Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana” Loreto 7 - 11 Aprile 2010 Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana” Loreto 7 - 11 Aprile 2010 Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana” CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Con il patrocinio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali Fondazione Opere Laiche Lauretane Regione Marche Pontificio Istituto di Musica Sacra Provincia d’Ancona Ufficio Liturgico Nazionale della CEI Comune di Loreto Federazione Internazionale Pueri Cantores (FIPC) Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A Federazione Internazionale Associazioni Nazionali Cori Banca delle Marche Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Cori (Fe.N.I.A.R.Co) Comitato d’onore S.E. Mons. Giovanni Tonucci Delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa di Loreto M° Domenico Bartolucci Direttore Perpetuo della Cappella Musicale Sistina Sandro Bondi Ministro MiBAC Moreno Pieroni Sindaco di Loreto Gian Mario Spacca Presidente Regione Marche Patrizia Casagrande Esposto Presidente Provincia d’Ancona Don Robert Tyrala Presidente Federazione Internazionale Pueri Cantores Mario Volpini Presidente Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A. Rino Cappellacci Presidente Fondazione Opere Laiche Lauretane 2 Mons. Valentino Miserachs Presidente Istituto Pontificio di Musica Sacra Ancilla Tombolini Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto Josep Maria Torrents Presidente Emerito Federazione Internazionale Pueri Cantores Don Franco Magnani Direttore dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI Sante Fornasier Presidente Federazione Internazionale Europea Associazioni Nazionali Cori Maria Antonietta Ragaglia Volpi Presidente Associazione Lauretana “Adamo Volpi” P. Marzio Calletti Rettore del Santuario della Santa Casa di Loreto Pino Alvaro Vatri Presidente Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Cori Assemblea dei Soci Delegazione Pontificia S. Casa S.E. Mons. Giovanni Tonucci Arcivescovo Delegato Pontificio e Prelato di Loreto Presidente Onorario Regione Marche Gian Mario Spacca presidente Provincia d’Ancona Patrizia Casagrande Esposto presidente Comune di Loreto Moreno Pieroni Sindaco Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A Valerio Volpini presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto Ancilla Tombolini presidente Fondazione Opere Laiche Lauretane Rino Cappellacci presidente Associazione Lauretana Adamo Volpi Maria Antonietta Ragaglia Volpi presidente Pro Loco “Felix Civitas Lauretana” Delio Droghetti presidente Pigini Group don Lamberto Pigini presidente Consiglio d’Amministrazione Don Lamberto Pigini, Presidente Stelvio Lorenzetti, Direttore Cristina Castellani, Consulente Ivana Iachetti, Delegato Regione Marche Carlo Maria Pesaresi, Delegato Provincia d’Ancona Maria Teresa Schiavoni, Delegato Comune di Loreto Nadia Galassi, Delegato Fondazione Carilo S.p.A. Alfredo Duri, Delegato Carilo S.p.A. Rino Cappellacci, Presidente Fondazione OO.LL. Maria Antonietta Ragaglia Volpi, Presidente A.L.A.V. Delio Droghetti, Presidente Ass. Pro Loco “F.C.L.” Mauro Picchio, Sindaco revisore Lucia Scoppa, Tesoriere Giordano Bruno Benedetti, Segretario Commissione Artistica Domenico Bartolucci Presidente Direttore perpetuo della Cappella Musicale Sistina in Vaticano Robert Tyrala Presidente della FIPC Josep Maria Torrents Presidente emerito della FIPC Valentino Miserachs Presidente Pontificio Istituto Musica Sacra Pino Alvaro Vatri Delegato da Sante Fornasier Presidente Feniarco Don Antonio Parisi Delegato da Don Franco Magnani Direttore Ufficio Liturgico Nazionale della CEI Giuliano Viabile Vicepresidente Direttore della Cappella Musicale della S. Casa di Loreto 3 I t doesn’t often happen to celebrate the 50th anniversary of an initiative that promotes musical art at the highest levels. This occurs this year at Loreto, as the International Festival of Sacred Music “Virgo Lauretana” celebrates 50 years, since it first began. He, who witnessed the beginning of the Festival, remembers how the initiative born of Augusto Castellani’s great passion for music, little by little grew to assume its present dimension, and has become an important event for choirs coming from Italy, various countries in Europe, and by now, the whole world. This year the commission that chose the participant choirs, for the jubilee celebration, was presided by Choir Master Monsignor Domenico Bartolucci, composer of world fame, whose name has always been linked to the likewise prestigious Sistine Chapel Choir. His presence is an assurance of the Festival’s artistic level of great importance. And we must be grateful to Maestro Bartolucci who composed, for the occasion, a “Missa Brevis in honorem Beatae Virginis Lauretanae”, that all participant choirs will perform, during the solemn Eucharistic celebration, concluding the Festival, April 11, 2010. The most important events of the program will take place in the Pontifical Basilica of the Holy House, with the performing choirs facing the miracle of beauty and reflection that is the bas-relief of the Annunciation, by Andrea Sansovino. At that time, the artistic enjoyment will be fully realized, when all human perception is exalted, in offering a homage to the Mother of the Lord, right before her House. 4 We can’t hide the fact that the preparation for the Festival yearly requires a lot of organization and financial involvement. In times of crisis, like the one we are living on a local and worldwide level, it seems that the attention of possible benefactors tends to be diverted, so that the artistic activities are the first to suffer. It is sad, but unfortunately necessary, to realize that all that makes life beautiful and worth living is often considered optional. The celebration of the 50th International Musical Festival “Virgo Lauretana”, falling right during this difficult time of recession, is a solemn affirmation that, in life, you can do without many things, but there is one thing in particular that we all need, rich or poor that we are: beauty. ✠ Giovanni Tonucci Archbishop Pontifical Delegate Honorary President of the International Festival of Sacred Music “Virgo Lauretana” N on capita spesso di poter celebrare il 50° anniversario di una iniziativa che ha il pregio di promuovere ai più alti livelli l’arte musicale. Eppure, questo è quello che accade quest’anno qui a Loreto, quando la Rassegna Internazionale di Musica Sacra “ Virgo Lauretana” raggiunge 50 anni dal suo inizio. Chi è stato testimone dei primi passi della Rassegna, ricorda come l’iniziativa, nata dalla grande passione per la musica di Au- gusto Castellani, sia a mano a mano cresciuta fino ad assumere la sua odierna dimensione e sia diventata un importante appuntamento per le cappelle musicali, provenienti dall’Italia, da vari paesi d’Europa e, ormai, dal mondo intero. Quest’anno, per la celebrazione del giubileo, la commissione per la selezione dei cori partecipanti è stata presieduta dal Maestro Monsignor Domenico Bartolucci, compositore di fama mondiale, il cui nome è da sempre legato a quello, altrettanto prestigioso, del coro della Cappella Sistina. Questa sola presenza è garanzia di un livello artistico di grande rilievo. E dobbiamo essere grati al Maestro Bartolucci per aver composto, per la circostanza, una “Missa Brevis in honorem Beatae Virginis Lauretanae”, che sarà eseguita da tutti i cori partecipanti nella solenne celebrazione eucaristica di conclusione della Rassegna, l’ 11 aprile 2010. I momenti più alti del programma sono vissuti all’interno della Basilica Pontificia della Santa Casa, con i cori che si esibiscono di fronte a quel miracolo di bellezza e di riflessione che è il bassorilievo dell’Annunciazione di Andrea Sansovino. In quei momenti, il godimento artistico si rivela in pienezza, quando l’intera sensibilità umana si esalta nell’offrire un omaggio alla Madre del Signore, proprio davanti alla sua Casa. Non possiamo, d’altra parte, nascondere che la preparazione della Rassegna richieda ogni anno un grande impegno organizzativo e finanziario. In momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo a livello sia locale sia mondiale, sembra che l’ attenzione dei possibili sostenitori di attività artistiche tenda a perdersi, in modo che queste sono le prime a soffrirne. È triste, ma purtroppo necessario, rendersi conto come tutto ciò che rende la vita bella e degna di essere vissuta venga spesso considerato qualcosa di facoltativo, di cui si può tranquillamente fare a meno. La celebrazione della 50a Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana” proprio in questo momento di difficoltà e ristrettezze è un’affermazione solenne che, nella vita, si può fare a meno di tante cose ma di una in particolare, ricchi o poveri che siamo, abbiamo tutti bisogno: la bellezza. ✠ Giovanni Tonucci Arcivescovo Delegato Pontificio Presidente Onorario della Rassegna Lauretana 5 M° Domenico Bartolucci O n the occasion of the 50th Anniversary of the International Festival of Sacred Music “Virgo Lauretana”. I have accepted with great pleasure the invitation by the organizers to take part as Artistic Director. Coming back to Loreto is for me a joy and an opportunity to recall many years of activity for the benefit of sacred music. I first wish to remind all of us of Commendatore Augusto Castellani, the creator and founder of the Festival. I was able to work with him for many years and to establish a sincere friendship. Since 1961, the year of the first edition of the Festival, I agreed to take part with the Sistine Chapel Choir in the extraordinary final concert. My desire was to make available to the attending choirs the living musical tradition of the Catholic Church, Gregorian chant and sacred polyphony that enlivened the solemn papal liturgies. For more than thirty years, the Sistine Chapel Choir has performed in the Basilica of the Holy House music by Palestrina and by the great composers close to the spirit and strength of the Roman School of Polyphony. I still remember the enthusiastic response by the attending choral directors during our performances. The Loreto event became an important part of life of the Sistine Chapel Choir! I'm sure that this year too the choirs coming to Loreto from many countries, of which we have already heard 6 some recordings, will offer their best performances, giving all of us moments of spiritual elevation and prayer. I hope that the Festival may be an opportunity to meet, but also and above all an incentive and commitment for everyone to work to revive the authentic musical tradition of the Church, according to the wishes expressed by the Holy Father Benedict XVI, who has repeatedly mentioned the need for an authentic renewal of sacred music in the wake of the great tradition of the past. Sacred music, in fact, was born and raised in the liturgy and contributed greatly with its language and its depth to the beauty and splendour of divine worship. This is also why I was pleased to meet the request made by the organizers to write a Mass on the occasion of this 50th Anniversary, for all choirs to sing together during the celebration which will be presided over by Archbishop Giovanni Tonucci , whom I wish to thank in advance. I hope this Mass, dedicated to the Blessed Virgin Mary of Loreto, will express our common prayer that sacred music may be appreciated and considered again as a true art, necessary for the glory of God and the spiritual edification of His faithful. Domenico Bartolucci Perpetual Conductor of the Cappella Musicale Sistina and Artistic Director of Loreto Sacred Music Festival I n occasione del 50° Anniversario della Rassegna Internazionale di Musica Sacra Virgo Lauretana ho accettato con grande piacere l’invito degli organizzatori a prendervi parte in qualità di Direttore Artistico. Tornare quest’anno a Loreto è per me motivo di gioia e occasione di ricordare tanti anni di attività a beneficio della musica sacra. Per questo voglio anzitutto richiamare alla nostra memoria il Comm. Augusto Castellani, ideatore e fondatore della Rassegna Lauretana. Con lui ho potuto collaborare per moltissimi anni ed instaurare una sincera amicizia. Dal 1961, anno della prima edizione della Rassegna, ho accettato di prendervi parte con la Cappella Musicale Pontificia Sistina per il concerto straordinario conclusivo. Mio vivo desiderio era quello di mettere a disposizione dei cori presenti la tradizione musicale vivente della chiesa cattolica, il canto gregoriano e la polifonia sacra che animavano le solenni liturgie papali. Per più di trenta anni la Sistina ha eseguito nella Basilica della Santa Casa le musiche di Palestrina e dei grandi compositori vicini allo spirito e alla solidità della Scuola polifonica Romana. E ricordo l’entusiasmo che i vari maestri convenuti manifestavano in occasione delle nostre esecuzioni. L’appuntamento di Loreto era divenuto parte della vita stessa della Cappella Sistina! Anche quest’anno sono certo che i cori provenienti da numerose nazioni e dei quali abbiamo già ascoltato alcune incisioni, sapranno esprimersi al meglio nelle loro esibizioni, regalandoci momenti di elevazione spirituale e di preghiera. Mi auguro che la Rassegna possa costituire un’occasione di incontro, ma anche e soprattutto un incentivo e un impegno per tutti a lavorare in favore di un recupero dell’autentica tradizione musicale della Chiesa, secondo i desideri espressi dal Santo Padre Benedetto XVI che ha più volte parlato della necessità di un autentico aggiornamento della musica sacra nel solco della grande tradizione del passato. La musica sacra, infatti, è nata e cresciuta nella liturgia ed ha contribuito