MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI CONSULTA MALATTIE NEUROMUSCOLARI GRUPPO MONOTEMATICO DIAGNOSI E CERTIFICAZIONE Allegato 1 - La valutazione medico legale in ambito invalidità civile, dei pazienti affetti da MNINM. 1. PREMESSA Per accedere ai benefici previsti dall’ordinamento le persone che intendano ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile devono sottoporsi ad uno specifico iter procedurale. Il percorso di riconoscimento dell’invalidità civile richiede tempi lunghi e procedure complesse che in taluni casi possono portare a giudizi dissimili, tra commissione e commissione, pur in presenza di un quadro di compromissione funzionale analogo. Ciò si deve primariamente all’assenza di strumenti di valutazione medico-legale uniformi e scientificamente validati, specie per patologie che possano presentare quadri funzionali particolarmente diversificati e mutevoli. Emerge, inoltre, una potenziale sottovalutazione da parte delle commissioni mediche preposte circa il reale impatto che determinate condizioni non riconducibili alle tabelle ministeriali hanno sulla qualità di vita delle persone. L'invalidità civile, infatti, in base alla normativa vigente, è valutata in misura percentuale ed è strettamente legata alla riduzione della capacità lavorativa piuttosto che a livelli di compromissione funzionali. In sostanza l’impostazione dell’istituto, ancorato ad un inadeguato riferimento ad una “sfuggente” categoria quale quella della capacità lavorativa generica o semi-specifica, non favorisce il recepimento dei progressi maturati dalla scienza in campo clinico ai fini dell’iter valutativo medico legale con conseguenti difformità valutative e dilagare del contenzioso. 2. COMPITO DEL GRUPPO DI LAVORO La Consulta Malattie Neuromuscolari, istituita con Decreto Ministeriale del 27 febbraio 2009, si prefigge tra i propri obiettivi quello di individuare soluzioni efficaci per affrontare le criticità di maggior rilievo rilevate rispetto all’assistenza erogata, nelle diverse aree del Paese, alle persone con malattie neuro-muscolari gravi progressive, fornendo indicazioni per lo sviluppo di percorsi assistenziali appropriati ed efficaci, lavorando su problematiche trasversali a tutte le patologie e trovando applicazioni e soluzioni comuni. In particolare, al gruppo di lavoro monotematico denominato “Diagnosi e certificazione d’invalidità” è stato attribuito il compito di individuare una procedura operativa atta ad abbreviare i tempi di attesa tra la presentazione della domanda e gli accertamenti degli stati disabilitanti (invalidità civile e legge 104/92) nonché, nello specifico, di indicare linee guida per la valutazione medico-legale della disabilità nell’ambito dell’invalidità civile. Il Gruppo ha avviato il proprio lavoro utilizzando come base di partenza le linee guida già individuate dalla Regione Lombardia e dalla Regione Marche per la valutazione delle malattie del motoneurone, in particolare della Sclerosi Laterale Amiotrofica, nonché il progetto sviluppato da AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – di linee guida per la valutazione medico -legale della sclerosi multipla, aprendo un confronto tra tecnici, rappresentanti delle Associazioni delle persone con disabilità, rappresentanti ministeriali al fine di ampliare le linee guida già elaborate in sede regionale ed addivenire ad un modello valido anche per altre patologie, ricorrendo una sintomatologia analoga. Al termine del lavoro il Gruppo è addivenuto Alla proposizione di un modello valutativo basato sul raggruppamento di funzioni correlandovi livelli di deficit comuni alle diverse patologie di interesse secondo una metodologia estensibile ad ogni quadro nosologico e pertanto di interesse ai fini della revisione delle tabelle ministeriali per l’accertamento dell’invalidità, prevista dalla Legge 3 agosto 2009 n. 102 “Provvedimenti anticrisi”, art. 20, Comma 6. Il Gruppo ha inteso