Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Università degli Studi di Trieste Corso di Elaborazione Elettronica di Immagini 1 IL COLORE NELLE IMMAGINI DIGITALI Gabriele Guarnieri 31 Ottobre 2007 Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Sommario 1 Cenni sul funzionamento dell’occhio 2 Proprietà delle sorgenti luminose 3 Cenni di fotometria 4 Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) 5 Spazi colore “device-dependent”: RGB e CMYK 6 Spazi colore percettivamente uniformi 7 Cenni sugli spazi colore YUV e HSV Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria CENNI DI FISIOLOGIA E FISICA Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria La sensibilità dell’occhio L’occhio contiene due categorie di recettori: bastoncelli e coni. I bastoncelli: Sono ≈ 120 · 106 , prevalentemente alla periferia della retina Sono sensibili a basse luminosità (1 fotone) Sono responsabili della visione notturna, o scotopica. I coni: Sono ≈ 6 · 106 , prevalentemente al centro della retina (fovea) Sono meno sensibili alla luce (100 ÷ 1000 fotoni) Sono responsabili della visione diurna, o fotopica. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Risposta dei recettori I coni e i bastoncelli, illuminati da luce con spettro I (λ), producono una tensione elettrica Z V ∝ S(λ) I (λ) dλ S(λ) è detto spettro di assorbimento Esistono 3 tipi di coni, sensibili alle lunghezze d’onda lunghe (L), medie (M) e corte (S). Questo consente di discriminare, in una certa misura, la lunghezza d’onda della luce incidente ⇒ Visione a colori. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Risposta dei recettori Fonte: J. K. Bowmaker, H. J. Dartnall, Visual pigments of rods and cones in a human retina, The Journal of Physiology, Vol 298, Issue 1, pp. 501-511, 1980. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Metameri Il “colore” è dato da 3 grandezze scalari, funzione dello spettro I (λ) della luce incidente. La corrispondenza non è iniettiva. Spettri diversi possono corrispondere allo stesso colore: metameri. Conseguenza: Per riprodurre un colore, non è necessario riprodurre lo spettro. È sufficiente che le risposte L, M, S dei coni siano uguali Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Metameri Esempio di metamerismo. Ai due spettri in figura corrisponde lo stesso colore. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Sintesi additiva Idea: Riprodurre un colore dato mescolando opportunamente 3 colori primari, ad esempio rosso (R), verde (G ) e blu (B): = + + Ovvero: Scelgo 3 sorgenti con spettri IR (λ), IG (λ) e IB (λ) Calcolo una loro combinazione lineare che sia un metamero della sorgente in esame: Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Sintesi additiva Devo imporre l’equivalenza (metamerismo) dei due spettri R IR (λ) + G IG (λ) + B IB (λ) ≡ I (λ) Moltiplico per le risposte spettrali dei coni e integro ⇒ Ottengo un sistema lineare: Z R LR + G LG + B LB = L R MR + G MG + B MB = M LR , SL (λ) IR (λ) dλ, . . . R SR + G SG + B SB = S Il colore è riproducibile soltanto se i valori R, G e B sono ≥ 0. L’uso di rosso, verde e blu (RGB) consente di riprodurre una gamma di colori sufficientemente ampia. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Sorgenti luminose Lo spettro della luce che arriva all’occhio è dato da due componenti Spettro della sorgente luminosa che illumina la scena Riflettanza degli oggetti nella scena In generale, vale una legge moltiplicativa I (λ) = L(λ) R(λ) È utile studiare le caratteristiche delle sorgenti luminose. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Spettro della luce solare Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Temperatura colore Molte sorgenti luminose sono formate da corpi incandescenti (sole, fiamme, lampadine a incandescenza). Un corpo nero a temperatura T emette radiazione elettromagnetica con spettro dato dalla legge di Planck: IT (λ) ∝ 1 1 hc λ5 exp( kT λ) − 1 Si definisce temperatura colore di una sorgente la temperatura (in K) di un corpo nero che emette luce con lo spettro più simile a quello della sorgente in esame. