Anno scolastico 2016-2017 PROGRAMMAZIONE ANNUALE Non

ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE GIOSUÈ CARDUCCI
LICEO ARTISTICO, CLASSICO, SCIENTIFICO, SCIENZE UMANE
V.le Trento e Trieste n° 26 - 56048 - Volterra (PI) tel. 0588 86055 fax 0588 90203 - Codice istituto PIIS00100G - Codice fiscale 83002870505 http://www.iiscarducci.gov.it - e mail [email protected]
Anno scolastico 2016-2017
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Classe: PRIMA (III)
Indirizzo: LICEO CLASSICO
Docente: LUIGI FANTACCI
Ore Settimanali: SEI (6)
ACCERTAMENTO DEI LIVELLI DI PARTENZA
1. Trattandosi di una nuova disciplina, non sono stati effettuati test o verifiche d’ingresso per FLOSOFA
2. Per quanto riguarda Storia, si procederà ad accertare in itinere le conoscenze acquisite e le competenze disciplinari certificate relativamente
a questa disciplina dal docente della classe II (ex 5° ginnasio).
STRATEGIE DI ACCOGLIENZA, RECUPERO E OMOGENEIZZAZIONE
Non sono state poste in essere specifiche strategie
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OBIETTIVI COGNITIVI
Il conseguimento degli obiettivi da parte della classe e dei singoli studenti, come si esporrà meglio in seguito, come si esporrà dettagliatamente più avanti, costituirà la base per le valutazioni durante le verifiche
FILOSOFIA
ABILITÀ
CONOSCENZE
Le conoscenze disciplinari specifiche che gli allievi dovranno
acquisire dovrebbero coincidere con i contenuti del
programma di previsione presentato, elencati più avanti e
predisposti nel rispetto delle vigenti indicazioni ministeriali.
Ovviamente, in base alla capacità del docente, alla ricettività
della classe e, soprattutto, alle ore effettive di lezione delle
quali si potrà disporre nel corso dell’anno scolastico, le
attività programmate potranno subire significative riduzioni
e, di conseguenza, saranno meno ampie e meno assimilate
anche le conoscenze acquisite e, di conseguenza, dovranno
essere rivisti e ridotti anche gli obiettivi relativi alle abilità ed
alle competenze.
1. Capacità di risalire dai fenomeni ad una spiegazione
plausibile e non contraddittoria di essi
2. Capacità di riflettere sul rapporto tra realtà,
percezione, pensiero e linguaggio
3. Capacità di utilizzare il linguaggio con finalità suasorie
4. Capacita di utilizzare il metodo dialettico per
espandere la conoscenza
5. Capacità
di
cogliere
i
nessi
sistematici
nell’organizzazione del sapere scientifico
STORIA
ABILITÀ
CONOSCENZE
Le conoscenze disciplinari specifiche che gli allievi dovranno
acquisire coincidono con i contenuti del programma di
previsione e predisposti nel rispetto delle vigenti indicazioni
ministeriali.
Ovviamente, in base alla capacità del docente, alla ricettività
della classe e, soprattutto, alle ore effettive di lezione che
verranno effettuate nel corso dell’anno scolastico, le attività
programmate potranno subire significative riduzioni e, di
conseguenza, saranno meno ampie e meno assimilate
anche le conoscenze acquisite e, di conseguenza, dovranno
essere rivisti e ridotti anche gli obiettivi relativi alle abilità ed
alle competenze.
1. Capacità di cogliere nelle vicende storiche nessi
sincronici e diacronici
2. Capacità di cogliere analogie fra fenomeni storici
distinti e, quindi, di allargare sia sincronicamente
sia diacronicamente l'orizzonte degli eventi.
3. Capacità di individuare negli eventi storici le implicazioni etiche, economiche, politiche e culturali.
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COMPETENZE
1. Saper definire e comprendere termini e
concetti specifici della disciplina
2. Saper argomentare una tesi in modo logico e
concludente
3. Saper elaborare percorsi razionali di tipo
induttivo e deduttivo
4. Saper applicare il metodo più appropriato e i
più opportuni protocolli d’indagine, in base
alle diverse situazioni operative e/o
d’indagine.
COMPETENZE
1. Saper utilizzare il manuale e/o i manuali
nonché il materiale grigio, prodotto durante le lezioni del docente
2. Saper utilizzare con perizia i seguenti strumenti:
a. Tavole cronologiche
b. Cartografia storica
c. Rappresentazioni grafiche relative a problematiche specifiche.
3. Saper esporre con chiarezza e proprietà
lessicale, sia oralmente che per scritto, i
diversi argomenti storici
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CONTENUTI DEL PROGMMA DI PREVISIONE DI FILOSOFIA
Modulo 1: Dalle origini della filosofia greca alle dottrine pluraliste – tempi di attuazione: settembre, ottobre
UNITÀ 1
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA
UNITÀ 2
LA SCUOLA IONICA
UNITÀ 3
PITAGORA
UNITÀ 4
ERACLITO
UNITÀ 5
GLI ELEATICI
La concezione mitica del mondo e dell'uomo. I tentativi di sistemazione razionale della conoscenza. La visione razionale dell'universo. La filosofia come scienza. Filosofia e
storia della filosofia. Filosofia e scienza in Grecia
L'ambiente di Mileto. La ricerca dell’ἀρχή del reale. Talete e l'acqua. Anassimandro e l'ἄπειρον. Anassimene e l'aria. Senofane la terra e il λόγος.
