B.3 RELAZIONE SCHERMATURE SOLARI ED ELEMENTI

annuncio pubblicitario
VIA FRANCESCO CRISPI, 85/A - 70123 BARI
COD. FISC. 00267390722
COMUNE DI BITONTO
PROGETTO ESECUTIVO
PIRP COMUNE DI BITONTO - FONDI P.O. FESR 2007 - 2013
LAVORI DI COSTRUZIONE DI N.1 FABBRICATO PER COMPLESSIVI N.14 ALLOGGI E.R.P.
Il Responsabile del Procedimento: Ing. Corrado PISANI
(Ufficio Tecnico A.R.C.A. Bari)
Progettisti architettonici:
Arch. Maria Francesca ARENA
Ing. Maddalena CILIBERTI
(Ufficio Tecnico A.R.C.A. Bari)
Collaboratori:
Ing. Michele CONESE
Ing. Cecilia PESOLA
Ing. Margherita STUFANO
Geom. Giammaria MANCINO
(Ufficio Tecnico A.R.C.A. Bari)
Progettista delle strutture:
Arch. Laura RUBINO
Collaboratori:
Arch. Ileana BARBONI
Arch. Floriana RUBINO
Ing. Antonio ROMANO
Arch. Anna LAGONIGRO
ProgettistI Impianti,
Protocollo ITACA:
Collaboratori:
Arch. Salvatore PATERNO
Arch. Antonio STRAGAPEDE
Ing. Massimiliano CARDANO
(Impianti Elettrici)
P. Ind. Carmine SCARCIOLLA
(Impianti Termici)
B
QUALITA' ENERGETICA INVOLUCRO EDILIZIO
TITOLO
RELAZIONE SCHERMATURE SOLARI ED ELEMENTI SCHERMANTI
Scala - -
TAVOLA
B.3
Data: 2016
PROTOCOLLO ITACA REGIONE PUGLIA 2011 – Relazione schermature solari ed elementi schermanti
RELAZIONE SCHERMATURE SOLARI ED ELEMENTI SCHERMANTI
Oggetto: PROGETTO DEFINITIVO - PIRP COMUNE DI BITONTO-FONDI P.O. FESR 2007 - LAVORI DI
COSTRUZIONE DI N.1 FABBRICATO PER COMPLESSIVI N.14 ALLOGGI E.R.P.
INDICE
1. INTRODUZIONE ALLE SCHERMATURE SOLARI – GENERALITA’ ............................................................... 2 2. QUALITA’ ARCHITETTONICA ...................................................................................................................... 2 2.1. 3. QUALITA’ ENERGETICO-AMBIENTALE ....................................................................................................... 3 3.1. 4. Tipologie dei sistemi schermanti previsti in progetto ................................................................................. 2 Progettazione delle schermature solari ................................................................................................... 3 QUALITA’ COMFORT VISIVO ...................................................................................................................... 5 Pagina 1 di 6
PROTOCOLLO ITACA REGIONE PUGLIA 2011 – Relazione schermature solari ed elementi schermanti
1.
INTRODUZIONE ALLE SCHERMATURE SOLARI – GENERALITA’
I sistemi passivi, come ad esempio le schermature solari, possono garantire l’ombreggiamento nella stagione calda, il
controllo della radiazione solare e la riduzione del carico termico di un edificio dovuta ad irraggiamento.
Le schermature solari si rivelano di enorme importanza nel bilancio energetico di un edificio in particolare nella fase
estiva. Infatti consentono la captazione degli apporti solari nella stagione fredda, di regolare gli apporti luminosi,
ostacolare la luce diretta in estate ossia i fenomeni di abbagliamento, garantendo al contempo un’ottimale illuminazione
naturale degli ambienti abitativi interni, con un buon comfort visivo e risparmio di energia.
Al fine di garantire buone prestazioni energetiche, anche una
schermatura solare deve essere correttamente
dimensionata in funzione degli aspetti climatici locali. Si rende pertanto necessario progettare i sistemi di
ombreggiamento considerando la latitudine e le condizioni specifiche del contesto, come ad esempio la presenza di
verde, colline, montagne, ostruzioni di varia natura come edifici circostanti. L’area climatica mediterranea presenta la
duplice esigenza di schermarsi dalla radiazione solare estiva e di favorire il guadagno di calore in inverno, proprio
ottimizzando la progettazione di sistemi schermanti.
Il controllo del comportamento passivo dell’edificio nella stagione estiva ed invernale comporta una riduzione del carico
termico da surriscaldamento mediante l’utilizzo di sistemi di gestione della radiazione solare, quali schermature esterne
mobili come frangisole, tende, veneziane, oppure fisse come aggetti verticali o orizzontali e di tipo naturali come la
vegetazione (verde passivo).
Per garantire l’efficienza delle schermature solari bisogna definire la tipologia del materiale utilizzato, la posizione e la
possibilità di variabilità e direzionalità alla luce cui sono esposte. Importante per all’abbattimento dei consumi energetici
dell’edificio è la previsione dei sistemi schermanti posizionati all’esterno dello stesso, in modo da ombreggiare ed allo
stesso tempo evitare il surriscaldamento: si possono prevedere sistemi fissi, come aggetti orizzontali o verticali
(balconi,grigliati ecc.), o sistemi mobili che consentono di ombreggiare solo quando il sole occupa una determinata
posizione nella sfera celeste.
Per quanto riguarda le schermature orizzontali, sono efficaci con le giuste dimensioni e posizionate sulla facciata Sud,
in quanto evitano la penetrazione della radiazione diretta nelle ore più calde delle giornate estive, mentre permettono
l’apporto solare in inverno.
Le schermature verticali, hanno efficacia, quando i raggi solari non sono paralleli a quello della schermatura stessa.
2.
