Guida dello studente 2009/10

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PRESENTAZIONE
Proseguendo nella sua costante evoluzione anche grazie ad una costante
partecipazione al dibattito politico-culturale, la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università
Federico II si pone quale polo di alta formazione in grado di assicurare elevate capacità di
inserimento, ai suoi studenti, nel mercato del lavoro. Presenta Corsi di laurea ad alto livello
formativo, estremamente competitivi sul piano nazionale ed internazionale. Essi consentono
sia una preparazione di I livello per l’accesso a gran parte dei concorsi pubblici e per
concorrere a molte delle posizioni lavorative nel settore privato, ma ancor più i Corsi di laurea
magistrale permettono ai nostri studenti di eccellere nell’alta amministrazione e nel
management privato sia nella fase di accesso sia in quella di avanzamento di carriera.
L’offerta formativa si fonda principalmente su due lauree triennali in Scienze Politiche
e Scienze Politiche dell’Amministrazione.
Il primo è Corso triennale riconosciuto a livello ministeriale nella Classe delle lauree in
Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); si propone di fornire agli studenti una
formazione di base coerente con la complessità, che caratterizza i sistemi politici
contemporanei ed i comportamenti collettivi nelle società occidentali, attraverso una
preparazione nelle discipline storiche, giuridiche, economiche, politologiche, sociologiche,
geopolitiche, statistiche e linguistiche, richieste nei concorsi pubblici e nelle prove presso
aziende private mediante l’offerta di tre indirizzi di studio (Studi politico-giuridici, Studi
internazionalistici, Studi economico-territoriali).
Il secondo è Corso triennale riconosciuto a livello ministeriale nella Classe delle lauree
in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (L-16); offre le conoscenze di metodo e
di contenuto per la formazione giuridica, politico-istituzionale ed economica dei funzionari
della pubblica amministrazione, centrale e periferica e delle imprese, pubbliche e private,
attraverso una didattica fortemente interdisciplinare, attenta alla gestione efficiente delle
organizzazioni, all’internazionalizzazione e al nuovo ruolo dello Stato nell’economia,
attraverso una solida preparazione di base in tutte le discipline richieste nei concorsi pubblici
di accesso alla P.A. e nelle prove selettive presso le imprese (diritto, economia, statistica,
storia, scienza politica, sociologia, e lingue straniere), attraverso tre indirizzi di studio
(politico-amministrativo, giuridico-amministrativo, economico-amministrativo).
L’offerta contempla anche un Corso triennale interfacoltà con Economia nella Classe
delle lauree in Statistica (L-41).
Le quattro lauree magistrali in Scienze della Pubblica Amministrazione, Relazioni
internazionali, Studi europei e Statistica per le decisioni amministrative (interfacoltà con
Economia) completano l’offerta formativa proponendo percorsi di studio fondati su un elevato
approfondimentoin grado di fornire metodo, conoscenze ed aggiornate competenze.
La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree
magistrali in Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63) attraverso corsi seminariali di
alto profilo, il Corso prepara la formazione dei quadri, dei funzionari e dirigenti delle
Amministrazioni Pubbliche, centrali e periferiche, delle Autorità amministrative indipendenti
(Banca d’Italia, Consob, Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, ISVAP etc.),
degli organismi comunitari ed internazionali, delle imprese e delle associazioni e fondazioni.
La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree
magistrali in Relazioni internazionali (LM-52) offre conoscenze giuridiche, economico e
sociali avanzate, nonché gli strumenti metodologici necessari per confrontarsi con le
problematiche della realtà internazionale (politica internazionale, pace e sicurezza, diritti
umani, regionalismo, mondializzazione del commercio ed approfondimento dei processi di
sviluppo economico, tutela ambientale, giurisdizioni internazionali) nell’era della
globalizzazione, con una levata presenza di materie economiche ed organizzativo-aziendali.
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La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree
magistrali in Studi europei (LM-90) si propone di formare laureati ad alta qualificazione
capaci di padroneggiare conoscenze economiche, giuridiche, storico-politiche di livello
avanzato, utili ad inserirsi proficuamente negli ambiti istituzionali pubblici, nelle imprese
private e nelle organizzazioni internazionali con particolare riguardo alle attività inerenti alla
pianificazione territoriale ed agli interventi atti a favorire lo sviluppo locale, alla realtà
dell’Unione Europea.
La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree
magistrali in Scienze statistiche (LM-63) forma esperti qualificati della metodologia statistica,
capace di svolgere ricerche applicate nei vari settori (economico, sociale, politico,
ambientale, etc.). In particolare, il percorso formativo enfatizza una concezione della
Statistica quale strumento scientifico per decisioni complesse assunte da soggetti pubblici e
privati, quali quelle -ad esempio- derivanti dalle decisioni di strategie pubbliche e politiche
aziendali, la valutazione dell'impatto di specifici interventi normativi, l'organizzazione e la
pianificazione di indagini medico-sanitarie.
La Facoltà di Scienze Politiche propone un modello di accoglienza e di costante
impulso alla laurea fondato sull’idea che ogni studente va sempre seguito nel corso degli
studi. L’offerta didattica si articola su 140 insegnamenti oltre a numerosi seminari e si avvale
di un corpo di 85 docenti, tra ordinari, associati e ricercatori. Tre dipartimenti (Scienze dello
Stato, Geopolitica e Statistica) sono dedicati alla ricerca di base ed applicata. Un sistema di
oltre 10 aule per la didattica e laboratori per esercitazioni linguistiche e per l’accesso alle
risorse multimediali e complementare ad una biblioteca con circa 90.000 tra volumi,
microfilms e cd-rom ed un’aula studio; la cura nei servizi di segreteria e il supporto del
personale tecnico-amministrativo arricchisce un tutoraggio ed orientamento attento e
completo, in entrata, in itinere e per aiutare i nostri laureati nella fase di outplacement e di
avvicinamento al mondo delle professioni.
Una Facoltà proiettata al futuro ed all’Europa, con la possibilità di esperienze formative
all’estero garantita dalle 20 borse Erasmus annuali per nove destinazioni (Parigi IV, Parigi V,
Parigi X, Bordeaux IV, Marsiglia III, Lione, Salamanca, Santiago, Oradea).
In conclusione un polo di formazione organizzato ed accogliente. Non un vuoto contenitore,
ma una comunità di studenti e docenti, un sistema formativo ricco, complesso e pieno di
stimoli, la cui frequenza è in grado di produrre risultati soddisfacenti per trovare, conservare,
migliorare la propria collocazione nel mondo del lavoro e nella collettività.
Il Preside
Prof. Raffaele Feola
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Le strutture della Facoltà
UFFICIO DI PRESIDENZA
Preside:
Prof. Raffaele Feola
Coordinamento:
Dott.ssa Maria Chiaro
Tel. 0812538256 e mail: [email protected]
Dott.ssa Valeria Parisi
Tel. 0812538250 e-mail: [email protected]
Dott. Rosario Rossi
Tel. 0812538255 e-mail: [email protected]
Manager Didattico:
Dott. Raffaele Leonese
Tel. 0812538310 e-mail: [email protected]
Fax 0812538230
Ricevimento
Il Preside ha colloqui con gli studenti (singoli e/o rappresentanti) dal lunedì al giovedì tra le
13.00 e le 14.00. Eventuali appuntamenti per questioni urgenti possono essere concordati
con il Coordinamento (Dott.ssa Chiaro Maria).
DIPARTIMENTI
•
DIPARTIMENTO DI ANALISI DELLE DINAMICHE TERRITORIALI E
AMBIENTALI - Sede: via Rodinò 22 - 80138 – Napoli Direttore: Prof. Tullio D'Aponte – tel. 081202881
•
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLO STATO – Sede : VIA Mezzocannone, 4 -80134
Direttore: Prof. Domenico Sinesio – tel. 0812534060
•
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE -
Sede: via Rodinò 22 - 80138 - Napoli
Direttore: Prof. Domenico Piccolo – tel. 0812537480
BIBLIOTECA CENTRALIZZATA G.CUOMO
Biblioteca “ G. Cuomo”
Via L. Rodinò,22
Direttore: Dott.ssa Elvira CALIGNANO
Tel. 081/2538205
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00
indirizzo di posta elettronica: [email protected]
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ORIENTAMENTO STUDENTI
Referente della Facoltà: Prof.ssa Franca Meloni
e-mail: [email protected]
Tel. 081/2538249
e-mail: [email protected]
Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle 13.00
martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle 17.00
SEGRETERIA STUDENTI
La Segreteria studenti della Facoltà provvede a tutte le attività amministrative legate alla
immatricolazione e carriera degli studenti. Essa è situata immediatamente a fianco della sede
centrale della Facoltà di Scienze Politiche, in Via L. Rodinò, n° 32 -80138 Napoli.
Orario di apertura:
Lunedì – venerdì, ore 9.00 - 12.00
Martedì e giovedì, ore 14.30 alle ore 16.30
Capo Ufficio
Sig. Bruno BALESTRIERI - Tel. 081.2538299
Per contattare la Segreteria:
Tel. 081.2538301/302 - Fax: 081.2537285
e-mail: [email protected]
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CONSIGLIO DI FACOLTA’
Preside
Prof. Raffaele Feola
Decano
Prof. Franca Assante
Professori di prima fascia
Prof. Tullio D’Aponte
Prof. Antonio Cristofaro
Prof. Elio Palombi
Prof. Domenico Piccolo
Prof. Ernesto Mazzetti
Prof. Talitha Vassalli di Dachenhausen
Prof. Marcella Corduas
Prof. Astolfo Di Amato
Prof. Gabriella Di Martino
Prof. Liliana Mosca
Prof. Andrea Graziosi
Prof. Elvira Chiosi
Prof. Matteo Pizzigallo
Prof. Francesco Riccobono
Prof. Domenico Sinesio
Prof. Vanda Fiorillo
Prof. Gabriella Fabbricino
Prof. Giuliana Stella
Prof. Marco Musella
Prof. Giacinto della Cananea
Prof. Carlo Amatucci
Prof. Salvatore Strozza
Prof. Vittorio Amato
Professori di seconda fascia
Prof. Maria Grazia Maiorini
Prof. Franco Tortorano
Prof. Franca Meloni
Prof. Pia Cariota Ferrara
Prof. Luigi Notaro
Prof. Roberto Tizzano
Prof. Annalisa Aruta Stampacchia
Prof. Lucia Venditti
Prof. Daniela Luigia Caglioti
Prof. Angiola De Matteis
Prof. M. Elisabetta de Franciscis
Prof. Francesco Forzati
Prof. Maria Rosaria Coppola
Prof. Vanda Polese
Prof. Cristina Pennarola
Prof. Fabio Ferraro
Prof. Rolando Quadri
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Rappresentanti dei ricercatori
Dott. Benito Aleni
Dott. Amelia Bandini
Dott. Carmela Cappelli
Dott. Giovanni D’Alessio
Dott. Marcello D’Aponte
Dott. Francesca Di Iorio
Dott. Gaetano Di Martino
Dott. Gabriella Duranti
Dott. Mirella Giovene
Dott. Daniela La Foresta
Dott. Rita Mazza
Dott. Michele Mosca
Dott. Silvia Polettini
Dott. Elvira Sapienza
Dott. Armando Vittoria
Rappresentanti degli studenti
Sig. Angela Finestra
Sig. Valentina Forte
Sig. Marcello Framondi
Sig. Massimo Iaquinangelo
Sig. Mirella Secondulfo
Sig. Marina Scotto
Sig. Vincenzo Tafuri
Rappresentanti del personale tecnico - amministrativo
Dott.. Maria Chiaro
Sig. Filomena Vilardi
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Disposizioni amministrative e sito web
Lo studente è tenuto a conoscere le regole che disciplinano la vita accademica.
Le regole sono dettate da disposizioni di legge, dallo Statuto di Ateneo, dal Regolamento
Didattico di Ateneo e dai Regolamento Didattico della Facoltà e Corsi di studio.
Conoscere le regole è un OBBLIGO, pertanto è bene prendere visione non solo di quanto
contenuto in questa guida ma anche di eventuali comunicati affissi all’Albo Ufficiale della
Facoltà, collocato presso la sede di via Leopoldo Rodinò, 22 (Napoli), nonché presso l’Ufficio
di Segreteria Studenti della ns. Facoltà presso la sede di via Leopoldo Rodinò, 32 e sul sito
WEB di Facoltà all’indirizzo: www.scienzepolitiche.unina.it.
Date importanti da ricordare per l'anno accademico 2009/2010
1 Settembre 2009:
· Inizio del periodo per le immatricolazioni e le iscrizioni ad anni successivi al primo in corso,
fuori corso, ripetenti, presentazione delle domande di passaggio ad altro corso di studio e di
trasferimento ad altra università.
15 Ottobre 2009:
· Scadenza del termine per la presentazione delle domande relative al passaggio ad altro
corso di studio e di trasferimento ad altra università.
16 Ottobre 2009:
· Inizio del periodo per la presentazione delle domande relative al passaggio ad altro corso di
studio e di trasferimento ad altra università con pagamento di mora (€ 80,00) e senza
necessità di istanza di autorizzazione.
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2 Novembre 2009:
Scadenza del termine per le immatricolazioni e le iscrizioni in corso, fuori corso, ripetenti
nonché per le immatricolazioni dei laureati che aspirano al conseguimento di una seconda
laurea, nonché per la comunicazione dei dati ISEE relativi ai redditi 2008.
3 Novembre 2009:
Inizio del periodo per le immatricolazioni, le iscrizioni ad anni successivi al primo in corso,
fuori corso, ripetenti e comunicazione dati ISEE con pagamento di mora (€ 80,00) e senza
necessità di istanza di autorizzazione.
3 Novembre 2009:
Inizio del periodo per la presentazione delle domande di esonero.
16 Novembre 2009:
Scadenza del termine per l’iscrizione ai corsi singoli relativi ad insegnamenti attivati nel primo
semestre.
31 Dicembre 2009:
Scadenza del termine di presentazione delle domande di esonero.
Fine del periodo per le immatricolazioni, le iscrizioni ad anni successivi
al primo in corso, fuori corso, ripetenti, comunicazione dati ISEE, passaggi e trasferimenti
con pagamento di mora (€ 80,00) e senza necessità di istanza di autorizzazione.
31 Marzo 2010:
Scadenza del termine per il versamento relativo alla II rata, se dovuta, per gli studenti
immatricolati, in corso, fuori corso, ripetenti.
15 Aprile 2010:
Scadenza del termine per l’iscrizione ai corsi singoli relativi ad insegnamenti attivati nel
secondo semestre
L’offerta formativa A.A.2009/2010
Per l’A.A.2009/2010 l’offerta formativa della Facoltà di Scienze Politiche comprende Corsi di
laurea triennali e Corsi di Laurea Magistrali come indicato nella seguente tabella:
Nuovi Corsi DM 270/2004
Scienze Politiche
Classe DM 270/2004
Tipo
Corso
Studi europei
L-36 Scienze politiche e delle
relazioni internazionali
L-16 Scienze dell'amministrazione e
dell'organizzazione
LM-90 Studi europei
L
LM
Relazioni internazionali
LM-52 Relazioni internazionali
LM
Scienze della Pubblica Amministrazione
LM-63 Scienze delle pubbliche
Amministrazioni
LM-82 Scienze statistiche
LM
LM
Scienze Politiche dell'Amministrazione
Scienze Statistiche per le Decisioni
Corsi
interfacoltà
L
Economia
Corsi Singoli
Chi sia già in possesso di un titolo di Laurea o di Laurea specialistica e/o magistrale e gli
studenti iscritti a corsi di studio presso atenei esteri possono iscriversi, dietro il pagamento
dei contributi prescritti, a singoli corsi di insegnamento attivati presso i ns. corsi di studio,
nonché essere autorizzati a sostenere i relativi esami e ad averne dall’ufficio di segreteria
studenti regolare attestazione utilizzabile per scopi professionali o concorsuali, per i quali sia
richiesto un aggiornamento culturale e scientifico o un particolare perfezionamento delle
competenze acquisite. L’iscrizione al corso singolo dovrà avvenire entro il 16 novembre
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2009 per i corsi attivati nel primo semestre ed entro il 15 aprile 2010 per i corsi attivati
nel secondo semestre.
Immatricolazione
Per immatricolazione si intende l’iscrizione al primo anno di Università da parte di chi sia in
possesso almeno di un diploma di scuola secondaria superiore.
Le immatricolazioni si effettuano obbligatoriamente con procedura on-line, grazie al servizio
Internet SEGREPASS, accessibile dal sito web di Ateneo:www.unina.it sul quale saranno
disponibili le relative istruzioni.
Iscrizioni on line anni successivi al primo
Le iscrizioni si effettuano dall’1 settembre al 2 novembre 2009. Per iscriversi on line occorre
connettersi, dall’1 settembre al 2 novembre 2009, al sito web di Ateneo www.unina.it,
Iscrizione rinunciatari e decaduti
I rinunciatari e decaduti, che intendono chiedere riconoscimento dei CFU corrispondenti alle
attività svolte nella pregressa carriera, devono iscriversi on line ed ottenere da apposite
commissioni didattiche l’eventuale riconoscimento.
Al fine dell’eventuale valutazione preventiva della carriera pregressa, per l’a.a. 2009/2010, gli
interessati sono tenuti a presentare dal 1 settembre ed entro il 15 settembre 2009 agli
sportelli degli Uffici di Segreteria Studenti apposita domanda da compilarsi su modulo in
distribuzione presso gli stessi, nonché disponibile sul portale di Ateneo.
Trasferimenti da altri Atenei
Chi intende trasferirsi presso questa Facoltà, dovrà compilare il modulo predisposto e dovrà
provvedere al pagamento delle tasse e dei contributi previsti a favore dell’Ateneo e del
contributo per la trascrizione della pregressa carriera, pari ad euro 80.00, la cui attestazione
dovrà essere consegnata allo sportello dell’Ufficio di Segreteria. Il termine per tali
adempimenti è fissato dal 1 settembre al 2 novembre 2009.
Attenzione! Prima di sostenere esami è necessario attendere la comunicazione dall’Ufficio
di Segreteria della avvenuta deliberazione, da parte dei competenti organi accademici,
relativa all’anno di corso al quale lo studente sarà iscritto, al riconoscimento dei CFU ed alla
convalida degli esami sostenuti nella precedente carriera universitaria.
Passaggio ad altro corso di studio dell’Ateneo Federico II
Lo studente che intenda passare ad altro corso di studio, dovrà presentare domanda
compilando il modello predisposto sul quale andrà applicata la marca relativa all’imposta di
bollo vigente e versare il previsto contributo di passaggio la cui attestazione di pagamento
dovrà essere allegata al modulo.
Il periodo utile per tale adempimento è fissato dall’1 settembre al 15 ottobre 2009.
Il versamento delle tasse per l’anno accademico 2009/2010 può essere effettuato
indifferentemente utilizzando i moduli intestati alla Facoltà di partenza o di destinazione
purché entro il termine del 02/11/2009 fissato per le iscrizioni.
Attenzione! Prima di sostenere esami è necessario attendere la comunicazione dall’Ufficio
di Segreteria della avvenuta deliberazione, da parte dei competenti organi accademici,
relativa all’anno di corso al quale lo studente sarà iscritto, al riconoscimento dei CFU ed alla
convalida degli esami sostenuti nella precedente carriera universitaria.
Opzioni dal vecchio al nuovo ordinamento istituito con D.M. 270/2004.
Lo studente che frequenta un corso appartenente ad un ordinamento attivato ai sensi del
D.M. 509/1999 ed intende optare per il corrispondente corso attivato ai sensi del D.M.
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270/2004, della medesima Facoltà, deve compilare un modulo all’uopo predisposto in
distribuzione presso gli sportelli degli Uffici di Segreteria e disponibile anche sul sito
www.unina.it. Il termine per tale adempimento è fissato dall’1 settembre al 15 ottobre
2009.
Studenti a contratto
Il contratto consente di articolare il corso di studio in termini più lunghi rispetto alla durata
legale del corso. In tal caso lo studente otterrà una riduzione sugli importi relativi ai contributi
all’atto dell’iscrizione a ciascun anno di corso, secondo lo schema accessibile dal sito web di
Ateneo: www.unina.it sul quale saranno disponibili le relative istruzioni.
Rinuncia agli studi e decadenza dagli studi
Rinuncia
Lo studente che non intende proseguire gli studi ha la facoltà di rinunciare ai diritti derivanti
dall’iscrizione.
La rinuncia è irrevocabile e non dà diritto alla restituzione delle tasse universitarie già versate
e comporta la nullità delle prove d’esame già sostenute.
La rinuncia si effettua compilando apposito modulo predisposto dal competente Ufficio di
Segreteria Studenti, sul quale andrà applicata la marca relativa all’imposta di bollo vigente.
La rinuncia è atto personale e, pertanto, non delegabile ad altri.
Decadenza
La decadenza dagli studi interviene, per legge, a seguito di inerzia nell’esercizio dei diritti
derivanti dallo stato giuridico di studente, protrattasi per un determinato periodo di tempo.
Il tempo necessario a che maturi la posizione di decadenza, varia a seconda delle norme
regolamentari dell’Ateneo Federico II che si sono succedute negli anni, secondo lo schema
consultabile dal sito web di Ateneo www.unina.it.
Crediti Formativi Universitari (CFU)
Il credito formativo universitario (CFU) è l’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per
l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dai Regolamenti Didattici dei Corsi di
Studio per conseguire un titolo universitario.
Al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di attività.
Possono essere riconosciuti allo studente un certo numero di crediti formativi universitari in
corrispondenza a documentate attività formative svolte prima dell’immatricolazione.
Possono altresì essere imputati debiti formativi secondo le modalità definite dalla facoltà
Lezioni ed esami
I corsi sono articolati, relativamente a ciascun anno accademico, in semestri con attribuzione
di diverso peso nell’assegnazione dei CFU corrispondenti.
L’anno accademico ha inizio il 1 novembre di ogni anno e termina il 31 ottobre dell’anno
successivo.
Il calendario dei corsi e degli esami è articolato secondo la seguente tabella:
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va= vacanza accademica
c = corsi
Ammissione agli Esami di profitto
Gli esami sono di profitto e di laurea. Il calendario degli esami di profitto è
consultabile sul sito www.scienze politiche.unina.it .
In ciascun periodo si possono sostenere gli esami di cui si è in debito con
l’avvertenza che il medesimo esame può essere risostenuto, a seguito di
bocciatura, in altro appello della stessa sessione purché intercorra un ragionevole
intervallo di tempo.
I voti sono espressi in trentesimi. L’esame è superato con la votazione minima di
diciotto/trentesimi; la votazione di trenta/trentesimi può essere accompagnata
dalla "lode".
Attenzione! l’esame non può essere registrato se non si è in regola con le tasse.
Ciascun esame non può essere sostenuto, con esito positivo, più di una volta.
Prenotazione all’esame di profitto
La prenotazione agli esami di profitto deve avvenire esclusivamente attraverso i
servizi informatici per studenti (ESIS). Non saranno ammessi agli esami di profitto
gli studenti che non risultano dagli elenchi prenotati.
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Annullamento Prove di Esame
Per sostenere validamente gli esami di profitto si è tenuti al rispetto delle regole di
seguito elencate, violando le quali si è assoggettati all’annullamento della prova:
a) Essere in regola con l’iscrizione all’anno di corso al quale è riferito
l’insegnamento;
b) Sostenere un esame che sia previsto dal piano di studi;
c) Sostenere solo gli esami riferiti all’anno di corso al quale si è iscritti.
d) Sostenere gli esami prima della eventuale presentazione della domanda di
trasferimento ad altro Ateneo o di passaggio ad altra Facoltà.
e) Rispettare la titolarità della cattedra.
f) Non sostenere esami già validi o per i quali è stata ottenuta convalida dai
competenti organi accademici.
g) Sostenere l’esame una seconda volta, a seguito di bocciatura, nello stesso
appello della medesima sessione, senza che intercorra un ragionevole intervallo di
tempo.
Requisiti per iscrizione ad anni successivi
Lo sbarramento amministrativo non consente l’iscrizione ad anni successivi di
corso se lo studente non ha superato gli esami o conseguito i crediti relativi agli
insegnamenti previsti,così come indicato:
Lauree triennali – 16 cfu per iscrizione al II anno ulteriori 20 cfu per iscrizione al III
anno.
Accesso alle Lauree Magistrali con abbreviazione di corso
Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione - 18 cfu per
accedere al II anno;
Laurea Magistrale in Studi Europei e Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali
non è prevista abbreviazione di corso.
Tempi e modulistica per istanze ai Presidenti di Corsi di Laurea
Tutte le tipologie di richieste (riconoscimento cfu, variazioni p.s., sostituzioni e/o
inserimento esami e/o attività, ecc…) che lo studente intende inoltrare ai
Presidenti dei rispettivi Corsi di Laurea per l’A.A.2009/2010, devono essere
presentate esclusivamente su apposito modulo predisposto dal competente Ufficio
di Segreteria Studenti. Il termine per tale adempimento è fissato dall’1 settembre
al 30 novembre 2009.
Esame di Laurea
Lo studente può accedere all’esame finale dopo aver acquisito i CFU previsti dal
corso di Laurea triennale o di Laurea Magistrale e dai rispettivi ordinamenti
didattici.
La votazione della prova finale è espressa in centodecimi.
L’esame finale è superato con la votazione minima di sessantasei centodecimi.
La votazione di centodieci può essere accompagnata dalla lode se decisa
all’unanimità dalla Commissione.
L’esame finale, in genere, consiste nella discussione orale di una dissertazione
scritta.
Per essere ammesso all’esame finale si deve presentare la domanda di laurea in
carta legale nonché tutta la documentazione richiesta dalla Segreteria Studenti
entro il 20 marzo di ciascun Anno Accademico (oppure entro il 20 dicembre per
la sola sessione straordinaria). Inoltre lo studente deve inoltrare richiesta di
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assegnazione tesi al proprio docente almeno 6 mesi prima per le Lauree
triennali ed almeno un anno prima per le Lauree Magistrali.
Il laureando in debito del solo esame di laurea è assoggettato al pagamento
della tassa di iscrizione, fissata nell’importo unico di €184,16 per tutte le fasce di
contribuzione, esclusivamente per l’anno accademico nel quale intende sostenere
l’esame finale. Inoltre, dovrà versare l’importo relativo alla tassa regionale pari ad
€ 62,00 e domanda in carta legale.
Tutta la modulistica è disponibile presso gli sportelli della segreteria o sul sito della
Facoltà www.scienze politiche.unina.it.
1)
2)
3)
4)
5)
Adempimenti per la prenotazione all’esame di Laurea
Lo studente per essere ammesso all’esame di Laurea deve presentare, in
segreteria studenti, 30 gg. prima della seduta:
Dischetto tesi in busta chiusa
Frontespizio firmato dal relatore
Dichiarazione conformità tesi
Deliberazione tesi analitica (solo 099 e 399)
ricevuta della compilazione on-line del “questionario per i laureandi”
(www.orientamento.unina.it/questionario_laureandi/quadro.php)
P.S. Si ricorda che l’ultimo esame deve essere sostenuto almeno 20 giorni
prima della seduta di laurea.
Tutta la modulistica è disponibile presso gli sportelli della segreteria o sul sito della
Facoltà www.scienze politiche.unina.it.
N.B.: Lo studente è tenuto ad informare, con apposita nota scritta, l’ufficio di
segreteria studenti della ns. facoltà su qualsiasi variazione del domicilio presso il
quale intende ricevere comunicazioni dall’Università. E’ possibile, comunque,
effettuare l’aggiornamento dei propri dati attraverso il sito web.
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OFFERTA FORMATIVA A.A.2009/2010
CORSI DI LAUREA TRIENNALI
• SCIENZE POLITICHE - cod. M06
• SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE – cod. M07
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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
(CLASSE L 36 – Scienze Politiche e delle relazioni internazionali)
Il corso è articolato in sedici esami, attività formative, prova finale per complessivi 180
CFU.
Obiettivi formativi: Il Corso di Laurea in Scienze Politiche si propone di fornire agli studenti
una formazione di base coerente con la complessità che caratterizza i sistemi politici
contemporanei e i comportamenti collettivi nelle società occidentali. Il corso offre, nei primi
due anni, una preparazione di base nelle aree disciplinari caratterizzanti le scienze politiche
richieste nei concorsi pubblici e nelle prove presso aziende: storiche, giuridiche, economiche,
politologiche, sociologiche, geopolitiche, statistiche e linguistiche. Nel terzo anno di corso gli
studenti, all’interno di tre piani di studio consigliati hanno a disposizione crediti da distribuire
tra gli insegnamenti ripartiti, di cui 12 del tutto liberi. In questo modo essi possono conseguire
una prima formazione specifica adeguata all’inserimento nel mercato del lavoro. D’altra parte
questa scelta del 3 anno costituisce una prima caratterizzazione del profilo professionale
prescelto, cosicché gli studenti che intendono completare la loro formazione con una laurea
magistrale oppure con l’iscrizione ad un master universitario possono fin dall’ultimo anno del
triennio trovare gli insegnamenti più utili e qualificanti per i successivi approfondimenti.
Sbocchi occupazionali: Il profilo professionale del laureato in Scienze Politiche riveste
particolare interesse per tutti quei settori per i quali risultano indispensabili gli strumenti
teorico-metodologici per analizzare e comprendere le logiche dell’azione collettiva, delle
decisioni pubbliche e dei rapporti internazionali. Pertanto i laureati potranno svolgere attività
professionali presso istituzioni, enti pubblici e privati, imprese, organizzazioni internazionali e
del volontariato, con particolare riguardo al complessivo settore della comunicazione.
Il corso di laurea in Scienze Politiche é articolato in tre anni di corso; con l’iscrizione al
terzo anno di corso lo studente deve scegliere uno dei seguenti curricula:
• Studi politici-giuridici
• Studi internazionalistici
• Studi economici-territoriali
15
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
(CLASSE L 36 – Scienze Politiche e delle relazioni internazionali)
Valido solo per gli immatricolati all’anno accademico 2008/2009-2009/2010
I ANNO
CFU
CODICE
ESAME
SSD
9
00006
00034
00150
00091
00154
00562
00612
00013
00612
20910
SECS-P/01
IUS/01
IUS/09
SECS-S/01
M-STO/02
SPS/07
L-LIN-04
L-LIN-07
L-LIN/12
L-LIN-14
15614
00566
SPS/10
SECS-P/06
CFU
CODICE
ESAME
SSD
7. Scienza politica (comprende 1 modulo da 3
CFU di Sistemi di partito in Europa)
8. Economia internazionale
12
09841
SPS/04
9
04148
SECS-P/01
9. Storia contemporanea oppure
Storia delle relazioni internazionali
10. Diritto Costituzionale Italiano e Comparato
11. Diritto dell’Unione Europea oppure
Organizzazione internazionale
12. Storia delle Istituzioni politiche
Attività formativa a scelta tra le seguenti:
Diritto dei mezzi di comunicazione
Diritto del lavoro pubblico
Diritto penale dell’economia
9
00151
10782
00585
INSEGNAMENTO
1. Economia Politica
2. Diritto privato oppure
Istituzioni di Diritto pubblico
3. Statistica
4. Storia moderna
5. Sociologia
6. Lingua francese
Lingua inglese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
Attività formativa obbligatoria in SPS /10
Sociologia dell’ambiente e del territorio
Attività formativa obbligatoria in SECS –P/06
Economia applicata
II ANNO
9
9
9
10
9
2
3
INSEGNAMENTO
9
00577
M-STO/04
SPS/06
IUS/21
IUS/14
IUS/13
SPS/03
3
16013
20637
20639
IUS/04
IUS/07
IUS/17
9
9
A decorrere dall’anno accademico 2010/2011
III ANNO
CFU
PIANO DI STUDI POLITICO GIURIDICO
CODICE
ESAME
SSD
INSEGNAMENTO
13. Storia economica
16
9
SECS-P/12
14. Un esame a scelta nel SSD M-GGR:
Geopolitica del Mediterraneo
Geografia politica ed economica
Geografia delle relazioni internazionali
Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e
del territorio
Geografia del turismo
15. Un esame a scelta tra:
Diritto costituzionale
Diritto pubblico comparato
Teoria generale del diritto
Diritto commerciale
Diritto amministrativo
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
9
9
IUS/08
IUS/21
IUS/20
IUS/04
IUS/10
16. Un esame a scelta tra:
Demografia
Storia delle dottrine politiche
Storia del pensiero politico contemporaneo
Filosofia politica
9
Attività formative a scelta dello studente*
Attività formative obbligatorie II lingua straniera **
Altre attività (art. 10, comma 5, lettera d)***
Prova finale
6
6
6
6
III ANNO
SECS-S/04
SPS/02
SPS/06
SPS/01
CFU
PIANO DI STUDI INTERNAZIONALISTICO
CODICE
ESAME
SSD
INSEGNAMENTO
13. Diritto internazionale
14. Diritto dell’Unione Europea oppure
Organizzazione internazionale
15. Un esame a scelta nel SSD M-GGR:
Geopolitica del Mediterraneo
Geografia politica ed economica
Geografia delle relazioni internazionali
Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e
del territorio
Geografia del turismo
16. Un esame a scelta tra:
Storia e istituzioni dei Paesi Afro-asiatici oppure
Tutela internazionale dei diritti umani
Attività formative a scelta dello studente*
Attività formative obbligatorie II lingua straniera**
Altre attività (art. 10, comma 5, lettera d)***
Prova finale
III ANNO
PIANO DI STUDI ECONOMICO-TERRITORIALE
9
IUS/13
IUS/14
IUS/13
9
9
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
9
SPS/13
IUS/13
6
6
6
6
CFU
CODICE
ESAME
SSD
INSEGNAMENTO
13. Un esame a scelta nel SSD M-GGR:
17
Geopolitica del Mediterraneo
Geografia politica ed economica
Geografia delle relazioni internazionali
Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e
del territorio
Geografia del turismo
14. Storia economica
15. Un esame a scelta nel SSD SECS-P:
Microeconomia
Macroeconomia
Economia sociale e del settore pubblico
Economia internazionale
16. Un esame a scelta nel SSD M-GGR oppure
nel SECS-P
Attività formative a scelta dello studente*
Attività formative obbligatorie II lingua straniera**
Altre attività (art. 10, comma 5, lettera d)***
Prova finale
Insegnamenti offerti dalla Facoltà tra i
quali lo studente può scegliere
esclusivamente con moduli da 3 cfu
(solo se non già sostenuti) *
SSD SPS:
Analisi del linguaggio e della simbolica politica
Filosofia politica
Gli Stati e l’Europa
Sistemi elettorali e forme di governo
Storia del pensiero politico
contemporaneo
Storia delle dottrine politiche
Storia e Istituzioni dei Paesi Afro-asiatici
Storia delle relazioni internazionali
SSD M-STO:
Storia contemporanea
Storia degli Stati preunitari
SSD IUS:
Competenze regionali
Contabilità pubblica
Diritto amministrativo
Diritto commerciale
Diritto Costituzionale
Diritto del lavoro
Diritto dell’informatica
Diritto dell’Unione Europea
Diritto parlamentare
Diritto privato
Diritto regionale
Istituzioni di Diritto pubblico
18
9
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
9
SECS-P/12
SECS-P/01
9
9
6
6
6
6
CODICE
INSEGNAMENTO
Organizzazione internazionale
Sistemi giuridici comparati
Teoria generale del diritto
SSD SECS-P:
Economia aziendale
Microeconomia
Macroeconomia e politica economica
Economia sociale e del settore pubblico
Politica del commercio internazionale
Politica economica internazionale
SSD M-GGR:
Geopolitica del Mediterraneo
Geografia politica ed economica
Geografia delle relazioni internazionali
Organizzazione e pianificazione
dell’ambiente e del territorio
Geografia del turismo
SSD SECS-S:
Demografia
Statistica economica
Marketing
SSD INF/01
Attività formativa obbligatoria in
informatica
SSD M-PSI/05
Psicologia delle relazioni interculturali
*Attività formative: la scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri
insegnamenti impartiti in altri Corsi di Laurea. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva.
Si ricorda che i crediti fruibili non possono tassativamente superare i 3 cfu.
** Attività formative obbligatorie: seconda lingua straniera da scegliere tra inglese, francese, tedesco e
spagnolo diversa dalla I lingua sostenuta al I anno.
*** Altre attività: da 2 e/o 3 cfu, comprendono seminari, convegni, tirocini, ecc…offerti dalla Facoltà. Si ricorda
che è obbligatorio superare almeno 3 cfu in conoscenze informatiche.
19
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE
L 16 – Classe delle lauree in Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione
Il corso è articolato in sedici esami, attività formative, prova finale per complessivi 180 CFU.
Obiettivi formativi specifici:
Offrire le conoscenze di metodo e di contenuto per la formazione giuridica, politicoistituzionale ed economica dei managers della pubblica amministrazione, centrale e
periferica, e delle imprese, pubbliche e private, attraverso una didattica fortemente
interdisciplinare, attenta alla gestione efficiente delle organizzazioni, all’internazionalizzazione e al nuovo ruolo dello Stato nell’economia. Il corso offre, nei primi due anni, una
solida preparazione di base nelle discipline richieste nei concorsi pubblici di accesso alla P.A.
e nelle prove selettive presso le imprese: diritto, economia, statistica, storia, scienza politica,
sociologia, e lingue straniere. Lo studio di tali discipline è concepito sia attraverso il corso di
insegnamento tradizionale, sia attraverso seminari di approfondimento (workshop),
esercitazioni, partecipazioni a convegni ed utilizzo di biblioteche e di laboratori informatici (di
Facoltà e di Dipartimenti), nonchè per le "cosiddette ulteriori conoscenze linguistiche"
mediante la frequentazione del Centro Linguistico di Ateneo.
Al terzo anno gli studenti possono scegliere tra tre piani di studio consigliati (Politico
amministrativo, Giuridico amministrativo, Economico amministrativo e Amministrativo
tributario), acquisendo così una prima specializzazione professionale, senza per questo
rinunciare alla flessibilità garantita dalla formazione di base dei primi due anni. Il Corso
consente, in tal modo, sia di affrontare direttamente il mercato del lavoro, con un adeguato
bagaglio di strumenti e conoscenze, sia di perfezionare ulteriormente questi ultimi
iscrivendosi ad una laurea magistrale
20
Valido solo per gli immatricolati all’anno accademico 2008/2009-2009/20010
I ANNO
INSEGNAMENTI
1. Economia Politica
2. Diritto privato
3. Statistica
4. Diritto pubblico
5. Psicologia sociale
6. Sociologia
Attività formative*
II ANNO
INSEGNAMENTI
7. Scienza politica (comprende 1
modulo da 3 cfu di Sistemi di partito in
Europa)
8. Diritto amministrativo
9. Storia contemporanea (obbligatorio
per i piani giuridico-amministrativo,
economico-amministrativo
- Storia moderna (obbligatorio per il
piano Politico amministrativo)
10. Lingua francese
“
inglese
“
tedesca
“
spagnola
11. Scienza delle finanze
Attività formative a scelta dello
studente*
Gli studenti potranno utilizzare tali
crediti anche scegliendo tra i seguenti
esami:
Contabilità pubblica
Diritto Costituzionale
Diritto commerciale
Diritto internazionale
Diritto parlamentare
Diritto penale dell’economia
Filosofia del diritto
Giustizia amministrativa
Gli Stati e l’Europa
Istituzioni ecclesiastiche e pubblica
amministrazione
CFU
CODICE
ESAME
SSD
9
9
9
9
9
9
6
00006
00034
00091
00035
09532
00562
SECS-P/01
IUS/01
SECS-S/01
IUS/09
M-PSI/05
SPS/07
Vedi elenco
attività formative a
scelta
CFU
CODICE
ESAME
SSD
12
09841
SPS/04
9
9
03544
00151
IUS/10
M-STO/04
00154
M-STO/02
00612
00013
00613
20910
09819
CODICE
ATTIVITA’
L-LIN-04
L-LIN-07
L-LIN/12
L-LIN-14
9
9
9
20627
20631
16472
20635
20639
20641
20647
20649
20651
SECS-P/03
IUS/10
IUS/08
IUS/04
IUS/13
IUS/17
IUS/02
IUS/20
IUS/10
SPS/03
IUS/11
21
Macroeconomia e politica economica
Organizzazione e pianificazione
dell’ambiente e del territorio
Politica del commercio internazionale
Politica economica internazionale
Politica economica
Psicologia delle relazioni interculturali
Sistemi elettorali e forme di governo
Sistemi giuridici comparati
Sociologia giuridica
Storia della Pubblica amministrazione
Storia delle dottrine politiche
Attività formative a scelta tra le seguenti
in :
Diritto dell’informatica
Diritto privato europeo
Storia degli Stati pre-unitari
16950
24850
20653
20655
20657
SECS-P/02
SECS-P/02
SECS-P/02
M-PSI/05
SPS/03
SPS/12
SPS/03
SPS/02
03654
20643
20659
IUS/01
IUS/01
M-STO/02
53536
3
SECS-P/01
M-GGR/02
A decorrere dall’anno accademico 2010/2011
III ANNO
INSEGNAMENTI
12. Storia delle Istituzioni politiche
13. Economia aziendale
Attività formative (di cui tre crediti in
Filosofia politica e tre in Demografia)
•
CODICE
ESAME
9
9
SSD
SPS/03
SECS-P/07
6
Con l’iscrizione al terzo anno lo studente deve scegliere uno dei quattro piani di studio
offerti qui di seguito elencati:
PIANO DI STUDIO POLITICO
AMMINISTRATIVO
INSEGNAMENTI
14. Storia contemporanea oppure
Storia delle relazioni internazionali
15. Un esame a scelta tra:
Diritto del lavoro pubblico
Diritto regionale
Diritto costituzionale italiano e comparato
Istituzioni di Diritto e procedura penale
16. Un esame a scelta tra:
Economia internazionale
Teoria generale del Diritto
Conoscenze linguistiche e informatiche**
Prova finale
PIANO DI STUDIO GIURIDICO
22
CFU
CFU
CODICE
ESAME
9
SSD
M-STO/04
SPS/06
9
IUS/07
IUS/21
IUS/17
6
SECS-P/01
IUS/20
6
6
CFU
CODICE
SSD
AMMINISTRATIVO
INSEGNAMENTI
14. Diritto del lavoro
15. Un esame a scelta tra:
Istituzioni di diritto e procedura penale
Teoria generale del diritto
16. Un esame a scelta tra:
Diritto dei mezzi di comunicazione
Diritto commerciale
Conoscenze linguistiche e informatiche **
Prova finale
PIANO DI STUDIO ECONOMICO
AMMINISTRATIVO
INSEGNAMENTI
14. Politica economica
15. Un esame a scelta tra:
Diritto del lavoro
Diritto commerciale
16. Un esame a scelta tra:
Diritto internazionale
Diritto dell’Unione Europea
Organizzazione internazionale
Tutela internazionale dei diritti umani
Conoscenze linguistiche e informatiche **
Prova finale
ESAME
9
9
IUS/07
IUS/17
IUS/20
6
IUS/04
6
6
CFU
9
9
CODICE
ESAME
SSD
SECS-P/02
IUS/07
IUS/04
6
IUS/13
IUS/14
IUS/13
IUS/13
6
6
* Attività formative e/o altre attività: la scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nell’elenco ed eventualmente
altri insegnamenti impartiti in altri Corsi di Laurea (per questi ultimi però è necessario produrre istanza
preventiva); nonché seminari, convegni, tirocini, ecc….offerti dalla Facoltà. Si ricorda che i crediti fruibili non
possono tassativamente superare i 3 cfu.
** Attività formative obbligatorie di cui 3 cfu come seconda lingua straniera da scegliere tra inglese,
francese, tedesco e spagnolo diversa dalla I lingua sostenuta al I anno e 3 cfu in conoscenze
informatiche
23
CORSI DI LAUREA MAGISTRALI
• Studi Europei – cod. M11
• Relazioni internazionali – cod. M08
• Scienze della Pubblica Amministrazione – cod. M09
• Scienze Statistiche per le decisioni
24
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI
LM 90 – Classe delle lauree magistrali in Studi Europei
Obiettivi formativi specifici
In una fase storica in cui il processo di ampliamento geografico e decisionale dell’Unione
Europea richiede profili professionali di alto livello duttilmente aperti ad una dimensione
sovranazionale, il Corso di Laurea magistrale in Studi Europei si propone di formare laureati
ad alta qualificazione capaci di padroneggiare conoscenze economiche, giuridiche, storicopolitiche di livello avanzato, utili ad inserirsi proficuamente negli ambiti istituzionali pubblici,
nelle imprese private e nelle organizzazioni internazionali con particolare riguardo alle attività
inerenti alla pianificazione territoriale ed agli interventi atti a favorire lo sviluppo locale.