Il problema della determinazione. La determinazione come rapporto funzionale e proporzionale. La misurabilità come criterio di determinazione. I numeri come indici di commensurabilità. Gli irrazionali quadratici e l'incommensurabile. La musica, l'armonia ed il misticismo. Il pitagorismo fra scienza e misticismo iniziatico.
Eraclito e la distinzione fra conoscenza comune e conoscenza filosofica. L'evidenza dei mutamenti. Il divenire. Il πῦρ.
PARMENIDE: il problema dell'essere. L'unità dell'essere. Essere ed apparire: verità ed opinione. ZENONE: Il problema della molteplicità. Lo spazio ed il moto. Il metodo
dicotomico ed i paradossi a confutazione del molteplice e del moto.
UNITÀ 6
LE DOTTRINE PLURALISTE DEL
QUINTO SECOLO
UNITÀ 7
L'ATOMISMO E DEMOCRITO
Melisso e la fine dell'eleatismo. Empedocle ed i quattro elementi. Amore e odio, attrazione e repulsione. Anassagora e le omeomerie. Il νοῦς come principio ordinatore.
Il fondamento fisico della realtà. Gli atomi e la loro singolarità quantitativa. I mutamenti posizionali. Lo spazio ed il vuoto. Il meccanicismo. Il materialismo. Il linguaggio.
Modulo 2: la sofistica e Socrate – tempi di attuazione: ottobre, novembre
UNITÀ 8
I SOFISTI
UNITÀ 9
SOCRATE
CARATTERISTICHE GENERALI: la ripartizione del sapere. L’attività dialogica dell'uomo. L'oratoria e la politica. I rapporti di convivenza. Accantonamento dei temi scientifici e
cosmologici. PROTAGORA: l'uomo e la realtà. L'uomo e l'esperienza. La valutazione dei fatti. L'uomo come misura dell'universo. L'iterazione percipiente percepito e le verità
relative. La plausibilità degli opposti. Le antilogie e la dialettica. Le opinioni preferibili. Le opinioni dei saggi e la loro attendibilità. GORGIA: l’arte oratoria. L'indifferenza delle
varie opinioni. La capacità di convincere. L'efficacia della poesia come mezzo di convinci mento. TRASIMACO: la legge del più forte
Socrate ed i sofisti. I dialoghi socratici. Il metodo socratico. L'ignoranza. L'ironia. La maieutica. La conoscenza. La virtù. Coincidenza di virtù e conoscenza. L'ignoranza e
l'errore. Conoscenza di sé e virtù. Politica e legge. L'uomo ed i rapporti sociali. La conciliazione degli interessi particolari. La legge e la sua modificabilità. La legge e la sua
inviolabilità. La morte di Socrate.
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Modulo 3: Platone – tempi di attuazione: novembre, dicembre
UNITÀ 10
FONTI E PECULIARITÀ
UNITÀ 11
LA GNOSEOLOGIA
UNITÀ 12
LA COSMOLOGIA
UNITÀ 13
ETICA E POLITICA
L’influenza del pensiero presocratico. L'insegnamento e l’esempio di Socrate. Il compito della filosofia. La verità e la conoscenza. La funzione dei miti.
La teoria delle idee. Il mito dell'auriga e la reminiscenza. Mimesi e metessi. Il mito della caverna e i gradi della conoscenza. Immaginazione, opinione, conoscenza dianoetica
e conoscenza noetica. La dialettica. Il problema della definizione. Il metodo dicotomico. Il problema della conoscenza vera e dell'errore. La conoscenza sensibile. La corrispondenza delle definizioni ai fatti. La memoria e i giudizi. Il problema della diversità e della somiglianza. Essere e non essere.
Il mito del demiurgo. L'influenza pitagorica. Lo spazio materiale. La delimitazione proporzionale. Le forme elementari. I solidi regolari, gli elementi e l'universo.
L’anima. Il mito dell'auriga e le tre parti dell'anima. I rapporti fra le parti dell'anima. Il mito di Er ed i ruoli sociali. L’etica. L'influenza di Socrate. La virtù e la giustizia. La politica.
Lo stato ideale. Le tre classi. Le virtù delle tre classi. Il mito di Er. Le forme di governo. La monarchia. L'aristocrazia. La timocrazia. La democrazia.
Modulo 4: Aristotele – tempi di attuazione: gennaio, febbraio
UNITÀ 14
REALTÀ, CAUSALITÀ E SCIENZA
UNITÀ 15
LA LOGICA
UNITÀ 16
FISICA E COSMOLOGIA
UNITÀ 17
L’ANIMA
UNITÀ 18
ETICA E POLITICA
UNITÀ 19
RETORICA E POETICA
Materia e forma. Materia prima e materia signata. La sostanza e gli accidenti. I mutamenti e la teoria dell'atto e della potenza. Le cause formali, materiali, efficienti e finali. Dalla
causalità Dio. Scienze teoretiche, pratiche e poetiche.
Le categorie. I rapporti fra proposizioni. Il sillogismo e le sue figure. Sillogismi apodittici e dialettici. La definizione.
