università degli studi di salerno
facoltà di
scienze politiche
guida
Studente
anno accademico 2003– 2004
a cura dell’Ufficio di Presidenza
Impaginazione
Lucio CRISPINO
Collaborazione didattico-amministrativa:
Carmela BARLETTA – Bruna SARA
e-mail: [email protected]
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
Istituita con Decreto Rettorale n. 3640 del 31/07/1992
Preside
Prof. Adalgiso AMENDOLA
PRESENTAZIONE
La Facoltà di Scienze Politiche concorre alla formazione di una nuova classe
dirigente, che, innestando competenze specialistiche su una solida formazione
interdisciplinare di base, sia in grado di operare efficacemente, sia nella pubblica amministrazione e nel settore privato e delle professioni, sia nelle istituzioni e
nelle organizzazioni internazionali.
Con queste finalità la Facoltà, in attuazione della legge di riforma dell’Università,
ha arricchito e rinnovato i suoi ordinamenti didattici, proponendo agli studenti
un’articolata offerta formativa nel campo delle discipline storico-politologiche,
giuridiche, economiche, organizzative e delle lingue. Nella prospettiva dell’Europa del domani, essa punta ad integrare una formazione di base multidisciplinare
e significativamente orientata all’internazionalizzazione, con una formazione
professionalizzante e flessibile, cioè capace di rispondere alle esigenze di un
mondo del lavoro e di una società in continua trasformazione.
L’ordinamento didattico della Facoltà di Scienze Politiche, entrato in vigore nell’anno accademico 2001-2002, prevede:
(a) tre Corsi di laurea, di durata TRIENNALE, nelle Classi delle lauree XV (Scienze politiche e delle relazioni internazionali) e XIX (Scienze dell’amministrazione): Scienze politiche e delle relazioni internazionali (Classe XV) -con tre
indirizzi professionalizzanti: Relazioni internazionali, Economia e politiche per
lo sviluppo, Politica e storia- Scienze del governo e dell’amministrazione
(Classe XIX); Organizzazione del non profit (Classe XIX);
(b) tre Corsi di laurea specialistica di durata BIENNALE, nelle Classi delle lauree
specialistiche 60/S (in relazioni internazionali), 70/S (in scienze della politica) e
71/S (in scienze delle pubbliche amministrazioni): Scienze delle relazioni internazionali - con tre indirizzi di specializzazione: Politica e storia, Economia,
Relazioni internazionali-, Scienze politiche - con due indirizzi di
specializzazione: Economia e istituzioni, Politica e storia-, Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione.
L’offerta didattica di interesse della Facoltà è, inoltre, integrata dal Master in
Economia, Istituzioni e Sviluppo (MEIS), promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, giunto alla sua settima edizione, dal Master in
esperto in gestione della pubblica amministrazione, promosso dal Dipar-
timento di Teoria e Storia delle Istituzioni Giuridiche e Politiche nella Società
Moderna e Contemporanea, alla sua seconda edizione, e dal Master in Monitor
Internazionale di Pianificazione dello sviluppo e sicurezza del territorio, MIPST,
condotto in collaborazione con le Facoltà di Economia e Giurisprudenza
Alle lauree specialistiche, che saranno attivate nel prossimo anno accademico,
potranno accedere i laureati nei corsi di laurea attivati per l’anno accademico
2002-2003, di seguito brevemente presentati:
• Il Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali,
articolato in tre curricula, propone una formazione interdisciplinare nei settori
giuridico, economico, storico-politologico e linguistico, allo scopo di formare
competenze specifiche nei settori delle relazioni internazionali, dell’analisi e della
gestione delle politiche pubbliche e dei fenomeni storico politici. Esse consentono di svolgere attività di consulenza e assistenza nei campi: della cooperazione internazionale e degli scambi economici e culturali, delle politiche pubbliche e dello sviluppo, della valutazione dei progetti d’ambito e d’impresa e dell’organizzazione di attività culturali e sociali. I principali sbocchi occupazionali
dei laureati in Scienze Politiche e delle relazioni Internazionali sono nelle Istituzioni e organizzazioni internazionali, nella Pubblica Amministrazione, negli Enti
Locali, nelle Aziende Pubbliche, nelle Aziende Private, nel Terziario Privato (banche, assicurazioni, ricerca e consulenza), nelle Professioni nel campo dell’organizzazione e della comunicazione.
• Il Corso di laurea in Scienze del Governo e dell’Amministrazione propone una formazione interdisciplinare nei settori giuridico-amministrativo, economico e organizzativo, con l’obiettivo di formare competenze specifiche nei
settori dell’amministrazione pubblica, dell’amministrazione e dell’organizzazione delle imprese e degli enti privati, nonché della gestione delle politiche pubbliche. I laureati in Scienze del Governo e dell’Amministrazione possono svolgere attività come funzionari della P.A. riformata, negli enti regionali e locali,
nelle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi,
nonché come professionisti autonomi nel campo della consulenza di organizzazione
• Il Corso di laurea in Organizzazione del Non-Profit copre uno spazio
formativo al quale nessuna struttura di istruzione superiore dà risposta nelle
regioni meridionali e risponde alle specifiche esigenze ed alle occasioni di lavoro di un settore in rapida espansione. L’obiettivo del Corso di laurea è di formare
competenze specifiche nei problemi di gestione ed amministrazione propri del
settore non-profit e delle imprese cooperative. Esse consentono di svolgere
attività di consulenza e assistenza di organizzazione e gestione delle ONLUS,
delle associazioni di volontariato, delle fondazioni, degli enti morali e delle imprese cooperative operanti nei campi della cultura, dell’ambiente, dell’educazione, della ricerca, della salute, della difesa dei diritti civili, delle attività professionali, religiose, sindacali.
Con l’attuazione della riforma degli ordinamenti didattici la Facoltà ha,
altresì, avviato una profonda innovazione dell’organizzazione della didattica,
prevedendo, tra l’altro: la sperimentazione di forme di didattica non convenzionali, l’offerta di supporti didattici on-line sul sito della Facoltà, l’organizzazione
di attività seminariali interdisciplinari, una opportuna attività di orientamento in
entrata, in itinere ed in uscita, corsi serali integrativi di recupero e per studenti
lavoratori. Nel corrente anno accademico è stato, inoltre, attivato il servizio di
tutorato per i nuovi iscritti alla Facoltà. L’obiettivo è quello di un’attività formativa
più efficiente e più attenta alle esigenze degli studenti, che contribuisca ad avviare con successo i giovani laureati all’inserimento nel mondo del lavoro.
I singoli insegnamenti sono articolati in moduli in maniera da permettere percorsi formativi specifici secondo le preferenze culturali degli studenti. L’attività
didattica – che privilegia un approccio multidisciplinare – prevede, inoltre, accanto alle tradizionali lezioni ed esercitazioni frontali, iniziative che favoriscono
la partecipazione attiva degli studenti, promuovendo la conoscenza “dal di dentro” dei problemi studiati attraverso testimonianze di operatori e soggetti istituzionali, analisi di casi concreti, tirocini e stages presso operatori pubblici e privati.
La guida fornisce tutte le informazioni inerenti, lo svolgimento della didattica
nonché i programmi degli insegnamenti con i relativi testi.
Buon lavoro
Il Preside
Prof. Adalgiso Amendola
guidaallafacoltà
UFFICIO DI PRESIDENZA
dott.ssa BARLETTA Carmela (responsabile)
sig. CRISPINO Lucio
dott.ssa SARA Bruna
Sis.ra CITRO Daniela
sig. ABRAMO Francesco Antonio
sig. RAIMONDI Giuseppe
Orario al pubblico
Lunedi
Martedi
Mercoledi
ore 11 – 13
ore 11 – 13
ore 11 – 13
15 – 16
15 – 16
UFFICIO SEGRETERIA STUDENTI
(Ordinamento Didattico)
Dott. GENTILUOMO Domenico (responsabile)
sig. D’AMATO Nicola
sig. RAINONE Giancarlo
dott.ssa CUOZZO Emanuela
Orario al pubblico
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
ore 8.30 - 12.30 15.00 - 17.00
ore 8.30 - 12.30 15.00 - 17.00
ore 8.30 - 12.30
ore 8.30 - 12.30
ore 8.30 - 12.30
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guidaallafacoltà
DELEGATI DI FACOLTA’
prof. P. Pennetta - Servizio biblioteca
prof. A. Villa - Centro di Ateneo per l’orientamento e il tutorato
prof. M. D’Amato - Progetti formazione post laurea (PON)
prof. M. D’Amato - Progetti formazione su fondi strutturali europei (FSE)
prof. Di Leo - Disabili
prof. M.C. Bayle - Socrates
prof. V. D’Arienzo - Tirocini e career service
prof. G. Foscari - Progetto Campus like
prof. A. Villa - Progetto Help
prof. G. Iovino - Strutture di Facoltà
prof. L. Primicerio - Riforma lauree specialistiche
COMMISSIONI
• Commissione tutorato
Prof. Garofalo M. R. (Presidente)
prof. Maisto F.
prof. Villa A.
dott.ssa C. Barletta – Presidenza di Facoltà
• Commissione didattica paritetica di Facoltà
prof. Amendola A. (Presidente)
prof. Foscari G.
prof. Garofalo M. R.
prof. Maisto F.
dott.ssa Barletta C.
dott.ssa Sara B.
rapp. degli studenti:
sig. Giano J.
sig. Sessa G.
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guidaallafacoltà
• Commissione questioni didattiche e collegamento con la segreteria
Prof. Amato T. (Presidente)
prof. Autiero G.
prof. Macrì G.
dott.ssa Sara B.
Sig. Crispino L. (Informatizzazione)
• Commissione ERASMUS - SOCRATES
Prof. Lima M.(Presidente)
prof. Bayle M.C.
prof. Pennetta P.
prof. D’Arienzo V.
prof. Pagnozzi M.
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guidaallafacoltà
PUNTO D’INFORMAZIONE
E’ istituito presso l’Ufficio di Presidenza un punto d’informazione didatticoamministrativo relativo a:
• Modifiche piani di studio (cambi di esami, indirizzo, curriculum etc);
• Richieste convalide esami per passaggi, trasferimenti, II iscrizione,
decaduti e rinunciatari.
Responsabile: dott.ssa Bruna Sara
Orario di apertura al pubblico:
lunedi
ore 15 - 16
martedi ore 11 - 13 ore 15 - 16
mercoledi ore11 - 13
WEB
Consultare il sito della Facoltà – www.unisa.it – è il modo più immediato per
conoscere ed avere informazioni su Scienze Politiche. Il sito, che è in fase di
rielaborazione, sarà integrato con nuovi link, soprattutto quelli dedicati agli studenti. Si potranno scaricare dispense, esercitazioni, schematizzazioni di studio
ecc. L’home page sarà ottimizzata in modo da presentare sinteticamente tutte le
informazioni contenute nel sito. Il link Bacheca aggiornerà in tempo reale tutte
le modifiche o integrazioni inerenti alla didattica o all’attività della Facoltà. Attraverso internet Scienze politiche intende, avere un rapporto continuo con gli studenti ed agevolare in particolar modo coloro che non possono frequentare assiduamente l’Università.
Responsabile: sig. Lucio Crispino
[email protected]
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guidaallafacoltà
ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
• Informazioni generali
A partire dall’anno acc. 2001/2002 è entrato in vigore il Nuovo Ordinamento
della Facoltà.
Al suddetto Ordinamento devono uniformarsi:
a) Tutti gli immatricolati anno acc. 2001/2002;
b) Studenti con precedente laurea;
c) Studenti già iscritti che lo richiedono.
Gli studenti provenienti da altro corso di laurea o da altra Università possono
scegliere tra il Nuovo Ordinamento e l’Ordinamento entrato in vigore nell’a.a.
1997/98 (24 esami), previo riconoscimento di un numero sufficiente di esami da
permettere l’iscrizione al 4° anno.
Gli studenti che seguono il piano di studio secondo l’Ordinamento precedente
all’a.a. 1997/98 (21 esami), lo possono modificare con riferimento al piano di
studio 1996/97.
La Facoltà di Scienze Politiche conferisce il diploma di laurea in:
• Scienze del governo e dell’amministrazione
• Scienze politiche e delle relazioni internazionali
• Organizzazione del non profit
Il corso di laurea è composto da 180 crediti suddivisi in tre anni.
I corsi ufficiali di lezioni hanno la seguente durata:
I semestre: 1° ottobre – 19 dicembre 2003
II semestre: 1° marzo – 28 maggio 2004
Le lezioni saranno sospese nel periodo pasquale.
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guidaallafacoltà
• Riconoscimento Delle carriere universitarie
Decaduti - rinunciatari
______________________________________________
Il Senato Accademico, nella riunione del 26 febbraio 2002, partendo dal disposto dell'art. 149 del R.D. 31 agosto 1933 n° 1592 secondo cui "è considerato
decaduto lo studente iscritto che, per otto anni accademici consecutivi, non ha
compiuto alcun atto di carriera accademica", ha deliberato che uno studente
decaduto può re-immatricolarsi ad un Corso di Laurea di durata triennale di cui
alla L. 3 novembre 1999 n° 509 e può chiedere di veder riconosciuti, sotto forma
di crediti formativi universitari, gli esami di profitto sostenuti nella prima carriera
non conclusa ed anzi cancellata.
In particolare, il Senato Accademico ha disposto che il riconoscimento totale o
parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli
studi nonchè la quantificazione degli stessi spetta alla competente struttura didattica (Consiglio di Facoltà, Consiglio di Corso di Laurea, Consiglio di Area
Didattica, ecc ...), implicando un'attività valutativa di carattere culturale ed amministrativo.
Al riguardo, gli interessati potranno presentare richiesta di una prima valutazione informale e non vincolante della propria carriera universitaria pregressa
presso la Segreteria studenti.
La struttura didattica competente verificherà la non avvenuta obsolescenza dei
contenuti scientifici degli esami superati e successivamente procederà al riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti ed alla quantificazione degli stessi,
secondo quanto disposto dall'art. 5, comma 5, del D.M. 3 novembre 1999.
Gli interessati avranno cura, successivamente, di informarsi circa le
decisioni della Commissione didattica presso gli uffici di Presidenza della
Facoltà e decidere l’eventuale re-immatricolazione.
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guidaallafacoltà
• Regolamento degli esami di profitto
Il Presidente della commissione deve personalmente verificare l’identità dello
studente ed è l’unico abilitato alla firma di libretti per attestare l’avvenuto
superamento dell’esame.
La commissione è composta dal Presidente (titolare dell’insegnamento), professori di materie affini e cultori.
I cultori non possono far parte di plurime Commissioni di esami, a meno che
non vi sia stretta affinità tra le materie e, comunque, sempre a condizione che
siano insegnate dallo stesso docente.
Non possono essere utilizzati, in linea di principio, cultori di altre Facoltà, tranne il caso che la materia sia insegnata da docente esterno, per supplenza.
Ai fini dell’ammissione agli esami di profitto lo studente deve presentare lo “STArilasciato dalla Segreteria della Facoltà, attestante la regolarità delle iscrizioni e contenente l’elenco degli esami per i quali lo studente è ammesso a
sostenere la prova.
TONE”
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guidaallafacoltà
• Sessioni degli esami di profitto
Il Consiglio, relativamente al l’anno accademico 2003-2004, ha deliberato le seguenti sedute di esami di profitto:
Appelli ordinari
12 gennaio • 27 febbraio 2004
n. 3 appelli
7 giugno • 30 luglio 2004
n. 3 appelli
20 – 30 settembre 2004
n. 1 appello
(riservato agli studenti del vecchio ordinamento)
dicembre 2004
n. 1 appello
• Prenotazioni degli esami di profitto
Si comunica che è OBBLIGATORIA la prenotazione per tutti gli esami di profitto.
La prenotazione potrà essere effettuata utilizzando il tesserino magnetico presso
gli appositi Self Service o on line - www.unisa.it
• Termini per la prenotazione
Inizio: un mese prima della data prevista per l’appello;
Termine: una settimana prima della stessa data.
Esempio: data esame 15 Giugno 2004 – Inizio prenotazione 15 maggio 2004
– Fine prenotazione 8 giugno 2004
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guidaallafacoltà
• Disciplina degli esami di laurea
La domanda per l’assegnazione della tesi di laurea va rivolta al titolare della
materia – utilizzando l’apposita scheda di prenotazione disponibile presso gli
uffici di Presidenza della Facoltà – che rinvia lo studente al Dipartimento al quale afferisce la materia prescelta.
La scelta deve essere effettuata nell’ambito delle materie incluse nell’ultimo piano di studi approvato e, comunque, deve risultare coerente con l’indirizzo di
studi seguito.
• Disposizioni generali assegnazione tesi di laurea
(Vecchio Ordinamento)
La richiesta di assegnazione della tesi di laurea va presentata dopo aver superato
tutti gli esami del I biennio.
La domanda per l’assegnazione della tesi di laurea va rivolta al titolare della
materia – utilizzando l’apposita scheda di prenotazione disponibile presso gli
uffici di Presidenza della Facoltà.
La scelta deve essere effettuata nell’ambito delle materie incluse nell’ultimo piano di studi approvato e, comunque, deve risultare coerente con l’indirizzo di
studi seguito.
Per quanto riguarda l’assegnazione della tesi ed il relativo punteggio il Consiglio
di Facoltà in data 25/6/1997 ha così deliberato:
A. Redazione di una tesi breve a carattere compilativo di almeno 20 cartelle;
l'argomento sarà scelto almeno 90 giorni prima dell'esame di laurea concordato
con il docente dell’insegnamento prescelto: lo svolgimento di tale tesi dà diritto
ad un punteggio non superiore a 2.
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guidaallafacoltà
B. Redazione di una tesi di ricerca, e quindi di carattere non compilativo, concordata col docente dell'insegnamento prescelto; tale tesi dovrà essere assegnata almeno un anno prima dell'esame di laurea; lo svolgimento di tale tesi dà
diritto ad un punteggio fino a 7; per lo svolgimento della tesi si prevede la nomina di un correlatore che dovrà valutare il lavoro svolto.
C. Per le tesi a carattere sperimentale e particolarmente originali, sottoposte all'attenzione della commissione attraverso una relazione scritta del relatore e una
del correlatore depositata in Presidenza, la commissione di laurea si riserva di
assegnare fino a 10 punti.
La tesi dovrà essere assegnata almeno un anno prima dell'esame di laurea.
• Conseguimento della seconda laurea
Per i laureati che desiderano conseguire un secondo titolo accademico, la Facoltà informa che gli esami convalidati saranno strettamente conseguenti alla comparazione tra il curriculum di studi seguito per la laurea o l’indirizzo di Corso di
Laurea prescelto.
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guidaallafacoltà
• Programma Socrates Erasmus
Il 14 marzo 1995, la Comunità europea ha approvato un nuovo programma
d’azione per la cooperazione transnazionale nel settore dell’istruzione denominato SOCRATES.
Si tratta di un programma che tenta di fornire ai discenti di ogni età e gruppo
sociale una cognizione più approfondita della dimensione europea degli argomenti studiati, di aumentare le loro opportunità di vivere un’esperienza personale in altri paesi europei e di sviluppare in loro un più solido senso di partecipazione ad una comune identità europea.
Il Capitolo I di SOCRATES (“ERASMUS”) comprende una vasta gamma di misure intese a sostenere le attività europee delle istituzioni dell’istruzione superiore
e promuovere la mobilità e lo scambio degli studenti e dei docenti. Questo
capitolo costituisce dunque la continuazione e l’ulteriore sviluppo di European
Action Scheme for the Mobility of University Students (il “programma ERASMUS”),
stabilito nel 1987, e della correlata Azione II del programma LINGUA (19901994).
Negli anni precedenti il supporto finanziario è stato erogato soprattutto attraverso i legami transnazionali noti come Programmi interuniversitari di cooperazione (PIC). Nel contesto di SOCRATES, tali legami continuano ad essere un
requisito preliminare per il buon esito della cooperazione. Tuttavia, a partire
dall’anno accademico 1997/98, i fondi comunitari saranno erogati nel contesto
di un “Contratto istituzionale” per ciascuna università partecipante.
Per l’attribuzione dello status di studente ERASMUS è necessaria la frequenza
di intere unità didattiche, lo svolgimento della prova d’esame prevista a conclusione dell’unità didattica frequentata, il riconoscimento integrale del periodo di
studi svolto all’estero con inserimento degli esami sostenuti nel curriculum universitario dello studente. Il soggiorno all’estero può essere utilizzato anche per
l’elaborazione della tesi di laurea, per lo svolgimento di tirocini, per periodi di
studio integrati nei corsi di specializzazione, per attività programmate nell’ambito dei dottorati di ricerca.
Le procedure per il riconoscimento dei periodi di studio all’estero comprendono:
• L’approvazione preventiva del piano di studio dello studente in partenza;
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guidaallafacoltà
• La convalida degli esami sostenuti all’estero per insegnamenti previsti nell’ordinamento didattico nazionale.
Lo status di “studente Erasmus” comporta, inoltre, l’iscrizione temporanea
presso un’Università di un altro Paese dell’Unione Europea, I’esenzione dal pagamento delle tasse presso tale Università, il rilascio di una certificazione adeguata per il riconoscimento degli esami sostenuti presso l’Università di appartenenza. Per ricevere informazioni su eventuali attivazioni in corso di un Programma Erasmus, rivolgersi all’ufficio Erasmus dell’Università. Delegata dalla
Facoltà è la prof.ssa M.C. Bayle.
• Studenti disabili
TRATTAMENTO INDIVIDUALIZZATO A FAVORE DEGLI STUDENTI PORTATORI DI
HANDICAP PER LA PARTECIPAZIONE ALLA ATTIVITÀ DIDATTICA ED AL
SUPERAMENTO DEGLI ESAMI UNIVERSITARI
Si informano gli studenti che la Facoltà, in attuazione dell’art. 1 Legge 28 gennaio 1999, integrativa dell’art. 16 Legge 5 febbraio 1992, n. 104, ha deliberato di
approntare a favore degli studenti disabili un servizio di didattica di supporto
individualizzato, di tutorato riservato e finalizzato al superamento degli esami
universitari, all’individuazione ed offerta di mezzi tecnici di ausilio allo studio in
relazione alla tipologia di handicap, al fine di una adeguata pertecipazione, dei
portatori di handicap al corso di lezioni e agli esami.
