fisica - Liceo Nievo

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Docente: prof.
Giacon
Classe :
Alessandro
2B
anno scolastico:
materia:
Data di consegna:
Visto di verifica:
2016-17
fisica
1. Situazione iniziale della classe. La classe è formata da 21 studenti di cui 20 provenienti dalla prima e
uno studente che ripete l'anno. Il loro comportamento è sempre corretto formalmente. L’atteggiamento
critico va stimolato. L’attenzione in classe e nello studio personale è migliorabile per alcuni studenti, ma
nel complesso adatta all’età e alle richieste. L’impegno e la preparazione a casa sembrano essere molto
superficiali solo per alcuni studenti che mostrano qualche difficoltà iniziale. La maggiore partecipazione
spontanea è stimolata ed ha effetto anche se qualcuno tende a rispondere prima di riflettere e altri non
intervengono. Con questa classe la didattica di fisica sarà "sperimentale" e si avvarrà scambi e
comunicazioni con software dedicati anche al di la delle ore di lezione frontali.
2. Obiettivi formativi. Come specificato nel POF di Fisica.
Competenza specifiche da acquisire per la classe seconda:
1. applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
2. inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze,
proprietà varianti e invarianti;
3. Obiettivi didattici specifici (con riferimenti al testo in uso)
MODULO 1 : RIPASSO e AVANZAMENTO (settembre – ottobre)
Ripasso del programma conclusivo dell'anno precedente:
(SEZIONE B)- le forze e l'equilibrio, nello specifico:
Unità 5: - l'equilibrio dei fluidi. I fluidi e la pressione. La pressione nei liquidi.la pressione atmosferica. Il
galleggiamento dei corpi. Inoltre ripasso approfondito su SEZIONE A ( solo unità 3) e su come misurare le
forze. La somma delle forze. I vettori e le operazioni con i vettori (somma, sottrazione, prodotto per scalare,
scalare tra vettori e prodotto vettoriale). Def. di seno e coseno, applicazioni alla scomposizione di vettori. La
forza-peso e la massa.
Programma "nuovo":
SEZIONE B- Le forze e l'equilibrio.
Unità 4: reazione ad una deformazione elastica. Le forze che ostacolano il moto e favoriscono l'equilibrio.
L'equilibrio del punto materiale. Momento di una forza e di un sistema di forze. L'equilibrio di un corpo rigido.
Baricentro e stabilità dell'equilibrio. Equilibrio dei fluidi.
MODULO 2: ( novembre – dicembre - gennaio)
SEZIONE D – energia (no fenomeni termici)
Unità 9: Il lavoro e l’energia, il lavoro di una forza costante e non. La potenza. L'energia cinetica. L’energia
potenziale. (Non svolta la conservazione dell’energia).conservazione dell'energia.
Unità10: LA TEMPERATURA E IL CALORE: Termoscopi e termometri. La dilatazione lineare dei solidi. La
dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi. Calore e lavoro come forme di energia in transito. Capacità
termica e calore specifico. Il calorimetro e la misura del calore specifico. I cambiamenti di stato: fusione e
solidificazione, vaporizzazione e condensazione, sublimazione.
Unità 11: LA LUCE: Onde e luce. La riflessione della luce e le sue leggi. Gli specchi piani, gli specchi curvi e
la formazione delle immagini. La rifrazione della luce e le sue leggi. Il fenomeno della riflessione totale. Il
prisma e le fibre ottiche. Le lenti sferiche: convergenti e divergenti. Applicazioni: l'occhio. Il microscopio e il
cannocchiale. Ottica dei raggi.
MODULO 3: ( febbraio – marzo - aprile e maggio )
SEZIONE C - La fisica del movimento
Unità 6: Il moto rettilineo. La descrizione del moto. La velocità. La rappresentazione grafica del moto. Le
proprietà del moto uniforme. L'accelerazione. Le proprietà del moto uniformemente accelerato. Corpi in
caduta libera.
Unità 7: i principi della dinamica, dalla descrizione del moto alle sue cause, il primo principio della dinamica,
il secondo principio della dinamica, , il secondo principio della dinamica e la caduta dei corpi, il terzo
principio della dinamica. Attività di laboratorio.
Unità 8: moti nel piano e moto armonico. I moti nel piano, il moto dei proiettili, composizione di spostamenti
e di velocità, il moto circolare uniforme, la velocità angolare, la forza che causa il moto circolare. il moto
armonico. Il pendolo.
Riferimenti testo: A. Caforio – A. Ferilli “FISICA! Le regole del Gioco” – Ed.Le Monnier Scuola.
4. Obiettivi minimi. Come specificato nel POF di Fisica.
5. Metodo d’insegnamento e strumenti didattici previsti
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10.
lezioni frontali
uso guidato del libro di testo
discussioni guidate di un’esperienza
esercizi esempio svolti alla lavagna dall’insegnante
esercizi svolti alla lavagna dagli alunni
compiti a casa, correzione e commento dei compiti assegnati
esperienze di laboratorio
attività di recupero
Software Showbie per didattica e comunicazioni
per integrare le spiegazioni e per facilitare l’apprendimento si usano sussidi audiovisivi e, talvolta,
specifici programmi applicativi (pc con excel; graph).
6. Tipologia e numero di verifiche previste . Come specificato nel POF di Fisica.
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L’ attività di laboratorio verrà verificata attraverso le seguenti modalità:
correzione delle relazioni svolte a gruppi durante ogni esperienza;
brevi prove pratiche individuali;
prova scritta con domande e/o esercizi;
Interrogazione.
7. Criteri di valutazione. Come specificato nel POF di Fisica.
fisica
Per la griglia di valutazione si farà riferimento a quanto definito nel POF per gli ambiti disciplinari di
8. Strumenti di lavoro
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Libro di testo in adozione per il corrente a.s.;
Integrazioni con fotocopie;
Strumenti di laboratorio (eventuali);
Software
Audiovisivi.
N.B. Le scansioni temporali indicate negli obiettivi specifici sono indicative, come l’organizzazione dei
moduli. Il docente deciderà in base alle risposte in itinere date dalla classe se modificare l’ordine degli
argomenti trattati nei moduli. Il modulo 3 è già un collegamento con il programma dell’anno successivo ed
eventualmente sarà rinviata la sua analisi.
Firma : Prof. Alessandro Giacon
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