PRESENTAZIONE Proseguendo nella sua costante evoluzione anche grazie ad una costante partecipazione al dibattito politico-culturale, la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Federico II si pone quale polo di alta formazione in grado di assicurare elevate capacità di inserimento, ai suoi studenti, nel mercato del lavoro. Presenta Corsi di laurea ad alto livello formativo, estremamente competitivi sul piano nazionale ed internazionale. Essi consentono sia una preparazione di I livello per l’accesso a gran parte dei concorsi pubblici e per concorrere a molte delle posizioni lavorative nel settore privato, ma ancor più i Corsi di laurea magistrale permettono ai nostri studenti di eccellere nell’alta amministrazione e nel management privato sia nella fase di accesso sia in quella di avanzamento di carriera. L’offerta formativa si fonda principalmente su due lauree triennali in Scienze Politiche e Scienze Politiche dell’Amministrazione. Il primo è Corso triennale riconosciuto a livello ministeriale nella Classe delle lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); si propone di fornire agli studenti una formazione di base coerente con la complessità, che caratterizza i sistemi politici contemporanei ed i comportamenti collettivi nelle società occidentali, attraverso una preparazione nelle discipline storiche, giuridiche, economiche, politologiche, sociologiche, geopolitiche, statistiche e linguistiche, richieste nei concorsi pubblici e nelle prove presso aziende private mediante l’offerta di tre indirizzi di studio (Studi politico-giuridici, Studi internazionalistici, Studi economico-territoriali). Il secondo è Corso triennale riconosciuto a livello ministeriale nella Classe delle lauree in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (L-16); offre le conoscenze di metodo e di contenuto per la formazione giuridica, politico-istituzionale ed economica dei funzionari della pubblica amministrazione, centrale e periferica e delle imprese, pubbliche e private, attraverso una didattica fortemente interdisciplinare, attenta alla gestione efficiente delle organizzazioni, all’internazionalizzazione e al nuovo ruolo dello Stato nell’economia, attraverso una solida preparazione di base in tutte le discipline richieste nei concorsi pubblici di accesso alla P.A. e nelle prove selettive presso le imprese (diritto, economia, statistica, storia, scienza politica, sociologia, e lingue straniere), attraverso tre indirizzi di studio (politico-amministrativo, giuridico-amministrativo, economico-amministrativo). L’offerta contempla anche un Corso triennale interfacoltà con Economia nella Classe delle lauree in Statistica (L-41). Le quattro lauree magistrali in Scienze della Pubblica Amministrazione, Relazioni internazionali, Studi europei e Statistica per le decisioni amministrative (interfacoltà con Economia) completano l’offerta formativa proponendo percorsi di studio fondati su un elevato approfondimentoin grado di fornire metodo, conoscenze ed aggiornate competenze. La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree magistrali in Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63) attraverso corsi seminariali di alto profilo, il Corso prepara la formazione dei quadri, dei funzionari e dirigenti delle Amministrazioni Pubbliche, centrali e periferiche, delle Autorità amministrative indipendenti (Banca d’Italia, Consob, Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, ISVAP etc.), degli organismi comunitari ed internazionali, delle imprese e delle associazioni e fondazioni. La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali (LM-52) offre conoscenze giuridiche, economico e sociali avanzate, nonché gli strumenti metodologici necessari per confrontarsi con le problematiche della realtà internazionale (politica internazionale, pace e sicurezza, diritti umani, regionalismo, mondializzazione del commercio ed approfondimento dei processi di sviluppo economico, tutela ambientale, giurisdizioni internazionali) nell’era della globalizzazione, con una levata presenza di materie economiche ed organizzativo-aziendali. 1 La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree magistrali in Studi europei (LM-90) si propone di formare laureati ad alta qualificazione capaci di padroneggiare conoscenze economiche, giuridiche, storico-politiche di livello avanzato, utili ad inserirsi proficuamente negli ambiti istituzionali pubblici, nelle imprese private e nelle organizzazioni internazionali con particolare riguardo alle attività inerenti alla pianificazione territoriale ed agli interventi atti a favorire lo sviluppo locale, alla realtà dell’Unione Europea. La laurea magistrale riconosciuta a livello ministeriale nella Classe delle lauree magistrali in Scienze statistiche (LM-63) forma esperti qualificati della metodologia statistica, capace di svolgere ricerche applicate nei vari settori (economico, sociale, politico, ambientale, etc.). In particolare, il percorso formativo enfatizza una concezione della Statistica quale strumento scientifico per decisioni complesse assunte da soggetti pubblici e privati, quali quelle -ad esempio- derivanti dalle decisioni di strategie pubbliche e politiche aziendali, la valutazione dell'impatto di specifici interventi normativi, l'organizzazione e la pianificazione di indagini medico-sanitarie. La Facoltà di Scienze Politiche propone un modello di accoglienza e di costante impulso alla laurea fondato sull’idea che ogni studente va sempre seguito nel corso degli studi. L’offerta didattica si articola su 140 insegnamenti oltre a numerosi seminari e si avvale di un corpo di 85 docenti, tra ordinari, associati e ricercatori. Tre dipartimenti (Scienze dello Stato, Geopolitica e Statistica) sono dedicati alla ricerca di base ed applicata. Un sistema di oltre 10 aule per la didattica e laboratori per esercitazioni linguistiche e per l’accesso alle risorse multimediali e complementare ad una biblioteca con circa 90.000 tra volumi, microfilms e cd-rom ed un’aula studio; la cura nei servizi di segreteria e il supporto del personale tecnico-amministrativo arricchisce un tutoraggio ed orientamento attento e completo, in entrata, in itinere e per aiutare i nostri laureati nella fase di outplacement e di avvicinamento al mondo delle professioni. Una Facoltà proiettata al futuro ed all’Europa, con la possibilità di esperienze formative all’estero garantita dalle 20 borse Erasmus annuali per nove destinazioni (Parigi IV, Parigi V, Parigi X, Bordeaux IV, Marsiglia III, Lione, Salamanca, Santiago, Oradea). In conclusione un polo di formazione organizzato ed accogliente. Non un vuoto contenitore, ma una comunità di studenti e docenti, un sistema formativo ricco, complesso e pieno di stimoli, la cui frequenza è in grado di produrre risultati soddisfacenti per trovare, conservare, migliorare la propria collocazione nel mondo del lavoro e nella collettività. Il Preside Prof. Raffaele Feola 2 Le strutture della Facoltà UFFICIO DI PRESIDENZA Preside: Prof. Raffaele Feola Coordinamento: Dott.ssa Maria Chiaro Tel. 0812538256 e mail: [email protected] Dott.ssa Valeria Parisi Tel. 0812538250 e-mail: [email protected] Dott. Rosario Rossi Tel. 0812538255 e-mail: [email protected] Manager Didattico: Dott. Raffaele Leonese Tel. 0812538310 e-mail: [email protected] Fax 0812538230 Ricevimento Il Preside ha colloqui con gli studenti (singoli e/o rappresentanti) dal lunedì al giovedì tra le 13.00 e le 14.00. Eventuali appuntamenti per questioni urgenti possono essere concordati con il Coordinamento (Dott.ssa Chiaro Maria). DIPARTIMENTI • DIPARTIMENTO DI ANALISI DELLE DINAMICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI - Sede: via Rodinò 22 - 80138 – Napoli Direttore: Prof. Tullio D'Aponte – tel. 081202881 • DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLO STATO – Sede : VIA Mezzocannone, 4 -80134 Direttore: Prof. Domenico Sinesio – tel. 0812534060 • DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE - Sede: via Rodinò 22 - 80138 - Napoli Direttore: Prof. Domenico Piccolo – tel. 0812537480 BIBLIOTECA CENTRALIZZATA G.CUOMO Biblioteca “ G. Cuomo” Via L. Rodinò,22 Direttore: Dott.ssa Elvira CALIGNANO Tel. 081/2538205 Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 indirizzo di posta elettronica: [email protected] 3 ORIENTAMENTO STUDENTI Referente della Facoltà: Prof.ssa Franca Meloni e-mail: [email protected] Tel. 081/2538249 e-mail: [email protected] Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle 13.00 martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle 17.00 SEGRETERIA STUDENTI La Segreteria studenti della Facoltà provvede a tutte le attività amministrative legate alla immatricolazione e carriera degli studenti. Essa è situata immediatamente a fianco della sede centrale della Facoltà di Scienze Politiche, in Via L. Rodinò, n° 32 -80138 Napoli. Orario di apertura: Lunedì – venerdì, ore 9.00 - 12.00 Martedì e giovedì, ore 14.30 alle ore 16.30 Capo Ufficio Sig. Bruno BALESTRIERI - Tel. 081.2538299 Per contattare la Segreteria: Tel. 081.2538301/302 - Fax: 081.2537285 e-mail: [email protected] 4 CONSIGLIO DI FACOLTA’ Preside Prof. Raffaele Feola Decano Prof. Franca Assante Professori di prima fascia Prof. Tullio D’Aponte Prof. Antonio Cristofaro Prof. Elio Palombi Prof. Domenico Piccolo Prof. Ernesto Mazzetti Prof. Talitha Vassalli di Dachenhausen Prof. Marcella Corduas Prof. Astolfo Di Amato Prof. Gabriella Di Martino Prof. Liliana Mosca Prof. Andrea Graziosi Prof. Elvira Chiosi Prof. Matteo Pizzigallo Prof. Francesco Riccobono Prof. Domenico Sinesio Prof. Vanda Fiorillo Prof. Gabriella Fabbricino Prof. Giuliana Stella Prof. Marco Musella Prof. Giacinto della Cananea Prof. Carlo Amatucci Prof. Salvatore Strozza Prof. Vittorio Amato Professori di seconda fascia Prof. Maria Grazia Maiorini Prof. Franco Tortorano Prof. Franca Meloni Prof. Pia Cariota Ferrara Prof. Luigi Notaro Prof. Roberto Tizzano Prof. Annalisa Aruta Stampacchia Prof. Lucia Venditti Prof. Daniela Luigia Caglioti Prof. Angiola De Matteis Prof. M. Elisabetta de Franciscis Prof. Francesco Forzati Prof. Maria Rosaria Coppola Prof. Vanda Polese Prof. Cristina Pennarola Prof. Fabio Ferraro Prof. Rolando Quadri 5 Rappresentanti dei ricercatori Dott. Benito Aleni Dott. Amelia Bandini Dott. Carmela Cappelli Dott. Giovanni D’Alessio Dott. Marcello D’Aponte Dott. Francesca Di Iorio Dott. Gaetano Di Martino Dott. Gabriella Duranti Dott. Mirella Giovene Dott. Daniela La Foresta Dott. Rita Mazza Dott. Michele Mosca Dott. Silvia Polettini Dott. Elvira Sapienza Dott. Armando Vittoria Rappresentanti degli studenti Sig. Angela Finestra Sig. Valentina Forte Sig. Marcello Framondi Sig. Massimo Iaquinangelo Sig. Mirella Secondulfo Sig. Marina Scotto Sig. Vincenzo Tafuri Rappresentanti del personale tecnico - amministrativo Dott.. Maria Chiaro Sig. Filomena Vilardi 6 Disposizioni amministrative e sito web Lo studente è tenuto a conoscere le regole che disciplinano la vita accademica. Le regole sono dettate da disposizioni di legge, dallo Statuto di Ateneo, dal Regolamento Didattico di Ateneo e dai Regolamento Didattico della Facoltà e Corsi di studio. Conoscere le regole è un OBBLIGO, pertanto è bene prendere visione non solo di quanto contenuto in questa guida ma anche di eventuali comunicati affissi all’Albo Ufficiale della Facoltà, collocato presso la sede di via Leopoldo Rodinò, 22 (Napoli), nonché presso l’Ufficio di Segreteria Studenti della ns. Facoltà presso la sede di via Leopoldo Rodinò, 32 e sul sito WEB di Facoltà all’indirizzo: www.scienzepolitiche.unina.it. Date importanti da ricordare per l'anno accademico 2009/2010 1 Settembre 2009: · Inizio del periodo per le immatricolazioni e le iscrizioni ad anni successivi al primo in corso, fuori corso, ripetenti, presentazione delle domande di passaggio ad altro corso di studio e di trasferimento ad altra università. 15 Ottobre 2009: · Scadenza del termine per la presentazione delle domande relative al passaggio ad altro corso di studio e di trasferimento ad altra università. 16 Ottobre 2009: · Inizio del periodo per la presentazione delle domande relative al passaggio ad altro corso di studio e di trasferimento ad altra università con pagamento di mora (€ 80,00) e senza necessità di istanza di autorizzazione. 7 2 Novembre 2009: Scadenza del termine per le immatricolazioni e le iscrizioni in corso, fuori corso, ripetenti nonché per le immatricolazioni dei laureati che aspirano al conseguimento di una seconda laurea, nonché per la comunicazione dei dati ISEE relativi ai redditi 2008. 3 Novembre 2009: Inizio del periodo per le immatricolazioni, le iscrizioni ad anni successivi al primo in corso, fuori corso, ripetenti e comunicazione dati ISEE con pagamento di mora (€ 80,00) e senza necessità di istanza di autorizzazione. 3 Novembre 2009: Inizio del periodo per la presentazione delle domande di esonero. 16 Novembre 2009: Scadenza del termine per l’iscrizione ai corsi singoli relativi ad insegnamenti attivati nel primo semestre. 31 Dicembre 2009: Scadenza del termine di presentazione delle domande di esonero. Fine del periodo per le immatricolazioni, le iscrizioni ad anni successivi al primo in corso, fuori corso, ripetenti, comunicazione dati ISEE, passaggi e trasferimenti con pagamento di mora (€ 80,00) e senza necessità di istanza di autorizzazione. 31 Marzo 2010: Scadenza del termine per il versamento relativo alla II rata, se dovuta, per gli studenti immatricolati, in corso, fuori corso, ripetenti. 15 Aprile 2010: Scadenza del termine per l’iscrizione ai corsi singoli relativi ad insegnamenti attivati nel secondo semestre L’offerta formativa A.A.2009/2010 Per l’A.A.2009/2010 l’offerta formativa della Facoltà di Scienze Politiche comprende Corsi di laurea triennali e Corsi di Laurea Magistrali come indicato nella seguente tabella: Nuovi Corsi DM 270/2004 Scienze Politiche Classe DM 270/2004 Tipo Corso Studi europei L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione LM-90 Studi europei L LM Relazioni internazionali LM-52 Relazioni internazionali LM Scienze della Pubblica Amministrazione LM-63 Scienze delle pubbliche Amministrazioni LM-82 Scienze statistiche LM LM Scienze Politiche dell'Amministrazione Scienze Statistiche per le Decisioni Corsi interfacoltà L Economia Corsi Singoli Chi sia già in possesso di un titolo di Laurea o di Laurea specialistica e/o magistrale e gli studenti iscritti a corsi di studio presso atenei esteri possono iscriversi, dietro il pagamento dei contributi prescritti, a singoli corsi di insegnamento attivati presso i ns. corsi di studio, nonché essere autorizzati a sostenere i relativi esami e ad averne dall’ufficio di segreteria studenti regolare attestazione utilizzabile per scopi professionali o concorsuali, per i quali sia richiesto un aggiornamento culturale e scientifico o un particolare perfezionamento delle competenze acquisite. L’iscrizione al corso singolo dovrà avvenire entro il 16 novembre 8 2009 per i corsi attivati nel primo semestre ed entro il 15 aprile 2010 per i corsi attivati nel secondo semestre. Immatricolazione Per immatricolazione si intende l’iscrizione al primo anno di Università da parte di chi sia in possesso almeno di un diploma di scuola secondaria superiore. Le immatricolazioni si effettuano obbligatoriamente con procedura on-line, grazie al servizio Internet SEGREPASS, accessibile dal sito web di Ateneo:www.unina.it sul quale saranno disponibili le relative istruzioni. Iscrizioni on line anni successivi al primo Le iscrizioni si effettuano dall’1 settembre al 2 novembre 2009. Per iscriversi on line occorre connettersi, dall’1 settembre al 2 novembre 2009, al sito web di Ateneo www.unina.it, Iscrizione rinunciatari e decaduti I rinunciatari e decaduti, che intendono chiedere riconoscimento dei CFU corrispondenti alle attività svolte nella pregressa carriera, devono iscriversi on line ed ottenere da apposite commissioni didattiche l’eventuale riconoscimento. Al fine dell’eventuale valutazione preventiva della carriera pregressa, per l’a.a. 2009/2010, gli interessati sono tenuti a presentare dal 1 settembre ed entro il 15 settembre 2009 agli sportelli degli Uffici di Segreteria Studenti apposita domanda da compilarsi su modulo in distribuzione presso gli stessi, nonché disponibile sul portale di Ateneo. Trasferimenti da altri Atenei Chi intende trasferirsi presso questa Facoltà, dovrà compilare il modulo predisposto e dovrà provvedere al pagamento delle tasse e dei contributi previsti a favore dell’Ateneo e del contributo per la trascrizione della pregressa carriera, pari ad euro 80.00, la cui attestazione dovrà essere consegnata allo sportello dell’Ufficio di Segreteria. Il termine per tali adempimenti è fissato dal 1 settembre al 2 novembre 2009. Attenzione! Prima di sostenere esami è necessario attendere la comunicazione dall’Ufficio di Segreteria della avvenuta deliberazione, da parte dei competenti organi accademici, relativa all’anno di corso al quale lo studente sarà iscritto, al riconoscimento dei CFU ed alla convalida degli esami sostenuti nella precedente carriera universitaria. Passaggio ad altro corso di studio dell’Ateneo Federico II Lo studente che intenda passare ad altro corso di studio, dovrà presentare domanda compilando il modello predisposto sul quale andrà applicata la marca relativa all’imposta di bollo vigente e versare il previsto contributo di passaggio la cui attestazione di pagamento dovrà essere allegata al modulo. Il periodo utile per tale adempimento è fissato dall’1 settembre al 15 ottobre 2009. Il versamento delle tasse per l’anno accademico 2009/2010 può essere effettuato indifferentemente utilizzando i moduli intestati alla Facoltà di partenza o di destinazione purché entro il termine del 02/11/2009 fissato per le iscrizioni. Attenzione! Prima di sostenere esami è necessario attendere la comunicazione dall’Ufficio di Segreteria della avvenuta deliberazione, da parte dei competenti organi accademici, relativa all’anno di corso al quale lo studente sarà iscritto, al riconoscimento dei CFU ed alla convalida degli esami sostenuti nella precedente carriera universitaria. Opzioni dal vecchio al nuovo ordinamento istituito con D.M. 270/2004. Lo studente che frequenta un corso appartenente ad un ordinamento attivato ai sensi del D.M. 509/1999 ed intende optare per il corrispondente corso attivato ai sensi del D.M. 9 270/2004, della medesima Facoltà, deve compilare un modulo all’uopo predisposto in distribuzione presso gli sportelli degli Uffici di Segreteria e disponibile anche sul sito www.unina.it. Il termine per tale adempimento è fissato dall’1 settembre al 15 ottobre 2009. Studenti a contratto Il contratto consente di articolare il corso di studio in termini più lunghi rispetto alla durata legale del corso. In tal caso lo studente otterrà una riduzione sugli importi relativi ai contributi all’atto dell’iscrizione a ciascun anno di corso, secondo lo schema accessibile dal sito web di Ateneo: www.unina.it sul quale saranno disponibili le relative istruzioni. Rinuncia agli studi e decadenza dagli studi Rinuncia Lo studente che non intende proseguire gli studi ha la facoltà di rinunciare ai diritti derivanti dall’iscrizione. La rinuncia è irrevocabile e non dà diritto alla restituzione delle tasse universitarie già versate e comporta la nullità delle prove d’esame già sostenute. La rinuncia si effettua compilando apposito modulo predisposto dal competente Ufficio di Segreteria Studenti, sul quale andrà applicata la marca relativa all’imposta di bollo vigente. La rinuncia è atto personale e, pertanto, non delegabile ad altri. Decadenza La decadenza dagli studi interviene, per legge, a seguito di inerzia nell’esercizio dei diritti derivanti dallo stato giuridico di studente, protrattasi per un determinato periodo di tempo. Il tempo necessario a che maturi la posizione di decadenza, varia a seconda delle norme regolamentari dell’Ateneo Federico II che si sono succedute negli anni, secondo lo schema consultabile dal sito web di Ateneo www.unina.it. Crediti Formativi Universitari (CFU) Il credito formativo universitario (CFU) è l’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dai Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio per conseguire un titolo universitario. Al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di attività. Possono essere riconosciuti allo studente un certo numero di crediti formativi universitari in corrispondenza a documentate attività formative svolte prima dell’immatricolazione. Possono altresì essere imputati debiti formativi secondo le modalità definite dalla facoltà Lezioni ed esami I corsi sono articolati, relativamente a ciascun anno accademico, in semestri con attribuzione di diverso peso nell’assegnazione dei CFU corrispondenti. L’anno accademico ha inizio il 1 novembre di ogni anno e termina il 31 ottobre dell’anno successivo. Il calendario dei corsi e degli esami è articolato secondo la seguente tabella: 10 va= vacanza accademica c = corsi Ammissione agli Esami di profitto Gli esami sono di profitto e di laurea. Il calendario degli esami di profitto è consultabile sul sito www.scienze politiche.unina.it . In ciascun periodo si possono sostenere gli esami di cui si è in debito con l’avvertenza che il medesimo esame può essere risostenuto, a seguito di bocciatura, in altro appello della stessa sessione purché intercorra un ragionevole intervallo di tempo. I voti sono espressi in trentesimi. L’esame è superato con la votazione minima di diciotto/trentesimi; la votazione di trenta/trentesimi può essere accompagnata dalla "lode". Attenzione! l’esame non può essere registrato se non si è in regola con le tasse. Ciascun esame non può essere sostenuto, con esito positivo, più di una volta. Prenotazione all’esame di profitto La prenotazione agli esami di profitto deve avvenire esclusivamente attraverso i servizi informatici per studenti (ESIS). Non saranno ammessi agli esami di profitto gli studenti che non risultano dagli elenchi prenotati. 