In quest’ottica il percorso di studi contiene insegnamenti specialistici in materia economica,
giuridica, geopolitica e storica.
Sbocchi occupazionali
I laureati in Studi Europei avranno come sbocco occupazionale le istituzioni pubbliche e
private, le imprese, le organizzazioni del terzo settore, sia nel campo della gestione che della
comunicazione e della promozione in ambito comunitario, nazionale, regionale e locale.
25
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI
LM 90 – Classe delle lauree magistrali in Studi Europei
I ANNO
CFU
CODICE
ESAME
SSD
1. Diritto pubblico comparato e americano
2. Storia costituzionale dell’Europa moderna
3. Diritto e politiche dell’Unione Europea
oppure Diritto parlamentare italiano ed
europeo oppure Storia della Pubblica
Amministrazione in Europa
9
9
27838
19878
9
19883
IUS/21
M-STO/02
IUS/14
IUS/09
SPS/03
4. Economia politica Europea
oppure Economia aziendale II
9
19905
57190
SECS-P/01
SECS-P/07
5. Geopolitica economica
9
6
23127
19880
M-GGR/02
SPS/03
INSEGNAMENTO
6. Storia delle istituzioni politiche europee
Attività formativa a scelta dello
studente. *
II ANNO
PIANO DI STUDI STATUTARIO
9
CFU
CODICE
ESAME
SSD
19906
06642
24839
SECS-P/01
SECS-P/01
SECS-P/12
INSEGNAMENTO
3 Esami (ciascuno di 9 crediti a scelta dello studente
in 3 dei 4 SSD sottoindicati)
SECS/P – SPS
Teoria della crescita
Integrazione economica internazionale
Storia economica e sociale dell’Europa
(che comprende un modulo da 3 cfu di
Analisi storica della Globalizzazione)
Storia delle relazioni euromediteranee
M/GGR
Geografia delle relazioni internazionali
Sistemi informativi geografici
IUS – M-STO
Teoria dell’interpretazione giuridica
Dottrina dello stato
Filosofia politica europea
Storia dell’Europa contemporanea
26
27
24882
00601
10025
M-GGR/02
M-GGR/02
19892
00584
19910
19876
IUS/20
IUS/09
SPS/01
M-STO/04
Attività formativa obbligatoria in:
Lingua Inglese (Analisi dei linguaggi speciali) oppure
Lingua Francese(Lingua, cultura e istituzioni della
Francia e dei paesi francofoni)
Lingua tedesca (Lingua, cultura e istituzioni della
Repubblica federale tedesca)
Attività formativa a scelta*
3
27
PROVA FINALE
II ANNO
PIANO DI STUDI IN PIANIFICAZIONE
TERRITORIALE E SVILUPPO LOCALE
3
CFU
CODIC
E
ESAME
SSD
19906
06642
SECS-P/01
SECS-P/01
09088
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
M-GGR/02
INSEGNAMENTO
3 Esami (ciascuno di 6 crediti a scelta dello studente
nel SSD M-GGR/02) e un ulteriore esame di 9 CFU a
scelta negli altri SSD
SECS/P – M/GGR
Teoria della crescita
Integrazione economica
internazionale
Pianificazione strategica
Politiche di integrazione e
convergenza territoriali
Politiche urbane e territoriali
Politiche di marketing e competività
territoriali
IUS – SPS – M-STO
Diritto amministrativo europeo
Teoria dell’interpretazione giuridica
Dottrina dello stato
Filosofia politica europea
Storia dell’Europa contemporanea
Storia delle relazioni
euromediteranee
Attività formativa obbligatoria in:
Lingua Inglese (Analisi dei linguaggi speciali)
oppure
Lingua Francese (Lingua, cultura e istituzioni
della Francia e dei paesi francofoni)
Lingua tedesca (Lingua, cultura e istituzioni della
Repubblica federale tedesca)
Attività formativa a scelta*
PROVA FINALE
27
19887
19892
00584
19910
19876
24882
IUS/10
IUS/20
IUS/09
M-STO/04
SPS/06
3
3
27
27
Insegnamenti tra i quali lo studente può
scegliere gli esami e le altre attività
formative (se non già sostenuti) *
SSD SPS:
Filosofia politica europea
Storia della Pubblica Amministrazione in
Europa
Storia delle Istituzioni giudiziarie
Storia e Istituzioni dell’Africa contemporanea
Storia delle relazioni euromediterranee
SSD M-STO:
Storia dell’Europa contemporanea
SSD IUS:
Diritto privato comparato
Dottrina dello Stato
Storia e Sistemi dei rapporti tra Stato e chiesa
Teoria dell’interpretazione giuridica
Tutela internazionale delle donne
Diritto del commercio internazionale
SSD SECS-P:
Analisi storica della Globalizzazione
Teoria della crescita
Storia economica e sociale dell’Europa
Integrazione economica internazionale
SSD SECS-S:
Modelli demografici
SSD M-GGR:
Sistemi informativi geografici
SSD L-LIN DA 3 CFU:
Lingua inglese (Analisi dei
linguaggi speciali)
Lingua tedesca (Lingua, cultura e istituzioni
della Repubblica federale tedesca)
Lingua francese(Lingua, cultura e istituzioni
della Francia e dei paesi francofoni)
CODICE
ATTIVITA’
21133
21135
21139
24814
19899
16031
21151
21153
23407
24801
21157
24794
24831
24831
00558
*La scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri insegnamenti impartiti
presso altri
Corsi di Laurea Magistrali. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva.
Si ricordi che i crediti fruibili non possono tassativamente superare 3 cfu.
28
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
LM 52 – Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali
Obiettivi formativi specifici
In uno scenario sempre più orientato verso l’internazionalizzazione dei rapporti tra Stati e tra
enti pubblici e privati, il Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali intende formare
figure professionali, tradizionali e nuove, ad alta qualificazione, capaci di operare in contesti
di cooperazione internazionale. Il corso offre conoscenze giuridiche, economico e sociali
avanzate, nonché gli strumenti metodologici necessari per confrontarsi con le problematiche
della realtà internazionale (politica internazionale, pace e sicurezza, diritti umani,
regionalismo, mondializzazione del commercio ed approfondimento dei processi di sviluppo
economico, tutela ambientale, giurisdizioni internazionali) nell’era della globalizzazione. Il
corso è articolato in due anni e prevede anche attività formative sul campo e una prova
finale.
Sbocchi occupazionali
I contenuti del Corso in Relazioni Internazionali favoriscono prospettive occupazionali in
ambasciate, in organizzazioni internazionali governative e non governative, in imprese
multinazionali o presenti in paesi esteri, in studi di consulenza legale internazionali.
29
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
LM 52 – Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali
I ANNO
CODICE CFU
ESAME
SSD
INSEGNAMENTO
1. Diritto delle relazioni internazionali
2. Integrazione economica
internazionale
3. Tutela internazionale delle donne oppure
Organizzazione delle N.U.
4. Storia delle Relazioni Euromediterranee
oppure
Geopolitica economica
5. Lingua inglese – Analisi dei
linguaggi speciali
oppure Lingua francese
6. Un esame a scelta nel SSD M-STO
Storia Costituzionale dell’Europa
moderna
Storia dell’Europa contemporanea
9
Un esame a scelta dello studente *
6
II ANNO
IUS/13
SECS-P/01
9
9
IUS/13
SPS/06
9
M-GGR/02
L-LIN/12
L-LIN/04
9
9
M-STO/02
M-STO/04
CODICE
ESAME
CFU
SSD
6
6
IUS/13
IUS/04
SPS/04
9. Storia e istituzioni dell’Africa contemporanea
9
SPS/13
Attività formativa obbligatoria in IUS/07 (Diritto
del mercato del lavoro) oppure in IUS/10
(Organizzazione e funzionamento della P. A.)
3
Attività formativa obbligatoria in Lingua inglese
– Analisi dei linguaggi speciali
oppure in Lingua francese
Laboratorio linguistico in Lingua non scelta nelle
attività formative obbligatorie in Inglese (Analisi
dei linguaggi speciali) oppure Francese (Lingua,
cultura e istituzioni della Francia e dei paesi
francofoni) oppure Lingua tedesca (Lingua,
cultura e istituzioni della Repubblica federale
tedesca)
6
INSEGNAMENTO
7. Organizzazione delle Nazioni Unite oppure
Diritto del commercio internazionale
8. Scienza Politica dell’Amministrazione
PROVA FINALE
30
3
27
Elenco degli insegnamenti da 6 cfu tra i quali
lo studente può scegliere quale esame a
scelta del I anno (solo se non già sostenuti ) *
SSD SPS:
Storia e Istituzioni dell’Africa contemporanea
Storia delle relazioni euromediterranee
SSD M-STO:
Storia dell’Europa contemporanea
Storia Costituzionale dell’Europa moderna
CODICE
INSEGNAMENTO
SSD IUS:
Diritto pubblico comparato e americano
Diritto del commercio internazionale
Diritto e politiche dell’Unione Europea
Organizzazione delle Nazioni Unite
Tutela internazionale delle donne
SSD SECS-P:
Analisi storica della Globalizzazione
Teoria della crescita
Storia economica e sociale dell’Europa
* La scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri insegnamenti impartiti
presso altri
Corsi di Laurea Magistrali. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva.
31
Corso di laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
(Classe LM-63, Classe delle lauree magistrali in Scienze delle Pubbliche
Amministrazioni)
Obiettivi formativi specifici:
Attraverso corsi seminariali di alto profilo, il Corso prepara la formazione dei quadri, dei
funzionari e dirigenti delle Amministrazioni Pubbliche, centrali e periferiche, delle Autorità
amministrative indipendenti (Banca d’Italia, Consob, Autorità Garante della Concorrenza e
del mercato, ISVAP etc.), degli organismi comunitari ed internazionali, delle imprese e delle
associazioni e fondazioni con finalità pubbliche. Prepara, altresì, la formazione di studiosi dei
problemi e della storia della Pubblica Amministrazione e dei processi di
internazionalizzazione delle istituzioni e dell'economia pubblica e privata.
Il laureato magistrale sarà in possesso di competenze anche per accedere ad eventuali cicli
di studi superiori (master, specializzazioni, dottorati di ricerca). Sarà, inoltre in grado di
operare, nei ruoli appena citati, con metodi di gestione efficiente, produttiva e trasparente,
con particolare riguardo alle politiche di utilizzo delle risorse pubbliche, nazionali e
comunitarie, nonché alla qualità dei servizi offerti.
Il percorso formativo è costituito da un primo anno comune a tutti gli iscritti avente ad oggetto
le discipline fondamentali a base del funzionamento della P.A. e delle organizzazioni
pubbliche e private in generale. Il secondo anno si articola in 4 curricula, il primo politicogiuridico, il secondo giuridico-amministrativo, il terzo economico-amministrativo ed il quarto
pianificazione e gestione dello sviluppo.
Sbocchi occupazionali
Il laureato magistrale sarà in possesso di avanzate competenze per assumere ruoli e
responsabilità amministrative sia presso istituzioni italiane e straniere sia presso imprese,
pubbliche e private, nonché di accedere a eventuali cicli di studi superiori (master,
specializzazioni, dottorati di ricerca).
32
I ANNO
CODICE
ESAME
CFU
SSD
INSEGNAMENTI
1. Scienza politica dell’amministrazione
2. Diritto amministrativo
Europeo
3. Lingua inglese, Analisi dei linguaggi
speciali
o Lingua, cultura e istituzioni della
Francia e dei paesi francofoni
o Lingua, cultura e istituzioni della
Repubblica Federale tedesca
Lingua spagnola II
4. Un esame a scelta tra:
Economia aziendale II
Politica economica e teoria
delle istituzioni
5. Storia costituzionale dell’Europa
moderna (obbligatorio per il piano di
studio Politico-amministrativo) oppure
Storia dell’Europa contemporanea
oppure
Storia delle Istituzioni politiche europee
oppure Storia e Sistemi dei rapporti tra
Stato e Chiesa
Attività formative a scelta dello
studente*
Altre attività **
(seminari, stages,attività
formative ec… offerti dalla
Facoltà)
II ANNO
Piano di studi PoliticoAmministrativo
INSEGNAMENTI
6. Storia dell’Europa contemporanea
7. Un esame a scelta tra:
Storia della Pubblica Amministrazione
in
Europa
Diritto pubblico comparato e americano
Modelli demografici
8. Un esame a scelta tra:
Diritto comunitario del lavoro
Diritto e politiche dell’Unione Europea
9
9
SPS/04
IUS/10
L-LIN/12
L-LIN/04
9
L-LIN/14
L-LIN/07
9
SECS-P/07
SECS-P/02
M-STO/02
9
M-STO/04
SPS/03
IUS/11
9
6
CODICE
ESAME
CFU
SSD
9
M-STO/04
9
SPS/03
IUS/21
SECSS/04
9
IUS/07
IUS/14
33
IUS/13
M-PSI/05
Diritto delle relazioni internazionali
Teoria e metodi della psicologia
sociale
9. Un esame a scelta tra:
Economia aziendale II
Economia politica europea
Economia pubblica
Politica economica e teoria
delle
istituzioni
9
PROVA FINALE
II ANNO
Piano di studi GiuridicoAmministrativo
INSEGNAMENTI
6. Diritto comunitario del lavoro
SECS-P/07
SECS-P/01
SECS-P/03
SECS-P/02
24
CODICE
ESAME
CFU
SSD
IUS/07
9
7. Giustizia costituzionale oppure
Diritto privato comparato oppure
Organizzazione e funzionamento
della P.A.
8. Un esame a scelta tra:
Diritto penale e Pubblica
amministrazione
Teoria dell’interpretazione giuridica
Filosofia politica europea
9. Un esame a scelta tra:
Diritto e politiche dell’Unione europea
Storia delle relazioni
euromediterranee
Modelli demografici
9
7. Un esame a scelta tra:
Statistica delle decisioni amministrative
Politica economica e teoria delle
istituzioni
8. Un esame a scelta tra:
Diritto delle obbligazioni
Diritto fallimentare
Diritto comunitario del Lavoro
34
IUS/17
IUS/20
SPS/01
9
IUS/14
SPS/06
SECS-S/04
24
PROVA FINALE
II ANNO
Piano di studi EconomicoAmministrativo
INSEGNAMENTI
6. Economia pubblica
IUS/08
IUS/02
IUS/09
9
CODICE
ESAME
CFU
SSD
9
SECS-P/03
9
SECS-S/01
SECS-P/02
9
IUS/01
IUS/04
IUS/07
9. Modelli demografici
9
24
PROVA FINALE
II ANNO
Piano di studi Pianificazione e
Gestione dello Sviluppo
INSEGNAMENTI
6. Politiche europee di convergenza
territoriale
7. Un esame a scelta tra:
Diritto pubblico comparato e
americano
Pianificazione Strategica
8. Un esame a scelta tra:
Diritto comunitario del lavoro
Diritto e politiche dell’Unione Europea
SECS-S/04
CODICE
ESAME
CFU
SSD
9
M-GGR/02
9
IUS/21
M-GGR/02
9
IUS/07
IUS/14
9. Un esame a scelta tra:
Politiche urbane e territoriali
Marketing Urbano e Regionale
9
PROVA FINALE
24
M-GGR/02
M-GGR/02
* INSEGNAMENTI OFFERTI DALLA FACOLTÀ (ESAMI DA SCEGLIERE SOLO SE NON SOSTENUTI :
SSD SPS:
Filosofia politica europea
Storia della P.A. in Europa
Storia delle istituzioni politiche europee
Storia delle relazioni euromediterranee
Storia e istituzioni dell’Africa contemporanea
SSD M-STO:
Storia costituzionale dell’Europa moderna
Storia dell’Europa contemporanea
SSD IUS:
Diritto Amministrativo Europeo
Diritto comunitario del lavoro
Diritto del commercio internazionale
Diritto delle assicurazioni
Diritto delle obbligazioni
Diritto delle relazioni internazionali
Diritto e politiche dell’Unione Europea
Diritto fallimentare
Diritto penale e Pubblica amministrazione
Diritto privato comparato
Diritto pubblico comparato e americano
Dottrina dello stato
Organizzazione delle Nazioni Unite
35
Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa
Teoria dell’interpretazione giuridica
SSD SECS-P:
Politica e teoria economica delle istituzioni
Storia economica e sociale dell’Europa
Teoria della crescita
SSD SECS-S:
Modelli demografici
Statistica delle decisioni amministrative
SSD M-PSI:
Teoria e metodi della psicologia sociale
**Attività formative: la scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri
insegnamenti
impartiti in altri Corsi di Laurea Magistrali. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva.
Si ricordi che i crediti fruibili non possono tassativamente superare i 3 cfu.
** Altre attività: da 2 e/o 3 cfu, comprendono seminari, convegni, tirocini, ecc…offerti dalla Facoltà.
36
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERFACOLTÀ IN
SCIENZE STATISTICHE PER LE DECISIONI
(Classe delle Lauree Magistrali LM-82)
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni è un esperto qualificato della
metodologia statistica, capace di svolgere ricerche applicate nei vari settori (economico,
sociale, politico, ambientale, etc.). In particolare, il percorso formativo enfatizza una
concezione della Statistica quale strumento scientifico per decisioni complesse assunte da
soggetti pubblici e privati, quali quelle -ad esempio- derivanti dalle decisioni di strategie
pubbliche e politiche aziendali, la valutazione dell'impatto di specifici interventi normativi,
l'organizzazione e la pianificazione di indagini medico-sanitarie, e così via. Proprio per
questo, lo studio dei comportamenti e delle relazioni che si instaurano fra i soggetti coinvolti
in questi processi viene affrontato dando largo spazio alla teoria dei giochi, nonché all'analisi
del rischio. Si approfondiscono, quindi, lo studio formale e la metodologia dei modelli
statistici, nei
più differenti aspetti (causali, previsivi, qualitativi, etc.) nonché gli strumenti statistici
necessari per l'analisi econometrica e le analisi del valore. Il risvolto applicato di tali approcci
implica spesso lo studio dei metodi di estrazione di conoscenza da basi di dati di ingenti
dimensioni, strutturate e non strutturate.
Il laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni sarà in grado di impostare e
realizzare analisi di dati che consentano la costruzione di modelli interpretativi e previsivi, tali
da fornire strumenti decisionali idonei a valutare le leve che caratterizzano gli effetti di
interventi sui fenomeni studiati, con le connesse opportunità e rischi, al fine di definire
strategie di azione. Questo si traduce nella dimestichezza con l'utilizzo di strumenti
metodologici che consentano la quantificazione della forza delle relazioni fra le grandezze
poste in gioco, anche quando espresse in termini di fattori latenti, delle loro potenziali
evoluzioni, all'interno di scenari differenti, nonché della valutazione dei rischi connessi alle
diverse possibili azioni strategiche considerate.
Sarà, inoltre, in grado di muoversi all'interno di problematiche innovative, quali quelle legate
alla estrazione dell'informazione dalla rete, espressa sia in forma convenzionale, numerica,
sia in forma documentale, e alla sua gestione in un'ottica statistica.
Gli obiettivi formativi saranno perseguiti facendo ampiamente uso, accanto alla didattica
tradizionale di tipo frontale, di strumenti informatici, mediante un largo impegno in attività di
laboratorio che includano la necessità di impossessarsi di linguaggi specialistici in modo da
consentire al laureato magistrale di programmare in modo autonomo e critico le analisi
statistiche, anche innovative, che dovrà proporre o sviluppare.
Il laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni dovrà utilizzare con matura
competenza la Lingua Inglese (e preferibilmente anche un'altra lingua dell'Unione Europea)
oltre all'italiano, possedendo un vocabolario specialistico che gli consenta di comunicare in
ambito internazionale con naturalezza nell'ambito del proprio settore disciplinare. Infine, al
termine del percorso formativo il laureato magistrale avrà conseguito un livello di
approfondimento tale che gli consentirà, se intende farlo, di proseguire gli studi nel livello
successivo (dottorato di ricerca, master universitari di II livello, perfezionamento e
specializzazioni) sia in Italia che all'estero.
37
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni - le cui elevate competenze
consentono un agevole inserimento nelle aziende private, pubbliche, negli Enti di ricerca,
negli Enti locali e territoriali, negli organismi preposti alla pianificazione ed al monitoraggio
ambientale, anche con funzioni direttive - interviene in tutti i processi decisionali allorquando
si tratta di pianificare, programmare e scegliere sulla base di informazioni reali. I Centri Studi
di primaria importanza del Paese (a livello locale, regionale, nazionale) nonché nell'UE
prevedono e richiedono costantemente responsabilità statistiche qualificate possedute dal
Laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni.
Gli sbocchi occupazionali previsti riguardano l'aspetto decisionale ed organizzativo degli studi
statistici, la gestione e la produzione di indicatori per il supporto alle decisioni (pubbliche ed
aziendali), la pianificazione di indagini di ampie dimensioni e la gestione di informazioni su
sistemi che si aggiornano in tempo reale. Una opportunità lavorativa precipua è la
consulenza statistica ad imprese, di ogni dimensione.
38
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERFACOLTÀ IN
SCIENZE STATISTICHE PER LE DECISIONI
(Classe delle Lauree Magistrali LM-82)
Sedi
Insegnamenti
I ANNO
EC Data Mining (6+6)
Modelli statistici (6+6:
causali ed
EC econometrici)
Teoria dei giochi e
EC delle decisioni
Metodi statistici per la
EC valutazione
EC Modelli matematici
per l'analisi del valore
Esame a scelta dello
***** studente
CFU
SSD
12
SECS-S/01
12
SECS-S/01
12
SECS-S/06
6
SECS-S/05
6
MAT/06
sem
Area
formativa
Descrizione
ambiti
caratterizzante
su 48
Statistico
caratterizzante
su 48
caratterizzante
su 48
caratterizzante
su 48
caratterizzante
su 48
Statistico
Matematico
applicato
Statistico
applicato
Matematico
applicato
12
II ANNO
SP
Analisi dei rischi
12
SECS-S/06
Metodi statistici per le
SP serie storiche
12
SECS-S/01
Statistica per le
SP decisioni
6
SECS-S/01
12
SP Un esame a scelta
tra:
Modelli economici del
commercio
IUS/01,SECSinternazionale; Diritto
S/03,Lprivato; Statistica
LIN/12,SECSdelle decisioni
P/01, SECSamministrative (6);
P/02,SECSLingua Inglese per le
P/03, SECSScienze Statistiche
P/06, SECS(6); Scienza delle
P/10
Finanze (6)
***** Tesi finale
***** Minimo di crediti
riservati dall'Ateneo
alle Attività art.10,
comma 5 lett.d
caratterizzante
su 48
caratterizzante
su 48
caratterizzante
su 48
Matematico
applicato
Statistico
Statistico
integrativo su 8
16
2
39
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
CORSI DI LAUREA
40
ANALISI DEL LINGUAGGIO E DELLA SIMBOLICA POLITICA
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Prof. Elena Cuomo
SPS/01
3 CFU
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di introdurre lo studio a tematiche e a spunti metodologici propri del linguaggio e della
simbolica politica, come momento coordinato con lo studio dei classici della filosofia politica, che ne
costituiscono una comune base culturale.
I percorsi suggeriti valorizzano le suddette tematiche con un particolare riguardo all’identità culturale e
istituzionale europea.
Programma:
In alternativa i testi consigliati sono:
a) Giulio M. Chiodi, Propedeutica alla simbolica politica, Franco Angeli, Milano 2006. (tutto)
oppure
b) Giulio M. Chiodi, Europa. Universalità e pluralismo delle culture, Giappichelli, Torino 2002. (tutto).
oppure
c) Elena Cuomo, Il Sovrano luminoso. Fondamenti della Filosofia Politica di Louis-Claude de Saint-Martin,
Giappichelli, Torino 2000. (Da pg.21 a 49; da pg.78 a 227; da pg. 239 a 255).
oppure
d) Giulio M. Chiodi (a cura di), La contesa tra fratelli, Giappichelli, Torino 1992. (Quattro saggi da concordare
con il docente).
Orario ricevimento:
vedi bacheca di Facoltà.
ANALISI DELLE SERIE STORICHE
Corso di Laurea in Statistica
Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Francesca Di Iorio
CFU 12
PROGRAMMA DETTAGLIATO:
Parte I
Il modello di regressione multipla, lo stimatore dei minimi quadrati e proprietà, il teorema di Cramer-Rao, test
sui parametri, bontà di adattamento, test asintotici. Massima Verosimiglianza: consistenza, normalità
asintotica ed efficienza, cenni ai metodi numerici di calcolo delle stime di massima verosimiglianza. Analisi
dei residui. Violazione delle ipotesi classiche: tests e soluzioni.
Parte II
Introduzione ai processi stocastici; Caratteristiche e proprietà generali dei processi aleatori. La stazionarietà.
Funzioni di autocovarianza, autocorrelazione e autocorrelazione parziale. Serie temporali stazionarie e non
stazionarie. La non stazionarietà in varianza e la trasformazione di Box e Cox. Modelli Autoregressivi a
Media Mobile (ARMA) e Autoregressivi a Media Mobile Integrati (ARIMA); Identificazione e stima di
41
modelli ARIMA; Previsioni da modelli ARIMA; La stagionalità: metodi tradizionali, filtri lineari, modelli
ARIMA stagionali. Il trattamento dei dati mancanti e anomali; cenni all'analisi di intervento. Cenni ai modelli
per serie non stazionarie.
Le esercitazioni al computer sono parte integrante del corso e saranno svolte mediante utilizzo del programma
Gretl.
TESTI CONSIGLIATI:
Dispense del corso a cura del docente
Di Fonzo T., Lisi F. (2005), Serie storiche economiche: analisi statistiche e applicazioni, Carocci
Piccolo D. (1990), Introduzione all’analisi delle serie storiche, Carocci
Johnston, J. (1993) Econometrica (3 ed.) ed. ita. a cura di M. Costa e P. Paruolo; Franco Angeli.
Greene, W.H. (2000), Econometric Analysis (4. ed), Prentice Hall
Modalità di esame
L’esame finale è articolato in una prova scritta ed una orale.
Per gli studenti non frequentanti sarà concordato con il docente un percorso di studio sul programma del corso
sulla base dei testi di riferimento.
Orario di ricevimento
giovedì 10.30-12.30 .
CONTABILITÀ PUBBLICA
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: docente da nominare
SSD: IUS/10
Crediti formativi: 6, 3
Conoscenze ed abilità da conseguire: per ciascuna parte del programma, alle lezioni di tipo tradizionale
seguiranno lezioni dedicate all’analisi, in aula, di casi e materiali (norme, atti di indirizzo, sentenze, relazioni
della Corte dei Conti), previamente selezionati dal docente, idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi alle
finanze pubbliche.
Programma/contenuti:
Il corso si propone di fornire agli studenti sia le basi storiche e i concetti teorici fondamentali relativi
all’acquisizione e all’impiego delle risorse finanziarie pubbliche, sia un quadro
aggiornato di alcuni fondamentali istituti.
Il corso avrà inizio con una lezione introduttiva dedicata al tema ”Esiste un federalismo fiscale in Italia?”. Le
lezioni successive saranno suddivise in tre parti:
I.
parte introduttiva: la finanza pubblica in Italia dal 1948 al 2007;
II.
i principi della finanza pubblica: equilibrio finanziario; legalità; pubblicità;
responsabilità; le obbligazioni pubbliche;
III.
le funzioni di indirizzo, gestione e controllo.
Testi/bibliografia:
a) testo consigliato: A. Brancasi, L’ordinamento contabile, Torino, Giappichelli, 2005
b) o, in alternativa: A. Monorchio – L. Mottura, Compendio di contabilità di Stato, Bari,
Cacucci, 2004.
42
c) è consigliato, inoltre, l’uso di un “codice”, come il Codice di contabilità pubblica,
Milano, Giuffrè, 2004, 2° ed.
Metodi didattici: a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali
Modalità di verifica dell’apprendimento
a) esercitazioni scritte in aula per i frequentanti;
b) l’esame sarà articolato in due prove, una scritta e una orale. La prova scritta consisterà
in quesiti del tipo vero/falso e a scelta multipla oppure in quesiti che richiedono una
risposta articolata. Il superamento della prova scritta non è, tuttavia, condizione di
ammissione alla prova orale.
:
Altre informazioni utili: il programma dettagliato del corso e i materiali didattici verranno inseriti nel sito prima
dell’inizio delle lezioni
Orario di ricevimento: martedì 9,30-11
E.mail: [email protected]
Orario lezioni ed eventuali variazioni: martedì e mercoledì (16,30-18,30)
Comunicazioni del docente: per informazioni sul programma e per le ricerche relative alle tesi, gli studenti
possono rivolgersi ai dottori Benito Aleni e Vincenzo Vignola nei rispettivi orari di ricevimento
DEMOGRAFIA
CORSI DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE
CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE E SVILUPPO EUROEMDITERRANEO
CORSO DI LAUREA IN STATISTICA
SSD DI RIFERIMENTO: SECS-S/04 (Demografia)
Titolare dell’insegnamento: Prof. Salvatore Strozza
CREDITI FORMATIVI: tre moduli da 3 CFU ciascuno
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso si propone di fornire gli strumenti metodologici di base necessari per analizzare le principali
caratteristiche strutturali delle popolazioni e i meccanismi intrinseci dell'evoluzione demografica. Tali strumenti,
corredati da ipotesi e schemi interpretativi, consentiranno agli studenti di comprendere le cause delle principali
problematiche demografiche, attuali e future, e di cogliere le implicazioni politiche, sociali ed economiche delle
dinamiche in atto.
Il corso viene articolato in tre moduli ciascuno da 3 CFU, il primo modulo è propedeutico al conseguimento del
secondo e i primi due al conseguimento del terzo.
PROGRAMMA DEL CORSO:
1) Parte generale
PRIMO MODULO: Definizione e contenuti della demografia – Fonti statistiche – L'accrescimento della
popolazione – Caratteristiche strutturali della popolazione – La teoria della transizione demografica come
strumento descrittivo delle differenze temporali e territoriali della struttura e della dinamica delle popolazioni –
Strumenti di analisi – La tavola di mortalità.
43
SECONDO MODULO: La popolazione stazionaria – La mortalità infantile – Formazione e scioglimento delle
coppie – Fecondità generale e fecondità dei matrimoni – Mobilità e migrazioni – La riproduttività – Le
previsioni demografiche - Metodi indiretti di analisi demografica.
TERZO MODULO:
2) Parte speciale
Lo studente dovrà, inoltre, approfondire uno dei tre argomenti seguenti:
a) Il futuro della popolazione nel mondo;
b) La complessità delle dinamiche demografiche della società italiana contemporanea;
c) Nuovi italiani: la crescita poderosa dei figli degli immigrati.
TESTI DI RIFERIMENTO:
1) Parte generale
M. Livi Bacci, Introduzione alla demografia, Loescher editore, Torino, 1999 (3a edizione). Il testo sarà
utilizzato parzialmente, secondo un programma dettagliato che sarà diffuso all'inizio del corso, distinguendo
tra la parte relativa al primo e quella al secondo modulo. Verrà inoltre integrato con ulteriore materiale
didattico fornito direttamente dal docente.
2) Parte speciale
argomento a) A. Golini (cur.), Il futuro della popolazione del mondo, il Mulino, Bologna, 2009;
argomento b) Gruppo di Coordinamento per la Demografia della SIS, Rapporto sulla popolazione. L’Italia
all’inizio del XXI secolo, Universale Paperbacks, il Mulino, Bologna, 2007;
argomento c) Dalla Zuanna G., Farina P., Strozza S., Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il
nostro paese?, il Mulino, Bologna, 2009.
METODI DIDATTICI: didattica frontale con utilizzo di lavagna luminosa ed esercitazioni in aula
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: prova finale orale e/o scritta. Alla valutazione finale
potranno concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie.
ORARIO DI RICEVIMENTO STUDENTI: per il periodo dal 7 settembre al 23 dicembre 2009 il Prof. Strozza
riceve il martedì (11:00-12:30 e 15:30-17:00) e la Dott.ssa Forcellati il martedì (11:30-13:30) e il giovedì
(11:30-12:30). Per i periodi seguenti gli orari di ricevimento saranno tempestivamente riportati nelle bacheche,
nonché nel sito web del Dipartimento di Scienze Statistiche, in quello di Facoltà e nel webdocenti.
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Corso di laurea in Scienze Politiche
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
SSD DI RIFERIMENTO: IUS/10
Crediti formativi: 9
Titolare dell’insegnamento: Prof. Giacinto della Cananea
I.
44
Oggetto e metodo del corso: il corso avrà inizio il 21 settembre 2009 con una prelezione sul tema
“Il federalismo fiscale: opportunità, incentivi, sanzioni”, alla quale seguirà l’illustrazione del
programma. Le lezioni successive tratteranno, nell’ordine, i seguenti temi: premesse storiche e
sociologiche; le “pubbliche amministrazioni”; i principi fondamentali del diritto amministrativo;
l’attività; la giustizia. Per ciascuna parte del programma, alle lezioni di tipo tradizionale seguiranno
lezioni dedicate all’analisi, in aula, di casi e materiali (norme, atti di indirizzo, sentenze dei giudici
nazionali ed europei, relazioni della Corte dei Conti), previamente selezionati dal docente e resi
disponibili agli studenti, idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi al diritto delle pubbliche
amministrazioni.
II.
Struttura del corso
1. Premesse storiche, sociologiche, politiche
a) dallo Stato monoclasse allo Stato pluriclasse
b) dallo Stato gestore di servizi allo Stato regolatore
c) oltre lo Stato: Unione europea e regimi regolatori globali. I casi della disciplina delle emissioni
nell’ambiente e delle sanzioni alle organizzazioni terroristiche. La lotta alla corruzione: legge 3
agosto 2009, n. 116.
2. Le “pubbliche amministrazioni”
a) Ampiezza e tipologia delle pubbliche amministrazioni
b) le norme costituzionali sulle pubbliche amministrazioni, la loro attuazione
c) le nozioni di “pubblica amministrazione”: le norme sull’impiego con le pubbliche
amministrazioni
d) le nozioni comunitarie di “pubblica amministrazione”: i) Corte di giustizia, sentenza 15 gennaio
1998, causa C-44/96, Mannesmann; ii) protocollo sui disavanzi eccessivi allegato al Trattato
sull’Unione europea
3. I principi fondamentali del diritto amministrativo
a) Il principio di legalità: articolo 1, legge 7 agosto 1990, n. 241; articolo 3, legge 19 gennaio
1994, n. 20
b) dal principio di legalità alla regola di diritto: Corte di giustizia, sentenza 22 giugno 1989, causa
103/88, Fratelli Costanzo
c) il principio democratico, i suoi correttivi: ineleggibilità e incompatibilità
d) il principio di imparzialità: Consiglio di Stato, V, 9 ottobre 2006, n. 6005
e) il principio del buon andamento i) la separazione tra politica e amministrazione; ii) i limiti allo
spoils system: legge 15 luglio 2002, n. 145; Corte costituzionale, sentenze nn. 103/2005 e
351/2008
f) il concorso per l’accesso ai pubblici uffici: la regola e le deroghe. Le leggi finanziarie per il
2007 e il 2008, l’ordinanza della Corte costituzionale n. 351/2008
g) il principio di proporzionalità: Consiglio di Stato, V, 14 aprile 2006 n. 2087
h) il principio di ragionevolezza
i) il giusto procedimento: Consiglio di Stato, V, 20 febbraio 2001, n. 2823
j) il principio di pubblicità: Consiglio di Stato, 22 marzo 2007, n. 1369
k) i principi che reggono i servizi pubblici: continuità, eguaglianza nella direttiva del Presidente
del Consiglio dei ministri del 22 febbraio 1994
l) la libertà di concorrenza: legge 10 ottobre 1990, n. 287; Tar Veneto, sentenza n.3011/2007
m) il principio di azionabilità delle pretese: Corte costituzionale, sentenza 25 giugno 1996, n. 223
4. Le attività delle pubbliche amministrazioni
a) funzioni e servizi: gli enti generali: T.a.r. Lombardia, 7 aprile 1999, n. 256
b) i servizi pubblici: il caso della disciplina delle comunicazioni elettroniche (d. lgs. 1° agosto
2003, n. 259)
c) i procedimenti amministrativi: legge 7 agosto 1990, n. 241
d) atti e provvedimenti: legge 7 agosto 1990, n. 241: Tar Veneto, sentenza n. 935/2006
e) gli atti generali: TAR Lazio, sez. I, n. 9673/2008
5. La giustizia amministrativa
a) L’ingiustizia della giustizia amministrativa in Italia: il ritardato riconoscimento del risarcimento
per il danno agli interessi legittimi. La lunghezza dei processi
b) I poteri del giudice amministrativo e del giudice ordinario. Il riparto della giurisdizione: legge
21 luglio 2000, n. 205; Corte di cassazione, sentenza n. 14288/2006; Tar Brescia, sentenza n.
1695/2004
c) Le forme non giurisdizionali di risoluzione delle controversie nei servizi pubblici
III. Testi/bibliografia:
d) testo consigliato: S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo,
Milano, Giuffrè, 2006,II ed
e) uno a scelta tra i seguenti volumi:
45
i. G. Corso, La giustizia amministrativa, Bologna, Il Mulino, 2005, II
ed.;
ii. L. Vandelli, Il governo locale, Bologna, Il Mulino, 2005, II ed.
iii. M. Cammelli, Le pubbliche amministrazioni, Bologna, Il Mulino,
2005
iv. M.S. Giannini, Il pubblico potere. Stati e amministrazioni pubbliche,
Bologna, Il Mulino, 1986
f) è consigliato, inoltre, l’uso di un “codice”, come, per esempio, il Codice
breve delle pubbliche amministrazioni, a cura di M. Cammelli e G. Sciullo,
Rimini, Maggioli, 2006, 4° ed.
g) infine, per gli studenti che desiderino approfondire specifiche questioni, si
consigliano il manuale di M.S. Giannini, Diritto amministrativo, Milano,
Giuffrè, 1998, 3° ed, o il Trattato di diritto amministrativo, a cura di S.
Cassese, Milano, Giuffrè, 2003, 2° ed (7 voll.).
IV. Altri programmi
V. Modalità di verifica dell’apprendimento
c) esercitazioni scritte in aula per i frequentanti, durante il corso. Seguirà la
prova orale, nel giorno fissato per l’esame;
d) per gli altri studenti, l’esame sarà articolato in due prove, una scritta e una
orale. La prova scritta consisterà in quesiti del tipo vero/falso e a scelta
multipla oppure in quesiti che richiedono una risposta articolata. Il
superamento della prova scritta non è, tuttavia, condizione di ammissione alla
prova orale.
VI. Altre informazioni
a. Orario lezioni ed eventuali variazioni: lunedì, martedì e mercoledì
(10,30-12,30)
b. Orario di ricevimento: mercoledì (9-10,30)
c. E.mail: [email protected]
d. Per informazioni sul programma e per le ricerche relative alle tesi, gli
studenti possono, inoltre, rivolgersi al professor Benito Aleni, presso
il Dipartimento di scienze dello Stato (Via Mezzocannone, n. 4).
DIRITTO COMMERCIALE
Corso di laurea in Scienze politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Astolfo Di Amato
SSD di riferimento: IUS/04
CFU: 9,6,3
Obiettivi formativi
Alle conoscenze previste per i crediti precedenti si aggiunge la conoscenza dei più importanti contratti di
impresa, dei titoli di credito e delle procedure concorsuali
Programma del corso
I programmi previsti per i crediti precedenti sono integrati dallo studio dei contratti di impresa tipici, dei
contratti bancari, dei contratti di borsa, dei titoli di credito e delle procedure concorsuali
Testi di riferimento
Astolfo DI AMATO, Elementi di diritto commerciale, ESI, Napoli, 2004
46
Modalità di accertamento del profitto
Esposizione orale degli argomenti oggetto del programma.
Orario di ricevimento
Giovedì 9.30/11.30
Modulo da 6 crediti formativi
Corso di laurea in scienze politiche
Obiettivi formativi
Accanto alle conoscenze previste per i 3 crediti formativi, lo studente potrà apprendere gli aspetti fondamentali
della disciplina della società
Programma del corso
Al programma previsto per i 3 crediti formativi si aggiungerà la trattazione della disciplina della società
semplice, della società in nome collettivo, della società in accomandita semplice, della società a responsabilità
limitata, della società per azioni, della società in accomandita per azioni, delle società quotate, della società
cooperativa e delle mutue assicuratrici
Modulo da 3 crediti formativi
Corso di laurea in scienze politiche
Obiettivi formativi
Il corso è volto a far acquisire la conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina dell’impresa
Programma del corso
Il corso avrà ad oggetto la disciplina generale dell’impresa: nozione, distinzioni, obbligo di tenuta della scritture
contabili, registro delle imprese, rappresentanza, assoggettamento al fallimento, azienda, segni distintivi, diritto
di autore, brevetti, concorrenza
DIRITTO COMMERCIALE
Corso di laurea triennale in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: PROF. CARLO AMATUCCI
SSD di riferimento: IUS/04
CFU: 9,6,3
Modulo da 9 crediti formativi
Obiettivi formativi
Alle conoscenze previste dai moduli di 3 e di 6 crediti, si aggiunge la conoscenza di quei rami del diritto
commerciale che ne rendono completa la trattazione. Lo studio dei profili essenziali delle discipline giuridiche
che governano i vari momenti dell’attività dell’impresa - protagonista centrale del diritto commerciale e del
mercato - è funzionale ad una formazione di base sulla quale costruire le competenze specifiche necessarie agli
operatori ed ai consulenti legali di qualsiasi genere d’impresa, pubblica e privata, di tutti i rami della Pubblica
Amministrazione (centrale e periferica) diretti alla produzione di beni e di servizi, nonché delle relative società
attraverso le quali tali attività d’impresa sono esercitate dalla Pubblica Amministrazione.
Programma del corso
I programmi previsti dai moduli precedenti sono integrati dallo studio dei contratti di impresa tipici ed atipici,
dei contratti bancari, dei contratti di borsa, dei titoli di credito e delle procedure concorsuali.
Modulo da 6 crediti formativi
Obiettivi formativi
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Le conoscenze previste per il modulo da 3 crediti formativi sono integrate dall’apprendimento dei princìpi e
dagli istituti fondamentali del diritto societario che, regolando le forme di esercizio collettivo dell’impresa,
spiegano la struttura ed il funzionamento dei modelli assolutamente prevalenti - per numero e per dimensioni di esercizio dell’attività economica pubblica e privata.
Programma del corso
Al programma previsto per i 3 crediti formativi si aggiungerà la trattazione della disciplina delle società di
persone, delle società di capitali, delle società quotate, delle società cooperative e dei gruppi di società anche
alla luce delle recenti significative riforme.
Modulo da 3 crediti formativi
Obiettivi formativi
Il corso è volto a far acquisire la conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina giuridica dell’impresa e
delle sue possibili categorie.
Programma del corso
Il corso avrà ad oggetto la disciplina generale dell’impresa: nozione, statuti, imprenditore occulto, scritture
contabili, pubblicità, rappresentanza, azienda, segni distintivi, creazioni intellettuali, invenzioni industriali,
concorrenza sleale.
Testi consigliati
G. F. CAMPOBASSO, Manuale di Diritto commerciale, vol. unico, Utet, ult. ed.
oppure
G. PRESTI, M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I e II, Zanichelli, ult. ed.
Modalità di accertamento del profitto: esposizione orale degli argomenti che costituiscono il programma
d’esame.
Orario di ricevimento
Dipartimento di Diritto Comune Patrimoniale, Via Porta di Massa, 32, IV piano, stanza n. 13.
Prof. Carlo Amatucci: giovedì 10:30 – 12:30
Dott. Davide Cesiano: martedì ore 10:30 - 12-30
Dipartimento di Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 4, II piano.
