UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO _________________________ CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Corso di : FISICA MEDICA Docente: Dott. Chiucchi Riccardo A.A. 2015 /2016 mail:[email protected] Medicina Veterinaria: CFU 5 (corso integrato con Statistica e Informatica : CFU 5) Tutela e benessere animale: CFU 5 Durata del corso: 35 ore Modulo 1: la cinematica La cinematica è quella parte della fisica che si occupa di descrivere il moto dei corpi trascurando le cause che lo generano. Per descrivere il moto si utilizza il concetto di punto materiale. Di seguito vengono riportate alcune definizioni fondamentali della cinematica. Punto materiale Un corpo viene rappresentato come un punto materiale quando può essere considerato privo di estensione. Per comprendere meglio questo concetto analizziamo le seguenti figure: Figura 1 Figura 2 Figura 3 Figura 4 Man mano che le dimensioni del corpo del cane diminuiscono, lo si può considerare sempre di più come un corpo puntiforme come si può ben notare dalla figura 4. Sistema di riferimento Il sistema di riferimento è dato dall’insieme dei riferimenti o coordinate utilizzate per individuare la posizione di un oggetto. Posizione La posizione di un corpo è nota quando si conosce dove si trova l’oggetto rispetto ad altri corpi che vengono presi come riferimento. La posizione di un corpo rispetto a un riferimento costituito da un sistema di assi cartesiani, è rappresentata dal vettore che ha come punto di applicazione l’origine degli assi e per estremo il punto dove si trova il corpo. Esercizio: rappresentare in un sistema di riferimento cartesiano, la posizione di un corpo che si trova nel punto P(5,-3). Introducendo i versori ˆi e ˆj e denotando con r il vettore posizione, si ha: r r ˆi r ˆj 5iˆ 3jˆ x y Moto di un corpo Un corpo è in moto rispetto a un sistema di riferimento quando la sua posizione cambia nel tempo. Ovviamente il concetto di moto è relativo, infatti un corpo può essere in moto rispetto ad un sistema di riferimento ed essere in quiete rispetto ad un altro osservatore che utilizza un altro sistema di riferimento. Ad esempio consideriamo il moto di un uomo A che è seduto su una carrozza di un treno in movimento rispetto alla stazione. Un uomo B che si trova seduto sulla panchina della stazione, vede allontanarsi il passeggero A del treno e quindi può asserire che A è movimento. Un altro uomo C, che si trova sulla stessa carrozza di A, può sicuramente affermare che quest’ultimo è in quiete. Chi ha ragione? Generalmente come sistema di riferimento si usa un sistema solidale alla Terra. Se il moto avviene in una direzione, come sistema di riferimento si assume una retta. Se il moto avviene in un piano, come riferimento si assume un sistema composto da due assi cartesiani. Se il moto avviene nello spazio, come riferimento si assume un sistema composto da tre assi cartesiani. La traiettoria La traiettoria è il luogo geometrico dei punti occupati nei vari istanti di tempo dal punto materiale in movimento, e costituisce una curva continua. Moto rettilineo Il moto di un corpo si dice rettilineo quando la sua traiettoria è una linea retta. Spostamento Lo spostamento di un corpo è un vettore dato dalla differenza tra la posizione finale e la posizione iniziale. r = rfinale -riniziale = r2 -r1 È importante notare che lo spostamento è ben diverso dalla distanza percorsa come si può vedere dalla seguente figura: Lo spostamento è rappresentato dal vettore rosso che congiunge A con B mentre in blu ed in verde sono rappresentati due possibili percorsi. Consideriamo il caso generale dello spostamento di un corpo puntiforme da un punto P1(x1,y1,z1) ad un punto P2(x2,y2,z2). Lo spostamento r x x ˆi x 2 r= r - r sarà dato da: y ˆj x; y 1 2 1 z kˆ y 2 y; z 1 z 2 z 1 Esercizio: un corpo si sposta dal punto P1(5,4,3) al punto P2(7,-2,-5). Determinare il valore dello spostamento. La velocità Velocità media Consideriamo lo spostamento di un corpo puntiforme fra i punti A e B in un intervallo di tempo t. v , la grandezza vettoriale data dal rapporto tra lo spazio percorso r , e il tempo