11 Annullamento Prove di Esame Per sostenere validamente gli esami di profitto si è tenuti al rispetto delle regole di seguito elencate, violando le quali si è assoggettati all’annullamento della prova: a) Essere in regola con l’iscrizione all’anno di corso al quale è riferito l’insegnamento; b) Sostenere un esame che sia previsto dal piano di studi; c) Sostenere solo gli esami riferiti all’anno di corso al quale si è iscritti. d) Sostenere gli esami prima della eventuale presentazione della domanda di trasferimento ad altro Ateneo o di passaggio ad altra Facoltà. e) Rispettare la titolarità della cattedra. f) Non sostenere esami già validi o per i quali è stata ottenuta convalida dai competenti organi accademici. g) Sostenere l’esame una seconda volta, a seguito di bocciatura, nello stesso appello della medesima sessione, senza che intercorra un ragionevole intervallo di tempo. Requisiti per iscrizione ad anni successivi Lo sbarramento amministrativo non consente l’iscrizione ad anni successivi di corso se lo studente non ha superato gli esami o conseguito i crediti relativi agli insegnamenti previsti,così come indicato: Lauree triennali – 16 cfu per iscrizione al II anno ulteriori 20 cfu per iscrizione al III anno. Accesso alle Lauree Magistrali con abbreviazione di corso Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione - 18 cfu per accedere al II anno; Laurea Magistrale in Studi Europei e Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali non è prevista abbreviazione di corso. Tempi e modulistica per istanze ai Presidenti di Corsi di Laurea Tutte le tipologie di richieste (riconoscimento cfu, variazioni p.s., sostituzioni e/o inserimento esami e/o attività, ecc…) che lo studente intende inoltrare ai Presidenti dei rispettivi Corsi di Laurea per l’A.A.2009/2010, devono essere presentate esclusivamente su apposito modulo predisposto dal competente Ufficio di Segreteria Studenti. Il termine per tale adempimento è fissato dall’1 settembre al 30 novembre 2009. Esame di Laurea Lo studente può accedere all’esame finale dopo aver acquisito i CFU previsti dal corso di Laurea triennale o di Laurea Magistrale e dai rispettivi ordinamenti didattici. La votazione della prova finale è espressa in centodecimi. L’esame finale è superato con la votazione minima di sessantasei centodecimi. La votazione di centodieci può essere accompagnata dalla lode se decisa all’unanimità dalla Commissione. L’esame finale, in genere, consiste nella discussione orale di una dissertazione scritta. Per essere ammesso all’esame finale si deve presentare la domanda di laurea in carta legale nonché tutta la documentazione richiesta dalla Segreteria Studenti entro il 20 marzo di ciascun Anno Accademico (oppure entro il 20 dicembre per la sola sessione straordinaria). Inoltre lo studente deve inoltrare richiesta di 12 assegnazione tesi al proprio docente almeno 6 mesi prima per le Lauree triennali ed almeno un anno prima per le Lauree Magistrali. Il laureando in debito del solo esame di laurea è assoggettato al pagamento della tassa di iscrizione, fissata nell’importo unico di €184,16 per tutte le fasce di contribuzione, esclusivamente per l’anno accademico nel quale intende sostenere l’esame finale. Inoltre, dovrà versare l’importo relativo alla tassa regionale pari ad € 62,00 e domanda in carta legale. Tutta la modulistica è disponibile presso gli sportelli della segreteria o sul sito della Facoltà www.scienze politiche.unina.it. 1) 2) 3) 4) 5) Adempimenti per la prenotazione all’esame di Laurea Lo studente per essere ammesso all’esame di Laurea deve presentare, in segreteria studenti, 30 gg. prima della seduta: Dischetto tesi in busta chiusa Frontespizio firmato dal relatore Dichiarazione conformità tesi Deliberazione tesi analitica (solo 099 e 399) ricevuta della compilazione on-line del “questionario per i laureandi” (www.orientamento.unina.it/questionario_laureandi/quadro.php) P.S. Si ricorda che l’ultimo esame deve essere sostenuto almeno 20 giorni prima della seduta di laurea. Tutta la modulistica è disponibile presso gli sportelli della segreteria o sul sito della Facoltà www.scienze politiche.unina.it. N.B.: Lo studente è tenuto ad informare, con apposita nota scritta, l’ufficio di segreteria studenti della ns. facoltà su qualsiasi variazione del domicilio presso il quale intende ricevere comunicazioni dall’Università. E’ possibile, comunque, effettuare l’aggiornamento dei propri dati attraverso il sito web. 13 OFFERTA FORMATIVA A.A.2009/2010 CORSI DI LAUREA TRIENNALI • SCIENZE POLITICHE - cod. M06 • SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE – cod. M07 14 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE (CLASSE L 36 – Scienze Politiche e delle relazioni internazionali) Il corso è articolato in sedici esami, attività formative, prova finale per complessivi 180 CFU. Obiettivi formativi: Il Corso di Laurea in Scienze Politiche si propone di fornire agli studenti una formazione di base coerente con la complessità che caratterizza i sistemi politici contemporanei e i comportamenti collettivi nelle società occidentali. Il corso offre, nei primi due anni, una preparazione di base nelle aree disciplinari caratterizzanti le scienze politiche richieste nei concorsi pubblici e nelle prove presso aziende: storiche, giuridiche, economiche, politologiche, sociologiche, geopolitiche, statistiche e linguistiche. Nel terzo anno di corso gli studenti, all’interno di tre piani di studio consigliati hanno a disposizione crediti da distribuire tra gli insegnamenti ripartiti, di cui 12 del tutto liberi. In questo modo essi possono conseguire una prima formazione specifica adeguata all’inserimento nel mercato del lavoro. D’altra parte questa scelta del 3 anno costituisce una prima caratterizzazione del profilo professionale prescelto, cosicché gli studenti che intendono completare la loro formazione con una laurea magistrale oppure con l’iscrizione ad un master universitario possono fin dall’ultimo anno del triennio trovare gli insegnamenti più utili e qualificanti per i successivi approfondimenti. Sbocchi occupazionali: Il profilo professionale del laureato in Scienze Politiche riveste particolare interesse per tutti quei settori per i quali risultano indispensabili gli strumenti teorico-metodologici per analizzare e comprendere le logiche dell’azione collettiva, delle decisioni pubbliche e dei rapporti internazionali. Pertanto i laureati potranno svolgere attività professionali presso istituzioni, enti pubblici e privati, imprese, organizzazioni internazionali e del volontariato, con particolare riguardo al complessivo settore della comunicazione. Il corso di laurea in Scienze Politiche é articolato in tre anni di corso; con l’iscrizione al terzo anno di corso lo studente deve scegliere uno dei seguenti curricula: • Studi politici-giuridici • Studi internazionalistici • Studi economici-territoriali 15 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE (CLASSE L 36 – Scienze Politiche e delle relazioni internazionali) Valido solo per gli immatricolati all’anno accademico 2008/2009-2009/2010 I ANNO CFU CODICE ESAME SSD 9 00006 00034 00150 00091 00154 00562 00612 00013 00612 20910 SECS-P/01 IUS/01 IUS/09 SECS-S/01 M-STO/02 SPS/07 L-LIN-04 L-LIN-07 L-LIN/12 L-LIN-14 15614 00566 SPS/10 SECS-P/06 CFU CODICE ESAME SSD 7. Scienza politica (comprende 1 modulo da 3 CFU di Sistemi di partito in Europa) 8. Economia internazionale 12 09841 SPS/04 9 04148 SECS-P/01 9. Storia contemporanea oppure Storia delle relazioni internazionali 10. Diritto Costituzionale Italiano e Comparato 11. Diritto dell’Unione Europea oppure Organizzazione internazionale 12. Storia delle Istituzioni politiche Attività formativa a scelta tra le seguenti: Diritto dei mezzi di comunicazione Diritto del lavoro pubblico Diritto penale dell’economia 9 00151 10782 00585 INSEGNAMENTO 1. Economia Politica 2. Diritto privato oppure Istituzioni di Diritto pubblico 3. Statistica 4. Storia moderna 5. Sociologia 6. Lingua francese Lingua inglese Lingua tedesca Lingua spagnola Attività formativa obbligatoria in SPS /10 Sociologia dell’ambiente e del territorio Attività formativa obbligatoria in SECS –P/06 Economia applicata II ANNO 9 9 9 10 9 2 3 INSEGNAMENTO 9 00577 M-STO/04 SPS/06 IUS/21 IUS/14 IUS/13 SPS/03 3 16013 20637 20639 IUS/04 IUS/07 IUS/17 9 9 A decorrere dall’anno accademico 2010/2011 III ANNO CFU PIANO DI STUDI POLITICO GIURIDICO CODICE ESAME SSD INSEGNAMENTO 13. Storia economica 16 9 SECS-P/12 14. Un esame a scelta nel SSD M-GGR: Geopolitica del Mediterraneo Geografia politica ed economica Geografia delle relazioni internazionali Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio Geografia del turismo 15. Un esame a scelta tra: Diritto costituzionale Diritto pubblico comparato Teoria generale del diritto Diritto commerciale Diritto amministrativo M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 9 9 IUS/08 IUS/21 IUS/20 IUS/04 IUS/10 16. Un esame a scelta tra: Demografia Storia delle dottrine politiche Storia del pensiero politico contemporaneo Filosofia politica 9 Attività formative a scelta dello studente* Attività formative obbligatorie II lingua straniera ** Altre attività (art. 10, comma 5, lettera d)*** Prova finale 6 6 6 6 III ANNO SECS-S/04 SPS/02 SPS/06 SPS/01 CFU PIANO DI STUDI INTERNAZIONALISTICO CODICE ESAME SSD INSEGNAMENTO 13. Diritto internazionale 14. Diritto dell’Unione Europea oppure Organizzazione internazionale 15. Un esame a scelta nel SSD M-GGR: Geopolitica del Mediterraneo Geografia politica ed economica Geografia delle relazioni internazionali Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio Geografia del turismo 16. Un esame a scelta tra: Storia e istituzioni dei Paesi Afro-asiatici oppure Tutela internazionale dei diritti umani Attività formative a scelta dello studente* Attività formative obbligatorie II lingua straniera** Altre attività (art. 10, comma 5, lettera d)*** Prova finale III ANNO PIANO DI STUDI ECONOMICO-TERRITORIALE 9 IUS/13 IUS/14 IUS/13 9 9 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 9 SPS/13 IUS/13 6 6 6 6 CFU CODICE ESAME SSD INSEGNAMENTO 13. Un esame a scelta nel SSD M-GGR: 17 Geopolitica del Mediterraneo Geografia politica ed economica Geografia delle relazioni internazionali Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio Geografia del turismo 14. Storia economica 15. Un esame a scelta nel SSD SECS-P: Microeconomia Macroeconomia Economia sociale e del settore pubblico Economia internazionale 16. Un esame a scelta nel SSD M-GGR oppure nel SECS-P Attività formative a scelta dello studente* Attività formative obbligatorie II lingua straniera** Altre attività (art. 10, comma 5, lettera d)*** Prova finale Insegnamenti offerti dalla Facoltà tra i quali lo studente può scegliere esclusivamente con moduli da 3 cfu (solo se non già sostenuti) * SSD SPS: Analisi del linguaggio e della simbolica politica Filosofia politica Gli Stati e l’Europa Sistemi elettorali e forme di governo Storia del pensiero politico contemporaneo Storia delle dottrine politiche Storia e Istituzioni dei Paesi Afro-asiatici Storia delle relazioni internazionali SSD M-STO: Storia contemporanea Storia degli Stati preunitari SSD IUS: Competenze regionali Contabilità pubblica Diritto amministrativo Diritto commerciale Diritto Costituzionale Diritto del lavoro Diritto dell’informatica Diritto dell’Unione Europea Diritto parlamentare Diritto privato Diritto regionale Istituzioni di Diritto pubblico 18 9 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 9 SECS-P/12 SECS-P/01 9 9 6 6 6 6 CODICE INSEGNAMENTO Organizzazione internazionale Sistemi giuridici comparati Teoria generale del diritto SSD SECS-P: Economia aziendale Microeconomia Macroeconomia e politica economica Economia sociale e del settore pubblico Politica del commercio internazionale Politica economica internazionale SSD M-GGR: Geopolitica del Mediterraneo Geografia politica ed economica Geografia delle relazioni internazionali Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio Geografia del turismo SSD SECS-S: Demografia Statistica economica Marketing SSD INF/01 Attività formativa obbligatoria in informatica SSD M-PSI/05 Psicologia delle relazioni interculturali *Attività formative: la scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri insegnamenti impartiti in altri Corsi di Laurea. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva. Si ricorda che i crediti fruibili non possono tassativamente superare i 3 cfu. ** Attività formative obbligatorie: seconda lingua straniera da scegliere tra inglese, francese, tedesco e spagnolo diversa dalla I lingua sostenuta al I anno. *** Altre attività: da 2 e/o 3 cfu, comprendono seminari, convegni, tirocini, ecc…offerti dalla Facoltà. Si ricorda che è obbligatorio superare almeno 3 cfu in conoscenze informatiche. 19 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE L 16 – Classe delle lauree in Scienze dell’Amministrazione e dell’organizzazione Il corso è articolato in sedici esami, attività formative, prova finale per complessivi 180 CFU. Obiettivi formativi specifici: Offrire le conoscenze di metodo e di contenuto per la formazione giuridica, politicoistituzionale ed economica dei managers della pubblica amministrazione, centrale e periferica, e delle imprese, pubbliche e private, attraverso una didattica fortemente interdisciplinare, attenta alla gestione efficiente delle organizzazioni, all’internazionalizzazione e al nuovo ruolo dello Stato nell’economia. Il corso offre, nei primi due anni, una solida preparazione di base nelle discipline richieste nei concorsi pubblici di accesso alla P.A. e nelle prove selettive presso le imprese: diritto, economia, statistica, storia, scienza politica, sociologia, e lingue straniere. Lo studio di tali discipline è concepito sia attraverso il corso di insegnamento tradizionale, sia attraverso seminari di approfondimento (workshop), esercitazioni, partecipazioni a convegni ed utilizzo di biblioteche e di laboratori informatici (di Facoltà e di Dipartimenti), nonchè per le "cosiddette ulteriori conoscenze linguistiche" mediante la frequentazione del Centro Linguistico di Ateneo. Al terzo anno gli studenti possono scegliere tra tre piani di studio consigliati (Politico amministrativo, Giuridico amministrativo, Economico amministrativo e Amministrativo tributario), acquisendo così una prima specializzazione professionale, senza per questo rinunciare alla flessibilità garantita dalla formazione di base dei primi due anni. Il Corso consente, in tal modo, sia di affrontare direttamente il mercato del lavoro, con un adeguato bagaglio di strumenti e conoscenze, sia di perfezionare ulteriormente questi ultimi iscrivendosi ad una laurea magistrale 20 Valido solo per gli immatricolati all’anno accademico 2008/2009-2009/20010 I ANNO INSEGNAMENTI 1. Economia Politica 2. Diritto privato 3. Statistica 4. Diritto pubblico 5. Psicologia sociale 6. Sociologia Attività formative* II ANNO INSEGNAMENTI 7. Scienza politica (comprende 1 modulo da 3 cfu di Sistemi di partito in Europa) 8. Diritto amministrativo 9. Storia contemporanea (obbligatorio per i piani giuridico-amministrativo, economico-amministrativo - Storia moderna (obbligatorio per il piano Politico amministrativo) 10. Lingua francese “ inglese “ tedesca “ spagnola 11. Scienza delle finanze Attività formative a scelta dello studente* Gli studenti potranno utilizzare tali crediti anche scegliendo tra i seguenti esami: Contabilità pubblica Diritto Costituzionale Diritto commerciale Diritto internazionale Diritto parlamentare Diritto penale dell’economia Filosofia del diritto Giustizia amministrativa Gli Stati e l’Europa Istituzioni ecclesiastiche e pubblica amministrazione CFU CODICE ESAME SSD 9 9 9 9 9 9 6 00006 00034 00091 00035 09532 00562 SECS-P/01 IUS/01 SECS-S/01 IUS/09 M-PSI/05 SPS/07 Vedi elenco attività formative a scelta CFU CODICE ESAME SSD 12 09841 SPS/04 9 9 03544 00151 IUS/10 M-STO/04 00154 M-STO/02 00612 00013 00613 20910 09819 CODICE ATTIVITA’ L-LIN-04 L-LIN-07 L-LIN/12 L-LIN-14 9 9 9 20627 20631 16472 20635 20639 20641 20647 20649 20651 SECS-P/03 IUS/10 IUS/08 IUS/04 IUS/13 IUS/17 IUS/02 IUS/20 IUS/10 SPS/03 IUS/11 21 Macroeconomia e politica economica Organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio Politica del commercio internazionale Politica economica internazionale Politica economica Psicologia delle relazioni interculturali Sistemi elettorali e forme di governo Sistemi giuridici comparati Sociologia giuridica Storia della Pubblica amministrazione Storia delle dottrine politiche Attività formative a scelta tra le seguenti in : Diritto dell’informatica Diritto privato europeo Storia degli Stati pre-unitari 16950 24850 20653 20655 20657 SECS-P/02 SECS-P/02 SECS-P/02 M-PSI/05 SPS/03 SPS/12 SPS/03 SPS/02 03654 20643 20659 IUS/01 IUS/01 M-STO/02 53536 3 SECS-P/01 M-GGR/02 A decorrere dall’anno accademico 2010/2011 III ANNO INSEGNAMENTI 12. Storia delle Istituzioni politiche 13. Economia aziendale Attività formative (di cui tre crediti in Filosofia politica e tre in Demografia) • CODICE ESAME 9 9 SSD SPS/03 SECS-P/07 6 Con l’iscrizione al terzo anno lo studente deve scegliere uno dei quattro piani di studio offerti qui di seguito elencati: PIANO DI STUDIO POLITICO AMMINISTRATIVO INSEGNAMENTI 14. Storia contemporanea oppure Storia delle relazioni internazionali 15. Un esame a scelta tra: Diritto del lavoro pubblico Diritto regionale Diritto costituzionale italiano e comparato Istituzioni di Diritto e procedura penale 16. Un esame a scelta tra: Economia internazionale Teoria generale del Diritto Conoscenze linguistiche e informatiche** Prova finale PIANO DI STUDIO GIURIDICO 22 CFU CFU CODICE ESAME 9 SSD M-STO/04 SPS/06 9 IUS/07 IUS/21 IUS/17 6 SECS-P/01 IUS/20 6 6 CFU CODICE SSD AMMINISTRATIVO INSEGNAMENTI 14. Diritto del lavoro 15. Un esame a scelta tra: Istituzioni di diritto e procedura penale Teoria generale del diritto 16. Un esame a scelta tra: Diritto dei mezzi di comunicazione Diritto commerciale Conoscenze linguistiche e informatiche ** Prova finale PIANO DI STUDIO ECONOMICO AMMINISTRATIVO INSEGNAMENTI 14. Politica economica 15. Un esame a scelta tra: Diritto del lavoro Diritto commerciale 16. Un esame a scelta tra: Diritto internazionale Diritto dell’Unione Europea Organizzazione internazionale Tutela internazionale dei diritti umani Conoscenze linguistiche e informatiche ** Prova finale ESAME 9 9 IUS/07 IUS/17 IUS/20 6 IUS/04 6 6 CFU 9 9 CODICE ESAME SSD SECS-P/02 IUS/07 IUS/04 6 IUS/13 IUS/14 IUS/13 IUS/13 6 6 * Attività formative e/o altre attività: la scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nell’elenco ed eventualmente altri insegnamenti impartiti in altri Corsi di Laurea (per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva); nonché seminari, convegni, tirocini, ecc….offerti dalla Facoltà. Si ricorda che i crediti fruibili non possono tassativamente superare i 3 cfu. ** Attività formative obbligatorie di cui 3 cfu come seconda lingua straniera da scegliere tra inglese, francese, tedesco e spagnolo diversa dalla I lingua sostenuta al I anno e 3 cfu in conoscenze informatiche 23 CORSI DI LAUREA MAGISTRALI • Studi Europei – cod. M11 • Relazioni internazionali – cod. M08 • Scienze della Pubblica Amministrazione – cod. M09 • Scienze Statistiche per le decisioni 24 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI LM 90 – Classe delle lauree magistrali in Studi Europei Obiettivi formativi specifici In una fase storica in cui il processo di ampliamento geografico e decisionale dell’Unione Europea richiede profili professionali di alto livello duttilmente aperti ad una dimensione sovranazionale, il Corso di Laurea magistrale in Studi Europei si propone di formare laureati ad alta qualificazione capaci di padroneggiare conoscenze economiche, giuridiche, storicopolitiche di livello avanzato, utili ad inserirsi proficuamente negli ambiti istituzionali pubblici, nelle imprese private e nelle organizzazioni internazionali con particolare riguardo alle attività inerenti alla pianificazione territoriale ed agli interventi atti a favorire lo sviluppo locale. In quest’ottica il percorso di studi contiene insegnamenti specialistici in materia economica, giuridica, geopolitica e storica. Sbocchi occupazionali I laureati in Studi Europei avranno come sbocco occupazionale le istituzioni pubbliche e private, le imprese, le organizzazioni del terzo settore, sia nel campo della gestione che della comunicazione e della promozione in ambito comunitario, nazionale, regionale e locale. 25 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI LM 90 – Classe delle lauree magistrali in Studi Europei I ANNO CFU CODICE ESAME SSD 1. Diritto pubblico comparato e americano 2. Storia costituzionale dell’Europa moderna 3. Diritto e politiche dell’Unione Europea oppure Diritto parlamentare italiano ed europeo oppure Storia della Pubblica Amministrazione in Europa 9 9 27838 19878 9 19883 IUS/21 M-STO/02 IUS/14 IUS/09 SPS/03 4. Economia politica Europea oppure Economia aziendale II 9 19905 57190 SECS-P/01 SECS-P/07 5. Geopolitica economica 9 6 23127 19880 M-GGR/02 SPS/03 INSEGNAMENTO 6. Storia delle istituzioni politiche europee Attività formativa a scelta dello studente. * II ANNO PIANO DI STUDI STATUTARIO 9 CFU CODICE ESAME SSD 19906 06642 24839 SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-P/12 INSEGNAMENTO 3 Esami (ciascuno di 9 crediti a scelta dello studente in 3 dei 4 SSD sottoindicati) SECS/P – SPS Teoria della crescita Integrazione economica internazionale Storia economica e sociale dell’Europa (che comprende un modulo da 3 cfu di Analisi storica della Globalizzazione) Storia delle relazioni euromediteranee M/GGR Geografia delle relazioni internazionali Sistemi informativi geografici IUS – M-STO Teoria dell’interpretazione giuridica Dottrina dello stato Filosofia politica europea Storia dell’Europa contemporanea 26 27 24882 00601 10025 M-GGR/02 M-GGR/02 19892 00584 19910 19876 IUS/20 IUS/09 SPS/01 M-STO/04 Attività formativa obbligatoria in: Lingua Inglese (Analisi dei linguaggi speciali) oppure Lingua Francese(Lingua, cultura e istituzioni della Francia e dei paesi francofoni) Lingua tedesca (Lingua, cultura e istituzioni della Repubblica federale tedesca) Attività formativa a scelta* 3 27 PROVA FINALE II ANNO PIANO DI STUDI IN PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SVILUPPO LOCALE 3 CFU CODIC E ESAME SSD 19906 06642 SECS-P/01 SECS-P/01 09088 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 M-GGR/02 INSEGNAMENTO 3 Esami (ciascuno di 6 crediti a scelta dello studente nel SSD M-GGR/02) e un ulteriore esame di 9 CFU a scelta negli altri SSD SECS/P – M/GGR Teoria della crescita Integrazione economica internazionale Pianificazione strategica Politiche di integrazione e convergenza territoriali Politiche urbane e territoriali Politiche di marketing e competività territoriali IUS – SPS – M-STO Diritto amministrativo europeo Teoria dell’interpretazione giuridica Dottrina dello stato Filosofia politica europea Storia dell’Europa contemporanea Storia delle relazioni euromediteranee Attività formativa obbligatoria in: Lingua Inglese (Analisi dei linguaggi speciali) oppure Lingua Francese (Lingua, cultura e istituzioni della Francia e dei paesi francofoni) Lingua tedesca (Lingua, cultura e istituzioni della Repubblica federale tedesca) Attività formativa a scelta* PROVA FINALE 27 19887 19892 00584 19910 19876 24882 IUS/10 IUS/20 IUS/09 M-STO/04 SPS/06 3 3 27 27 Insegnamenti tra i quali lo studente può scegliere gli esami e le altre attività formative (se non già sostenuti) * SSD SPS: Filosofia politica europea Storia della Pubblica Amministrazione in Europa Storia delle Istituzioni giudiziarie Storia e Istituzioni dell’Africa contemporanea Storia delle relazioni euromediterranee SSD M-STO: Storia dell’Europa contemporanea SSD IUS: Diritto privato comparato Dottrina dello Stato Storia e Sistemi dei rapporti tra Stato e chiesa Teoria dell’interpretazione giuridica Tutela internazionale delle donne Diritto del commercio internazionale SSD SECS-P: Analisi storica della Globalizzazione Teoria della crescita Storia economica e sociale dell’Europa Integrazione economica internazionale SSD SECS-S: Modelli demografici SSD M-GGR: Sistemi informativi geografici SSD L-LIN DA 3 CFU: Lingua inglese (Analisi dei linguaggi speciali) Lingua tedesca (Lingua, cultura e istituzioni della Repubblica federale tedesca) Lingua francese(Lingua, cultura e istituzioni della Francia e dei paesi francofoni) CODICE ATTIVITA’ 21133 21135 21139 24814 19899 16031 21151 21153 23407 24801 21157 24794 24831 24831 00558 *La scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri insegnamenti impartiti presso altri Corsi di Laurea Magistrali. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva. Si ricordi che i crediti fruibili non possono tassativamente superare 3 cfu. 28 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI LM 52 – Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali Obiettivi formativi specifici In uno scenario sempre più orientato verso l’internazionalizzazione dei rapporti tra Stati e tra enti pubblici e privati, il Corso di Laurea magistrale in Relazioni Internazionali intende formare figure professionali, tradizionali e nuove, ad alta qualificazione, capaci di operare in contesti di cooperazione internazionale. Il corso offre conoscenze giuridiche, economico e sociali avanzate, nonché gli strumenti metodologici necessari per confrontarsi con le problematiche della realtà internazionale (politica internazionale, pace e sicurezza, diritti umani, regionalismo, mondializzazione del commercio ed approfondimento dei processi di sviluppo economico, tutela ambientale, giurisdizioni internazionali) nell’era della globalizzazione. Il corso è articolato in due anni e prevede anche attività formative sul campo e una prova finale. Sbocchi occupazionali I contenuti del Corso in Relazioni Internazionali favoriscono prospettive occupazionali in ambasciate, in organizzazioni internazionali governative e non governative, in imprese multinazionali o presenti in paesi esteri, in studi di consulenza legale internazionali. 