Dott. Fabrizio Di Girolamo: mercoledì 12:00-14:00
DIRITTO COSTITUZIONALE
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Agostino Carrino
SSD: IUS/08
CFU: 9,6,3
Programma del corso: Teoria del diritto costituzionale – I concetti di Costituzione – Teorie generali del diritto
e dello Stato – La Costituzione italiana e la sua storia dallo Statuto albertino alla Carta del Lavoro fascista alla
Repubblica – Le fonti del diritto – I poteri e gli organi – I diritti – Le garanzie – L’Italia e l’Europa – Dottrina
della Costituzione – Dallo Stato di diritto allo Stato costituzionale – Il futuro delle Costituzioni nella crisi della
democrazia liberale
In base ai suoi interessi ed al suo progetto di studio, lo studente può scegliere di completare la sua preparazione
per l’esame su uno dei seguenti programmi d’esame e i relativi testi:
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a) Programma istituzionale
1) ROBERTO BIN-GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, 2008 (con esclusione
delle così dette ‘finestre’, la cui lettura, non obbligatoria, è comunque suggerita).
2) AGOSTINO CARRINO, L’Europa e il futuro delle Costituzioni, Torino, Giappichelli, 2002.
b) Programma di dottrina della Costituzione
1) DIETER GRIMM/HEINZ MOHNHAUPT, Costituzione. Storia di un concetto dall’antichità ad oggi, Roma,
Carocci, 2008.
2) HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli, Guida, 2009.
3) ERIC MILLARD, Teoria generale del diritto, Torino, Giappichelli, 2009.
c) Programma di storia costituzionale
1) ROBERTO MARTUCCI, Storia costituzionale italiana, Roma, Carocci, 2007.
2) HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli, Guida, 2009.
3) GERHARDT LEIBHOLZ, Il diritto costituzionale fascista, Napoli, Guida, 2007.
Programmi per esami con crediti parziali:
Per 3 CFU: HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli,
Guida, 2009.
Per 6 CFU: HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli,
Guida, 2009; GERHARDT LEIBHOLZ, Il diritto costituzionale fascista, Napoli, Guida, 2007.
DIRITTO COSTITUZIONALE
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesco De Martino
SSD: IUS/08
CFU: 6,3
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento, quale risulta dalla Carta costituziona-le, con
specifico riferimento alla formazione, alla composizione, ai poteri ed alle interazioni degli organi costituzionali.
Lo studio attiene altresì agli principi fondamentali che governano i diritti di libertà individuali e collettivi.
Programma / Contenuti
Lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento, quale risulta dalla Carta costituziona-le, con
specifico riferimento alla formazione, alla composizione, ai poteri ed alle interazioni degli organi costituzionali.
Lo studio attiene altresì agli principi fondamentali che governano i diritti di libertà individuali e collettivi.
Testi / Bibliografia
Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001
Metodi didattici
Lezione frontale
Modulo 6 CFU
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Titolo:
L’ordinamento italiano
Programma: I principi fondamentali sanciti in costituzione; Diritti e doveri dei cittadini; Rapporti etico-sociali,
economici, politici; Gli organi dell’indirizzo politico: il Parlamento ed il Governo; La democrazia
diretta.
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio di:
Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001, pp. 35-181
Modulo 3 CFU
Titolo:
Gli organi di garanzia costituzionale
Programma: Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio di:
Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001, pp. 183-237
Modulo 9 CFU
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei due moduli precedenti:
Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001, pp. 35-237
Modalità di verifica
Un colloquio sugli argomenti della disciplina
Orario di ricevimento
Martedì 10.00 - 12.00
DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO E COMPARATO
PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO A.A. 2009/2010
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
SSD DI RIFERIMENTO: IUS 21
CREDITI FORMATIVI*: 9
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire agli allievi la comprensione della dinamica sinergica tra leggi fondamentali e
loro attuazione. A tal fine, lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento italiano avverrà
attuando una tecnica comparativa con altri modelli europei e con quello statunitense.
Programma/Contenuti
Il corso comprende lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento italiano e degli elementi
di diritto costituzionale nelle forme di governo e di stato francese, tedesco, svizzero e statunitense.
Metodi didattici
Lezioni frontali integrate da incontri seminariali con approfondimenti su tematiche specifiche.
Modalità di verifica dell’apprendimento
L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
Testi/Bibliografia:
Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terzaa edizione) Giappichelli Editore,
Torino 2009.
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Moduli per “altre attività formative”
Gli studenti che vogliono acquisire crediti per “altre attività formative” possono sostenere l’esame su
singoli moduli così articolati.
Modulo 1. CFU3
Titolo: La Costituzione Italiana
Programma: Nozioni di Storia della Costituzione; Costituzione Formale e Costituzione Materiale;
L’organizzazione Costituzionale della Repubblica italiana.
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio del seguente testo:
1.Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terza edizione) Giappichelli Editore,
Torino 2009: pp. 31-140 e 364-498.
2. Valerio Onida. La Costituzione. Il Mulino. Collana Farsi Un’idea.
Modulo 2. CFU3
Titolo: Diritto Costituzionale Comparato
Programma: Il Diritto Comparato come scienza e metodo; Famiglie e sistemi di produzione del diritto;
Civil Law e Common Law.
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
1. Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terza edizione)
Giappichelli Editore, Torino 2009: pp 1-30 - 141-229.
2. Roberto Scarciglia. Introduzione al Diritto Pubblico Comparato. Il Mulino, 2006
Modulo 3. CFU3
Titolo: Forme di Stato e Forme di Governo
Programma:Elementi di diritto costituzionale nelle forme di governo francese, tedesco,
svizzero e statunitense.
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
1. Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terza edizione)
Giappichelli Editore, Torino 2009: pp 231-360.
Ricevimento Studenti:
Subito dopo le lezioni. Per conferma e/o variazioni si veda la bacheca del Dipartimento di Scienze
Internazionalistiche e di Studi sul Sistema Politico ed Istituzionale Europeo in via Mezzocannone 4.
DIRITTO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Astolfo Di Amato
SSD: IUS/ 01
CFU: 6,3
Modulo da 3 crediti formativi
Obiettivi formativi:
Conoscenza dei principi generali in materia di mezzi di comunicazione e delle regole che disciplinano l’accesso
ai mercati
Programma del corso
I principi costituzionali,. I principi comunitari, ui processi di privatizzazione, la portata giuridica della
convergenza
Moduli da 6 crediti formativi
51
Obiettivi formativi
Conoscenza, oltre che di quanto previsto per io 3 crediti formativi, della disciplina dei vari operatori del mercato
delle comunicazioni
Programma del corso
In aggiunta a quanto previsto per i tre crediti, disciplina delle telecomunicazioni, della radiotelevisione, della
carta stampata, di internet, le authority
Testo di riferimento
Astolfo DI AMATO, Appunti di diritto dei mezzi di comunicazione, 2 edizione, ESI, Napoli, 2006.
Modalità di accertamento del profitto
Esposizione orale degli argomenti oggetto del programma
Orario di ricevimento
Martedì ore 11-12
DIRITTO DEL LAVORO
Corso di laurea in Scienze Politiche
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Lucia Venditti
SSD: IUS/07
Crediti formativi: 9, 6, 3
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso si propone di far acquisire le conoscenze fondamentali in materia di disciplina dei rapporti collettivi e
individuali di lavoro. Il corso viene articolato in tre moduli, rispettivamente da 3, 6 e 9 cfu.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Primo modulo da 3 cfu: Tutela del lavoro e sistema delle fonti. Autotutela sindacale e intervento legislativo. La
libertà sindacale. L’organizzazione e l’azione sindacale. L’efficacia del contratto collettivo. Il sindacalismo dei
dipendenti pubblici. Il diritto di sciopero. Scopi, soggetti, forme e limiti dello sciopero. Servizi pubblici
essenziali e limiti allo sciopero nella legge 12 giugno 1990, n. 146. La serrata e le reazioni datoriali allo
sciopero. La repressione della condotta antisindacale.
Secondo modulo da 6 cfu: Il lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato. Tipologia del contratto di lavoro
e rapporti speciali. La tutela antidiscriminatoria. Classificazione e mansioni dei lavoratori. L’orario di lavoro.
Gli obblighi nell’esecuzione della prestazione lavorativa. Il potere disciplinare. L’obbligazione retributiva.
Sospensione e modificazione del rapporto di lavoro. La Cassa integrazione guadagni. La cessazione del rapporto
e la disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi. L’indisponibilità dei diritti e la tutela dei crediti di
lavoro.
Terzo modulo da 9 cfu: Tutela del lavoro e sistema delle fonti. Autotutela sindacale e intervento legislativo. La
libertà sindacale. L’organizzazione e l’azione sindacale. L’efficacia del contratto collettivo. Il sindacalismo dei
dipendenti pubblici. Il diritto di sciopero. Scopi, soggetti, forme e limiti dello sciopero. Servizi pubblici
essenziali e limiti allo sciopero nella legge 12 giugno 1990, n. 146. La serrata e le reazioni datoriali allo
sciopero. La repressione della condotta antisindacale. Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo. Il lavoro
parasubordinato. Costituzione del rapporto e liberalizzazione del mercato del lavoro . La tutela
antidiscriminatoria. Tipologia del contratto di lavoro e rapporti speciali. I nuovi contratti dopo il d.lgs. 10
settembre 2003, n. 276. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. La classificazione dei lavoratori e il
52
mutamento di mansioni. Luogo e tempo della prestazione di lavoro. Gli obblighi nell’esecuzione della
prestazione lavorativa. Il potere disciplinare. La retribuzione: fonti, nozione, struttura. L’obbligo di sicurezza.
Sospensione e modificazione del rapporto di lavoro. La Cassa integrazione e la tutela dei lavoratori nella crisi
d’impresa.. La cessazione del rapporto e la disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi. Le garanzie dei
diritti dei lavoratori.
TESTI DI RIFERIMENTO:
F. SANTONI, Lezioni di diritto del lavoro. I. Le fonti, il sindacato, lo sciopero, E.S.I., Napoli, 2004.
F. SANTONI, Lezioni di diritto del lavoro. II. I contratti di lavoro – Il rapporto, E.S.I., Napoli, 2008.
Metodi didattici: didattica classica frontale; seminari ed esercitazioni con esame in aula di casi e materiali.
Modalità di verifica dell’apprendimento:
L’esame consiste in un colloquio sugli argomenti oggetto del programma. Alla valutazione finale potranno
concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie sostenute dai frequentanti durante il corso
I testi consigliati presuppongono la consultazione del codice civile e della legislazione speciale in materia di
lavoro.
Orario di ricevimento:
martedì 12-13.30 – Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone, 4 – II piano, stanza n. 16.
DIRITTO DEL LAVORO E COOPERAZIONE SOCIALE
Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
Titolare dell’insegnamento: Prof. Marcello D’Aponte
SSD: IUS/07
PROGRAMMA DEL CORSO DA 9 CREDITI:
Il lavoro e la sua rilevanza giuridica ed economica. Il sistema delle fonti del diritto del lavoro. Il rapporto di
lavoro subordinato. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. I contratti di lavoro. Il lavoro in cooperativa.
L’impatto del lavoro in cooperativa sullo sviluppo economico locale e nazionale. La posizione del socio
lavoratore fra contratto di società e rapporto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato del socio di cooperativa.
I problemi di rito nelle controversie tra soci lavoratori e cooperative: l’interpretazione dell’art. 9 d. lgs. n.
276/2003 nella giurisprudenza della Corte Costituzionale.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO
Colloquio orale
TESTI CONSIGLIATI
Santoni F., Lezioni di diritto del lavoro, vol. II, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2008
e
Montuschi L.-Tullini P., Le cooperative ed il socio lavoratore. La nuova disciplina, Giappichelli, Torino, 2004.
ORARIO DI RICEVIMENTO:
Prof. Marcello D’Aponte, Martedì ore 11.00 in Dipartimento;
Dott. Antonio Damiano, Mercoledì ore 11.00 in Dipartimento.
53
DIRITTO DEL LAVORO PUBBLICO
Corso di laurea in Scienze politiche
Corso di laurea in Scienze politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Marcello D’Aponte
SSD: IUS/07
PROGRAMMA DEL CORSO DA 6 CREDITI:
L’evoluzione normativa della regolamentazione del rapporto di p.i. Finalità ed ambito di applicazione della
contrattualizzazione del rapporto di impiego pubblico. Il controllo della spesa pubblica. Cenni sulla disciplina
dei rapporti di lavoro pubblico non privatizzati: magistrati, militari, docenti universitari ed ulteriori categorie
sottratte al processo di contrattualizzazione. Il rapporto alle dipendenze degli enti locali. Il sistema delle fonti
del lavoro pubblico. Il procedimento di contrattazione collettiva. Il contratto di comparto e il contratto
integrativo. La giurisprudenza della Corte Costituzionale sulla legittimità della riforma ed i suoi limiti.
Organizzazione degli uffici e dotazioni organiche di personale. Accesso ai pubblici impieghi e gestione delle
risorse umane. Le misure legislative finalizzate al contenimento dei costi e al perseguimento degli obiettivi di
efficienza della p.a. Il concorso pubblico. La riforma della dirigenza e il principio di responsabilità dopo la l. n.
145/2002. La distinzione tra funzione politica e amministrazione. Le pronunce di illegittimità costituzionale
della legge italiana in materia di spoil system. Il trattamento economico dei dirigenti pubblici. La speciale
disciplina per la dirigenza sanitaria e scolastica. Il ruolo strategico della formazione e la selezione del personale:
ruolo ed attribuzioni del Formez. L’organizzazione sindacale e la soglia di minima rappresentatività. I diritti e
prerogative sindacali nei luoghi di lavoro. Ruolo e funzioni dell’ARAN. Modelli normativi e tipologie di lavoro
flessibile: lavoro a tempo parziale, contratti con finalità formative, lavoro a tempo determinato, lavoro
temporaneo, telelavoro. Le collaborazioni nel settore pubblico e le regole in materia di conferimento di incarichi
e consulenze. L'inapplicabilità del d. lgs. n. 276/2003 al settore pubblico. Disciplina delle mansioni,
incompatibilità, cumulo di impieghi. L’aspettativa per mandato parlamentare. L'esercizio del potere disciplinare
tra norme di legge e disposizioni contrattuali. Cenni di diritto processuale: la riforma della giurisdizione e la
devoluzione della competenza sulle controversie al giudice ordinario. Il tentativo obbligatorio di conciliazione.
Le controversie assoggettate alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. La riforma del processo
amministrativo e gli ulteriori interventi sulla giurisdizione. La giurisprudenza della Corte Costituzionale sul
riparto di giurisdizione. L’evoluzione della disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della P.a. nella l. n.
15-2009.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO
Colloquio orale
LETTURE CONSIGLIATE
A) A scelta dello studente:
Perrino A.M., Il rapporto di lavoro pubblico, Padova, 2004, pp. 3-116
oppure
Carabelli U.-Carinci M.T., Il lavoro pubblico in Italia, Cacucci, Bari, 2007;
Inoltre, a scelta, uno tra i seguenti brevi saggi:
B) D’Aponte M., Collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione, in Cinelli M.-Ferraro G.,
Lavoro, competivitità, welfare. Dal d.l. n. 112/2008 alla riforma del lavoro pubblico, 313-329;
C) D’Aponte M., Il sistema delle incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, in Cinelli M.-Ferraro G.,
Lavoro, competivitità, welfare. Dal d.l. n. 112/2008 alla riforma del lavoro pubblico, 331-339;
D) D’Aponte M., La centralità del concorso pubblico quale unica modalità di accesso all’impiego, Lav. Pubbl.
amm, 2004, 2, pag. 475 ss.;
54
Si ritiene indispensabile la consultazione dei principali testi legislativi in materia di lavoro pubblico, di cui verrà
comunque fornita analitica indicazione durante il Corso ed, in particolare, del D. lgs. 30.3.01, n. 165 (G.U.
9.5.01, n. 106, S.O. n. 112/L): “Testo Unico delle norme sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche”, Guida dir., 2001, 5.
PROGRAMMA DEL CORSO DA 3 CREDITI:
Il corso da 3 crediti è articolato in 3 moduli tematici alternativi (a scelta dello studente) di approfondimento
specialistico della disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze delle p.a.:
a) L’accesso alle pubbliche amministrazioni e la regola costituzionale del concorso;
b) La gestione del rapporto di lavoro pubblico: assegnazione di incarichi e consulenze, mutamento di mansioni e
modalità flessibili di utilizzazione del personale;
c) la riforma della dirigenza dopo la l. 145/2002 e la giurisprudenza della Corte Costituzionale.
TESTI DI RIFERIMENTO:
I saggi indicati nei programmi ed i provvedimenti normativi di riferimento verranno distribuiti all’inizio delle
lezioni ed in Dipartimento.
Per a):
D’Aponte M., La centralità del concorso pubblico quale unica modalità di accesso all’impiego, Lav. Pubbl.
Amm., 2004, 2, 475 ss;
Marinelli F., Giurisdizione e concorsi interni: come le Sezioni Unite si uniformano, allontanandosene, al
proprio orientamento espresso con la sentenza n. 15403/2003 (nota a Corte di Cassazione, Sez. Un., sentenza 7
luglio 2005, n. 14259), Lav. Pubbl. amm,, 2005, 5, pag. 873 ss.;
Per b):
Fiorillo L., Flessibilità e lavoro pubblico. Le forme contrattuali, Giappichelli, Torino, 2003 (due saggi a scelta);
D’Aponte M., Progressioni di carriera e assegnazione di mansioni superiori nel pubblico impiego: la
permanenza di una disciplina speciale tra esigenze di tutela ed abusi della P.A., Lav. Pubbl. amm, 2005, 5, pag.
833 ss.;
Perrino A.M., Il rapporto di lavoro pubblico, Padova, 2004, pp. 205-254
Per c):
Zoli C., La dirigenza pubblica tra autonomia e responsabilità: l’attribuzione degli incarichi, Lav. Pubbl. Amm.,
2005, 2, pag. 263 ss.
D’Orta C., I dirigenti pubblici: custodi della legalità o managers?, Lav. Pubbl. Amm., 2005, 6, pag. 1027 ss.;
Vallebona A., Spoils system: solo per il vertice (nota a Corte Cost., 16 giugno 2006, n. 233; Corte Cost., 23
marzo 2007, n. 103; Corte Cost., 23 marzo 2007, n. 104), in Mass. Giur. Lav., 2007, 5, pagg. 361-363.
ORARIO DI RICEVIMENTO:
Prof. Marcello D’Aponte, Martedì ore 11.00 in Dipartimento;
Dott. Antonio Damiano, Mercoledì ore 11.00 in Dipartimento.
DIRITTO DELL’INFORMATICA
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Corso di laurea Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Carolina Perlingieri
SSD: IUS/01
CFU: 3
PROGRAMMA per il modulo da 3 CFU
Il contratto telematico e le nuove tecnologie. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto telematico. I
domain names. La responsabilità contrattuale ed extracontrattuale telematica.
TESTI CONSIGLIATI
AA.VV., Manuale di diritto dell’informatica a cura di D. Valentino, Napoli, 2004 da p. 7 a 57; da p. 107 a p.
135; da p. 271 a p. 280 o qualsiasi altro manuale a scelta.
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
Corso di laurea in Scienze Politiche
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Fabio Ferraro
SSD: IUS/14
CFU: 9,6,3
Il corso intende fornire agli studenti di scienze politiche le basi indispensabili per la comprensione del sistema
dell'integrazione europea. Premessa una introduzione storica, verranno analizzati la struttura istituzionale
comunitaria, il sistema delle fonti ed i rapporti con gli ordinamenti degli Stati membri, le garanzie
giurisdizionali dinanzi alle Corti comunitarie e le modalità di applicazione del diritto comunitario dinanzi ai
giudici nazionali. Sarà inoltre oggetto di studio il rapporto tra l'ordinamento comunitario e quello interno, con
particolare riferimento al ruolo della Corte costituzionale nella garanzia del rispetto dei diritti fondamentali e dei
principi supremi dell'ordinamento. Si studieranno poi i due "pilastri" dell'Unione europea dedicati,
rispettivamente, alla politica estera ed alla sicurezza, da un lato, ed alla cooperazione giudiziaria in materia
penale, dall'altro.
La parte speciale del corso sarà dedicata allo studio del mercato interno e della concorrenza.
E' prevista la partecipazione di ospiti provenienti da altre Università e dalle istituzioni comunitarie. Si tenterà
inoltre di organizzare un viaggio di studio presso la Corte di giustizia in Lussemburgo.
Libri di testo:
PARTE GENERALE
G. Strozzi, Diritto dell'Unione europea. Parte istituzionale, III ed., Giappichelli, Torino, 2005
Oppure
G. Tesauro, Diritto comunitario, Padova, CEDAM, capp. I, II, III, nuova edizione in corso di pubblicazione
PARTE SPECIALE
G. Strozzi, Diritto dell’Unione europea. Parte speciale, II ed. ampliata, Giappichelli, Torino, 2006, capp. I, II,
III, IV o in alternativa capp. VI e VII.
Oppure
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G. Tesauro, Diritto comunitario, Padova, CEDAM, capp. IV e V o in alternativa capp. VI e VII.
Si suggerisce vivamente la consultazione dei testi dei trattati comunitari, ad esempio nel codice a cura di B.
Nascimbene, Comunità e Unione europea, Giappichelli Torino, 2007
Il programma per gli studenti che frequenteranno attivamente sarà comunicato durante il corso e sarà arricchito
da documenti e sentenze.
DIRITTO INTERNAZIONALE
Corso di laurea in Scienze Politiche
SSD: IUS/13
Titolare dell’insegnamento: Prof. Talitha Vassalli di Dachenhausen
CFU: 9,6,3
Programma
Modulo 6 CFU: Diritto internazionale. Parte generale.
Caratteri e struttura della moderna società internazionale
Evoluzione della società internazionale
I soggetti di diritto internazionale
Le fonti del diritto internazionale
Diritto internazionale e diritto interno.
La responsabilità internazionale
La soluzione delle controversie internazionali
Modulo 3 CFU: Il diritto del mare
La Convenzione di Montego Bay
Il regime degli spazi marini
Il Tribunale internazionale del diritto del mare
Testi consigliati:
Modulo 6 CFU
Treves T., Diritto internazionale, Milano, 2005
Modulo 3 CFU
Carbone S.M., Luzzatto R., Santa Maria A. (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Torino, 2006, p. 409
– 443.
Codice del Diritto e delle Organizzazioni internazionali, Napoli, 2009.
DIRITTO PARLAMENTARE
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: docente da nominare
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SSD: IUS/08
CFU: 9
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso mira a esporre agli studenti i lineamenti generali del diritto parlamentare italiano,
approfonditi attraverso la prassi, la giurisprudenza e le più rilevanti novità della normazione
regolamentare.
Programma/Contenuti
La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare. - L'ordinamento delle
Camere parlamentari, integrato con i principali aspetti della prassi. – Le procedure parlamentari in
materia di legislazione, indirizzo e controllo e relative alla manovra di finanza pubblica. - Il
rapporto tra forma di governo e ordinamento parlamentare. – I rapporti tra Parlamento ed Unione
Europea.
Testi/Bibliografia
T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè
Editore, II edizione, 2005.
Metodi didattici
Didattica classica frontale integrata da eventuali incontri seminariali.
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
Moduli:
Mod. 1: 3cfu:
Programma/Contenuti
La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare – Lo status di parlamentare L'ordinamento delle Camere parlamentari. – Le procedure parlamentari in materia di indirizzo e controllo.
Testi/Bibliografia
T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè
Editore, II edizione, 2005, Capitoli I-VIII e Cap.X.
Mod. 2: 3cfu:
Programma/Contenuti
La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare – Lo status di parlamentare L'ordinamento delle Camere parlamentari. – Le procedure parlamentari in materia di legislazione.
Testi/Bibliografia
T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè Editore, II edizione,
2005, Capitoli I-VII e Cap. IX.
Mod. 3: 3cfu:
Programma/Contenuti
La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare – Lo status di parlamentare L'ordinamento delle Camere parlamentari. – Le procedure parlamentari relative alla manovra di finanza
pubblica.
Testi/Bibliografia
T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè
Editore, II edizione, 2005, Capitoli I-VII e Cap. XI.
58
DIRITTO PENALE DELL’ECONOMIA
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesco Forzati
SSD: IUS/17
CFU:
6,3
Programma da 6 CFU:
1. Diritto penale dell’economia e parte generale del diritto penale: la legislazione extra codicem. Rilievi sul
principio di offensività e di sussidiarietà. Dialettica fra sanzione penale e sanzione amministrativa
2. La protezione penale della ricchezza: bene giuridico e principio di offensività . I delitti contro il patrimonio
e i delitti contro l’economia pubblica: modelli di tutela a confronto. L’economia pubblica tra Costituzione e
Codice penale.
3. I reati societari. 3.1- La tutela della trasparenza societaria: le false comunicazioni sociali. 3.2- La tutela del
capitale sociale: fraudolenta sopravvalutazione del capitale sociale, dei conferimenti e del patrimonio
sociale. La irregolare emissione di azioni o quote. La riduzione del capitale sociale, fusione e scissione in
violazione delle garanzie procedimentali. Le distribuzioni illegali (illegale ripartizione di utili ed illegale
distribuzione di acconti sui dividendi). Le illeciti operazioni su azioni o quote. Gli illeciti dei sindaci. 3.3La tutela del patrimonio sociale: la divulgazione di notizie sociali riservate, l’irregolare percezione di
emolumenti, il conflitto d’interessi. 3.4- La tutela del regolare funzionamento degli organi sociali.
4. La tutela del mercato azionario. L’aggiotaggio societario. L’irregolare collocamento dei diritti di opzione
non esercitati. L’irregolare emissione di obbligazioni convertibili.
5. I reati dei liquidatori, dell’amministratore giudiziario e del commissario governativo.
6. La tutela del mercato da ingerenze illecite. L’aggiotaggio comune. Le frodi contro le industrie nazionali e le
manovre speculative su merci. La repressione delle attività economiche illecite. La turbata libertà
dell’industria del commercio. L’illecita concorrenza con violenza o minaccia.
7. La tutela della buona fede commerciale: trasparenza del mercato e fiducia dei consumatori: la frode in
commercio. La vendita di sostanze alimentari alterate, la vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Testo consigliato: GIUNTA, Lineamenti di diritto penale dell’economia,ult. ed., Torino (ed. Giappichelli).
Programma da 3 CFU:
1. Le false comunicazioni sociali: ratio della riforma e principi costituzionali. Disciplina originaria e
problematiche di diritto intertemporale. Bene giuridico e legge delega 366\2001. I soggetti attivi, la
condotta, l’oggetto materiale, le soglie di punibilità. L’art. 2621 c.c.: un’ipotesi di delitto
“contravvenzionale”?
2. La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Il superamento del principio della personalità
della responsabilità penale. Principio di colpevolezza e responsabilità dell’ente. Ipotesi di reato e
procedimento di accertamento delle responsabilità. Modelli di comportamento e sanzioni penali.
Il programma sarà oggetto di specifici seminari nel corso dei quali si fornirà allo studente apposito materiale
didattico. Il testo consigliato è comunque GIUNTA, Lineamenti di diritto penale dell’economia,ult. ed., Torinoed. Giappichelli
DIRITTO PRIVATO
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Rolando Quadri
59
SSD: IUS/01
Crediti formativi:
9,6,3
Obiettivi formativi:
Il Corso di Diritto Privato persegue l'obiettivo di una formazione a carattere generale dello studente,
concernente il sistema del diritto privato quale emerge dal codice civile e dalle leggi ad esso complementari, con
l'acquisizione delle nozioni istituzionali fondamentali della materia.
Programma del corso da 9 crediti formativi
Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge.
Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire.
Le successioni a causa di morte. Le successioni legittime e testamentarie. L'eredità e il legato. I legittimari.
I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso.
L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende. Le garanzie e i mezzi di conservazione della garanzia
patrimoniale.
L'autonomia privata e il negozio giuridico.
Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti
con i consumatori. I contratti nominati: la compravendita e il mandato. Degli altri contratti nominati soltanto la
nozione.
I fatti illeciti. La trascrizione. La prescrizione e la decadenza.
Programma del corso da 6 crediti formativi
Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge.
Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire.
I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso.
L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende.
L'autonomia privata e il negozio giuridico.
Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti
con i consumatori. Il contratto di mandato.
I fatti illeciti. La prescrizione e la decadenza.
Testi di riferimento:
Per il corso da 9 crediti formativi:
Fernando Bocchini - Enrico Quadri, Diritto Privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Resta comunque fermo il principio che lo studente può scegliere qualsiasi manuale di diritto privato, purché
destinato a studenti universitari.
N.B. E' assolutamente necessaria la consultazione del codice civile, sia nel corso della lezione che durante il
proprio studio individuale.
Modalità di accertamento del profitto:
L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
Orario di ricevimento:
venerdì ore 10.30-12.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato.
60
DIRITTO PRIVATO
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Domenico Sinesio
SSD DI RIFERIMENTO: IUS/01
CFU:
9
Obiettivi formativi:
Il Corso di Diritto Privato persegue l'obiettivo di una formazione a carattere generale dello studente,
concernente il sistema del diritto privato quale emerge dal codice civile e dalle leggi ad esso complementari, con
l'acquisizione delle nozioni istituzionali fondamentali della materia.
Programma del corso da 9 crediti formativi
Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge.
Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire.
Le successioni a causa di morte. Le successioni legittime e testamentarie. L'eredità e il legato. I legittimari.
I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso.
L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende. Le garanzie e i mezzi di conservazione della garanzia
patrimoniale.
L'autonomia privata e il negozio giuridico.
Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti
con i consumatori. I contratti nominati: la compravendita e il mandato. Degli altri contratti nominati soltanto la
nozione.
I fatti illeciti. La trascrizione. La prescrizione e la decadenza.
Programma del corso da 6 crediti formativi
Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge.
Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire.
I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso.
L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende.
L'autonomia privata e il negozio giuridico.
Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti
con i consumatori. Il contratto di mandato.
I fatti illeciti. La prescrizione e la decadenza.
Testi di riferimento:
Per il corso da 9 crediti formativi:
Fernando Bocchini - Enrico Quadri, Diritto Privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Resta comunque fermo il principio che lo studente può scegliere qualsiasi manuale di diritto privato, purché
destinato a studenti universitari.
N.B. E' assolutamente necessaria la consultazione del codice civile, sia nel corso della lezione che durante il
proprio studio individuale.
Modalità di accertamento del profitto:
L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
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Orario di ricevimento:
venerdì ore 10.30-12.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via G. Sanfelice, n. 47, Napoli, IV
piano, stanza n. 22
L'orario di ricevimento dei Collaboratori sarà comunicato successivamente.
DIRITTO PRIVATO COMPARATO
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Franco Tortorano
SSD: IUS/01
Crediti formativi: 6, 3
Programma del corso
PARTE GENERALE (6 CFU)
Introduzione al diritto comparato:
Evoluzione del diritto comparato e del suo insegnamento.
Natura del diritto comparato.
Funzioni e fini del diritto comparato.
La varietà dei diritti positivi.
Comparazione giuridica e classificazioni: le famiglie giuridiche.
La tradizione di Civil Law
La famiglia Romano – Germanica.
La formazione storica del sistema e l’epoca delle codificazioni.
Struttura del diritto.
Fonti del diritto.
La tradizione di Common Law
Il diritto inglese: storia, struttura e fonti.
Il diritto degli Stati Uniti D’America: storia, struttura e fonti.
Altre concezione dell’ordine sociale e del diritto
Il diritto islamico: le basi del diritto islamico ed il suo adattamento al mondo moderno.
Il diritto dei Paesi mussulmani.
PARTE SPECIALE (3CFU)
La responsabilità delittuale negli ordinamenti di Civil Law e di Common Law
La fattispecie della responsabilità extra-contrattuale e le regole operative negli ordinamenti di Civil Law: a)
l’art. 2043 del codice civile italiano; b) l’art. 1382 del code civil francese; c) gli artt. 823 e 826 del BGB.
La Cassazione italiana a proposito di neminem laedere e interessi legittimi.
La fattispecie della responsabilità extra-contrattuale e le regole operative negli ordinamenti di Common Law: a)
Le opinions di Lord Buckmaster e di Lord Atkin in Donoghue v. Stevenson; b) Un leadig case statunitense:
Biakanja v. Irving.
Testi consigliati:
Per la parte generale: RENÈ DAVID e CAMILLE JAUFFRET – SPINOSI, I Grandi Sistemi Giuridici Contemporanei,
XI Edizione, Cedam.
Per la parte speciale verranno distribuiti gratuitamente fotocopie di dispense redatte dal titolare del corso.
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DIRITTO PUBBLICO
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Luigi Notaro
SSD: IUS/09
CFU: 9
Obiettivi formativi: Il corso tende ad una informazione e ad una conoscenza di base relative agli
istituti propri dell’ordinamento costituzionale italiano e alle funzioni ad essi connesse; intende fornire
gli elementi per un approccio sistematico e organizzativo alla costituzione repubblicana, privilegia la
teoria generale delle norme, dell’ordinamento giuridico e dell’interpretazione, nonché i concetti di
Stato, costituzione e costituzionalismo con attenzione ai principi fondamentali. In particolare il
programma tende anche a far riflettere criticamente sulle vicende giuridiche più significative di questo
ultimo decennio, in particolare:
1) i sistemi elettorali e l’attuale dibattito politico;
2) le libertà e i diritti costituzionalmente garantiti in particolare la libertà religiosa, lo Stato laico, il
multiculturalismo.
Modalità di accertamento del profitto: colloqui generali precorso – seminari intercorso – prova finale
orale
PROGRAMMA DEL CORSO
1) PARTE GENERALE
A) PARTE I
L’ORDINAMENTO GIURIDICO, LA TEORIA DELL’INTERPRETAZIONE
a) NORMA GIURIDICA, ORDINAMENTO GIURIDICO E SOGGETTI DI DIRITTO
b) TEORIA DELL’INTERPRETAZIONE
c) LE FONTI DEL DIRITTO E LA RISOLUZIONE DELLE ANTINOMIE NORMATIVE
B) PARTE II
LO STATO E IL COSTITUZIONALISMO
a) LO STATO
b) COSTITUZIONALISMO E COSTITUZIONE
C)
PARTE III
LA COSTITUZIONE ITALIANA
a) I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
b) LE LIBERTA’, I DIRITTI INVIOLABILI E I DOVERI INDEROGABILI
c) RAPPORTI ECONOMICI E DIRITTI E DOVERI ECONOMICI ED ETICO-SOCIALI
d) I RAPPORTI POLITICI
e) IL PARLAMENTO
f) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
g) GOVERNO
h) LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA TUTELA DELLE POSIZIONI
SOGGETTIVE
i) LA MAGISTRATURA
j) LE AUTONOMIA TERRITORIALI NEL NUOVO TITOLO V DELLA
COSTITUZIONE
k) LE GARANZIE COSTITUZIONALI: LA CORTE COSTITUZIONALE
Testi di riferimento a scelta degli studenti
63
1)
2)
C. Amirante – E. Bonelli - R. Di Salvo - A. Saccomanno - Diritto Pubblico (a cura di C.
Amirante) - Giappichelli Editore – Torino 2007;
R. Bin – G. Pitruzzella – Diritto pubblico – Giappichelli Editore - Torino, 2009
2) PARTE SPECIALE
Laicità dello Stato e libertà religiosa
Testi di riferimento a scelta dello studente
1) C. CARDIA – Stato laico in Enc. Dir. – XLIII – Giuffrè 1990;
2) F. RIMOLI – Laicità (diritto costituzionale), in Enc. Giur. Treccani – XIX, Roma 1996;
3) L. NOTARO – Recensione a O. F. Carulli “Laicità dello Stato e e libertà delle Chiese” in l’Ape
Ingegnosa – Rivista del dip. Di Scienze dello stato – 1-2/2006.
Ricevimento studenti: lunedì ore 12:00 – 13:00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato – Via
Mezzocannone, 2 - Napoli
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO
Corso di Laurea in Scienze Politiche
SSD DI RIFERIMENTO: IUS 21
DENOMINAZIONE DELL’INSEGNAMENTO : Diritto Pubblico Comparato
9
CREDITI FORMATIVI*:
TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO: Maria Elisabetta de Franciscis
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso intende offrire le nozioni fondamentali del diritto pubblico generale (forrma di stato e forma di governo)
con particolare riferimento alla formazione, alla composizione, ai poteri ed alle interazioni degli organi
costituzionali. Attuando una tecnica comparativa con altri modelli europei il corso si propone di fornire agli
allievi la comprensione della dinamica sinergica tra leggi fondamentali e loro attuazione.
Programma/Contenuti
Elementi di diritto pubblico (gli organi e le loro funzioni, nonché le autonomie territoriali) in Italia, Belgio,
Regno Unito, e Spagna.
Metodi didattici
Lezioni frontali integrate da incontri seminariali con approfondimenti su tematiche specifiche. Agli studenti sarà
offerta l’opportunità di cimentarsi con alcuni case studies relativamente alle tematiche oggetto del corso, il
quale, essendo un insegnamento opzionale, nella sua conduzione assume che lo studente partecipi con continuità
a tutte le attività.
Modalità di verifica dell’apprendimento
L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Per gli studenti che avranno
frequentato il corso e gli eventuali seminari integrativi, il colloquio verterà soprattutto sui temi approfonditi
durante il ciclo di lezioni.
Testi/Bibliografia
Da 9 CFU:
1.
Franco Modugno, Lineamenti di Diritto Pubblico. Giappichelli Editore, Torino 2007
2.
Cesare Pinelli, Forme di Stato, Forme di Governo. Jovene Editore, 2006
3.
Sofia Ventura, Da Stato unitario a stato federale, Il Mulino 2008
64
Moduli per “altre attività formative”
Gli studenti che vogliono acquisire crediti per “altre attività formative” possono sostenere l’esame su singoli
moduli così articolati:
Modulo 1. CFU6
Titolo: Il decentramento
Programma:
L’ incidenza del decentramento politico sulla forma di governo.
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
1) Cesare Pinelli, Forme di Stato, Forme di Governo. Jovene Editore, 2006
2) Sofia Ventura, Da Stato unitario a stato federale, Il Mulino 2008
Modulo 2. CFU3
Titolo: Il linguaggio della costituzion
Programma:
Le Costituzioni e le giurisprudenze costituzionali.
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
1) Valerio Onida, La Costituzione. Collana Farsi un’idea, Il Mulino, 2004
2) Laurence H. Tribe e Michael C. Dorf , Leggere la Costituzione. Una lezione americana. Bologna: il Mulino
2005.
Ricevimento Studenti:
Subito dopo le lezioni. Per conferma e/o variazioni si veda la bacheca del Dipartimento di Scienze
Internazionalistiche e di Studi sul Sistema Politico ed Istituzionale Europeo in via Mezzocannone 4.
DIRITTO REGIONALE
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Giovanni Chiola
SSD di riferimento: IUS/09
Crediti formativi: 6
SSD DI RIFERIMENTO: IUS 09
CREDITI FORMATIVI: CFU 6
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso si propone di offrire agli studenti le conoscenze fondamentali nel campo del diritto pubblico regionale
sulla base dei processi di trasformazione costituzionale e delle politiche del diritto attualmente in discussione.
La conoscenza del diritto regionale vivente presuppone un’adeguata preparazione critico-metodologica e
storico-politica; il corso offrirà quindi una conoscenza adeguata delle alternative tra dottrina dello Stato
unitarista, federalista e regionalista sullo sfondo dei processi di unificazione europea, funzionale ad un
approfondimento della dogmatica giuridica e delle problematiche specifiche sul Titolo V della Costituzione
repubblicana.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Modelli a confronto; I percorsi del regionalismo dall’unificazione amministrativa del 1865 alla Legge
cost. n. 3/2001; Fondamento costituzionale delle autonomie territoriali; Abrogazione del potere di
controllo dello Stato; Ruolo e competenze degli enti territoriali; Funzioni primarie: il Consiglio regionale;
La Giunta regionale; Il Presidente della Giunta.
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TESTO DI RIFERIMENTO:
S. BARTOLE, R. BIN, G.D. FALCON, R. TOSI, Diritto regionale, Bologna, Il Mulino, 2005.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
ORARIO DI RICEVIMENTO:
Il Prof. Giovanni Chiola riceve gli studenti secondo i calendari affissi nelle bacheche del Dipartimento di
Scienze Internazionalistiche (Via Mezzocannone, 4).
ECONOMIA APPLICATA - SEMINARIO
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. ssa Marina Albanese
Obiettivi formativi:
Il corso intende fornire agli studenti la capacità di utilizzare le metodologie della scienza economica per
l’analisi della complessità dei fenomeni economici nella società contemporanea mediante lo studio approfondito
di alcune tematiche inerenti a particolari aspetti della teoria economica.
CFU: 3
I crediti relativi al seminario in Economia Applicata si potranno acquisire attraverso un elaborato scritto su una
delle seguenti tematiche:
A) Economia della cooperazione sociale.
B) Il ruolo della finanza per le cooperative sociali
A) Economia della cooperazione sociale
Per chi volesse approfondire tale tematica è possibile seguire un seminario organizzato periodicamente (il cui
calendario preciso può essere richiesto alla mail [email protected]) ed è sufficiente un elaborato finale di 3
pagine inerente agli argomenti trattati in aula.
B) Il ruolo della finanza per le cooperative sociali
Per chi volesse approfondire tale tematica è necessario produrre un elaborato tratto dal seguente volume:
Marina Albanese e Salvatore D’Acunto - “I problemi di accesso al credito delle Cooperative Sociali”, Gesco
edizioni, Napoli, 2009.
L’elaborato scritto in questo caso deve contenere almeno 22.000 caratteri (non superando i 26.000 caratteri).
TESTI CONSIGLIATI
A) Materiale distribuito durante il corso
B) Marina Albanese e Salvatore D’Acunto - “I problemi di accesso al credito delle Cooperative Sociali”,
Gesco edizioni, Napoli, 2009
Metodi didattici: a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali distribuiti durante il corso.
Orario di ricevimento: martedì 9.30 – 11.30 presso il dipartimento di Teoria Economica. Successivi
aggiornamenti di orario e luogo del ricevimento studenti saranno indicati sulla pagina web del docente nella
sezione bacheca.
E.mail: [email protected]
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: elaborato scritto su argomenti trattati nel corso dei
seminari o sugli argomenti contenuti nel testo consigliato.
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ECONOMIA AZIENDALE
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
SSD: SECS-P/07
Titolare dell’Insegnamento: Prof Roberto Tizzano
Crediti Formativi: 9
Parte generale (per tutti)
L’economia aziendale e l’azienda. La scienza economico aziendale. L’azienda e i suoi caratteri. Definizione.
Elementi costitutivi. Relazioni con l’ambiente. Governance e management. Attività aziendale ed attività
d’impresa. I fattori della produzione ed il capitale di funzionamento. Il sistema delle operazioni aziendali.
Economicità ed equilibrio economico e finanziario. Il reddito ed i problemi della sua individuazione nella
prospettiva temporale. Le altre configurazioni del capitale. Il fabbisogno di finanziamento e le possibili fonti di
copertura.
Testi consigliati: Enrico Cavalieri – Rosella Ferraris Franceschi, Economia Aziendale, vol. I, Sezione I +
Sezione II, capitoli 1, 2, 3, 4, 6. Giappichelli, Torino, ultima ed.
Parte speciale (un a scelta fra quelle indicate ai punti a e b)
a) La contabilità generale ed il bilancio di esercizio. Il bilancio di esercizio e la contabilità generale. Le
classi di operazioni aziendali nei rispettivi riflessi contabili (acquisti, vendite, rimunerazione del personale,
finanziamenti, investimenti). Il capitale netto e le sue quote “ideali”. I problemi contabili generati dalla
frammentazione temporale dei cicli. Cenni ai problemi valutativi ed alla chiusura dei conti. Gli schemi del
modello obbligatorio di bilancio.
Testi consigliati: Paolo Andrei e Anna Maria Fellegara, Contabilità generale e bilancio d’impresa. Giappichelli,
Torino, ed. 2004 o successive.