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guidaallafacoltà
DOCENTI E INSEGNAMENTI
• Docenti
Professori ordinari e straordinari
Amendola Adalgiso
Avagliano Lucio
Bazzicalupo Laura
Cataudella Mario
D’Addino Paola
Musi Aurelio
Pagano Marco
Pappalardo Adriano
Rossi Luigi
Sica Salvatore
Tozzi Valerio
Vitale Antonio
Professori associati
Amato Tarcisio
Barone Adriana
Bennardo Alberto
Carlo Antonio
D’Amato Marcello
Di Leo Adriana
Foscari Giuseppe
Garofalo Maria Rosaria
La Rocca Michele
Lima Maria
Maisto Filippo
Pennetta Piero
Primicerio Luigi
Saturno Angelo
Volpe Francesco
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guidaallafacoltà
Ricercatori
Autiero Giuseppina
Baldini Gianfranco
Bayle Marie Claude
Bruno Bruna
D’Arienzo Valdo
Iovino Giorgia
Ippoliti Maria Valeria
Macri’ Gianfranco
Pagnozzi Marco
Parisi Anna Maria
Parrella Roberto
Tortora Alfonso
Verdicchio Vincenzo
Verdirosi Silvia
Villa Anna
Volpe Francesco Paolo
Rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà
Giano Josef
Sessa Giuseppe
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guidaallafacoltà
ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE
ANALISI ECONOMICA
DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO ANGLO-AMERICANO
DIRITTO CIVILE
DIRITTO COMPARATO DELLE ORGANIZZAZIONI
DIRITTO DEL LAVORO
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE
DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E
DELLE IMPRESE COOOPERATIVE
DIRITTO ECCLESIASTICO COMPARATO
DIRITTO ECCLESIASTICO
DIRITTO INTERNAZIONALE
DIRITTO PENALE DELLE ORGANIZZAZIONI
DIRITTO PRIVATO COMPARATO
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
ECONOMIA DEL LAVORO E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
ECONOMIA DEL LAVORO
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI 4
ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT
E DELLE IMPRESE COOOPERATIVE
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
ECONOMIA FINANZIARIA 4
ECONOMIA INDUSTRIALE 4
ECONOMIA INTERNAZIONALE
ECONOMIA POLITICA
ECONOMIA PUBBLICA
ETICA DEI SERVIZI SOCIALI
FILOSOFIA POLITICA
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
INFORMATICA
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
ISTITUZIONI DI ECONOMIA
8
8
4
8
6
4
6
4
8
8
4
8
8
4
4
4
6
6
8
8
6
8
6
8
4
8
8
8
21
guidaallafacoltà
LINGUA FRANCESE (BIENNALE)
LINGUA INGLESE (BIENNALE)
LINGUA SPAGNOLA (BIENNALE)
LINGUA TEDESCA (BIENNALE)
MACROECONOMIA
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
POLITICA ECONOMICA
POLITICA ECONOMICA DEL SETTORE NON PROFIT
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
RELAZIONI INTERNAZIONALI
SCIENZA POLITICA
SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO
SOCIOLOGIA
STATISTICA ECONOMICA
STATISTICA
STORIA CONTEMPORANEA
STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI
STORIA DEI SERVIZI SOCIALI
STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE
STORIA DEL MEZZOGIORNO
STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO
STORIA DEL RISORGIMENTO
STORIA DELL’ECONOMIA POLITICA
STORIA DELL’EUROPA
STORIA DELL’INDUSTRIA
STORIA DELLA CHIESA*
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI FRA STATO E CHIESA
STORIA ECONOMICA
STORIA ECONOMICA DELL’EUROPA
STORIA ED ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO-ASIATICI
STORIA MODERNA
8
8
8
8
8
4
8
8
6
8
4
8
4
8
8
8
8
4
8
4
8
8
8
4
4
4
4
8
8
8
4
8
4
4
8
* Attivo solo per il Vecchio ordinamento (21 esami)
22
guidaallafacoltà
• Docenti - insegnamenti - dipartimenti
AMATO TARCISIO
Storia delle dottrine politiche
Storia delle istituzioni politiche
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società moderna
e contemporanea
AMENDOLA ADALGISO
Economia politica
Economia internazionale
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
AUTIERO GIUSEPPINA
economia delle istituzioni
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
AVAGLIANO LUCIO
Storia economica
Storia dell’industria
dipartimento: Scienze storiche e sociali
BALDINI GIANFRANCO
Scienze dell’amministrazione
Relazioni internazionali
dipartimento: Teoria e storia del diritto
BARONE ADRIANA
Istituzioni di economia
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
BAZZICALUPO LAURA
Filosofia politica
Etica dei servizi sociali
dipartimento: Teoria e storia del dirito
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guidaallafacoltà
BENNARDO ALBERTO
Politica economica
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
BAYLE MARIE CLAUDE
Lingua francese
dipartimento: Studi linguistici e letterari
BRUNO BRUNA
Economia del lavoro
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
CARLO ANTONIO
sociologia economica e del lavoro
Sociologia
dipartimento: Sociologia e scienza della politica
CATAUDELLA MARIO
Geografia politica ed economica
dipartimento: Studi sull’ambiente e sul territorio
D’ADDINO PAOLA
Istituzioni di diritto privato
diritto della sicurezza sociale
Diritto delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative
dipartimento: Teoria e storia del diritto
D’AMATO MARCELLO
Analisi economica
Istituzioni di economia
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
D’ARIENZO VALDO
Storia economica dell’Europa
dipartimento: Scienze storiche e sociali
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guidaallafacoltà
DI LEO ADRIANA
Storia contemporanea
Storia del Mezzogiorno
Storia della chiesa
dipartimento: Scienze storiche e sociali
FOSCARI GIUSEPPE
Storia dell’Europa
Storia moderna (C. L. Organizzazione del non profit)
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
GAROFALO MARIA ROSARIA
Economia dello sviluppo
Economia delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative
Economia politica (2 CFU)
Economia internazionale (2 CFU)
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
LA ROCCCA MICHELE
Statistica
Informatica
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
LIMA MARIA
Lingua inglese
dipartimento: Studi linguistici e letterari
MACRI’ GIANFRANCO
Diritto ecclesiastico comparato
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
MAISTO FILIPPO
Istituzioni di diritto privato
dipartimento: Teoria e storia del diritto
25
guidaallafacoltà
MUSI AURELIO
Storia moderna
Storia dei movimenti e partiti politici
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
PAGANO MARCO
Macroeconomia
Economia finanziaria
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
PARRELLA ROBERTO
Storia del Risorgimento
Storia contemporanea (C. L. Organizzazione del non profit)
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
PENNETTA PIERO
Diritto internazionale
Organizzazione internazionale
dipartimento: Diritto pubblico
PAPPALARDO ADRIANO
Anno sabbatico
dipartimento: Teoria e storia del diritto
PRIMICERIO LUIGI
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto pubblico
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
ROSSI LUIGI
Storia contemporanea
Storia degli Stati Uniti d’America
Storia dei trattati e politica internazionale - Storia delle relazioni internazioanli
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
26
guidaallafacoltà
SATURNO ANGELO
Diritto privato comparato
dipartimento: Diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici
contemporanei
SICA SALVATORE
Diritto anglo americano
Diritto dell’Unione europea
Diritto comparato delle organizzazioni non profit e delle imprese cooperative
dipartimento: Diritto dei rapporti civili ed economici nei sistemi giuridici
contemporanei
TOZZI VALERIO
Diritto ecclesiastico
Storia dei servizi sociali
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
VERDIROSI SILVIA
Statistica
dipartimento: Scienze economiche e statistiche
VILLA ANNA
Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
VITALE ANTONIO
Istituzioni di diritto pubblico
Dirittopubblico comparato
dipartimento: Studi sull’ambiente e territorio
VOLPE FRANCESCO PAOLO
Diritto amministrativo
dipartimento: Teoria e storia delle istituzioni giuridiche e politiche nella società
moderna e contemporanea
27
guidaallafacoltà
• Professori supplenti esterni
DE STEFANIS S. – Statistica economica
DI MATTEO N. – Storia dell’economia politica
FEDERICO A. – Diritto civile
MUSELLA M. – Politica economica del settore non profit
PERSICO P. – Programmazione economica
SALSANO E. – Economia pubblica
VECCHIO CAIRONE I. – Storia e sistemi dei rapporti tra stato e chiesa
Lingua spagnola
Economia industriale
Ecoinomia delle organizzazioni
Analisi delle politiche pubbliche
Diritto penale delle organizzazioni
Metodologia della ricerca storica
28
guidaallafacoltà
CALENDARIO CORSI
I semestre 1° ott. 2003 - 19 dic.2003
II semestre 1° mar. 2004 - 28 giu. 2004
• Corso di laurea in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali
I ANNO
I semestre
Istituzioni di diritto pubblico - prof. Vitale
Statistica - prof. La Rocca
Storia contemporanea - prof. Rossi
Storia moderna
II Semestre
Istituzioni di diritto privato - prof. Maisto
Istituzioni di economia - prof. Barone
Scienza politica (mutuato Lettere e Filosofia)
Storia economica
Lingua inglese
Lingua francese
Lingua spagnola
Lingua tedesca
Scleta libera
II ANNO
I Semestre
Diritto pubblico comparato - prof. Primicerio
Diritto amministrativo
Diritto privato comparato
Economia politica
Filosofia politica
Scienza dell'amministrazione
Storia delle dottrine politiche
Storia delle relazioni internazionali
Scelta libera
29
guidaallafacoltà
II Semestre
Filosofia politica
Lingua inglese
Lingua francese
lingua Spagnola
Lingua tedesca
Politica economica
Sociologia
Scelta libera
III anno
I Semestre
Economia delle istituzioni
Economia delle organizzazioni
Economia finanziaria
Economia industriale
Economia internazionale
Economia pubblica
Sociologia economica e del lavoro
Storia dell'economia politica
Storia economica dell'Europa
II Semestre
Diritto dell'Unione Europea
Diritto internazionale
Economia dello sviluppo
Organizzazione internazionale
Programmazione economica
Storia dell'Europa
Storia delle istituzioni politiche
Storia economica
30
guidaallafacoltà
• Corso di laurea in Scienza del Governo e dell'Amministrazione
I ANNO
I Semestre
Istituzioni di diritto pubblico - prof. Vitale
Istituzioni di economia - prof. D'Amato
Storia contemporanea - prof. Di Leo
Storia delle dottrine politiche
II Semestre
Istituzioni di diritto privato - prof. D’Addino
Scienza politica
Statistica - prof. Verdirosi
Lingua inglese
Lingua francese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
II ANNO
I Semestre
Diritto amministrativo
Diritto pubblico comparato - prof. Primicerio
Economia politica
Scienza dell'Amministrazione
Economia pubblica
II Semestre
Lingua inglese
Lingua francese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
Politica economica
Sociologia
31
guidaallafacoltà
III ANNO
I Semestre
Analisi delle politiche pubbliche
Diritto penale delle organizzazioni
Economia delle Istituzioni
Economia delle Organizzazioni
Sociologia economica e del lavoro
II Semestre
Diritto dell'Unione Europea
Economia del lavoro
Insegnamenti mutuati
Storia del pensiero sociologico
Sociologia delle Organizzazioni
Diritto del lavoro
Diritto tributario
32
guidaallafacoltà
• Corso di laurea in Organizzazione del non - profit
I ANNO
I Semestre
Etica dei servizi sociali
Istituzioni di diritto pubblico - prof. Vitale
Istituzioni di economia - prof. D’Amato
Storia - proff. Foscari - Parrella
II Semestre
Istituzioni di diritto privato - prof. D'Addino
Statistica - prof. La Rocca
Storia dei servizi sociali
Lingua inglese
Lingua francese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
II ANNO
I Semestre
Diritto amministrativo
Diritto pubblico comparato
Economia politica
Scienza dell'Amministrazione
II Semestre
Diritto delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative
Economia delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative
Lingua inglese
Lingua francese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
Politica economica del settore non-profit
Sociologia
33
guidaallafacoltà
III ANNO
I Semestre
Analisi delle politiche pubbliche
Diritto penale delle Organizzazioni
Economia delle Istituzioni
Economia delle Organizzazioni
Economia pubblica
Sociologia economica e del lavoro
II Semestre
Diritto comparato delle Organizzazioni non - profit e delle imprese cooperative
Economia del lavoro e gestione delle risorse umane
Economia dello sviluppo
Metodologia e tecnica della ricerca sociale
Programmazione economica
34
guidaallafacoltà
•Vecchio ordinamento
•Materia a scelta nuovo ordinamento
I Semestre
Analisi economica
Diritto ecclesiastico
Diritto ecclesiastico comparato
Diritto privato comparato
Economia del lavoro
Economia delle istituzioni
Economia internazionale
Economia pubblica
Relazioni Internazionali
Sociologia economica
Storia dei trattati e politica
internazionale
Storia del Mezzogiorno
Storia della Chiesa
Storia economica dell'Europa
Storia e sistemi dei rapporti
tra Stato e Chiesa
Storia ed istituzioni dei paesi
afro-asiatici
II Semestre
Diritto anglo-americano
Diritto civile
Diritto della sicurezza sociale
Diritto internazionale
Economia dello sviluppo
Geografia politica ed economica
Macroeconomia
Metodologia della ricerca storica
Organizzazione internazionale
Programmazione economica
Statistica economica
Storia degli Stati Uniti d'America
Storia dei movimenti e partiti politici
Storia del Risorgimento
Storia dell'economia politica
Storia dell’Europa
Stoia dell’industria
Storia delle Istituzioni politiche
35
guidaallafacoltà
INSEGNAMENTI SDOPPIATI • VECCHIO ORDINAMENTO
GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO (LAUREA QUADRIENNALE), CHE
ANCORA NON HANNO SUPERATO GLI ESAMI DEL BIENNIO, POTRANNO SEGUIRE I
CORSI PRESSO LE SEGUENTI CATTEDRE:
- Economia politica
equipollente a Istituzioni di Economia
prof. D’Amato I sem. o
prof. Barone II sem.
- Diritto costituzionale comparato
equipollente a Diritto pubblico comparato –
prof. Primicerio
-
prof. D’Addino
docente
prof. Verdirosi
prof. Rossi
prof. Di Leo
prof. Musi
Istituzioni di diritto privato
Sociologia (C.L. Organizzazione del non profit)
Statistica
Storia contemporanea A/L
Storia contemporanea M/Z
Storia moderna
Per l’insegnamento di Storia contemporanea gli studenti dovranno seguire il
corso tenendo conto della divisione per lettera in vigore nell’anno in cui l’insegnamento era presente nel piano di studio.
INSEGNAMENTI CON DOPPIA TITOLARITA’• NUOVO ORDINAMENTO
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
Prof. Paola D’Addino
•Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione
•Corso di Laurea in Organizzazione del non profit
Prof. Filippo Maisto
•Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
36
guidaallafacoltà
ISTITUZIONI DI ECONOMIA
Prof. Marcello D’Amato
•Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione
•Corso di Laurea in Organizzazione del non profit
Prof. Adriana Barone
•Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
SOCIOLOGIA
Docente Nuova nomina
•Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
•Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione
Prof. Antonio Carlo
•Corso di Laurea in Organizzazione del non profit
STATISTICA
Prof. Michele La Rocca
•Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Prof. Silvia Verdirosi
•Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione
•Corso di Laurea in Organizzazione del non profit
STORIA CONTEMPORANEA
Prof. Luigi Rossi
•Corso di Laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Prof. Adriana Di Leo
•Corso di Laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione
37
guidaallafacoltà
EQUIPOLLENZA INSEGNAMENTI
Scienza delle finanze
Matematica per l’economia
Diritto privato dell’economia
Diritto costituzionale italiano e
comparato
Diritto costituzionale
comparato
Storia dei trattati e politica
internazionale
Sociologia economica
con Economia pubblica
con Analisi economica
con Diritto civile
con Diritto costituzionale comparato
con Diritto pubblico comparato
con Storia delle relazioni inetrnazionali
con Sociologia economica e del lavoro
38
NUOVO ORDINAMENTO
guidaallafacoltà
• Nuovo Ordinamento Didattico •
•Corsi di laurea
• Scienze politiche e delle relazioni internazionali
curriculum
Relazioni internazionali
Economia e politiche per lo sviluppo
Politica e storia
• Scienze del governo e dell’amministrazione
• Organizzazione del non profit
•Corsi di laurea specialistica
• Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione
• Relazioni internazionali
curriculum
Politica e storia
Economia
Relazioni internazionali
• Scienze Politiche
curriculum
Economia e istituzioni
Politica e storia
40
guidaallafacoltà
CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI (CFU)
• Per conseguire la laurea di I° livello lo studente deve acquisire 180 crediti. La
quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente
impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in 60 crediti.
• I crediti rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento richiesto nelle
attività formative previste dagli ordinamenti didattici. Ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro per studente comprensive di lezioni e studio individuale.
• I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame (indipendentemente dal voto) o di altra
forma di verifica del profitto.
41
guidaallafacoltà
Corso di Laurea in
SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Obiettivi formativi qualificanti
Il Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si propone
di formare figure professionali con una formazione interdisciplinare nei settori
giuridico, economico, politologico, sociologico, storico e con competenze specifiche nei settori dell’economia e della politica economica, delle relazioni internazionali e dei fenomeni storico-politici.
I laureati nel corso di laurea saranno in possesso:
• di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, caratterizzate
da una formazione interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico,
sociale e storico, idonee a valutare e gestire le problematiche pubbliche e private proprie delle società moderne, nonché le politiche delle pari opportunità;
• di conoscenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie operative complesse;
• di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica politologica,
sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, specie nelle discipline giuspubblicistiche, che consenta un inserimento operativo e innovativo nell’impiego pubblico e privato.
I laureati svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed
organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni
non governative e del terzo settore.
Il Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si articola in
tre curricula:
• Relazioni internazionali, finalizzato alla formazione di una figura di esperto in
relazioni internazionali.
• Economia e politiche per lo sviluppo, finalizzato alla formazione di una figura
di economista esperto nelle politiche di sviluppo del territorio e dell’impresa
• Politica e storia, finalizzato alla formazione di una figura di esperto nei feno42
guidaallafacoltà
meni storico-politici
Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea:
• comprendono in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze
multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico;
• comprendono discipline caratterizzanti finalizzate ad obiettivi formativi specifici o a particolari profili del mercato del lavoro, pur garantendo l’interdisciplinarità
della formazione;
• nel caso di curricula di corsi di laurea finalizzati alla formazione con prevalenza politico-internazionale, gli stessi dovranno privilegiare, tra i raggruppamenti
disciplinari indicati come attività formative di base, caratterizzanti e affini o integrative, quelle che forniscano nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari;
• comprendono in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno
due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano;
• prevedono, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con possibilità
di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
43
guidaallafacoltà
Curriculum in
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Obiettivi formativi qualificanti
Il curriculum in Relazioni Internazionali del Corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali si propone di formare figure professionali
con competenze interdisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico,
sociologico, storico, in grado di svolgere, con adeguata preparazione e capacità
di adattamento al nuovo, attività nel campo delle Relazioni internazionali.
Il curriculum intende, pertanto, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una coerente formazione specialistica, un bagaglio culturale
adatto alla formazione di una figura di esperto in relazioni internazionali.
Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite nel corso consentiranno di svolgere attività di consulenza e assistenza professionale nell’attuazione delle politiche e delle attività delle istituzioni, governative e non, operanti nel
campo delle Relazioni internazionali, in funzione della cooperazione internazionale e degli scambi economici e culturali, con particolare riguardo all’Unione
europea ed al bacino del Mediterraneo; nonché attività di consulenza e assistenza professionale per conto di imprese nazionali e multinazionali, di enti
pubblici, di enti e organizzazioni private e del terzo settore, operanti nel campo
delle relazioni internazionali
I laureati nel corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
che avranno seguito il curriculum in Relazioni Internazionali saranno in possesso:
• di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, di natura
interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico, sociale e storico,
con particolare riguardo alle conoscenze giuspubblicistiche del quadro istituzionale ed all’operatività delle dinamiche istituzionali, economiche, storiche e
politico-sociali in ambito internazionale;
• di competenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie
operative complesse;
• della capacità di valutare e gestire le problematiche pubbliche e private pro44
guidaallafacoltà
prie delle società moderne nel campo delle relazioni internazionali;
• di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica politologica,
sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, specie nelle discipline giuspubblicistiche, che consenta un inserimento operativo e innovativo negli ambiti lavorativi connessi alle relazioni internazionali.
Essi potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed
organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni
non governative e del terzo settore. In particolare essi potranno svolgere attività
di assistenza nel campo delle relazioni internazionali presso enti e organizzazioni pubbliche, istituti di credito, camere di commercio, delegazioni dell’Istituto
per il Commercio Estero, istituzioni e organizzazioni internazionali, organizzazioni e aziende private; assistenza nelle attività di relazione e scambio a livello
internazionale, e di implementazione e valutazione di progetti delle strutture
pubbliche e private.
Ai fini indicati, il curriculum:
• comprende in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze
multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico;
• comprende in particolare discipline internazionalistiche caratterizzanti, finalizzate ad obiettivi formativi specifici o a particolari profili del mercato del lavoro, pur garantendo l’interdisciplinarità della formazione;
• privilegia, tra i raggruppamenti disciplinari indicati come attività formative di
base, caratterizzanti e affini o integrative, quelle che forniscano nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari;
• comprende in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno
due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano;
• prevede, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di attività
esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazio-
45
guidaallafacoltà
• Piano di Studio
I ANNO
Statistica
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di Economia
Istituzioni di diritto privato
Storia Moderna
Storia contemporanea
Scienza politica
I Lingua straniera
Scelta libera
8
8
8
8
6
6
6
4
6
Totale crediti I anno
60
II ANNO
Sociologia
Economia Politica
Diritto pubblico comparato
Storia delle relazioni internazionali
Politica Economica
Filosofia politica
I Lingua straniera
II Lingua straniera (2)
Scelta libera
Informatica
8
8
8
6
8
6
4
4
4
4
Totale crediti II anno
60
46
guidaallafacoltà
III ANNO
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto internazionale
Organizzazione internazionale
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia internazionale
Economia finanziaria
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia economica dell’Europa
Storia economica
Storia delle istituzioni politiche
6
A scelta nei i seguenti insegnamenti:
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia politica
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto privato comparato
Diritto dell’Unione europea
8
II Lingua straniera (2)
Ulteriori conoscenze della lingua straniera
Scelta libera
Tirocinio, stage, altre attività
Prova finale (project work)
4
2
4
6
8
Totale crediti III anno
60
47
guidaallafacoltà
III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02
Curriculum in relazioni internazionali
Insegnamenti
CFU
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto internazionale
Organizzazione internazionale
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia internazionale
Economia finanziaria
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia economica dell’europa
Storia economica
Storia delle istituzioni politiche
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia politica
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto privato comparato
Diritto dell’unione europea
8
II lingua straniera
Ult. Con. L. S.
Scelta libera
Tirocinio
Prova finale
4
2
4
6
8
48
guidaallafacoltà
• Propedeuticità
Diritto dell’Unione Europea
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto internazionale
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto privato comparato
Istituzioni di diritto privato
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto pubblico
Economia internazionale
Economia politica
Economia finanziaria
Economia politica
Economia politica
Istituzioni di economia
Organizzazione internazionale
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Politica economica
Economia politica
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia
Sociologia politica
Sociologia
Storia delle ist. Politiche
Diritto pubblico comparato
Storia delle relazioni intern.li
Storia contemporanea
49
guidaallafacoltà
Curriculum in
ECONOMIA E POLITICHE PER LO SVILUPPO
Obiettivi formativi qualificanti
Il curriculum in Economia e politiche per lo sviluppo del Corso di laurea in
Scienze politiche e delle relazioni internazionali si propone di formare figure
professionali con una formazione interdisciplinae nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico, storico e con competenze specifiche nei settori
dell’economia e della politica economica, con particolare riguardo agli aspetti
strutturali dello sviluppo economico e dei sistemi di imprese.
Il curriculum intende, pertanto, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una coerente formazione specialistica, un bagaglio culturale
adatto alla formazione di una figura professionale di economista esperto nelle
politiche di sviluppo del territorio e dell’impresa.
Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite nel corso consentiranno di svolgere attività di consulenza e assistenza professionale nella progettazione e implementazione di misure e di interventi di politica economica, specie in ambito locale, nonché in quelle di sviluppo e valutazione, sia di progetti
d’ambito, sia di progetti d’impresa.
I laureati nel corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
che avranno seguito il curriculum in Economia e politiche per lo sviluppo saranno in possesso:
• di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, caratterizzate
da una formazione interdisciplinare nei settori giuridico, economico, politologico,
sociale e storico, idonee a valutare e gestire le problematiche economiche pubbliche e private proprie delle società moderne, nonché le politiche di sviluppo
locale;
• di competenze interdisciplinari atte a programmare, realizzare e valutare
strategie operative complesse;
• di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica con particolare
riguardo all’area economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo che
consenta un inserimento operativo e innovativo nell’impiego pubblico e privato.
Essi svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed orga50
guidaallafacoltà
nizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non
governative e del terzo settore. In particolare, essi potranno operare presso enti
pubblici con funzioni di studio e programmazione economica, istituti di credito,
camere di commercio, aziende private; potranno svolgere assistenza, anche in
funzione di project manager, nelle attività di sviluppo e valutazione dei progetti
delle strutture pubbliche e private, nonché nelle attività di project financing.
Ai fini indicati, il curriculum:
• comprende in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze
multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico;
• comprende discipline caratterizzanti finalizzate ad obiettivi formativi specifici nel campo dell’economia e dello sviluppo locale, pur garantendo
l’interdisciplinarità della formazione;
• comprende in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno
due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano;
• prevede, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di attività
esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore.
51
guidaallafacoltà
•Piano di Studio
I ANNO
Statistica
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di economia
Istituzioni di diritto privato
Storia Moderna
Storia Contemporanea
Storia economica
I Lingua straniera
Scelta libera
8
8
8
8
7
7
6
4
4
Totale crediti I anno
60
II ANNO
Politica Economica
Sociologia
Scienza politica
Economia Politica
8
8
6
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto pubblico comparato
Diritto amministrativo
Diritto dell’Unione europea
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto internazionale
Organizzazione internazionale
Diritto privato comparato
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Scienza dell’amministrazione
Filosofia politica
6
52
guidaallafacoltà
I Lingua straniera
II Lingua straniera
Scelta libera
4
4
4
Totale crediti II anno
60
III ANNO
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia internazionale
Economia delle istituzioni
Economia industriale
Economia pubblica
12
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Sociologia industriale
Sociologia economica e del lavoro
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia dello sviluppo
Programmazione economica
Economia finanziaria
Economia delle organizzazioni
12
Scelta libera
II Lingua straniera
Ulteriori conoscenze della lingua straniera
Informatica
Tirocinio, stage, altre attività
Prova finale (project work) e
6
4
2
4
6
8
Totale crediti III anno
60
53
guidaallafacoltà
III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02
Curriculum in economia e politiche per lo sviluppo
Insegnamenti
CFU
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia internazionale
Economia delle istituzioni
Economia industriale
Economia pubblica
12
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Sociologia industriale
Sociologia economica e del lavoro
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia dello sviluppo
Programmazione economica
Economia finanziaria
Economia delle organizzazioni
12
Scelta libera
II lingua straniera
Ulteriori conoscenze l. S.
Tirocinio
Prova finale
10
4
2
6
8
54
guidaallafacoltà
• Propedeuticità
Diritto amministrativo
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto dell’Unione Europea
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto internazionale
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto privato comparato
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto pubblico
Economia del lavoro
Economia politica
Economia delle istituzioni
Economia politica
Economia delle organizzazioni
Economia politica
Economia dello sviluppo
Economia politica
Economia internazionale
Economia politica
Economia finanziaria
Economia politica
Economia politica
Istituzioni di economia
Economia pubblica
Economia politica
Organizzazione internazionale
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
55
guidaallafacoltà
Politica economica
Economia politica
Programmazione economica
Economia politica
Scienza dell’Amministrazione
Scienza politica
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia
Sociologia industriale
Sociologia
56
guidaallafacoltà
Curriculum in
POLITICA E STORIA
Obiettivi formativi qualificanti
Il curriculum in Politica e storia del Corso di laurea in Scienze politiche e delle
relazioni internazionali si propone di formare figure professionali con competenze interdisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico,
storico, in grado di comprendere i fenomeni storico-politici e socio-culturali del
territorio, con particolare riguardo alle realtà del Mezzogiorno e delle regioni
del Mediterraneo. Il curriculum intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base ed una coerente formazione specialistica,
un bagaglio culturale e delle competenze specifiche adatte alla formazione di
una figura di esperto nei fenomeni storico-politici, in grado di svolgere attività di
consulenza e assistenza professionale nella attuazione delle politiche, dei progetti e delle attività delle Istituzioni e delle organizzazioni, pubbliche e private,
operanti nel campo delle attività politico-culturali per la valorizzazione del territorio.
I laureati nel corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
che avranno seguito il curriculum in Politica e storia saranno in possesso:
• di competenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie
operative complesse;
• di conoscenze, sia metodologiche che culturali e professionali, caratterizzate
da una formazione interdisciplinare nei settori storico, politologico, economico,
giuridico e sociale, idonee a valutare e gestire le problematiche pubbliche e
private proprie delle società moderne, nonché le politiche delle pari opportunità;
• di un’adeguata padronanza del metodo della ricerca empirica storicopolitologica, sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, che consenta un inserimento operativo e innovativo nell’impiego pubblico e privato.
Essi svolgeranno attività professionali in diversi ambiti, quali imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali, amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, organizzazioni non
57
guidaallafacoltà
governative e del terzo settore. Potranno svolgere attività di supporto per enti
pubblici, organizzazioni non-profit, aziende private, pubblica istruzione; nonché assistenza nelle attività di implementazione e valutazione dei progetti di
valenza sociale e culturale delle strutture pubbliche e private.
Ai fini indicati, il curriculum:
• comprende in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze
multidisciplinari nei settori storico giuridico, economico, politologico e
sociologico;
• comprende discipline caratterizzanti finalizzate agli obiettivi formativi, pur
garantendo l’interdisciplinarietà della formazione;
• comprende in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno
due lingue dell’Unione Europea, oltre all’italiano;
• può prevedere, in relazione a specifici obiettivi di formazione, l’obbligo di
attività esterne, quali tirocini e stage formativi presso enti ed amministrazioni
pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore.
58
guidaallafacoltà
• Piano di Studio
I ANNO
Statistica
Storia Moderna
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di Economia
Istituzioni di diritto privato
Storia contemporanea
Storia economica
I Lingua straniera
8
8
8
8
8
8
8
4
Totale crediti I anno
60
II ANNO
Sociologia
Scienza politica
Economia Politica
Politica Economica
Storia delle dottrine politiche
Filosofia politica
8
6
8
8
8
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto pubblico comparato
Diritto amministrativo
Diritto dell’Unione europea
4
Scelta libera
I Lingua straniera
II Lingua straniera
4
4
4
Totale crediti II anno
60
59
guidaallafacoltà
III ANNO
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia delle istituzioni politiche
Storia economica dell’Europa
Storia dell’Europa
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia dell’economia politica
Economia dello sviluppo
4
A scelta almeno due dei seguenti insegnamenti:
Diritto internazionale
Organizzazione internazionale
Diritto privato comparato
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Sociologia politica
Sociologia economica e del lavoro
6
II Lingua straniera
Scelta libera
Informatica
Ulteriori conoscenze della lingua straniera
Metodologia della ricerca storica e tirocinio
Prova finale (project work)
4
10
4
2
6
8
Totale crediti III anno
60
60
guidaallafacoltà
III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02
Curriculum in politica e storia
Insegnamenti
CFU
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia delle ist. Politiche
Storia economica d’europa
Storia dell’europa
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia dell’economia politica
Economia dello sviluppo
4
A scelta almeno due dei seguenti insegnamenti:
Diritto internazionale
Organizzazione internazionale
Diritto privato comparato
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Sociologia politica
Sociologia ec. E del lavoro
6
II lingua straniera
Scelta libera
Ulteriori conoscenze l. S.
