Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico Fig. 4.4.4.4.3.2.1 – Modo per evitare correnti del conduttore di neutro in parti conduttive estranee connesse fra loro di una costruzione, mediante l'impiego del sistema TN-S dalla connessione dell'impianto con l'alimentazione elettrica pubblica fino al circuito di corrente terminale incluso, all'interno di un edificio. Legenda a) Conduttori equipotenziali, se necessario b) Mezzi di servizio 1 c) Cavo di segnale o dati d) Mezzi di servizio 2 e) Alimentazione 1) La caduta di tensione D U nel servizio conforme alla destinazione d'uso è zero. 2) Circuito di induzione che viene formato dalle linee di segnale e di dati Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico .3 In edifici già esistenti, in cui sono contenuti o saranno probabilmente contenuti importanti mezzi di servizio informatici e in cui l'impianto a bassa tensione completo incluso il trasformatore viene messo in funzione solo dall'utente dell'impianto, sarà realizzato un sistema TN-S; ¿ figura 4.4.4.4.3.3.1. Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico Fig. 4.4.4.4.3.3.1 Modo per evitare correnti del conduttore di neutro in parti conduttive estranee connesse fra loro di una costruzione, mediante l'impiego del sistema TN-S dalla stazione di trasformatori del cliente Legenda a) Conduttori equipotenziali, se necessario b) Mezzi di servizio 1 c) Cavo di segnale o dati d) Mezzi di servizio 2 e) Alimentazione 1) La caduta di tensione D U nel servizio conforme alla destinazione d'uso è zero. 2) Circuito di induzione che viene formato dalle linee di segnale e di dati Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico .4 Se un impianto esistente viene realizzato come sistema TN-C-S (¿ figura 4.4.4.4.3.4.1), dovrebbero essere evitati loop dei conduttori di segnale e di dati: - modificando tutte le parti TN-C dell'impianto rappresentate nella ¿ figura 4.4.4.4.3.4.1, in un sistema TN-S rappresentato nella ¿ figura 4.4.4.4.3.2.1, oppure - laddove non sono possibili le suddette modifiche, evitando connessioni di cavi di segnale e/o di dati fra le diverse parti dell'impianto eseguite come TN-S. Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.4.6.2 Alimentazione multipla TN In caso di alimentazione multipla TN in un impianto, per motivi legati alla CEM, i punti stella delle diverse sorgenti di energia elettrica devono essere connessi fra loro mediante un conduttore PEN isolato, connesso centralmente a un solo punto con la terra; ¿ figura 4.4.4.4.6.2.1. Fig. 4.4.4.4.6.2.1 Alimentazione multipla TN di un impianto con connessione dei punti stella a terra in un unico punto Legenda 1 Sorgente di corrente 1 2 Sorgente di corrente 2 3 Sorgente di corrente n 4 Messa a terra della sorgente di corrente 5 Massa 6 Impianto a) Non è possibile connettere direttamente a terra punti stella né del trasformatore, né del generatore. b) Il conduttore che connette fra loro i punti stella dei trasformatori o dei generatori, deve essere isolato. Questo conduttore ha la funzione di un conduttore PEN e deve essere contrassegnato conformemente a quanto riportato nel documento ¿ 5.1. Tuttavia, non può essere connesso con il corpo (di un materiale elettrico) di apparecchi elettrici e occorre applicare la relativa avvertenza sul connettore o lì vicino. c) Non è consentito contrassegnarlo di blu per l'intera lunghezza. È possibile prevedere solo una connessione fra i punti stella delle sorgenti di energia elettrica connessi fra loro e il conduttore di terra. Questo collegamento va disposto all'interno dell'impianto di distribuzione principale. d) Nell'impianto elettrico possono essere previsti ulteriori collegamenti a terra del PE. Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.4.6.3 Alimentazione multipla TT In caso di alimentazione multipla TT in un impianto, si raccomanda per motivi legati alla CEM, di connettere i punti stella delle diverse sorgenti di energia elettrica fra loro e centralmente in un solo punto con la terra (¿ figura 4.4.4.4.6.3.1). Fig. 4.4.4.4.6.3.1 Alimentazione multipla TT di un impianto con connessione dei punti stella a terra in un unico punto Legenda 1 Sorgente di corrente 1 2 Sorgente di corrente 2 3 Sorgente di corrente n 4 Messa a terra della sorgente di corrente 5 Massa 6 Impianto a) Non è possibile connettere direttamente a terra i punti stella né del trasformatore, né del generatore. b) Il conduttore che connette fra loro i punti stella dei trasformatori o dei generatori, deve essere isolato. Questo conduttore ha la funzione di un conduttore PEN e deve essere contrassegnato conformemente a quanto riportato nel documento ¿ 5.1.4. Tuttavia, non può essere connesso con il corpo (di un mezzo di servizio elettrico) di apparecchi elettrici e occorre applicare la relativa avvertenza sul connettore o lì vicino. c) Non è consentito contrassegnarlo di blu per l'intera lunghezza. È consentito un'unica connessione tra i punti stella delle sorgenti di energia elettrica tra loro collegati e il conduttore di terra. Questo collegamento va disposto all'interno dell'impianto di distribuzione principale. Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.4.7 Commutazione dell'alimentazione di corrente Nei sistemi TN la commutazione da un'alimentazione di corrente a un'altra alternativa deve avvenire per mezzo di un interruttore che interrompa il conduttore polare e, se presente, il conduttore di neutro; ¿ figure 4.4.4.4.7.1, 4.4.4.4.7.2 e 4.4.4.4.7.3. Fig. 4.4.4.4.7.1 Alimentazioni di corrente trifase alternative con un interruttore a 4 poli Legenda 1 Sorgente di corrente 1 2 Sorgente di corrente 2 f) Utilizzatori elettrici Nota 1: questi metodi impediscono campi elettromagnetici causati da correnti vaganti indesiderate nell'alimentazione principale. La somma delle correnti all'interno di un cavo multipolare deve essere zero Questo garantisce che la corrente del conduttore di neutro passi solo nel conduttore di neutro del circuito elettrico attivato. Le correnti della terza armonica (150 Hz) nei conduttori polari, si sommano allo stesso angolo di fase rispetto alla corrente del conduttore di neutro. Nota 2: un'alimentazione di corrente trifase alternativa con un interruttore a 3 poli non idoneo, causa correnti vaganti indesiderate, che producono campi elettromagnetici e che possono comportare errori d'intervento di dispositivi di protezione a corrente di guasto (RCDs). Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico Fig. 4.4.4.4.7.2 – Corrente del conduttore di neutro in un'alimentazione di corrente trifase con un interruttore a 3 poli non idoneo Legenda 1 Sorgente di corrente 1 2 Sorgente di corrente 2 f) Utilizzatori elettrici Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.5.3 Strutture di rete differenti per conduttori equipotenziali e conduttori di terra Le 4 strutture basilari, descritte nei seguenti sottoparagrafi, possono essere impiegate in base all'importanza e alla sensibilità dei mezzi di servizio. 4.4.4.5.3.1 Conduttore di terra collegato a un conduttore ad anello equipotenziale (BRC) Un sistema equipotenziale sotto forma di conduttore ad anello equipotenziale (BRC) viene rappresentato nella ¿ fig. 4.4.4.5.4.1 per il piano superiore dell'edificio. Il conduttore ad anello equipotenziale (BRC) dovrebbe essere ad esempio di rame, non rivestito o isolato ed essere realizzato in modo da essere assolutamente accessibile, p.es. con una posa su una passerella per cavi, in un tubo metallico per installazione elettrica (vedere la serie di norme 4 EN 61386), mediante montaggio a muro o in canale per l'installazione elettrica da aprire. Tutti i conduttori di terra di protezione e funzionali possono essere connessi con il conduttore ad anello equipotenziale (BRC). 