ECONOMIA DELLE RELAZIONI EUROMEDITERRANEE
Corso di Laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
SSD: SECS-P01
CFU: 9
Titolare dell’insegnamento: Prof. Elvira Sapienza
Programma dettagliato
Modulo A (3 CFU)
Il processo di globalizzazione mondiale; Il passaggio dall'internazionalizzazione alla globalizzazione;
L'instabilità delle economie dei PVS; I paesi dell'area Mediterranea e le principali caratteristiche economiche; Il
grande problema della povertà e gli indici di povertà; Gli effetti della crescita sulla povertà nei Paesi MED; La
mobilità internazionale del lavoro; La mobilità dei lavoratori nei PVS; La situazione attuale e nel Mediterraneo.
Laureti L. (2008) Capitoli. 1, 3, 4 (solo paragrafi 1-8-9-10) e 6 (paragrafi da 1 a 7).
Modulo B (3 CFU)
Il commercio internazionale e l’area Mediterranea; Investimenti esteri nell’area Mediterranea come fonte di
integrazione; Il protezionismo nell'area Mediterranea. La cooperazione nell'area Mediterranea; Il debito
internazionale dei PVS e l'indebitamento nell'area Mediterranea; Aiuti internazionali e cooperazione;
67
Integrazione finanziaria internazionale e crescita; Flussi internazionali: pro e contro; Mercati finanziari
emergenti; Gli investimenti finanziari nell'area MED.
Laureti L. (2008), Cap. 7 (solo paragrafi 1-9-10) e capitoli 8 , 12 e 13.
Modulo C (3 CFU)
La strategia euro-mediterranea. Il processo di Barcellona; I finanziamenti comunitari per l'integrazione euroMED; Il partenariato Euro-Mediterraneo; Il programma MEDA; Il Programma MEDA II; La cooperazione
bilaterale e regionale; Il programma ECIP. Le possibili relazioni tra il mezzogiorno ed i paesi terzi mediterranei;
La politica regionale europea e l'influsso sulle politiche meridionalistiche; La nuova politica meridionalistica
europea; Il ruolo degli enti territoriali nel Mezzogiorno; La cooperazione Sud-Sud; Le sfide dalla strategia euromediterranea e gli strumenti per affrontarle.
Laureti L. (2008) Capitoli 2 e 3.
Nicolia D. (2006), capitoli 3, 7, 8, 9.
Libri di testo:
- Laureti Lucio, Economia dello sviluppo e dell'integrazione euromediterranea, Economia - Strumenti, Franco
Angeli, 2008.
- Nicolia Dino, La strategia euro-mediterranea. Prospettive politiche-economiche per il Mezzogiorno, Collana
Economia e politica industriale, Franco Angeli, 2006.
ECONOMIA INTERNAZIONALE
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Franca Meloni
Settore Scientifico disciplinare: SECS-P/01
Crediti formativi universitari: 9
OBIETTIVI FORMATIVI: acquisire conoscenze teoriche di base sulle principali problematiche dell'economia
internazionale. Il corso privilegia le tematiche dell'economia internazionale monetaria. Un modulo (n.3) è
dedicato ad introdurre lo studente ai temi del commercio internazionale.
PROPEDEUTICITA’: sono consigliate conoscenze di base in Macroeconomia
PROGRAMMA DETTAGLIATO: Il corso si articola su 3 Moduli, ciascuno da 3 CFU, per rendere disponibile
un unico schema di riferimento nel caso lo studente intenda conseguire 9, oppure 6, oppure 3 CFU.
MODULO1 (3cfu): BILANCIA DEI PAGAMENTI e TASSI DI CAMBIO (La contabilità della Bilancia dei
pagamenti. Regimi di cambio. Il tasso di cambio come attività finanziaria. Tassi di cambio e mercati monetari.
Tassi di cambio e mercati reali).
Testo di riferimento in alternativa a libera scelta dello studente: P.KRUGMAN-OBSTFELD “Economia
internazionale Vol.2” Pearson Addison Wesley 2007 - Cap.1- Cap.2 - Cap.3 (escluso App.3A e Focus) - Cap.4
(escluso Focus e applicazioni). Oppure, G.DE ARCANGELIS “ Economia Internazionale” McGraw-Hill, 2009
– Cap.1- Cap.2 - Cap.3 - Cap.12 (escluso par.12.1.6 e Focus) - Cap.13 (escluso par.13.1.2, 13.1.3, 13.2.3 e
Focus) - Cap.14 (escluso 14.1.4, 14.2)
MODULO 2 (3cfu): RELAZIONI MACROECONOMICHE IN UNA ECONOMIA APERTA (L’equilibrio
economico di breve periodo in una economia aperta. - Gli effetti delle politiche economiche monetarie e fiscali a
carattere transitorio e permanente - I vincoli dei cambi fissi Cambi fissi versus cambi flessibili).
Testo di riferimento: P.KRUGMAN-OBSTFELD “Economia internazionale Vol.2” Pearson Addison Wesley
2007 - Cap.5 ( solo 5.1 e 5.2) - Cap.6 (tutto eccetto 6.8, App.6A1 e 6A2) - Cap.7 (tutto eccetto par.7.6 e 7.8 e
App. 7A1) - Cap.9 (solo 9.1 e 9.2). Oppure, G.DE ARCANGELIS “ Economia Internazionale” McGraw-Hill,
2009 – Cap.15 - Cap.16 - Cap.17.
68
MODULO 3 (3cfu): LA REGOLAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE (gli strumenti delle
politiche commerciali: effetti. La regolazione multilaterale del commercio dal GATT al WTO).
Testo di riferimento: P.KRUGMAN-OBSTFELD “Economia internazionale Vol.1” Pearson Addison Wesley
2007 - Cap. 8 (tutto eccetto App.8.A2) - Cap 9 (tutto eccetto App.9.A). Oppure, G.DE ARCANGELIS “
Economia Internazionale” McGraw-Hill, 2009 – Cap.9 - Cap.10. ). Oppure,
A. TESTI*, Il commercio internazionale. Disciplina multilaterale e sviluppo economico, Edizioni LED, 2006 *) opzione valida SOLO per gli studenti che NON HANNO SOSTENUTO e NON DEVONO SOSTENERE
l'esame di Politica economica internazionale e di Politica economica.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’accertamento del profitto avverrà per tutti mediante
una prova scritta sui Moduli 1-2-3, seguita da un orale.
ECONOMIA POLITICA
Corso di Laurea in Scienze politiche
Corso di laurea in Cooperazione e sviluppo euromediterraneo
SSD: SECS-P/01
Titolare dell’insegnamento: Prof. Marco Musella
CFU: 9
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti le nozioni fondamentali della
materia, sia della microeconomia che della macroeconomia, consentendo ad essi di
conoscere i principali modelli interpretativi proposti nel dibattito scientifico. Esso offre altresì
unn’introduzione al dibattito scientifico su tre problemi del mondo in cui viviamo.
PROGRAMMA DEL CORSO:
A) Microeconomia: I soggetti e i mercati - il consumo, la curva di domanda, il concetto di elasticità. I costi di
produzione e la scelta del metodo di produzione più conveniente. Le forme di mercato: concorrenza perfetta,
monopolio e oligopolio. (Modulo 1: 3 crediti)
B) Macroeconomia: La legge di Say e la teoria neoclassica del reddito, della occupazione e della moneta. La
critica di Keynes alla teoria neoclassica e il principio della domanda effettiva. La teoria keynesiana
dell’occupazione, della moneta e del livello dei prezzi. Il modello IS/LM. (Modulo 2: 3 crediti)
C) La politica fiscale e politica monetaria in una economia chiusa - La curva di Phillips e il monetarismo.
Introduzione alla bilancia dei pagamenti e alla politica economica in una economia aperta. La globalizzazione:
profili economici. Teoria keynesiana e guerra. Ruolo delle organizzazioni non profit. (Modulo 3: 3 crediti)
TESTI DI RIFERIMENTO:
Per il modulo A: B. Jossa, Microeconomia in breve, Giappichelli, 2000
Per i moduli B e C:
B. Jossa, M. Musella, Modelli elementari di Macroeconomia, Giappichelli, 2006
e
M. Musella, L’economia politica e le miserie del presente, Giappichelli, 2008.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Gli esami di profitto prevedono una prova orale.
RICEVIMENTO STUDENTI: Lunedì e Mercoledì e 11,00 – 12,00. Questi orari possono subire modificazioni
a seguito della sovrapposizione con le lezioni
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ECONOMIA POLITICA
Corso di Laurea in Scienze politiche dell’Amministrazione
SSD: SECS-P/01
Titolare dell’insegnamento: Prof. Michele Mosca
CFU: 9
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti le nozioni fondamentali della
materia, sia della microeconomia che della macroeconomia, consentendo ad essi di
conoscere i principali modelli interpretativi proposti nel dibattito scientifico. Esso offre altresì
unn’introduzione al dibattito scientifico su tre problemi del mondo in cui viviamo.
PROGRAMMA DEL CORSO:
A) Microeconomia: I soggetti e i mercati - il consumo, la curva di domanda, il concetto di elasticità. I costi di
produzione e la scelta del metodo di produzione più conveniente. Le forme di mercato: concorrenza perfetta,
monopolio e oligopolio. (Modulo 1: 3 crediti)
B) Macroeconomia: La legge di Say e la teoria neoclassica del reddito, della occupazione e della moneta. La
critica di Keynes alla teoria neoclassica e il principio della domanda effettiva. La teoria keynesiana
dell’occupazione, della moneta e del livello dei prezzi. Il modello IS/LM. (Modulo 2: 3 crediti)
C) La politica fiscale e politica monetaria in una economia chiusa - La curva di Phillips e il monetarismo.
Introduzione alla bilancia dei pagamenti e alla politica economica in una economia aperta. La globalizzazione:
profili economici. Teoria keynesiana e guerra. Ruolo delle organizzazioni non profit. (Modulo 3: 3 crediti)
TESTI DI RIFERIMENTO:
Per il modulo A: materiale didattico a cura del docente
Per i moduli B e C:
B. Jossa, M. Musella, Modelli elementari di Macroeconomia, Giappichelli, 2006
e
M. Musella, L’economia politica e le miserie del presente, Giappichelli, 2008.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Gli esami di profitto prevedono una prova orale.
RICEVIMENTO STUDENTI: Mercoledì e 10,30 – 12,30. Questi orari possono subire modificazioni a seguito
della sovrapposizione con le lezioni
ECONOMIA SOCIALE E DEL SETTORE PUBBLICO
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Nunzia Nappo
SSD di riferimento: SECS-S/01
Crediti formativi: 9, 6, 3
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OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti per l’analisi economica del
processo di riforma del sistema di welfare e per l’approfondimento del ruolo economico delle organizzazioni
non profit.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Modulo 1: 3 crediti. Le trasformazioni economiche e la riforma del sistema di welfare. In questo modulo
verranno approfondite le ragioni economiche che hanno determinato la crisi del welfare state e l’emergere di
modelli di organizzazione dei sistemi di welfare diversi.
Modulo 2: 3 crediti. Il ruolo economico delle organizzazioni non profit. In questo modulo si affronterà il tema
del fondamento delle organizzazioni non profit dal punto di vista della teoria economica e si discuterà del ruolo
di esse nei nuovi assetti del sistema di welfare.
Modulo 3: 3 crediti. L’impresa sociale. In questo modulo si affronterà la tematica dell’impresa sociale e dei
mercati con i quali essa entra in relazione: mercato del prodotto, del lavoro e del credito.
TESTI DI RIFERIMENTO:
M. Musella, S. D’Acunto, Economia politica del non profit, Giappichelli, 2003.
Musella, D’Angelo, Strategie per lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale, Gesco edizioni, 2006
in alternativa a quest’ultimo volume
Bruni L., Zamagni, Economia civile, Il Mulino, 2004
Durante il corso verranno segnalate agli studenti ulteriori letture per l’approfondimento dei temi del corso.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Gli esami di profitto prevedono una prova orale.
RICEVIMENTO STUDENTI: Lunedi Mercoledì e 11,00 – 12,00. Questi orari possono subire modificazioni a
seguito della sovrapposizione con le lezioni
FILOSOFIA DEL DIRITTO
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Anno Accademico 2009-2010
Titolare dell’insegnamento: Prof. Vincenzo Rapone
SSD di riferimento: IUS/20
Crediti formativi: 3, 6
Obiettivi Formativi: Il corso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze finalizzate all’analisi della
dimensione normativa, attraverso la conoscenza delle più significative problematiche filosofico-giuridiche ad
essa relativa.
Contenuti: Un modulo a scelta tra i seguenti:
Modulo A (3 crediti): Giusnaturalismo e giuspositivismo all’origine della coscienza giuridica moderna; La
scienza giuridica e il diritto; La struttura del diritto; Norme e principi; L’interpretazione e le problematiche ad
essa relative.
Modulo B (6 crediti): Al di là dell’opposizione tra giusnaturalismo e giuspositivismo: il pensiero di Herbert
Hart; La struttura della norma; Formalismo e scetticismo sulle norme; Giustizia e morale; Diritto e morale;
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L’obbligo politico e la sua problematicità; Aspetti della crisi della sovranità politico-statuale; Il diritto
internazionale.
Propedeuticità: Nessuna
Modalità di accertamento del profitto : Colloquio sugli argomenti della disciplina.
Testi Consigliati:
Modulo A): Michel Troper, Cos’è la filosofia del diritto, Giuffré, 2003.
Modulo B): Herbert Hart, Il concetto di diritto, Einaudi, 2002.
Gli studenti, qualora lo desiderino, hanno facoltà di proporre un programma d’esame individuale, purché
coerente e sostenuto da una valida motivazione scientifica.
Vincenzo Rapone riceve studenti e laureandi presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, 1 piano, stanza 25, il
giovedì, dalle 9,30 alle 13,30.
Per ulteriori informazioni:
[email protected]
[email protected]
FILOSOFIA POLITICA
SSD: SPS01
Titolare dell’insegnamento: PROF. VANDA FIORILLO
Crediti formativi: 9 (divisibili in 2 moduli: l’uno da CFU 6, l’altro da CFU 3)
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di mettere in luce le categorie analitiche fondamentali per comprendere i fenomeni, anche
attuali, della politicità. Lo studio di categorie, quali quelle di potere, consenso, libertà, eguaglianza, dovere,
democrazia, verrà approfondito attraverso lo studio delle teorie politiche espresse al riguardo dai principali
pensatori dell’arco cronologico che va dall’età greca alla crisi contemporanea della modernità. Fra le teorie
politiche, che si esamineranno durante il corso, particolare attenzione verrà data al giusnaturalismo di S.
Pufendorf, al liberalismo di E.F. Klein, al giacobinismo di J.A. Bergk e al conservatorismo di A.W. Rehberg.
Programma del Corso
Il concetto di Potere – La legittimazione del potere – La dialettica diritti-doveri – La libertà – L’eguaglianza –
La democrazia – l’utopia.
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Testi di riferimento
I MODULO DA 6 CFU:
Le categorie generali della filosofia politica
Il testo potrà essere scelto tra quelli indicati di seguito:
V. Fiorillo, Autolimitazione razionale e desiderio. Il dovere nei progetti di riorganizzazione politica
dell’illuminismo tedesco, Torino, Giappichelli, 2000 (soltanto i capitoli I, II, III, IV, pp. 29-318).
oppure
A.W. Rehberg, Sul rapporto fra teoria e prassi, trad. it. a cura di V. Fiorillo, Milano, Franco Angeli, 2004.
oppure
V. Fiorillo, Tra egoismo e socialità. Il giusnaturalismo di Samuel Pufendorf, Napoli, Jovene, 1992.
oppure
V. Mura, Categorie della politica. Elementi per una teoria generale, Torino, Giappichelli, 2004 (soltanto i
capitoli I, II, III, IV, V, VI, VIII, pp. 11-270; 313-433).
II modulo da 3 CFU:
La filosofia politica nel suo sviluppo cronologico, con particolare riguardo all’età moderna
Il testo potrà essere scelto tra quelli indicati di seguito:
H. Welzel, La dottrina giusnaturalistica di Samuel Pufendorf. Un contributo alla storia delle idee dei secoli
XVII e XVIII, trad. it. a cura di V. Fiorillo, Torino, Giappichelli, 1993 (soltanto i capitoli 2, 3, 4, 5, pp. 45-118).
oppure
V. Fiorillo (a cura di), Samuel Pufendorf, filosofo del diritto e della politica, Napoli, La Città del Sole, 1997
(solo i saggi di Bazzoli, Cattaneo, Fiorillo, Luig, Todescan).
oppure
V. Fiorillo-F. Vollhardt (a cura di), Il diritto naturale della socialità. Tradizioni antiche ed antropologia
moderna nel XVII secolo, Torino, Giappichelli, 2004 (soltanto i saggi di Cattaneo, Chiodi, Fiorillo, Limone,
Scattola, Todescan).
oppure
H. Welzel, Diritto naturale e giustizia materiale, Milano, Giuffrè, 1965 (soltanto Parte I: sez. II: il diritto
naturale dei sofisti; sez. III: Socrate; sez. IV: Platone; sez. V: Aristotele; sez. VI: lo stoicismo. Parte II: sez. I: Il
passaggio al mondo cristiano: S. Agostino; sez. II: S. Tommaso D’Aquino; sez. III: Scoto; sez. IV: Ockham;
sez. V: La tarda Scolastica e il passaggio all’età moderna. Parte III: sez. I: I fondamenti del diritto naturale
moderno; sez. II: Hobbes; sez. III: Grozio; sez. IV: Pufendorf. Parte IV: sez. II: Kant; sez. III: Hegel).
Modalità di accertamento del profitto
L’esame di profitto prevede un colloquio sulle tematiche oggetto della disciplina.
Orario di ricevimento
Lunedì, ore 11.30-12.30, presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, I piano.
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GEOGRAFIA DEL TURISMO
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Ernesto Mazzetti
CFU: 9
OBIETTIVI FORMATIVI DELL’INSEGNAMENTO
Attraverso gli strumenti cognitivi e i metodi d’indagini propri alla geografia umana, l’allievo acquisirà
consapevolezza del ruolo assunto dalle attività connesse al turismo,
• -nei diversi modi del suo attuarsi,
• -nell’evoluzione delle economie alle scale regionali, nazionali ed internazionali;
• -nelle dinamiche innescate nei paesaggi culturali e umani alle diverse scale;
• nelle dinamiche imposte negli equilibri ambientali
Approfondirà, altresì:
• le possibilità di interventi volti alla razionalizzazione dei processi ai fini della sostenibilità ambientale,
con riferimenti allo spazio geografico italiano e casi di studio relativi all’ambiente insulare.
Il programma del corso è così articolato:
a) Parte generale:
Identificazione dello spazio turistico. Valori ambientali e valori culturali nella determinazione dei luoghi del
turismo. L’evoluzione storica dei moventi del fenomeno turistico. La progressiva dilatazione degli orizzonti
turistici: in rapporto all’evoluzione tecnologica; allo sviluppo economico; al cambiamento sociale. Il turismo
come risorsa economica e come fattore di organizzazione territoriale. Problemi di metodo nell’analisi dei
territori interessati da fenomeni turistici.
b) Parte speciale:
Dai paesaggi del mito al mito del paesaggio: culto della classicità e visione romantica nella letteratura odeporica
relativa all’area campana. Mutamenti e sovrapposizioni nella tipologia di fruizione dei siti insulari: viaggiatori,
residenti, turisti.
Trasformazioni territoriali e dinamica sociale nelle isole del golfo di Napoli in rapporto allo sviluppo
dell’attività turistica. Fenomeni di metropolizzazione nell’insularità minore italiana, con particolare riferimento
al golfo di Napoli: pendolarismi, residenze secondarie, attrezzature, servizi. Il difficile equilibrio tra sviluppo del
turismo e preservazione delle peculiarità ambientali.
CREDITI FORMATIVI
Il programma del corso è costituito da moduli che consentono il conseguimento di un numero di crediti variabile
tra:
- 9 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche, curriculum Ambiente e Territorio)
- 4 (studenti di altri corsi di laurea)
TESTI CONSIGLIATI
Parte generale:
INNOCENTI P., GEOGRAFIA DEL TURISMO, Carocci, Roma, 2001.
Parte speciale:
MAZZETTI E., SCENARI DEL SUD DI IERI E DI OGGI, Guida ed. Napoli 2008. limitatamente alle seguenti
parti: ultimo cap. della parte II e parte III (tutta)-
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Per il conseguimento di 9 crediti lo studente preparerà entrambe le parti del Programma. Concorderà con il
docente il programma per conseguire un numero inferiore di crediti.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO CORSI ED ESAMI
L’esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Agli studenti che avranno frequentato il
corso e gli eventuali seminari integrativi, sarà riservata una seduta di preappello ove il colloquio verterà
soprattutto sui temi approfonditi durante il ciclo di lezioni.
RICEVIMENTO STUDENTI E LAUREANDI
Martedì, mercoledì e venerdì dalle 11 alle 13.
Il calendario particolareggiato delle lezioni verrà comunicato ad inizio del II semestre.
GEOGRAFIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Corso di laurea in Scienze Politiche - 9 CFU
Corso di laurea in Statistica - 9 CFU
Titolare dell’insegnamento: Prof. Vittorio Amato
Obiettivi Formativi Attraverso l’apprendimento dei fondamenti della Geografia Economico-Politica, volti a
sviluppare competenze relative all’analisi dei fenomeni economici e degli assetti politico-amministrativi, il
corso si propone di fornire agli allievi una comprensione dell’assetto geopolitico e geoeconomico internazionale
alla luce della ormai consolidata tendenza alla globalizzazione dei mercati ed alla interazione tra sistemi
economici. Campi di approfondimento saranno la regionalizzazione geografica, la geografia dei settori
produttivi e l’assetto reticolare delle relazioni concernenti la produzione e la distribuzione dei beni e delle
risorse.
1) Programma
La nuova economia globale: compressione spazio-temporale geopolitica e sviluppo globale ineguale; Il processo
di globalizzazione in prospettiva; Tra accordi regionali e multilateralismo; Multinazionali ed investimenti diretti
esteri; Il mondo in via di sviluppo nel contesto della globalizzazione; Globalizzazione e sostenibilità ambientale:
convergenze parallele dello sviluppo; La rete: metriche del digital divide; Crisi della sovranità e global
governance.
Ambiente, popolazione,, risorse; i divari permanenti. Nuovi contrasti; La produzione agricola; Industria e
commercio; Il terziario: servizi e turismo; La città nello scenario mondiale; Vie e mezzi di comunicazione.
2) Testi/Bibliografia
Amato V., Global. Trasformazioni e persistenze nella geografia dell’economia globale, Roma, Aracne, 2009.
Conti, Dematteis, Lanza, Nano, Geografia dell’economia mondiale, Torino, UTET, 2005.
3) Moduli per “altre attività formative”
Gli studenti che vogliano acquisire crediti per "altre attività formative", possono sostenere l’esame su singoli
moduli così articolati:
Modulo 1 – CFU: 6
Titolo: Configurazioni geografiche dell’economia mondiale
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume)
U. Leone (a cura di) Produrre, Consumare, Comunicare (solo i capitoli 2, 4 e 7)
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Modulo 2 – CFU: 3
Titolo: Aspetti geografici del processo di globalizzazione
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio del seguente testo:
V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume)
4) Modalità di verifica dell'apprendimento
A) Esame da 9 e 6 CFU
Per gli studenti frequentanti con una assiduità pari ad almeno l'80% delle ore di lezione è prevista una
valutazione attraverso 3 prove di verifica intermedie con voto espresso in Trentesimi. Coloro che avranno svolto
tutte le prove avranno un voto finale risultante dalla media dei voti riportati nelle singole prove. Potranno sia
accettare tale voto come definitivo per il superamento dell'esame sia integrarlo, a loro richiesta, con il
tradizionale colloquio che verterà sull’intero programma del corso.
Per gli studenti non frequentanti l'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
B) Modulo da 3 CFU
L'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto del modulo con voto espresso in trentesimi.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI: [email protected]
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Ernesto Mazzetti
SSD DI RIFERIMENTO: M-GGR/02
CREDITI FORMATIVI: 9
Obiettivi formativi dell’insegnamento
Attraverso l’apprendimento dei fondamenti della geografia umana e dei metodi d’indagine propri della
disciplina, l’allievo
- acquisirà consapevolezza dei processi, dei modi e dei conflitti che hanno presieduto e caratterizzato la
distribuzione delle società umane sul pianeta e l’utilizzazione delle sue risorse.
Svilupperà capacità critiche
- per interpretare le possibilità di miglioramento degli assetti attuali attraverso politiche alle scale locali e
internazionali, con particolare attenzione alla realtà italiana ed europea;
- per analizzare scenari di relazioni materiali e immateriali alle diverse scale e valutare i rischi che azioni
irrazionali possano esercitare nelle relazioni tra uomo e ambiente, e nei rapporti tra gli Stati.
COMPRENDERÀ, ATTRAVERSO UNA LETTURA DIACRONICA DELLA
RELAZIONE TRA UOMO E AMBIENTE, CON RIFERIMENTI ATTENTI AL
MEZZOGIORNO D’ITALIA,
- IL RUOLO DELLA SCIENZA GEOGRAFICA QUALE ORIENTAMENTO DI
BASE PER IL RICONOSCIMENTO DELLE IDENTITÀ CULTURALI DEI PAESAGGI
UMANI E DELLE SOCIETÀ POLITICHE.
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Il corso è articolato in:
1) Parte generale
Diffusione, conoscenza e trasformazione del mondo ad opera delle comunità umane - Insediamenti,
accrescimenti e movimenti delle popolazioni - Le attività dell’uomo: agricoltura, industria, servizi - Caratteri
territoriali dello sviluppo economico - La diseguale distribuzione del reddito e problemi connessi ai divari
regionali e globali - Gli strumenti della mobilità - Trasmissione delle informazioni e reti di comunicazione L’organizzazione politica dei gruppi umani: nazioni, stati, organismi locali, istituzioni internazionali Trasformazioni e crisi nella dinamica del rapporto tra uomo e pianeta e tra organismi politici - Elementi di
geografia culturale: identità, culture, religioni - Geografia politica e geopolitica.
2) Parte speciale
A) Il caso di Napoli e della Campania nella geografia del divario territoriale in Italia. Il paesaggio come
elaborazione culturale. B) Interpretazioni del paesaggio di Napoli e del Mezzogiorno: miti culturali ed
iconografie attraverso esperienze di geografi, naturalisti, letterati ed artisti.
CREDITI FORMATIVI
Il programma del corso è costituito da moduli che consentono il conseguimento di un numero di crediti variabile
tra:
- 10 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche, curriculum Ambiente e Territorio)
- 8 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche)
-6 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche dell’Amministrazione)
TESTI CONSIGLIATI
Parte generale:
Per il conseguimento (insieme alla Parte speciale) da 8 a 10 crediti nonché per gli studenti del vecchio
ordinamento e per gli studenti iscritti a corsi specialistici della Facoltà di Sociologia:
J. D. FELLMANN, A. GETIS, J. GETIS, GEOGRAFIA UMANA, ed. it. Mc Graw Hill, Milano, 2007
N.B. (Gli studenti iscritti a corsi specialistici della Facoltà di Sociologia possono escludere il cap. XI da pag.
383 a pag. 422).
N.B. (Gli studenti che hanno già sostenuto un esame di Geografia urbana possono escludere il cap. 10 della
Parte Quarta - pagg. 323-381 - Gli studenti che hanno già sostenuto un esame di Politica dell’Ambiente
possono escludere il cap. 12 - pagg. 424-463)
Per 6 crediti:
CASARI M., CORNA PELLEGRINI G., EVA F., ELEMENTI DI GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA,
Carocci, Roma, 2003.
Parte speciale (per tutti):
MAZZETTI E., METROPOLI, RETI, MEDITERRANEO, Ed. Società Geografica Italiana, Roma 2008.
limitatamente alle seguenti parti: 1) Città, metropoli e assetti regionali; 3) Portualità e trasporti marittimi; 4)
Italia, Europa e Mediterraneo
N.B) tale volume può essere richiesto alla Società Geografica (Via della Navicella 12 Roma, [email protected]) sia direttamente dallo studente, sia indirettamente, tramite il
personale del Dipartimento DADAT
Oppure, a scelta dello studente (e consigliato agli studenti di Sociologia):
MAZZETTI E., SCENARI DEL SUD DI IERI E DI OGGI, Guida ed. Napoli 2008. limitatamente alle seguenti
parti: Parte prima: Questioni meridionali; Parte seconda:- Napoli e la Campania
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La preparazione sulla sola Parte speciale è consentita agli studenti che debbono conseguire solo 4 crediti,
nonché agli studenti che, provenienti da altre Facoltà, chiedono la convalida d’un esame di Geografia
eventualmente già sostenuto).
Lo studente darà inoltre prova di possedere i fondamenti di cultura geografica corrispondenti ai programmi
di Geografia fisica ed antropica della Scuola secondaria, che potrà, ove necessario, acquisire attraverso i
testi e gli atlanti in commercio.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO CORSI/ESAMI
L’esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Agli studenti che avranno frequentato il
corso e gli eventuali seminari integrativi e/o l’elaborazione di paper sarà riservata una seduta di preappello, ove
il colloquio verterà soprattutto sui temi approfonditi durante il ciclo di lezioni, e una proporzionale diminuzione
dei capitoli dei testi consigliati.
RICEVIMENTO STUDENTI
MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ ore 11.00-13.00
Il calendario particolareggiato delle lezioni verrà comunicato ad inizio del II semestre.
GEOPOLITICA DEL MEDITERRANEO
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE E SVILUPPO EUROMEDITERRANEO
Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Daniela La Foresta
SSD: M-GGR/02
CFU: 9
Programma di esame:
Geopolitica e strategia del "Sistema Sud". Le ragioni dell'instabilità. Le crisi possibili. Analisi delle forme di
rischio. Economia e divari di sviluppo nel Bacino Mediterraneo. Risorse energetiche e sviluppo economico.
Cooperazione e integrazione regionale. Diplomazia e politica mediterranea degli Stati europei. L'intervento
politico-diplomatico delle organizzazioni internazionali. La sostenibilità dello sviluppo economico nel
Mediterraneo. Schede analitiche paese
Testi consigliati:
Giancarlo Elia Valori Mediterraneo tra pace e terrorismo, Introduzione e i seguenti capitoli: Mediterraneo e
medio Oriente e Il Mediterraneo oggi
Spotorno M. (cura di) Atlante dell’Italia nel Mediterraneo, Società Geografica Italiana
Dispense e materiali didattici distribuiti dal docente
Orario di ricevimento
Martedì e giovedì ore 9,30-11,30 dipartimento DADAT
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GEOPOLITICA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo - 9 CFU
Titolare dell’insegnamento: Prof. Vittorio Amato
Obiettivi Formativi Attraverso l’apprendimento dei fondamenti della Geografia Economico-Politica, volti a
sviluppare competenze relative all’analisi dei fenomeni economici e degli assetti politico-amministrativi, il
corso si propone di fornire agli allievi una comprensione dell’assetto geopolitico e geoeconomico internazionale
alla luce della ormai consolidata tendenza alla globalizzazione dei mercati ed alla interazione tra sistemi
economici. Campi di approfondimento saranno la regionalizzazione geografica, la geografia dei settori
produttivi e l’assetto reticolare delle relazioni concernenti la produzione e la distribuzione dei beni e delle
risorse.
1) Programma
La nuova economia globale: compressione spazio-temporale geopolitica e sviluppo globale ineguale; Il processo
di globalizzazione in prospettiva; Tra accordi regionali e multilateralismo; Multinazionali ed investimenti diretti
esteri; Il mondo in via di sviluppo nel contesto della globalizzazione; Globalizzazione e sostenibilità ambientale:
convergenze parallele dello sviluppo; La rete: metriche del digital divide; Crisi della sovranità e global
governance.
Ambiente, popolazione,, risorse; i divari permanenti. Nuovi contrasti; La produzione agricola; Industria e
commercio; Il terziario: servizi e turismo; La città nello scenario mondiale; Vie e mezzi di comunicazione.
2) Testi/Bibliografia
Amato V., Global. Trasformazioni e persistenze nella geografia dell’economia globale, Roma, Aracne, 2009.
Conti, Dematteis, Lanza, Nano, Geografia dell’economia mondiale, Torino, UTET, 2005.
3) Moduli per “altre attività formative”
Gli studenti che vogliano acquisire crediti per "altre attività formative", possono sostenere l’esame su singoli
moduli così articolati:
Modulo 1 – CFU: 6
Titolo: Configurazioni geografiche dell’economia mondiale
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume)
U. Leone (a cura di) Produrre, Consumare, Comunicare (solo i capitoli 2, 4 e 7)
Modulo 2 – CFU: 3
Titolo: Aspetti geografici del processo di globalizzazione
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio del seguente testo:
V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume)
4) Modalità di verifica dell'apprendimento
A) Esame da 9 e 6 CFU
Per gli studenti frequentanti con una assiduità pari ad almeno l'80% delle ore di lezione è prevista una
valutazione attraverso 3 prove di verifica intermedie con voto espresso in Trentesimi. Coloro che avranno svolto
tutte le prove avranno un voto finale risultante dalla media dei voti riportati nelle singole prove. Potranno sia
accettare tale voto come definitivo per il superamento dell'esame sia integrarlo, a loro richiesta, con il
tradizionale colloquio che verterà sull’intero programma del corso.
Per gli studenti non frequentanti l'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
B) Modulo da 3 CFU
L'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto del modulo con voto espresso in trentesimi.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI: [email protected]
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GEOPOLITICA E GEOECONOMIA
CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE E SVILUPPO EUROMEDITERRANEO
Titolare dell’insegnamento: Prof. Tullio D’Aponte
SSD: M-GGR/02
CFU: 9
Le origini disciplinari
Nascita ed evoluzione del concetto di Geopolitica (in bilico tra Geografia Politica e Geopolitik:guerra e
pace nella prima metà del XX secolo)
La scuola regionale descrittiva
Teoria politica ed analisi geografica
Tendenze recenti: la geopolitica economica e la geopolitica strategica
Le diverse scale di analisi: globale, locale, regionale
I principali temi della geopolitica
Organizzazione spaziale del potere: Stato e nazione
Elementi costitutivi
Fattori unificanti
Modelli a confronto (federalismo, regionalismo, etc.)
I fattori etnici e religiosi
la dimensione demografica: popolazione e relative dinamiche naturali e migratorie)
società
culture e forme di
Nuove esigenze interpretative di fronte alla Costruzione Europea
Forme politiche di organizzazione sopranazionale e formalizzazione giuridica
Prospettive di unificazione politica e riflessi strategici e di politica estera
Politiche di ampliamento
Politiche di coesione e di convergenza
Politiche settoriali e Politiche regionali
Le Regioni dell’ob.1 alla svolta dell’Ampliamento
Strumenti di lettura ed interpretazione degli “scenari”
La dimensione geoeconomica come fonte interpretativa
Il ruolo delle risorse strategiche
Sfruttamento e salvaguardia
Le energie nuove e rinnovabili
Conseguenze geopolitiche del protocollo di Kyoto sul controllo della polluzione
Durante il corso gli allievi saranno coinvolti in attività di ricerca ed esercitazione su temi di carattere
applicativo sviluppati con tecniche geocartografiche in ambiente informatico specialistico. Le attività di
laboratorio avverranno con assistenza tecnica a cura del Dipartimento
Testi :
a) Materiali didattici consultabili e fotocopiabili presso il Dipartimento realizzati dal Prof. Tullio
D’Aponte.
b) A. Vanolo, Atlante dell’Unione Europea, “Quality Paperbacks 269”, Carocci, Bari, 2009.
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GLI STATI E L’EUROPA
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
SSD: SPS/03
CFU: 3
Titolare del modulo: Prof.. Gianluca Luise
Obiettivi
Il modulo intende offrire i fondamenti di conoscenza storica e gli strumenti di riflessione critica per
comprendere il fenomeno dei nazionalismi nella sua complessità nonché le loro diversità e caratteristiche nei
contesti politici europei. Inoltre, il modulo intende fornire strumenti critici per l’analisi delle differenti forme
costituzionali che contraddistinguono le esperienze europee.
Programma
A partire dall’analisi dei nazionalismi, si estenderà il campo di indagine al fenomeno nella sua dimensione
europea e mondiale lungo tutto l’arco dell’Ottocento e del Novecento. Verranno indagate, attraverso lo studio
delle Costituzioni ottocentesche, le evoluzioni storiche del costituzionalismo caratterizzante alcuni tra i più
importanti Stati europei.
Testi per l'esame
Verrà fornito materiale di approfondimento durante il corso. Al termine delle lezioni il materiale sarà
disponibile sulla pagina web docente e/o presso il docente negli orari di ricevimento.
Prova d’esame
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso
sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno.
Indirizzo e-mail del docente
[email protected]
Lezioni
primo semestre
Orario di ricevimento
Martedì ore 11-13 presso Dipartimento di Scienze dello Stato via Mezzocannone 4, I piano stanza 23;
Giovedì ore 11-13 presso Facoltà di Scienze Politiche via Rodinò 22, VIII piano Aula Turati.
ISTITUZIONI DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesco Forzati
SSD: IUS/17
CFU: 10
Obiettivi formativi:
L’insegnamento deve mirare ad offrire un contributo significativo alla preparazione di figure professionali
capaci di operare nel campo della Pubblica Amministrazione.
Le conoscenze giuridiche, sia quelle di contenuto penalistico che quelle di contenuto processual
penalistico, sono indispensabili per operare, all’interno delle organizzazioni pubbliche, nei campi della
devianza, della sicurezza, della prevenzione, della difesa e dei controlli sociali. Il corso ha ad oggetto
l’insegnamento del Diritto e della Procedura penale che vengono trattati istituzionalmente, evidenziando in
particolare, i principi fondamentali che sono alla base dei vari istituti.
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Programma del corso:
Diritto penale: la legge penale. Il reato e le sue forme di manifestazione – Il reo –Le conseguenze giuridiche del
reato. Delitti contro la Pubblica Amministrazione.
Procedura penale: I principi fondamentali del nuovo processo penale – Il giudice delle indagini preliminari – Il
giudice dell’udienza preliminare – Il dibattimento – I procedimenti speciali
Modalità di svolgimento:
il corso viene svolto compiutamente sia in relazione al Diritto penale sostanziale che agli elementi fondamentali
attinenti alla dinamica del nuovo processo penale, attraverso lezioni settimanali e seminari su specifici
argomenti.
Testi di riferimento:
Diritto penale
F. ANTOLISEI, manuale di diritto penale. Parte generale, Milano, Giuffrè, ultima edizione;
oppure
FIANDACA-MUSCO, Diritto penale, parte generale, Bologna, Zanichelli, ultima edizione.
Procedura penale
NAPPI, Guida al nuovo codice di procedura penale, Milano, Giuffrè; o qualsiasi altro testo, a scelta dello
studente
ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Luigi Notaro
SSD: IUS/11
Crediti formativi: 6, 3
Modalità di accertamento del profitto: Prova finale orale
SSF: IUS/11
Crediti formativi: 6,3
Obiettivi formativi: Il corso intende fornire la conoscenza dei problemi e dei metodi nello studio della
Storia dei rapporti tra “Stato” e “Chiesa cattolica” e tra “Stato” e altre “Confessioni”; l’esame; dei
periodi storici più significativi nel rapporto tra “Stato” e “Chiesa”.
Il corso affronterà altresì la problematica attuale (analisi dell’evoluzione legislativa) dei beni culturali
di interesse religioso, nonché lo studio dei più significativi punti di contatto tra le istituzioni
ecclesiastiche e la pubblica amministrazione.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE – 3 CFU
Tolleranza e Intolleranza (Profilo storico – la tolleranza civile – elementi sistematici) –
Subordinazione e Unione (il cesaropapismo – il giurisdizionalismo – la teocrazia) –
Separatismo e Coordinazione (il separatismo come idea – Analisi e critica del separatismo come
sistema – Coordinazione tra Chiesa e Stato – Gli accordi Lateranensi)
PARTE SPECIALE – 3 CFU
I beni culturali di interesse religioso e la “Intesa” regionale del 2002.
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Enti canonici di struttura – beni culturali nella normativa canonica – procedimenti amministrativi e
amministrazione ecclesiastica.
Testi di riferimento:
- F. RUFFINI, Relazioni tra Stato e Chiesa, Bologna, Il Mulino 1974 (parti I-II-III);
- M. F. MATERNINI ZOTTA, Amministrazione pubblica e beni ecclesiastici, Giappichelli editore,
Torino 1998;
- L. NOTARO, “Disciplina e tutela dei beni culturali di interesse religioso in Campania” in L’Ape
ingegnosa (Rivista del dipartimento di Scienze dello Stato) 2/2002 – 1/2003
Ricevimento studenti: Lunedì ore 12:00/13:00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, Via
Mezzocannone, 2 - NAPOLI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
SSD DI RIFERIMENTO: IUS 09
Titolare dell’insegnamento: Prof. Giuliana Stella
CREDITI FORMATIVI: CFU 9
OBIETTIVI FORMATIVI:
Premessa una introduzione sui concetti giuridici fondamentali del diritto pubblico e del diritto privato, il corso
intende fornire agli studenti le conoscenze di base relative alla condizione attuale degli studi relativi alla
configurazione giuridica dello Stato, nella prospettiva diacronica e in quella sincronica, con particolare
riferimento alle problematiche determinate dai processi dell’integrazione europea. Si forniscono conoscenze e
metodologie critiche relative al sistema delle fonti normative; all’organizzazione costituzionale; all’ordinamento
regionale e ai problemi connessi con le esigenze autonomistiche ai vari livelli, in particolare per quanto riguarda
le competenze regionali; al diritto amministrativo e all’organizzazione amministrativa; agli enti pubblici; ai
diritti e ai doveri dei cittadini; all'ordinamento giudiziario, sia della Repubblica italiana sia dell'ordinamento
europeo, in particolare per quanto concerne l’evoluzione della sua “costituzione”. Si intende altresì fornire agli
studenti gli elementi necessari per la ricostruzione dei concetti della scienza del diritto pubblico in senso
sincronico, con particolare riferimento al confronto dello Stato di diritto con gli strumenti della democrazia
diretta ed il processo di integrazione europea.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Lo Stato: politica e diritto. Forme di Stato. Forme di governo. L’organizzazione costituzionale in Italia.
Regioni e governo locale. L’amministrazione pubblica. Fonti del diritto: nozioni generali. La
Costituzione. Le fonti dell’ordinamento italiano: Stato. Le fonti comunitarie. Le fonti delle autonomie. Gli
atti e provvedimenti amministrativi. Diritti e libertà. L’amministrazione della giustizia. Giustizia
costituzionale. Un laboratorio costituzionale: il Liechtenstein.
TESTI DI RIFERIMENTO:
1. R. Bin / G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, 2009 (lo studio delle “finestre” è
facoltativo)
e
2. Aa. Vv., Stato di diritto e democrazia nella Costituzione del Liechtenstein, Torino, Giappichelli, 2008.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
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ORARIO DI RICEVIMENTO:
La Prof. Giuliana Stella e i suoi Collaboratori ricevono gli studenti secondo i calendari affissi nelle bacheche del
Dipartimento di Scienze Internazionalistiche (Via Mezzocannone, 4).
LINGUA FRANCESE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
Titolare dell’insegnamento: Prof. Gabriella Fabbricino Trivellini
SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04
CREDITI FORMATIVI: 9
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso si propone attraverso l’apprendimento della lingua di base di giungere all’acquisizione
delle fondamentali abilità linguistiche (comprendere, parlare, leggere, scrivere) e quindi a un approccio al «français
du droit-langue de spécialité». Punto di partenza e di riferimento costante delle strutture morfo-sintattiche
esaminate sono testi, documenti, articoli dove il lessico, la forma del discorso, le convenzioni retorico-stilistiche
utilizzate iniziano e orientano gli studenti verso lo studio della lingua nel contesto politico, giuridico, culturale
francese ed europeo. Lo studente è avviato inoltre alla pratica della traduzione.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Il corso si articola in due moduli:
Modulo A:
A1 ‘Sensibilisation phonétique’ con l’ausilio del laboratorio. Strutture linguistiche di base
A2 Ateliers: elaborazioni ed applicazioni pratiche. Approccio all’analisi contrastiva.
