club degli scienziati curiosoni - Istituto Comprensivo Omero

ISTITUTO COMPENSIVO “OMERO-MAZZINI”
POMIGLIANO D’ARCO
“TUTTO E’ PARTITO DA UN PICCOLO SPOT”
Percorso laboratoriale interdisciplinare
di scienze,lingua italiana,musica,tecnologia e campi di esperienze
“CLUB DEGLI SCIENZIATI CURIOSONI”
CLASSI SECONDE (PLESSO MAZZINI) SEZIONI A-B
Esperienza didattico-educativa
ANALISI DELLA SITUAZIONE
I bambini fanno parte del”Club degli scienziati curiosoni” e sono dotati di una tessera. Formano due squadre: “Tantiperchè” e“Mettiamoilnaso”addetti rispettivamente a
scrivere appunti e alla rappresentazione grafica degli eventi programmati. Nel loro viaggio saranno accompagnati da un personaggio misterioso”Pitry”, un folletto del bosco,
che fa loro da guida e da consulente.
DA DOVE SIAMO PARTITI?
Argomento Generativo
La nascita e lo sviluppo degli esseri viventi (piante e animali).
Idee Chiave
Gli esseri viventi e non viventi: differenze, caratteristiche e bisogni
Domande Guida
Come nascono e si sviluppano le piante ? Tutti allo stesso modo? Di cosa hanno bisogno per nascere e crescere?
Per dare delle risposte a questi interrogativi,già negli anni passati si sono realizzati percorsi basati sulla ricerca-azione attraverso la realizzazione del progetto “Un orto a
scuola”e che fortemente si realizzerà anche nel corrente anno scolastico.
Fare osservare l'orto ai bambini è fondamentale perché permette loro di avere una consapevolezza tangibile del tempo che passa; attraverso i cicli
biologici delle piante, attraverso le cure necessarie per fare crescere le stesse, si diffondono concetti come quello del " prendersi cura" .E non solo,
si affronta anche il tema della malattia, della morte, della storia. Il luogo di origine di un ortaggio, di un frutto ...
L'orto è un luogo ideale dove la didattica si coniuga con la manualità e la creatività. Un laboratorio sperimentale in pieno campo, che dà la percezione
dell'atto creativo della natura, del valore della terra e della sacralità del cibo.
Prendersi cura di un orto significa tante cose: agire fisicamente, apprendere attraverso il fare, investire energie fisiche e mentali . Prendersi cura di un
orto significa anche sorprendersi ad essere bravi a fare di conto, a scrivere, ad inventare un menù, a studiare la terra, le piante, le stagioni, il clima e a
volte stupirsi a gioire della propria curiosità. Prendersi cura di un orto significa altresì fare squadra. All'orto si lavora insieme, ognuno mette le proprie
competenze, ognuno rispetta il ruolo dell'altro perché lui stesso lo ha attribuito e riconosciuto. Prendersi cura di un orto significa anche un po' di
bellezza in alcuni contesti purtroppo spesso desolati. Prendersi cura di un orto significa potersi fermare a curare lo spazio della propria scuola che poi
è il proprio quartiere, dargli nuova vita, fotografare il bello della natura, i colori vivi, le armonie delle forme, sentirne gli odori.
Il progetto ha previsto, come documentato da alcune foto ,il coinvolgimento di nonni, genitori, familiari, volontari del quartiere dove è ubicata la scuola e dei responsabili del Verde
Pubblico comunale.
P. Eccomi bambini, sono Pitry. Bene incominciamo il nostro viaggio seguendo questa mappa. Durante il percorso ponete domande e manifestate tutte le vostre curiosità, cercherò di
darvi le giuste risposte.
Ricordiamo con un disegno, la storiella del “Fagiolo Faidate” che l’anno scorso vi ha permesso di sperimentare la semina e capire che è in questo modo che nascono le piante.