essa stessa con il suo linguaggio e la sua profondità alla bellezza e allo splendore del culto divino. Anche per questo motivo ho voluto accogliere il desiderio espresso dagli organizzatori di scrivere una Messa in occasione di questo 50° Anniversario, da cantare a cori uniti durante la celebrazione che sarà presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Tonucci , al quale rivolgo fin d’ora il mio ringraziamento. Questa Messa, dedicata a Maria Virgo Lauretana, possa esprimere la nostra comune preghiera affinché la musica sacra torni ad essere considerata e apprezzata come una vera arte, necessaria per la gloria di Dio e l’edificazione spirituale dei fedeli. Domenico Bartolucci Direttore perpetuo della Cappella Sistina e Direttore artistico della Rassegna Lauretana 7 RASSEGNA INTERNAZIONALE di MUSICA SACRA “Virgo Lauretana” I am honoured and happy to take care, as President, of the 50th Anniversary of the International Sacred Music Festival, previously known as Cappelle Musicali di Loreto. First of all, a kind and most grateful thank you goes to my friend, Augusto Castellani , who created this brilliant project of gathering the most important choirs from all over the world here in Loreto in the week following Easter Sunday to sing praises to Mary. For 40 years he worked on this project with total dedication. The Holy House Pontificial Delegation, Loreto City Council and the whole town are very grateful to Augusto Castellani for creating this wonderful Musical event that for 50 years has honored and given prestige to our town. In its Golden Jubilee, the Festival hosts 14 choirs with over 500 choristers coming from all over the world. I would like to say thank you, on behalf of the committee too, to our Archibishop Tonucci for being very close to us with his precious advice; like us he is convinced of the great value that the Sacred Music Festival gives to Loreto. Thank you His Excellency. I am pleased to welcome all of these young singers who have faced a long journey to be in Loreto and who have also spent many hours of preparation, back at their homes, in order to refine and perfect their performances. 8 We are very grateful to all of you, dear choristers, and particularly to your Directors for all the efforts you made in order to be selected among so many other choirs so to have the honor and pleasure to participate in the Golden Jubilee of our International Festival. I wish to raise my prayer to Our Lady of Loreto: may she bless all of you young singers. I hope that following your example many other young people may experience the pleasure you feel when singing in group you raise melodies, like the ancient Gregorian hymn: “Cantate Domino Canticum Novum”. May God bless you and may the Virgin of Loreto hold you with her maternal protection. don Lamberto Pigini President RASSEGNA INTERNAZIONALE di MUSICA SACRA “Virgo Lauretana” H o la gioia e l’onore di occuparmi, nella qualifica di Presidente, del 50° anniversario della Rassegna Internazionale di Musica Sacra, già di Cappelle Musicali di Loreto. In questa giornata il primo pensiero riconoscente va al caro amico va Comm. Augusto Castellani, che ha dato vita alla brillante iniziativa di convocare nella settimana dopo Pasqua i più importanti cori da ogni parte del mondo per cantare le lodi a Maria e per 40 anni vi ha lavorato con dedizione totale. La Delegazione Pontificia della S. Casa, l’Amministrazione comunale di Loreto e tutta la città sono grati e molto riconoscenti al Comm. Augusto Castellani per aver creato questa bella realtà musicale che da 50 anni onora e dà prestigio alla nostra città lauretana. Nella giornata del Giubileo d’Oro della Rassegna 2010, sono stati scelti e selezionati 14 cori con circa 500 cantori che provengono da ogni pare del mondo. Un ringraziamento sentito, mio e del comitato, va in questa occasione al nostro Arcivescovo Mons Tonucci per esserci stato molto vicino con i suoi consigli, convinto come noi del grande valore della Rassegna di Musica Sacra per Loreto. Grazie Eccellenza. Sono felice di dare il benvenuto a tutti questi giovani cantori che hanno affrontato un lungo viaggio per essere a Loreto ed hanno anche passato molte ore di preparazione nella loro sede per poter raffinare e perfezionare le loro esecuzioni. Vi siamo molto grati signori cantori e siamo grati in particolare al vostro Direttore per tutto l’impegno messo per portare il vostro coro ad essere selezionato tra tanti ed avere l’onore e la gioia di partecipare al Giubileo d’Oro della nostra Rassegna Internazionale. Desidero in questo momento innalzare la mia invocazione alla nostra Madonna di Loreto perché benedica in particolare tutti voi giovani cantori con l’augurio che sul vostro esempio tanti altri giovani possano sentire il bisogno del godimento che si prova quando in gruppo si elevano, cantando, le melodie seguendo l’antico cantico gregoriano: “Cantate Domino canticum novum” Che Dio vi benedica e che la Vergine lauretana, vi metta sotto la sua materna protezione. Il Presidente don Lamberto Pigini 9 Felix Civitas Lauretana I am pleased that on the occasion of the 50th Anniversary of the International Festival of Sacred Music - formerly International Festival of Chapel Music - the number of choirs is much higher than in the previous years, and I wish to greet all of you cordially. Loreto is honoured to welcome you - in such a large number and from all over the world – on the occasion of the anniversary of the Festival Golden Jubilee, an event of international relevance and cultural prominence. Dear singers, as a Mayor I wish to express to you personally, and on behalf of all Loreto citizens, the most sincere thanks and the hope that your performances can echo in our monumental basilica filling with joy the souls of those come to listen and applaud you. All members of the city council join in my welcome and cordial wish. I am also pleased, on this occasion, to commemorate the person who, 50 years ago, first established this Musical Festival and who worked for it with total commitment for over 40 years. Thus, let me express my deepest gratitude to the late Commendatore Augusto Castellani. 10 From that distant 1960, when the International Festival of Chapel Music came to light, thanks to the will of Commendatore Castellani, thousands of young singers, at his invitation, came to sing hymns of praise to the Virgin Mary from all over the world. Dear singers, my hope is that you will come again in our area to discover the great treasures of both our territory and especially of the Sanctuary, so rich in many traditions and splendid works of art. You will always be welcome. My utmost thanks also to those civic-minded collaborators who have volunteered for the success of the Jubilee. Once again, my joyful and cordial welcome to all of you. Moreno Pieroni Mayor Felix Civitas Lauretana V edo con piacere che nella ricorrenza del 50° Anniversario della Rassegna Internazionale di Musica Sacra, già di Cappelle Musicali, il numero dei cori è molto più alto di quello degli anni passati ed ho la gioia di dare il mio cordiale benvenuto a tutti. Loreto si onora poter ospitare tutti in un numero così elevato e venuti da ogni parte del mondo, nella fausta ricorrenza odierna del Giubileo d’oro della Rassegna, un avvenimento culturale di alto spessore e di rilievo internazionale. In qualità di primo cittadino esprimo, a nome di tutti gli abitanti e mio personale, la gratitudine più sentita, gentili cantori, e l’augurio che le vostre esecuzioni possano echeggiare all’interno della nostra monumentale basilica, creando una gioia nell’animo di quanti verranno ad ascoltarvi e ad applaudirvi. Si uniscono alle mie parole di benvenuto e di cordiale augurio tutti i consiglieri comunali della mia amministrazione. Mi è caro in questa occasione ricordare la persona che ha creato, 50 anni or sono, la Rassegna musicale e vi ha lavorato con dedizione assoluta per oltre 40 anni. Intendo per questo rivolgere il mio commosso ringraziamento alla figura del compianto Comm. Augusto Castellani. Da quel lontano 1960, quando si è dato inizio alla vita della Rassegna di Cappelle Musicali, per volere del Castellani, migliaia di giovani cantori, dietro suo invito, sono venuti a cantare le lodi a Maria da ogni parte del mondo. L’augurio, gentili cantori, che possiate ancora venire nella nostra zona per scoprirne le grandi ricchezze sia del territorio, ma soprattutto del Santuario così ricco di tante tradizioni e splendide opere artistiche. Sarete sempre dei cari benvenuti. Un mio ringraziameno cordiale va anche a quanti, con senso civico e di volontariato, hanno dato del loro meglio per la buona riuscita della manifestazione di questo Giubileo. Con gioia dunque il mio cordiale benvenuto a tutti. Il sindaco Moreno Pieroni 11 Comm. Augusto Castellani, creatore e fondatore della “Rassegna Internazionale di Musica Sacra” di Loreto, già di “Cappelle Musicali” RASSEGNA INTERNAZIONALE di MUSICA SACRA “Virgo Lauretana” Comm. Augusto Castellani A n extraordinary vision together with the determination to establish in his hometown of Loreto a musical event of high artistic level that could promote musical art and, at the same time, that could echo everywhere the name of Loreto, led Augustus Castellani, fourty at that time and President of the Loreto Tourist Board, to establish “Our Lady of Loreto” Musical Festival Association in January 1960 and soon to organize the first International Festival of Choral Music (known as “Cappelle Musicali”) in the week after Easter from 6 to 10 April 1961. Year after year, until 2000, 650 choirs coming from 46 nations in 4 continents, and over 25,000 singers have alternated in Loreto: a true “meeting of people” singing their Faith. L a straordinaria intuizione unita alla ferma volontà di istituire a Loreto, sua città natale, una manifestazione musicale di elevato livello artistico che potesse servire a promuovere il culto dell’arte musicale e al tempo stesso a far risuonare ovunque il nome di Loreto, ha portato Augusto Castellani, allora quarantenne, Presidente dell’Azienda di Turismo di Loreto, a fondare nel gennaio 1960 l’Ente Rassegne Musicali “Nostra Signora di Loreto” e di lì a poco a organizzare la prima Rassegna Internazionale di Cappelle Musicali nella settimana dopo la S. Pasqua dal 6 al 10 aprile 1961. Anno dopo anno, sino al 2000, si sono avvicendate a Loreto 650 corali, provenienti da 46 Nazioni di 4 Continenti, oltre 25.000 cantori, un vero “incontro di popoli” che cantano la Fede. The Festival is a “unicum”; one of the secrets of its success is a swift yet precise organization that leaves no stones unturned, thanks to its President Castellani, aided at various levels by loyal and meticulous staff, together with musicians and artists from all over Europe. Over the years, the Festival showed to be increasingly rich, different but still animated by the same spirit: it is a hymn of love to Our Lady of Loreto, which is dedicated. It is a happy meeting of young singers of the world, a small but significant contribution to fraternization among people in the name of sacred polyphonic choral singing. March 14, 2010 Cristina Castellani E’ un “unicum” la Rassegna che ha uno dei segreti del suo successo nell’organizzazione agile e snella che non lascia nulla al caso, ma pressoché tutta sulle spalle del suo Presidente Castellani, coadiuvato a vari livelli da collaboratori fedeli e precisi e da musicisti e artisti di tutta Europa. La Rassegna si presenta negli anni artisticamente sempre più ricca, diversa ma pur sempre animata da uno stesso spirito: è un inno d’amore alla Madonna di Loreto cui è dedicata, è un incontro felice di giovani cantori del Mondo, è un contributo piccolo ma significativo all’affratellamento fra i popoli nel nome del canto corale polifonico sacro. 