ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 Specifica tecnica quadro IPQ1054 per gli impianti di illuminazione pubblica Elaborato da Resp. Ingegneria Componenti e Materiali Resp. Ingegneria Alberto Galli Alberto Galli Alberto Atticciati ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 Sommario 1. OGGETTO E SCOPO ...................................................................................................... 3 2. NORME DI RIFERIMENTO ............................................................................................. 4 3. CARATTERISTICHE GENERALI ..................................................................................... 5 4. CARATTERISTICHE MECCANICHE ............................................................................... 5 4.1 4.2 5. Prescrizioni generali .................................................................................................. 5 Porta e serratura ...................................................................................................... 7 APPARECCHIATURE ELETTRICHE .............................................................................. 8 5.1 Potenza .............................................................................................................. 8 5.2 Circuiti ausiliari .................................................................................................. 10 6. PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E PARTICOLARI DI CABLAGGIO ............................. 11 7. DOCUMENTAZIONE TECNICA ..................................................................................... 12 8. PROVE DI TIPO E DI ACCETTAZIONE......................................................................... 13 8.1 Prove di tipo....................................................................................................... 14 8.2 Prove di accettazione ........................................................................................ 19 9. PRESCRIZIONI DI FORNITURA.................................................................................... 20 10. COLLAUDO ................................................................................................................ 21 11. GARANZIA.................................................................................................................. 22 12. SCHEMI .................................................................................................................. 23 12.1 Schema unifilare di potenza ............................................................................ 23 12.2 Schema funzionale circuiti ausiliari.................................................................. 24 13. TABELLE I-O .............................................................................................................. 25 14 Layout armadio e dispositivi ........................................................................................ 28 INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 2 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 1. OGGETTO E SCOPO La presente Specifica Tecnica ha per oggetto il quadro elettrico di alimentazione per gli impianti di illuminazione pubblica eserciti a bassa tensione (230/400V) isolati in classe II. Il quadro è destinato ai nuovi impianti o ai rifacimenti completi di impianti esistenti e può essere utilizzato, previa verifica della compatibilità con i componenti di impianto sottesi, anche in caso di sostituzione di quadri esistenti. Scopo della specifica è la definizione delle caratteristiche tecniche e costruttive del quadro, la dotazione di componenti, le modalità delle prove, nonché le regole per il collaudo e le garanzie. La presente Specifica di Acea Distribuzione – UO Illuminazione pubblica (nel seguito Acea) va considerata in relazione alla Specifica Tecnica IPA1, che disciplina la progettazione, la realizzazione e l’esercizio degli impianti di illuminazione pubblica isolati in classe II. Il quadro in oggetto è destinato ad accogliere sistemi di telecontrollo standardizzati, su specifica Acea, per la gestione dei circuiti e delle grandezze elettriche. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 3 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 2. NORME DI RIFERIMENTO Le leggi e le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti, e quindi nel testo in vigore al momento dell’ordine; norme non citate, ma applicate sui dispositivi, oggetto di specifica, sono parte integrante della stessa, sarà cura del fornitore dichiarare e verificare la piena rispondenza della fornitura. Per quanto sopra, i riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti. a) Norma CEI 16-2 “Principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione - Identificazione dei morsetti degli apparecchi e delle estremità di conduttori”; b) Norma CEI 17-5 “Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici”; c) Norma CEI 17-13/1 “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS)”; d) Norma CEI 17-44 “Apparecchiature a bassa tensione. Parte 1: Regole generali”; e) Norma CEI 17-50 “Apparecchiature a bassa tensione. Parte 4-1: Contattori e avviatori - Contattori e avviatori elettromeccanici”; f) Norma CEI 17-70 “Guida all'applicazione delle norme dei quadri di bassa tensione”; g) Norma CEI 17-87 “Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione - Prescrizioni generali”; h) Norma CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”; i) Norma CEI 70-1 “Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)”; j) Norma CEI 70-4 “Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (Codice IK)”; k) Norma CEI 89-11 “Prove relative ai rischi da fuoco. Parte 2: Metodi di prova - Fiamme di prova da 500 W nominale e guida”; l) Norma CEI 89-17 “Prove relative ai rischi di incendio. Parte 11-20: Fiamme di prova Metodi di prova con fiamma da 500 W”; m) Norma CEI 89-24 “Prove relative ai rischi di incendio. Parte 10-2: Calore anormale Prova di pressione della biglia”. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 4 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 3. CARATTERISTICHE GENERALI Il quadro BT in oggetto, a isolamento completo, è previsto per l’installazione negli impianti di illuminazione pubblica in derivazione, con isolamento in classe II, di nuova realizzazione conformi alla Specifica Tecnica Acea IPA1; tale quadro è da considerarsi di categoria “AS” ai sensi della citata norma CEI 17-13/1. Il quadro può essere utilizzato anche in impianti di illuminazione esistenti ma in fase di adeguamento alla Specifica IPA1, in impianti di illuminazione realizzati in classe I (ad esempio per la sostituzione dei quadri di alimentazione), oppure in impianti di illuminazione di tipo ornamentale o in stile (in cui potrebbe risultare difficile il reperimento di apparecchi isolati in classe II). Stante quanto sopra detto, il quadro è destinato ad essere installato in aree urbane, anche di pregio, e quindi, ad esempio, su marciapiedi, banchine, aree verdi, ecc. ossia in luoghi pubblici accessibili a tutti; pertanto esso deve avere caratteristiche idonee sotto il profilo della sicurezza delle persone, dell’aspetto estetico, delle dimensioni di ingombro ridotte e della resistenza alle condizioni ambientali. 4. CARATTERISTICHE MECCANICHE 4.1 Prescrizioni generali L’armadio è caratterizzato da protezione a isolamento completo in conformità alle norme CEI 17-13/1 e CEI 17-87; deve essere realizzato in materiale termoplastico o in resina sintetica rinforzata con fibre di vetro, di dimensioni esterne massime 1200 × 720 × 400 mm e colore codice RAL 7040. Dimensioni e colore difformi da quanto sopra potranno essere adottati solo previo accordo con Acea. L’armadio deve essere formato da un unico scomparto con un area, nella parte superiore destra, dedicata alle apparecchiature di telecontrollo con altezza minima di 300 mm, devono inoltre essere previste tre barre di supporto DIN e una morsettiera di interfaccia per i segnali/comandi fissata immediatamente sotto le stesse in modo da essere accessibile dietro la pannellatura controporta di protezione che dovrà avere le asole per i moduli del telecontrollo corrispondenti alle barre, dotate di copertura a protezione rimovibile. L’accesso dall’asola dovrà in ogni caso prevedere opportune protezioni per evitare possibili contatti con parti in tensione nel caso di assenza dei moduli di telecontrollo e asportazione dei tappi di chiusura. Sulla parte sinistra della piastra di fondo del vano deve essere previsto un cavedio, completamente segregato dalle apparecchiature di tale vano, per il passaggio della linea di alimentazione in bassa tensione dalla base del quadro fino all’interruttore generale. Il cavedio in oggetto deve presentare un grado di protezione IP 3X, anche a seguito della rimozione dei pannelli controporta del vano “utenza IP”. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 5 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 L’involucro deve, inoltre, presentare le seguenti caratteristiche generali: - Installazione: da esterno - Grado di protezione involucro esterno: IP 44 - Grado di protezione contro impatti meccanici: IK 10 - Tensione nominale di isolamento: 690 V - Resistenza al calore anormale e al fuoco: 750 °C Per l’ottenimento dell’isolamento completo, il vano deve essere fornito di pannelli “controporta”, rigorosamente in materiale isolante, che garantiscano la protezione degli operatori dai contatti accidentali con le parti in tensione. I pannelli dovranno avere fissaggi isolati e di facile rimozione. I dispositivi destinati alla distribuzione di potenza dovranno essere protetti conformemente alla norma CEI 64-8, parte 714, ovvero, le protezioni isolanti devono essere tali che le parti attive siano inaccessibili al dito di prova (IP 20) e, comunque, permettere le normali operazioni di esercizio, quindi la manovra degli interruttori dei circuiti IP, dell’interruttore generale, la manovra del commutatore “automatico - 0 - locale”, e la lettura di eventuali indicatori. Nel paragrafo 14 è riportata una vista indicativa del fronte quadro, con porta chiusa e aperta, ed una disposizione di massima delle apparecchiature. Si precisa, inoltre, che l’armadio deve avere un dimensionamento termico congruente con la potenza dissipata dalle apparecchiature installate al suo interno, nelle condizioni nominali di funzionamento e con una temperatura ambiente pari a 40 °C. L’armadio deve essere idoneo per installazione all’esterno su basamento in calcestruzzo, dovrà disporre di una morsettiera di interfaccia tra gli interruttori di alimentazione e le partenze delle linee IP, al di sotto della quale ci dovrà essere uno spazio minimo di 150mm, idoneo per effettuare agevolmente la connessione dei cavi dei relativi circuiti (sezione massima 4 × 25 mm²). Il basamento dovrà prevedere un pannello di chiusura con preforatura al fine di consentire la sigillatura dopo l’installazione in opera. Ciascun esemplare di quadro deve riportare stampati in rilievo all’interno del suo armadio, con caratteri aventi altezza minima di 20 mm, i seguenti dati: - il logo <ACEA>; - nome, sigla o marchio del Fornitore; - sigla della materia prima impiegata; - anno di fabbricazione. Inoltre, una targa identificativa deve riportare nome del Fornitore, la tipologia del quadro e la matricola con indicazione progressiva di produzione e lotto. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 6 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 4.2 Porta e serratura L’armadio deve essere munito di una porta cieca frontale, dello stesso materiale e caratteristiche meccaniche dell’involucro, che garantisca un angolo minimo di apertura pari a 120° per favorire le operazioni di manutenzione. La porta deve essere predisposta per il montaggio della serratura rotativa con minimo tre punti di chiusura e doppia asta di rinvio. La serratura deve poter essere fissata alla porta mediante viti o bulloni accessibili solo dal lato interno della porta stessa. Il tipo di serratura dovrà essere standardizzato con blocchetto Yale 21. All’esterno, in maniera chiaramente leggibile e indelebile (in rilievo o inciso) dovrà essere riportato il logo “Illuminazione Pubblica”, una targa monitoria e un cartello reversibile recante su un lato la dicitura: “QUESTI CONDUTTORI HANNO UNA TENSIONE DI 230 V” e, sull’altro: “QUESTI CONDUTTORI HANNO UNA TENSIONE DI 400 V”. Entrambe le targhe devono essere fissate con viti rimovibili esclusivamente dall’interno e visibili da una distanza di almeno 3 m. In alto a destra, sulla faccia esterna della porta, deve essere predisposta una superficie liscia e priva di asperità, delle dimensioni di 150 × 110 mm, per la successiva applicazione di un’etichetta adesiva (da fornire) riportante la seguente denominazione: Cabina: XXXXXXX dove le X indicano i numeri adesivi standardizzati Acea (di nostra fornitura) per il codice dell’impianto. Lo spazio riservato alla numerazione dovrà prevedere 7 caratteri di altezza 35 mm e larghezza 20 mm. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 7 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 5. APPARECCHIATURE ELETTRICHE Lo schema unifilare di potenza del quadro e i circuiti ausiliari per l’eccitazione della bobina del contattore sono riportati a pag. 23, il contattore a tre vie interromperà le tre fasi, mentre il neutro dovrà essere collegato direttamente alla morsettiera di distribuzione. Di seguito si riportano le caratteristiche tecniche delle apparecchiature, la disposizione delle stesse all’interno dell’armadio e le prescrizioni per il cablaggio. . 5.1 Potenza La sezione di potenza del quadro elettrico provvede all’alimentazione e alla protezione dei circuiti di illuminazione pubblica. I dispositivi dovranno essere di tipo modulare (escluso eventualmente il solo interruttore generale) su barra di fissaggio DIN e rispondenti alle seguenti caratteristiche elettriche generali, in conformità alla norma CEI 17-13/1: Tensione nominale di impiego [Ue]: 230 o 400 V Corrente nominale [In]: 160 A Frequenza nominale: 50 Hz Tale sezione comprende le seguenti apparecchiature: a) Interruttore generale: Interruttore magnetotermico quadripolare con le seguenti caratteristiche tecniche: Tensione nominale di isolamento [Ui]: Corrente nominale [In]: Mezzo di interruzione: Potere di interruzione nominale [lcu]: Categoria di utilizzazione: Contatti ausiliari: Protezione terminali: Sezione morsetti ingresso: Comando: 690 V 160 A aria 25kA A 1 NA/NC IP20 fino a 95 mm² leva frontale b) Contattore: Tensione nominale di isolamento: Corrente nominale: Numero poli: Mezzo di interruzione: Categoria di utilizzazione: Alimentazione bobina di comando: Durata meccanica: Durata sotto carico: Contatti ausiliari: Terminali: INGEGNERIA IP 500 V 180 A 3 aria AC-5a 230 V, 50 Hz ≥ 30.000 cicli ≥ 8.000 cicli 1 NA/NC Protetti IP20 INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 8 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 c) Interruttori circuiti IP Nr. 1 interruttore automatico quadripolare seguenti caratteristiche: Tensione nominale di isolamento [Ui]: Corrente nominale [In]: Mezzo di interruzione: Potere di interruzione: Categoria di utilizzazione: Curva di intervento: Contatti ausiliari: Bobina di sgancio: Terminali: magnetotermico con In = 50A con le Nr. 1 interruttore automatico quadripolare seguenti caratteristiche: Tensione nominale di isolamento [Ui]: Corrente nominale [In]: Mezzo di interruzione: Potere di interruzione: Categoria di utilizzazione: Curva di intervento: Contatti ausiliari: Bobina di sgancio: Terminali: magnetotermico con In = 40A con le 500 V 50A aria 10kA A C 1 NA/NC 1 Protetti IP20 500 V 40A aria 10kA A C 1 NA/NC 1 Protetti IP20 Nr. 2 interruttori automatici quadripolari magnetotermici con In = 32A con le seguenti caratteristiche tecniche: 500 V Tensione nominale di isolamento [Ui]: Corrente nominale [In]: 32A Mezzo di interruzione: aria Potere di interruzione: 10kA Categoria di utilizzazione: A Curva di intervento: C Contatti ausiliari: 1 NA/NC Bobina di sgancio: 1 Terminali: Protetti IP20 d) Moduli differenziali: I moduli di protezione differenziale dovranno essere installati su ogni uscita (4) e dovranno avere una corrente nominale di linea non inferiore a quella dell’interruttore automatico associato e rispondenti alle seguenti caratteristiche: soglia di corrente differenziale regolabile: I = 0,3 ÷ 5A; classe caratteristica: A ritardo intenzionale di intervento selezionabile: 0/2 s; contatto ausiliario di segnalazione: 1 NA/NC; Terminali: Protetti IP20 INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 9 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 e) Interruttore circuiti ausiliari Nr. 1 interruttore automatico bipolare magnetotermico con In = 6 A con le seguenti caratteristiche: Tensione nominale di isolamento [Ui]: Corrente nominale [In]: Mezzo di interruzione: Potere di interruzione: Categoria di utilizzazione: Curva di intervento: Contatti ausiliari: Bobina di sgancio: Terminali: 500 V 6A aria 6kA A B 1 NA/NC 1 Protetti IP20 5.2 Circuiti ausiliari Il cablaggio dei circuiti ausiliari, predisposto per l’alimentazione da rete a 220 V, deve essere effettuato come da schema funzionale riportato nella sezione 12 