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Mario Pirovano in
Lu Santo Jullàre Françesco
Un monologo in cui prende vita un’ intera serie di personaggi dell’Italia medievale: Papi e
Cardinali, soldati sui campi di battaglia, contadini e venditori al mercato, monaci e cavapietre.
La realtà storica e la tradizione popolare si intrecciano senza sosta nel ripercorrere alcuni dei
momenti più significativi della vita di Francesco: la richiesta di approvazione della Regola al Papa
Innocenzo III, la predica agli uccelli, l’incontro con il lupo, la malattia agli occhi…
Lavorando su leggende popolari, su testi canonici del Trecento e su documenti emersi negli ultimi
cinquant’anni, Dario Fo elabora un’immagine non agiografica di San Francesco: spogliato dal mito,
ritroviamo un personaggio provocatorio, coerente, coraggioso, ironico.
Del resto era lo stesso Francesco a definirsi “jullare di Dio”, e questo proprio negli anni in cui
l’imperatore Federico II promulgava un editto contro i “Joculatores” considerandoli buffoni osceni!
Dice Fo: “Della giullarata Francesco conosceva la tecnica, il mestiere e le regole assolute. Non
teneva mai prediche secondo la convenzione ecclesiastica, anzi, rifiutava l’andamento del sermone.
Sappiamo pure che cantava, recitava, si muoveva con tutto il corpo, braccia, gambe, piedi,
suscitando divertimento ma anche commozione fra i presenti… ”
Ne è esempio la famosa “concione di Bologna”. Nel 1222 il Santo, invitato a tenere un’orazione
sulla guerra di nuovo esplosa contro gli Imolesi, si rivolge ai presenti con la classica “provocazione
a rovescio” dei giullari, cosicché esalta la guerra e condanna la pace. L’effetto è immediato, tanto
che il popolo chiede a gran voce la pace che verrà firmata di lì a breve.
Il carattere dirompente della provocazione di Francesco risalta anche nella scena dell’incontro con il
Papa, quando chiede di ritornare al messaggio del Vangelo al di là di ogni ipocrisia; come pure
quando decide di parlare al lupo dimostrando di non temere il diverso, il “nemico”.
La pace, la guerra, l’amore per la natura, lo spirito di fratellanza tra gli uomini, il dolore e la gioia,
la ricchezza e l’umiltà… temi di ieri e di oggi, in uno spettacolo che diverte, commuove e provoca.
Mario Pirovano è un autodidatta di grandi qualità espressive. Per anni è stato ad ascoltare le mie
esibizioni, ha seguito le lezioni e le dimostrazioni che davo ai giovani attori. Alla fine ha assimilato
come un’ idrovora tutti i trucchi e la “sapienza” del mestiere al punto da poter arrivare ad esibirsi
da solo con grande successo. Personalmente ho assistito ad una sua esibizione nell’ Università di
Firenze, facoltà di lettere. L’ ho trovato eccezionale. Soprattutto non mi faceva il verso, non mi
imitava. Dimostrava una propria carica del tutto personale, una grinta di fabulatore di grande
talento.” Dario Fo
“Mio padre faceva il calzolaio, mia madre era operaia. Ho trascorso la mia infanzia nell’antica
cascina Serbelloni di Pregnana, alle porte di Milano. Da bambino giocavo tra i campi di grano e
conducevo le mucche al pascolo o le portavo ad abbeverarsi, aiutando mio zio. Sono stato
apprendista di bottega, commesso, macellaio, installatore di condizionatori d’aria… dall’età di
dodici anni non c’è mestiere che io non abbia sperimentato. Poi, a ventiquattro anni, sono emigrato
in Inghilterra, e anche qui ho svolto i mestieri più disparati.
Vivevo a Londra da quasi dieci anni. Una sera sono andato al teatro ‘Riverside Studios’ per
assistere a “Mistero Buffo”: fu una folgorazione. Nella lingua, nei gesti, nei personaggi e nelle
storie popolari di quell’opera io ritrovavo le atmosfere e le situazioni della mia infanzia contadina.