29 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI LM 52 – Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali I ANNO CODICE CFU ESAME SSD INSEGNAMENTO 1. Diritto delle relazioni internazionali 2. Integrazione economica internazionale 3. Tutela internazionale delle donne oppure Organizzazione delle N.U. 4. Storia delle Relazioni Euromediterranee oppure Geopolitica economica 5. Lingua inglese – Analisi dei linguaggi speciali oppure Lingua francese 6. Un esame a scelta nel SSD M-STO Storia Costituzionale dell’Europa moderna Storia dell’Europa contemporanea 9 Un esame a scelta dello studente * 6 II ANNO IUS/13 SECS-P/01 9 9 IUS/13 SPS/06 9 M-GGR/02 L-LIN/12 L-LIN/04 9 9 M-STO/02 M-STO/04 CODICE ESAME CFU SSD 6 6 IUS/13 IUS/04 SPS/04 9. Storia e istituzioni dell’Africa contemporanea 9 SPS/13 Attività formativa obbligatoria in IUS/07 (Diritto del mercato del lavoro) oppure in IUS/10 (Organizzazione e funzionamento della P. A.) 3 Attività formativa obbligatoria in Lingua inglese – Analisi dei linguaggi speciali oppure in Lingua francese Laboratorio linguistico in Lingua non scelta nelle attività formative obbligatorie in Inglese (Analisi dei linguaggi speciali) oppure Francese (Lingua, cultura e istituzioni della Francia e dei paesi francofoni) oppure Lingua tedesca (Lingua, cultura e istituzioni della Repubblica federale tedesca) 6 INSEGNAMENTO 7. Organizzazione delle Nazioni Unite oppure Diritto del commercio internazionale 8. Scienza Politica dell’Amministrazione PROVA FINALE 30 3 27 Elenco degli insegnamenti da 6 cfu tra i quali lo studente può scegliere quale esame a scelta del I anno (solo se non già sostenuti ) * SSD SPS: Storia e Istituzioni dell’Africa contemporanea Storia delle relazioni euromediterranee SSD M-STO: Storia dell’Europa contemporanea Storia Costituzionale dell’Europa moderna CODICE INSEGNAMENTO SSD IUS: Diritto pubblico comparato e americano Diritto del commercio internazionale Diritto e politiche dell’Unione Europea Organizzazione delle Nazioni Unite Tutela internazionale delle donne SSD SECS-P: Analisi storica della Globalizzazione Teoria della crescita Storia economica e sociale dell’Europa * La scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri insegnamenti impartiti presso altri Corsi di Laurea Magistrali. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva. 31 Corso di laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione (Classe LM-63, Classe delle lauree magistrali in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni) Obiettivi formativi specifici: Attraverso corsi seminariali di alto profilo, il Corso prepara la formazione dei quadri, dei funzionari e dirigenti delle Amministrazioni Pubbliche, centrali e periferiche, delle Autorità amministrative indipendenti (Banca d’Italia, Consob, Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, ISVAP etc.), degli organismi comunitari ed internazionali, delle imprese e delle associazioni e fondazioni con finalità pubbliche. Prepara, altresì, la formazione di studiosi dei problemi e della storia della Pubblica Amministrazione e dei processi di internazionalizzazione delle istituzioni e dell'economia pubblica e privata. Il laureato magistrale sarà in possesso di competenze anche per accedere ad eventuali cicli di studi superiori (master, specializzazioni, dottorati di ricerca). Sarà, inoltre in grado di operare, nei ruoli appena citati, con metodi di gestione efficiente, produttiva e trasparente, con particolare riguardo alle politiche di utilizzo delle risorse pubbliche, nazionali e comunitarie, nonché alla qualità dei servizi offerti. Il percorso formativo è costituito da un primo anno comune a tutti gli iscritti avente ad oggetto le discipline fondamentali a base del funzionamento della P.A. e delle organizzazioni pubbliche e private in generale. Il secondo anno si articola in 4 curricula, il primo politicogiuridico, il secondo giuridico-amministrativo, il terzo economico-amministrativo ed il quarto pianificazione e gestione dello sviluppo. Sbocchi occupazionali Il laureato magistrale sarà in possesso di avanzate competenze per assumere ruoli e responsabilità amministrative sia presso istituzioni italiane e straniere sia presso imprese, pubbliche e private, nonché di accedere a eventuali cicli di studi superiori (master, specializzazioni, dottorati di ricerca). 32 I ANNO CODICE ESAME CFU SSD INSEGNAMENTI 1. Scienza politica dell’amministrazione 2. Diritto amministrativo Europeo 3. Lingua inglese, Analisi dei linguaggi speciali o Lingua, cultura e istituzioni della Francia e dei paesi francofoni o Lingua, cultura e istituzioni della Repubblica Federale tedesca Lingua spagnola II 4. Un esame a scelta tra: Economia aziendale II Politica economica e teoria delle istituzioni 5. Storia costituzionale dell’Europa moderna (obbligatorio per il piano di studio Politico-amministrativo) oppure Storia dell’Europa contemporanea oppure Storia delle Istituzioni politiche europee oppure Storia e Sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa Attività formative a scelta dello studente* Altre attività ** (seminari, stages,attività formative ec… offerti dalla Facoltà) II ANNO Piano di studi PoliticoAmministrativo INSEGNAMENTI 6. Storia dell’Europa contemporanea 7. Un esame a scelta tra: Storia della Pubblica Amministrazione in Europa Diritto pubblico comparato e americano Modelli demografici 8. Un esame a scelta tra: Diritto comunitario del lavoro Diritto e politiche dell’Unione Europea 9 9 SPS/04 IUS/10 L-LIN/12 L-LIN/04 9 L-LIN/14 L-LIN/07 9 SECS-P/07 SECS-P/02 M-STO/02 9 M-STO/04 SPS/03 IUS/11 9 6 CODICE ESAME CFU SSD 9 M-STO/04 9 SPS/03 IUS/21 SECSS/04 9 IUS/07 IUS/14 33 IUS/13 M-PSI/05 Diritto delle relazioni internazionali Teoria e metodi della psicologia sociale 9. Un esame a scelta tra: Economia aziendale II Economia politica europea Economia pubblica Politica economica e teoria delle istituzioni 9 PROVA FINALE II ANNO Piano di studi GiuridicoAmministrativo INSEGNAMENTI 6. Diritto comunitario del lavoro SECS-P/07 SECS-P/01 SECS-P/03 SECS-P/02 24 CODICE ESAME CFU SSD IUS/07 9 7. Giustizia costituzionale oppure Diritto privato comparato oppure Organizzazione e funzionamento della P.A. 8. Un esame a scelta tra: Diritto penale e Pubblica amministrazione Teoria dell’interpretazione giuridica Filosofia politica europea 9. Un esame a scelta tra: Diritto e politiche dell’Unione europea Storia delle relazioni euromediterranee Modelli demografici 9 7. Un esame a scelta tra: Statistica delle decisioni amministrative Politica economica e teoria delle istituzioni 8. Un esame a scelta tra: Diritto delle obbligazioni Diritto fallimentare Diritto comunitario del Lavoro 34 IUS/17 IUS/20 SPS/01 9 IUS/14 SPS/06 SECS-S/04 24 PROVA FINALE II ANNO Piano di studi EconomicoAmministrativo INSEGNAMENTI 6. Economia pubblica IUS/08 IUS/02 IUS/09 9 CODICE ESAME CFU SSD 9 SECS-P/03 9 SECS-S/01 SECS-P/02 9 IUS/01 IUS/04 IUS/07 9. Modelli demografici 9 24 PROVA FINALE II ANNO Piano di studi Pianificazione e Gestione dello Sviluppo INSEGNAMENTI 6. Politiche europee di convergenza territoriale 7. Un esame a scelta tra: Diritto pubblico comparato e americano Pianificazione Strategica 8. Un esame a scelta tra: Diritto comunitario del lavoro Diritto e politiche dell’Unione Europea SECS-S/04 CODICE ESAME CFU SSD 9 M-GGR/02 9 IUS/21 M-GGR/02 9 IUS/07 IUS/14 9. Un esame a scelta tra: Politiche urbane e territoriali Marketing Urbano e Regionale 9 PROVA FINALE 24 M-GGR/02 M-GGR/02 * INSEGNAMENTI OFFERTI DALLA FACOLTÀ (ESAMI DA SCEGLIERE SOLO SE NON SOSTENUTI : SSD SPS: Filosofia politica europea Storia della P.A. in Europa Storia delle istituzioni politiche europee Storia delle relazioni euromediterranee Storia e istituzioni dell’Africa contemporanea SSD M-STO: Storia costituzionale dell’Europa moderna Storia dell’Europa contemporanea SSD IUS: Diritto Amministrativo Europeo Diritto comunitario del lavoro Diritto del commercio internazionale Diritto delle assicurazioni Diritto delle obbligazioni Diritto delle relazioni internazionali Diritto e politiche dell’Unione Europea Diritto fallimentare Diritto penale e Pubblica amministrazione Diritto privato comparato Diritto pubblico comparato e americano Dottrina dello stato Organizzazione delle Nazioni Unite 35 Storia e sistemi dei rapporti tra Stato e Chiesa Teoria dell’interpretazione giuridica SSD SECS-P: Politica e teoria economica delle istituzioni Storia economica e sociale dell’Europa Teoria della crescita SSD SECS-S: Modelli demografici Statistica delle decisioni amministrative SSD M-PSI: Teoria e metodi della psicologia sociale **Attività formative: la scelta riguarda tutti gli insegnamenti indicati nel paniere ed eventualmente altri insegnamenti impartiti in altri Corsi di Laurea Magistrali. Per questi ultimi però è necessario produrre istanza preventiva. Si ricordi che i crediti fruibili non possono tassativamente superare i 3 cfu. ** Altre attività: da 2 e/o 3 cfu, comprendono seminari, convegni, tirocini, ecc…offerti dalla Facoltà. 36 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERFACOLTÀ IN SCIENZE STATISTICHE PER LE DECISIONI (Classe delle Lauree Magistrali LM-82) Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni è un esperto qualificato della metodologia statistica, capace di svolgere ricerche applicate nei vari settori (economico, sociale, politico, ambientale, etc.). In particolare, il percorso formativo enfatizza una concezione della Statistica quale strumento scientifico per decisioni complesse assunte da soggetti pubblici e privati, quali quelle -ad esempio- derivanti dalle decisioni di strategie pubbliche e politiche aziendali, la valutazione dell'impatto di specifici interventi normativi, l'organizzazione e la pianificazione di indagini medico-sanitarie, e così via. Proprio per questo, lo studio dei comportamenti e delle relazioni che si instaurano fra i soggetti coinvolti in questi processi viene affrontato dando largo spazio alla teoria dei giochi, nonché all'analisi del rischio. Si approfondiscono, quindi, lo studio formale e la metodologia dei modelli statistici, nei più differenti aspetti (causali, previsivi, qualitativi, etc.) nonché gli strumenti statistici necessari per l'analisi econometrica e le analisi del valore. Il risvolto applicato di tali approcci implica spesso lo studio dei metodi di estrazione di conoscenza da basi di dati di ingenti dimensioni, strutturate e non strutturate. Il laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni sarà in grado di impostare e realizzare analisi di dati che consentano la costruzione di modelli interpretativi e previsivi, tali da fornire strumenti decisionali idonei a valutare le leve che caratterizzano gli effetti di interventi sui fenomeni studiati, con le connesse opportunità e rischi, al fine di definire strategie di azione. Questo si traduce nella dimestichezza con l'utilizzo di strumenti metodologici che consentano la quantificazione della forza delle relazioni fra le grandezze poste in gioco, anche quando espresse in termini di fattori latenti, delle loro potenziali evoluzioni, all'interno di scenari differenti, nonché della valutazione dei rischi connessi alle diverse possibili azioni strategiche considerate. Sarà, inoltre, in grado di muoversi all'interno di problematiche innovative, quali quelle legate alla estrazione dell'informazione dalla rete, espressa sia in forma convenzionale, numerica, sia in forma documentale, e alla sua gestione in un'ottica statistica. Gli obiettivi formativi saranno perseguiti facendo ampiamente uso, accanto alla didattica tradizionale di tipo frontale, di strumenti informatici, mediante un largo impegno in attività di laboratorio che includano la necessità di impossessarsi di linguaggi specialistici in modo da consentire al laureato magistrale di programmare in modo autonomo e critico le analisi statistiche, anche innovative, che dovrà proporre o sviluppare. Il laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni dovrà utilizzare con matura competenza la Lingua Inglese (e preferibilmente anche un'altra lingua dell'Unione Europea) oltre all'italiano, possedendo un vocabolario specialistico che gli consenta di comunicare in ambito internazionale con naturalezza nell'ambito del proprio settore disciplinare. Infine, al termine del percorso formativo il laureato magistrale avrà conseguito un livello di approfondimento tale che gli consentirà, se intende farlo, di proseguire gli studi nel livello successivo (dottorato di ricerca, master universitari di II livello, perfezionamento e specializzazioni) sia in Italia che all'estero. 37 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni - le cui elevate competenze consentono un agevole inserimento nelle aziende private, pubbliche, negli Enti di ricerca, negli Enti locali e territoriali, negli organismi preposti alla pianificazione ed al monitoraggio ambientale, anche con funzioni direttive - interviene in tutti i processi decisionali allorquando si tratta di pianificare, programmare e scegliere sulla base di informazioni reali. I Centri Studi di primaria importanza del Paese (a livello locale, regionale, nazionale) nonché nell'UE prevedono e richiedono costantemente responsabilità statistiche qualificate possedute dal Laureato magistrale in Scienze Statistiche per le Decisioni. Gli sbocchi occupazionali previsti riguardano l'aspetto decisionale ed organizzativo degli studi statistici, la gestione e la produzione di indicatori per il supporto alle decisioni (pubbliche ed aziendali), la pianificazione di indagini di ampie dimensioni e la gestione di informazioni su sistemi che si aggiornano in tempo reale. Una opportunità lavorativa precipua è la consulenza statistica ad imprese, di ogni dimensione. 38 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INTERFACOLTÀ IN SCIENZE STATISTICHE PER LE DECISIONI (Classe delle Lauree Magistrali LM-82) Sedi Insegnamenti I ANNO EC Data Mining (6+6) Modelli statistici (6+6: causali ed EC econometrici) Teoria dei giochi e EC delle decisioni Metodi statistici per la EC valutazione EC Modelli matematici per l'analisi del valore Esame a scelta dello ***** studente CFU SSD 12 SECS-S/01 12 SECS-S/01 12 SECS-S/06 6 SECS-S/05 6 MAT/06 sem Area formativa Descrizione ambiti caratterizzante su 48 Statistico caratterizzante su 48 caratterizzante su 48 caratterizzante su 48 caratterizzante su 48 Statistico Matematico applicato Statistico applicato Matematico applicato 12 II ANNO SP Analisi dei rischi 12 SECS-S/06 Metodi statistici per le SP serie storiche 12 SECS-S/01 Statistica per le SP decisioni 6 SECS-S/01 12 SP Un esame a scelta tra: Modelli economici del commercio IUS/01,SECSinternazionale; Diritto S/03,Lprivato; Statistica LIN/12,SECSdelle decisioni P/01, SECSamministrative (6); P/02,SECSLingua Inglese per le P/03, SECSScienze Statistiche P/06, SECS(6); Scienza delle P/10 Finanze (6) ***** Tesi finale ***** Minimo di crediti riservati dall'Ateneo alle Attività art.10, comma 5 lett.d caratterizzante su 48 caratterizzante su 48 caratterizzante su 48 Matematico applicato Statistico Statistico integrativo su 8 16 2 39 PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI CORSI DI LAUREA 40 ANALISI DEL LINGUAGGIO E DELLA SIMBOLICA POLITICA Corso di Laurea in Scienze Politiche Prof. Elena Cuomo SPS/01 3 CFU Obiettivi formativi: Il corso si propone di introdurre lo studio a tematiche e a spunti metodologici propri del linguaggio e della simbolica politica, come momento coordinato con lo studio dei classici della filosofia politica, che ne costituiscono una comune base culturale. I percorsi suggeriti valorizzano le suddette tematiche con un particolare riguardo all’identità culturale e istituzionale europea. Programma: In alternativa i testi consigliati sono: a) Giulio M. Chiodi, Propedeutica alla simbolica politica, Franco Angeli, Milano 2006. (tutto) oppure b) Giulio M. Chiodi, Europa. Universalità e pluralismo delle culture, Giappichelli, Torino 2002. (tutto). oppure c) Elena Cuomo, Il Sovrano luminoso. Fondamenti della Filosofia Politica di Louis-Claude de Saint-Martin, Giappichelli, Torino 2000. (Da pg.21 a 49; da pg.78 a 227; da pg. 239 a 255). oppure d) Giulio M. Chiodi (a cura di), La contesa tra fratelli, Giappichelli, Torino 1992. (Quattro saggi da concordare con il docente). Orario ricevimento: vedi bacheca di Facoltà. ANALISI DELLE SERIE STORICHE Corso di Laurea in Statistica Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Francesca Di Iorio CFU 12 PROGRAMMA DETTAGLIATO: Parte I Il modello di regressione multipla, lo stimatore dei minimi quadrati e proprietà, il teorema di Cramer-Rao, test sui parametri, bontà di adattamento, test asintotici. Massima Verosimiglianza: consistenza, normalità asintotica ed efficienza, cenni ai metodi numerici di calcolo delle stime di massima verosimiglianza. Analisi dei residui. Violazione delle ipotesi classiche: tests e soluzioni. Parte II Introduzione ai processi stocastici; Caratteristiche e proprietà generali dei processi aleatori. La stazionarietà. Funzioni di autocovarianza, autocorrelazione e autocorrelazione parziale. Serie temporali stazionarie e non stazionarie. La non stazionarietà in varianza e la trasformazione di Box e Cox. Modelli Autoregressivi a Media Mobile (ARMA) e Autoregressivi a Media Mobile Integrati (ARIMA); Identificazione e stima di 41 modelli ARIMA; Previsioni da modelli ARIMA; La stagionalità: metodi tradizionali, filtri lineari, modelli ARIMA stagionali. Il trattamento dei dati mancanti e anomali; cenni all'analisi di intervento. Cenni ai modelli per serie non stazionarie. Le esercitazioni al computer sono parte integrante del corso e saranno svolte mediante utilizzo del programma Gretl. TESTI CONSIGLIATI: Dispense del corso a cura del docente Di Fonzo T., Lisi F. (2005), Serie storiche economiche: analisi statistiche e applicazioni, Carocci Piccolo D. (1990), Introduzione all’analisi delle serie storiche, Carocci Johnston, J. (1993) Econometrica (3 ed.) ed. ita. a cura di M. Costa e P. Paruolo; Franco Angeli. Greene, W.H. (2000), Econometric Analysis (4. ed), Prentice Hall Modalità di esame L’esame finale è articolato in una prova scritta ed una orale. Per gli studenti non frequentanti sarà concordato con il docente un percorso di studio sul programma del corso sulla base dei testi di riferimento. Orario di ricevimento giovedì 10.30-12.30 . CONTABILITÀ PUBBLICA Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: docente da nominare SSD: IUS/10 Crediti formativi: 6, 3 Conoscenze ed abilità da conseguire: per ciascuna parte del programma, alle lezioni di tipo tradizionale seguiranno lezioni dedicate all’analisi, in aula, di casi e materiali (norme, atti di indirizzo, sentenze, relazioni della Corte dei Conti), previamente selezionati dal docente, idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi alle finanze pubbliche. Programma/contenuti: Il corso si propone di fornire agli studenti sia le basi storiche e i concetti teorici fondamentali relativi all’acquisizione e all’impiego delle risorse finanziarie pubbliche, sia un quadro aggiornato di alcuni fondamentali istituti. Il corso avrà inizio con una lezione introduttiva dedicata al tema ”Esiste un federalismo fiscale in Italia?”. Le lezioni successive saranno suddivise in tre parti: I. parte introduttiva: la finanza pubblica in Italia dal 1948 al 2007; II. i principi della finanza pubblica: equilibrio finanziario; legalità; pubblicità; responsabilità; le obbligazioni pubbliche; III. le funzioni di indirizzo, gestione e controllo. Testi/bibliografia: a) testo consigliato: A. Brancasi, L’ordinamento contabile, Torino, Giappichelli, 2005 b) o, in alternativa: A. Monorchio – L. Mottura, Compendio di contabilità di Stato, Bari, Cacucci, 2004. 42 c) è consigliato, inoltre, l’uso di un “codice”, come il Codice di contabilità pubblica, Milano, Giuffrè, 2004, 2° ed. Metodi didattici: a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali Modalità di verifica dell’apprendimento a) esercitazioni scritte in aula per i frequentanti; b) l’esame sarà articolato in due prove, una scritta e una orale. La prova scritta consisterà in quesiti del tipo vero/falso e a scelta multipla oppure in quesiti che richiedono una risposta articolata. Il superamento della prova scritta non è, tuttavia, condizione di ammissione alla prova orale. : Altre informazioni utili: il programma dettagliato del corso e i materiali didattici verranno inseriti nel sito prima dell’inizio delle lezioni Orario di ricevimento: martedì 9,30-11 E.mail: [email protected] Orario lezioni ed eventuali variazioni: martedì e mercoledì (16,30-18,30) Comunicazioni del docente: per informazioni sul programma e per le ricerche relative alle tesi, gli studenti possono rivolgersi ai dottori Benito Aleni e Vincenzo Vignola nei rispettivi orari di ricevimento DEMOGRAFIA CORSI DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE E SVILUPPO EUROEMDITERRANEO CORSO DI LAUREA IN STATISTICA SSD DI RIFERIMENTO: SECS-S/04 (Demografia) Titolare dell’insegnamento: Prof. Salvatore Strozza CREDITI FORMATIVI: tre moduli da 3 CFU ciascuno OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di fornire gli strumenti metodologici di base necessari per analizzare le principali caratteristiche strutturali delle popolazioni e i meccanismi intrinseci dell'evoluzione demografica. Tali strumenti, corredati da ipotesi e schemi interpretativi, consentiranno agli studenti di comprendere le cause delle principali problematiche demografiche, attuali e future, e di cogliere le implicazioni politiche, sociali ed economiche delle dinamiche in atto. Il corso viene articolato in tre moduli ciascuno da 3 CFU, il primo modulo è propedeutico al conseguimento del secondo e i primi due al conseguimento del terzo. PROGRAMMA DEL CORSO: 1) Parte generale PRIMO MODULO: Definizione e contenuti della demografia – Fonti statistiche – L'accrescimento della popolazione – Caratteristiche strutturali della popolazione – La teoria della transizione demografica come strumento descrittivo delle differenze temporali e territoriali della struttura e della dinamica delle popolazioni – Strumenti di analisi – La tavola di mortalità. 43 SECONDO MODULO: La popolazione stazionaria – La mortalità infantile – Formazione e scioglimento delle coppie – Fecondità generale e fecondità dei matrimoni – Mobilità e migrazioni – La riproduttività – Le previsioni demografiche - Metodi indiretti di analisi demografica. TERZO MODULO: 2) Parte speciale Lo studente dovrà, inoltre, approfondire uno dei tre argomenti seguenti: a) Il futuro della popolazione nel mondo; b) La complessità delle dinamiche demografiche della società italiana contemporanea; c) Nuovi italiani: la crescita poderosa dei figli degli immigrati. TESTI DI RIFERIMENTO: 1) Parte generale M. Livi Bacci, Introduzione alla demografia, Loescher editore, Torino, 1999 (3a edizione). Il testo sarà utilizzato parzialmente, secondo un programma dettagliato che sarà diffuso all'inizio del corso, distinguendo tra la parte relativa al primo e quella al secondo modulo. Verrà inoltre integrato con ulteriore materiale didattico fornito direttamente dal docente. 