Classe F2 Clara Veronese Tema: “Progettazione di un sito web” Si immagini di dover progettare il layout grafico di un sito (es. proprio sito web, sezione del sito della propria classe/scuola...). Descrivere le scelte grafiche che si adotteranno, prestando particolare attenzione a: • Tipo di font da utilizzare: individuare quale dimensione, colore, e tipo di font usare per ogni tipo di testo o di link. • Uso del colore: individuare una palette di colori da utilizzare per tutto il sito. • Immagini: uso delle immagini, proporzione e loro posizionamento nella pagina. • Layout. che tipo di layout dare alla pagina, individuazione di griglia e di possibile template, posizionamento di logo, menu principale, eventuale sottomenu, contatti e altri elementi che devono rimanere in ogni pagina. Se lo si desidera, provare a disegnare la homepage del sito, utilizzando un software di grafica (es. Photoshop, Gimp, Fireworks, Illustrator, ecc.) oppure un Web editor (es. FrontPage, Dreamweaver, NVU, ecc.) oppure semplicemente utilizzando PowerPoint o OpenOffice Impress. “La maggioranza dei Web designer comincia a lavorare ai propri progetti chiedendosi chi sia e che cosa voglia l’utente finale. Ma noi sappiamo dell’esistenza di almeno un genio del web design che realizza ogni suo lavoro partendo dall’invenzione di comportamenti dinamici che non ha mai visto applicati in un sito e che continua ad elaborarli lasciandosi trasportare nella direzione in cui lo guidano. Per quanto insolito, questo metodo li conduce a siti a tal punto professionali e agili che incantano esattamente gli utenti cui intendevano arrivare, proprio in virtù della loro singolarità”. Così Jeffrey Zeldman, nel suo libro “Dalla carta al web” (2001), chiariva l’idea che “progettare per rivolgersi ad un pubblico specifico è un’attività che non dispone di alcuna base scientifica: non esistono misure di riferimento certe, anzi, a dire il vero niente è certo in questo settore”. In effetti il web, medium mutante e mutevole, poco si adatta ad essere imbrigliato nella rigidità del “si fa così”; è un ambiente “selvaggio”, per questo sicuramente affascinante, dove è necessario avventurarsi con un considerevole bagaglio di precauzioni (il W3C1 le chiama “raccomandazioni”) ma anche con una buona dose di creatività. Colori La mia ipotesi parte dalla definizione della palette dei colori perché spesso questi costituiscono un vincolo più che un elemento di scelta. Se esiste un logo aziendale o dei colori sociali definiti e fortemente caratterizzanti come, ad esempio, il rosso Ferrari il blu/rosso Barilla l’arancione/blu IngDirect il patriottico Alitalia è probabile che il graphic designer debba orientare le proprie scelte in modo armonico e coerente con l’immagine aziendale. Se invece questo vincolo non esiste la scelta cromatica è espressione della creatività del designer, delle emozioni che si vogliono suscitare e, inevitabilmente, delle mode del momento. Ho notato che, mentre nel quadriennio passato era in gran voga l’arancione spesso abbinato al blu, ultimamente sono sempre di più i siti web che si orientano al verde e al giallo come negli esempi seguenti: 1 Il W3C (World Wide Web Consortium) è un consorzio internazionale che si occupa della definizione di standard per il web. Principi di grafica e layout pag. 1 di 6 Classe F2 Clara Veronese il verde Technorati.com il verde w3schools2 il verde DOL e Scuolab il giallo CheBanca! e che sono sempre più diffusi i temi oligocromatici cioè basati su una palette di pochissimi colori (uno “potente” declinato in diverse tonalità o gradazioni, gli altri neutri – scala dei grigi – e solo talvolta appare un colore “stridente” di uso limitato alle necessità di evidenziazione). Un altro aspetto che vorrei sottolineare è il declino dell’uso di colori diversi per contraddistinguere le diverse sezioni dello stesso sito. Unico baluardo restava il sito delle Poste Italiane che ancora fino a poco tempo fa usava il blu per la sezione prodotti Bancoposta, il verde per la sezione prodotti postali e il giallo per gli altri prodotti. I colori chiave venivano riproposti nei menu di navigazione delle diverse sezioni e consentivano un immediato punto di riferimento visivo nella navigazione del sito rispondendo efficacemente alla domanda “Dove sono?”