Nella denuncia dell’ingiustizia, nella voglia di riscatto e nell’ironia mi sono riconosciuto subito
completamente, consapevole del valore sociale oltre che artistico del testo. Sono tornato ogni sera a
teatro per rivedere lo spettacolo e conoscere finalmente Dario Fo e Franca Rame. Da quel momento
sono entrato a far parte della loro compagnia ricoprendo incarichi diversi: traduttore, responsabile
della diffusione del materiale editoriale, aiuto elettricista, aiuto macchinista, direttore di scena,
assistente alla regia, comparsa…” Mario Pirovano
Ecco le tappe più importanti di Mario Pirovano: Rappresentazioni con la compagnia Fo-Rame in
Italia:
“Mistero Buffo”, “Fabulazzo Osceno”, “Storia della Tigre”, “Coppia Aperta”, “Quasi per Caso una
Donna: Elisabetta”, “Mamma, i Sanculotti!”, “Parti Femminili: una Giornata Qualunque”,
“Arlecchino”, “Il Papa e la Strega”, “Dario Fo recita Ruzante”, “Johan Padan a la Descoverta de le
Americhe”, “Il Diavolo con le Zinne”, “Marino Libero, Marino è Innocente” (sul caso Sofri), “Lu
Santo Jullare Françesco”, “Ubu Ba”, “L’anomalo Bicefalo”, “Zitti, Stiamo Precipitando”, “Settimo:
Ruba un Po’ Meno”, riedizione di: “Morte Accidentale di un Anarchico”
…e all’estero:
Edimburgo, Londra, Copenaghen, Mosca, Siviglia, Madrid, Parigi, Rio de Janeiro, New York,
Boston, Baltimora, Washington, Yale, San Francisco, Middletown (Connecticut), Cambridge.
Nel 1987 ha partecipato con Dario Fo, Franca Rame ed Enzo Jannacci al programma televisivo di
Rai 3 “Trasmissione forzata”, in otto puntate.
Solo sulla scena
Nel 1991, pur continuando a lavorare con la Compagnia Fo-Rame, ha iniziato a recitare il
monologo “Mistero Buffo”: è stato quasi per caso, dinanzi ad una scolaresca in visita alla Libera
Università di Alcatraz, presso Gubbio, dove nei mesi estivi collaborava con Jacopo Fo, figlio della
coppia di attori. Poi, è stato un susseguirsi di piazze, teatri, scuole, parchi, chiese, che hanno accolto
con calore ed entusiasmo il testo interpretato da Mario Pirovano.
Su sollecitazione di Franca Rame, nel 1999 ha portato in scena il testo “Johan Padan a la
Descoverta de le Americhe” di Dario Fo, che ne ha firmato la regia.
Dopo aver portato questi due testi con successo anche all’estero, ha iniziato a recitare il monologo
“Lu Santo Jullare Françesco”, anche questo di Dario Fo.
Dal 2005 ripropone l’opera di Fo “Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è
servito a niente”, testimonianze raccolte dalla viva voce dei partigiani.
Traduzioni
Nel corso degli anni Mario Pirovano ha messo in scena alcuni dei monologhi più famosi del suo Maestro anche in
lingua inglese e in spagnolo per contribuire a diffonderne la conoscenza diretta in Italia e in varie parti del
mondo. Dal francese antico ha tradotto la pastorale ‘Le jeu de Robin et Marion’, di Adam de la Halle. Grazie
alla conoscenza della lingua inglese appresa negli anni della sua permanenza a Londra, si è impegnato nella
traduzione in inglese di ‘Johan Padan a la Descoverta de le Americhe’ nel 2002 e di ‘Lu Santo Jullare Françesco’
nel 2009. Si tratta di testi originariamente composti in un linguaggio particolare, un insieme di dialetti
soprattutto padani e di espressioni, suoni, neologismi che caratterizzano i monologhi di Fo: un linguaggio
comprensibile e quasi familiare per Pirovano, cresciuto in una cascina lombarda.
‘Lu Santo Jullare Françesco’ è stato pubblicato dalla casa editrice londinese ‘Beautiful Books’
nello stesso 2009 con il titolo ‘Francis the Holy Jester’ ed è stato messo in scena al Fringe Festival
di Edimburgo nello stesso anno.
Nel 2011 ha tradotto in inglese il testo inedito di Dario Fo e Jacopo Fo “La ballata di John Horse”
(“The John Horse ballade”), sulla vittoriosa rivolta degli Indiani d’America Seminole.
In lingua inglese ha tradotto anche quattro testi del Ruzzante che Dario Fo aveva riscritto nel 1997:
‘L’orazione al Cardinal Cornaro’, ‘Ruzante che viene dal campo’, ‘Dialogo tra Galileo e il
contadino Nale’ e ‘La Vita’. Con l’intento di far conoscere ad un pubblico internazionale questo
grande autore del ’500, ha presentato questi testi in Portogallo (Faro, Dicembre 2011) nell’ambito
del programma Grundtvig dell’Unione Europea.