Schemi funzionali, per consentire l’accensione dei circuiti di illuminazione, il circuito di comando del teleruttore dovrà prevedere un dispositivo di ritardo all’apertura programmabile da 0 ad almeno 10 s; il dispositivo dovrà essere bypassabile elettricamente. Un commutatore rotativo a tre posizioni “automatico - 0 – locale” consente all’operatore di effettuare in sicurezza la manutenzione del quadro e le prove di funzionamento con il quadro in esercizio: Automatico: - attivazione dal relè crepuscolare o orologio astronomico; backup forzato da telecontrollo; 0: - Quadro in standby (comando di accensione inibito); Manuale: - attivazione in locale; Nella sezione 13 Tabelle I-O, sono descritte le morsettiere per il cablaggio dei dispositivi ausiliari, dei segnali e trasduttori. I cavi unipolari del cablaggio circuiti ausiliari dovranno essere identificati mediante un sistema di siglatura alfanumerico corrispondente a quanto riportato sugli schemi elettrici, in conformità alla norma CEI 16-2. Tutti i componenti facenti parte dei circuiti ausiliari devono essere installati occupando l’area superiore a destra del vano appena al di sotto del settore riservato al telecontrollo. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 10 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 6. PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E PARTICOLARI DI CABLAGGIO Il collegamento tra l’interruttore generale e il contattore e quello tra il contattore e la morsettiera di distribuzione deve essere realizzato in cavo unipolare di tipo N07G9-K 450/750 V di sezione 35 mm² per le fasi e per il neutro, in ogni caso il valore di corrente massimo per mmq non dovrà superare i 5A. La distribuzione agli interruttori delle partenze IP deve essere realizzata mediante un cablaggio da morsettiera antisvitamento adeguatamente protetta contro i contatti accidentali mediante una barriera in materiale isolante. Il cablaggio verso ogni singolo interruttore dovrà comprendere il passaggio nei TA per ogni fase. Il cablaggio dell’interruttore generale deve essere tale da permettere l’installazione a monte di n. 3 TA toroidali per la misura dell’energia. A valle dell’interruttore generale si dovrà prevedere la collocazione di 4 TA di cui uno per la misura di dispersione (l1,l2,l3 + N) e gli altri per ogni fase. Il rapporto dei TA dovrà essere 60/5 con classe di precisione 0,1 e cablati secondo quanto indicato nella tabella della morsettiera M1 (Sezione 13 Tabelle I-O). Le derivazioni dalla morsettiera di distribuzione agli interruttori dei circuiti IP devono essere realizzate con cavi unipolari di tipo N07G9-K 450/750 V di sezione minima 10mm² per le fasi e per il neutro, in ogni caso il valore di corrente massimo per mm² non dovrà superare i 5A, tali connessioni dovranno prevedere l’installazione di un TA per ogni fase. Il commutatore rotativo a tre posizioni, di cui al precedente p. 5.2, deve essere manovrabile con il pannello controporta installato e deve trovarsi in posizione distaccata rispetto agli interruttori, preferibilmente vicino alla zona della morsettiera ausiliari. La connessione con le linee esterne dovrà essere realizzata per mezzo di una morsettiera di interfaccia compatibile per l’allacciamento di cavi di sezione 25 mm². L’armadio dovrà inoltre alloggiare una barra in rame nudo per le connessioni all’impianto di terra, posta nella parte inferiore o lateralmente del vano “utenza IP” (in posizione idonea a non interferire con la morsettiera), da utilizzarsi esclusivamente nel caso di alimentazione di impianti realizzati con isolamento in classe I. Lo sportello dell’armadio deve essere dotato di un interruttore magnetico realizzato in involucro di alluminio, NA-C-NC, per segnalare l’avvenuta apertura dello sportello stesso, il contatto andrà collocato verso il lato battente della porta stessa per ridurre gli spazi di tolleranza all’apertura prima della commutazione dello stesso. Il collegamento dovrà essere realizzato come descritto nel paragrafo 13 Morsettiere I-O. Sulla facciata interna della porta deve essere alloggiato un contenitore a tasca per i disegni e gli schemi elettrici. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 11 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 7. DOCUMENTAZIONE TECNICA Il Fornitore del quadro in oggetto deve presentare, entro 15 (quindici) giorni solari dalla data di emissione dell’ordine, la seguente documentazione ad: “Acea Distribuzione – Unità Illuminazione pubblica - Ingegneria componenti e materiali” - dichiarazione di conformità; - schemi elettrici dei circuiti di potenza e ausiliari; - dimensioni di ingombro dell’armadio; - layout frontale della disposizione dei componenti; - specifiche tecniche dei componenti; - distinta dei componenti; - manuale di uso e manutenzione. Il nulla osta di Acea ai fini della costruzione del quadro in oggetto viene emesso entro 15 (quindici) giorni solari dalla data di ricezione della documentazione o delle eventuali integrazioni e/o chiarimenti richiesti a completamento della medesima. A giudizio insindacabile di Acea, una diversa procedura può essere concordata nel caso il Fornitore abbia già fornito, e Acea accettato, apparecchiature della tipologia di cui in oggetto. È compito del Fornitore contattare gli uffici tecnici di Acea e, se del caso, richiedere l’attuazione della diversa procedura di cui sopra. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 12 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 8. PROVE DI TIPO E DI ACCETTAZIONE In conformità alle norme CEI 17-5, 17-13/1, 17-44, 17-50, 17-87, 70-1 e 70-4, le prove in argomento vengono avviate, presso lo stabilimento del Fornitore o presso un laboratorio concordato con Acea alla presenza di un collaudatore della medesima, previo accordi e comunicazione scritta, con almeno 15 (quindici) giorni solari di anticipo, che il Fornitore deve inviare ad “Acea Distribuzione – Unità Illuminazione pubblica - Ingegneria materiali” di disponibilità della sala prove per prototipo o lotto di fornitura approntato, della data, della durata e del luogo per l’esecuzione delle stesse prove. Tutte le prove ed esperimenti, eseguiti in fabbrica o presso altri laboratori, sono compiuti a spese del Fornitore; queste spese comprendono anche il costo dei materiali e pezzi impiegati che si rendessero inservibili, e ciò sia nel caso di accettazione sia di rifiuto della fornitura. Dalle predette spese sono escluse quelle inerenti al collaudatore Acea, che rimangono a carico di quest'ultima. Le partite rifiutate devono essere sostituite o adeguate, per essere nuovamente sottoposte alle prove prescritte, nel più breve tempo possibile e comunque entro un periodo non superiore ad 1/3 dell'originario termine di consegna stabilito, ferma restando l'applicazione delle penali per ritardo. Ulteriori prove con esito negativo danno luogo al rifiuto della fornitura. Acea effettua la verifica della conformità al tipo prevista dalle norme CEI. Acea stessa può soprassedere, a suo insindacabile giudizio, all’effettuazione delle prove di tipo nel caso che il Fornitore sia in grado di esibire idonea certificazione rilasciata da Organismi riconosciuti nell’ambito della UE compresi tra quelli indicati nel Decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 13-6-1989 (G.U. del 24-7-1989), aggiornato da successive disposizioni, oppure accreditati al SINAL (Sistema Nazionale per l’Accreditamento di Laboratori) e nell’ambito della UE all’EA (European cooperation for Accreditation). Qualora, peraltro, Acea ritenesse di dover richiedere l’esecuzione delle prove di tipo anche in presenza di tali certificazioni, le prove sono a carico di Acea stessa nel caso di esito favorevole e del Fornitore nel caso di esito non favorevole, con conseguente rifiuto della fornitura. Si dà facoltà al Fornitore di richiedere una prova di appello consistente nella ripetizione della prova risultata negativa, da eseguirsi su di una campionatura doppia di quella già esaminata; tale prova deve avere esito positivo su tutti gli esemplari. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 13 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 8.1 Prove di tipo Dopo il nulla osta da parte di Acea alla costruzione del quadro, il Fornitore predispone un prototipo del medesimo e comunica ad Acea la disponibilità dello stesso al fine di consentire a quest’ultima la verifica della conformità al tipo secondo quanto di seguito esposto. Il Fornitore, inoltre, deve presentare, contestualmente a tale comunicazione, la documentazione fotografica delle 6 viste del quadro (anche anticipandola via e-mail). In ogni caso, oltre quanto prescritto nei seguenti punti, le prove saranno eseguite seguendo le modalità previste al paragrafo 8.2 della norma CEI EN 60439-1. Il costruttore dovrà inoltre inviare una dichiarazione relativa all’attribuzione della categoria AS o ANS del quadro. Prove relative all’armadio contenitore Le prove di tipo, in conformità alla norma CEI 17-87, salvo diversamente specificato, vengono eseguite sul prototipo predisposto per la fornitura e comprendono le seguenti: a) Esame a vista Consiste nel verificare che l’armadio sia completo degli accessori e delle marcature previste nella presente Specifica Tecnica e che non presenti difetti che possano nuocere alla sua corretta installazione. b) Verifica dimensionale Consiste nel verificare che tutte le dimensioni, riportate nei disegni allegati, siano contenute nelle rispettive tolleranze elencate nella tabella di cui all’Allegato 1. c) Verifica della massa volumica e totale Il materiale costituente l’armadio deve avere una densità 1,7 ÷ 2 g/cm3; in alternativa il Fornitore può presentare la relativa certificazione sulla materia prima. Va anche determinata la massa totale dell’armadio in esame, inteso privo di tutti gli accessori metallici. d) Verifica del grado di protezione IP La prova va effettuata, secondo le modalità previste dalla norma CEI 70-1, sulle barriere isolanti interne dell’armadio per la verifica del grado di protezione IP XXB (devono essere tali che le parti attive siano inaccessibili al dito di prova), mentre, a porte chiuse, in maniera da simulare le condizioni di esercizio, si deve poter verificare il grado di protezione IP 44 in ogni punto dell’armadio; in particolare, quest’ultima prova deve essere effettuata, per quel che riguarda la seconda cifra, secondo le modalità previste al p. 14.2.4 della norma sopra citata, tenendo presente che: INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 14 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 - gli spruzzi d’acqua devono investire l’armadio con distribuzione in modo uniforme da tutte le direzioni possibili; - l’apparecchiatura utilizzata deve fornire acqua con una portata di 10 ± 0,5 l/min, a una pressione opportuna per la corretta esecuzione della verifica; - tale prova deve avere una durata almeno pari a dieci minuti. e) Prova di funzionamento del sistema di chiusura La porta dell’armadio, correttamente montata, deve essere sottoposta a 100 manovre di chiusura e 100 di apertura, da eseguirsi agendo esclusivamente sulla serratura; per ogni manovra occorre verificare che l’apertura e la chiusura avvenga regolarmente, ponendo particolare attenzione al regolare funzionamento di aste e cursore; l’esito della prova è favorevole se durante l’esecuzione di tutte le manovre non si verificano inceppamenti e l’apertura e la chiusura della porta avviene regolarmente (con esclusione dei difetti imputabili esclusivamente