Metodologia ric. Storica e tirocinio
Prova finale
4
14
2
6
8
61
guidaallafacoltà
• Propedeuticità
Diritto amministrativo
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto dell’Unione Europea
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto internazionale
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto privato comparato
Istituzioni di diritto privato
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto pubblico
Economia dello sviluppo
Economia poltica
Economia politica
Istituzioni di economia
Organizzazione internazionale
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Politica economica
Economia politica
Scienza politica
Istituzioni di diritto pubblico
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia
Sociologia politica
Sociologia
Storia delle dottrine politiche
Istituzioni di diritto pubblico
Storia contemporanea
62
guidaallafacoltà
Storia delle istituzioni politiche
Diritto pubblico comparato
Storia delle dottrine politiche
Storia dell’economia politica
Economia politica
Storia dell’Europa
Storia moderna
Storia economica dell’Europa
Storia economica
63
guidaallafacoltà
Corso di Laurea in
SCIENZE DEL GOVERNO E DELL’AMMINISTRAZIONE
Obiettivi formativi qualificanti
Il corso di laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione si propone la
formazione multidisciplinare di esperti nei problemi di governo ed amministrazione delle organizzazioni pubbliche, delle imprese e delle organizzazioni private, con adeguate competenze economiche, giuridiche, politico-istituzionali,
organizzativo-gestionali e della sicurezza.
Il corso di laurea intende, in particolare, fornire agli allievi, attraverso una solida
preparazione di base ed una coerente formazione specialistica, il bagaglio culturale e le necessarie competenze specifiche adatte alla formazione di specialisti
dell’amministrazione, del settore pubblico e del settore privato, che siano in
grado di interpretare ed attuare le politiche pubbliche, di organizzare e gestire le
risorse, al fine di stimolare e promuovere lo sviluppo economico sociale e civile
delle comunità. Le figure professionali da formare sono i nuovi funzionari della
pubblica amministrazione riformata, i funzionari di amministrazioni ed organizzazioni pubbliche e private, che operano in settori di servizi di interesse pubblico, ed anche i professionisti autonomi, che svolgano attività di assistenza, consulenza, progettazione ed implementazione di iniziative delle amministrazioni
pubbliche e degli enti privati, che operano nel settore dei servizi di interesse
pubblico.
I laureati nel corso di laurea:
• saranno in possesso di conoscenze interdisciplinari sulle amministrazioni presenti ai vari livelli territoriali e sulle loro interconnessioni; nonché sulle organizzazioni private e sull’operare delle stesse;
• disporranno di conoscenze, di natura interdisciplinare, attinenti al campo
dell’analisi delle politiche pubbliche, della scienza dell’amministrazione, della
politica economica, del diritto amministrativo, oltre che degli strumenti e delle
tecniche operative, giuridiche ed economico-gestionali, per il conseguimento
dei risultati perseguiti;
64
guidaallafacoltà
• disporranno di conoscenze di metodo, di base ed operative, necessarie per
interpretare e realizzare le politiche degli enti ed anche per attuare efficacemente il cambiamento e l’innovazione organizzativa nelle amministrazioni pubbliche e private;
• dovranno essere in grado di promuovere ed attuare le politiche pubbliche, di
stimolare lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità, di organizzare
e gestire i processi finalizzati al perseguimento degli obiettivi individuati dagli
enti, di assistere le istituzioni pubbliche e le organizzazioni private d’impresa e
di servizi e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione ed
implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico,
sociale e civile delle comunità;
• saranno in possesso di competenze atte a concorrere alla gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali.
I laureati del corso di laurea potranno svolgere attività professionale nelle amministrazioni pubbliche (centrali e locali), nelle organizzazioni private complesse, nonché nelle associazioni, negli enti e nelle fondazioni, operanti nei settori
della cultura, dell’ambiente, dell’educazione, della ricerca, della salute, della difesa dei diritti civili, delle attività professionali, religiose e sindacali.
Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea:
• comprendono la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua
dell’Unione Europea, oltre all’italiano;
• prevedono, in relazione a specifici obiettivi di formazione professionale e di
sbocchi occupazionali, tirocini e stages formativi amministrazioni pubbliche,
presso imprese private e organizzazioni del terzo settore.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è di norma pari al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con
percentuali minori per le attività formative ad elevato contenuto sperimentale o
pratico.
65
guidaallafacoltà
• Piano di Studio
I ANNO
Statistica
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di economia
Istituzioni di diritto privato
Storia contemporanea
Scienza politica
Storia delle dottrine politiche
I Lingua straniera
Scelta libera
6
8
8
8
8
8
8
4
2
Totale crediti I anno
60
II ANNO
Sociologia
Economia Politica
Politica Economica
Diritto pubblico comparato
Economia pubblica
Diritto amministrativo
Scienza dell’amministrazione
Scelta libera
I Lingua straniera
8
6
8
8
6
8
6
6
4
Totale crediti II anno
60
66
guidaallafacoltà
III ANNO
Economia delle istituzioni
4
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia del pensiero sociologico
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia dell’organizzazione
8
Filosofia politica
2
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia del lavoro
Economia delle organizzazioni
Analisi delle politiche pubbliche
7
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto dell’unione europea
Diritto del lavoro
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto penale delle organizzazioni
Diritto tributario
7
Ulteriori conoscenze della lingua straniera
Scelta libera
Informatica
Tirocinio, stage, altre attività
Prova finale (project work)
2
6
4
6
8
Totale crediti III anno
60
67
guidaallafacoltà
III anno per gli immatricolati nell’anno accademico 2001/02
Insegnamenti
cfu
Economia delle istituzioni
4
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Storia del pensiero sociologico
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia dell’organizzazione
8
Filosofia politica
2
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia del lavoro
Economia delle organizzazioni
Analisi delle politiche pubbliche
7
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto dell’unione europea
Diritto del lavoro
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto penale delle organizzazioni
Diritto tributario
7
Ulteriori conoscenze lingua stranie
Scelta libera
Tirocinio stage altre attivita’
Prova finale
Totale
2
8
6
8
68
guidaallafacoltà
• Propedeuticità
Analisi delle politiche pubbliche
Economia politica
Diritto amministrativo
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto del lavoro
Istituzioni di diritto privato
Diritto dell’unione europea
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto penale delle organizzazioni
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto tributario
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Economia applicata
Economia politica
Economia delle istituzioni
Economia politica
Economia delle organizzazioni
Economia politica
Economia politica
Istituzioni di economia
Economia pubblica
Economia politica
Politica economica
Economia politica
Scienza dell’amministrazione
Scienza politica
69
guidaallafacoltà
Scienza Politica
Istituzioni di diritto pubblico
Storia delle dottrine politiche
Storia contemporanea
Istituzioni di diritto pubblico
Storia del pensiero sociologico
Sociologia
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia
70
guidaallafacoltà
Corso di Laurea in
ORGANIZZAZIONE DEL NON PROFIT
Obiettivi formativi qualificanti
Il corso di laurea in Organizzazione del non profit si propone di formare figure
professionali esperte nei problemi di economia ed amministrazione delle organizzazioni non profit. Il Corso è finalizzato anche alla preparazione di figure
professionali, con competenze di amministrazione e organizzazione, che operino negli enti e nelle amministrazioni coinvolte nell’attuazione di interventi nel
Terzo Settore. Gli strumenti di analisi e le competenze specifiche acquisite nel
corso dovranno consentire di operare e fare assistenza nell’attività di amministrazione e gestione delle organizzazioni non profit, delle imprese cooperative e
delle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dei servizi.
I laureati nel corso di laurea:
• saranno in possesso di conoscenze di metodo e di contenuto culturale, scientifico e professionale per la formazione giuridica, economica, politico-istituzionale, organizzativo-gestionale, nel campo delle organizzazioni non-profit, delle
organizzazioni pubbliche, nazionali ed internazionali, nonché in quello delle
organizzazioni complesse private;
• disporranno di conoscenze metodologiche e culturali multidisciplinari atte a
figure professionali capaci di interpretare efficacemente il cambiamento e l’innovazione organizzativa nelle amministrazioni pubbliche e private;
• saranno in grado di assistere le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private d’impresa e di servizi e quelle del terzo settore nelle attività di progettazione
ed implementazione di iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle comunità;
• possederanno capacità atte ad implementare specifiche politiche pubbliche,
con particolare riguardo al “terzo settore” e a concorrere alla gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali.
I laureati nel corso di laurea svolgeranno attività professionali nelle organizzazioni non profit, nelle amministrazioni pubbliche (centrali e locali), nelle orga71
guidaallafacoltà
nizzazioni imprenditoriali private, nelle imprese cooperative, associazioni, organizzazioni di volontariato, enti morali e fondazioni, operanti nei settori della
cultura, dell’ambiente, dell’educazione, della ricerca, della salute, della difesa
dei diritti civili, delle attività professionali, religiose e sindacali.
Ai fini indicati, i curricula del corso di laurea:
• comprendono la conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua
dell’Unione Europea, oltre all’italiano;
• prevedono l’obbligo di attività esterne, quali stages formativi presso organizzazioni del terzo settore, imprese private, amministrazioni pubbliche.
Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è di norma pari al 60 per cento dell’impegno orario complessivo, con
percentuali minori per le attività formative ad elevato contenuto sperimentale o
pratico.
72
guidaallafacoltà
• Piano di Studio
I ANNO
Statistica
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di economia
Istituzioni di diritto privato
Storia (Moderna/Contemporanea)
Etica dei servizi sociali
Storia dei servizi sociali
Scelta libera
Lingua straniera
Totale crediti I anno
6
8
8
8
4+4
8
4
6
4
60
II ANNO
Economia politica
Diritto delle organizzazioni non- profit e
delle imprese cooperative
Sociologia
Economia delle organizzazioni non profit e
delle imprese cooperative
Politica economica del settore non profit
6
6
8
6
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Diritto amministrativo
Diritto del lavoro
Diritto pubblico comparato
8
Scienza dell’amministrazione
Lingua straniera
Ulteriori conoscenze lingua straniera
Scelta libera
8
4
2
6
Totale crediti II Anno
60
73
guidaallafacoltà
III ANNO
Diritto comparato delle organizzazioni
non profit e delle imprese cooperative
6
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Economia delle istituzioni
Economia dello sviluppo
Economia pubblica
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia dell’organizzazione
Metodologia e tecnica della ricerca sociale
8
A scelta nei seguenti insegnamenti:
Programmazione economica
Analisi delle politiche pubbliche
Economia del lavoro e gestione delle risorse umane
Economia delle organizzazioni
11
Diritto penale delle organizzazioni
Scelta libera
Tirocinio Stage altre attività
Prova finale, Project work
3
6
10
8
Totale crediti III anno
60
74
guidaallafacoltà
• Propedeuticità
Analisi delle politiche economiche
Economia politica
Diritto amministrativo
Istituzioni di diritto pubblico
Diritto comparato delle organizzazioni non-profit e delle imprese
cooperative
Istituzioni di diritto privato
Diritto del lavoro
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto delle organizzazioni nonProfit e delle imprese cooperative
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto penale delle organizzazioni
Istituzioni di diritto pubblico
Istituzioni di diritto privato
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto pubblico
Economia del lavoro e gestione
delle risorse umane
Economia politica
Economia delle istituzioni
Economia politica
Economia delle organizzazioni
Economia politica
Economia delle organizzazioni nonProfit e delle imprese cooperative
Istituzioni di economia
75
guidaallafacoltà
Economia dello sviluppo
Economia politica
Economia politica
Istituzioni di economia
Economia pubblica
Economia politica
Metodologia e tecnica della
ricerca sociale
Sociologia
Politica economica del settore nonProfit
Economia politica
Programmazione economica
Economia politica
Sociologia delle organizzazioni
Sociologia
Sociologia economica e del lavoro
Sociologia
76
guidaallafacoltà
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEGLI INSEGNAMENTI
Analisi delle politiche pubbliche
L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione di elementi di analisi volti alla comprensione del ruolo dello Stato ed alla valutazione delle politiche pubbliche
Diritto amministrativo
L’insegnamento si propone di approfondire le tematiche istituzionali del diritto
amministrativo sostanziale con ogni necessario rinvio alle tematiche processuali
laddove ciò sia indispensabile
Diritto comparato delle organizzazioni non-profit e delle imprese
cooperative
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il
non-profit: fenomeno globale; i diversi modelli giuridici; la “via” italiana delle
Onlus; il diritto europeo e Usa del non-profit
Diritto del lavoro
L’insegnamento si propone di fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione
dei concetti di base del diritto del lavoro, con particolare riguardo al tema delle
relazioni industriali e delle politiche e del lavoro
Diritto dell’Unione Europea
L’insegnamento è finalizzato all’acquisizione degli elementi di base del diritto
dell’U.E.
Diritto delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative
Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali sulle strutture e funzioni degli enti non-profit
Diritto internazionale
L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni di base in relazione agli aspetti
principali del diritto internazionale pubblico ed ai suoi contenuti
77
guidaallafacoltà
Diritto penale delle organizzazioni
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi dei
reati commessi contro le organizzazioni e dalle organizzazioni criminali, imprese, associazioni e pubbliche Amministrazioni
Diritto privato comparato
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari all’acquisizione del
metodo della comparazione; conoscenza di diritti di altri Paesi; approfondimento di settori specifici (contratti, famiglia, etc.)
Diritto pubblico comparato
Il corso intende fornire le conoscenze di base e i fondamenti metodologici della
ricerca comparativistica in campo costituzionale, unitamente ad un quadro sistematico delle principali forme di Stato e di governo contemporanee
Diritto tributario
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le
nozioni di base relative al sistema tributario ed alle relative regolazioni.
Economia del lavoro
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione
di elementi critici atti all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa, dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza lavoro e della pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale
Economia del lavoro e gestione delle risorse umane
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione
di elementi critici atti all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa, dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza lavoro e della pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale
Economia delle istituzioni
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi dei
problemi economici delle istituzioni e delle organizzazioni
78
guidaallafacoltà
Economia delle organizzazioni
L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i
problemi di coordinamento delle decisioni degli agenti privati all’interno di organizzazioni con particolare attenzione alla contrattazione, all’informazione ed
agli incentivi
Economia delle organizzazioni non-profit e delle imprese cooperative
Il corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura ed il funzionamento delle organizzazioni private (cooperative o no) in aree con forte presenza del settore pubblico: welfare, cultura.
Economia dello sviluppo
Il corso intende fornire informazioni e strumenti per comprendere cause e processi storici all’origine del ritardo di alcune aree nonché fattori e politiche che
ostacolano e favoriscono lo sviluppo economico sociale
Economia finanziaria
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere il
funzionamento dei mercati finanziari
Economia industriale
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’acquisizione
di elementi critici atti all’ottimizzazione della gestione delle risorse umane all’interno di un’impresa, dell’organizzazione delle relazioni esterne con la forza
lavoro e della pianificazione dell’intervento pubblico a livello locale
Economia internazionale
L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i
temi del commercio internazionale e dei pagamenti internazionali
Economia politica
L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per acquisire i concetti base della Macroeconomia
79
guidaallafacoltà
Economia pubblica
Il corso di propone di fornire gli strumenti metodologici necessari per interpretare le scelte pubbliche nell’ambito economico
Etica dei servizi sociali
Il corso si propone di fornire gli strumenti per l’analisi delle pratiche istituzionali
e sociali nella fase di globalizzazione e di individuare le categorie etiche di
legittimazione dell’agire politico e sociale entro e fuori le Istituzioni.
Filosofia politica
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la
capacità di confrontarsi con le più rilevanti risposte teoriche/pratiche alle sfide
della globalizzazione e alla crisi dello Stato nazionale (western globalism,
multiculturalismo, identità/diritti, ordini/conflitto)
Istituzioni di diritto privato
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le
conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti del diritto privato
Istituzioni di diritto pubblico
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire le
conoscenze metodologiche e contenutistiche degli istituti del diritto pubblico
Istituzioni di Economia
Il corso si propone di introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e
problematiche che attengono all’analisi della realtà economica
Lingua francese, Lingua inglese, Lingua spagnola. Lingua tedesca
L’insegnamento è finalizzato a fornire:
• gli strumenti necessari per acquisire la competenza linguistica almeno di livello B2 del quadro europeo di riferimento
• un approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici a seconda del corso di
laurea
80
guidaallafacoltà
Metodologia e tecnica della ricerca sociale
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti per comprendere il disegno
della ricerca; la ricerca sul campo; l’elaborazione dei dati e la loro significatività.
Organizzazione internazionale
L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per comprendere il
fenomeno associativo fra Stati con particolare riferimento alle più recenti esperienze
Politica economica
L’insegnamento si propone di fornire le nozioni necessarie per comprendere i
problemi e gli strumenti fondamentali della politica economica, sia a livello micro
che macro-economico
Politica economica del settore non-profit
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la
conoscenza delle dinamiche macroeconomiche che hanno favorito l’espansione delle organizzazioni non-profit.
Programmazione economica
L’insegnamento è finalizzato a fornire le nozioni necessarie per la comprensione
delle problematiche relative alle politiche per lo sviluppo locale
Scienza dell’amministrazione
Il corso si propone di esaminare strutture, comportamenti , obiettivi e rendimenti degli apparati burocratici subnazionali, nazionali e sovranazionali.
Scienza politica
Il corso si propone di fornire gli essenziali strumenti teorici e metodologici della
disciplina, nonché le conoscenze sostantive di base che ne sono oggetto
Sociologia
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi del
legame organico tra fenomeni strutturali e fenomeni politici, giuridici, culturali
81
guidaallafacoltà
Sociologia dell’organizzazione
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari perl’analisi
sociologica delle organizzazioni e delle istituzioni
Sociologia economica e del lavoro
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per l’analisi della
struttura di classe e delle contraddizioni della società tardo-industriale; conflitti
conseguenti
Sociologia industriale
L’argomento del corso riguarda l’evoluzione delle imprese industriali e dei profili imprenditoriali; le strategie di sviluppo e le strategie di profitto
Sociologia politica
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere:
• Le forme dell’attività politica e le loro trasformazioni.
• I modelli organizzativi della partecipazione e della militanza politica
Statistica
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti i principali strumenti statistici
e quantitativi per l’analisi di fenomeni reali di natura politica, economica e sociale
Storia contemporanea
Il corso si propone di fornire le conoscenze problematiche di base della storia
dell’800 e del ‘900 e gli strumenti utili per l’approfondimento delle tematiche
relative all’ultimo cinquantennio
Storia dei servizi sociali
L’insegnamento è finalizzato ad illustrare le principali problematiche comuni
alla storia dell’amministrazione pubblica e dell’organizzazione dei servizi sociali
Storia del pensiero sociologico
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per comprendere:
le teorie sociologiche classiche; le teorie dell’equilibrio, della coesione sociale e
del conflitto; le teorie della costruzione sociale della realtà
82
guidaallafacoltà
Storia dell’economia politica
Il corso intende fornire un quadro dell’evoluzione del pensiero economico individuando connessioni tra “idee”, loro impatto nella realtà e implicazioni di policy
Storia dell’Europa
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire una
conoscenza critica degli avvenimenti storici ed i principali orientamenti
storiografici dal XV al XIX secolo
Storia delle dottrine politiche
Il corso intende fornire un orientamento sulle principali correnti di pensiero
politico in età moderna e contemporanea
Storia delle istituzioni politiche
Il corso intende fornire un’approfondita conoscenza dello sviluppo e dei problemi dello Stato moderno
Storia delle relazioni internazionali
Il corso intende offrire un orientamento critico e documentato sui problemi dei
rapporti internazionali, con particolare riferimento alle vicende contemporanee
Storia economica
Il corso illustrerà le principali tematiche della storia economica mondiale: espansione dell’islam, modello feudale, rivoluzione commerciale, rivoluzione industriale, le origini del capitalismo, sviluppo dell’economia e della democrazia
americana, l’economia mondiale tra le due guerre, la nascita dell’IRI
Storia economica dell’Europa
Il corso si propone di analizzare, attraverso i metodi della storia economica, le
principali trasformazioni del sistema economico capitalistico che si sono avute
in Europa tra il XVIII e XX secolo
Storia moderna
L’insegnamento è finalizzato a fornire gli strumenti necessari per acquisire la
83
VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO
guidaallafacoltà
INDIRIZZI DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
POLITICO-ECONOMICO
L’indirizzo è dedicato allo studio dei fenomeni economici interni e internazionali, offre allo studente la possibilità di conoscere l’analisi quantitativa e lo pone in
condizione di affrontare i temi della macroeconomia e approfondire i problemi
di comportamento dell’impresa.
STORICO-POLITICO
L’indirizzo consente la formazione di una conoscenza critica (politologica e storica) della realtà contemporanea nelle sue dimensioni politiche, istituzionali,
internazionalistiche, economiche.
POLITICO-INTERNAZIONALE
L’indirizzo agevola l’inserimento del laureato in enti, imprese ed organizzazioni
destinate ad operare in ambito internazionale, nei settori nei quali siano necessarie competenze organizzative giuridiche.
POLITICO-AMMINISTRATIVO
L'indirizzo combinato con il politico economico risponde alle esigenze della
formazione di una figura professionale particolarmente richiesta dal contesto
territoriale: il funzionario di strutture pubbliche con competenze gestionali.
85
guidaallafacoltà
REGOLE PER LA FORMAZIONE DEL PIANO DI STUDIO
Al fine di agevolare la scelta degli studenti tra i piani di studio individuali articolati negli indirizzi, è previsto un servizio di orientamento che si svolgerà nei mesi
di ottobre, novembre e dicembre a cura dei Professori e Ricercatori impegnati a
tempo pieno e costituiti in commissioni nominate da ciascun Consiglio di Facoltà.
I piani di studio individuali debbono essere redatti sugli appositi moduli in distribuzione presso la Segreteria della Facoltà e consegnati alla Segreteria entro il
termine indicato dal manifesto degli studi.
Tutti gli studenti hanno l’obbligo di rispettare le priorità culturali prescritte per la
Facoltà prescelta sia nel predisporre il piano di studio sia nel sostenere i singoli
esami. Le priorità vanno riferite all'ultimo piano di studio presentato e
approvato dalla Facoltà.
Lo studente non può scegliere un insegnamento attivato in altra Facoltà qualora
lo stesso insegnamento, o un insegnamento analogo, sia attivato presso la Facoltà alla quale è iscritto.
Non è consentito rendere pluriennali insegnamenti annuali o annuali insegnamenti pluriennali.
La Facoltà di Scienze Politiche prevede i seguenti insegnamenti biennali:
1) LINGUA FRANCESE – 2) LINGUA INGLESE
3) LINGUA SPAGNOLA – 4) LINGUA TEDESCA
Alla non approvazione consegue l’automatico rinvio all’ultimo piano di studio
approvato dalla Facoltà.
Qualsiasi variazione del piano di studio approvato comporta la revisione dell’intero piano, al fine di valutarne ex novo la congruenza.
86
guidaallafacoltà
Lo studente, già iscritto e poi trasferito, è considerato, nell’ipotesi di reiscrizione,
decaduto dal piano già scelto.
Lo studente in possesso di altra laurea o proveniente da altra Università o Facoltà può chiedere la convalida di esami sostenuti. Ritenuta la congruità con l’indirizzo prescelto, il consiglio di Facoltà determina, nell’osservanza delle vigenti
disposizioni, l'anno di corso al quale può essere fatta l’iscrizione.
Ogni variazione di indirizzo negli anni di corso comporta un riesame della carriera dello studente ai fini della convalida degli esami altrove sostenuti che, se
ritenuti non più coerenti con il mutato indirizzo possono essere considerati non
più riconoscibili. Si raccomanda pertanto agli studenti provenienti da altre Università o Facoltà di osservare la massima attenzione ove si voglia mutare il piano
di studio presentato.
87
guidaallafacoltà
BIENNIO PROPEDEUTICO
Disattivato
POLITICO AMMINISTRATIVO
IV anno
Economia del lavoro
Diritto civile
Storia delle istituzioni politiche
n. 2 complementari a scelta
MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA
lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie
le seguenti:
1. Diritto degli enti locali
2. Diritto della sicurezza sociale
3. Diritto internazionale
4. Diritto privato comparato
5. Economia dello sviluppo
6. Economia delle istituzioni
7. Macroeconomia
8. Programmazione economica
9. Sociologia economica
10. Storia dei movimenti e dei partiti politici
11. Storia dei trattati e politica internazionale
12. Storia economica
88
guidaallafacoltà
POLITICO ECONOMICO
IV anno
Economia internazionale
Economia dello sviluppo
Statistica economica
n. 2 complementari a scelta
MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA
lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie
tra le seguenti:
1. Diritto civile
2. Diritto della sicurezza sociale
3. Diritto privato comparato
4. Econometria
5. Economia industriale
6. Economia del lavoro
7. Economia delle istituzioni
8. Storia economica dell’Europa
9. Economia pubblica
10. Geografia politica ed economica
11. Sociologia economica
12. Storia dell’industria
89
guidaallafacoltà
POLITICO INTERNAZIONALE
IV anno
Geografia politica ed economica
Organizzazione internazionale
Storia dei trattati e politica internazionale
n. 2 complementari a scelta
MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA
lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie
tra le seguenti:
1. Diritto amministrativo
2. Diritto anglo-americano
3. Diritto ecclesiastico
4. Diritto ecclesiastico comparato
5. Economia dello sviluppo
6. Macroeconomia
7. Programmazione economica
8. Relazioni internazionali
9. Storia dei movimenti e dei partiti politici
10. Storia delle istituzioni politiche
11. Storia economica
12. Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici
90
guidaallafacoltà
STORICO POLITICO
IV anno
Filosofia politica
Storia dei movimenti e partiti politici
Storia delle istituzioni politiche
n. 2 complementari a scelta
MATERIE COMPLEMENTARI A SCELTA
lo studente per completare il piano di studio può scegliere altre cinque materie
a scelta tra le seguenti:
1. Diritto anglo-americano
2. Diritto ecclesiastico
3. Economia dello sviluppo
4. Geografia politica ed economica
5. Metodologia della ricerca storica
6. Storia degli stati uniti d’america
7. Storia dei trattati e politica internazionale
8. Storia dell’economia politica
9. Storia dell’Europa
10. Storia e sistemi dei rapporti tra stato e chiesa
11. Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici
91
guidaallafacoltà
PROPEDEUTICITA’
analisi economica
politica economica
statistica
diritto amministrativo
istituzioni di diritto pubblico
istituzioni di diritto privato
diritto civile
istituzioni di diritto privato
diritto costituzionale
comparato
istituzioni diritto pubblico
diritto degli enti locali
diritto della sicurezza
sociale
istituzioni diritto pubblico
diritto amministrativo
istituzioni di diritto privato
istituzioni diritto pubblico
diritto ecclesiastico
istituzioni diritto pubblico
diritto ecclesiastico
comparato
diritto ecclesiastico
diritto internazionale
diritto privato
comparato
istituzioni diritto pubblico
istituzioni di diritto privato
istituzioni diritto privato
92
guidaallafacoltà
economia del lavoro
economia delle istituzioni
politica economica
politica economica
economia dello sviluppo
economia internazionale
politica economica
politica economica
economia pubblica
politica economica
filosofia politica
storia delle dottrine politiche
geografia politica ed
economica
politica economica
statistica
macroeconomia
politica economica
metodologia della
ricerca storica
storia contemporanea
organizzazione
internazionale
diritto internazionale
politica economica
economia politica
programmazione
economica
politica economica
scienza politica
sociologia
sociologia economica
economia politica
sociologia
statistica economica
economia politica
statistica
93
guidaallafacoltà
storia dei movimenti e
dei partiti politici
storia e sistemi dei
rapporti fra stato e chiesa
storia contemporanea
scienza politica
storia contemporanea
istituzioni diritto pubblico
storia dei trattati e
politica internazionale
storia contemporanea
storia del mezzogiorno
storia contemporanea
storia della chiesa
storia contemporanea
storia dell’economia
politica
storia economica
storia dell’industria
storia contemporanea
storia delle dottrine
politiche
storia delle istituzioni
politiche
storia delle relazioni
politiche tra il nord
america e l’europa
storia del risorgimento
scienza politica
storia contemporanea
diritto costitituzionale comparato
storia delle dottrine politiche
storia dei trattati e
politica internazionale
storia contemporanea
94
guidaallafacoltà
storia economica
storia economica
dell’europa
storia contemporanea
politica economica
statistica
storia economica
95
PROGRAMMI
guidaallafacoltà
ANALISI ECONOMICA
CFU 8
Prof. Marcello D’Amato
Questo corso si propone di offrire gli strumenti matematici essenziali per studenti di economia e la loro applicazione ad alcuni problemi centrali dell’analisi
economica, attraverso numerosi esempi, tratti soprattutto dalla microeconomia.
