università degli studi di salerno facoltà di scienze politiche guida Studente anno accademico 2003– 2004 a cura dell’Ufficio di Presidenza Impaginazione Lucio CRISPINO Collaborazione didattico-amministrativa: Carmela BARLETTA – Bruna SARA e-mail: [email protected] FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE Istituita con Decreto Rettorale n. 3640 del 31/07/1992 Preside Prof. Adalgiso AMENDOLA PRESENTAZIONE La Facoltà di Scienze Politiche concorre alla formazione di una nuova classe dirigente, che, innestando competenze specialistiche su una solida formazione interdisciplinare di base, sia in grado di operare efficacemente, sia nella pubblica amministrazione e nel settore privato e delle professioni, sia nelle istituzioni e nelle organizzazioni internazionali. Con queste finalità la Facoltà, in attuazione della legge di riforma dell’Università, ha arricchito e rinnovato i suoi ordinamenti didattici, proponendo agli studenti un’articolata offerta formativa nel campo delle discipline storico-politologiche, giuridiche, economiche, organizzative e delle lingue. Nella prospettiva dell’Europa del domani, essa punta ad integrare una formazione di base multidisciplinare e significativamente orientata all’internazionalizzazione, con una formazione professionalizzante e flessibile, cioè capace di rispondere alle esigenze di un mondo del lavoro e di una società in continua trasformazione. L’ordinamento didattico della Facoltà di Scienze Politiche, entrato in vigore nell’anno accademico 2001-2002, prevede: (a) tre Corsi di laurea, di durata TRIENNALE, nelle Classi delle lauree XV (Scienze politiche e delle relazioni internazionali) e XIX (Scienze dell’amministrazione): Scienze politiche e delle relazioni internazionali (Classe XV) -con tre indirizzi professionalizzanti: Relazioni internazionali, Economia e politiche per lo sviluppo, Politica e storia- Scienze del governo e dell’amministrazione (Classe XIX); Organizzazione del non profit (Classe XIX); (b) tre Corsi di laurea specialistica di durata BIENNALE, nelle Classi delle lauree specialistiche 60/S (in relazioni internazionali), 70/S (in scienze della politica) e 71/S (in scienze delle pubbliche amministrazioni): Scienze delle relazioni internazionali - con tre indirizzi di specializzazione: Politica e storia, Economia, Relazioni internazionali-, Scienze politiche - con due indirizzi di specializzazione: Economia e istituzioni, Politica e storia-, Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione. L’offerta didattica di interesse della Facoltà è, inoltre, integrata dal Master in Economia, Istituzioni e Sviluppo (MEIS), promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, giunto alla sua settima edizione, dal Master in esperto in gestione della pubblica amministrazione, promosso dal Dipar- timento di Teoria e Storia delle Istituzioni Giuridiche e Politiche nella Società Moderna e Contemporanea, alla sua seconda edizione, e dal Master in Monitor Internazionale di Pianificazione dello sviluppo e sicurezza del territorio, MIPST, condotto in collaborazione con le Facoltà di Economia e Giurisprudenza Alle lauree specialistiche, che saranno attivate nel prossimo anno accademico, potranno accedere i laureati nei corsi di laurea attivati per l’anno accademico 2002-2003, di seguito brevemente presentati: • Il Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, articolato in tre curricula, propone una formazione interdisciplinare nei settori giuridico, economico, storico-politologico e linguistico, allo scopo di formare competenze specifiche nei settori delle relazioni internazionali, dell’analisi e della gestione delle politiche pubbliche e dei fenomeni storico politici. Esse consentono di svolgere attività di consulenza e assistenza nei campi: della cooperazione internazionale e degli scambi economici e culturali, delle politiche pubbliche e dello sviluppo, della valutazione dei progetti d’ambito e d’impresa e dell’organizzazione di attività culturali e sociali. I principali sbocchi occupazionali dei laureati in Scienze Politiche e delle relazioni Internazionali sono nelle Istituzioni e organizzazioni internazionali, nella Pubblica Amministrazione, negli Enti Locali, nelle Aziende Pubbliche, nelle Aziende Private, nel Terziario Privato (banche, assicurazioni, ricerca e consulenza), nelle Professioni nel campo dell’organizzazione e della comunicazione. • Il Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione propone una formazione interdisciplinare nei settori giuridico-amministrativo, economico e organizzativo, con l’obiettivo di formare competenze specifiche nei settori dell’amministrazione pubblica, dell’amministrazione e dell’organizzazione delle imprese e degli enti privati, nonché della gestione delle politiche pubbliche. I laureati in Scienze del Governo e dell’Amministrazione possono svolgere attività come funzionari della P.A. riformata, negli enti regionali e locali, nelle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi, nonché come professionisti autonomi nel campo della consulenza di organizzazione • Il Corso di laurea in Organizzazione del Non-Profit copre uno spazio formativo al quale nessuna struttura di istruzione superiore dà risposta nelle regioni meridionali e risponde alle specifiche esigenze ed alle occasioni di lavoro di un settore in rapida espansione. L’obiettivo del Corso di laurea è di formare competenze specifiche nei problemi di gestione ed amministrazione propri del settore non-profit e delle imprese cooperative. Esse consentono di svolgere attività di consulenza e assistenza di organizzazione e gestione delle ONLUS, delle associazioni di volontariato, delle fondazioni, degli enti morali e delle imprese cooperative operanti nei campi della cultura, dell’ambiente, dell’educazione, della ricerca, della salute, della difesa dei diritti civili, delle attività professionali, religiose, sindacali. Con l’attuazione della riforma degli ordinamenti didattici la Facoltà ha, altresì, avviato una profonda innovazione dell’organizzazione della didattica, prevedendo, tra l’altro: la sperimentazione di forme di didattica non convenzionali, l’offerta di supporti didattici on-line sul sito della Facoltà, l’organizzazione di attività seminariali interdisciplinari, una opportuna attività di orientamento in entrata, in itinere ed in uscita, corsi serali integrativi di recupero e per studenti lavoratori. Nel corrente anno accademico è stato, inoltre, attivato il servizio di tutorato per i nuovi iscritti alla Facoltà. L’obiettivo è quello di un’attività formativa più efficiente e più attenta alle esigenze degli studenti, che contribuisca ad avviare con successo i giovani laureati all’inserimento nel mondo del lavoro. I singoli insegnamenti sono articolati in moduli in maniera da permettere percorsi formativi specifici secondo le preferenze culturali degli studenti. L’attività didattica – che privilegia un approccio multidisciplinare – prevede, inoltre, accanto alle tradizionali lezioni ed esercitazioni frontali, iniziative che favoriscono la partecipazione attiva degli studenti, promuovendo la conoscenza “dal di dentro” dei problemi studiati attraverso testimonianze di operatori e soggetti istituzionali, analisi di casi concreti, tirocini e stages presso operatori pubblici e privati. La guida fornisce tutte le informazioni inerenti, lo svolgimento della didattica nonché i programmi degli insegnamenti con i relativi testi. Buon lavoro Il Preside Prof. Adalgiso Amendola guidaallafacoltà UFFICIO DI PRESIDENZA dott.ssa BARLETTA Carmela (responsabile) sig. CRISPINO Lucio dott.ssa SARA Bruna Sis.ra CITRO Daniela sig. ABRAMO Francesco Antonio sig. RAIMONDI Giuseppe Orario al pubblico Lunedi Martedi Mercoledi ore 11 – 13 ore 11 – 13 ore 11 – 13 15 – 16 15 – 16 UFFICIO SEGRETERIA STUDENTI (Ordinamento Didattico) Dott. GENTILUOMO Domenico (responsabile) sig. D’AMATO Nicola sig. RAINONE Giancarlo dott.ssa CUOZZO Emanuela Orario al pubblico Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì ore 8.30 - 12.30 15.00 - 17.00 ore 8.30 - 12.30 15.00 - 17.00 ore 8.30 - 12.30 ore 8.30 - 12.30 ore 8.30 - 12.30 7 guidaallafacoltà DELEGATI DI FACOLTA’ prof. P. Pennetta - Servizio biblioteca prof. A. Villa - Centro di Ateneo per l’orientamento e il tutorato prof. M. D’Amato - Progetti formazione post laurea (PON) prof. M. D’Amato - Progetti formazione su fondi strutturali europei (FSE) prof. Di Leo - Disabili prof. M.C. Bayle - Socrates prof. V. D’Arienzo - Tirocini e career service prof. G. Foscari - Progetto Campus like prof. A. Villa - Progetto Help prof. G. Iovino - Strutture di Facoltà prof. L. Primicerio - Riforma lauree specialistiche COMMISSIONI • Commissione tutorato Prof. Garofalo M. R. (Presidente) prof. Maisto F. prof. Villa A. dott.ssa C. Barletta – Presidenza di Facoltà • Commissione didattica paritetica di Facoltà prof. Amendola A. (Presidente) prof. Foscari G. prof. Garofalo M. R. prof. Maisto F. dott.ssa Barletta C. dott.ssa Sara B. rapp. degli studenti: sig. Giano J. sig. Sessa G. 8 guidaallafacoltà • Commissione questioni didattiche e collegamento con la segreteria Prof. Amato T. (Presidente) prof. Autiero G. prof. Macrì G. dott.ssa Sara B. Sig. Crispino L. (Informatizzazione) • Commissione ERASMUS - SOCRATES Prof. Lima M.(Presidente) prof. Bayle M.C. prof. Pennetta P. prof. D’Arienzo V. prof. Pagnozzi M. 9 guidaallafacoltà PUNTO D’INFORMAZIONE E’ istituito presso l’Ufficio di Presidenza un punto d’informazione didatticoamministrativo relativo a: • Modifiche piani di studio (cambi di esami, indirizzo, curriculum etc); • Richieste convalide esami per passaggi, trasferimenti, II iscrizione, decaduti e rinunciatari. Responsabile: dott.ssa Bruna Sara Orario di apertura al pubblico: lunedi ore 15 - 16 martedi ore 11 - 13 ore 15 - 16 mercoledi ore11 - 13 WEB Consultare il sito della Facoltà – www.unisa.it – è il modo più immediato per conoscere ed avere informazioni su Scienze Politiche. Il sito, che è in fase di rielaborazione, sarà integrato con nuovi link, soprattutto quelli dedicati agli studenti. Si potranno scaricare dispense, esercitazioni, schematizzazioni di studio ecc. L’home page sarà ottimizzata in modo da presentare sinteticamente tutte le informazioni contenute nel sito. Il link Bacheca aggiornerà in tempo reale tutte le modifiche o integrazioni inerenti alla didattica o all’attività della Facoltà. Attraverso internet Scienze politiche intende, avere un rapporto continuo con gli studenti ed agevolare in particolar modo coloro che non possono frequentare assiduamente l’Università. Responsabile: sig. Lucio Crispino [email protected] 10 guidaallafacoltà ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA • Informazioni generali A partire dall’anno acc. 2001/2002 è entrato in vigore il Nuovo Ordinamento della Facoltà. Al suddetto Ordinamento devono uniformarsi: a) Tutti gli immatricolati anno acc. 2001/2002; b) Studenti con precedente laurea; c) Studenti già iscritti che lo richiedono. Gli studenti provenienti da altro corso di laurea o da altra Università possono scegliere tra il Nuovo Ordinamento e l’Ordinamento entrato in vigore nell’a.a. 1997/98 (24 esami), previo riconoscimento di un numero sufficiente di esami da permettere l’iscrizione al 4° anno. Gli studenti che seguono il piano di studio secondo l’Ordinamento precedente all’a.a. 1997/98 (21 esami), lo possono modificare con riferimento al piano di studio 1996/97. La Facoltà di Scienze Politiche conferisce il diploma di laurea in: • Scienze del governo e dell’amministrazione • Scienze politiche e delle relazioni internazionali • Organizzazione del non profit Il corso di laurea è composto da 180 crediti suddivisi in tre anni. I corsi ufficiali di lezioni hanno la seguente durata: I semestre: 1° ottobre – 19 dicembre 2003 II semestre: 1° marzo – 28 maggio 2004 Le lezioni saranno sospese nel periodo pasquale. 11 guidaallafacoltà • Riconoscimento Delle carriere universitarie Decaduti - rinunciatari ______________________________________________ Il Senato Accademico, nella riunione del 26 febbraio 2002, partendo dal disposto dell'art. 149 del R.D. 31 agosto 1933 n° 1592 secondo cui "è considerato decaduto lo studente iscritto che, per otto anni accademici consecutivi, non ha compiuto alcun atto di carriera accademica", ha deliberato che uno studente decaduto può re-immatricolarsi ad un Corso di Laurea di durata triennale di cui alla L. 3 novembre 1999 n° 509 e può chiedere di veder riconosciuti, sotto forma di crediti formativi universitari, gli esami di profitto sostenuti nella prima carriera non conclusa ed anzi cancellata. In particolare, il Senato Accademico ha disposto che il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi nonchè la quantificazione degli stessi spetta alla competente struttura didattica (Consiglio di Facoltà, Consiglio di Corso di Laurea, Consiglio di Area Didattica, ecc ...), implicando un'attività valutativa di carattere culturale ed amministrativo. Al riguardo, gli interessati potranno presentare richiesta di una prima valutazione informale e non vincolante della propria carriera universitaria pregressa presso la Segreteria studenti. La struttura didattica competente verificherà la non avvenuta obsolescenza dei contenuti scientifici degli esami superati e successivamente procederà al riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti ed alla quantificazione degli stessi, secondo quanto disposto dall'art. 5, comma 5, del D.M. 3 novembre 1999. Gli interessati avranno cura, successivamente, di informarsi circa le decisioni della Commissione didattica presso gli uffici di Presidenza della Facoltà e decidere l’eventuale re-immatricolazione. 12 guidaallafacoltà • Regolamento degli esami di profitto Il Presidente della commissione deve personalmente verificare l’identità dello studente ed è l’unico abilitato alla firma di libretti per attestare l’avvenuto superamento dell’esame. La commissione è composta dal Presidente (titolare dell’insegnamento), professori di materie affini e cultori. I cultori non possono far parte di plurime Commissioni di esami, a meno che non vi sia stretta affinità tra le materie e, comunque, sempre a condizione che siano insegnate dallo stesso docente. Non possono essere utilizzati, in linea di principio, cultori di altre Facoltà, tranne il caso che la materia sia insegnata da docente esterno, per supplenza. Ai fini dell’ammissione agli esami di profitto lo studente deve presentare lo “STArilasciato dalla Segreteria della Facoltà, attestante la regolarità delle iscrizioni e contenente l’elenco degli esami per i quali lo studente è ammesso a sostenere la prova. TONE” 13 guidaallafacoltà • Sessioni degli esami di profitto Il Consiglio, relativamente al l’anno accademico 2003-2004, ha deliberato le seguenti sedute di esami di profitto: Appelli ordinari 12 gennaio • 27 febbraio 2004 n. 3 appelli 7 giugno • 30 luglio 2004 n. 3 appelli 20 – 30 settembre 2004 n. 1 appello (riservato agli studenti del vecchio ordinamento) dicembre 2004 n. 1 appello • Prenotazioni degli esami di profitto Si comunica che è OBBLIGATORIA la prenotazione per tutti gli esami di profitto. La prenotazione potrà essere effettuata utilizzando il tesserino magnetico presso gli appositi Self Service o on line - www.unisa.it • Termini per la prenotazione Inizio: un mese prima della data prevista per l’appello; Termine: una settimana prima della stessa data. Esempio: data esame 15 Giugno 2004 – Inizio prenotazione 15 maggio 2004 – Fine prenotazione 8 giugno 2004 14 guidaallafacoltà • Disciplina degli esami di laurea La domanda per l’assegnazione della tesi di laurea va rivolta al titolare della materia – utilizzando l’apposita scheda di prenotazione disponibile presso gli uffici di Presidenza della Facoltà – che rinvia lo studente al Dipartimento al quale afferisce la materia prescelta. La scelta deve essere effettuata nell’ambito delle materie incluse nell’ultimo piano di studi approvato e, comunque, deve risultare coerente con l’indirizzo di studi seguito. • Disposizioni generali assegnazione tesi di laurea (Vecchio Ordinamento) La richiesta di assegnazione della tesi di laurea va presentata dopo aver superato tutti gli esami del I biennio. La domanda per l’assegnazione della tesi di laurea va rivolta al titolare della materia – utilizzando l’apposita scheda di prenotazione disponibile presso gli uffici di Presidenza della Facoltà. La scelta deve essere effettuata nell’ambito delle materie incluse nell’ultimo piano di studi approvato e, comunque, deve risultare coerente con l’indirizzo di studi seguito. Per quanto riguarda l’assegnazione della tesi ed il relativo punteggio il Consiglio di Facoltà in data 25/6/1997 ha così deliberato: A. Redazione di una tesi breve a carattere compilativo di almeno 20 cartelle; l'argomento sarà scelto almeno 90 giorni prima dell'esame di laurea concordato con il docente dell’insegnamento prescelto: lo svolgimento di tale tesi dà diritto ad un punteggio non superiore a 2. 15 guidaallafacoltà B. Redazione di una tesi di ricerca, e quindi di carattere non compilativo, concordata col docente dell'insegnamento prescelto; tale tesi dovrà essere assegnata almeno un anno prima dell'esame di laurea; lo svolgimento di tale tesi dà diritto ad un punteggio fino a 7; per lo svolgimento della tesi si prevede la nomina di un correlatore che dovrà valutare il lavoro svolto. C. Per le tesi a carattere sperimentale e particolarmente originali, sottoposte all'attenzione della commissione attraverso una relazione scritta del relatore e una del correlatore depositata in Presidenza, la commissione di laurea si riserva di assegnare fino a 10 punti. La tesi dovrà essere assegnata almeno un anno prima dell'esame di laurea. • Conseguimento della seconda laurea Per i laureati che desiderano conseguire un secondo titolo accademico, la Facoltà informa che gli esami convalidati saranno strettamente conseguenti alla comparazione tra il curriculum di studi seguito per la laurea o l’indirizzo di Corso di Laurea prescelto. 16 guidaallafacoltà • Programma Socrates Erasmus Il 14 marzo 1995, la Comunità europea ha approvato un nuovo programma d’azione per la cooperazione transnazionale nel settore dell’istruzione denominato SOCRATES. Si tratta di un programma che tenta di fornire ai discenti di ogni età e gruppo sociale una cognizione più approfondita della dimensione europea degli argomenti studiati, di aumentare le loro opportunità di vivere un’esperienza personale in altri paesi europei e di sviluppare in loro un più solido senso di partecipazione ad una comune identità europea. Il Capitolo I di SOCRATES (“ERASMUS”) comprende una vasta gamma di misure intese a sostenere le attività europee delle istituzioni dell’istruzione superiore e promuovere la mobilità e lo scambio degli studenti e dei docenti. Questo capitolo costituisce dunque la continuazione e l’ulteriore sviluppo di European Action Scheme for the Mobility of University Students (il “programma ERASMUS”), stabilito nel 1987, e della correlata Azione II del programma LINGUA (19901994). Negli anni precedenti il supporto finanziario è stato erogato soprattutto attraverso i legami transnazionali noti come Programmi interuniversitari di cooperazione (PIC). Nel contesto di SOCRATES, tali legami continuano ad essere un requisito preliminare per il buon esito della cooperazione. Tuttavia, a partire dall’anno accademico 1997/98, i fondi comunitari saranno erogati nel contesto di un “Contratto istituzionale” per ciascuna università partecipante. Per l’attribuzione dello status di studente ERASMUS è necessaria la frequenza di intere unità didattiche, lo svolgimento della prova d’esame prevista a conclusione dell’unità didattica frequentata, il riconoscimento integrale del periodo di studi svolto all’estero con inserimento degli esami sostenuti nel curriculum universitario dello studente. Il soggiorno all’estero può essere utilizzato anche per l’elaborazione della tesi di laurea, per lo svolgimento di tirocini, per periodi di studio integrati nei corsi di specializzazione, per attività programmate nell’ambito dei dottorati di ricerca. Le procedure per il riconoscimento dei periodi di studio all’estero comprendono: • L’approvazione preventiva del piano di studio dello studente in partenza; 17 guidaallafacoltà • La convalida degli esami sostenuti all’estero per insegnamenti previsti nell’ordinamento didattico nazionale. Lo status di “studente Erasmus” comporta, inoltre, l’iscrizione temporanea presso un’Università di un altro Paese dell’Unione Europea, I’esenzione dal pagamento delle tasse presso tale Università, il rilascio di una certificazione adeguata per il riconoscimento degli esami sostenuti presso l’Università di appartenenza. Per ricevere informazioni su eventuali attivazioni in corso di un Programma Erasmus, rivolgersi all’ufficio Erasmus dell’Università. Delegata dalla Facoltà è la prof.ssa M.C. Bayle. • Studenti disabili TRATTAMENTO INDIVIDUALIZZATO A FAVORE DEGLI STUDENTI PORTATORI DI HANDICAP PER LA PARTECIPAZIONE ALLA ATTIVITÀ DIDATTICA ED AL SUPERAMENTO DEGLI ESAMI UNIVERSITARI Si informano gli studenti che la Facoltà, in attuazione dell’art. 1 Legge 28 gennaio 1999, integrativa dell’art. 16 Legge 5 febbraio 1992, n. 104, ha deliberato di approntare a favore degli studenti disabili un servizio di didattica di supporto individualizzato, di tutorato riservato e finalizzato al superamento degli esami universitari, all’individuazione ed offerta di mezzi tecnici di ausilio allo studio in relazione alla tipologia di handicap, al fine di una adeguata pertecipazione, dei portatori di handicap al corso di lezioni e agli esami. 18 guidaallafacoltà DOCENTI E INSEGNAMENTI • Docenti Professori ordinari e straordinari Amendola Adalgiso Avagliano Lucio Bazzicalupo Laura Cataudella Mario D’Addino Paola Musi Aurelio Pagano Marco Pappalardo Adriano Rossi Luigi Sica Salvatore Tozzi Valerio Vitale Antonio Professori associati Amato Tarcisio Barone Adriana Bennardo Alberto Carlo Antonio D’Amato Marcello Di Leo Adriana Foscari Giuseppe Garofalo Maria Rosaria La Rocca Michele Lima Maria Maisto Filippo Pennetta Piero Primicerio Luigi Saturno Angelo Volpe Francesco 19 guidaallafacoltà Ricercatori Autiero Giuseppina Baldini Gianfranco Bayle Marie Claude Bruno Bruna D’Arienzo Valdo Iovino Giorgia Ippoliti Maria Valeria Macri’ Gianfranco Pagnozzi Marco Parisi Anna Maria Parrella Roberto Tortora Alfonso Verdicchio Vincenzo Verdirosi Silvia Villa Anna Volpe Francesco Paolo Rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà Giano Josef Sessa Giuseppe 20 guidaallafacoltà ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE ANALISI ECONOMICA DIRITTO AMMINISTRATIVO DIRITTO ANGLO-AMERICANO DIRITTO CIVILE DIRITTO COMPARATO DELLE ORGANIZZAZIONI DIRITTO DEL LAVORO DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOOPERATIVE DIRITTO ECCLESIASTICO COMPARATO DIRITTO ECCLESIASTICO DIRITTO INTERNAZIONALE DIRITTO PENALE DELLE ORGANIZZAZIONI DIRITTO PRIVATO COMPARATO DIRITTO PUBBLICO COMPARATO ECONOMIA DEL LAVORO E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE ECONOMIA DEL LAVORO ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI 4 ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOOPERATIVE ECONOMIA DELLO SVILUPPO ECONOMIA FINANZIARIA 4 ECONOMIA INDUSTRIALE 4 ECONOMIA INTERNAZIONALE ECONOMIA POLITICA ECONOMIA PUBBLICA ETICA DEI SERVIZI SOCIALI FILOSOFIA POLITICA GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA INFORMATICA ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ISTITUZIONI DI ECONOMIA 8 8 4 8 6 4 6 4 8 8 4 8 8 4 4 4 6 6 8 8 6 8 6 8 4 8 8 8 21 guidaallafacoltà LINGUA FRANCESE (BIENNALE) LINGUA INGLESE (BIENNALE) LINGUA SPAGNOLA (BIENNALE) LINGUA TEDESCA (BIENNALE) MACROECONOMIA METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE POLITICA ECONOMICA POLITICA ECONOMICA DEL SETTORE NON PROFIT PROGRAMMAZIONE ECONOMICA RELAZIONI INTERNAZIONALI SCIENZA POLITICA SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO SOCIOLOGIA STATISTICA ECONOMICA STATISTICA STORIA CONTEMPORANEA STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI STORIA DEI SERVIZI SOCIALI STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE STORIA DEL MEZZOGIORNO STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO STORIA DEL RISORGIMENTO STORIA DELL’ECONOMIA POLITICA STORIA DELL’EUROPA STORIA DELL’INDUSTRIA STORIA DELLA CHIESA* STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI FRA STATO E CHIESA STORIA ECONOMICA STORIA ECONOMICA DELL’EUROPA STORIA ED ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO-ASIATICI STORIA MODERNA 8 8 8 8 8 4 8 8 6 8 4 8 4 8 8 8 8 4 8 4 8 8 8 4 4 4 4 8 8 8 4 8 4 4 8 * Attivo solo per il Vecchio ordinamento (21 esami) 22 guidaallafacoltà • Docenti - insegnamenti - dipartimenti AMATO TARCISIO Storia delle dottrine politiche Storia delle istituzioni politiche dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea AMENDOLA ADALGISO Economia politica Economia internazionale dipartimento: Scienze economiche e statistiche AUTIERO GIUSEPPINA economia delle istituzioni dipartimento: Scienze economiche e statistiche AVAGLIANO LUCIO Storia economica Storia dell’industria dipartimento: Scienze storiche e sociali BALDINI GIANFRANCO Scienze dell’amministrazione Relazioni internazionali dipartimento: Teoria e storia del diritto BARONE ADRIANA Istituzioni di economia dipartimento: Scienze economiche e statistiche BAZZICALUPO LAURA Filosofia politica Etica dei servizi sociali dipartimento: Teoria e storia del dirito 23 guidaallafacoltà BENNARDO ALBERTO Politica economica dipartimento: Scienze economiche e statistiche BAYLE MARIE CLAUDE Lingua francese dipartimento: Studi linguistici e letterari BRUNO BRUNA Economia del lavoro dipartimento: Scienze economiche e statistiche CARLO ANTONIO sociologia economica e del lavoro Sociologia dipartimento: Sociologia e scienza della politica CATAUDELLA MARIO Geografia politica ed economica dipartimento: Studi sull’ambiente e sul territorio D’ADDINO PAOLA Istituzioni di diritto privato diritto della sicurezza sociale Diritto delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative dipartimento: Teoria e storia del diritto D’AMATO MARCELLO Analisi economica Istituzioni di economia dipartimento: Scienze economiche e statistiche D’ARIENZO VALDO Storia economica dell’Europa dipartimento: Scienze storiche e sociali 24 guidaallafacoltà DI LEO ADRIANA Storia contemporanea Storia del Mezzogiorno Storia della chiesa dipartimento: Scienze storiche e sociali FOSCARI GIUSEPPE Storia dell’Europa Storia moderna (C. L. Organizzazione del non profit) dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea GAROFALO MARIA ROSARIA Economia dello sviluppo Economia delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative Economia politica (2 CFU) Economia internazionale (2 CFU) dipartimento: Scienze economiche e statistiche LA ROCCCA MICHELE Statistica Informatica dipartimento: Scienze economiche e statistiche LIMA MARIA Lingua inglese dipartimento: Studi linguistici e letterari MACRI’ GIANFRANCO Diritto ecclesiastico comparato dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea MAISTO FILIPPO Istituzioni di diritto privato dipartimento: Teoria