alla serratura). Acea si riserva la facoltà di ricavare provini, direttamente dal contenitore del quadro, sottoponendoli alle seguenti prove: f) Prova di trazione Tale prova va eseguita secondo le modalità prescritte dalla norma UNI EN 61; la tensione di rottura deve risultare non inferiore a 60 MPa; g) Prova di flessione Con le modalità di prova previste dalle norme UNI EN ISO 14125 e 178, la tensione di rottura del campione in esame deve risultare non inferiore a 110 MPa; h) Prova di resistenza all’urto Charpy Tale prova va effettuata in base alla norma UNI EN ISO 179, senza intaglio, l’energia d’urto deve essere non inferiore a 60 kJ/m²; i) Prova di resistenza al calore anormale La prova si esegue con le modalità previste dalla norma CEI 89-24 (prova di pressione con la biglia); l) Prova della resistenza alla fiamma Ogni provino, sottoposto a una fiamma da 500 W, secondo norma CEI 89-11, deve rispondere alla classificazione 5 VA di cui alla tab. 1 della norma CEI 89-17. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 15 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 m) Verifica del grado di protezione IK La struttura e la porta dell’armadio deve essere sottoposta all’urto dovuto a una massa battente in cinque punti diversi della loro superficie esterna; gli impatti devono essere distribuiti uniformemente sulla superficie in prova; in nessun caso, comunque, si devono applicare più di tre impatti nelle adiacenze dello stesso punto; i colpi, in base a quanto prescritto dalla norma CEI 70-3 per il codice di protezione IK 10, devono essere portati in direzione perpendicolare alla superficie, nel punto da provare, da un martello a caduta libera o a pendolo costituito da una massa metallica battente di 5 kg avente una punta arrotondata di raggio 50 mm; per l’esecuzione della prova, i materiali devono essere fissati in modo da simulare le condizioni di esercizio; l’esito della prova è favorevole se, al termine degli urti, gli elementi sottoposti a prova non presentano fessurazioni, rotture o deformazioni che ne pregiudichino le caratteristiche funzionali; al termine della prova, l’armadio deve conservare il grado di protezione IP 33 secondo quanto previsto alla pos.8.1.1 d). n) Prova meccanica di resistenza a trazione dall’esterno e dall’interno La prova si effettua sottoponendo la porta, regolarmente montata, a una forza di 1500 N esercitata verso l’esterno in senso normale utilizzando lo stesso punzone della prova di cui alla pos. 5.1.f) e con le seguenti modalità: una prima serie di prove con carico ridotto (-30%) applicato in cinque punti diversi della superficie della porta; per ogni prova il carico va applicato gradualmente e mantenuto per cinque minuti; una seconda serie di prove nelle quali il carico totale è applicato gradualmente negli stessi punti della serie precedente e mantenuto per cinque minuti; l’esito della prima serie di prove è ritenuto favorevole se non si registrano incrinature o deformazioni tali da pregiudicare il grado di protezione IP 4X, mentre l’esito della seconda serie di prove è ritenuto favorevole se, pur presentandosi crepature o fratture, rimane comunque assicurato il grado di protezione IP 3X; questa prova va ripetuta applicando le stesse sollecitazioni verso l’interno e con le stesse modalità. o) Verifica della deformabilità alle variazioni di temperatura Tale prova consiste nel sottoporre l’armadio, ai seguenti cicli termici: - cinque cicli costituiti ognuno da una permanenza di 60’ in una camera di prova alla temperatura di 150° ± 3° C, seguita da un riassestamento di 30’ in ambien te a temperatura di 20° ± 1° C; - cinque cicli costituiti ognuno da una permanenza di 60’ in una camera di prova alla temperatura di –25° ± 3° C, seguita da un riassestamento di 30’ in ambien te a temperatura di 20° ± 1° C. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 16 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 L’esito della prova è considerato favorevole se dopo queste due serie di cicli termici i materiali non presentano incrinature o deformazioni visibili a occhio nudo. Inoltre, l’armadio deve essere di nuovo sottoposto alla prova di cui alla pos. 8.1.1 d) e superarla. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 17 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 Prove relative alle apparecchiature elettriche Le prove di tipo, in conformità alla norma CEI 17-13/1, ove non diversamente specificato, vengono eseguite sul prototipo predisposto per la fornitura e comprendono le seguenti. a) Esame a vista Consiste nel verificare che il quadro in prova sia completo di tutte le apparecchiature, componenti, accessori, cablaggi, nonché siglatura alfanumerica conforme alla norma CEI 16-2, corrispondenti alle prescrizioni costruttive riportate nella presente Specifica Tecnica e relativi allegati e che non presenti difetti che possano nuocere al suo corretto esercizio. b) Prova di riscaldamento e verifica dei limiti di sovratemperatura Tale prova deve essere eseguita su di un esemplare in assetto di servizio, completo di tutte le apparecchiature, componenti e accessori, simulando le condizioni di reale funzionamento alla portata nominale. c) Prove di tenuta dielettrica Va verificata la tenuta alla tensione di prova a frequenza industriale a secco, sia sui circuiti principali sia sui circuiti ausiliari. d) Verifica dei poteri nominali di chiusura e di interruzione in corto-circuito Va eseguita su ciascun tipo di interruttore automatico, secondo le modalità stabilite dalla norma CEI 17-5. e) Verifica dell’efficienza delle protezioni e della selettività delle stesse Va eseguita su ciascun tipo di interruttore automatico, secondo le modalità stabilite dalla norma CEI 17-5. f) Prove di durata meccanica ed elettrica Tali prove devono essere eseguite su ciascun tipo di interruttore automatico e su di un esemplare di contattore, in conformità alle norme CEI 17-5 e 17-50, rispettivamente. g) Verifica del funzionamento meccanico del commutatore h) Verifica delle distanze in aria e superficiali. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 18 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 8.2 Prove di accettazione Le seguenti prove vanno eseguite, presso gli stabilimenti del Fornitore, su una numerosità del campione pari al 20% delle unità di ciascun lotto e, comunque, su un numero minimo di 3 e massimo di 20 quadri. Prove relative all’armadio contenitore a) Esame a vista b) Verifica dimensionale e della massa totale d) Verifica del grado di protezione IP e) Prova di funzionamento del sistema di chiusura Prove relative alle apparecchiature elettriche a) Esame a vista c) Prove di tenuta dielettrica g) Prove di funzionamento meccanico ed elettrico k) Verifica del funzionamento meccanico del commutatore l) Verifica delle distanze in aria e superficiali. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 19 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 9. PRESCRIZIONI DI FORNITURA La fornitura del quadro elettrico in oggetto deve essere corredata di una serie di componenti di ricambio (identici a quelli cablati nell’armadio), in una numerosità proporzionale a quella del lotto di fornitura del quadro stesso, come di seguito descritto: COMPONENTE QUANTITA’ (% lotto) Interruttore generale: 2% (min. 2) Interruttore partenze IP: 5% (min. 5) Contattore: 2% (min. 2) Commutatore rotativo: 2% (min. 2) TA per telecontrollo: 2% (min. 3) Dispositivo ritardo contattore: 2% (min. 2) I suddetti componenti devono essere imballati singolarmente in scatole di cartone e protetti da pioggia e polvere mediante l’applicazione di una pellicola impermeabile trasparente, stipati su pallet A4-800×1200 mm, carico utile nominale 1000 kg, secondo UNI 9150-1 e UNI 9150-2, e consegnati, congiuntamente al quadro elettrico in esame, presso il Centro Gestionale Acea S.p.A. di Via delle Testuggini n. 96/100 - 00134 – Roma (Loc. Valleranello - Via Laurentina km 12,5). Ogni quadro dovrà essere fornito con opportuno imballo per scongiurare il rischio di danneggiarlo durante il trasporto. L’imballo dovrà comunque prevedere alla base l’uso di pallet come indicato nel precedente paragrafo. Tramite istanza specifica, Acea può richiedere il quadro completo del sistema di telecontrollo fornito in conto lavorazione da Acea stessa. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 20 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 10. COLLAUDO Il collaudo di tutti i quadri, che abbiano superato le prove di accettazione, viene effettuato presso Acea e la redazione del certificato di collaudo avviene entro 30 (trenta) giorni solari dalla data di consegna delle apparecchiature, di tutti i documenti tecnici (disegni meccanici e di montaggio, schemi elettrici, istruzioni per la manutenzione e l’esercizio, ecc.) e delle certificazioni richieste dalla vigente normativa italiana. Le operazioni di collaudo riguardano un campione di quadri pari al 10% (dieci per cento) del lotto di fornitura (numero di quadri dello stesso tipo), in ogni caso non meno di 2 unità, e consistono nella ripetizione delle prove di cui al precedente p. 8.2. Della data di inizio delle operazioni di collaudo è dato formale avviso al Fornitore che può presenziare con un proprio rappresentante. Qualora nel collaudo anche un solo esemplare del campione risultasse non rispondente alle prescrizioni d’ordine, l’intero lotto deve, a giudizio insindacabile di Acea, previo eventuale adeguamento, essere sottoposto alla ripetizione delle prove che hanno dato esito negativo, a totale carico del Fornitore. Il materiale che, sottoposto a collaudo, non soddisfi pienamente alle condizioni stabilite, viene rifiutato; tuttavia Acea, a suo insindacabile giudizio e a tutte spese del Fornitore, può accordare al Fornitore stesso l’esame in contraddittorio della merce rifiutata. Il ritiro delle partite rifiutate deve farsi a cura e spese del Fornitore, senz’altro avviso o provvedimento qualsiasi, nel termine di 15 (quindici) giorni solari dalla data della lettera di rifiuto. In caso diverso, le partite stesse sono rispedite in porto assegnato all’indirizzo del Fornitore. Le partite rifiutate devono essere sostituite o eventualmente adeguate, per essere nuovamente sottoposte alle prove prescritte, nel più breve tempo possibile e comunque entro un periodo non superiore ad 1/3 dell'originario termine di consegna stabilito, ferma restando l'applicazione delle penali per ritardo. Ulteriori prove con esito negativo danno luogo al rifiuto della fornitura. In caso di divergenza rispetto alle operazioni di collaudo, il Fornitore può richiedere l’arbitrato o all’atto dell’ultimazione delle operazioni cui abbia presenziato o entro 15 giorni dalla notifica dei risultati. Peraltro, se non si addivenisse di comune accordo all’attribuzione dell’incarico per l’arbitrato entro un mese dall’ultimazione del collaudo, Acea ha la facoltà di rivolgersi al Presidente della Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (AEIT) per la nomina di un collaudatore, il cui giudizio è accettato dalle due parti senza riserva alcuna, a tutti gli effetti della fornitura. La richiesta di arbitrato interrompe i termini contrattuali e le conseguenze economiche sono a carico della parte soccombente, non esclusi i danni per la mancata disponibilità della fornitura. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 21 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 11. GARANZIA Il Fornitore dei quadri in oggetto è l’unico garante nei confronti di Acea contro tutti i difetti del materiale e di costruzione oltre che, indipendentemente dai collaudi effettuati, per la piena rispondenza alla Specifica Tecnica di Acea stessa. La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita, trasporti compresi, nel più breve tempo possibile, ma comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore, dei quadri IP e/o loro componenti: - per un periodo di 24 mesi dalla messa in servizio, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso Acea con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati; - per un periodo di 5 anni dalla data di fine collaudo presso Acea con esito favorevole, nei casi di non rispondenza alla Specifica Tecnica di Acea accertata successivamente al collaudo. Il periodo di sospensione dal servizio dovuto a difetti di materiale e di costruzione prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica del guasto e la riconsegna del/degli esemplare/i da parte del Fornitore. Per tutti i quadri IP che, in regime di garanzia, siano stati sostituiti, riparati o comunque influenzati da tali operazioni, gli obblighi di garanzia nei casi di difetti riscontrati si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione o della riparazione. INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 22 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP 12. Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 SCHEMI 12.1 Schema unifilare di potenza Cavo Sez.Max 4x95mmq In = 160A N07G9-K 3x1x35 mmq In = 180A N07G9-K 4x1x10 mmq In = 50A In = 40A In = 32A In = 32A Nota: il neutro dall’interruttore generale alla morsettiera di distribuzione deve essere diretto INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 23 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP 12.2 Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 Schema funzionale circuiti ausiliari INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 24 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 13. TABELLE I-O Quadro IPQ304 - Morsettiera M1- I-O - TLC Nr Dispositivo Tipologia del segnale 1 Stato Interruttore generale Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 2 Stato Interruttore ausiliari Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 3 Stato Teleruttore Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 4 Stato Interruttore linea 1 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 5 Stato Interruttore linea 2 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 6 Stato Interruttore linea 3 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 7 Stato Interruttore linea 4 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 8 Stato Differenziale linea 1 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 9 Stato Differenziale linea 2 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 10 Stato Differenziale linea 3 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 11 Stato Differenziale linea 4 Contatto ausiliario (chiuso = Interruttore ON) 12 Stato Porta Contatto magnetico (chiuso = porta chiusa) 13 Stato Comando Crepuscolare/orologio Scambio relè (chiuso = Attivo) 14 Stato Commutatore Locale Contatto ausiliario (chiuso = Remoto) 15 Disponibile Disponibile 16 Disponibile Disponibile 17 Disponibile Disponibile 18 Disponibile Disponibile 19 Disponibile Disponibile 20 Disponibile Disponibile 21 Comando Accensione Backup Contatto pulito (chiuso = Attivo) 22 Comando Disponibile Disponibile 23 Comando Disponibile Disponibile 24 Comando Disponibile Disponibile INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Morsetto NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NC Comune NA Comune NC Comune NA Comune NC Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune NA Comune Pag. 25 di 28 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 Quadri IPQxx4 - Morsettiera M1- I-O - TLC Nr 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 Dispositivo Segnale TA Dispersione Segnale TA L1 Generale Segnale TA L2 Generale Segnale TA L3 Generale Segnale TA L1 Uscita 1 Segnale TA L2 Uscita 1 Segnale TA L3 Uscita 1 Segnale TA L1 Uscita 2 Segnale TA L2 Uscita 2 Segnale TA L3 Uscita 2 Segnale TA L1 Uscita 3 Segnale TA L2 Uscita 3 Segnale TA L3 Uscita 3 Segnale TA L1 Uscita 4 Segnale TA L2 Uscita 4 Segnale TA L3 Uscita 4 Tipologia del segnale Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Tensione/Corrente Morsetto a 49 b 50 a 51 b 52 a 53 b 54 a 55 b 56 a 57 b 58 a 59 b 60 a 61 b 62 a 63 b 64 a 65 b 66 a 67 b 68 a 69 b 70 a 71 b 72 a 73 b 74 a 75 b 76 a 77 b 78 a 79 b 80 SETTO DI SEPARAZIONE 41 Riferimento V L1 Tensione Fase L1 81 42 Riferimento V L2 Tensione Fase L2 82 43 Riferimento V L3 Tensione Fase L3 83 44 Riferimento V Neutro Tensione Neutro 84 INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 26 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 Quadri IPQxx4 - Morsettiera M2- Relè Crepuscolare Nr Dispositivo Tipologia del segnale 1 Relè Crepuscolare Tensione di alimentazione 220V 2 Relè Crepuscolare Contatto Accensione (Chiusura su Fase Morsetto 1) 3 Disponibile Disponibile Morsetto Fase 1 Neutro/Fase 2 Fase 3 4 Quadri IPQxx4 - Morsettiera M3- Selezione Tensione (380V 3F+N / 220V 3F) Nr Dispositivo Tipologia del segnale Ponticellare morsetto 2 con Alimentazioni 220V 3F 1 Interruttore Generale (Uscita) L1 2 Interruttore Ausiliari (Ingresso) b Comune cambio tensione 3 Interruttore Generale (Uscita) Neutro Ponticellare morsetto 2 con Alimentazioni 380V 3F+N INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Morsetto Fase 1 Fase 2 3 Pag. 27 di 28 ACEA DISTRIBUZIONE S.p.A. U.O. ILLUMINAZIONE PUBBLICA INGEGNERIA IP Specifica Tecnica Quadri IPQ1054 Cod. ST-QIP-02-00-10 14. LAYOUT 14.1 Layout armadio e dispositivi INGEGNERIA IP INGEGNERIA COMPONENTI E MATERIALI Pag. 28 di 28