Programma
1. Natura dell’economia matematica: cos’è un modello economica.
2. Nozioni di base: numeri reali, insiemi, relazioni e funzioni.
3. Statica economica: analisi dell’equilibrio. Modelli lineari e algebra delle matrici.
4. Statica comparata: concetto di derivata, regole di derivazione e loro uso, statica
comparata di modelli in forma generica.
5. Ottimizzazione: caso della funzione di una variabile; caso della funzione di
piùvariabili; ottimizzazione vincolata.
6. Analisi dinamica: calcolo integrale, equazioni differenziali, equazioni alle diffe
renze finite.
Libri di testo consigliati
ALPHA C. CHIANG, Introduzione all’economia matematica, Bollati Boringhieri,
Torino, 1978, ristampa di gennaio 1993 (esclusa la parte VI).
97
guidaallafacoltà
DIRITTO AMMINISTRATIVO
CFU 8
Prof. Francesco Paolo Volpe
Obiettivi
Formazione di base di diritto amministrativo sostanziale, di taglio istituzionale,
conformata, avuto riguardo al curriculum, alla conoscenza dei referenti costituzionali del sistema e del modello convenzionale alternativo dell’azione, nonché
formazione di base, in tema di principi generali di tutela nei confronti della P.A.
MODULO 1
L’azione amministrativa
CFU 4
Programma
1. Principi costituzionali dell’azione amministrativa. 2. Principio democratico e
giustizia nell’amministrazione, tra contraddittorio e trasparenza: la discrezionalità.
3. L’attività autoritativa della P.A., il provvedimento amministrativo. 4. Procedimento amministrativo e partecipazione. 5. Il modello amministativo fra autorità
e contrattazione: il modulo convenzionale nell’esercizio della discrezionalità. 6.
Gli accordi integrativi e sostitutivi. 7. L’accordo di programma. 8. Tutela in via
amministrativa.
Libri di testo consigliati
ELIO CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, (seconda edizione) - pagg 1
– 317, capitoli: I a VII, Giuffrè, Milano, 2003
ELIO CASETTA, Manuale di diritto amministrativo,(quarta edizione) pagg.1-513,
capitoli: I a VII, Giuffrè, Milano, 2002
MODULO 2
Modello convenzionale dell’azzione e contratti della P.A.
CFU 2
Programma
1. Il procedimento amministrativo fra autorità e contrattazione: il modulo con98
guidaallafacoltà
venzionale nell’esercizio della discrezionalità. La Conferenza di Servizi.Gli Accordi Procedimentali. 2. Coordinamento amministrativo e disponibilità paritaria
degli interessi. L’Accordo di Programma. 3. I contratti della P.A.. Procedimento
ad evidenza pubblica. Scelta del contraente. Responsabilità della P.A. e dei suoi
agenti. Responsabilità precontrattuale. Il risarcimento degli interessi legittimi.
Libri di testo consigliati
ELIO CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, (seconda edizione) - pagg.
213 – 353, capitoli: VI a VIII, Giuffrè, Milano, 2003
Libri di testo consigliati in alternativa
E. STICCHI DAMIANI, Attività amministrativa consensuale, Giuffrè, Milano, 1992
MODULO 3
La tutela del cittadino nei confronti della P.A.
CFU 2
Programma
1. I ricorsi amministrativi. 2. La giurisdizione del Giudice amministrativo e gli
elementi essenziali dell’atto introduttivo. 3. Sistema e metodo istruttorio nel processo amministrativo: la disciplina dell’istruzione probatoria. 4. La tutela cautelare. 5. La sentenza di primo grado ed i rimedi impugnatori. 6. Giudicato e giudizio di ottemperanza.
Libri di testo consigliati
ELIO CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, (seconda edizione) - pagg.
357 – 449, capitoli: X, Giuffrè, Milano, 2003
Libri di testo consigliati in alternativa
F. SCIARRETTA, Appunti di giustizia amministrativa, (seconda edizione) Giuffrè,
Milano, 2002
99
guidaallafacoltà
DIRITTO ANGLO AMERICANO
CFU 4
Prof. Salvatore Sica
Programma
Lo studio del diritto anglo-americano ha un’intrinseca valenza culturale, ove si
consideri che il common law rappresenta uno dei grandi sistemi contemporanei. Nondimeno, la conoscenza del c.d. diritto dei paesi di lingua inglese, costituisce un prezioso apporto nella formazione del futuro operatore giuridico-economico-sociale.
Nell’indicata prospettiva il corso si articolerà in una prima parte, dedicata all’inquadramento dei profili storici del diritto anglo-americano, con particolare riguardo alla fase di distacco dell’esperienza inglese dalle radici romanistiche.
Successivamente si esaminerà la vicenda dalla nascita del diritto nord-americano, all’interno della più generale tematica del c.d. diritto dei paesi coloniali e
sino a pervenire all’emersione autonoma del common law americano nei confronti di quello inglese.
Gli argomenti studiati saranno tutti attraversati dalla questione centrale delle
fontidel diritto anglo-americano e finiranno per confluire nella riflessione di fondo sulla configurazione attuale del common law. Probabilmente al termine del
corso sarà possibile rendersi conto se le distinzioni tra le famiglie giuridiche
siano minori di quanto appaiano ed il cammino verso un diritto uniforme sia più
agevole di ciò che sembri.
Libri di testo consigliati
parte generale
P. STEIN, I fondamenti del diritto europeo, Milano, Giuffré, 1995.
oppure
U. MATTEI, Il Modello di Common Law, Giappichelli 1996.
parte speciale
AA.VV., Sistemi giuridici comparati. Alcune ipotesi applicative, Gentile Editore,
Salerno.
*Ogni variazione di programma va concordata direttamente con il professore
titolare del corso.
100
guidaallafacoltà
DIRITTO CIVILE
CFU 8
Prof. Andrea Federico
Programma
Lo studio degli accordi tra i privati e la Pubblica Amministrazione, previsti dall’art.
11 della l. n. 241 del 1990, sollecita una problematica che coinvolge la teoria del
contratto e del negozio giuridico ed impone il ripensamento dei rapporti tra
l’autonomia negoziale e il potere discrezionale, spesso condizionati dal dogma
dell’incompatibilità dell’esercizio del potere discrezionale con lo strumento contrattuale e dalla rigida separazione tra il diritto privato ed il diritto pubblico che
impedisce di riconoscere l’unitarietà dell’ordinamento giuridico e, conseguentemente, l’utilizzazione di tecniche ed istituti nati nel settore del diritto privato
tradizionale in quello del diritto pubblico e viceversa. Inoltre, tale tematica, per
la previsione del potere-dovere di recesso, attribuito alla Pubblica Amministrazione in presenza di sopravvenute ragioni di pubblico interesse, impone di accertare se la configurabilità del paradigma contrattuale sia ostacolata dalla sussistenza di un diverso grado di vincolatività che consenta ad una delle parti di
sciogliersi dal contratto per il mutamento dell’interesse che è tenuta a realizzare.
In questa prospettiva, il corso si articolerà in una prima parte diretta alla verifica
della fondatezza della categoria del c.d. contratto di diritto pubblico e dell’idoneità degli atti di autonomia negoziale alla realizzazione dell’interesse pubblico
puntualmente determinato attraverso il procedimento amministrativo. Successivamente, si procederà all’individuazione della natura e del profilo effettuale,
nonché dell’ambito di applicazione degli accordi ex art. 11 l. n. 241 del 1990.
Libr i di testo consigliati
E. BRUTI LIBERATI, Consenso e funzione nei contratti di diritto pubblico tra amministrazioni e privati, Milano, Giuffrè, 1996.
oppure – per l’indirizzo Politico Economico –
P. PERLINGIERI, Le cessioni dei crediti ordinari e d’ “impresa”, Napoli, ESI, 1993.
101
guidaallafacoltà
DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE
CFU 4
Prof. Paola D’Addino
Programma
Il corso si incentra sulle politiche sociali comunitarie, sollecitate dall’evolversi,
spesso turbolento, degli eventi socio politici e dalla pressione degli attori istituzionali e collettivi.
Il programma si articola nella trattazione di una serie di grandi temi di interesse
generale, secondo una metodologia in parte nuova per lo studio delle discipline
giuridiche, data dall’utilizzazione sistematica, di due tecniche di indagine, quella comparata e quella interdisciplinare, che ha il vantaggio di superare i limiti
derivanti da un’analisi dei sistemi nazionali di diritto del lavoro condotta mediante giustapposizioni descrittive e formalistiche.
Questi, in maniera sintetica, i principali fra i temi affrontati:
A) particolare attenzione sarà dedicata al ruolo delle autorità politiche comunitarie, delle parti sociali, della giurisprudenza della Corte di Giustizia, divenuta
via via più attiva, quasi a compensare quel deficit legislativo derivante dalla
limitatezza dei poteri attribuiti al Parlamento Europeo, organo pur attento alle
istanze sociali.
Opportuno rilievo viene dato al tema della formazione dei processi decisionali,
in materia sociale, a livello comunitario, oltre che alle influenze delle fonti dell’ordinamento comunitario sugli ordinamenti nazionali;
B) il programma si soffermerà poi, in dettaglio, su alcune delle più importanti
linee guida delle politiche dell’impiego individuate dall’esperienza dei Paesi
membri dell’Unione Europea.
Tra queste emerge innanzitutto l’attuazione del principio di libera circolazione
dei lavoratori, il quale costituisce uno dei primi temi in materia sociale su cui e
intervenuta la Comunità Europea. In origine esso appare trattato soprattutto in
chiave economica, così come, in conseguenza, la disciplina della sicurezza sociale, non riveste rilievo autonomo, ma viene concepita come funzionale al principio di libera circolazione.
102
guidaallafacoltà
Il corso spiegherà come ed in quale misura l’azione successiva degli organi istituzionali abbia cercato negli ultimi anni, un graduale superamento dei limiti
originari di impostazione. Tra le più recenti acquisizioni della politica attiva del
lavoro a livello comunitario si propone l’approfondimento delle tecniche di formazione professionale e di promozione dell’impiego realizzate con strumenti
oltre che normativi, come il riconoscimento di qualifiche professionali, titoli e
diplomi, altresì con l’istituzione di Fondi finalizzati, quali il Fondo Sociale Europeo;
C) altro aspetto approfondito durante il corso è la disciplina del rapporto individuale di lavoro. Inparticolar modo ci si soffermerà sugli istituti della flessibilità,
nelle varie forme del lavoro atipico, nonché sui grandi principi del diritto comunitario del lavoro quali i principi di parità e di non discriminazione, che fondano
quella “lligher law” la cui attuazione nei singoli Stati dell’Unione Europea non
necessita di strumenti normativi di recepimento;
D) l’azione dell’Unione Europea nel campo della tutela della salute sui luoghi di
lavoro e la disciplina comunitaria della complessa materia delle ristrutturazioni
e delle crisi di impresa coincidenti con l’ampia fase recessiva che ha colpito le
grandi democrazie industriali europee, apre la strada all’approfondimento del
tema dell’europeizzazione dei rapporti collettivi di lavoro. Questa tematica si è
mostrata particolarmente resistente all’influenza del diritto comunitario per la
scarsa attitudine dei vari ordinamenti collettivi europei del lavoro a coordinarsi,
data l’accentuata eterogeneità dei rispettivi sistemi collettivi. Altra causa di questa armonizzazione difficile e dovuta al permanere di una concezione, prevalente anche nei Paesi europei continentali, tradizionalmente provvisti di una
pervasiva legislazione sui rapporti individuali di lavoro, per la quale i fenomeni
collettivi debbano essere lasciati, per quanto possibile, all’autonomia delle parti
e che il potere statuale debba astenersi dall’intervenire, limitandosi eventualmente a stabilire regole di quadro e forme elementari di riconoscimento e sostegno dell’autonomia collettiva.
Libri di testo consigliati
M. ROCCELLA-T. TREU, Diritto del lavoro della Comunità Europea, Padova, CEDAM,
ultima edizione.
103
guidaallafacoltà
DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE
COOPERATIVE
CFU 6
Prof. Paola D’Addino
Obiettivi
Il corso svolge la funzione di fornire la conoscenza delle istituzioni della solidarietà, delle tecniche di regolazione dei rapporti di solidarietà e del regime privato della circolazione non corripsettiva, oltre che della regolamentazione delle
cooperative sociali.
MODULO 1
CFU 4
Programma
Associazioni a scopo legale e solidarietà. I profili ricostruttivi del legame di solidarietà. Scopo legale e solidarietà. Regime interno delle associazioni di solidarietà. Tutela degli interessi.
Libri di testo consigliati
G. VECCHIO, Le istituzioni delle solidarietà, pagg. 347, Capitoli 5, Esi, Napoli,
1998
MODULO 2
Disciplina delle cooperative sociali
CFU 2
Programma
Disciplina delle cooperative sociali. L. 8 novembre 1991, n. 381.
Libri di testo consigliati
L.F. PAOLUCCI, Disciplina delle cooperative sociali. L. 8 novembre 1991, n. 381.,
in Nuove leggi civili 1997.
Modulo 1 propedeutico al 2
104
guidaallafacoltà
DIRITTO DELL’ UNIONE EUROPEA
CFU 6
Prof. Salvatore Sica
MODULO 1
CFU 2
Diritto dell’Unione europea
Programma
Conoscenza delle istituzioni comunitarie e della loro incidenza negli ordinamenti nazionali
Conoscenza delle istituzioni comunitarie ed influenza sul diritto privato europeo
Libri di testo consigliati
T. BALLARINO, Lineamenti di diritto europeo e dell’Unione europea, Cedam, Padova, 2000
G. BENACCHIO, Diritto privato della Comuintà europea. Fonti, modelli, regole,
Cedam, Padova, 2001 (parti da selezionare)
MODULO 2
CFU 4
Programma
Conoscenza delle istituzioni comunitarie, profili di diritto privato europeo, nella
prospettiva del diritto della globalizzazione: il caso della new economy
Libri di testo consigliati
T. BALLARINO, Lineamenti di diritto europeo e dell’Unione europea, Cedam, Padova, 2000
G. BENACCHIO, Diritto privato della Comuintà europea. Fonti, modelli, regole,
Cedam, Padova, 2001 (parti da selezionare)
G. COMANDÈ-S. SICA, Il commercio elettronico. Profili giuridici, Giappichelli,Torino,
2001
105
guidaallafacoltà
DIRITTO ECCLESIASTICO
CFU 8
Prof. Valerio Tozzi
Obiettivi
Il corso di Diritto ecclesiastico intende fornire una rappresentazione aperta del
fenomeno religioso, rispettosa e attenta alle credenze religiose della persona e
alle organizzazioni religiose. Una ricostruzione della disciplina del fenomeno
religioso inserita nel quadro del progetto costituzionale di politica ecclesiastica
e rapportata alle trasformazioni in atto nel contesto sovranazionale comunitario
MODULO 1
CFU 4
Il fenomeno religioso: storia, principi e disciplina giuridica.
Programma
Fenomeno religioso: storia, principi, disciplina giuridica – sistemi di relazione
fra poteri civili ed organizzazioni religiose in Europa – relazioni Stato Chiesa in
Italia dall’Unità ad oggi – progetto costituzionale di politica ecclesiastica – sistema delle fonti del diritto ecclesiastico – laicità dello Stato e apprezzamento del
fenomeno religioso – autonomia delle organizzazioni confessionali – problemi
pratici della libertà religiosa.
Libri di testo consigliati
L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del
fenomeno religioso, pagg. 9-172, Capitoli I-VII, Laterza, Roma-Bari, 2000
P. MONETA (A CURA DI), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, Piacenza, 2002
N.B.: Lo studio del diritto ecclesiastico va affrontato mediante la consultazione
sistematica del codice
MODULO 2
CFU 2
Libertà e autonomie in campo religioso nell’ordinamento italiano
106
guidaallafacoltà
Programma
Matrimoni religiosi ed effetti civili – effetti civili delle sentenze ecclesiastiche di
nullità matrimoniale – enti ecclesiastici e autonomia patrimoniale delle confessioni religiose – il sostentamento del clero nella disciplina statale – ambiti tradizionali di attività sociale degli enti degli enti ecclesiastici e legislazione civile –
evoluzione del sistema civile delle persone giuridiche ed enti ecclesiastici
Libri di testo consigliati
L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del
fenomeno religioso, pagg. 174-266, Capitoli VIII-XIII, Laterza, Roma-Bari, 2000
P. MONETA (A CURA DI), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, Piacenza, 2003
N.B.: Lo studio del diritto ecclesiastico va affrontato mediante la consultazione
sistematica del codice
MODULO 3
Le nuove prospettive del diritto ecclesiastico
CFU 2
Programma
Interventi promozionali a favore della religione – società multi-confessionale e
tutela penale del sentimento religioso – nuove prospettive del diritto ecclesiastico – immigrazione e superamento dell’identità culturale dello Stato nazionale – integrazione europea ed evoluzione della disciplina del fenomeno religioso
Libri di testo consigliati
L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del
fenomeno religioso,pagg. 269-351, Capitoli XIV-XVII, Laterza, Roma-Bari, 2000
P. MONETA (A CURA DI), Il Codice di diritto ecclesiastico, La Tribuna, Piacenza, 2003
N.B.: Lo studio del diritto ecclesiastico va affrontato mediante la consultazione
sistematica del codice
107
guidaallafacoltà
DIRITTO ECCLESIASTICO COMPARATO
CFU 4
Prof.Gianfranco Macrì
Obiettivi
Il problema del diritto delle religioni è stato riportato alla ribalta dal carattere
multiculturale e multireligioso della società contemporanea: non si possono capire né governare le tensioni provocate dalla coesistenza di differenti religioni
senza conoscere l’apparato normativo che guida la vita dei loro fedeli.
MODULO 1
Introduzione al Diritto comparato delle religioni
CFU 2
Programma
Il superamento dell’uniformità della cultura nazionale – La partecipazione dell’Italia alla Comunità internazionale e il fenomeno dell’integrazione europea –
Diritto comparato e religioni – Comparazione, diritto e religioni in una società
multiculturale – Diritto, religione e secolarizzazione – La secolarizzazione del
diritto nel mondo musulmano ed ebraico.
Libri di testo consigliati
L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto Ecclesiastico. La disciplina giuridica
del fenomeno religioso, pagg. 325-351, capitoli, (parte 3a) XVI-XVII, Laterza,
Roma-Bari, 2000
S. FERRARI, Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, pagg. 15-54,capitoli I- II (pp. 37-54), Il Mulino, Bologna,2002
MODULO 2
CFU 2
Diritto e religione nella tradizione ebraica, cristiana e musulmana
Programma
Il superamento dell’uniformità della cultura nazionale – La partecipazione dell’Italia alla Comunità internazionale e il fenomeno dell’integrazione europea – Il
ritorno del religioso – Diritto e religione nella tradizione ebraica, cristiana e
musulmana.
108
guidaallafacoltà
Libri di testo consigliati
L. MUSSELLI – V. TOZZI, Manuale di Diritto Ecclesiastico. La disciplina giuridica
del fenomeno religioso, Pagg. 325-351, Capitoli XVI-XVII (parte 3a), Laterza, RomaBari, 2000
S. FERRARI, Lo spirito dei diritti religiosi. Ebraismo, cristianesimo e islam a confronto, Pagg. 55-107, Capitoli II (pp. 55-74) - III, Il Mulino, Bologna, 2002
109
guidaallafacoltà
DIRITTO INTERNAZIONALE
CFU 8
Prof. Piero Pennetta
MODULO 1
CFU 4
Programma
Il corso comporta, in primo luogo, lo studio delle linee essenziali del diritto
internazionale generale quale sistema regolatore della comunità internazionale
degli Stati.
Libri di testo consigliati
Un manuale a scelta tra:
- B. CONFORTI, Diritto internazionale, V ed., Editoriale Scientifica, Napoli, 2002
- A. CASSESE, Diritto internazionale, Il Mulino, Bologna (in corso di stampa)
- S.M. CARBONE - R. LUZZATTO -A. SANTA MARIA, Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli, Torino, 2002
MODULO 2
CFU 4
Il corso prevede lo studio del sistema organizzativo dell’Unione europea, per lo
meno per quanto riguarda gli aspetti fondamentali della struttura istituzionale e
della efficacia del diritto comunitario nell’ordinamento giuridico italiano.
Libri di testo consigliati
G. STROZZI, Diritto istituzionale dell’Unione Europea,Giappichelli, Torino, 1999
• Al fine di favorire la conoscenza dei testi normativi comunitari europei, si
consiglia altresì la consultazione del Codice delle leggi comunitarie ed europee,
Giuffré, Milano, 2000.
• Altri programmi alternativi possono essere concordati direttamente con il docente
110
guidaallafacoltà
DIRITTO PRIVATO COMPARATO
CFU 8
Prof. Angelo Saturno
Il possesso di una prospettiva comparatistica nello studio del fenomeno giuridico, non limitato alla sola visuale del diritto nazionale, svolge un essenziale ruolo
formativo. Le ragioni sono molteplici: il processo di sempre maggiore unificazione e ravvicinamento tra gli ordinamenti e, in particolare, di unificazione europea; l’accentuata sovranazionalità dei fenomeni; la ormai pacifica consapevolezza che la comprensione dello stesso diritto interno è favorita ed arricchita dal
raffronto con le soluzioni invalse in esperienze straniere.
Pertanto, lo studio del diritto comparato è imprescindibile per acquisire sia competenze giuridiche specialistiche, sia una solida formazione interdisciplinare,
utile anche nel campo delle discipline storiche, politologiche, economiche,
organizzative.
L’insegnamento è quindi finalizzato ad illustrare il significato, gli strumenti e le
possibilità offerte dal metodo comparatistico nello studio giuridico; a fornire,
attraverso il confronto, i lineamenti fondamentali dei diritti di altri Paesi e dei
grandi sistemi nei quali essi confluiscono; ad utilizzare pragmaticamente la comparazione giuridica, mediante l’approfondimento di tematiche centrali del diritto privato (soggetti e personalità, famiglia, contratti, rapporti reali, responsabilità, tutela dei diritti, ecc.) ed il raffronto comparato di alcune soluzioni percorse
nei vari ordinamenti, con l’obiettivo di introdurre lo studente nella conoscenza
di importanti aspetti di vari ordinamenti giuridici oggi vigenti nel mondo, anche
al fine di una migliore comprensione del diritto italiano.
Il corso – suddiviso in quattro moduli ma con verifica di profitto unica, consistente in un colloquio orale - si articolerà in una parte generale ed in una parte
monografica.
MODULO 1
CFU 2
Parte generale: La comparazione giuridica: concetto, storia, finalità, oggetto,
metodo. Il diritto comparato e le altre discipline giuridiche. Comparazione giuridica e scienze sociali. I problemi di lingua: traducibilità e non traducibilità dei
111
guidaallafacoltà
termini giuridici. Le peculiarità del diritto privato comparato.
Parte monografica: Approfondimenti tematici.
Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da:
Libri di testo consigliati
A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 1 a 12, Utet, Torino, 1999 (o edizione successiva)
In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di:
K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg.
da 1 a 56 Capitoli, Giuffrè, Milano, 1998 (o edizione successiva),
Per la parte monografica, verrà utilizzato:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative, Pagg. da 13 a
54, Gentile, Salerno, ultima edizione
MODULO 2
CFU 2
Parte generale: I sistemi giuridici contemporanei. I concetti. Le possibili classificazioni. Unitarietà e differenziazioni all’interno dei singoli sistemi.
Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata.
Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da:
Libri di testo consigliati
A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 13 a 57, Utet, Torino, 1999 (o edizione
successiva)
In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di:
K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg. da 57 a 92,
Giuffrè, Milano, 1998 (o edizione successiva)
112
guidaallafacoltà
Per la parte monografica, verrà utilizzato:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative- due saggi a
scelta dello studente- Gentile, Salerno, ultima edizione
MODULO 3
CFU 2
Parte generale: Il sistema romano - germanico: caratteri generali. Il sistema
francese. Il sistema germanico. Il sistema di common law: cratteri generali. Il
sistema inglese. Il sistema statunitense.
Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata.
Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da:
Libri di testo consigliati
A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 58 a 405, Utet, Torino 1999 (o edizione
successiva)
In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di:
K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg.
da 93 a 332, Giuffrè, Milano, 1998 (o edizione successiva)
Per la parte monografica, verrà utilizzato:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative - un saggio a
scelta dello studente - Gentile, Salerno, ultima edizione
MODULO 4
CFU 2
Parte generale: Il diritto dei paesi ex socialisti. Il diritto islamico. Il diritto indiano. Ordinamenti giuridici dell’Estremo Oriente.
ed inoltre: Il diritto africano, oppure, a scelta dello studente, il sistema scandinavo.
113
guidaallafacoltà
Parte monografica: Approfondimenti tematici. Casi emblematici di comparazione giuridica applicata.
Per la parte generale, il corso seguirà la trattazione data da:
Libri di testo consigliati
A. GAMBARO - R. SACCO, Sistemi giuridici comparati, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Pagg. da 406 sino a fine volume, Utet, Torino, 1999
(o edizione successiva)
In alternativa o in aggiunta, è ammesso pure il testo di:
K. ZWEIGERT- H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Vol. I, Principi fondamentali, ed. italiana a cura di A. Di Majo e A. Gambaro, Pagg. da 333 sino a
fine volume, Giuffrè, Milano 1998 (o edizione successiva),
Per la parte monografica, verrà utilizzato:
AA.VV., Sistemi giuridici comparati: Alcune ipotesi applicative - un saggio a
scelta dello studente - Gentile, Salerno, ultima edizione
Il Modulo 1 non ha propedeuticità. Al Modulo 2 è propedeutico il modulo 1; al modulo 3 sono
propedeutici i Moduli 1 e 2; al modulo 4 sono propedeutici i Moduli 1, 2 e 3. Lo studente può
quindi sostenere l’esame sul modulo 1, conseguendo 2 CFU; oppure sui moduli 1 e 2 insieme,
conseguendo complessivi 4 CFU; oppure sui moduli 1, 2 e 3 insieme, conseguendo complessivi
CFU; oppure sui moduli 1, 2, 3 e 4 insieme, conseguendo complessivi 8 CFU.
Note
Durante le lezioni, per l’approfondimento dei singoli argomenti trattati nel corso, potranno essere
di volta in volta fornite ulteriori indicazioni bibliografiche, e distribuiti casi e materiali di studio
italiani e stranieri. Il corso di lezioni sarà integrato da esercitazioni e seminari, tenuti usualmente
dal docente e da ricercatori, aventi per oggetto argomenti di attualità e/o di particolare interesse ai
fini di una migliore conoscenza delle più importanti esperienze giuridiche italiane e straniere.