14 marzo 2010 Cristina Castellani 13 CORI PARTECIPANTI UNGHERIA - Coro femminile dell’Università di Miskolc direttore Zoltán Sándor ITALIA - Coro “Santa Maria” Darfo Boario Terme (Bs) direttore Lino Chiminelli FRANCIA - Coro Maitrise de la Catedral de Rennes direttore Robert Hillebrand UNGHERIA - Coro Madrigale di Szekszard direttore Valér Jobbágy LIBANO - Coro Cedro del Libano - Ghosta direttore Fadi Abi Haechem GERMANIA - Madchenchor am Dom und St. Quintin - Magonza direttore Karsten Storck ITALIA - Schola Cantorum “Saione” - Arezzo direttore Alessandro Tricomi ROMANIA - Chorus Michael Haydn - Oradea (Bihor) direttore Jànos Kristòfi SLOVACCHIA - Mixed Choir Apollo - Bratislava direttore Milan Kolena GRECIA - Choir of the art studio “Marsyas” - Metamorphosis direttore Nikos Kariotis BULGARIA - Female Chamber Choir “prof. Georgi Dimitrov” - Yambol direttore Stefka Pastarmadzhieva POLONIA - Wawel Cathedral Mixed Voice Choir - Cracovia (Malopolska) direttore Andrzej Korzeniowski UCRAINA - Coro Giovanile “Svitich” dell’Università Gogol - Nigin direttore Ludmyla Shumska e Ludmila Kostenko ARMENIA - Yerevan Chamber choir - Yerevan direttore Harutyn Topikyan 14 MERCOLEDÌ 7 APRILE 2010 CONCERTO “SALUTO A MARIA” Ore 21,00 Basilica della Santa Casa MISKOLC (UNGHERIA) M. CSEMICZKY (1954) Ave Maria M. KOCSÁR (1933) Ave maris stella DARFO BOARIO TERME (ITALIA) J. C. AIBLINGER (1779-1867) Ave Maria G. AICHINGER (1564-1628) Regina coeli RENNES (FRANCIA) D. BARTOLUCCI (1917) Ave Maria organo J.LANGLAIS (1907-1991) Ave mundi gloria organo SZEKSZARD (UNGHERIA) F. LISZT (1811-1886) Ave Maria in A G. ORBÁN (1947) Ave Regina cœlorum GHOSTA (LIBANO) R. KHALLOUF (1955) Jamilaton Anty strumento arabo PR. Y. TANNOUS (1958) Soultanatal Wardiyya strumento arabo MAGONZA (GERMANIA) J. BUSTO (1945) Magnificat (Versauswahl) M. DURUFÉ (1902-1986) Tota pulchra es Maria AREZZO (ITALIA) L. PEROSI (1872-1956) Ave maris stella A. LOTTI (1667-1740) Regina coeli B. SOMMA (1893-1960) Ave Maria organo ORADEA (ROMANIA) Gregoriano Alleluia (Diffusa est gratia) G.B. PERGOLESI (1710-1736) Vidit suum (Stabat Mater) organo, violino, cello BRATISLAVA (SLOVACCHIA) P.G. KILLEN (1954) Ave Maria F. BIEBL (1906 - 2001) Angelus Domini METAMORPHOSIS (GRECIA) J. BUSTO (1949) Ave Maria F. P. SCHUBERT (1797-1827) Salve Regina YAMBOL (BULGARIA) R. REAL (1969) Ave Maria pianoforte CRACOVIA (POLONIA) H. M. GÓRECKI (1933) Totus tuus NIGIN (UCRAINA) S. VANTAGGI (1759 - 1832) Ave, regina organo A. GNATYSCIN (1906 - 1995) Bogorodize, Divo, raduysia organo YEREVAN (ARMENIA) G. VERDI (1813-1901) Ave Maria 15 GIOVEDÌ 8 APRILE 2010 VISITA IN SANTA CASA Ore 8,15 Basilica della Santa Casa Cori: Miskolc - Darfo Boario - Rennes - Szekszard - Ghosta CONCERTO DEL MATTINO Ore 9,15 Teatro Comunale MAGONZA (GERMANIA) A. LOTTI (1667-1740) P. JANCZAK (1972) E. HOVLAND J. RUTTER AREZZO (ITALIA) A. SCARLATTI (1660-1725) F. ANERIO (1560-1614) G.P. DA PALESTRINA (1521-1594) G. FAURE’ (1830-1914) ORADEA (ROMANIA) F. LISZT (1811-1886) A. SCARLATTI (1660-1725) O. DI LASSO (1532-1594) H. PURCELL (1659-1695) BRATISLAVA (SLOVACCHIA) Spiritual, arr. H. D. LOES (1895 -1965) Spiritual, arr. P. CHRISTIANSEN (1914 -1997) Spiritual, arr. J. HARSTON (1890-1958) V. MIŠKINIS (1954) METAMORPHOSIS (GRECIA) G. P. DA PALESTRINA (1525 -1594) G. P. DA PALESTRINA (1525-1594) M. HATZIDAKIS (1925-1994) YAMBOL (BULGARIA) J. ESTES (1955) D. HRISTOV (1875-1941) D. BORTNYANSKII (1751-1825) G. F. HÄNDEL (1685-1759) CRACOVIA (POLONIA) G. O. PITONI (1657-1743) J. WIDER (1930) A. KOSZEWSKI (1922) K. SZYMANOWSKI (1882-1937) Ore 12,00 Prove generali in Basilica 16 “Kyrie” aus “Missa ad aequales” Jubilate Deo O come, let us sing God be in my Head A Te Domine Christus factus est Sicut cervus Cantique de Jean Racine pianoforte Salve regina Exultate Deo Magnificat Quarti Toni In these delightful, pleasant groves This Little Light of Mine Rock-a ma soul Hold on Jubilate Deo Sicut cervus – Sitivit anima mea Super flumina Babilonis O kosmos egine ano kato Cantate: three latin settings We praise thee Slava otsu Sing with pleasure Cantate Domino Modlitwa do Bogarodzicy Zdrowa Królewno Wyborna Hej wółki moje pianoforte pianoforte GIOVEDÌ 8 APRILE 2010 CONCERTO DEL POMERIGGIO Ore 16,00 Teatro Comunale MISKOLC (UNGHERIA) D. BARTOLUCCI (1917) Quam dilecta F. GUERRERO (1528 - 1599) Sancta et immaculata M. DURUFLE (1902 - 1986) Tota pulchra es, Maria DARFO BOARIO TERME (ITALIA) J. ESQUIVEL (1563 - 1612) Ego sum panis vivus J. J. FUX (1660 - 1741) Ave Regina G. B. PERGOLESI (1710 -1736) O sacrum convivium RENNES (FRANCIA) H. BERLIOZ (1803-1869) Prière du matin M. FRISINA (1954) Jesus is my life P. CASALS (1876-1973) Nigra sum SZEKSZARD (UNGHERIA) C. MORALES (1500-1553) Sanctus/Benedictus G. DE WERT (1535-1596) Vox in Rama A. SCARLATTI (1660-1725) Exaltabo te Domine H. L. HASSLER (1564-1612) Ecce quam bonum GHOSTA (LIBANO) J. AOUN (1948) Ya Sousannatan Bahiyyatan PR. Y. EL-KHOURY (1918 - 2009) Toubaki Mariam PR. P. ROUHANA (1954) Ashrakal Nourou F. A. HASHEM (1976) Alama Anta Samiton NIGIN (UCRAINA) A. L. WEBBER (1948) Pie Jesu C. FRANK (1822 -1890) Panis angelicus G. GAVRILETZ (ukr.) (1958) Ho rovinato la candela L. DENZA (1846-1922) Funiculì, Funiculà YEREVAN (ARMENIA) KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) Our Father KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) Amen. Holy is the Father KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) Lord, have mercy KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) The Whole World KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) Loru Gutanerg MAGONZA (GERMANIA) O. DI LASSO (1532-1594) Adoramus te J. BUSTO (1945) Halleluja, Laudate Dominum B. JOHANNSON (1914-1989) Cum essem parvulus M. REGER (1873-1916) Im Himmelreich organo organo organo organo strumento arabo strumento arabo strumento arabo strumento arabo organo organo organo 17 GIOVEDÌ 8 APRILE 2010 CONCERTO di MUSICA ORTODOSSA (Serata ecumenica) Ore 21,00 Basilica della Santa Casa METAMORPHOSIS (GRECIA) E. PAPADIMITRIOU (1918-2005) E. PAPADIMITRIOU (1918-2005) EL. Y. KARKALAS (1936) EL. Y. KARKALAS (1936) NIGIN (UCRAINA) Canticle of Kiev large Monastery A. GNATYSCIN (1906-1995) M. LEONTOVISCH (1877-1921) M. VERBITSKIY (1815-1870) M. VERBITSKIY (1815-1870) Is Agios Soma Christou I zoi en tafo E genee e pase Otche nash (Pater noster) Bogorodize, Divo, raduisia Bogorodize Divo, raduisia Slava otzu i synu Angel vopiyashe L’icona della Madonna di Loreto in Russia Relatore: Prof.ssa Sandra Carassai YAMBOL (BULGARIA) D. BORTNYANSKII (1751-1825) D. HRISTOV (1875-1941) Y. SLABAKOV (1957) G. POPOV (1957) D. BORTNYANSKII (1751-1825) 18 Dostoino est We praise thee Oh, Father God Prayer Slava otsu organo YEREVAN (ARMENIA) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) Our Father Amen. Holy is the Father Let us recall in the night Lord, have mercy The Whole World Holy Holy Holy God Who is Like Unto the Lord our God? Il canto, l’icona e la liturgia Relatore: Prof.ssa Sandra Carassai ORADEA (ROMANIA) Antifona ungherese Codex Albae Iuliensis Gregoriano Gregoriano F. LISZT (1811 -1886) Ave spes nostra Dei Genitrix O consolatrix pauperum Maria Tamquam ad latronem Obtulerunt discipuli Domino Pater noster 19 VENERDÌ 9 APRILE 2010 VISITA IN SANTA CASA Ore 8,15 Basilica della Santa Casa Cori: Magonza - Arezzo - Oradea - Bratislava - Metamorphosis CONCERTO DEL MATTINO Ore 9,15 Teatro Comunale MISKOLC (UNGHERIA) E. DALEY Os justi G. P. DA PALESTRINA (1525-1594) Ave regina coelorum (prima pars) P. HERTEL Questa notte è nato in terra EL. H. TH. BURLEGHT (1866-1949) Go down, Moses pianoforte DARFO BOARIO TERME (ITALIA) C. MONTEVERDI (1567-1643) Angelus ad pastores ait O. JAEGGI (1913-1963) Salve Mater B. BETTINELLI (1913-2003) Ninna nanna del bambin Gesù L. G. DA VIADANA (1560-1627) Exsultate justi RENNES (FRANCIA) J. RUTTER (1945) For the beauty of the earth organo G. FAURÉ (1845-1924) Cantique de Jean Racine organo M. GODARD (1934-2007) Ave Maria, virgo serena organo SZEKSZARD (UNGHERIA) P. CORNELIUS (1824-1874) Ich will dich lieben meine Krone P. EBEN (1929-2007) Cantico delle Creature FR. POULENC (1899-1963) Hodie Christus natus est GHOSTA (LIBANO) PR. P. EL-ASHKAR (1881-1962) Arrabou nouri wa khalasi strumento arabo F. A. HASHEM (1976) Ya Qorbanan Shahiyyan strumento arabo J. AOUN (1948) Fi’stikbalika strumento arabo PR. Y. EL-ASHKAR (1932) Antom Melhoul Ard strumento arabo NIGIN (UCRAINA) J.I. PARK-HOON (1975) Cantate Domino organo M. VERBITSKIY (ukr.) (1815-1870) Gloria al Padre e al Figlio Y. SIKULSKY (1964) Youth choral fantasia YEREVAN (ARMENIA) KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) Our Father KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) Amen. Holy is the Father KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) The only begotten descended from the Father KOMITAS (S. Soghomonyan) (1869-1935) O mystery deep D. HALAJYAN (1962) Lord if you just touch my lips V. SARGSYAN (1981) The Great Ordinance M. YEKMALYAN (1857 –1905) Holy Holy Ore 12,00 Prove generali in Basilica 20 VENERDÌ 9 APRILE 2010 CONCERTO DEL POMERIGGIO Ore 16,00 Teatro Comunale AREZZO (ITALIA) G. P. DA PALESTRINA (1521-1594) G. P. DA PALESTRINA (1521-1594) A. LOTTI (1667-1740) Z. KODÁLY (1882-1967) ORADEA (ROMANIA) A. BRUCKNER (1824-1896) A. LOTTI (1667-1740) F. LISZT (1811-1886) J. PACHELBEL (1653-1706) BRATISLAVA (SLOVACCHIA) E. AGUIAR (1950) P. G. KILLEN (1954) HRUŠOVSKÝ (1927 -2001) E. SUCHO (1908 -1993) METAMORPHOSIS (GRECIA) T. L. DA VITTORIA (1548-1611) M. THEODORAKIS (1925) M. HATZIDAKIS (1925-1994) M. THEODORAKIS (1925) YAMBOL (BULGARIA) J. ESTES (1955) Y. SLABAKOV (1957) CRACOVIA (POLONIA) A. BRUCKNER (1824-1896) A. BRUCKNER (1824-1896) Ego sum panis vivus Dies sanctificatus Laudate Dominum Stabat Mater Locus iste. Regina caeli Ave Maria Magnificat Salmo 150 Ave Maria Staviame my máje Bodaj by vás erti vzali Ave Maria Omorfi Poli Anaggi na se paro ego Cantata Cantate: three latin settings Oh, Father God pianoforte Os justi Christus factus est 21 VENERDÌ 9 APRILE 2010 CONCERTO DI POLIFONIA SACRA OMAGGIO AL M° DOMENICO BARTOLUCCI Ore 21,15 Basilica della Santa Casa H. M. HIGGS (1854-1923) G.P. DA PALESTRINA (1521-1594) G.P. DA PALESTRINA (1521-1594) D. BARTOLUCCI (1917) G.P. DA PALESTRINA (1521-1594) G.P. DA PALESTRINA (1521-1594) F. PEETERS (1903-1986) Direttore: M° P. Giuliano Viabile Toccata Organista: G. PARODI Ecce nunc benedicite Dominum a 12 voci Laudate Dominum in timpanis a 12 voci Preludio e fuga in do minore Organista: G. PARODI O gloriosa Domina a 12 voci Gloria a 12 voci Concert piece op 52a Organista: G. PARODI Omaggio al M° Domenico Bartolucci MISKOLC (UNGHERIA) D. BARTOLUCCI (1917) D. BARTOLUCCI (1917) D. BARTOLUCCI (1917) D. BARTOLUCCI (1917) D. BARTOLUCCI (1917) D. BARTOLUCCI (1917) 22 Psallite Deo nostro Ecce altare Domini Ego dilecto meo Ecce nunc Ave Maria Amo Christum organo organo organo organo organo organo SABATO 10 APRILE 2010 VISITA IN SANTA CASA Ore 8,15 Basilica della Santa Casa Cori: Yambol - Cracovia - Nigin - Yerevan FESTA DI TUTTI I CORI IN PIAZZA Ore 9,30 Piazza della Madonna, omaggi gastronomici delle ditte locali Ore 12,00 Prove generali in Basilica RICEVIMENTO dei DIRETTORI E ORGANISTI Ore 17,00 Comune di Loreto, Sala Consiliare Ore 17,30 Stipula del patto di gemellaggio tra il Comune di Loreto ed il Comune di Daroun-Harissa (Libano) 23 SABATO 10 APRILE 2010 CONCERTO DI GALA dei cori partecipanti Ore 21,15 Basilica della Santa Casa MISKOLC (UNGHERIA) G. FAURÈ (1845-1924) Maria, Mater gratiae pianoforte J. BUSTO (1949) Salve Regina DARFO BOARIO TERME (ITALIA) T. ZARDINI (1923 -2000) Jesu Redemptor omnium RENNES (FRANCIA) F. COUPERIN (1668-1733) Jubilemus exultemus organo J. RUTTER (1945) The Lord bless you organo SZEKSZARD (UNGHERIA) Z. KODÁLY (1882-1967) Jézus és a kufárok G. ORBÁN (1947) Nobis natus GHOSTA (LIBANO) Tradiz. Maronita e Greca Cattolica (Bizantina) Shoubho lhaw Qolo (Syriako) Tradiz. Maronita e Greca Cattolica (Bizantina) Arsala’llah (Arab) Tradiz. Maronita e Greca Cattolica (Bizantina) wa sahbi (Arab)Ya Shaaby Tradiz. Maronita e Greca Cattolica (Bizantina) Ya Yassou3oul Hayat (Bizantina) Tradiz. Maronita e Greca Cattolica (Bizantina) Al Massihou Kama (Bizantina) MAGONZA (GERMANIA) L. BARDOS (1899-1987) Jubilate Deo R. LANG (1967) Cantate Domino AREZZO (ITALIA) W. A. MOZART (1756-1791) Gloria (Missa K. 65) organo W.A. MOZART (1756-1791) Agnus Dei (Missa K. 65) organo ORADEA (ROMANIA) M. HAYDN (1737-1806) Quoniam (Gloria Mass Ciryll and Method) M. HAYDN (1737-1806) Graduale in Rogationibus BRATISLAVA (SLOVACCHIA) J. RODE (1930) Kyrie A. ERNANI (1950) Salmo 150 24 METAMORPHOSIS (GRECIA) O. DI LASSO (1532 -1594) G. P. DA PALESTRINA (1524 -1594) G. J. BUSTO (1949) YAMBOL (BULGARIA) G. POPOV (1957) D. BORTNYANSKII (1751-1825) CRACOVIA (POLONIA) S. BARBER (1910-1981) NIGIN (UCRAINA) M. VERBITSKIY (UKR.) (1815 -1870) R. VOLPI (1903 - 1979) YEREVAN (ARMENIA) KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) KOMITAS (S. SOGHOMONYAN) (1869-1935) Domine convertere Super flumina Babylonis Ave Maria Prayer Slava otsu Agnus Dei Concerto mariano Ecce panis angelorum organo Lord, have mercy The Whole World Let us recall in the night DOMENICA 11 APRILE 2010 Ore 9,00 Piazza Leopardi Sfilata dei cori verso il Santuario con la partecipazione della Banda Città di Loreto diretta dal M° STEFANO CRUCIANELLI Ore 11,00 Basilica della Santa Casa S. MESSA presieduta da S.E. Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo Delegato Pontificio e Prelato di Loreto. Esecuzione collettiva della MISSA BREVIS in honorem Beatae Mariae Virginis Lauretanae scritta, per la Rassegna 2010, dal M° DOMENICO BARTOLUCCI Organista: MAURO BUSCARINI DIRIGE L’AUTORE PRESENTATORE: ALVIN 25 Coro femminile dell’Università di Miskolc - Ungheria direttore Zoltán Sándor Il coro femminile dell’Istituto Musicale Bartók Béla dell’università di Miskolc è nato nel 1987 come coro per le esercitazioni dell’istituzione. Il coro è parte attiva della vita musicale della città e le sue attività sono evidenti in svariate registrazioni radiofoniche e spettacoli, ai concerti nazionali ed internazionali in patria e all’estero. Il suo repertorio a cappella va dal Rinascimento al XX secolo e il coro è spesso coinvolto nell’esecuzione di oratori. Il Direttore del coro è il maestro Zoltán Sándor dell’istituto. The Female Choir of the Bartók Béla Music Institute of the University of Miskolc was founded in 1987 as the practice choir of the institution. It is an active participant of the music life of the city and its activities are evident in several radio recordings and performances at national and international concerts at home and abroad. Its a capella repertoire reaches from the Renaissance to the 20th century and it is often involved in performing oratories. The choir master is Zoltán Sándor of the Institute. Coro “Santa Maria” Darfo Boario Terme (Bs) - Italia direttore Lino Chiminelli Il coro “Santa Maria” nasce, sotto la direzione del M° Lino Chiminelli, nei primi anni ’90 ed è composta da una trentina di elementi non professionisti, accomunati dalla passione per la musica sacra. Studia ed esegue principalmente brani di polifonia sacra del periodo tra il 500 e l’800. Apprezza in particolar modo le musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Pergolesi, Mozart, Bach e De Victoria. L’attività svolta spazia dal servizio liturgico a momenti di riflessione e preghiera presso parrocchie o comunità religiose, in particolar modo nella parrocchia dei Santi Faustino e Giovita in Darfo e presso il santuario dei Frati Cappuccini dell’Annunciata in Cogno (BS). Negli