NIN 2015 Norm Corrigendum 2016 IT 4-4-4

Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
Fig. 4.4.4.4.3.2.1 – Modo per evitare correnti del conduttore di neutro in parti conduttive estranee connesse fra
loro di una costruzione, mediante l'impiego del sistema TN-S dalla connessione dell'impianto con
l'alimentazione elettrica pubblica fino al circuito di corrente terminale incluso, all'interno di un edificio.
Legenda
a)
Conduttori equipotenziali, se necessario
b)
Mezzi di servizio 1
c)
Cavo di segnale o dati
d)
Mezzi di servizio 2
e)
Alimentazione
1)
La caduta di tensione D U nel servizio conforme alla destinazione d'uso è zero.
2)
Circuito di induzione che viene formato dalle linee di segnale e di dati
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
.3
In edifici già esistenti, in cui sono contenuti o saranno probabilmente contenuti importanti mezzi di servizio
informatici e in cui l'impianto a bassa tensione completo incluso il trasformatore viene messo in funzione solo
dall'utente dell'impianto, sarà realizzato un sistema TN-S; ¿ figura 4.4.4.4.3.3.1.
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
Fig. 4.4.4.4.3.3.1 Modo per evitare correnti del conduttore di neutro in parti conduttive estranee connesse fra
loro di una costruzione, mediante l'impiego del sistema TN-S dalla stazione di trasformatori del cliente
Legenda
a)
Conduttori equipotenziali, se necessario
b)
Mezzi di servizio 1
c)
Cavo di segnale o dati
d)
Mezzi di servizio 2
e)
Alimentazione
1)
La caduta di tensione D U nel servizio conforme alla destinazione d'uso è zero.
2)
Circuito di induzione che viene formato dalle linee di segnale e di dati
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
.4
Se un impianto esistente viene realizzato come sistema TN-C-S (¿ figura 4.4.4.4.3.4.1), dovrebbero essere
evitati loop dei conduttori di segnale e di dati:
-
modificando tutte le parti TN-C dell'impianto rappresentate nella ¿ figura 4.4.4.4.3.4.1, in un sistema TN-S
rappresentato nella ¿ figura 4.4.4.4.3.2.1, oppure
-
laddove non sono possibili le suddette modifiche, evitando connessioni di cavi di segnale e/o di dati fra le
diverse parti dell'impianto eseguite come TN-S.
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.4.6.2
Alimentazione multipla TN
In caso di alimentazione multipla TN in un impianto, per motivi legati alla CEM, i punti stella delle diverse
sorgenti di energia elettrica devono essere connessi fra loro mediante un conduttore PEN isolato, connesso
centralmente a un solo punto con la terra; ¿ figura 4.4.4.4.6.2.1.
Fig. 4.4.4.4.6.2.1 Alimentazione multipla TN di un impianto con connessione dei punti stella a terra in un unico
punto
Legenda
1
Sorgente di corrente 1
2
Sorgente di corrente 2
3
Sorgente di corrente n
4
Messa a terra della sorgente di corrente
5
Massa
6
Impianto
a) Non è possibile connettere direttamente a terra punti stella né del trasformatore, né del generatore.
b) Il conduttore che connette fra loro i punti stella dei trasformatori o dei generatori, deve essere isolato.
Questo conduttore ha la funzione di un conduttore PEN e deve essere contrassegnato conformemente a
quanto riportato nel documento ¿ 5.1. Tuttavia, non può essere connesso con il corpo (di un materiale
elettrico) di apparecchi elettrici e occorre applicare la relativa avvertenza sul connettore o lì vicino.
c) Non è consentito contrassegnarlo di blu per l'intera lunghezza.
È possibile prevedere solo una connessione fra i punti stella delle sorgenti di energia elettrica connessi fra
loro e il conduttore di terra. Questo collegamento va disposto all'interno dell'impianto di distribuzione
principale.
d) Nell'impianto elettrico possono essere previsti ulteriori collegamenti a terra del PE.
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.4.6.3
Alimentazione multipla TT
In caso di alimentazione multipla TT in un impianto, si raccomanda per motivi legati alla CEM, di connettere i
punti stella delle diverse sorgenti di energia elettrica fra loro e centralmente in un solo punto con la terra (¿
figura 4.4.4.4.6.3.1).