Quest’anno , nelle vesti di tutor nei confronti dei vostri compagni della scuola dell’infanzia, avete avuto modo di spiegare loro questo miracolo della natura.
Non è difficile riconoscere una pianta quando ha foglie belle verdi e radici ben piantate nel terreno. Per vivere e crescere le piante hanno bisogno di aria, acqua, luce del sole e i minerali
del terreno.E’ così che la pianticella crescerà e diventerà “adulta”. Ricordate certamente quali sono le parti della pianta. Guardando le foto che avete fatto agli alberi del giardino della
vostra scuola, capisco che avete avuto modo di poterle ossevare con attenzione.
B. Certamente perché dopo averle osservate, le abbiamo descritte e, coinvolgendo i nostri sensi, le abbiamo sentite “amiche”.
Sappiamo che le radici permettono di sostenere le piante e succhiano il nutrimento dal terreno: acqua e sali minerali. Poi c’è il fusto che ha il compito di soreggere rami e foglie, collega
le radici alle foglie trasportando il nutrimento. Abbiamo fatto anche un esperimento per vedere come avviene tutto ciò.
A proposito Pitry perché la corteccia di alcuni alberi è ruvida?
P.Incominciamo col dire che la corteccia è la” pelle “morta dell’albero e protegge la parte interna dell’albero che è più delicata. Ogni specie di albero possiede una corteccia differente
per colore, spessore, rugosità.Ricordate una cosa: ogni anno, durante la bella stagione, l’albero cresce e ogni anno si forma un nuovo anello di legno all’interno del tronco che va verso
l’esterno.La corteccia è dura quindi si spacca man mano che crescono gli anelli.Alcuni alberi hanno la corteccia liscia perché crescono lentamente, per cui la corteccia vecchia non si
spacca, ma diventa polvere un poco alla volta.
B. E’ vero , ce l’ha detto la nostra maestra quando siamo andati nel giardino e abbiamo visto un tronco tagliato ed è contando gli anelli che possiamo sapere l’età dell’albero.
Sappiamo anche che la carta è fatta con il tronco dell’albero: pensa tu quanti alberi vengono abbattuti per soddisfare le richieste delle persone. Allora dobbiamo cercare di non buttarla
via così ,dove capita ,anche perché può essere riciclata in tanti modi. Guarda cosa abbiamo fatta riutizzando i rotoli della carta igienica: un quadro che abbiamo appeso sul muro della
scuola per abbellirla.
Ritornando alle parti del’albero,infine ci sono le foglie. Ne abbiamo imparato le parti, le forme e i margini osservandole da vicino ed abbiamo realizzato anche un erbario.Inoltre
abbiamo osservato corteccia e foglie al microscopio perché ci siamo recati al laboratorio scientifico che si trova dove c’è la scuola dei ragazzi più grandi.
Pitry perché le foglie di quasi tutte le piante sono verdi?
P .Perchè ci sono tantissimi sacchetti colorati con una sostanza verde che si chiama clorofilla.Sapete che la clorofilla assorbe la luce del sole e mentre accade questo ,nella foglia entra
l’aria e sale l’acqua.Usando la luce del sole , la clorofilla trasforma l’acqua e l’anidride carbonica (che si trova nell’aria) in zucchero ,nutrimento per la pianta. Tutto questo succede in
estate perché c’è il sole e questo processo si chiama “fotosintesi clorofilliana” .La foglia, inoltre produce l’ossigeno che permette l’esistenza dell’uomo e degli animali.
B.Perchè in autunno le foglie cambiano colore e poi cadono?
P. Perché nelle foglie, oltre alla clorofilla, ci sono altri sacchetti colorati con una sostanza arancione chiamata carotene e gialla chiamata xantofilla.In primavera e in estate prevale la
clorofilla, ecco perché le foglie sono verdi; inoltre l’acqua entra nella foglia attraverso dei canali che si trovano nei piccioli.In autunno i canali sono chiusi da una specie di sughero e
l’acqua non entra più e la clorofilla scompare. Allora le foglie diventano gialle o arancione. Quando le foglie sono morte e secche diventano marrone. Diventano rosse quando lo
zucchero che si trova nel nutrimento, si deposita nella foglia.