2) Parte speciale argomento a) A. Golini (cur.), Il futuro della popolazione del mondo, il Mulino, Bologna, 2009; argomento b) Gruppo di Coordinamento per la Demografia della SIS, Rapporto sulla popolazione. L’Italia all’inizio del XXI secolo, Universale Paperbacks, il Mulino, Bologna, 2007; argomento c) Dalla Zuanna G., Farina P., Strozza S., Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro paese?, il Mulino, Bologna, 2009. METODI DIDATTICI: didattica frontale con utilizzo di lavagna luminosa ed esercitazioni in aula MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: prova finale orale e/o scritta. Alla valutazione finale potranno concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie. ORARIO DI RICEVIMENTO STUDENTI: per il periodo dal 7 settembre al 23 dicembre 2009 il Prof. Strozza riceve il martedì (11:00-12:30 e 15:30-17:00) e la Dott.ssa Forcellati il martedì (11:30-13:30) e il giovedì (11:30-12:30). Per i periodi seguenti gli orari di ricevimento saranno tempestivamente riportati nelle bacheche, nonché nel sito web del Dipartimento di Scienze Statistiche, in quello di Facoltà e nel webdocenti. DIRITTO AMMINISTRATIVO Corso di laurea in Scienze Politiche Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione SSD DI RIFERIMENTO: IUS/10 Crediti formativi: 9 Titolare dell’insegnamento: Prof. Giacinto della Cananea I. 44 Oggetto e metodo del corso: il corso avrà inizio il 21 settembre 2009 con una prelezione sul tema “Il federalismo fiscale: opportunità, incentivi, sanzioni”, alla quale seguirà l’illustrazione del programma. Le lezioni successive tratteranno, nell’ordine, i seguenti temi: premesse storiche e sociologiche; le “pubbliche amministrazioni”; i principi fondamentali del diritto amministrativo; l’attività; la giustizia. Per ciascuna parte del programma, alle lezioni di tipo tradizionale seguiranno lezioni dedicate all’analisi, in aula, di casi e materiali (norme, atti di indirizzo, sentenze dei giudici nazionali ed europei, relazioni della Corte dei Conti), previamente selezionati dal docente e resi disponibili agli studenti, idonei ad abituarli all’uso dei documenti relativi al diritto delle pubbliche amministrazioni. II. Struttura del corso 1. Premesse storiche, sociologiche, politiche a) dallo Stato monoclasse allo Stato pluriclasse b) dallo Stato gestore di servizi allo Stato regolatore c) oltre lo Stato: Unione europea e regimi regolatori globali. I casi della disciplina delle emissioni nell’ambiente e delle sanzioni alle organizzazioni terroristiche. La lotta alla corruzione: legge 3 agosto 2009, n. 116. 2. Le “pubbliche amministrazioni” a) Ampiezza e tipologia delle pubbliche amministrazioni b) le norme costituzionali sulle pubbliche amministrazioni, la loro attuazione c) le nozioni di “pubblica amministrazione”: le norme sull’impiego con le pubbliche amministrazioni d) le nozioni comunitarie di “pubblica amministrazione”: i) Corte di giustizia, sentenza 15 gennaio 1998, causa C-44/96, Mannesmann; ii) protocollo sui disavanzi eccessivi allegato al Trattato sull’Unione europea 3. I principi fondamentali del diritto amministrativo a) Il principio di legalità: articolo 1, legge 7 agosto 1990, n. 241; articolo 3, legge 19 gennaio 1994, n. 20 b) dal principio di legalità alla regola di diritto: Corte di giustizia, sentenza 22 giugno 1989, causa 103/88, Fratelli Costanzo c) il principio democratico, i suoi correttivi: ineleggibilità e incompatibilità d) il principio di imparzialità: Consiglio di Stato, V, 9 ottobre 2006, n. 6005 e) il principio del buon andamento i) la separazione tra politica e amministrazione; ii) i limiti allo spoils system: legge 15 luglio 2002, n. 145; Corte costituzionale, sentenze nn. 103/2005 e 351/2008 f) il concorso per l’accesso ai pubblici uffici: la regola e le deroghe. Le leggi finanziarie per il 2007 e il 2008, l’ordinanza della Corte costituzionale n. 351/2008 g) il principio di proporzionalità: Consiglio di Stato, V, 14 aprile 2006 n. 2087 h) il principio di ragionevolezza i) il giusto procedimento: Consiglio di Stato, V, 20 febbraio 2001, n. 2823 j) il principio di pubblicità: Consiglio di Stato, 22 marzo 2007, n. 1369 k) i principi che reggono i servizi pubblici: continuità, eguaglianza nella direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 febbraio 1994 l) la libertà di concorrenza: legge 10 ottobre 1990, n. 287; Tar Veneto, sentenza n.3011/2007 m) il principio di azionabilità delle pretese: Corte costituzionale, sentenza 25 giugno 1996, n. 223 4. Le attività delle pubbliche amministrazioni a) funzioni e servizi: gli enti generali: T.a.r. Lombardia, 7 aprile 1999, n. 256 b) i servizi pubblici: il caso della disciplina delle comunicazioni elettroniche (d. lgs. 1° agosto 2003, n. 259) c) i procedimenti amministrativi: legge 7 agosto 1990, n. 241 d) atti e provvedimenti: legge 7 agosto 1990, n. 241: Tar Veneto, sentenza n. 935/2006 e) gli atti generali: TAR Lazio, sez. I, n. 9673/2008 5. La giustizia amministrativa a) L’ingiustizia della giustizia amministrativa in Italia: il ritardato riconoscimento del risarcimento per il danno agli interessi legittimi. La lunghezza dei processi b) I poteri del giudice amministrativo e del giudice ordinario. Il riparto della giurisdizione: legge 21 luglio 2000, n. 205; Corte di cassazione, sentenza n. 14288/2006; Tar Brescia, sentenza n. 1695/2004 c) Le forme non giurisdizionali di risoluzione delle controversie nei servizi pubblici III. Testi/bibliografia: d) testo consigliato: S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2006,II ed e) uno a scelta tra i seguenti volumi: 45 i. G. Corso, La giustizia amministrativa, Bologna, Il Mulino, 2005, II ed.; ii. L. Vandelli, Il governo locale, Bologna, Il Mulino, 2005, II ed. iii. M. Cammelli, Le pubbliche amministrazioni, Bologna, Il Mulino, 2005 iv. M.S. Giannini, Il pubblico potere. Stati e amministrazioni pubbliche, Bologna, Il Mulino, 1986 f) è consigliato, inoltre, l’uso di un “codice”, come, per esempio, il Codice breve delle pubbliche amministrazioni, a cura di M. Cammelli e G. Sciullo, Rimini, Maggioli, 2006, 4° ed. g) infine, per gli studenti che desiderino approfondire specifiche questioni, si consigliano il manuale di M.S. Giannini, Diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 1998, 3° ed, o il Trattato di diritto amministrativo, a cura di S. Cassese, Milano, Giuffrè, 2003, 2° ed (7 voll.). IV. Altri programmi V. Modalità di verifica dell’apprendimento c) esercitazioni scritte in aula per i frequentanti, durante il corso. Seguirà la prova orale, nel giorno fissato per l’esame; d) per gli altri studenti, l’esame sarà articolato in due prove, una scritta e una orale. La prova scritta consisterà in quesiti del tipo vero/falso e a scelta multipla oppure in quesiti che richiedono una risposta articolata. Il superamento della prova scritta non è, tuttavia, condizione di ammissione alla prova orale. VI. Altre informazioni a. Orario lezioni ed eventuali variazioni: lunedì, martedì e mercoledì (10,30-12,30) b. Orario di ricevimento: mercoledì (9-10,30) c. E.mail: [email protected] d. Per informazioni sul programma e per le ricerche relative alle tesi, gli studenti possono, inoltre, rivolgersi al professor Benito Aleni, presso il Dipartimento di scienze dello Stato (Via Mezzocannone, n. 4). DIRITTO COMMERCIALE Corso di laurea in Scienze politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Astolfo Di Amato SSD di riferimento: IUS/04 CFU: 9,6,3 Obiettivi formativi Alle conoscenze previste per i crediti precedenti si aggiunge la conoscenza dei più importanti contratti di impresa, dei titoli di credito e delle procedure concorsuali Programma del corso I programmi previsti per i crediti precedenti sono integrati dallo studio dei contratti di impresa tipici, dei contratti bancari, dei contratti di borsa, dei titoli di credito e delle procedure concorsuali Testi di riferimento Astolfo DI AMATO, Elementi di diritto commerciale, ESI, Napoli, 2004 46 Modalità di accertamento del profitto Esposizione orale degli argomenti oggetto del programma. Orario di ricevimento Giovedì 9.30/11.30 Modulo da 6 crediti formativi Corso di laurea in scienze politiche Obiettivi formativi Accanto alle conoscenze previste per i 3 crediti formativi, lo studente potrà apprendere gli aspetti fondamentali della disciplina della società Programma del corso Al programma previsto per i 3 crediti formativi si aggiungerà la trattazione della disciplina della società semplice, della società in nome collettivo, della società in accomandita semplice, della società a responsabilità limitata, della società per azioni, della società in accomandita per azioni, delle società quotate, della società cooperativa e delle mutue assicuratrici Modulo da 3 crediti formativi Corso di laurea in scienze politiche Obiettivi formativi Il corso è volto a far acquisire la conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina dell’impresa Programma del corso Il corso avrà ad oggetto la disciplina generale dell’impresa: nozione, distinzioni, obbligo di tenuta della scritture contabili, registro delle imprese, rappresentanza, assoggettamento al fallimento, azienda, segni distintivi, diritto di autore, brevetti, concorrenza DIRITTO COMMERCIALE Corso di laurea triennale in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: PROF. CARLO AMATUCCI SSD di riferimento: IUS/04 CFU: 9,6,3 Modulo da 9 crediti formativi Obiettivi formativi Alle conoscenze previste dai moduli di 3 e di 6 crediti, si aggiunge la conoscenza di quei rami del diritto commerciale che ne rendono completa la trattazione. Lo studio dei profili essenziali delle discipline giuridiche che governano i vari momenti dell’attività dell’impresa - protagonista centrale del diritto commerciale e del mercato - è funzionale ad una formazione di base sulla quale costruire le competenze specifiche necessarie agli operatori ed ai consulenti legali di qualsiasi genere d’impresa, pubblica e privata, di tutti i rami della Pubblica Amministrazione (centrale e periferica) diretti alla produzione di beni e di servizi, nonché delle relative società attraverso le quali tali attività d’impresa sono esercitate dalla Pubblica Amministrazione. Programma del corso I programmi previsti dai moduli precedenti sono integrati dallo studio dei contratti di impresa tipici ed atipici, dei contratti bancari, dei contratti di borsa, dei titoli di credito e delle procedure concorsuali. Modulo da 6 crediti formativi Obiettivi formativi 47 Le conoscenze previste per il modulo da 3 crediti formativi sono integrate dall’apprendimento dei princìpi e dagli istituti fondamentali del diritto societario che, regolando le forme di esercizio collettivo dell’impresa, spiegano la struttura ed il funzionamento dei modelli assolutamente prevalenti - per numero e per dimensioni di esercizio dell’attività economica pubblica e privata. Programma del corso Al programma previsto per i 3 crediti formativi si aggiungerà la trattazione della disciplina delle società di persone, delle società di capitali, delle società quotate, delle società cooperative e dei gruppi di società anche alla luce delle recenti significative riforme. Modulo da 3 crediti formativi Obiettivi formativi Il corso è volto a far acquisire la conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina giuridica dell’impresa e delle sue possibili categorie. Programma del corso Il corso avrà ad oggetto la disciplina generale dell’impresa: nozione, statuti, imprenditore occulto, scritture contabili, pubblicità, rappresentanza, azienda, segni distintivi, creazioni intellettuali, invenzioni industriali, concorrenza sleale. Testi consigliati G. F. CAMPOBASSO, Manuale di Diritto commerciale, vol. unico, Utet, ult. ed. oppure G. PRESTI, M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I e II, Zanichelli, ult. ed. Modalità di accertamento del profitto: esposizione orale degli argomenti che costituiscono il programma d’esame. Orario di ricevimento Dipartimento di Diritto Comune Patrimoniale, Via Porta di Massa, 32, IV piano, stanza n. 13. Prof. Carlo Amatucci: giovedì 10:30 – 12:30 Dott. Davide Cesiano: martedì ore 10:30 - 12-30 Dipartimento di Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 4, II piano. Dott. Fabrizio Di Girolamo: mercoledì 12:00-14:00 DIRITTO COSTITUZIONALE Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Agostino Carrino SSD: IUS/08 CFU: 9,6,3 Programma del corso: Teoria del diritto costituzionale – I concetti di Costituzione – Teorie generali del diritto e dello Stato – La Costituzione italiana e la sua storia dallo Statuto albertino alla Carta del Lavoro fascista alla Repubblica – Le fonti del diritto – I poteri e gli organi – I diritti – Le garanzie – L’Italia e l’Europa – Dottrina della Costituzione – Dallo Stato di diritto allo Stato costituzionale – Il futuro delle Costituzioni nella crisi della democrazia liberale In base ai suoi interessi ed al suo progetto di studio, lo studente può scegliere di completare la sua preparazione per l’esame su uno dei seguenti programmi d’esame e i relativi testi: 48 a) Programma istituzionale 1) ROBERTO BIN-GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, 2008 (con esclusione delle così dette ‘finestre’, la cui lettura, non obbligatoria, è comunque suggerita). 2) AGOSTINO CARRINO, L’Europa e il futuro delle Costituzioni, Torino, Giappichelli, 2002. b) Programma di dottrina della Costituzione 1) DIETER GRIMM/HEINZ MOHNHAUPT, Costituzione. Storia di un concetto dall’antichità ad oggi, Roma, Carocci, 2008. 2) HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli, Guida, 2009. 3) ERIC MILLARD, Teoria generale del diritto, Torino, Giappichelli, 2009. c) Programma di storia costituzionale 1) ROBERTO MARTUCCI, Storia costituzionale italiana, Roma, Carocci, 2007. 2) HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli, Guida, 2009. 3) GERHARDT LEIBHOLZ, Il diritto costituzionale fascista, Napoli, Guida, 2007. Programmi per esami con crediti parziali: Per 3 CFU: HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli, Guida, 2009. Per 6 CFU: HASSO HOFMANN, La libertà nello Stato moderno. Saggi di dottrina della Costituzione, Napoli, Guida, 2009; GERHARDT LEIBHOLZ, Il diritto costituzionale fascista, Napoli, Guida, 2007. DIRITTO COSTITUZIONALE Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesco De Martino SSD: IUS/08 CFU: 6,3 Conoscenze e abilità da conseguire Lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento, quale risulta dalla Carta costituziona-le, con specifico riferimento alla formazione, alla composizione, ai poteri ed alle interazioni degli organi costituzionali. Lo studio attiene altresì agli principi fondamentali che governano i diritti di libertà individuali e collettivi. Programma / Contenuti Lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento, quale risulta dalla Carta costituziona-le, con specifico riferimento alla formazione, alla composizione, ai poteri ed alle interazioni degli organi costituzionali. Lo studio attiene altresì agli principi fondamentali che governano i diritti di libertà individuali e collettivi. Testi / Bibliografia Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001 Metodi didattici Lezione frontale Modulo 6 CFU 49 Titolo: L’ordinamento italiano Programma: I principi fondamentali sanciti in costituzione; Diritti e doveri dei cittadini; Rapporti etico-sociali, economici, politici; Gli organi dell’indirizzo politico: il Parlamento ed il Governo; La democrazia diretta. Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio di: Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001, pp. 35-181 Modulo 3 CFU Titolo: Gli organi di garanzia costituzionale Programma: Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio di: Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001, pp. 183-237 Modulo 9 CFU Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei due moduli precedenti: Silvano Labriola, Elementi di Diritto Costituzionale, CEDAM 2001, pp. 35-237 Modalità di verifica Un colloquio sugli argomenti della disciplina Orario di ricevimento Martedì 10.00 - 12.00 DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO E COMPARATO PROGRAMMI DI INSEGNAMENTO A.A. 2009/2010 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE SSD DI RIFERIMENTO: IUS 21 CREDITI FORMATIVI*: 9 Conoscenze e abilità da conseguire Il corso si propone di fornire agli allievi la comprensione della dinamica sinergica tra leggi fondamentali e loro attuazione. A tal fine, lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento italiano avverrà attuando una tecnica comparativa con altri modelli europei e con quello statunitense. Programma/Contenuti Il corso comprende lo studio dell’organizzazione fondamentale dell’ordinamento italiano e degli elementi di diritto costituzionale nelle forme di governo e di stato francese, tedesco, svizzero e statunitense. Metodi didattici Lezioni frontali integrate da incontri seminariali con approfondimenti su tematiche specifiche. Modalità di verifica dell’apprendimento L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Testi/Bibliografia: Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terzaa edizione) Giappichelli Editore, Torino 2009. 50 Moduli per “altre attività formative” Gli studenti che vogliono acquisire crediti per “altre attività formative” possono sostenere l’esame su singoli moduli così articolati. Modulo 1. CFU3 Titolo: La Costituzione Italiana Programma: Nozioni di Storia della Costituzione; Costituzione Formale e Costituzione Materiale; L’organizzazione Costituzionale della Repubblica italiana. Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio del seguente testo: 1.Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terza edizione) Giappichelli Editore, Torino 2009: pp. 31-140 e 364-498. 2. Valerio Onida. La Costituzione. Il Mulino. Collana Farsi Un’idea. Modulo 2. CFU3 Titolo: Diritto Costituzionale Comparato Programma: Il Diritto Comparato come scienza e metodo; Famiglie e sistemi di produzione del diritto; Civil Law e Common Law. Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: 1. Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terza edizione) Giappichelli Editore, Torino 2009: pp 1-30 - 141-229. 2. Roberto Scarciglia. Introduzione al Diritto Pubblico Comparato. Il Mulino, 2006 Modulo 3. CFU3 Titolo: Forme di Stato e Forme di Governo Programma:Elementi di diritto costituzionale nelle forme di governo francese, tedesco, svizzero e statunitense. Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: 1. Morbidelli, Pegoraro, Reposo,Volpi. Diritto Pubblico Comparato (terza edizione) Giappichelli Editore, Torino 2009: pp 231-360. Ricevimento Studenti: Subito dopo le lezioni. Per conferma e/o variazioni si veda la bacheca del Dipartimento di Scienze Internazionalistiche e di Studi sul Sistema Politico ed Istituzionale Europeo in via Mezzocannone 4. DIRITTO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Astolfo Di Amato SSD: IUS/ 01 CFU: 6,3 Modulo da 3 crediti formativi Obiettivi formativi: Conoscenza dei principi generali in materia di mezzi di comunicazione e delle regole che disciplinano l’accesso ai mercati Programma del corso I principi costituzionali,. I principi comunitari, ui processi di privatizzazione, la portata giuridica della convergenza Moduli da 6 crediti formativi 51 Obiettivi formativi Conoscenza, oltre che di quanto previsto per io 3 crediti formativi, della disciplina dei vari operatori del mercato delle comunicazioni Programma del corso In aggiunta a quanto previsto per i tre crediti, disciplina delle telecomunicazioni, della radiotelevisione, della carta stampata, di internet, le authority Testo di riferimento Astolfo DI AMATO, Appunti di diritto dei mezzi di comunicazione, 2 edizione, ESI, Napoli, 2006. Modalità di accertamento del profitto Esposizione orale degli argomenti oggetto del programma Orario di ricevimento Martedì ore 11-12 DIRITTO DEL LAVORO Corso di laurea in Scienze Politiche Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Lucia Venditti SSD: IUS/07 Crediti formativi: 9, 6, 3 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di far acquisire le conoscenze fondamentali in materia di disciplina dei rapporti collettivi e individuali di lavoro. Il corso viene articolato in tre moduli, rispettivamente da 3, 6 e 9 cfu. PROGRAMMA DEL CORSO: Primo modulo da 3 cfu: Tutela del lavoro e sistema delle fonti. Autotutela sindacale e intervento legislativo. La libertà sindacale. L’organizzazione e l’azione sindacale. L’efficacia del contratto collettivo. Il sindacalismo dei dipendenti pubblici. Il diritto di sciopero. Scopi, soggetti, forme e limiti dello sciopero. Servizi pubblici essenziali e limiti allo sciopero nella legge 12 giugno 1990, n. 146. La serrata e le reazioni datoriali allo sciopero. La repressione della condotta antisindacale. Secondo modulo da 6 cfu: Il lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato. Tipologia del contratto di lavoro e rapporti speciali. La tutela antidiscriminatoria. Classificazione e mansioni dei lavoratori. L’orario di lavoro. Gli obblighi nell’esecuzione della prestazione lavorativa. Il potere disciplinare. L’obbligazione retributiva. Sospensione e modificazione del rapporto di lavoro. La Cassa integrazione guadagni. La cessazione del rapporto e la disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi. L’indisponibilità dei diritti e la tutela dei crediti di lavoro. Terzo modulo da 9 cfu: Tutela del lavoro e sistema delle fonti. Autotutela sindacale e intervento legislativo. La libertà sindacale. L’organizzazione e l’azione sindacale. L’efficacia del contratto collettivo. Il sindacalismo dei dipendenti pubblici. Il diritto di sciopero. Scopi, soggetti, forme e limiti dello sciopero. Servizi pubblici essenziali e limiti allo sciopero nella legge 12 giugno 1990, n. 146. La serrata e le reazioni datoriali allo sciopero. La repressione della condotta antisindacale. Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo. Il lavoro parasubordinato. Costituzione del rapporto e liberalizzazione del mercato del lavoro . La tutela antidiscriminatoria. Tipologia del contratto di lavoro e rapporti speciali. I nuovi contratti dopo il d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. La classificazione dei lavoratori e il 52 mutamento di mansioni. Luogo e tempo della prestazione di lavoro. Gli obblighi nell’esecuzione della prestazione lavorativa. Il potere disciplinare. La retribuzione: fonti, nozione, struttura. L’obbligo di sicurezza. Sospensione e modificazione del rapporto di lavoro. La Cassa integrazione e la tutela dei lavoratori nella crisi d’impresa.. La cessazione del rapporto e la disciplina dei licenziamenti individuali e collettivi. Le garanzie dei diritti dei lavoratori. TESTI DI RIFERIMENTO: F. SANTONI, Lezioni di diritto del lavoro. I. Le fonti, il sindacato, lo sciopero, E.S.I., Napoli, 2004. F. SANTONI, Lezioni di diritto del lavoro. II. I contratti di lavoro – Il rapporto, E.S.I., Napoli, 2008. Metodi didattici: didattica classica frontale; seminari ed esercitazioni con esame in aula di casi e materiali. Modalità di verifica dell’apprendimento: L’esame consiste in un colloquio sugli argomenti oggetto del programma. Alla valutazione finale potranno concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie sostenute dai frequentanti durante il corso I testi consigliati presuppongono la consultazione del codice civile e della legislazione speciale in materia di lavoro. Orario di ricevimento: martedì 12-13.30 – Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone, 4 – II piano, stanza n. 16. DIRITTO DEL LAVORO E COOPERAZIONE SOCIALE Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo Titolare dell’insegnamento: Prof. Marcello D’Aponte SSD: IUS/07 PROGRAMMA DEL CORSO DA 9 CREDITI: Il lavoro e la sua rilevanza giuridica ed economica. Il sistema delle fonti del diritto del lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato. Lavoro subordinato e lavoro autonomo. I contratti di lavoro. Il lavoro in cooperativa. L’impatto del lavoro in cooperativa sullo sviluppo economico locale e nazionale. La posizione del socio lavoratore fra contratto di società e rapporto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato del socio di cooperativa. I problemi di rito nelle controversie tra soci lavoratori e cooperative: l’interpretazione dell’art. 9 d. lgs. n. 276/2003 nella giurisprudenza della Corte Costituzionale. