Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 1 Samira veniva da un paese lontano in cui c’era la guerra e dove tante persone soffrivano la fame. E per questo motivo non sapeva che cos’era il Natale. La bambina incontrava questa parola dappertutto: alberi di… NATALE, dolci di… NATALE, regali di… NATALE, perfino fiori che si chiamavano stelle di… NATALE. All’inizio di dicembre Samira si fece coraggio e chiese maestra: - Maestra, ma si può sapere che cos’è il Natale? alla -Il Natale? Già, cos’è veramente?- chiese anche la maestra un po’ sorpresa. I bambini si misero a ridere e tutti insieme gridarono… È NATALE QUANDO… QUANDO DECORIAMO LA CASA! … Quando dipingo tante stelle sulle finestre! … Quando posso scrivere la lista dei miei desideri! … Quando arriva Babbo Natale! Ai bambini venivano in mente sempre idee nuove, ma Samira non era ancora riuscita a capire che cos’era il Natale. - Per me - disse la maestra – è Natale quando tutti insieme a scuola rappresentiamo la storia della nascita di Gesù. La storia dei pastori, a cui apparve un angelo la notte: la storia di una stella che dalle lontane terre d’oriente guidò a Betlemme i tre re Magi: uno di loro, Melchiorre, aveva la pelle scura come Samira. Samira ascoltava attenta. Tutti i bambini la guardarono e le sorrisero teneramente. - Adesso so che cos’è il Natale!- disse Samira. Natale è … quando io sono Felice !!! Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 2 Alfabeto di Natale A come ANGELO che vola lassù B come BETLEMME, dove è nato Gesù. C come CRISTO, che è ancora il Bambino D come DANZA vicino al camino. E come Gloria in EXCELSIS Deo F come FESTA: è Natale di Dio! G come GIUSEPPE, di Gesù è il papà H come HARMONIUM, che bella musica fa. I come INNO di Gloria al Signore L come LODATELO con tutto il cuore. M come MANGIATOIA che gli ha fatto da letto N come NATALE, non l'ho ancora detto? O come OSANNA, risuona lassù P come PASTORI che van da Gesù. Q come QUIETE, cioè tranquillità R come REDENTORE dell'umanità. S come SLITTA carica di regali T come TRE Re Magi davvero speciali. U come C'era UNA volta una storia grandiosa V come VERGINE Maria, di Giuseppe la sposa. Z come la ZAMPOGNA dei pastori per augurare a tutti i bimbi del mondo … Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 3 Il primo ALBERO di Natale Ogni anno durante il periodo natalizio, si vedono dappertutto alberi di Natale. Ti sei mai chiesto come è nata questa tradizione? È una tradizione che viene dai paesi Europei dove ci sono grandi foreste di abeti. SI RACCONTA CHE … La notte di Natale, un uomo si trovava a passare in un bosco molto fitto. Aveva tanta paura di incontrare animali feroci e perciò accese dei mozziconi di candela. Li accese e i appoggiò sull’albero sotto il quale si era fermato a riposare. Tornato a casa sano e salvo, decise di ricostruire l’immagine di quell’albero illuminato dalle candele. Addobbò l’abete del suo giardino con piccole candele accese e lo chiamò… ALBERO di NATALE Con il passare del tempo l’albero di Natale si arricchì di altre decorazioni: palline, festoni, luci… A poco a poco la tradizione di addobbare un abete durante il periodo di Natale si è diffusa in molti paesi del mondo e quindi anche in Italia. Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 4 Il piccolo ALBERO di Natale C’era una volta un piccolo albero in una grande distesa di neve. L’albero aveva molto freddo. – Vai via!!!- gridò alla neve! Ma la neve non se ne andò. Continuava a cadergli addosso e diventava sempre più alta. La gente, gli uccelli e gli alberi grossi dicevano: Oh, che bella neve! È arrivata proprio in tempo per regalarci un bianco Natale. Soltanto il piccolo albero, tutto solo nella neve profonda si lamentava: - Questa neve mi ricoprirà completamente…è una neve cattiva. Ah, povero me… morirò soffocato dalla neve! Proprio in quel momento si sentì un tintinnio di campanelli e arrivò una piccola slitta. Dentro c’era un bambino che, dopo essersi guardato intorno, esclamò con gioia: - Eccolo laggiù un alberello piccolo come lo voglio io! Si avvicinò all’albero, scavò la neve e la terra e lo tirò fuori con le radici. Poi lo posò tutte nella slitta e lo portò a casa per farne il suo albero di Natale. La neve continuava a cadere e tutto diventava e per bianco silenzioso Natale: l’ alberello, felice scintillante, non e si lamentava più. Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 5 La che diventò un fiore C’è un bellissimo fiore che a Natale addobba le nostre case. Si racconta che questo fiore porti e cioè i , che … una aveva chiesto a Gesù per tutti i bambini del mondo! Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 6 La stella di Natale La stella cometa passava veloce nel cielo di Betlemme, tirandosi dietro la scia luminosa che sprizzava scintille nel firmamento. Nella coda della cometa c’erano briciole di stelle e, tra queste, una stellina piccina piccina che correva per raggiungere il cuore della cometa. Voleva arrivare anche lei sopra la grotta dov’era il Bambino; ma non ci riusciva, e piangeva. Le altre stelle dicevano: “Ma dove vai così affannata? Sei troppo piccola, e non hai la forza sufficiente per arrivare fino alla grotta!” La stellina correva più veloce del fulmine e rispondeva che voleva vedere Gesù Bambino, gli voleva parlare a tutti i costi. Con uno sforzo inaudito, la stellina arrivò e con tutta la luce che le era rimasta illuminò la grotta. Poi, sfinita, cominciò a indebolirsi: le mancavano le forze. C’erano, tra i pastori di Betlemme, tanti bambini vicino alla grotta e avevano paura che la stellina si spegnesse. La chiamavano, ma lei non sentiva: bisbigliava la sua preghiera a Gesù Bambino. Poi si rannicchiò davanti alla culla, soddisfatta e felice. La stellina non c’era più: si era spenta piano piano. Al suo posto c’era un piccolo fiore giallo oro con delle grandi foglie rosse vellutate intorno. Musica d’angeli riempiva il cielo. Cantavano i pastori, cantavano i bambini, e battevano le mani: da quella stellina era nato, sulla terra, un fiore meraviglioso: la Stella di Natale. Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 7 La nascita di Babbo Natale Una volta viveva in Lapponia un simpatico vecchietto che si chiamava Natale. Vestiva sempre di rosso perché era il suo colore preferito ed aveva una lunga barba bianca. Era un vecchio buono e generoso ed aiutava spesso chi aveva bisogno. Natale abitava in una capanna del bosco, circondata da abeti, vicino ad un ruscello. Ogni giorno coltivava il suo orticello, curava le sue renne e intagliava il legno. Un giorno pensò che era troppo poco quello che stava facendo e si mise a pensare: voleva trovare un modo per dare agli altri qualcosa di più. Quella notte Natale fece un sogno. Nel sogno gli apparve un dolce angioletto che gli spiegò che nel mondo c’erano tanti bambini ma di questi bambini molti erano poveri e non potevano permettersi niente. Anche loro come tutti gli altri bambini più fortunati desideravano dei regali ma non avrebbero mai potuto averli. L’angelo era tanto triste e una lacrima cominciò a scorrergli sul viso. Natale chiese all’angioletto cosa poteva fare per far spuntare sui visi di tutti i bambini un sorriso e un po’ di felicità nei loro cuori. Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 8 L’angioletto rispose che se voleva aiutarli, sarebbe dovuto partire caricando sulla sua slitta trainata dalle renne un sacco pieno di doni da consegnare a ciascun bambino la notte santa, quando nasce Gesù. “ Ma dove posso trovare i giocattoli per tutti i bambini del mondo? E come posso farcela a consegnarli tutti in una sola notte e ad entrare nelle case? Ci saranno tutte le porte chiuse!” – disse Natale. L’angioletto gli disse che Gesù Bambino lo avrebbe aiutato a risolvere ogni problema. Gesù Bambino mandò a Natale degli elfi che lo aiutavano a costruire i giocattoli, a caricarli sulla slitta e a consegnarli in tempo la sera di Natale. Gesù Bambino fece anche un piccolo miracolo: concesse alla slitta e alle 8 renne il dono di poter volare nel cielo. Grazie alla magia dell’amore la notte santa, Babbo Natale, riesce puntualmente a consegnare i suoi doni per poter fare felici tutti i bambini del mondo! Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 9 Poesia di Natale È Natale, è Natale, è una notte assai speciale. È comparsa già la stella con la coda lunga e bella. Nella piccola capanna tra le braccia della mamma dorme già Gesù Bambino vorrei darGli un bel bacino, vorrei dirGli: "Per favore fa’ che il mondo sia migliore, fa’ che tutti siano felici fa’ che tutti siano amici. Dona pace, amore e bontà a tutta quanta l’umanità. Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 10 Non chieder di più A giorni è NATALE, dimentica il male, se nasce Gesù non chieder di più!!! Il tuo il solo dono; la tua la sola primizia; … il tuo il solo motore!!! A giorni è Natale dimentica il male, se nasce Gesù non chieder di più!!! Giulivo è il tuo !!! … è nato l’ Tu donalo al mondo e questo NATALE sarà un… Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 11 Il dolce di Natale Il dolce di Natale più buono che ci sia si prepara in Famiglia in pace e così sia!!! Si prende una misura ben colma di pazienza: di gentilezza un pugno e molta condiscendenza. Si aggiungono all’insieme comprensione e buon cuore, si unisce un grosso pizzico di dolcissimo amore. Rispetto e tenerezza non possono mancare, danno un gusto squisito, molto particolare. E infine allegria in grande quantità; si cuoce lentamente, una vera bontà. Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 12 Doni preziosi C’erano una volta due fratelli, Michele e Paolo. Erano stati buoni tutto l’anno per meritare i regali di Natale. Come tutti gli altri bambini, attesero con ansia il loro arrivo, fantasticando sul contenuto dei pacchetti sotto l’albero. Finalmente arrivò la mattina del giorno di Natale e tutti e due, impazienti, corsero ad aprire i regali. Michele trovò… un nuovo gioco per la play station, un pallone di cuoio, un libro di Harry Potter. Era felice: aveva ricevuto proprio quello che aveva chiesto. Anche Paolo, eccitato, cominciò a scartare i suoi regali; aprì delle piccole scatole da cui tirò fuori, con sua grande meraviglia, dei biglietti luccicanti. Sembravano magici e su di ognuno c’era scritto un messaggio. Sarai felice tutto l’ anno! Sarai amato da tutti! Le tue giornate saranno piene di allegria! … e tanti altri. Figuratevi la faccia sorpresa e delusa di Paolo… e anche quella di Paolo. I due fratelli si guardarono sbalorditi e… Il Natale, racconti… leggende e poesie A cura di Cantore Immacolata Patrizia Pag. 13