Fig. 4.4.4.4.6.3.1 Alimentazione multipla TT di un impianto con connessione dei punti stella a terra in un unico
punto
Legenda
1
Sorgente di corrente 1
2
Sorgente di corrente 2
3
Sorgente di corrente n
4
Messa a terra della sorgente di corrente
5
Massa
6
Impianto
a) Non è possibile connettere direttamente a terra i punti stella né del trasformatore, né del generatore.
b) Il conduttore che connette fra loro i punti stella dei trasformatori o dei generatori, deve essere isolato.
Questo conduttore ha la funzione di un conduttore PEN e deve essere contrassegnato conformemente a
quanto riportato nel documento ¿ 5.1.4. Tuttavia, non può essere connesso con il corpo (di un mezzo di
servizio elettrico) di apparecchi elettrici e occorre applicare la relativa avvertenza sul connettore o lì vicino.
c) Non è consentito contrassegnarlo di blu per l'intera lunghezza.
È consentito un'unica connessione tra i punti stella delle sorgenti di energia elettrica tra loro collegati e il
conduttore di terra. Questo collegamento va disposto all'interno dell'impianto di distribuzione principale.
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.4.7
Commutazione dell'alimentazione di corrente
Nei sistemi TN la commutazione da un'alimentazione di corrente a un'altra alternativa deve avvenire per mezzo
di un interruttore che interrompa il conduttore polare e, se presente, il conduttore di neutro; ¿ figure
4.4.4.4.7.1, 4.4.4.4.7.2 e 4.4.4.4.7.3.
Fig. 4.4.4.4.7.1 Alimentazioni di corrente trifase alternative con un interruttore a 4 poli
Legenda
1
Sorgente di corrente 1
2
Sorgente di corrente 2
f)
Utilizzatori elettrici
Nota 1:
questi metodi impediscono campi elettromagnetici causati da correnti vaganti indesiderate nell'alimentazione
principale. La somma delle correnti all'interno di un cavo multipolare deve essere zero Questo garantisce che
la corrente del conduttore di neutro passi solo nel conduttore di neutro del circuito elettrico attivato. Le correnti
della terza armonica (150 Hz) nei conduttori polari, si sommano allo stesso angolo di fase rispetto alla corrente
del conduttore di neutro.
Nota 2:
un'alimentazione di corrente trifase alternativa con un interruttore a 3 poli non idoneo, causa correnti vaganti
indesiderate, che producono campi elettromagnetici e che possono comportare errori d'intervento di dispositivi
di protezione a corrente di guasto (RCDs).
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
Fig. 4.4.4.4.7.2 – Corrente del conduttore di neutro in un'alimentazione di corrente trifase con un interruttore a
3 poli non idoneo
Legenda
1
Sorgente di corrente 1
2
Sorgente di corrente 2
f)
Utilizzatori elettrici
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.5.3
Strutture di rete differenti per conduttori equipotenziali e conduttori di terra
Le 4 strutture basilari, descritte nei seguenti sottoparagrafi, possono essere impiegate in base all'importanza e
alla sensibilità dei mezzi di servizio.
4.4.4.5.3.1
Conduttore di terra collegato a un conduttore ad anello equipotenziale (BRC)
Un sistema equipotenziale sotto forma di conduttore ad anello equipotenziale (BRC) viene rappresentato nella
¿ fig. 4.4.4.5.4.1 per il piano superiore dell'edificio. Il conduttore ad anello equipotenziale (BRC) dovrebbe
essere ad esempio di rame, non rivestito o isolato ed essere realizzato in modo da essere assolutamente
accessibile, p.es. con una posa su una passerella per cavi, in un tubo metallico per installazione elettrica
(vedere la serie di norme 4 EN 61386), mediante montaggio a muro o in canale per l'installazione elettrica da
aprire. Tutti i conduttori di terra di protezione e funzionali possono essere connessi con il conduttore ad anello
equipotenziale (BRC).
4.4.4.5.3.2
Conduttore di terra in una rete collegata a stella
Una rete con collegamento a stella di questo tipo è utilizzabile in piccoli impianti, come appartamenti, piccoli
edifici artigianali ecc. e, da un punto di vista generale, per i mezzi di servizio che non sono collegati fra loro
mediante cavi e linee di segnale (¿ fig. 4.4.4.5.3.2.1).