specificare che sino a quando non si giunga alla unificazione dei processi di accertamento definendo un concetto unico di disabilità che inglobi le attuali categorie giuridiche di invalidità civile e handicap ed introduca il concetto di presa in carico integrata, sanitaria e sociale, della persona con disabilità e il superamento delle tabelle ministeriali - prospettiva cui in ultima istanza il Gruppo di Lavoro concorda doversi tendere anche in ottica di piena applicazione dello strumento dell’ICF – è certamente un risultato significativo addivenire a strumenti, pur separati, di valutazione e riconoscimento dell’invalidità e dello stato di handicap, che comunque scaturiscano 2 da logiche e impianti comuni e in prospettiva siano in grado di integrarsi e/o fondersi creando processi e meccanismi semplificati ed accelerati di valutazione. Il Gruppo ha pertanto deciso di affidare alla Consulta il presente lavoro affinché ne venga considerata la valenza di Raccomandazione di cui dovrà tener conto la Commissione preposta alla revisione delle Tabelle per l’invalidità civile come previsto dalla già citata Legge 3 agosto 2009 n. 102 “Provvedimenti anticrisi”, art. 20, Comma 6. 3. OBIETTIVO DELLA RACCOMANDAZIONE Considerato - che le tabelle di valutazione delle menomazioni - di cui al D.M. 5 febbraio 1992 – risultano non più adeguate sia per i progressi della scienza medica, sia per la carenza dell’indicazione di diverse nuove patologie, sia perché non agganciate a scale di valutazione riconosciute e validate dal mondo scientifico che andrebbero a conferire alla valutazione, pur nella autonomia di giudizio e nel pieno rispetto della professionalità degli operatori medico legali, carattere di oggettività e più ampia uniformità rispetto al quadro attuale; - che l’art. 6 Legge 80/2006 in materia di semplificazione e riunificazione delle procedure di accertamento dell’invalidità civile, dispone che “Le regioni, nell'ambito delle proprie competenze, adottano disposizioni dirette a semplificare e unificare le procedure di accertamento sanitario di cui all'articolo 1 della legge 15 ottobre 1990, n. 295, per l'invalidità civile, la cecità, la sordità, nonché quelle per l'accertamento dell'handicap e dell'handicap grave di cui agli articoli 3 e 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni, effettuate dalle apposite Commissioni in sede, forma e data unificata per tutti gli ambiti nei quali è previsto un accertamento legale”; - che tenuto conto del contesto sopra delineato risulta irrinunciabile promuovere l’applicazione di una corretta e uniforme metodologia medico legale per l’accertamento delle menomazioni viene adottata la presente Raccomandazione con l’obiettivo di - conseguire uniformità di valutazione dell’invalidità civile su tutto il territorio nazionale; - definire un giudizio medico legale fondato su elementi oggettivi e parametri comprovabili, ferma l’indipendenza della valutazione e dell’inquadramento finale della persona operata dal medico di Medicina Legale; - supportare il processo di valutazione attraverso l’impiego di strumenti omogenei e scientificamente validati e riconosciuti; - perseguire la massima trasparenza dei provvedimenti e assicurare un miglioramento 3 nell’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa; - assicurare speditezza e certezza nei tempi di chiamata a visita ed esito della valutazione medico legale anche tenendo conto di iter accelerati previsti o da prevedersi per determinate patologie o raggruppamenti nosologici sulla base e sul modello di quanto già previsto dall’art. 6 L. 80/06; - combattere la proliferazione del contenzioso giudiziario e per gli effetti contenere i costi a carico della Pubblica Amministrazione per le ipotesi di soccombenza; - assicurare un più elevato standard di qualità nell’attività pubblica e in ultima istanza un accresciuto livello di realizzazione dei diritti delle persone con disabilità in linea con l’enunciato della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (in particolare si vedano art. 4 : impegno degli Stati Parte ad adottare tutte le misure appropriate legislative, amministrative e altre misure per realizzare i diritti riconosciuti dalla Convenzione; art. 28. protezione e promozione di adeguati livelli di vita e protezione sociale). 