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO Colloquio orale TESTI CONSIGLIATI Santoni F., Lezioni di diritto del lavoro, vol. II, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2008 e Montuschi L.-Tullini P., Le cooperative ed il socio lavoratore. La nuova disciplina, Giappichelli, Torino, 2004. ORARIO DI RICEVIMENTO: Prof. Marcello D’Aponte, Martedì ore 11.00 in Dipartimento; Dott. Antonio Damiano, Mercoledì ore 11.00 in Dipartimento. 53 DIRITTO DEL LAVORO PUBBLICO Corso di laurea in Scienze politiche Corso di laurea in Scienze politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Marcello D’Aponte SSD: IUS/07 PROGRAMMA DEL CORSO DA 6 CREDITI: L’evoluzione normativa della regolamentazione del rapporto di p.i. Finalità ed ambito di applicazione della contrattualizzazione del rapporto di impiego pubblico. Il controllo della spesa pubblica. Cenni sulla disciplina dei rapporti di lavoro pubblico non privatizzati: magistrati, militari, docenti universitari ed ulteriori categorie sottratte al processo di contrattualizzazione. Il rapporto alle dipendenze degli enti locali. Il sistema delle fonti del lavoro pubblico. Il procedimento di contrattazione collettiva. Il contratto di comparto e il contratto integrativo. La giurisprudenza della Corte Costituzionale sulla legittimità della riforma ed i suoi limiti. Organizzazione degli uffici e dotazioni organiche di personale. Accesso ai pubblici impieghi e gestione delle risorse umane. Le misure legislative finalizzate al contenimento dei costi e al perseguimento degli obiettivi di efficienza della p.a. Il concorso pubblico. La riforma della dirigenza e il principio di responsabilità dopo la l. n. 145/2002. La distinzione tra funzione politica e amministrazione. Le pronunce di illegittimità costituzionale della legge italiana in materia di spoil system. Il trattamento economico dei dirigenti pubblici. La speciale disciplina per la dirigenza sanitaria e scolastica. Il ruolo strategico della formazione e la selezione del personale: ruolo ed attribuzioni del Formez. L’organizzazione sindacale e la soglia di minima rappresentatività. I diritti e prerogative sindacali nei luoghi di lavoro. Ruolo e funzioni dell’ARAN. Modelli normativi e tipologie di lavoro flessibile: lavoro a tempo parziale, contratti con finalità formative, lavoro a tempo determinato, lavoro temporaneo, telelavoro. Le collaborazioni nel settore pubblico e le regole in materia di conferimento di incarichi e consulenze. L'inapplicabilità del d. lgs. n. 276/2003 al settore pubblico. Disciplina delle mansioni, incompatibilità, cumulo di impieghi. L’aspettativa per mandato parlamentare. L'esercizio del potere disciplinare tra norme di legge e disposizioni contrattuali. Cenni di diritto processuale: la riforma della giurisdizione e la devoluzione della competenza sulle controversie al giudice ordinario. Il tentativo obbligatorio di conciliazione. Le controversie assoggettate alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. La riforma del processo amministrativo e gli ulteriori interventi sulla giurisdizione. La giurisprudenza della Corte Costituzionale sul riparto di giurisdizione. L’evoluzione della disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della P.a. nella l. n. 15-2009. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO Colloquio orale LETTURE CONSIGLIATE A) A scelta dello studente: Perrino A.M., Il rapporto di lavoro pubblico, Padova, 2004, pp. 3-116 oppure Carabelli U.-Carinci M.T., Il lavoro pubblico in Italia, Cacucci, Bari, 2007; Inoltre, a scelta, uno tra i seguenti brevi saggi: B) D’Aponte M., Collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione, in Cinelli M.-Ferraro G., Lavoro, competivitità, welfare. Dal d.l. n. 112/2008 alla riforma del lavoro pubblico, 313-329; C) D’Aponte M., Il sistema delle incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, in Cinelli M.-Ferraro G., Lavoro, competivitità, welfare. Dal d.l. n. 112/2008 alla riforma del lavoro pubblico, 331-339; D) D’Aponte M., La centralità del concorso pubblico quale unica modalità di accesso all’impiego, Lav. Pubbl. amm, 2004, 2, pag. 475 ss.; 54 Si ritiene indispensabile la consultazione dei principali testi legislativi in materia di lavoro pubblico, di cui verrà comunque fornita analitica indicazione durante il Corso ed, in particolare, del D. lgs. 30.3.01, n. 165 (G.U. 9.5.01, n. 106, S.O. n. 112/L): “Testo Unico delle norme sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, Guida dir., 2001, 5. PROGRAMMA DEL CORSO DA 3 CREDITI: Il corso da 3 crediti è articolato in 3 moduli tematici alternativi (a scelta dello studente) di approfondimento specialistico della disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze delle p.a.: a) L’accesso alle pubbliche amministrazioni e la regola costituzionale del concorso; b) La gestione del rapporto di lavoro pubblico: assegnazione di incarichi e consulenze, mutamento di mansioni e modalità flessibili di utilizzazione del personale; c) la riforma della dirigenza dopo la l. 145/2002 e la giurisprudenza della Corte Costituzionale. TESTI DI RIFERIMENTO: I saggi indicati nei programmi ed i provvedimenti normativi di riferimento verranno distribuiti all’inizio delle lezioni ed in Dipartimento. Per a): D’Aponte M., La centralità del concorso pubblico quale unica modalità di accesso all’impiego, Lav. Pubbl. Amm., 2004, 2, 475 ss; Marinelli F., Giurisdizione e concorsi interni: come le Sezioni Unite si uniformano, allontanandosene, al proprio orientamento espresso con la sentenza n. 15403/2003 (nota a Corte di Cassazione, Sez. Un., sentenza 7 luglio 2005, n. 14259), Lav. Pubbl. amm,, 2005, 5, pag. 873 ss.; Per b): Fiorillo L., Flessibilità e lavoro pubblico. Le forme contrattuali, Giappichelli, Torino, 2003 (due saggi a scelta); D’Aponte M., Progressioni di carriera e assegnazione di mansioni superiori nel pubblico impiego: la permanenza di una disciplina speciale tra esigenze di tutela ed abusi della P.A., Lav. Pubbl. amm, 2005, 5, pag. 833 ss.; Perrino A.M., Il rapporto di lavoro pubblico, Padova, 2004, pp. 205-254 Per c): Zoli C., La dirigenza pubblica tra autonomia e responsabilità: l’attribuzione degli incarichi, Lav. Pubbl. Amm., 2005, 2, pag. 263 ss. D’Orta C., I dirigenti pubblici: custodi della legalità o managers?, Lav. Pubbl. Amm., 2005, 6, pag. 1027 ss.; Vallebona A., Spoils system: solo per il vertice (nota a Corte Cost., 16 giugno 2006, n. 233; Corte Cost., 23 marzo 2007, n. 103; Corte Cost., 23 marzo 2007, n. 104), in Mass. Giur. Lav., 2007, 5, pagg. 361-363. ORARIO DI RICEVIMENTO: Prof. Marcello D’Aponte, Martedì ore 11.00 in Dipartimento; Dott. Antonio Damiano, Mercoledì ore 11.00 in Dipartimento. DIRITTO DELL’INFORMATICA 55 Corso di laurea Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Carolina Perlingieri SSD: IUS/01 CFU: 3 PROGRAMMA per il modulo da 3 CFU Il contratto telematico e le nuove tecnologie. Il tempo e il luogo di perfezionamento del contratto telematico. I domain names. La responsabilità contrattuale ed extracontrattuale telematica. TESTI CONSIGLIATI AA.VV., Manuale di diritto dell’informatica a cura di D. Valentino, Napoli, 2004 da p. 7 a 57; da p. 107 a p. 135; da p. 271 a p. 280 o qualsiasi altro manuale a scelta. DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Corso di laurea in Scienze Politiche Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Fabio Ferraro SSD: IUS/14 CFU: 9,6,3 Il corso intende fornire agli studenti di scienze politiche le basi indispensabili per la comprensione del sistema dell'integrazione europea. Premessa una introduzione storica, verranno analizzati la struttura istituzionale comunitaria, il sistema delle fonti ed i rapporti con gli ordinamenti degli Stati membri, le garanzie giurisdizionali dinanzi alle Corti comunitarie e le modalità di applicazione del diritto comunitario dinanzi ai giudici nazionali. Sarà inoltre oggetto di studio il rapporto tra l'ordinamento comunitario e quello interno, con particolare riferimento al ruolo della Corte costituzionale nella garanzia del rispetto dei diritti fondamentali e dei principi supremi dell'ordinamento. Si studieranno poi i due "pilastri" dell'Unione europea dedicati, rispettivamente, alla politica estera ed alla sicurezza, da un lato, ed alla cooperazione giudiziaria in materia penale, dall'altro. La parte speciale del corso sarà dedicata allo studio del mercato interno e della concorrenza. E' prevista la partecipazione di ospiti provenienti da altre Università e dalle istituzioni comunitarie. Si tenterà inoltre di organizzare un viaggio di studio presso la Corte di giustizia in Lussemburgo. Libri di testo: PARTE GENERALE G. Strozzi, Diritto dell'Unione europea. Parte istituzionale, III ed., Giappichelli, Torino, 2005 Oppure G. Tesauro, Diritto comunitario, Padova, CEDAM, capp. I, II, III, nuova edizione in corso di pubblicazione PARTE SPECIALE G. Strozzi, Diritto dell’Unione europea. Parte speciale, II ed. ampliata, Giappichelli, Torino, 2006, capp. I, II, III, IV o in alternativa capp. VI e VII. Oppure 56 G. Tesauro, Diritto comunitario, Padova, CEDAM, capp. IV e V o in alternativa capp. VI e VII. Si suggerisce vivamente la consultazione dei testi dei trattati comunitari, ad esempio nel codice a cura di B. Nascimbene, Comunità e Unione europea, Giappichelli Torino, 2007 Il programma per gli studenti che frequenteranno attivamente sarà comunicato durante il corso e sarà arricchito da documenti e sentenze. DIRITTO INTERNAZIONALE Corso di laurea in Scienze Politiche SSD: IUS/13 Titolare dell’insegnamento: Prof. Talitha Vassalli di Dachenhausen CFU: 9,6,3 Programma Modulo 6 CFU: Diritto internazionale. Parte generale. Caratteri e struttura della moderna società internazionale Evoluzione della società internazionale I soggetti di diritto internazionale Le fonti del diritto internazionale Diritto internazionale e diritto interno. La responsabilità internazionale La soluzione delle controversie internazionali Modulo 3 CFU: Il diritto del mare La Convenzione di Montego Bay Il regime degli spazi marini Il Tribunale internazionale del diritto del mare Testi consigliati: Modulo 6 CFU Treves T., Diritto internazionale, Milano, 2005 Modulo 3 CFU Carbone S.M., Luzzatto R., Santa Maria A. (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Torino, 2006, p. 409 – 443. Codice del Diritto e delle Organizzazioni internazionali, Napoli, 2009. DIRITTO PARLAMENTARE Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: docente da nominare 57 SSD: IUS/08 CFU: 9 Conoscenze e abilità da conseguire Il corso mira a esporre agli studenti i lineamenti generali del diritto parlamentare italiano, approfonditi attraverso la prassi, la giurisprudenza e le più rilevanti novità della normazione regolamentare. Programma/Contenuti La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare. - L'ordinamento delle Camere parlamentari, integrato con i principali aspetti della prassi. – Le procedure parlamentari in materia di legislazione, indirizzo e controllo e relative alla manovra di finanza pubblica. - Il rapporto tra forma di governo e ordinamento parlamentare. – I rapporti tra Parlamento ed Unione Europea. Testi/Bibliografia T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè Editore, II edizione, 2005. Metodi didattici Didattica classica frontale integrata da eventuali incontri seminariali. Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Moduli: Mod. 1: 3cfu: Programma/Contenuti La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare – Lo status di parlamentare L'ordinamento delle Camere parlamentari. – Le procedure parlamentari in materia di indirizzo e controllo. Testi/Bibliografia T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè Editore, II edizione, 2005, Capitoli I-VIII e Cap.X. Mod. 2: 3cfu: Programma/Contenuti La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare – Lo status di parlamentare L'ordinamento delle Camere parlamentari. – Le procedure parlamentari in materia di legislazione. Testi/Bibliografia T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè Editore, II edizione, 2005, Capitoli I-VII e Cap. IX. Mod. 3: 3cfu: Programma/Contenuti La posizione ed il ruolo del Parlamento. - Le fonti del diritto parlamentare – Lo status di parlamentare L'ordinamento delle Camere parlamentari. – Le procedure parlamentari relative alla manovra di finanza pubblica. Testi/Bibliografia T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè Editore, II edizione, 2005, Capitoli I-VII e Cap. XI. 58 DIRITTO PENALE DELL’ECONOMIA Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesco Forzati SSD: IUS/17 CFU: 6,3 Programma da 6 CFU: 1. Diritto penale dell’economia e parte generale del diritto penale: la legislazione extra codicem. Rilievi sul principio di offensività e di sussidiarietà. Dialettica fra sanzione penale e sanzione amministrativa 2. La protezione penale della ricchezza: bene giuridico e principio di offensività . I delitti contro il patrimonio e i delitti contro l’economia pubblica: modelli di tutela a confronto. L’economia pubblica tra Costituzione e Codice penale. 3. I reati societari. 3.1- La tutela della trasparenza societaria: le false comunicazioni sociali. 3.2- La tutela del capitale sociale: fraudolenta sopravvalutazione del capitale sociale, dei conferimenti e del patrimonio sociale. La irregolare emissione di azioni o quote. La riduzione del capitale sociale, fusione e scissione in violazione delle garanzie procedimentali. Le distribuzioni illegali (illegale ripartizione di utili ed illegale distribuzione di acconti sui dividendi). Le illeciti operazioni su azioni o quote. Gli illeciti dei sindaci. 3.3La tutela del patrimonio sociale: la divulgazione di notizie sociali riservate, l’irregolare percezione di emolumenti, il conflitto d’interessi. 3.4- La tutela del regolare funzionamento degli organi sociali. 4. La tutela del mercato azionario. L’aggiotaggio societario. L’irregolare collocamento dei diritti di opzione non esercitati. L’irregolare emissione di obbligazioni convertibili. 5. I reati dei liquidatori, dell’amministratore giudiziario e del commissario governativo. 6. La tutela del mercato da ingerenze illecite. L’aggiotaggio comune. Le frodi contro le industrie nazionali e le manovre speculative su merci. La repressione delle attività economiche illecite. La turbata libertà dell’industria del commercio. L’illecita concorrenza con violenza o minaccia. 7. La tutela della buona fede commerciale: trasparenza del mercato e fiducia dei consumatori: la frode in commercio. La vendita di sostanze alimentari alterate, la vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Testo consigliato: GIUNTA, Lineamenti di diritto penale dell’economia,ult. ed., Torino (ed. Giappichelli). Programma da 3 CFU: 1. Le false comunicazioni sociali: ratio della riforma e principi costituzionali. Disciplina originaria e problematiche di diritto intertemporale. Bene giuridico e legge delega 366\2001. I soggetti attivi, la condotta, l’oggetto materiale, le soglie di punibilità. L’art. 2621 c.c.: un’ipotesi di delitto “contravvenzionale”? 2. La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Il superamento del principio della personalità della responsabilità penale. Principio di colpevolezza e responsabilità dell’ente. Ipotesi di reato e procedimento di accertamento delle responsabilità. Modelli di comportamento e sanzioni penali. Il programma sarà oggetto di specifici seminari nel corso dei quali si fornirà allo studente apposito materiale didattico. Il testo consigliato è comunque GIUNTA, Lineamenti di diritto penale dell’economia,ult. ed., Torinoed. Giappichelli DIRITTO PRIVATO Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Rolando Quadri 59 SSD: IUS/01 Crediti formativi: 9,6,3 Obiettivi formativi: Il Corso di Diritto Privato persegue l'obiettivo di una formazione a carattere generale dello studente, concernente il sistema del diritto privato quale emerge dal codice civile e dalle leggi ad esso complementari, con l'acquisizione delle nozioni istituzionali fondamentali della materia. Programma del corso da 9 crediti formativi Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge. Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire. Le successioni a causa di morte. Le successioni legittime e testamentarie. L'eredità e il legato. I legittimari. I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso. L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende. Le garanzie e i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. L'autonomia privata e il negozio giuridico. Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti con i consumatori. I contratti nominati: la compravendita e il mandato. Degli altri contratti nominati soltanto la nozione. I fatti illeciti. La trascrizione. La prescrizione e la decadenza. Programma del corso da 6 crediti formativi Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge. Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire. I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso. L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende. L'autonomia privata e il negozio giuridico. Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti con i consumatori. Il contratto di mandato. I fatti illeciti. La prescrizione e la decadenza. Testi di riferimento: Per il corso da 9 crediti formativi: Fernando Bocchini - Enrico Quadri, Diritto Privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Resta comunque fermo il principio che lo studente può scegliere qualsiasi manuale di diritto privato, purché destinato a studenti universitari. N.B. E' assolutamente necessaria la consultazione del codice civile, sia nel corso della lezione che durante il proprio studio individuale. Modalità di accertamento del profitto: L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Orario di ricevimento: venerdì ore 10.30-12.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato. 60 DIRITTO PRIVATO Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Domenico Sinesio SSD DI RIFERIMENTO: IUS/01 CFU: 9 Obiettivi formativi: Il Corso di Diritto Privato persegue l'obiettivo di una formazione a carattere generale dello studente, concernente il sistema del diritto privato quale emerge dal codice civile e dalle leggi ad esso complementari, con l'acquisizione delle nozioni istituzionali fondamentali della materia. Programma del corso da 9 crediti formativi Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge. Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire. Le successioni a causa di morte. Le successioni legittime e testamentarie. L'eredità e il legato. I legittimari. I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso. L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende. Le garanzie e i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. L'autonomia privata e il negozio giuridico. Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti con i consumatori. I contratti nominati: la compravendita e il mandato. Degli altri contratti nominati soltanto la nozione. I fatti illeciti. La trascrizione. La prescrizione e la decadenza. Programma del corso da 6 crediti formativi Diritto e ordinamento giuridico. Le fonti del diritto. L'interpretazione della legge. Le situazioni giuridiche soggettive. I soggetti. La capacità giuridica e di agire. I beni. La proprietà e gli altri diritti reali. Il possesso. L'obbligazione: concetto, disciplina e vicende. L'autonomia privata e il negozio giuridico. Il contratto in generale: gli elementi, la formazione, le classificazioni, la risoluzione e le altre vicende, i contratti con i consumatori. Il contratto di mandato. I fatti illeciti. La prescrizione e la decadenza. Testi di riferimento: Per il corso da 9 crediti formativi: Fernando Bocchini - Enrico Quadri, Diritto Privato, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Resta comunque fermo il principio che lo studente può scegliere qualsiasi manuale di diritto privato, purché destinato a studenti universitari. N.B. E' assolutamente necessaria la consultazione del codice civile, sia nel corso della lezione che durante il proprio studio individuale. Modalità di accertamento del profitto: L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. 61 Orario di ricevimento: venerdì ore 10.30-12.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via G. Sanfelice, n. 47, Napoli, IV piano, stanza n. 22 L'orario di ricevimento dei Collaboratori sarà comunicato successivamente. DIRITTO PRIVATO COMPARATO Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Franco Tortorano SSD: IUS/01 Crediti formativi: 6, 3 Programma del corso PARTE GENERALE (6 CFU) Introduzione al diritto comparato: Evoluzione del diritto comparato e del suo insegnamento. Natura del diritto comparato. Funzioni e fini del diritto comparato. La varietà dei diritti positivi. Comparazione giuridica e classificazioni: le famiglie giuridiche. La tradizione di Civil Law La famiglia Romano – Germanica. La formazione storica del sistema e l’epoca delle codificazioni. Struttura del diritto. Fonti del diritto. La tradizione di Common Law Il diritto inglese: storia, struttura e fonti. Il diritto degli Stati Uniti D’America: storia, struttura e fonti. Altre concezione dell’ordine sociale e del diritto Il diritto islamico: le basi del diritto islamico ed il suo adattamento al mondo moderno. Il diritto dei Paesi mussulmani. PARTE SPECIALE (3CFU) La responsabilità delittuale negli ordinamenti di Civil Law e di Common Law La fattispecie della responsabilità extra-contrattuale e le regole operative negli ordinamenti di Civil Law: a) l’art. 2043 del codice civile italiano; b) l’art. 1382 del code civil francese; c) gli artt. 823 e 826 del BGB. La Cassazione italiana a proposito di neminem laedere e interessi legittimi. La fattispecie della responsabilità extra-contrattuale e le regole operative negli ordinamenti di Common Law: a) Le opinions di Lord Buckmaster e di Lord Atkin in Donoghue v. Stevenson; b) Un leadig case statunitense: Biakanja v. Irving. Testi consigliati: Per la parte generale: RENÈ DAVID e CAMILLE JAUFFRET – SPINOSI, I Grandi Sistemi Giuridici Contemporanei, XI Edizione, Cedam. Per la parte speciale verranno distribuiti gratuitamente fotocopie di dispense redatte dal titolare del corso. 