Fig. 4.4.4.5.3.2.1 Esempio per conduttore di terra in una rete con collegamento a stella
Legenda
a) Distributore
b) Collettore di terra
principale
c) Apparecchio elettrico
d) Conduttore di protezione
e) Conduttore di terra
f) Collettore di terra
principale
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.5.3.3
Sistema equipotenziale collegato a stella con più maglie
Un sistema equipotenziale di questo genere è applicabile a piccoli impianti con piccoli gruppi differenti di mezzi
di servizio collegati fra loro a scopi di comunicazione. Ciò permette la dispersione locale di correnti che sono
causate da influsso elettromagnetico, ¿ fig. 4.4.4.5.3.3.1.
Fig. 4.4.4.5.3.3.1 Esempio di un sistema equipotenziale a maglie collegato a stella con messa a terra multipla
Legenda
a)
Distributore
b)
Collettore di terra principale
c)
Apparecchio elettrico
d)
Conduttore di protezione
e)
Conduttore di terra
;
Conduttore per il collegamento equipotenziale funzionale. Questo conduttore deve essere mantenuto il più corto
possibile.
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.5.3.4
Sistema equipotenziale a maglie collegato a stella
Un sistema equipotenziale di questo tipo è applicabile in impianti con un'elevata densità di relativi mezzi di
servizio sensibili per scopi di comunicazione (¿ Fig. 4.4.4.5.3.4.1).
Un sistema equipotenziale a maglie è costituito dalla struttura metallica dell'edificio. Viene completata con
conduttori che sono posati sotto forma di reticolato quadrato.
La larghezza delle maglie dipende dal livello selezionato per la protezione contro i fulmini,
dall'immunità/suscettibilità elettromagnetica dei mezzi di servizio, quale parte dell'installazione e delle
frequenze impiegate per la trasmissione dati.
La larghezza delle maglie deve essere adattata alle dimensioni dell'impianto da proteggere, ma non può
essere più grande di 2 m x 2 m in zone in cui sono installati mezzi di servizio sensibili.
Questo metodo è idoneo alla protezione di centrali telefoniche per uso privato (PBX) (dispositivi di
commutazione in aree private) e sistemi centrali di elaborazione dati.
In casi particolari, le parti del reticolato possono eventualmente avere maglie più strette, per soddisfare
particolari requisiti.
Fig. 4.4.4.5.3.4.1 Esempio di un sistema equipotenziale a maglie con una rete collegata a stella
Legenda
a)
Distributore
b)
Collettore di terra principale
c)
Sottodistribuzione
d)
Ponticelli (per scopo di protezione e d'esercizio)
e)
Conduttore per il collegamento equipotenziale funzionale. Questo conduttore deve essere mantenuto il più corto
possibile.
f)
Maglie
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.5.4
Sistemi equipotenziali in edifici a più piani
Per gli edifici a più piani si raccomanda di realizzare per ogni piano un sistema equipotenziale; ¿ fig.
4.4.4.5.4.1 con gli esempi per i sistemi equipotenziali generalmente impiegati; ogni piano gestisce un'altra
forma di sistema equipotenziale. I sistemi equipotenziali fra i diversi piani dovrebbero essere connessi fra loro
almeno due volte mediante conduttori.
Fig. 4.4.4.5.4.1 Esempi di sistemi equipotenziali in un edificio senza impianto di protezione contro i fulmini
Legenda
a)
Rete di conduttori equipotenziali con loop di conduttori chiusi (BRC)
b)
Rete di connessioni a maglie collegate a stella
c)
Rete a maglie collegata a stella con messa a terra multipla
d)
Rete del conduttore di protezione collegata a stella
e)
Dispersore di fondazione
f)
Parte strutturale dell'edificio in metallo
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.6.3
Condizioni di una separazione mancante
Non viene richiesta una separazione come da punto ¿ 5.2.8 fra cavi e linee informatiche e linee e cavi e linee
di potenza (se non richiesto da prescrizioni nazionali o locali o dal documento ¿ 5.2), nel caso in cui:
1. la condizione ambiente determinata per il cablaggio informatico coincida con E1 di 4 EN 501731 e
2. il cablaggio per telecomunicazioni coincida con le indicazioni del produttore relative al materiale/montaggio
per la trasmissione e il collegamento.