Pirovano continua a rappresentare testi di Fo negli spazi più diversi: teatri, piazze, scuole, palestre,
parchi, agriturismi, chiese, centri sociali, in Italia e all’ estero.
Non solo Fo…
Nel 2003 in Umbria, poi in Toscana, ha interpretato i vari personaggi della pastorale “Le Jeu de
Robin et de Marion” di Adam de la Halle, insieme al gruppo musicale Micrologus
Nel 2004 ha recitato in numerose località della Liguria il monologo “Il Papa cowboy: vita,
avventure e battaglie di Giulio II“, testo e regia di Marco Gherardi.
Poesia
Con la sua presenza alla manifestazione “Collezione 7 x 11″ a Milano nel 2010 e a Vicenza nel
2011, Pirovano ha aperto un nuovo filone della sua attività: la pubblica lettura di testi poetici, con
cui dà vita ai sentimenti e ai messaggi di autori italiani e stranieri.
Da un continente all’altro
1999, 2000, 2003 Buenos Aires, Tucuman, La Plata, San Martin de las Andes e Cordoba (Festival
de Teatro del Mercosur, Un puente dos culturas): “Mistero Buffo” e “Johan Padan en el
Descubrimiento de las Americas”, recitati in lingua spagnola
2002 Londra (Riverside Studios): “Johan Padan & the Discovery of America”, da lui tradotto,
recitato in inglese
2003 Alcalà-Henarez, Madrid (Festival della Commedia dell’Arte): “Mistero Buffo”, in lingua
spagnola
2003 Melbourne (Melbourne International Arts Festival), Sydney (Kings Cross Festival), Brisbane
(Griffith University): “Johan Padan & the Discovery of America”, in inglese, e workshop
2004 Vancouver (Canada, Italian Cultural Institute, British Columbia University, Frederick Wood
Theatre): “Johan Padan & the Discovery of America”, in inglese, e workshop
2005 Hong Kong (33° Hong Kong Arts Festival) “Johan Padan & the Discovery of America”, in
inglese; workshop alla Baptist University
2005 Parigi (Salon Italia, Le Salon de l’Art de vivre à l’Italienne): “Johan Padan a la Descoverta de
le Americhe ”
2005 Grecia (1° Samothraki World Music Festival Art-Ecology): brani da “Mistero Buffo” e “Johan
Padan”, in inglese
2006 Venezuela (Barcellona, XXXI Festival International de Teatro de Oriente): “Johan Padan en el
Descubrimiento de las Americas”, in spagnolo
2008 Columbia (Barranquilla, III Carnaval de las Artes): “Johan Padan en el Descubrimiento de las
Americas”, in spagnolo
2009 Inghilterra (Londra, Tunbridge Wells, Saint Albans ecc.): in prima mondiale in lingua inglese
“Francis the Holy Jester”, da lui tradotto, e workshop
2009 Scozia (Edinburgh Fringe Festival ): “Francis the Holy Jester” 2009 Palestina (Bethlehem,
Ramallah, Birzeit, Al Qattan): “Francis the Holy Jester” con la Tavola della Pace
2010 Inghilterra (Londra, Brighton, Windsor, Winchester, Manchester, Leeds ecc.): ‘Francis the
Holy Jester’
2010 Pakistan (Islamabad, National College of Arts): estratto da monologhi di Dario Fo e workshop
2010 Etiopia (Addis Abeba, Istituto Italiano di Cultura): Johan Padan a la Descoverta de le
Americhe
2010 Kenia (Nairobi, Istituto Italiano di Cultura): ‘Francis the Holy Jester’ e workshop
2011 Irlanda (Dublino, Cork, Bray) e Regno Unito (Londonderry): ‘Francis the Holy Jester’
2011 Portogallo (Tavira): quattro testi del Ruzzante nel workshop del programma Grundtvig
dell’Unione Europea
2012 Norvegia (Oslo) e Svezia (Sala, Vasteras, Uppsala, Harnosand): ‘Francis the Holy Jester’ e
workshop
2012 USA (Allegany, Rochester, Chicago, Detroit, New York, Boston): ‘Francis the Holy Jester’ e
workshop
2013 Irlanda (Dublino, Galway) e Inghilterra (Liverpool): ‘Francis the Holy Jester’ e workshop su
Angelo Beolco detto Ruzante
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English
Mario Pirovano in
Francis the Holy jester
Francis the Holy jester is a one man show, a play which relies solely on the considerable skill of a
highly experienced performer and the imagination of the audience. This is a show without props,
without scenery and with the simplest of costume where the bond between the audience and the
performer, and thus the material and subject is tangible, visceral. A whole range of characters from
13th Century Italy are brought to life before us: Popes and Cardinals, Dukes and Duchesses, soldiers
on the battle field, traders in the marketplace and St Francis himself.
