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Arte altomedioevale
Collocazione geo-storica
e aspetti culturali
Dopo il crollo dell’Impero Romano d’Occidente nel
476 per mano di Odoacre – condottiero e poi primo
re barbaro in Italia – l’Europa subisce una serie di invasioni da parte di diverse popolazioni barbare.
Nel VI secolo il continente europeo e le terre attorno
al Mediterraneo sono sostanzialmente spartite tra
Visigoti nella penisola iberica, Franchi nel centro del
continente, Longobardi in Italia e Impero Bizantino
(prosecuzione dell’Impero Romano d’Oriente).
I barbari, che da nomadi guerrieri assorbono man
mano i più progrediti usi romani, si convertono anche al cristianesimo.
Per ristabilire l’ordine annientato da tre secoli di invasioni e distruzioni, Carlo Magno, appartenente
a una stirpe franca, dà vita nell’800, promuovendo
anche il recupero della cultura classica, al Sacro
Romano Impero, organizzato secondo un sistema
feudale.
Mentre città e grandi centri venivano saccheggiati,
distrutti e abbandonati, la cultura letteraria, agricola e
costruttiva romana – insieme alla fede cristiana – era
intanto conservata da una nuova forma di vita comunitaria: il monachesimo benedettino. I monasteri benedettini (abbazie), sorti per seguire la regola religiosa
di San Benedetto da Norcia (480-543), vengono
fondati anche in luoghi impervi e selvaggi, che poco a
poco sono trasformati e resi produttivi dalla paziente
opera dei monaci: nel loro stile di vita la preghiera si
alterna al lavoro agricolo, artigianale, edile… fino allo
studio e alla copia degli antichi testi letterari.
L’intreccio tra riorganizzazione politica del territorio (che dopo i carolingi prosegue con la stirpe degli
Ottoni) e diffusione delle abbazie benedettine, tra
amore alla cultura classica (ancora viva nell’Impero
d’Oriente) ed espressione della fede cristiana, dà
origine alle forme artistiche che fioriranno dopo
il Mille.
MEDIOEVO
L’architettura: castelli e abbazie
Le arti figurative
L’organizzazione feudale che ha origine con Carlo Magno si esprime soprattutto come gestione di territori
agricoli anche molto vasti, concessi in beneficio a signori che vivono in una corte via via sempre più fortificata fino ad arrivare, dopo l’anno Mille, alla forma
del castello. Attorno ad essa si svolge l’attività agricola dei contadini dei villaggi limitrofi che provvedono
anche alla lavorazione dei prodotti necessari alla vita
del feudo. Fanno parte di tale contesto anche la pieve
(chiesa con annesso il battistero) e la cappella privata del signore. Questi edifici sono gli unici affrescati.
Ben più articolata e razionale è la vita che si svolge
all’interno e attorno alle abbazie. Esse comprendono
sempre la chiesa, il chiostro (cortile porticato quadrato per la meditazione), il capitolo (sala per l’assemblea comune dei monaci) e il refettorio, oltre alle celle
dormitorio, la foresteria (per gli ospiti esterni) e altri
ambienti di servizio necessari alla produzione di tutto il necessario alla sopravvivenza. I monaci, infatti,
conservano e sviluppano le tecniche edilizie e agricole
utilizzate dai Romani, dando vita, al contempo, a nuove coltivazioni che rendono ben presto molto ricche e
potenti le abbazie.
Un ambiente importante è lo scriptorium, in cui i
monaci amanuensi copiano su codici decorati gli
antichi testi greci e latini, permettendo la conservazione e lo studio della tradizione classica.
Nell’VIII secolo, proprio per l’opera politico-culturale di Carlo Magno e per la diffusione delle abbazie,
molte antiche chiese – talvolta edificate nel IV secolo per la conservazione delle spoglie dei martiri cristiani – sono ricostruite: maestranze di Comacini
(gruppi di architetti e muratori che sanno utilizzare le
“macchine edili” usate dagli antichi Romani) girano
l’Europa edificando robuste costruzioni in cui tornano in uso alcune strutture come la volta a crociera: è
l’inizio di un linguaggio architettonico che avrà il suo
apice nella seconda parte del Medioevo.
