Progetto obesità
L’auditorium dell’Accademia Navale, ha ospitato un convegno in cui si sono
analizzati i rischi del sovrappeso e l’educazione ad un nuovo stile di vita
sanità
di Lucia Rappelli*
E’
questo il tema del convegno medico che, promosso ed organizzato dal servizio sanitario
dell’Accademia Navale di Livorno, si è tenuto
nell’auditorium dell’Accademia. L’evento ha avuto un
grande consenso tra la nutrita platea, composta da medici
e da personale sanitario sia militare che civile.
Alla realizzazione del convegno e dei lavori congressuali,
hanno contribuito: l’Università di Pisa (con il professor
Vitti - direttore del Dipartimento ad attività integrata
endocrinologia e rene; con il professor Santini - responsabile della sezione “centro obesità” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria); l’Università di Siena (con il
professor Fagiolini - direttore del Dipartimento di neuroscienze, sezione psichiatria, del Policlinico Le Scotte),
l’Università di Perugia (con il professor Ambrosio - direttore della scuola di specializzazione in cardiologia) e
l’Università di Firenze (con il professor Gianfranco Gensini - preside della Facoltà di medicina e chirurgia; con
il professor Alessandro Casini - direttore SOD “agenzia
nutrizione”; e con il professor Giorgio Galanti - direttore
della scuola di specializzazione in medicina dello Sport).
Prima di descrivere le tematiche dei lavori congressuali,
è doverosa una premessa introduttiva.
L’ obesità è una delle patologie più diffuse ed è considerata quasi un’ epidemia tra i paesi industrializzati e in
quelli in fase di evoluzione tecnologica. I tassi di incidenza sono infatti in rapida crescita, raggiungendo anche
il 7-10% della popolazione adulta. E’ riconosciuta come
una malattia ad andamento cronico, ed uno dei maggiori
fattori determinanti in molte malattie non trasmissibili,
come il diabete mellito non insulino-dipendente, le malattie coronariche, i disturbi biliari, alcuni tipi di cancro
e disordini muscolo-scheletrici e respiratori. Ecco perché
sopra un certo livello di peso l’eccesso ponderale deve essere considerato una malattia cronica. Si dice che antropometricamente una persona è obesa quando ha il 30%
di grasso corporeo in più del normale, in funzione del
sesso e dell’età.
Nell’ambito delle Forze Armate, ma soprattutto nella
Marina Militare, questa patologia ha raggiunto un particolare livello di attenzione e l’ Ispettorato di sanità della
Marina, ha deciso di istituire il 01/02/2009, presso le
principali strutture sanitarie della Marina, un osservato-
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gennaio-febbraio 2013
rio sull’incidenza dell’obesità nel proprio personale. In
particolare, l’Accademia Navale ha portato avanti questo
progetto promuovendo l’educazione alimentare attraverso
la realizzazione del “nuovo piano nutrizionale per la
mensa allievi” (menù rosso - 3500 Kcal, giallo - 2900
Kcal, verde - 2300 Kcal), ottenuto calcolando il range del
fabbisogno energetico (Kcal per giorno) degli allievi, in
base alla media dell’età e del carico di lavoro fisico che gli
stessi sono chiamati a svolgere quotidianamente.
L’impegno profuso sull’educazione alimentare, ha portato
alla realizzazione di questo convegno, grazie anche alla
collaborazione con diverse istituzioni operanti in ambito
“alimentazione e benessere”.
L’ ammiraglio Comandante l’Accademia Navale, ammiraglio di divisione Giuseppe Cavo Dragone, ha salutato
i partecipanti ed introdotto i lavori del convegno, insieme al Capo dell’Ispettorato di Sanità della Marina
Militare, ammiraglio Ispettore Capo, Francesco Simonetti, evidenziando l’importanza di una più che mai cor-
retta alimentazione, unita alla valenza formativa dell’attività sportiva per un allievo dell’Accademia Navale.
