LAGHI Bacini di acqua dolce o salata che si formano in conche o depressioni e sono privi di comunicazione diretta con il mare I laghi sono alimentati da fiumi (immissari) o da sorgenti o da ghiacciai. L'acqua defluisce naturalmente dai laghi tramite fiumi (detti emissari) ed evaporazione. Limnologia è la scienza che studia le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche dei bacini di acqua dolce (laghi, stagni, paludi) Sistema endoreico: laghi privi di contatto con il mare. Si instaura un equilibrio tra flusso d’acqua in entrata: sorgenti, precipitazioni, affluenti flusso in uscita: evaporazione e infiltrazione Trasimeno, Bolsena in Italia Caspio e Aral in Europa Sistema esoreico: comunica con il mare tramite fiumi emissari Garda, Maggiore, Como ORIGINE DEI LAGHI GLACIALE: depressioni scavate dai ghiacciai (laghi alpini) VULCANICA: crateri o caldere (laghi laziali) TETTONICA: depressioni formate a seguito di movimenti tettonici (Vittoria, Tanganica, Turkana in Africa; Baikal) o depressioni tettoniche abbandonate dal mare (Caspio e Aral in Europa) CARSICA: depressioni prodotte dal carsismo:erosione di rocce calcaree. (nel Carso e nell’Appennino) SBARRAMENTO: frane, morene o dighe causano sbarramenti del corso di un fiume. COSTIERI: le correnti marine accumulano depositi lunghe le coste isolando un insenatura dal mare o chiudono la foce di un fiume (Lesina, Varano, Orbetello) FLUVIALE: meandri abbandonati o residui di esondazioni LAGHI SOTTERRANEI:lago LAGHI STAGIONALI: Vostok che si trova sotto i ghiacci dell'Antartide lago Eyre in Australia che è riempito quando le piogge stagionali sono abbondanti. ALBANO È nato dall’unione di due crateri vulcanici, origine testimoniata dalla forma ellittica del lago e, sul fondo, da una strozzatura mediana di 70 metri indicante il limite tra i due crateri LAGO DI TOVEL dall'omonima valle. Fenomeno assolutamente unico: l'arrossamento estivo delle acque del lago. Un'alga unicellulare, il Glenodinium sanguineum, contenente un pigmento rosso, raggiungeva in passato la densità di 2.800 individui per centimetro cubo, conferendo alle acque del lago l'aspetto e il colore del sangue. CARATTERISTICHE IDROLOGICHE DEI LAGHI Parametri più importanti per definire le caratteristiche del lago: Bilancio idrico annuale: dato dall’apporto dell’acqua e dalle perdite Trasparenza: minore di quella del mare a causa dei sedimenti in sospensione Colore: dipende da sedimenti, organismi, fondale, tempo Salinità: dipende dalla formazione (costieri e con forte evaporazione saranno i più salati, quelli di origine glaciale i meno salati) Tempertaura: dipende la latitudine, altitudine, profondità, clima. Se il lago ha dimensioni rilevanti può mitigare il clima Movimenti: onde (vento) , correnti (differenze di temperatura e salinità) e sesse (venti o variazioni di pressione) Mar Morto: tra Israele e Giordania. 400 m di profondità. Senza emissario e sottoposto ad intensa evaporazione. Salinità: 27,5% (mari: 3,5%). ESTINZIONE DEI LAGHI I laghi non sono perenni: nascono - evolvono – estinguono I sedimenti apportati da: emissari precipitazioni di sali materiali organici finiscono per colmare il bacino trasformandolo in stagno palude torbiera (processi di carbonizzazione) pianura alluvionale Stagni e paludi possono originarsi da: meadri morti, esondazioni falde idriche emerse ACQUE SOTTERRANEE Importanti fonti di acqua dolce (30% delle acque dolci) Derivano quasi totalmente da acque piovane; poche sono iuvenili (raffreddamento di magmi) o rigenerate (processi metamorfici). Si accumulano nel sottosuolo a causa della diversa permeabilità del terreno Permeabilità: capacità di farsi attraversare dall’acqua Dipende dalla porosità e dalla fratturazione Porosità: dipende dalla presenza di spazi vuoti tra granuli del terreno Maggior spazi vuoti maggior porosità maggior permeabilità Dipende anche dalle dimensioni dei clasti (rocce sedimentarie): clasti grossolani (ciotoli, ghiaie, brecce) sono più permeabili perchè hanno ampi spazi vuoti clasti fini (sabbie, argille) sono meno permeabili perchè hanno pochi spazi vuoti, trattengono l’acqua e non la fanno percolare. La permeabilità si riduce Dipende anche dalla cementificazione dei clasti che riduce gli spazi vuoti. Fratturazione: presenza di fratture, discontinuità operate da agenti atmosferici Grado di saturazione: quantità d’acqua già presente nel sottosuolo. Terreni sabbiosi non trattengono acqua=grado saturazione elevata Terreni argillosi trattengono acqua= grado saturazione ridotto dopo la pioggia Copertura vegetale: favorisce l’assorbimento dell’acqua FALDE ACQUIFERE FALDA ACQUIFERA: strato di roccia permeabile saturo di acqua. L’acqua scorre per la forza di gravità (deflusso sotterraneo) ma lo fa lentamente. Falda freatica:tra uno strato impermeabile e uno strato permeabile del terreno. L’acqua non esce spontaneamente dai pozzi freatici. Falda artesiana: tra due strati di terreno impermeabile. Si ricarica non dal terreno soprastante ma a monte. L’acqua è in pressione. La falda esercita una pressione idrostatica verso l’alto proporzionale al gradiente idraulico ( dislivello/distanza) tra pozzo e zona di alimentazione. Di conseguenza l’acqua risale fino ad un livello detto piezometrico. LE SORGENTI Acque sotterranee che tornano in superficie Modalità di emersione delle acque di SORGENTI: S. DI DEFLUSSO La falda interseca la superficie S. DI TRABOCCO l’acqua trabocca da una falda concava S. DI SBARRAMENTO L’acqua di deflusso incontra uno strato impermeabile S. CARSICHE l’acqua delle cavità carsiche fuoriesce quando trova un apertura In base alla TEMPERATURA: fredde: T. inferiore a quella esterna e sotto i 20ºC subtermali : T. superiore a quella esterna ma inferiore a 20 ºC termali:T. compresa tra 20 ºC e 50 ºC acrotermali: superiore a 50 ºC vapore acqueo: fumarole, geyser ecc. In base alla concentrazione dei Sali minerali (residuo fisso), acque: minimamente mineralizzate: r.f. minore di 50 mg/l oligominerali: r.f. tra 50 mg/l e 500mg/l minerali: r.f. tra 500 e 1500 mg/l ricche di sali minerali: r.f. maggiore di 1500 mg/l Durezza dell’acqua: quantità di carbonato di Ca e Mg. Favorisce la formazione di calcoli e di incrostazioni Fontanile o risorgiva: tipiche della pianura Padana (p. alluvionale) Si formano tra pianura pedementana (sedimenti grossolani e permeabili) e bassa pianura (sedimenti fini e meno permeabili). L’acqua è costretta a risalire quando incontra i sedimenti impermeabili. CARSISMO Erosione chimica operata dalle acque su rocce carbonatiche (calcari) o evaporitiche (gesso, salgemma).