Modulo B:
B1 Seminari su tematiche politico-giuridiche e sulle problematiche di sviluppo euromediterraneo.
TESTI DI RIFERIMENTO:
M. Grégoire, O. Thiévenaz, Grammaire progressive du français-Niveau intermédiaire, Paris, CLE international,
2003
A.Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005.
G.Fabbricino Trivellini, La Correspondance dell’abbé Galiani, Fasano, Schena, 2005.
Il programma definitivo e dettagliato sarà disponibile a fine corso presso il Centro Didattico-Linguistico del
Dipartimento di Scienze Statistiche-1° piano.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
La valutazione finale prevede un test scritto di carattere linguistico che costituisce parte integrante della
valutazione globale ed una prova orale concernente gli argomenti trattati durante il corso. L’esame si svolge
interamente in lingua francese.
ORARIO DI RICEVIMENTO: Mercoledi ore 11,00-13,00
LINGUA FRANCESE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE
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Titolare dell’insegnamento: Prof. Annalisa Aruta
SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04
CREDITI FORMATIVI: 9
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso si propone attraverso l’apprendimento della lingua di base di giungere all’acquisizione delle fondamentali
abilità linguistiche (comprendere, parlare, leggere, scrivere) e quindi a un approccio al «français du droit-langue de
spécialité». Punto di partenza e di riferimento costante delle strutture morfo-sintattiche esaminate sono testi,
documenti, articoli dove il lessico, la forma del discorso, le convenzioni retorico-stilistiche utilizzate iniziano e
orientano gli studenti verso lo studio della lingua nel contesto politico, giuridico, culturale francese ed europeo. Lo
studente è avviato inoltre alla pratica della traduzione.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Il corso si articola in due moduli:
Modulo A:
A1 ‘Sensibilisation phonétique’ con l’ausilio del laboratorio. Strutture linguistiche di base
A2 Ateliers: elaborazioni ed applicazioni pratiche. Approccio all’analisi contrastiva.
Modulo B:
B1 Seminari su tematiche politico-giuridiche e sulle problematiche di sviluppo euromediterraneo.
TESTI DI RIFERIMENTO:
G. Fabbricino Trivellini, R. Addino, "Nouveau cours de français juridique", II edizione, Napoli, Editoriale
Scientifica, 2009.
A.Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005.
G.Fabbricino Trivellini, La Correspondance dell’abbé Galiani, Fasano, Schena, 2005.
Il programma definitivo e dettagliato sarà disponibile a fine corso presso il Centro Didattico-Linguistico del
Dipartimento di Scienze Statistiche-1° piano.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
La valutazione finale prevede un test scritto di carattere linguistico che costituisce parte integrante della
valutazione globale ed una prova orale concernente gli argomenti trattati durante il corso. L’esame si svolge
interamente in lingua francese.
ORARIO DI RICEVIMENTO: Mercoledi ore 11,00-13,00
LINGUA INGLESE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE (LAUREA TRIENNALE – 9 CFU) - PROF. VANDA POLESE
Corso istituzionale A.A. 2009/10
Il corso intende proporre una riflessione sulla lingua inglese in specifici contesti della comunicazione. In
particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso
giornalistico nei quotidiani britannici:
Language as a social semiotic. Language functions (ideational/representational, interpersonal, textual, poetic).
Language and discourse analysis (levels of analysis: top-down / bottom up). Text vs. non-text (cohesion and
coherence); text as a communicative occurrence (standards of textuality). Language structures (phrases and
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phrase constituents – clause – sentence; main processes of word formation) and distribution of information
(theme –rheme; given – new; focus and thematisation). Language, context and text. Language functions and
language in news stories; language in relation to types of news and news values. Language in relation to
functions and structures of news components. Language in relation to angle of the news story and ideological
stance of the newspaper/newsmaker. The language of headlines. Language and evaluation. Language and the
transitivity system: analysing language in relation to processes and participants; voice; theme
(marked/unmarked); readership; Verbals and visuals in news discourse.: Media coverage of political events.
Libri di riferimento:
Caroline M. de B. Clark 2006. Views in the News. Milano: LED (introduction, chapters 1 to 8).
Vanda Polese 2004. Language in the Spotlight. News Manufacturing and Discourse. Napoli: Arte Tipografica
Editrice (argomenti segnalati nel Materiale del corso).
Seminari
All'interno delle attività del corso è offerto un ciclo di seminari su tematiche correlate agli indirizzi del Corso di
laurea.
N.B. Lo studente è tenuto a relazionare all’esame orale su tre seminari a scelta.
N.B. Il Materiale analizzato durante il corso e i Materiali dei seminari sono disponibili nell’orario di
ricevimento della docente.
Tesina
Lo studente è tenuto a presentare un elaborato in lingua inglese che, sulla base della metodologia e delle
tematiche trattate ed esposte nel testo e nei Materiali di riferimento, esamini uno o più aspetti della lingua
inglese con riferimento al discorso giornalistico. L’argomento trattato sarà oggetto di discussione all’esame
orale. L’elaborato deve essere dattiloscritto e deve presentare la seguente intestazione: nome e cognome dello
studente, numero di matricola, anno accademico, titolo.
L'analisi linguistica può essere diretta:
a) all'analisi di particolari aspetti di lingua inglese in una campionatura, ad es. di titoli e lead da classi diverse di
quotidiani inglesi - qualities e tabloids - (versione a stampa tradizionale e / o online) da produrre in allegato;
b) all'analisi di un evento o un fatto riportato da più quotidiani inglesi appartenenti a classi diverse - qualities e
tabloids - con readership diverse e scopi, interessi, viewpoint / stance diversi per verificare, sulla base di dati
osservati secondo metodologia linguistica e il transitivity model di analisi, i diversi angle e i modi diversi di
rappresentare il medesimo evento e i participants.
Esercitazioni
Sulla base delle attività didattiche e delle esercitazioni di lingua, gli studenti dovranno essere in grado di
esprimersi correttamente in inglese, mostrando di conoscere i principali elementi di fonologia inglese, le
funzioni comunicative e i relativi esponenti linguistici.
Libri di testo:
Cotton, D. et al. 2008. Language Leader Intermediate. Coursebook with CD-ROM. Longman, Pearson.
N.B. Per accedere alla prova orale occorre superare una prova scritta propedeutica. Entrambe le prove sono in
lingua inglese.
Il programma dttagliato sarà reso disponibile a fine corso.
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LINGUA INGLESE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE
DOCENTE:
Cristina Pennarola
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso si propone un duplice obiettivo linguistico e culturale: lo sviluppo delle abilità di lettura, produzione
scritta e orale in lingua inglese, e la sensibilizzazione alle specifiche modalità espressive legate ai contesti
d’uso, agli obiettivi comunicativi e ai parametri culturali anglosassoni.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Il corso esaminerà le principali varietà della lingua inglese a livello fonologico, grammaticale, semantico e
pragmatico. In particolare, i concetti di fonema, accento, modalità, collocazione e registro saranno messi in
relazione alle varietà di lingua in uso ed esemplificati attraverso materiali autentici (discorsi politici, lettere
commerciali, annunci pubblicitari, questionari, articoli, interviste, ecc.). Tale riflessione metalinguistica intende
sviluppare la competenza/esecuzione in lingua inglese secondo un approccio di stampo funzionale, che mira
all’appropriatezza degli stili di comunicazione.
TESTI DI RIFERIMENTO:
Sandra Cornbleet, Ronald Carter, 2001, The Language of Speech and Writing, London, Routledge.
D. Cotton, D. Falvey, S. Kent, 2007, Language Leader - Coursebook Intermediate, Longman.
Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Oxford Advanced Learners’ Dictionary with CD-ROM (New
Edition)
PROPEDEUTICITÀ:
Conoscenza delle strutture lessico-grammaticali della lingua inglese, corrispondente al Livello A2 del Quadro
di Riferimento Europeo a cura del Consiglio d’Europa.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Esame orale preceduto da una prova scritta. Entrambe le parti (scritto e orale) sono svolte interamente in lingua
inglese e devono essere sostenute nello stesso appello.
RICEVIMENTO STUDENTI:
Martedì ore 11.00-14.00
Dipartimento di Scienze Statistiche, Via L. Rodinò 22, 1° piano
LINGUA SPAGNOLA
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Corso di laurea in Cooperazione e sviluppo euromediterraneo
Corso di laurea in Statistica
Titolare dell’insegnamento: da nominare
a. a. 2009‐2010 Titolo: El sueño de Bolívar
Esame da 9 cfu
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Il corso prevede la lettura, traduzione ed analisi degli scritti di Simón Bolívar (1783-1830) El Libertador,
teorizzatore e creatore della Gran Colombia (Colombia, Venezuela, Ecuador, Panamá). All’interno del processo
di emancipazione latinoamericana dalla politica coloniale spagnola il sogno bolivariano prevedeva la nascita di
un grande stato sudamericano solidale, a garanzia di indipendenza e stabilità. Il pensiero bolivariano è di
estrema attualità perché è dichiaratamente alla base delle scelte di politica estera del Presidente venezuelano
Hugo Chávez.
Inoltre, il corso prevede lo studio dei principali elementi di grammatica della lingua spagnola:
− alfabeto y acentos (escritura, lectura y ortografía)
− artículo
− nombre o sustantivo
− adjetivo
− demostrativos
− posesivos
− pronombres personales
− numerales
− indefinidos
− relativos
− interrogativos
− verbos:
conjugación regular
principales verbos irregulares
tiempos del Modo Indicativo y su empleo
someras referencias al Subjuntivo y su empleo
Æ Bibliografia:
González Hermoso A.-Cuenot J.R.-Sánchez Alfaro M., Gramática de español lengua extranjera, Madrid,
EDELSA, 2006.
Cacciatore G.- Scocozza A., El gran majadero de América. Simón Bolívar: pensamiento político-constitucional,
Napoli, La Città del Sole, 2008.
Eventuale ulteriore bibliografia di riferimento:
Carrera Díaz M., Grammatica Spagnola, Roma-Bari, Laterza, 1997.
Æ Modalità d’esame:
L’esame consiste in una prova scritta volta a verificare le competenze grammaticali e un colloquio orale sulla
personalità e i testi bolivariani.
LINGUA TEDESCA
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Corso di laurea in Cooperazione e sviluppo euromediterraneo
Corso di laurea in Statistica
SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN/14 Lingua e Traduzione – Lingua Tedesca
Titolare dell’insegnamento: Prof. Amelia Bandini
3-6-9-10 CFU
88
a.a. 2009-10
Obiettivi formativi:
Il corso, rivolto sia ai principianti assoluti, che a coloro che hanno già studiato la lingua durante il percorso
scolastico, è organizzato in due moduli al fine di poter soddisfare le diverse esigenze dei vari corsi di Laurea
della Facoltà di Scienze Politiche. Un modulo mira in primo luogo all’acquisizione di competenze linguistiche
relative alla decodifica e comprensione di testi scritti, senza però tralasciare anche le abilità di produzione sia
orale che scritta. L’approccio alle principali strutture morfosintattiche della lingua tedesca viene mediato da testi
che trattano temi vicini ai corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche al fine di favorire l’acquisizione di un
lessico specifico. L’altro modulo offre gli studenti la possibilità di seguire le esercitazioni linguistiche tenute
dalla d.ssa Elisabeth Wippel, la cui finalità è quella di mediare la comprensione e l’uso del linguaggio di uso
quotidiano. È inoltre previsto un “E-mail Tandem” con gli studenti dei corsi di Lingua Italiana della Ruhr
Unversität di Bochum in Germania nel corso del quale gli studenti avranno la possibilità di instaurare uno
scambio di testi via E-mail su argomenti precedentemente concordati e sotto la guida della prof.ssa Bandini e
della d.ssa Wippel. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere autonomamente testi
specifici per approfondire le tematiche oggetto del proprio corso di studi ed esprimersi in maniera semplice sia
sugli argomenti trattati, che su argomenti di vita quotidiana: livello A2 del Quadro Comune di Riferimento.
Tutti i moduli saranno oggetto di verifica sia scritta che orale.
Gli studenti che devono sostenere l’esame da 9/10 CFU sono tenuti a conferire su ambedue i moduli.
Gli studenti che devono sostenere l’esame da 6 CFU conferiranno sulla sola parte monografica relativa
all’acquisizione di competenze relative alla comprensione e produzione di testi su argomenti specifici
monografica
Gli studenti che devono sostenere l’esame da 3 CFU riferiranno sui temi affrontati in sede di esercitazioni
linguistiche ed E-mail Tandem.
TESTO ADOTTATO PER LE ESERCITAZIONI LINGUISTICHE
Schritte international 1 - Kursbuch + Arbeitsbuch mit Audio-CD zum Arbeitsbuch und interaktiven
Übungen Hueber, ISBN 978-3-19-001851-2
GRAMMATICHE DI RIFERIMENTO
Weerning, M.; Mondello, M.: Dies und Das neu - Grammatica di tedesco con esercizi - Cideb ISBN 97888-530-0216-7
(E' una grammatica di consultazione e (auto)apprendimento divisa in 99 unità e delle schede riassuntive.
Strutturata a doppia pagina, ogni unità offre spiegazioni in italiano, regole sintetiche, esempi e, quando è
necessario, la traduzione in italiano. Inoltre, offre attività per esercitare e consolidare ciò che si è appreso nella
pagina accanto. Un fascicolo con le soluzioni degli esercizi è disponibile separatamente. Commento: Grazie alla
suddivisione in livello A1, A2 e B1 Dies und Das neu è adatto sia per principianti, sia per un livello avanzato.
Le schede spiegano in italiano molto precisamente i vari fenomeni grammaticali.)
Dreyer - Schmitt: Grammatica tedesca con esercizi - Nuova edizione - Die neue Gelbe - Hueber ISBN 319-047255-6
(Il testo è pensato per studenti con un livello medio-avanzato. Ogni capitolo offre le regole formulate in lingua
italiana. esempi, liste e tabelle di consultazione, oltre a numerosi esercizi. Commento: Questa grammatica è
adatta per un livello avanzato, sia per le spiegazioni ampie, sia per il lessico piuttosto difficile.)
Bruno, E., Franch, R., Deutsche Grammatik. Grammatica di riferimento per lo studio della lingua
tedesca (2009) ed Il Capitello
(Si tratta di un testo nel quale i fenomeni morfosintattici sono presentati in chiave contrastiva in modo organico,
sistematico e razionale. Il libro è ricco di esercizi le cui soluzioni si trovano in un volume separato :”Chiavi per
l’insegnante”.)
TESTI DI APPROFONDIMENTO
Di Meola Claudio, La linguistica tedesca. Un'introduzione con esercizi e bibliografia ragionata (2007),
Bulzoni ISBN: 9788878702363
89
Bosco Coletsos S., Costa M. (2004) Italiano e tedesco: un confronto Edizioni dell'Orso ISBN: 8876948015
Il corso inizierà il 21 settembre secondo il seguente orario:
Lunedì ore 12.30 – 14.30 aula S3 (piano terra accanto all’ascensore che porta in biblioteca e in presidenza)
Martedì ore 14.30 – 16.30 laboratorio linguistico-multimediale, via Mezzocannone 4 1° piano
Mercoledì 14.30 – 16- 30 aula S3.
La cattedra di tedesco propone inoltre nell’ambito delle attività formativa a libera scelta da 3 CFU un seminario
dal titolo Good Bye Lenin ovvero Addio alla Deutsche Demokratiche Republik che si terrà nel laboratorio
linguistico tutti i giovedì dalle 14.30 alle 16.30 a partire dal 22 ottobre, previa approvazione da parte del
Consiglio di Corso di Laurea e del Consiglio di Facoltà.
Orario di ricevimento: mercoledì ore 11.00 – 13.00 dal 21 settembre.
MACROECONOMIA
Corso di laurea in Scienze politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Marco Musella
SSD: SECS-P/01
CFU: 9, 6, 3
I modulo ( 3 crediti )
Aspetti macroeconomici della crescita.
Visioni alternative della crescita economica. – I fatti stilizzati. - I fattori principali della crescita economica. –
Risparmio, accumulazione di capitale e produzione. – Progresso tecnologico e crescita. – progresso tecnologico
e disoccupazione.
II modulo ( 3 crediti )
Settore pubblico e crescita: aspetti macroeconomici
Il problema del disavanzo pubblico. – Finanziamento del disavanzo. – Disavanzo e debito pubblico. – Le
conseguenze del disavanzo e del debito pubblico sulla crescita. – Le conseguenze del disavanzo e del debito
pubblico sulla distribuzione personale e generazionale del reddito. Le politiche di controllo del disavanzo e del
debito.
III modulo ( 3 crediti )
Economia aperta e crescita: modelli interpretativi.
Il ruolo della domanda estera nella crescita economica: modello di Beckerman, Kaldor e Dixon-Thirlwall. –
Crescita e vincolo della bilancia dei pagamenti. – I movimenti di capitale. – Debito estero e crescita economica.
I testi di riferimento e le letture verranno indicati durante il corso.
MICROECONOMIA
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Marina Albanese
CFU: 9,6,3
90
Obiettivi formativi:
Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita della teoria microeconomica. Alla fine del
corso lo studente sarà in grado di inquadrare teoricamente i principali problemi decisionali dei principali agenti
economici, famiglie e imprese, e disporrà della strumentazione necessaria a risolvere tali problemi.
Programma
Parte Prima: Teoria del Consumatore (3 CFU)
a) Strumenti fondamentali.
b) Un modello di comportamento dei consumatori.
c) Applicazioni del modello: offerta di lavoro e decisioni di risparmio.
Parte Seconda: Teoria della produzione e mercati (3 CFU)
a) Scelte di produzione, costi di produzione e offerta dei beni.
b) La concorrenza perfetta e l’efficienza di mercato.
c) Monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio.
Parte terza: Incertezza, identità degli agenti e comportamento strategico (3 CFU)
a) Incertezza e informazione.
b) L’economia dei costi di transazione.
c) Cenni di teoria dei giochi.
TESTI CONSIGLIATI
David M. Kreps – Microeconomia per manager- Egea, Milano, ed. 2005.
Esclusi integralmente i capitoli 13-14-16-17-18-20-21-23-24-27-29 e i paragrafi specificati di seguito in
relazione ai rispettivi capitoli.
Parte Prima: Teoria del Consumatore
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3 (escluso: 3.5 tutto)
Capitolo 4 (escluso: 4.4.2)
Capitolo 5 (escluso: 5.2.5 - 5.2.10 – 5.4 tutto)
Capitolo 6 (escluso: 6.1.6 - 6.4.7 – 6.6.1)
Capitolo 7 (escluso: da 7.3 in poi)
Parte Seconda: Teoria della produzione e mercati
Capitolo 8 (escluso: 8.5 tutto)
Capitolo 9 (escluso: da 9.2 in poi)
Capitolo 10 (escluso: da 10.2.5 in poi)
Capitolo 11 (escluso: 11.4 tutto)
Capitolo 12 (escluso: da 12.4 in poi)
Capitolo 15 (escluso: 15.5 tutto)
Parte terza: Incertezza, identità degli agenti e comportamento strategico
Capitolo 19 (escluso: da 19.2.1 in poi)
Capitolo 22
Capitolo 25
Capitolo 26
91
Capitolo 28
Metodi didattici: a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali distribuiti durante il corso.
Orario di ricevimento: martedì 9.30 – 11.30 presso il dipartimento di Teoria Economica. Successivi
aggiornamenti di orario e luogo del ricevimento studenti saranno indicati sulla pagina web del docente nella
sezione bacheca.
E.mail: [email protected]
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: prova finale orale. Alla valutazione finale potranno
concorrere i risultati di eventuali prove intercorso.
ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Tullio D’Aponte
Crediti formativi: 9
Settore Scientifico-Disciplinare: MGGR02
Argomenti oggetto del corso:
1. Pianificazione e programmazione
• Il concetto di “piano”
• Programmazione economica e pianificazione territoriale
-testi per l’esame: D’Aponte T., Lezioni per il corso di organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del
territorio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T., o, in alternativa: Archibugi F., Bisogno P. (a cura
di), Per una teoria della pianificazione, Prometheus 16/17, Franco Angeli, 1994.) - Prezioso M., 2003,
Pianificare in sostenibilità. Natura e finalità di una nuova politica per il governo del territorio, Adnkronos
Libri, Roma, pp. 1-103)
2. La pianificazione come processo: fasi e momenti
• Formazione del piano: elaborazione e concertazione
• Gestione del piano: specificazione, controllo, revisione
3. Organizzazione territoriale e scomposizione/ricomposizione geografica
• I processi di innovazione territoriale
• La lettura del territorio: dalla piccola alla grande scala e viceversa: aggregazione e disaggregazione su
basi geografiche e amministrative;
• L’articolazione funzionale del territorio
4. Gli strumenti per il governo del territorio
• Piani urbanistici
• La pianificazione di direttive
• Pianificazione urbanistica comunale e metropolitana
• Le aree metropolitane
• I piani di attuazione
• Crisi della pianificazione
• I vincoli
• La nuova legislazione urbanistica
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5. Le Regioni e le Province nella pianificazione territoriale
• L’attuazione dell’ordinamento regionale
• La legge n. 142/90 per l’Ordinamento delle autonomie locali
6. Gli strumenti attuativi della pianificazione
• Programmazione negoziata
• Il project financing
• Le Società di Trasformazione Urbana
Sull’argomento si veda: - BANCO DI NAPOLI, 1997, Nuovi strumenti per lo sviluppo: la programmazione
negoziata, in “Rassegna Economica”, anno LXI, n.1-4
- Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, 2003, Quinto rapporto sullo sviluppo
territoriale 2001-2002, Cap III “Gli strumenti per accelerare e qualificare la spesa in conto capitale”
- Salone C., Il territorio negoziato. Strategie, coalizioni e “patti” nelle nuove politiche territoriali, Alinea,
Firenze, 1999.)
PARTE SPECIALE A SCELTA DELLO STUDENTE :
7. La pianificazione nelle aree protette
(testo di riferimento: D’Aponte T., Lezioni per il corso di organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del
territorio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T.)
• I parchi naturali tra tutela ambientale e sviluppo socio-economico
• Caso studio: il Parco del Vesuvio
Oppure, in alternativa:
8. La pianificazione territoriale in Campania
• La legge regionale di attuazione della 142/90
• Il dibattito sulla città metropolitana
• I piani di settore previsti dalle leggi nazionali e regionali
• Il governo del territorio nello Statuto e nella legislazione regionale
• La pianificazione comunale
• I relativi materiali di riferimento sono contenuti in: D’Aponte T., Lezioni per il corso di organizzazione
e pianificazione dell’ambiente e del territorio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T.)
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Simonetta Izzo
SSD: IUS/13
Crediti formativi: 9, 6 e 3
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere il
fenomeno delle organizzazioni internazionali, con particolare riguardo al sistema delle Nazioni Unite.
Contenuti: I MODULO (6 CFU): Origini e sviluppo delle organizzazioni internazionale (o. i.); l’istituzione
delle o. i.; la personalità giuridica delle o. i.; il regionalismo internazionale; classificazione di o. i.; competenze e
funzioni di o. i.; gli emendamenti agli atti istitutivi delle o. i.; trasformazione, successione ed estinzione delle o.
i.; lo status di membro nelle o. i.; la struttura delle o. i.; l’ordinamento delle o. i.; gli atti delle o. i.; la
formazione della volontà; i funzionari delle o. i.; il finanziamento delle o. i.; privilegi ed immunità delle o. i.; le
relazioni esterne delle o. i.
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II MODULO (3 CFU): Funzioni, struttura e atti dell’ONU; il mantenimento della pace e della sicurezza
internazionale; la tutela dei diritti dell’uomo; la promozione dello sviluppo; il decentramento funzionale; i più
recenti progetti di riforma dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Modalità di accertamento del profitto: prova orale sugli argomenti oggetto della disciplina.
Testi consigliati:
I MODULO: Zanghì C., Diritto delle Organizzazioni internazionali, Giappichelli, Torino, 2007.
II MODULO: Draetta U. – Fumagalli Meraviglia M., Il diritto delle organizzazioni internazionali – Parte
Speciale, Giuffré, Milano, 2005, pp. 1 – 182.
POLITICA AMBIENTALE E MARKETING TERRITORIALE
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof.Daniela La Foresta
SSD: M-GRR/02
CFU: 9
Programma di esame:
Ecologie, ecologismo e politiche dell’ambiente. Degrado, rischio, previsione e prevenzione. Qualità e quantità
dello sviluppo. Popolazione e territorio. Ecosistema urbano. Competitività territoriale. L’applicazione del
marketing al territorio: principi base e nodi concettuali. Analisi offerta territoriale. La pianificazione della
strategia di marketing territoriale. La comunicazione del territorio. Il sistema di governo del marketing
territoriale
Testi consigliati:
U. Leone, Nuove politiche dell’ambiente, Carocci 2002 capitoli 1, 2, 3,4
Caroli X. Il marketing territoriale Strategie per la competitività sostenibile del territorio, F. Angeli, 2006
Dispense e materiali didattici distribuiti dal docente
Orario di ricevimento
Martedì e giovedì ore 9,30-11,30 dipartimento DADAT
POLITICA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE (3 CFU)
Dott.ssa Elvira Sapienza
Politica del commercio internazionale
(3 CFU)
SSD: SECS-P/02
Obiettivi formativi
Approfondire la conoscenza delle politiche commerciali a livello internazionale e degli accordi nati in
seno all’Organizzazione Mondiale del Commercio.
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Programma
Introduzione al commercio internazionale: Il commercio nell'economia globale. I pattern di commercio
internazionale: Le politiche commerciali internazionali: I dazi e i contingentamenti delle importazioni .
I sussidi alle esportazioni nell'agricoltura e nei settori ad alta tecnologia - Gli accordi internazionali in
seno al WTO: commercio, servizi, proprietà intellettuale.
Testi:
Feenstra, Taylor (2009), Economia Internazionale. Teoria e politica degli scambi internazionali.
Hoepli Ed. Cap.
____________________________________________________________________________
Politica economica internazionale
(3 CFU)
SSD: SECS-P/02
Obiettivi formativi
Approfondire la conoscenza dell’evoluzione, delle caratteristiche e delle problematiche relative al
sistema monetario internazionale.
Programma
Il sistema monetario internazionale. Evoluzione e caratteristiche. Il ruolo del Fondo Monetario
Internazionale. Problemi e proposte di riforma..
Testi:
Krugman, Obstfeld (2003) vol. 2, Economia Internazionale, Hoepli Ed. Cap.8 e 10.
Materiale distribuito dal docente durante le lezioni.
POLITICA ECONOMICA
Corso di laurea in Scienze politiche dell’amministrazione
Titolare dell’insegnamento: da nominare
SSD: SECS-P/02
CFU: 9 e 6
OBIETTIVI FORMATIVI:
Rendere in grado lo studente di capire le principali motivazioni delle scelte pubbliche, con particolare riguardo
alle politiche monetarie, di stabilizzazione, di tutela della concorrenza e del lavoro.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Cenni sull’equilibrio economico generale. I soggetti della politica economica. Cenni sulla politica monetaria. La
politica di stabilizzazione. Le politiche di tutela della concorrenza. Le politiche del lavoro. Le transazioni con il
resto del mondo. e le politiche commerciali.
TESTI DI RIFERIMENTO: R. Cagliozzi, Lezioni di Politica Economica, ESI, Napoli, 2001
Dispense che saranno distribuite direttamente dal docente durante il corso.
Tutti gli studenti sono invitati ad inviare un e-mail al docente chiedendo “l’iscrizione al corso (Politica
Economica)”, così da poter essere tempestivamente informati di eventuali cambiamento di orario e ricevere
ulteriori informazioni e materiale didattico
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso; esame finale.
RICEVIMENTO STUDENTI: Mercoledì dalle 10 alle 13
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PSICOLOGIA SOCIALE
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO: Prof.ssa Pia Cariota Ferrara
SSD: M/PSI-05
CFU: 9
I semestre - Mercoledì giovedì e venerdì dalle 10,30 alle 12,30
Obiettivi formativi
Lo studio dei modi e delle forme dell’articolazione tra processi ed eventi collettivi e societari (ambientali,
culturali, politici, economici, giuridici) e processi psicologici sociali a livello di individui, gruppi e istituzioni
(disposizioni, atteggiamenti, comunicazione, interazione), che influenzano il funzionamento dei sistemi e
sottosistemi sociali e da cui sono a loro volta influenzati. Il corso proporrà, inoltre, lo studio dello stress in una
prospettiva psicosociale.
Modulo I – Psicologia sociale: cenni storici e approcci teorici
(CFU: 3; lezione frontale: 21 ore)
Modulo II - Interazione nei gruppi e relazioni intergruppi
(CFU: 3; lezione frontale: 21 ore)
Modulo III – Lo stress in una prospettiva psicosociale
(CFU: 3; lezione frontale: 21 ore)
Testi d’esame:
• Palmonari A., Cavazza N., Rubini M. (2000). Psicologia Sociale. Bologna: Il Mulino.
• Cariota Ferrara P., La Barbera F. (2006). Stress, individui e società. Prospettive psicosociali e ambiti
d’intervento. Napoli: Liguori.
Modalità di accertamento del profitto: Colloquio orale e/o test scritto.
PSICOLOGIA SOCIALE
Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
Titolare dell’insgenamento: Prof. Francesco La Barbera
SSD: M/PSI-05
CFU: 9
Obiettivi formativi
Il corso mira ad illustrare i principali concetti teorici ed i differenti approcci metodologici che caratterizzano lo
sviluppo della tradizione scientifica psicosociale. In particolare, si focalizzerà l’attenzione sui modi e delle
forme dell’articolazione tra i livelli di individuale, gruppale ed intergruppi nella strutturazione e nel
funzionamento dei sistemi e sottosistemi sociali, così come nella lettura dei fenomeni collettivi. In tal senso, il
corso proporrà percorsi di analisi psicosociale di tematiche di rilevanza contemporanea. Saranno inoltre illustrati
ed approfonditi i principali temi della prospettiva interculturale.
Modulo I – Psicologia sociale: cenni storici e differenti approcci teorici
(CFU: 3; lezione frontale: 21 ore)
Modulo II - Interazione nei gruppi e relazioni intergruppi
96
(CFU: 3; lezione frontale: 21 ore)
Modulo III – Cultura e intercultura
(CFU: 3; lezione frontale: 21 ore)
Testi d’esame:
• Palmonari A., Cavazza N. e Rubini M. (2000). Psicologia Sociale. Bologna: Il Mulino.
• Mantovani G. (ed.) (2004). Intercultura e mediazione. Teorie ed esperienze. Roma: Carocci.
Modalità di accertamento del profitto: colloquio orale e/o test scritto.
PSICOLOGIA SOCIALE DELLE RELAZIONI INTERCULTURALI
Corso di laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare del modulo: Prof. Francesco La Barbera
CFU: 3
Obiettivi formativi:
Il corso mira ad illustrare ed approfondire i concetti-chiave dell’approccio interculturale, mettendoli
in
relazione con le problematiche socio-politiche contemporanee ed evidenziandone similitudini e differenze con
l’approccio multiculturalista.
Testo d’esame:
Mantovani G. (2004). Intercultura. È possibile evitare le guerre culturali? Bologna: Il Mulino
Modalità di accertamento del profitto: colloquio orale
SCIENZA POLITICA
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Raffaele Feola
CFU: 12
SSD/SPS 04
L’INSEGNAMENTO DA 12 CFU È COMPOSTO DAL CORSO DA 6 CFU, PIÙ DUE MODULI DA 3 CFU,
RISPETTIVAMENTE IN SISTEMI ELETTORALI E DI GOVERNO (PROF. GIANLUCA LUISE) E SISTEMI DI PARTITO
IN EUROPA (PROF. ARMANDO VITTORIA)
CORSO DI SCIENZA POLITICA DA 6 CFU
Obiettivi formativi:
Il corso di Scienza Politica mira ad analizzare i soggetti dell'azione del potere politico, i fondamenti di
legittimità, i corrispondenti limiti correlati ai fini dei principali sistemi politici. Si studierà in particolare
l'esperienza politica occidentale tra realismo (politica come conflitto) e normativismo (politica come costruzione
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dell'ordine regolato); in tale quadro, inserendosi tra le scienze della realtà strutturale lo studio della Scienza
politica tratterà delle funzioni e delle strutture, con particolare riferimento al dibattito sul ruolo dei partiti e dei
gruppi nei diversi sistemi elettorali.
Programma del corso:
Il programma esaminerà Parlamenti, amministrazione, istituzioni giudiziarie, partiti e funzioni come
articolazione, aggregazione, comunicazione, applicazione delle norme e decisioni. Linee guida saranno quelle
riguardanti, tra l'altro, il sistema partitico, la democrazia, il mutamento politico, l'autoritarismo, il totalitarismo;
lo studio della realtà strutturale sarà completato dall'indagine sui problemi culturali nella consapevolezza
dell'interazione tra elementi strutturali ed elementi culturali, e soprattutto tra aspetti istituzionali e cultura
politica.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso
sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno.
Testi Consigliati:
Parte generale:
D. Fisichella, Lineamenti di scienza politica, Roma, Carocci, ult. ed.
Parte speciale:
R. Feola, Dinamiche politiche e istituzionali dell’Unione Europea, Napoli, Pisanti, Ult.ed.
Programmi diversi ed alternativi potranno essere concordati con il docente.
Ricevimento studenti e laureandi (Prof.Feola):
Martedì, mercoledì e giovedì ore 13.00 - 14.00
SCIENZA DELLE FINANZE
Corso di Laurea triennale in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insgenamento: Prof. Antonio Cristofaro
SSD: SECS-P/03
CFU: 9, 6 crediti
PROGRAMMA
Cenni di microeconomia
Cenni su funzione di domanda, funzione di offerta ed elasticità. Monopolio e concorrenza
La spesa pubblica
Beni privati e beni pubblici. Il costo dei beni pubblici: il modello di Baumol
La struttura del sistema tributario.
Le imposte sul reddito. Imposta progressiva e redistribuzione. Motivi dell’imposta progressiva. Le imposte sui
consumi ed in particolare l’imposta sul valore aggiunto
Gli effetti economici delle imposte
Gli aspetti generali. Il teorema di Barone. La traslazione delle imposte in un modello di equilibrio economico
generale.
Testo di riferimento:
-Reviglio F. Istituzioni di Economia Pubblica, Giappichelli; ultima edizione
-Dispense che saranno inviate a tutti quelli che si iscriveranno al corso.
Gli studenti sono invitati ad inviare al docente un e-mail in modo da essere tempestivamente informati su
eventuali variazioni dell’orario delle lezioni e ricevere il relativo materiale didattico. Indicare nell’e-mail “Corso
di Scienza delle Finanze, Nome, Cognome e numero di matricola”.
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Modalità di accertamento dell’esame: prova orale
Svolgimento: II anno, primo semestre
sede del corso: Facoltà di Scienze Politiche
orario di ricevimento: Lunedì 10-12,30 (dott. I. Grassi); Martedì 10-12,30 (pro. Antonio Cristofaro)
sede del ricevimento: Facoltà di Scienze Politiche, Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4
e-mail del docente: [email protected]
SISTEMI ELETTORALI DI GOVERNO
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Corso di Laurea in Scienze Politiche
SSD: SPS/04
CFU: 3
Titolare del modulo: Prof. Gianluca Luise
Obiettivi formativi del modulo:
Il modulo si propone di fornire allo studente gli indispensabili strumenti metodologici e pratici per
analizzare le forme di governo e i sistemi elettorali nell'ambito della prospettiva comparatistica.
Programma del modulo:
Concetto e classificazioni delle forme di governo; le assemblee parlamentari: sviluppo e funzioni;
organizzazione unicamerale e bicamerale delle assemblee parlamentari. Le elezioni e i sistemi elettorali: il
concetto di elezione in senso tecnico; il concetto di elezione in senso qualitativo; il valore e le funzioni delle
elezioni. La legislazione elettorale: il concetto di sistema elettorale; l’evoluzione dei sistemi elettorali; sviluppo
storico del diritto di voto e dei sistemi di espressione del suffragio. Gli elementi costitutivi del sistema elettorale
in senso stretto. Le classificazioni dei sistemi elettorali. I modelli di funzionamento: esperienze comparate.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso
sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante il corso.
Testi consigliati
Verrà fornito materiale di approfondimento durante il corso. Al termine delle lezioni il materiale sarà
disponibile sulla pagina web docente e/o presso il docente negli orari di ricevimento.
Indirizzo e-mail del docente
[email protected]
Orario di ricevimento
Martedì ore 11-13 presso Dipartimento di Scienze dello Stato via Mezzocannone 4, I piano stanza 23;
Giovedì ore 11-13 presso Facoltà di Scienze Politiche via Rodinò 22, VIII piano Aula Turati.
SISTEMI DI PARTITO IN EUROPA
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Corso di Laurea in Scienze Politiche
CFU: 3
Titolare del modulo: Prof Armando Vittoria
SSD/SPS 04
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Obiettivi formativi del modulo:
Il modulo si propone di approfondire i diversi impatti che le culture politiche e le fratture socio-economiche
hanno nel modellare i partiti e i sistemi politici, in prospettiva storica e politico-istituzionale. Il trasferimento,
attraverso i canali elettorali ed istituzionali in generale, delle dinamiche proprie del sistema partitico alla
meccanica di governo. La transizione postideologica e le nuove forme di partito in Occidente.
Programma del modulo:
Il corso analizza i principali sistemi di partito europei, ovvero le relazioni tra struttura dei partiti, sistema
elettorale ed articolazione del consenso e della partecipazione. In particolare sarà oggetto del corso l’esperienza
del populismo contemporaneo e dei partiti di “terza generazione”.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso
sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno.
Ricevimento studenti
Mercoledì ore 9.30 – 12.30
SOCIOLOGIA
Sociologia generale
(Laurea triennale)
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche e Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
Docente: Mirella Giovene
S.S.D.: SPS07
Crediti formativi: 10
Obiettivi formativi
Comprendere ed interpretare i fenomeni sociali per apprendere a pensare sociologicamente, ed anche
storicamente i molteplici contesti dell’esperienza del nuovo sistema mondo.
Analizzare i diversi paradigmi classici e contemporanei al fine di poter strutturare un complesso
organizzato di saperi teso alla costruzione della scienza sociale unificata.
Le lezioni sono suddivise in moduli
I Modulo 3cfu
Introduzione generale della prospettiva sociologica:
Concetti e tematiche
La sociologia come scienza
Sociologia e società industriale
Come nasce e si sviluppa la sociologia
Polivalenza del concetto di società
II Modulo 3cfu
La società globale
Cosa significa globalizzazione
Come organizzare politicamente la globalizzazione
100
Per una sociologia della globalizzazione
Società transnazionale: lo sguardo cosmopolitico
III Modulo 2cfu
I consumatori e gli esclusi
Società e consumo
Dall’homo politicus all’homo consumens
Gli esclusi
Il risentimento
IV Modulo 2cfu
La ricerca empirica
Oggettività sociologica
Inchiesta sociologica e sondaggi
Criticità della sociologia
Testi di riferimento relativi ai moduli:
I modulo
V. Cesareo (a c. di), Sociologia. Concetti e tematiche, Vita e Pensiero, Milano 2004.(pp.186)
Ferrarotti F.,Che cos’è la società, Carocci, Roma 2003 (pp.11/67)
II modulo
Beck U., Che cos’è la globalizzazione. Rischi e prospettive della società planetaria, Carocci, Roma
2009. (pp.195)
III modulo
Bauman Z., Homo consumens. Erickson, Trento 2007.(pp.97)
IV modulo
Ferrarotti F.,Che cos’è la società, Carocci, Roma 2003. (In particolare, in questo modulo studiare il 5
“La ricerca empirica” pp. 69/136).
M. Giovene, Quando i figli ridono non c’è fame, Cuen, Napoli 2004. (pp.158).
Modalità di accertamento del profitto:
L’esame di profitto è un colloquio orale per frequentanti e non frequentanti.
Nello specifico, per gli studenti che frequentano si prevede una prova intercorso ed un programma
basato anche su proposte di quegli allievi che desiderano approfondire una determinata tematica o
svolgere una piccola ricerca riguardante indagini sociologiche svolte in Italia su temi socio-culturali
attuali.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere ai testi di riferimento dei 4 moduli, lo studio di un
manuale come Izzo A., Storia del pensiero sociologico, II e III vol., rispettivamente I classici e I
contemporanei, il Mulino, Bologna 2005 o Smelser Neil J., Manuale di sociologia, il Mulino,
Bologna 2007
N. B.
Coloro che non hanno sostenuto l’esame per le attività formative a scelta dello studente, previste al 3°
anno, possono scegliere tra i moduli suindicati.
Ricevimento studenti:
Mercoledì: ore 9-14.
Durante lo svolgimento del corso da concordarsi dopo la lezione.
101
SOCIOLOGIA
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: docente da nominare
Crediti formativi: 9
SSD: SPS/07.
Conoscenze ed abilità da conseguire:
Il corso si propone di fornire gli strumenti base per la conoscenza sociologica attraverso una panoramica
significativa dei principali autori da collegare alle nuove dinamiche che il mutamento sociale in atto disegna sia
a livello macro, sia a livello micro. A tale scopo tende l’analisi delle diverse metodologie, delle teorie
contemporanee, delle problematiche che sono oggetto di osservazione e di indagine empirica in Sociologia.
Programma/Contenuti:
La serie di lezioni si articolerà nei seguenti tre moduli ciascuno di 20 ore con l’attribuzione di 3 CFU:
I Modulo - Sociologia e suoi modelli di analisi
Introduzione generale ai concetti chiave e ai metodi della Sociologia.
Problematiche nella sociologia classica e contemporanea: origine della disciplina come scienza, modelli di
analisi sociologica, immagini della società nei principali autori classici e contemporanei.
II Modulo - Identità e globalizzazione
Stato, sovranità e mercato; La stratificazione sociale ed il sistema delle diseguaglianze; Globalizzazione,
occupazione, sviluppo; Il sistema dei media ed i social network; La scienza post-accademica, Cittadini e
democrazia.
III Modulo - Approfondimento sugli argomenti d’interesse indicati dai corsisti
In questo modulo verranno analizzate, con i gruppi di studio, le diverse tematiche emerse dalle letture scelte
dagli studenti.
Testi/Bibliografia:
I modulo
Giddens A., Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2006 (cap. I con supporto aulaweb).
Smelser N., Manuale di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2007 (cap. I con supporto aulaweb);
II modulo
Gallino L., Globalizzazione e diseguaglianze, Laterza, Bari, 2007;
Bucchi M., Scegliere il mondo che vogliamo. Cittadini, politica, tecnoscienza, Il Mulino, Bologna, 2006;
De Luca Picione G.L., Le politiche di lifelong learning nelle istituzioni campane. Gli attori sociali e le azioni
di sistema, Carocci, Roma, 2009 (cap. I).
III modulo
Un libro a scelta fra:
Agodi M.C., De Luca Picione G.L., Diritto al denaro o denaro per i diritti?Dal contrasto alla povertà ad un
welfare delle opportunità, Carocci, Roma , 2009;
Amaturo E., (a cura di), Capitale sociale e classi dirigenti a Napoli, Carocci, Roma, 2003;
Bauman Z., Homo consumens. Lo sciame inquieto dei consumatori e la miseria degli esclusi, Edizioni Erikson,
Gardolo, 2007;
Beck U., La società del rischio.Verso una seconda modernità, Carocci, Roma, 2006;
Gallino L., Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità, Laterza, Roma-Bari 2007;
Giovene M., Quando i figli ridono non c’è fame, Cuen, Napoli 2004;
Nussbaum M., Nascondere l’umanità. Il disgusto, la vergogna, la legge, Carocci, Roma, 2005;
Pecchinenda G., Videogiochi e cultura della simulazione. La nascita dell’homo game, Laterza, Roma-Bari,
2003;
Sen A., Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza libertà, Mondadori, Milano, 2000.
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Metodi didattici
Nelle lezioni si alterneranno momenti di didattica frontale ad occasioni di confronto e discussione anche
attraverso gruppi di studio.