ultimi anni ha animato momenti liturgici anche fuori provincia, come al Santuario Madonna della Guardia in Genova, la Chiesa di S. Maria di Nazaret in Venezia, la Sacra di S. Michele in Avigliana (TO) e, più recentemente, presso i santuari di Montallegro in Rapallo (GE) e della Madonna di Tirano (SO). Nel 2005 e 2007 ha partecipato, a Gazzaniga (BG), a due edizioni del Concorso Regionale “Daniele Maffeis” per corali parrocchiali lombarde, classificandosi rispettivamente al 2° e 4° posto nella graduatoria generale e, con il brano “Super Flumina” di Palestrina, ha meritato nell’edizione del 2005, il premio speciale per la miglior interpretazione della polifonia. Nell’aprile 2007, a Loreto, ha preso parte alla Rassegna Internazionale “Virgo Lauretana” di musica sacra. Nel 2008 è presente a Maderno (BS) al “Maggio Musicale Cav. Diego Chimini” ed, infine, ha organizzato nella parrocchia di Darfo il 1° concerto “Saluto a Maria” che ha visto la partecipazione del Coro “Santa Cecilia” di Maderno. The Choir “Santa Maria” was established in the early nineties, under the direction of M° Lino Chiminelli and is made of about thirty non-professional choristers, all sharing a common passion: sacred music. The choir mainly performs sacred polyphony pieces from ‘500 to ‘800. In particular they enjoy performing Giovanni Pierluigi da Palestrina, Pergolesi, Mozart, Bach and De Victoria. The choir activity includes liturgical service as well as prayers meeting at various religious communities and parishes, in particular at the Parish of Saints Faustino and Giovita in Darfo and at the Sanctuary of Frati Cappuccini dell’Annunciata in Cogno (Brescia). In the last few years, the choir has also animated liturgical services outside their province, like at the Santuario Madonna della Guardia in Genoa, at Mary of Nazareth Church in Venice, at the Sacra di S. Michele in Avigliana (Turin) and, more recently, at the Sanctuary of Montallegro in Rapallo (Genoa) and the Madonna of Tirano (Sondrio). In 2005 and 2007 the choir took part to two editions of the Regional Competition “Daniele Maffeis” in Gazzaniga (near Bergamo) for regional parish choirs, and classified 2nd and 4th respectively. In the 2005 edition, with the song “Super Flumina” by Palestrina, they won the special prize for the best interpretation of the polyphony. In April 2007, they took part to the International Sacred Music Festival “Virgo Lauretana” in Loreto. In 2008 the choir was in Maderno (Brescia) at “Musical May Cav. Diego Chimini” and in the same year he organized the 1st concert “Saluto a Maria” in Darfo, where the “Santa Cecilia” choir from Maderno was present too. Coro Maitrise de la Catedral de Rennes - Francia direttore Robert Hillebrand Nel 1947, Padre LEGRAND, Maestro di Cappella della Cattedrale di Rennes, fa rivivere un Coro di voci bianche, “la Scuola di canto liturgico St Pierre”. Questo coro composto da bambini e da giovani adulti canta la messa ogni domenica nella Cattedrale. Nel 1995, il “Choeur d’Enfants de Bretagne” creato nel 1984 alla scuola N. D. del Vieux Cours diventa la Cantoria della Cattedrale, assicurando gli offici liturgici in media due volte al mese. Di conseguenza Padre Jean RUAULT, fondatore e direttore di questa scuola di canto liturgico, è nominato Maestro di Cappella della Cattedrale. Dalla sua creazione, questo coro di voci bianche ha dato numerosi concerti in tutta la Bretagna e molte altre regioni francesi. È stato in trasferta in Polonia (3 volte), in Italia, in Spagna, in Portogallo, in Germania, in Canada (3 volte), negli Stati Uniti e nella Repubblica Ceca. Il coro è affiliato alla “Federation Francaise des Petits Chanteurs” fondata dal Maestro Maillet. Nel 2008 la direzione del coro viene affidata a Robert HILLEBRAND, nominato Maestro di Cappella dal Maestro D’Ornellas. In 1947, Father LEGRAND, Rennes Cathedral Chaplain Master, revived a children choir “St Pierre’s liturgical chant school”. This choir, composed of children and young adults, sang the Mass every Sunday in the Cathedral. In 1995, the “Bretagne Children Choir” created in 1984 at N.D. del Vieux school, became the Cathedral Choir, ensuring liturgical service twice a month. Consequently, Father Jean Ruault, founder and director of this school of liturgical chant, was appointed Chaplain Master of the Cathedral. From its beginning, this children choir has given many concerts around Bretagne and in many other French regions. It also toured in Poland (3 times), Italy, Spain, Portugal, Germany, Canada (3 times), USA and Czech Republic. The choir is associated to the “Federation Francaise des Petits Chanteurs” founded by Maestro Maillet. In 2008 Maestro D’Ornellas nominated Robert HILLEBRAND Chaplain Master and director of the choir. Coro Madrigale di Szekszard - Ungheria direttore Valér Jobbágy Il coro madrigale di Szekszárd è stato fondato nel 1965 con l’attiva partecipazione della popolazione della città amante della musica. Il suo repertorio è molto vasto e comprende brani che vanno dalla musica secolare ed ecclesiastica del XVI secolo (Giovanni Pierluigi da Palestrina, Orlando di Lasso, Giaches de Wert, Carlo Gesualdo e altri) ad altri generi del XX secolo (Benjamin Britten, Francis Poulenc, Florent Schmitt, Hugo Distler ed opera di compositori ungheresi). Il coro canta abitualmente oratori Barocchi e Classici (di Purcell, Buxtehude, Bach, Händel) e messe (di Bach, Haydn, Mozart). Negli anni scorsi il coro ha tenuto concerti di successo e ha vinto numerosi premi in importanti compezioni corali Europee (Cork, Llagollen, Arnhem, Tolosa, Maasmechelen, Tours e Vienna ecc.). Il direttore, Valér Jobbágy, che lavora con il coro dal 1981, è professore all’Accademia Musicale di Budapest. The Szekszárd Madrigal Choir was established in 1965 with the active participation of the town’s music-loving population. Its repertoire comprises a large scale, from 16 th century ecclesiastical and secular music (Giovanni Pierluigi da Palestrina, Orlando di Lasso, Giaches de Wert, Carlo Gesualdo and others) to the different trends in 20th century music (Benjamin Britten, Francis Poulenc, Florent Schmitt, Hugo Distler and works by Hungarian composers). They regularly perform Baroque and Classical oratories (by Purcell, Buxtehude, Bach, Händel) and masses (by Bach, Haydn, Mozart). In the past decades the choir gave successful concerts and von a number of prizes in important European choir-competitions (Cork, Llagollen, Arnhem, Tolosa, Maasmechelen, Tours and Vienna etc.). The conductor, Valér Jobbágy, who has been working with the choir since 1981, is a professor at the Music Academy of Budapest. Coro Cedro del Libano - Ghosta - Libano direttore Fadi Abi Haechem Il Coro Cedro del Libano è un coro libanese nato nella Chiesa Cattolica Maronita del Libano, di tradizione orientale. E’ stato fondato da Padre Maroun Harb, missionario libanese, nel 2006 ed è composto da quaranta elementi, tutti con una lunga esperienza di almeno 15 anni in diversi cori. La maggior parte dei coristi è specializzata in canto, come insegnante, cantante o musicista. Lo scopo del coro è quello di far conoscere la tradizione liturgica orientale e folkloristica in Libano ed in tutto il mondo, tramite i diversi concerti ecclesiastici e folk e tramite il servizio liturgico in diverse parrocchie e, in particolare, nel servizio annuale nel patriarcato maronita per le Sante Messe e i matrimoni. Facendo questo, il coro gioca un ruolo di “apostolato” musicale liturgico e di tradizione orientale e folkloristica libanese, custodendo il patrimonio del popolo e della chiesa orientale, portandole in tutto il mondo e alla chiesa universale. Il coro ha registrato 4 cd musicali ed è divenuto ufficiale nello stato libanese con la lettera di approvazione del ministro degli affari interni con il protocollo nr. 53/2009. La Vergine Maria “Cedro del Libano” è la patrona del coro. The “Cedro del Libano” choir is a Lebanese choir born in Lebanon’s Maronite Catholic Church, of oriental tradition. It was founded in 2006 by Father Maroun Harb, a Lebanese missionary, and has fourty choristers who all have a very extensive experience in various other choirs. The majority of the singers are dedicated musical professionals, being either teachers, singers or players of various instruments. The aim of the choir is to make oriental liturgical and folk tradition known in Lebanon and all over the world, thanks to concerts and various liturgical services in the different parishes and above all with the yearly service in the patriarchal maronite for Holy Masses and weddings. By doing this, the choir is an “apostle” for liturgical and folk music, as it guards oriental church and people’s heritage, taking it around the world and to the universal church. The choir has recorded 4 musical Cds. The choir is now official in the Lebanese state with the letter of approval from the Minister for Home Affairs with protocol nr 53/2009. The Virgin Mary is the patron of the choir. Madchenchor am Dom und St. Quintin - Magonza - Germania direttore Karsten Storck Il Madchenchor am Dom und St. Quintin è il più recente membro della famiglia dei Cori del Duomo di Magonza. Fu fondato nel 1994 dal Maestro capellano Prof. Mathias Breitschaft. Da quattro anni il coro è diretto dal maestro cantore del duomo Karsten Storck. Insieme al Mainzer Domchor (Coro del Duomo di Magonza), al Domkantorei St. Martin (Corale del duomo St. Martin) e il Domkammerchor (Coro da Camera del Duomo), il Madchenchor svolge il proprio servizio musicale e liturgico nel Duomo di Magonza. Inoltre, una volta alla settimana le ragazze cantano nella chiesa parrocchiale di St. Quintin. Nella sua ancora giovane vita il coro ha già svolto un’ampia attività concertistica. I momenti salienti di tale attività sono state le tournée in Francia (Parigi, cattedrale di Notre Dame), Spagna (Barcellona e Valenzia), Italia (Roma), Austria (Vienna, Duomo di Santo Stefano), Polonia (tournée con orchestra), Ucraina e USA (Cattedrale “Holy Name”, Chicago e Cattedrale St. Agnes New York) e numerosi concerti in molte città della Germania. Le ragazze si ritrovano per le prove di canto due volte alla settimana nel “Chorhaus am Dom” (Coro del Duomo) e inoltre vengono istruite in modo intensivo nell’educazione vocale nell’ambito di gruppi di formazione. Al momento cantano nel coro 130 ragazze che provano in tre gruppi. Nel corso di preparazione viene impartita una formazione musicale di base completa prima di passare, nel secondo anno e nel coro principale, alla trattazione della letteratura corale di tutti gli stili dei diversi periodi storici. Dall’aprile 2007 è possibile cantare nella Ensemble vocale del Madchenchor a partire dal quindicesimo anno di età. In questo gruppo composto da 20 ragazze si elaborano brani di musica corale di alto livello qualitativo. E’ possibile ascoltare l’Ensemble vocale del Madchenchor anche in occasione dei concerti oratori per coro e orchestra del Duomo di Magonza. The Madchenchor am Dom und St. Quintin is the most recent offspring of the Mainz Cathedral choirs. It was established in 1994 by Master Chaplain Prof. Mathias Breitschaft. Since 2006 the choir is conducted by Karsten Storck, head singer of the cathedral. Together with Mainzer Domchor (Mainz Cathedral Choir), the Domkantorei St. Martin (St. Martin’s Choir) and the Domkammerchor (The Cathedral Chamber Choir), the Madchenchor performs its musical and liturgical service in Mainz Cathedral. Furthermore, once a week the girls sing at St. Quintin’s. Despite being so young, the choir has already an extensive concert history. The most relevant performances are in France (Paris, Notre Dame), Spain (Barcelona and Valencia), Italy (Rome), Austria (Wien, St. Stephen’s Cathedral) Poland (toured with orchestra), Ucraine and USA (“Holy Name” Cathedral in Chicago and St. Agnes’ Cathedral in New York) and many other concerts in various towns around Germany. The girls practice twice a week in the Cathedral and also train very intensively in vocal education within training groups. There are currently 130 girls performing in three groups. The preparation course gives them a full basic musical education, then in the second year and in the main choir, they study choir literature of all historic periods. Since April 2007 it is possible to join the vocal Ensemble of the Madchenchor from the age of 15. This group is made of 20 girls who work on very high quality choral pieces. It is also possible to listen to the vocal Ensemble of the Madchenchor during concerts for oratories for choir and orchestra at Mainz Cathedral. Schola Cantorum “Saione” - Arezzo - Italia direttore Alessandro Tricomi La Schola Cantorum Saione è nata su iniziativa dei frati della Parrocchia per curare maggiormente le solennità liturgiche. L’avvicendarsi dei maestri ha portato ad una crescente attività sia in ambito concertistico che in promozione musicale. Il Padre Federico Comacchini e la Prof.ssa Anna Seggi Corti, con la loro professionalità, hanno notevolmente contribuito alla crescita del coro. Il coro è attualmente composto da circa trenta elementi. L’attuale direttore, il Maestro Alessandro Tricomi, ha ampliato il repertorio polifonico che spazia dal gregoriano alla polifonia sacra, rinascimentale e romantica, dai gospels alla musica contemporanea, dai canti popolari italiani e non, ad arie tratte da opere liriche. Da ricordare, oltre il servizio liturgico nelle festività presso la Chiesa parrocchiale di Saione, la tradizionale, ed ormai ultradecennale, attività che il coro svolge presso la Cattedrale di Arezzo in occasione della festività della Madonna del Conforto. La Schola Cantorum è stata invitata nel settembre del 2009 ad animare la liturgia domenicale presso