Il moto come processo continuo. Il moto come mutamento qualitativo, quantitativo e posizionale. Lo spazio come luogo e come posizione. Il tempo come dimensione e misura
del mutamento. I limiti della fisica aristotelica.
La forma del vivente. Le funzioni dell'anima. L'anima vegetativa. L'anima sensitiva. Sensi e senso comune. Memoria e immaginazione. L'anima razionale. L'intelletto passivo e
l'intelletto attivo. Il problema dell'immortalità dell'anima.
La concezione aristotelica della virtù. La razionalità come specifico umano. Le virtù dianoetiche. Le virtù etiche. La felicità. Il giusto mezzo. La giustizia correttiva e distributiva.
La legge l'equità. L'uomo come animale sociale. La famiglia. Il villaggio. La polis. La classificazione delle forme di governo secondo quantità e qualità.
Il dominio del possibile e l'arte di convincere. La poetica come arte. La tragedia ed il fine catartico. Le tre unità della tragedia.
Modulo 5: Stoici ed Epicurei – tempi di attuazione: febbraio, marzo
UNITÀ 20
LO STOICISMO
UNITÀ 21
L’EPICUREISMO
LA SCUOLA STOICA. Il problema della felicità. Felicità e virtù. Virtù e scienza. La classificazione delle virtù e delle scienze. LA LOGICA: La retorica. La dialettica. I sensi e la
conoscenza. La mente come tabula rasa. La conoscenza come modificazione dell'anima. Impressione, percezione, assimilazione e scienza. Le categorie stoiche. Il problema
del significato. I segni e la loro natura. Il problema del ragionamento. Il sillogismo anapodittico. Il sillogismo ipotetico. Le dimostrazioni. FISICA E COSMOLOGIA: La materia
inerte come principio passivo. La razionalità come principio attivo. Il materialismo e l'immanenza di Dio. I corpi, lo spazio, il tempo, il vuoto ed il significato. La teoria dei distinti.
IL DESTINO: La ciclicità dell'universo. L'ordine universale e la provvidenza. La mantica. La perfezione dell'universo ed il problema del male. L'ETICA: Gli istinti e la ragione. Il
concetto di dovere. La virtù come habitus. Le emozioni e l'apatia. LA POLITICA: La vita sociale e l’ordine universale. Il cosmopolitismo .
LA LOGICA: La sensazione. Le immagini sensibili. Le rappresentazioni mentali. La memoria. I concetti ed i giudizi prolettici. Le opinioni e i giudizi analogici. L'esperienza e la
confutabilità. IL LINGUAGGIO: La naturalità del linguaggio come flatus vocis. La convenzionalità del linguaggio come strumento di comunicazione. LA FISICA: L'atomismo di
Epicuro e Lucrezio. Il peso atomico e la direzione del moto. Il moto deviato. Il moto atomico come stato naturale. Le aggregazioni atomiche. L'ETICA: L'indifferenza come
accettazione del mondo. L'edonismo e la felicità. L'amicizia. Atarassia ed aphonia. Prudenza e moderazione. LA POLITICA: La situazione della Grecia. L'indifferenza politica.
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Modulo 6: La filosofia cristiana – tempi di attuazione: aprile, maggio
UNITÀ 22
AGOSTNO DI IPPONA
UNITÀ 23
ANSELMO D'AOSTA
UNITÀ 24
IL PROBLEMA DEGLI
UNIVERSALI E ABELARDO
UNITÀ 25
TOMMASO D'AQUINO
UNITÀ 26
JOHN DUNS (SCOTUS)
UNITÀ 27
GUGLIELMO DI OCKHAM
DUBBIO E VERITÀ L'autenticità del dubbio. I limiti delle verità umane ed i rischi scettici. Le verità precluse alla conoscenza umana. La ricerca della verità e l'illuminazione.
L'errore ed il contingente. La verità ed il necessario. FEDE E RAGIONE Il dubbio e la ricerca del vero e la fede nella verità. La fede nella possibilità della conoscenza. La
conoscenza come comprensione della fede. Complementarietà di fede e ragione. IL TEMPO Irrealtà assoluta del tempo. Il passato e la memoria. Il presente e l'intuizione. Il
futuro e l'attesa. Il tempo come percezione del divenire e dimensione del mutamento. IL MALE E LA GRAZIA Coincidenza di essere e di bene. Il male come estraniamento
dall'essere. Il male come ricerca di diversità. Il libero arbitrio. Il problema della grazia. LA POLITICA La storia. La città di Dio ed i rapporti fra potere politico e religioso.
LE PROVE DELL'ESISTENZA di DIO Il problema della perfezione divina. Qualitas e quidditas. La prova a priori o ontologica. I presupposti della prova ontologica. LE OBIEZIONI
ALLA PROVA ONTOLOGICA Le obiezioni di Gaunilone. I limiti della conoscenza umana e l'idea di Dio. Le obiezioni di Tommaso d’Aquino. Il rapporto fra dominio razionale ed
ambito reale. LA LIBERTÀ E LA MORALE La libertà come possibilità di fare il bene. L'azione morale e la sua conformità al disegno divino. L'intenzionalità dell'azione morale.
Le inclinazioni naturali ed il peccato. La necessità del magistero della chiesa.