4. Ambito di applicazione Premesso quanto sopra e posto che l’accertamento dell’invalidità conferisce al cittadino che ha promosso il procedimento lo status di invalido con la qualificazione specifica di invalido civile, cieco civile, sordo (essendo esclusi dal concetto di invalidità civile gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio in quanto per dette categorie l’invalidità deriva da una causa specifica - la guerra, la prestazione di un lavoro o di un servizio appunto - ) si specifica che la presente Raccomandazione viene a trovare applicazione rispetto a tutti i procedimenti di riconoscimento dell’invalidità civile, e per quanto rilevante e pertinente, per i procedimenti di riconoscimento riguardante i ciechi e i sordi rispetto ai quali, pur se interessati da norme specifiche, l’accertamento dell’invalidità viene svolto con le stesse modalità utilizzate per l’accertamento dell’invalidità civile. In ultimo, pur riferendosi la presente Raccomandazione alla sola valutazione medico legale dell’invalidità civile, si evidenzia come il miglioramento di detto processo abbia come ulteriore risultante la disponibilità di supporti di documentazione valutativa sanitaria maggiormente fruibili e utili nell’ambito del – allo stato ancora separato – percorso di valutazione dello stato di handicap. 4 5. AZIONI La presente Raccomandazione implica la realizzazione delle seguenti azioni 5.a Messa a punto e utilizzo di strumenti di valutazione per le Commissioni medico legali 5.b Informazione e formazione sugli strumenti a favore degli operatori delle Commissioni 5.c Azioni di formazione e informazione sui medici clinici 5.d Azioni di informazione rivolte alla cittadinanza Le azioni di cui sopra vengono a declinarsi come segue: 5.a Messa a punto e utilizzo di strumenti di valutazione omogenei per le Commissioni medico legali. Dovranno essere messi a punto dei modelli valutativi omogenei per principali raggruppamenti nosologici fondati su una aggregazione di funzioni/attività primarie/secondarie rispetto alle quali vengano definiti indicatori standard di misurazione applicabili all’insieme delle patologie di interesse in funzione dei livelli di deficit riscontrati. Tali modelli vengono ad essere formalizzati in una tabella-base (tabella 1), di agile e spedito utilizzo, in cui risultano riproposti i principali raggruppamenti di funzioni/attività (a loro volta articolati in funzioni/attività secondarie) suscettibili di ampliamento ad ulteriori raggruppamenti di funzioni/attività per quelle funzioni che risultassero rilevanti per singole patologie ma di secondario rilievo per l’insieme del gruppo nosologico preso in considerazione. Per ogni area funzionale viene previsto un livello standard di deficit correlato alle compromissioni riscontrate, con rimando a scale di misurazione appropriate per la funzione/patologia. La tabella verrà corredata di documenti descrittivi dell’impatto delle compromissioni funzionali rilevanti per singola patologia con approfondimento circa le scale di misurazione applicate per area funzionale riferita alla patologia di interesse (tabella 2). Si evidenzia che l’utilizzo di modelli valutativi uniformi per gruppi nosologici consente altresì il vantaggio di ottenere una immediata diagnosi di invalidità, pur in assenza di riconduzione certa a una specifica patologia, al ricorrere delle fattispecie sintomatologiche descritte nello strumento valutativo comunemente applicabile alle malattie del gruppo nosologico considerato. 