. Visitandolo recentemente ho notato che nella home page la caratterizzazione delle diverse sezioni con i colori chiave è stata mantenuta (è stato aggiunto il rosso per una quarta sezione che non ricordavo esistente) ma è praticamente assente nelle pagine delle sezioni (è limitata ad un quadratino in un angolo del menu di navigazione della sezione). home page pagina di sezione I miei gusti personali mi portano a scegliere una palette di colori composta da: BLU (colore potente): classico ed elegante esprime sicurezza ed equilibrio, declinato in una gradazione non troppo scura affinché comunichi brio e freschezza - RGB(51,51,153) - HEX #333399 ARANCIONE (colore stridente): un colore caldo, giovane ed accogliente, che esprime dinamismo, da usare per evidenziare gli strumenti di navigazione - RGB(255,153,0) - HEX #FF9900 AZZURRO CHIARO: da usare come declinazione del blu e in alternativa al bianco che può risultare troppo luminoso se usato in primo piano su sfondo blu - RGB(193,218,255) - HEX #C1DAFF Utilizzerò il bianco per lo sfondo e non escludo l’uso del nero. 2 www.w3schools.com è un validissimo sito di riferimento per progettisti e sviluppatori web; il restyling con l’uso del verde è recentissimo Principi di grafica e layout pag. 2 di 6 Classe F2 Clara Veronese Il blu e l’arancione che ho scelto sono colori web-safe3, cioè fanno parte dei 256 colori “di base” rappresentabili con la profondità di colore minima (8 bit)4. L’azzurro invece non è web-safe e, se il sistema utilizzato per visualizzare la pagina ha una profondità di colore ridotta, potrebbe virare verso sfumature simili nel caso di profondità di colore a 16 bit ovvero apparire “retinato” nel caso di profondità di colore a 8 bit. Considero il problema trascurabile sia perché ormai la maggior parte dei sistemi ha una profondità di colore superiore ai 24 bit, sia perché, in caso contrario, posso “accontentarmi” di un colore simile se non è disponibile quello identico. Font Non ho dubbi, sicuramente Verdana. E’ un font sans serif “nato per il web” che ha un duplice vantaggio: - essendo senza grazie è leggibilissimo anche alle piccole dimensioni. - è multipiattaforma in quanto l’azienda proprietaria (Microsoft), attraverso oculate e sagaci politiche di mercato, ne ha consentito la massiccia diffusione sia sulle piattaforme Windows che su quelle Mac distribuendolo incluso nel browser Internet Explorer; è disponibile anche per i sistemi Linux ma deve essere installato appositamente; per evitare problemi è opportuno specificare nel foglio di stile5 i font alternativi Arial, Geneva, Helvetica e la famiglia generica sans-serif. Per quanto riguarda le misure, ritengo adeguati 10 pt per il livello di paragrafo e, tenendo conto della possibilità di definire fino a 6 livelli di titoli, prevedo la seguente graduazione: Titolo 1 18 pt, grassetto Titolo 2 16 pt, grassetto itolo 3 12 pt, grassetto Titolo 4 10 pt, grassetto Paragrafo 10 pt, normale Titolo 5 8 pt, grassetto Titolo 6 8 pt, normale Layout Ho ipotizzato la realizzazione di un sito aziendale con home page introduttiva e una gerarchia a 3 livelli: sezione, argomento, pagina. Poiché sono abbastanza esperta di HTML, CSS e linguaggi di scripting,6 ho realizzato mediante questi il template. Di seguito riporto gli screen-shot delle pagine prodotte e commento le scelte adottate. 3 Vedi www.coloriwebsafe.it Profondità di colore a 8 bit vuol dire che si usano 8 bit per rappresentare un colore: con 8 bit si riescono a rappresentare 28 = 256 colori diversi. Analogamente profondità di colore a 16 bit vuol dire che si usano 16 bit per rappresentare un colore: con 16 bit si riescono a rappresentare 2 16 = 65536 colori diversi (come negli schermi di qualche modello di cellulare meno recente). Per rappresentare il colore di immagini fotografiche (che hanno maggiore varietà di sfumature) in modo "fedele all'originale" (truecolor) sono necessari 24 bit. I monitor dei nostri pc normalmente utilizzano una profondità di colore anche maggiore, 32 bit, e sono in grado di visualizzare milioni di colori diversi. 5 L’uso del foglio di stile è una tecnica raccomandata dal W3C che consente di raccogliere tutte le specifiche relative all’aspetto della pagina web. Tali specifiche sono prodotte in un linguaggio denominato CSS. 6 Permettono di aggiungere contenuto attivo nelle pagine web. 4 Principi di grafica e layout pag. 3 di 6 Classe F2 Clara Veronese Home page La home page del sito è scarna: contiene il logo aziendale, poche altre informazioni essenziali e un pulsante di accesso ai contenuti veri e propri del sito. Questo tipo di home page ha la funzione di introdurre il visitatore favorendone anche l’ambientamento cromatico. Immagini: l’unico elemento “pesante” è il logo (50KB, formato PNG7) mentre è trascurabile il peso del pulsante di entrata (2KB, formato GIF); gli altri elementi grafici (linee orizzontali) sono ottenuti mediante impiego di HTML e CSS. Elementi sensibili: al click sul pulsante di entrata si ottiene l’accesso ai contenuti; al