la Basilica di S. Pietro in Vaticano da S. Em. il Card. Angelo Comastri, Ariprete di quella Basilica papale. La Schola Cantorum Saione si avvale della preziosa collaborazione del Maestro Alessandro Nardi, organista e docente di Teoria, Analisi e Canto Corale presso il Liceo Musicale sperimentale annesso al Liceo Classico “F. Petrarca” di Arezzo. Saione Schola Cantorum was born thanks to the initiative of the Parish friars to tend to the liturgical solemnities. Different conductors have slowly increased the choir activity in both concerts and musical promotions. Father Federico Comacchini and Professor Anna Seggi Corti have remarkably contributed to the choir development, thanks to their great professionalism. At present, the choir consists of about thirty choristers. Maestro Alessandro Tricomi, the conductor, has widen the choir polyphonic repertoire ranging from Gregorian to sacred polyphony, Reinassance and Romantic, from gospels to contemporary music, from Italian and foreign folk songs to operas’ arias. Besides liturgical service during the festivities at Saione’s Parish Church, it is worth mentioning the traditional and ultra decennial choir activity at Arezzo’s Cathedral during the festivity of the Madonna del Conforto. In September 2009, the Schola Cantorum was invited at St Peter’s Church in Rome to sing during the Mass celebrated by His Excellency Cardinal Angelo Comastri, Vicar for the Diocese of Rome. The Schola Cantorum Saione can also rely on Maestro Alessandro Nardi’s collaboration. He’s an organist and a teacher of Theory, Analysis and Choral Singing at the Liceo Musicale Sperimentale annexe to the Liceo Classico “F. Petrarca“ in Arezzo. Chorus Michael Haydn - Oradea (Bihor) - Romania direttore Jànos Kristòfi Il Coro Michael Haydn è stato istituito nell’ottobre 2002, con lo scopo di far conoscere al pubblico repertori di musica sacra. Il coro è composto da studenti della Partium Christian University, giovani insegnanti di musica e altri giovani appassionati di musica. Dr. Janos Zsigmond Kristöfi, docente aggiunto della Partium Christian University, e organista della Cattedrale Cattolica Romana è il fondatore e direttore del coro. Oltre ad Oradea (Nagyvarad) il coro si è esibito anche nelle seguenti città: Sa1zburg Dom, Budapest, Loreto, Sibiu (Hermannstadt). The chorus Michael Haydn was establisced in October 2002, with the objective of introducing the audience to the church music repertoire. Students of the Partium Christian University, young music teachers and other music-lover young people are members to the choir. Dr. Janos Zsigmond Kristòfi, ajunct professor of the Partium Christian University, and organist of the Roman Catholic Cathedral is the founder and conductor of the chamber choir. Besides Oradea (Nagyvàrad) the choir performed in the following locations: Salzburg Dom, Budapest, Loreto, Sibiu (Hermannstadt). Mixed Choir Apollo - Bratislava - Slovacchia direttore Milan Kolena Il coro Apollo è stato fondato nel 1995 quale coro composto da studenti di tutta la Slovacchia e studenti presso le università di Bratislava. Nel giro di poco tempo il coro ha fatto passi da gigante, ottenendo notorietà in tutta la Slovacchia e ricevendo numerosi premi a festival e competizioni internazionali quali, ad esempio a Praga (1998), eský Krumlov (2002), Olomouc (2005). Il coro spesso si esibisce in locali prestigiosi e ad eventi di portata internazionale. Il coro Apollo ha girato l’Italia ed altre nazioni esibendosi in concerti ai Festival delle città di Nuoro, Roma, Fano, Loreto, Poznan (Polonia), Banja Luka (Bosnia Erzegovina). Apollo si esibisce regolarmente in altre nazioni europee tra cui: Austria, Germania, Polonia, Italia, Serbia e Repubblica Ceca. Il repertorio del coro è incentrato su pezzi sacri Slovacchi contemporanei; il coro interpreta diversi brani dell’eccezionale compositore slovacco Pavol Krška, come Stabat Mater, Rekviem, Te Deum per solisti, coro ed organo. Il repertorio del coro Apollo comprende inoltre canti Gregoriani, Rinascimentali e Romantici. Il CD registrato di Anton Bruckner - Moteta - è il primo nel suo genere. Il coro canta abitualmente alle Sante Messe nella chiesa Gesuita e dà concerti in beneficenza come “Canzoni per l’Africa” e concerti di beneficenza a favore dell’ospedale oncologico pediatrico di Bratislava. Choir Apollo was established in 1995 as a choir consisting of students from all over Slovakia studying at universities in Bratislava. In a short time the choir made considerable strides, achieving notoriety in Slovakia and receiving many awards at festivals and international competitions e.g. in Prague (1998), eský Krumlov (2002), Olomouc (2005). The choir often gives performances at prestigious local and international events. Apollo has toured Italy and other countries performing concerts at festivals in Citta di Nuoro, Rome, Fano, Loreto, Poznan (Poland), Banja Luka (Bosna Hercegovina). Apollo regularly performs in other European countries such as: Austria, Germany, Poland, Italy, Serbia and the Czech Republic. The choir´s repertoire focuses on current sacred Slovak works; the choir interprets extensive pieces by outstanding Slovak compositor Pavol Krška, including Stabat Mater, Rekviem, Te Deum for solo, choir and organ. The Apollo repertoire also includes sacred choruses from the Gregorian Chant period, as well as Renaissance and Romantic period selections. The recorded CD of Anton Bruckner – Moteta is the first of its kind. The choir regularly sings at Holy Masses in Jesuit church and gives charity concerts as “Songs for Africa” and charity concerts for children oncology hospital in Bratislava. Choir of the art studio “Marsyas” - Metamorphosis - Grecia direttore Nikos Kariotis Il coro dell’Art Studio “Marsyas” è stato fondato nel 1985 dal suo direttore Nikos Kariotis. Il repertorio del coro Marsyas include opere del Rinascimento, Barocco e stili musicali moderni. Dalle sue prime apparizioni, il coro Marsyas ha preso parte a molti festival e raduni e si è esibito anche in prime esecuzioni di musica originale di compositori Greci moderni. Le performance più significative degli ultimi anni sono state: Partecipazione al concerto live radio pan-europeo di Musica Sacra organizzato da EBU (Natale 2009); Medaglia d’argento al Festival di competizione internazionale di Nafpaktos 2009; Medaglia d’argento al Festival di competizione internazionale Natalizio di Praga 2008; Partecipazione nel concerto live radio pan-europeo di Musica Sacra organizzato da EBU (Natale 2008); Partecipazione al Festival Internazionale di Cantonigros (Barcellona, Spagna 2007); Partecipazione alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra di Loreto nel 2005. The choir of the Art Studio “Marsyas” was established in 1985 by its conductor Nikos Kariotis. The repertoire of the Marsyas choir includes works from the Renaissance, Baroque and Modern musical styles. Since its first appearances the Marsyas choir has been participating in many festivals and choir meetings and has been performing original music of Modern Greek composers in first performances. The most significant performances of the last few years were: Participation in the pan-European live radio concert of Sacred Music organized by the EBU (Christmas 2009); Silver medal in the International Competition Festival of Nafpaktos 2009; Silver medal in the Christmas International Competition Festival of Prague 2008; Participation in the panEuropean live radio concert of Sacred Music organized by the EBU (Christmas 2008); Participation in the International Festival of Cantonigros (Barcelona, Spain 2007); Participation in the “International Festival of Sacred Music”(Loreto, Italy 2005). Female Chamber Choir “prof. Georgi Dimitrov” - Yambol - Bulgaria direttore Stefka Pastarmadzhieva Il coro femminile “Prof. Georgi Dimitrov” di Jambol è stato costituito nella primavera del 1998 ed è l’ultimo nato della Schola Cantorum “Prof. G. Dimitrov”- Jambol che risale a 42 anni fa. I suoi cantori, alunni della Schola Cantorum, si sono messi insieme accomunati dall’amore per la musica ed è così che è nato il Coro Femminile. Il suo direttore, Stefka Pastarmadzhieva, ha ben presto ottenuto vari riconoscimenti. Nel novembre 1998 il coro è stato premiato alla competizione internazionale dei cori ad Ankara. Un’altra performance eccellente fu quella al Festival dei Canti Ortodossi nel 1999 a Sofia, Bulgaria. Le più recenti partecipazioni a festival internazionali del coro sono state: nel luglio 2000 a Clusone, Bergamo, il Festival Internazionale a Graz in Austria per il vokal.total.2001, l’International Festival of Light-Bulgaria 2001, il Festival Internazionale vokal.total 2002 a Graz, Austria, la Gara di Cori Internazionali delle Fiandre, Maasmechelen, in Belgio nel 2003, il Festival Internazionale per la Musica Ortodossa a Pomorie in Bulgaria nel 2004, 2005, 2007 e 2009, il Festival Corale di Montreux, Svizzera nel 2006, il Festival Internazionale dei Cori a Larissa in Grecia, il Festival Internazionale di Ohrid 2008 in Macedonia e molti altri. Il repertorio del coro è molto vasto e complesso ed include sia opere classiche che musica corale contemporanea bulgara nonché arrangiamenti di musica folk bulgara. The Female Choir “Prof.Georgi Dimitrov”-Jambol was formed in the spring of 1998 and is the latest off-spring of the Choir School “Prof.G. Dimitrov”Jambol that dates back 42 years ago. Its singers, alumnae of the Choir School,ware brought together by their love for the music and that is how the Female Chamber Choir was born. Its conductor is Stefka Pastarmadzhieva Soon came the recognitions. In November 1998 it was awarded in the International choir competition in Ankara. It also showed an excellent performance during the International festival for Orthodox Chants in 1999 in Sofia,Bulgaria. The Choir’s most recent participation in International competitions was in July, 2000 in Clusone Bergamo, Italy and participation in International Festival in Graz - vokal.total.2001, International Festival of Light-Bulgaria 2001 and International Festival vokal.total 2002- Graz,Austria., International Choir Contest of Flanders-MaasmechelenBelgium-2003, International Festival for Orthodox Music in Pomorie, Bulgaria - 2004, 2005, 2007, 2009; Montreux Choral Festival – Switzerland -2006, International Choir Festival – Larissa, Greece, Inrenational Choir Festival Ohrid 2008 – Macedonia and etc. The Choir’s repertoire is extensive and complex including both classical choir masterpieces as well as contemporary bulgarian choral music and bulgarian folk music arrangements. Wawel Cathedral Mixed Voice Choir - Cracovia (Malopolska) - Polonia direttore Andrzej Korzeniowski Il coro è stato creato su iniziativa del Cardinale Stanislaw Dziwisz, che durante il suo insediamento nella Cattedrale di Wawel ha sentito l’esigenza di riportare la musica tradizionale nella Cattedrale ed ha suggerito a don Robert Tyrala di creare un coro misto. Il coro ha fatto la sua prima esibizione domenica 26 novembre 2006 a Cracovia nel 2° giorno del Festival della Musica Sacra dell’Arcidiocesi di Cracovia. I membri del coro sono giovani, per la maggior parte studenti a Cracovia nelle scuole secondarie, conservatori ed università. Il direttore e fondatore del coro è Andrzej Korzeniowski, che lavora assieme al suo assistente direttore, Marcin Wasilewski-Kruk. Il repertorio del Coro include opere di compositori polacchi e stranieri di musica antica come Gom6lka, Zielenski, Gorczycki, Arcadelt and Bach, così come musica più recente, come opera di Mozart, Bruckner, Faure, Rakhmaninov e Kilar. Il coro canta abitualmente durante le Sante Messe domenicali celebrate nella Cattedrale di Wawel e tiene concerti nella Cattedrale per contribuire al rilancio delle sue tradizioni musicali. Il coro si esibisce anche in altre chiese di Cracovia. Nel dicembre 2006, il coro ha rappresentato la Federazione polacca dei Pueri Cantores al Festival Europeo dei cori degli Stati membri tenutosi a Strasburgo. Nel maggio 2007 il coro si è esibito nel Silesia Film Festival a Katowice, condividendo il palco con rinomati gruppi musicali come l’orchestra sinfonica Silesian Philharmonic di Katowice, il coro Kantorei Sankt Barbara e il coro Mariano che si è esibito nella musica di Abel Korzeniowski del film Metropolis. Nel 2008 il coro ha vinto il primo premio all’8° Caecilianum Competition ed ha ricevuto la Coppa del Presidente della Camera Bassa del Parlamento Polacco. The Choir was created on the initiative of Cardinal Stanisław Dziwisz, who during his installation at the Wawel Cathedral paid attention to the need to restore the musical tradition of the Cathedral and suggested that the Rev. Robert Tyrała created a mixed choir. The Choir gave its first performance on Sunday 26 November 2006 in Cracow during the 2nd Days of Sacred Music in the Cracow Archdiocese. The members of the Choir are young people, mostly students of Cracow secondary schools and music high schools, and university students. The conductor and founder of the Choir is Andrzej Korzeniowski, who works together with the assistant conductor, Marcin Wasilewski-Kruk. The Choir’s repertoire includes works of Polish and foreign early music composers, such as Gomółka, Ziele ski, Gorczycki, Arcadelt and Bach, as well as more recent music, including works by Mozart, Bruckner, Fauré, Rakhmaninov and Kilar. The Choir regularly accompanies during the Sunday Masses held at the Wawel Cathedral and gives concerts at the Cathedral to bring about the revival of its musical traditions. The Choir also performs in other churches in Cracow. In December 2006, the Choir represented the Polish Pueri Cantores Federation at EU Member States’ festival of choirs