e storia del diritto 25 guidaallafacoltà MUSI AURELIO Storia moderna Storia dei movimenti e partiti politici dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea PAGANO MARCO Macroeconomia Economia finanziaria dipartimento: Scienze economiche e statistiche PARRELLA ROBERTO Storia del Risorgimento Storia contemporanea (C. L. Organizzazione del non profit) dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea PENNETTA PIERO Diritto internazionale Organizzazione internazionale dipartimento: Diritto pubblico PAPPALARDO ADRIANO Anno sabbatico dipartimento: Teoria e storia del diritto PRIMICERIO LUIGI Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto pubblico dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea ROSSI LUIGI Storia contemporanea Storia degli Stati Uniti d’America Storia dei trattati e politica internazionale - Storia delle relazioni internazioanli dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea 26 guidaallafacoltà SATURNO ANGELO Diritto privato comparato dipartimento: Diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici contemporanei SICA SALVATORE Diritto anglo americano Diritto dell’Unione europea Diritto comparato delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative dipartimento: Diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici contemporanei TOZZI VALERIO Diritto ecclesiastico Storia dei servizi sociali dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea VERDIROSI SILVIA Statistica dipartimento: Scienze economiche e statistiche VILLA ANNA Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea VITALE ANTONIO Istituzioni di diritto pubblico Dirittopubblico comparato dipartimento: Studi sull’ambiente e territorio VOLPE FRANCESCO PAOLO Diritto amministrativo dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna e contemporanea 27 guidaallafacoltà • Professori supplenti esterni DE STEFANIS S. – Statistica economica DI MATTEO N. – Storia dell’economia politica FEDERICO A. – Diritto civile MUSELLA M. – Politica economica del settore non profit PERSICO P. – Programmazione economica SALSANO E. – Economia pubblica VECCHIO CAIRONE I. – Storia e sistemi dei rapporti tra stato e chiesa Lingua spagnola Economia industriale Ecoinomia delle organizzazioni Analisi delle politiche pubbliche Diritto penale delle organizzazioni Metodologia della ricerca storica 28 guidaallafacoltà CALENDARIO CORSI I semestre 1° ott. 2003 - 19 dic.2003 II semestre 1° mar. 2004 - 28 giu. 2004 • Corso di laurea in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali I ANNO I semestre Istituzioni di diritto pubblico - prof. Vitale Statistica - prof. La Rocca Storia contemporanea - prof. Rossi Storia moderna II Semestre Istituzioni di diritto privato - prof. Maisto Istituzioni di economia - prof. Barone Scienza politica (mutuato Lettere e Filosofia) Storia economica Lingua inglese Lingua francese Lingua spagnola Lingua tedesca Scleta libera II ANNO I Semestre Diritto pubblico comparato - prof. Primicerio Diritto amministrativo Diritto privato comparato Economia politica Filosofia politica Scienza dell'amministrazione Storia delle dottrine politiche Storia delle relazioni internazionali Scelta libera 29 guidaallafacoltà II Semestre Filosofia politica Lingua inglese Lingua francese lingua Spagnola Lingua tedesca Politica economica Sociologia Scelta libera III anno I Semestre Economia delle istituzioni Economia delle organizzazioni Economia finanziaria Economia industriale Economia internazionale Economia pubblica Sociologia economica e del lavoro Storia dell'economia politica Storia economica dell'Europa II Semestre Diritto dell'Unione Europea Diritto internazionale Economia dello sviluppo Organizzazione internazionale Programmazione economica Storia dell'Europa Storia delle istituzioni politiche Storia economica 30 guidaallafacoltà • Corso di laurea in Scienza del Governo e dell'Amministrazione I ANNO I Semestre Istituzioni di diritto pubblico - prof. Vitale Istituzioni di economia - prof. D'Amato Storia contemporanea - prof. Di Leo Storia delle dottrine politiche II Semestre Istituzioni di diritto privato - prof. D’Addino Scienza politica Statistica - prof. Verdirosi Lingua inglese Lingua francese Lingua tedesca Lingua spagnola II ANNO I Semestre Diritto amministrativo Diritto pubblico comparato - prof. Primicerio Economia politica Scienza dell'Amministrazione Economia pubblica II Semestre Lingua inglese Lingua francese Lingua tedesca Lingua spagnola Politica economica Sociologia 31 guidaallafacoltà III ANNO I Semestre Analisi delle politiche pubbliche Diritto penale delle organizzazioni Economia delle Istituzioni Economia delle Organizzazioni Sociologia economica e del lavoro II Semestre Diritto dell'Unione Europea Economia del lavoro Insegnamenti mutuati Storia del pensiero sociologico Sociologia delle Organizzazioni Diritto del lavoro Diritto tributario 32 guidaallafacoltà • Corso di laurea in Organizzazione del non - profit I ANNO I Semestre Etica dei servizi sociali Istituzioni di diritto pubblico - prof. Vitale Istituzioni di economia - prof. D’Amato Storia - proff. Foscari - Parrella II Semestre Istituzioni di diritto privato - prof. D'Addino Statistica - prof. La Rocca Storia dei servizi sociali Lingua inglese Lingua francese Lingua tedesca Lingua spagnola II ANNO I Semestre Diritto amministrativo Diritto pubblico comparato Economia politica Scienza dell'Amministrazione II Semestre Diritto delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative Economia delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative Lingua inglese Lingua francese Lingua tedesca Lingua spagnola Politica economica del settore non-profit Sociologia 33 guidaallafacoltà III ANNO I Semestre Analisi delle politiche pubbliche Diritto penale delle Organizzazioni Economia delle Istituzioni Economia delle Organizzazioni Economia pubblica Sociologia economica e del lavoro II Semestre Diritto comparato delle Organizzazioni non - profit e delle imprese cooperative Economia del lavoro e gestione delle risorse umane Economia dello sviluppo Metodologia e tecnica della ricerca sociale Programmazione economica 34 guidaallafacoltà •Vecchio ordinamento •Materia a scelta nuovo ordinamento I Semestre Analisi economica Diritto ecclesiastico Diritto ecclesiastico comparato Diritto privato comparato Economia del lavoro Economia delle istituzioni Economia internazionale Economia pubblica Relazioni Internazionali Sociologia economica Storia dei trattati e politica internazionale Storia del Mezzogiorno Storia della Chiesa Storia economica dell'Europa Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici II Semestre Diritto anglo-americano Diritto civile Diritto della sicurezza sociale Diritto internazionale Economia dello sviluppo Geografia politica ed economica Macroeconomia Metodologia della ricerca storica Organizzazione internazionale Programmazione economica Statistica economica Storia degli Stati Uniti d'America Storia dei movimenti e partiti politici Storia del Risorgimento Storia dell'economia politica Storia dell’Europa Stoia dell’industria Storia delle Istituzioni politiche 35 guidaallafacoltà INSEGNAMENTI SDOPPIATI • VECCHIO ORDINAMENTO GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO (LAUREA QUADRIENNALE), CHE ANCORA NON HANNO SUPERATO GLI ESAMI DEL BIENNIO, POTRANNO SEGUIRE I CORSI PRESSO LE SEGUENTI CATTEDRE: - Economia politica equipollente a Istituzioni di Economia prof. D’Amato I sem. o prof. Barone II sem. - Diritto costituzionale comparato equipollente a Diritto pubblico comparato – prof. Primicerio - prof. D’Addino docente prof. Verdirosi prof. Rossi prof. Di Leo prof. Musi Istituzioni di diritto privato Sociologia (C.L. Organizzazione del non profit) Statistica Storia contemporanea A/L Storia contemporanea M/Z Storia moderna Per l’insegnamento di Storia contemporanea gli studenti dovranno seguire il corso tenendo conto della divisione per lettera in vigore nell’anno in cui l’insegnamento era presente nel piano di studio. INSEGNAMENTI CON DOPPIA TITOLARITA’• NUOVO ORDINAMENTO ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO Prof. Paola D’Addino •Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione •Corso di Laurea in Organizzazione del non profit Prof. Filippo Maisto •Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali 36 guidaallafacoltà ISTITUZIONI DI ECONOMIA Prof. Marcello D’Amato •Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione •Corso di Laurea in Organizzazione del non profit Prof. Adriana Barone •Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali SOCIOLOGIA Docente Nuova nomina •Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali •Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione Prof. Antonio Carlo •Corso di Laurea in Organizzazione del non profit STATISTICA Prof. Michele La Rocca •Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali Prof. Silvia Verdirosi •Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione •Corso di Laurea in Organizzazione del non profit STORIA CONTEMPORANEA Prof. Luigi Rossi •Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali Prof. Adriana Di Leo •Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione 37 guidaallafacoltà EQUIPOLLENZA INSEGNAMENTI Scienza delle finanze Matematica per l’economia Diritto privato dell’economia Diritto costituzionale italiano e comparato Diritto costituzionale comparato Storia dei trattati e politica internazionale Sociologia economica con Economia pubblica con Analisi economica con Diritto civile con Diritto costituzionale comparato con Diritto pubblico comparato con Storia delle relazioni inetrnazionali con Sociologia economica e del lavoro 38 NUOVO ORDINAMENTO guidaallafacoltà • Nuovo Ordinamento Didattico • •Corsi di laurea • Scienze politiche e delle relazioni internazionali curriculum Relazioni internazionali Economia e politiche per lo sviluppo Politica e storia • Scienze del governo e dell’amministrazione • Organizzazione del non profit •Corsi di laurea specialistica • Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione • Relazioni internazionali curriculum Politica e storia Economia Relazioni internazionali • Scienze Politiche curriculum Economia e istituzioni Politica e storia 40 guidaallafacoltà CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI (CFU) • Per conseguire la laurea di I° livello lo studente deve acquisire 180 crediti. La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in 60 crediti. • I crediti rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento richiesto nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici. Ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro per studente comprensive di lezioni e studio individuale. • I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame (indipendentemente dal voto) o di altra forma di verifica del profitto. 41 guidaallafacoltà Corso di Laurea in SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Obiettivi formativi qualificanti Il Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si propone di formare figure professionali con una formazione interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico, storico e con competenze specifiche nei settori dell’economia e della politica economica, delle relazioni internazionali e dei fenomeni storico-politici. I laureati nel corso di laurea saranno in possesso: • di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, caratterizzate da una formazione interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico, sociale e storico, idonee a valutare e gestire le problematiche pubbliche e private proprie delle società moderne, nonché le politiche delle pari opportunità; • di conoscenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie operative complesse; • di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica politologica, sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, specie nelle discipline giuspubblicistiche, che consenta un inserimento operativo e innovativo nell’impiego pubblico e privato. I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. Il Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si articola in tre curricula: • Relazioni internazionali, finalizzato alla formazione di una figura di esperto in relazioni internazionali. • Economia e politiche per lo sviluppo, finalizzato alla formazione di una figura di economista esperto nelle politiche di sviluppo del territorio e dell’impresa • Politica e storia, finalizzato alla formazione di una figura di esperto nei feno42 guidaallafacoltà meni storico-politici Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea: • comprendono in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico; • comprendono discipline caratterizzanti finalizzate ad obiettivi formativi specifici o a particolari profili del mercato del lavoro, pur garantendo l’interdisciplinarità della formazione; • nel caso di curricula di corsi di laurea finalizzati alla formazione con prevalenza politico-internazionale, gli stessi dovranno privilegiare, tra i raggruppamenti disciplinari indicati come attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative, quelle che forniscano nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari; • comprendono in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano; • prevedono, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 43 guidaallafacoltà Curriculum in RELAZIONI INTERNAZIONALI Obiettivi formativi qualificanti Il curriculum in Relazioni Internazionali del Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si propone di formare figure professionali con competenze interdisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico, storico, in grado di svolgere, con adeguata preparazione e capacità di adattamento al nuovo, attività nel campo delle Relazioni internazionali. Il curriculum intende, pertanto, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una coerente formazione specialistica, un bagaglio culturale adatto alla formazione di una figura di esperto in relazioni internazionali. Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite nel corso consentiranno di svolgere attività di consulenza e assistenza professionale nell’attuazione delle politiche e delle attività delle istituzioni, governative e non, operanti nel campo delle Relazioni internazionali, in funzione della cooperazione internazionale e degli scambi economici e culturali, con particolare riguardo all’Unione europea ed al bacino del Mediterraneo; nonché attività di consulenza e assistenza professionale per conto di imprese nazionali e multinazionali, di enti pubblici, di enti e organizzazioni private e del terzo settore, operanti nel campo delle relazioni internazionali I laureati nel corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali che avranno seguito il curriculum in Relazioni Internazionali saranno in possesso: • di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, di natura interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico, sociale e storico, con particolare riguardo alle conoscenze giuspubblicistiche del quadro istituzionale ed all’operatività delle dinamiche istituzionali, economiche, storiche e politico-sociali in ambito internazionale; • di competenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie operative complesse; • della capacità di valutare e gestire le problematiche pubbliche e private pro44 guidaallafacoltà prie delle società moderne nel campo delle relazioni internazionali; • di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica politologica, sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, specie nelle discipline giuspubblicistiche, che consenta un inserimento operativo e innovativo negli ambiti lavorativi connessi alle relazioni internazionali. Essi potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. In particolare essi potranno svolgere attività di assistenza nel campo delle relazioni internazionali presso enti e organizzazioni pubbliche, istituti di credito, camere di commercio, delegazioni dell’Istituto per il Commercio Estero, istituzioni e organizzazioni internazionali, organizzazioni e aziende private; assistenza nelle attività di relazione e scambio a livello internazionale, e di implementazione e valutazione di progetti delle strutture pubbliche e private. Ai fini indicati, il curriculum: • comprende in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico; • comprende in particolare discipline internazionalistiche caratterizzanti, finalizzate ad obiettivi formativi specifici o a particolari profili del mercato del lavoro, pur garantendo l’interdisciplinarità della formazione; • privilegia, tra i raggruppamenti disciplinari indicati come attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative, quelle che forniscano nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari; • comprende in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano; • prevede, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazio- 45 guidaallafacoltà • Piano di Studio I ANNO Statistica Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di Economia Istituzioni di diritto privato Storia Moderna Storia contemporanea Scienza politica I Lingua straniera Scelta libera 8 8 8 8 6 6 6 4 6 Totale crediti I anno 60 II ANNO Sociologia Economia Politica Diritto pubblico comparato Storia delle relazioni internazionali Politica Economica Filosofia politica I Lingua straniera II Lingua straniera (2) Scelta libera Informatica 8 8 8 6 8 6 4 4 4 4 Totale crediti II anno 60 46 guidaallafacoltà III ANNO A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto internazionale Organizzazione internazionale 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia internazionale Economia finanziaria 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia economica dell’Europa Storia economica Storia delle istituzioni politiche 6 A scelta nei i seguenti insegnamenti: Sociologia economica e del lavoro Sociologia politica 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto privato comparato Diritto dell’Unione europea 8 II Lingua straniera (2) Ulteriori conoscenze della lingua straniera Scelta libera Tirocinio, stage, altre attività Prova finale (project work) 4 2 4 6 8 Totale crediti III anno 60 47 guidaallafacoltà III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02 Curriculum in relazioni internazionali Insegnamenti CFU A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto internazionale Organizzazione internazionale 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia internazionale Economia finanziaria 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia economica dell’europa Storia economica Storia delle istituzioni politiche 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Sociologia economica e del lavoro Sociologia politica 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto privato comparato Diritto dell’unione europea 8 II lingua straniera Ult. Con. L. S. Scelta libera Tirocinio Prova finale 4 2 4 6 8 48 guidaallafacoltà • Propedeuticità Diritto dell’Unione Europea Istituzioni di diritto pubblico Diritto internazionale Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto privato comparato Istituzioni di diritto privato Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto pubblico Economia internazionale Economia politica Economia finanziaria Economia politica Economia politica Istituzioni di economia Organizzazione internazionale Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Politica economica Economia politica Sociologia economica e del lavoro Sociologia Sociologia politica Sociologia Storia delle ist. Politiche Diritto pubblico comparato Storia delle relazioni intern.li Storia contemporanea 49 guidaallafacoltà Curriculum in ECONOMIA E POLITICHE PER LO SVILUPPO Obiettivi formativi qualificanti Il curriculum in Economia e politiche per lo sviluppo del Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si propone di formare figure professionali con una formazione interdisciplinae nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico, storico e con competenze specifiche nei settori dell’economia e della politica economica, con particolare riguardo agli aspetti strutturali dello sviluppo economico e dei sistemi di imprese. Il curriculum intende, pertanto, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una coerente formazione specialistica, un bagaglio culturale adatto alla formazione di una figura professionale di economista esperto nelle politiche di sviluppo del territorio e dell’impresa. Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite nel corso consentiranno di svolgere attività di consulenza e assistenza professionale nella progettazione e implementazione di misure e di interventi di politica economica, specie in ambito locale, nonché in quelle di sviluppo e valutazione, sia di progetti d’ambito, sia di progetti d’impresa. I laureati nel corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali che avranno seguito il curriculum in Economia e politiche per lo sviluppo saranno in possesso: • di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, caratterizzate da una formazione interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico, sociale e storico, idonee a valutare e gestire le problematiche economiche pubbliche e private proprie delle società moderne, nonché le politiche di sviluppo locale; • di competenze interdisciplinari atte a programmare, realizzare e valutare strategie operative complesse; • di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica con particolare riguardo all’area economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo che consenta un inserimento operativo e innovativo nell’impiego pubblico e privato. Essi svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed orga50 guidaallafacoltà nizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. In particolare, essi potranno operare presso enti pubblici con funzioni di studio e programmazione economica, istituti di credito, camere di commercio, aziende private; potranno svolgere assistenza, anche in funzione di project manager, nelle attività di sviluppo e valutazione dei progetti delle strutture pubbliche e private, nonché nelle attività di project financing. Ai fini indicati, il curriculum: • comprende in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico; • comprende discipline caratterizzanti finalizzate ad obiettivi formativi specifici nel campo dell’economia e dello sviluppo locale, pur garantendo l’interdisciplinarità della formazione; • comprende in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano; • prevede, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. 51 guidaallafacoltà •Piano di Studio I ANNO Statistica Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di economia Istituzioni di diritto privato Storia Moderna Storia Contemporanea Storia economica I Lingua straniera Scelta libera 8 8 8 8 7 7 6 4 4 Totale crediti I anno 60 II ANNO Politica Economica Sociologia Scienza politica Economia Politica 8 8 6 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto pubblico comparato Diritto amministrativo Diritto dell’Unione europea 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto internazionale Organizzazione internazionale Diritto privato comparato 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Scienza dell’amministrazione Filosofia politica 6 52 guidaallafacoltà I Lingua straniera II Lingua straniera Scelta libera 4 4 4 Totale crediti II anno 60 III ANNO A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia internazionale Economia delle istituzioni Economia industriale Economia pubblica 12 A scelta nei seguenti insegnamenti: Sociologia industriale Sociologia economica e del lavoro 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia dello sviluppo Programmazione economica Economia finanziaria Economia delle organizzazioni 12 Scelta libera II Lingua straniera Ulteriori conoscenze della lingua straniera Informatica Tirocinio, stage, altre attività Prova finale (project work) e 6 4 2 4 6 8 Totale crediti III anno 60 53 guidaallafacoltà III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02 Curriculum in economia e politiche per lo sviluppo Insegnamenti CFU A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia internazionale Economia delle istituzioni Economia industriale Economia pubblica 12 A scelta nei seguenti insegnamenti: Sociologia industriale Sociologia economica e del lavoro 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia dello sviluppo Programmazione economica Economia finanziaria Economia delle organizzazioni 12 Scelta libera II lingua straniera Ulteriori conoscenze l. S. Tirocinio Prova finale 10 4 2 6 8 54 guidaallafacoltà • Propedeuticità Diritto amministrativo Istituzioni di diritto pubblico Diritto dell’Unione Europea Istituzioni di diritto pubblico Diritto internazionale Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto privato comparato Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto pubblico Economia del lavoro Economia politica Economia delle istituzioni Economia politica Economia delle organizzazioni Economia politica Economia dello sviluppo Economia politica Economia internazionale Economia politica Economia finanziaria Economia politica Economia politica Istituzioni di economia Economia pubblica Economia politica Organizzazione internazionale Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato 55 guidaallafacoltà Politica economica Economia politica Programmazione economica Economia politica Scienza dell’Amministrazione Scienza politica Sociologia economica e del lavoro Sociologia Sociologia industriale Sociologia 56 guidaallafacoltà Curriculum in POLITICA E STORIA Obiettivi formativi qualificanti Il curriculum in Politica e storia del Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si propone di formare figure professionali con competenze interdisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico, storico, in grado di comprendere i fenomeni storico-politici e socio-culturali del territorio, con particolare riguardo alle realtà del Mezzogiorno e delle regioni del Mediterraneo. Il curriculum intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una coerente formazione specialistica, un bagaglio culturale e delle competenze specifiche adatte alla formazione di una figura di esperto nei fenomeni storico-politici, in grado di svolgere attività di consulenza e assistenza professionale nella attuazione delle politiche, dei progetti e delle attività delle Istituzioni e delle organizzazioni, pubbliche e private, operanti nel campo delle attività politico-culturali per la valorizzazione del territorio. I laureati nel corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali che avranno seguito il curriculum in Politica e storia saranno in possesso: • di competenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie operative complesse; • di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, caratterizzate da una formazione interdisciplinare nei settori storico, politologico, economico, giuridico e sociale, idonee a valutare e gestire le problematiche pubbliche e private proprie delle società moderne, nonché le politiche delle pari