Durante il corso, e per gli studenti frequentanti, potranno altresì essere organizzate verifiche scritte dell’apprendimento. I frequentanti attivi e assidui potranno individuare e concordare con il
docente, durante le lezioni, eventuali approfondimenti di specifici argomenti, che potranno essere sostitutivi di parti del programma
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DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
CFU 8
Prof. Luigi Primicerio
Obiettivi
Il corso intende fornire le conoscenze di base ed i fondamenti metodologici
della ricerca comparativistica in campo costituzionale, unitamente ad un quadro
sintetico delle principali forme di Stato e di governo contemporanee
MODULO 1
CFU 4
Programma
• La comparazione giuridica
• La comparazione in campo costituzionalistico
• La nozione di diritto costituzionale
• I significati del termine “costituzione”
• La nozione di forma di Stato
• La classificazione delle forme di Stato contemporanee
• Lo Stato democratico-pluralista ed i modelli di ripartizione territoriale del
potere:
– lo Stato federale. Il modello americano e quello europeo
– lo Stato regionale in Europa
• La nozione di forma di governo
• Sistemi elettorali, sistemi partitici e forme di governo
Libri di testo consigliati
G. MORBIDELLI-L. PEGORARO-A. REPOSO-M. VOLPI, Diritto costituzionale italiano e
comparato, pagg. 43-100; 341-432; 471-478; 513-535; capitoli II; V; VI, Monduzzi,
Bologna, Ult. Ed.
oppure,
G. MORBIDELLI, Lezioni di diritto pubblico comparato. Costituzioni e costituzionalismo, Monduzzi, Bologna, 2000
M. VOLPI, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e delle forme
di governo, Giappichelli, Torino, 2000
115
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MODULO 2
CFU 2
Programma
• La classificazione delle forme di governo
–
la forma di governo parlamentare
–
la forma di governo presidenziale
–
la forma di governo semipresidenziale
–
la forma di governo semiparlamentare
–
la forma di governo direttoriale
Libri di testo consigliati
G. MORBIDELLI-L. PEGORARO-A. REPOSO-M. VOLPI, Diritto costituzionale italiano e
comparato, pagg. 479-513, Capitoli VI, Monduzzi, Bologna, Ult. Ed.
L. PRIMICERIO, Forma di governo parlamentare e modelli di democrazia rappresentativa, Giappichelli, Torino, 2002
MODULO 3
CFU 2
Programma
I modelli di giustizia costituzionale
Libri di testo consigliati
G. MORBIDELLI-L. PEGORARO-A. REPOSO-M. VOLPI, Diritto costituzionale italiano e
comparato, pagg. 845-906, capitoli X, Monduzzi, Bologna, Ult. Ed.
Il primo modulo è propedeutico ai successivi
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ECONOMIA DEL LAVORO
CFU 4
Prof. Bruna Bruno
MODULO 1
Economia del lavoro
CFU 2
Offerta di lavoro: scelte di lavoro e di partecipazione, modelli di produzione
familiare, effetti della tassazione e dei trasferimenti.
Domanda di lavoro: domanda di lavoro e regimi di mercato, sostituibilità e complementarità tra fattori produttivi.
Equilibrio in concorrenza perfetta e imperfetta
Sindacati e contrattazione collettiva: modelli di contrattazione salariale, relazioni industriali e performance macroeconomia, ruolo delle istituzioni nel
mercato del lavoro
Teoria del capitale umano: scelte di istruzione e rendimento dell’istruzione, formazione sul lavoro, effetti di segnalazione.
Libri di testo consigliati
BRUCCHI LUCHINO, Manuale di Economia del Lavoro, capitoli: 2, 3, 4, 5, 8
circa 135 pagine
MODULO 2
Gestione delle risorse umane
CFU 2
Modelli insider outsiders : costi di turnover e vincoli di profittabilità, isteresi e
asimmetrie cicliche, modifiche dei regimi di protezione in mercati dominati da
insiders.
Regimi di protezione dell’impiego: neutralità dei RPI con salari flessibili, i regimi
come soluzione di second best, flessibilità al margine ed economie duali.
Politiche del lavoro: classificazione, politiche attive, politiche passive, gli indirizzi europei e la realtà italiana.
Informazioni e contratti: forme di governo del rapporto di lavoro, contratti espliciti e retribuzione a risultato, incentivi, selezione e misurabilità.
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Economia del personale: incentivi individuali e collettivi, carriere e mercati interni, decisioni di turnover.
Salari di efficienza: modello base, effetti sulla selezione, il turnover, l’organizzazione delle risorse e lo spirito di gruppo.
Libri di testo consigliati
BRUCCHI LUCHINO, Manuale di Economia del Lavoro, capitoli: 9, 10, 11, 12, 13, 14
circa 115 pagine
118
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ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
CFU 4
Prof. Giuseppina Autiero
Obiettivi
Durante questo ciclo di lezioni si affronteranno i temi relativi all’economia delle
organizzazioni e delle istituzioni, con particolare attenzione ai problemi di coordinamento e di natura informativa a cui le organizzazioni e le istituzioni stesse
possono dare una soluzione. Lo scopo è di fornire un’adeguata strumentazione
concettuale di base ed una visione strategica dei problemi di organizzazione. La
parte finale del corso sarà caratterizzata da una fase più applicativa, basata sull’analisi dei problemi legati allo sviluppo ed alla valutazione dei progetti.
MODULO 1
CFU 2
TitoloFallimenti di mercato, organizzazioni ed istituzioni (Docente. G. Autiero)
Programma
(1) Ruolo delle organizzazioni, costi di transazione, teorema di Coase e la logica
della massimizzazione del valore. (2) Il mercato come forma organizzativa che
consente un’allocazione efficiente delle risorse. (3) Fallimenti di mercato. (3.1)
Esternalità, ‘the tragedy of the commons’ e definizione dei diritti di proprietà.
(3.2) Beni pubblici: fornitura di un bene pubblico di natura discreta e continua.
(4) Razionalità limitata ed informazioni private.
Libri di testo consigliati
Milgrom, P., Roberts, J. Economia, Organizzazione e Management
Capitoli 1, 2 e 4, par. 3.1 in Capitoli: 8., Il Mulino, Bologna, 1994
Frank, R. H.. Microeconomia, Capitoli: 18, 19, McGraw-Hill Libri Italia. 1992
Varian, H. R., Microeconomia , Capitoli: 27, 31, 32, Cafoscarina, 1987
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MODULO 2
Istituzioni e sviluppo economico
CFU 2
Programma
L’esperienza organizzativa dei distretti industriali; Istituzioni e performance
macroeconomica.
Letture consigliate
Dei Ottati, G., 1994. “Trust, interlinking transactions and credit in the industrial
district,” Cambridge Journal of Economics, 18, pp.529-546.
Lorenz, E. H., “Neither friends nor strangers: informal networks of subcontracting
in French industry” in Gambetta, D. (ed.), Trust: Making and Breaking Cooperative Relations, New York: Blackwell, 1988.
Rabelotti, R., 1995. “Is there an ‘industrial district model’? Footwear districts in
Italy and Mexico
Compared,” World Development, vol. 23, n.1, pp.29-41.
Sako, M., Helper, S., 1998.”Determinant of trust in supplier relations: evidence
from automotive industry in Japan and the United States,” Journal of Economic
Behaviour and Organization, 34, pp.387-417.
Schmitz, H., 1995. “Small shoemakers and fordist giants: tale of a supercluster,”
World Development, vol. 23, n.1, pp.9-28.
Olson, M., 1994. Logica delle istituzioni, Edizioni di Comunità: Milano.
Ostrom, E., 1997. “Investing in capital, institutions, and incentives,” in (Clague,
C., ed) Institutions and economic development, The Johns Hopkins University
Press: Londra.
Clague, C., Keefer, P., Knack, S., Olson, M. 1997. “Institutions and economic
performance: property rights and contract enforcement,” in (Clague, C., ed)
Institutions and economic development, The Johns Hopkins University Press:
Londra.
Il modulo 1 è propedeutico rispetto al modulo 2
120
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ECONOMIA DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DELLE IMPRESE
COOPERATIVE
CFU 6
Prof. Maria Rosaria Garofalo
Il corso si propone di studiare le ragioni economiche, la struttura ed il funzionamento delle diverse tipologie di organizzazioni private (cooperative, cooperative sociali, associazioni, fondazioni, imprese sociali, onlus) che offrono beni e
servizi in settori caratterizzati da una presenza (forte o ridimensionata, a seconda dei casi) dello Stato. I settori economici di intervento sono non solo quello
dei servizi assistenziali e di tutela tradizionali, ma anche quelli innovativi per la
promozione dello sviluppo umano ed il benessere della collettività (ambiente,
cultura, tempo libero, ecc.)
MODULO 1
La cooperazione
CFU 2
Programma
La cooperazione come forma di organizzazione. La teoria economica dell’impresa cooperativa. Confronto tra impresa capitalistica e impresa cooperativa in
termini di efficienza. L’impresa sociale come impresa di mercato. Regolazione
dell’impresa sociale. Cooperative di lavoro. Cooperative di utenza.
Libri di testo consigliati
B. JOSSA, La democrazia ell’impresa, capitoli da concordare con il docente, ESI,
Napoli, 999
G. FIORENTINI, C. SCARPA, A.C., Cooperative e mercati, capitoli da concordare con il
docente, Carocci, Roma, 1998
MODULO 2
Il non profit
CFU 2
Programma
Definizioni e tipologie delle organizzazioni non-profit (onp) e dimensione del
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guidaallafacoltà
settore in Italia e in Europa. Basi economiche delle onp (altruismo, dono, reciprocità). Vantaggi assoluti o comparati delle onp e loro funzioni economiche.
Agevolazioni per le onp. Gestione del fund rising. Regolamentazione delle attività delle onp.
Libri di testo consigliati
S. ZAMAGNI, A.C., Non profit come economia civile, Pagg. 7-70, Il Mulino, Bologna, 1998
G.P. BARBETTA, Il settore non profit italiano. Occupazione, welfare, finanziamento e regolazione., Pagg. 7-18; 95-194, Il Mulino, Bologna, 2000
in alternativa:
G. FIORENTINI, Pubblico e privato nel nuovo welfare, Pagg. 7-127; 193-270, Il
Mulino, Bologna, 2000
MODULO 3
Analisi di casi italiani ed europei
CFU 2
Programma
Questo modulo è uno spazio dedicato ad approfondimenti su analisi di casi
specifici, attraverso testimonianze dirette su iniziative locali e “buone prassi”
nel settore non-profit, documenti programmatici, letture tematiche di approfondimento. Tra i temi di approfondimento: le nuove figure di imprese sociali, la
creazione di network di imprese cooperative, il ruolo delle fondazioni bancarie.
Lo studio è condotto anche secondo un’ottica di analisi comparata a livello europeo.
Libri di testo consigliati
C. BORZAGA, J. DEFOURNY
TitoloL’impresa sociale in prospettiva europea
Pagg. 7-41; 161-182; 209-242; 295-347, trentuno, Trento, 2001
in alternativa
per gli studenti che frequentano regolarmente il corso verrà formita, all’inizio
del corso una serie di letture e di indagini di caso che costituiscono gli approfon122
guidaallafacoltà
dimenti del terzo modulo. Lo studente potrà concordare con il docente un argomento su cui elaborare un saggio breve che verrà presentato oralmente in seminari organizzati per approfondire temi di interesse rilevante.
Per gli studenti che frequentano regolarmente il corso è prevista, al termine del
corso, una prova scritta relativa agli elementi di interesse generale (modulo 1 e
2) e, durante il corso, la presentazione orale di un tema di approfondimento
concordato (modulo 3). Per gli studenti che non frequentano regolarmente il
corso è prevista una prova scritta ed una prova orale.
I temi del 1° e 2° modulo sono indipendenti e, pertanto, possono essere scelti
senza alcun vincolo di propedeuticità. Essi sono invece propedeutici rispetto
al 3° modulo. Per un valore di 2 crediti, lo studente può scegliere il 1° o il 2°
modulo, ma non il 3°; per un valore di 4 crediti lo studente può scegliere il 1°
ed il 3°, o il 1° ed il 2° oppure il 2° ed il 3°.
123
guidaallafacoltà
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
CFU 6
Prof. Maria Rosaria Garofalo
Obiettivi
Il tema del corso è lo studio dell’evoluzione dell’economia italiana, caratterizzata da fenomeni di dualismo e da sentieri locali di sviluppo, dalla ricostruzione
all’integrazione nell’U.E. Il corso intende fornire informazioni e strumenti teorico-metodologici sia per comprendere le cause ed i processi storici che sono
all’origine del ritardo di alcune regioni, sia per individuare i fattori (sistematici o
esogeni) e le politiche, nazionali e comunitarie, che ostacolano o favoriscono lo
sviluppo economico-sociale.
MODULO 1
I diversi paradigmi della teoria dello sviluppo
CFU 2
Programma
Cause e indicatori di fenomeni di sottosviluppo, arretratezza, ritardo e sviluppo
economico. Formazione e fasi di un sistema capitalistico: modernizzazione, centro
e periferia. Fattori dello sviluppo. Modelli dualistici (settoriali, territoriali ed organizzativi); distretti industriali; sistemi produttivi locali. Il dibattito attuale: il
ruolo delle istituzioni e delle risorse immateriali.
Libri di testo consigliati
R. POMFRET.Percorsi differenti per lo sviluppo economico, Pagg. 19-82; 207-226;
267-292; 317-340, Il Mulino, Bologna. 1995
In alternativa
H. W. ARNDT, Lo sviluppo economico, Pagg9-240, Il Mulino, Bologna, 1990
Per entrambe le alternative verrà fornito materiale didattico di supporto durante
il corso
124
guidaallafacoltà
MODULO 2
I fatti dell’economia italiana
CFU 2
Programma
Fasi dell’evoluzione dell’economia italiana: la ricostruzione post-bellica; il miracolo economico; le lotte sindacali; ristrutturazione interna e ristrutturazione esterna alla grande impresa industriale; la specializzazione flessibile; il quadro internazionale degli anni ’70 e ’80; verso la moneta unica; l’Italia di fronte alla moneta
unica. Genesi ed evoluzione della “questione meridionale”.
Libri di testo consigliati
A. GRAZIANI, Lo sviluppo dell’economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta unica. Pagg. 9-113; 166-230, Boringhieri, Torino, 1998
F. SIGNORINI (A CURA DI, Lo sviluppo locale. L’indagine della Banca d’Italia sui
distretti indistriali, Pagg. 3-48 oppure 155-200, Donzelli, Roma, 2000
MODULO 3
Le politiche per lo sviluppo
CFU 2
Programma
Il processo di formazione delle politiche per lo sviluppo ed il ruolo delle istituzioni (centrali ed intermedie; formali ed informali).Politiche per il riequilibrio
regionale e impatto sullo sviluppo del Mezzogiorno. Vecchie e nuove forme di
politiche degli incentivi: Politiche per la crescita e la coesione sociale; riforma
dei Fondi Strutturali: Nuovi strumenti per la politica dello sviluppo: la programmazione negoziata. Studi di caso.
Libri di testo consigliati
A. DEL MONTE, A. GIANNOLA, Istituzioni economiche e Mezzogiorno, Pagg. 21-71;
147-169; 185-246; 263-290; 309-330, Nis, Roma, 1997
In alternativa potranno esser concordati con il docente temi di approfondimento sulle politiche comunitarie, sulla programmazione negoziata e su particolari
125
guidaallafacoltà
analisi di caso. Per questo sarà fornito materiale didattico di supporto.
I temi del 1° e 2° modulo sono indipendenti e, pertanto, possono essere
scelti senza alcun vincolo di propedeuticità. Essi sono invece propedeutici
rispetto al 3° modulo. Per un valore di 2 crediti, lo studente può scegliere il
1° o il 2° modulo, ma non il 3°; per un valore di 4 crediti lo studente può
scegliere il 1° ed il 3°, o il 1° ed il 2° oppure il 2° ed il 3°.
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guidaallafacoltà
ECONOMIA INDUSTRIALE
CFU 4
Prof.
Il docente ed il programma saranno comunicati all’inizio del corso.
127
guidaallafacoltà
ECONOMIA INTERNAZIONALE
CFU 8
Prof. Adalgiso Amendola, Prof. Maria Rosaria Garofalo
Obiettivi Scopo del corso è di fornire un’adeguata strumentazione
concettuale ed analitica per poter affrontare e discutere con
consapevolezza le questioni più rilevanti che concernono l’economia
internazionale. A tale scopo vengono discussi i principali modelli di analisi
del commercio internazionale ed alcuni temi di economia monetaria
internazionale (bilancia dei pagamenti, determinazione del tasso di cambio,
ecc.). Particolare attenzione viene data alle implicazioni di politica
economica dei modelli esaminati. Nella parte monografica questi strumenti
vengono utilizzati per affrontare l’analisi di alcuni specifici problemi di
particolare rilevanza (globalizzazione, commercio regionale, Unione
Europea e commercio mondiale).
Requisiti Il corso è rivolto in primo luogo agli studenti di Scienze Politiche, Economia e Commercio e Giurisprudenza che abbiano seguito utilmente i corsi standard di micro e di macroeconomia. Non è richiesta in
linea di massima una particolare conoscenza dell’analisi matematica. La
didattica sarà condotta ad un livello accessibile a tutti, con l’ausilio, per
ciascun tema trattato, sia di rappresentazioni grafiche, sia di esempi pratici e studi di caso.
Struttura Il corso è articolato in un modulo base di 4 CFU ed in due
moduli di approfondimento, di 2 CFU ciascuno, a scelta dello studente
nell’ambito delle aftemative offerte, per un totale di 8 CFU. Il modulo
base Economia e politica degli scambi Internazionali prevede circa 40 ore
di lezioni ed esercitazioni, corrispondenti a 4 CFU; ciascun modulo di
approfondimento prevede circa 16 ore di lezioni ed esercitazioni, oppure
di seminari, studi di caso e letture guidate, corrispondenti a 2 CFU. Lo
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guidaallafacoltà
studente può scegliere liberamente due delle quattro alternative indicate
nel programma. Il modulo di base è propedeutico a tutti i moduli di
approfondimento.
1. Modulo base
CFU 4
Economia e politica degli scambi internazionali
(4 CFU):
(1) Introduzione all’economia intemazionale caratteri del commercio
internazionale; flussi commerciali e problemi del commercio
internazionale; la teoria del commercio internazionale; bilancia dei
pagamenti; tassi di cambio e regimi di cambio; l’economia monetaria
internazionale. (2) La teoria dei costi comparati scambi internazionali e
prezzi relativi; la determinazione dei salari relativi. (3) Commercio
internazionale e distribuzione del redditc il modello con fattori specifici;
commercio internazionale e distribuzione del reddito. (4) La teoria della
dotazione dei fattor, la frontiera delle possibilità di produzione e i prezzi
dei beni e dei fattori; prezzi relativi e struttura del commercio
internazionale; validità del modello Hoeckscher-Ohlin. (5) Crescita,
trasferimenti esteri e commercio internazionale. un modello generale di
sintesi; crescita su ragioni di e commercio internazionale; gli effetti dei
trasferimenti internazionali. (6) La mobilità internazionale dei fattor, le
migrazioni internazionali e i salari relativi; la mobilità internazionale dei
capitali. (7) Le politiche commerciali internaziona/a gli strumenti della
politica commerciale: tariffe, dazi, sussidi e contingentamenti; l’economia
politica della politica commerciale: le ragioni del protezionismo e del libero
scambio.
KRUGMAN, P.R.-OBSF[ELD, M. (2003), Economia internaziona/e, Teoria
e politica del commercio internazionale, pagg. fino a p. 327, escluso il
cap. 6, Hoepli, Milano,
129
guidaallafacoltà
A) Modulo: Sviluppo e povertà in Europa
CFU 2
La relazione tra povertà nel mondo e povertà nei paesi avanzanti.
Sopravvivenza fisica e oltre. Indicatori di povertà assoluta e relativa.
Povertà, disuglianza ed esclusione sociale. Cause, evoluzione e persistenza della
povertà nell’UE. Politiche antipovertà e compatibilità con l’obiettivo della stabilità
macroeconomica
Libri di testo consigliati
A scelta:
A. Atkinson (2000), La povertà in Europa, Il Mulino, Bologna
Capp. a scelta 180 pp.
J.P. Fitoussi (1998), Il dibattito proibito. Moneta,Europa e povertà, Il Mulino,
Bologna, capp. a scelta 180 pp.
2. Moduli di approfondimento
B) Modulo: Differenziali regionali di sviluppo in Europa
CFU 2
Il processo di realizzazione dell’Unione Europea a partire dall’ Atto Unico Europeo
(1986). Le trasformazioni in atto basate sui processi di convergenza economicosociale e sull’adozione di nuove regole decisionali. Analisi dello sviluppo
economico nelle regioni europee: indicatori macro e microeconomici. I
“Mezzogiorno” d’Europa.
Testo consigliato:
R. Leonardi (1998), Coesione, convergenza e integrazione nell’Unione Europea,
Il Mulino, Bologna, capp. a scelta 180 pp.
(C) - Geografia e commercio regionale
CFU 2
Circa 16 ore di seminari, studi di caso e letture guidate, corrispondenti a 2 CFU,
in cui sia affronta l’analisi del commercio regionale, con particolare riguardo
all’Italia: (C.1) Economia regionale, (C.2) Geografia e commercio internazionale,
(C.3) il commercio internazionale dell’Italia e la sua articolazione regionale.
130
guidaallafacoltà
Libri di testo consigliati
KRUGMAN,P.R.-OBSFIELD,M. (1995), Economia internazionale. Hoepli,
Milano (cap. 6).
KRUGMAN, P.R. (1996), Geografia e commercio internazionale, Garzanti.
(D) - Economia della globallzzazlone
CFU 2
Circa 16 ore di seminari, studi di caso e letture guidate, corrispondenti a 2
CFU, in cui si affrontano gli aspetti economici della globalizzazione, con
particolare riguardo all’economia europea: (0.1) I costi e i benefici dello-g
a/izzazione, (0.2) I/governo oi/e/oba/izzazione, (0.3) L uropa e la
globalizzazione.
Lesti consigliati
HELD, D. - MCGREW A. (2003), Globalismo e antiglobalismo, Il Mulino,
Bologna. VALLI,V. (2002), L’Europa e l’economia mondiale, Ca rocci, Romai
STIGLITZ, J. E. (2002), la globalizzazione e i suoi oppositori, Einaudi,
Torino
Prove di esame:
Le prove di esame consistono in un test scritto ed in un colloquio, entrambi valutati in
trentesimi. Gli studenti possono scegliere di sostenere la prova orale anche in un
appello successivo a quello in cui abbiano superato la prova scritta. E’ prevista un
test intercorso al termine del primo modulo, consistente in una prova scritta ed in un
colloquio. Il superamento di questa prova attribuisce 4 cfu.
Eventuali materiali didattici di supporto e ulteriori letture, alternative a quelle indicate,
saranno fornite dai docenti o rese disponibili sul sito web della Facoltà all’indirizzo:
http://wvw.unisa.it
131
guidaallafacoltà
ECONOMIA POLITICA
CFU 8
Prof. Adalgiso Amendola, Prof. Maria Rosaria Garofalo
• Obiettivi
Il Corso affronta i temi fondamentali della teoria della politica economica, proposti come occasione di apprendimento delle nozioni di base della
Macroeconomis. Lo scopo è di fornire agli studenti gli strumenti concettuali e
analitici utili per poter poi affrontare con consapevolezza, nei successivi corsi
dell’area economica, alcuni temi fondamentali di politica economica sul tappeto
in Italia ed in Europa: disoccupazione, inflazione, debito pubblico, riforma delle
istituzioni e sviluppo, implicazioni della moneta unica, ecc.
• MODULO 1
Macroeconomia: le nozioni di base e il breve periodo
CFU 4
Programma
(1) Introduzione: Variabili e modelli macroeconomici; Nozioni di contabilità
nazionale: il flusso circolare del reddito nazionale; le voci della contabilità nazionale e l’equazione del reddito. (2) Nozioni di base: Mercato dei beni: spesa
aggregata, produzione aggregata, equilibrio reddito-spesa; Mercati finanziari:
moneta, titoli, determinazione del tasso d’interesse; Equilibrio macroeconomico:
il modello IS-LM ed il reddito di equilibrio. (3) Mercato del lavoro, offerta aggregata e inflazione: Il mercato del lavoro: domanda di lavoro, offerta di lavoro,
determinazione del salario e dell’occupazione; La funzione di offerta aggregata: legge di Okun e curva di Phillips; L’equilibrio domanda-offerta aggregata;
Libri di testo consigliati:
BLANCHARD, O. Scoprire la Macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere.
Capitoli 1-9. Il Mulino. Bologna, 2002
132
guidaallafacoltà
oppure:
MANKIW, N.G., Macroeconomia, Capitoli: 1, 2, 3, 9,10,11,13
Zanichelli, Bologna, 2001
MODULO 2
Macroeconomia: economia aperta
CFU 2
Programma
Mercati finanziari e reali: i mercati in economia aperta, il mercato dei beni in
economia aperta; Tassi di cambio e produzione: determinazione del tasso di
cambio e del tasso d’interesse, la produzione di equilibrio in economia aperta.
Libri di testo consigliati
BLANCHARD, O, Scoprire la Macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere,
Capitoli: 14, 15, Il Mulino, Bologna, 2002
oppure:
MANKIW, N.G., Macroeconomia, Capitoli: 8, 12, Zanichelli, Bologna, 2001
MODULO 3
Macroeconomia: il lungo periodo
CFU 2
Programma
Crescita e sviluppo: i fatti stilizzati, i fattori della crescita; Risparmio, accumulazione del capitale e occupazione; Progresso tecnico e crescita, Progresso tecnico, salari e occupazione.
Libri di testo consigliati
BLANCHARD, O., Scoprire la Macroeconomia. I. Quello che non si può non sapere
Capitoli: 10-13, Il Mulino, Bologna, 2002
oppure
MANKIW, M.G., Macroeconomia, capitoli: 4-7, Zanichelli, Bologna, 2001
133
guidaallafacoltà
ECONOMIA PUBBLICA
CFU 6
Prof. Emanuele Salsano
Programma
Introduzione allo studio dell’economia del settore pubblico. Le attività del settore pubblico. Teoriagenerale della finanza pubblica. Beni pubblici e fallimento di
mercato. La ridistribuzione dei redditi e della ricchezza. Spesa pubblica, impresa
pubblica e privatizzazione. Il Bilancio dello Stato e la legge Finanziaria. La finanza decentrata. La determinazione delle attività e il finanziamento. Entrate pubbliche. Il sistema tributario italiano. Imposte dirette ed indirette, effetti delle imposte. La teoria del debito pubblico.
MODULO 1
Parte generale
CFU 4
Libri di testo consigliati
J.E. STIGLITZ, Economia del settore pubblico: fondamenti delle scelte sociali, Ulrico
Hoepli, Milano.
oppure
G. BROSIO, (1994), Economia e finanza pubblica, La Nuova Scientifica, Roma.
MODULO 2
parte speciale
CFU 2
G. BROSIO, M. MAGGI, S. PIPERNo, Governo e finanza locale, Giappichelli editore,
Torino.
134
guidaallafacoltà
ETICA DEI SERVIZI SOCIALI
CFU 8
Prof. Laura Bazzicalupo
Obiettivi
Il corso intende fornire gli strumenti per analizzare la crisi di delegittimazione
del Welfare e rilevare le nuove pratiche istituzionali e sociali nella fase di
globalizzazione: queste nuove pratiche pongono problemi di etica normativa
che giustifichi interventi sociali e politici rispondendo a domande talora contrastanti di equità distributiva, diritti e differenze identitarie
MODULO 1
CFU 4
Crisi del Welfare e nuove forme di legittimazione della cooperazione
Programma
Geoeconomia della globalizzazione. Crisi e ristrutturazione del Welfare. Nuove
forme di interazione politico-sociale. Basic income. Comportamento economico e sentimenti morali. Utilità benessere e cooperazione sociale. Libertà individuale come impegno sociale.