held in Strasbourg. In May 2007 the Choir performed at the Silesia Film Festival in Katowice, sharing the stage with such renowned music groups as the symphonic orchestra of the Silesian Philharmonic in Katowice, the Kantorei Sankt Barbara Choir, and the Marian Choir performing Abel Korzeniowski’s music to the film Metropolis. In 2008 the Choir was awarded the first prize at the 8th Caecilianum Competition, and received the Cup of the Speaker of the lower chamber of the Polish parliament. Coro Giovanile “Svitich” dell’Università Gogol - Nigin - Ucraina direttore Ludmyla Shumska e Ludmila Kostenko Il coro è stato fondato nel 1993. Il nome “Svitich” significa “fiaccola di educazione musicale”. Direttori e dirigenti del coro: Ludmila Shumska e Ludmila Kostenko. Organista Galina Briusghina. Il coro giovanile Svitich, ha partecipato a concorsi internazionali e festival: in Ungheria (1995, 1996), Polonia (1998, 2003), Italia (1998), Germania (1999, 2001, 2007), Turchia (2005), Serbia (2006), Francia (2009). I nostri riconoscimenti più importanti ottenuti sono: 1° premio al concorso Nazionale di M. Leontovich (1997) e medaglia d’oro alla 1° Olimpiade mondiale di coro (Austria, 2000). Il coro Svitich ha registrato 5 programmi di musica Ucraina ed internazionale nell’archivio statale della Radio Compagnia Nazionale di Ucraina (1995, 1997, 1999, 2002, 2009). Il coro ha partecipato alla Rassegna Internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana” (Loreto, 26 - 30 marzo 2008). The choir was established in 1993. “Svitych” means “torch of musical education”. Choir Director and Conductor: Ludmila Shumska and Ludmila Kostenko. Accompaniment: Galina Briusghina. The young Svitych choir has attended many international competitions like: Hungary (1995, 1996), Poland (1998,2003), Italy (1998), Germany (1999,2001,2007), Turkey (2005), Serbia (2006), France (2009). The most prestigious prizes won by the choir are: 1st prize at the National Competition M. Leontovich (1997) and Golden Medal at the 1st World Choirs Olympics (Austria, 2000). The Svitych choir has recorded 5 programmes of Ukranian and International music at the State Archive of the Ukranian National Radio company (1995, 1997, 199, 2002 and 2009). Yerevan Chamber choir - Yerevan - Armenia direttore Hrutyun Topikyan Direttore Artistico e Conduttore: Harutyun Topikyan Maestro del Coro: Lilit Yedigaryan Accompagnamento/consulenza: Karine Harutyunyan Solisti: Seyran Avakyan, Makruhi Khachaturyan, Ashot Chtchyan, Aren Avetyan, Tamara Mosinyan, Jenny Nazaryan, Vahagn Vardazaryan, Ruzanna Khandoyan. Il coro è stato fondato con il patrocinio di Sua Santità Garegin I, Catholicos di tutti gli Armeni, (anno 1996), con lo scopo di eseguire opere classiche nazionali e pezzi contemporanei. Fino ad ora, il coro ha inciso 10 cd e il cd “The Music of KOMITAS Vardapet” ha vinto il premio di Miglior Album Tradizionale a Glendale, California, negli Stati Uniti all’annuale Music Award Armeno. Pietre Miliari: 1997 Festival Internazionale di Musica a Ravenna, Italia, 1998 Giornate Culturali Armene in Germania, 1999 Festival Internazionale di Musica a Bergen (Norvegia), 2000 30th Festival di Musica ad Halle (Germania) , 2001 Esibizione congiunta con l’orchestra filarmonica e il coro de “La Scala”, 2003 Festival dei Palazzi di St Pietroburgo (Russia), 2005 “Hallische Musiktage” in Germania, 2006 Festival de l’Ile de France, 2007 Syria: Aleppo, Latakia and Damascus. Il coro è stato invitato al Festival Pasquale di Mosca per 3 volte: 2004, 2007 e 2009. 2009: ai risultati del YCC ha fatto seguito l’adozione del Coro di Stato Art Director and Chief Conductor: Harutyun Topikyan Choirmaster: Lilit Yedigaryan Accompanist/consultant: Karine Harutyunyan Soloists: Seyran Avakyan, Makruhi Khachaturyan, Ashot Chtchyan, Aren Avetyan, Tamara Mosinyan, Jenny Nazaryan, Vahagn Vardazaryan, Ruzanna Khandoyan The Choir was funded under patronage of Catholicos of all Armenians, His Holiness Garegin I (year 1996) aiming performance of national classics and contemporary masterpieces. Up to now 10 CD’s are recorded, the “The Music of KOMITAS Vardapet” CD is conferred BEST TRADITIONAL ALBUM, Glendale, CA, USA at Annual Armenian Music Awards. Milestones: 1997 International Music Festival in Ravenna, Italy. 1998 Armenian Culture Days in Germany. 1999 International Music Festival in Bergen (Norway). 2000 30th Music Festival in Halle (Germany). 2001 Joint performance with the philharmonic orchestra and the choir of “La Scala”. 2003 Palaces of St. Petersburg festival (Russia). 2005 “Hallische Musiktage” in Germany. 2006 Festival d’Ile de France. 2007 Syria: Aleppo, Latakia and Damascus. The Choir was invited to the Moscow Easter Festival for 3 times: 2004, 2007 and 2009. 2009: achievements of YCC are followed by adoption of the Choir by State. Medaglia Celebrativa 50° della Rassegna Internazionale di Musica Sacra di Loreto 2010 Opera del noto scultore Ermenegildo Pannocchia 40 RASSEGNA INTERNAZIONALE di MUSICA SACRA “Virgo Lauretana” Una medaglia senza rovescio… A Medal without a reverse... «Ogni medaglia ha il suo rovescio» «Il rovescio della medaglia» Quante volte abbiamo sentito o pronunziato noi stessi queste frasi con l’intendimento di affermare che dietro ad ogni apparenza c’è una verità sostanziale, a volte ben differente. Nel caso di questa medaglia commemorativa per il 50° della Rassegna Internazionale di Musica Sacra di Loreto i due aspetti sono assolutamente complementari l’uno dell’altro, che si integrano a vicenda, in modo da costituire, con le due rappresentazioni, una unità di concetto e di pensiero. Da un lato la “sagoma” della Madonna di Loreto con la dalmatica appena incisa posta sopra a un tetragramma pronto ad essere riem- "Every medal has two sides" "The reverse of the medal”' For sure we heard these expressions many times or perhaps we have uttered these words with the intention to say that behind every appearance there is an essential truth, sometimes quite different. In the case of this commemorative medal for the 50th Anniversary of the International Sacred Music Festival of Loreto, the two sides are perfectly complementary to one another: they complete each other, so as to form, with the two representations, a unit of concept and thought. On the one hand, the "outline" of Our Lady of Loreto with a barely engraved dalmatic set over a tetragram ready to be filled with notes; on pito di note, dall’altra parte la sagoma della Basilica lauretana dove sette canne d’organo fungono da portale, per indicare l’ingresso in chiesa e attraverso la Musica Sacra e rendere preghiera e gloria al Signore. Si è voluto sintetizzare le immagini in modo che il fruitore della medaglia compia all’interno di se il proprio completamento iconografico. the other hand, the silhouette of the Basilica, where seven organ pipes, like a doorway, are indicating the entrance to the church to glorify the Lord through prayer and sacred music. We wanted to synthesize the images so that whoever receives the medal can fulfil, within himself, the iconographic completion. Ermenegildo Pannocchia Ermenegildo Pannocchia Scheda biografica Ermenegildo Pannocchia nasce a Montelupone (Macerata) nel 1954. Nel 1972 si diploma maestro d’arte presso l’Istituto Statale d’Arte di Macerata. Prosegue gli studi artistici diplomandosi in scultura all’Accademia di Belle Arti di Macerata nel 1976. Inizia a lavorare nel proprio studio ad una serie di “mobili scultura” acquisendo una grande esperienza nelle tecniche della scultura lignea. Dal 1984 allarga la sua ricerca artistica ad altri materiali quali il bronzo e la terracotta. Nel 1989 erige a Macerata una scultura monumentale in bronzo ne seguiranno altre in varie città italiane ed estere. Nel 1990 inizia a scolpire il metacrilato, mettendo a punto nel suo studio, una nuova e rivoluzionaria tecnica di lavorazione del materiale. Espone le sue opere in vari paesi del mondo. Attualmente è docente presso l’Istituto d’Arte di Macerata. Biographical profile Ermenegildo Pannocchia was born in Montelupone (Macerata) in 1954. In 1972 he graduated Master of Art at the Art Public School in Macerata. He continued his art studies and graduated in sculpture at the Accademia di Belle Arti in Macerata in 1976. He began working in his studio to a series of "furniture-sculptures” becoming highly experienced in wood sculpture techniques. Since 1984, he has expanded his artistic research to other materials such as bronze and terracotta. In 1989 he produced a monumental bronze sculpture erected in Macerata, which will be followed by other sculptures in various Italian and foreign cities. In 1990 he started carving methacrylate and developed a revolutionary new technique of processing this material. He exhibited his works in various countries around the world. He is currently a lecturer at the Art School in Macerata. 41 42 IL SANTUARIO DELLA SANTA CASA DI LORETO THE SHRINE OF THE HOLY HOUSE OF LORETO di G. Santarelli Loreto è nota in tutto il mondo grazie al suo celeberrimo Santuario internazionale e pontificio della Santa Casa. Gli innumerevoli luoghi e testimonianze di culto mariano-lauretano nei vari Continenti - oltre quattromila - ne estendono ovunque il nome. Loreto is known all over the world thanks to its world-famous International and Papal Shrine of the Holy House. Its name is widespread in different continents thanks to over four thousand places and evidences of Marian-Lauretana worship. La Santa Casa The Holy House Giovanni Paolo II, sulla scia dei suoi predecessori, ha così definito il Santuario di Loreto: «Primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e, per diversi secoli, vero cuore mariano della cristianità». Da che cosa deriva al Santuario di Loreto questo primato e questa altissima qualifica? Dalla reliquia della Casa nazaretana della Madonna, custodita al suo interno. L’antica e autorevole tradizione lauretana narra che nel 1291, quando i crociati furono espulsi definitivamente dalla Palestina ad opera dei musulmani, la Casa in muratura della Madonna, per essere salvata dalla distruzione, fu trasportata nell’antica Illiria, in un castello denominato Fiume, che una successiva e tardiva letteratura ha identificato con l’omonima città nel Golfo del Quarnaro (Rijeka) e, più precisamente, con la contigua località di Tersatto. Successivamente, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294, la Casa nazaretana fu trasportata in Italia, nel territorio dell’antico comune di Recanati, prima presso il Porto, in una selva detta del Laureto, (oggi, Banderuola), poi sul colle di due avidi fratelli, che litigarono per impossessarsene, e infine sulla vicina e pubblica strada, dove tuttora è custodita. La tradizione remota, di segno devoto e popolare, attribuisce all’opera degli angeli il trasporto della Casa di Nazaret, mentre stu- John Paul II, in the wake of his predecessors, has defined the Sanctuary of Loreto, “the first international sanctuary dedicated to the Virgin and, for several centuries, the Marian heart of true Christianity“. How is the Sanctuary of Loreto managed to achieve such a high title? From the relic of Our Lady of Nazareth House, kept within the Sanctuary. The ancient tradition of Loreto narrated that in 1291, when the Crusaders were finally expelled from Palestine by the Muslims, the stone house of the Madonna, in order to be saved from destruction, was transported to ancient Illyria, in a castle named Fiume, later identified with the homonymous town in the Gulf of Quarnaro (Rijeka) and, more specifically, with the adjacent town of Tersatto. Later on, in the night between 9 and 10 December 1294, the House of Nazareth was transported to Italy, in the territory of the ancient town of Recanati, first at the Port, in a forest called Laureto (called Banderuola today), then on a hill where two greedy brothers squabbled over its possession, and finally on the nearby public road where it is still guarded. Popular and devoted tradition attributed the transporting of the House of Nazareth to the work of angels, while recent archaeological and philological studies, suggested hypothesis of a transport based on human initiative, by ship, with a special Help from above, symbolized by the angels. 43 Loreto, interno della Santa Casa Loreto, interior of the Holy House di recenti, su base archeologica e filologica, propongono la fondata ipotesi di un trasporto per iniziativa umana, su nave, con una speciale assistenza dall’alto, simboleggiata dagli angeli. Gli scavi a Nazaret e a Loreto Sistematici scavi archeologici sono stati effettuati nella chiesa dell’Annunciazione di Nazaret (1955-1960), sotto la direzione del francescano p. Bellarmino Bagatti, e nel sottosuolo della Santa Casa di Loreto (19621965), sotto la direzione di Nereo Alfieri. Le ricerche archeologiche e la tradizione si illuminano a vicenda con reciproche conferme e aiutano a ricostruire le vicende storiche della Casa di Maria. 