Modalità di verifica dell’apprendimento ed esame di profitto
Autovalutazione in aula web. L’esame di profitto prevede un colloquio orale sugli argomenti dei primi due
moduli ed un paper per il terzo modulo.
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiettore, pc, lavagna luminosa.
Orario di ricevimento:
Martedi ore 10-30/12.
Luogo di ricevimento:
Dipartimento di Analisi e Dinamiche Ambientali e Territoriali, V piano, aula 2.
SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E
DEL TERRITORIO (ATTIVITÀ FORMATIVA)
Corso di laurea in Scienze politiche
Docente del corso:
da nominare
Numero di crediti: 2
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Conoscenze e abilità da conseguire
Programma/Contenuti
Testi/Bibliografia
Metodi didattici
Modalità di verifica dell'apprendimento
Strumenti a supporto della didattica
Orario di ricevimento
Conoscenze e abilità da conseguire
Complessivamente il corso si propone di far acquisire la conoscenza basilare per l’approfondimento dei temi
della Sociologia dell’ambiente e del territorio, dello sviluppo sostenibile, della tutela ambientale.
Con particolare focus alla tutela dell’ambiente e del territorio della nostra regione.
Programma/Contenuti
La proposta formativa si struttura in lezioni seminariali.
I contenuti del seminario:
1.
2.
3.
4.
La sociologia e le scienze ambientali.
Ambiente e territorio.
Il rischio ambientale.
Turismo sostenibile.
Testi/Bibliografia
Testi di esame per gli studenti sono i seguenti:
103
Albrizio M. - Bianchi A. “Scenari di Sociologia dell’ambiente e del territorio.” 2a edizione
Aracne Roma 2006
Metodi didattici
Nelle lezioni si alterneranno momenti di didattica frontale a momenti di confronto e discussione,con l’uso di
normali strumenti tecnologici (lavagne luminose,computer).
La verifica della preparazione avviene attraverso supporti per la didattica per l’approfondimento e l’autoverifica.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Il goal di apprendimento sarà obbiettivo di lezione attraverso la discussione a turno del singolo studente.
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiettore, PC, lavagna luminosa.
Orario di ricevimento
A.A. 2006-07: Giovedi dalle 10,00 alle 13,30 e dopo le lezioni.
Luogo ricevimento:
VI Piano Dipartimento di Analisi e Dinamiche Ambientali e Territoriali
Via Rodino 22 S.Marcellino –80100 Napoli.
STATISTICA
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Settore Scientifico Disciplinare: SECS / S01
CFU: 9
Titolare: Prof. Domenico Piccolo
• Obiettivi formativi
Il corso intende approfondire le metodologie di base nell’ambito della statistica descrittiva e dell’inferenza
statistica mediante l’approccio modellistico fondato sul calcolo delle probabilità.
• Programma del corso
Introduzione alla Statistica. Statistica e metodologia della ricerca. Rilevazioni statistiche. Distribuzioni di
frequenza. Indici statistici di posizione, variabilità e forma. Distribuzioni statistiche multiple. Calcolo delle
probabilità. Cenni alle variabili casuali e alla loro caratterizzazione. La variabile casuale Normale. Il teorema
limite centrale. Campioni casuali e problematiche del campionamento. Teoria della stima. Teoria del test delle
ipotesi: principali test. Problematiche dei modelli statistici. Modello di regressione.
*** Il programma dettagliato è sul sito: www.dipstat.unina.it
• Testi di riferimento
D. PICCOLO, Statistica per le decisioni, il Mulino, Bologna, 2005.
A. D'ELIA, D. PICCOLO, Statistica per le decisioni: Test di autovalutazione, il Mulino, Bologna, 2006.
104
• Modalità di accertamento del profitto
La prova finale è orale mediante la illustrazione scritta –in sede di esame- della disciplina studiata, anche con
esemplificazioni pratiche.
STORIA CONTEMPORANEA
Corso di Laurea in Scienze Politiche
SSD: M-Sto/04
Crediti Formativi: 9
Titolare dell’insegnamento: Prof. Daniela Luigia Caglioti
Obiettivi formativi
Conoscenza dei grandi problemi della storia contemporanea tra la rivoluzione americana e quella francese, che
propongono i temi universali dell’autodeterminazione e della cittadinanza, e la rottura verificatasi tra gli anni
cinquanta e ottanta del XX secolo a seguito del processo di costruzione unitario in Europa, della crisi del
socialismo reale, della decolonizzazione e dei cambiamenti in campo demografico, economico e sociale.
Particolare attenzione verrà prestata ai fenomeni di interdipendenza mondiale, massificazione e accelerazione
dei processi socio-economici, nonché ai fenomeni politico-istituzionali, religiosi, socio-culturali e militari.
Organizzazione del corso
Il corso si prefigge di fornire allo studente un inquadramento di base della storia politica, sociale ed economica
europea e mondiale nell'Ottocento e nel Novecento, prestando particolare attenzione ai processi che hanno
condotto all'affermazione delle nazioni moderne e dei sentimenti di appartenenza nazionale e verterà sui
seguenti argomenti:
- La storia contemporanea, i suoi problemi, la sua periodizzazione
- I mutamenti demografici negli ultimi due secoli
- Le tre rivoluzioni industriali
- Le nuove forme dello stato dopo la rivoluzione francese
- Il congresso di Vienna
- Liberalismo politico e liberalismo economico
- Il nazionalismo economico (List)
- Le peculiarità dell’Europa orientale
- Il 1848 in Europa occidentale ed in Europa orientale (questione sociale, questione nazionale, questione
costituzionale)
- Il socialismo (Marx, Engels, Lassalle, Kautsky, Bernstein, l’austromarxismo, la prima e la seconda
internazionale)
- Modernizzazione economica, costruzione statale e problemi nazionali dal Congresso di Vienna alla prima
guerra mondiale:
a. Il caso italiano (risorgimento, problemi Italia postunitaria, Destra storica, De Pretis, Crispi, crisi di
inizio secolo, Giolitti)
b. Il caso tedesco (soluzioni al problema dell’unificazione, Bismarck e sue politiche prima e dopi il
1871, sviluppo economico, Guglielmo II)
c. Il caso asburgico (struttura e caratteristiche dell’impero, la questione ungherese nel 1848 e nel 1866,
l’espansione a Oriente, il problema slavo)
d. I Balcani e l’impero ottomano (struttura ed evoluzione dell’impero, la questione d’Oriente
dall’indipendenza della Serbia e della Grecia al Congresso di Berlino alle guerre balcaniche, giovani
ottomani e giovani turchi)
e. L’impero zarista (caratteristiche dell’impero, abolizione della servitù, sforzi di modernizzazione,
Witte, il 1905, Stolypin)
105
- Il Congresso di Berlino e la questione d’oriente
- L’Europa fuori d’Europa:
a. Gli Stati Uniti d’America dalla rivoluzione alla prima guerra mondiale
b. Imperialismo e colonie (contesto generale, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania, la resistenza
alla penetrazione occidentale)
c. Il caso giapponese (dalle riforme Meiji alla vittoria sull’impero russo)
- L’impero inglese
- Il declino della Francia, 1848-1914
- Le trasformazioni del nazionalismo e il suo distaccarsi dal liberalismo
- A cavallo tra due secoli: ideologie, religione, avanguardie
- La grande guerra europea, 1914-1945
a. Dalla rivoluzione russa del 1905 alla prima guerra mondiale
b. La rivoluzione dei Giovani turchi e la questione armena
c. Le cause della prima guerra mondiale
d. La prima guerra mondiale
e. La rivoluzione e la guerra civile in Russia
f. I trattati di Parigi (Versailles ecc.) e le loro conseguenze
g. I nuovi stati dell’Europa orientale
h. Dopoguerra e fascismo
i. Nep e Stalinismo in Urss
j. Evoluzione del fascismo
k. La repubblica di Weimar
l. La crisi del 1929, le sue radici e le sue ripercussioni in Europa
m. Il New Deal negli Stati Uniti
n. Hitler e il nazismo
o. La seconda guerra mondiale
p. L’olocausto e la purificazione etnica
- Il dopoguerra a ovest (con particolare attenzione al caso italiano);
- Il dopoguerra a est: Urss e Europa orientale
- La guerra fredda: origini, sviluppi, crisi (Berlino, Corea, 1956, Cuba)
- La rivoluzione cinese e i suoi sviluppi: dal grande balzo in avanti alla rivoluzione culturale alle riforme di
Deng
- La crisi dello stalinismo dopo la morte di Stalin, 1953-1956; Destalinizzazione e coesistenza pacifica
- La decolonizzazione
- Il conflitto medio-orientale
- La costruzione dell’Europa unita: origini e sviluppi
- Affermazione e crisi del Welfare State
- Società e movimenti degli anni '60: egualitarismo, diritti, femminismo
- Il crollo del socialismo reale: cause e conseguenze
Testi:
- Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea I. L’Ottocento, Milano, Bruno Mondadori, 2000
- Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea II. Il Novecento, Milano, Bruno Mondadori, 2002,
capp. I-XIX
Modalità di accertamento del profitto:
L’accertamento del profitto avverrà mediante una prova orale.
STORIA CONTEMPORANEA
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
SSD: M-Sto/04
Crediti Formativi: 9
106
Titolare dell’insegnamento: Prof. Andrea Graziosi
Obiettivi formativi
Conoscenza dei grandi problemi della storia contemporanea tra la rivoluzione americana e quella francese, che
propongono i temi universali dell’autodeterminazione e della cittadinanza, e la rottura verificatasi tra gli anni
cinquanta e ottanta del XX secolo a seguito del processo di costruzione unitario in Europa, della crisi del
socialismo reale, della decolonizzazione e dei cambiamenti in campo demografico, economico e sociale.
Particolare attenzione verrà prestata ai fenomeni di interdipendenza mondiale, massificazione e accelerazione
dei processi socio-economici, nonché ai fenomeni politico-istituzionali, religiosi, socio-culturali e militari.
Organizzazione del corso
Il corso si prefigge di fornire allo studente un inquadramento di base della storia politica, sociale ed economica
europea e mondiale nell'Ottocento e nel Novecento, prestando particolare attenzione ai processi che hanno
condotto all'affermazione delle nazioni moderne e dei sentimenti di appartenenza nazionale e verterà sui
seguenti argomenti:
- La storia contemporanea, i suoi problemi, la sua periodizzazione
- I mutamenti demografici negli ultimi due secoli
- Le tre rivoluzioni industriali
- Le nuove forme dello stato dopo la rivoluzione francese
- Il congresso di Vienna
- Liberalismo politico e liberalismo economico
- Il nazionalismo economico (List)
- Le peculiarità dell’Europa orientale
- Il 1848 in Europa occidentale ed in Europa orientale (questione sociale, questione nazionale, questione
costituzionale)
- Il socialismo (Marx, Engels, Lassalle, Kautsky, Bernstein, l’austromarxismo, la prima e la seconda
internazionale)
- Modernizzazione economica, costruzione statale e problemi nazionali dal Congresso di Vienna alla prima
guerra mondiale:
f. Il caso italiano (risorgimento, problemi Italia postunitaria, Destra storica, De Pretis, Crispi, crisi di
inizio secolo, Giolitti)
g. Il caso tedesco (soluzioni al problema dell’unificazione, Bismarck e sue politiche prima e dopi il
1871, sviluppo economico, Guglielmo II)
h. Il caso asburgico (struttura e caratteristiche dell’impero, la questione ungherese nel 1848 e nel 1866,
l’espansione a Oriente, il problema slavo)
i. I Balcani e l’impero ottomano (struttura ed evoluzione dell’impero, la questione d’Oriente
dall’indipendenza della Serbia e della Grecia al Congresso di Berlino alle guerre balcaniche, giovani
ottomani e giovani turchi)
j. L’impero zarista (caratteristiche dell’impero, abolizione della servitù, sforzi di modernizzazione,
Witte, il 1905, Stolypin)
- Il Congresso di Berlino e la questione d’oriente
- L’Europa fuori d’Europa:
d. Gli Stati Uniti d’America dalla rivoluzione alla prima guerra mondiale
e. Imperialismo e colonie (contesto generale, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania, la resistenza
alla penetrazione occidentale)
f. Il caso giapponese (dalle riforme Meiji alla vittoria sull’impero russo)
- L’impero inglese
- Il declino della Francia, 1848-1914
- Le trasformazioni del nazionalismo e il suo distaccarsi dal liberalismo
- A cavallo tra due secoli: ideologie, religione, avanguardie
- La grande guerra europea, 1914-1945
q. Dalla rivoluzione russa del 1905 alla prima guerra mondiale
r. La rivoluzione dei Giovani turchi e la questione armena
s. Le cause della prima guerra mondiale
t. La prima guerra mondiale
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u. La rivoluzione e la guerra civile in Russia
v. I trattati di Parigi (Versailles ecc.) e le loro conseguenze
w. I nuovi stati dell’Europa orientale
x. Dopoguerra e fascismo
y. Nep e Stalinismo in Urss
z. Evoluzione del fascismo
aa. La repubblica di Weimar
bb. La crisi del 1929, le sue radici e le sue ripercussioni in Europa
cc. Il New Deal negli Stati Uniti
dd. Hitler e il nazismo
ee. La seconda guerra mondiale
ff. L’olocausto e la purificazione etnica
- Il dopoguerra a ovest (con particolare attenzione al caso italiano);
- Il dopoguerra a est: Urss e Europa orientale
- La guerra fredda: origini, sviluppi, crisi (Berlino, Corea, 1956, Cuba)
- La rivoluzione cinese e i suoi sviluppi: dal grande balzo in avanti alla rivoluzione culturale alle riforme di
Deng
- La crisi dello stalinismo dopo la morte di Stalin, 1953-1956; Destalinizzazione e coesistenza pacifica
- La decolonizzazione
- Il conflitto medio-orientale
- La costruzione dell’Europa unita: origini e sviluppi
- Affermazione e crisi del Welfare State
- Società e movimenti degli anni '60: egualitarismo, diritti, femminismo
- Il crollo del socialismo reale: cause e conseguenze
Testi:
- Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea I. L’Ottocento, Milano, Bruno Mondadori, 2000
- Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea II. Il Novecento, Milano, Bruno Mondadori, 2002,
capp. I-XIX
Modalità di accertamento del profitto:
L’accertamento del profitto avverrà mediante una prova orale.
STORIA DEGLI STATI PREUNITARI
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesca Russo
Crediti formativi:
6/3
Programma
MODULO A: Oggetto di studio del primo modulo del corso è la situazione degli Stati italiani nella prima età
moderna, nel momento in cui si articolano le forma dello stato regionale e la penisola italiana perde
definitivamente la sua indipendenza. Le “guerre d’Italia” saranno affrontate nell’ottica di un più generale esame
delle condizioni degli Stati italiani, caratterizzati da una grande vivacità culturale, ma anche da una profonda
debolezza politica.
Testo d’esame: M. PELLEGRINI, Le guerre d’Italia, Bologna, Il Mulino, 2009.
MODULO B: Il secondo modulo del corso avrà natura seminariale e sarà dedicato allo studio della storia del
Regno di Napoli in età moderna. Il materiale didattico sarà distribuito durante il corso.
108
STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
Corso di Laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
Titolare dell’insegnamento: Prof. Settimio Stallone
CFU: 9 (3+3+3)
SSD/SPS 06
Il corso è suddiviso – come previsto dalla recente delibera del Consiglio di Facoltà – in tre moduli (A, B e
C) da 3 CFU ciascuno. Gli studenti interessati a conseguire tutti i 9 crediti previsti dovranno sostenere
l’esame sul programma nel suo complesso, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni indicate qui di
seguito.
Nota bene: Per una più agevole comprensione degli argomenti del corso si consiglia di sostenere
preventivamente l’esame di Storia Contemporanea oppure quello di Storia delle Relazioni Internazionali. In
caso contrario è vivamente raccomandata la lettura dei capitoli VIII (paragrafo 3) e IX (paragrafo 1) di E. Di
Nolfo, Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri, Roma-Bari, Laterza, 2008 (terza ed
ultima edizione).
MODULO A – 3 CFU
IDEA D’EUROPA ED IDENTITÀ EUROPEA
Obiettivi formativi:
Il processo d’integrazione – così come è venuto realizzandosi a partire dalla seconda metà degli anni Quaranta
del secolo scorso – ha provocato importanti cambiamenti al senso di appartenenza ed all’identità culturale dei
cittadini europei. Contrariamente alle aspettative di alcuni, questi mutamenti sono avvenuti in maniera tutt’altro
che traumatica, quasi come una naturale evoluzione facilitata dalla presenza di una sovrastruttura già ben
delineata. Obiettivo di questo modulo è proprio quello di verificare l’esistenza di una serie di caratteri comuni
che hanno consentito al processo di costruzione della nuova Europa di essere favorevolmente accolto dalle
masse ancor più di quanto esso lo è stato dalle elites politiche.
Programma del modulo:
In questo modulo verrà tracciata, secondo una duplice prospettiva, l’evoluzione storica, nei differenti aspetti
culturali, politici, religiosi e sociali, del processo formativo che ha portato alla nascita dell’idea d’Europa ed alla
precisazione dei caratteri dell’odierna identità europea.
Testi Consigliati:
F. Chabod, Storia dell’idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2007 (o edizioni precedenti).
MODULO B – 3 CFU
L’INTEGRAZIONE EUROPEA NEL SISTEMA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Obiettivi formativi:
Il corso ha come obiettivo quello di garantire allo studente un’approfondita conoscenza della storia del processo
d’integrazione, nonchè al tempo stesso di dotarlo degli strumenti per interpretare in chiave critica questo
fenomeno nel più ampio contesto dell’evoluzione del sistema politico ed economico delle relazioni
internazionali.
Programma del modulo:
La ricostruzione delle differenti fasi della storia comunitaria, dall’immediato secondo dopoguerra fino alle
novità istituzionali introdotte dal recente Trattato di Lisbona, verrà completata dall’analisi delle dinamiche
politiche, economiche e militari che hanno caratterizzato il sistema delle relazioni internazionali dalla fine della
seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri.
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Testi Consigliati:
Un testo a scelta, tra:
G. Mammarella – P. Cacace, Storia e politica dell'Unione europea. 1926-2005, Roma-Bari, Laterza, 2008
(ultima ed.)
B. Olivi – R. Santaniello, Storia dell’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2005
MODULO C – 3 CFU
ATTUALITÀ E PROSPETTIVE DEL PROCESSO D’INTEGRAZIONE
Obiettivi formativi:
Dopo il successo rappresentato dalla realizzazione dell’Unione monetaria nel 2002, il nuovo secolo ha portato
ad una battuta d’arresto, sotto il profilo istituzionale e politico, del processo d’integrazione. Per la prima volta –
come conseguenza dei mutamenti economici e sociali innescati da alcune decisioni comunitarie, quali
l’introduzione dell’Euro e l’allargamento dei confini dell’Unione a spesso difficili realtà dell’Europa Orientale –
anche la propensione dei cittadini europei nell’adattarsi a nuove condizioni ed opportunità sembra essersi
ridotta. Obiettivo di questo modulo è cercare di comprendere se questa può essere definita una crisi transitoria o
se, al contrario, si va verso un ripensamento del processo comunitario in senso complessivo, in cui le istituzioni
europee dovranno avviare un approfondito confronto con la cittadinanza.
Programma del modulo:
In questo modulo si esamineranno le problematiche che caratterizzano l’attualità del dibattito in sede europea, a
partire dalla questione istituzionale, dal rapporto con le altre realtà del sistema internazionale, dall’integrazione
delle politiche di difesa e di sicurezza, nonché dall’allargamento dell’Unione.
Testi Consigliati:
Un testo a scelta, tra:
R. Gualtieri – F. Pastore (a cura di), L’Unione Europea e il governo della globalizzazione: rapporto 2008
sull’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2008
R. Gualtieri – J.L. Rhi-Sausi (a cura di), L’Europa e la Russia a vent’anni dall’89: rapporto 2009
sull’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2009
Solo per gli studenti che non hanno sostenuto il Modulo B o non lo sostengono contestualmente al Modulo C,
va aggiunto:
R. Feola, Dinamiche istituzionali e politiche dell’unione Europea, Napoli, Pisanti, 2008
Orario delle lezioni:
Le lezioni avranno luogo nel secondo semestre.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso
scritte ed orali riservate ai frequentanti potranno essere stabilite durante l’anno.
Ricevimento studenti e laureandi:
Giovedì ore 12.00-14.00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, II piano.
Appuntamenti in altri giorni ed orari possono essere concordati scrivendo all’indirizzo di posta elettronica
[email protected]. Al tempo stesso s’invita, per comunicazioni aggiornate, nonché per ogni altra informazione
utile, a consultare periodicamente il sito del docente all’indirizzo: http://www.docenti.unina.it/Welcome.do
(inserire il cognome nella casella corrispondente).
STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’Insegnamento: Prof. Ugo Frasca
Crediti Formativi Universitari: 3 - 6 - 9
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Gli obiettivi e le modalità del corso consisteranno soprattutto nell’analisi e nella discussione dei temi di
cruciale importanza, già ampiamente esposti nel manuale, al fine di facilitare una maggiore comprensione delle
più complesse e articolate problematiche contemporanee.
Testo di riferimento:
Francesco Valentini, Il Pensiero politico contemporaneo, GLF LATERZA, ROMA – BARI, 2003
I modulo (3 CFU): Capitoli I, II, III, IV (paragrafo 7), VII, IX, X, XI (paragrafi 3 e 5), XIII (paragrafo 5), XIV,
XV (paragrafi 7, 8), XVI (paragrafi 2, 4).
II modulo (6 CFU): Alla parte prevista dal I modulo aggiungere i capitoli V, VI, VIII, XI (paragrafi restanti),
XII, XVI, XVII.
III modulo (9 CFU): Tutti i capitoli del testo
Per proposte, informazioni o richieste: TEL. 3405315410
STORIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Mariagrazia Maiorini
CFU 6
Programma.
Nozione di amministrazione pubblica. Nascita e sviluppo dell’amministrazione pubblica. Morfologia (funzioni,
struttura, attività). La burocrazia.
Testi di riferimento.
M.G. Maiorini, Storia dell’amministrazione pubblica, Giappichelli;
P. Aimo, Stato e poteri locali in Italia, La Nuova Italia.
A.Varni-G. Melis (a cura di), Le fatiche di Monsù Travet. Per una storia del lavoro pubblico in Italia, Rosenberg
& Sellier.
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Prof. Elena Cuomo
9 cfu, divisibile in 3 moduli da 3 cfu l’uno
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della storia di alcune delle principali dottrine politiche
della modernità, attraverso il confronto dei flussi di idee e di grandi aree tematiche, quali la teoria del potere
sovrano e la nascita dello stato moderno tra natura e contratto; le origini del liberalismo europeo, l’illuminismo
francese e tedesco, il romanticismo; con alcuni dei suoi teorici più di rilievo. Lo scopo è quello di fornire
insieme le basi e una traccia metodologica per l’approfondimento personale e critico della materia. All’uopo
ogni modulo prevede una parte manualistica e una specialistica, privilegiando il confronto con i classici dopo
averli collocati nel periodo storico e culturale. Inoltre, resta a disposizione degli studenti, a titolo meramente
facoltativo, una lista di letture consigliate per l’approfondimento personale.
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Programma del corso
I)L’età di Machiavelli e Lutero;Jean Bodin e la sovranità; Hobbes Locke e Hume; II) Grozio, Pufendorf,
Montesquieu, Rousseau, Kant, Rehberg, Tocqueville; III) le dottrine politiche romantiche in von Baader, Burke
e Schmitt..
Testi di riferimento:
I modulo 3cfu
Alle origini del pensiero politico europeo I
Giorgio Galli, Storia delle dottrine politiche, Mondadori, Milano 2000, (da p. 52 a p.74; da p.80 a p. 100.
Insieme a:
John Locke, Due trattati del governo, L. Pareyson ( a cura di), UTET, Torino 1982.
Oppure insieme a:
James Harrington, La repubblica di Oceania, G. Schiavone ( a cura di), Rizzoli, Milano 1985.
II modulo 3cfu
Alle origini del pensiero politico europeo II
Giorgio Galli,Storia delle dottrine politiche, Mondadori, Milano 2000 ( da p.102 a p. 144)
insieme a :
Hans Welzel, La dottrina giusnaturaklistica di Samuel Pufendorf. Un contributo alla storia delle idee dei secoli
XVII e XVIII, trad. a cura di Vanda Fiorillo, Giappichelli, Torino 1993. (solo i capitoli 2,3,4,5 pp.45-118). ( se
non già utilizzato per Filosofia Politica)
Oppure insieme a:
A. W. Rehberg, Sul rapporto fra teoria e prassi, trad. it. a cura di Vanda Fiorillo, Franco Angeli, Milano 2004.
(se non già utilizzato per Filosofia Politica)
Oppure insieme a:
Francesco M. De Sanctis, Tempo di democrazia, Alexis de Tocqueville, Esi, Napoli 1986. (p. 15 – 131).
Oppure insieme a:
Jan Jacques Rousseau, Il contratto sociale, R. Gatti (a cura di), Rizzoli,Milano 2005.
oppure
Jan Jacques Rousseau, Il contratto sociale, V. Gerratana ( a cura di), Einaudi,Torino 1966.
III modulo 3cfu
La storia delle dottrine politiche romantiche
Giorgio Galli, Storia delle dottrine politiche, Mondadori, Milano 2000, (da p. 150 a p. 170; da p. 192 a p.204))
insieme a:
Elena Cuomo, Simbolica speculativa nella filosofia politica di Franz Baader, Napoli, Giannini, 1996. (da p.57 a
p.187).
Oppure, insieme a:
Claudio Bonvecchio, Decisionismo, la dottrina politica di Carl Schmitt, Unicopli, Milano 1984, (pp. 9 – 126)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
Corso di Laurea in Scienze Politiche
Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Raffaele Feola
112
SSD/SPS 03
CFU: 9, 6
L’INSEGNAMENTO DA 9 CFU È COMPOSTO DAL CORSO DA 6 CFU (PROF. FEOLA), INTEGRATO DA UN
MODULO DA 3 CFU, GLI STATI E L’EUROPA (PROF. GIANLUCA LUISE)
Corso di STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE da 6 CFU
Obiettivi formativi:
Il corso è diretto allo studio delle istituzioni politiche, in relazione ai principali modelli europei del primo
Ottocento, dell’età del Risorgimento fino alla crisi del sistema liberale ed alla rinascita post-bellica.
L'unificazione istituzionale e il parlamento italiano dopo l'Unità. Il rapporto tra costituzione materiale e sistema
politico nella crisi dello Stato liberale e fino alla Costituente.
Programma del corso:
Il costituzionalismo in Europa come problema politico e la riforma dello Stato. Le istituzioni della Rivoluzione
e la nuova Europa. I modelli costituzionali della Restaurazione. Il 1848 e il Risorgimento: le istituzioni
dell’unità e dell’Italia liberale. Esperienza costituzionale e sistema politico in Italia dall’unificazione alla
Costituente.
Testi Consigliati:
R. Feola, La sovranità contemporanea. Istituzioni e sistemi costituzionali in Italia, Napoli, Pisanti, 2009.
Testi e programmi diversi sono possibili ma vanno preventivamente concordati e discussi con il docente.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso
sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno.
Ricevimento studenti
Martedì, mercoledì e giovedì ore 13.00 - 14.00
STORIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
Titolare dell’insegnamento: Prof. Alberto Rossano
Crediti formativi: 9
SSD: SPS/06
Obiettivi Formativi:
Il corso ha come oggetto di studio la ricostruzione storica del sistema di sicurezza collettiva e della
cooperazione internazionale dalla società delle Nazioni all’ONU.
Programma del Corso:
La politica internazionale attraverso le organizzazioni internazionali. Le Nazioni Unite e la diplomazia
multilaterale del XX secolo.
Testi consigliati
Parte generale:
113
Anna Caffarena, Le organizzazioni internazionali, Il Mulino, Bologna 2003
Parte speciale
Andrea De Guttry, Fabrizio Pagani, Le nazioni Unite, Il Mulino, Bologna, 2005;
oppure
Alessandro Polsi, Storia dell’ONU, Laterza, Bari, 2006
Modalità di accertamento del profitto.
Un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
Ricevimento studenti e laureandi: lunedì, martedì e mercoledì 11.00-13.00.
STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
Corso di laurea in Scienze Politiche
Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
Corso di laurea in Statistica
Titolare dell’insegnamento: Prof. Matteo Pizzigallo
SSD: SPS/06
CFU: 9,6,3
Obiettivi formativi
Il corso ha come oggetto di studio la ricostruzione storica dei rapporti fra gli attori statuali e non statuali del
sistema internazionale. Il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare le relazioni internazionali del Novecento e di
fornire agli studenti gli strumenti per acquisire metodologie di studio della politica internazionale
contemporanea.
Programma:
PARTE GENERALE: 6 CFU
La politica internazionale nel XX secolo. Storia e problemi.
Testo di riferimento consigliato
E. Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Roma-Bari,
Laterza, 2006.
PARTE MONOGRAFICA: 3 CFU
Aspetti e momenti di storia della politica estera italiana del secondo dopoguerra
Testo di riferimento consigliato:
M. Pizzigallo (a cura di) Cooperazione e relazioni internazionali, Milano, Franco Angeli, 2008
• Gli studenti che devono sostenere l’esame da 8 CFU possono liberamente continuare ad utilizzare
programma e testi degli anni precedenti pubblicati sulle relative guide.
114
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Colloquio orale sugli argomenti oggetto della disciplina.
Orario di ricevimento in Dipartimento Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 2 piano: Martedì, ore 11,30 –
12,30
STORIA E ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO-ASIATICI
Corso di laurea in Scienze Politiche
Gruppo Disciplinare: SPS/13
Titolare dell’insegnamento: Prof. Liliana Mosca
Corso di laurea in Scienze Politiche
9 CFU
Obiettivi formativi del corso:
Il corso intende offrire le nozioni fondamentali della storia delle società africane con particolare riferimento alla
loro evoluzione storico-politica e socio-economica in epoca moderna e contemporanea.
- Modalità didattiche:
Il corso si dividerà in tre moduli.
Sono previste lezioni frontali, esercitazioni, discussioni in classe: è richiesta la partecipazione attiva da parte
degli studenti. Al termine del corso vi sarà un esame orale preceduto da un’eventuale prova scritta che sarà parte
integrante della valutazione finale.
Gli studenti iscritti al corso di laurea in Scienze Politiche, nonché gli studenti del vecchio ordinamento dovranno
seguire tutti e tre moduli e preparare l’esame sulla base dei testi indicati nei tre moduli.
Gli studenti non frequentanti, quelli di altri corsi di laurea, di altra Facoltà o con un carico didattico diverso
potranno concordare il programma di esame con il docente.
Primo modulo (3 crediti)
Problemi di storia e di storiografia dell'Africa. L'Africa tra l'età antica e la moderna
Il primo modulo tratterà delle fonti orali e scritte nella ricostruzione storica; delle strutture tradizionali africane e
del loro interagire con fenomeni quali la schiavitù e la tratta; della conquista coloniale e delle diverse ideologie
coloniali.
Bibliografia di riferimento:
Gianpaolo Calchi Novati, Pierluigi Valsecchi, Africa: la storia ritrovata. Dalle prime forme
politiche alle indipendenze nazionali, Roma, Carocci, 2005, Capitoli: 1, 2, 4, 5, 6, 7.
A.M. Gentili, Il leone e il Cacciatore. Storia dell’Africa sub-sahariana, Roma, Carocci, 1995, Parte seconda,
pp. 195-315.
Secondo modulo (3 crediti)
L'Africa nell'età coloniale e nel XX secolo
Il secondo modulo tratterà della decolonizzazione, dello stato post-coloniale, dei processi di democratizzazione
e dei tentativi di sviluppo prima e dopo la globalizzazione.
In particolare saranno affrontate le tematiche dell’evoluzione e crisi dei regimi autoritari a partito unico e
militari; la crisi del consenso e dei processi di transizione democratica, la violenza politica e le guerre civili.
Bibliografia di riferimento:
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Gianpaolo Calchi Novati, Pierluigi Valsecchi, Africa: la storia ritrovata.Dalle prime forme
politiche alle indipendenze nazionali, Roma, Carocci, 2005, Cap: 8, 9, 10.
Giovanni Carbone, L’Africa: Gli stati, la politica, i conflitti, Bologna, Il Mulino, 2005, Cap.: 3,4,5.
Terzo modulo (3 crediti)
L'Islàm e la sua espansione in Africa
Il modulo intende fornire un’introduzione di carattere generale alla storia dell’Islàm nell’Africa ed in particolare
ai movimenti di resistenza anticoloniale ed ai processi di continuità e di adattamento.
Bibliografia di riferimento:
William M. Watt, Breve storia dell’Islàm, Bologna, Il Mulino, Cap. 2,3
I.M. Lapidus, Storia delle società islamiche, Torino, Einaudi, 2000, volume III, Capitoli: V, IX, X.
Strumenti ausiliari di studio:
Si consiglia l’uso della cartografia fisica e politica dell’Africa di un qualunque atlante geografico.
STORIA ECONOMICA
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: Prof. Angiola De Matteis
SSD: SECS-P/12
Crediti formativi: 9,6,3
Obiettivi formativi:
Il corso di Storia economica si prefigge di fornire gli strumenti per la comprensione dei grandi movimenti
dell’economia mondiale dalla Prima rivoluzione industriale ai nostri giorni.
Programma del corso:
Il corso prevede, all’inizio, un congruo numero di lezioni frontali volte ad analizzare, in particolare, i modelli di
sviluppo dei principali paesi industrializzati nelle loro componenti istituzionali, tecnologiche e sociali. Seguirà
lo svolgimento di attività seminariali, con la partecipazione attiva degli studenti, su temi e testi di volta in volta
concordati
I modelli di sviluppo nei principali Paesi occidentali.
Il corso sarà articolato in tre moduli, ciascuno da tre crediti.
I. Il modello di sviluppo di Gran Bretagna e Francia.
II. Germania e Stati Uniti nella "seconda rivoluzione industriale".
III a. Il processo di modernizzazione in Russia e in Giappone; III b. L'economia contemporanea e i problemi del
sottosviluppo.
Testi di riferimento:
Testo consigliato: F. Assante et. al., Storia dell'economia mondiale, Bologna, Monduzzi., 2000, e precisamente,
per i singoli moduli:
I. Parte prima. Alle origini della società industriale, pp. 3-124.
II. Parte seconda. La seconda fase dell'industrializzazione, pp. 127-226.
III. Parte terza. Il decollo di nuove economie e il sottosviluppo, pp. 356-455.
Lo studente potrà scegliere altri testi, purchè concordati, in tempo utile, con il docente.
Modalità di accertamento del profitto:
una prova orale, con eventuali valutazioni intermedie.
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Ricevimento studenti e laureandi:
Martedì e mercoledì, ore 11.00-13.00
In altri giorni su appuntamento
STORIA MODERNA
Corsi di laurea in Scienze Politiche
SSD: M/STO/02
Titolare dell’insegnamento: Prof Elvira Chiosi
CREDITI FORMATIVI:
9:
64
OBIETTIVI FORMATIVI Introdurre gli studenti alla conoscenza della storia moderna offrendo, attraverso
l’analisi dei temi della modernizzazione, l’acquisizione di strumenti metodologici e critici.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO A : 6 crediti
L'età moderna (1492-1815).
Il corso ha carattere generale e si basa sull’illustrazione delle principali questioni di storia moderna.
Economia e società: fasi di espansione e di crisi economica e demografica; dialettica degli status: continuità e
mutamenti.
Lo stato: nascita degli stati nazionali; organizzazione dello stato moderno e affermazione dell'assolutismo; crisi
dell'antico regime.
La cultura: il pensiero filosofico; le teorie politiche ed economiche; il dibattito scientifico; l'arte.
La vita religiosa: istituzioni; cultura; comportamenti; le lotte di religione; il confronto con il pensiero moderno.
MODULO B : 3 crediti
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA MODERNA
Lezioni seminariali ed esercitazioni pratiche saranno dedicate ad illustrare le fonti a disposizione dello studioso
di storia e le differenti metodologie applicate alla ricerca, per una migliore comprensione del rapporto tra storia
e storiografia.
TESTI DI RIFERIMENTO
Modulo A:
Un manuale a scelta tra i seguenti:
AA.VV. Storia moderna, Donzelli, 1998.
A.Musi, Le vie della modernità, Sansoni, 2003.
R.Ago- G.Vidotto, Storia moderna, Laterza, 2006
Modulo B:
R.Bizzocchi, Guida allo studio della Storia moderna, Editori Laterza, 2004.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO
Un colloquio orale su tutto il programma.
Gli studenti frequentanti possono sostenere la prova d'esame in due momenti: un questionario scritto (in prove
intercorso esclusivamente sulla parte generale) ed un colloquio orale sui temi trattati nelle esercitazioni e su
tutto il programma.
RICEVIMENTO STUDENTI : Giovedì dalle 10,30 alle 12,30 ORE
D
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I LEZIONE :
64
STORIA MODERNA
Corsi di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione
SSD: M/STO/02
Titolare dell’insegnamento: Prof. Pasquale Matarazzo
CREDITI FORMATIVI: 9
OBIETTIVI FORMATIVI: Introdurre gli studenti alla conoscenza della storia moderna offrendo,
attraverso l’analisi dei temi della modernizzazione, l’acquisizione di strumenti metodologici e critici.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO A : 6 crediti
L'età moderna (1492-1815).
Il corso ha carattere generale e si basa sull’illustrazione delle principali questioni di storia moderna.
Economia e società: fasi di espansione e di crisi economica e demografica; dialettica degli status: continuità e
mutamenti.
Lo stato: nascita degli stati nazionali; organizzazione dello stato moderno e affermazione dell'assolutismo; crisi
dell'antico regime.
La cultura: il pensiero filosofico; le teorie politiche ed economiche; il dibattito scientifico; l'arte.
La vita religiosa: istituzioni; cultura; comportamenti; le lotte di religione; il confronto con il pensiero moderno.
MODULO B : 3 crediti
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA MODERNA
Lezioni seminariali ed esercitazioni pratiche saranno dedicate ad illustrare le fonti a disposizione dello studioso
di storia e le differenti metodologie applicate alla ricerca, per una migliore comprensione del rapporto tra storia e
storiografia.
TESTI DI RIFERIMENTO
Modulo A:
Un manuale a scelta tra i seguenti:
AA.VV. Storia moderna, Donzelli, 1998.
A.Musi, Le vie della modernità, Sansoni, 2003.
R.Ago- G.Vidotto, Storia moderna, Laterza, 2006
Modulo B:
- Per gli studenti frequentanti:
Materiale didattico distribuito durante le esercitazioni e E. H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi
- Per gli studenti non frequentanti:
R. Bizzocchi, Guida allo studio della Storia moderna, Editori Laterza, 2004.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO
Un colloquio orale su tutto il programma.
Gli studenti frequentanti possono sostenere la prova d'esame in due momenti: un questionario scritto (articolato
in prove intercorso, esclusivamente sulla parte generale) ed un colloquio orale sui temi trattati nelle esercitazioni
e su tutto il programma.
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Ricevimento studenti:
Da ottobre a dicembre 2009
Giovedì, dalle 9,30 alle 10,30 e dalle 12,30 alle 13,30
Venerdì, dalle 9,30 alle 10,30
Da gennaio a settembre 2010
Giovedì, dalle 9,30 alle 12,30
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
Corso di laurea in Scienze Politiche dell'Amministrazione
Corso di laurea in Scienze Politiche
Titolare dell’insegnamento: prof. Francesco Riccobono
SSD di riferimento: IUS/20
Crediti formativi: 9
Il corso si articola in 3 moduli di 3 crediti. La prova relativa alle attività formative di 3 crediti verte sul modulo
A.
Obiettivi formativi:
Conoscenza delle teorie giuridiche contemporanee. Studio dei concetti giuridici fondamentali alla luce del
metodo dell'analisi del linguaggio giuridico.
Programma del corso:
Modulo A: Teoria della conoscenza del diritto; teorie della validità; teorie dell'interpretazione; teoria delle fonti;
teoria dell'imputazione e della causalità.
Modulo B: Norme giuridiche; varietà delle norme giuridiche; sovranità e legislazione; norme primarie e
secondarie.
Modulo C: Norma di riconoscimento; la struttura aperta del diritto.
Testi di riferimento:
Modulo A: E. MILLARD, Teoria generale del diritto, Torino, Giappichelli, 2009.
Modulo B: H.L.A. HART, Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 2003, capp. I, II, III, IV, V.
Modulo C: H.L.A. HART, Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 2003, capp. VI, VII.
Modalità di accertamento del profitto:
Colloquio sugli argomenti della disciplina.
Ricevimento studenti:
Mercoledì ore 10.30-13. Dipartimento Scienze dello Stato, I piano.
L'orario potrà subire variazioni nel periodo delle lezioni nel II semestre.
TUTELA DEI DIRITTI UMANI
Corso di laurea in Scienze Politiche dell'Amministrazione
Corso di laurea in Scienze Politiche
Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo
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Titolare dell’insegnamento: Prof. Rita Mazza
CFU 6, 9
Programma
Il corso è articolato in due moduli: da 3 CFU.
Modulo I. Il sistema universale di protezione dei diritti umani
- Protezione dei diritti umani e azione delle Nazioni Unite: dalla Dichiarazione universale ai
Patti sui diritti dell’uomo
- Protezione di diritti e di soggetti specifici
- Il controllo sul rispetto dei diritti umani in ambito ONU
- Tutela dei diritti umani nelle giurisdizioni internazionali
Modulo II: Il sistema regionale di protezione dei diritti umani
- Il Consiglio d’Europa: la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e
delle libertà fondamentali
- Il controllo della Corte europea dei diritti umani sul rispetto dei diritti garantiti
- I diritti umani nell’Unione europea
- Altri sistemi regionali di protezione dei diritti umani
Testi consigliati:
C. Zanghì, La protezione internazionale dei diritti dell’uomo, Giappichelli, 2006.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
CORSI DI LAUREA MAGISTRALI
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DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
SSD: IUS/10
Crediti formativi: 9
Titolare dell’insegnamento: Prof. Gaicinto della Cananea
a.a. 2009-10
I.
II.
III.
IV.
V.
122
Il corso avrà inizio il 21 settembre 2009 con una “prelazione” dedicata al tema “Due process of law e lotta
al terrorismo tra Nazioni Unite e Unione europea: sette anni dopo”.
Le lezioni successive riguarderanno: l’amministrazione sopranazionale; i diritti dei cittadini nei confronti
dei pubblici poteri; la struttura del potere pubblico nell’Unione europea; i procedimenti e le altre forme di
azione; le garanzie giudiziali.
Il corso ha l’obiettivo di mettere in luce l’interazione tra i poteri pubblici nazionali e l’Unione europea e le
implicazioni che ne derivano in rapporto alle garanzie previste per gli individui e le formazioni sociali
all’interno delle quali essi agiscono.
Per ciascun tema, a un breve inquadramento da parte del docente seguirà l’esame dei casi e materiali
indicati di seguito e resi disponibili sul sito internet della Facoltà. È un corso, appunto, di law in action.
Struttura del corso
1.
L’ordinamento “composito” dell’Unione europea
A. Un “nuovo tipo di ordinamento giuridico”: Corte di giustizia, sentenza 5 febbraio 1963, causa
26/62, Van Gend en Loos
B. Una “comunità di diritto”: Corte di giustizia, sentenza 23 aprile 1986, Partito ecologista “I
verdi“ c. Parlamento europeo, causa 294/83
C. Il divieto di discriminazione in base alla nazionalità: Corte di giustizia, sentenza 2 febbraio
1989, causa 186/87, Cowan
D. Il mutuo riconoscimento: Corte di giustizia, sentenza 20 febbraio 1979, causa 120/78, Cassis
de Dijon; 26 giugno 2008, causa C-329/06, Wiedemann;
E. Unione europea e Convenzione europea dei diritti dell’uomo: Corte di giustizia, sentenza 23
settembre 2003, causa C-109/91, Akrich
F. La rilevanza della CEDU all’interno dell’ordinamento giuridico italiano: Corte europea dei
diritti dell’uomo, sentenza 1 maggio 2005, ricorso n. 43662/98, Scordino c. Italia; Corte
costituzionale, sentenza n. 348/2007
2.