ORIGINI DEL PROBLEMA Le origini platoniche della questione. I predicati comuni. Le categorie aristoteliche. REALISMO E NOMINALISMO Il realismo radicale di Guglielmo
di Champeaux. Il realismo di Tommaso d'Aquino. Il nominalismo moderato. Il nominalismo radicale di Roscellino. PIERTO ABELARDO Il rapporto fra ragione e fede. Il rovesciamento della posizione agostiniana. La fede come conquista razionale. Il recupero della logica stoica. Il significato come rapporto relazionale. Confutazione del realismo e
del nominalismo radicale. L'intenzionalità del significato. Il significato come sermo. Il sermo come indice intenzionale di status.
FILOSOFIA E TEOLOGIA Razionalità e rivelazione. La teologia come completamento e coronamento della filosofia. FEDE E RAGIONE Verità di fede e verità di ragione.
Fallibilità della ragione. Complementarietà di fede e ragione. Dio come fonte di verità. Inconsistenza dei conflitti fede-ragione. LA CONOSCENZA Gli enti ed il processo di
astrazione. Le forme e la soluzione realistica del problema degli universali. La materia come elementare ed individuale. Il principio di individuazione. L'intelletto agente. L'anima
come forma unica multifunzionale. La razionalità come quidditas. L'immortalità dell'anima. LA METAFISICA Il problema del rapporto Dio-Mondo. La creazione. La rielaborazione
della teoria aristotelica dell'atto/forma e della materia/potenza. Essenza ed esistenza. Dio come atto puro. La creazione come oggetto di ragione e di fede. LE CINQUE PROVE
DELL'ESISTENZA DI DIO La prova cosmologica. La prova delle serie causali. La prova della possibilità e della necessità. La prova dei gradi. La prova dell'armonia. ETICA E
POLITICA La lex aeterna, la lex naturalis e la lex humana. Jus gentium e Jus civile. La monarchia come regime politico preferibile.
SCIENZA E FEDE Le critiche alle tesi agostiniane. Inammissibilità dell'illuminazione razionale. Eterogeneità di natura e fini dell'uomo. La rivelazione. La confutazione del
tomismo. Teoretico e pratico. Volontà e razionalità. Filosofia e teologia. I LIMITI DELLA CONOSCENZA La necessità della scienza. L'evidenza dei principi. Il dominio della
libertà. Le scelte e la volontà. I fini pratici e la fede. LA METAFISICA I concetti semplici. L'ente come concetto univoco. Dio ed i suoi attributi. L'individualità come hecceitas.
Conoscenza intuitiva ed astrattiva. IL VOLONTARISMO ETICO
IL PROBLEMA GNOSEOLOGICO Conoscenza elementare e complessa. Conoscenza intuitiva ed astrattiva. Conoscenza intuitiva perfetta ed imperfetta. Conoscenza astrattiva
prima e seconda. NOMINALISMO E TEORIA SUPPOSITIVA Concetti e nomi. Segni naturali e convenzionali. Concetti individuali ed astratti. L'intenzionalità del segno e la
supposizione. Supposizione personale, semplice e materiale. L'ONTOLOGIA Il criterio di economia. L'abbandono dell'idealismo platonico. L'illusorietà del concetto di sostanza.
La confutazione del principio di causalità. La libertà della creazione. TEOLOGIA E COSMOLOGIA La confutazione delle prove tomistiche dell'esistenza di Dio. La confutazione
della prova ontologica. L'unicità della materia e la molteplicità dei mondi creati. ETICA E POLITICA La libertà del cristiano ed il magistero della Chiesa. La dottrina francescana
della povertà di Cristo e la separazione del potere civile da quello religioso.
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CONTENUTI DEL PROGMMA DI STORIA
Modulo 1: 814-1054: formazione e consolidamento delle strutture vassallatico-feudali – tempi di attuazione: settembre-ottobre
UNITÀ 1
IL SACRO ROMANO IMPERO
UNITÀ 2
INVASIONI E SVILUPPI SOCIALI
E POLITICI DEI SECOLI IX E X
L'impero da Ludovico il Pio al giuramento di Strasburgo. Il capitolare di Kiersy e la crisi del potere centrale. Papato ed impero nella seconda metà del secolo IX. L'eclissi del
potere imperiale e il diffondersi delle signorie locali. La crisi del papato e l'affermarsi delle chiese locali. Il monachesimo cluniacense. La crisi dei regni di Francia ed Italia. La
Germania dei principi. L'impero da Enrico I a Ottone I. Lo sviluppo del sistema feudale, i vescovi-conti ed il problema delle investiture. Ottone II, Ottone III ed il tentativo di
renovatio imperii. Da Enrico II di Baviera a Corrado II di Franconia. Il conflitto fra Corrado II e l’arcivescovo di Milano Ariberto d'Intimiano. La constitutio de feudis e l'ereditarietà
dei feudi minori. Il consolidamento dell'impero sotto Enrico III. La chiesa, il papato e l'impero dal sinodo di Sutri allo scisma d'oriente.
Le nuove invasioni dei secoli IX e X. Vichinghi e Varieghi. Gli Ungari. Le conseguenze delle invasioni. I Normanni. La penetrazione normanna in Francia e nell'Italia meridionale.