Libri di testo consigliati
WALLERSTEIN, KAPSTEIN,DE LEONARDIS, ATKINSON, GOODIN, VAN PPARIJS, SARACENO, Antologia (a cura della cattedra di Etica dei servizi sociali) - sito web, pagg. 50
A. SEN, Etica e economia, 6-157, Laterza, Roma –Bari, 2000
MODULO 2
CFU 2
Globalismo giuridico e diritti umani (mutuato dal corso di Filosofia politica Scienze politiche e relazioni internazionali)
Programma
La fine dei territori. Il modello cosmopolitico di democrazia. Il destino delle democrazie nell’era della globalizzazione. La legittimazione dell’agire socio-politico e i diritti umani. Elementi di una critica all’imperialismo dei diritti
135
guidaallafacoltà
Libri di testo consigliati
BADIE, HELD, GAMBINO, Antologia (a cura della cattedra di Filosofia politica) – sito
web, pagg. 70
J. HABERMAS, La costellazione postnazionale, pagg. 29-103, Feltrinelli, Milano, 2000
MODULO 3
CFU 2
Programma
Le teorie femministe e la difesa della politica delle differenze. Critica delle teorie
neutre della giustizia. Paradigma etico della cura: analisi e critica. L’istituzione
sociale della famiglia e la sua ambivalenza etica e culturale. La sfida alla dicotomia
pubblico/domestico
Libri di testo consigliati
C. GILLIGAN, I.M. YOUNG, V. HELD, L. IRIGARAY,
Antologia (a cura della cattedra di Etica
dei servizi sociali) – sito web, pagg. 30
S. MOLLER-OKIN, Le donne e la giustizia. La famiglia come problema politico,
pagg. 15-125; 181-240, capitoli: 1-2-3-6-7, Dedalo, Bari, 1999
136
guidaallafacoltà
FILOSOFIA POLITICA (Scienza del governo e dell’amministrazione)
CFU 2
Prof. Laura Bazzicalupo
Obiettivo del corso è confrontarsi col processo di spoliticizzazione, con le nuove forme di partecipazione e della governance biopolitica. Un’ampia riflessione
sarà dedicata alla pace e alla guerra e alla problematizzazione delle istanze
identitarie che sottendono i conflitti
MODULO 1
Forme di governo, spoliticizzazione e dislocazione della politica
Programma
Analisi della trasformazione delle forme di governo nell’età della
globalizzazione. Sovranità e governance biopolitica. Forme inedite e nuovi
soggetti dell’agire politico. Guerra, pace, diritti umani: tra globalismo giuridico, ipersovranità imperiale, derive identitarie e movimenti. Biopotere
e biopolitica in M. Foucault
Libri di testo consigliati
L. BAZZICALUPO, Ripensare il lessico politico. Potere, politica, identità,
Pagg. 121/180
M. FOUCAULT, Volontà di sapere, Pagg. 81-142, Capitoli IV-V, Feltrinelli, Milano,
1999
137
guidaallafacoltà
FILOSOFIA POLITICA (Scienze politiche e delle relazioni internazionali)
CFU 6
Prof. Laura Bazzicalupo
Obiettivi
La filosofia politica si confronta oggi con la crisi dello Stato e i processi di
globalizzazione. Questo implica il ripensamento dei paradigmi della politica
moderna, incapaci di dar conto della spoliticizzazione, delle nuove forme di
partecipazione e della governance biopolitica. Un’ampia riflessione sarà dedicata alla pace e alla guerra e alla problematizzazione delle istanze identitarie
che sottendono i conflitti.
MODULO 1
CFU 4
Ripensare il lessico politico nella crisi della modernità e della globalizzazione
Programma
Crisi della sovranità e dello Stato nella globalizzazione: profilo ricostruttivo
storico. Il quadro metapolitico: dalla modernità alla modernità riflessiva. Rinnovamento del paradigma antropologico.
Analisi della crisi attraverso le dicotomie concettuali: ordine/confitto, potere/
dominio, identità/intersoggettività differenza, individualismo/solidarietà. La riflessione arendtiana sulla politica come agire partecipativo.
Libri di testo consigliati
L. BAZZICALUPO, Ripensare il lessico politico. Potere, politica, identità, Pagg. 1120, Giappichelli, Torino
H. ARENDT, Lavoro, opera, azione, Pagg. 70, Ombre Corte, Milano, 1997
MODULO 2
Forme di governo, spoliticizzazione e dislocazione della politica
CFU 2
Programma
Analisi della trasformazione delle forme di governo nell’età della globalizzazione.
138
guidaallafacoltà
Sovranità e governance biopolitica. Forme inedite e nuovi soggetti dell’agire
politico. Guerra, pace, diritti umani: tra globalismo giuridico, ipersovranità imperiale, derive identitarie e movimenti. Biopotere e biopolitica in M. Foucault
Libri di testo consigliati
L. BAZZICALUPO, Ripensare il lessico politico. Potere, politica, identità, Pagg.
121-180
M. FOUCAULT,Volontà di sapere, Pagg. 81-142, Capitoli
IV - V, Feltrinelli, Milano, 1999
Propedeuticità tra moduli 1-2
139
guidaallafacoltà
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
CFU 8
Prof. Mario Cataudella
Programma
parte generale
Gli oggetti di studio e gli strumenti della geografia. Spazio geografico e spazio
economico. La regione geografica.. Il sistema terra. L’evoluzione del pensiero
sul rapporto uomo-ambiente. Il problema ambientale nelle società contemporanee. L’organizzazione territoriale degli spazi agricoli. La produzione mineraria.
Fonti e produzione energetica. L’industria manifatturiera. Settore terziario e territorio. Logiche spaziali e dinamiche del terziario. Le attivita quaternarie. I trasporti e le comunicazioni. Il turismo. Il sistema mondo.
parte speciale
L’Europa e le sue regioni. Regionalizzazioni amministrative, regionalizzazioni
economiche e regionalizzazioni culturali. Evoluzione dell’assetto geopolitico europeo. Processi disgregativi e processi federativi nell’Europa contemporanea. Le
grandi organizzazioni sovranazionali d’Europa. L’Unione Europea: obiettivi ed
attività. La Csi e il nuovo ruolo della Federazione russa. Popolazione e società in
Europa. L’ambiente. Il settore primario. L’industria. Il terziario.
parte seminariale
Elementi e nozioni sulle carte geografiche. Le proiezioni cartografiche.. L’utilizzazione della cartografia come strumento d’analisi territoriale. Realizzazione e
lettura delle carte geografiche. Tipi di carte. Organi cartografici e carte
topografiche. La grande carta topografica d’Italia. Le carte tematiche. I Sistemi
Informativi Geografici.
parte generale
140
guidaallafacoltà
Libri di testo consigliati
M. CATAUDELLA, I segni del territorio. Temi di geografia generale, Salerno, ESI,
Napoli, 1999
oppure
S. CONTI-G. DE MATTEIS ET ALL., Geografia dell’economia mondiale, Torino, Utet,
ultima edizione
parte speciale
M. RIITANO (a cura di), Geografia dell’Europa, ESI, Napoli, 1999
141
guidaallafacoltà
INFORMATICA
CFU 4
Prof. Michele La Rocca
WINDOWS 2000 - Struttura di un sistema – Avvio di Windows 00 – Oggetti del
desktop - Tipi di finestre (applicazioni, documenti e di dialogo) – Selezione dei
comandi di un menu – Le icone – I puntatori – Avvio di un programma: dal
menu avvio, con Risorse del computer, con Esplora risorse, con il comando Trova, da documenti associati, con il pulsante destro del mouse, con il comando
Dati recenti – Collegamenti – Passaggio tra applicazioni – File system e gestione
dei file - Organizzazione di file e cartelle: creazione, copia e spostamento di
cartelle; eliminazione di oggetti; trasferimento di oggetti sul desktop; copia di
file e cartelle su dischetto – Usare i comandi Taglia, Copia e Incolla con file e
cartelle – Controllo e svuotamento del Cestino – Rinominare documenti e cartelle – Personalizzazione con il Pannello di controllo – Stampa e stampanti. EXCEL
2000 Elementi sullo schermo - Creazione di una cartella di lavoro - Utilizzo di
celle e intervalli - Aggiunta di fogli alla cartella di lavoro - Rinominare, spostare
ed eliminare fogli di lavoro - Inserimento ed eliminazione di celle - Modifica dei
dati nelle celle - Copiare e spostare i dati - Immissione automatica dei dati Applicazione del formato numerico più adatto - Utilizzo delle funzioni (in particolare: Funz. SE, SOMMA SE, MIN, MAX, MEDIA, CONTA) - Utilizzo di intervalli
nelle formule - Indirizzi assoluti, relativi e misti - Visualizzazione e modifiche del
layout dei fogli - Salvataggio, anteprima e stampa dei fogli - Salvare una cartella
Excel - Anteprima di stampa di un documento - Modificare l’impostazione della
pagina - Stampa di un foglio Excel - Modifica dell’aspetto del testo e dei dati Modifica dell’interlinea e dell’allineamento dei dati - Organizzazione dei dati
tramite colori e bordi - Creazione di grafici con i dati di un foglio di lavoro Ricerca del tipo di grafico più adatto - Modifica del grafico - Aggiunta ed
eliminazioni di dati in un grafico - Formattazione degli elementi di un grafico Modifica degli indicatori di dati ed etichette - Titolo del grafico e dei relativi assi
- Formattazione degli assi e della griglia - Formattazione e posizionamento della
legenda - Formattazione dello sfondo e ridimensionamento del grafico per la
stampa - Formattazione di grafici 3D - Conversione dei dati - Inserimento di
oggetti per la copia e la modifica di informazioni - Creazione di collegamenti per
l’aggiornamento automatico di informazioni - Utilizzo di collegamenti ipertestuali
142
guidaallafacoltà
- Creazione di nuovi oggetti. WORD 2000 - Entrare ed uscire da Word - Creazione di un nuovo documento - Apertura di un documento - Modalità di
visualizzazione di un documento Word - Visualizzare simboli non stampabili Cambiare la formattazione della pagina - Combinazioni di layout in un documento - Allineamento verticale del testo - Testo su più colonne - Applicazione
della formattazione ai caratteri - Formattazione del paragrafo - Numerare le pagine - Impostare intestazioni e piè di pagina - Impostare intestazioni e piè di
pagina - Impostare intestazioni e piè di pagina - Inserire le note - Allineamento
orizzontale del testo - Fare rientrare il testo - Impostazione dei rientri destro e
sinistro con il righello - Impostare tabulazioni con il righello - Applicare gli stili Elenchi puntati e numerati - Spostarsi all’interno di un documento - Selezionare
il testo - Trovare e sostituire il testo - Spostare e copiare il testo - Tecnica dragand-drop per spostare e copiare - Copia la formattazione del testo - Eliminare il
testo - Comandi Annulla e Ripristina - Inserire simboli - Inserire le ClipArt - Inserimento di un'equazione - Aggiunta o modifica di un effetto di testo speciale Disegnare forme elementari - Disporre il testo nella grafica - Aggiungere il Callout
a un oggetto -Aggiungere una casella di testo - Cambiare la formattazione di
un’immagine - Immettere la data e l’ora – Ipercollegamenti - Le tabelle di Word Inserire una tabella - Modificare e formattare una tabella - Creazione di tabelle
con il comando: Disegna tabella - Bordi e sfondo - Utilizzare la correzione automatica - Controllare la grammatica e l’ortografia - Utilizzo del glossario - Utilizzo
del thesaurus - Stampare i documenti.
Testi consigliati. Il progamma è stato trattato in quattro distinte dispense messe a
disposizione degli studenti sia presso l’Aula Informatica e Multimediale che al
centro CUSL, dov’è possibile effettuare delle fotocopie. Si precisa che le suddette dispense, pur rappresentando in maniera sommaria l’intero programma, trattato anche nel corso delle lezioni, costituiscono soltanto un supporto
propedeutico ad una conoscenza più approfondita degli argomenti che può essere acquisita da comuni testi riguardanti Microsoft Windows 00 e Office 97 (Word
ed Excel). Sono consultabili presso l’Aula Informatica e Multimediale i seguenti
testi: Windows 2000 Professional for Dummies, Apogeo, 2000; Office 2000,
Jackson Libri, 1999; Excel 2000, Jackson Libri, 1999; Laboratorio di Word 2000,
Apogeo, 2000; Laboratorio di Excel 2000, Apogeo, 2000
143
guidaallafacoltà
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
CFU 8
Prof. Paola D’Addino
Obiettivi
Il corso svolge la funzione di fornire le nozioni fondamentali per lo studio del
diritto e per l’elaborazione di concetti giuridici di base e sopratutto le regole
giuridiche che disciplinano i rapporti tra i soggetti privati nonchè i rapporti tra
l’amministrazione pubblica e i cittadini quando la prima non agisce in posizione
di supremazia ovvero preferisce ricorrere all’uso di strumenti privatistici:
Programma
l diritto privato nell’esperienza giuridica. Il problema dell’interpretazione giuridica. Le fonti di produzione e la loro graduazione. Le codificazioni. Costituzione
e codice civile. I soggetti dell’attività giuridica: persone fisiche, persone giuridiche e gli enti non riconosciuti. La tutela giuridica della persona. Persone e comunità familiare. I rapporti familiari. Il matrimonio: atto, rapporto, profili patologici. L’attività giuridica: i rapporti di diritto privato. L’autonomia privata e la circolazione dei beni; fatti, atti e negozi giuridici. Le fonti dell’obbligazione. Il rapporto obbligatorio. Vicende costitutive, modificative, estentive delle obbligazioni.
Inadempimento. Garanzia patrimoniale generica e mezzi di conservazione. Garanzie reali e personali. Le altre fonti delle obbligazioni. Promesse unilaterali,
ricognizioni del debito. Gestione di affari. Titoli di credito. Fatti illeciti e responsabilità extracontrattuale. Il contratto e i contratti. I beni. La proprietà e la sua
funzione sociale. Gli altri diritti reali. La comunione. Il possesso. La detenzione.
L‘usucapione. L’imprese e l’aziende. Contratto di società e tipo di società. Il Lavoro subordinato e il lavoro autonomo. La tutela dei diritti.
Libri di testo consigliati
PIETRO PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, Pagg. 497, Capitoli: IX, ESI, Napoli,
2001
144
guidaallafacoltà
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
CFU 8
Prof. Filippo Maisto
Nozioni introduttive e princìpi fondamentali. Persone fisiche e persone giuridiche. Situazioni giuridiche. Autonomia negoziale. Responsabilità civile e illecito. Impresa. Famiglia e rapporti parentali. Successioni per causa di morte. Tutela giurisdizionale e prove.
Libri di testo consigliati
PIETRO PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, Pagg. 497, Capitoli IX, ESI, Napoli
PIETRO PERLINGIERI e BRUNO TROISI, Codice civile e leggi collegate, ES, Napoli, Ult.
ed.
145
guidaallafacoltà
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
CFU 8
Prof. Antonio Vitale
Il corso Si ripropone di studiare l’azione di governo nella sua globalità, ossia
come un processo scomponibile in più fasi logiche, dalle iniziali scelte
necessarie per avviare a soluzione problemi di natura collettiva, ai diversi passaggi attraverso cui quelle scelte iniziali vengono portate alla loro attuazione,
mediante modelli organizzativi che tradizionalmente a due diversi sistemi variamente integrati, quello politico e quello amministrativo.
Ma la preoccupazione è di ricollegare questa azione di governo alla particolare
forma di Stato che si è voluta adottare, ossia la democrazia, insistendo sulle condizioni e sui principi - normalmente dati per presupposti ed estranei allo studio
diretto - che la rendono possibile ed effettiva. Cose che erano date per scontate
non lo sono più: continuamente vediamo violate quelle condizioni e trascurati
quei principi, senza il rispetto dei quali possiamo pure continuare a parlare degli
organi di governo, senza accorgerci tuttavia che siamo ricaduti in un regime
autoritario. La democrazia è anche una questione di stile e di cultura politica, e
questa soprattutto occorre creare nelle nuove generazioni.
Libri di testo consigliati
VITALE A., Diritto pubblico, 2ª edizione, Edisud, Salerno 2001
E’ oltremodo utile la consultazione continua del volume Leggi fondamentali di
diritto pubblico e costituzionale (a cura di Bassani e Italia), Giufrrè, Milano 2002.
Attenzione: deve essere la edizione 26ª, non già una delle precedenti!
146
guidaallafacoltà
ISTITUZIONI DI ECONOMIA
CFU 8
Prof. Adriana Barone
Obiettivi
Obiettivo del corso èquello di introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica. Il corso di
microeconomia sviluppa due nozioni fondamentali: le decisioni economiche da
parte dei singoli agenti, le organizzazioni e le istituzioni economiche.
La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali verrà esposta
con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Il secondo oggetto di studio riguarda il coordinamento delle scelte individuali mediante istituzioni e organizzazioni economiche.
MODULO 1
Decisioni e agenti.
CFU 4
Programma
La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali elementari
verrà esposta con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Sotto questo aspetto le domande a cui la disciplina
microeconomica tenta di dare risposta sono: esiste una logica comune alla base
delle decisioni economiche, in che modo i consumatori effettuano le proprie
scelte di consumo? In che modo le imprese prendono le proprie decisioni riguardanti la produzione, i fattori in essa impiegati e i prezzi dei beni? In entrambi i casi il metodo consiste nell’ individuare gli obiettivi e i vincoli dell’unità
decisionale di riferimento.
Libri di testo consigliati
STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia, Pagg. 1-106, 127-221, Capitoli: 1-6,
8-12, Boringhieri, Torino, 1999
147
guidaallafacoltà
MODULO 2
CFU 4
Il coordinamento delle decisioni individuali: Mercati e Istituzioni
Programma
Il secondo oggetto di studio riguarda le istituzioni e le organizzazioni economiche. Sotto questo aspetto la domanda a cui la disciplina microeconomica tenta
di dare risposta _: in che modo le decisioni dei singoli individui vengono coordinate? Il corso tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza, monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Verrà inoltre presentato e discusso il ruolo dello stato in presenza di fallimenti del mercato.
Libri di testo consigliati
STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia, Pagg. 223-360, 107-122, 360-400,
Capitoli: 13-20, 7, 21-23, Boringhieri, Torino, 1999
Il I modulo propedeutico al II
148
guidaallafacoltà
ISTITUZIONI DI ECONOMIA
CFU 8
Prof. Marcello D’Amato
Obiettivo del corso è quello di introdurre gli studenti all’insieme di nozioni, concetti e problematiche che attengono all’analisi della realtà economica. Il corso di
microeconomia sviluppa due nozioni fondamentali: le decisioni economiche da
parte dei singoli agenti, le organizzazioni e le istituzioni economiche.
La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali verrà esposta
con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Il secondo oggetto di studio riguarda il coordinamento delle scelte individuali mediante istituzioni e organizzazioni economiche.
MODULO 1
Decisioni e agenti.
CFU 4
La logica delle decisioni economiche da parte di unità decisionali elementari
verrà esposta con particolare riguardo alle unità decisionali elementari: consumatori e imprese. Sotto questo aspetto le domande a cui la disciplina
microeconomica tenta di dare risposta sono: esiste una logica comune alla base
delle decisioni economiche, in che modo i consumatori effettuano le proprie
scelte di consumo? In che modo le imprese prendono le proprie decisioni riguardanti la produzione, i fattori in essa impiegati e i prezzi dei beni? In entrambi i casi il metodo consiste nell’individuare gli obiettivi e i vincoli dell’unità decisionale di riferimento.
Libri di testo consigliati
STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia , Pagg. 1-106, 127-221. Capitoli
1-6, 8-12. Boringhieri, Torino, 1999
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guidaallafacoltà
MODULO 2
CFU 4
Il coordinamento delle decisioni individuali: Mercati e Istituzioni
Il secondo oggetto di studio riguarda le istituzioni e le organizzazioni economiche. Sotto questo aspetto la domanda a cui la disciplina microeconomica tenta
di dare risposta _: in che modo le decisioni dei singoli individui vengono coordinate? Il corso tratterà in dettaglio l’istituzione economica più rilevante nelle moderne economie ovvero il mercato nelle sue diverse forme: concorrenza, monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Verrà inoltre presentato e discusso il ruolo dello stato in presenza di fallimenti del mercato.
Libri di testo consigliati
STIGLITZ JOSEPH, Principi di microeconomia. Pagg. 223-360, 107-122, 360-400.
Capitoli 13-20, 7, 21-23, Boringhieri, Torino,1999
150
guidaallafacoltà
PREMESSA: LIVELLI DI COMPETENZA LINGUISTICA
I percorsi didattici dell’insegnamento delle lingue straniere si attengono al quadro europeo di riferimento articolato dal Consiglio d’Europa:
LIVELLO BASE
A1: Può comprendere e usare espressioni familiari di uso quotidiano. Sa presentare se stesso/a e gli altri e fare domande e rispondere su dettagli personali come
la provenienza, gli amici, oggetti familiari, ecc. Interagisce in modo semplice
purché l’interlocutore parli lentamente e con chiarezza, eventualmente ripetendo quanto detto.
A2: Può comprendere frasi ed espressioni comuni riguardanti l’ambiente circostante ed informazioni personali, la geografia locale, l’istruzione, la formazione,
l’occupazione, la famiglia, ecc. Comunica appropriatamente in situazioni semplici e quotidiane che richiedono uno scambio diretto di informazioni su questioni familiari e di routine. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo
background e dell’ambiente circostante.
LIVELLO AUTONOMO
B1: Può comprendere i punti chiave di un input linguistico orale chiaro riguardante questioni semplici e comuni nell’ambito degli studi, del tempo libero, del
lavoro, ecc. E’ in grado di produrre un testo orale semplice relativo ad argomenti
familiari o di interesse personale. E’ in grado di descrivere esperienze e avvenimenti e dare motivazioni e spiegazioni per le proprie opinioni o intenzioni.
B2: Può comprendere le idee principali di testi scritti e orali complessi, inclusi
quelli specialistici, su argomenti concreti e astratti. E’ in grado di interagire con
adeguata appropriatezza e spontaneità con parlanti nativi della lingua. Può produrre un testo chiaro e dettagliato su una serie di argomenti e spiegare/argomentare un punto di vista con motivazioni pertinenti espresse in modo corretto.
LIVELLO PADRONANZA
C1: È in grado di comprendere testi scritti e orali estesi e specialistici e ne sa
riconoscere il significato implicito. Si esprime con appropriatezza e spontaneità
usando la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e
professionali. Può produrre testi chiari e dettagliati su argomenti complessi, mostrando un’adeguata padronanza degli aspetti linguistici della coesione e coerenza testuale.
C2: È in grado di comprendere con facilità tutto quello che ascolta o legge. Sa
riassumere informazioni provenienti da fonti orali o scritte diverse, ricostruendo
151
guidaallafacoltà
l’argomentazione o altri aspetti testuali in modo coerente e convincente. Si esprime
in modo spontaneo, appropriato e preciso, distinguendo tra sfumature di significato anche in situazioni o in testi complessi.
IL LIVELLO MINIMO RICHIESTO PER IL SUPERAMENTO DEL BIENNIO È IL B2.
-
I percorsi didattici prevedono lezioni e seminari
semestrali, esercitazioni linguistiche annuali e attività di
apprendimento autonomo.
- Le esercitazioni linguistiche, che non rientrano nell’attribuzione dei crediti se non come prova curricolare di
raggiungimento del livello richiesto, si svolgono per tutto l’anno accademico e sono organizzate in cicli. Lo studente che, alla fine del ciclo di partenza, supera le prove
volte a verificare il raggiungimento degli obiettivi linguistici e comunicativi di quel ciclo è ammesso, in corso
d’anno, alla frequenza di un ciclo di esercitazioni di livello superiore.
- All’inizio del primo anno lo studente è tenuto a compilare una scheda conoscitiva e a sostenere un Test di Livello, sulla base del quale sarà inserito in un gruppo di livello/ciclo A1, A2, B1, ecc.
- Al termine del primo anno sono previsti una prova scritta e un colloquio orale.
Al termine del secondo anno lo studente è tenuto a sostenere una prova scritta, un colloquio orale e a discutere una tesina redatta in lingua straniera. L’argomento è a sua discrezione ma deve essere concordato col professore titolare
dell’insegnamento.
152
guidaallafacoltà
LINGUA FRANCESE (biennale)
CFU 8
Prof. Marie Claude Bayle
Obiettivi
Raggiungimento di una competenza di comunicazione e di una competenza
linguistica al meno di livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento.
Approccio a linguaggi, tematiche e testi specialistici a carattere socio-politicogiuridico e economico.
MODULO 1
I ANNO: Langue française : formation et transformations.
CFU 4
Programma
Il corso tratterà dell’evoluzione del francese standard e delle varietà sociali e
culturali in Francia e nei paesi francofoni. Strategie d’ascolto e di lettura, approfondimento del lessico specialistico permetteranno di sviluppare le capacità
d’interazione con documenti scritti e orali.
Il materiale bibliografico del corso sarà comunicato durante le lezioni.
Libri di testo consigliati
JACKY GIRARDET – JEAN-MARIE CRIDLIG, Panorama 1 - Panorama 2, Pagg. Saranno
indicate durante le esercitazioni, Clé International
PAOLA COIA – RAFFAELE SPIEZIA, La France à travers les journaux, Pagg. Saranno
indicate durante le esercitazioni, Edisud, Salerno
MODULO 2
CFU 4
II ANNO : La langue de la vie politique, sociale, économique et juridique
Programma
Il corso si propone di sviluppare l’approccio a documenti autentici di varie origini con strategie e tecniche di comprensione mirate al riassunto di testi a carattere
socio politico giuridico ed economico.
Gli argomenti dei seminari saranno precisati durante l’anno.
153
guidaallafacoltà
Libri di testo consigliati
MARIE-CLAUDE BAYLE – SYLVIE MARCOUYOUX, La France de 1815 à 1914, Gentile Editore, Salerno
JACKY GIRARDET – JEAN-MARIE CRIDLIG; Panorama 3, Clé International
Altro materiale bibliografico sarà indicato durante il corso.
MODULO 3
III ANNO: Lingua Francese
CFU 2
Programma
Eventualmente, da concordare con la docente
Propedeuticità tra moduli: Diversi livelli linguistici
154
guidaallafacoltà
LINGUA INGLESE (biennale)
CFU 8
Prof. Maria Lima
Obiettivi
I percorsi didattici e i corsi offerti sono volti, da una parte, a mettere gli studenti
in grado di raggiungere almeno il livello B2 di competenza linguistico-comunicativa del quadro europeo di riferimento articolato dal Consiglio d’Europa (Vedi
PREMESSA) e dall’altra, ad offrire approcci e approfondimenti relativi a linguaggi, tematiche e testi specialistici.
MODULO 1
I ANNO: LANGUAGE AWARENESS, TEXT TYPES AND READING STRATEGIES
CFU 4
Programma
Partendo dalla lingua vista come mediazione culturale di significati testuali ed
extratestuali, il corso tende a sviluppare la capacità di comprensione
intralinguistica di testi specifici e l’abilità di lettura intesa come processo
dinamico di interazione tra lettore, testo e cultura di riferimento. Particolare
attnzion viene data al linguaggio giornalistico.
Libri di testo consigliati
MURPHY RAYMOND, Essential Grammar in Use, Cambridge University Press,
Cambridge, 1997
Altri libri di testo saranno indicati durante i corsi. Saranno offerti materiali
didattici cartacei e on line.