opportunità; • di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica storicopolitologica, sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, che consenta un inserimento operativo e innovativo nell’impiego pubblico e privato. Essi svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non 57 guidaallafacoltà governative e del terzo settore. Potranno svolgere attività di supporto per enti pubblici, organizzazioni non-profit, aziende private, pubblica istruzione; nonché assistenza nelle attività di implementazione e valutazione dei progetti di valenza sociale e culturale delle strutture pubbliche e private. Ai fini indicati, il curriculum: • comprende in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori storico giuridico, economico, politologico e sociologico; • comprende discipline caratterizzanti finalizzate agli obiettivi formativi, pur garantendo l’interdisciplinarietà della formazione; • comprende in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano; • può prevedere, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini e stage formativi presso enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore. 58 guidaallafacoltà • Piano di Studio I ANNO Statistica Storia Moderna Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di Economia Istituzioni di diritto privato Storia contemporanea Storia economica I Lingua straniera 8 8 8 8 8 8 8 4 Totale crediti I anno 60 II ANNO Sociologia Scienza politica Economia Politica Politica Economica Storia delle dottrine politiche Filosofia politica 8 6 8 8 8 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto pubblico comparato Diritto amministrativo Diritto dell’Unione europea 4 Scelta libera I Lingua straniera II Lingua straniera 4 4 4 Totale crediti II anno 60 59 guidaallafacoltà III ANNO A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia delle istituzioni politiche Storia economica dell’Europa Storia dell’Europa 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia dell’economia politica Economia dello sviluppo 4 A scelta almeno due dei seguenti insegnamenti: Diritto internazionale Organizzazione internazionale Diritto privato comparato 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Sociologia politica Sociologia economica e del lavoro 6 II Lingua straniera Scelta libera Informatica Ulteriori conoscenze della lingua straniera Metodologia della ricerca storica e tirocinio Prova finale (project work) 4 10 4 2 6 8 Totale crediti III anno 60 60 guidaallafacoltà III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02 Curriculum in politica e storia Insegnamenti CFU A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia delle ist. Politiche Storia economica d’europa Storia dell’europa 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia dell’economia politica Economia dello sviluppo 4 A scelta almeno due dei seguenti insegnamenti: Diritto internazionale Organizzazione internazionale Diritto privato comparato 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Sociologia politica Sociologia ec. E del lavoro 6 II lingua straniera Scelta libera Ulteriori conoscenze l. S. Metodologia ric. Storica e tirocinio Prova finale 4 14 2 6 8 61 guidaallafacoltà • Propedeuticità Diritto amministrativo Istituzioni di diritto pubblico Diritto dell’Unione Europea Istituzioni di diritto pubblico Diritto internazionale Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto privato comparato Istituzioni di diritto privato Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto pubblico Economia dello sviluppo Economia poltica Economia politica Istituzioni di economia Organizzazione internazionale Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Politica economica Economia politica Scienza politica Istituzioni di diritto pubblico Sociologia economica e del lavoro Sociologia Sociologia politica Sociologia Storia delle dottrine politiche Istituzioni di diritto pubblico Storia contemporanea 62 guidaallafacoltà Storia delle istituzioni politiche Diritto pubblico comparato Storia delle dottrine politiche Storia dell’economia politica Economia politica Storia dell’Europa Storia moderna Storia economica dell’Europa Storia economica 63 guidaallafacoltà Corso di Laurea in SCIENZE DEL GOVERNO E DELL’AMMINISTRAZIONE Obiettivi formativi qualificanti Il corso di laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione si propone la formazione multidisciplinare di esperti nei problemi di governo ed amministrazione delle organizzazioni pubbliche, delle imprese e delle organizzazioni private, con adeguate competenze economiche, giuridiche, politico-istituzionali, organizzativo-gestionali e della sicurezza. Il corso di laurea intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una coerente formazione specialistica, il bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla formazione di specialisti dell’amministrazione, del settore pubblico e del settore privato, che siano in grado di interpretare ed attuare le politiche pubbliche, di organizzare e gestire le risorse, al fine di stimolare e promuovere lo sviluppo economico sociale e civile delle comunità. Le figure professionali da formare sono i nuovi funzionari della pubblica amministrazione riformata, i funzionari di amministrazioni ed organizzazioni pubbliche e private, che operano in settori di servizi di interesse pubblico, ed anche i professionisti autonomi, che svolgano attività di assistenza, consulenza, progettazione ed implementazione di iniziative delle amministrazioni pubbliche e degli enti privati, che operano nel settore dei servizi di interesse pubblico. I laureati nel corso di laurea: • saranno in possesso di conoscenze interdisciplinari sulle amministrazioni presenti ai vari livelli territoriali e sulle loro interconnessioni; nonché sulle organizzazioni private e sull’operare delle stesse; • disporranno di conoscenze, di natura interdisciplinare, attinenti al campo dell’analisi delle politiche pubbliche, della scienza dell’amministrazione, della politica economica, del diritto amministrativo, oltre che degli strumenti e delle tecniche operative, giuridiche ed economico-gestionali, per il conseguimento dei risultati perseguiti; 64 guidaallafacoltà • disporranno di conoscenze di metodo, di base ed operative, necessarie per interpretare e realizzare le politiche degli enti ed anche per attuare efficacemente il cambiamento e l’innovazione organizzativa nelle amministrazioni pubbliche e private; • dovranno essere in grado di promuovere ed attuare le politiche pubbliche, di stimolare lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità, di organizzare e gestire i processi finalizzati al perseguimento degli obiettivi individuati dagli enti, di assistere le istituzioni pubbliche e le organizzazioni private d’impresa e di servizi e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità; • saranno in possesso di competenze atte a concorrere alla gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali. I laureati del corso di laurea potranno svolgere attività professionale nelle amministrazioni pubbliche (centrali e locali), nelle organizzazioni private complesse, nonché nelle associazioni, negli enti e nelle fondazioni, operanti nei settori della cultura, dell’ambiente, dell’educazione, della ricerca, della salute, della difesa dei diritti civili, delle attività professionali, religiose e sindacali. Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea: • comprendono la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano; • prevedono, in relazione a specifici obiettivi di formazione professionale e di sbocchi occupazionali, tirocini e stages formativi amministrazioni pubbliche, presso imprese private e organizzazioni del terzo settore. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è di norma pari al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con percentuali minori per le attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 65 guidaallafacoltà • Piano di Studio I ANNO Statistica Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di economia Istituzioni di diritto privato Storia contemporanea Scienza politica Storia delle dottrine politiche I Lingua straniera Scelta libera 6 8 8 8 8 8 8 4 2 Totale crediti I anno 60 II ANNO Sociologia Economia Politica Politica Economica Diritto pubblico comparato Economia pubblica Diritto amministrativo Scienza dell’amministrazione Scelta libera I Lingua straniera 8 6 8 8 6 8 6 6 4 Totale crediti II anno 60 66 guidaallafacoltà III ANNO Economia delle istituzioni 4 A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia del pensiero sociologico Sociologia economica e del lavoro Sociologia dell’organizzazione 8 Filosofia politica 2 A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia del lavoro Economia delle organizzazioni Analisi delle politiche pubbliche 7 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto dell’unione europea Diritto del lavoro 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto penale delle organizzazioni Diritto tributario 7 Ulteriori conoscenze della lingua straniera Scelta libera Informatica Tirocinio, stage, altre attività Prova finale (project work) 2 6 4 6 8 Totale crediti III anno 60 67 guidaallafacoltà III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02 Insegnamenti cfu Economia delle istituzioni 4 A scelta nei seguenti insegnamenti: Storia del pensiero sociologico Sociologia economica e del lavoro Sociologia dell’organizzazione 8 Filosofia politica 2 A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia del lavoro Economia delle organizzazioni Analisi delle politiche pubbliche 7 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto dell’unione europea Diritto del lavoro 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto penale delle organizzazioni Diritto tributario 7 Ulteriori conoscenze lingua stranie Scelta libera Tirocinio stage altre attivita’ Prova finale Totale 2 8 6 8 68 guidaallafacoltà • Propedeuticità Analisi delle politiche pubbliche Economia politica Diritto amministrativo Istituzioni di diritto pubblico Diritto del lavoro Istituzioni di diritto privato Diritto dell’unione europea Istituzioni di diritto pubblico Diritto penale delle organizzazioni Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto pubblico Diritto tributario Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Economia applicata Economia politica Economia delle istituzioni Economia politica Economia delle organizzazioni Economia politica Economia politica Istituzioni di economia Economia pubblica Economia politica Politica economica Economia politica Scienza dell’amministrazione Scienza politica 69 guidaallafacoltà Scienza Politica Istituzioni di diritto pubblico Storia delle dottrine politiche Storia contemporanea Istituzioni di diritto pubblico Storia del pensiero sociologico Sociologia Sociologia dell’organizzazione Sociologia Sociologia economica e del lavoro Sociologia 70 guidaallafacoltà Corso di Laurea in ORGANIZZAZIONE DEL NON PROFIT Obiettivi formativi qualificanti Il corso di laurea in Organizzazione del non profit si propone di formare figure professionali esperte nei problemi di economia ed amministrazione delle organizzazioni non profit. Il Corso è finalizzato anche alla preparazione di figure professionali, con competenze di amministrazione e organizzazione, che operino negli enti e nelle amministrazioni coinvolte nell’attuazione di interventi nel Terzo Settore. Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite nel corso dovranno consentire di operare e fare assistenza nell’attività di amministrazione e gestione delle organizzazioni non profit, delle imprese cooperative e delle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi. I laureati nel corso di laurea: • saranno in possesso di conoscenze di metodo e di contenuto culturale, scientifico e professionale per la formazione giuridica, economica, politico-istituzionale, organizzativo-gestionale, nel campo delle organizzazioni non-profit, delle organizzazioni pubbliche, nazionali ed internazionali, nonché in quello delle organizzazioni complesse private; • disporranno di conoscenze metodologiche e culturali multidisciplinari atte a figure professionali capaci di interpretare efficacemente il cambiamento e l’innovazione organizzativa nelle amministrazioni pubbliche e private; • saranno in grado di assistere le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private d’impresa e di servizi e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità; • possederanno capacità atte ad implementare specifiche politiche pubbliche, con particolare riguardo al “terzo settore” e a concorrere alla gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali. I laureati nel corso di laurea svolgeranno attività professionali nelle organizzazioni non profit, nelle amministrazioni pubbliche (centrali e locali), nelle orga71 guidaallafacoltà nizzazioni imprenditoriali private, nelle imprese cooperative, associazioni, organizzazioni di volontariato, enti morali e fondazioni, operanti nei settori della cultura, dell’ambiente, dell’educazione, della ricerca, della salute, della difesa dei diritti civili, delle attività professionali, religiose e sindacali. Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea: • comprendono la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano; • prevedono l’obbligo di attività esterne, quali stages formativi presso organizzazioni del terzo settore, imprese private, amministrazioni pubbliche. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è di norma pari al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con percentuali minori per le attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 72 guidaallafacoltà • Piano di Studio I ANNO Statistica Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di economia Istituzioni di diritto privato Storia (Moderna/Contemporanea) Etica dei servizi sociali Storia dei servizi sociali Scelta libera Lingua straniera Totale crediti I anno 6 8 8 8 4+4 8 4 6 4 60 II ANNO Economia politica Diritto delle organizzazioni non- profit e delle imprese cooperative Sociologia Economia delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative Politica economica del settore non profit 6 6 8 6 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Diritto amministrativo Diritto del lavoro Diritto pubblico comparato 8 Scienza dell’amministrazione Lingua straniera Ulteriori conoscenze lingua straniera Scelta libera 8 4 2 6 Totale crediti II Anno 60 73 guidaallafacoltà III ANNO Diritto comparato delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative 6 A scelta nei seguenti insegnamenti: Economia delle istituzioni Economia dello sviluppo Economia pubblica 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Sociologia economica e del lavoro Sociologia dell’organizzazione Metodologia e tecnica della ricerca sociale 8 A scelta nei seguenti insegnamenti: Programmazione economica Analisi delle politiche pubbliche Economia del lavoro e gestione delle risorse umane Economia delle organizzazioni 11 Diritto penale delle organizzazioni Scelta libera Tirocinio Stage altre attività Prova finale, Project work 3 6 10 8 Totale crediti III anno 60 74 guidaallafacoltà • Propedeuticità Analisi delle politiche economiche Economia politica Diritto amministrativo Istituzioni di diritto pubblico Diritto comparato delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative Istituzioni di diritto privato Diritto del lavoro Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto delle organizzazioni nonProfit e delle imprese cooperative Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto penale delle organizzazioni Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto privato Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto pubblico Economia del lavoro e gestione delle risorse umane Economia politica Economia delle istituzioni Economia politica Economia delle organizzazioni Economia politica Economia delle organizzazioni nonProfit e delle imprese cooperative Istituzioni di economia 75 guidaallafacoltà Economia dello sviluppo Economia politica Economia politica Istituzioni di economia Economia pubblica Economia politica Metodologia e tecnica della ricerca sociale Sociologia Politica economica del settore nonProfit Economia politica Programmazione economica Economia politica Sociologia delle organizzazioni Sociologia Sociologia economica e del lavoro Sociologia 76 guidaallafacoltà OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEGLI INSEGNAMENTI Analisi delle politiche pubbliche L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione di elementi di analisi volti alla comprensione del ruolo dello Stato ed alla valutazione delle politiche pubbliche Diritto amministrativo L’insegnamento si propone di approfondire le tematiche istituzionali del diritto amministrativo sostanziale con ogni necessario rinvio alle tematiche processuali laddove ciò sia indispensabile Diritto comparato delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il non-profit: fenomeno globale; i diversi modelli giuridici; la “via” italiana delle Onlus; il diritto europeo e Usa del non-profit Diritto del lavoro L’insegnamento si propone di fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione dei concetti di base del diritto del lavoro, con particolare riguardo al tema delle relazioni industriali e delle politiche e del lavoro Diritto dell’Unione Europea L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli elementi di base del diritto dell’U.E. Diritto delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali sulle strutture e funzioni degli enti non-profit Diritto internazionale L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni di base in relazione agli aspetti principali del diritto internazionale pubblico ed ai suoi contenuti 77 guidaallafacoltà Diritto penale delle organizzazioni L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi dei reati commessi contro le organizzazioni e dalle organizzazioni criminali, imprese, associazioni e pubbliche Amministrazioni Diritto privato comparato L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari all’acquisizione del metodo della comparazione; conoscenza di diritti di altri Paesi; approfondimento di settori specifici (contratti, famiglia, etc.) Diritto pubblico comparato Il corso intende fornire le conoscenze di base e i fondamenti metodologici della ricerca comparativistica in campo costituzionale, unitamente ad un quadro sistematico delle principali forme di Stato e di governo contemporanee Diritto tributario L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le nozioni di base relative al sistema tributario ed alle relative regolazioni. Economia del lavoro L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione di elementi critici atti all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa, dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza lavoro e della pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale Economia del lavoro e gestione delle risorse umane L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione di elementi critici atti all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa, dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza lavoro e della pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale Economia delle istituzioni L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi dei problemi economici delle istituzioni e delle organizzazioni 78 guidaallafacoltà Economia delle organizzazioni L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i problemi di coordinamento delle decisioni degli agenti privati all’interno di organizzazioni con particolare attenzione alla contrattazione, all’informazione ed agli incentivi Economia delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative Il corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura ed il funzionamento delle organizzazioni private (cooperative o no) in aree con forte presenza del settore pubblico: welfare, cultura. Economia dello sviluppo Il corso intende fornire informazioni e strumenti per comprendere cause e processi storici all’origine del ritardo di alcune aree nonché fattori e politiche che ostacolano e favoriscono lo sviluppo economico sociale Economia finanziaria L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento dei mercati finanziari Economia industriale L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione di elementi critici atti all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa, dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza lavoro e della pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale Economia internazionale L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i temi del commercio internazionale e dei pagamenti internazionali Economia politica L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per acquisire i concetti base della Macroeconomia 79 guidaallafacoltà Economia pubblica Il corso di propone di fornire gli strumenti metodologici necessari per interpretare le scelte pubbliche nell’ambito economico Etica dei servizi sociali Il corso si propone di fornire gli strumenti per l’analisi delle pratiche istituzionali e sociali nella fase di globalizzazione e di individuare le categorie etiche di legittimazione dell’agire politico e sociale entro e fuori le Istituzioni. Filosofia politica L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la capacità di confrontarsi con le più rilevanti risposte teoriche/pratiche alle sfide della globalizzazione e alla crisi dello Stato nazionale (western globalism, multiculturalismo, identità/diritti, ordini/conflitto) Istituzioni di diritto privato L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti del diritto privato Istituzioni di diritto pubblico L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti del diritto pubblico Istituzioni di Economia Il corso si propone di introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica Lingua francese, Lingua inglese, Lingua spagnola. Lingua tedesca L’insegnamento è finalizzato a fornire: • gli strumenti necessari per acquisire la competenza linguistica almeno di livello B2 del quadro europeo di riferimento • un approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici a seconda del corso di laurea 80 guidaallafacoltà Metodologia e tecnica della ricerca sociale L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti per comprendere il disegno della ricerca; la ricerca sul campo; l’elaborazione dei dati e la loro significatività. Organizzazione internazionale L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per comprendere il fenomeno associativo fra Stati con particolare riferimento alle più recenti esperienze Politica economica L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i problemi e gli strumenti fondamentali della politica economica, sia a livello micro che macro-economico Politica economica del settore non-profit L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la conoscenza delle dinamiche macroeconomiche che hanno favorito l’espansione delle organizzazioni non-profit. Programmazione economica L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per la comprensione delle problematiche relative alle politiche per lo sviluppo locale Scienza dell’amministrazione Il corso si propone di esaminare strutture, comportamenti , obiettivi e rendimenti degli apparati burocratici subnazionali, nazionali e sovranazionali. Scienza politica Il corso si propone di fornire gli essenziali strumenti teorici e metodologici della disciplina, nonché le conoscenze sostantive di base che ne sono oggetto Sociologia L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi del legame organico tra fenomeni strutturali e fenomeni politici, giuridici, culturali 81 guidaallafacoltà Sociologia dell’organizzazione L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari perl’analisi sociologica delle organizzazioni e delle istituzioni Sociologia economica e del lavoro L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi della struttura di classe e delle contraddizioni della società tardo-industriale; conflitti conseguenti Sociologia industriale L’argomento del corso riguarda l’evoluzione delle imprese industriali e dei profili imprenditoriali; le strategie di sviluppo e le strategie di profitto Sociologia politica L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere: • Le forme dell’attività politica e le loro trasformazioni. • I modelli organizzativi della partecipazione e della militanza politica Statistica L’insegnamento si propone di fornire agli studenti i principali strumenti statistici e quantitativi per l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale Storia contemporanea Il corso si propone di fornire le conoscenze problematiche di base della storia dell’800 e del ‘900 e gli strumenti utili per l’approfondimento delle tematiche relative all’ultimo cinquantennio Storia dei servizi sociali L’insegnamento è finalizzato ad illustrare le principali problematiche comuni alla storia dell’amministrazione pubblica e dell’organizzazione dei servizi sociali Storia del pensiero sociologico L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere: le teorie sociologiche classiche; le teorie dell’equilibrio, della coesione sociale e del conflitto; le teorie della costruzione sociale della realtà 82 guidaallafacoltà Storia dell’economia politica Il corso intende fornire un quadro dell’evoluzione del pensiero economico individuando connessioni tra “idee”, loro impatto nella realtà e implicazioni di policy Storia dell’Europa L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire una conoscenza critica degli avvenimenti storici ed i principali orientamenti storiografici dal XV al XIX secolo Storia delle dottrine politiche Il corso intende fornire un orientamento sulle principali correnti di pensiero politico in età moderna e contemporanea Storia delle istituzioni politiche Il corso intende fornire un’approfondita conoscenza dello sviluppo e dei problemi dello Stato moderno Storia delle relazioni internazionali Il corso intende offrire un orientamento critico e documentato sui problemi dei rapporti internazionali, con particolare riferimento alle vicende contemporanee Storia economica Il corso illustrerà le principali tematiche della storia economica mondiale: espansione dell’islam, modello feudale, rivoluzione commerciale, rivoluzione industriale, le origini del capitalismo, sviluppo dell’economia e della democrazia americana, l’economia mondiale tra le due guerre, la nascita dell’IRI Storia economica dell’Europa Il corso si propone di analizzare, attraverso i metodi della storia economica, le principali trasformazioni del sistema economico capitalistico che si sono avute in Europa tra il XVIII e XX secolo Storia moderna L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la 83 VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO guidaallafacoltà INDIRIZZI DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE POLITICO-ECONOMICO L’indirizzo è dedicato allo studio dei fenomeni economici interni e internazionali, offre allo studente la possibilità di conoscere l’analisi quantitativa e lo pone in condizione di affrontare i temi della macroeconomia e approfondire i problemi di comportamento dell’impresa. STORICO-POLITICO L’indirizzo consente la formazione di una conoscenza critica (politologica e storica) della realtà contemporanea nelle sue dimensioni politiche, istituzionali, internazionalistiche, economiche. POLITICO-INTERNAZIONALE L’indirizzo agevola l’inserimento del laureato in enti, imprese ed organizzazioni destinate ad operare in ambito internazionale, nei settori nei quali siano necessarie competenze organizzative giuridiche. POLITICO-AMMINISTRATIVO L'indirizzo combinato con il politico economico risponde alle esigenze della formazione di una figura professionale particolarmente richiesta dal contesto territoriale: il funzionario di strutture pubbliche con competenze gestionali. 