62 DIRITTO PUBBLICO Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Luigi Notaro SSD: IUS/09 CFU: 9 Obiettivi formativi: Il corso tende ad una informazione e ad una conoscenza di base relative agli istituti propri dell’ordinamento costituzionale italiano e alle funzioni ad essi connesse; intende fornire gli elementi per un approccio sistematico e organizzativo alla costituzione repubblicana, privilegia la teoria generale delle norme, dell’ordinamento giuridico e dell’interpretazione, nonché i concetti di Stato, costituzione e costituzionalismo con attenzione ai principi fondamentali. In particolare il programma tende anche a far riflettere criticamente sulle vicende giuridiche più significative di questo ultimo decennio, in particolare: 1) i sistemi elettorali e l’attuale dibattito politico; 2) le libertà e i diritti costituzionalmente garantiti in particolare la libertà religiosa, lo Stato laico, il multiculturalismo. Modalità di accertamento del profitto: colloqui generali precorso – seminari intercorso – prova finale orale PROGRAMMA DEL CORSO 1) PARTE GENERALE A) PARTE I L’ORDINAMENTO GIURIDICO, LA TEORIA DELL’INTERPRETAZIONE a) NORMA GIURIDICA, ORDINAMENTO GIURIDICO E SOGGETTI DI DIRITTO b) TEORIA DELL’INTERPRETAZIONE c) LE FONTI DEL DIRITTO E LA RISOLUZIONE DELLE ANTINOMIE NORMATIVE B) PARTE II LO STATO E IL COSTITUZIONALISMO a) LO STATO b) COSTITUZIONALISMO E COSTITUZIONE C) PARTE III LA COSTITUZIONE ITALIANA a) I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA b) LE LIBERTA’, I DIRITTI INVIOLABILI E I DOVERI INDEROGABILI c) RAPPORTI ECONOMICI E DIRITTI E DOVERI ECONOMICI ED ETICO-SOCIALI d) I RAPPORTI POLITICI e) IL PARLAMENTO f) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA g) GOVERNO h) LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA TUTELA DELLE POSIZIONI SOGGETTIVE i) LA MAGISTRATURA j) LE AUTONOMIA TERRITORIALI NEL NUOVO TITOLO V DELLA COSTITUZIONE k) LE GARANZIE COSTITUZIONALI: LA CORTE COSTITUZIONALE Testi di riferimento a scelta degli studenti 63 1) 2) C. Amirante – E. Bonelli - R. Di Salvo - A. Saccomanno - Diritto Pubblico (a cura di C. Amirante) - Giappichelli Editore – Torino 2007; R. Bin – G. Pitruzzella – Diritto pubblico – Giappichelli Editore - Torino, 2009 2) PARTE SPECIALE Laicità dello Stato e libertà religiosa Testi di riferimento a scelta dello studente 1) C. CARDIA – Stato laico in Enc. Dir. – XLIII – Giuffrè 1990; 2) F. RIMOLI – Laicità (diritto costituzionale), in Enc. Giur. Treccani – XIX, Roma 1996; 3) L. NOTARO – Recensione a O. F. Carulli “Laicità dello Stato e e libertà delle Chiese” in l’Ape Ingegnosa – Rivista del dip. Di Scienze dello stato – 1-2/2006. Ricevimento studenti: lunedì ore 12:00 – 13:00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato – Via Mezzocannone, 2 - Napoli DIRITTO PUBBLICO COMPARATO Corso di Laurea in Scienze Politiche SSD DI RIFERIMENTO: IUS 21 DENOMINAZIONE DELL’INSEGNAMENTO : Diritto Pubblico Comparato 9 CREDITI FORMATIVI*: TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO: Maria Elisabetta de Franciscis Conoscenze e abilità da conseguire Il corso intende offrire le nozioni fondamentali del diritto pubblico generale (forrma di stato e forma di governo) con particolare riferimento alla formazione, alla composizione, ai poteri ed alle interazioni degli organi costituzionali. Attuando una tecnica comparativa con altri modelli europei il corso si propone di fornire agli allievi la comprensione della dinamica sinergica tra leggi fondamentali e loro attuazione. Programma/Contenuti Elementi di diritto pubblico (gli organi e le loro funzioni, nonché le autonomie territoriali) in Italia, Belgio, Regno Unito, e Spagna. Metodi didattici Lezioni frontali integrate da incontri seminariali con approfondimenti su tematiche specifiche. Agli studenti sarà offerta l’opportunità di cimentarsi con alcuni case studies relativamente alle tematiche oggetto del corso, il quale, essendo un insegnamento opzionale, nella sua conduzione assume che lo studente partecipi con continuità a tutte le attività. Modalità di verifica dell’apprendimento L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Per gli studenti che avranno frequentato il corso e gli eventuali seminari integrativi, il colloquio verterà soprattutto sui temi approfonditi durante il ciclo di lezioni. Testi/Bibliografia Da 9 CFU: 1. Franco Modugno, Lineamenti di Diritto Pubblico. Giappichelli Editore, Torino 2007 2. Cesare Pinelli, Forme di Stato, Forme di Governo. Jovene Editore, 2006 3. Sofia Ventura, Da Stato unitario a stato federale, Il Mulino 2008 64 Moduli per “altre attività formative” Gli studenti che vogliono acquisire crediti per “altre attività formative” possono sostenere l’esame su singoli moduli così articolati: Modulo 1. CFU6 Titolo: Il decentramento Programma: L’ incidenza del decentramento politico sulla forma di governo. Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: 1) Cesare Pinelli, Forme di Stato, Forme di Governo. Jovene Editore, 2006 2) Sofia Ventura, Da Stato unitario a stato federale, Il Mulino 2008 Modulo 2. CFU3 Titolo: Il linguaggio della costituzion Programma: Le Costituzioni e le giurisprudenze costituzionali. Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: 1) Valerio Onida, La Costituzione. Collana Farsi un’idea, Il Mulino, 2004 2) Laurence H. Tribe e Michael C. Dorf , Leggere la Costituzione. Una lezione americana. Bologna: il Mulino 2005. Ricevimento Studenti: Subito dopo le lezioni. Per conferma e/o variazioni si veda la bacheca del Dipartimento di Scienze Internazionalistiche e di Studi sul Sistema Politico ed Istituzionale Europeo in via Mezzocannone 4. DIRITTO REGIONALE Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Giovanni Chiola SSD di riferimento: IUS/09 Crediti formativi: 6 SSD DI RIFERIMENTO: IUS 09 CREDITI FORMATIVI: CFU 6 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di offrire agli studenti le conoscenze fondamentali nel campo del diritto pubblico regionale sulla base dei processi di trasformazione costituzionale e delle politiche del diritto attualmente in discussione. La conoscenza del diritto regionale vivente presuppone un’adeguata preparazione critico-metodologica e storico-politica; il corso offrirà quindi una conoscenza adeguata delle alternative tra dottrina dello Stato unitarista, federalista e regionalista sullo sfondo dei processi di unificazione europea, funzionale ad un approfondimento della dogmatica giuridica e delle problematiche specifiche sul Titolo V della Costituzione repubblicana. PROGRAMMA DEL CORSO: Modelli a confronto; I percorsi del regionalismo dall’unificazione amministrativa del 1865 alla Legge cost. n. 3/2001; Fondamento costituzionale delle autonomie territoriali; Abrogazione del potere di controllo dello Stato; Ruolo e competenze degli enti territoriali; Funzioni primarie: il Consiglio regionale; La Giunta regionale; Il Presidente della Giunta. 65 TESTO DI RIFERIMENTO: S. BARTOLE, R. BIN, G.D. FALCON, R. TOSI, Diritto regionale, Bologna, Il Mulino, 2005. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. ORARIO DI RICEVIMENTO: Il Prof. Giovanni Chiola riceve gli studenti secondo i calendari affissi nelle bacheche del Dipartimento di Scienze Internazionalistiche (Via Mezzocannone, 4). ECONOMIA APPLICATA - SEMINARIO Corso di Laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. ssa Marina Albanese Obiettivi formativi: Il corso intende fornire agli studenti la capacità di utilizzare le metodologie della scienza economica per l’analisi della complessità dei fenomeni economici nella società contemporanea mediante lo studio approfondito di alcune tematiche inerenti a particolari aspetti della teoria economica. CFU: 3 I crediti relativi al seminario in Economia Applicata si potranno acquisire attraverso un elaborato scritto su una delle seguenti tematiche: A) Economia della cooperazione sociale. B) Il ruolo della finanza per le cooperative sociali A) Economia della cooperazione sociale Per chi volesse approfondire tale tematica è possibile seguire un seminario organizzato periodicamente (il cui calendario preciso può essere richiesto alla mail [email protected]) ed è sufficiente un elaborato finale di 3 pagine inerente agli argomenti trattati in aula. B) Il ruolo della finanza per le cooperative sociali Per chi volesse approfondire tale tematica è necessario produrre un elaborato tratto dal seguente volume: Marina Albanese e Salvatore D’Acunto - “I problemi di accesso al credito delle Cooperative Sociali”, Gesco edizioni, Napoli, 2009. L’elaborato scritto in questo caso deve contenere almeno 22.000 caratteri (non superando i 26.000 caratteri). TESTI CONSIGLIATI A) Materiale distribuito durante il corso B) Marina Albanese e Salvatore D’Acunto - “I problemi di accesso al credito delle Cooperative Sociali”, Gesco edizioni, Napoli, 2009 Metodi didattici: a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali distribuiti durante il corso. Orario di ricevimento: martedì 9.30 – 11.30 presso il dipartimento di Teoria Economica. Successivi aggiornamenti di orario e luogo del ricevimento studenti saranno indicati sulla pagina web del docente nella sezione bacheca. E.mail: [email protected] MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: elaborato scritto su argomenti trattati nel corso dei seminari o sugli argomenti contenuti nel testo consigliato. 66 ECONOMIA AZIENDALE Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione SSD: SECS-P/07 Titolare dell’Insegnamento: Prof Roberto Tizzano Crediti Formativi: 9 Parte generale (per tutti) L’economia aziendale e l’azienda. La scienza economico aziendale. L’azienda e i suoi caratteri. Definizione. Elementi costitutivi. Relazioni con l’ambiente. Governance e management. Attività aziendale ed attività d’impresa. I fattori della produzione ed il capitale di funzionamento. Il sistema delle operazioni aziendali. Economicità ed equilibrio economico e finanziario. Il reddito ed i problemi della sua individuazione nella prospettiva temporale. Le altre configurazioni del capitale. Il fabbisogno di finanziamento e le possibili fonti di copertura. Testi consigliati: Enrico Cavalieri – Rosella Ferraris Franceschi, Economia Aziendale, vol. I, Sezione I + Sezione II, capitoli 1, 2, 3, 4, 6. Giappichelli, Torino, ultima ed. Parte speciale (un a scelta fra quelle indicate ai punti a e b) a) La contabilità generale ed il bilancio di esercizio. Il bilancio di esercizio e la contabilità generale. Le classi di operazioni aziendali nei rispettivi riflessi contabili (acquisti, vendite, rimunerazione del personale, finanziamenti, investimenti). Il capitale netto e le sue quote “ideali”. I problemi contabili generati dalla frammentazione temporale dei cicli. Cenni ai problemi valutativi ed alla chiusura dei conti. Gli schemi del modello obbligatorio di bilancio. Testi consigliati: Paolo Andrei e Anna Maria Fellegara, Contabilità generale e bilancio d’impresa. Giappichelli, Torino, ed. 2004 o successive. ECONOMIA DELLE RELAZIONI EUROMEDITERRANEE Corso di Laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo SSD: SECS-P01 CFU: 9 Titolare dell’insegnamento: Prof. Elvira Sapienza Programma dettagliato Modulo A (3 CFU) Il processo di globalizzazione mondiale; Il passaggio dall'internazionalizzazione alla globalizzazione; L'instabilità delle economie dei PVS; I paesi dell'area Mediterranea e le principali caratteristiche economiche; Il grande problema della povertà e gli indici di povertà; Gli effetti della crescita sulla povertà nei Paesi MED; La mobilità internazionale del lavoro; La mobilità dei lavoratori nei PVS; La situazione attuale e nel Mediterraneo. Laureti L. (2008) Capitoli. 1, 3, 4 (solo paragrafi 1-8-9-10) e 6 (paragrafi da 1 a 7). Modulo B (3 CFU) Il commercio internazionale e l’area Mediterranea; Investimenti esteri nell’area Mediterranea come fonte di integrazione; Il protezionismo nell'area Mediterranea. La cooperazione nell'area Mediterranea; Il debito internazionale dei PVS e l'indebitamento nell'area Mediterranea; Aiuti internazionali e cooperazione; 67 Integrazione finanziaria internazionale e crescita; Flussi internazionali: pro e contro; Mercati finanziari emergenti; Gli investimenti finanziari nell'area MED. Laureti L. (2008), Cap. 7 (solo paragrafi 1-9-10) e capitoli 8 , 12 e 13. Modulo C (3 CFU) La strategia euro-mediterranea. Il processo di Barcellona; I finanziamenti comunitari per l'integrazione euroMED; Il partenariato Euro-Mediterraneo; Il programma MEDA; Il Programma MEDA II; La cooperazione bilaterale e regionale; Il programma ECIP. Le possibili relazioni tra il mezzogiorno ed i paesi terzi mediterranei; La politica regionale europea e l'influsso sulle politiche meridionalistiche; La nuova politica meridionalistica europea; Il ruolo degli enti territoriali nel Mezzogiorno; La cooperazione Sud-Sud; Le sfide dalla strategia euromediterranea e gli strumenti per affrontarle. Laureti L. (2008) Capitoli 2 e 3. Nicolia D. (2006), capitoli 3, 7, 8, 9. Libri di testo: - Laureti Lucio, Economia dello sviluppo e dell'integrazione euromediterranea, Economia - Strumenti, Franco Angeli, 2008. - Nicolia Dino, La strategia euro-mediterranea. Prospettive politiche-economiche per il Mezzogiorno, Collana Economia e politica industriale, Franco Angeli, 2006. ECONOMIA INTERNAZIONALE Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Franca Meloni Settore Scientifico disciplinare: SECS-P/01 Crediti formativi universitari: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: acquisire conoscenze teoriche di base sulle principali problematiche dell'economia internazionale. Il corso privilegia le tematiche dell'economia internazionale monetaria. Un modulo (n.3) è dedicato ad introdurre lo studente ai temi del commercio internazionale. PROPEDEUTICITA’: sono consigliate conoscenze di base in Macroeconomia PROGRAMMA DETTAGLIATO: Il corso si articola su 3 Moduli, ciascuno da 3 CFU, per rendere disponibile un unico schema di riferimento nel caso lo studente intenda conseguire 9, oppure 6, oppure 3 CFU. MODULO1 (3cfu): BILANCIA DEI PAGAMENTI e TASSI DI CAMBIO (La contabilità della Bilancia dei pagamenti. Regimi di cambio. Il tasso di cambio come attività finanziaria. Tassi di cambio e mercati monetari. Tassi di cambio e mercati reali). Testo di riferimento in alternativa a libera scelta dello studente: P.KRUGMAN-OBSTFELD “Economia internazionale Vol.2” Pearson Addison Wesley 2007 - Cap.1- Cap.2 - Cap.3 (escluso App.3A e Focus) - Cap.4 (escluso Focus e applicazioni). Oppure, G.DE ARCANGELIS “ Economia Internazionale” McGraw-Hill, 2009 – Cap.1- Cap.2 - Cap.3 - Cap.12 (escluso par.12.1.6 e Focus) - Cap.13 (escluso par.13.1.2, 13.1.3, 13.2.3 e Focus) - Cap.14 (escluso 14.1.4, 14.2) MODULO 2 (3cfu): RELAZIONI MACROECONOMICHE IN UNA ECONOMIA APERTA (L’equilibrio economico di breve periodo in una economia aperta. - Gli effetti delle politiche economiche monetarie e fiscali a carattere transitorio e permanente - I vincoli dei cambi fissi Cambi fissi versus cambi flessibili). Testo di riferimento: P.KRUGMAN-OBSTFELD “Economia internazionale Vol.2” Pearson Addison Wesley 2007 - Cap.5 ( solo 5.1 e 5.2) - Cap.6 (tutto eccetto 6.8, App.6A1 e 6A2) - Cap.7 (tutto eccetto par.7.6 e 7.8 e App. 7A1) - Cap.9 (solo 9.1 e 9.2). Oppure, G.DE ARCANGELIS “ Economia Internazionale” McGraw-Hill, 2009 – Cap.15 - Cap.16 - Cap.17. 68 MODULO 3 (3cfu): LA REGOLAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE (gli strumenti delle politiche commerciali: effetti. La regolazione multilaterale del commercio dal GATT al WTO). Testo di riferimento: P.KRUGMAN-OBSTFELD “Economia internazionale Vol.1” Pearson Addison Wesley 2007 - Cap. 8 (tutto eccetto App.8.A2) - Cap 9 (tutto eccetto App.9.A). Oppure, G.DE ARCANGELIS “ Economia Internazionale” McGraw-Hill, 2009 – Cap.9 - Cap.10. ). Oppure, A. TESTI*, Il commercio internazionale. Disciplina multilaterale e sviluppo economico, Edizioni LED, 2006 *) opzione valida SOLO per gli studenti che NON HANNO SOSTENUTO e NON DEVONO SOSTENERE l'esame di Politica economica internazionale e di Politica economica. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’accertamento del profitto avverrà per tutti mediante una prova scritta sui Moduli 1-2-3, seguita da un orale. ECONOMIA POLITICA Corso di Laurea in Scienze politiche Corso di laurea in Cooperazione e sviluppo euromediterraneo SSD: SECS-P/01 Titolare dell’insegnamento: Prof. Marco Musella CFU: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti le nozioni fondamentali della materia, sia della microeconomia che della macroeconomia, consentendo ad essi di conoscere i principali modelli interpretativi proposti nel dibattito scientifico. Esso offre altresì unn’introduzione al dibattito scientifico su tre problemi del mondo in cui viviamo. PROGRAMMA DEL CORSO: A) Microeconomia: I soggetti e i mercati - il consumo, la curva di domanda, il concetto di elasticità. I costi di produzione e la scelta del metodo di produzione più conveniente. Le forme di mercato: concorrenza perfetta, monopolio e oligopolio. (Modulo 1: 3 crediti) B) Macroeconomia: La legge di Say e la teoria neoclassica del reddito, della occupazione e della moneta. La critica di Keynes alla teoria neoclassica e il principio della domanda effettiva. La teoria keynesiana dell’occupazione, della moneta e del livello dei prezzi. Il modello IS/LM. (Modulo 2: 3 crediti) C) La politica fiscale e politica monetaria in una economia chiusa - La curva di Phillips e il monetarismo. Introduzione alla bilancia dei pagamenti e alla politica economica in una economia aperta. La globalizzazione: profili economici. Teoria keynesiana e guerra. Ruolo delle organizzazioni non profit. (Modulo 3: 3 crediti) TESTI DI RIFERIMENTO: Per il modulo A: B. Jossa, Microeconomia in breve, Giappichelli, 2000 Per i moduli B e C: B. Jossa, M. Musella, Modelli elementari di Macroeconomia, Giappichelli, 2006 e M. Musella, L’economia politica e le miserie del presente, Giappichelli, 2008. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Gli esami di profitto prevedono una prova orale. RICEVIMENTO STUDENTI: Lunedì e Mercoledì e 11,00 – 12,00. Questi orari possono subire modificazioni a seguito della sovrapposizione con le lezioni 69 ECONOMIA POLITICA Corso di Laurea in Scienze politiche dell’Amministrazione SSD: SECS-P/01 Titolare dell’insegnamento: Prof. Michele Mosca CFU: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti le nozioni fondamentali della materia, sia della microeconomia che della macroeconomia, consentendo ad essi di conoscere i principali modelli interpretativi proposti nel dibattito scientifico. Esso offre altresì unn’introduzione al dibattito scientifico su tre problemi del mondo in cui viviamo. PROGRAMMA DEL CORSO: A) Microeconomia: I soggetti e i mercati - il consumo, la curva di domanda, il concetto di elasticità. I costi di produzione e la scelta del metodo di produzione più conveniente. Le forme di mercato: concorrenza perfetta, monopolio e oligopolio. (Modulo 1: 3 crediti) B) Macroeconomia: La legge di Say e la teoria neoclassica del reddito, della occupazione e della moneta. La critica di Keynes alla teoria neoclassica e il principio della domanda effettiva. La teoria keynesiana dell’occupazione, della moneta e del livello dei prezzi. Il modello IS/LM. (Modulo 2: 3 crediti) C) La politica fiscale e politica monetaria in una economia chiusa - La curva di Phillips e il monetarismo. Introduzione alla bilancia dei pagamenti e alla politica economica in una economia aperta. La globalizzazione: profili economici. Teoria keynesiana e guerra. Ruolo delle organizzazioni non profit. (Modulo 3: 3 crediti) TESTI DI RIFERIMENTO: Per il modulo A: materiale didattico a cura del docente Per i moduli B e C: B. Jossa, M. Musella, Modelli elementari di Macroeconomia, Giappichelli, 2006 e M. Musella, L’economia politica e le miserie del presente, Giappichelli, 2008. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Gli esami di profitto prevedono una prova orale. RICEVIMENTO STUDENTI: Mercoledì e 10,30 – 12,30. Questi orari possono subire modificazioni a seguito della sovrapposizione con le lezioni ECONOMIA SOCIALE E DEL SETTORE PUBBLICO Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Nunzia Nappo SSD di riferimento: SECS-S/01 Crediti formativi: 9, 6, 3 70 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti per l’analisi economica del processo di riforma del sistema di welfare e per l’approfondimento del ruolo economico delle organizzazioni non profit. PROGRAMMA DEL CORSO: Modulo 1: 3 crediti. Le trasformazioni economiche e la riforma del sistema di welfare. In questo modulo verranno approfondite le ragioni economiche che hanno determinato la crisi del welfare state e l’emergere di modelli di organizzazione dei sistemi di welfare diversi. Modulo 2: 3 crediti. Il ruolo economico delle organizzazioni non profit. In questo modulo si affronterà il tema del fondamento delle organizzazioni non profit dal punto di vista della teoria economica e si discuterà del ruolo di esse nei nuovi assetti del sistema di welfare. Modulo 3: 3 crediti. L’impresa sociale. In questo modulo si affronterà la tematica dell’impresa sociale e dei mercati con i quali essa entra in relazione: mercato del prodotto, del lavoro e del credito. TESTI DI RIFERIMENTO: M. Musella, S. D’Acunto, Economia politica del non profit, Giappichelli, 2003. Musella, D’Angelo, Strategie per lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale, Gesco edizioni, 2006 in alternativa a quest’ultimo volume Bruni L., Zamagni, Economia civile, Il Mulino, 2004 Durante il corso verranno segnalate agli studenti ulteriori letture per l’approfondimento dei temi del corso. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Gli esami di profitto prevedono una prova orale. RICEVIMENTO STUDENTI: Lunedi Mercoledì e 11,00 – 12,00. Questi orari possono subire modificazioni a seguito della sovrapposizione con le lezioni FILOSOFIA DEL DIRITTO Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Anno Accademico 2009-2010 Titolare dell’insegnamento: Prof. Vincenzo Rapone SSD di riferimento: IUS/20 Crediti formativi: 3, 6 Obiettivi Formativi: Il corso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze finalizzate all’analisi della dimensione normativa, attraverso la conoscenza delle più significative problematiche filosofico-giuridiche ad essa relativa. Contenuti: Un modulo a scelta tra i seguenti: Modulo A (3 crediti): Giusnaturalismo e giuspositivismo all’origine della coscienza giuridica moderna; La scienza giuridica e il diritto; La struttura del diritto; Norme e principi; L’interpretazione e le problematiche ad essa relative. Modulo B (6 crediti): Al di là dell’opposizione tra giusnaturalismo e giuspositivismo: il pensiero di Herbert Hart; La struttura della norma; Formalismo e scetticismo sulle norme; Giustizia e morale; Diritto e morale; 71 L’obbligo politico e la sua problematicità; Aspetti della crisi della sovranità politico-statuale; Il diritto internazionale. Propedeuticità: Nessuna Modalità di accertamento del profitto : Colloquio sugli argomenti della disciplina. Testi Consigliati: Modulo A): Michel Troper, Cos’è la filosofia del diritto, Giuffré, 2003. Modulo B): Herbert Hart, Il concetto di diritto, Einaudi, 2002. Gli studenti, qualora lo desiderino, hanno facoltà di proporre un programma d’esame individuale, purché coerente e sostenuto da una valida motivazione scientifica. Vincenzo Rapone riceve studenti e laureandi presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, 1 piano, stanza 25, il giovedì, dalle 9,30 alle 13,30. Per ulteriori informazioni: [email protected] [email protected] FILOSOFIA POLITICA SSD: SPS01 Titolare dell’insegnamento: PROF. VANDA FIORILLO Crediti formativi: 9 (divisibili in 2 moduli: l’uno da CFU 6, l’altro da CFU 3) Obiettivi Formativi Il corso si propone di mettere in luce le categorie analitiche fondamentali per comprendere i fenomeni, anche attuali, della politicità. Lo studio di categorie, quali quelle di potere, consenso, libertà, eguaglianza, dovere, democrazia, verrà approfondito attraverso lo studio delle teorie politiche espresse al riguardo dai principali pensatori dell’arco cronologico che va dall’età greca alla crisi contemporanea della modernità. Fra le teorie politiche, che si esamineranno durante il corso, particolare attenzione verrà data al giusnaturalismo di S. Pufendorf, al liberalismo di E.F. Klein, al giacobinismo di J.A. Bergk e al conservatorismo di A.W. Rehberg. Programma del Corso Il concetto di Potere – La legittimazione del potere – La dialettica diritti-doveri – La libertà – L’eguaglianza – La democrazia – l’utopia. 