I regni iberici fino alla reconquista. Le repubbliche marinare italiane.
Modulo 2: 1154-1337: dalla lotta per le investiture all’affermazione dei regni europei – tempi di attuazione: novembre, dicembre
DELLE INVESTITURE E LA
RIFORMA DELLA CHIESA
Il papato da Leone IX a Gregorio VII. La soluzione del problema dell'elezione del pontefice. Enrico IV e la lotta per le investiture fino all'umiliazione di Canossa. Il proseguimento
del conflitto fra papato ed impero da Gregorio VII a Callisto II. Enrico V ed il concordato di Worms. Gli esiti della lotta per le investiture e le sue ripercussioni fuori dell'impero.
La formazione del Regno di Sicilia. Roberto il Guiscardo e l'insediamento normanno nell'Italia meridionale. Il sinodo di Melfi e l'alleanza dei normanni col papato. L'occupazione
dei territori bizantini ed arabi. La proclamazione del regno sotto Ruggero II.
UNITÀ 4
L'INGHILTERRA
L'Inghilterra prima della conquista normanna. La conquista normanna. La fusione di Sassoni e Normanni sotto i Plantageneti. Il territorio inglese e la sua suddivisione in contee.
Il Parlamento inglese e la sua giurisdizione. Il ruolo politico ed economico della chiesa inglese. La chiesa inglese prima e dopo l'uccisione di Tommaso Beckett. La concessione
della Magna Carta Libertatum. La Camera dei Lord e la Camera dei Comuni. I problemi amministrativi dell'Inghilterra nel secolo XII. La funzione degli sceriffi. La limitazione del
potere della nobiltà feudale. La Camera dei Comuni. Le forze sociali rappresentate nella Camera dei Comuni. I rapporti dell’Inghilterra con l’Aquitania e con le Fiandre all’inizio
del secolo XIV.
UNITÀ 5
La situazione della Spagna sotto il dominio arabo. Il ruolo delle minoranze arabe ed ebree. La reconquista ed i problemi istituzionali ed economici ad essa connessi. La mesta.
Le cortes e le hermandades. L'inquisizione spagnola.
UNITÀ 3
LA SPAGNA
UNITÀ 6
LA FRANCIA
UNITÀ 7
ITALIA, GERMANIA
PAPATO E IMPERO
La situazione della Provenza. La crociata contro gli Albigesi. L'intervento di Luigi IX. I parlamenti francesi ed il parlamento di Parigi e gli Stati Generali. La Camera di S. Luigi.
La politica religiosa di Filippo il Bello. I Templari ed il loro scioglimento. La politica anti imperiale francese. Il trasferimento della sede papale ad Avignone. La Francia dopo la
morte di Filippo il Bello: i problemi della successione e l’ascesa al trono di Filippo VI di Valois. La politica fiscale di Filippo VI e la rivolta delle Fiandre
L'elezione imperiale di Federico di Hohenstaufen. I rapporti fra Federico I ed il papato Dall'accordo di Costanza alla seconda dieta di Roncaglia. Il pontificato di Alessandro III
e i comuni lombardi. Dalla terza discesa in Italia al giuramento di Pontida. Dalla battaglia di Legnano alla pace di Costanza. La sesta discesa in Italia, l'alleanza con Milano. Il
matrimonio fra Enrico VI e Costanza d'Altavilla. Innocenzo III e l'apogeo del potere temporale dei papi. Il regno di Federico II. I successori di Federico II. L’intervento angioino.
La Germania dopo Federico II. Le autonomie feudali ed urbane. Le città anseatiche. I Cavalieri teutonici e la conquista della Prussia. La cristianizzazione e la colonizzazione
della Prussia. Il particolarismo tedesco. La politica dinastica degli Asburgo. La funzione politica dello Stato Pontificio. Lo sviluppo delle repubbliche cittadine in Italia. La situazione
di Firenze dal 1250. La repubblica di Venezia. Gli organi di governo della repubblica. L'orientamento mercantile del patriziato veneziano.
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LICEO ARTISTICO, CLASSICO, SCIENTIFICO, SCIENZE UMANE
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Modulo 4:1337-1450: dalla guerra dei cento anni al riassetto europeo – tempi di attuazione: gennaio, febbraio
UNITÀ 8
LA GUERRA DEI CENTO ANNI
Le ragioni del conflitto. La diversa organizzazione dell'esercito francese e dell'esercito inglese. La Francia durante la guerra dei cento anni. Le sconfitte francesi. Il disordine
interno del regno di Francia. La jacquerie ed il fallimento delle rivolte contadine. La rivolta parigina di Etienne Marcel. Il regno di Carlo V e la prima riorganizzazione del paese.
L’Inghilterra durante la guerra dei cento anni. La questione dei Lollardi La creazione di un esercito reale. La formazione dei partiti degli armagnacchi e dei borgognoni. Giovanna
d'Arco. L'incoronazione di Carlo VII a Reims. Il risveglio nazionale in Francia. La fine del conflitto e il rafforzamento della monarchia francese. La prammatica sanzione.