85 guidaallafacoltà REGOLE PER LA FORMAZIONE DEL PIANO DI STUDIO Al fine di agevolare la scelta degli studenti tra i piani di studio individuali articolati negli indirizzi, è previsto un servizio di orientamento che si svolgerà nei mesi di ottobre, novembre e dicembre a cura dei Professori e Ricercatori impegnati a tempo pieno e costituiti in commissioni nominate da ciascun Consiglio di Facoltà. I piani di studio individuali debbono essere redatti sugli appositi moduli in distribuzione presso la Segreteria della Facoltà e consegnati alla Segreteria entro il termine indicato dal manifesto degli studi. Tutti gli studenti hanno l’obbligo di rispettare le priorità culturali prescritte per la Facoltà prescelta sia nel predisporre il piano di studio sia nel sostenere i singoli esami. Le priorità vanno riferite all'ultimo piano di studio presentato e approvato dalla Facoltà. Lo studente non può scegliere un insegnamento attivato in altra Facoltà qualora lo stesso insegnamento, o un insegnamento analogo, sia attivato presso la Facoltà alla quale è iscritto. Non è consentito rendere pluriennali insegnamenti annuali o annuali insegnamenti pluriennali. La Facoltà di Scienze Politiche prevede i seguenti insegnamenti biennali: 1) LINGUA FRANCESE – 2) LINGUA INGLESE 3) LINGUA SPAGNOLA – 4) LINGUA TEDESCA Alla non approvazione consegue l’automatico rinvio all’ultimo piano di studio approvato dalla Facoltà. Qualsiasi variazione del piano di studio approvato comporta la revisione dell’intero piano, al fine di valutarne ex novo la congruenza. 86 guidaallafacoltà Lo studente, già iscritto e poi trasferito, è considerato, nell’ipotesi di reiscrizione, decaduto dal piano già scelto. Lo studente in possesso di altra laurea o proveniente da altra Università o Facoltà può chiedere la convalida di esami sostenuti. Ritenuta la congruità con l’indirizzo prescelto, il consiglio di Facoltà determina, nell’osservanza delle vigenti disposizioni, l'anno di corso al quale può essere fatta l’iscrizione. Ogni variazione di indirizzo negli anni di corso comporta un riesame della carriera dello studente ai fini della convalida degli esami altrove sostenuti che, se ritenuti non più coerenti con il mutato indirizzo possono essere considerati non più riconoscibili. Si raccomanda pertanto agli studenti provenienti da altre Università o Facoltà di osservare la massima attenzione ove si voglia mutare il piano di studio presentato. 87 guidaallafacoltà BIENNIO PROPEDEUTICO Disattivato POLITICO AMMINISTRATIVO IV anno Economia del lavoro Diritto civile Storia delle istituzioni politiche n. 2 complementari a scelta MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie le seguenti: 1. Diritto degli enti locali 2. Diritto della sicurezza sociale 3. Diritto internazionale 4. Diritto privato comparato 5. Economia dello sviluppo 6. Economia delle istituzioni 7. Macroeconomia 8. Programmazione economica 9. Sociologia economica 10. Storia dei movimenti e dei partiti politici 11. Storia dei trattati e politica internazionale 12. Storia economica 88 guidaallafacoltà POLITICO ECONOMICO IV anno Economia internazionale Economia dello sviluppo Statistica economica n. 2 complementari a scelta MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie tra le seguenti: 1. Diritto civile 2. Diritto della sicurezza sociale 3. Diritto privato comparato 4. Econometria 5. Economia industriale 6. Economia del lavoro 7. Economia delle istituzioni 8. Storia economica dell’Europa 9. Economia pubblica 10. Geografia politica ed economica 11. Sociologia economica 12. Storia dell’industria 89 guidaallafacoltà POLITICO INTERNAZIONALE IV anno Geografia politica ed economica Organizzazione internazionale Storia dei trattati e politica internazionale n. 2 complementari a scelta MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie tra le seguenti: 1. Diritto amministrativo 2. Diritto anglo-americano 3. Diritto ecclesiastico 4. Diritto ecclesiastico comparato 5. Economia dello sviluppo 6. Macroeconomia 7. Programmazione economica 8. Relazioni internazionali 9. Storia dei movimenti e dei partiti politici 10. Storia delle istituzioni politiche 11. Storia economica 12. Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici 90 guidaallafacoltà STORICO POLITICO IV anno Filosofia politica Storia dei movimenti e partiti politici Storia delle istituzioni politiche n. 2 complementari a scelta MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie a scelta tra le seguenti: 1. Diritto anglo-americano 2. Diritto ecclesiastico 3. Economia dello sviluppo 4. Geografia politica ed economica 5. Metodologia della ricerca storica 6. Storia degli stati uniti d’america 7. Storia dei trattati e politica internazionale 8. Storia dell’economia politica 9. Storia dell’Europa 10. Storia e sistemi dei rapporti tra stato e chiesa 11. Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici 91 guidaallafacoltà PROPEDEUTICITA’ analisi economica politica economica statistica diritto amministrativo istituzioni di diritto pubblico istituzioni di diritto privato diritto civile istituzioni di diritto privato diritto costituzionale comparato istituzioni diritto pubblico diritto degli enti locali diritto della sicurezza sociale istituzioni diritto pubblico diritto amministrativo istituzioni di diritto privato istituzioni diritto pubblico diritto ecclesiastico istituzioni diritto pubblico diritto ecclesiastico comparato diritto ecclesiastico diritto internazionale diritto privato comparato istituzioni diritto pubblico istituzioni di diritto privato istituzioni diritto privato 92 guidaallafacoltà economia del lavoro economia delle istituzioni politica economica politica economica economia dello sviluppo economia internazionale politica economica politica economica economia pubblica politica economica filosofia politica storia delle dottrine politiche geografia politica ed economica politica economica statistica macroeconomia politica economica metodologia della ricerca storica storia contemporanea organizzazione internazionale diritto internazionale politica economica economia politica programmazione economica politica economica scienza politica sociologia sociologia economica economia politica sociologia statistica economica economia politica statistica 93 guidaallafacoltà storia dei movimenti e dei partiti politici storia e sistemi dei rapporti fra stato e chiesa storia contemporanea scienza politica storia contemporanea istituzioni diritto pubblico storia dei trattati e politica internazionale storia contemporanea storia del mezzogiorno storia contemporanea storia della chiesa storia contemporanea storia dell’economia politica storia economica storia dell’industria storia contemporanea storia delle dottrine politiche storia delle istituzioni politiche storia delle relazioni politiche tra il nord america e l’europa storia del risorgimento scienza politica storia contemporanea diritto costitituzionale comparato storia delle dottrine politiche storia dei trattati e politica internazionale storia contemporanea 94 guidaallafacoltà storia economica storia economica dell’europa storia contemporanea politica economica statistica storia economica 95 PROGRAMMI guidaallafacoltà ANALISI ECONOMICA CFU 8 Prof. Marcello D’Amato Questo corso si propone di offrire gli strumenti matematici essenziali per studenti di economia e la loro applicazione ad alcuni problemi centrali dell’analisi economica, attraverso numerosi esempi, tratti soprattutto dalla microeconomia. Programma 1. Natura dell’economia matematica: cos’è un modello economica. 2. Nozioni di base: numeri reali, insiemi, relazioni e funzioni. 3. Statica economica: analisi dell’equilibrio. Modelli lineari e algebra delle matrici. 4. Statica comparata: concetto di derivata, regole di derivazione e loro uso, statica comparata di modelli in forma generica. 5. Ottimizzazione: caso della funzione di una variabile; caso della funzione di piùvariabili; ottimizzazione vincolata. 6. Analisi dinamica: calcolo integrale, equazioni differenziali, equazioni alle diffe renze finite. Libri di testo consigliati ALPHA C. CHIANG, Introduzione all’economia matematica, Bollati Boringhieri, Torino, 1978, ristampa di gennaio 1993 (esclusa la parte VI). 97 guidaallafacoltà DIRITTO AMMINISTRATIVO CFU 8 Prof. Francesco Paolo Volpe Obiettivi Formazione di base di diritto amministrativo sostanziale, di taglio istituzionale, conformata, avuto riguardo al curriculum, alla conoscenza dei referenti costituzionali del sistema e del modello convenzionale alternativo dell’azione, nonché formazione di base, in tema di principi generali di tutela nei confronti della P.A. MODULO 1 L’azione amministrativa CFU 4 Programma 1. Principi costituzionali dell’azione amministrativa. 2. Principio democratico e giustizia nell’amministrazione, tra contraddittorio e trasparenza: la discrezionalità. 3. L’attività autoritativa della P.A., il provvedimento amministrativo. 4. Procedimento amministrativo e partecipazione. 5. Il modello amministativo fra autorità e contrattazione: il modulo convenzionale nell’esercizio della discrezionalità. 6. Gli accordi integrativi e sostitutivi. 7. L’accordo di programma. 8. Tutela in via amministrativa. Libri di testo consigliati ELIO CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, (seconda edizione) - pagg 1 – 317, capitoli: I a VII, Giuffrè, Milano, 2003 ELIO CASETTA, Manuale di diritto amministrativo,(quarta edizione) pagg.1-513, capitoli: I a VII, Giuffrè, Milano, 2002 MODULO 2 Modello convenzionale dell’azzione e contratti della P.A. CFU 2 Programma 1. Il procedimento amministrativo fra autorità e contrattazione: il modulo con98 guidaallafacoltà venzionale nell’esercizio della discrezionalità. La Conferenza di Servizi.Gli Accordi Procedimentali. 2. Coordinamento amministrativo e disponibilità paritaria degli interessi. L’Accordo di Programma. 3. I contratti della P.A.. Procedimento ad evidenza pubblica. Scelta del contraente. Responsabilità della P.A. e dei suoi agenti. Responsabilità precontrattuale. Il risarcimento degli interessi legittimi. Libri di testo consigliati ELIO CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, (seconda edizione) - pagg. 213 – 353, capitoli: VI a VIII, Giuffrè, Milano, 2003 Libri di testo consigliati in alternativa E. STICCHI DAMIANI, Attività amministrativa consensuale, Giuffrè, Milano, 1992 MODULO 3 La tutela del cittadino nei confronti della P.A. CFU 2 Programma 1. I ricorsi amministrativi. 2. La giurisdizione del Giudice amministrativo e gli elementi essenziali dell’atto introduttivo. 3. Sistema e metodo istruttorio nel processo amministrativo: la disciplina dell’istruzione probatoria. 4. La tutela cautelare. 5. La sentenza di primo grado ed i rimedi impugnatori. 6. Giudicato e giudizio di ottemperanza. Libri di testo consigliati ELIO CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, (seconda edizione) - pagg. 357 – 449, capitoli: X, Giuffrè, Milano, 2003 Libri di testo consigliati in alternativa F. SCIARRETTA, Appunti di giustizia amministrativa, (seconda edizione) Giuffrè, Milano, 2002 99 guidaallafacoltà DIRITTO ANGLO AMERICANO CFU 4 Prof. Salvatore Sica Programma Lo studio del diritto anglo-americano ha un’intrinseca valenza culturale, ove si consideri che il common law rappresenta uno dei grandi sistemi contemporanei. Nondimeno, la conoscenza del c.d. diritto dei paesi di lingua inglese, costituisce un prezioso apporto nella formazione del futuro operatore giuridico-economico-sociale. Nell’indicata prospettiva il corso si articolerà in una prima parte, dedicata all’inquadramento dei profili storici del diritto anglo-americano, con particolare riguardo alla fase di distacco dell’esperienza inglese dalle radici romanistiche. Successivamente si esaminerà la vicenda dalla nascita del diritto nord-americano, all’interno della più generale tematica del c.d. diritto dei paesi coloniali e sino a pervenire all’emersione autonoma del common law americano nei confronti di quello inglese. Gli argomenti studiati saranno tutti attraversati dalla questione centrale delle fontidel diritto anglo-americano e finiranno per confluire nella riflessione di fondo sulla configurazione attuale del common law. Probabilmente al termine del corso sarà possibile rendersi conto se le distinzioni tra le famiglie giuridiche siano minori di quanto appaiano ed il cammino verso un diritto uniforme sia più agevole di ciò che sembri. Libri di testo consigliati parte generale P. STEIN, I fondamenti del diritto europeo, Milano, Giuffré, 1995. oppure U. MATTEI, Il Modello di Common Law, Giappichelli 1996. parte speciale AA.VV., Sistemi giuridici comparati. Alcune ipotesi applicative, Gentile Editore, Salerno. *Ogni variazione di programma va concordata direttamente con il professore titolare del corso. 100 guidaallafacoltà DIRITTO CIVILE CFU 8 Prof. Andrea Federico Programma Lo studio degli accordi tra i privati e la Pubblica Amministrazione, previsti dall’art. 11 della l. n. 241 del 1990, sollecita una problematica che coinvolge la teoria del contratto e del negozio giuridico ed impone il ripensamento dei rapporti tra l’autonomia negoziale e il potere discrezionale, spesso condizionati dal dogma dell’incompatibilità dell’esercizio del potere discrezionale con lo strumento contrattuale e dalla rigida separazione tra il diritto privato ed il diritto pubblico che impedisce di riconoscere l’unitarietà dell’ordinamento giuridico e, conseguentemente, l’utilizzazione di tecniche ed istituti nati nel settore del diritto privato tradizionale in quello del diritto pubblico e viceversa. Inoltre, tale tematica, per la previsione del potere-dovere di recesso, attribuito alla Pubblica Amministrazione in presenza di sopravvenute ragioni di pubblico interesse, impone di accertare se la configurabilità del paradigma contrattuale sia ostacolata dalla sussistenza di un diverso grado di vincolatività che consenta ad una delle parti di sciogliersi dal contratto per il mutamento dell’interesse che è tenuta a realizzare. In questa prospettiva, il corso si articolerà in una prima parte diretta alla verifica della fondatezza della categoria del c.d. contratto di diritto pubblico e dell’idoneità degli atti di autonomia negoziale alla realizzazione dell’interesse pubblico puntualmente determinato attraverso il procedimento amministrativo. Successivamente, si procederà all’individuazione della natura e del profilo effettuale, nonché dell’ambito di applicazione degli accordi ex art. 11 l. n. 241 del 1990. Libr i di testo consigliati E. BRUTI LIBERATI, Consenso e funzione nei contratti di diritto pubblico tra amministrazioni e privati, Milano, Giuffrè, 1996. oppure – per l’indirizzo Politico Economico – P. PERLINGIERI, Le cessioni dei crediti ordinari e d’ “impresa”, Napoli, ESI, 1993. 101 guidaallafacoltà DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE CFU 4 Prof. Paola D’Addino Programma Il corso si incentra sulle politiche sociali comunitarie, sollecitate dall’evolversi, spesso turbolento, degli eventi socio politici e dalla pressione degli attori istituzionali e collettivi. Il programma si articola nella trattazione di una serie di grandi temi di interesse generale, secondo una metodologia in parte nuova per lo studio delle discipline giuridiche, data dall’utilizzazione sistematica, di due tecniche di indagine, quella comparata e quella interdisciplinare, che ha il vantaggio di superare i limiti derivanti da un’analisi dei sistemi nazionali di diritto del lavoro condotta mediante giustapposizioni descrittive e formalistiche. Questi, in maniera sintetica, i principali fra i temi affrontati: A) particolare attenzione sarà dedicata al ruolo delle autorità politiche comunitarie, delle parti sociali, della giurisprudenza della Corte di Giustizia, divenuta via via più attiva, quasi a compensare quel deficit legislativo derivante dalla limitatezza dei poteri attribuiti al Parlamento Europeo, organo pur attento alle istanze sociali. Opportuno rilievo viene dato al tema della formazione dei processi decisionali, in materia sociale, a livello comunitario, oltre che alle influenze delle fonti dell’ordinamento comunitario sugli ordinamenti nazionali; B) il programma si soffermerà poi, in dettaglio, su alcune delle più importanti linee guida delle politiche dell’impiego individuate dall’esperienza dei Paesi membri dell’Unione Europea. Tra queste emerge innanzitutto l’attuazione del principio di libera circolazione dei lavoratori, il quale costituisce uno dei primi temi in materia sociale su cui e intervenuta la Comunità Europea. In origine esso appare trattato soprattutto in chiave economica, così come, in conseguenza, la disciplina della sicurezza sociale, non riveste rilievo autonomo, ma viene concepita come funzionale al principio di libera circolazione. 102 guidaallafacoltà Il corso spiegherà come ed in quale misura l’azione successiva degli organi istituzionali abbia cercato negli ultimi anni, un graduale superamento dei limiti originari di impostazione. Tra le più recenti acquisizioni della politica attiva del lavoro a livello comunitario si propone l’approfondimento delle tecniche di formazione professionale e di promozione dell’impiego realizzate con strumenti oltre che normativi, come il riconoscimento di qualifiche professionali, titoli e diplomi, altresì con l’istituzione di Fondi finalizzati, quali il Fondo Sociale Europeo; C) altro aspetto approfondito durante il corso è la disciplina del rapporto individuale di lavoro. Inparticolar modo ci si soffermerà sugli istituti della flessibilità, nelle varie forme del lavoro atipico, nonché sui grandi principi del diritto comunitario del lavoro quali i principi di parità e di non discriminazione, che fondano quella “lligher law” la cui attuazione nei singoli Stati dell’Unione Europea non necessita di strumenti normativi di recepimento; D) l’azione dell’Unione Europea nel campo della tutela della salute sui luoghi di lavoro e la disciplina comunitaria della complessa materia delle ristrutturazioni e delle crisi di impresa coincidenti con l’ampia fase recessiva che ha colpito le grandi democrazie industriali europee, apre la strada all’approfondimento del tema dell’europeizzazione dei rapporti collettivi di lavoro. Questa tematica si è mostrata particolarmente resistente all’influenza del diritto comunitario per la scarsa attitudine dei vari ordinamenti collettivi europei del lavoro a coordinarsi, data l’accentuata eterogeneità dei rispettivi sistemi collettivi. Altra causa di questa armonizzazione difficile e dovuta al permanere di una concezione, prevalente anche nei Paesi europei continentali, tradizionalmente provvisti di una pervasiva legislazione sui rapporti individuali di lavoro, per la quale i fenomeni collettivi debbano essere lasciati, per quanto possibile, all’autonomia delle parti e che il potere statuale debba astenersi dall’intervenire, limitandosi eventualmente a stabilire regole di quadro e forme elementari di riconoscimento e sostegno dell’autonomia collettiva. Libri di testo consigliati M. ROCCELLA-T. TREU, Diritto del lavoro della Comunità Europea, Padova, CEDAM, ultima edizione. 103 guidaallafacoltà DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE CFU 6 Prof. Paola D’Addino Obiettivi Il corso svolge la funzione di fornire la conoscenza delle istituzioni della solidarietà, delle tecniche di regolazione dei rapporti di solidarietà e del regime privato della circolazione non corripsettiva, oltre che della regolamentazione delle cooperative sociali. MODULO 1 CFU 4 Programma Associazioni a scopo legale e solidarietà. I profili ricostruttivi del legame di solidarietà. Scopo legale e solidarietà. Regime interno delle associazioni di solidarietà. Tutela degli interessi. Libri di testo consigliati G. VECCHIO, Le istituzioni delle solidarietà, pagg. 347, Capitoli 5, Esi, Napoli, 1998 MODULO 2 Disciplina delle cooperative sociali CFU 2 Programma Disciplina delle cooperative sociali. L. 8 novembre 1991, n. 381. Libri di testo consigliati L.F. PAOLUCCI, Disciplina delle cooperative sociali. L. 8 novembre 1991, n. 381., in Nuove leggi civili 1997. Modulo 1 propedeutico al 2 104 guidaallafacoltà DIRITTO DELL’ UNIONE EUROPEA CFU 6 Prof. Salvatore Sica MODULO 1 CFU 2 Diritto dell’Unione europea Programma Conoscenza delle istituzioni comunitarie e della loro incidenza negli ordinamenti nazionali Conoscenza delle istituzioni comunitarie ed influenza sul diritto privato europeo Libri di testo consigliati T. BALLARINO, Lineamenti di diritto europeo e dell’Unione europea, Cedam, Padova, 2000 G. BENACCHIO, Diritto privato della Comuintà europea. Fonti, modelli, regole, Cedam, Padova, 2001 (parti da selezionare) MODULO 2 CFU 4 Programma Conoscenza delle istituzioni comunitarie, profili di diritto privato europeo, nella prospettiva del diritto della globalizzazione: il caso della new economy Libri di testo consigliati T. BALLARINO, Lineamenti di diritto europeo e dell’Unione europea, Cedam, Padova, 2000 G. BENACCHIO, Diritto privato della Comuintà europea. Fonti, modelli, regole, Cedam, Padova, 2001 (parti da selezionare) G. COMANDÈ-S. SICA, Il commercio elettronico. Profili giuridici, Giappichelli,Torino, 2001 105 guidaallafacoltà DIRITTO ECCLESIASTICO CFU 8 Prof. Valerio Tozzi Obiettivi Il corso di Diritto ecclesiastico intende fornire una rappresentazione aperta del fenomeno religioso, rispettosa e attenta alle credenze religiose della persona e alle organizzazioni religiose. Una ricostruzione della disciplina del fenomeno religioso inserita nel quadro del progetto costituzionale di politica ecclesiastica e rapportata alle trasformazioni in atto nel contesto sovranazionale comunitario MODULO 1 CFU 4 Il fenomeno religioso: storia, principi e disciplina giuridica. Programma Fenomeno religioso: storia, principi, disciplina giuridica – sistemi di relazione fra poteri civili ed organizzazioni religiose in Europa – relazioni Stato Chiesa in Italia dall’Unità ad oggi – progetto costituzionale di politica ecclesiastica – sistema delle fonti del diritto ecclesiastico – laicità dello Stato e apprezzamento del fenomeno religioso – autonomia delle organizzazioni confessionali – problemi pratici della libertà religiosa. Libri di testo consigliati L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, pagg. 9-172, Capitoli I-VII, Laterza, Roma-Bari, 2000 P. MONETA (A CURA DI), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, Piacenza, 2002 N.B.: Lo studio del diritto ecclesiastico va affrontato mediante la consultazione sistematica del codice MODULO 2 CFU 2 Libertà e autonomie in campo religioso nell’ordinamento italiano 106 guidaallafacoltà Programma Matrimoni religiosi ed effetti civili – effetti civili delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale – enti ecclesiastici e autonomia patrimoniale delle confessioni religiose – il sostentamento del clero nella disciplina statale – ambiti tradizionali di attività sociale degli enti degli enti ecclesiastici e legislazione civile – evoluzione del sistema civile delle persone giuridiche ed enti ecclesiastici Libri di testo consigliati L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, pagg. 174-266, Capitoli VIII-XIII, Laterza, Roma-Bari, 2000 P. MONETA (A CURA DI), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, Piacenza, 2003 N.B.: Lo studio del diritto ecclesiastico va affrontato mediante la consultazione sistematica del codice MODULO 3 Le nuove prospettive del diritto ecclesiastico CFU 2 Programma Interventi promozionali a favore della religione – società multi-confessionale e tutela penale del sentimento religioso – nuove prospettive del diritto ecclesiastico – immigrazione e superamento dell’identità culturale dello Stato nazionale – integrazione europea ed evoluzione della disciplina del fenomeno religioso Libri di testo consigliati L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso,pagg. 269-351, Capitoli XIV-XVII, Laterza, Roma-Bari, 2000 P. MONETA (A CURA DI), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, Piacenza, 2003 N.B.: Lo studio del diritto ecclesiastico va affrontato mediante la consultazione sistematica del codice 107 guidaallafacoltà DIRITTO ECCLESIASTICO COMPARATO CFU 4 Prof.Gianfranco Macrì Obiettivi Il problema del diritto delle religioni è stato riportato alla ribalta dal carattere multiculturale e multireligioso della società contemporanea: non si possono capire né governare le tensioni provocate dalla coesistenza di differenti religioni senza conoscere l’apparato normativo che guida la vita dei loro fedeli. MODULO 1 Introduzione al Diritto comparato delle religioni CFU 2 Programma Il superamento dell’uniformità della cultura nazionale – La partecipazione dell’Italia alla Comunità internazionale e il fenomeno dell’integrazione europea – Diritto comparato e religioni – Comparazione, diritto e religioni in una società multiculturale – Diritto, religione e secolarizzazione – La secolarizzazione del diritto nel mondo musulmano ed ebraico. Libri di testo consigliati L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto Ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, pagg. 325-351, capitoli, (parte 3a) XVI-XVII, Laterza, Roma-Bari, 2000 S. FERRARI, Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, pagg. 15-54,capitoli I- II (pp. 37-54), Il Mulino, Bologna,2002 MODULO 2 CFU 2 Diritto e religione nella tradizione ebraica, cristiana e musulmana Programma Il superamento dell’uniformità della cultura nazionale – La partecipazione dell’Italia alla Comunità internazionale e il fenomeno dell’integrazione europea – Il ritorno del religioso – Diritto e religione nella tradizione ebraica, cristiana e musulmana. 