72 Testi di riferimento I MODULO DA 6 CFU: Le categorie generali della filosofia politica Il testo potrà essere scelto tra quelli indicati di seguito: V. Fiorillo, Autolimitazione razionale e desiderio. Il dovere nei progetti di riorganizzazione politica dell’illuminismo tedesco, Torino, Giappichelli, 2000 (soltanto i capitoli I, II, III, IV, pp. 29-318). oppure A.W. Rehberg, Sul rapporto fra teoria e prassi, trad. it. a cura di V. Fiorillo, Milano, Franco Angeli, 2004. oppure V. Fiorillo, Tra egoismo e socialità. Il giusnaturalismo di Samuel Pufendorf, Napoli, Jovene, 1992. oppure V. Mura, Categorie della politica. Elementi per una teoria generale, Torino, Giappichelli, 2004 (soltanto i capitoli I, II, III, IV, V, VI, VIII, pp. 11-270; 313-433). II modulo da 3 CFU: La filosofia politica nel suo sviluppo cronologico, con particolare riguardo all’età moderna Il testo potrà essere scelto tra quelli indicati di seguito: H. Welzel, La dottrina giusnaturalistica di Samuel Pufendorf. Un contributo alla storia delle idee dei secoli XVII e XVIII, trad. it. a cura di V. Fiorillo, Torino, Giappichelli, 1993 (soltanto i capitoli 2, 3, 4, 5, pp. 45-118). oppure V. Fiorillo (a cura di), Samuel Pufendorf, filosofo del diritto e della politica, Napoli, La Città del Sole, 1997 (solo i saggi di Bazzoli, Cattaneo, Fiorillo, Luig, Todescan). oppure V. Fiorillo-F. Vollhardt (a cura di), Il diritto naturale della socialità. Tradizioni antiche ed antropologia moderna nel XVII secolo, Torino, Giappichelli, 2004 (soltanto i saggi di Cattaneo, Chiodi, Fiorillo, Limone, Scattola, Todescan). oppure H. Welzel, Diritto naturale e giustizia materiale, Milano, Giuffrè, 1965 (soltanto Parte I: sez. II: il diritto naturale dei sofisti; sez. III: Socrate; sez. IV: Platone; sez. V: Aristotele; sez. VI: lo stoicismo. Parte II: sez. I: Il passaggio al mondo cristiano: S. Agostino; sez. II: S. Tommaso D’Aquino; sez. III: Scoto; sez. IV: Ockham; sez. V: La tarda Scolastica e il passaggio all’età moderna. Parte III: sez. I: I fondamenti del diritto naturale moderno; sez. II: Hobbes; sez. III: Grozio; sez. IV: Pufendorf. Parte IV: sez. II: Kant; sez. III: Hegel). Modalità di accertamento del profitto L’esame di profitto prevede un colloquio sulle tematiche oggetto della disciplina. Orario di ricevimento Lunedì, ore 11.30-12.30, presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, I piano. 73 GEOGRAFIA DEL TURISMO Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Ernesto Mazzetti CFU: 9 OBIETTIVI FORMATIVI DELL’INSEGNAMENTO Attraverso gli strumenti cognitivi e i metodi d’indagini propri alla geografia umana, l’allievo acquisirà consapevolezza del ruolo assunto dalle attività connesse al turismo, • -nei diversi modi del suo attuarsi, • -nell’evoluzione delle economie alle scale regionali, nazionali ed internazionali; • -nelle dinamiche innescate nei paesaggi culturali e umani alle diverse scale; • nelle dinamiche imposte negli equilibri ambientali Approfondirà, altresì: • le possibilità di interventi volti alla razionalizzazione dei processi ai fini della sostenibilità ambientale, con riferimenti allo spazio geografico italiano e casi di studio relativi all’ambiente insulare. Il programma del corso è così articolato: a) Parte generale: Identificazione dello spazio turistico. Valori ambientali e valori culturali nella determinazione dei luoghi del turismo. L’evoluzione storica dei moventi del fenomeno turistico. La progressiva dilatazione degli orizzonti turistici: in rapporto all’evoluzione tecnologica; allo sviluppo economico; al cambiamento sociale. Il turismo come risorsa economica e come fattore di organizzazione territoriale. Problemi di metodo nell’analisi dei territori interessati da fenomeni turistici. b) Parte speciale: Dai paesaggi del mito al mito del paesaggio: culto della classicità e visione romantica nella letteratura odeporica relativa all’area campana. Mutamenti e sovrapposizioni nella tipologia di fruizione dei siti insulari: viaggiatori, residenti, turisti. Trasformazioni territoriali e dinamica sociale nelle isole del golfo di Napoli in rapporto allo sviluppo dell’attività turistica. Fenomeni di metropolizzazione nell’insularità minore italiana, con particolare riferimento al golfo di Napoli: pendolarismi, residenze secondarie, attrezzature, servizi. Il difficile equilibrio tra sviluppo del turismo e preservazione delle peculiarità ambientali. CREDITI FORMATIVI Il programma del corso è costituito da moduli che consentono il conseguimento di un numero di crediti variabile tra: - 9 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche, curriculum Ambiente e Territorio) - 4 (studenti di altri corsi di laurea) TESTI CONSIGLIATI Parte generale: INNOCENTI P., GEOGRAFIA DEL TURISMO, Carocci, Roma, 2001. Parte speciale: MAZZETTI E., SCENARI DEL SUD DI IERI E DI OGGI, Guida ed. Napoli 2008. limitatamente alle seguenti parti: ultimo cap. della parte II e parte III (tutta)- 74 Per il conseguimento di 9 crediti lo studente preparerà entrambe le parti del Programma. Concorderà con il docente il programma per conseguire un numero inferiore di crediti. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO CORSI ED ESAMI L’esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Agli studenti che avranno frequentato il corso e gli eventuali seminari integrativi, sarà riservata una seduta di preappello ove il colloquio verterà soprattutto sui temi approfonditi durante il ciclo di lezioni. RICEVIMENTO STUDENTI E LAUREANDI Martedì, mercoledì e venerdì dalle 11 alle 13. Il calendario particolareggiato delle lezioni verrà comunicato ad inizio del II semestre. GEOGRAFIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Corso di laurea in Scienze Politiche - 9 CFU Corso di laurea in Statistica - 9 CFU Titolare dell’insegnamento: Prof. Vittorio Amato Obiettivi Formativi Attraverso l’apprendimento dei fondamenti della Geografia Economico-Politica, volti a sviluppare competenze relative all’analisi dei fenomeni economici e degli assetti politico-amministrativi, il corso si propone di fornire agli allievi una comprensione dell’assetto geopolitico e geoeconomico internazionale alla luce della ormai consolidata tendenza alla globalizzazione dei mercati ed alla interazione tra sistemi economici. Campi di approfondimento saranno la regionalizzazione geografica, la geografia dei settori produttivi e l’assetto reticolare delle relazioni concernenti la produzione e la distribuzione dei beni e delle risorse. 1) Programma La nuova economia globale: compressione spazio-temporale geopolitica e sviluppo globale ineguale; Il processo di globalizzazione in prospettiva; Tra accordi regionali e multilateralismo; Multinazionali ed investimenti diretti esteri; Il mondo in via di sviluppo nel contesto della globalizzazione; Globalizzazione e sostenibilità ambientale: convergenze parallele dello sviluppo; La rete: metriche del digital divide; Crisi della sovranità e global governance. Ambiente, popolazione,, risorse; i divari permanenti. Nuovi contrasti; La produzione agricola; Industria e commercio; Il terziario: servizi e turismo; La città nello scenario mondiale; Vie e mezzi di comunicazione. 2) Testi/Bibliografia Amato V., Global. Trasformazioni e persistenze nella geografia dell’economia globale, Roma, Aracne, 2009. Conti, Dematteis, Lanza, Nano, Geografia dell’economia mondiale, Torino, UTET, 2005. 3) Moduli per “altre attività formative” Gli studenti che vogliano acquisire crediti per "altre attività formative", possono sostenere l’esame su singoli moduli così articolati: Modulo 1 – CFU: 6 Titolo: Configurazioni geografiche dell’economia mondiale Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume) U. Leone (a cura di) Produrre, Consumare, Comunicare (solo i capitoli 2, 4 e 7) 75 Modulo 2 – CFU: 3 Titolo: Aspetti geografici del processo di globalizzazione Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio del seguente testo: V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume) 4) Modalità di verifica dell'apprendimento A) Esame da 9 e 6 CFU Per gli studenti frequentanti con una assiduità pari ad almeno l'80% delle ore di lezione è prevista una valutazione attraverso 3 prove di verifica intermedie con voto espresso in Trentesimi. Coloro che avranno svolto tutte le prove avranno un voto finale risultante dalla media dei voti riportati nelle singole prove. Potranno sia accettare tale voto come definitivo per il superamento dell'esame sia integrarlo, a loro richiesta, con il tradizionale colloquio che verterà sull’intero programma del corso. Per gli studenti non frequentanti l'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. B) Modulo da 3 CFU L'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto del modulo con voto espresso in trentesimi. PER ULTERIORI INFORMAZIONI: [email protected] GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Ernesto Mazzetti SSD DI RIFERIMENTO: M-GGR/02 CREDITI FORMATIVI: 9 Obiettivi formativi dell’insegnamento Attraverso l’apprendimento dei fondamenti della geografia umana e dei metodi d’indagine propri della disciplina, l’allievo - acquisirà consapevolezza dei processi, dei modi e dei conflitti che hanno presieduto e caratterizzato la distribuzione delle società umane sul pianeta e l’utilizzazione delle sue risorse. Svilupperà capacità critiche - per interpretare le possibilità di miglioramento degli assetti attuali attraverso politiche alle scale locali e internazionali, con particolare attenzione alla realtà italiana ed europea; - per analizzare scenari di relazioni materiali e immateriali alle diverse scale e valutare i rischi che azioni irrazionali possano esercitare nelle relazioni tra uomo e ambiente, e nei rapporti tra gli Stati. COMPRENDERÀ, ATTRAVERSO UNA LETTURA DIACRONICA DELLA RELAZIONE TRA UOMO E AMBIENTE, CON RIFERIMENTI ATTENTI AL MEZZOGIORNO D’ITALIA, - IL RUOLO DELLA SCIENZA GEOGRAFICA QUALE ORIENTAMENTO DI BASE PER IL RICONOSCIMENTO DELLE IDENTITÀ CULTURALI DEI PAESAGGI UMANI E DELLE SOCIETÀ POLITICHE. 76 Il corso è articolato in: 1) Parte generale Diffusione, conoscenza e trasformazione del mondo ad opera delle comunità umane - Insediamenti, accrescimenti e movimenti delle popolazioni - Le attività dell’uomo: agricoltura, industria, servizi - Caratteri territoriali dello sviluppo economico - La diseguale distribuzione del reddito e problemi connessi ai divari regionali e globali - Gli strumenti della mobilità - Trasmissione delle informazioni e reti di comunicazione L’organizzazione politica dei gruppi umani: nazioni, stati, organismi locali, istituzioni internazionali Trasformazioni e crisi nella dinamica del rapporto tra uomo e pianeta e tra organismi politici - Elementi di geografia culturale: identità, culture, religioni - Geografia politica e geopolitica. 2) Parte speciale A) Il caso di Napoli e della Campania nella geografia del divario territoriale in Italia. Il paesaggio come elaborazione culturale. B) Interpretazioni del paesaggio di Napoli e del Mezzogiorno: miti culturali ed iconografie attraverso esperienze di geografi, naturalisti, letterati ed artisti. CREDITI FORMATIVI Il programma del corso è costituito da moduli che consentono il conseguimento di un numero di crediti variabile tra: - 10 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche, curriculum Ambiente e Territorio) - 8 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche) -6 (studenti del corso di laurea triennale in Scienze Politiche dell’Amministrazione) TESTI CONSIGLIATI Parte generale: Per il conseguimento (insieme alla Parte speciale) da 8 a 10 crediti nonché per gli studenti del vecchio ordinamento e per gli studenti iscritti a corsi specialistici della Facoltà di Sociologia: J. D. FELLMANN, A. GETIS, J. GETIS, GEOGRAFIA UMANA, ed. it. Mc Graw Hill, Milano, 2007 N.B. (Gli studenti iscritti a corsi specialistici della Facoltà di Sociologia possono escludere il cap. XI da pag. 383 a pag. 422). N.B. (Gli studenti che hanno già sostenuto un esame di Geografia urbana possono escludere il cap. 10 della Parte Quarta - pagg. 323-381 - Gli studenti che hanno già sostenuto un esame di Politica dell’Ambiente possono escludere il cap. 12 - pagg. 424-463) Per 6 crediti: CASARI M., CORNA PELLEGRINI G., EVA F., ELEMENTI DI GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA, Carocci, Roma, 2003. Parte speciale (per tutti): MAZZETTI E., METROPOLI, RETI, MEDITERRANEO, Ed. Società Geografica Italiana, Roma 2008. limitatamente alle seguenti parti: 1) Città, metropoli e assetti regionali; 3) Portualità e trasporti marittimi; 4) Italia, Europa e Mediterraneo N.B) tale volume può essere richiesto alla Società Geografica (Via della Navicella 12 Roma, [email protected]) sia direttamente dallo studente, sia indirettamente, tramite il personale del Dipartimento DADAT Oppure, a scelta dello studente (e consigliato agli studenti di Sociologia): MAZZETTI E., SCENARI DEL SUD DI IERI E DI OGGI, Guida ed. Napoli 2008. limitatamente alle seguenti parti: Parte prima: Questioni meridionali; Parte seconda:- Napoli e la Campania 77 La preparazione sulla sola Parte speciale è consentita agli studenti che debbono conseguire solo 4 crediti, nonché agli studenti che, provenienti da altre Facoltà, chiedono la convalida d’un esame di Geografia eventualmente già sostenuto). Lo studente darà inoltre prova di possedere i fondamenti di cultura geografica corrispondenti ai programmi di Geografia fisica ed antropica della Scuola secondaria, che potrà, ove necessario, acquisire attraverso i testi e gli atlanti in commercio. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO CORSI/ESAMI L’esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Agli studenti che avranno frequentato il corso e gli eventuali seminari integrativi e/o l’elaborazione di paper sarà riservata una seduta di preappello, ove il colloquio verterà soprattutto sui temi approfonditi durante il ciclo di lezioni, e una proporzionale diminuzione dei capitoli dei testi consigliati. RICEVIMENTO STUDENTI MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ ore 11.00-13.00 Il calendario particolareggiato delle lezioni verrà comunicato ad inizio del II semestre. GEOPOLITICA DEL MEDITERRANEO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE E SVILUPPO EUROMEDITERRANEO Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Daniela La Foresta SSD: M-GGR/02 CFU: 9 Programma di esame: Geopolitica e strategia del "Sistema Sud". Le ragioni dell'instabilità. Le crisi possibili. Analisi delle forme di rischio. Economia e divari di sviluppo nel Bacino Mediterraneo. Risorse energetiche e sviluppo economico. Cooperazione e integrazione regionale. Diplomazia e politica mediterranea degli Stati europei. L'intervento politico-diplomatico delle organizzazioni internazionali. La sostenibilità dello sviluppo economico nel Mediterraneo. Schede analitiche paese Testi consigliati: Giancarlo Elia Valori Mediterraneo tra pace e terrorismo, Introduzione e i seguenti capitoli: Mediterraneo e medio Oriente e Il Mediterraneo oggi Spotorno M. (cura di) Atlante dell’Italia nel Mediterraneo, Società Geografica Italiana Dispense e materiali didattici distribuiti dal docente Orario di ricevimento Martedì e giovedì ore 9,30-11,30 dipartimento DADAT 78 GEOPOLITICA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo - 9 CFU Titolare dell’insegnamento: Prof. Vittorio Amato Obiettivi Formativi Attraverso l’apprendimento dei fondamenti della Geografia Economico-Politica, volti a sviluppare competenze relative all’analisi dei fenomeni economici e degli assetti politico-amministrativi, il corso si propone di fornire agli allievi una comprensione dell’assetto geopolitico e geoeconomico internazionale alla luce della ormai consolidata tendenza alla globalizzazione dei mercati ed alla interazione tra sistemi economici. Campi di approfondimento saranno la regionalizzazione geografica, la geografia dei settori produttivi e l’assetto reticolare delle relazioni concernenti la produzione e la distribuzione dei beni e delle risorse. 1) Programma La nuova economia globale: compressione spazio-temporale geopolitica e sviluppo globale ineguale; Il processo di globalizzazione in prospettiva; Tra accordi regionali e multilateralismo; Multinazionali ed investimenti diretti esteri; Il mondo in via di sviluppo nel contesto della globalizzazione; Globalizzazione e sostenibilità ambientale: convergenze parallele dello sviluppo; La rete: metriche del digital divide; Crisi della sovranità e global governance. Ambiente, popolazione,, risorse; i divari permanenti. Nuovi contrasti; La produzione agricola; Industria e commercio; Il terziario: servizi e turismo; La città nello scenario mondiale; Vie e mezzi di comunicazione. 2) Testi/Bibliografia Amato V., Global. Trasformazioni e persistenze nella geografia dell’economia globale, Roma, Aracne, 2009. Conti, Dematteis, Lanza, Nano, Geografia dell’economia mondiale, Torino, UTET, 2005. 3) Moduli per “altre attività formative” Gli studenti che vogliano acquisire crediti per "altre attività formative", possono sostenere l’esame su singoli moduli così articolati: Modulo 1 – CFU: 6 Titolo: Configurazioni geografiche dell’economia mondiale Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume) U. Leone (a cura di) Produrre, Consumare, Comunicare (solo i capitoli 2, 4 e 7) Modulo 2 – CFU: 3 Titolo: Aspetti geografici del processo di globalizzazione Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio del seguente testo: V. Amato, Nuovi Scenari della Globalizzazione (tutto il volume) 4) Modalità di verifica dell'apprendimento A) Esame da 9 e 6 CFU Per gli studenti frequentanti con una assiduità pari ad almeno l'80% delle ore di lezione è prevista una valutazione attraverso 3 prove di verifica intermedie con voto espresso in Trentesimi. Coloro che avranno svolto tutte le prove avranno un voto finale risultante dalla media dei voti riportati nelle singole prove. Potranno sia accettare tale voto come definitivo per il superamento dell'esame sia integrarlo, a loro richiesta, con il tradizionale colloquio che verterà sull’intero programma del corso. Per gli studenti non frequentanti l'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. B) Modulo da 3 CFU L'esame prevede un colloquio sugli argomenti oggetto del modulo con voto espresso in trentesimi. PER ULTERIORI INFORMAZIONI: [email protected] 79 GEOPOLITICA E GEOECONOMIA CORSO DI LAUREA IN COOPERAZIONE E SVILUPPO EUROMEDITERRANEO Titolare dell’insegnamento: Prof. Tullio D’Aponte SSD: M-GGR/02 CFU: 9 Le origini disciplinari Nascita ed evoluzione del concetto di Geopolitica (in bilico tra Geografia Politica e Geopolitik:guerra e pace nella prima metà del XX secolo) La scuola regionale descrittiva Teoria politica ed analisi geografica Tendenze recenti: la geopolitica economica e la geopolitica strategica Le diverse scale di analisi: globale, locale, regionale I principali temi della geopolitica Organizzazione spaziale del potere: Stato e nazione Elementi costitutivi Fattori unificanti Modelli a confronto (federalismo, regionalismo, etc.) I fattori etnici e religiosi la dimensione demografica: popolazione e relative dinamiche naturali e migratorie) società culture e forme di Nuove esigenze interpretative di fronte alla Costruzione Europea Forme politiche di organizzazione sopranazionale e formalizzazione giuridica Prospettive di unificazione politica e riflessi strategici e di politica estera Politiche di ampliamento Politiche di coesione e di convergenza Politiche settoriali e Politiche regionali Le Regioni dell’ob.1 alla svolta dell’Ampliamento Strumenti di lettura ed interpretazione degli “scenari” La dimensione geoeconomica come fonte interpretativa Il ruolo delle risorse strategiche Sfruttamento e salvaguardia Le energie nuove e rinnovabili Conseguenze geopolitiche del protocollo di Kyoto sul controllo della polluzione Durante il corso gli allievi saranno coinvolti in attività di ricerca ed esercitazione su temi di carattere applicativo sviluppati con tecniche geocartografiche in ambiente informatico specialistico. Le attività di laboratorio avverranno con assistenza tecnica a cura del Dipartimento Testi : a) Materiali didattici consultabili e fotocopiabili presso il Dipartimento realizzati dal Prof. Tullio D’Aponte. b) A. Vanolo, Atlante dell’Unione Europea, “Quality Paperbacks 269”, Carocci, Bari, 2009. 80 GLI STATI E L’EUROPA Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione SSD: SPS/03 CFU: 3 Titolare del modulo: Prof.. Gianluca Luise Obiettivi Il modulo intende offrire i fondamenti di conoscenza storica e gli strumenti di riflessione critica per comprendere il fenomeno dei nazionalismi nella sua complessità nonché le loro diversità e caratteristiche nei contesti politici europei. Inoltre, il modulo intende fornire strumenti critici per l’analisi delle differenti forme costituzionali che contraddistinguono le esperienze europee. Programma A partire dall’analisi dei nazionalismi, si estenderà il campo di indagine al fenomeno nella sua dimensione europea e mondiale lungo tutto l’arco dell’Ottocento e del Novecento. Verranno indagate, attraverso lo studio delle Costituzioni ottocentesche, le evoluzioni storiche del costituzionalismo caratterizzante alcuni tra i più importanti Stati europei. Testi per l'esame Verrà fornito materiale di approfondimento durante il corso. Al termine delle lezioni il materiale sarà disponibile sulla pagina web docente e/o presso il docente negli orari di ricevimento. Prova d’esame L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno. Indirizzo e-mail del docente [email protected] Lezioni primo semestre Orario di ricevimento Martedì ore 11-13 presso Dipartimento di Scienze dello Stato via Mezzocannone 4, I piano stanza 23; Giovedì ore 11-13 presso Facoltà di Scienze Politiche via Rodinò 22, VIII piano Aula Turati. ISTITUZIONI DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesco Forzati SSD: IUS/17 CFU: 10 Obiettivi formativi: L’insegnamento deve mirare ad offrire un contributo significativo alla preparazione di figure professionali capaci di operare nel campo della Pubblica Amministrazione. Le conoscenze giuridiche, sia quelle di contenuto penalistico che quelle di contenuto processual penalistico, sono indispensabili per operare, all’interno delle organizzazioni pubbliche, nei campi della devianza, della sicurezza, della prevenzione, della difesa e dei controlli sociali. Il corso ha ad oggetto l’insegnamento del Diritto e della Procedura penale che vengono trattati istituzionalmente, evidenziando in particolare, i principi fondamentali che sono alla base dei vari istituti. 81 Programma del corso: Diritto penale: la legge penale. Il reato e le sue forme di manifestazione – Il reo –Le conseguenze giuridiche del reato. Delitti contro la Pubblica Amministrazione. Procedura penale: I principi fondamentali del nuovo processo penale – Il giudice delle indagini preliminari – Il giudice dell’udienza preliminare – Il dibattimento – I procedimenti speciali Modalità di svolgimento: il corso viene svolto compiutamente sia in relazione al Diritto penale sostanziale che agli elementi fondamentali attinenti alla dinamica del nuovo processo penale, attraverso lezioni settimanali e seminari su specifici argomenti. Testi di riferimento: Diritto penale F. ANTOLISEI, manuale di diritto penale. Parte generale, Milano, Giuffrè, ultima edizione; oppure FIANDACA-MUSCO, Diritto penale, parte generale, Bologna, Zanichelli, ultima edizione. Procedura penale NAPPI, Guida al nuovo codice di procedura penale, Milano, Giuffrè; o qualsiasi altro testo, a scelta dello studente ISTITUZIONI ECCLESIASTICHE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Luigi Notaro SSD: IUS/11 Crediti formativi: 6, 3 Modalità di accertamento del profitto: Prova finale orale SSF: IUS/11 Crediti formativi: 6,3 Obiettivi formativi: Il corso intende fornire la conoscenza dei problemi e dei metodi nello studio della Storia dei rapporti tra “Stato” e “Chiesa cattolica” e tra “Stato” e altre “Confessioni”; l’esame; dei periodi storici più significativi nel rapporto tra “Stato” e “Chiesa”. Il corso affronterà altresì la problematica attuale (analisi dell’evoluzione legislativa) dei beni culturali di interesse religioso, nonché lo studio dei più significativi punti di contatto tra le istituzioni ecclesiastiche e la pubblica amministrazione. PROGRAMMA DEL CORSO PARTE GENERALE – 3 CFU Tolleranza e Intolleranza (Profilo storico – la tolleranza civile – elementi sistematici) – Subordinazione e Unione (il cesaropapismo – il giurisdizionalismo – la teocrazia) – Separatismo e Coordinazione (il separatismo come idea – Analisi e critica del separatismo come sistema – Coordinazione tra Chiesa e Stato – Gli accordi Lateranensi) PARTE SPECIALE – 3 CFU I beni culturali di interesse religioso e la “Intesa” regionale del 2002. 