I principi generali del diritto amministrativo europeo
A. Dal principio di legalità alla régle de droit: Corte di giustizia, sentenza 22 giugno 1989, causa
103/88, Fratelli Costanzo
B. Le garanzie procedurali: Corte di giustizia, causa 402/05, Kadi c. Consiglio e Commissione
C. L’accesso ai documenti amministrativi: direttiva n. 2003/4; Corte di giustizia, sentenza 21
aprile 2005, causa C-186/04, Housieaux
3.
La struttura del potere pubblico nell’Unione europea
A. Il protocollo sulla sussidiarietà allegato al Trattato di Lisbona
B. Il sistema europeo delle banche centrali: protocollo allegato al TUE
C. La disciplina delle autorità nazionali di regolazione: direttiva n. 2002/21 (capi II e III)
4.
I procedimenti e le altre forme di azione
A. I poteri ispettivi della Commissione: Tribunale di primo grado, sentenza, causa T-66/99,
Minoan c. Commissione
B. L’efficacia “globale” delle decisioni europee (il caso General Electric / Honeywell):
Tribunale di primo grado, sentenza 14 dicembre 2005, causa T-209/01
C. I procedimenti amministrativi composti: Corte di giustizia, sentenza 3 dicembre 1992, causa
C-97/91, Borelli;
D. La sorveglianza multilaterale dei bilanci pubblici nazionali: Corte di giustizia, sentenza 12
luglio 2004, causa C-27/04, Commissione c. Consiglio)
5.
Le garanzie giudiziali nei confronti dei pubblici poteri
A. Il principio di azionabilità delle pretese: Corte di giustizia, sentenza 25 luglio 2002, causa C50/00, Union de Pequenos Agricultores
B. L’incidenza del diritto europeo sui processi nazionali
i. Consiglio dei ministri, direttive n. 92/13 e 2002/21
ii. Corte di giustizia, sentenza 19 giugno 1990, causa C-213/89, Factortame
C. La responsabilità dei pubblici poteri nazionali per violazione del diritto dell’Unione europea:
Corte di giustizia, sentenza 8 ottobre 1996, cause riunite C-178/94, C-179/94, C-188, 189 e
190/94, Dillenkofer
VI. Testi/bibliografia
1. testo consigliato: G. della Cananea (a cura di), Diritto amministrativo europeo. Principi e istituti,
Milano, Giuffrè, 2008 II ed.
2. per chi voglia approfondire lo studio dei casi e materiali, è consigliato, inoltre, C. Franchini (a cura
di), Diritto amministrativo europeo. Casi e materiali, Milano, Giuffrè, 2005
3. per gli studenti che desiderino approfondire specifiche questioni e, si consiglia il Trattato di diritto
amministrativo europeo, a cura di M.P. Chiti e G. Greco, Milano, Giuffrè, 2007, 2° ed (6 voll.).
VII. Altre informazioni utili
1. Orario lezioni: lunedì e mercoledì (14,30-16,30) presso l’aula Pagano
2. Modalità di verifica dell’apprendimento: a) esercitazioni scritte in aula per i frequentanti, durante il
corso; b) per gli altri studenti, l’esame consisterà in una prova orale, nel giorno fissato per l’esame.
3. e-mail: [email protected]
DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
SSD: IUS/07
Crediti formativi: 9, 3
Titolare dell’insegnamento: Prof. Lucia Venditti
OBIETTIVI FORMATIVI:
Attraverso un corso di tipo seminariale si intende esaminare la dimensione sociale dell’integrazione europea con
riferimento agli sviluppi della legislazione comunitaria in materia di occupazione e lavoro ed alla
corrispondente attuazione nell’ordinamento nazionale.
PROGRAMMA DA 9 CFU:
Principi e fonti del diritto del lavoro europeo. I diritti sociali fondamentali. La libera circolazione dei lavoratori
e la sicurezza sociale. La libera prestazione di servizi e la libertà di stabilimento. L’armonizzazione della
legislazione degli stati membri in materia di rapporto di lavoro.
TESTI DI RIFERIMENTO:
1) M. Roccella, T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità Europea, Padova, Cedam, ult.ed., o, in alternativa,
L. Galantino, Diritto comunitario del lavoro, Torino, Giappichelli, ult. ed.;
2) P. Tosi, F. Lunardon, Introduzione al diritto del lavoro. 2. L’ordinamento europeo, Bari-Roma, Laterza,
2005.
PROGRAMMA DA 3 CFU (attività formativa obbligatoria nel corso di laurea magistrale in Relazioni
Internazionali):
Occorre approfondire uno dei due seguenti argomenti a scelta dello studente:
123
a) Lavoro a termine e diritto comunitario;
b) Rappresentanze dei lavoratori e partecipazione nell’impresa.
TESTI/MATERIALI DI RIFERIMENTO:
per a) Corte Giust. CE, 22 novembre 2005, C-144/04, in Dir. lav., 2006, II, p. 3, nt. Vallebona, e p. 16, nt.
Riccobono; Corte Giust. CE, 7 settembre 2006, C-53/04 e C-180/04, e Corte Giust. CE, 4 luglio 2006, C212/04, in Foro it., 2007, IV, c. 72, nt. Ricci e Perrino, e c. 343, nt. De Angelis; Corte Giust. CE, 15
aprile 2008, C-268/06, in Not. giur. lav., 2008, p. 399; Bonardi, le clausole di non regresso e il divieto di
discriminazione per motivi di età secondo la Corte di Giustizia, in Riv. it. dir. lav., 2006, II, p. 266;
Menghini, Il lavoro a termine nella p.a. dopo le recenti innovazioni legislative e le sentenze della Corte
di Giustizia nel 2006, in Lav. pubbl. amm., 2006, 1105; Zilio Grandi, Normativa comunitaria sul lavoro a
termine, in Dir. rel. ind., 2007, p. 1052.
per b) Corte Giust. CE, 29 marzo 2001, C-62/99, in Dir. lav., 2001, II, p.125, con nota di Guarriello; Corte
Giust. CE, 13 gennaio 2004, C-440/00, in Mass. giur. lav., 2004, p. 218, con nota di Maretti; Corte Giust.
CE, 15 luglio 2004, C-349/01, in Foro it., 2004, IV, c. 406; Dondi, Comitati aziendali europei: il d. lgs. n.
74 del 2002 per l’attuazione della direttiva n. 94/45/CE, in Arg. dir. lav., 2003, 103; Pizzoferrato,
Partecipazione dei lavoratori, nuovi modelli di governance e democrazia economica, in Riv. it. dir. lav.,
2005, I, p. 243.; Zoli, I diritti di informazione e di c.d..consultazione: il d. lgs. 6 febbraio 2007, n. 25, in
Riv. it. dir. lav., 2008, I, 161.
Metodi didattici:
a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali.
Modalità di verifica dell’apprendimento:
a)
esercitazioni scritte da discutersi in aula per i frequentanti;
b)
l’esame di profitto consiste in un colloquio sugli argomenti oggetto del programma.
Orario di ricevimento:
martedì 12-13.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, II piano, stanza n. 16.
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: PROF. CARLO AMATUCCI
SSD di riferimento: IUS/05
CFU: 9, 6,3
Modulo da 9 crediti formativi
Obiettivi formativi
Alle conoscenze previste dal modulo di 3 e di 6 crediti, si aggiunge la conoscenza dei mercati - terzo settore
della disciplina contenuta nel Testo Unico della Finanza (così come modificato dalla l. 262/2005) e nei
Regolamenti Consob - che rende completa la trattazione della materia. Il modulo è funzionale ad una
formazione di base sulla quale costruire le competenze necessarie agli operatori dei servizi finanziari, bancari e
assicurativi e mira a formare laureati in grado di operare nel campo dell'intermediazione finanziaria, come
promotori finanziari, liberi professionisti o dipendenti presso imprese private, enti pubblici, banche, SIM,
assicurazioni e studi professionali.
124
Programma del corso
I programmi previsti dai moduli precedenti sono integrati dallo studio dei mercati regolamentati, delle
contrattazioni di borsa, dei contratti derivati, della gestione accentrata degli strumenti finanziari, della
dematerializzazione degli strumenti finanziari, delle sanzioni amministrative e penali.
Modulo da 6 crediti formativi
Obiettivi formativi
Le conoscenze previste per il modulo da 3 crediti formativi sono integrate dall’apprendimento dei princìpi e
delle regole che governano l’attività ed i soggetti abilitati all’intermediazione finanziaria.
Programma del corso
Al programma previsto per i 3 crediti formativi si aggiungerà la trattazione delle imprese di investimento, della
crisi delle imprese di investimento, delle SIM e delle regole di comportamento delle gestioni patrimoniali, degli
organismi di investimento collettivo del risparmio (SICAV, società di gestione del risparmio e fondi comuni,
fondi mobiliari chiusi, fondi pensione).
Modulo da 3 crediti formativi
Obiettivi formativi
Il corso è volto a far acquisire la conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina giuridica delle società
quotate, della trasparenza, della vigilanza e dell’appello al pubblico risparmio.
Programma del corso
Il corso avrà ad oggetto la disciplina speciale delle società quotate, la revisione contabile, la sollecitazione del
pubblico risparmio, le offerte pubbliche di acquisto, la Consob, gli strumenti finanziari, i servizi di
investimento, l’informazione societaria, l’abuso e la manipolazione di mercato.
Testo di riferimento
R. COSTI, Il mercato mobiliare, 5° ed., Torino, G. Giappichelli Editore, 2008
oppure
M. FOSCHINI, Il diritto del mercato finanziario, Milano, Giuffrè, 2008.
Modalità di accertamento del profitto: esposizione orale degli argomenti che costituiscono il programma
d’esame.
Orario di ricevimento
Dipartimento di Diritto Comune Patrimoniale, Via Porta di Massa, 32, IV piano, stanza n. 13.
Prof. Carlo Amatucci: giovedì ore 10:30 – 12:30
Dott. Davide Cesiano: martedì ore 10:30 - 12-30
Dipartimento di Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 4, II piano.
Dott. Fabrizio Di Girolamo: mercoledì 12:00-14:00
DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali
Titolare dell’insegnamento: Prof. Astolfo Di Amato
SSD: IUS/04
CFU: 6
125
Programma:
Le fonti del Diritto del Commercio Internazionale. I Principi Unidroit. La prassi contrattuale. La nuova
lex mercatoria. La preparazione e la negoziazione del contratto internazionale. La redazione del
contratto internazionale. Le convenzioni applicabili. Le modalità di risoluzione delle controversie.
Convenzioni internazionali. Arbitrato commerciale internazionale. La vendita internazionale. I
contratti di sub fornitura. I contratti di trasferimento di tecnologia. Le istituzioni del commercio
internazionale.
Testi consigliati:
Fabio BORTOLOTTI, Diritto dei contratti internazionali, CEDAM, Ultima edizione
Fabrizio MARRELLA, La nuova lex mercatoria, CEDAM, Ultima edizione.
DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Domenico Sinesio
SSD: IUS/01
CFU:
6
Programma:
Nota: La preparazione richiede preliminarmente che lo studente ripassi le seguenti nozioni generali in tema di
obbligazioni, già studiate per l’esame di Diritto privato, su un qualsiasi manuale di diritto privato, purché
destinato a studenti universitari:
Il concetto di obbligazione; le fonti delle obbligazioni; il comportamento secondo correttezza; l’adempimento
dell’obbligazione; inadempimento delle obbligazioni.
Le obbligazioni pecuniarie; gli interessi; le obbligazioni alternative e facoltative; le obbligazioni solidali,
divisibili e indivisibili.
Testo consigliato:
Domenico Sinesio, Studi su alcune specie di obbligazioni, artt. 1277 – 1320 cod. civ. De Frede, Napoli, ult. Ed.
N. B. E’ assolutamente necessaria la consultazione del codice civile, sia nel corso della lezione che durante il
proprio studio individuale.
Orario di ricevimento: VENERDI’ dalle 10,30 alle 12,30, presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via
Mezzocannone n.4 Napoli, II piano.
DIRITTO DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali
Titolare dell’insegnamento: Prof. Talitha Vassalli
CFU 9
Programma
Modulo (6 CFU): Sovranità territoriale e regole di immunità
- Le missioni diplomatiche permanenti
- Immunità dei membri della missione diplomatica
126
-
Immunità dei locali della missione diplomatica
Il trattamento dei consoli
L’immunità degli Stati
L’immunità degli altri enti internazionali
Una parte speciale a scelta tra le seguenti:
Modulo A (3 CFU): Il diritto internazionale dell’economia
- Globalizzazione dell’economia e il ruolo della WTO
- Imprese multinazionali e diritto internazionale
- Dumping e commercio internazionale
Modulo B (3 CFU): Tutela internazionale dell’ambiente
- Tappe fondamentali
- Obblighi degli Stati
- Trattati in materia ambientale
- Il ruolo degli attori non statali
Testi consigliati:
Modulo 6 CFU:
Giuliano M., Scovazzi T., Treves T., Diritto internazionale, Vol. II, Milano, 1983 (pp. 365-520)
Modulo A:
Carbone S.M., Luzzatto R., Santa Maria A. (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Torino, 2006 (pp.
479-524).
Modulo B):
Carbone S.M., Luzzatto R., Santa Maria A. (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Torino, 2006 (pp.
445-478).
Codice del Diritto e delle Organizzazioni internazionali, Napoli, 2009.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite dal docente durante il corso.
DIRITTO E POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA
Corso di laurea magistrale in Studi Europei
Anno accademico 2009-2010 – II semestre
Settore scientifico-disciplinare : IUS 14
Il corso sarà tenuto in forma seminariale e sarà dedicato ad approfondimenti sul diritto del mercato interno e
della concorrenza nell’Unione europea.
Agli studenti che frequentano il corso sarà indicato il materiale di studio (atti legislativi comunitari, sentenze
interne e comunitarie)
Gli studenti che non frequentano prepareranno l’esame sui seguenti libri di testo:
a) G. Strozzi, Diritto dell’Unione europea. Parte speciale, ultima edizione, Giappichelli, Torino, cap. IV.
e
b) F. Bestagno, L, Radicati di Brozolo, Il mercato unico dei servizi, Giuffré, Milano, 2007, pp. 1-164.
127
DIRITTO PARLAMENTARE ITALIANO ED EUROPEO
Corso di laurea magistrale in Studi Europei
Titolare dell’insegnamento: Prof. Agostino Carrino
SSD IUS/09
CFU 9
Programma del corso: I parlamenti europei: analisi comparativa, storia, struttura, problemi. Teoria del
parlamentarismo. Il parlamento italiano: condizione attuale e prospettive.
1) AUGUSTO BARBERA, I parlamenti. Un’analisi comparativa, Roma, Laterza, 2008.
2) CARL SCHMITT, La condizione storico-spirituale dell’odierno parlamentarismo, Torino, Giappichelli, 2004.
3) GEORG RESS, Democrazia e parlamentarismo in Europa, Napoli, Guida, 1999 (con esclusione della
postfazione).
Per approfondire gli argomenti a livello seminariale e per eventuali tesi di laurea si consiglia la lettura,
comunque facoltativa, del volume di:
ANDREA MANZELLA, Il parlamento, Bologna, Il Mulino, 2004.
Programmi per esami con crediti parziali:
Per 3 CFU: CARL SCHMITT, La condizione storico-spirituale dell’odierno parlamentarismo, Torino,
Giappichelli, 2004.
Per 6 CFU: CARL SCHMITT, La condizione storico-spirituale dell’odierno parlamentarismo, Torino,
Giappichelli, 2004; GEORG RESS, Democrazia e parlamentarismo in Europa, Napoli, Guida, 1999 (con
esclusione della postfazione).
DIRITTO PENALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Giuseppe Amarelli
Crediti formativi: 9
Programma del corso
Pubblici ufficiali. Incaricati di un pubblico servizio. Persone esercenti un servizio di pubblica necessità. I diritti
dei pubblici ufficiali contro la pubblica Amministrazione. I delitti dei privati contro la pubblica
Amministrazione.
Testi consigliati
Fiandaca - Musco, Diritto penale. Parte speciale. I delitti contro la pubblica Amministrazione, Bologna,
Zanichelli, ultima edizione;
Antolisei, Manuale di diritto penale. Parte speciale II, Milano, Giuffrè, ultima edizione.
128
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO E AMERICANO
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI
SSD DI RIFERIMENTO: IUS 21
CREDITI FORMATIVI*:
6
TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO: Maria Elisabetta de Franciscis
Conoscenze e abilità da conseguire:
Attraverso lo studio della giurisprudenza della Corte Suprema lo studente acquisirà gli strumenti necessari
all’esame critico del modello statunitense verificando gli effetti della giurisdizione diffusa sulla interpretazione
evolutiva della legge fondamentale in materia di rapporto tra organo legislativo ed organo esecutivo. Le
conoscenze acquisite verranno poi comparate con il rapporto tra gli stessi organi in Francia, Germania, Svizzera,
Canada, Regno Unito e Spagna.
Programma/Contenuti:
L’ ordinamento costituzionale statunitense: il Presidente, il Congresso ed il sistema delle Corti. – La giustizia
costituzionale. La forma di governo in Francia, Canada, Svizzera, Germania, Spagna e Regno Unito.
Metodi didattici:
Lezioni integrate da incontri seminariali con approfondimenti sulle tematiche specifiche. Agli studenti sarà
offerta l’opportunità di cimentarsi con la giurisprudenza costituzionale (case studies) relativamente alle
tematiche oggetto del corso.
Testi/Bibliografia :
1) Silvio Gambino, Forme di Governo, Giuffrè Editore, Milano 2007.
2) Luca Stroppiana, Stati Uniti. Collana Si Governano Così. Il Mulino.
3) Stephen M. Griffin, Il Costituzionalismo Americano, Bologna, Il Mulino,2003.
4) Enrico Grosso, Francia. Collana Si Governano Così. Il Mulino.
5) Tania Groppi, Canada. Collana Si Governano Così. Il Mulino.
6) Roberto Scarciglia e Dania Del Ben, Spagna. Collana Si Goverrnano Così. Il Mulino.
Moduli per “altre attività formative”
Gli studenti che vogliono acquisire crediti per “altre attività formative” possono sostenere l’esame su singoli
moduli così articolati:
Modulo 1. CFU3
Titolo: L’ Ordinamento Costituzionale Statunitense
Programma:
Il Presidente, il Congresso ed il sistema delle Corti: La Costituzione e la giurisprudenza costituzionale.
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
1) M.E.de Franciscis, Il Presidente degli Stati Uniti d’America: Costituzione e prassi. Napoli: Editoriale
Scientifica, 1996.
2) Laurence H. Tribe e Michael C. Dorf , Leggere la Costituzione. Una lezione americana. Bologna: il Mulino
2005.
Modulo 2. CFU3
Titolo: Il Bill of Right Statunitense
Programma:
I principi fondamentali che governano i diritti di libertà individuali e collettivi
Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi:
1) Jeffrey Greenbaum (a cura di) Giustizia Costituzionale e diritti dell’uomo negli Stati Uniti. I giudici Warren
e Burger. Giuffrè Editore, 1992.
129
2) Sara Volterra (a cura di) Corte Suprema e assetti sociali negli Stati Uniti d’America (1874-1910), Torino
Giappichelli,2004: parte Prima e Seconda.
Modalità di verifica dell’apprendimento
Un colloquio sugli argomenti della disciplina.
Ricevimento Studenti
Si veda la bacheca del Dipartimento di Scienze Internazionalistiche e di studi sul Sistema Politico ed
Istituzionale in via Mezzocannone 4.
DOTTRINA DELLO STATO
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Titolare dell’insegnamento: Prof. Giuliana Stella
SSD DI RIFERIMENTO: IUS 09
CREDITI FORMATIVI:
CFU 9: CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI
CFU 6: CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti metodologici necessari per una conoscenza approfondita della
condizione attuale degli studi relativi alla configurazione giuridica dello Stato, nella prospettiva diacronica e in
quella sincronica. Si forniscono conoscenze e metodologie critiche relative: a) alla genesi della dottrina dello
Stato nelle principali correnti filosofiche europee, con particolare riferimento al ‘vitalismo’ bergsoniano; b) ai
concetti e categorie fondamentali della dottrina dello Stato, con particolare riferimento alla dottrina pura del
diritto di Hans Kelsen; c) alle principali controversie scientifiche, vissute dai grandi protagonisti dell'analisi
dello Stato, in particolare negli anni Venti del '900 in Italia e Germania.
PROGRAMMI:
1. LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI (CFU 9):
I. Il concetto di ordine. Il problema della giustizia. La ricerca della ‘verità’ nello Stato legislativo borghese. La
giustizia. L’artificio della democrazia. Il modello antropologico secondo Henri Bergson. Parlamento e governo
in Carl Schmitt.
II. Definizione dello Stato. La validità e la produzione dell’ordinamento statale. L'essenza della democrazia e la
validità del metodo democratico nei primi decenni del Novecento. La crisi della sovranità classica secondo Hans
Kelsen. La sovranità in Hugo Krabbe. La dottrina dello Stato di Georg Jellinek. La Costituzione in Santi
Romano.
TESTI DI RIFERIMENTO:
– G. STELLA, Ordine e giustizia. Henri Bergson e Carl Schmitt, Torino, Giappichelli, 2010
e
– G. STELLA, La crisi della sovranità e i fondamenti epistemologici della dottrina pura del diritto, Torino,
Giappichelli, 2010.
2. LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (CFU 6):
La crisi della sovranità nel pensiero di Hans Kelsen.
TESTO DI RIFERIMENTO:
G. STELLA, La crisi della sovranità e i fondamenti epistemologici della dottrina pura del diritto, Torino,
Giappichelli, 2010.
3. ATTIVITA’ FORMATIVA A SCELTA (CFU 3):
130
Parlamento e governo in Carl Schmitt.
TESTO DI RIFERIMENTO:
1. G. STELLA, Ordine e giustizia. Henri Bergson e Carl Schmitt, Torino, Giappichelli, 2010 (la parte
relativa a Carl Schmitt).
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
ORARIO DI RICEVIMENTO:
La Prof. Giuliana Stella e i suoi Collaboratori ricevono gli studenti secondo i calendari affissi nelle bacheche del
Dipartimento di Scienze Internazionalistiche (Via Mezzocannone, 4).
ECONOMIA AZIENDALE II
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
INSEGNAMENTO: Economia Aziendale
Titolare dell’Insegnamento: Prof Roberto Tizzano
Crediti Formativi: 9
Programma:
L’Azienda: caratteristiche e lineamenti. Modelli di gestione, strutture e problemi di governo economico.
Operazioni, processi ed attività dell’impresa. Gli aspetti monetario numerario ed economico della gestione.
L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. L’equilibrio economico e l’equilibrio
finanziario. L’informazione esterna d’impresa.
Le Amministrazioni pubbliche: oggetto di analisi e processi tipici. Le caratteristiche della gestione delle
Aziende pubbliche. Il sistema di finanziamento. Le relazioni di sistema pubblico: riflessi sulla gestione
dell’azienda pubblica. Cambiamento e riforme. L’azione del lavoro e il sistema di impiego pubblico. Il sistema
delle rilevazioni. Le relazioni con l’ambiente. Processo decisionale e sistemi di programmazione. Il sistema di
controllo delle pubbliche amministrazioni. L’impatto delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Testi di riferimento:
E. Cavalieri – R. Ferraris Franceschi, Economia Aziendale, Giappichelli, 2000, Vol. I.
E.Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, Egea, 2004.
ECONOMIA POLITICA EUROPEA
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN STUDI EUROPEI
SSD: SECS-P/01
Titolare del corso: docente da nominare
Crediti formativi: 9
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti un approfondimento delle problematiche
relative al funzionamento delle istituzioni economiche della Unione europea.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Il tasso naturale di disoccupazione e le scelte di fondo della politica economica dell’Unione europea. Il sistema
europeo delle banche centrali e la politica monetaria. Le politiche strutturali dell’UE.
131
TESTI DI RIFERIMENTO:
Appunti dalle lezioni e altri testi che saranno indicati durante il corso
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Gli esami di profitto prevedono una prova orale.
RICEVIMENTO STUDENTI: Lunedì e Mercoledì e 11,00 – 12,00. Questi orari possono subire modificazioni
a seguito della sovrapposizione con le lezioni
ECONOMIA PUBBLICA
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Antonio Cristofaro
SSD: SECS-P05
CFU: 9
OBIETTIVI FORMATIVI:
Rendere in grado lo studente di capire le principali motivazioni delle scelte pubbliche, in tema di
regolamentazione dei mercati, con particolare riguardo alle relazioni tra la disciplina nazionale e quella europea.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Il modello generale di concorrenza: la teoria e la pratica. Monopoli pubblici e monopoli privati. La
regolamentazione in mercati non concorrenziali. Il principio di concorrenza come ispiratore della politica
economica della UE. La sua traduzione a livello nazionale.
TESTI DI RIFERIMENTO:
Bentivogli C., Trento S., Economia e politica della concorrenza, Carocci, 2005
Materiale didattico distribuito dal docente durante il corso
Tutti gli studenti sono invitati ad inviare un e-mail al docente ([email protected]) chiedendo
“l’iscrizione al corso (Economia Pubblica)”, così da poter essere tempestivamente informati di eventuali
cambiamento di orario e ricevere ulteriori informazioni e materiale didattico
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso; esame finale.
RICEVIMENTO STUDENTI: Mercoledì dalle 10 alle 13
FILOSOFIA POLITICA EUROPEA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI
Corso di laurea magistrale in scienze della P.A.
SSD: SPS01
Titolare del corso: Prof. Vanda Fiorillo
132
Crediti formativi: 9 (divisibile in 2 moduli: l’uno da CFU 6, l’altro da CFU 3)
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di analizzare - in un quadro teorico, che mostra le radici dei princìpi ispiratori dello Stato
moderno e contemporaneo - tre teorie politiche fondamentali: quelle di Samuel Pufendorf, di Christian
Thomasius e di Thomas Hobbes. Esse rappresentano tre precise tendenze, non sempre convergenti, del
giusnaturalismo moderno: la prospettiva hobbesiana sottolinea le esigenze di una statualità intesa ad esercitare
un controllo sulle conflittualità connaturate alla coesistenza interindividuale, mentre le filosofie politiche di
Pufendorf e di Thomasius danno risalto ad un sistema di doveri, su cui si reggono gli ordinamenti civili. Dal
confronto di temi opportunamente individuati in queste tre teorie ci si ripromette di far emergere problematiche
essenziali per la comprensione dell’evolversi della filosofia politica occidentale.
Programma del Corso
Samuel Pufendorf: la libertà – l’eguaglianza – la fondazione dello Stato politico.
Christian Thomasius: la teoria degli affetti – la teoria dei doveri.
Thomas Hobbes: la libertà – l’eguaglianza – la fondazione dello Stato politico.
Testi di riferimento
I MODULO DA 6 CFU:
Si può scegliere soltanto uno fra i tre seguenti programmi, il primo vertente sulla filosofia politica di S.
Pufendorf, il secondo avente ad oggetto la filosofia politica di Ch. Thomasius, il terzo centrato sulla
filosofia politica di Th. Hobbes.
1) Programma sulla filosofia politica di Samuel Pufendorf:
a) Samuel Pufendorf, Princìpi di diritto naturale, a cura di N. Bobbio, Milano, Paravia, 1943 (le fotocopie del
testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento).
Il secondo testo potrà essere scelto fra quelli indicati di seguito:
b) Vanda Fiorillo, Tra egoismo e socialità. Il giusnaturalismo di Samuel Pufendorf, Napoli, Jovene, 1992.
oppure
b) Hans Welzel, La dottrina giusnaturalistica di Samuel Pufendorf. Un contributo alla storia delle idee dei
secoli XVII e XVIII, trad. it. a cura di V. Fiorillo, Torino, Giappichelli, 1993.
oppure
2) Programma sulla filosofia politica di Christian Thomasius:
a) Christian Thomasius, Introduzione alla dottrina dei costumi, a cura di R. Ciafardone, Pescara,
SIGRAF, 2005 (le fotocopie del testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento).
insieme con
b) Gianluca Dioni, Dalla stultitia alla sapientia. Il concetto di dovere nel giusnaturalismo di Christian
Thomasius, Lecce, Pensa Multimedia, 2009.
oppure
3) Programma sulla filosofia politica di Thomas Hobbes:
a) Thomas Hobbes, Elementi filosofici sul cittadino (De cive), (ed. consigliata: a cura di N. Bobbio, Torino,
Utet, 1988 o edizioni successive (soltanto introduzione di N. Bobbio, pp. 9-37; De cive: prefazione ai lettori, pp.
61-73 e i cap. I, II, III, V, VI, VII, X, XII, XIII, XIV).
Il secondo testo potrà essere scelto fra quelli indicati di seguito:
b) Norberto Bobbio, Thomas Hobbes, Torino, Einaudi (ultima edizione).
oppure
b) Giulio M. Chiodi, Legge naturale e legge positiva nella filosofia politica di Tommaso Hobbes, Milano,
Giuffrè (ultima edizione).
133
II MODULO DA 3 CFU:
Il testo potrà essere scelto fra i tre indicati di seguito:
1) Samuel Pufendorf, Princìpi di diritto naturale, a cura di N. Bobbio, Milano, Paravia, 1943 (le fotocopie del
testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento).
oppure
2) Christian Thomasius, Introduzione alla dottrina dei costumi, a cura di R. Ciafardone, Pescara, SIGRAF,
2005 (le fotocopie del testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento).
oppure
3) Thomas Hobbes, Elementi filosofici sul cittadino (De cive), (ed. consigliata: a cura di N. Bobbio, Torino,
Utet, 1988 o edizioni successive (soltanto introduzione di N. Bobbio, pp. 9-37; De cive: prefazione ai lettori, pp.
61-73 e i cap. I, II, III, V, VI, VII, X, XII, XIII, XIV).
Modalità di accertamento del profitto
L’esame prevede la lettura ed il commento di brani tratti dalle opere o di Pufendorf, o di Thomasius o di
Hobbes.
Orario di ricevimento
Lunedì, ore 11.30-12.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, I piano.
GEOPOLITICA ECONOMICA
Corso di laurea magistrale in Studi Europei
Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali
CFU 9
Titolare dell’insegnamento: Prof. Tullio D’Aponte
Fonti e strumenti dell’analisi Geopolitica
L’approccio geoeconomicistico
L’approccio geostrategico
L’attività di previsione e interpretazione degli assetti conflittuali
Organismi ufficiali deputati all’analisi di scenario a scala internazionale
Le tecniche informatiche e la cartografia tematica
I principali temi della geopolitica di fronte a vincoli ed opportunità della Costituzione Europea
Forme politiche di organizzazione sopranazionale e formalizzazione giuridica
Prospettive di unificazione politica e riflessi strategici e di politica estera
Politiche di ampliamento
Politiche di coesione e di convergenza
Politiche settoriali e Politiche regionali
Le Regioni dell’ob.1 alla svolta dell’Ampliamento
Produzione trasformazione e commercio
Le organizzazione internazionali (FAO – WTO)
Pozzi petroliferi e vie del petrolio
Le energie nuove e rinnovabili
La politica del territorio
Definizione ed evoluzione del concetto di territorio
Il ruolo delle risorse umane e della specializzazione produttiva
L’innovazione tecnologica e la società dell’informazione
134
Gli SCENARI della Geopolitica contemporanea
Relazioni tra regioni sviluppate ed aree di sottosviluppo
Teatri strategici e scenari geopolitici:
Il Mediterraneo
Il Medio Oriente Allargato
L’Asia ( il Gigante Cinese, l’India, il Giappone e il Sud-Est Asiatico)
Le “molte”Afriche (Africa in sviluppo/Africa in cerca di equilibri)
Le “due” Americhe (Il Gendarme del Mondo/I paesi del malessere politico e i paesi del
malessere socio-economico)
L’Europa (I paesi dell’Ampliamento e della convergenza/I paesi “vedovi” dell’impero
sovietico)
Gli strumenti dell’analisi geopolitica e la geoinformazione (Laboratorio)
Cenni sui SIT (sistemi informativi geografici)
I mass media e la “lettura” geopolitica del mondo contemporaneo (Italia, Europa,America)
(Gli allievi parteciperanno a gruppi di ricerca e realizzeranno rapporti incentrati sui temi di questa
sezione)
GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A.
CFU 9
Titolare dell’insegnamento: Prof. Gabriella Duranti
Obiettivi formativi: Il Corso si propone di offrire agli studenti lo studio delle nozioni specialistiche concernenti
le competenze ed il ruolo della Corte costituzionale, in modo da fornire gli elementi necessari per la
comprensione del funzionamento del sistema di giustizia costituzionale in Italia, anche attraverso la
comparazione con modelli diversi di sindacato di costituzionalità adottati da altri ordinamenti. Le tematiche
oggetto del corso presuppongono una adeguata preparazione costituzionalistica di base. Dopo un’introduzione
generale sulle diverse tipologie di giudizio il corso si concentrerà in particolare sull’esame di alcuni casi
giurisprudenziali concreti.
Programma del corso: Le origini della giustizia costituzionale. I diversi modelli di sindacato di costituzionalità
delle leggi. La Corte costituzionale in Italia: organizzazione strutturale e funzionale. Il giudizio di
costituzionalità sulle leggi: in via incidentale ed in via principale. Le decisioni della Corte. Il conflitto di
attribuzioni fra Stato e Regioni. Il conflitto di attribuzioni fra i poteri dello Stato. Il giudizio di ammissibilità del
referendum abrogativo. Il giudizio sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica. Giustizia
costituzionale comparata.
Testi di riferimento:
1) A. Ruggeri, A. Spadaro, Lineamenti di giustizia costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. Ed.
2) L. Pegoraro, Giustizia costituzionale comparata, Torino, Giappichelli, 2007.
Gli studenti dovranno comunque essere in possesso di un testo aggiornato di diritto costituzionale e di un codice
aggiornato di giustizia costituzionale, quale ad es. P. Costanzo, Codice di giustizia costituzionale, Giappichelli.
Modalità di esame: Colloquio orale sugli argomenti previsti dal programma e discussione su casi concreti. Per
gli studenti frequentanti possono essere previste prove intercorso.
135
INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE
Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali
CFU 9
Titolare dell’insegnamento: Prof. Franca Meloni
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti per una conoscenza
specialistica di alcune tematiche centrali della interdipendenza economica e finanziaria nell’attuale mercato
mondiale quali: il sistema internazionale dei pagamenti e l'egemonia valutaria nel post- Bretton-Woods, il ruolo
delle economie emergenti sul mercato mondiale. Alla fine del corso, lo studente sarà in possesso, attraverso la
conoscenza di contributi analitici aggiornati e significativi, delle categorie analitiche e degli elementi
informativi essenziali che gli permetteranno di orientarsi autonomamente nella comprensione delle attuali
relazioni economiche internazionali.
PROPEDEUTICITA: Sono richieste conoscenze propedeutiche di primo livello (Laurea Triennale) in Economia
politica ed Economia internazionale
PROGRAMMA DETTAGLIATO:
MODULO 1: IL SISTEMA MONETARIO E VALUTARIO INTERNAZIONALE NEL POST BRETTONWOODS. (Sistema internazionale dei pagamenti ed egemonia valutaria: dal modello gold-standard al modello
post- Bretton-Woods - Il paradosso dell’egemonia del dollaro. - Gli attuali global imbalances e le implicazioni
di una loro eliminazione. – Squilibri globali e crisi finanziaria internazionale.
MODULO 2: IL RUOLO INTERNAZIONALE DELLA ECONOMIA CINESE: ASPETTI REALI E
MONETARI (La Cina nel WTO - La Cina verso nuove specializzazione produttive - Le implicazioni valutarie
del modello cinese export-led.- Squilibri globali e interdipendenza Cina-Usa-UE. Il modello cinese di
transizione al mercato).
TESTI DI RIFERIMENTO:
In coerenza con il prevalente orientamento seminariale dei corsi magistrali, alle lezioni frontali saranno
affiancati seminari sui singoli moduli TENUTI dagli STUDENTI e la preparazione si baserà sia su materiale
bibliografico di base che su materiale aggiuntivo (anche in lingua inglese).
Alla bibliografia di base verrà aggiunta una bibliografia specifica ad inizio corso.
Bibliografia di base MODULO 1
− BARRY EICHENGREEN: “Global Imbalances And The Lessons Of Bretton Woods” - National Bureau Of
Economic Research, Working Paper 10497, May 2004 - (disponibile
su Google
http://www.nber.org/papers/w10497, e in Dipartimento)
− da A.BRENDER- F.PISANI: “Global Imbalances Is the world economy really at risk?” Dexia 2007:
Prefazione di O.BLANCHARD; Cap.1 "The chaotic progressioni to financial globalisation”; Cap.2 “ The
forces behind the imbalances of the 2000s”. (disponibile su Google e in Dipartimento)
− DOOLEY-GARBER-FOLKERTS LANDAU "An Essay On The Revived Bretton Woods System" National
Bureau Of Economic Research, Working Paper NBER n. 9971- 2003. (disponibile su Google e in
Dipartimento)
Bibliografia di base MODULO 2 –
− AMIGHINI-CHIARLONE “L' economia della Cina. Dalla pianificazione al mercato”- Carocci - 2007
− M. GOLDSTEIN and N. LARDY: China’s Exchange Rate Policy: An Overview of Some Key Issues* Prepared for the Conference on China’s Exchange Rate Policy - Peterson Institute for International
Economics, October 19, 2007- (SOLO pagg.1- 36) (disponibile in Dipartimento).
− BERGSTEN-FREEMAN-LARDY-MITCHELL (by): “China's Rise: Challenges and Opportunities” :
Cap.1 China’s Challenge to the Global Economic Order - Peterson Institute for International Affairs,
September 2008.
136
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: La prova di esame consisterà in una prova scritta in
aula (quesiti a risposta aperta) per una verifica delle conoscenze minime acquisite e di una o più tesine
(opzionali per gli studenti) su temi specifici oggetto di seminario.
LINGUA , CULTURA E ISTITUZIONI DELLA FRANCIA
E DEI PAESI FRANCOFONI
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Annalisa Aruta Stampacchia
SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04
CREDITI FORMATIVI: 9
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso è rivolto a studenti che abbiano una buona conoscenza di base della lingua francese. Sono ammessi a
frequentare il corso e a sostenere l’esame finale gli studenti che abbiano superato, durante il corso di Laurea
triennale, l’esame di Lingua francese da almeno 8 CFU.
Il corso di Laurea specialistica ha per obiettivo l’approfondimento “d’actes de paroles” della lingua quotidiana
applicata al contesto giuridico-amministrativo nel quadro della cultura e delle istituzioni francesi e comunitarie.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Il corso della durata di un semestre, si articola su aspetti differenti del campo giuridico (giustizia,
amministrazioni, istituzioni francesi e comunitarie) supportati anche da testi e documenti in lingua francese
collegati al contesto storico-politico dei paesi dell’area francofona. Importante e fondamentale strumento è
l’utilizzo di giornali, Internet, video, ecc. In tal modo è favorita l’acquisizione e il potenziamento del lessico e
della fraseologia della lingua di specialità giuridica, amministrativa e politica. Il programma propone un
approccio diversificato al testo attraverso una metodologia fondata su strategie di lettura e pratica guidata della
lingua, per giungere all’interpretazione ed elaborazione del testo stesso. Un ciclo di seminari su tematiche
inerenti al corso integra la formazione e l’apprendimento.
TESTI DI RIFERIMENTO:
M. Grégoire, O. Thiévenaz, Grammaire progressive du français-Niveau avancé, Paris, CLE international, 2003.
A. Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
La valutazione finale prevede la presentazione di un elaborato scritto in lingua (circa quindici pagine) e la
discussione orale sulla‘lingua di specialità’ e sull’elaborato presentato.
L’elaborato scritto deve essere presentato ai docenti una settimana prima della data d’esame e deve
rispondere ai seguenti requisiti: congruenza al tema trattato, capacità d’analisi e di sintesi, proprietà nell’uso
della ‘lingua di specialità’.
ORARIO DI RICEVIMENTO:
Martedi 10.30-12.30.
LINGUA E CULTURA FRANCESE
Corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali
Titolare dell’insegnamento: Prof. Gabriella Fabbricino
137
SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04
CREDITI FORMATIVI: 9
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso è rivolto a studenti che abbiano una buona conoscenza di base della lingua francese. Sono ammessi a
frequentare il corso e a sostenere l’esame finale gli studenti che abbiano superato, durante il corso di Laurea
triennale, l’esame di Lingua francese da almeno 8 CFU.
Il corso di Laurea specialistica ha per obiettivo l’approfondimento “d’actes de paroles” della lingua quotidiana
applicata al contesto giuridico-amministrativo nel quadro della cultura e delle istituzioni francesi e comunitarie.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Il corso della durata di un semestre, si articola su aspetti differenti del campo giuridico (giustizia,
amministrazioni, istituzioni francesi e comunitarie) supportati anche da testi e documenti in lingua francese
collegati al contesto storico-politico dei paesi dell’area francofona. Importante e fondamentale strumento è
l’utilizzo di giornali, Internet, video, ecc. In tal modo è favorita l’acquisizione e il potenziamento del lessico e
della fraseologia della lingua di specialità giuridica, amministrativa e politica. Il programma propone un
approccio diversificato al testo attraverso una metodologia fondata su strategie di lettura e pratica guidata della
lingua, per giungere all’interpretazione ed elaborazione del testo stesso. Un ciclo di seminari su tematiche
inerenti al corso integra la formazione e l’apprendimento.
TESTI DI RIFERIMENTO:
M. Grégoire, O. Thiévenaz, Grammaire progressive du français-Niveau avancé, Paris, CLE international, 2003.
A. Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
La valutazione finale prevede la presentazione di un elaborato scritto in lingua (circa quindici pagine) e la
discussione orale sulla‘lingua di specialità’ e sull’elaborato presentato.
L’elaborato scritto deve essere presentato ai docenti una settimana prima della data d’esame e deve
rispondere ai seguenti requisiti: congruenza al tema trattato, capacità d’analisi e di sintesi, proprietà nell’uso
della ‘lingua di specialità’.
ORARIO DI RICEVIMENTO:
Martedi 10.30-12.30.
LINGUA INGLESE – ANALISI DEI LINGUAGGI SPECIALI
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
A.A. 2009/10
CREDITI FORMATIVI:
INSEGNAMENTO:
Lingua Inglese – Analisi dei linguaggi speciali
9
DOCENTE:
Vanda Polese
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso, su impostazione seminariale, intende potenziare le abilità di produzione scritta e orale, ascolto e
lettura e promuovere la consapevolezza dei processi di significazione e di comprensione testuale. In
particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso
in una varietà di generi in ambiti di pertinenza del Corso di laurea.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato in
ambiti specialistici.
138
La sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in specifici ambiti
settoriali è finalizzata al potenziamento delle risorse linguistiche per una comunicazione appropriata ai
contesti d’uso e con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sono offerti seminari rispondenti alle tematiche del Corso.
Il programma dettagliato sarà reso disponibile a fine corso.
TESTI DI RIFERIMENTO:
Partington, Alan 2007. Persuasion in Politics. LED ed.
Materiali del corso, messi a disposizione a fine corso.
Cotton, D. et al. 2008. Language Leader Intermediate. Coursebook with CD-ROM. Longman, Pearson.
Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Macmillan English Dictionary for Advanced Learners (New
Edition).
PROPEDEUTICITÀ:
Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del
Consiglio d’Europa.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Esame orale preceduto da una prova scritta propedeutica. Entrambe le prove (scritta e orale) sono svolte
interamente in lingua inglese e sono sostenute nello stesso appello. Lo studente è tenuto a presentare un
elaborato in lingua inglese, che sarà discusso all’Esame orale, e sviluppato sulla base della metodologia di
analisi acquisita e applicata a testi selezionati.
RICEVIMENTO STUDENTI:
come da Avviso.