108 guidaallafacoltà Libri di testo consigliati L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto Ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Pagg. 325-351, Capitoli XVI-XVII (parte 3a), Laterza, RomaBari, 2000 S. FERRARI, Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, Pagg. 55-107, Capitoli II (pp. 55-74) - III, Il Mulino, Bologna, 2002 109 guidaallafacoltà DIRITTO INTERNAZIONALE CFU 8 Prof. Piero Pennetta MODULO 1 CFU 4 Programma Il corso comporta, in primo luogo, lo studio delle linee essenziali del diritto internazionale generale quale sistema regolatore della comunità internazionale degli Stati. Libri di testo consigliati Un manuale a scelta tra: - B. CONFORTI, Diritto internazionale, V ed., Editoriale Scientifica, Napoli, 2002 - A. CASSESE, Diritto internazionale, Il Mulino, Bologna (in corso di stampa) - S.M. CARBONE - R. LUZZATTO -A. SANTA MARIA, Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli, Torino, 2002 MODULO 2 CFU 4 Il corso prevede lo studio del sistema organizzativo dell’Unione europea, per lo meno per quanto riguarda gli aspetti fondamentali della struttura istituzionale e della efficacia del diritto comunitario nell’ordinamento giuridico italiano. Libri di testo consigliati G. STROZZI, Diritto istituzionale dell’Unione Europea,Giappichelli, Torino, 1999 • Al fine di favorire la conoscenza dei testi normativi comunitari europei, si consiglia altresì la consultazione del Codice delle leggi comunitarie ed europee, Giuffré, Milano, 2000. • Altri programmi alternativi possono essere concordati direttamente con il docente 110 guidaallafacoltà DIRITTO PRIVATO COMPARATO CFU 8 Prof. Angelo Saturno Il possesso di una prospettiva comparatistica nello studio del fenomeno giuridico, non limitato alla sola visuale del diritto nazionale, svolge un essenziale ruolo formativo. Le ragioni sono molteplici: il processo di sempre maggiore unificazione e ravvicinamento tra gli ordinamenti e, in particolare, di unificazione europea; l’accentuata sovranazionalità dei fenomeni; la ormai pacifica consapevolezza che la comprensione dello stesso diritto interno è favorita ed arricchita dal raffronto con le soluzioni invalse in esperienze straniere. Pertanto, lo studio del diritto comparato è imprescindibile per acquisire sia competenze giuridiche specialistiche, sia una solida formazione interdisciplinare, utile anche nel campo delle discipline storiche, politologiche, economiche, organizzative. L’insegnamento è quindi finalizzato ad illustrare il significato, gli strumenti e le possibilità offerte dal metodo comparatistico nello studio giuridico; a fornire, attraverso il confronto, i lineamenti fondamentali dei diritti di altri Paesi e dei grandi sistemi nei quali essi confluiscono; ad utilizzare pragmaticamente la comparazione giuridica, mediante l’approfondimento di tematiche centrali del diritto privato (soggetti e personalità, famiglia, contratti, rapporti reali, responsabilità, tutela dei diritti, ecc.) ed il raffronto comparato di alcune soluzioni percorse nei vari ordinamenti, con l’obiettivo di introdurre lo studente nella conoscenza di importanti aspetti di vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo, anche al fine di una migliore comprensione del diritto italiano. Il corso – suddiviso in quattro moduli ma con verifica di profitto unica, consistente in un colloquio orale - si articolerà in una parte generale ed in una parte monografica. MODULO 1 CFU 2 Parte generale: La comparazione giuridica: concetto, storia, finalità, oggetto, metodo. Il diritto comparato e le altre discipline giuridiche. Comparazione giuridica e scienze sociali. I problemi di lingua: traducibilità e non traducibilità dei 111 guidaallafacoltà termini giuridici. Le peculiarità del diritto privato comparato. Parte monografica: Approfondimenti tematici. Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da: Libri di testo consigliati A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 1 a 12, Utet, Torino, 1999 (o edizione successiva) In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di: K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg. da 1 a 56 Capitoli, Giuffrè, Milano, 1998 (o edizione successiva), Per la parte monografica, verrà utilizzato: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative, Pagg. da 13 a 54, Gentile, Salerno, ultima edizione MODULO 2 CFU 2 Parte generale: I sistemi giuridici contemporanei. I concetti. Le possibili classificazioni. Unitarietà e differenziazioni all’interno dei singoli sistemi. Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata. Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da: Libri di testo consigliati A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 13 a 57, Utet, Torino, 1999 (o edizione successiva) In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di: K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg. da 57 a 92, Giuffrè, Milano, 1998 (o edizione successiva) 112 guidaallafacoltà Per la parte monografica, verrà utilizzato: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative- due saggi a scelta dello studente- Gentile, Salerno, ultima edizione MODULO 3 CFU 2 Parte generale: Il sistema romano - germanico: caratteri generali. Il sistema francese. Il sistema germanico. Il sistema di common law: cratteri generali. Il sistema inglese. Il sistema statunitense. Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata. Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da: Libri di testo consigliati A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 58 a 405, Utet, Torino 1999 (o edizione successiva) In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di: K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg. da 93 a 332, Giuffrè, Milano, 1998 (o edizione successiva) Per la parte monografica, verrà utilizzato: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative - un saggio a scelta dello studente - Gentile, Salerno, ultima edizione MODULO 4 CFU 2 Parte generale: Il diritto dei paesi ex socialisti. Il diritto islamico. Il diritto indiano. Ordinamenti giuridici dell’Estremo Oriente. ed inoltre: Il diritto africano, oppure, a scelta dello studente, il sistema scandinavo. 113 guidaallafacoltà Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata. Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da: Libri di testo consigliati A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 406 sino a fine volume, Utet, Torino, 1999 (o edizione successiva) In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di: K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg. da 333 sino a fine volume, Giuffrè, Milano 1998 (o edizione successiva), Per la parte monografica, verrà utilizzato: AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative - un saggio a scelta dello studente - Gentile, Salerno, ultima edizione Il Modulo 1 non ha propedeuticità. Al Modulo 2 è propedeutico il modulo 1; al modulo 3 sono propedeutici i Moduli 1 e 2; al modulo 4 sono propedeutici i Moduli 1, 2 e 3. Lo studente può quindi sostenere l’esame sul modulo 1, conseguendo 2 CFU; oppure sui moduli 1 e 2 insieme, conseguendo complessivi 4 CFU; oppure sui moduli 1, 2 e 3 insieme, conseguendo complessivi CFU; oppure sui moduli 1, 2, 3 e 4 insieme, conseguendo complessivi 8 CFU. Note Durante le lezioni, per l’approfondimento dei singoli argomenti trattati nel corso, potranno essere di volta in volta fornite ulteriori indicazioni bibliografiche, e distribuiti casi e materiali di studio italiani e stranieri. Il corso di lezioni sarà integrato da esercitazioni e seminari, tenuti usualmente dal docente e da ricercatori, aventi per oggetto argomenti di attualità e/o di particolare interesse ai fini di una migliore conoscenza delle più importanti esperienze giuridiche italiane e straniere. Durante il corso, e per gli studenti frequentanti, potranno altresì essere organizzate verifiche scritte dell’apprendimento. I frequentanti attivi e assidui potranno individuare e concordare con il docente, durante le lezioni, eventuali approfondimenti di specifici argomenti, che potranno essere sostitutivi di parti del programma 114 guidaallafacoltà DIRITTO PUBBLICO COMPARATO CFU 8 Prof. Luigi Primicerio Obiettivi Il corso intende fornire le conoscenze di base ed i fondamenti metodologici della ricerca comparativistica in campo costituzionale, unitamente ad un quadro sintetico delle principali forme di Stato e di governo contemporanee MODULO 1 CFU 4 Programma • La comparazione giuridica • La comparazione in campo costituzionalistico • La nozione di diritto costituzionale • I significati del termine “costituzione” • La nozione di forma di Stato • La classificazione delle forme di Stato contemporanee • Lo Stato democratico-pluralista ed i modelli di ripartizione territoriale del potere: – lo Stato federale. Il modello americano e quello europeo – lo Stato regionale in Europa • La nozione di forma di governo • Sistemi elettorali, sistemi partitici e forme di governo Libri di testo consigliati G. MORBIDELLI-L. PEGORARO-A. REPOSO-M. VOLPI, Diritto costituzionale italiano e comparato, pagg. 43-100; 341-432; 471-478; 513-535; capitoli II; V; VI, Monduzzi, Bologna, Ult. Ed. oppure, G. MORBIDELLI, Lezioni di diritto pubblico comparato. Costituzioni e costituzionalismo, Monduzzi, Bologna, 2000 M. VOLPI, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo, Giappichelli, Torino, 2000 115 guidaallafacoltà MODULO 2 CFU 2 Programma • La classificazione delle forme di governo – la forma di governo parlamentare – la forma di governo presidenziale – la forma di governo semipresidenziale – la forma di governo semiparlamentare – la forma di governo direttoriale Libri di testo consigliati G. MORBIDELLI-L. PEGORARO-A. REPOSO-M. VOLPI, Diritto costituzionale italiano e comparato, pagg. 479-513, Capitoli VI, Monduzzi, Bologna, Ult. Ed. L. PRIMICERIO, Forma di governo parlamentare e modelli di democrazia rappresentativa, Giappichelli, Torino, 2002 MODULO 3 CFU 2 Programma I modelli di giustizia costituzionale Libri di testo consigliati G. MORBIDELLI-L. PEGORARO-A. REPOSO-M. VOLPI, Diritto costituzionale italiano e comparato, pagg. 845-906, capitoli X, Monduzzi, Bologna, Ult. Ed. Il primo modulo è propedeutico ai successivi 116 guidaallafacoltà ECONOMIA DEL LAVORO CFU 4 Prof. Bruna Bruno MODULO 1 Economia del lavoro CFU 2 Offerta di lavoro: scelte di lavoro e di partecipazione, modelli di produzione familiare, effetti della tassazione e dei trasferimenti. Domanda di lavoro: domanda di lavoro e regimi di mercato, sostituibilità e complementarità tra fattori produttivi. Equilibrio in concorrenza perfetta e imperfetta Sindacati e contrattazione collettiva: modelli di contrattazione salariale, relazioni industriali e performance macroeconomia, ruolo delle istituzioni nel mercato del lavoro Teoria del capitale umano: scelte di istruzione e rendimento dell’istruzione, formazione sul lavoro, effetti di segnalazione. Libri di testo consigliati BRUCCHI LUCHINO, Manuale di Economia del Lavoro, capitoli: 2, 3, 4, 5, 8 circa 135 pagine MODULO 2 Gestione delle risorse umane CFU 2 Modelli insider outsiders : costi di turnover e vincoli di profittabilità, isteresi e asimmetrie cicliche, modifiche dei regimi di protezione in mercati dominati da insiders. Regimi di protezione dell’impiego: neutralità dei RPI con salari flessibili, i regimi come soluzione di second best, flessibilità al margine ed economie duali. Politiche del lavoro: classificazione, politiche attive, politiche passive, gli indirizzi europei e la realtà italiana. Informazioni e contratti: forme di governo del rapporto di lavoro, contratti espliciti e retribuzione a risultato, incentivi, selezione e misurabilità. 117 guidaallafacoltà Economia del personale: incentivi individuali e collettivi, carriere e mercati interni, decisioni di turnover. Salari di efficienza: modello base, effetti sulla selezione, il turnover, l’organizzazione delle risorse e lo spirito di gruppo. Libri di testo consigliati BRUCCHI LUCHINO, Manuale di Economia del Lavoro, capitoli: 9, 10, 11, 12, 13, 14 circa 115 pagine 118 guidaallafacoltà ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI CFU 4 Prof. Giuseppina Autiero Obiettivi Durante questo ciclo di lezioni si affronteranno i temi relativi all’economia delle organizzazioni e delle istituzioni, con particolare attenzione ai problemi di coordinamento e di natura informativa a cui le organizzazioni e le istituzioni stesse possono dare una soluzione. Lo scopo è di fornire un’adeguata strumentazione concettuale di base ed una visione strategica dei problemi di organizzazione. La parte finale del corso sarà caratterizzata da una fase più applicativa, basata sull’analisi dei problemi legati allo sviluppo ed alla valutazione dei progetti. MODULO 1 CFU 2 TitoloFallimenti di mercato, organizzazioni ed istituzioni (Docente. G. Autiero) Programma (1) Ruolo delle organizzazioni, costi di transazione, teorema di Coase e la logica della massimizzazione del valore. (2) Il mercato come forma organizzativa che consente un’allocazione efficiente delle risorse. (3) Fallimenti di mercato. (3.1) Esternalità, ‘the tragedy of the commons’ e definizione dei diritti di proprietà. (3.2) Beni pubblici: fornitura di un bene pubblico di natura discreta e continua. (4) Razionalità limitata ed informazioni private. Libri di testo consigliati Milgrom, P., Roberts, J. Economia, Organizzazione e Management Capitoli 1, 2 e 4, par. 3.1 in Capitoli: 8., Il Mulino, Bologna, 1994 Frank, R. H.. Microeconomia, Capitoli: 18, 19, McGraw-Hill Libri Italia. 1992 Varian, H. R., Microeconomia , Capitoli: 27, 31, 32, Cafoscarina, 1987 119 guidaallafacoltà MODULO 2 Istituzioni e sviluppo economico CFU 2 Programma L’esperienza organizzativa dei distretti industriali; Istituzioni e performance macroeconomica. Letture consigliate Dei Ottati, G., 1994. “Trust, interlinking transactions and credit in the industrial district,” Cambridge Journal of Economics, 18, pp.529-546. Lorenz, E. H., “Neither friends nor strangers: informal networks of subcontracting in French industry” in Gambetta, D. (ed.), Trust: Making and Breaking Cooperative Relations, New York: Blackwell, 1988. Rabelotti, R., 1995. “Is there an ‘industrial district model’? Footwear districts in Italy and Mexico Compared,” World Development, vol. 23, n.1, pp.29-41. Sako, M., Helper, S., 1998.”Determinant of trust in supplier relations: evidence from automotive industry in Japan and the United States,” Journal of Economic Behaviour and Organization, 34, pp.387-417. Schmitz, H., 1995. “Small shoemakers and fordist giants: tale of a supercluster,” World Development, vol. 23, n.1, pp.9-28. Olson, M., 1994. Logica delle istituzioni, Edizioni di Comunità: Milano. Ostrom, E., 1997. “Investing in capital, institutions, and incentives,” in (Clague, C., ed) Institutions and economic development, The Johns Hopkins University Press: Londra. Clague, C., Keefer, P., Knack, S., Olson, M. 1997. “Institutions and economic performance: property rights and contract enforcement,” in (Clague, C., ed) Institutions and economic development, The Johns Hopkins University Press: Londra. Il modulo 1 è propedeutico rispetto al modulo 2 120 guidaallafacoltà ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE COOPERATIVE CFU 6 Prof. Maria Rosaria Garofalo Il corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura ed il funzionamento delle diverse tipologie di organizzazioni private (cooperative, cooperative sociali, associazioni, fondazioni, imprese sociali, onlus) che offrono beni e servizi in settori caratterizzati da una presenza (forte o ridimensionata, a seconda dei casi) dello Stato. I settori economici di intervento sono non solo quello dei servizi assistenziali e di tutela tradizionali, ma anche quelli innovativi per la promozione dello sviluppo umano ed il benessere della collettività (ambiente, cultura, tempo libero, ecc.) MODULO 1 La cooperazione CFU 2 Programma La cooperazione come forma di organizzazione. La teoria economica dell’impresa cooperativa. Confronto tra impresa capitalistica e impresa cooperativa in termini di efficienza. L’impresa sociale come impresa di mercato. Regolazione dell’impresa sociale. Cooperative di lavoro. Cooperative di utenza. Libri di testo consigliati B. JOSSA, La democrazia ell’impresa, capitoli da concordare con il docente, ESI, Napoli, 999 G. FIORENTINI, C. SCARPA, A.C., Cooperative e mercati, capitoli da concordare con il docente, Carocci, Roma, 1998 MODULO 2 Il non profit CFU 2 Programma Definizioni e tipologie delle organizzazioni non-profit (onp) e dimensione del 121 guidaallafacoltà settore in Italia e in Europa. Basi economiche delle onp (altruismo, dono, reciprocità). Vantaggi assoluti o comparati delle onp e loro funzioni economiche. Agevolazioni per le onp. Gestione del fund rising. Regolamentazione delle attività delle onp. Libri di testo consigliati S. ZAMAGNI, A.C., Non profit come economia civile, Pagg. 7-70, Il Mulino, Bologna, 1998 G.P. BARBETTA, Il settore non profit italiano. Occupazione, welfare, finanziamento e regolazione., Pagg. 7-18; 95-194, Il Mulino, Bologna, 2000 in alternativa: G. FIORENTINI, Pubblico e privato nel nuovo welfare, Pagg. 7-127; 193-270, Il Mulino, Bologna, 2000 MODULO 3 Analisi di casi italiani ed europei CFU 2 Programma Questo modulo è uno spazio dedicato ad approfondimenti su analisi di casi specifici, attraverso testimonianze dirette su iniziative locali e “buone prassi” nel settore non-profit, documenti programmatici, letture tematiche di approfondimento. Tra i temi di approfondimento: le nuove figure di imprese sociali, la creazione di network di imprese cooperative, il ruolo delle fondazioni bancarie. Lo studio è condotto anche secondo un’ottica di analisi comparata a livello europeo. Libri di testo consigliati C. BORZAGA, J. DEFOURNY TitoloL’impresa sociale in prospettiva europea Pagg. 7-41; 161-182; 209-242; 295-347, trentuno, Trento, 2001 in alternativa per gli studenti che frequentano regolarmente il corso verrà formita, all’inizio del corso una serie di letture e di indagini di caso che costituiscono gli approfon122 guidaallafacoltà dimenti del terzo modulo. Lo studente potrà concordare con il docente un argomento su cui elaborare un saggio breve che verrà presentato oralmente in seminari organizzati per approfondire temi di interesse rilevante. Per gli studenti che frequentano regolarmente il corso è prevista, al termine del corso, una prova scritta relativa agli elementi di interesse generale (modulo 1 e 2) e, durante il corso, la presentazione orale di un tema di approfondimento concordato (modulo 3). Per gli studenti che non frequentano regolarmente il corso è prevista una prova scritta ed una prova orale. I temi del 1° e 2° modulo sono indipendenti e, pertanto, possono essere scelti senza alcun vincolo di propedeuticità. Essi sono invece propedeutici rispetto al 3° modulo. Per un valore di 2 crediti, lo studente può scegliere il 1° o il 2° modulo, ma non il 3°; per un valore di 4 crediti lo studente può scegliere il 1° ed il 3°, o il 1° ed il 2° oppure il 2° ed il 3°. 123 guidaallafacoltà ECONOMIA DELLO SVILUPPO CFU 6 Prof. Maria Rosaria Garofalo Obiettivi Il tema del corso è lo studio dell’evoluzione dell’economia italiana, caratterizzata da fenomeni di dualismo e da sentieri locali di sviluppo, dalla ricostruzione all’integrazione nell’U.E. Il corso intende fornire informazioni e strumenti teorico-metodologici sia per comprendere le cause ed i processi storici che sono all’origine del ritardo di alcune regioni, sia per individuare i fattori (sistematici o esogeni) e le politiche, nazionali e comunitarie, che ostacolano o favoriscono lo sviluppo economico-sociale. MODULO 1 I diversi paradigmi della teoria dello sviluppo CFU 2 Programma Cause e indicatori di fenomeni di sottosviluppo, arretratezza, ritardo e sviluppo economico. Formazione e fasi di un sistema capitalistico: modernizzazione, centro e periferia. Fattori dello sviluppo. Modelli dualistici (settoriali, territoriali ed organizzativi); distretti industriali; sistemi produttivi locali. Il dibattito attuale: il ruolo delle istituzioni e delle risorse immateriali. Libri di testo consigliati R. POMFRET.Percorsi differenti per lo sviluppo economico, Pagg. 19-82; 207-226; 267-292; 317-340, Il Mulino, Bologna. 1995 In alternativa H. W. ARNDT, Lo sviluppo economico, Pagg9-240, Il Mulino, Bologna, 1990 Per entrambe le alternative verrà fornito materiale didattico di supporto durante il corso 124 guidaallafacoltà MODULO 2 I fatti dell’economia italiana CFU 2 Programma Fasi dell’evoluzione dell’economia italiana: la ricostruzione post-bellica; il miracolo economico; le lotte sindacali; ristrutturazione interna e ristrutturazione esterna alla grande impresa industriale; la specializzazione flessibile; il quadro internazionale degli anni ’70 e ’80; verso la moneta unica; l’Italia di fronte alla moneta unica. Genesi ed evoluzione della “questione meridionale”. Libri di testo consigliati A. GRAZIANI, Lo sviluppo dell’economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta unica. Pagg. 9-113; 166-230, Boringhieri, Torino, 1998 F. SIGNORINI (A CURA DI, Lo sviluppo locale. L’indagine della Banca d’Italia sui distretti indistriali, Pagg. 3-48 oppure 155-200, Donzelli, Roma, 2000 MODULO 3 Le politiche per lo sviluppo CFU 2 Programma Il processo di formazione delle politiche per lo sviluppo ed il ruolo delle istituzioni (centrali ed intermedie; formali ed informali).Politiche per il riequilibrio regionale e impatto sullo sviluppo del Mezzogiorno. Vecchie e nuove forme di politiche degli incentivi: Politiche per la crescita e la coesione sociale; riforma dei Fondi Strutturali: Nuovi strumenti per la politica dello sviluppo: la programmazione negoziata. Studi di caso. Libri di testo consigliati A. DEL MONTE, A. GIANNOLA, Istituzioni economiche e Mezzogiorno, Pagg. 21-71; 147-169; 185-246; 263-290; 309-330, Nis, Roma, 1997 In alternativa potranno esser concordati con il docente temi di approfondimento sulle politiche comunitarie, sulla programmazione negoziata e su particolari 125 guidaallafacoltà analisi di caso. Per questo sarà fornito materiale didattico di supporto. I temi del 1° e 2° modulo sono indipendenti e, pertanto, possono essere scelti senza alcun vincolo di propedeuticità. Essi sono invece propedeutici rispetto al 3° modulo. Per un valore di 2 crediti, lo studente può scegliere il 1° o il 2° modulo, ma non il 3°; per un valore di 4 crediti lo studente può scegliere il 1° ed il 3°, o il 1° ed il 2° oppure il 2° ed il 3°. 126 guidaallafacoltà ECONOMIA INDUSTRIALE CFU 4 Prof. Il docente ed il programma saranno comunicati all’inizio del corso. 127 guidaallafacoltà ECONOMIA INTERNAZIONALE CFU 8 Prof. Adalgiso Amendola, Prof. Maria Rosaria Garofalo Obiettivi Scopo del corso è di fornire un’adeguata strumentazione concettuale ed analitica per poter affrontare e discutere con consapevolezza le questioni più rilevanti che concernono l’economia internazionale. A tale scopo vengono discussi i principali modelli di analisi del commercio internazionale ed alcuni temi di economia monetaria internazionale (bilancia dei pagamenti, determinazione del tasso di cambio, ecc.). Particolare attenzione viene data alle implicazioni di politica economica dei modelli esaminati. Nella parte monografica questi strumenti vengono utilizzati per affrontare l’analisi di alcuni specifici problemi di particolare rilevanza (globalizzazione, commercio regionale, Unione Europea e commercio mondiale). Requisiti Il corso è rivolto in primo luogo agli studenti di Scienze Politiche, Economia e Commercio e Giurisprudenza che abbiano seguito utilmente i corsi standard di micro e di macroeconomia. Non è richiesta in linea di massima una particolare conoscenza dell’analisi matematica. La didattica sarà condotta ad un livello accessibile a tutti, con l’ausilio, per ciascun tema trattato, sia di rappresentazioni grafiche, sia di esempi pratici e studi di caso. Struttura Il corso è articolato in un modulo base di 4 CFU ed in due moduli di approfondimento, di 2 CFU ciascuno, a scelta dello studente nell’ambito delle aftemative offerte, per un totale di 8 CFU. Il modulo base Economia e politica degli scambi Internazionali prevede circa 40 ore di lezioni ed esercitazioni, corrispondenti a 4 CFU; ciascun modulo di approfondimento prevede circa 16 ore di lezioni ed esercitazioni, oppure di seminari, studi di caso e letture guidate, corrispondenti a 2 CFU. Lo 128 guidaallafacoltà studente può scegliere liberamente due delle quattro alternative indicate nel programma. Il modulo di base è propedeutico a tutti i moduli di approfondimento. 1. Modulo base CFU 4 Economia e politica degli scambi internazionali (4 CFU): (1) Introduzione all’economia intemazionale caratteri del commercio internazionale; flussi commerciali e problemi del commercio internazionale; la teoria del commercio internazionale; bilancia dei pagamenti; tassi di cambio e regimi di cambio; l’economia monetaria internazionale. (2) La teoria dei costi comparati scambi internazionali e prezzi relativi; la determinazione dei salari relativi. (3) Commercio internazionale e distribuzione del redditc il modello con fattori specifici; commercio internazionale e distribuzione del reddito. (4) La teoria della dotazione dei fattor, la frontiera delle possibilità di produzione e i prezzi dei beni e dei fattori; prezzi relativi e struttura del commercio internazionale; validità del modello Hoeckscher-Ohlin. (5) Crescita, trasferimenti esteri e commercio internazionale. un modello generale di sintesi; crescita su ragioni di e commercio internazionale; gli effetti dei trasferimenti internazionali. (6) La mobilità internazionale dei fattor, le migrazioni internazionali e i salari relativi; la mobilità internazionale dei capitali. (7) Le politiche commerciali internaziona/a gli strumenti della politica commerciale: tariffe, dazi, sussidi e contingentamenti; l’economia politica della politica commerciale: le ragioni del protezionismo e del libero scambio. KRUGMAN, P.R.-OBSF[ELD, M. (2003), Economia internaziona/e, Teoria e politica del commercio internazionale, pagg. fino a p. 327, escluso il cap. 6, Hoepli, Milano, 129 guidaallafacoltà A) Modulo: Sviluppo e povertà in Europa CFU 2 La relazione tra povertà nel mondo e povertà nei paesi avanzanti. Sopravvivenza fisica e oltre. Indicatori di povertà assoluta e relativa. Povertà, disuglianza ed esclusione sociale. Cause, evoluzione e persistenza della povertà nell’UE. Politiche antipovertà e compatibilità con l’obiettivo della stabilità macroeconomica Libri di testo consigliati A scelta: A. Atkinson (2000), La povertà in Europa, Il Mulino, Bologna Capp. a scelta 180 pp. J.P. Fitoussi (1998), Il dibattito proibito. Moneta,Europa e povertà, Il Mulino, Bologna, capp. a scelta 180 pp. 2. Moduli di approfondimento B) Modulo: Differenziali regionali di sviluppo in Europa CFU 2 Il processo di realizzazione dell’Unione Europea a partire dall’ Atto Unico Europeo (1986). Le trasformazioni in atto basate sui processi di convergenza economicosociale e sull’adozione di nuove regole decisionali. Analisi dello sviluppo economico nelle regioni europee: indicatori macro e microeconomici. I “Mezzogiorno” d’Europa. Testo consigliato: R. Leonardi (1998), Coesione, convergenza e integrazione nell’Unione Europea, Il Mulino, Bologna, capp. a scelta 180 pp. (C) - Geografia e commercio regionale CFU 2 Circa 16 ore di seminari, studi di caso e letture guidate, corrispondenti a 2 CFU, in cui sia affronta l’analisi del commercio regionale, con particolare riguardo all’Italia: (C.1) Economia regionale, (C.2) Geografia e commercio internazionale, (C.3) il commercio internazionale dell’Italia e la sua articolazione regionale. 130 guidaallafacoltà Libri di testo consigliati KRUGMAN,P.R.