UNITÀ 9
LA CHIESA DOPO BONIFACIO VIII
Il periodo avignonese. La politica filo francese del papato. Il ritorno del papa a Roma. Il grande scisma d'occidente. Il piccolo scisma d'occidente. La diminuzione del peso
politico e del prestigio morale della Chiesa
UNITÀ 10
L’EVOLUZIONE DEGLI STATI EUROPEI
Il ducato di Borgogna. La sconfitta di Carlo II il Temerario da parte degli svizzeri. La fine dello stato borgognone e divisione dei suoi territori fra Francia ed Impero. L'Inghilterra
dopo la guerra dei cento anni. I rapporti fra monarchia, grande borghesia e nobiltà. Stati regionali e stati cittadini in Germania. I rapporti fra città e contado in Germania.
L'evoluzione politica degli stati italiani.
Modulo 5: 1450-1519: dal consolidamento europeo alla riforma – tempi di attuazione: gennaio febbraio
UNITÀ 11
IMUTAMENTI ECONOMICI
Lo sviluppo dell’Impero Ottomano. La caduta di Costantinopoli e la crisi dei commerci mediterranei. Il problema della monetazione. Nuovi metodi nello sfruttamento delle miniere
d’argento in Europa. La finanza tedesca e fiamminga.
DEL SECOLO XV
UNITÀ 12
LA PENISOLA IBERICA
Il Portogallo e l’esplorazione delle coste dell’Africa. La circumnavigazione dell’Africa e i rapporti fra Portogallo e Fiandre. Il completamento della reconquista in Spagna. Colombo
e la scoperta del Nuovo Mondo. L’unificazione definitiva del regno sotto Ferdinando ed Isabella. La scoperta dell'America e le sue conseguenze. Spostamento del baricentro
commerciale dai bacini interni alle sponde atlantiche. La fusione della dinastia asburgica con quella spagnola. L'elezione imperiale di Carlo V.
UNITÀ 13
GLI ALTRI STATI EUROPEI
Il persistente particolarismo in Germania. Principi laici e principi ecclesiastici e i rapporti fra città e contado. Verso l'elezione imperiale di Carlo V. L'Inghilterra dopo la guerra dei
cento anni. La guerra delle due rose. I rapporti fra monarchia, grande borghesia e nobiltà. La creazione della Camera stellata. Verso la formazione degli stati regionali italiani.
Persistenza dei conflitti fra città e contado. Il pontificato di Alessandro VI. Cesare Borgia e la conquista della Romagna.
Modulo 6: dalla riforma alla pace di Augusta – tempi di attuazione: febbraio, marzo
UNITÀ 14
PAPATO E IMPERO E RIFORMA
Il pontificato di Leone X. La fabbrica di S. Pietro. La vendita delle indulgenze. L'Impero e la penetrazione dei Turchi in Europa. Carlo V e la sua politica antiparticolaristica in
Germania. L'Impero di Carlo V e la Francia. La vendita delle indulgenze in Germania. Lutero e la riforma in Germania. La riforma ed i principi tedeschi. La riforma e la piccola
nobiltà tedesca. La riforma ed i contadini. La laicizzazione dei Cavalieri teutonici e la creazione del ducato di Prussia. I tentativi di mediazione imperiale. La dieta di Augusta del
1555: religione di stato e secolarizzazione del patrimonio ecclesiastico. La divisione dei domini asburgici.
UNITÀ 15
LA RIFORMA
NEL RESTO D’EUROPA
UNITÀ 16
LA RIFORMA CATTOLICA
Calvinisti, puritani ed ugonotti. Lo scisma anglicano in Inghilterra
La Compagnia di Gesù e il Concilio di Trento
Modulo 9: Francia e Spagna nella seconda metà del secolo XVI tempi di attuazione: marzo, aprile
UNITÀ 17
LA SPAGNA
UNITÀ 18
LA FRANCIA
La Spagna e i domini asburgici di Filippo II. La politica di Filippo II verso le Fiandre. Il conflitto fra la Spagna e le Fiandre. Il conflitto con l’Inghilterra
Gli Ugonotti in Francia. La morte di Enrico II e la reggenza di Caterina dei Medici. Il regno di Carlo IX e Enrico III e le guerre di religione in Francia. Enrico IV e l'Editto di Nantes.
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V.le Trento e Trieste n° 26 - 56048 - Volterra (PI) tel. 0588 86055 fax 0588 90203 - Codice istituto PIIS00100G - Codice fiscale 83002870505 http://www.iiscarducci.gov.it - e mail [email protected]
Modulo 10: l’Europa nella prima metà del secolo XVII tempi di attuazione: aprile, maggio
UNITÀ 19
LA FRANCIA
UNITÀ 20
LA GUERRA DEI TRENT’ ANNI
La reggenza di Maria dei Medici in Francia. La convocazione degli Stati Generali. La nomina a primo ministro di Richelieu. La politica accentratrice di Richelieu. La questione
degli Ugonotti. Gli intendenti e la limitazione delle autonomie locali. La politica di Richelieu verso i parlamenti. La politica estera filo protestane e antiasburgico di Richelieu. La
Francia nella guerra dei trent’anni. La morte di Richelieu e la nomina di Mazzarino a suo successore. La politica estera di Mazzarino. La pace dei Pirenei fra Francia e Spagna. Il
matrimonio di Luigi XIV con l'Infanta
La situazione politico- religiosa in Germania agli inizi del secolo XVII. L’Impero. Gli Asburgo e la loro politica verso i protestanti in Boemia. La defenestrazione di Praga e la fase
boema della guerra dei trent'anni. L'editto di restituzione ed i timori dei protestanti tedeschi. La fase danese della guerra dei trent'anni. La strategia di Wallestein. I successi
asburgici e la fase svedese della guerra dei trent'anni. L’intervento diretto della Francia. Le paci di Vestfalia ed il nuovo assetto europeo.