5.b Informazione e formazione sugli strumenti a favore degli operatori delle Commissioni Dovrà essere realizzato, attraverso un adeguato piano coordinato a livello nazionale e realizzato di concerto con le Regioni e l’Inps, un programma di informazione e formazione sugli strumenti ai fini di una effettiva conoscenza e consapevolezza in capo agli operatori delle Commissioni così da assicurare 5 - effettivo utilizzo dei nuovi strumenti - appropriatezza e competenza nell’uso dei nuovi strumenti - responsabilizzazione degli operatori ai fini del monitoraggio degli strumenti e l’evoluzione degli stessi in ottica migliorativa secondo le complessità che possano emergere in fase di applicazione. Si raccomanda la predisposizione di guide per operatori con annessa modulistica e documenti di supporto. 5.c Azioni di formazione e informazione sui medici clinici Allo scopo di orientare l’attività di diagnosi e certificazione in ottica di utilità per il conseguente – eventuale- procedimento di valutazione medico - legale, risulta altresì necessario realizzare un piano di informazione e formazione, anch’esso coordinato a livello nazionale e realizzato di concerto con le Regioni e l’Inps, rivolto ai medici clinici affinché in sede di diagnosi formulino certificazioni idonee a fornire elementi utili ai fini dell’eventuale procedimento medico - legale che la persona con disabilità intenda promuovere, anche ipotizzando modelli di certificazione per patologia. Si raccomanda la predisposizione di guide per operatori con annessa modulistica e documenti di supporto. 5.d Azioni di informazione rivolte alla cittadinanza Per favorire una adeguata conoscenza della materia e delle nuove metodologie applicate, nonché una positiva e consapevole partecipazione ai procedimenti, verrà predisposto e realizzato un piano informativo rivolto alla cittadinanza, anche con il supporto delle Associazioni di settore e utilizzando i portali di riferimento, coordinato a livello nazionale con il coinvolgimento di INPS e Regioni. Sarà cura di ciascuna Direzione Aziendale e Direzione di dipartimento monitorare attivamente l’implementazione degli strumenti e delle metodologie nascenti dalla presente Raccomandazione. Gli strumenti valutativi messi a punto a partire dalla presente Raccomandazione saranno oggetto di periodica evoluzione e sviluppo in base alle evidenze emerse ed ai risultati della sua applicazione anche considerando lo sviluppo della pratica e della ricerca clinica per quanto pertinente. 6 Tabella n.1 - Valutazione invalidità civile per patologie neuromuscolari Funzioni Principali Secondarie/ Attività Livello 1 Deficit moderato (34-66%) Livello 2 Deficit medio-grave (67-80%) Dispnea in attività fisiche moderate Dispnea in attività fisiche minimali Deglutizione disfagia occasionale o sporadica disfagia con necessità di modifica della dieta Alimentarsi si alimenta da solo; necessita di aiuto saltuario preparazione cibo Parola disturbo lieve con linguaggio comprensibile necessita di aiuto saltuario nella preparazione cibo e nell'alimentarsi disturbo moderato con linguaggio talora difficilmente comprensibile Scrittura rallentata e/o imprecisa ma comprensibile rallentata ed imprecisa, talora difficilmente comprensibile Deambulazione / Scale/ spostamenti autonoma ma rallentata, con rischio di caduta, faticosa o con minor resistenza; difficoltà di utilizzo dei mezzi pubblici e/o in ambiente esterno necessità di sorveglianza o ausili per deambulare; necessita di aiuto per spostamenti con mezzi pubblici o in esterno Passaggi posturali Autonomo ma rallentato Autonomo ma con difficoltà Respirazione Nutrizione Comunicazione Motricità Lavarsi / cura di se / toilette Autonoma con difficoltà Vestirsi autonoma ma imprecisa e difficoltosa Minzione lievi disturbi senza incontinenza nè ritenzione saltuaria incontinenza, aumentata frequenza, urgenza o ritenzione lieve; gestione autonoma dei sintomi/minzione Defecazione lievi disturbi saltuaria incontinenza o gravi episodi di stipsi o stipsi grave ma gestita autonomamente