-OBSFIELD,M. (1995), Economia internazionale. Hoepli, Milano (cap. 6). KRUGMAN, P.R. (1996), Geografia e commercio internazionale, Garzanti. (D) - Economia della globallzzazlone CFU 2 Circa 16 ore di seminari, studi di caso e letture guidate, corrispondenti a 2 CFU, in cui si affrontano gli aspetti economici della globalizzazione, con particolare riguardo all’economia europea: (0.1) I costi e i benefici dello-g a/izzazione, (0.2) I/governo oi/e/oba/izzazione, (0.3) L uropa e la globalizzazione. Lesti consigliati HELD, D. - MCGREW A. (2003), Globalismo e antiglobalismo, Il Mulino, Bologna. VALLI,V. (2002), L’Europa e l’economia mondiale, Ca rocci, Romai STIGLITZ, J. E. (2002), la globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi, Torino Prove di esame: Le prove di esame consistono in un test scritto ed in un colloquio, entrambi valutati in trentesimi. Gli studenti possono scegliere di sostenere la prova orale anche in un appello successivo a quello in cui abbiano superato la prova scritta. E’ prevista un test intercorso al termine del primo modulo, consistente in una prova scritta ed in un colloquio. Il superamento di questa prova attribuisce 4 cfu. Eventuali materiali didattici di supporto e ulteriori letture, alternative a quelle indicate, saranno fornite dai docenti o rese disponibili sul sito web della Facoltà all’indirizzo: http://wvw.unisa.it 131 guidaallafacoltà ECONOMIA POLITICA CFU 8 Prof. Adalgiso Amendola, Prof. Maria Rosaria Garofalo • Obiettivi Il Corso affronta i temi fondamentali della teoria della politica economica, proposti come occasione di apprendimento delle nozioni di base della Macroeconomis. Lo scopo è di fornire agli studenti gli strumenti concettuali e analitici utili per poter poi affrontare con consapevolezza, nei successivi corsi dell’area economica, alcuni temi fondamentali di politica economica sul tappeto in Italia ed in Europa: disoccupazione, inflazione, debito pubblico, riforma delle istituzioni e sviluppo, implicazioni della moneta unica, ecc. • MODULO 1 Macroeconomia: le nozioni di base e il breve periodo CFU 4 Programma (1) Introduzione: Variabili e modelli macroeconomici; Nozioni di contabilità nazionale: il flusso circolare del reddito nazionale; le voci della contabilità nazionale e l’equazione del reddito. (2) Nozioni di base: Mercato dei beni: spesa aggregata, produzione aggregata, equilibrio reddito-spesa; Mercati finanziari: moneta, titoli, determinazione del tasso d’interesse; Equilibrio macroeconomico: il modello IS-LM ed il reddito di equilibrio. (3) Mercato del lavoro, offerta aggregata e inflazione: Il mercato del lavoro: domanda di lavoro, offerta di lavoro, determinazione del salario e dell’occupazione; La funzione di offerta aggregata: legge di Okun e curva di Phillips; L’equilibrio domanda-offerta aggregata; Libri di testo consigliati: BLANCHARD, O. Scoprire la Macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere. Capitoli 1-9. Il Mulino. Bologna, 2002 132 guidaallafacoltà oppure: MANKIW, N.G., Macroeconomia, Capitoli: 1, 2, 3, 9,10,11,13 Zanichelli, Bologna, 2001 MODULO 2 Macroeconomia: economia aperta CFU 2 Programma Mercati finanziari e reali: i mercati in economia aperta, il mercato dei beni in economia aperta; Tassi di cambio e produzione: determinazione del tasso di cambio e del tasso d’interesse, la produzione di equilibrio in economia aperta. Libri di testo consigliati BLANCHARD, O, Scoprire la Macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere, Capitoli: 14, 15, Il Mulino, Bologna, 2002 oppure: MANKIW, N.G., Macroeconomia, Capitoli: 8, 12, Zanichelli, Bologna, 2001 MODULO 3 Macroeconomia: il lungo periodo CFU 2 Programma Crescita e sviluppo: i fatti stilizzati, i fattori della crescita; Risparmio, accumulazione del capitale e occupazione; Progresso tecnico e crescita, Progresso tecnico, salari e occupazione. Libri di testo consigliati BLANCHARD, O., Scoprire la Macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere Capitoli: 10-13, Il Mulino, Bologna, 2002 oppure MANKIW, M.G., Macroeconomia, capitoli: 4-7, Zanichelli, Bologna, 2001 133 guidaallafacoltà ECONOMIA PUBBLICA CFU 6 Prof. Emanuele Salsano Programma Introduzione allo studio dell’economia del settore pubblico. Le attività del settore pubblico. Teoriagenerale della finanza pubblica. Beni pubblici e fallimento di mercato. La ridistribuzione dei redditi e della ricchezza. Spesa pubblica, impresa pubblica e privatizzazione. Il Bilancio dello Stato e la legge Finanziaria. La finanza decentrata. La determinazione delle attività e il finanziamento. Entrate pubbliche. Il sistema tributario italiano. Imposte dirette ed indirette, effetti delle imposte. La teoria del debito pubblico. MODULO 1 Parte generale CFU 4 Libri di testo consigliati J.E. STIGLITZ, Economia del settore pubblico: fondamenti delle scelte sociali, Ulrico Hoepli, Milano. oppure G. BROSIO, (1994), Economia e finanza pubblica, La Nuova Scientifica, Roma. MODULO 2 parte speciale CFU 2 G. BROSIO, M. MAGGI, S. PIPERNo, Governo e finanza locale, Giappichelli editore, Torino. 134 guidaallafacoltà ETICA DEI SERVIZI SOCIALI CFU 8 Prof. Laura Bazzicalupo Obiettivi Il corso intende fornire gli strumenti per analizzare la crisi di delegittimazione del Welfare e rilevare le nuove pratiche istituzionali e sociali nella fase di globalizzazione: queste nuove pratiche pongono problemi di etica normativa che giustifichi interventi sociali e politici rispondendo a domande talora contrastanti di equità distributiva, diritti e differenze identitarie MODULO 1 CFU 4 Crisi del Welfare e nuove forme di legittimazione della cooperazione Programma Geoeconomia della globalizzazione. Crisi e ristrutturazione del Welfare. Nuove forme di interazione politico-sociale. Basic income. Comportamento economico e sentimenti morali. Utilità benessere e cooperazione sociale. Libertà individuale come impegno sociale. Libri di testo consigliati WALLERSTEIN, KAPSTEIN,DE LEONARDIS, ATKINSON, GOODIN, VAN PPARIJS, SARACENO, Antologia (a cura della cattedra di Etica dei servizi sociali) - sito web, pagg. 50 A. SEN, Etica e economia, 6-157, Laterza, Roma –Bari, 2000 MODULO 2 CFU 2 Globalismo giuridico e diritti umani (mutuato dal corso di Filosofia politica Scienze politiche e relazioni internazionali) Programma La fine dei territori. Il modello cosmopolitico di democrazia. Il destino delle democrazie nell’era della globalizzazione. La legittimazione dell’agire socio-politico e i diritti umani. Elementi di una critica all’imperialismo dei diritti 135 guidaallafacoltà Libri di testo consigliati BADIE, HELD, GAMBINO, Antologia (a cura della cattedra di Filosofia politica) – sito web, pagg. 70 J. HABERMAS, La costellazione postnazionale, pagg. 29-103, Feltrinelli, Milano, 2000 MODULO 3 CFU 2 Programma Le teorie femministe e la difesa della politica delle differenze. Critica delle teorie neutre della giustizia. Paradigma etico della cura: analisi e critica. L’istituzione sociale della famiglia e la sua ambivalenza etica e culturale. La sfida alla dicotomia pubblico/domestico Libri di testo consigliati C. GILLIGAN, I.M. YOUNG, V. HELD, L. IRIGARAY, Antologia (a cura della cattedra di Etica dei servizi sociali) – sito web, pagg. 30 S. MOLLER-OKIN, Le donne e la giustizia. La famiglia come problema politico, pagg. 15-125; 181-240, capitoli: 1-2-3-6-7, Dedalo, Bari, 1999 136 guidaallafacoltà FILOSOFIA POLITICA (Scienza del governo e dell’amministrazione) CFU 2 Prof. Laura Bazzicalupo Obiettivo del corso è confrontarsi col processo di spoliticizzazione, con le nuove forme di partecipazione e della governance biopolitica. Un’ampia riflessione sarà dedicata alla pace e alla guerra e alla problematizzazione delle istanze identitarie che sottendono i conflitti MODULO 1 Forme di governo, spoliticizzazione e dislocazione della politica Programma Analisi della trasformazione delle forme di governo nell’età della globalizzazione. Sovranità e governance biopolitica. Forme inedite e nuovi soggetti dell’agire politico. Guerra, pace, diritti umani: tra globalismo giuridico, ipersovranità imperiale, derive identitarie e movimenti. Biopotere e biopolitica in M. Foucault Libri di testo consigliati L. BAZZICALUPO, Ripensare il lessico politico. Potere, politica, identità, Pagg. 121/180 M. FOUCAULT, Volontà di sapere, Pagg. 81-142, Capitoli IV-V, Feltrinelli, Milano, 1999 137 guidaallafacoltà FILOSOFIA POLITICA (Scienze politiche e delle relazioni internazionali) CFU 6 Prof. Laura Bazzicalupo Obiettivi La filosofia politica si confronta oggi con la crisi dello Stato e i processi di globalizzazione. Questo implica il ripensamento dei paradigmi della politica moderna, incapaci di dar conto della spoliticizzazione, delle nuove forme di partecipazione e della governance biopolitica. Un’ampia riflessione sarà dedicata alla pace e alla guerra e alla problematizzazione delle istanze identitarie che sottendono i conflitti. MODULO 1 CFU 4 Ripensare il lessico politico nella crisi della modernità e della globalizzazione Programma Crisi della sovranità e dello Stato nella globalizzazione: profilo ricostruttivo storico. Il quadro metapolitico: dalla modernità alla modernità riflessiva. Rinnovamento del paradigma antropologico. Analisi della crisi attraverso le dicotomie concettuali: ordine/confitto, potere/ dominio, identità/intersoggettività differenza, individualismo/solidarietà. La riflessione arendtiana sulla politica come agire partecipativo. Libri di testo consigliati L. BAZZICALUPO, Ripensare il lessico politico. Potere, politica, identità, Pagg. 1120, Giappichelli, Torino H. ARENDT, Lavoro, opera, azione, Pagg. 70, Ombre Corte, Milano, 1997 MODULO 2 Forme di governo, spoliticizzazione e dislocazione della politica CFU 2 Programma Analisi della trasformazione delle forme di governo nell’età della globalizzazione. 138 guidaallafacoltà Sovranità e governance biopolitica. Forme inedite e nuovi soggetti dell’agire politico. Guerra, pace, diritti umani: tra globalismo giuridico, ipersovranità imperiale, derive identitarie e movimenti. Biopotere e biopolitica in M. Foucault Libri di testo consigliati L. BAZZICALUPO, Ripensare il lessico politico. Potere, politica, identità, Pagg. 121-180 M. FOUCAULT,Volontà di sapere, Pagg. 81-142, Capitoli IV - V, Feltrinelli, Milano, 1999 Propedeuticità tra moduli 1-2 139 guidaallafacoltà GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA CFU 8 Prof. Mario Cataudella Programma parte generale Gli oggetti di studio e gli strumenti della geografia. Spazio geografico e spazio economico. La regione geografica.. Il sistema terra. L’evoluzione del pensiero sul rapporto uomo-ambiente. Il problema ambientale nelle società contemporanee. L’organizzazione territoriale degli spazi agricoli. La produzione mineraria. Fonti e produzione energetica. L’industria manifatturiera. Settore terziario e territorio. Logiche spaziali e dinamiche del terziario. Le attivita quaternarie. I trasporti e le comunicazioni. Il turismo. Il sistema mondo. parte speciale L’Europa e le sue regioni. Regionalizzazioni amministrative, regionalizzazioni economiche e regionalizzazioni culturali. Evoluzione dell’assetto geopolitico europeo. Processi disgregativi e processi federativi nell’Europa contemporanea. Le grandi organizzazioni sovranazionali d’Europa. L’Unione Europea: obiettivi ed attività. La Csi e il nuovo ruolo della Federazione russa. Popolazione e società in Europa. L’ambiente. Il settore primario. L’industria. Il terziario. parte seminariale Elementi e nozioni sulle carte geografiche. Le proiezioni cartografiche.. L’utilizzazione della cartografia come strumento d’analisi territoriale. Realizzazione e lettura delle carte geografiche. Tipi di carte. Organi cartografici e carte topografiche. La grande carta topografica d’Italia. Le carte tematiche. I Sistemi Informativi Geografici. parte generale 140 guidaallafacoltà Libri di testo consigliati M. CATAUDELLA, I segni del territorio. Temi di geografia generale, Salerno, ESI, Napoli, 1999 oppure S. CONTI-G. DE MATTEIS ET ALL., Geografia dell’economia mondiale, Torino, Utet, ultima edizione parte speciale M. RIITANO (a cura di), Geografia dell’Europa, ESI, Napoli, 1999 141 guidaallafacoltà INFORMATICA CFU 4 Prof. Michele La Rocca WINDOWS 2000 - Struttura di un sistema – Avvio di Windows 00 – Oggetti del desktop - Tipi di finestre (applicazioni, documenti e di dialogo) – Selezione dei comandi di un menu – Le icone – I puntatori – Avvio di un programma: dal menu avvio, con Risorse del computer, con Esplora risorse, con il comando Trova, da documenti associati, con il pulsante destro del mouse, con il comando Dati recenti – Collegamenti – Passaggio tra applicazioni – File system e gestione dei file - Organizzazione di file e cartelle: creazione, copia e spostamento di cartelle; eliminazione di oggetti; trasferimento di oggetti sul desktop; copia di file e cartelle su dischetto – Usare i comandi Taglia, Copia e Incolla con file e cartelle – Controllo e svuotamento del Cestino – Rinominare documenti e cartelle – Personalizzazione con il Pannello di controllo – Stampa e stampanti. EXCEL 2000 Elementi sullo schermo - Creazione di una cartella di lavoro - Utilizzo di celle e intervalli - Aggiunta di fogli alla cartella di lavoro - Rinominare, spostare ed eliminare fogli di lavoro - Inserimento ed eliminazione di celle - Modifica dei dati nelle celle - Copiare e spostare i dati - Immissione automatica dei dati Applicazione del formato numerico più adatto - Utilizzo delle funzioni (in particolare: Funz. SE, SOMMA SE, MIN, MAX, MEDIA, CONTA) - Utilizzo di intervalli nelle formule - Indirizzi assoluti, relativi e misti - Visualizzazione e modifiche del layout dei fogli - Salvataggio, anteprima e stampa dei fogli - Salvare una cartella Excel - Anteprima di stampa di un documento - Modificare l’impostazione della pagina - Stampa di un foglio Excel - Modifica dell’aspetto del testo e dei dati Modifica dell’interlinea e dell’allineamento dei dati - Organizzazione dei dati tramite colori e bordi - Creazione di grafici con i dati di un foglio di lavoro Ricerca del tipo di grafico più adatto - Modifica del grafico - Aggiunta ed eliminazioni di dati in un grafico - Formattazione degli elementi di un grafico Modifica degli indicatori di dati ed etichette - Titolo del grafico e dei relativi assi - Formattazione degli assi e della griglia - Formattazione e posizionamento della legenda - Formattazione dello sfondo e ridimensionamento del grafico per la stampa - Formattazione di grafici 3D - Conversione dei dati - Inserimento di oggetti per la copia e la modifica di informazioni - Creazione di collegamenti per l’aggiornamento automatico di informazioni - Utilizzo di collegamenti ipertestuali 142 guidaallafacoltà - Creazione di nuovi oggetti. WORD 2000 - Entrare ed uscire da Word - Creazione di un nuovo documento - Apertura di un documento - Modalità di visualizzazione di un documento Word - Visualizzare simboli non stampabili Cambiare la formattazione della pagina - Combinazioni di layout in un documento - Allineamento verticale del testo - Testo su più colonne - Applicazione della formattazione ai caratteri - Formattazione del paragrafo - Numerare le pagine - Impostare intestazioni e piè di pagina - Impostare intestazioni e piè di pagina - Impostare intestazioni e piè di pagina - Inserire le note - Allineamento orizzontale del testo - Fare rientrare il testo - Impostazione dei rientri destro e sinistro con il righello - Impostare tabulazioni con il righello - Applicare gli stili Elenchi puntati e numerati - Spostarsi all’interno di un documento - Selezionare il testo - Trovare e sostituire il testo - Spostare e copiare il testo - Tecnica dragand-drop per spostare e copiare - Copia la formattazione del testo - Eliminare il testo - Comandi Annulla e Ripristina - Inserire simboli - Inserire le ClipArt - Inserimento di un'equazione - Aggiunta o modifica di un effetto di testo speciale Disegnare forme elementari - Disporre il testo nella grafica - Aggiungere il Callout a un oggetto -Aggiungere una casella di testo - Cambiare la formattazione di un’immagine - Immettere la data e l’ora – Ipercollegamenti - Le tabelle di Word Inserire una tabella - Modificare e formattare una tabella - Creazione di tabelle con il comando: Disegna tabella - Bordi e sfondo - Utilizzare la correzione automatica - Controllare la grammatica e l’ortografia - Utilizzo del glossario - Utilizzo del thesaurus - Stampare i documenti. Testi consigliati. Il progamma è stato trattato in quattro distinte dispense messe a disposizione degli studenti sia presso l’Aula Informatica e Multimediale che al centro CUSL, dov’è possibile effettuare delle fotocopie. Si precisa che le suddette dispense, pur rappresentando in maniera sommaria l’intero programma, trattato anche nel corso delle lezioni, costituiscono soltanto un supporto propedeutico ad una conoscenza più approfondita degli argomenti che può essere acquisita da comuni testi riguardanti Microsoft Windows 00 e Office 97 (Word ed Excel). Sono consultabili presso l’Aula Informatica e Multimediale i seguenti testi: Windows 2000 Professional for Dummies, Apogeo, 2000; Office 2000, Jackson Libri, 1999; Excel 2000, Jackson Libri, 1999; Laboratorio di Word 2000, Apogeo, 2000; Laboratorio di Excel 2000, Apogeo, 2000 143 guidaallafacoltà ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO CFU 8 Prof. Paola D’Addino Obiettivi Il corso svolge la funzione di fornire le nozioni fondamentali per lo studio del diritto e per l’elaborazione di concetti giuridici di base e sopratutto le regole giuridiche che disciplinano i rapporti tra i soggetti privati nonchè i rapporti tra l’amministrazione pubblica e i cittadini quando la prima non agisce in posizione di supremazia ovvero preferisce ricorrere all’uso di strumenti privatistici: Programma l diritto privato nell’esperienza giuridica. Il problema dell’interpretazione giuridica. Le fonti di produzione e la loro graduazione. Le codificazioni. Costituzione e codice civile. I soggetti dell’attività giuridica: persone fisiche, persone giuridiche e gli enti non riconosciuti. La tutela giuridica della persona. Persone e comunità familiare. I rapporti familiari. Il matrimonio: atto, rapporto, profili patologici. L’attività giuridica: i rapporti di diritto privato. L’autonomia privata e la circolazione dei beni; fatti, atti e negozi giuridici. Le fonti dell’obbligazione. Il rapporto obbligatorio. Vicende costitutive, modificative, estentive delle obbligazioni. Inadempimento. Garanzia patrimoniale generica e mezzi di conservazione. Garanzie reali e personali. Le altre fonti delle obbligazioni. Promesse unilaterali, ricognizioni del debito. Gestione di affari. Titoli di credito. Fatti illeciti e responsabilità extracontrattuale. Il contratto e i contratti. I beni. La proprietà e la sua funzione sociale. Gli altri diritti reali. La comunione. Il possesso. La detenzione. L‘usucapione. L’imprese e l’aziende. Contratto di società e tipo di società. Il Lavoro subordinato e il lavoro autonomo. La tutela dei diritti. Libri di testo consigliati PIETRO PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, Pagg. 497, Capitoli: IX, ESI, Napoli, 2001 144 guidaallafacoltà ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO CFU 8 Prof. Filippo Maisto Nozioni introduttive e princìpi fondamentali. Persone fisiche e persone giuridiche. Situazioni giuridiche. Autonomia negoziale. Responsabilità civile e illecito. Impresa. Famiglia e rapporti parentali. Successioni per causa di morte. Tutela giurisdizionale e prove. Libri di testo consigliati PIETRO PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, Pagg. 497, Capitoli IX, ESI, Napoli PIETRO PERLINGIERI e BRUNO TROISI, Codice civile e leggi collegate, ES, Napoli, Ult. ed. 145 guidaallafacoltà ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO CFU 8 Prof. Antonio Vitale Il corso Si ripropone di studiare l’azione di governo nella sua globalità, ossia come un processo scomponibile in più fasi logiche, dalle iniziali scelte necessarie per avviare a soluzione problemi di natura collettiva, ai diversi passaggi attraverso cui quelle scelte iniziali vengono portate alla loro attuazione, mediante modelli organizzativi che tradizionalmente a due diversi sistemi variamente integrati, quello politico e quello amministrativo. Ma la preoccupazione è di ricollegare questa azione di governo alla particolare forma di Stato che si è voluta adottare, ossia la democrazia, insistendo sulle condizioni e sui principi - normalmente dati per presupposti ed estranei allo studio diretto - che la rendono possibile ed effettiva. Cose che erano date per scontate non lo sono più: continuamente vediamo violate quelle condizioni e trascurati quei principi, senza il rispetto dei quali possiamo pure continuare a parlare degli organi di governo, senza accorgerci tuttavia che siamo ricaduti in un regime autoritario. La democrazia è anche una questione di stile e di cultura politica, e questa soprattutto occorre creare nelle nuove generazioni. Libri di testo consigliati VITALE A., Diritto pubblico, 2ª edizione, Edisud, Salerno 2001 E’ oltremodo utile la consultazione continua del volume Leggi fondamentali di diritto pubblico e costituzionale (a cura di Bassani e Italia), Giufrrè, Milano 2002. Attenzione: deve essere la edizione 26ª, non già una delle precedenti! 146 guidaallafacoltà ISTITUZIONI DI ECONOMIA CFU 8 Prof. Adriana Barone Obiettivi Obiettivo del corso èquello di introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica. Il corso di microeconomia sviluppa due nozioni fondamentali: le decisioni economiche da parte dei singoli agenti, le organizzazioni e le istituzioni economiche. La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali verrà esposta con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Il secondo oggetto di studio riguarda il coordinamento delle scelte individuali mediante istituzioni e organizzazioni economiche. MODULO 1 Decisioni e agenti. CFU 4 Programma La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali elementari verrà esposta con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Sotto questo aspetto le domande a cui la disciplina microeconomica tenta di dare risposta sono: esiste una logica comune alla base delle decisioni economiche, in che modo i consumatori effettuano le proprie scelte di consumo? In che modo le imprese prendono le proprie decisioni riguardanti la produzione, i fattori in essa impiegati e i prezzi dei beni? In entrambi i casi il metodo consiste nell’ individuare gli obiettivi e i vincoli dell’unità decisionale di riferimento. Libri di testo consigliati STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia, Pagg. 1-106, 127-221, Capitoli: 1-6, 8-12, Boringhieri, Torino, 1999 147 guidaallafacoltà MODULO 2 CFU 4 Il coordinamento delle decisioni individuali: Mercati e Istituzioni Programma Il secondo oggetto di studio riguarda le istituzioni e le organizzazioni economiche. Sotto questo aspetto la domanda a cui la disciplina microeconomica tenta di dare risposta _: in che modo le decisioni dei singoli individui vengono coordinate? Il corso tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza, monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Verrà inoltre presentato e discusso il ruolo dello stato in presenza di fallimenti del mercato. Libri di testo consigliati STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia, Pagg. 223-360, 107-122, 360-400, Capitoli: 13-20, 7, 21-23, Boringhieri, Torino, 1999 Il I modulo propedeutico al II 148 guidaallafacoltà ISTITUZIONI DI ECONOMIA CFU 8 Prof. Marcello D’Amato Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica. Il corso di microeconomia sviluppa due nozioni fondamentali: le decisioni economiche da parte dei singoli agenti, le organizzazioni e le istituzioni economiche. La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali verrà esposta con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Il secondo oggetto di studio riguarda il coordinamento delle scelte individuali mediante istituzioni e organizzazioni economiche. MODULO 1 Decisioni e agenti. CFU 4 La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali elementari verrà esposta con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Sotto questo aspetto le domande a cui la disciplina microeconomica tenta di dare risposta sono: esiste una logica comune alla base delle decisioni economiche, in che modo i consumatori effettuano le proprie scelte di consumo? In che modo le imprese prendono le proprie decisioni riguardanti la produzione, i fattori in essa impiegati e i prezzi dei beni? In entrambi i casi il metodo consiste nell’individuare gli obiettivi e i vincoli dell’unità decisionale di riferimento. Libri di testo consigliati STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia , Pagg. 1-106, 127-221. Capitoli 1-6, 8-12. Boringhieri, Torino, 1999 149 guidaallafacoltà MODULO 2 CFU 4 Il coordinamento delle decisioni individuali: Mercati e Istituzioni Il secondo oggetto di studio riguarda le istituzioni e le organizzazioni economiche. Sotto questo aspetto la domanda a cui la disciplina microeconomica tenta di dare risposta _: in che modo le decisioni dei singoli individui vengono coordinate? Il corso tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza, monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Verrà inoltre presentato e discusso il ruolo dello stato in presenza di fallimenti del mercato. Libri di testo consigliati STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia. Pagg. 223-360, 107-122, 360-400. Capitoli 13-20, 7, 21-23, Boringhieri, Torino,1999 150 guidaallafacoltà PREMESSA: LIVELLI DI COMPETENZA LINGUISTICA I percorsi didattici dell’insegnamento delle lingue straniere si attengono al quadro europeo di riferimento articolato dal Consiglio d’Europa: LIVELLO BASE A1: Può comprendere e usare espressioni familiari di uso quotidiano. Sa presentare se stesso/a e gli altri e fare domande e rispondere su dettagli personali come la provenienza, gli amici, oggetti familiari, ecc. Interagisce in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e con chiarezza, eventualmente ripetendo quanto detto. A2: Può comprendere frasi ed espressioni comuni riguardanti l’ambiente circostante ed informazioni personali, la geografia locale, l’istruzione, la formazione, l’occupazione, la famiglia, ecc. Comunica appropriatamente in situazioni semplici e quotidiane che richiedono uno scambio diretto di informazioni su questioni familiari e di routine. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background e dell’ambiente circostante. LIVELLO AUTONOMO B1: Può comprendere i punti chiave di un input linguistico orale chiaro riguardante questioni semplici e comuni nell’ambito degli studi, del tempo libero, del lavoro, ecc. E’ in grado di produrre un testo orale semplice relativo ad argomenti familiari o di interesse personale. E’ in grado di descrivere esperienze e avvenimenti e dare motivazioni e spiegazioni per le proprie opinioni o intenzioni. B2: Può comprendere le idee principali di testi scritti e orali complessi, inclusi quelli specialistici, su argomenti concreti e astratti. E’ in grado di interagire con adeguata appropriatezza e spontaneità con parlanti nativi della lingua. Può produrre un testo chiaro e dettagliato su una serie di argomenti e spiegare/argomentare un punto di vista con motivazioni pertinenti espresse in modo corretto. LIVELLO PADRONANZA C1: È in grado di comprendere testi scritti e orali estesi e specialistici e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con appropriatezza e spontaneità usando la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Può produrre testi chiari e dettagliati su argomenti complessi, mostrando un’adeguata padronanza degli aspetti linguistici della coesione e coerenza testuale. C2: È in grado di comprendere con facilità tutto quello che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni provenienti da fonti orali o scritte diverse, ricostruendo 151 guidaallafacoltà l’argomentazione o altri aspetti testuali in modo coerente e convincente. Si esprime in modo spontaneo, appropriato e preciso, distinguendo tra sfumature di significato anche in situazioni o in testi complessi. IL LIVELLO MINIMO RICHIESTO PER IL SUPERAMENTO DEL BIENNIO È IL B2. - I percorsi didattici prevedono lezioni e seminari semestrali, esercitazioni linguistiche annuali e attività di apprendimento autonomo. - Le esercitazioni linguistiche, che non rientrano nell’attribuzione dei crediti se non come prova curricolare di raggiungimento del livello richiesto, si svolgono per tutto l’anno accademico e sono organizzate in cicli. Lo studente che, alla fine del ciclo di partenza, supera le prove volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi linguistici e comunicativi di quel ciclo è ammesso, in corso d’anno, alla frequenza di un ciclo di esercitazioni di livello superiore. - All’inizio del primo anno lo studente è tenuto a compilare una scheda conoscitiva e a sostenere un Test di Livello, sulla base del quale sarà inserito in un gruppo di livello/ciclo A1, A2, B1, ecc. - Al termine del primo anno sono previsti una prova scritta e un colloquio orale. Al termine del secondo anno lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta, un colloquio orale e a discutere una tesina redatta in lingua straniera. L’argomento è a sua discrezione ma deve essere concordato col professore titolare dell’insegnamento. 152 guidaallafacoltà LINGUA FRANCESE (biennale) CFU 8 Prof. Marie Claude Bayle Obiettivi Raggiungimento di una competenza di comunicazione e di una competenza linguistica al meno di livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento. Approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici a carattere socio-politicogiuridico e economico. MODULO 1 I ANNO: Langue française : formation et transformations. CFU 4 Programma Il corso tratterà dell’evoluzione del francese standard e delle varietà sociali e culturali in Francia e nei paesi francofoni. Strategie d’ascolto e di lettura, approfondimento del lessico specialistico permetteranno di sviluppare le capacità d’interazione con documenti scritti e orali. Il materiale bibliografico del corso sarà comunicato durante le lezioni. Libri di testo consigliati JACKY GIRARDET – JEAN-MARIE CRIDLIG, Panorama 1 - Panorama 2, Pagg. Saranno indicate durante le esercitazioni, Clé International PAOLA COIA – RAFFAELE SPIEZIA, La France à travers les journaux, Pagg. Saranno indicate durante le esercitazioni, Edisud, Salerno MODULO 2 CFU 4 II ANNO : La langue de la vie politique, sociale, économique et juridique Programma Il corso si propone di sviluppare l’approccio a documenti autentici di varie origini con strategie e tecniche di comprensione mirate al riassunto di testi a carattere socio politico giuridico ed economico. Gli argomenti dei seminari saranno precisati durante l’anno. 153 guidaallafacoltà Libri di testo consigliati MARIE-CLAUDE BAYLE – SYLVIE MARCOUYOUX, La France de 1815 à 1914, Gentile Editore, Salerno JACKY GIRARDET – JEAN-MARIE CRIDLIG; Panorama 3, Clé International Altro materiale bibliografico sarà indicato durante il corso. MODULO 3 III ANNO: Lingua Francese CFU 2 Programma Eventualmente, da concordare con la docente Propedeuticità tra moduli: Diversi livelli linguistici 154 guidaallafacoltà LINGUA INGLESE (biennale) CFU 8 Prof. Maria Lima Obiettivi I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti, da una parte, a mettere gli studenti in grado di raggiungere almeno il livello B2 di competenza linguistico-comunicativa del quadro europeo di riferimento articolato dal Consiglio d’Europa (Vedi PREMESSA) e dall’altra, ad offrire approcci e approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici. MODULO 1 I ANNO: LANGUAGE AWARENESS, TEXT TYPES AND READING STRATEGIES CFU 4 Programma Partendo dalla lingua vista come mediazione culturale di significati testuali ed extratestuali, il corso tende a sviluppare la capacità di comprensione intralinguistica di testi specifici e l’abilità di lettura intesa come processo dinamico di interazione tra lettore, testo e cultura di riferimento. Particolare attnzion viene data al linguaggio giornalistico. Libri di testo consigliati MURPHY RAYMOND, Essential Grammar in Use, Cambridge University Press, Cambridge, 1997 Altri libri di testo saranno indicati durante i corsi. Saranno offerti materiali didattici cartacei e on line. MODULO 2 CFU 4 TitoloII ANNO: LANGUAGE, CULTURE AND POLITICS: ISSUES AND DEBATES IN POLITICAL SCIENCE 155 guidaallafacoltà Programma Le lezioni e i seminari specialistici tratteranno questioni socio-linguistiche, culturali, politiche e geopolitiche attuali in riferimento all’Unione Europea, al Regno Unito e agli Stati Uniti. Libri di testo consigliati LIMA M. (A CURA DI), Language, culture and politics: Issues and debates in political science, CUEN, Napoli, 2003 Altri libri di testo saranno indicati durante i corsi. Saranno offerti materiali didattici cartacei e on line. MODULO 3 III anno facoltativo: ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE CFU 2 Programma Da concordare con la docente per gli studenti che ne facciano esplicita richiesta. Propedeuticità tra moduli: I moduli sono legati da priorità di acquisizione di livello di competenza linguistica (Vedi Premessa). N.B. Gli studenti del Vecchio ordinamento sono tenuti a concordare il programma con la docente negli orari di ricevimento 156 guidaallafacoltà LINGUA SPAGNOLA CFU 8 Prof. Marcello Gammardella Durante il primo modulo (4 crediti) il corso si propone di accostare gli studenti alle strutture comunicative orali e scritte. Durante il secondo modulo (4 crediti) il corso ha come obiettivo l’approfondimento delle abilità orali e scritte, delle norme e degli usi linguistici, del lessico, dei campi semantici, delle sintassi dello spagnolo. L’insegnamento è strutturato sulla base di lezioni ed esercitazioni di lingua. Le esercitazioni si svolgeranno nel Centro Linguistico di Ateneo e nelle aule della Facoltà. Durante le lezioni verranno fornite nozioni sulla storia, sulle società e sull’economia della Spagna degli ultimi due secoli. Libri di testo consigliati a) J. Fernández - R. Renfe - J. Siles, Curso intensivo de espanol, Madrid, S.G.E.L., 1996 (teoria); J. Fernández - R. Renfe - J. Siles, Curso intensivo de espanol. Ejercicios prácticos, voll. II, III, Madrid, S.G.E.L., 1996; b) J.P. Fusi - J. Palafox, Espana: el desafío de la modernidad (1808 - 1996), Madrid, Espasa-Calpe, 1997; c) Dizionari consigliati: - Clave (diccionario del uso del espanol), Madrid, S.M.; - Dizionario it./sp. - sp./it., Barcelona, Herder, 1995; - Dizionario it./sp. - sp./it., di Laura Tam, Milano, Hoepli, 2002. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni. 157 guidaallafacoltà LINGUA TEDESCA CFU 8 Prof. Il docente e il programma saranno comunicati all’inizio del corso. 158 guidaallafacoltà MACROECONOMIA CFU 8 Prof. Marco Pagano Il corso analizza alcuni temi controversi nell’analisi del ciclo economico e delle politiche di stabilizzazione. Esso si rivolge a studenti con un interesse specifico per la materia e una conoscenza di base della macroeconomia. I temi scelti per l’A.A.2002-03 sono: 1) la relazione tra inflazione, produzione e disoccupazione, e la controversia sull’efficacia della politica monetaria; 2) gli incentivi della banca centrale ad attuare politiche opportunistiche, e la scelta tra regole e discrezionalità nella politica monetaria. MODULO 1 CFU 4 Relazione tra inflazione e produzione, e l’efficacia della politica monetaria Le teorie keynesiane tradizionali del ciclo economico e della curva di Phillips. La critica monetarista di Friedman. L’introduzione dell’ipotesi di aspettative razionali e la critica della nuova macroeconomia classica. La risposta della nuova economia keynesiana: modelli con aggiustamento nominale incompleto. Libri di testo consigliati FRANCO SPINELLI E GUIDO TABELLINI, Letture di macroeconomia, Pagg. 1-73 Capitoli 1, 2, 3 e 4 , ETASLIBRI, 1994 FRANCO MODIGLIANI, La polemica monetarista: dovremo abbandonare ogni politica di stabilizzazione”, in Reddito, interesse e inflazione, a cura di F. PadoaSchioppa e T. Padoa-Schioppa, Pagg. 88-127,Einaudi, 1987 DAVID ROMER, Advanced Macroeconomics, Capitoli 5 (escluso par. 5.3) e 6, McGraw-Hill, 1996 159 guidaallafacoltà MODULO 2 CFU 4 Interazione strategica tra autorità e settore privato: regole o discrezionalità nella politica monetaria? Regole alternative di politica monetaria. Il problema della credibilità: incoerenza temporale delle politiche discrezionali. Rimedi all’incoerenza temporale: regole costituzionali; reputazione; conservatorismo del governatore della banca centrale; regime di cambi fissi o unione monetaria con paesi a bassa inflazione. Libri di testo consigliati FRANCO SPINELLI E GUIDO TABELLINI, Letture di macroeconomia, Pagg. 86-108 Capitoli 6, ETASLIBRI, 1994 DAVID ROMER, Advanced Macroeconomics, Capitoli 9, escluso par. 9.7, McGraw-Hill, 1994 STANLEY FISCHER, Rules versus Discretion in Monetary Policy, in Handbook of Monetary Economics, Volume II, a cura di B. M. Friedman e F. H. Hahn, Capitoli 21, Elsevier Science Publishers B. V., 1990 Propedeuticità tra modulo 1 e modulo 2 160 guidaallafacoltà METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA CFU 4 Il docente ed il programma saranno comunicati all’inizio del corso 161 guidaallafacoltà ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE CFU 8 Prof. Piero Pennetta MODULO 1 CFU 4 Programma Il corso comporta, in primo luogo, lo studio delle linee essenziali del diritto dell’organizzazione internazionale quale fenomeno che con sempre maggiore ampiezza tende a disciplinare i rapporti fra Stati nell’ambito di strutture istituzionali organizzate. Libri di testo consigliati PANEBIANCO-MARTINO, Elementi di diritto dell’organizzazione internazionale, Milano, Giuffrè, 1997 oppure C. ZANGHÌ, Diritto delle organizzazioni internazionali, Torino, Giappichelli, 2001 MODULO 2 CFU 4 Il corso prevede lo studio del sistema delle organizzazioni internazionali nell’ambito dei paesi in via di sviluppo, ed in particolare nell’ambito dei continenti africano ed asiatico. Libri di testo consigliati P. PENNETTA, Le organizzazioni internazionali dei paesi in via di sviluppo, volume primo, Le organizzazioni economiche regionali africane, Bari, Cacucci, 1998 Altri programmi alternativi possono essere concordati con il docente. 162 guidaallafacoltà POLITICA ECONOMICA CFU 8 Prof. Alberto Bennardo Il corso analizzerà l’intervento dello Stato sia a livello macroeconomico che a livello microeconomico. Nella prima parte, dedicata alla politica macroeconomica, si analizzeranno il tema delle aspettative, il funzionamento dei regimi di cambio, e la politica monetaria e fiscale, anche nel contesto dell’Unione monetaria europea. La seconda parte del corso sarà dedicata alla politica microeconomica, e studierà come correggere i problemi creati dalla presenza di produttori monopolisti, di esternalità o di beni pubblici. MODULO 1 CFU 4 Politica Macroeconomica ASPETTATIVE: Le aspettative: nozioni di base. Aspettative, consumo e investimento. Mercati finanziari e aspettative. Aspettative, produzione e politica economica. ECONOMIA APERTA: Produzione, tasso di interesse e tasso di cambio. Regimi di cambio POLITICA ECONOMICA: La politica monetaria. La politica fiscale. L’EUROPA. L’Unione economica e monetaria europea. L’Euro. Libri di testo consigliati Olivier Blanchard, Macroeconomia, Capitoli da 6 a 12 e da 18 a 22, Il Mulino, Bologna, 2000 MODULO 2 CFU 4 Politica microeconomica Programma MONOPOLIO: Il monopolio. Monopolio naturale e regolamentazione. Politiche a tutela della concorrenza. 163 guidaallafacoltà ESTERNALITÀ: Esternalità e fallimento del mercato. Soluzioni interventiste e non interventiste. BENI PUBBLICI: Beni pubblici e problema del free rider. Possibili soluzioni del problema. Libri di testo consigliati Andrew Schotter, Microeconomia, Capitoli 9, 10, 13, 17 e 18, G. Giappichelli Editore, Torino, 2002 oppure, in alternativa: Libri di testo consigliati Robert H. Frank, Microeconomia, Capitoli 11, 12, 16, 17 e 18, McGraw-Hill, Milano, 1998 Propedeuticità tra modulo 1 e modulo 2 164 guidaallafacoltà POLITICA ECONOMICA DEL SETTORE NON-PROFIT CFU 6 prof. Marco Musella Obiettivi Il corso intende offrire agli studenti un approfondimento sulla tematica del non profit nella prospettiva della politica economica. MODULO Unico Politica economica del non-profit Programma Il corso è diviso in tre parti: Nella prima si discuteranno brevemente le teorie fondative del non profit in relazione alle implicazioni di politica economica. Nella seconda parte si discuterà della problematica degli interventi di politica economica che possono favorire lo sviluppo delle organizzazioni non profit avendo cura di ricondurre la tematica al discorso generale sulla riforma del sistema di welfare e sulle ragioni che giustificano politiche di sostegno del non profit. La terza parte si propone di discutere delle modalità attraverso le quali, la crescita del peso e della dimensione delle organizzazioni non profit può favorire la stessa efficacia delle politiche economiche tradizionali. Libri di testo consigliati MUSELLA M., D’ACUNTO S., Economia politica del non profit, Giappichelli, Torino, 2000 165 guidaallafacoltà PROGRAMMAZIONE ECONOMICA CFU 8 Prof. Pasquale Persico programma Questo corso si propone di offrire un’analisi di due temi centrali della macroeconomia: • le scelte di risparmio e di consumo delle famiglie e gli effetti della politica fiscale su tali scelte; • la politica monetaria, le aspettative e il loro ruolo nella determinazione del livello dei prezzi e del tasso di inflazione. Il corso è caratterizzato da due elementi ricorrenti: • l’attenzione ai problemi intertemporali, e quindi al ruolo delle aspettative sul futuro nel determinare le scelte attuali delle famiglie e del settore pubblico; • l’obiettivo di basare l’analisi del comportamento macroeconomico su solide basi microeconomiche, cioè sul comportamento ottimizzante dei singoli operatori economici. I requisiti per seguire il corso con profitto sono una buona preparazione matematica, l’attitudine al ragionamento formale, e un’assidua frequenza. I testi contrassegnati con l’asterisco sono essenziali per il corso. L’esame si svolgerà con prova scritta. 1. Scelte intertemporali delle famiglie e del settore pubblico a. Consumo e risparmio in un’economia biperiodale. b. Teoria del ciclo vitale: previsioni e verifiche empiriche, effetti dei vincoli di liquidità. *c. Scelte intertemporali del settore pubblico: rilevanza e irrilevanza della politica finanziaria del governo; effetti della spesa pubblica. *d. Politiche di redistribuzione intergenerazionale: il sistema di previdenza sociale; il debito pubblico; effetti dell’altruismo tra generazioni. Evidenza empirica. 166 guidaallafacoltà *e. Crescita e risparmio. f. Differenze internazionali dei tassi di risparmio e diminuzione del tasso di risparmio nei paesi OCSE: spiegazioni e verifiche empiriche. Libri di testo consigliati V. DINCOLÒ -F. DELBONO, Appunti di analisi economica, 2ª edizione, CLUEB, Bologna, 1993, capitolo 1 e capitoli dal 4 al 9 (punti a-d) T. JAPPELLI-M. PAGANO, Consumo, indebitamento delle famiglie e razionamento del credito, Giornale degli economisti e annali di economia, ottobre - novembre, 1988 (punto b) T. JAPPELLI-M. PAGANO, Saving, Growth and Liquidity Constraints, Quarterly Journal of Economics, Vol. 109, 1, 1994; (punti b, e, f). 2. Moneta, inflazione e aspettative a. Determinazione del prezzo di un’attività finanziaria b. Determinazione del valore della moneta: il ruolo delle aspettative, modelli “cash-in-advance”; modello di Sidrauski. c. Inflazione stazionaria; equilibrio con tasso costante di crescita dell’offerta di moneta; effetti dell’inflazione attesa sulla domanda di moneta (effetto Bresciani - Turroni); costi dell’inflazione; la controversia sul tasso di inflazione ottimale. d. Dinamica dell’inflazione (I): effetti dell’accelerazione o decelerazione nella creazione di moneta: gli episodi di iperinflazione. e. Dinamica dell’inflazione (II): effetti di variazioni annunciate nella politica monetaria; i costi della disinflazione. f. Politica fiscale e aspettative di inflazione: entrate da “signoraggio”; la “spiacevole aritmetica monetarista” di Sargent e Wallace, l’esempio dell’iperinflazione tedesca del 1922 - 23. g. Politica monetaria in modelli con rigidità nominali: effetti reali della politica monetaria; il processo di stabilizzazione in presenza di rigidità nominali. Appunti delle lezioni, disponibili in fotocopia. 167 guidaallafacoltà RELAZIONI INTERNAZIONALI CFU 4 Prof; Adriano Pappalardo Obiettivi Presentare gli approcci principali della disciplina, nonché configurazioni e dinamiche dei rapporti interstatali, con particolare riferimento agli eventi post-1989. MODULO UNICO Relazioni internazionali Programma Livelli analitici nello studio delle relazioni internazionali – Teorie realiste, idealiste e radicali – Attori e organizzazioni transnazionali e sopranazionali – Democrazie e politica estera. Libri di testo consigliati B. RUSSETT, K. STARR, La politica mondiale, Il Mulino, Bologna, 2000 A. PANEBIANCO, Guerrieri democratici, Il Mulino, Bologna, 1999 F. ROCHE, Le relazioni internazionali, Il Mulino, Bologna, 2000 168 guidaallafacoltà SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE CFU 8 Prof. Gianfranco Baldini Programma Fornire gli strumenti di base per la comprensione dei fenomeni amministrativi ai vari livelli di governo. Dopo un’introduzione alla disciplina ed ai sistemi amministrativi comparati nelle grandi democrazie contemporanee, il secondo modulo verterà sull’analisi del governo locale. Il terzo modulo riguarderà l’analisi delle riforme amministrative in Italia nell’ultimo decennio in prospettiva comparata. MODULO 1 CFU 2 Stato, amministrazione, burocrazia. I sistemi amministrativi in prospettiva comparata Libri di testo consigliati C. HAM-M. HILL, Introduzione all’analisi delle politiche pubbliche, Il Mulino, Bologna, 1986 G. MELIS, La burocrazia , Il Mulino, Bologna, 1998 A. PANEBIANCO, Burocrazie pubbliche, in G. Pasquino (a cura di), Manuale di Scienza della Politica 383-430,Il Mulino, Bologna,1986 R. MAYNTZ, Sociologia dell’amministrazione pubblica, Il Mulino, Bologna, 1983, capitolo 2 (per gli studenti non frequentanti rivolgersi al docente) MODULO 2 Il governo locale CFU 2 Programma L’analisi dei livelli di governo. Governo e amministrazione regionale e locale in prospettiva comparata. 169 guidaallafacoltà Libri di testo consigliati L. BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari/Roma, 2002 MODULO 3 CFU 2 Le riforme amministrative degli anni novanta: l’Italia in prospettiva comparata. Articoli consigliati E. GUALMINI, Le riforme amministrative in prospettiva camparata, in Amministrare, anno XXXI, aprile 2001, pagg. 4-45. MODULO 4 CFU 2 Gli studenti del corso do laurea in Organizzazione del non profit svolgeranno un approfondimento su due capitoli da concordare con il docente tratti dal seguente volume. G. DI PALMA-S. FABBRINI-G. FREDDI, Condannata al successo? L’Italia nell’Europa integrata, Il Mulino, Bologna, 2000 170 guidaallafacoltà SCIENZA POLITICA CFU 8 Prof. Adriano Pappalardo Obiettivi Fornire gli essenziali strumenti teorici e metodologici della disciplina, insieme alle conoscenze sostantive di base che ne sono oggetto. MODULO 1 Scienza politica I CFU 4 Programma Concetto di politica – Concetto di scienza – Logica e metodo della ricerca empirica – Regimi democratici e non democratici – Attori, regole, istituzioni, processi politici. Libri di testo consigliati G. SARTORI, Logica e metodo in Scienze sociali, capitoli V-VI, Sugarco, Milano, 1984 G. PASQUINO, Corso di scienza politica, Il Mulino, Bologna, 2001 A. PAPPALARDO, Il sistema partitico italiano fra bipolarismo e destrutturazione, in G. Pasquino (a cura di), Dall’Ulivo al governo Berlusconi, Pagg. 199-237, Bologna, Il Mulino, 2002 MODULO 2 Scienza politica II CFU 4 Programma Democrazie e rendimento: aspetti analitici e dimensioni empiriche – Stati nazionali e autorità sopranazionale nel processo di integrazione europea – Modelli di welfare state in Europa: evoluzione storica, differenziazione, maturazione, crisi e transizione. Libri di testo consigliati A. PAPPALARDO, L. MATTINA, Democrazie e decisioni, pagg. Esclusa conclusione, Carocci, Roma, 2001 M. FERRERA, Modelli di solidarietà, Il Mulino, Bologna, 1993 171 guidaallafacoltà SOCIOLOGIA CFU 8 Prof. Antonio Carlo Programma Economia potere e cultura nel tardo capitalismo MODULO 1 Essere e coscienza sociale CFU 2 Programma Idealismo, materialismo e sociologia. Rapporti sociali di produzione, distribuzione e diseguaglianze della ricchezza, consumo. Libri di testo consigliati A.CARLO, Economia, potere, cultura, pagg. 1-188,capitoli:I-II, Liguori, Napoli, 2000 MODULO 2 Stato, diritto e religione CFU 2 Programma La natura del potere politico e le classi sociali. Carattere classista del diritto anche nelle liberal democrazie: La religione come fonte di legittimazione del potere e la crisi del sacro nella società tardo industriale. Libri di testo consigliati A. CARLO, Economia, potere, cultura, pagg. 189-351, capitoli III-IV, Liguori, Napoli, 2000 MODULO 3 CFU 2 Arte e comunicazione di massa. Sistemi sociali comparati e “capitalismo antico” 172 guidaallafacoltà Programma La natura sociale dell’arte e la critica delle teorie idealiste. Il controllo della società e del consenso attraverso le comunicazioni di massa. Comparazioni tra sistemi sociali in rapporto al cd. “capitalismo antico” Libri di testo consigliati A. CARLO, Economia, potere, cultura, pagg. 353-556, capitoli: V-VI, Liguori, Napoli, 2000 MODULO 4 La crisi dello Stato nel capitalismo multinazionale CFU 2 Programma La grande crisi del ’29 e i tentativi di controllo statale dell’economia: new deal, nazismo e fascismo. L’emergenza delle IM e il tentativo di Stato europeo. La crisi dello Stato in Italia. Libri di testo consigliati A. CARLO, Il Leviatano morente, pagg. 9 - 284, capitoli: V-IV, Liguori, Napoli, 2001 173 guidaallafacoltà SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO CFU 8 SOCIOLOGIA ECONOMIA (V. O.) Prof. Antonio Carlo Analisi delle classi e delle macrocontraddizioni MODULO 1 Classi, disoccupazione, inflazione CFU 2 Libri di testo consigliati A. CARLO, La società industriale decadente, pagg. 7-235, capitoli I-V, Liguori, Napoli, 2001 MODULO 2 I tentativi di pianificazione in Italia (I parte) CFU 2 Programma Rendita pieno impiego, programmazione Libri di testo consigliati A. CARLO, Il capiitalismo impianificabile, pagg. 13 - 189, Capitoli: I-III, Liguori, Napoli, 1979 MODULO 3 I tentativi di pianificazione in Italia (II parte) CFU 2 Programma Grandi imprese, banche, governo del territorio Libri di testo consigliati A. CARLO, Il capiitalismo impianificabile, pagg. 190-327, Capitoli: IV-VII, Liguori, Napoli, 1979 174 guidaallafacoltà MODULO 4 Crisi italiana e risposta operaia CFU 2 Programma Cause e conseguenze dell’autunno caldo Libri di testo consigliati A. CARLO, Studi sulla crisi della società industraile pagg. 201-67, Capitolo VI, Loffredo, Napoli, 1984 Propedeuticità: Modulo 1 sul 2, modulo 2 sul 3, modulo 3 sul 4 175 guidaallafacoltà STATISTICA CFU 8 Prof. Michele La Rocca Obiettivi Il corso intende fornire agli studenti i principali strumenti statistici per l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale. Verrà evidenziata l’utilità della Statistica all’interno di un processo decisionale di tipo generale che si fonda sulla raccolta di informazioni, qualitative e quantitative, e su una loro corretta elaborazione ed interpretazione. Nel corso verranno anche introdotti elementi di calcolo delle probabilità ed alcune procedure inferenziali per una corretta estensione di risultati parziali a contesti generali. Questi strumenti risultano particolarmente utili per la costruzione ed interpretazione di sondaggi di opinione, per la verifica della validità operativa di modelli statistici e, più in generale, per assumere decisioni in condizioni di incertezza. MODULO 1 Fonti statistiche ed analisi dei dati CFU 4 Programma I La classificazione delle rilevazioni statistiche. Distribuzioni di frequenza. La rappresentazione grafica delle distribuzioni di frequenza. Frequenze relative e frequenze relative cumulate. II Indici di posizione. Indici di variabilità. Le trasformazioni dei dati. La misura dell’eterogeneità. Alcuni indici sulla forma. Il box-plot. III Il concetto di concentrazione. Alcuni indici di concentrazione. Alcune considerazioni sulla concentrazione dei redditi. Cenni all’analisi della povertà. IV Distribuzioni di frequenza doppie. Distribuzioni marginali e condizionate. L’indipendenza tra caratteri. La correlazione. Libri di testo consigliati C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (volume primo) – Statistica descrittiva, pagg.1-137, capitoli: 1-4, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2002 M. R. SPIEGEL, Statistica (seconda edizione), capitoli: 1-5, 12, 14, Mc Graw Hill (collana Schaum) 176 guidaallafacoltà MODULO 2 Interpolazione lineare ed analisi esplorativa delle serie storiche CFU 2 Programma I. Il modello di regressione lineare semplice. La stima dei parametri del modello. Misura della bontà di adattamento. Analisi dei residui. Modelli non lineari. Il problema degli outliers. Il metodo di stima dei tre gruppi. Interpretazione ed uso della retta di interpolazione. II. Alcune rappresentazioni grafiche delle serie storiche. Alcune trasformazioni delle serie storiche. Le componenti di una serie storica. Gli indici dei prezzi. La deflazione delle serie monetarie. Libri di testo consigliati C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (volume primo) – Statistica descrittiva, pagg.139-208: capitoli: 5-6, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2002 M. R. SPIEGEl, Statistica (seconda edizione), capitoli: 13, 14, 16, 17, Mc Graw Hill (collana Schaum) MODULO 3 Sondaggi di opinione e decisioni in condizioni di incertezza CFU 2 Programma Elementi di calcolo delle probabilità. La distribuzione normale, la distribuzione t di Student e la distribuzione chi-quadrato. Dai campioni alla popolazione: tecniche di campionamento e distribuzioni campionarie. Intervalli di confidenza. Inferenza su proporzioni. Decisioni in condizioni di incertezza: la verifica di ipotesi statistiche. Analisi delle tabelle di contingenza. Inferenza nel modello di regressione lineare semplice. Libri di testo consigliati I. DIAMOND, J. JEFFERIES, Introduzione alla statistica per le scienze sociali, pagg. 95-200, capitoli: 7-14, Mc Graw Hill, 2002 M. R. Spiegel, Statistica (seconda edizione), capitoli: 7-12, Mc Graw Hill (collana Schaum) 177 guidaallafacoltà STATISTICA CFU 6 Prof. Silvia Verdirosi Obiettivi Il corso intende fornire agli studenti le competenze specifiche rappresentate dagli strumenti statistici occorrenti all’osservazione organizzazione e gestione di informazioni per lo studio dei fenomeni collettivi in ambito economico sociale demografico e ambientale. MODULO 1 Statistica descrittiva: variabili statistiche semplici CFU 4 Programma Le rilevazioni statistiche. Le distribuzioni statistiche e la loro rappresentazione grafica e parametrica (diagrammi e istogrammi, medie analitiche e lasche, variabilità assoluta e relativa, concentrazione, momenti e indici di forma). Rapporti statistici. Libri di testo consigliati COSIMO VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. I, ESI, Napoli, 2002 in alternativa Altri testi potranno essere concordati in alternativa con il docente, e verranno indicati nel corso delle lezioni Libri di testo consigliati per esercizi FRANCO GIUSTI, Applicazioni della statistica per studenti delle Facoltà di Scienze Poltiche, Cacucci, Bari, 1997 MODULO 2 Variabili statistiche doppie e nozioni di inferenza CFU 2 178 guidaallafacoltà Programma Interpolazione. Relazioni statistiche e la loro misura (indipendenza, dipendenza in media, dipendenza funzionale e interdipendenza). La funzione di Gauss. Nozioni di inferenza statistica. Libri di testo consigliati COSIMO VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol. I, ESI, Napoli, 2002 Si consiglia vivamente di consultare per ulteriori notizie il sito della Facoltà 1° modulo propedeutico al 2° 179 guidaallafacoltà STATISTICA ECONOMICA CFU 8 Prof. Sergio De Stefanis programma del corso • PIL nominale, PIL reale e costo della vita • La contabilità della crescita • La misurazione dei fattori di produzione • I numeri indici: approfondimenti analitici • La misurazione della produttività • L’analisi di regressione • Produttività ed efficienza: i numeri indici di Malmquist Libro di testo consigliati A. SANTEUSANIO, Statistica economica, Cusl, 3^ edizione N.B. È prevista durante il corso una larga utilizzazione di strumenti informatici (effettuata con l’assistenza del docente) Testo fondamentale del corso sono le dispense distribuite dal docente all’inizio del corso. 