Il linguaggio figurativo nell’Alto Medioevo in Europa
è utilizzato prevalentemente per esprimere attraverso immagini concetti e fatti relativi alla fede
cristiana.
La pittura assume la forma della miniatura e dell’affresco.
La miniatura consiste nell’illustrazione dei codici
(grandi testi manoscritti), sia decorando con grande
fantasia e ricchezza le iniziali delle pagine (capilettera) sia rappresentando piccole scene. I testi più
copiati sono i testi sacri del cristianesimo (Antico
testamento, Vangeli e Apocalisse).
Ad essi, oltre che alle vite dei santi e a simboli, si
riferiscono anche le pitture ad affresco che iniziano
a ricoprire le pareti delle chiese con funzione di iniziazione alla fede: per tale ragione spesso portano varie
iscrizioni (i Tituli) per rendere la scena ben comprensibile: se ne hanno numerosi e ben conservati esempi
in diverse chiese dell’arco alpino, sia in Italia che in
Svizzera.
Nella scultura notevoli sono i bassorilievi in pietra
e quelli in metallo lavorato a sbalzo con pietre incastonate e decori a smalto. I rilievi vanno ad abbellire le transenne che delimitano l’altare e gli sbalzi
decorano i riquadri degli altari e sono realizzati, con
l’eccezione di Volvinio per l’altare di S. Ambrogio a
Milano, da artisti anonimi (come accadeva presso i
Romani).
Tra i soggetti principali di questo periodo vanno ricordate le crocifissioni (che rispetto alla croce gemmata paleocristiana privilegiano la narrazione del
fatto con le figure protagoniste dell’episodio), la Vergine con Bambino (in cui la Madonna siede su un
trono in posizione frontale tenendo sulle ginocchia il
Figlio ) e il Cristo Pantocratore (= sovrano di ogni
cosa), in cui la figura di Gesù, abbigliato con vesti regali, racchiuso in una mandorla, benedice con modi
maestosi e severi.
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MEDIOEVO
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Verif iche
1. Chiesa dell’Abbazia di San Vito, IX
secolo. Corvay
6. Il monastero benedettino di Subiaco
A) La conoscenza del contesto culturale
Rispondi alle domande sul quaderno cercando la
risposta nel testo
3. Crocifissione, affresco, VIII secolo.
Roma, Basilica di Santa Maria Antiqua
1 Com’è divisa l’Europa dopo le invasioni barbariche?
2 Che rapporto c’è tra i barbari e il cristianesimo?
3 Quale grande personaggio mira a riunire l’Europa di
nuovo in un impero?
4 In che secolo e attraverso quali azioni politico-
culturali?
5 Quale altra realtà ha il merito di aver conservato la
cultura classica?
6 Che tipo di vita conduce chi appartiene a questa
realtà?
2. Lettera miniata, dal Vangelo di Kells,
VIII-IX secolo. Dublino, Trinity College
Library
7. L’evangelista Giovanni, illustrazione
dall’Evangeliario di Lindisfarne, 715
circa. Londra, British Library
B) La conoscenza delle forme d’arte
Barra la risposta giusta (può essere anche più di una)
Le architetture tipiche dell’Alto Medioevo sono:
1
2
3
4
5
6
7
il teatro
il battistero
la corte fortificata
il castrum
la chiesa
Llabbazia
l’insula
I soggetti figurativi che compaiono nell’arte
altomedievale sono:
5. Volvinio, Altare di Sant’Ambrogio,
particolare, lamine d’oro e d’argento,
gemme, IX secolo. Milano, Basilica di
Sant’Ambrogio
1
2
3
4
5
6
7
la croce gemmata
la crocifissione
il ritratto
la Madonna con Bambino
il Cristo Pantocratore
le vite dei santi
le vite di cavalieri
4. Fuga in Egitto, X sec. Castelseprio (Va),
S. Maria Foris Portas
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