funzione visiva lievi disturbi visivi (diplopia, campo visivo < 50%) disturbi visivi che richiedono aiuto occasionale per lo svolgimento ADL: diplopia, disturbi campo visivo ( < del 30%), etc Controllo sfinterico Sensoriale necessità di aiuto saltuario / uso di ausili o necessità di aiuto costante solo in specifiche attività non sempre autonoma e con necessità di assistenza occasionale Livello 3 Deficit grave (81-100%) Dispnea a riposo; necessita di assistenza ventilatoria intermittente e/o notturna necessità alimentazione enterale adiuvata necessita di aiuto nella preparazione cibo e nell'alimentarsi Disturbo grave con linguaggio incomprensibile perdita della capacità di scrivere a mano con mantenimento della firma Deambulazione possibile in autonomia con ausili solo in ambiente senza barriere; non in grado di utilizzare mezzi pubblici necessità di aiuto saltuario o rischio di caduta necessità di aiuto parziale nella maggior parte delle attività necessità di assitenza subcontinua catetere a dimora , incontinenza frequente, ritenzione in terapia con cateterismo intermittente o grave pollachiuria, necessità di assistenza occasionale per gestire i sintomi/minzione Incontinenza o grave stipsi con necessità frequente di manovra evacuative effettuate da terzi gravi disturbi visivi che richiedono aiuto frequente per lo svolgimento ADL, campo visivo < 10% Livello 4 Deficit completo (accompagnamento) Dipendenza assoluta da respiratore alimentazione solo parenterale o enterale Dipendenza nella alimentazione per un pasto completo Incapacità a comunicare verbalmente perdita totale della capacità di scrivere anche su tastiera Deambulazione solo per pochi passi non funzionale per spostamenti; dipendenza di una persona per spostarsi dipendenza da una persona per la maggior parte dei passaggi Dipendenza da una persona Dipendenza da una persona Dipendente da una persona per cateterismo/urocondom/ pannolone o per effettuare la minzione Dipendente da una persona per effettuare l'evacuazione dipendenza totale per le attività quotidiane, campo visivo < 3 % 7 funzione uditiva lievi disturbi uditivi importante calo udito lievi disturbi gravi disturbi stesici che condizionano parzialmente lo svolgimento di attività: parestesie, ipoestesie, etc vestibolare lievi disturbi occasionali episodi di vertigini e/o nistagmo che comportano l'astensione della postura eretta o deambulazione dolore lievi disetesie o nevralgie frequenti disestesie o nevralgie autonomo con lievi disturbi cognitivi e/o compotamentale; episodi di riduzione delle performance per fatica mentale disturbi che condizionano parzialmente l'autonomia della persona con occasionale necessità di assistenza o ausili lievi disturbi disturbi dell'umore con impatto nella vita sociale della persona ma con conservazione dell'autonomia nelle ADL sensibilità superficiale Cognitiva e/o Comportamentale Tono dell'umore grave ipocusia bilaterale con isolamento dall'ambiente esterno gravi disturbi stesici che condizionano lo svolgimento di attività: parestesie, ipoestesie, etc frequenti episodi di vertigini e/o nistagmo che comportano l'astensione della postura eretta o deambulazione dolore neuropatico cronico parzialmente rispondente ai farmaci gravi disturbi che condizionano l'autonomia della persona con necessità di aiuto frequente nella gestione di attività di problem solving, relazione con gli altri, orientamento, etc gravi disturbi dell'umore con parziale conservazione dei rapprti sociali e necessità di aiuto salutario nelle ADL perdita completa dell'udito e dipendenza da altri canali sensoriali anestesia tattile termica o dolorifica che richiede sorveglianza costante per rischio di lesioni o aiuto quadro cronico incompatibile con stazione eretta o deambulazione dolore neuropatico permanente non rispondente ai farmaci deterioramento mentale con totale dipendenza dagli altri per incapacità di problem solving o gravi disturbi di relazione con gli