Salute, la prevenzione comincia dalla tavola Rivergaro, partecipata serata in biblioteca dedicata alle intolleranze alimentari rivergaro - Il quarto martedì della salute organizzato presso la Biblioteca Comunale di Rivergaro ha registrato un'altissima affluenza di pubblico. Il ciclo di sei incontri organizzato dall'assessorato alla cultura e dal Centro di lettura sta fornendo ai cittadini una risposta concreta ai dubbi ed agli interrogativi che il tema salute naturalmente suscita. L'argomento analizzato dalle due relatrici della serata è stato "Alimentazione e Salute". La naturopata Claudia Polenghi ha iniziato il suo intervento parlando di intolleranze alimentari. Sintomi precisi che RIVERGARO - La serata rivelino una determinata intolleranza purtroppo non esistono. L'infiammazione, dedicata alla salute infatti, va ad enfatizzare altre malattie come ansia, depressione, obesità, ipercolesterolemia, gastrite, colite, artrosi ecc… Come sottolinea la Polenghi: «Ad ora non esiste uno strumento oggettivo di rilevazione delle intolleranze. Esistono test, come quello citotossico ematico o quello che utilizza la risposta muscolare a contatto con l'alimento, che però sono operatoredipendente». La naturopata ha elargito utili consigli sulla scelta dei cibi da prediligere. Ad esempio gli alimenti integrali, a differenza di quelli raffinati, contengono vitamine e minerali utili al nostro organismo come può essere il germe di grano presente nel chicco non raffinato. «Il 60 per cento del nostro sistema immunitario - ha proseguito la Polenghi - risiede nell'intestino, per questo è fondamentale che sia in equilibrio e supportato da una corretta alimentazione». Inoltre è scientificamente dimostrato che esiste una comunicazione diretta tra il sistema nervoso e il nostro sistema immunitario. Dopo aver elencato i gruppi alimentari a cui si è generalmente più intolleranti la Polenghi a passato la parola ad Anna Maria Andena medico di base e coordinatrice del nucleo cure primarie della Valtrebbia. La dottoressa ha voluto indagare le malattie del sistema cardiocircolatorio essendo l'alimentazione uno dei fattore di prevenzione più importanti. «In Italia - ha sottolineato Andena - muoiono ogni anno 240mila persone a causa di eventi ischemici al cuore dovuti a pasti esageratamente abbondanti, sforzi fisici ed esposizione al freddo». La dottoressa ha concluso la serata rispondendo ai vari quesiti giunti dal pubblico. Il prossimo appuntamento fissato per martedì 9 febbraio avrà luogo presso La Casa del Popolo e vedrà come relatore il dottor Luigi Cavanna. Il noto oncologo piacentino parlerà di "Aspetti preventivi e terapeutici nelle grandi malattie". Nicoletta Novara 07/02/2010