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Pietro Ricchi a Rovigo
(con Bortoloni, Piazzetta, Tiepolo)
Rovigo, Palazzo Roverella
Dal 30 gennaio 2010 al 27 giugno 2010
Comunicato Stampa
Nel contesto della mostra Bortoloni, Piazzetta, Tiepolo. Il ‘ 700 veneto, che sarà allestita nella
prestigiosa sede di Palazzo Roverella, la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed
etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza interverrà parallelamente con
l’ esposizione e la presentazione del restauro di due dipinti di Pietro Ricchi raffiguranti
rispettivamente La cena in Emmaus e Il Signore libera le anime del Limbo provenienti dalla
chiesa parrocchiale di Baricetta .
I due teleri di Pietro Ricchi risultano, dalle antiche guide sette e ottocentesche di Padova, posti
sulle pareti del presbiterio della chiesa di San Giovanni di Verdara presso il Monastero dei
Canonici Regolari Lateranensi, uno dei complessi più ricchi di storia di Padova. Il monastero
venne soppresso con decreto della Serenissima nel 1783 e le prestigiose collezioni finirono
nelle raccolte civiche di Padova. Analoga sorte subì la chiesa soppressa nel 1866 con il Regno
d’ Italia ed i suoi dipinti andarono anch’ essi ad incrementare il patrimonio artistico del Museo
Civico di Padova inaugurato nel 1857.
E’ certo che nel 1817 i due dipinti del Ricchi erano ancora in loco nella chiesa di San Giovanni
di Verdara poi, a causa del loro stato di degrado, vennero esclusi dal patrimonio da preservare
e posti in vendita all’ asta con altri beni della chiesa perché considerati di scarso valore. Da
quel momento furono ritenuti perduti per poi riemergere nella parrocchiale di Baricetta, frazione
nelle immediate vicinanze di Adria, inaugurata nel 1868 con il titolo di San Giuseppe.
Il loro ritrovamento ha consentito di allargare le poche conoscenze possedute sulla produzione
artistica dell’ autore toscano attivo in Veneto, figura singolare nel panorama della pittura del
Seicento che, in occasione della mostra di Riva del Garda del 1997, è stato oggetto di
un’ importante rivalutazione, di riflessione critica e di conoscenza delle sue opere che restarono
misconosciute per lungo tempo.
La Soprintendenza, nell’ ambito della propria vocazione istituzionale di valorizzare la storia,
l’ arte e la cultura del territorio, ha già iniziato il recupero conservativo dei dipinti, ritenendoli
pregevole testimonianza artistica sia per la qualità, sia perché il loro ritrovamento ha consentito
la ricomposizione del nucleo originario delle opere commissionate al pittore dai Canonici
Regolari Lateranensi di Padova, assieme al dipinto raffigurante la Resurrezione, oggi al Museo
Civico di Padova, occasione che consentirà il confronto ravvicinato con l'esemplare conservato
presso la chiesa della Vergine del Soccorso, la cosiddetta “ Rotonda” di Rovigo, assieme agli
altri capolavori del Seicento.
Catalogo: Silvana Editoriale
Comunicazione Soprintendenza
Anna Maria Di Bari
Tel. 045/8678315
Fax 045/8678333
e- mail: [email protected]
Fonte: http://www.studioesseci.net/mostra.php?IDmostra=562
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