QUALITA’ ARCHITETTONICA
Saranno evidenziate le schermature come elementi di connotazione tecnico/funzionali e valorizzazione estetica (tipologie e sistemi
schermanti progettati)
2.1. Tipologie dei sistemi schermanti previsti in progetto
Il posizionamento dell'edificio all'interno del lotto in adiacenza a due edifici preesistenti fa sì che il fabbricato abbia due
lati liberi: Sud , Nord.
Pagina 2 di 6
PROTOCOLLO ITACA REGIONE PUGLIA 2011 – Relazione schermature solari ed elementi schermanti
L'area in cui si inserisce l'edificio di progetto non offre morfologicamente riparo al soleggiamento estivo, e gli edifici
circostanti, date le distanze e le altezze degli stessi, non influiscono in maniera determinante sull'ombreggiamento estivo
dell'edificio .
Per cui in generale le superfici esterne risultano esposte al soleggiamento estivo.
3. QUALITA’ ENERGETICO-AMBIENTALE
L’approccio tecnico e normativo, oltre che di calcolo, sono alla base della trattazione, con esempi applicativi inseriti nell’ambito della
progettazione energetica e bioclimatica dell’edificio con la finalità di garantire la sostenibilità nelle costruzioni
3.1. Progettazione delle schermature solari
Durante la progettazione e il dimensionamento dei sistemi schermanti è importante considerare il percorso apparente
del sole e le caratteristiche climatiche relative al luogo di progetto. L’edificio in oggetto ha due esposizioni Nord, Sud. In
generale per il lato Sud sono più indicate le schermature orizzontali. Nel caso in oggetto prevalgono aggetti orizzontali
efficaci soprattutto a mezzogiorno in estate.
Considerando le latitudini di progetto si osserva che d’estate, il sole a mezzogiorno è molto alto all’orizzonte, circa 72°,
dunque la stessa schermatura orizzontale garantisce ombreggiatura agli ambienti interni. Nelle ore pomeridiane, quando
il sole ha un’altezza di circa 36°, gli aggetti verticali garantiscono l’ombreggiamento a Sud.
In inverno il sole in genere è basso all’orizzonte, per cui la radiazione solare riesce a penetrare all’interno degli ambienti
tramite le aperture trasparenti ed essere accumulata dall’involucro.
Ombreggiamento Solstizio Estate
Pagina 3 di 6
PROTOCOLLO ITACA REGIONE PUGLIA 2011 – Relazione schermature solari ed elementi schermanti
Ombreggiamento Solstizio Inverno
Pagina 4 di 6
PROTOCOLLO ITACA REGIONE PUGLIA 2011 – Relazione schermature solari ed elementi schermanti
4. QUALITA’ COMFORT VISIVO
Il comfort visivo e il controllo della luce naturale mediante gli elementi schermanti e direzionali, uniformità dell’illuminazione negli
ambienti abitati, fenomeni di abbagliamento, resa colori.
I criteri di dimensionamento delle schermature prendono in considerazione i dati climatici estivi, dunque il periodo che va
dal 21 marzo al 21 settembre e in una certa fascia oraria: nella prima mattina, a est e nel tardo pomeriggio, a ovest, nel
suo ‘percorso apparente’ il sole varia l’angolo di altezza in maniera considerevole. E’ evidente quindi che per schermarsi
in quelle ore sono necessarie schermature verticali, perché i raggi solari per questo periodo provengono direttamente da
est e da ovest. Per quanto riguarda l’edificio in oggetto sono comunque presenti degli elementi verticali che
contribuiscono in parte a ridurre la radiazione solare del primo mattino e nel tardo pomeriggio. Uno strumento efficace
per progettare i sistemi di ombreggiamento di un edificio è costituito dalle maschere di ombreggiamento, da abbinare ai
diagrammi solari, i quali sono una rappresentazione grafica della posizione del sole nella sfera celeste, per una
determinata latitudine e per i diversi giorni dell’anno. Si riesce dunque a conoscere quale sia per ogni determinata
località la posizione del sole nelle ore della giornata. I diagrammi solari sono una risorsa utile nella gestione del rapporto
tra il sole e l’ambiente edificato poiché evidenziano ‘l’accesso al sole’ di un insediamento, la facciata di un edificio, una
finestra, un sistema solare attivo o passivo.
Le maschere di ombreggiamento sono da disegnare sopra al diagramma solare e sono utili a dimensionare una
schermatura. Essa non è necessariamente un elemento ‘aggiunto’ all’edificio ma potrebbe essere un elemento già
facente parte del sistema tecnologico: tetto, balcone, portico. Dunque, un componente che ha originariamente significati
diversi da quelli del controllo della radiazione solare, potrebbe presentare, invece, anche questo valore aggiunto e quindi
essere dimensionato in profondità e in altezza, in modo da poter ombreggiare le aperture durante il periodo surriscaldato
(estivo).
Pagina 5 di 6
PROTOCOLLO ITACA REGIONE PUGLIA 2011 – Relazione schermature solari ed elementi schermanti
Di seguito è rappresentata una maschera di ombreggiamento calcolate per una finestra dell’edificio di riferimento con
esposizione a Sud. Sul goniometro di ombreggiamento solare vengono prima individuati gli angoli formati dagli eventuali
aggetti orizzontali e/o verticali con il piano ortogonale alla superficie presa in considerazione (in questo caso la superficie
trasparente) e successivamente riportata la zona d’ombra. Il goniometro viene poi sovrapposto al diagramma solare
polare del luogo di riferimento. In questo caso il riferimento è Bitonto. Dalla sovrapposizione è possibile verificare per
tutti i mesi dell’anno in quali ore la superficie trasparente risulta ombreggiata.
maschera solare finestra a SUD
Pagina 6 di 6
Scarica