MARIO SALIS I suoi testi si allacciano alla grande tradizione cantautorale italiana e agli chansonniers francesi (Leo Ferré, Boris Vian...) ma anche alla “poetica” di Leonard Cohen, di Rimbaud, di Verlaine ( cui la città di Metz ha dato i natali), a Garcia Lorca. Autori solo sfiorati, evocati, possedendo, Salis, una cifra stilistica personalissima ed originale. Dopo aver iniziato come menestrello a Piazza Navona, lascia l’Italia per girovagare in Europa e si laurea in Etnomusicologia a Parigi sulla musica popolare sarda. In Francia dopo aver insegnato musica in diversi licei si dedica alla creazione di opere sinfoniche” Intuiotion”;” Ephitalames” e alla scrittura di due Opere contemporanee « La leggenda di Horus » e « Altea » e diverse canzoni che presenta in vari festivals europei. Vincitore di numerosi premi di musica e poesia in tutta Europa, ha inciso tre CD, NEXT UP, nel 1999 , LA NAVE DEL DESERTO nel 2003.e DANZA INFINITO nel 2009. E’ appena uscito anche un ricco dvd, LIEDER, che contiene 65 delle sue canzoni, più i suoi interventi sulla stampa ed in RAI. Si occupa anche di due importanti festival, il NORAPOLIS ed il TERANOVA. In questo concerto suona in trio con l’estroso ed eclettico polistrumentista francese, Mr. Sacha e il poliedrico percussionista Nicola Mignozzi. Opere : Discografia - Libro - Spettacoli Nel 1999 ha realizzato il suo primo cd audio «NEXT UP» Nel 2003 “La nave del del deserto” con la sua MISTER TIME, scritta dopo aver incontrato Antonio Bertoli e Lawrence Ferlinghetti. Nel 2009 esce DANZA INFINITO e il libro/ spettacolo OPERA MUNDI Nel 2010 esce il dvd LIEDER, con la sua opera omnia. Premi 2006: Grand Prix Europa al Festival di Poesia di Curtea in Romania 2001: Prix de l’Express - France 1999: Grand Prix Europe - Luxembourg 1991-1997: per il miglior testo / Festival di Liegi HANNO SCRITTO DI LUI: «Mario Salis è la reincarnazione di Boris Vian. Mario vibra in tutto il suo esssere per la musica, non poteva evocare la passione e l’essenza stessa della poesia, talmente queste due arti sono legate insieme. Lo stesso Orfeo attirava a lui le bestie selvaggie grazie al suono della sua lira. Infine, bisogna sapersi abbandonare, lasciarsi andare per abbracciare le parole, per toccare per un momento quello che pochi uomini percepiscono. La razza dei dominanti, dei vincitori, dei winners non capisce nulla. La quinta essenza di questo mondo gli sfugge ( La differenza tra un poeta e un calciatore ). La poesia è un fulmine. Il poeta un ladro di fuoco. Mario Salis lo sa meglio di chiunque altro, che aspira ad essere questo Prometeo». Fernando Arrabal