B .Perché alcuni alberi restano verdi per tutto l’inverno?
P .Questi alberi sono chiamati “sempreverdi” e hanno le foglie a forma di aghi che sono molto robusti.Durante l’autunno non perdono l’acqua e in inverno si coprono di una peluria che
li difende dal freddo così restano in vita e sempreverdi.
B.Ci sono anche nalla nostra scuola, infatti guardando il loro colore verde scuro nei mesi che fa freddo , siamo felici perché pensiamo che un bel giorno verrà il bel tempo: il verde ci
ricorda il colore dell’erba che spunta in primavera. Pitry ,devi sapere che abbiamo verificato, con un esperimento, la presenza della clorofilla nelle foglie. Delle foglie verdi sono state
messe nell’alcool: dopo un po’ di tempo, questo è diventato verde perché si è” scaricata” tutta la clorofilla e le foglie sono diventate di colore marrone.
P.Dimenticavo,dovete sapere che la foglia ha un’altra importante funzione: la traspirazione. Detto in parole semplici “suda”, cioè l’acqua assorbita dalle radici se è troppa è
epulsa(cacciata fuori) come vapore acqueo(goccioline)da piccoli buchetti detti stomi.Insomma come gli uomini che se bevono tanto, eliminano l’acqua non solo facendo la
pipì .Oh !posso dire questa parola?
B .Sì ,la dicono anche in TV quando fanno la pubblicità per i pannolini dei bambini piccoli.
P . O.K. allora dicevo, non solo facendo la pipì ma anche sudando attraverso i” pori “della pelle.
B.Faremo un esperimento con la nostra maestra per verificare quanto ci hai detto, non a caso ci chiamiamo “Mettiamoilnaso”. Noi “Tantiperchè” abbiamo preso una piantina innaffiata ,
l’abbiamo coperta con un foglio di plastica trasparente e l’abbiamo esposta al sole. Dopo un poco di tempo ,sul foglio si sono formate delle goccioline: la piantina ha traspirato.Quindi
Pitry hai ragione, ma ti chiediamo dove andranno a finire quelle goccioline d’acqua.
P.Torneranno nel terreno.
Guardatevi intorno bambini e scoprirete le bellezze delle piante ovunque , nella foresta, nel bosco, nel prato e in ogni stagione.
In autunno la natura è come una tavolozza dove si mischiano il rosso, il giallo, il marrone.
In inverno i rami spogli coperti di neve trasformano i luoghi in posti incantanti.
In primavera la natura è un bellissimo tappeto verde macchiato dai tanti colori dei fiori.
In estate…vita piena!
B .Pitry, c’è una sorpresa per te! Abbiamo mimato con il nostro corpo il movimento degli alberi nelle quattro stagioni. Non solo, attraverso un video potrai ascoltare le “voci” delle
stagioni e, usando la fantasia , quali “emozioni” hanno “sentito”le piante: in parole semplici abbiamo “umanizzato” gli alberi.
P. Siete stati bravi! Non dimenticate bambini : le piante rendono possibile la nostra vita e fanno meraviglioso il mondo.
B. Pitry abbiamo notato, leggendo alcuni libri e guardando delle immagini sul computer con l’aiuto della maestra, che ci sono diversi tipi di pianta, alcune anche strane, altre che vivono
in climi diversi. Puoi dirci qualcosa di più?
P. Certamente, è un piacere. Allora ci sono gli alberi che come avete visto hanno il tronco e sono più alti un uomo.
Poi ci sono gli arbusti che hanno un’altezza moderata ed anch’essi hanno un tronco .
Ci sono i cespugli che sono simili agli alberi ma hanno una forma tondeggiante.