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METODI
ATTIVITÀ REFERENZIALE
FILOSOFIA
Nel trattare i vari autori e le diverse correnti, tutte le volte che la materia lo consentirà, si esporranno per primi i fondamenti gnoseologici ed epistemologici della dottrina, per passare poi all'esame delle rispettive
teorie ontologiche, etico-politiche ed estetiche.
STORIA
1. Degli eventi e delle vicende che saranno proposti agli studenti, si indicherà sempre la collocazione spaziale, oltre che quella temporale.
2. Ogni argomento, inizialmente, sarà affrontato in maniera diacronica e, quindi, quando sarà possibile, si tratteranno in forma autonoma le vicende relative ad una particolare compagine politico-territoriale
per periodi piuttosto lunghi.
3. Una volta trattati in questa forma vari temi fra loro sincronici, si cercherà di farne cogliere agli allievi le interconnessioni e gli elementi di interdipendenza.
L'UTILIZZAZIONE DEL MANUALE E DEI TESTI
In genere, almeno all'inizio, saranno indicate agli studenti le parti del manuale che dovranno studiare, in quanto equivalenti per contenuto agli argomenti affrontati in classe. Non appena, però, gli allievi avranno
acquisito le competenze metodologiche necessarie, quest’attività di ricerca e di comparazione sarà interamente demandata loro. In questo modo, infatti, s’intende far acquisire agli allievi le seguenti competenze,
comuni ad entrambe le discipline:
1. Sviluppare la capacità di utilizzare efficacemente un manuale, riuscendo a valutare individualmente ed autonomamente quali parti di esso sono fondamentali e quali invece non lo sono.
2. Far sì che gli allievi divengano consapevoli che una stessa questione filosofica o storica può essere trattata e valutata in modo diverso (nella fattispecie, rispettivamente dal docente e dal manuale, ovvero
dagli autori di quest'ultimo).
Ovviamente, tutte le volte che sarà necessario, sarà indicato agli allievi come integrare sia le informazioni reperibili nel manuale, sia quelle fornite le informazioni loro dal docente.
1.
2.
1.
2.
3.
FILOSOFIA
Ogni volta che sarà possibile, s’inviteranno gli allievi a leggere ed analizzare brani dei più noti e dei più discussi testi filosofici, specie se si tratterà di opere di autori italiani, tali da divenire oggetto di produttivi
collegamenti interdisciplinari.
Si proporranno, comunque, agli allievi anche testi filosofici tradotti, in quanto:
a) Molte opere filosofiche fondamentali sono state elaborate in ambiti culturali diversi da quello italiano.
b) La lettura di una traduzione è, in genere, meno ardua, dal punto di vista linguistico, di quella di un testo originale.
STORIA
Tramite lo studio del manuale, si cercherà di far acquisire agli allievi la capacità di individuare, all'interno di un materiale che, normalmente, per il medio e lungo periodo è presentato in forma sincronica,
itinerari diacronici inscrivibili in un orizzonte d’eventi d’estensione compresa fra i cinquanta e i cento anni.
Si cercherà di far acquisire agli allievi l'abitudine ad utilizzare l'atlante storico in maniera costante e puntuale, in modo che acquisiscano la capacità di collocare esattamente nello spazio, oltre che nel tempo,
gli eventi e le vicende che andranno studiando di volta in volta.
Quando sarà giudicato didatticamente opportuno e allorché sarà materialmente possibile, si proporrà agli allievi la lettura di documenti e/o di brani di opere storiche di particolare interesse.
EDUCAZIONE CIVICA
Gli studenti saranno costantemente invitati ad approfondire in classe tutte le questioni aventi attualmente rilevanza sociale, politica ed economica che si affronteranno nel corso della didattica della storia e della
filosofia. Tali questioni, poi, se vi saranno sollecitazioni in tal senso da parte degli allievi, saranno oggetto di ulteriori specifiche trattazioni e/o discussioni.
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CRITERI di VERICA
FREQUENZA E MODALITÀ DELLE VERIFICHE
La recettività, l'interesse, le acquisizioni consolidate ed i progressi della classe nel suo complesso e dei singoli allievi, nonché , ovviamente, l'efficacia e la chiarezza delle lezioni e del manuale, saranno verificate
senza soluzione di continuità, sia sollecitando ed incoraggiando le richieste di chiarimento e d’approfondimento da parte degli allievi, sia sottoponendo gli allievi stessi a frequenti, anche se brevi, interrogazioni
individuali e ad alcune prove scritte strutturate, concernenti l’intero programma svolto. La scelta di verificare la preparazione di ciascun allievo, se pur in forma breve, con la massima frequenza possibile, è dettata
dalle seguenti motivazioni:
1. Evitare che verifiche separate da intervalli troppo lunghi impediscano al docente di rendersi conto tempestivamente delle difficoltà incontrate di volta in volta dagli studenti.
