5. Verbi attivi, passivi e riflessivi
Salvi, Giampaolo – Vanelli, Laura: Grammatica essenziale di riferimento della lingua italiana. Le Monnier, 1992: 31–35.
Fogarasi Miklós: Grammatica italiana. Roma, Bulzoni, 1983: 250–253.
Herczeg Gyula: Olasz leíró nyelvtan. Budapest, Akadémiai Kiadó - Terra, 1970: 270–276.
+ Fábián: Leíró nyelvtan jegyzet
Il verbo è la parte del discorso che esprime l’idea di azione, di stato, di esistenza in forma astratta ed insieme concreta, dinamica.
Cadere, lavorare, essere...: denominano in modo astratto l’idea di azione, di stato...
Cade, lavora, è..:l’idea viene riferita concretamente ad una persona o cosa e può essere pensata solo in una proposizione
Il sistema delle numerose forme di un verbo che esprime i predetti diversi rapporti è chiamato: la coniugazione del verbo. Il sistema
della coniugazione ha le seguenti categorie: -Il genere (transitivo, intranitivo)
-La forma: attiva passiva, riflessiva
-Il modo: modi finiti, modi indefiniti
-Il tempo
-Il numero (sing/plur)
-La persona: prima, seconda, terza
Le forme del verbo
A seconda del rapporto reciproco tra soggetto e verbo, si distinguono la forma attiva, passiva, riflessiva del verbo.
Forma attiva: il soggetto ‘agisce’ cioè compie un’azione, oppure si trova in uno stato, in una forma di esistenza, espresse dal
verbo: Il treno entra nella galleria...
Forma passiva: il soggetto ‘subisce’ l’azione: la porta è stata aperta dal ragazzo...
Piero loda alcuni bambini / Vengono lodati alcuni bambini
L’eliminazione dell’argomento con la funzione di Soggetto, accompagnata dalla promozione dell’argomento Oggetto Diretto a
Soggetto.
Il verbo è costituito da una perifrasi verbale composta da un’ausiliare e dal participio perfetto
Può essere formato solo dai verbi transitivi che hanno/possono avere il complemento oggetto e nei tempi composti sono coniugati
con l’ausiliare avere
La costruzione passiva è una struttura inaccusativa  così Ogg.D. ha anche le proprietà sintattiche di un Soggetto, così può
occupare la posizione preverbale: Alcuni bambini vengono lodati
Chi compie l’azione cioè il Soggetto soppresso è di solito una persona indeterminata: non viene realizzato sintatticamente, riceve
un’interpretazione referenziale
Oppure viene espresso sintatticamente con un elemento extranucleare: il complemento d’Agente
Alcuni bambini vengono lodati da Piero
Costruzione passiva anche: si + terza persona singolare/plurale (‘si passivo’):
Il presidente ha consegnato i diplomi agli studenti
I diplomi sono stati consenati agli studenti
Si sono consegnati i diplomi agli studenti
C’è un obbligo di accordo
L’uso di ‘da parte di’ al posto di ‘da’
Una categoria a parte della forma passiva: verbi fattitivi (il soggetto non compie l’azione, ma la fa compiere da un altro)
ESSERE
Può essere usato in tutti i tempi e modi, eccetto il trapassato
ambiguità: interpertazione passiva (chiudono la porta)
interpretazione stativa in cui il participio deve essere considerato un aggettivo e non un
verbo.(la porta è in stato di chiusura)
Elementi disambiguanti: l’interpretazione passiva: la presenza di un complemento d’agente (da Giovanni) o di un
SAvv (violentemente) che si riferisca a un’azione ma
l’interpretazione stativa: un elemento extranucleare che indica durata
(da tre ore)
 * La porta è chiusa da Giovanni da tre ore
MA non sono disambiguanti con i verbi di azione durativa:
Maria è amata da Piero da molti anni
Tempi semplici di solito favoriscono l’int. stativa mentre i tempi composti e il perfetto semplice: l’int. passiva
VENIRE
Si usa solo nei tempi semplici e con i verbi che esprimono azione
Nei casi dove la costruzione con essere favorisce l’interpretazione stativa (La porta viene chiusa) o
è impossibile (La mamma viene baciata)
ANDARE
Si usa solo in tempi semplici e ha significato di necessità
La porta va chiusa = deve essere chiusa
Con andare non si può esprimere il complemento d’Agente
Costruzione predicativa: Nel caso di un gruppo di participi: distrutto, smarrito, speso, versato...’andare’ può essere
usato in tutti i tempi, ma la costr. non è passiva ma predicativa, verbo+SA: I quadri sono andati perduti
durante il trasloco
Come quelli con i verbi come: finire, restare rimanere
La porta rimase chiusa per molti anni
Queste costruzioni non presuppongono un attante corrispondente al Soggetto soppresso e non
ammettono le proposizioni infinitive finali
Il quadro è andato bruciato per compiacere il dittatore
2. Proprietà sintattiche
La costruzione passiva non è possibile con quei verbi transitivi il cui Soggetto non abbia il ruolo di AGENTE o di ESPERIENTE.