altri o per disorientamento spazio-temporale gravi disturbi dell'umore che portano all'isolamento e richiedono l'assistenza di una persona per la gestione delle ADL Tabella n.2 - Scale cliniche con cut off associabili alla valutazione clinica per i livelli patologie neuromuscolari Funzioni Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Principali Secondarie/ Attività Deficit moderato (34-66%) Deficit medio-grave (67-80%) Deficit grave (81-100%) Deficit completo (accompagnamento) Nutrizione Alimentarsi Punteggio FIM scala A < od uguale 6 Punteggio FIM scala A < od uguale 5 Punteggio FIM scala A < od uguale 4 Punteggio FIM scala A < od uguale 3 Ambulation Index > o uguale 1 Ambulation Index > o uguale 3 Berg Balance Scale < o uguale 40 senza item uguali a 0 (con un item = 0 livello IV) Ambulation Index > o uguale a 5 Berg Balance Scale < o uguale 30 senza item uguali a 0 (con un item = 0 livello IV) MFIS fisica (modified fatigue impact scale) > o uguale 9 MFIS fisica (modified fatigue impact scale) > o uguale 18 MFIS fisica (modified fatigue impact scale) > o uguale 27 MFIS fisica (modified fatigue impact scale) > o uguale a 30 Punteggio FIM scala I, J, K < o uguale 20 Punteggio FIM scala I, J, K con un solo item di punteggio 5 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scala I, J, K con un solo item di punteggio 4 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scala I, J, K con almeno un item di punteggio 3 o con almeno due item di punteggio 4 Berg Balance Scale < o uguale 50 EDSS > od uguale 7 Berg Balance Scale con un item di punteggio 0 Deambulazione / Scale/ spostamenti Motricità Passaggi posturali 8 Lavarsi / cura di se / toilette Punteggio FIM scala B, C, F < o uguale 20 Punteggio FIM scala B, C, F con un solo item di punteggio 5 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scala B, C, F con un solo item di punteggio 4 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scala B, C, F con almeno un item di punteggio 3 o con almeno due item di punteggio 4 Vestirsi Punteggio FIM scala D ed E < o uguale 13 Punteggio FIM scala D ed E con un solo item di punteggio 5 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scala D ed E con un solo item di punteggio 4 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scala D ed E con almeno un item di punteggio 3 o con almeno due item di punteggio 4 Minzione Punteggio FIM scala G < od uguale 6 Punteggio FIM scala G < od uguale 5 Punteggio FIM scala G < od uguale 4 Punteggio FIM scala G < od uguale 3 Defecazione Punteggio FIM scala H < od uguale 6 Punteggio FIM scala H < od uguale 4 Punteggio FIM scala H minore od uguale 3 funzione visiva lievi disturbi visivi (diplopia, campo visivo < 50%) Punteggio FIM scala H < od uguale 5 disturbi visivi che richiedono aiuto occasionale per lo svolgimento ADL: diplopia, disturbi campo visivo ( < del 30%), etc gravi disturbi visivi che richiedono aiuto frequente per lo svolgimento ADL, campo visivo < 10% dipendenza totale per le attività quotidiane, campo visivo < 3 % Punteggio FIM scale N, O, P, Q , R con un punteggio < 34 Punteggio FIM scale N, O, P, Q , R con un solo item di punteggio 5 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scale N, O, P, Q , R con un solo item di punteggio 4 e gli altri superiori a 5 Punteggio FIM scale N, O, P, Q , R con almeno un item di punteggio 3 o con almeno due item di punteggio 4 MFIS cognitiva (modified fatigue impact scale) > o uguale 10 MFIS cognitiva (modified fatigue impact scale) > o uguale 20 MFIS cognitiva (modified fatigue impact scale) > o uguale 30 MFIS cognitiva (modified fatigue impact scale) maggiore o uguale a 35 BECK Questionnaire tra 11 e 17 BECK Questionnaire tra 18 e 24 BECK Questionnaire tra 25 e 35 (se almeno due item con punteggio 3 passo a livello IV) BECK Questionnaire oltre 36 oppure con almeno due item con punteggi 3 Controllo sfinterico Sensoriale Cognitiva e/o Comportamentale Tono dell'umore 9