4.4.4.5.3.2 Conduttore di terra in una rete collegata a stella Una rete con collegamento a stella di questo tipo è utilizzabile in piccoli impianti, come appartamenti, piccoli edifici artigianali ecc. e, da un punto di vista generale, per i mezzi di servizio che non sono collegati fra loro mediante cavi e linee di segnale (¿ fig. 4.4.4.5.3.2.1). Fig. 4.4.4.5.3.2.1 Esempio per conduttore di terra in una rete con collegamento a stella Legenda a) Distributore b) Collettore di terra principale c) Apparecchio elettrico d) Conduttore di protezione e) Conduttore di terra f) Collettore di terra principale Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.5.3.3 Sistema equipotenziale collegato a stella con più maglie Un sistema equipotenziale di questo genere è applicabile a piccoli impianti con piccoli gruppi differenti di mezzi di servizio collegati fra loro a scopi di comunicazione. Ciò permette la dispersione locale di correnti che sono causate da influsso elettromagnetico, ¿ fig. 4.4.4.5.3.3.1. Fig. 4.4.4.5.3.3.1 Esempio di un sistema equipotenziale a maglie collegato a stella con messa a terra multipla Legenda a) Distributore b) Collettore di terra principale c) Apparecchio elettrico d) Conduttore di protezione e) Conduttore di terra ; Conduttore per il collegamento equipotenziale funzionale. Questo conduttore deve essere mantenuto il più corto possibile. Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.5.3.4 Sistema equipotenziale a maglie collegato a stella Un sistema equipotenziale di questo tipo è applicabile in impianti con un'elevata densità di relativi mezzi di servizio sensibili per scopi di comunicazione (¿ Fig. 4.4.4.5.3.4.1). Un sistema equipotenziale a maglie è costituito dalla struttura metallica dell'edificio. Viene completata con conduttori che sono posati sotto forma di reticolato quadrato. La larghezza delle maglie dipende dal livello selezionato per la protezione contro i fulmini, dall'immunità/suscettibilità elettromagnetica dei mezzi di servizio, quale parte dell'installazione e delle frequenze impiegate per la trasmissione dati. La larghezza delle maglie deve essere adattata alle dimensioni dell'impianto da proteggere, ma non può essere più grande di 2 m x 2 m in zone in cui sono installati mezzi di servizio sensibili. Questo metodo è idoneo alla protezione di centrali telefoniche per uso privato (PBX) (dispositivi di commutazione in aree private) e sistemi centrali di elaborazione dati. In casi particolari, le parti del reticolato possono eventualmente avere maglie più strette, per soddisfare particolari requisiti. Fig. 4.4.4.5.3.4.1 Esempio di un sistema equipotenziale a maglie con una rete collegata a stella Legenda a) Distributore b) Collettore di terra principale c) Sottodistribuzione d) Ponticelli (per scopo di protezione e d'esercizio) e) Conduttore per il collegamento equipotenziale funzionale. Questo conduttore deve essere mantenuto il più corto possibile. f) Maglie Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.5.4 Sistemi equipotenziali in edifici a più piani Per gli edifici a più piani si raccomanda di realizzare per ogni piano un sistema equipotenziale; ¿ fig. 4.4.4.5.4.1 con gli esempi per i sistemi equipotenziali generalmente impiegati; ogni piano gestisce un'altra forma di sistema equipotenziale. I sistemi equipotenziali fra i diversi piani dovrebbero essere connessi fra loro almeno due volte mediante conduttori. Fig. 4.4.4.5.4.1 Esempi di sistemi equipotenziali in un edificio senza impianto di protezione contro i fulmini Legenda a) Rete di conduttori equipotenziali con loop di conduttori chiusi (BRC) b) Rete di connessioni a maglie collegate a stella c) Rete a maglie collegata a stella con messa a terra multipla d) Rete del conduttore di protezione collegata a stella e) Dispersore di fondazione f) Parte strutturale dell'edificio in metallo Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.6.3 Condizioni di una separazione mancante Non viene richiesta una separazione come da punto ¿ 5.2.8 fra cavi e linee informatiche e linee