LINGUA INGLESE – ATTIVITÁ FORMATIVA OBBLIGATORIA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
A.A. 2009/10
INSEGNAMENTO:
CREDITI FORMATIVI:
Attività formativa obbligatoria in Lingua inglese
6
– Analisi dei linguaggi speciali
DOCENTE:
Vanda Polese
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso, su impostazione seminariale, intende potenziare le abilità di produzione scritta e orale, ascolto e
lettura e promuovere la consapevolezza dei processi di significazione e di comprensione testuale. In
particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso
in una varietà di generi in ambiti di pertinenza del Corso di laurea.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato in
ambiti specialistici.
La sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in specifici ambiti
settoriali è finalizzata al potenziamento delle risorse linguistiche per una comunicazione appropriata ai
contesti d’uso e con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sono offerti seminari rispondenti alle tematiche del Corso.
Il programma dettagliato sarà reso disponibile a fine corso.
TESTI DI RIFERIMENTO:
Partington, Alan 2007. Persuasion in Politics. LED ed.
Materiali del corso, messi a disposizione a fine corso.
Marion Grussendorf 2008. English for Presentations. Oxford: Oxford University Press, with MultiROM.
Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Macmillan English Dictionary for Advanced Learners (New
Edition).
PROPEDEUTICITÀ:
Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del
Consiglio d’Europa.
139
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Esame orale preceduto da una prova scritta propedeutica. Entrambe le prove (scritta e orale) sono svolte
interamente in lingua inglese e sono sostenute nello stesso appello. Lo studente è tenuto a presentare un
elaborato in lingua inglese, che sarà discusso all’Esame orale, e sviluppato sulla base della metodologia di
analisi acquisita e applicata a testi selezionati.
RICEVIMENTO STUDENTI:
come da Avviso.
LINGUA INGLESE – LABORATORIO LINGUISTICO
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI
A.A. 2009/10
INSEGNAMENTO:
CREDITI FORMATIVI:
Laboratorio linguistico in Lingua Inglese
3
DOCENTE:
Vanda Polese
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso, su impostazione seminariale, intende potenziare le abilità di produzione scritta e orale, ascolto e
lettura e promuovere la consapevolezza dei processi di significazione e di comprensione testuale. In
particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso
in una varietà di generi in ambiti di pertinenza del Corso di laurea.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato in
ambiti specialistici.
La sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in specifici ambiti
settoriali è finalizzata al potenziamento delle risorse linguistiche per una comunicazione appropriata ai
contesti d’uso e con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sono offerti seminari rispondenti alle tematiche del Corso.
Il programma dettagliato sarà reso disponibile a fine corso.
TESTI DI RIFERIMENTO:
Partington, Alan 2007. Persuasion in Politics. LED ed.
Materiali del corso, messi a disposizione a fine corso.
Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Macmillan English Dictionary for Advanced Learners (New
Edition).
PROPEDEUTICITÀ:
Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del
Consiglio d’Europa.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Proova scritta in lingua inglese sulla base della metodologia di analisi acquisita e applicata a testi selezionati.
RICEVIMENTO STUDENTI:
come da Avviso.
LINGUA INGLESE - ANALISI DEI LINGUAGGI SPECIALI
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
CREDITI FORMATIVI:
DOCENTE:
Cristina Pennarola
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso intende sviluppare le capacità di produzione scritta e orale in lingua inglese in contesti specialistici e
140
promuovere la consapevolezza delle convenzioni retorico-culturali come fondamento di una comunicazione
professionale appropriata ed efficace.
PROGRAMMA DEL CORSO:
Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato per fini
professionali attraverso un’ampia gamma di testi in ambito commerciale ed amministrativo. La
sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in ambito professionale è
finalizzata al perfezionamento delle risorse linguistiche per una comunicazione efficiente e appropriata ai
contesti d’uso.
TESTI DI RIFERIMENTO:
Almut Koester, 2003, The Language of Work, London, Routledge.
D. Cotton, D. Falvey, S. Kent, 2007, Language Leader - Coursebook Intermediate, Longman.
Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Oxford Advanced Learners’ Dictionary with CD-ROM (New
Edition)
PROPEDEUTICITÀ:
Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del
Consiglio d’Europa.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Esame orale preceduto da una prova scritta. Entrambe le parti (scritto e orale) sono svolte interamente in
lingua inglese e devono essere sostenute nello stesso appello
RICEVIMENTO STUDENTI:
Martedì ore 11.00-14.00
Dipartimento di Scienze Statistiche, Via L. Rodinò 22, 1° piano
MODELLI DEMOGRAFICI
CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA: SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI,
STUDI EUROPEI e SCIENZE STATISTICHE PER LE DECISIONI
Titolare dell’insgenamento: Prof. Salvatore Strozza
SSD DI RIFERIMENTO: SECS-S/04 (Demografia)
CREDITI FORMATIVI: 9 CFU (articolati in tre moduli da 3 CFU ciascuno)
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il corso intende fornire una panoramica dei principali modelli demografici utili per la misura delle componenti
dell’evoluzione e per l’analisi della dinamica delle popolazioni, anche in presenza di dati carenti e lacunosi.
PROGRAMMA DEL CORSO:
I fenomeni demografici nel discreto e nel continuo. Modelli di popolazione e loro applicazioni: popolazione
stazionaria, popolazione stabile, popolazioni reali prossime alla stabile. Stima e previsione della mortalità:
tavole tipo, modello relazionale di Brass, funzioni per l’analisi della mortalità per età. Modelli per la misura e
l’analisi della fecondità. Misure e determinanti delle migrazioni. Previsioni di popolazione con il metodo
analitico (metodo coorti-componenti).
TESTI DI RIFERIMENTO:
PRIMO MODULO
‰ De Rose A., (2001), Introduzione alla Demografia, Carocci Editore, Roma.
‰ Terra Abrami V. (1998), Le previsioni demografiche, Il Mulino, Bologna.
SECONDO E TERZO MODULO
‰ Caselli G., Wunsch G., Vallin J. (2001), Analisi demografica. Nuovi approcci: dall’omogeneità
all'eterogeneità delle popolazioni, Carocci Editore, Roma.
‰ Bonarini F. (2002), Modelli di mortalità, Cleup Editrice, Padova.
141
I testi saranno utilizzati parzialmente secondo un programma dettagliato che sarà diffuso all'inizio del corso. Per
alcune parti del programma verrà fornito o indicato materiale aggiuntivo ad integrazione dei testi di riferimento.
METODI DIDATTICI: didattica frontale con utilizzo di lavagna luminosa, applicazioni utilizzando software
specifico.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: Prova finale orale e/o prova scritta. Alla valutazione
finale potranno concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie e di elaborati individuali.
ORARIO DI RICEVIMENTO STUDENTI: per il periodo dal 7 settembre al 23 dicembre 2009 il Prof. Strozza
riceve gli studenti il martedì dalle 11:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:00. Per i periodi seguenti gli orari di
ricevimento saranno tempestivamente riportati nelle bacheche, nonché nel sito web del Dipartimento di Scienze
Statistiche, in quello di Facoltà e nel webdocenti.
ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE
Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali
CFU 9
SSD: IUS/13
Titolare dell’insegnamento: Prof. Simonetta Izzo
Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire specifici profili giuridici del sistema delle Nazioni
Unite.
Contenuti: I MODULO (6 CFU): L’acquisto dello status di membro; vicende dello Stato e riflessi sullo status
di membro; gli organi; il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: funzioni del Consiglio di
sicurezza e dell’Assemblea generale; gli atti.
II MODULO (3 CFU): Il mantenimento della pace e le organizzazioni regionali.
Modalità di accertamento del profitto: prova orale sugli argomenti oggetto della disciplina.
Testi consigliati:
I MODULO: Conforti B., Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2005.
II MODULO: Conforti B., Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2005, pp. 63 – 103;155 – 244; Draetta U. –
Fumagalli Meraviglia M., Il diritto delle organizzazioni internazionali – Parte Speciale, Giuffré, Milano, 2005,
pp. 293 - 322.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite dal docente.
PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A.
Titolare dell’insegnamento: Prof. Maria Maddalena Scaramella
CFU 9
Programma del corso di Pianificazione Strategica ( M. Scaramella)
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1. I concetti basilari
- I differenti approcci alla pianificazione strategica
- I principi e gli obiettivi della pianificazione strategica
- La pianificazione strategica come modello di governance
- La pianificazione strategica come supporto per il governo metropolitano
- Forme e modelli applicativi della pianificazione strategica
2. Le interazioni di sistema
- I caratteri della pianificazione nell’era della complessità
- La scala metropolitana della pianificazione strategica
- Alcuni casi di studio ( Milano, Torino, Trento, Napoli)
3. Pianificazione ordinaria e pianificazione strategica
- Regole e strategie proprie dei singoli livelli di pianificazione
- Piani operativo, piano strutturale e piano strategico
4. La centralità dell’organismo urbano nell’azione strategica
- Forme urbane e processi evolutivi
- Dalla “compattezza” alla “diffusione” insediativa
- Pro e contro il modello diffusivo
- Strumenti per il governo dei processi evolutivi
- Prospettive e strategie a lungo termine
PARTE SPECIALE
5. La pianificazione territoriale in Campania
( testo di riferimento: T. D’Aponte, Lezioni per il corso di organizzazione e pianificazione dell’ambiente e
del territoreio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T.)
-
La legge regionale di attuazione della 142/90
Il dibatito sulla città metropolitana
I piani di settore previsti dalle leggi nazionali e regionali
Il governo del territorio nello Statuto e nella legislazione regionale
La pianificazione comunale
Testi di riferimento a scelta dello studente per la parte generale
-
Archibugi F, Compendio di pianificazione strategica in ambito pubblico, Centro Studi e Piani
economici, 2002
- Balducci A, “Pianificazione strategica e politiche di sviluppo locale. Una relazione necessaria?”
Archivio di Studi urbani e Regionali , n.64/1999.
- Bertuglia C.S., Ceretto Castigliano S:C, La panificazione strategica. Cenni storici,
concettualizzazione, sperimentazione , prospettive future, Angeli, Milano, 2000.
- Ceretto castigliano, Ciaffi, Peano, Spaziante, Staricco, Interazioni tra pianificazione operativa,
strutturale e strategica, Angeli, Milano 2007
- Curti F, Gibelli M.C. (a cura di) Pianificazione strategica e gestione dello sviluppo urbano,
Alinea, Firenze 1997.
- Regione campania, Assessorato al Governo del Territorio, Piano Territoriale regionale.
Relazione introduttiva, Novembre 2006.
L’orario di ricevimento degli studenti sarà il seguente: mercoledì dalle 10 alle 12,30, a partire da
mercoledì 23 settembre.
143
POLITICA ECONOMICA E TEORIA DELLE ISTITUZIONI
Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A.
Docente: Sergio Beraldo
CFU 9
Obiettivi formativi. Il corso si propone di esaminare i principali aspetti della Teoria dell’organizzazione.
Particolare attenzione sarà data al problema del disegno ottimale degli incentivi in ambiente strategico.
Programma del Corso.
I Modulo: Le strategie organizzative delle imprese moderne; L’analisi dei costi di transazione; coordinamento e
incentivi: il ruolo dei prezzi; razionalità limitata e informazioni private; i contratti incompleti.
Testi di riferimento: Milgrom P. e Roberts J., Economia, organizzazione e management, Il Mulino, 1994, vol.
I, capp. I, II, III, V;
II Modulo: Moral hazard e incentivi; rendite ed efficienza; gli effetti della distribuzione sull’efficienza; i diritti
di proprietà.
Testi di riferimento: Milgrom P. e Roberts J., Economia, organizzazione e management, Il Mulino, 1994, vol.
I, capp. VI, VIII, IX.
III Modulo: Struttura finanziaria, proprietà e controllo societario; progettazione e dinamica delle
organizzazioni; teoria dei giochi e teoria economica delle istituzioni.
Testi di riferimento: Milgrom P. e Roberts J., Economia, organizzazione e management, Il Mulino, 1994, vol.
II, capp. XV, XVI; dispense distribuite dal docente.
Modalità di svolgimento esami. L’esame consiste in un colloquio sugli argomenti oggetto del programma.
Ricevimento studenti: il docente riceve ogni mercoledì alle ore 9.30 presso il Dipartimento di Scienze dello
Stato (Via Mezzocannone 4).
SCIENZA POLITICA DELL’AMMINISTRAZIONE
Corso di Laurea magistrale in Scienze della Pubblica amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Armando Vittoria
SSD: SPS/04
CFU: 9
Obiettivi formativi:
L’obiettivo generale del corso è fornire una solida conoscenza, attraverso strumenti di approfondimento
seminariale, sui principali attori del sistema politico-amministrativo – burocrazia, governo, sistemi locali,
paragoverno – e sulle logiche strutturali che animano il rapporto tra politiche pubbliche e dimensione
regolativo-applicativa, negli aspetti di sistema, culturali, di rappresentanza socio-politica.
Il corso riguarderà, nella dimensione storica e politologica, la realtà dell’amministrazione italiana e dei
principali paesi occidentali.
Gli studenti dovranno acquisire, attraverso la formazione seminariale, la discussione e l’approfondimento in
aula, i lavori di gruppo e di ricerca, schemi e logiche interpretative avanzati per l’analisi complessa del ciclo
amministrativo e delle politiche pubbliche.
Programma del corso:
Il programma esaminerà le diverse forme organizzative dell’Amministrazione, il rapporto tra Governo ed azione
144
amministrativa, la burocrazia come attore e i suoi legami con il sistema della rappresentanza politico-sociale. Lo
studio della realtà strutturale ed organizzativa dei diversi sistemi amministrativi – forme di reclutamento, assetto
istituzionale, rapporti centro-periferia - sarà completato dall'indagine sulla funzione della cultura politicoamministrativa. In ultimo si affronterà il rapporto tra welfare e amministrazione in alcune realtà occidentali,
nell’emergente prospettiva di un neointerventismo pubblico dopo la crisi mondiale del 2009.
Testi Consigliati:
Parte generale:
Lippi A.-Morisi.M., Scienza dell’amministrazione, Bologna, Il Mulino, 2005
Parte speciale:
R. Feola, L’Amministrazione pubblica tra politica e società, Napoli, Satura, 2005.
A tutti è vivamente consigliata la consultazione del Dizionario di politiche pubbliche (a cura di G.CapanoM.Giuliani), Roma, Carocci, 2005.
Programmi diversi ed alternativi potranno essere concordati con il docente.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove e test
intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici o papers di gruppo potranno essere stabiliti durante l’anno.
Ricevimento studenti: Mercoledì ore 9.30 – 12.30
SCIENZA POLITICA DELL’AMMINISTRAZIONE
Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali
Titolare dell’insegnamento: Prof. Armando Vittoria
SSD:SPS/04
CFU: 6
Obiettivi formativi:
Il corso affronterà i temi della Pubblica Amministrazione e della burocrazia come attore, della distribuzione
delle risorse, anche alla luce del modello di governo, del ruolo svolto dalla rappresentanza degli interessi.
Programma del corso:
Il programma esaminerà le diverse forme organizzative dell’Amministrazione nonché il rapporto tra Governo ed
azione amministrativa. Inoltre linee guida saranno quelle riguardanti i rapporti tra il sistema partitico, le
articolazioni del potere esecutivo, il ruolo della rappresentanza degli interessi nella realtà italiana.
Testi Consigliati:
R. Feola, L’Amministrazione pubblica tra politica e società, Napoli, Satura, 2005.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
Ricevimento studenti: Mercoledì ore 9.30 – 12.30
145
SCIENZA POLITICA DELL’AMMINISTRAZIONE
Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali
Titolare dell’insegnamento: Prof. Armando Vittoria
SSD:SPS/04
CFU: 3
Obiettivi formativi:
La Pubblica Amministrazione nella seconda metà del XX secolo e il ruolo della burocrazia.
Programma del corso:
Il rapporto tra Governo, burocrazia e società politica nella seconda metà del novecento.
Testi Consigliati:
G.Melis, La burocrazia, Bologna, Il Mulino, 2003.
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina.
Ricevimento studenti: Mercoledì ore 9.30 – 12.30
STATISTICA DELLE DECISIONI AMMINISTRATIVE
Corsi di Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione e in Scienze Statistiche per le
decisioni
Titolare dell’insegnamento: Prof. Linda Forcellati
SSD di Riferimento
SECS-01
Crediti Formativi (9 CFU)
tre moduli da 3 CFU ciascuno
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire adeguate conoscenze di base delle tecniche campionarie di rilevazione dei dati
necessari alle decisioni nel campo della pubblica amministrazione.
Il Corso viene articolato in tre moduli ciascuno da 3 CFU: il primo modulo è propedeutico al conseguimento
del secondo e i primi due al conseguimento del terzo
Programma del Corso
PRIMO MODULO:
Dal testo di Perez: Fonti statistiche amministrative, l’organizzazione statistica e l’attività statistica pubblica..
Dal testo di Fabbris: Popolazione e campione, fasi dell’indagine statistica e modalità di rilevazione dati,
disegno di campionamento, struttura del campione, probabilità di selezione, determinazione della numerosità
146
campionaria, errori di campionamento ed errori non campionari, fattore di correzione per popolazioni finite,
effetto del disegno.
SECONDO MODULO:
Dal testo di Perez: L’informazione statistica sulle istituzioni pubbliche, l’utilizzo delle statistiche nella Pubblica
Amministrazione, applicazione di tecniche ai problemi della Pubblica Amministrazione,
Dal testo di Fabbris: selezione casuale del campione, selezione sistematica, tecniche per la selezione casuale
semplice: tavole dei numeri casuali, campioni probabilistici: campionamento casuale e campionamento
sistematico.
TERZO MODULO
Dal testo di Perez: La diffusione della cultura statistica e la funzione dello statistico nella Pubblica
Amministrazione.
Dal testo di Fabbris: campionamento stratificato e i vari tipi di allocazione, effetto della stratificazione
sull’efficienza, campionamento proporzionale rispetto al campionamento casuale semplice, campionamento
ottimale rispetto al campionamento proporzionale, cenni sul campionamento a grappolo, campioni non
probabilistici e tecniche per la rilevazione dei dati: questionari elettronici (CATI, CAPI, CAWI)
Testi di riferimento:
Fabbris L., L'indagine campionaria, NIS, Roma, edizione 1993.
Perez R., La statistica e la Pubblica amministrazione, Giuffré ed. Milano 1998
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO
Prova finale orale. Alla valutazione finale potranno concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie.
STORIA COSTITUZIONALE DELL’EUROPA MODERNA
CORSO DI LAUREA in STUDI EUROPEI, SCIENZE della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e
RELAZIONI INTERNAZIONALI
Titolare dell’insegnamento: Prof Elvira Chiosi
CREDITI FORMATIVI: 9
OBIETTIVI FORMATIVI Introdurre gli studenti alla conoscenza del nuovo linguaggio politico e giuridico
elaborato nella crisi dell’ Antico Regime e nell’età delle rivoluzioni, analizzando i differenti assetti
costituzionali dei principali paesi europei.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO A : 6 crediti
Il costituzionalismo di antico regime
Il modulo ha carattere seminariale ed è dedicato all’analisi dei modelli costituzionali nell’Europa moderna.
3 crediti
MODULO B :
Il costituzionalismo nell’età dei lumi
Il modulo ha carattere seminariale ed è dedicato all’analisi del problema costituzionale tra Sette e Ottocento.
TESTI DI RIFERIMENTO
MODULO A :
A.De Benedictis, Politica, governo e istituzioni nell’Europa moderna, Il Mulino,2001.
MODULO B :
A. Trampus, Storia del costituzionalismo italiano nell’età dei lumi, Laterza, 2009.
147
Agli studenti che non hanno sostenuto nel triennio l’esame di storia moderna si consiglia la lettura di R.
Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Laterza, 2004.
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO
Elaborato scritto su uno degli argomenti trattati a lezione e colloquio orale su tutto il programma.
RICEVIMENTO STUDENTI : Giovedì mattina dalle 10,30 alle 12.30.
STORIA DELL’EUROPA CONTEMPORANEA
Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali
Corso di laurea magistrale in Studi Europei
CFU 9
Titolare dell’insgenamento: Prof. Andrea Graziosi
Momenti e problemi della guerra fredda, 1945-1989 e altri temi di storia del XX secolo
Obiettivi formativi
Il corso si propone di analizzare le radici e gli sviluppi della guerra fredda, dal 1945 fino al crollo del “sistema
socialista”. Particolare attenzione verrà prestata alla nuova documentazione resa disponibile dall’apertura degli
archivi degli ex paesi socialisti. All’interno del corso, profittando delle opportunità offerte dalla nuova
definizione oraria dei crediti, e al fine di offrire agli studenti addizionali occasioni di crescita e confronto
culturale, verranno inoltre offerti approfondimenti relativi ad argomenti di particolare interesse relativi alla
storia contemporanea, come l’irredentismo, la questione degli enemy aliens e i suoi rapporti con la definizione
della cittadinanza, i problemi della transizione dai regimi autoritari o totalitari a quelli democratici ecc.
Organizzazione del corso
Il corso si terrà nel primo semestre e avrà andamento seminariale, con riunioni bisettimanali, di cui almeno una
dedicata alla guerra fredda. La frequenza è vivamente consigliata: per essere considerati frequentanti sarà
necessario aver partecipato ad almeno due terzi delle sedute del seminario e preparare la relazione di cui sotto.
I partecipanti al seminario dovranno preparare, e presentare ai colleghi, relazioni su temi concordati col docente
relativi alla guerra fredda (cfr infra per una lista indicativa). Tali relazioni dovranno in seguito essere
trasformate in elaborati scritti di almeno 15 cartelle.
Sarà incoraggiata la lettura di testi in altre lingue europee.
I seminari si terranno nel I semestre il lunedì mattina, dalle 9:30 alle 12:30, e il martedì pomeriggio, dalle 14:30
alle 17:30. Il primo appuntamento è lunedì 14 settembre.
Programma
I. Testi (da intendersi oltre quelli che sarà necessario consultare per preparare gli elaborati di cui sopra):
A. Per i frequentanti:
A. Graziosi, L’Urss dal trionfo al degrado. Storia dell’Unione sovietica, 1945-1991, Bologna, Il Mulino, 2008
oppure
Richard Crockatt, Cinquant’anni di guerra fredda, Salerno Editore, Roma, 1997
e
J.L. Gaddis, La guerra fredda. Cinquant'anni di paura e speranza, Milano, Mondadori, 2008
148
oppure
V. Zubok, C. Pleshakov, Inside the Kremlin’s Cold War. From Stalin to Khrushchev, Harvard University Press,
1996
e
V. Zubok, A failed empire : the Soviet Union in the cold war from Stalin to Gorbachev, University of North
Carolina Press, 2007
oppure
O.A. Westad, The Global Cold War: Third World Interventions and the Making of Our Times,
Cambridge, Cambridge University Press, 2005
oppure, se già pubblicato
F. Romero, Storia della guerra fredda, Torino, Einaudi, 2008
NB. I libri di Zubok e Westad sono disponibili nella Biblioteca di Facoltà.
A chi vorrà invece preparare una relazione sul tema dell’irredentismo si consigliano:
G. Aragno, (a cura di) Fascismo e Foibe. Cu1tura e pratica della violenza, La Città del Sole, Napoli, 2008;
Marco Cuzzi, L’internazionale delle camicie nere. I CAUR, 1933-1939, Mursia, Milano, 2005, (primo capitolo).
Chi avesse invece intenzione di approfondire un altro dei temi che verranno affrontati durante il corso, avrà cura
di concordare un testo col docente
B. Per i non frequentanti:
Per garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità di apprendimento permesse ai frequentanti dalla
partecipazione ai seminari e dal lavoro di preparazione e discussione dei papers, i non frequentanti dovranno
portare il seguente programma alternativo:
1. M. Mazower, Le ombre dell'Europa, Milano, Garzanti, 2005.
2. M. Mann, Il lato oscuro della democrazia, Milano, Università Bocconi, 2005
3. M. Buttino (a cura di), In fuga. Guerre, carestie e migrazioni nel mondo contemporaneo, Napoli, l'ancora del
mediterraneo, 2001, solo i saggi di R. Hirschon, T. Snyder e P.R. Brass alle pp. 23-33, 49-80, 107-144."
II. Riviste e Siti consigliati per reperire il materiale necessario a relazioni e elaborati per i frequentanti:
Journal of Cold War Studies –disponibile nella biblioteca di Facoltà
Cold War International History Project, Woodrow Wilson International Center for Scholars, http://cwihp.si.edu/
Harvard Project of Cold War Studies, http://www.fas.harvard.edu/~hpcws/index2.htm
Parallel History Project on Cooperative Security, http://www.php.isn.ethz.ch/
PS. Nel caso i siti indicati fossero nel frattempo cambiati, sarà facile trovare i nuovi usando
http://www.google.it
III. Per le ricerche dei libri disponibili nelle biblioteche italiane si consiglia di partire dal Catalogo collettivo,
disponibile su internet a http://opac.sbn.it e di consultare sempre e comunque il catalogo online delle biblioteche
della Università di Napoli Federico II, http://www.opac.unina.it/F. Molti testi sono reperibili anche nelle
biblioteche dell’Università Orientale di Napoli.
Molto utile è J. Hanhimäki, O. Arne Westad, a cura di, The Cold War: A History in Documents and Eyewitness
Accounts, Oxford, Oxford University Press, 2003
IV. Per i testi di libri e articoli in inglese si possono consultare:
149
1. http://print.google.com/
oppure, pagando una modesta somma,
2. http://www.questia.com/
V. Alcuni temi consigliati per i paper (ma i frequentanti sono liberi di proporne altri, da discutere però col
docente)
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Teheran, Yalta, Potsdam
La crisi con la Turchia
La crisi in Iran
Le reazioni sovietiche al piano Marshall
Frizioni e rottura in Germania, 1946-1947
La corsa alla bomba atomica
Il Cominform
Il blocco di Berlino
La rottura sovietico-jugoslava
L’Urss, gli Usa e la rivoluzione cinese
La nascita della NATO
La guerra in Corea
La morte di Stalin e le sue conseguenze
La nascita del patto di Varsavia
L’accordo sull’Austria
Il 1956 in Polonia
Il 1956 in Ungheria
La crisi di Suez
Lo sputnik e il programma missilistico sovietico
Incontri al vertice Khrushchev-Eisenhower
La costruzione del muro a Berlino e le sue conseguenze
La crisi di Cuba
Gli inizi della détente
Il 1968 in Cecolsovacchia
La questione vietnamita
Il dissidio sino-sovietico
Kissinger e la Guerra fredda
Brezhnev e Nixon
La Ostpolitik
I negoziati sulla riduzione delle armi atomiche
Gli accordi di Helsinki
La questione africana
Il Nicaragua
Brzezinski e la Guerra fredda
L’Afghanistan
La crisi polacca
L’operazione RYAN
Il primo Gorbachev (fino a Reykjavik)
La fine della guerra fredda
Il 1989-90 in Germania
La rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia
La crisi del regime in Romania
STORIA DELL’EUROPA CONTEMPORANEA
Laurea Magistrale in Scienza delle Pubbliche Amministrazioni
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Titolare dell’insegnmamento: prof.ssa Daniela Luigia Caglioti
SSD: M-STO/04
Crediti Formativi: 9
Obiettivi formativi
Il corso mira ad approfondire, mediante lo studio di specifici casi di studio e l’uso di fonti, temi di rilievo della
storia sociale, economica e politica dell’Europa occidentale tra XIX e XX secolo adottando una prospettiva di
tipo comparativo.
Argomento del corso
La prima guerra mondiale: fronte interno, guerra ai civili e destino delle minoranze
Il corso si propone di analizzare la prima guerra mondiale e i suoi effetti sulla popolazione civile sia nelle zone
occupate che sul cosiddetto fronte interno proponendosi di gettare luce sia sulle strategie e le misure messe in
atto dai governi europei per mobilitare la popolazione, sia le reazioni e i comportamenti della popolazione
civile. Mantenendo una prospettiva comparativa estesa all'intera Europa, il corso si propone di esplorare in
dettaglio gli effetti della guerra sulle minoranze nazionali sia in Europa occidentale che negli Imperi multietnici
dell'Europa orientale.
Organizzazione del corso
Il corso si terrà nel primo semestre e avrà andamento seminariale, con riunioni bisettimanali e prevede una
partecipazione attiva e costante degli studenti che sono quindi tenuti alla frequenza. Per sostenere l’esame sarà
comunque necessario aver partecipato ad almeno due terzi delle sedute del seminario e preparare la relazione di
cui sotto.
All’interno del corso, profittando delle opportunità offerte dalla nuova definizione oraria dei crediti, e al fine di
offrire agli studenti addizionali occasioni di crescita e confronto culturale, verranno inoltre offerti
approfondimenti relativi ad argomenti di particolare interesse relativi alla storia contemporanea, come
l’irredentismo, la questione degli enemy aliens e i suoi rapporti con la definizione della cittadinanza, i problemi
della transizione dai regimi autoritari o totalitari a quelli democratici ecc.
I partecipanti al seminario dovranno preparare, e presentare ai colleghi, bibliografie e relazioni su temi
concordati col docente. Tali relazioni dovranno in seguito essere trasformate in elaborati scritti.
Sarà incoraggiata la lettura di testi in altre lingue europee.
A. Per tutti gli studenti frequentanti:
TESTI DI RIFERIMENTO (DA INTENDERSI OLTRE QUELLI CHE SARANNO CONSULTATI
DURANTE IL CORSO PER PREPARARE LE PRESENTAZIONI IN AULA E GLI ELABORATI DI
CUI SOPRA):
- John Keegan, La prima guerra mondiale. Una storia politico-militare, Roma, Carocci, 2004
- Stephane Audoin-Rouzeau e Annette Becker, La violenza, la crociata, il lutto. la Grande guerra e la storia del
Novecento, Torino, Einaudi, 2002
B. Per garantire ai non frequentanti le stesse opportunità di apprendimento permesse ai frequentanti dal lavoro
di preparazione e discussione dei papers, i non frequentanti dovranno portare il seguente programma
alternativo:
M. Mazower, Le ombre dell'Europa, Milano, Garzanti, 2005
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M. Mann, Il lato oscuro della democrazia, Milano, Università Bocconi, 2005
M. Buttino (a cura di), In fuga. Guerre, carestie e migrazioni nel mondo contemporaneo, Napoli, l'ancora del
mediterraneo, 2001, solo i saggi di R. Hirschon, T. Snyder e P.R. Brass alle pp. 23-33, 49-80, 107-144.
Modalità di accertamento del profitto:
Alla fine del corso, e per i soli frequentanti, è prevista una prova scritta facoltativa. L’accertamento del profitto
avverrà per tutti mediante una prova orale.
N.B.: Gli studenti che volessero sostenere l'esame di Storia dell'Europa contemporanea da 6 o da 3 CFU devono
concordare il programma con il docente.
STORIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IN EUROPA
Corso di Laurea magistrale in Studi Europei
Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A.
CFU 9
Titolare dell’insgenamento: Prof. Mariagrazia Maiorini
Programma.
Nascita e sviluppo dei sistemi amministrativi nei principali paesi dell’Europa Occidentale. Le modifiche
intervenute con la creazione dell’Unione Europea. La dirigenza amministrativa: formazione e caratteri.
Testi di riferimento:
E. Gualmini, L’amministrazione nelle democrazie contemporanee, Laterza 2008;
A.G. Manca-F. Rugge, Governo rappresentativo e dirigenze amministrative (secoli XIX e XX), Il mulino;
E. Chiti -C. Franchini, L’integrazione amministrativa europea, Il mulino.
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE EUROPEE
Corso di Laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Raffaele Feola
SSD/SPS 03
CFU: 9, 6
Obiettivi formativi:
Il corso è diretto allo studio delle istituzioni politiche in Italia ed in Europa dalla crisi dei sistemi liberali alla
rinascita dello Stato costituzionale democratico. In particolare: i sistemi parlamentari; governo, parlamento e
magistratura; il problema della giustizia amministrativa e dell'accentramento nella seconda metà dalla seconda
metà del sec. XIX all’avvento dei totalitarismi. Le origini delle istituzioni democratiche e repubblicane del
secondo dopoguerra.
Programma del corso:
Le istituzioni politiche italiane dalla Prima guerra mondiale all’avvento ed al consolidarsi del fascismo. Cenni
sul Secondo dopoguerra e sulla legislazione costituente e sul contesto europeo.
Testi Consigliati:
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R. Feola, Dinamiche politiche e istituzionali dell’Unione Europea, Napoli, Pisanti, Ult.Ed. (per il programma da
6 CFU, limitatamente ai capitoli 1,2 e 3).
Modalità di accertamento del profitto:
L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso
sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno.
Ricevimento studenti
Lunedì, martedì, mercoledì ore 13.00 - 14.00
STORIA DELLE RELAZIONI EUROMEDITERRANEE
Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Matteo Pizzigallo
Crediti formativi: 9, 6, 3
Obiettivi formativi
Il corso ha per oggetto di studio la ricostruzione storica dei rapporti fra gli attori statuali e non statuali del
sistema internazionale. Il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare le relazioni euromediterranee, nell’età
contemporanea con particolare riferimento alle relazioni italo-arabe.
Programma:
PARTE GENERALE: 6 CFU
Il Mediterraneo nel XX secolo: storia e problemi.
Testo di riferimento consigliato:
A.Nouschi, Il Mediterraneo contemporaneo, Nardò-Lecce, Besa Editrice 2006
PARTE MONOGRAFICA: 3 CFU
Aspetti e momenti di storia delle relazioni italo-arabe
Testo di riferimento consigliato:
M. Pizzigallo, La diplomazia italiana e i Paesi arabi dell’Oriente mediterraneo, Milano, Franco Angeli, 2008
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO:
Colloquio orale sugli argomenti oggetto della disciplina.
Orario di ricevimento in Dipartimento Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 2 piano: Martedì, ore 11,30 –
12,30
STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA CONTEMPORANEA
ANNO ACCADEMICO: 2009/2010
Gruppo Disciplinare: SPS/13
Docente: Prof. Liliana Mosca
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Corso di laurea magistrale in Scienza della P.A.
6 CFU
PROGRAMMA
Obiettivi formativi del corso:
Il corso intende offrire conoscenze di contenuto specialistico sulle basi giuridiche dello stato africano,
sull’attuale sviluppo politico-istituzionale dell’Africa e sui rapporti tra il continente africano ed il resto del
mondo.
- Modalità didattiche:
Il corso si dividerà in due moduli.
Sono previste lezioni frontali, esercitazioni, discussioni in classe: è richiesta la partecipazione attiva da parte
degli studenti. Al termine del corso vi sarà un esame orale preceduto da un’eventuale prova scritta che sarà parte
integrante della valutazione finale.
Primo modulo (3 crediti)
Storia e istituzioni dell’Africa contemporanea
Il primo modulo tratterà dell’Africa tra diritto positivo, diritto consuetudinario e shari’a.
Bibliografia di riferimento:
R. Sacco, L’Africa subsahariana, in Sistemi Giuridici comparati a cura di Gambaro e Sacco, Torino, UTET,
2.ed., 2002
Secondo modulo (3 crediti)
Stato, democrazia e sviluppo in Africa
Il secondo modulo tratterà della good governance e della dipendenza o meno dell’Africa nel nuovo millennio.
Bibliografia di riferimento:
Thandika Mkandawire, Istituzioni e governance, in Strategie di sviluppo e aiuto internazionale. Le proposte
africane, Milano, Bruno Mondadori, 2006, pp. 61-72.
Anna Maria Gentili, Sviluppo e diritti di cittadinanza, in Strategie di sviluppo e aiuto internazionale. Le
proposte africane, Milano, Bruno Mondadori, 2006, pp. 39-59.
Cina e Stati Uniti in Africa: opportunità di sviluppo o neocolonialismo del Terzo Millennio? Il caso di alcuni
paesi (2000-2006) a cura di Liliana Mosca e Lucia Sorrentino, Meridione Sud e Nord nel Mondo, , Napoli, Ed.
ESI, n.4, lug-dic. 2008, ( 2 capitoli a scelta)
Strumenti ausiliari di studio:
Si consiglia l’uso della cartografia fisica e politica dell’Africa di un qualunque atlante geografico.
STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA
Corso di Laurea magistrale in Studi Euroepi
Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof. Luigi Notaro
SSD: IUS/11
CFU: 9, 6, 3
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Obiettivi formativi: In generale, il corso intende fornire la conoscenza del “fenomeno religioso” in tutte le sue
accezioni, in particolare vuole approfondire la disciplina del “fenomeno” in Italia, con riferimento alle
disposizioni della Carta Costituzionale, e, specificamente, al principio di libertà religiosa.
Il corso affronta altresì, la classificazione e la sistemazione delle diverse esperienze giuridiche, proprie degli
Stati dell’Unione Europea, relativamente al “fenomeno religioso”, soprattutto nella sue manifestazioni
comunitarie.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE:
L’ordinamento statuale e il fenomeno religioso;
I soggetti religiosi e i poteri pubblici;
La Costituzione Italiana e il fenomeno religioso;
La libertà religiosa nell’ordinamento Italiano.
PARTE SPECIALE (3 CFU):
Il fenomeno religioso nei paesi dell’Unione Europea, in particolare: in Grecia, nel Regno Unito, in Spagna, in
Germania, in Francia.
Testi di riferimento:
Per la parte in generale:
- G. DELLA TORRE – Lezioni di diritto ecclesiastico – Giappichelli Editore – Torino 2007.
Introduzione capitoli I – II – III – IV – V – VIII.
Per la parte speciale:
- F.E. ADAMI, Il fenomeno religioso nei paesi dell’Unione Europea, Edizione Quattro venti, Urbino
2002.
Modalità di accertamento del profitto: Prova finale orale.
Ricevimento studenti: Lunedì ore 12:00/13:00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, Via
Mezzocannone, 2 - NAPOLI
STORIA ECONOMICA E SOCIALE DEL’EUROPA
Corso di laurea magistrale in Studi Europei
Titolare dell’insegnamento: Prof. Angiola De Matteis
Crediti formativi: 9
SSD: SECS-P/12
Obiettivi formativi
a) conoscenza della questione dello «Stato sociale» o «Stato del benessere» (Welfare state) dal punto di vista
della sua evoluzione storica generale (non specialistica), e dunque inserita nella trama complessiva delle diverse
realtà (culturali, politiche, sociali ed economiche) nazionali europee;
b) conoscenza del percorso storico della globalizzazione e cioè individuazione, nelle differenti epoche, dei
processi attraverso i quali si è venuta formando la mondializzazione dell’economia e la «società globale».
Organizzazione del corso
Il corso sarà articolato in due moduli, rispettivamente di 6 e 3 CFU.
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I Modulo (6 CFU): Analisi della storia dello Stato sociale dalla fine del Settecento agli anni Novanta del XX
secolo, passando per gli snodi dell’industrializzazione, delle trasformazioni di fine Ottocento-vigilia prima
guerra mondiale, delle difficoltà del periodo tra le due guerre, del secondo dopoguerra.
Testo di riferimento: GERHARD A. RITTER, Storia dello Stato sociale, Roma-Bari, Laterza, 1996, pp. 276.
II Modulo (3 CFU): Analisi storica della globalizzazione: costruzione dei legami mondiali fino al 1750; quindi
dal 1750 al 1880 (imperialismo, industrializzazione, libero commercio); dal 1880 al 1945 (capitalismo mondiale
e crisi mondiale); infine dalla ricostruzione agli Settanta del Novecento.
Testo di riferimento: JÜRGEN OSTERHAMMEL e NIELS P. PETERSON, Storia della globalizzazione. Dimensioni,
processi, epoche, Il Mulino (in libreria da settembre 2005).
Modalità di accertamento del profitto
L’esame consiste in una prova orale.
Ricevimento studenti
Martedì e mercoledì: h. 10-12
Nei mesi da giugno a settembre: martedì h. 10-12
TEORIA DELL’INTERPRETAZIONE GIURIDICA
Corso di laurea specialistica in Scienze della Pubblica Amministrazione
Corso di laurea specialistica in Studi Europei
Titolare dell'insegnamento: prof. Francesco Riccobono
SSD di riferimento: IUS/20.
Denominazione dell'insegnamento: Teoria dell'interpretazione giuridica.
Crediti formativi: 9
Il corso si articola in 3 moduli di 3 crediti. La prova relativa alle attività formative di 3 crediti verte sul modulo
A.
Obiettivi formativi:
Studio avanzato delle teorie e delle tecniche dell'interpretazione giuridica.
Programma del corso:
Modulo A: Nozione di interpretazione; interpretazione del diritto e interpretazione della legge; teorie
dell'interpretazione.
Modulo B: L'interpretazione come problema; il sistema giuridico.
Modulo C: Soggetti dell'interpretazione; specie dell'interpretazione.
Testi di riferimento:
Modulo A: F. MODUGNO, Interpretazione giuridica, Padova, CEDAM, 2009, pp. 1-103.
Modulo B: F. MODUGNO, Interpretazione giuridica, Padova, CEDAM, 2009, pp. 145-237.
Modulo C: F. MODUGNO, Interpretazione giuridica, Padova, CEDAM, 2009, pp. 241-310.
Modalità di accertamento del profitto:
Colloquio finale a coronamento di incontri seminariali con impegno attivo dei partecipanti ai corsi e verifiche
intermedie.
Ricevimento studenti:
Mercoledì ore 10.30-13. Dipartimento Scienze dello Stato, I piano.
L'orario potrà subire variazioni nel periodo delle lezioni, nel II semestre.
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TEORIA DELLA CRESCITA
Laurea magistrale in Studi Europei
Titolare dell’insegnamento: Prof. Marco Musella
CFU: 9
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di presentare le principali teorie della crescita economica contemporanee dai tradizionali
modelli keynesiani e neoclassici fino alle più recenti teorie della crescita endogena e ai modelli postkeynesiani.
Programma
Parte Prima: modelli tradizionali keynesiani e neoclassici (3 CFU)
a) I fatti stilizzati della crescita economica;
b) Il modello Harrod-Domar
c) Il modello di Solow
Parte Seconda: La teoria della crescita endogena (3 CFU)
I modelli principali della nuova teoria della crescita
Parte terza: Le teorie postkeynesiane (3 CFU)
a) I modelli di crescita e distribuzione
b) Crescita e domanda effettiva
c) L’approccio della causazione cumulativa
TESTI CONSIGLIATI
L. Boggio e G. Serravalli, Lo Sviluppo Economico:Fatti, Teorie e Politiche, il Mulino, 2003.
Materiale dato a lezione
TEORIA E METODI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE
Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione
Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Pia Cariota Ferrara
Settore Scientifico – Disciplinare: M/PSI-05
CFU: 9
Obiettivi formativi:
Il corso mira ad illustrare le specifiche metodologie di ricerca e di ricerca-intervento della Psicologia Sociale, ad
approfondire gli approcci teorici ed epistemologici ad esse legati, così come a presentare agli allievi i possibili
ambiti applicativi sulla base della letteratura internazionale.
Testo d’esame:
Palmonari A. e Cavazza N. (2003). Ricerche e protagonisti della psicologia sociale. Bologna: Il Mulino.
Modalità di accertamento del profitto: colloquio orale
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TUTELA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali
Titolare dell’insegnamento: Prof. Rita Mazza
CFU 9
Programma
L’esame è articolato in due moduli
Modulo da 6 CFU
* Introduzione alla tutela internazionale dei diritti umani
* Promozione e protezione della condizione della donna a livello universale
· Convenzioni delle Nazioni Unite a protezione delle donne
· Convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) a protezione
· Strumenti di controllo sul rispetto dei diritti delle donne
delle donne
* Promozione e protezione della condizione della donna a livello regionale
· L’azione del Consiglio d’Europa
· L’azione dell’Unione europea
L’azione in altri sistemi regionali
Modulo da 3 CFU
La tratta internazionale delle donne
Testi consigliati:
Modulo 6 CFU
- CASSESE, Diritti umani oggi, Laterza, 2005
- FEROLA, Pari opportunità e pari responsabilità nell’Unione europea: dal Trattato di Roma al TrattatoCostituzione, Pisanti, 2007
Modulo 3 CFU
- MAFFEI, Tratta, prostituzione forzata e diritto internazionale, Giuffrè
Si richiede inoltre la conoscenza dei testi delle convenzioni e degli altri strumenti internazionali esaminati nel
corso delle lezioni, reperibili on line nel sito dell’OIL, delle NU e dell’UE. Un elenco dei suddetti testi sarà
disponibile presso il docente.
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