44 Excavations in Nazareth and in Loreto Systematic archaeological excavations have been conducted in the Church of the Annunciation in Nazareth (1955-1960), under the leadership of Franciscan Father Bellarmine Bagatti, and in the subsoil of the Holy House of Loreto (1962-1965), under the direction of Nereo Alfieri. Archaeological research and tradition enlighten each other with mutual confirmations and help to reconstruct the historical events of Mary’s House. In Nazareth, the excavations have established that the dwelling of the Virgin, like others of that area, consisted of a cave dug into the rock and a stone house in front and slightly above it. It emerged that in the II-III century JewishChristians adapted the home of Mary as a place A Nazaret gli scavi hanno appurato che l’abitazione della Vergine, come le altre del luogo, era costituita da una Grotta scavata nella roccia, luogo di servizio, e da una Casa in muratura antistante e leggermente sovrastante. E’ emerso che nel II-III secolo i giudeo-cristiani adattarono l’abitazione di Maria a luogo di culto, costruendovi sopra una chiesa di stile sinagogale, di cui sono venuti alla luce interessanti resti cultuali. Nel secolo V i cristiani bizantini, sostituitisi anche a Nazaret ai giudeo-cristiani, demolirono la chiesa-sinagoga ed edificarono una basilica sopra l’abitazione della Madonna. Nell’ XI secolo, infine, i crociati francesi abbatterono la chiesa bizantina ed edificarono una più ampia e monumentale basilica, proteggendo la santa dimora in una cripta. of worship by building a church-style synagogue over it. In the fifth century Christian Byzantines, which also replaced the Jewish-Christians in Nazareth, demolished the church-synagogue and built a basilica over the house of the Madonna. In the XI century, finally, the French demolished the Byzantine church and built a larger and more monumental cathedral, protecting the holy house in a crypt. This interest towards Mary’s home throughout the centuries also explain its possible preservation. In fact a building protected inside another one, despite being fragile, is not being subject to erosion of weather, hence it can last centuries. The same Holy House of Loreto, protected inside other buildings since the beginning of the fourteenth century, after seven centuries, has not made a single crack. Loreto, decorazione esterna della Santa Casa (Andrea Sansovino) Loreto, external decoration of the Holy House (Andrea Sansovino) 45 Questa attenzione nei riguardi dell’abitazione di Maria attraverso i secoli spiega anche la sua possibile conservazione, perché un edificio, anche se fragile, custodito dentro un altro edificio, non essendo soggetto all’erosione degli agenti atmosferici, sfida i secoli. Ne è una riprova la stessa Santa Casa di Loreto che, protetta dentro altri edifici fin dagli inizi del secolo XIV, dopo sette secoli non ha fatto una crepa. A Loreto gli scavi archeologici hanno confermato in maniera inattesa alcuni dati della tradizione: la collocazione della Casa su una pubblica strada e la mancanza di fondamenta proprie. In più, hanno individuato alcune opere di difesa con archetti di controripa sul cedevole lato nord e una fascia di sottomurazione inserita più tardi dall’esterno. Tutto ciò attesta un’attenzione archeologica verso il sacello inusuale a quei tempi, la quale non si spiegherebbe se quei muri non fossero stati considerati fin dall’inizio vere reliquie. Infine, gli scavi loretani hanno appurato che il nucleo originario della Santa Casa è costituito da tre sole pareti (è esclusa la parete est, dove sorge l’altare, che a Nazaret non esisteva perché è la parte che dava sulla bocca della Grotta), e che, delle tre pareti, le sezioni inferiori sono in pietra, mentre le sezioni soprastanti, costruite in un secondo momento, sono in mattoni locali. Studi sulla struttura edilizia e sui graffiti della Santa Casa Ulteriori studi sulla struttura edilizia della Santa Casa, condotti da Nanni Monelli, hanno messo in evidenza che la stessa, in ambito costruttivo marchigiano, risulta un insieme di assurdità: non ha fondamenta proprie, contro tutti gli usi del luogo; ha stranamente una parte in pietre, non esistenti in zona per mancanza di cave lapidee, e una parte aggiunta in mattoni, gli unici materiali disponibili nel luogo; poggia su 46 In Loreto, the archaeological excavations have unexpectedly confirmed a few facts told by tradition: the location of the house on a public road and the lack of its foundations. In addition, they identified some defensive works with arches of soft controripa on the north side and a band of underpinning inserted at a later stage from the outside. All this confirms the archaeological attention towards the shrine, quite unusual in those days, which would be inexplicable if those walls were not considered genuine relics to begin with. Finally, excavations in Loreto have found that the original core of the Holy House consists of three walls only (not including the east wall, where the altar is, that did not exist in Nazareth as it is the side towards the entrance of the cave), and that their lower sections are made of stone, while the overlying sections, built at a later time, are made of local bricks. Studies on the Holy House building structure and graffiti Further studies on the Holy House building structure, run by Nanni Monelli, have shown that the same, compared to the Marches architectural context, is a collection of absurdities: it has not its own foundations, against all local customs; strangely it has a part made of stones - not existing in the area for lack of stone quarries and an added section in bricks - the only materials available in the area; it is based on a public road against all the regulations of that time; its only original door is on the north side exposed to all weather conditions, and its only window to the west, open to limited lighting, all of these against the most elementary precautions of local builders. However, if we ideally re-translate the House of Loreto to Nazareth, all these anomalies disappear and the building structure in Loreto bonds in well with the Cave in its various parts. Furthermore, studies on the surface finishing of the stones have made clear that they appear to be worked with a particular technique used by the Nabataeans - neighbouring with the Jews - and also spread to Palestine. Even the so-called Altar una pubblica via contro tutte le disposizioni comunali dell’epoca; ha l’unica porta originaria sul lato nord, esposta a tutte le intemperie, e l’unica finestra a ovest, aperta a una limitata illuminazione, contro i più elementari accorgimenti dei costruttori locali. Se invece la Casa di Loreto viene idealmente ritraslata a Nazaret, tutte queste anomalie edilizie scompaiono e la struttura lauretana ben si raccorda con la Grotta nazaretana nelle sue varie parti. Inoltre, studi sulla finitura della superficie delle pietre hanno chiarito che esse appaiono lavorate secondo una particolare tecnica usata dai nabatei confinanti con gli ebrei - e diffusa anche in Palestina. Anche il cosiddetto Altare degli apostoli, nascosto sotto l’attuale altare, rivela ad evidenza una lavorazione delle pietre con tecnica nabatea, la quale conferma la tradizione sulla sua provenienza da Nazaret. Infine, una specifica indagine sui graffiti, leggibili ancora in molte pietre della Santa Casa di Loreto, rivela che essi sono molto simili a quelli riscontrabili anche in Terra Santa e, in special modo, a Nazaret, compresi gli esemplari riferibili ai giudeo-cristiani del II-V secolo. E’ stata decifrata anche una scritta in caratteri greci sincopati con due lettere ebraiche contigue (un lamed e un waw), la quale, tradotta, dice: «O Gesù Cristo, Figlio di Dio». Un’identica invocazione si legge nella cosiddetta Grotticella di Conone, a Nazaret, vicino alla Grotta santa. Ne deriva la fondata ipotesi che diverse pietre sono state graffite a Nazaret e poi trasportate a Loreto, ciò che conferma l’antica tradizione. Insomma, le pietre hanno un loro linguaggio, muto certamente, ma, una volta decodificato, è in grado di gettar luce sulle origini della Santa Casa. of the Apostles, hidden under the present altar, reveals the evidence of a Nabataean stone processing technique, which confirms the tradition of its provenance from Nazareth. Finally, a specific investigation of the graffiti, still legible in many stones of the Holy House of Loreto, reveals that they are very similar to those found in the Holy Land and, especially, in Nazareth, including the samples referable to the Judeo-Christian of the II-V centuries. Also, an inscription in syncopated Greek characters with two contiguous Hebrew letters (a lamed and a waw) has been deciphered; its translation means: “Oh Jesus Christ, Son of God”. An identical invocation is in the so-called Little Cave of Conone, in Nazareth, near the holy cave. Consequently, the hypothesis that several stones have been scratched in Nazareth and then transported to Loreto is well-founded and confirms the ancient tradition. In short, the stones have their own language, silent of course, but, once decoded, is able to shed light on the origins of the Holy House. The “Angeli” According to the testimony of Giuseppe Lapponi (17 May 1900), there are documents in the Vatican archives, according to which, a noble Byzantine family named Angeli, descendants from Byzantine emperors, in the thirteenth centu- Gli angeli Stando alla testimonianza di Giuseppe Loreto, Sagrestia di San Marco (Melozzo da Forlì) Lapponi (17 maggio 1900), negli archivi Loreto, sacresty of St. Mark (Melozzo da Forlì) 47 vaticani esistono documenti, secondo i quali, una nobile famiglia bizantina di nome Angeli, discendente dagli imperatori di Costantinopoli, nel secolo XIII, salvò «i materiali» della Casa della Madonna dalle devastazioni musulmane e li fece trasportare a Loreto per ricostruirvi l’attuale sacello. La notizia ha un’implicita ma chiara conferma nel foglio 181 del cosiddetto Chartularium Culisanense, pubblicato solo nel 1985, dove si parla delle «sante pietre portate via dalla Casa della Nostra Signora la Madre di Dio» e di un’icona raffigurante la Madonna con il Bambino in grembo. Sono gli elementi costitutivi del santuario di Loreto. Nel settembre-ottobre 1294, le «sante pietre», in possesso di Niceforo Angeli, discendente dagli imperatori di Costantinopoli e despota dell’Epiro, passarono, quale dote nuziale, a Filippo d’Angiò, figlio del re di Napoli Carlo II e sposo di Ithamar, figlia di Niceforo. Si noti la corrispondenza cronologica: il matrimonio tra i due avviene nel settembre-ottobre 1294 e la tradizione lauretana indica il 10 dicembre 1294 quale data di arrivo della Santa Casa nelle Marche. Perché a Loreto? Gli storici antichi, fin dal secolo XVI, mettevano in risalto come la Casa fosse passata, per provvidenziale disegno, dalla terra di Cristo alla terra del Vicario di Cristo, cioè nell’antico Stato della Chiesa. Oggi si può aggiungere che al tempo della traslazione era papa Celestino V, il quale regnò solo dal 15 luglio al 13 dicembre 1294, senza mai metter piede a Roma, dove lo sostituiva, quale Vicarius Urbis, Salvo, vescovo di Recanati. Questi aveva potere giuridico in spiritualibus, cioè sulle indulgenze, sulle reliquie, ecc. Vien da pensare allora, che egli, dovendo destinare le «sante pietre» a nome del papa - che poté averle in dono dagli Angiò - abbia pensato spontaneamente 48 ry, saved “the materials” of the Our Lady House from Muslim devastation and had them transported to Loreto to rebuild the existing chapel. The news has an implicit but clear confirmation in the sheet 181 of what is known as Chartularium Culisanense, published in 1985, which reported of “sacred stones taken away from the House of Our Lady Mother of God” and an icon portraying the Madonna with Child on her lap. In September-October 1294, the “holy stones”, in possession of Niceforo Angeli, descending from Byzantine emperors and despot of Epirus, passed as a dowry, to Philip of Angiò, son of King Charles II of Naples and husband of Ithamar, Niceforo’s daughter. Note the chronological correspondence: the marriage between the two occurs in September-October 1294 and the tradition of Loreto indicates December 10, 1294 as the date of arrival of the Holy House in the Marche region. Why Loreto? Since the sixteenth century, ancient historians emphasized how the House had gone, for providential design, from the land of Christ to the land of the Vicar of Christ, that is the ancient Church State. Today we can add that at the time of the translation the Pope was Celestine V, who reigned only from 15 July to 13 December 1294, without ever setting foot in Rome, where Salvo, bishop of Recanati, stood in for him as Vicarius Urbis. He had legal powers in spiritualibus like, for examples on indulgences, relics, etc. We can assume that as he had to allocate the “holy stones” on behalf of the pope - he could have received them as a gift from the Angiò family- he obviously thought of the territory of his diocese of Recanati and have them landed to its port, operating since 1228, upon concession of Frederick II. Madonna di Loreto Our Lady of Loreto 49 al territorio della sua diocesi di Recanati e le abbia fatte approdare al rispettivo Porto, attivo già fin dal 1228 per concessione dell’imperatore Federico II. La Santa Casa «reliquia» e «icona» Giovanni Paolo II, nella Lettera per il VII Centenario della Traslazione della Santa Casa (1994/95) ha scritto: «La Santa Casa di Loreto non è solo una reliquia, ma anche una preziosa icona concreta». E’ reliquia perché è «resto», cioè parte superstite della dimora nazaretana di Maria. E’ icona perché si fa specchio che riflette ineffabili verità di fede e illumina alti valori di vita cristiana. E’ il Santuario dell’Incarnazione, perché nella Casa di Nazaret, con l’annuncio dell’Angelo, il Figlio di Dio si è fatto uomo nel grembo di Maria; è il Santuario dell’Immacolata, perché secondo la tradizione, Maria è stata concepita senza peccato ed è nata nella Casa di Nazaret; è Santuario della famiglia, perché ha ospitato la Santa Famiglia di Nazaret; è il Santuario del lavoro santificato, perché è stata luogo del lavoro di Giuseppe e di Gesù, denominato «il figlio del falegname». Per questo la Santa Casa è stata definita con giusta qualifica: «Santuario biblico». L’arte Il patrimonio artistico del Santuario di Loreto è considerato il più ricco per quantità e qualità rispetto a quello di tutti