impiegato per Si definisce velocità media, m percorrerlo. v m r t Il vettore v m ha la stessa direzione e lo stesso verso del vettore r , e modulo pari a r / t. L’unità di misura della velocità nel SI, essendo data dal rapporto fra uno spostamento (metri) e un intervallo di tempo (secondi), è il m/s (oppure ms-1). Consideriamo un grafico cartesiano nel quale si studia lo spostamento di un corpo al variare del tempo. Tale grafico viene detto grafico spazio-tempo. Analizziamo ad esempio il moto di un corpo che si sposta dal punto A al punto B, nel seguente grafico spazio-tempo: come si può notare, il rapporto tra lo spazio percorso nell’intervallo t, corrisponde al di tempo rapporto tra l’aumento dell’ordinata s rispetto all’aumento dell’ ascissa t. Geometricamente, questo rapporto rappresenta il coefficiente angolare m della retta passante per i punti A e B. La velocità media, essendo appunto data dal rapporto tra lo spazio percorso nell’intervallo di tempo, esprime quindi la pendenza della retta che congiunge i punti iniziale e finale del grafico posizione-tempo. Considerando il triangolo rettangolo ACB, si ha: s vm tg t Velocità istantanea Per determinare la velocità istantanea di un corpo, è necessario prendere un intervallo di tempo t talmente piccolo affinché non avvengano variazioni nello stato di moto durante l’intervallo stesso. In pratica la velocità istantanea viene calcolata con la formula della velocità media prendendo però come intervallo di tempo, un t talmente piccolo da tendere a zero. In linguaggio matematico si ha: v ist lim t 0 r t e, ricordando il significato di derivata: v ist dr dt Un’importante caratteristica della velocità istantanea è quella di essere tangente, nel punto considerato, alla traiettoria ed essere orientata nel verso del moto. Analogamente a quanto visto per la velocità media, geometricamente, la velocità istantanea rappresenta il coefficiente angolare della retta tangente alla curva nel punto considerato. Moto rettilineo Un corpo si muove in moto rettilineo quando la sua traiettoria è una linea retta. Moto rettilineo uniforme Un corpo si muove in moto rettilineo uniforme quando la sua traiettoria è una linea retta e la velocità costante. Generalmente, dato che il moto avviene in una sola direzione, come sistema di riferimento si assume una retta che ha la stessa direzione del moto come nell’esempio seguente: Il grafico spazio-tempo del moto rettilineo uniforme è rappresentato da una retta, in quanto lo spazio percorso e il tempo impiegato sono direttamente proporzionali. Esempio 1: grafico spazio-tempo del moto rettilineo uniforme con spazio iniziale e tempo iniziale nulli (si=0 m, ti=0 s). Esempio 2: grafico spazio-tempo del moto rettilineo uniforme con tempo iniziale nullo (ti=0 s) spazio iniziale non nullo (si=4 m). Esempio 3: grafico spazio-tempo del moto rettilineo uniforme con tempo iniziale nullo (ti=0 s) e spazio finale (sf=0 m) minore dello spazio iniziale (si=10 m). Esercizio: determinare la velocità nei tre esempi precedenti. Il grafico cartesiano in cui si studia l’andamento della velocità al variare del tempo viene chiamato grafico velocità-tempo. Nel moto rettilineo uniforme la velocità sarà rappresentata da una retta parallela all’asse delle ascisse. Esempio 4: grafico velocità-tempo del moto rettilineo uniforme con velocità costante (v=6 m/s, ti=0 s). Nell’esempio 3 la retta ha una pendenza negativa. Ricordando il significato geometrico di velocità media equivale ad avere una velocità negativa. Legge oraria La legge oraria è un’equazione che esprime l'andamento della posizione in funzione del tempo. La legge oraria del moto rettilineo uniforme si ottiene dalla definizione di velocità media nella seguente maniera: v r t m v t r r se l'istante iniziale t =0s t t 0 0 0 r r m 0 r r 0 v t m v r r t 0 m Legge oraria del moto rettilineo uniforme Considerando il fatto che il moto rettilineo uniforme avviene lungo una sola direzione, la legge oraria può essere scritta equivalentemente come: s s 0 vt dove s rappresenta lo spostamento rettilineo compiuto dal corpo a velocità costante v, nell’intervallo di tempo t.