2. Evitare che verifiche separate da intervalli troppo lunghi rendano l'impegno nello studio della disciplina meno assiduo di quanto sarebbe auspicabile.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Nel corso di ciascuna verifica, sia orale che scritta, in ogni modo, ai fini della determinazione del voto, si cercherà di accertare quanto segue:
La conoscenza generale dell'intero programma svolto.
L'eliminazione d’eventuali lacune ed il superamento di eventuali difficoltà di comprensione, d’organizzazione o d’esposizione, riscontrate nel corso di precedenti verifiche.
La competenza nell'esporre, nell'analizzare e nel commentare i brani proposti nel corso delle lezioni o, eventualmente, frutto delle scelte individuali di approfondimento dello studente.
La fluidità espositiva, la correttezza lessicale e, più in generale, la competenza linguistica.
La pertinenza ed il rigore con cui si affrontano i vari argomenti.
Gli eventuali approfondimenti tematici che gli allievi avranno attuato individualmente.
Nel corso delle verifiche, inoltre, si cercherà sempre di accertare anche l'interesse e la partecipazione di ciascuno studente. Infine, per quanto concerne le specifiche discipline, nel corso delle verifiche si cercherà di
accertare quanto qui di seguito indicato.
FILOSOFIA
1. La capacità di cogliere nessi e analogie, ovvero divergenze valutative e differenze metodologiche, nelle opere d’autori fra loro contemporanei ed in quelle dei filosofi posteriori.
2. La capacità di saper individuare in opere diverse di uno stesso autore lo sviluppo del suo pensiero.
3. A partire dal confronto tra elementi culturali specifici delle varie epoche storiche e/o delle varie correnti filosofiche (eventualmente avvalendosi della lettura diretta dei testi) si cercherà di accertare:
a) La capacità di cogliere le diverse risposte date agli stessi problemi
b) La capacità di delineare lo sviluppo diacronico delle problematiche affrontate
c) La capacità di ricostruire percorsi tematici.
4. La capacità di saper individuare nelle varie teorie filosofiche i tentativi di risposta che, nel tempo, sono stati elaborati in relazione a problemi di vario tipo (ovvero la capacità di risalire da una teoria al
problema che la teoria stessa si propone di risolvere).
5. La capacità di saper confrontare le domande poste dai filosofi con quelle che ciascuno può consapevolmente formulare a partire dal proprio vissuto personale.
6. La competenza nell’utilizzazione del linguaggio specifico della disciplina.
7. La competenza nell’utilizzazione di tale linguaggio e lo stesso impianto razionale della materia per esprimere in generale le proprie idee.
4.
5.
6.
7.
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9.
STORIA
La capacità di cogliere nelle vicende storiche nessi e analogie con altri fenomeni storici e, quindi, di allargare sia sincronicamente sia diacronicamente l'orizzonte degli eventi.
La capacità di individuare negli eventi storici le implicazioni etiche, economiche politiche e culturali.
La capacità di mettere a confronto vari modelli interpretativi degli stessi processi o eventi storici, al fine di individuare il rapporto tra storia e filosofia della storia.
La competenza nell’utilizzazione del manuale e/o dei manuali, secondo le specifiche chiavi storiografiche da essi adottate
La competenza nell’utilizzazione dei seguenti strumenti:
a. Tavole cronologiche
b. Cartografia storica
c. Rappresentazioni grafiche relative a problematiche specifiche.
La competenza espositiva
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CRITERI DI VALUTAZIONE
NON VERRANNO CLASSIFICATI GLI STUDENTI CHE NON SI SOTTOPONGONO A VERIFICHE
NC
1-3
TOTALMENTE INSUFFICIENTE
L'allievo, per le gravi lacune e le difficoltà di collegamento logico, si dimostra incapace di esporre sia gli argomenti proposti dal docente, sia un argomento da lui prescelto**
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
L'allievo risulta incapace di esporre gli argomenti proposti dal docente, ma riesce ad esporre, anche se in modo
incompleto e disorganico, un argomento da lui prescelto**
5
INSUFFICIENTE
L'allievo non conosce alcuni argomenti, ma espone in forma accettabile gli argomenti conosciuti e rivela una
limitata capacità di coordinamento logico
6
SUFFICIENTE
L'allievo dimostra di possedere una conoscenza accettabile degli argomenti oggetto di verifica, che espone in
modo abbastanza organico e corretto, senza tralasciare alcun aspetto essenziale
7
DISCRETO
L'allievo espone in maniera articolata, organica e formalmente adeguata tutti gli argomenti che gli si è chiesto
di trattare
8
BUONO
L'allievo espone tutti gli argomenti in maniera critica ed esauriente, che denota capacità di rielaborazione personale e coordinamento interdisciplinare. Ricco risulta il lessico e appropriata la forma espositiva
9-10
OTTIMO
L'allievo espone tutti gli argomenti che gli viene chiesto di trattare in maniera eccezionalmente ricca, sicura e
brillante, dimostrando di possedere autonomia di giudizio e consapevolezza critica.
** La possibilità di esporre un argomento di loro scelta, ovviamente, viene offerta agli allievi solo nel corso delle verifiche orali.
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