passaggio del mouse sull’indirizzo di posta la scritta si evidenzia così al click sull’indirizzo di posta si avvia il client di posta per l’inoltro di una e-mail. Pagine dei contenuti Per quanto riguarda le pagine dei contenuti, opto per un layout classico, con una barra di navigazione primaria orizzontale in alto ed una secondaria verticale a sinistra. Unica digressione è il posizionamento del pulsante di ritorno alla home page all’estrema destra della barra di navigazione primaria anziché a sinistra. Mi è sembrata più efficace questa collocazione perché, nella grafica complessiva, lo fa risultare discosto dagli altri pulsanti i quali consentono la navigazione “in avanti” 7 Il Portable Network Graphics (abbreviato PNG) è un formato di file per memorizzare immagini. E’ stato creato nel 1995 da un gruppo di autori indipendenti e approvato il 1° ottobre 1996 dal W3C (fonte: www.wikipedia.it) Principi di grafica e layout pag. 4 di 6 Classe F2 Clara Veronese (cioè verso pagine di livello gerarchico pari o inferiore) mentre esso attiva una navigazione “all’indietro” (cioè verso pagine di livello gerarchico superiore). L’usabilità8 di un sito dipende molto dagli strumenti di navigazione che devono offrire sempre risposta certa ed immediata alle seguenti domande: Dove sono? Dove posso andare e come ci arrivo? Come posso tornare dov’ero prima? Nel definire il template (modello) della pagina ho prestato particolare attenzione a questo fondamentale aspetto adottando le seguenti strategie: Dove sono? La linea arancione posta sotto la barra principale evidenzia la sezione, l’espansione del menu laterale evidenzia l’argomento, il titolo della pagina evidenzia la pagina attiva. Dove posso andare e come ci arrivo? La posizione “classica” delle barre di navigazione, l’uso di richiami testuali espliciti e gli effetti grafici di evidenziazione non dovrebbero lasciar luogo a dubbi. 8 Il concetto di usabilità è definito, secondo una norma ISO (International Standard Organization), come l'efficacia, l'efficienza e la soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti. Principi di grafica e layout pag. 5 di 6 Classe F2 Clara Veronese Come posso tornare dov’ero prima? Le barre di navigazione articolate sui 3 livelli gerarchici del sito (sezione, argomento, pagina) e uniformemente presenti in tutte le pagine offrono una mappatura costante del sito riducendo al minimo il rischio di smarrimento. Immagini: anche qui, come nella home page, l’elemento più “pesante” è il banner di intestazione che richiama il logo aziendale e contiene la barra di navigazione primaria; il banner è costruito come un “puzzle” di immagini (complessivamente 32KB, tutte in formato PNG) allo scopo di rendere diversamente sensibili i vari frammenti; le altre immagini sono il punto elenco e un elemento riempitivo dello sfondo del piè di pagina (complessivamente 2KB, formato PNG); gli altri elementi grafici sono ottenuti mediante impiego di HTML e CSS. Elementi dinamici: il messaggio di benvenuto (in alto a destra) contiene un datario attivo e il menu laterale (a sinistra) espande le voci dell’argomento selezionato; questi elementi sono stati realizzati mediante javascript9. Elementi sensibili: barra di navigazione principale (orizzontale in alto): o al passaggio del mouse sui pulsanti della barra di navigazione principale la scritta si colora di arancione (effetto roll-over ottenuto mediante javascript); o al click del mouse sui pulsanti della barra di navigazione principale si ottiene l’accesso alle diverse sezioni del sito; barra di navigazione secondaria (menu laterale): o al click del mouse sulle voci di 1° livello del menu laterale (argomenti) si espandono le voci di 2° livello dell’argomento selezionato; o al passaggio del mouse sulle voci di 2° livello del menu laterale (link) si ottiene un effetto di evidenziazione; o al click del mouse sulle voci di 2° livello del menu laterale (link) si ottiene l’accesso alla corrispondente pagina dei contenuti. altri link testuali: o al passaggio del mouse le scritte si evidenziano così o al click sul testo si attiva il relativo collegamento ipertestuale. Note conclusive 1. Per il menu laterale ho utilizzato un esempio proposto su javascript.html.it (sezione javascript di http://www.html.it, sito in lingua italiana ricco di documentazione per gli sviluppatori web) . 2. Elaborando il menu laterale ho ritenuto opportuno introdurre un ulteriore colore nella palette: ARANCIONE (variante attenuata): - RGB(255,204,102) - HEX #FFCC66 9 Javascript è un linguaggio di scripting che permette di aggiungere contenuto attivo alle pagine web. Principi di grafica e layout pag. 6 di 6