The play traces some events from the life of this most colourful and renowned of holy men, his
desire to follow the word of God and to communicate this to the people for the good of mankind. It
illustrates his commitment to his beliefs, his willingness to sacrifice his wellbeing and material
comfort for the sake of his faith and his readiness to challenge hypocrisy wherever he sees it to
expose the truth. This is a play that truly addresses some fundamental questions about how we
express our faith and commitment to Christian principles. It has the timelessness of a great story
masterfully told and is full of relevance for our lives today.
Fo offers four episodes from St Francis life. One of these reflects and references an actual event
when St Francis spoke to over 5,000 people in the main square in Bologna in August 1222. In this
address, he used his whole being to express himself and communicate his message. The address was
so powerful it caused warring factions to embrace lasting peace for the first time in many years.
The play is funny, uplifting and thought-provoking.
This is an entirely unique and living piece of theatre that interrogates and celebrates our humanity,
has the power to reach all of us, theatre-lover or no, educated or non-educated, Christian or nonChristian. It will be of interest to historians, theologians, students and teachers of drama, those with
a particular interest in the work of Dario Fo or with a general interest in Italian culture and
literature, and to anyone who enjoys a good story lovingly crafted and expertly told with insight,
vivacity and humour.
Mario Pirovano (Milan, 20 April 1950) is an Italian theatrical actor, storyteller, translator and
interpreter of Dario Fo’s monologues. His performances contribue to spread the Fo’s art in the
world.
Mario Pirovano grew up in Pregnana Milanese, a small village just out of Milan. At the age of 12 he
worked in a local shop, at the age of 24 he moved to England, where for about 10 years he does all
sort of jobs. In 1983 he sees Dario Fo and Franca Rame performing Mistero Buffo at the Riverside
Studios in London, and totally identifies in the works of Dario Fo
Since 1983 Mario Pirovano has taken part in all the works produced by Dario Fo and Franca Rame
either as an actor or as assistant producer, stage director or simultaneous translator. In 1987 with Fo
and Rame he acted in the programme “Forced Broadcast”, shown in eight episodes on a national
television channel (Rai3).
The long years spent as an apprentice and his unique relationship with the Master make Pirovano
not only the most proven interpreter of the theatre of Dario Fo, but also an impassioned and tireless
populariser of the style and language which have made Fo famous throughout the world and earned
him the Nobel Prize for Literature.
“Mario Pirovano is a self-taught actor of great expressive quality. For years he came to listen to
my performances and followed the lessons and demonstrations I gave to young actors. Eventually
he had pumped me of all the tricks and “know-how” of the trade to the extent that he was capable
of performing alone with great success. Personally I saw his performance at the University of
Florence, faculty of Arts. I found him exceptional. Above all he didn’t take me off, he didn’t mimic
me. He showed a vitality that was all his own, and the energetic inventiveness of a great storyteller.” Dario Fo (Florence, June 1991) Guarantee certificate
WORKING IN THE FO-RAME COMPANY In Italy
“Comic Mystery Play”, “Obscene Narration”, “Story of the Tiger”, “Open Couple”, “Almost by
Chance a Woman: Elisabetta”, “Hey, the Sansculottes!”, “Female Parts: Any Old Day”,
“Harlequin”, “The Pope and the Witch”, “Dario Fo Plays Ruzante”, “Johan Padan and the
Discovery of America”, “The Devil with Boobs”, “Free Marino, Marino is Innocent” (on the Sofri
case), “Francis the Holy Jester”, “Ubu Ba”, “The Anomalous Bicephalous Man”, Revivals of
“Accidental Death of an Anarchist”, “Shut up! We’re Falling” and “Seventh Commandment: Thou
Shalt Steal A Bit Less”.
… and abroad
London Riverside Studios (1983): “Comic Mistery Play”; Edinburgh Festival (1986): “Comic
Mistery Play”; United States (1986) in New York, Boston, Baltimore, Washington, Yale,
Cambridge and San Francisco: “Comic Mistery Play”; United States (1987) in Cambridge (Boston):
“Archangels Don’t Play Pinball” staged by the American Repertory Theatre; Moscow (1988),
Taganka Theatre: “Comic Mistery Play”; Rio de Janeiro (1990): “Comic Mistery Play”; San Paolo
do Brasil (1990): “The open couple”; Seville(1991): “Comic Mistery Play”; Copenhagen (1995):
“Comic Mistery Play”; United States (2000) in Middletown (Connecticut) and New York: “Comic
Mistery Play” and “Sex? Yes, Please, Just to Oblige”.