Il professor dottor Pier Paolo De Feo, presidente
dell’Italian Wellness Alliance al Senato della Repubblica e del centro C.U.R.I.A.M.O. dell’ Università di
Perugia, ha aperto la fase congressuale con una lezione magistrale dal titolo “la modifica degli stili di
vita per contrastare la pandemia di obesità e diabete”.
Indubbio è stato l’interesse rivolto alla prevenzione
ed in particolare alla cura dello stile di vita sano che
si esplica con l’educazione nutrizionale, di cui ha trattato il capitano di corvetta Lucia Rappelli, con la relazione dal titolo: “prevenzione e controllo del peso
in Accademia Navale: stato attuale e nuovi orizzonti
per il militare del futuro”.
Grazie alla collaborazione con alcune Università, è
stato possibile istituire nell’ottobre 2010 il primo ambulatorio multidisciplinare per il controllo del peso
corporeo, all’interno dell’Accademia Navale, composto da un team di specialisti (cardiologo, psichiatra,
psicologo, endocrinologo, gastroenterologo, nutrizionista clinico) proveniente da: Marina Militare, Asl
Livorno, Università di Pisa, Perugia e Siena, a costo
zero.
L’equipe valuta il soggetto diagnosticando se si tratta
di sovrappeso, obesità “isolata” o complicata e, in base
alla diagnosi, stabilisce quale percorso il paziente
debba fare. Il militare viene seguito passo dopo passo
con esami specialistici appropriati quali impedenziometria, plicometria, calcolo del metabolismo basale
ed energetico e l’elaborazione di una dieta personalizzata.
Di estremo interesse è stata inoltre, tra le varie esposizioni, la relazione del professor Eugenio Luigi Iorio,
presidente dell’osservatorio internazionale dello stress
Allievi dell’Accademia Navale durante l’attività sportiva.
ossidativo, dal titolo “innovazioni scientifiche nel
campo dello stress ossidativo”.
destrativo, praticato a livello sperimentale
Le Forze Armate hanno partecipato
per gli allievi del primo anno”, spiega il
ognuna con un proprio relatore per la
capitano di vascello Banchini” che potrà
presentazione delle rispettive indagini
un nuovo
essere applicato in futuro come modello
statistiche sull’obesità e sulle implicazioni
di allenamento per l’ufficiale della Mamedico-legali conseguenti. La statistica
programma sportivo
rina”. In conclusione, il vero successo
della Marina, è stata presentata dal capi‘navy functional
della giornata è stato quello di aver ragtano di vascello (SAN) Egidio Fabrizio
training’ [...]
giunto l’obiettivo che il comitato organizFracasso.
zatore
del convegno si era prefissato,
Indubbio è stato l’interesse rivolto alla
praticato a livello
ovvero la prevenzione dell’obesità. L’amcura dello stile di vita sano che si esplica,
sperimentale
miraglio Simonetti, ha chiuso i lavori consia attraverso l’educazione nutrizionale
per gli allievi
gressuali salutando i partecipanti con
che con l’esercizio fisico, quest’ultimo,
questa
affermazione: “l’obesità e il soprapoggetto della relazione del capitano di
del primo anno
peso possono essere allontanati anche
vascello (SAN) Gennaro Banchini, diretnelle Forze Armate, con uno stile di vita
tore dei servizi sanitari presso l’Accadesano”. L’intento è diffondere a tutto il
mia Navale. “Mens sana in corpore sano”
personale l’educazione alimentare e l’educazione allo
il titolo della sua trattazione, con un excursus sull’attività
n
sport per creare un pronto militare del futuro.
ginnico-addestrativa dell’allievo e sul nuovo programma
sportivo “navy functional-training”. “Un programma ad-
“
“
Lo stile di vita del militare del presente e del futuro
* capitano di corvetta medico in servizio presso l’Accademia Navale
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