Se i seguenti requisiti concordano nello stesso momento, è possibile supporre che corrispondano alle
condizioni ambiente secondo l'Allegato E1 di 4 EN 50173-1:
-
circuiti elettrici monofase;
-
i conduttori attivi che appartengono a un circuito elettrico, devono essere riuniti il più vicino possibile (p.es.
all'interno di una guaina per cavi o intrecciati, fissati insieme o raccolti in fasci);
-
corrente per ogni circuito 20 A (al massimo);
-
corrente totale 100 A (al massimo).
In tutti gli atri casi, si applicano i requisiti secondo ¿ 4.4.4.6.2.
Nota:
le misure di CEM, selezionate secondo il tipo di posa e del tracciato dei cavi, on conformità con la
classificazione del contesto elettromagnetico, potrebbero divenire inefficaci e seguito di misure estensive.
Norme
4.4.4 Misure contro l'influsso elettromagnetico
4.4.4.7
Sistema di gestione dei cavi
4.4.4.7.1
Generalità
Il sistema di gestione dei cavi esiste per realizzazione metallica e non metallica. I sistemi metallici offrono un
grado diverso di protezione rinforzata contro le interferenze elettromagnetiche (EMI), a condizione che siano
realizzati in conformità ai requisiti secondo ¿ 4.4.4.6.
4.4.4.7.2
Linee guida per la scelta
Per la scelta di sistemi di gestine dei cavi secondo ügenere, materiale, formaý occorre tener conto di quanto
segue:
a) la forza del campo elettromagnetico lungo il percorso di posa (vicinanza di sorgenti di interferenze
elettromagnetiche condotte e trasmesse);
b) il livello ammissibile di interferenze elettromagnetiche condotte e trasmesse;
c) il modello costruttivo del sistema di cavi e linee (schermati, intrecciati, fibre ottiche);
d) l'immunità elettromagnetica dei mezzi di servizio collegati;
e) altre sollecitazioni condizionate dall'ambiente (chimiche, meccaniche, climatiche, incendio, ecc.);
f) estensioni future del sistema di cavi e linee delle tecnologie informatiche.
I sistemi di cavi e linee non metallici sono particolarmente indicati nei seguenti casi:
-
fibre ottiche;
-
se conformi al contesto elettromagnetico, vengono scelti i mezzi di servizio collegati secondo la serie 4
EN 61006 con l'immunità richiesta e con l'utilizzo di guaine metalliche secondo i requisiti in ¿ 4.4.4.6.2 o
¿ 4.4.4.6.3.
Se non vengono impiegati fibre ottiche e i mezzi di servizio, collegati secondo le 4 EN 61006, non possono
soddisfare la immunità EM richiesta in conformità del contesto elettromagnetico, la protezione elettromagnetica
deve essere garantita da un sistema di gestione di cavi.
Per i modelli costruttivi metallici del sistema di fissaggio di cavi e linee, è più la forma (dunque, forma a U, tubo
ecc.) che la sezione che determina l'impedenza caratteristica del sistema di gestione dei cavi. Le forme chiuse
sono le migliori, perché riducono l'accoppiamento generale.
Lo spazio utile all'interno del sistema di fissaggio di cavi dovrebbe consentire la posa di una quantità
concordata di cavi e linee supplementari. L'altezza del fascio di cavi e linee deve essere inferiore alla parete
laterale del sistema di fissaggio dei cavi; vedere ¿ fig. 4.4.4.7.2.1. L'utilizzo di lembi sovrapposti migliora
l'attitudine del sistema di cavi relativamente alla compatibilità elettromagnetica.
In un sistema di fissaggio dei cavi con forma a U, il campo magnetico vicino ai due angoli è più piccolo. Per
questo motivo, vengono preferite pareti laterali alte.
Fig. 4.4.4.7.2.1 Disposizioni di cavi e linee in sistemi metallici di fissaggio dei cavi
La zona grigia mostra l'ambito di
applicazione della schermatura
non consigliato
raccomandato