L’erba ha un fusto verde.
Le ninfee vivono nell’acqua.Le foglie crescono sul fondo arrotolate e si srolotano una volta raggiunta la superficie.
Come avete detto voi ci sono piante che vivono in posti molto caldi, come il cactus. Questa pianta per far fronte alla mancanza d’acqua la trattiene e ,come potete osservare dalle
immagini, non ha le foglie ma le spine .Questo per evitate la traspirazione e quindi la perdita di acqua .
Altre vivono in posti molto freddi, come la stella alpina che per difendersi dal freddo ha una “peluria” sui suoi petali per trattenere acqua e calore.
Piante strane vivono nelle paludi, come quelle carnivori che per nutrirsi mangiano gli insetti intrappolandoli.
B.Pitry come si riproducono le piante?
P.Attraverso i fiori perché permettono la nascita di altre piante custodendone il seme: il polline dei fiori maschili viene trasportato sui fiori femminili dagli insetti, dal vento o dagli
uccelli.Dai fiori si forma il seme circondato di solito dal frutto.
B.Guarda cosa abbiamo fatto con i semi e con la corteccia dell’albero !
P.E’ bello.Bravi!
B.Pitry sai che le piante muoiono ? E’ successo ad una pianta del nostro giardino. Siamo molto dispiaciuti e ci domandiamo il perché. Quando si è chiusa la scuola era viva , incuriositi
abbiamo cercato la causa. Così l’abbiamo estirpata, con l’aiuto del nostro collaboratore signor Vincenzo, e abbiamo scoperto che quando l’hanno piantata hanno lasciato un involucro di
plastica intorno alla radice che non le ha permesso di estendersi, anzi l’ha soffocata.La maestra ci ha detto che le piante devono essere anche concimate per avere ulteriore nutrimento. I
concimi sono chimici cioè creati nei laboratori: questi sono pericolosi e fanno male alla salute dell’uomoo. Bisognerebbe concimare con prodotti naturali come per esempio il compost
che viene dato dalla decomposizione di piante ,bucce di frutta grazie all’azione di microorganismi presenti nel terreno come insetti, lombrichi, lumache, vermi, ragni.
P.Bambini,so che anche quest’anno vi prenderete cura dell’orto.Posso sapere cosa avete piantato?
B. Con uno schema, ti mostriamo la classificazione di alcuni ortaggi o verdure che abbiamo seminato,perché l’uomo si ciba di ogni parte della pianta.Naturalmente ci prenderemo cura
anche degli alberi da frutto che ci sono nel nostro giardino come l’albicocco, il fico,l ‘arancio.
P. Bambini ,sapete che è consigliabile seminare anche dei fiori nell’orto perché, alcuni di questi ,tengono lontani i parassiti come la clendula .Ecco vi mostro una foto.
E,sì,una pianta, anche se recisa, se trattata con amore, può ancora raccontare molto a chi riesce a sentirla.Osserva, ascolta, sperimenta, impara: se conosci bene quello che sta intorno a te ,
riesci anche ad amarlo profondamente, custodirlo, proteggerlo.
B. Che forza, Pitry per amico!E’ stato bello realizzare due plichi: uno raccoglie tutte le schede di scienze con le verifiche eseguite per accertare le nostre competenze e l’altro i nostri
desideri nelle vesti di alberi. Inoltre abbiamo verbalizzato le nostre esperienze in un diario di bordo. Sono tante le cose che abbiamo imparato da te e non abbiamo di sicuro finito di
esplorare il mondo delle piante, così ricco di sorprese.Continuerai a raccontare e noi ad imparare.
Gli alberi parlano
Gli alberi parlano da alberi
come i bambini parlano da bambini.
Quando un bambino
si mette a conversare con un albero,
l'albero gli risponde,
il bambino lo sente.
Jaques Prevert
Le Docenti
Castiello Raffaella
Lisi Emilia