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Temperatura colore 100 0 0K 6500 K 2800 350 1000 400 2000 K 450 3000 500 550 4000 5000 6000 7000 Temperatura [K] Gabriele Guarnieri 600 650 700 750 800 8000 850 9000 Il colore nelle immagini digitali 10000 Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Temperatura colore Temp. 1200 K 2800 K 3000 K 5000 K 6500 K 7000 K 8000 K 10000 K Esempi Candela Lampadina a incandescenza, alba e tramonto Lampade di studio fotografico Flash, luce solare media Luce solare intensa a mezzogiorno Cielo leggermente nuvoloso Cielo nuvoloso Cielo fortemente nuvoloso Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Temperatura colore La luce emessa dalle lampade fluorescenti non è rappresentabile con questo modello: 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 Per queste sorgenti si può comunque definire la temperatura colore correlata. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Color constancy Lo spettro della luce riflessa da un oggetto dipende dallo spettro della sorgente luminosa, che in generale è molto variabile. La sensazione di colore è data prevalentemente dalla variazione spaziale o temporale dello stimolo. Il meccanismo è tuttora oggetto di studio. Se lo spettro della sorgente luminosa è sufficientemente uniforme, il sistema visivo umano è in grado di compensarlo, quindi il colore percepito dipende unicamente dalla riflettanza degli oggetti Se invece lo spettro è eccessivamente irregolare, la distorsione rimane visibile. È possibile caratterizzare le sorgenti luminose mediante il color rendering index Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Bilanciamento del bianco Quando si scatta una fotografia, è necessario fare una correzione: Fotografia analogica → Pellicole tarate o filtri Fotografia digitale → Bilanciamento del bianco Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Fotometria Motivazione: Dare una misura dell’intensità luminosa che rispecchi il funzionamento dell’occhio. L’intensità luminosa è definita come Z I , Km V (λ) I (λ) dλ Km = 683 Lm W Distinguiamo tra intensità luminosa totale o per unità di area: W ⇒ Lumen (Lm) I (λ) = m Gabriele Guarnieri W I (λ) = 3 ⇒ Lux (Lx) m Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Efficienza fotopica La curva V (λ) misura la sensibilità dell’occhio umano al variare di λ: Efficienza fotopica 1 0 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 Standardizzata dalla Commission Internationale de l’Eclairage (CIE) nel 1924. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Fattori di conversione In precedenza, era stata definita la candela (cd) come unità di misura dell’intensità luminosa. Il fattore Km = 683 Lm/W è stato fissato in modo che 1 cd = 1 Lm/sr. L’intensità luminosa si può misurare anche in cd/m2 o nit. Vale la corrispondenza 1 nit = 4π Lx. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Esercizio: Rendimento di una lampadina Una lampadina è, con buona approssimazione, un corpo nero con T = 2800 K. L’intensità luminosa è per definizione Z ∞ I = Km V (λ) IT (λ) dλ [Lm] 0 La potenza consumata si può supporre uguale alla potenza irradiata Z ∞ P= IT (λ) dλ [W] 0 Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Esercizio: Rendimento di una lampadina Definiamo come rendimento luminoso il rapporto tra intensità luminosa e potenza: η, I Lm ≈ 14.9153 P W La sorgente con massimo rendimento è monocromatica con λ = 555 nm, e presenta η = 683 Lm/W Il rendimento di una lampadina è ≈ 2, 18 %. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Funzionamento dell’occhio Proprietà delle sorgenti luminose Cenni di fotometria Lampade a basso consumo Il rendimento di una lampadina a incandescenza è basso perché buona parte della radiazione emessa è infrarossa Per avere un alto rendimento, è necessario concentrare l’emissione nello spettro visibile. Ad esempio: Lampade fluorescenti: η ≈ 50 ÷ 67 Lm/W LED: η ≤ 120 Lm/W stimati Low pressure sodium: η ≈ 200 Lm/W Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità LO SPAZIO COLORE STANDARD CIE-XYZ(1931) Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Motivazione Necessità di definire una misura del colore indipendente dal sistema di visualizzazione. Nel 1931 la CIE propone lo standard XYZ. Idea: Rappresentare il colore mediante le risposte dei coni: Z X = Z SL (λ) I (λ) dλ Y = SM (λ) I (λ) dλ Z = ... Problema: Nel 1931 non era possibile misurare lo spettro di assorbimento dei coni ⇒ Misura indiretta. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Esperimenti di color matching Proposti già nel XIX secolo (Grassmann); realizzati in modo rigoroso da Wright (1928) e Guild (1931). Un osservatore regola l’intensità di 3 lampade primarie, in modo da riprodurre il colore di una sorgente monocromatica. Alcune lunghezze d’onda non sono riproducibili ⇒ Si aggiungono una o più componenti primarie alla sorgente di prova: R R − Radd I (λ) + Iadd (λ) ≡ G ⇒ I (λ) ≡ G − Gadd B B − Badd Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Esperimenti di color matching Variando la lunghezza d’onda della sorgente di prova, si ottengono le seguenti color matching functions (CMF): r̄ (λ) ḡ (λ) b̄(λ) 350 400 450 500 550 600 650 700 750 La CMF dipendono dalle 3 sorgenti primarie scelte e possono avere valori negativi Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Definizione del modello Ipotesi: Le CMF calcolate sperimentalmente sono una combinazione lineare degli spettri di assorbimento dei coni Gli spettri di assorbimento dei coni sono funzioni non-negative Gli spettri di assorbimento vengono stimati calcolando una combinazione lineare delle CMF che produca valori ≥ 0 ∀λ. Impongo alcune normalizzazioni: Area uguale ȳ (λ) = V (λ) Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Definizione del modello Le risposte dei coni, stimate in questo modo, sono le seguenti: x̄(λ) ȳ (λ) z̄(λ) 350 400 450 500 550 600 650 700 750 Le curve sono standardizzate e si trovano tabulate, es: http://cvrl.ioo.ucl.ac.uk/basicindex.htm http://www.cis.rit.edu/mcsl/online/cie.php Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Il diagramma di cromaticità Rappresentazione grafica dello spazio colore XYZ. Lo spazio colore XYZ è tridimensionale ⇒ Considero il piano X + Y + Z = 1. Definisco le coordinate normalizzate: x, X X +Y +Z Gabriele Guarnieri y, Y X +Y +Z Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Il diagramma di cromaticità 0.9 520 b525 b 515 b 0.8 530 b 535 b 540 510 b b 545 b 0.7 550 b 505 b b 555 560 b 0.6 565 b 570 b 500 b 575 b 0.5 580 b 585 b590 b b595 b600 b b 0.2 485 b b b 1000 b b 1500 6500 5000 490 b 20000 10000 0.3 4000 b b b 3000 b 2500 495 b 2000 b 0.4 610 b b620 b b b bb640 bbb bbb 700 b 480 b 0.1 0.0 0.0 475 b470 b b460 b bb bbb bbbb 380 b 0.1 0.2 0.3 Gabriele Guarnieri 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione del modello Il diagramma di cromaticità Il diagramma di cromaticità I colori monocromatici si trovano sul bordo del diagramma. I numeri in figura indicano la lunghezza d’onda La gamma rappresentabile mescolando 3 colori primari è data dal triangolo che li ha come vertici. In figura è rappresentata la gamma rappresentabile dal monitor. I colori fuori gamma sono desaturati per consentirne la visualizzazione. In generale, la gamma rappresentabile con n colori primari è data dal più piccolo poligono convesso che li contiene. Uno spettro può essere pensato come la combinazione di infinite sorgenti monocromatiche ⇒ L’intera gamma visibile è data dai punti interni alla curva dei colori monocromatici Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK SPAZI COLORE RGB e CMYK Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Motivazione Due colori appaiono uguali quando le risposte dei coni sono uguali (metameri). Conseguenza: Per riprodurre un colore non è necessario riprodurre lo spettro. Un modo semplice per riprodurre una vasta gamma di colori consiste nel mescolare opportunamente 3 sorgenti primarie fissate. Lo spazio colore RGB rispecchia il funzionamento dei monitor e televisori ⇒ device dependent. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Definizione di uno spazio colore RGB Le coordinate RGB si ricavano dalle XYZ mediante un’opportuna matrice. Per definire la matrice di trasformazione, è necessario specificare: Il colore dei primari Il punto di bianco che si ottiene accendendo i 3 primari contemporaneamente alla massima potenza Quindi uno spazio colore RGB è definito dalle coordinate colorimetriche (x, y ) dei primari e del punto di bianco Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Definizione di uno spazio colore RGB Ricordiamo la definizione delle coordinate normalizzate x, y : x, X X +Y +Z y, Y X +Y +Z La trasformazione inversa è possibile se si conosce la luminanza Y X x x Y = Y y , k y y Z 1−x −y z Imponiamo alcune normalizzazioni I valori RGB variano tra 0 e 1 Il bianco ha luminanza Y = 1 Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Definizione di uno spazio colore RGB Indichiamo con M la matrice di trasformazione RGB → XYZ. Si impongono le seguenti condizioni: xB 0 xG 0 1 xR M 0 = kR yR M 1 = kG yG M 0 = kB yB zB zG 1 0 zR 0 I fattori di scala kR , kG e kB si calcolano mediante il punto di bianco (esercizio): xW 1 1 yW M 1 = yW zW 1 Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Spazi colore RGB Sono stati definiti numerosi spazi colore RGB Denominazione CIE RGB sRGB Adobe RGB PAL/SECAM Wide Gamut Rosso 0.7347 0.2653 0.64 0.33 0.64 0.34 0.64 0.33 0.735 0.265 Verde 0.2738 0.7174 0.30 0.60 0.21 0.71 0.29 0.60 0.115 0.826 Blu 0.1666 0.0089 0.15 0.06 0.15 0.06 0.15 0.06 0.157 0.018 Bianco E D65 D65 D65 D50 I punti di bianco utilizzati sono: E = (1/3, 1/3); D65 = (0.3127, 0.3290); D50 = (0.3457, 0.3585) Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Spazi colore RGB Ad alcuni colori visibili corrispondono componenti RGB negative ⇒ Non rappresentabili su un monitor. Una gamma ampia non è sempre preferibile: Maggiore rumore di quantizzazione Difficoltà costruttive (richiede sorgenti monocromatiche). I monitor per PC utilizzano lo spazio colore sRGB. Lo spazio Adobe RGB è utilizzato talvolta nella grafica professionale. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Codifica digitale I valori RGB devono essere quantizzati per poter essere elaborati dal calcolatore. Una quantizzazione lineare non è adatta, per due motivi: Non linearità dell’occhio (legge di Weber) Non linearità tubi catodici Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Non linearità dell’occhio Si è dimostrato sperimentalmente che la percezione della luminanza è non lineare: La distanza percepita tra due livelli I e I + δI è data approssimativamente dalla legge di Weber δP ∝ Gabriele Guarnieri δI I Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Non linearità dell’occhio Se si usa una quantizzazione uniforme, il rumore è più visibile nelle zone scure. Sarebbero necessari ≈ 12 bit. È più efficiente usare una quantizzazione non uniforme, più fitta nelle zone scure. In pratica, ogni pixel viene mappato mediante una funzione non lineare opportuna e poi quantizzato linearmente. Problema: La risposta dell’occhio è difficile da misurare. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Non linearità dell’occhio Esempio di funzione non lineare, usata per display medicali: DICOM Grayscale Standard Display Function JND Index 1023 0 0 1000 2000 3000 Luminanza [cd/m2 ] Gabriele Guarnieri 4000 Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Non linearità dei monitor Il convertitore D/A della scheda video produce una tensione elettrica proporzionale al valore numerico del pixel La luminosità emessa da un tubo catodico è una funzione non lineare della tensione applicata Lout ∝ Vinγ γ ≈ 2.2 Per visualizzare correttamente un’immagine, è necessario distorcerla per compensare la caratteristica del monitor: correzione gamma. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Correzione gamma La risposta del monitor è, con buona approssimazione, l’inversa della risposta dell’occhio. Procedimento di codifica: Si distorce l’immagine con l’inversa della curva del monitor (correzione gamma) Si quantizza linearmente l’immagine distorta Si visualizza l’immagine. Il tubo catodico esegue la distorsione inversa In questo modo, 8 bit sono sufficienti. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Correzione gamma In un monitor tipico, il nero presenta una luminosità non nulla: Luminosità ambientale Limiti tecnologici (monitor LCD) Normativa ITU-R BT.709 4.5L L ≤ 0.018 D= 0.45 1.099L − 0.099 L > 0.018 Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Lo spazio colore CMYK Monitor e televisori utilizzano sorgenti luminose (fosfori) che emettono luce (sintesi additiva). Nella stampa invece si usano inchiostri che assorbono luce (sintesi sottrattiva) ⇒ Si usa un altro modello La conversione è molto complessa, faremo una trattazione semplificata Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Stampa a 3 colori In un sistema di stampa ideale, sarebbe sufficiente usare 3 inchiostri Ciano (C), che assorbe la luce rossa Magenta (M), che assorbe la luce verde Giallo (Y), che assorbe la luce blu La trasformazione è dunque C0 = 1 − R M0 = 1 − G Gabriele Guarnieri Y0 = 1−B Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Stampa a 4 colori In un sistema di stampa reale, usando soltanto 3 colori non si riesce a riprodurre adeguatamente il nero (ad esempio il testo) Difficoltà di dosaggio degli inchiostri Difficoltà di allineamento delle lastre/testine di stampa Notevole consumo di inchiostro ⇒ Costi, tempi di asciugatura È conveniente usare un quarto inchiostro di colore nero (K) K = “key” Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Motivazione Definizione di uno spazio colore RGB Codifica digitale e correzione gamma Cenni sullo spazio colore CMYK Stampa a 4 colori Esistono numerose tecniche. Ad esempio, una miscela di inchiostro ciano, magenta e giallo in parti uguali viene sostituita da inchiostro nero: “Grey component replacement” K = min{C 0 , M 0 , Y 0 } C = C0 − K M = M0 − K Gabriele Guarnieri Y = Y0 −K Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV SPAZI COLORE CIE-LAB, YUV E HSV Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Spazi colore percettivamente uniformi In molti casi è necessario misurare la distanza tra due colori: Estrazione dei bordi Approssimazione di colori fuori gamma Quantizzazione Sarebbe utile avere uno spazio colore percettivamente uniforme, in cui cioè la distanza percepita tra due colori è proporzionale alla distanza euclidea tra le coordinate colorimetriche. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Esperimento di MacAdam Lo spazio colore XYZ non è percettivamente uniforme. Esperimento di MacAdam (1942): Un osservatore tenta di riprodurre un colore dato mescolando 3 sorgenti primarie A causa della limitata sensibilità dell’occhio, il colore ottenuto non è identico al campione Si ripete più volte l’esperimento, e si misura la dispersione Risultato: L’errore commesso varia notevolmente a seconda del colore di riferimento. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Esperimento di MacAdam Rappresentando le misure sul diagramma di cromaticità, si ottengono “nuvole” di punti di forma ellittica: Ellissi di MacAdam. La dimensione delle ellissi nel diagramma a fianco è 10 volte quella reale. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Lo spazio colore CIE-Lab Idea: Distorcere lo spazio XYZ con una funzione non lineare, in modo da trasformare le ellissi di MacAdam in cerchi della stessa dimensione. Nel 1976 viene introdotto lo spazio colore CIE-Lab: L = 116f (Y /Yw ) − 16 a = 500 f (X /Xw ) − f (Y /Yw ) b = 200 f (Y /Yw ) − f (Z /Zw ) dove Xw , Yw e Zw sono le coordinate del bianco di riferimento, e √ 3 t se t > 0.008856 f (t) , 7.787t + 16/116 altrimenti Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Lo spazio colore CIE-Lab L = 25 L = 50 Gabriele Guarnieri L = 75 Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Lo spazio colore CIE-Lab La distanza percepita tra due colori è data, come si è detto, dalla distanza euclidea: q ∆E , (L2 − L1 )2 + (a2 − a1 )2 + (b2 − b1 )2 E = Empfindung (sensazione). Per convenzione, due colori appaiono indistinguibili quando ∆E ≤ 1. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Lo spazio colore CIE-Lab Il modello Lab consente di rappresentare qualsiasi colore visibile (essendo una trasformazione del modello XYZ). La sua validità è controversa: La quantità ∆E è significativa soltanto per piccole distanze Anche per piccole distanze, i risultati sono talvolta discutibili Codifica inefficiente per a e b (rappresentati in complemento a 2 tra -128 e 127) Esistono altri modelli (ad esempio CIE-Luv), ma il problema è tuttora aperto. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Spazi colore YUV e YCbCr I televisori riproducono il colore mescolando primari RGB, ma il segnale è codificato in un formato diverso per motivi tecnici. I primi televisori erano in bianco e nero. Con l’introduzione della televisione a colori, è sorto il problema di mantenere la compatibilità del segnale. Soluzione: rappresentare il segnale video mediante luminanza e crominanza. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Trasformazione RGB → YUV Si utilizza una trasformazione lineare, facilmente calcolabile mediante circuiti analogici: Y = 0.299R + 0.587G + 0.114B U = 0.4921(B − Y ) V = 0.8773(R − Y ) R, G e B sono non lineari (correzione gamma). Al grigio corrisponde R = G = B = Y e U = V = 0. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Costruzione del segnale Un canale televisivo in bianco e nero è formato da Luminanza e sincronismi in banda base Audio (mono) in FM a 5.5 MHz Il tutto modulato in VSB Nel segnale televisivo a colori, i segnali di crominanza U e V sono inseriti tra luminanza e audio: Risoluzione inferiore Modulazione AM su due portanti in quadratura a 4.43 MHz L’occhio è poco sensibile alle variazioni di colore ⇒ È possibile filtrare U e V per ridurre l’occupazione di banda. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Trasmissione del segnale Se si trasmette un segnale video via cavo (es. tra VCR/DVD e TV), non vi sono limitazioni di banda ⇒ È possibile usare cavi separati per migliorare la qualità: Composito S-Video Gabriele Guarnieri Component Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV La codifica YCbCr Il video digitale utilizza lo spazio colore YUV, campionato e quantizzato con un formato opportuno chiamato YCbCr. Ai segnali viene sommato un offset; i valori estremi sono riservati per codici di sincronismo. I segnali di crominanza sono decimati per ridurre il bitrate (chroma subsampling). Il fattore di decimazione è identificato da apposite sigle. 4:1:1 4:2:0 Gabriele Guarnieri 4:2:2 4:4:4 Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Lo spazio colore HSV Proposto nel 1978 da Alvy Ray Smith. Trasformazione non lineare dello spazio RGB. Ogni colore viene rappresentato da 3 parametri: H (Hue) S (Saturation) V (Value) Le coordinate HSV rispecchiano alcune proprietà del colore nel linguaggio comune. Non hanno un significato fisico. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Lo spazio colore HSV La coordinata V rappresenta la luminosità, ed è definita come V , max{R, G , B} La coordinata S rappresenta la saturazione. Vale 0 per i grigi (R = G = B) e 1 per i colori “saturi” (min{R, G , B} = 0). Non è definita se V = 0: S= max{R, G , B} − min{R, G , B} max{R, G , B} Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali Cenni di fisiologia e fisica Lo spazio colore standard CIE-XYZ (1931) Spazi colore RGB e CMYK Spazi colore CIE-Lab, YUV e HSV Lo spazio colore CIE-Lab Spazi colore YUV e YCbCr Lo spazio colore HSV Lo spazio colore HSV La coordinata H rappresenta la tonalità. È definita da un angolo compreso tra 0◦ e 360◦ , legato alle coordinate RGB mediante una funzione lineare a tratti. Non è definita se S = 0. 0 60 120 180 240 300 360 La tonalità non è legata alla lunghezza d’onda della luce. Gabriele Guarnieri Il colore nelle immagini digitali