P.e.: avere (ruolo di possessore), contenere (il S. indica un luogo), riguardare, preoccupare (ruolo di oggetto)
Se Ogg. Dir. del verbo transitivo è costituito da una proposizione infinitiva, il passivo è possibile solo se il ‘controllore’ del Soggetto
non espresso dell’infinitiva, è l’Oggetto Indiretto e non Soggetto:
Hanno ordinato A PIERO di partire  A PIERO è stato
ordinato di partire
PIERO ha preferito partire  * è stato preferito partire (da PIERO)
3. Proprietà semantiche e testuali
Quando l’attante non è espresso: l’interpretazione generica o indeterminata  dipende dal tipo di evento descritto.
L’interpretazione generica: eventi ripetuti o ripetibili
Gruppo più o meno ampio di entità, determinabile in base al contesto
Le stanze vanno pulite settiminalmente ( gli occupanti, gli impiegati…)
L’interpretazione indeterminata: eventi singoli
Una o più entità specifiche la cui identità non è nota, non è rilevante, è evidente in
base al contesto
Sono stato informato che… / Maria è stata derubata (un conoscente comune / un ladro
non identificato)
Forma riflessiva
Si coniugano in fondo secondo le forme della coniugazione attiva
Nei verbi riflessivi l’azione parte dal soggetto e ’ricade’, ’si riflette’ sullo stesso soggetto che così diventa insieme anche il
complemento oggetto dell’azione: Giovanni si lava = Giovanni si lava sé stesso
Nei tempi composti si coniugano con l’ausiliare essere
Riflessivo proprio: Maria si lava. Maria si pettina
il soggetto compie l’azione che ’ricade’, ’si riflette’ sullo stesso (visszahat)
il clitico riflessivo ha la funzione sintattica di Oggetto Diretto
il clitico riflessivo è co-referenziale col soggetto
con questi verbi è possibile anche una forma transitiva: Maria lava i calzini
è possibile sostituire il clitico con un corrispondente libero: Maria lava se stesso
2. Riflessivo apparente: Maria si lava i capelli
il soggetto compie l’azione che non ’ritorna sul soggetto stesso’ ma ’transita’ su un Oggetto Diretto
il clitico ha la funzione sintattica di Oggetto Indiretto (clitici come ‘dativi’ di persona identica alla persona che compie l’azione) Mi
sono comprato un paio di scarpe / Io, per me ho comprato...
3. Riflessivo reciproco: si tratta di più soggetti che agiscono, può essere rinforzato da pronomi o da avverbi: a vicenda,
l’un l’altro...2 sottotipi:
proprio: I due giovani si amano
funzione del clitico riflessivo: accusativo
apparente: I due giovani si regalano dei dischi
funzione del clitico riflessivo: dativo
4. Riflessivo pronominale / intransitivo (= riflessivo lessicalizzato col verbo)
il pronome non funziona come l’argomento del verbo
ma la sua presenza è necessaria ed indica il generale coinvolgimento del soggetto nell’evento
muoversi, spostarsi, alzarsi
questi verbi hanno anche una forma transitiva-causativa (Io muovo la pentola)
non è possibile sostituire al clitico un pronome rifl. libero (*Io muovo me stessa)
accorgersi, pentirsi, fidarsi, arrabbiarsi
sono pronominali inerentemente i verbi non appaiono senza il riflessivo
questi hanno di solito delle reggenze marcate: pentirsi di, fidarsi di
non hanno una forma transitiva corrispondente (*Io pento mio fratello)
il clitico non può essere sostituito dal pronome rifl. libero (*Io pento me stessa)
- Néhány ige mellett a si ma már csak pleonazmus. Ilyenkor a ne határozó névmással kapcsolódik a visszaható alakhoz:
andarsene, ritornarsene