MODULO 2
CFU 4
TitoloII ANNO: LANGUAGE, CULTURE AND POLITICS: ISSUES AND DEBATES IN POLITICAL SCIENCE
155
guidaallafacoltà
Programma
Le lezioni e i seminari specialistici tratteranno questioni socio-linguistiche, culturali, politiche e geopolitiche attuali in riferimento all’Unione Europea, al Regno Unito e agli Stati Uniti.
Libri di testo consigliati
LIMA M. (A CURA DI), Language, culture and politics: Issues and debates in
political science, CUEN, Napoli, 2003
Altri libri di testo saranno indicati durante i corsi. Saranno offerti materiali
didattici cartacei e on line.
MODULO 3
III anno facoltativo: ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
CFU 2
Programma
Da concordare con la docente per gli studenti che ne facciano esplicita richiesta.
Propedeuticità tra moduli: I moduli sono legati da priorità di acquisizione di
livello di competenza linguistica (Vedi Premessa).
N.B.
Gli studenti del Vecchio ordinamento sono tenuti a concordare il programma
con la docente negli orari di ricevimento
156
guidaallafacoltà
LINGUA SPAGNOLA
CFU 8
Prof. Marcello Gammardella
Durante il primo modulo (4 crediti) il corso si propone di accostare gli studenti
alle strutture comunicative orali e scritte.
Durante il secondo modulo (4 crediti) il corso ha come obiettivo l’approfondimento delle abilità orali e scritte, delle norme e degli usi linguistici, del lessico,
dei campi semantici, delle sintassi dello spagnolo.
L’insegnamento è strutturato sulla base di lezioni ed esercitazioni di lingua. Le
esercitazioni si svolgeranno nel Centro Linguistico di Ateneo e nelle aule della
Facoltà. Durante le lezioni verranno fornite nozioni sulla storia, sulle società e
sull’economia della Spagna degli ultimi due secoli.
Libri di testo consigliati
a) J. Fernández - R. Renfe - J. Siles, Curso intensivo de espanol, Madrid, S.G.E.L.,
1996 (teoria);
J. Fernández - R. Renfe - J. Siles, Curso intensivo de espanol. Ejercicios prácticos,
voll. II, III, Madrid, S.G.E.L., 1996;
b) J.P. Fusi - J. Palafox, Espana: el desafío de la modernidad (1808 - 1996), Madrid, Espasa-Calpe, 1997;
c) Dizionari consigliati:
- Clave (diccionario del uso del espanol), Madrid, S.M.;
- Dizionario it./sp. - sp./it., Barcelona, Herder, 1995;
- Dizionario it./sp. - sp./it., di Laura Tam, Milano, Hoepli, 2002.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento delle
lezioni.
157
guidaallafacoltà
LINGUA TEDESCA
CFU 8
Prof.
Il docente e il programma saranno comunicati all’inizio del corso.
158
guidaallafacoltà
MACROECONOMIA
CFU 8
Prof. Marco Pagano
Il corso analizza alcuni temi controversi nell’analisi del ciclo economico e delle politiche di stabilizzazione. Esso si rivolge a studenti con un interesse specifico per la materia e una conoscenza di base della macroeconomia. I temi scelti per l’A.A.2002-03 sono: 1) la relazione tra inflazione, produzione e disoccupazione, e la controversia sull’efficacia della politica monetaria; 2) gli incentivi
della banca centrale ad attuare politiche opportunistiche, e la scelta tra regole
e discrezionalità nella politica monetaria.
MODULO 1
CFU 4
Relazione tra inflazione e produzione, e l’efficacia della politica monetaria
Le teorie keynesiane tradizionali del ciclo economico e della curva di Phillips.
La critica monetarista di Friedman. L’introduzione dell’ipotesi di aspettative razionali e la critica della nuova macroeconomia classica. La risposta della nuova
economia keynesiana: modelli con aggiustamento nominale incompleto.
Libri di testo consigliati
FRANCO SPINELLI E GUIDO TABELLINI, Letture di macroeconomia, Pagg. 1-73
Capitoli 1, 2, 3 e 4 , ETASLIBRI, 1994
FRANCO MODIGLIANI, La polemica monetarista: dovremo abbandonare ogni politica di stabilizzazione”, in Reddito, interesse e inflazione, a cura di F. PadoaSchioppa e T. Padoa-Schioppa, Pagg. 88-127,Einaudi, 1987
DAVID ROMER, Advanced Macroeconomics, Capitoli
5 (escluso par. 5.3) e 6, McGraw-Hill, 1996
159
guidaallafacoltà
MODULO 2
CFU 4
Interazione strategica tra autorità e settore privato: regole o discrezionalità nella politica monetaria?
Regole alternative di politica monetaria. Il problema della credibilità: incoerenza temporale delle politiche discrezionali. Rimedi all’incoerenza temporale: regole costituzionali; reputazione; conservatorismo del governatore della banca
centrale; regime di cambi fissi o unione monetaria con paesi a bassa inflazione.
Libri di testo consigliati
FRANCO SPINELLI E GUIDO TABELLINI, Letture di macroeconomia, Pagg. 86-108
Capitoli 6, ETASLIBRI, 1994
DAVID ROMER, Advanced Macroeconomics, Capitoli
9, escluso par. 9.7, McGraw-Hill, 1994
STANLEY FISCHER, Rules versus Discretion in Monetary Policy, in Handbook of
Monetary Economics, Volume II, a cura di B. M. Friedman e F. H. Hahn, Capitoli 21, Elsevier Science Publishers B. V., 1990
Propedeuticità tra modulo 1 e modulo 2
160
guidaallafacoltà
METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA
CFU 4
Il docente ed il programma saranno comunicati all’inizio del corso
161
guidaallafacoltà
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
CFU 8
Prof. Piero Pennetta
MODULO 1
CFU 4
Programma
Il corso comporta, in primo luogo, lo studio delle linee essenziali del diritto
dell’organizzazione internazionale quale fenomeno che con sempre maggiore
ampiezza tende a disciplinare i rapporti fra Stati nell’ambito di strutture istituzionali organizzate.
Libri di testo consigliati
PANEBIANCO-MARTINO, Elementi di diritto dell’organizzazione internazionale, Milano, Giuffrè, 1997
oppure
C. ZANGHÌ, Diritto delle organizzazioni internazionali, Torino, Giappichelli, 2001
MODULO 2
CFU 4
Il corso prevede lo studio del sistema delle organizzazioni internazionali nell’ambito dei paesi in via di sviluppo, ed in particolare nell’ambito dei continenti
africano ed asiatico.
Libri di testo consigliati
P. PENNETTA, Le organizzazioni internazionali dei paesi in via di sviluppo, volume primo, Le organizzazioni economiche regionali africane, Bari, Cacucci, 1998
Altri programmi alternativi possono essere concordati con il docente.
162
guidaallafacoltà
POLITICA ECONOMICA
CFU 8
Prof. Alberto Bennardo
Il corso analizzerà l’intervento dello Stato sia a livello macroeconomico che a
livello microeconomico. Nella prima parte, dedicata alla politica macroeconomica,
si analizzeranno il tema delle aspettative, il funzionamento dei regimi di cambio,
e la politica monetaria e fiscale, anche nel contesto dell’Unione monetaria europea. La seconda parte del corso sarà dedicata alla politica microeconomica, e
studierà come correggere i problemi creati dalla presenza di produttori
monopolisti, di esternalità o di beni pubblici.
MODULO 1
CFU 4
Politica Macroeconomica
ASPETTATIVE: Le aspettative: nozioni di base. Aspettative, consumo e investimento.
Mercati finanziari e aspettative. Aspettative, produzione e politica economica.
ECONOMIA APERTA: Produzione, tasso di interesse e tasso di cambio. Regimi di cambio
POLITICA ECONOMICA: La politica monetaria. La politica fiscale.
L’EUROPA. L’Unione economica e monetaria europea. L’Euro.
Libri di testo consigliati
Olivier Blanchard, Macroeconomia, Capitoli
da 6 a 12 e da 18 a 22, Il Mulino, Bologna, 2000
MODULO 2
CFU 4
Politica microeconomica
Programma
MONOPOLIO: Il monopolio. Monopolio naturale e regolamentazione. Politiche a
tutela della concorrenza.
163
guidaallafacoltà
ESTERNALITÀ: Esternalità e fallimento del mercato. Soluzioni interventiste e non
interventiste.
BENI PUBBLICI: Beni pubblici e problema del free rider. Possibili soluzioni del
problema.
Libri di testo consigliati
Andrew Schotter, Microeconomia, Capitoli
9, 10, 13, 17 e 18, G. Giappichelli Editore, Torino, 2002
oppure, in alternativa:
Libri di testo consigliati
Robert H. Frank, Microeconomia, Capitoli
11, 12, 16, 17 e 18, McGraw-Hill, Milano, 1998
Propedeuticità tra modulo 1 e modulo 2
164
guidaallafacoltà
POLITICA ECONOMICA DEL SETTORE NON-PROFIT
CFU 6
prof. Marco Musella
Obiettivi
Il corso intende offrire agli studenti un approfondimento sulla tematica del non
profit nella prospettiva della politica economica.
MODULO Unico
Politica economica del non-profit
Programma
Il corso è diviso in tre parti: Nella prima si discuteranno brevemente le teorie
fondative del non profit in relazione alle implicazioni di politica economica.
Nella seconda parte si discuterà della problematica degli interventi di politica
economica che possono favorire lo sviluppo delle organizzazioni non profit avendo cura di ricondurre la tematica al discorso generale sulla riforma del sistema di
welfare e sulle ragioni che giustificano politiche di sostegno del non profit. La
terza parte si propone di discutere delle modalità attraverso le quali, la crescita
del peso e della dimensione delle organizzazioni non profit può favorire la stessa efficacia delle politiche economiche tradizionali.
Libri di testo consigliati
MUSELLA M., D’ACUNTO S., Economia politica del non profit, Giappichelli, Torino,
2000
165
guidaallafacoltà
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
CFU 8
Prof. Pasquale Persico
programma
Questo corso si propone di offrire un’analisi di due temi centrali della
macroeconomia:
• le scelte di risparmio e di consumo delle famiglie e gli effetti della politica
fiscale su tali scelte;
• la politica monetaria, le aspettative e il loro ruolo nella determinazione del
livello dei prezzi e del tasso di inflazione.
Il corso è caratterizzato da due elementi ricorrenti:
• l’attenzione ai problemi intertemporali, e quindi al ruolo delle aspettative sul
futuro nel determinare le scelte attuali delle famiglie e del settore pubblico;
• l’obiettivo di basare l’analisi del comportamento macroeconomico su solide
basi microeconomiche, cioè sul comportamento ottimizzante dei singoli operatori economici.
I requisiti per seguire il corso con profitto sono una buona preparazione matematica, l’attitudine al ragionamento formale, e un’assidua frequenza. I testi contrassegnati con l’asterisco sono essenziali per il corso. L’esame si svolgerà con
prova scritta.
1. Scelte intertemporali delle famiglie e del settore pubblico
a. Consumo e risparmio in un’economia biperiodale.
b. Teoria del ciclo vitale: previsioni e verifiche empiriche, effetti dei vincoli di
liquidità.
*c. Scelte intertemporali del settore pubblico: rilevanza e irrilevanza della politica finanziaria del governo; effetti della spesa pubblica.
*d. Politiche di redistribuzione intergenerazionale: il sistema di previdenza sociale; il debito pubblico; effetti dell’altruismo tra generazioni. Evidenza empirica.
166
guidaallafacoltà
*e. Crescita e risparmio.
f. Differenze internazionali dei tassi di risparmio e diminuzione del tasso di risparmio nei paesi OCSE: spiegazioni e verifiche empiriche.
Libri di testo consigliati
V. DINCOLÒ -F. DELBONO, Appunti di analisi economica, 2ª edizione, CLUEB, Bologna, 1993, capitolo 1 e capitoli dal 4 al 9 (punti a-d)
T. JAPPELLI-M. PAGANO, Consumo, indebitamento delle famiglie e razionamento
del credito, Giornale degli economisti e annali di economia, ottobre - novembre, 1988 (punto b)
T. JAPPELLI-M. PAGANO, Saving, Growth and Liquidity Constraints, Quarterly Journal
of Economics, Vol. 109, 1, 1994; (punti b, e, f).
2. Moneta, inflazione e aspettative
a. Determinazione del prezzo di un’attività finanziaria
b. Determinazione del valore della moneta: il ruolo delle aspettative, modelli
“cash-in-advance”; modello di Sidrauski.
c. Inflazione stazionaria; equilibrio con tasso costante di crescita dell’offerta di
moneta; effetti dell’inflazione attesa sulla domanda di moneta (effetto Bresciani
- Turroni); costi dell’inflazione; la controversia sul tasso di inflazione ottimale.
d. Dinamica dell’inflazione (I): effetti dell’accelerazione o decelerazione nella
creazione di moneta: gli episodi di iperinflazione.
e. Dinamica dell’inflazione (II): effetti di variazioni annunciate nella politica monetaria; i costi della disinflazione.
f. Politica fiscale e aspettative di inflazione: entrate da “signoraggio”; la “spiacevole aritmetica monetarista” di Sargent e Wallace, l’esempio dell’iperinflazione
tedesca del 1922 - 23.
g. Politica monetaria in modelli con rigidità nominali: effetti reali della politica
monetaria; il processo di stabilizzazione in presenza di rigidità nominali.
Appunti delle lezioni, disponibili in fotocopia.
167
guidaallafacoltà
RELAZIONI INTERNAZIONALI
CFU 4
Prof; Adriano Pappalardo
Obiettivi
Presentare gli approcci principali della disciplina, nonché configurazioni e dinamiche dei rapporti interstatali, con particolare riferimento agli eventi post-1989.
MODULO UNICO
Relazioni internazionali
Programma
Livelli analitici nello studio delle relazioni internazionali – Teorie realiste, idealiste e radicali – Attori e organizzazioni transnazionali e sopranazionali – Democrazie e politica estera.
Libri di testo consigliati
B. RUSSETT, K. STARR, La politica mondiale, Il Mulino, Bologna, 2000
A. PANEBIANCO, Guerrieri democratici, Il Mulino, Bologna, 1999
F. ROCHE, Le relazioni internazionali, Il Mulino, Bologna, 2000
168
guidaallafacoltà
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE
CFU 8
Prof. Gianfranco Baldini
Programma
Fornire gli strumenti di base per la comprensione dei fenomeni amministrativi ai
vari livelli di governo. Dopo un’introduzione alla disciplina ed ai sistemi amministrativi comparati nelle grandi democrazie contemporanee, il secondo modulo verterà sull’analisi del governo locale. Il terzo modulo riguarderà l’analisi delle riforme amministrative in Italia nell’ultimo decennio in prospettiva comparata.
MODULO 1
CFU 2
Stato, amministrazione, burocrazia. I sistemi amministrativi in prospettiva comparata
Libri di testo consigliati
C. HAM-M. HILL, Introduzione all’analisi delle politiche pubbliche, Il Mulino,
Bologna, 1986
G. MELIS, La burocrazia , Il Mulino, Bologna, 1998
A. PANEBIANCO, Burocrazie pubbliche, in G. Pasquino (a cura di), Manuale di
Scienza della Politica 383-430,Il Mulino, Bologna,1986
R. MAYNTZ, Sociologia dell’amministrazione pubblica, Il Mulino, Bologna, 1983,
capitolo 2 (per gli studenti non frequentanti rivolgersi al docente)
MODULO 2
Il governo locale
CFU 2
Programma
L’analisi dei livelli di governo. Governo e amministrazione regionale e locale in
prospettiva comparata.
169
guidaallafacoltà
Libri di testo consigliati
L. BOBBIO, I governi locali nelle democrazie contemporanee, Laterza, Bari/Roma,
2002
MODULO 3
CFU 2
Le riforme amministrative degli anni novanta: l’Italia in prospettiva comparata.
Articoli consigliati
E. GUALMINI, Le riforme amministrative in prospettiva camparata, in Amministrare, anno XXXI, aprile 2001, pagg. 4-45.
MODULO 4
CFU 2
Gli studenti del corso do laurea in Organizzazione del non profit svolgeranno un approfondimento su due capitoli da concordare con il docente tratti
dal seguente volume.
G. DI PALMA-S. FABBRINI-G. FREDDI, Condannata al successo? L’Italia
nell’Europa integrata, Il Mulino, Bologna, 2000
170
guidaallafacoltà
SCIENZA POLITICA
CFU 8
Prof. Adriano Pappalardo
Obiettivi
Fornire gli essenziali strumenti teorici e metodologici della disciplina, insieme
alle conoscenze sostantive di base che ne sono oggetto.
MODULO 1
Scienza politica I
CFU 4
Programma
Concetto di politica – Concetto di scienza – Logica e metodo della ricerca empirica
– Regimi democratici e non democratici – Attori, regole, istituzioni, processi
politici.
Libri di testo consigliati
G. SARTORI, Logica e metodo in Scienze sociali, capitoli V-VI, Sugarco, Milano,
1984
G. PASQUINO, Corso di scienza politica, Il Mulino, Bologna, 2001
A. PAPPALARDO, Il sistema partitico italiano fra bipolarismo e destrutturazione, in
G. Pasquino (a cura di), Dall’Ulivo al governo Berlusconi, Pagg. 199-237, Bologna, Il Mulino, 2002
MODULO 2
Scienza politica II
CFU 4
Programma
Democrazie e rendimento: aspetti analitici e dimensioni empiriche – Stati nazionali e autorità sopranazionale nel processo di integrazione europea – Modelli di
welfare state in Europa: evoluzione storica, differenziazione, maturazione, crisi
e transizione.
Libri di testo consigliati
A. PAPPALARDO, L. MATTINA, Democrazie e decisioni, pagg. Esclusa conclusione,
Carocci, Roma, 2001
M. FERRERA, Modelli di solidarietà, Il Mulino, Bologna, 1993
171
guidaallafacoltà
SOCIOLOGIA
CFU 8
Prof. Antonio Carlo
Programma
Economia potere e cultura nel tardo capitalismo
MODULO 1
Essere e coscienza sociale
CFU 2
Programma
Idealismo, materialismo e sociologia. Rapporti sociali di produzione, distribuzione e diseguaglianze della ricchezza, consumo.
Libri di testo consigliati
A.CARLO, Economia, potere, cultura, pagg. 1-188,capitoli:I-II, Liguori, Napoli,
2000
MODULO 2
Stato, diritto e religione
CFU 2
Programma
La natura del potere politico e le classi sociali. Carattere classista del diritto anche nelle liberal democrazie: La religione come fonte di legittimazione del potere e la crisi del sacro nella società tardo industriale.
Libri di testo consigliati
A. CARLO, Economia, potere, cultura, pagg. 189-351, capitoli III-IV, Liguori, Napoli, 2000
MODULO 3
CFU 2
Arte e comunicazione di massa. Sistemi sociali comparati e “capitalismo antico”
172
guidaallafacoltà
Programma
La natura sociale dell’arte e la critica delle teorie idealiste. Il controllo della società e del consenso attraverso le comunicazioni di massa. Comparazioni tra
sistemi sociali in rapporto al cd. “capitalismo antico”
Libri di testo consigliati
A. CARLO, Economia, potere, cultura, pagg. 353-556, capitoli: V-VI, Liguori, Napoli, 2000
MODULO 4
La crisi dello Stato nel capitalismo multinazionale
CFU 2
Programma
La grande crisi del ’29 e i tentativi di controllo statale dell’economia: new deal,
nazismo e fascismo. L’emergenza delle IM e il tentativo di Stato europeo. La crisi
dello Stato in Italia.
Libri di testo consigliati
A. CARLO, Il Leviatano morente, pagg. 9 - 284, capitoli: V-IV, Liguori, Napoli, 2001
173
guidaallafacoltà
SOCIOLOGIA ECONOMICA E DEL LAVORO
CFU 8
SOCIOLOGIA ECONOMIA (V. O.)
Prof. Antonio Carlo
Analisi delle classi e delle macrocontraddizioni
MODULO 1
Classi, disoccupazione, inflazione
CFU 2
Libri di testo consigliati
A. CARLO, La società industriale decadente, pagg. 7-235, capitoli I-V, Liguori,
Napoli, 2001
MODULO 2
I tentativi di pianificazione in Italia (I parte)
CFU 2
Programma
Rendita pieno impiego, programmazione
Libri di testo consigliati
A. CARLO, Il capiitalismo impianificabile, pagg. 13 - 189, Capitoli: I-III, Liguori,
Napoli, 1979
MODULO 3
I tentativi di pianificazione in Italia (II parte)
CFU 2
Programma
Grandi imprese, banche, governo del territorio
Libri di testo consigliati
A. CARLO, Il capiitalismo impianificabile, pagg. 190-327, Capitoli: IV-VII, Liguori,
Napoli, 1979
174
guidaallafacoltà
MODULO 4
Crisi italiana e risposta operaia
CFU 2
Programma
Cause e conseguenze dell’autunno caldo
Libri di testo consigliati
A. CARLO, Studi sulla crisi della società industraile pagg. 201-67, Capitolo VI,
Loffredo, Napoli, 1984
Propedeuticità: Modulo 1 sul 2, modulo 2 sul 3, modulo 3 sul 4
175
guidaallafacoltà
STATISTICA
CFU 8
Prof. Michele La Rocca
Obiettivi
Il corso intende fornire agli studenti i principali strumenti statistici per l’analisi di
fenomeni reali di natura politica, economica e sociale. Verrà evidenziata l’utilità
della Statistica all’interno di un processo decisionale di tipo generale che si fonda sulla raccolta di informazioni, qualitative e quantitative, e su una loro corretta
elaborazione ed interpretazione. Nel corso verranno anche introdotti elementi
di calcolo delle probabilità ed alcune procedure inferenziali per una corretta
estensione di risultati parziali a contesti generali. Questi strumenti risultano particolarmente utili per la costruzione ed interpretazione di sondaggi di opinione,
per la verifica della validità operativa di modelli statistici e, più in generale, per
assumere decisioni in condizioni di incertezza.
MODULO 1
Fonti statistiche ed analisi dei dati
CFU 4
Programma
I La classificazione delle rilevazioni statistiche. Distribuzioni di frequenza. La
rappresentazione grafica delle distribuzioni di frequenza. Frequenze relative e
frequenze relative cumulate. II Indici di posizione. Indici di variabilità. Le trasformazioni dei dati. La misura dell’eterogeneità. Alcuni indici sulla forma. Il
box-plot. III Il concetto di concentrazione. Alcuni indici di concentrazione. Alcune considerazioni sulla concentrazione dei redditi. Cenni all’analisi della povertà. IV Distribuzioni di frequenza doppie. Distribuzioni marginali e condizionate. L’indipendenza tra caratteri. La correlazione.
Libri di testo consigliati
C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (volume
primo) – Statistica descrittiva, pagg.1-137, capitoli: 1-4, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2002
M. R. SPIEGEL, Statistica (seconda edizione), capitoli: 1-5, 12, 14, Mc Graw Hill
(collana Schaum)
176
guidaallafacoltà
MODULO 2
Interpolazione lineare ed analisi esplorativa delle serie storiche
CFU 2
Programma I. Il modello di regressione lineare semplice. La stima dei parametri
del modello. Misura della bontà di adattamento. Analisi dei residui. Modelli
non lineari. Il problema degli outliers. Il metodo di stima dei tre gruppi. Interpretazione ed uso della retta di interpolazione. II. Alcune rappresentazioni grafiche delle serie storiche. Alcune trasformazioni delle serie storiche. Le componenti di una serie storica. Gli indici dei prezzi. La deflazione delle serie monetarie.
Libri di testo consigliati
C. VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (volume
primo) – Statistica descrittiva, pagg.139-208: capitoli: 5-6, Edizioni Scientifiche
Italiane, Napoli, 2002
M. R. SPIEGEl, Statistica (seconda edizione), capitoli: 13, 14, 16, 17, Mc Graw Hill
(collana Schaum)
MODULO 3
Sondaggi di opinione e decisioni in condizioni di incertezza
CFU 2
Programma
Elementi di calcolo delle probabilità. La distribuzione normale, la distribuzione t
di Student e la distribuzione chi-quadrato. Dai campioni alla popolazione: tecniche di campionamento e distribuzioni campionarie. Intervalli di confidenza. Inferenza su proporzioni. Decisioni in condizioni di incertezza: la verifica di ipotesi statistiche. Analisi delle tabelle di contingenza. Inferenza nel modello di
regressione lineare semplice.
Libri di testo consigliati
I. DIAMOND, J. JEFFERIES, Introduzione alla statistica per le scienze sociali, pagg.
95-200, capitoli: 7-14, Mc Graw Hill, 2002 M. R. Spiegel, Statistica (seconda edizione), capitoli: 7-12, Mc Graw Hill (collana Schaum)
177
guidaallafacoltà
STATISTICA
CFU 6
Prof. Silvia Verdirosi
Obiettivi
Il corso intende fornire agli studenti le competenze specifiche rappresentate
dagli strumenti statistici occorrenti all’osservazione organizzazione e gestione di
informazioni per lo studio dei fenomeni collettivi in ambito economico sociale
demografico e ambientale.
MODULO 1
Statistica descrittiva: variabili statistiche semplici
CFU 4
Programma
Le rilevazioni statistiche. Le distribuzioni statistiche e la loro rappresentazione
grafica e parametrica (diagrammi e istogrammi, medie analitiche e lasche, variabilità assoluta e relativa, concentrazione, momenti e indici di forma). Rapporti
statistici.
Libri di testo consigliati
COSIMO VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol.
I, ESI, Napoli, 2002
in alternativa
Altri testi potranno essere concordati in alternativa con il docente, e verranno
indicati nel corso delle lezioni
Libri di testo consigliati per esercizi
FRANCO GIUSTI, Applicazioni della statistica per studenti delle Facoltà di Scienze
Poltiche, Cacucci, Bari, 1997
MODULO 2
Variabili statistiche doppie e nozioni di inferenza
CFU 2
178
guidaallafacoltà
Programma
Interpolazione.
Relazioni statistiche e la loro misura (indipendenza, dipendenza in media, dipendenza funzionale e interdipendenza).
La funzione di Gauss.
Nozioni di inferenza statistica.
Libri di testo consigliati
COSIMO VITALE, Introduzione alla statistica per le applicazioni economiche (vol.
I, ESI, Napoli, 2002
Si consiglia vivamente di consultare per ulteriori notizie il sito della Facoltà
1° modulo propedeutico al 2°
179
guidaallafacoltà
STATISTICA ECONOMICA
CFU 8
Prof. Sergio De Stefanis
programma del corso
• PIL nominale, PIL reale e costo della vita
• La contabilità della crescita
• La misurazione dei fattori di produzione
• I numeri indici: approfondimenti analitici
• La misurazione della produttività
• L’analisi di regressione
• Produttività ed efficienza: i numeri indici di Malmquist
Libro di testo consigliati
A. SANTEUSANIO, Statistica economica, Cusl, 3^ edizione
N.B.
È prevista durante il corso una larga utilizzazione di strumenti informatici (effettuata con l’assistenza del docente)
Testo fondamentale del corso sono le dispense distribuite dal docente all’inizio
del corso.