e cavi e linee di potenza (se non richiesto da prescrizioni nazionali o locali o dal documento ¿ 5.2), nel caso in cui: 1. la condizione ambiente determinata per il cablaggio informatico coincida con E1 di 4 EN 501731 e 2. il cablaggio per telecomunicazioni coincida con le indicazioni del produttore relative al materiale/montaggio per la trasmissione e il collegamento. Se i seguenti requisiti concordano nello stesso momento, è possibile supporre che corrispondano alle condizioni ambiente secondo l'Allegato E1 di 4 EN 50173-1: - circuiti elettrici monofase; - i conduttori attivi che appartengono a un circuito elettrico, devono essere riuniti il più vicino possibile (p.es. all'interno di una guaina per cavi o intrecciati, fissati insieme o raccolti in fasci); - corrente per ogni circuito 20 A (al massimo); - corrente totale 100 A (al massimo). In tutti gli atri casi, si applicano i requisiti secondo ¿ 4.4.4.6.2. Nota: le misure di CEM, selezionate secondo il tipo di posa e del tracciato dei cavi, on conformità con la classificazione del contesto elettromagnetico, potrebbero divenire inefficaci e seguito di misure estensive. Norme 4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico 4.4.4.7 Sistema di gestione dei cavi 4.4.4.7.1 Generalità Il sistema di gestione dei cavi esiste per realizzazione metallica e non metallica. I sistemi metallici offrono un grado diverso di protezione rinforzata contro le interferenze elettromagnetiche (EMI), a condizione che siano realizzati in conformità ai requisiti secondo ¿ 4.4.4.6. 4.4.4.7.2 Linee guida per la scelta Per la scelta di sistemi di gestine dei cavi secondo ügenere, materiale, formaý occorre tener conto di quanto segue: a) la forza del campo elettromagnetico lungo il percorso di posa (vicinanza di sorgenti di interferenze elettromagnetiche condotte e trasmesse); b) il livello ammissibile di interferenze elettromagnetiche condotte e trasmesse; c) il modello costruttivo del sistema di cavi e linee (schermati, intrecciati, fibre ottiche); d) l'immunità elettromagnetica dei mezzi di servizio collegati; e) altre sollecitazioni condizionate dall'ambiente (chimiche, meccaniche, climatiche, incendio, ecc.); f) estensioni future del sistema di cavi e linee delle tecnologie informatiche. I sistemi di cavi e linee non metallici sono particolarmente indicati nei seguenti casi: - fibre ottiche; - se conformi al contesto elettromagnetico, vengono scelti i mezzi di servizio collegati secondo la serie 4 EN 61006 con l'immunità richiesta e con l'utilizzo di guaine metalliche secondo i requisiti in ¿ 4.4.4.6.2 o ¿ 4.4.4.6.3. Se non vengono impiegati fibre ottiche e i mezzi di servizio, collegati secondo le 4 EN 61006, non possono soddisfare la immunità EM richiesta in conformità del contesto elettromagnetico, la protezione elettromagnetica deve essere garantita da un sistema di gestione di cavi. Per i modelli costruttivi metallici del sistema di fissaggio di cavi e linee, è più la forma (dunque, forma a U, tubo ecc.) che la sezione che determina l'impedenza caratteristica del sistema di gestione dei cavi. Le forme chiuse sono le migliori, perché riducono l'accoppiamento generale. Lo spazio utile all'interno del sistema di fissaggio di cavi dovrebbe consentire la posa di una quantità concordata di cavi e linee supplementari. L'altezza del fascio di cavi e linee deve essere inferiore alla parete laterale del sistema di fissaggio dei cavi; vedere ¿ fig. 4.4.4.7.2.1. L'utilizzo di lembi sovrapposti migliora l'attitudine del sistema di cavi relativamente alla compatibilità elettromagnetica. In un sistema di fissaggio dei cavi con forma a U, il campo magnetico vicino ai due angoli è più piccolo. Per questo motivo, vengono preferite pareti laterali alte. Fig. 4.4.4.7.2.1 Disposizioni di cavi e linee in sistemi metallici di fissaggio dei cavi La zona grigia mostra l'ambito di applicazione della schermatura non consigliato raccomandato