180 guidaallafacoltà STORIA CONTEMPORANEA CFU 8 Prof. Luigi Rossi L’approfondimento delle problematiche socio-economiche e politico-culturali dal 1814 ai giorni nostri MODULO 1 Il concerto europeo: 1814-1945 CFU 4 Programma I fatti più significativi dalla sconfitta di Napoleone alla fine della seconda guerra mondiale Libro di testo consigliato a chi desidera uno STUDIO CRITICO G. ALIBERTI E F. MALGERI, Due secoli al Duemila, Pagg. 1-551, LED, Milano, 1999 Libro di testo consigliato a chi preferisce una PREPARAZIONE SCHEMATICA R. P. COPPINI, R. NERI, A. VOLPI, Storia contemporanea, Pagg. 1-334, Pacini, Ospedaletto, 1999 MODULO 2 Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri CFU 2 Programma L’evoluzione economica, politica, culturale e diplomatica nel mondo dal 1945 al 2000 Libro di testo consigliato a chi desidera uno STUDIO CRITICO G. ALIBERTI E F. MALGERI, Pagg. 552-763, LED, Milano, 1999 Libro di testo consigliato a chi desidera una PREPARAZIONE SCHEMATICA R. P. COPPINI, R. NERI, A. VOLPI, Storia contemporanea, Pagg. 335-424, Pacini, Ospedaletto (Pisa), 1999 181 guidaallafacoltà MODULO 3 CFU 2 Kissinger e la politica estera americana Programma La funzione di orientamento culturale e politico svolta da Kissinger negli Stati Uniti Libro di testo consigliato L. ROSSI, Il Chirone d’Achille: corsi e ricorsi accademici sul Potamac, Società editrice romana, Roma, 2004 MODULO 4 Seminario tematico CFU 2 STILI DIPLOMATICI: PRASSI ARISTOCRATICA e REAZIONI PLEBEE (Talleyrand, Mettenich, Bismarck, Mussolini, Stalin ed Hitler) I testi saranno indicati dal docente durante le lezioni seminariali La frequenza è obbligatoria P. S. Per informazioni sui programmi e sull’assegnazione di tesi cf. il sito di Storia Contemporanea 182 guidaallafacoltà STORIA CONTEMPORANEA CFU 8 Prof. Adriana Di Leo Obiettivi Conoscenze di base ed approfondimenti dalla politica ottocentesca al nuovo mondo contemporaneo MODULO 1 CFU 2 Dalla politica ottocentesca alla fine del giolittismo Programma Dal periodo napoleonico alla vigilia della prima guerra mondiale Libri di testo consigliati G. SABATUCCI -V. VIDOTTO, Storia contemporanea “l’Ottocento”, capitoli: Le vicende storiche inerenti agli anni 1806-1914, Laterza, Roma -Bari, 2002 Un manuale alternativo puo’ essere concordato con il docente. MODULO 2 CFU 2 Dalla grande guerra al nuovo mondo contemporaneo Programma Gli avvenimenti determinanti dal 1914 al nuovo mondo contemporaneo Libri di testo consigliati G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea “Il Novecento”, capitoli: le vicende storiche inerenti aglianni 1914 ai giorni nostri, Laterza, Roma - Bari, 2002 Un manuale alternativo puo’ essere concordato con il docente - le vicende storiche inerenti agli anni 1914 ai giorni nostri 183 guidaallafacoltà MODULO 3 La cultura ed i temi contemporanei CFU 4 Programma Il ruolo della cultura nella prospettiva europea Il libro di testo sarà comunicato durante il corso. 184 guidaallafacoltà STORIA CONTEMPORANEA (Organizzazione del non profit) CFU 4 Prof. Roberto Parrella Obiettivi Il corso ha come obiettivo la conoscenza “per problemi” delle trasformazioni istituzionali, politiche, economiche, sociali, culturali avutesi nel sistema dell’Europa-mondo durante il Novecento. MODULO 1 Il Novecento: un “secolo breve”? CFU 4 Programma La storia del XX secolo dal primo dopoguerra al crollo delle ideologie. Inoltre, saranno predisposte mappe concettuali sui seguenti temi, analizzati in una prospettiva di lungo periodo: Politica di equilibrio e concerto europeo – Progresso e mutamento sociale – Lo Stato-nazione – Imperialismo e ordine internazionale – Il conflitto di potenza. Libri di testo consigliati G. ALIBERTI – F. MALGERI, Due secoli al Duemila, Capitoli Dal 25 al 30; dal 32 al 39; 40,41 e 43, LED, Milano, 1999 185 guidaallafacoltà STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA CFU 4 Prof. Luigi Rossi Obiettivi Fornire agli studenti una conoscenza di base della storia degli Stati Uniti MODULO 1 Gli Stati Uniti: da colonia a superpotenza CFU 2 Programma Gli aspetti problematici e le vicende più significative che hanno contribuito alla formazione della superpotenza americana Libri di testo consigliati: SOLO PER I CORSISTI: schemi e dispense a cura del docente Per i non corsisti O. BERGAMINI, Storia degli Stati Uniti, Laterza, Roma, 2002 MODULO 2 Gli intellettuali e le opzioni di politica estera negli Stati Uniti CFU 2 Programma Il dibattito presso gli intellettuali statunitensi sulle opzioni di politica estera Libri di testo consigliati L. ROSSI, Il Chirone d’Achille: corsi e ricorsi Accademici sul Potamac, Società editrice romana, Roma, 2004 Modalità Esame Prova intercorso – Prova orale P.S. Per informazioni sui programmi e sull’assegnazione di tesi di laurea cf. il sito di Storia Contemporanea 186 guidaallafacoltà STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI CFU 8 Prof. Aurelio Musi Obiettivo formativo è una buona conoscenza della storia mondiale del Novecento come contesto in cui collocare l’evoluzione storica dei sistemi politici, con particolare attenzione al sistema politico italiano dal secondo dopoguerra ad oggi. MODULO 1 Il mondo contemporaneo nel Novecento CFU 4 Programma Temi principali di studio: l’Italia giolittiana; le potenze europee e la prima guerra mondiale; dopoguerra e fascismo in Italia; i regimi totalitari tra le due guerre; crisi e trasformazione dei regimi liberaldemocratici; la seconda guerra mondiale; guerra fredda e politica dei blocchi; la decolonizzazione; la distensione internazionale; l’Italia tra centrismo , centrosinistra e crisi del sistema politico; la crisi dei regimi comunisti; globalizzazione e oltre il duemila – Nascita, sviluppo e crisi del partito di massa in Europa Libri di testo consigliati L. MASCILLI MIGLIORINI, Le domande della storia. III: Il Novecento, Bompiani, Milano, 2002 MODULO 2 La “stagione dei sindaci” in Campania CFU 4 Programma L’analisi storica del sistema politico regionale dalla crisi di tangentopoli alle elezioni del 2001: tra vecchi e nuovi partiti - il primato del centro – nascita e ascesa di Forza Italia – il bipolarismo imperfetto – l’era Bassolino a Napoli – l’esperienza De Luca a Salerno Libri di testo consigliati A. MUSI, Due sindaci e un cardinale, Tullio Pironti, Napoli, 2002 Propedeuticità: 1 propedeutico a 2 187 guidaallafacoltà STORIA DEI SERVIZI SOCIALI CFU 4 Prof. Valerio Tozzi Il corso intende analizzare, in una prospettiva storico-giuridica, l’espansione in Italia della pubblica amministrazione e le sue forme organizzative – con particolare riguardo al settore dei servizi sociali – dalla nascita dello Stato di diritto fino alle recenti modifiche del Titolo V della Costituzione. MODULO 1 CFU 2 IL XIX SECOLO – IL VENTENNIO FASCISTA Programma Il concetto di Stato nell’età liberale; Governo e pubblica amministrazione; Attenzione ai problemi sociali: la legge sulle Opere Pie, la legge Crispi sulle I.P.B.; Le istituzioni sanitarie; la pubblica istruzione – La trasformazione dello forma di Stato nel ventennio Fascista; Modifiche dell’organizzazione amministrativa; Assistenza e beneficenza (I.P.A.B.); Sanità e istruzione pubblica. Libri di testo consigliati E. CHELI, La sovranità, la funzione di governo, l’indirizzo politico, in, G. AMATO – A. BARBERA (a cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione costituzionale), Il Mulino, Bologna, 1997 G. PASTORI, La pubblica amministrazione, in, G. AMATO – A. BARBERA (a cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione costituzionale), Il Mulino, Bologna, 1997 L. MANNORI – B. SORDI, Storia del Diritto Amministrativo, Capitoli (Parte IV: Lo Stato di diritto), Laterza, Roma-Bari, 2001 R. FERRARA, Introduzione al Diritto Amministrativo, Capitoli 1°, Laterza , Roma-Bari, 2002 MODULO 1 CFU 2 188 guidaallafacoltà MODULO 2 CFU 2 Programma La Costituzione repubblicana; Pubblico e privato nella democrazia costituzionale; Unità dello Stato e sistema delle autonomie nella previsione del 1948; I servizi sociali di rilievo costituzionale – Gli anni 1950-1960; Gli anni 1970 – 1980 e l’attuazione delle Regioni; Gli anni ’90: dalla l. n. 142 ai “decreti Bassanini”; ampliamento e diversificazione dell’intervento sociale; Crisi dello Stato sociale e Terzo settore; Enti non commerciali e ONLUS; Modifiche del Titolo V Cost.: federalismo e sussidiarietà. Libri di testo consigliati E. CHELI, La sovranità, la funzione di governo, l’indirizzo politico, in, G. AMATO – A. BARBERA (a cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione costituzionale, Il Mulino, Bologna, 1997 G. PASTORI – E. BALBONI, Il governo regionale e locale, in, G. AMATO – A. BARBERA (a cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione costituzionale), Il Mulino, Bologna, 1997 L. MANNORI – B. SORDI, Storia del Diritto Amministrativo, (Parte V: Lo Stato contemporaneo), Laterza, Roma-Bari, 2001 LUCA DE LUCIA, La regolamentazione amministrativa dei servizi di pubblica utilità, (Parte II: La regolazione dei servizi di pubblica utilità; La regolazione ai fini sociali), Giappichelli, Torino, 2001 R. FERRARA, Introduzione al Diritto Amministrativo, Capitoli 1°; 2°; 3° 189 guidaallafacoltà STORIA DEL MEZZOGIORNO CFU 4 Prof. Di Leo Adriana Obiettivi Conoscere e approfondire le problematiche del mezzogiorno MODULO 1 Il Mezzogiorno d’Italia e la “storia ecologica” CFU 2 programma Le risorse naturali nei processi di sviluppo politico – sociale del mezzogiorno Libri di testo consigliati P. BEVILACQUA, Breve storia dell’Italia meridionale, Donzelli, Roma, 2000 MODULO 2 CFU 2 Le vicende che hanno caratterizzato la storia del Mezzogiorno nella prospettiva europea programma Temi e problemi del Mezzogiorno Libri di testo consigliati Il testo sarà comunicato all’inizio del corso 190 guidaallafacoltà STORIA DEL RISORGIMENTO CFU 4 Prof. Roberto Parrella Obiettivi Il corso intende ricostruire le principali tappe della trasformazione dell’Europa da società fondata sulla religione e l’ordine feudale a insieme di Stati organizzati e indipendenti sulla base del principio di sovranità. MODULO 1 Il processo di nation-building, la Chiesa e le minoranze religiose. Programma Il modulo ripercorre, a partire dal Congresso di Vienna, il processo di formazione degli Stati-nazione in Europa con particolare riguardo al ruolo della Chiesa cattolica e delle minoranze religiose nell’unificazione italiana. Libri di testo consigliati G. ALIBERTI – F. MALGERI, Due secoli al Duemila, Capitoli 1-3; 8-9, LED, Milano, 1999 E. FALCO, I figli di David e l’Unità italiana: profili biografici, e-doxa, Roma, 2003 191 guidaallafacoltà STORIA DELL’ECONOMIA POLITICA CFU 4 Prof. Nicola Di Matteo Libri di testo consigliati D. PARISI, Introduzione storica all’economia politica, Il Mulino, Bologna, Nuova edizione 192 guidaallafacoltà STORIA DELL’EUROPA CFU 4 Prof. Giuseppe Foscari Obiettivi Il corso intende affrontare alcune delle principali tematiche relative alla storia del continente europeo tra XV e XIX secolo. MODULO UNICO L’idea e l’identità dell’Europa Programma Il programma generale intende, per un verso, ricostruire ed analizzare i contesti statali nei quali è stata sollevata la questione dell’Europa, per altro verso, esaminare alcune problematiche vitali per l’identità europea. Durante il corso il docente provvederà anche a focalizzare l’attenzione sul problema dello sviluppo degli Stati dal XV al XIX secolo. Nella parte monografica, invece, si affronterà il tema della formazione della cultura borghese nell’Ottocento. Libri di testo consigliati H. MIKKELI, Europa. Storia di un’idea e di un’identità, Il Mulino, Bologna, 2002 P. GAY, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese (1815-1914), Carocci, Roma, 2002 193 guidaallafacoltà STORIA DELL’INDUSTRIA CFU 4 Prof. Lucio Avagliano programma Il corso illustrerà i capitoli relativi alla dinamica dello sviluppo a partire dalla prima rivoluzione industriale e fino ai nostri giorni. Esso verterà anche su tematiche che saranno trattate nei seminari previsti per il relativo dottorato in relazione a un’analisi comparata tra principali paesi europei e in particolare l’Italia e gli Stati Uniti. Libri di testo consigliati L. AVAGLIANO, La mano visibile in Italia, Studium, Roma 1991 oppure in alternativa a scelta uno dei seguenti testi N. CREPAS, Industria, in M. FIRPO, N. TRANFAGLIA, P.G. ZUNINO, (a cura di) Guida all’Italia Contemporanea, Garzanti, Milano 1998 A. CHANDLER-F. AMATORI-T. HIKINO, (a cura di) Grande impresa e ricchezza delle nazioni, Il Mulino, Bologna 1999. *Esercitazioni saranno svolte in collaborazione col Dottorato di “Storia dell’Industria”. 194 guidaallafacoltà STORIA DELLA CHIESA CFU 4 Prof. Di Leo Adriana Obiettivi Il ruolo dei cattolici nella società contemporanea MODULO UNICO L’evoluzione della Chiesa dal 1914 ai nostri giorni Programma I martiri nell’età contemporanea Libri di testo consigliati G. SABATUCCI-V. VIDOTTO, Storia Contemporanea “Il Novecento”, capitoli: Le vicende storicheinerenti agli anni 1914 ai giorni nostri, Laterza, Roma -Bari, 2002 Un manuale alternativo può essere concordato con il docente, Capitoli:Le vicende storiche inerenti agli anni 1914 ai giorni nostri CAMILLO BREZZI, CARLO FELICE CASULA, AGOSTINO GIOVAGNOLI E ANDREA RICCARDI (a cura di), Democrazia e cultura, Il Mulino, Bologna, 2002 195 guidaallafacoltà STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE CFU 8 Prof. Tarcisio Amato Obiettivi Orientamento sulle principali correnti di pensiero politico in età moderna e contemporanea con particolare riguardo alla storia del liberalismo europeo. MODULO 1 Il liberalismo nell’età moderna e contemporanea CFU 4 Programma Analisi delle tematiche sottese alle principali correnti del pensiero politico liberale europeo nell’età moderna: da Locke ad J. S. Mill. Momenti e figure del liberalismo italiano del Novecento Libri di testo consigliati G. BEDESCHI, Storia del pensiero liberale, pagg. 49-242; 263-300, Laterza, RomaBari, 1999 T. AMATO, Sul liberalismo di Constant e altri saggi, capitoli: V-VIII, Gentile, Salerno, 2002 MODULO 2 Liberalismo e costituzionalismo in Hegel e Constant CFU 4 Programma Approfondimento delle tematiche concernenti i problematici e discussi rapporti del liberalismo e costituzionalismo agli inizi del XIX secolo in Europa Libri di testo consigliati T. AMATO, Sul liberalismo di Constant ed altri saggi, capitoli: I-IV, Gentile, Salerno, 2002 Il modulo 1 è propedeutico rispetto al modulo 2 196 guidaallafacoltà STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE CFU 8 prof. Tarcisio Amato Obiettivi Il corso si propone di individuare, alla luce anche delle più recenti riflessioni non soltanto storiografiche la maggiore vicenda istituzionale europea dell’età moderna e contemporanea: lo Stato moderno. MODULO 1 Genesi e trasformazioni dello Stato moderno CFU 4 Programma La vicenda dello Stato moderno europeo, analizzata nei momenti delle sue premesse storico-istituzionali sino all’approdo dello Stato-nazione Libri di testo consigliati G. POGGI, La vicenda dello Stato moderno, pagg. 17-213, Il Mulino, Bologna, 1998 N. MATTEUCCI, Lo Stato moderno, pagg. 15-168, Il Mulino, Bologna, Ult. Ed. MODULO 2 Nuove problematiche dello Stato contemporfaneo CFU 2 Programma Aspetti e problemi dello Stato contemporaneo: costituzional-pluralismo e democrazia liberale Libri di testo consigliati N. MATTEUCCI, Lo Stato moderno, pagg. 169-198; 321-345, capitoli: V-VI; XI, Il Mulino, Bologna, 1999 197 guidaallafacoltà MODULO 3 CFU 2 Globalizzazione e Stato-nazione Programma La controversa questione del discusso nesso fra declino dello Stato-nazione e Globalizzazione Libri di testo consigliati D. HELD- A. MC GREW, Globalismo e antiglobalismo, pagg. 7-100, Il Mulino, Bologna, 2001 198 guidaallafacoltà STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI CFU 8 STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE (Vecchio Ordinamento) Prof. Luigi Rossi Obiettivi Le vicende più significative che hanno contribuito all’evoluzione dei rapporti politico-diplomatici nelle relazioni internazionali dal Concerto Europeo alla Globalizzazione MODULO1 Apogeo e crisi del concerto europeo CFU 4 Programma La storia delle relazioni internazionali dal Congresso di Vienna alla fine della Seconda Guerra mondiale Libri di testo consigliati OTTAVIO BARIE, Dal Sistema europeo alla Comunità mondiale, vol. I, Il Sistema Europeo, Pagg. 141-278; Celuc libri, Milano, 1999 GIANCARLO GIORDANO, Storia della politica internazionale, Pagg. 125-276, Franco Angeli, Milano, 1994 MODULO 2 Dalla seconda guerra mondiale agli anni della globalizzazione CFU 2 Programma La riarticolazione delle relazioni internazionali dal 1945 alla fine del XX secolo Libro di testo consigliato GIANCARLO GIORDANO, Storia della politica internazionale, Pagg. 279-439, Franco Angeli, Milano, 1994 199 guidaallafacoltà MODULO 3 CFU 2 Gli “accademici” statunitensi e le opzioni di politica estesa della superpotenza americana Programma Il dibattito relativo alle opzioni di politica estera presso gli intellettuali statunitensi Libr di testo consigliato L. ROSSI, Il Chirone d’Achille, corsi e ricorsi accademici sul Potomac, Società editrice Romana, Roma, 2003 Modalità Esame Prova intercorso–Prova orale La frequenza è obbligatoria P. S. Per ulteriori informazioni cf. il sito di Storia Contemporanea 200 guidaallafacoltà STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI FRA STATO E CHIESA CFU 4 Prof. Ivana Vecchio Cairone Programma • Le conseguenze del recente processo di attuazione delle previsioni costituzionali in materia di disciplina dei “rapporti” fra Stato e Confessioni religiose. • I principi costituzionali in materia ecclesiastica nel quadro della vigente forma di Stato. • Le fonti sulla natura di disciplina del fenomeno religioso. • Il dibattito sulla natura giuridica delle fonti contrattate fra Stato e confessioni religiose. • La proposta di una legge su “La disciplina delle libertà religiose”. Libri di testo consigliati MUSELLI-TOZZI, Manuale di Diritto Ecclesiastico, Laterza 2000, (Introduzione, capp. I-V) FERRARI-IBÁN, Diritto e religione in Europa Occidentale, Il Mulino, 1997 201 guidaallafacoltà STORIA ECONOMICA CFU 8 Prof. Lucio Avagliano MODULO 1 CFU 4 Programma Oltre a un’introduzione metodologica, lo studente dovrà dimostrare una conoscenza approfondita nell’ambito di quella più generale relativa ai massimi temi della storia dell’economia mondiale, degli argomenti seguenti: L’espansione dell’Islam e la rottura dell’unità economica del mondo mediterraneo dopo la crisi dell’Impero romano. Il modello feudale: funzionamento economico e teorie della crisi. Il fenomeno urbano. La rinascita dell’Anno Mille e l’inizio dell’ascesa dell’Europa occidentale. Il problema dell’oro nel Medio Evo. Le corporazioni: lavoro e tecnica. Le economie mondo negli studi di F. Braudel. Le antiche economie europee a domicilio urbano prima e dopo Venezia. La fine della egemonia mercantile del Mediterraneo e la rivoluzione commerciale. Le origini del capitalismo: fatti e teorie. Inflazione e trends monetari dal XVI secolo. La crisi del XVII secolo. Il XVIII secolo, sviluppo economico e demografico. La nascita dell’economia politica. Gli economisti e l’economia del Mezzogiorno. La Rivoluzione Industriale in Inghilterra e in Europa. Libri di testo consigliati C.M. CIPOLLA, Storia economica dell’Europa pre-industriale, Il Mulino, Bologna 1997 D. LANDES, Il prometeo liberato, Einaudi, Torino, 1992. I capitoli saranno comunicati durante il corso. L. AVAGLLANO-M. MORCALDI, (a cura di), Lezioni Salernitane, appunti dal corso di Storia economica. 202 guidaallafacoltà MODULO 2 CFU 2 Programma Sviluppo dell’economia e della democrazia americana nell’ ‘800, dall’età di Jackson alla fine del secolo. Le teorie degli “stadi di sviluppo”. L’intervento dello Stato nelle economie secondcomer Cenni sulla storia delle economie asiatiche. Origini e sviluppo del capitalismo giapponese. La formazione di un’economia duale a livello planetario: Nord e Sud. passaggi del capitalismo commerciale e agrario a quello industriale in Italia. Le avventure della lira. Oro e argento nel XIX secolo. L’economia americana dal progressismo di T. Roosvelt alla crisi del ’29. L’economia mondiale tra le due guerre. La nascita dell’lRI in Italia. La riforma bancaria. La ricostruzione e la espansione economica degli anni ’50 e ’60. Trends di sviluppo economico nella CEE e negli Stati Uniti di R. Reagan. La crisi del 1987. La crisi del 1991-1993. Libri di testo consigliati L. AVAGLIANO, Il cuore del capitalismo americano, Franco Angeli, Milano, 1998 MODULO 3 CFU 2 Programma - La Rivoluzione industriale e in Europa - Gli anni tra le due guerre - Ricostruzione e sviluppo dopo il 1945 Libri di testo consigliati D. LANDES, Il prometeo liberato, Einaudi, Torino, 1992. I capitoli saranno comunicati durante il corso. 203 guidaallafacoltà STORIA ECONOMIA DELL’EUROPA CFU 4 Prof. Valdo D’Arienzo MODULO 1 Stroria della finanza europea CFU 2 Programma Formazione e sviluppo della finanza nell’Europa d’Antico regime Libri di testo consigliati F. PIOLA CASELLI, Il buon governo. Storia della finanza pubblica nell’Europa preindustriale, pagg. 97-317, capitoli: IV-XI, Giappichelli, Torino, 1997 MODULO 2 La fiscalità nel Regno di Napoli CFU 2 Programma Le finanze d’Antico regime: Il caso studio del Regno di Napoli Libri di testo consigliati V. D’ARIENZO, L’arrendamento del sale dei quattro fondachi, pagg. 218, Elea Press, Salerno, 1996 204 guidaallafacoltà STORIA ED ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO ASIATICI CFU 4 Prof. Anna Villa Programma Formazione e sviluppo dell’omogeneità afro asiatica Parte generale Elementi storico-culturali. L’islamizzazione. Dominazione europea e suoi effetti. Rapporti con i paesi non colonizzati. L’evoluzione delle relazioni euro-afro-asiatiche fra le due guerre. I paesi afro-asiatici e il secondo conflitto mondiale. Il nazionalismo e l’indipendentismo. Crisi e conflitti. L’aggregazione regionalistica: le organizzazioni; le ideologie; i movimenti. Libri di testo consigliati G. IANNETTONE, Africa Asia. Dal tribalismo al terzo millennio, Napoli, 2003 PIACENTINI FIORANI, Processi di decolonizzazione in Asia e Africa, Milano, 2000 Si consiglia la lettura anche di CARDINI F., Europa e Islam. Storia di un malinteso, Bari, 2000 205 guidaallafacoltà STORIA MODERNA CFU 8 Prof. Aurelio Musi Obiettivo formativo è la conoscenza della storia moderna, eventi, processi e problemi dalla fine del Quattrocento all’impero napoleonico. Il tempo storico della modernità coincide con il periodo che segue il Medioevo ma è anche la fase in cui maturano tutti quegli elementi a base del nostro vivere in comunità, quell’insieme di valori riconoscibili nella nostra attualità di uomini europei. MODULO 1 CFU 4 LA STORIA DEL MONDO MODERNO DAL CINQUECENTO AL PRIMO OTTOCENTO Programma Storia e storiografia delle scoperte geografiche,del Rinascimento e degli Stati moderni, delle guerre per il predominio europeo, della Riforma protestante, della Controriforma, dell’età di Filippo II e del sistema imperiale spagnolo, dei paesi extraeuropea tra Cinque e Seicento, della crisi del Seicento, dell’assolutismo e dell’antico regime, delle guerre di successione, dell’illuminismo, dell’espansione coloniale e della rivoluzione industriale, delle due rivoluzioni “atlantiche”, dell’impero napoleonico. Libri di testo consigliati AURELIO MUSI, Le vie della modernità, Pagg. 464, Sansoni, Firenze, 2000 AURELIO MUSI, L’esame di storia, Pagg. 90, Sansoni, Firenze, 2002 MODULO 2 Le rivolte nel sistema imperiale spagnolo CFU 4 Programma Ricostruzione e interpretazione della rivolta di Masaniello nel quadro del sistema imperiale spagnolo. 206 guidaallafacoltà Libri di testo consigliati AURELIO MUSI, La rivolta di Masaniello nella scena politica barocca, Pagg. 263, Guida, Napoli, 2002 Propedeuticità tra moduli 1 a 2 207 guidaallafacoltà STORIA MODERNA (Organizzazione del non profit) CFU 4 Prof. Giuseppe Foscari Obiettivi Il corso ho come obiettivo formativo la conoscenza di eventi, processi e problematiche dalla crisi del Seicento all’impero napoleonico. MODULO 1 CFU 4 Programma La storia del mondo moderno dal Seicento all’inizio dell’Ottocento. Inoltre, saranno predisposte mappe concettuali sui seguenti temi, esaminati in un’ottica di lungo periodo: Lo Stato moderno – Dalle scoperte geografiche al colonialismo – L’equilibrio politico – Il sistema spagnolo – Riforma e controriforma. Libri di testo consigliati AA. MUSI, Le via dela modernità, Capitoli dal IX al XXI (esclusi i capp. XII e XVI), SANSONI, Milano, 2000 208