PIROVANO PLAYS DARIO FO
In 1991, whilst continuing to follow the tours of the two artists, Pirovano himself began to perform
the one-man-show “Comic Mystery Play“, which is now considered a classic of twentieth century
theatre.
On Franca Rame’s suggestion, since 1999 he has been performing the play “Johan Padan and the
Discovery of America”. Dario Fo himself appreciated the actor’s talent to such an extent that he
entrusted him with the production of the play. This text was translated in English by Pirovano
himself.
In 2005, Pirovano has revived Fo’s work: “I would like to die tonight if I thought that it had
been for nothing”,testimonies collected live from partisans of the 2° world war.
Pirovano has translated in English also “Francis the Holy Jester“, the narrative about the life of
Saint Francis, drawn from historic texts and ancient folk tales investigated by Dario Fo. The text
was published in London by BeautifulBooks editor. This play has obtained everywere a great
success, moreover at the Fringe Festival of Edinburgh in 2009.
Pirovano still performs Fo’s works in the most varied places: not only in theatres, but also in
squares, schools, gymnasia, churches, parks and social clubs. He holds seminars and workshops in
all Italy and abroad.
FROM A CONTINENT TO ANOTHER
1999, 2000, 2003 Buenos Aires, Tucuman, La Plata, San Martin de los Andes and Cordoba
(Festival de Teatro del Mercosur): “Comic Mystery Play” and “Johan Padan”, both in Spanish
2002 London (Riverside Studios): “Johan Padan and the Discovery of America”, translated into
English by Pirovano himself
2003 Alcalà-Henarez, Madrid (Festival of the Commedia dell’Arte): “Comic Mystery Play”, in
Spanish
2003 Melbourne (Melbourne International Arts Festival), Brisbane (Griffith University), Sydney
(Kings Cross Festival): “Johan Padan”, and workshop
2004 Vancouver, Canada (British Columbia University, Frederick Wood Theatre, Italian Cultural
Institue ): “Johan Padan”, and workshop
2005 Hong Kong (33° Hong Kong Arts Festival): “Johan Padan” in English and workshop
2005 Paris (Salon Italia, the salon of ‘the Italian art of living’): “Johan Padan”
2005 Greece (1° Samothraki World Music Festival Art-Ecology): extracts by “Comic Mistery Play”
and “Johan Padan”
2006 Venezuela (Barcellona, 31° Festival International de Teatro de Oriente): “Johan Padan en el
Descubrimiento de las Americas”, translated into Spanish by Pirovano himself
2008 Columbia (Barranquilla, 3° Carnaval de las Artes): “Johan Padan en el Descubrimiento de las
Americas”, in Spanish
2009 England (London, Tunbridge Wells, Saint Albans etc.): world première of “Francis the Holy
Jester”, translated in English by Pirovano himself, and workshop
2009 Scotland (Edinburgh Fringe Festival): “Francis the Holy Jester”
2009 Palestina (Bethlehem, Ramallah, Birzeit, Al Qattan): “Francis the Holy Jester”, a project for
Peace
2010 Pakistan (Islamabad, National College of Arts): some extracts from texts of Dario Fo, and
workshop
2010 Ethiopia (Addis Ababa, Italian Cultural Institute): ‘Johan Padan a la Descoverta de le
Americhe’ 2010 Kenya (Nairobi, Italian Cultural Institute): ‘Francis the Holy Jester’, and workshop
2011 Ireland (Dublin, Bray, Cork): ‘Francis the Holy Jester’, and workshop in Cork
2011 Ulster (Derry): ‘Francis the Holy Jester’
2011 Portugal (Tavira): workshop with four comedies by the italian playwright Ruzante, for the
Grundtvig Program of the European Union
2012 Norway (Oslo) and Sweden (Sala, Vasteras, Uppsala, Harnosand): ‘Francis the Holy Jester’,
and workshop
2012 USA (Allegany, Rochester, Chicago, Detroit, New York, Boston): ‘Francis the Holy Jester’,
and workshop
2013 Ireland (Dublin, Galway). England (Liverpool): ‘Francis the Holy Jester’, and workshop on
Angelo Beolco named Ruzante
www.mariopirovano.it