180
guidaallafacoltà
STORIA CONTEMPORANEA
CFU 8
Prof. Luigi Rossi
L’approfondimento delle problematiche socio-economiche e politico-culturali
dal 1814 ai giorni nostri
MODULO 1
Il concerto europeo: 1814-1945
CFU 4
Programma
I fatti più significativi dalla sconfitta di Napoleone alla fine della seconda guerra mondiale
Libro di testo consigliato a chi desidera uno STUDIO CRITICO
G. ALIBERTI E F. MALGERI, Due secoli al Duemila, Pagg. 1-551, LED, Milano, 1999
Libro di testo consigliato a chi preferisce una PREPARAZIONE SCHEMATICA
R. P. COPPINI, R. NERI, A. VOLPI, Storia contemporanea, Pagg.
1-334, Pacini, Ospedaletto, 1999
MODULO 2
Dal secondo dopoguerra ai giorni nostri
CFU 2
Programma
L’evoluzione economica, politica, culturale e diplomatica nel mondo dal 1945
al 2000
Libro di testo consigliato a chi desidera uno STUDIO CRITICO
G. ALIBERTI E F. MALGERI, Pagg. 552-763, LED, Milano, 1999
Libro di testo consigliato a chi desidera una PREPARAZIONE SCHEMATICA
R. P. COPPINI, R. NERI, A. VOLPI, Storia contemporanea, Pagg.
335-424, Pacini, Ospedaletto (Pisa), 1999
181
guidaallafacoltà
MODULO 3
CFU 2
Kissinger e la politica estera americana
Programma
La funzione di orientamento culturale e politico svolta da Kissinger negli Stati
Uniti
Libro di testo consigliato
L. ROSSI, Il Chirone d’Achille: corsi e ricorsi accademici sul Potamac, Società
editrice romana, Roma, 2004
MODULO 4
Seminario tematico
CFU 2
STILI DIPLOMATICI: PRASSI ARISTOCRATICA e REAZIONI PLEBEE
(Talleyrand, Mettenich, Bismarck, Mussolini, Stalin ed Hitler)
I testi saranno indicati dal docente durante le lezioni seminariali
La frequenza è obbligatoria
P. S. Per informazioni sui programmi e sull’assegnazione di tesi cf. il sito di Storia Contemporanea
182
guidaallafacoltà
STORIA CONTEMPORANEA
CFU 8
Prof. Adriana Di Leo
Obiettivi
Conoscenze di base ed approfondimenti dalla politica ottocentesca al nuovo
mondo contemporaneo
MODULO 1
CFU 2
Dalla politica ottocentesca alla fine del giolittismo
Programma
Dal periodo napoleonico alla vigilia della prima guerra mondiale
Libri di testo consigliati
G. SABATUCCI -V. VIDOTTO, Storia contemporanea “l’Ottocento”, capitoli: Le vicende storiche inerenti agli anni 1806-1914, Laterza, Roma -Bari, 2002
Un manuale alternativo puo’ essere concordato con il docente.
MODULO 2
CFU 2
Dalla grande guerra al nuovo mondo contemporaneo
Programma
Gli avvenimenti determinanti dal 1914 al nuovo mondo contemporaneo
Libri di testo consigliati
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea “Il Novecento”, capitoli: le vicende storiche inerenti aglianni 1914 ai giorni nostri, Laterza, Roma - Bari, 2002
Un manuale alternativo puo’ essere concordato con il docente - le vicende storiche inerenti agli anni 1914 ai giorni nostri
183
guidaallafacoltà
MODULO 3
La cultura ed i temi contemporanei
CFU 4
Programma
Il ruolo della cultura nella prospettiva europea
Il libro di testo sarà comunicato durante il corso.
184
guidaallafacoltà
STORIA CONTEMPORANEA (Organizzazione del non profit) CFU 4
Prof. Roberto Parrella
Obiettivi
Il corso ha come obiettivo la conoscenza “per problemi” delle trasformazioni
istituzionali, politiche, economiche, sociali, culturali avutesi nel sistema dell’Europa-mondo durante il Novecento.
MODULO 1
Il Novecento: un “secolo breve”?
CFU 4
Programma
La storia del XX secolo dal primo dopoguerra al crollo delle ideologie. Inoltre,
saranno predisposte mappe concettuali sui seguenti temi, analizzati in una prospettiva di lungo periodo: Politica di equilibrio e concerto europeo – Progresso
e mutamento sociale – Lo Stato-nazione – Imperialismo e ordine internazionale
– Il conflitto di potenza.
Libri di testo consigliati
G. ALIBERTI – F. MALGERI, Due secoli al Duemila, Capitoli
Dal 25 al 30; dal 32 al 39; 40,41 e 43, LED, Milano, 1999
185
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STORIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
CFU 4
Prof. Luigi Rossi
Obiettivi
Fornire agli studenti una conoscenza di base della storia degli Stati Uniti
MODULO 1
Gli Stati Uniti: da colonia a superpotenza
CFU 2
Programma
Gli aspetti problematici e le vicende più significative che hanno contribuito
alla formazione della superpotenza americana
Libri di testo consigliati: SOLO PER I CORSISTI: schemi e dispense a cura del docente
Per i non corsisti
O. BERGAMINI, Storia degli Stati Uniti, Laterza, Roma, 2002
MODULO 2
Gli intellettuali e le opzioni di politica estera negli Stati Uniti
CFU 2
Programma
Il dibattito presso gli intellettuali statunitensi sulle opzioni di politica estera
Libri di testo consigliati
L. ROSSI, Il Chirone d’Achille: corsi e ricorsi Accademici sul Potamac, Società
editrice romana, Roma, 2004
Modalità Esame
Prova intercorso – Prova orale
P.S. Per informazioni sui programmi e sull’assegnazione di tesi di laurea cf. il sito di
Storia Contemporanea
186
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STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI
CFU 8
Prof. Aurelio Musi
Obiettivo formativo è una buona conoscenza della storia mondiale del Novecento come contesto in cui collocare l’evoluzione storica dei sistemi politici, con
particolare attenzione al sistema politico italiano dal secondo dopoguerra ad oggi.
MODULO 1
Il mondo contemporaneo nel Novecento
CFU 4
Programma
Temi principali di studio: l’Italia giolittiana; le potenze europee e la prima guerra
mondiale; dopoguerra e fascismo in Italia; i regimi totalitari tra le due guerre;
crisi e trasformazione dei regimi liberaldemocratici; la seconda guerra mondiale;
guerra fredda e politica dei blocchi; la decolonizzazione; la distensione internazionale; l’Italia tra centrismo , centrosinistra e crisi del sistema politico; la crisi
dei regimi comunisti; globalizzazione e oltre il duemila – Nascita, sviluppo e
crisi del partito di massa in Europa
Libri di testo consigliati
L. MASCILLI MIGLIORINI, Le domande della storia. III: Il Novecento, Bompiani, Milano, 2002
MODULO 2
La “stagione dei sindaci” in Campania
CFU 4
Programma L’analisi storica del sistema politico regionale dalla crisi di
tangentopoli alle elezioni del 2001: tra vecchi e nuovi partiti - il primato del
centro – nascita e ascesa di Forza Italia – il bipolarismo imperfetto – l’era Bassolino
a Napoli – l’esperienza De Luca a Salerno Libri di testo consigliati
A. MUSI, Due sindaci e un cardinale, Tullio Pironti, Napoli, 2002
Propedeuticità: 1 propedeutico a 2
187
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STORIA DEI SERVIZI SOCIALI
CFU 4
Prof. Valerio Tozzi
Il corso intende analizzare, in una prospettiva storico-giuridica, l’espansione in
Italia della pubblica amministrazione e le sue forme organizzative – con particolare riguardo al settore dei servizi sociali – dalla nascita dello Stato di diritto fino
alle recenti modifiche del Titolo V della Costituzione.
MODULO 1
CFU 2
IL XIX SECOLO – IL VENTENNIO FASCISTA
Programma
Il concetto di Stato nell’età liberale; Governo e pubblica amministrazione; Attenzione ai problemi sociali: la legge sulle Opere Pie, la legge Crispi sulle I.P.B.; Le
istituzioni sanitarie; la pubblica istruzione – La trasformazione dello forma di
Stato nel ventennio Fascista; Modifiche dell’organizzazione amministrativa; Assistenza e beneficenza (I.P.A.B.); Sanità e istruzione pubblica.
Libri di testo consigliati
E. CHELI, La sovranità, la funzione di governo, l’indirizzo politico, in, G. AMATO – A. BARBERA (a cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione costituzionale), Il Mulino, Bologna, 1997
G. PASTORI, La pubblica amministrazione, in, G. AMATO – A. BARBERA (a
cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione costituzionale), Il Mulino, Bologna, 1997
L. MANNORI – B. SORDI, Storia del Diritto Amministrativo, Capitoli (Parte IV:
Lo Stato di diritto), Laterza, Roma-Bari, 2001
R. FERRARA, Introduzione al Diritto Amministrativo, Capitoli 1°, Laterza
, Roma-Bari, 2002
MODULO 1
CFU 2
188
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MODULO 2
CFU 2
Programma
La Costituzione repubblicana; Pubblico e privato nella democrazia costituzionale; Unità dello Stato e sistema delle autonomie nella previsione del 1948; I servizi
sociali di rilievo costituzionale – Gli anni 1950-1960; Gli anni 1970 – 1980 e l’attuazione delle Regioni; Gli anni ’90: dalla l. n. 142 ai “decreti Bassanini”; ampliamento e diversificazione dell’intervento sociale; Crisi dello Stato sociale e Terzo
settore; Enti non commerciali e ONLUS; Modifiche del Titolo V Cost.: federalismo
e sussidiarietà.
Libri di testo consigliati
E. CHELI, La sovranità, la funzione di governo, l’indirizzo politico, in, G. AMATO – A. BARBERA (a cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione costituzionale, Il Mulino, Bologna, 1997
G. PASTORI – E. BALBONI, Il governo regionale e locale, in, G. AMATO – A.
BARBERA (a cura di), Manuale di Diritto Pubblico (vol. II°: L’organizzazione
costituzionale), Il Mulino, Bologna, 1997
L. MANNORI – B. SORDI, Storia del Diritto Amministrativo, (Parte V: Lo Stato
contemporaneo), Laterza, Roma-Bari, 2001
LUCA DE LUCIA, La regolamentazione amministrativa dei servizi di pubblica
utilità, (Parte II: La regolazione dei servizi di pubblica utilità; La regolazione ai
fini sociali), Giappichelli, Torino, 2001
R. FERRARA, Introduzione al Diritto Amministrativo, Capitoli 1°; 2°; 3°
189
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STORIA DEL MEZZOGIORNO
CFU 4
Prof. Di Leo Adriana
Obiettivi
Conoscere e approfondire le problematiche del mezzogiorno
MODULO 1
Il Mezzogiorno d’Italia e la “storia ecologica”
CFU 2
programma
Le risorse naturali nei processi di sviluppo politico – sociale del mezzogiorno
Libri di testo consigliati
P. BEVILACQUA, Breve storia dell’Italia meridionale, Donzelli, Roma, 2000
MODULO 2
CFU 2
Le vicende che hanno caratterizzato la storia del Mezzogiorno nella prospettiva
europea
programma
Temi e problemi del Mezzogiorno
Libri di testo consigliati
Il testo sarà comunicato all’inizio del corso
190
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STORIA DEL RISORGIMENTO
CFU 4
Prof. Roberto Parrella
Obiettivi
Il corso intende ricostruire le principali tappe della trasformazione dell’Europa
da società fondata sulla religione e l’ordine feudale a insieme di Stati organizzati e indipendenti sulla base del principio di sovranità.
MODULO 1
Il processo di nation-building, la Chiesa e le minoranze religiose.
Programma
Il modulo ripercorre, a partire dal Congresso di Vienna, il processo di formazione degli Stati-nazione in Europa con particolare riguardo al ruolo della
Chiesa cattolica e delle minoranze religiose nell’unificazione italiana.
Libri di testo consigliati
G. ALIBERTI – F. MALGERI, Due secoli al Duemila, Capitoli
1-3; 8-9, LED, Milano, 1999
E. FALCO, I figli di David e l’Unità italiana: profili biografici, e-doxa, Roma,
2003
191
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STORIA DELL’ECONOMIA POLITICA
CFU 4
Prof. Nicola Di Matteo
Libri di testo consigliati
D. PARISI, Introduzione storica all’economia politica, Il Mulino, Bologna, Nuova
edizione
192
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STORIA DELL’EUROPA
CFU 4
Prof. Giuseppe Foscari
Obiettivi
Il corso intende affrontare alcune delle principali tematiche relative alla storia
del continente europeo tra XV e XIX secolo.
MODULO UNICO
L’idea e l’identità dell’Europa
Programma
Il programma generale intende, per un verso, ricostruire ed analizzare i contesti
statali nei quali è stata sollevata la questione dell’Europa, per altro verso, esaminare alcune problematiche vitali per l’identità europea. Durante il corso il docente provvederà anche a focalizzare l’attenzione sul problema dello sviluppo
degli Stati dal XV al XIX secolo. Nella parte monografica, invece, si affronterà il
tema della formazione della cultura borghese nell’Ottocento.
Libri di testo consigliati
H. MIKKELI, Europa. Storia di un’idea e di un’identità, Il Mulino, Bologna, 2002
P. GAY, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese (1815-1914),
Carocci, Roma, 2002
193
guidaallafacoltà
STORIA DELL’INDUSTRIA
CFU 4
Prof. Lucio Avagliano
programma
Il corso illustrerà i capitoli relativi alla dinamica dello sviluppo a partire dalla
prima rivoluzione industriale e fino ai nostri giorni. Esso verterà anche su
tematiche che saranno trattate nei seminari previsti per il relativo dottorato in
relazione a un’analisi comparata tra principali paesi europei e in particolare l’Italia e gli Stati Uniti.
Libri di testo consigliati
L. AVAGLIANO, La mano visibile in Italia, Studium, Roma 1991
oppure in alternativa a scelta uno dei seguenti testi
N. CREPAS, Industria, in M. FIRPO, N. TRANFAGLIA, P.G. ZUNINO, (a cura di) Guida
all’Italia Contemporanea, Garzanti, Milano 1998
A. CHANDLER-F. AMATORI-T. HIKINO, (a cura di) Grande impresa e ricchezza delle
nazioni, Il Mulino, Bologna 1999.
*Esercitazioni saranno svolte in collaborazione col Dottorato di “Storia dell’Industria”.
194
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STORIA DELLA CHIESA
CFU 4
Prof. Di Leo Adriana
Obiettivi
Il ruolo dei cattolici nella società contemporanea
MODULO UNICO
L’evoluzione della Chiesa dal 1914 ai nostri giorni
Programma
I martiri nell’età contemporanea
Libri di testo consigliati
G. SABATUCCI-V. VIDOTTO, Storia Contemporanea “Il Novecento”, capitoli: Le vicende storicheinerenti agli anni 1914 ai giorni nostri, Laterza, Roma -Bari, 2002
Un manuale alternativo può essere concordato con il docente, Capitoli:Le vicende storiche inerenti agli anni 1914 ai giorni nostri
CAMILLO BREZZI, CARLO FELICE CASULA, AGOSTINO GIOVAGNOLI E ANDREA RICCARDI (a cura
di), Democrazia e cultura, Il Mulino, Bologna, 2002
195
guidaallafacoltà
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
CFU 8
Prof. Tarcisio Amato
Obiettivi
Orientamento sulle principali correnti di pensiero politico in età moderna e contemporanea con particolare riguardo alla storia del liberalismo europeo.
MODULO 1
Il liberalismo nell’età moderna e contemporanea
CFU 4
Programma
Analisi delle tematiche sottese alle principali correnti del pensiero politico liberale europeo nell’età moderna: da Locke ad J. S. Mill. Momenti e figure del
liberalismo italiano del Novecento
Libri di testo consigliati
G. BEDESCHI, Storia del pensiero liberale, pagg. 49-242; 263-300, Laterza, RomaBari, 1999 T. AMATO, Sul liberalismo di Constant e altri saggi, capitoli: V-VIII,
Gentile, Salerno, 2002
MODULO 2
Liberalismo e costituzionalismo in Hegel e Constant
CFU 4
Programma
Approfondimento delle tematiche concernenti i problematici e discussi rapporti
del liberalismo e costituzionalismo agli inizi del XIX secolo in Europa
Libri di testo consigliati
T. AMATO, Sul liberalismo di Constant ed altri saggi, capitoli: I-IV, Gentile, Salerno,
2002
Il modulo 1 è propedeutico rispetto al modulo 2
196
guidaallafacoltà
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
CFU 8
prof. Tarcisio Amato
Obiettivi
Il corso si propone di individuare, alla luce anche delle più recenti riflessioni
non soltanto storiografiche la maggiore vicenda istituzionale europea dell’età
moderna e contemporanea: lo Stato moderno.
MODULO 1
Genesi e trasformazioni dello Stato moderno
CFU 4
Programma
La vicenda dello Stato moderno europeo, analizzata nei momenti delle sue premesse storico-istituzionali sino all’approdo dello Stato-nazione
Libri di testo consigliati
G. POGGI, La vicenda dello Stato moderno, pagg. 17-213, Il Mulino, Bologna,
1998 N. MATTEUCCI, Lo Stato moderno, pagg. 15-168, Il Mulino, Bologna, Ult. Ed.
MODULO 2
Nuove problematiche dello Stato contemporfaneo
CFU 2
Programma
Aspetti e problemi dello Stato contemporaneo: costituzional-pluralismo e democrazia liberale
Libri di testo consigliati
N. MATTEUCCI, Lo Stato moderno, pagg. 169-198; 321-345, capitoli: V-VI; XI, Il
Mulino, Bologna, 1999
197
guidaallafacoltà
MODULO 3
CFU 2
Globalizzazione e Stato-nazione
Programma
La controversa questione del discusso nesso fra declino dello Stato-nazione e
Globalizzazione
Libri di testo consigliati
D. HELD- A. MC GREW, Globalismo e antiglobalismo, pagg. 7-100, Il Mulino, Bologna, 2001
198
guidaallafacoltà
STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
CFU 8
STORIA DEI TRATTATI E POLITICA INTERNAZIONALE (Vecchio Ordinamento)
Prof. Luigi Rossi
Obiettivi
Le vicende più significative che hanno contribuito all’evoluzione dei rapporti
politico-diplomatici nelle relazioni internazionali dal Concerto Europeo alla
Globalizzazione
MODULO1
Apogeo e crisi del concerto europeo
CFU 4
Programma
La storia delle relazioni internazionali dal Congresso di Vienna alla fine della
Seconda Guerra mondiale
Libri di testo consigliati
OTTAVIO BARIE, Dal Sistema europeo alla Comunità mondiale, vol. I, Il Sistema Europeo, Pagg.
141-278; Celuc libri, Milano, 1999
GIANCARLO GIORDANO, Storia della politica internazionale, Pagg. 125-276, Franco Angeli, Milano, 1994
MODULO 2
Dalla seconda guerra mondiale agli anni della globalizzazione
CFU 2
Programma
La riarticolazione delle relazioni internazionali dal 1945 alla fine del XX secolo
Libro di testo consigliato
GIANCARLO GIORDANO, Storia della politica internazionale, Pagg. 279-439, Franco Angeli, Milano, 1994
199
guidaallafacoltà
MODULO 3
CFU 2
Gli “accademici” statunitensi e le opzioni di politica estesa della superpotenza
americana
Programma
Il dibattito relativo alle opzioni di politica estera presso gli intellettuali statunitensi
Libr di testo consigliato
L. ROSSI, Il Chirone d’Achille, corsi e ricorsi accademici sul Potomac, Società
editrice Romana, Roma, 2003
Modalità Esame
Prova intercorso–Prova orale
La frequenza è obbligatoria
P. S. Per ulteriori informazioni cf. il sito di Storia Contemporanea
200
guidaallafacoltà
STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI FRA STATO E CHIESA
CFU 4
Prof. Ivana Vecchio Cairone
Programma
• Le conseguenze del recente processo di attuazione delle previsioni
costituzionali in materia di disciplina dei “rapporti” fra Stato e Confessioni religiose.
• I principi costituzionali in materia ecclesiastica nel quadro della vigente forma
di Stato.
• Le fonti sulla natura di disciplina del fenomeno religioso.
• Il dibattito sulla natura giuridica delle fonti contrattate fra Stato e confessioni
religiose.
• La proposta di una legge su “La disciplina delle libertà religiose”.
Libri di testo consigliati
MUSELLI-TOZZI, Manuale di Diritto Ecclesiastico, Laterza 2000, (Introduzione, capp.
I-V)
FERRARI-IBÁN, Diritto e religione in Europa Occidentale, Il Mulino, 1997
201
guidaallafacoltà
STORIA ECONOMICA
CFU 8
Prof. Lucio Avagliano
MODULO 1
CFU 4
Programma
Oltre a un’introduzione metodologica, lo studente dovrà dimostrare una conoscenza approfondita nell’ambito di quella più generale relativa ai massimi temi
della storia dell’economia mondiale, degli argomenti seguenti:
L’espansione dell’Islam e la rottura dell’unità economica del mondo mediterraneo dopo la crisi dell’Impero romano. Il modello feudale: funzionamento economico e teorie della crisi. Il fenomeno urbano. La rinascita dell’Anno Mille e
l’inizio dell’ascesa dell’Europa occidentale. Il problema dell’oro nel Medio Evo.
Le corporazioni: lavoro e tecnica. Le economie mondo negli studi di F. Braudel.
Le antiche economie europee a domicilio urbano prima e dopo Venezia. La fine
della egemonia mercantile del Mediterraneo e la rivoluzione commerciale. Le
origini del capitalismo: fatti e teorie. Inflazione e trends monetari dal XVI secolo.
La crisi del XVII secolo. Il XVIII secolo, sviluppo economico e demografico. La
nascita dell’economia politica. Gli economisti e l’economia del Mezzogiorno.
La Rivoluzione Industriale in Inghilterra e in Europa.
Libri di testo consigliati
C.M. CIPOLLA, Storia economica dell’Europa pre-industriale, Il Mulino, Bologna
1997
D. LANDES, Il prometeo liberato, Einaudi, Torino, 1992. I capitoli saranno comunicati durante il corso.
L. AVAGLLANO-M. MORCALDI, (a cura di), Lezioni Salernitane, appunti dal corso di
Storia economica.
202
guidaallafacoltà
MODULO 2
CFU 2
Programma
Sviluppo dell’economia e della democrazia americana nell’ ‘800, dall’età di Jackson
alla fine del secolo. Le teorie degli “stadi di sviluppo”. L’intervento dello Stato
nelle economie secondcomer Cenni sulla storia delle economie asiatiche. Origini e sviluppo del capitalismo giapponese. La formazione di un’economia duale
a livello planetario: Nord e Sud. passaggi del capitalismo commerciale e agrario
a quello industriale in Italia. Le avventure della lira. Oro e argento nel XIX secolo. L’economia americana dal progressismo di T. Roosvelt alla crisi del ’29. L’economia mondiale tra le due guerre. La nascita dell’lRI in Italia. La riforma bancaria. La ricostruzione e la espansione economica degli anni ’50 e ’60. Trends di
sviluppo economico nella CEE e negli Stati Uniti di R. Reagan. La crisi del 1987.
La crisi del 1991-1993.
Libri di testo consigliati
L. AVAGLIANO, Il cuore del capitalismo americano, Franco Angeli, Milano, 1998
MODULO 3
CFU 2
Programma
- La Rivoluzione industriale e in Europa
- Gli anni tra le due guerre
- Ricostruzione e sviluppo dopo il 1945
Libri di testo consigliati
D. LANDES, Il prometeo liberato, Einaudi, Torino, 1992. I capitoli saranno comunicati durante il corso.
203
guidaallafacoltà
STORIA ECONOMIA DELL’EUROPA
CFU 4
Prof. Valdo D’Arienzo
MODULO 1
Stroria della finanza europea
CFU 2
Programma
Formazione e sviluppo della finanza nell’Europa d’Antico regime
Libri di testo consigliati
F. PIOLA CASELLI, Il buon governo. Storia della finanza pubblica nell’Europa
preindustriale, pagg. 97-317, capitoli: IV-XI, Giappichelli, Torino, 1997
MODULO 2
La fiscalità nel Regno di Napoli
CFU 2
Programma
Le finanze d’Antico regime: Il caso studio del Regno di Napoli
Libri di testo consigliati
V. D’ARIENZO, L’arrendamento del sale dei quattro fondachi, pagg. 218, Elea
Press, Salerno, 1996
204
guidaallafacoltà
STORIA ED ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO ASIATICI
CFU 4
Prof. Anna Villa
Programma
Formazione e sviluppo dell’omogeneità afro asiatica
Parte generale
Elementi storico-culturali. L’islamizzazione. Dominazione europea e suoi effetti.
Rapporti con i paesi non colonizzati. L’evoluzione delle relazioni euro-afro-asiatiche fra le due guerre. I paesi afro-asiatici e il secondo conflitto mondiale. Il
nazionalismo e l’indipendentismo. Crisi e conflitti. L’aggregazione regionalistica:
le organizzazioni; le ideologie; i movimenti.
Libri di testo consigliati
G. IANNETTONE, Africa Asia. Dal tribalismo al terzo millennio, Napoli, 2003
PIACENTINI FIORANI, Processi di decolonizzazione in Asia e Africa, Milano, 2000
Si consiglia la lettura anche di
CARDINI F., Europa e Islam. Storia di un malinteso, Bari, 2000
205
guidaallafacoltà
STORIA MODERNA
CFU 8
Prof. Aurelio Musi
Obiettivo formativo è la conoscenza della storia moderna, eventi, processi e
problemi dalla fine del Quattrocento all’impero napoleonico. Il tempo storico
della modernità coincide con il periodo che segue il Medioevo ma è anche la
fase in cui maturano tutti quegli elementi a base del nostro vivere in comunità,
quell’insieme di valori riconoscibili nella nostra attualità di uomini europei.
MODULO 1
CFU 4
LA STORIA DEL MONDO MODERNO DAL CINQUECENTO AL PRIMO OTTOCENTO
Programma
Storia e storiografia delle scoperte geografiche,del Rinascimento e degli Stati
moderni, delle guerre per il predominio europeo, della Riforma protestante, della
Controriforma, dell’età di Filippo II e del sistema imperiale spagnolo, dei paesi
extraeuropea tra Cinque e Seicento, della crisi del Seicento, dell’assolutismo e
dell’antico regime, delle guerre di successione, dell’illuminismo, dell’espansione coloniale e della rivoluzione industriale, delle due rivoluzioni “atlantiche”,
dell’impero napoleonico.
Libri di testo consigliati
AURELIO MUSI, Le vie della modernità, Pagg. 464, Sansoni, Firenze, 2000
AURELIO MUSI, L’esame di storia, Pagg. 90, Sansoni, Firenze, 2002
MODULO 2
Le rivolte nel sistema imperiale spagnolo
CFU 4
Programma
Ricostruzione e interpretazione della rivolta di Masaniello nel quadro del sistema imperiale spagnolo.
206
guidaallafacoltà
Libri di testo consigliati
AURELIO MUSI, La rivolta di Masaniello nella scena politica barocca, Pagg. 263,
Guida, Napoli, 2002
Propedeuticità tra moduli 1 a 2
207
guidaallafacoltà
STORIA MODERNA (Organizzazione del non profit)
CFU 4
Prof. Giuseppe Foscari
Obiettivi
Il corso ho come obiettivo formativo la conoscenza di eventi, processi e
problematiche dalla crisi del Seicento all’impero napoleonico.
MODULO 1
CFU
4
Programma
La storia del mondo moderno dal Seicento all’inizio dell’Ottocento. Inoltre, saranno predisposte mappe concettuali sui seguenti temi, esaminati in un’ottica
di lungo periodo: Lo Stato moderno – Dalle scoperte geografiche al
colonialismo – L’equilibrio politico – Il sistema spagnolo – Riforma e
controriforma.
Libri di testo consigliati
AA. MUSI, Le via dela modernità, Capitoli dal IX al XXI (esclusi i capp. XII e
XVI), SANSONI, Milano, 2000
208