gli altri santuari mariani. La basilica, costruita a partire dal 1469 su un probabile disegno del senese Francesco di Giorgio Martini in stile tardo gotico di matrice fiorentina, ha visto la partecipazione di grandi architetti, quali Giuliano da Maiano, Donato Bramante, Baccio Pontelli e Giuliano da Sangallo, che nel 1499-1500 ha voltato la cupola. Il Palazzo Apostolico, che circoscrive la Piazza della Madonna, è stato ideato dal 50 The Holy House, “relic” and “icon” John Paul II in his Letter for the seventh centenary of the Translation of the Holy House (1994/95) wrote: “The Holy House of Loreto is not just a relic, but also a valuable real icon.” It is relic because it is a “rest”, or better, what is left of the house of Mary of Nazareth. It is icon because like a mirror reflects overwhelming faith truths and lights up high values of Christian life. It is the Shrine of the Incarnation, because the House of Nazareth, upon the announcement of the Angel, the Son of God became a man in Mary’s womb; it is the Shrine of the Immaculate, because according to tradition, Mary was conceived without sin and born in the house of Nazareth; it is the Shrine of the Family because it hosted the Holy Family of Nazareth; it is the Shrine of sanctified work, because it was the workplace of Joseph and Jesus, called “the carpenter’ son”. For this reason the Holy House was rightly named “Biblical Shrine“. Art The artistic heritage of the Sanctuary of Loreto is considered the richest quantity and qualitywise of all the other Marian Sanctuaries. The basilica was built from 1469 probably on a design by Tuscan Francesco di Giorgio Martini in late-Gothic style with Florentine influences. Many great architects worked on its construction, such as Giuliano da Majano, Donato Bramante, Giuliano da Sangallo and Baccio Pontelli, who in 14991500 built the dome-shaped roof. The Apostolic Palace, which defines the Piazza della Madonna, was designed by Bramante in the early sixteenth century and was continued by Antonio da Sangallo the Younger and by other renowned architects later. The elegant bell tower is the work of Luigi Vanvitelli (1756). Loreto, Cappella dei Duchi d’Urbino (Annunciazione, Federico Barocci) Loreto, Dukes of Urbino Chapel (Annunciation, Federico Barocci) 51 Bramante agli inizi del secolo XVI ed è stato portato avanti da Antonio da Sangallo il Giovane e poi da altri rinomati architetti. L’elegante campanile è opera di Luigi Vanvitelli (1756). Eccelle, su tutte le opere d’arte, il Rivestimento marmoreo che racchiude la Santa Casa «come lo scrigno la perla», per usare un’espressione di santa Teresa di Lisieux. E’ stato ideato da Donato Bramante su mandato di Giulio II nel 1507-1511 ed è stato realizzato da prestigiosi scultori del Rinascimento, come Andrea Sansovino, Baccio Bandinelli, Raffaele da Montelupo, Francesco da Sangallo, Antonio da Sangallo il Giovane e altri, con scene relative alla vita della Madonna. Le statue dei Profeti sono in gran parte opera dei Fratelli Lombardo e quelle delle Sibille dei fratelli Della Porta. Il Rivestimento è stato autorevolmente definito: «la massima impresa plastica del pieno Rinascimento». Veri capolavori di pittura ornano il santuario: gli affreschi di Melozzo da Forlì nella Sagrestia di San Marco (1479 circa), con angeli e profeti recanti simboli e scritte relativi alla Passione di Gesù; gli affreschi di Luca The marble cladding containing the Holy House stands out on all works of art: like St. Therese of Lisieux said “as the casket that contains a pearl“. It was designed by Donato Bramante on the orders of Julius II in 1507-1511 and was carried out by famous sculptors of the Renaissance, like Andrea Sansovino, Baccio Bandinelli, Raffaele da Montelupo, Francesco da Sangallo, Antonio da Sangallo the Younger and others, portraying scenes related to the life of the Madonna. The statues of the prophets are largely the work of the Lombardo Brothers and those of the Sibyls were made by the Della Porta Brothers. The cladding has been rightly defined: “Renaissance greatest plastic enterprise”. The sanctuary is adorned by painting masterpieces: the frescoes of Melozzo da Forlì in the Sacristy of St. Mark (circa 1479), with angels and prophets bearing symbols and writings relating to the Passion of Jesus; the frescoes by Luca Signorelli in the Sacristy of St John (circa 1481 -1484) with figures of angels playing musical instruments, evangelists, doctors of the church and the apostles; Federico Zuccari’s frescoes in the Dukes of Urbino Chapel (1583) with scenes from the life of the Madonna; the grand decora- Loreto, Sala del tesoro Dormizione della Vergine (Pomarancio) Loreto, thetrasury, Dormition of the Virgin (Pomarancio) 52 Loreto, Museo Pinacoteca, Adorazione del Bambino (Collezione Lorenzo Lotto) Loreto, Museum Gallery, Adoration of the Child (Lorenzo Lotto Collection) Signorelli nella Sagrestia di San Giovanni (1481-1484 circa) con figure di angeli musicanti, di evangelisti, di dottori della chiesa e di apostoli; gli affreschi di Federico Zuccari nella Cappella dei Duchi di Urbino (1583) con episodi della vita della Madonna; la grandiosa decorazione della volta del Tesoro, che si può definire la «Cappella Sistina di Loreto», opera del Pomarancio (16051610); la serie dei quadri che ornano l’Atrio del Tesoro, riferibili a noti maestri del secolo XVI-XVIII; le cappelle absidali della basilica, affrescate tra Otto e Novecento da valenti pittori; la Cupola da Cesare Maccari (1892-1907), la Cappella Tedesca da Ludovico Seitz (1892-1902), la Cappella Spagnola da Modesto Faustini (1890), la Cappella Francese da Charles Lameire (1897-1903), le Cappelle Slava e del Crocifisso da Biagio Biagetti (1913 e 1928-1931), la Cappella Polacca da Arturo Gatti (1912-1939), la Cappella Svizzera da Carlo Donati (19351938) e la Cappella Americana da Beppe Steffanina (1957-1970). tion of the Treasury vault, could be considered the “Sistine Chapel of Loreto” made by Pomarancio (1605-1610); the series of paintings adorning the Treasury lobby, made by well-known masters of the sixteenth and seventeenth centuries; the apsidal chapels of the basilica, frescoed by talented painters between ‘800 and ‘900; the Dome by Cesare Maccari (1892-1907), the German Chapel by Ludovico Seitz (1892-1902), the Spanish Chapel by Modesto Faustini (1890), the French Chapel by Charles Lameire (1897 — 1903), the Crucifix and the Slavic Chapels by Biagio Biagetti (1913 and 1928-1931), the Polish Chapel by Arturo Gatti (19121939), the Swiss Chapel by Carlo Donati (1935-1938) and the American Chapel by Beppe Steffanina (1957-1970). The sanctuary bronze sculptures are of great artistic value: from the four doors of the Holy House, the magnificent baptistery, to the Basilica front doors, considered second only to those in Florence made by Ghiberti. They are the work of several artists of the second half of the sixteenth and early seventeenth century gravitated around 53 Di grande valore artistico sono le sculture in bronzo del Santuario, a partire dalle quattro porte della Santa Casa, al sontuoso battistero, fino alle porte d’ingresso della Basilica, giudicate inferiori solo a quelle fiorentine del Ghiberti. Sono opera di diversi artisti della seconda metà del Cinquecento e degli inizi del Seicento, gravitanti intorno alla fonderia recanatese dei fratelli Lombardo. Molto ricco è anche il Museo-Pinacoteca della Santa Casa, sistemato nel braccio ovest del Palazzo Apostolico. Vi si ammirano numerosi dipinti provenienti dalla Basilica. Fra tutti spiccano otto tele di Lorenzo Lotto, morto a Loreto quale oblato della Vergine nel 1556, la collezione delle ceramiche urbinati del secolo XVI, considerata la più prestigiosa d’Europa, e la serie degli arazzi raffaelleschi splendidamente conservati. Nelle 26 sale e nei soppalchi sono esposti numerosi e preziosi dipinti e oggetti devozionali, legati spesso alla storia del Santuario, come gli ex voto. Loreto, Bastione grande del comune (Sangallo) Loreto, Great Rampart of the townhall (Sangallo) 54 the Lombardo Brothers’ foundry in Recanati. The Santa Casa Museum and Gallery, located on the western side of the Apostolic Palace, is also very valuable. There, you can admire numerous paintings from the Basilica. Among all, eight paintings by Lorenzo Lotto, who died in Loreto as oblate of the Virgin in 1556, the collection of Urbino pottery of the sixteenth century, considered the most prestigious in Europe, and the series of beautifully preserved Raphael tapestries. The 26 rooms and lofts contain many valuable paintings and objects of devotion, often tied to the history of the Shrine, as the ex voto. Loreto as a place of worship Loreto achieves a typical phenomenon - perhaps unique in Italy - where a shrine generates a demico centre defining its social and ecclesial characteristics and functions. Consequently, the events of Loreto in the centuries almost always coincided with those of its sanctuary. Before the translation of the Holy House of Our Lady from Nazareth to the ancient medieval town of Recanati (1294), on the hill where the sanctuary now stands there were no houses. The hill was crossed by an ancient road linking Re- Loreto città-santuario Loreto realizza il tipico fenomeno - forse unico in Italia - in cui un santuario genera un centro demico, definendone le caratteristiche e le funzioni sociale ed ecclesiali. Conseguentemente, le vicende di Loreto hanno coinciso nei secoli quasi sempre con quelle del suo santuario. Prima del trasporto della Santa Casa della Madonna da Nazaret nell’antico comune medioevale di Recanati (1294), sul colle dove ora sorge il santuario non esisteva alcuna abitazione. Il colle era attraversato da un’antica strada che collegava Recanati al suo Porto. La «casa – chiesa» nazaretana cominciò ad attirare pellegrini anche da paesi lontani, favorendo una prima rudimentale organizzazione per la loro accoglienza. Con il volger del tempo fu prima villa, poi castello, e infine, nel 1586, sotto il pontificato di Sisto V, fu elevata al grado di città e di diocesi, in considerazione della reliquia della Santa Casa, ivi custodita in una sontuosa basilica. Il Santuario e la città, per far fronte a possibili incursioni dei turchi dal vicino Adriatico, furono muniti rispettivamente con un camminamento di ronda alla sommità delle absidi e da una cinta di mura lungo il perimetro del vecchio abitato, per cui si parla di tempio-fortezza e di città murata. Anche la città di Loreto offre monumenti interessanti, come i Bastioni di Porta Romana e di Porta Marina, edificati nel secolo XVI su probabile disegno di Antonio da Sangallo il Giovane. canati to its Port. The “house - church” of Nazareth soon begun to attract pilgrims from afar, favouring a first rudimentary organization for their hospitality. As time went by, first it was a “villa”, then “castle” and finally, in 1586, under Pope Sisto V, was elevated to “city” and “diocese”, in view of the relic of the Holy House, kept there in a sumptuous basilica. The shrine and the city, to respond to possible Turkish incursions from the nearby Adriatic, were respectively fitted with a walkway to the top of the apses and a boundary wall around the perimeter of the old town, hence they talk about temple - fortress and walled city. The city of Loreto too offers some interesting sights, like the Ramparts of Porta Romana and Porta Marina, built in the sixteenth century probably on a design by Antonio da Sangallo the Younger. Arrivo di un pellegrinaggio A pilgrimage arriving in Loreto 55 OLTRE I MEDIA >>> Stampa Offset Tecnostampa s.r.l. - Via Brecce - 60025 LORETO (AN) Italy tel. 071 9747511 - fax 071 7500092 [email protected] - www.tecnostampa.it Stampa Rotoffset Rotopress International s.r.l. - Via Brecce - 60025 LORETO (AN) Italy tel. 071 7500739 - fax 071 7500570 [email protected] - www.rotoin.it Stampa Offset grande formato Grafiche Flaminia s.r.l. - Via delle Industrie, 10 - 06034 FOLIGNO (PG) - Italy tel. 0742 39.45.11 - fax 0742 39.45.605 [email protected] - www.graficheflaminia.com Società del 56 LA FORZA DEI NUMERI 35.000 mq coperti | 250 dipendenti | 54.000.000,00 7 fatturato globale Fondazione OPERE LAICHE LAURETANE E CASA HERMES Casa di riposo per anziani Centro “Alice” per portatori di handicaps Centro ricreativo per anziani Assistenza domiciliare Soggiorni estivi - Aree ortive VIA S. 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Augusto Castellani pag. 13 Elenco cori partecipanti pag. 14 Concerto “Saluto a Maria” - 07.04.2010 pag. 15 Concerto del mattino - 08.04.2010 pag. 16 Concerto del pomeriggio - 08.04.2010 pag. 17 Concerto di Musica Ortodossa (serata Ecumenica) - 08.04.2010 pag. 18 Concerto del mattino - 09.04.2010 pag. 20 Concerto del pomeriggio - 09.04.2010 pag. 21 Concerto di Polifonia Sacra (omaggio al M° Bartolucci) - 09.04.2010 pag. 22 Festa di tutti i cori in piazza - 10.04.2010 pag. 23 Concerto di Gala - 10.04.2010 pag. 24 S. Messa - 11.04.2010 pag. 25 Curricula cori partecipanti pag. 26 Medaglia commemorativa del 50° anniversario pag. 40 Il Santuario della Santa Casa di Loreto pag. 43 Regione Marche Provincia di Ancona Comune di Loreto Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto CARILO Cassa di Risparmio di Loreto Fondazione OPERE LAICHE LAURETANE E CASA HERMES Istituti Riuniti OO. LL. Pia Casa Hermes Associazione Lauretana “Adamo Volpi” Banca Marche Pro Loco-Loreto Rotary International 2090° Distretto - Club di Loreto Si ringrazia: Ministero per i Beni e le Attività Culturali Albergatori di Loreto Tecnostampa Casa Vinicola Garofoli Pastificio Giovanni Perna Pasticceria Picchio Centro Carni Villa Musone Realizzazione grafica e stampa Tecnostampa - Loreto Delegazione Pontificia Loreto