82 Enti canonici di struttura – beni culturali nella normativa canonica – procedimenti amministrativi e amministrazione ecclesiastica. Testi di riferimento: - F. RUFFINI, Relazioni tra Stato e Chiesa, Bologna, Il Mulino 1974 (parti I-II-III); - M. F. MATERNINI ZOTTA, Amministrazione pubblica e beni ecclesiastici, Giappichelli editore, Torino 1998; - L. NOTARO, “Disciplina e tutela dei beni culturali di interesse religioso in Campania” in L’Ape ingegnosa (Rivista del dipartimento di Scienze dello Stato) 2/2002 – 1/2003 Ricevimento studenti: Lunedì ore 12:00/13:00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 2 - NAPOLI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE SSD DI RIFERIMENTO: IUS 09 Titolare dell’insegnamento: Prof. Giuliana Stella CREDITI FORMATIVI: CFU 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Premessa una introduzione sui concetti giuridici fondamentali del diritto pubblico e del diritto privato, il corso intende fornire agli studenti le conoscenze di base relative alla condizione attuale degli studi relativi alla configurazione giuridica dello Stato, nella prospettiva diacronica e in quella sincronica, con particolare riferimento alle problematiche determinate dai processi dell’integrazione europea. Si forniscono conoscenze e metodologie critiche relative al sistema delle fonti normative; all’organizzazione costituzionale; all’ordinamento regionale e ai problemi connessi con le esigenze autonomistiche ai vari livelli, in particolare per quanto riguarda le competenze regionali; al diritto amministrativo e all’organizzazione amministrativa; agli enti pubblici; ai diritti e ai doveri dei cittadini; all'ordinamento giudiziario, sia della Repubblica italiana sia dell'ordinamento europeo, in particolare per quanto concerne l’evoluzione della sua “costituzione”. Si intende altresì fornire agli studenti gli elementi necessari per la ricostruzione dei concetti della scienza del diritto pubblico in senso sincronico, con particolare riferimento al confronto dello Stato di diritto con gli strumenti della democrazia diretta ed il processo di integrazione europea. PROGRAMMA DEL CORSO: Lo Stato: politica e diritto. Forme di Stato. Forme di governo. L’organizzazione costituzionale in Italia. Regioni e governo locale. L’amministrazione pubblica. Fonti del diritto: nozioni generali. La Costituzione. Le fonti dell’ordinamento italiano: Stato. Le fonti comunitarie. Le fonti delle autonomie. Gli atti e provvedimenti amministrativi. Diritti e libertà. L’amministrazione della giustizia. Giustizia costituzionale. Un laboratorio costituzionale: il Liechtenstein. TESTI DI RIFERIMENTO: 1. R. Bin / G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, 2009 (lo studio delle “finestre” è facoltativo) e 2. Aa. Vv., Stato di diritto e democrazia nella Costituzione del Liechtenstein, Torino, Giappichelli, 2008. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. 83 ORARIO DI RICEVIMENTO: La Prof. Giuliana Stella e i suoi Collaboratori ricevono gli studenti secondo i calendari affissi nelle bacheche del Dipartimento di Scienze Internazionalistiche (Via Mezzocannone, 4). LINGUA FRANCESE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE Titolare dell’insegnamento: Prof. Gabriella Fabbricino Trivellini SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04 CREDITI FORMATIVI: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone attraverso l’apprendimento della lingua di base di giungere all’acquisizione delle fondamentali abilità linguistiche (comprendere, parlare, leggere, scrivere) e quindi a un approccio al «français du droit-langue de spécialité». Punto di partenza e di riferimento costante delle strutture morfo-sintattiche esaminate sono testi, documenti, articoli dove il lessico, la forma del discorso, le convenzioni retorico-stilistiche utilizzate iniziano e orientano gli studenti verso lo studio della lingua nel contesto politico, giuridico, culturale francese ed europeo. Lo studente è avviato inoltre alla pratica della traduzione. PROGRAMMA DEL CORSO: Il corso si articola in due moduli: Modulo A: A1 ‘Sensibilisation phonétique’ con l’ausilio del laboratorio. Strutture linguistiche di base A2 Ateliers: elaborazioni ed applicazioni pratiche. Approccio all’analisi contrastiva. Modulo B: B1 Seminari su tematiche politico-giuridiche e sulle problematiche di sviluppo euromediterraneo. TESTI DI RIFERIMENTO: M. Grégoire, O. Thiévenaz, Grammaire progressive du français-Niveau intermédiaire, Paris, CLE international, 2003 A.Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005. G.Fabbricino Trivellini, La Correspondance dell’abbé Galiani, Fasano, Schena, 2005. Il programma definitivo e dettagliato sarà disponibile a fine corso presso il Centro Didattico-Linguistico del Dipartimento di Scienze Statistiche-1° piano. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: La valutazione finale prevede un test scritto di carattere linguistico che costituisce parte integrante della valutazione globale ed una prova orale concernente gli argomenti trattati durante il corso. L’esame si svolge interamente in lingua francese. ORARIO DI RICEVIMENTO: Mercoledi ore 11,00-13,00 LINGUA FRANCESE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE 84 Titolare dell’insegnamento: Prof. Annalisa Aruta SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04 CREDITI FORMATIVI: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone attraverso l’apprendimento della lingua di base di giungere all’acquisizione delle fondamentali abilità linguistiche (comprendere, parlare, leggere, scrivere) e quindi a un approccio al «français du droit-langue de spécialité». Punto di partenza e di riferimento costante delle strutture morfo-sintattiche esaminate sono testi, documenti, articoli dove il lessico, la forma del discorso, le convenzioni retorico-stilistiche utilizzate iniziano e orientano gli studenti verso lo studio della lingua nel contesto politico, giuridico, culturale francese ed europeo. Lo studente è avviato inoltre alla pratica della traduzione. PROGRAMMA DEL CORSO: Il corso si articola in due moduli: Modulo A: A1 ‘Sensibilisation phonétique’ con l’ausilio del laboratorio. Strutture linguistiche di base A2 Ateliers: elaborazioni ed applicazioni pratiche. Approccio all’analisi contrastiva. Modulo B: B1 Seminari su tematiche politico-giuridiche e sulle problematiche di sviluppo euromediterraneo. TESTI DI RIFERIMENTO: G. Fabbricino Trivellini, R. Addino, "Nouveau cours de français juridique", II edizione, Napoli, Editoriale Scientifica, 2009. A.Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005. G.Fabbricino Trivellini, La Correspondance dell’abbé Galiani, Fasano, Schena, 2005. Il programma definitivo e dettagliato sarà disponibile a fine corso presso il Centro Didattico-Linguistico del Dipartimento di Scienze Statistiche-1° piano. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: La valutazione finale prevede un test scritto di carattere linguistico che costituisce parte integrante della valutazione globale ed una prova orale concernente gli argomenti trattati durante il corso. L’esame si svolge interamente in lingua francese. ORARIO DI RICEVIMENTO: Mercoledi ore 11,00-13,00 LINGUA INGLESE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE (LAUREA TRIENNALE – 9 CFU) - PROF. VANDA POLESE Corso istituzionale A.A. 2009/10 Il corso intende proporre una riflessione sulla lingua inglese in specifici contesti della comunicazione. In particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso giornalistico nei quotidiani britannici: Language as a social semiotic. Language functions (ideational/representational, interpersonal, textual, poetic). Language and discourse analysis (levels of analysis: top-down / bottom up). Text vs. non-text (cohesion and coherence); text as a communicative occurrence (standards of textuality). Language structures (phrases and 85 phrase constituents – clause – sentence; main processes of word formation) and distribution of information (theme –rheme; given – new; focus and thematisation). Language, context and text. Language functions and language in news stories; language in relation to types of news and news values. Language in relation to functions and structures of news components. Language in relation to angle of the news story and ideological stance of the newspaper/newsmaker. The language of headlines. Language and evaluation. Language and the transitivity system: analysing language in relation to processes and participants; voice; theme (marked/unmarked); readership; Verbals and visuals in news discourse.: Media coverage of political events. Libri di riferimento: Caroline M. de B. Clark 2006. Views in the News. Milano: LED (introduction, chapters 1 to 8). Vanda Polese 2004. Language in the Spotlight. News Manufacturing and Discourse. Napoli: Arte Tipografica Editrice (argomenti segnalati nel Materiale del corso). Seminari All'interno delle attività del corso è offerto un ciclo di seminari su tematiche correlate agli indirizzi del Corso di laurea. N.B. Lo studente è tenuto a relazionare all’esame orale su tre seminari a scelta. N.B. Il Materiale analizzato durante il corso e i Materiali dei seminari sono disponibili nell’orario di ricevimento della docente. Tesina Lo studente è tenuto a presentare un elaborato in lingua inglese che, sulla base della metodologia e delle tematiche trattate ed esposte nel testo e nei Materiali di riferimento, esamini uno o più aspetti della lingua inglese con riferimento al discorso giornalistico. L’argomento trattato sarà oggetto di discussione all’esame orale. L’elaborato deve essere dattiloscritto e deve presentare la seguente intestazione: nome e cognome dello studente, numero di matricola, anno accademico, titolo. L'analisi linguistica può essere diretta: a) all'analisi di particolari aspetti di lingua inglese in una campionatura, ad es. di titoli e lead da classi diverse di quotidiani inglesi - qualities e tabloids - (versione a stampa tradizionale e / o online) da produrre in allegato; b) all'analisi di un evento o un fatto riportato da più quotidiani inglesi appartenenti a classi diverse - qualities e tabloids - con readership diverse e scopi, interessi, viewpoint / stance diversi per verificare, sulla base di dati osservati secondo metodologia linguistica e il transitivity model di analisi, i diversi angle e i modi diversi di rappresentare il medesimo evento e i participants. Esercitazioni Sulla base delle attività didattiche e delle esercitazioni di lingua, gli studenti dovranno essere in grado di esprimersi correttamente in inglese, mostrando di conoscere i principali elementi di fonologia inglese, le funzioni comunicative e i relativi esponenti linguistici. Libri di testo: Cotton, D. et al. 2008. Language Leader Intermediate. Coursebook with CD-ROM. Longman, Pearson. N.B. Per accedere alla prova orale occorre superare una prova scritta propedeutica. Entrambe le prove sono in lingua inglese. Il programma dttagliato sarà reso disponibile a fine corso. 86 LINGUA INGLESE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE DELL’AMMINISTRAZIONE DOCENTE: Cristina Pennarola OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone un duplice obiettivo linguistico e culturale: lo sviluppo delle abilità di lettura, produzione scritta e orale in lingua inglese, e la sensibilizzazione alle specifiche modalità espressive legate ai contesti d’uso, agli obiettivi comunicativi e ai parametri culturali anglosassoni. PROGRAMMA DEL CORSO: Il corso esaminerà le principali varietà della lingua inglese a livello fonologico, grammaticale, semantico e pragmatico. In particolare, i concetti di fonema, accento, modalità, collocazione e registro saranno messi in relazione alle varietà di lingua in uso ed esemplificati attraverso materiali autentici (discorsi politici, lettere commerciali, annunci pubblicitari, questionari, articoli, interviste, ecc.). Tale riflessione metalinguistica intende sviluppare la competenza/esecuzione in lingua inglese secondo un approccio di stampo funzionale, che mira all’appropriatezza degli stili di comunicazione. TESTI DI RIFERIMENTO: Sandra Cornbleet, Ronald Carter, 2001, The Language of Speech and Writing, London, Routledge. D. Cotton, D. Falvey, S. Kent, 2007, Language Leader - Coursebook Intermediate, Longman. Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Oxford Advanced Learners’ Dictionary with CD-ROM (New Edition) PROPEDEUTICITÀ: Conoscenza delle strutture lessico-grammaticali della lingua inglese, corrispondente al Livello A2 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del Consiglio d’Europa. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale preceduto da una prova scritta. Entrambe le parti (scritto e orale) sono svolte interamente in lingua inglese e devono essere sostenute nello stesso appello. RICEVIMENTO STUDENTI: Martedì ore 11.00-14.00 Dipartimento di Scienze Statistiche, Via L. Rodinò 22, 1° piano LINGUA SPAGNOLA Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Corso di laurea in Cooperazione e sviluppo euromediterraneo Corso di laurea in Statistica Titolare dell’insegnamento: da nominare a. a. 2009‐2010 Titolo: El sueño de Bolívar Esame da 9 cfu 87 Il corso prevede la lettura, traduzione ed analisi degli scritti di Simón Bolívar (1783-1830) El Libertador, teorizzatore e creatore della Gran Colombia (Colombia, Venezuela, Ecuador, Panamá). All’interno del processo di emancipazione latinoamericana dalla politica coloniale spagnola il sogno bolivariano prevedeva la nascita di un grande stato sudamericano solidale, a garanzia di indipendenza e stabilità. Il pensiero bolivariano è di estrema attualità perché è dichiaratamente alla base delle scelte di politica estera del Presidente venezuelano Hugo Chávez. Inoltre, il corso prevede lo studio dei principali elementi di grammatica della lingua spagnola: − alfabeto y acentos (escritura, lectura y ortografía) − artículo − nombre o sustantivo − adjetivo − demostrativos − posesivos − pronombres personales − numerales − indefinidos − relativos − interrogativos − verbos: conjugación regular principales verbos irregulares tiempos del Modo Indicativo y su empleo someras referencias al Subjuntivo y su empleo Æ Bibliografia: González Hermoso A.-Cuenot J.R.-Sánchez Alfaro M., Gramática de español lengua extranjera, Madrid, EDELSA, 2006. Cacciatore G.- Scocozza A., El gran majadero de América. Simón Bolívar: pensamiento político-constitucional, Napoli, La Città del Sole, 2008. Eventuale ulteriore bibliografia di riferimento: Carrera Díaz M., Grammatica Spagnola, Roma-Bari, Laterza, 1997. Æ Modalità d’esame: L’esame consiste in una prova scritta volta a verificare le competenze grammaticali e un colloquio orale sulla personalità e i testi bolivariani. LINGUA TEDESCA Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Corso di laurea in Cooperazione e sviluppo euromediterraneo Corso di laurea in Statistica SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN/14 Lingua e Traduzione – Lingua Tedesca Titolare dell’insegnamento: Prof. Amelia Bandini 3-6-9-10 CFU 88 a.a. 2009-10 Obiettivi formativi: Il corso, rivolto sia ai principianti assoluti, che a coloro che hanno già studiato la lingua durante il percorso scolastico, è organizzato in due moduli al fine di poter soddisfare le diverse esigenze dei vari corsi di Laurea della Facoltà di Scienze Politiche. Un modulo mira in primo luogo all’acquisizione di competenze linguistiche relative alla decodifica e comprensione di testi scritti, senza però tralasciare anche le abilità di produzione sia orale che scritta. L’approccio alle principali strutture morfosintattiche della lingua tedesca viene mediato da testi che trattano temi vicini ai corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche al fine di favorire l’acquisizione di un lessico specifico. L’altro modulo offre gli studenti la possibilità di seguire le esercitazioni linguistiche tenute dalla d.ssa Elisabeth Wippel, la cui finalità è quella di mediare la comprensione e l’uso del linguaggio di uso quotidiano. È inoltre previsto un “E-mail Tandem” con gli studenti dei corsi di Lingua Italiana della Ruhr Unversität di Bochum in Germania nel corso del quale gli studenti avranno la possibilità di instaurare uno scambio di testi via E-mail su argomenti precedentemente concordati e sotto la guida della prof.ssa Bandini e della d.ssa Wippel. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di comprendere autonomamente testi specifici per approfondire le tematiche oggetto del proprio corso di studi ed esprimersi in maniera semplice sia sugli argomenti trattati, che su argomenti di vita quotidiana: livello A2 del Quadro Comune di Riferimento. Tutti i moduli saranno oggetto di verifica sia scritta che orale. Gli studenti che devono sostenere l’esame da 9/10 CFU sono tenuti a conferire su ambedue i moduli. Gli studenti che devono sostenere l’esame da 6 CFU conferiranno sulla sola parte monografica relativa all’acquisizione di competenze relative alla comprensione e produzione di testi su argomenti specifici monografica Gli studenti che devono sostenere l’esame da 3 CFU riferiranno sui temi affrontati in sede di esercitazioni linguistiche ed E-mail Tandem. TESTO ADOTTATO PER LE ESERCITAZIONI LINGUISTICHE Schritte international 1 - Kursbuch + Arbeitsbuch mit Audio-CD zum Arbeitsbuch und interaktiven Übungen Hueber, ISBN 978-3-19-001851-2 GRAMMATICHE DI RIFERIMENTO Weerning, M.; Mondello, M.: Dies und Das neu - Grammatica di tedesco con esercizi - Cideb ISBN 97888-530-0216-7 (E' una grammatica di consultazione e (auto)apprendimento divisa in 99 unità e delle schede riassuntive. Strutturata a doppia pagina, ogni unità offre spiegazioni in italiano, regole sintetiche, esempi e, quando è necessario, la traduzione in italiano. Inoltre, offre attività per esercitare e consolidare ciò che si è appreso nella pagina accanto. Un fascicolo con le soluzioni degli esercizi è disponibile separatamente. Commento: Grazie alla suddivisione in livello A1, A2 e B1 Dies und Das neu è adatto sia per principianti, sia per un livello avanzato. Le schede spiegano in italiano molto precisamente i vari fenomeni grammaticali.) Dreyer - Schmitt: Grammatica tedesca con esercizi - Nuova edizione - Die neue Gelbe - Hueber ISBN 319-047255-6 (Il testo è pensato per studenti con un livello medio-avanzato. Ogni capitolo offre le regole formulate in lingua italiana. esempi, liste e tabelle di consultazione, oltre a numerosi esercizi. Commento: Questa grammatica è adatta per un livello avanzato, sia per le spiegazioni ampie, sia per il lessico piuttosto difficile.) Bruno, E., Franch, R., Deutsche Grammatik. Grammatica di riferimento per lo studio della lingua tedesca (2009) ed Il Capitello (Si tratta di un testo nel quale i fenomeni morfosintattici sono presentati in chiave contrastiva in modo organico, sistematico e razionale. Il libro è ricco di esercizi le cui soluzioni si trovano in un volume separato :”Chiavi per l’insegnante”.) TESTI DI APPROFONDIMENTO Di Meola Claudio, La linguistica tedesca. Un'introduzione con esercizi e bibliografia ragionata (2007), Bulzoni ISBN: 9788878702363 89 Bosco Coletsos S., Costa M. (2004) Italiano e tedesco: un confronto Edizioni dell'Orso ISBN: 8876948015 Il corso inizierà il 21 settembre secondo il seguente orario: Lunedì ore 12.30 – 14.30 aula S3 (piano terra accanto all’ascensore che porta in biblioteca e in presidenza) Martedì ore 14.30 – 16.30 laboratorio linguistico-multimediale, via Mezzocannone 4 1° piano Mercoledì 14.30 – 16- 30 aula S3. La cattedra di tedesco propone inoltre nell’ambito delle attività formativa a libera scelta da 3 CFU un seminario dal titolo Good Bye Lenin ovvero Addio alla Deutsche Demokratiche Republik che si terrà nel laboratorio linguistico tutti i giovedì dalle 14.30 alle 16.30 a partire dal 22 ottobre, previa approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea e del Consiglio di Facoltà. Orario di ricevimento: mercoledì ore 11.00 – 13.00 dal 21 settembre. MACROECONOMIA Corso di laurea in Scienze politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Marco Musella SSD: SECS-P/01 CFU: 9, 6, 3 I modulo ( 3 crediti ) Aspetti macroeconomici della crescita. Visioni alternative della crescita economica. – I fatti stilizzati. - I fattori principali della crescita economica. – Risparmio, accumulazione di capitale e produzione. – Progresso tecnologico e crescita. – progresso tecnologico e disoccupazione. II modulo ( 3 crediti ) Settore pubblico e crescita: aspetti macroeconomici Il problema del disavanzo pubblico. – Finanziamento del disavanzo. – Disavanzo e debito pubblico. – Le conseguenze del disavanzo e del debito pubblico sulla crescita. – Le conseguenze del disavanzo e del debito pubblico sulla distribuzione personale e generazionale del reddito. Le politiche di controllo del disavanzo e del debito. III modulo ( 3 crediti ) Economia aperta e crescita: modelli interpretativi. Il ruolo della domanda estera nella crescita economica: modello di Beckerman, Kaldor e Dixon-Thirlwall. – Crescita e vincolo della bilancia dei pagamenti. – I movimenti di capitale. – Debito estero e crescita economica. I testi di riferimento e le letture verranno indicati durante il corso. MICROECONOMIA Corso di Laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Marina Albanese CFU: 9,6,3 90 Obiettivi formativi: Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita della teoria microeconomica. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di inquadrare teoricamente i principali problemi decisionali dei principali agenti economici, famiglie e imprese, e disporrà della strumentazione necessaria a risolvere tali problemi. Programma Parte Prima: Teoria del Consumatore (3 CFU) a) Strumenti fondamentali. b) Un modello di comportamento dei consumatori. c) Applicazioni del modello: offerta di lavoro e decisioni di risparmio. Parte Seconda: Teoria della produzione e mercati (3 CFU) a) Scelte di produzione, costi di produzione e offerta dei beni. b) La concorrenza perfetta e l’efficienza di mercato. c) Monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio. Parte terza: Incertezza, identità degli agenti e comportamento strategico (3 CFU) a) Incertezza e informazione. b) L’economia dei costi di transazione. c) Cenni di teoria dei giochi. TESTI CONSIGLIATI David M. Kreps – Microeconomia per manager- Egea, Milano, ed. 2005. Esclusi integralmente i capitoli 13-14-16-17-18-20-21-23-24-27-29 e i paragrafi specificati di seguito in relazione ai rispettivi capitoli. Parte Prima: Teoria del Consumatore Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 (escluso: 3.5 tutto) Capitolo 4 (escluso: 4.4.2) Capitolo 5 (escluso: 5.2.5 - 5.2.10 – 5.4 tutto) Capitolo 6 (escluso: 6.1.6 - 6.4.7 – 6.6.1) Capitolo 7 (escluso: da 7.3 in poi) Parte Seconda: Teoria della produzione e mercati Capitolo 8 (escluso: 8.5 tutto) Capitolo 9 (escluso: da 9.2 in poi) Capitolo 10 (escluso: da 10.2.5 in poi) Capitolo 11 (escluso: 11.4 tutto) Capitolo 12 (escluso: da 12.4 in poi) Capitolo 15 (escluso: 15.5 tutto) Parte terza: Incertezza, identità degli agenti e comportamento strategico Capitolo 19 (escluso: da 19.2.1 in poi) Capitolo 22 Capitolo 25 Capitolo 26 91 Capitolo 28 Metodi didattici: a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali distribuiti durante il corso. Orario di ricevimento: martedì 9.30 – 11.30 presso il dipartimento di Teoria Economica. Successivi aggiornamenti di orario e luogo del ricevimento studenti saranno indicati sulla pagina web del docente nella sezione bacheca. E.mail: [email protected] MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: prova finale orale. Alla valutazione finale potranno concorrere i risultati di eventuali prove intercorso. ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO Corso di Laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Tullio D’Aponte Crediti formativi: 9 Settore Scientifico-Disciplinare: MGGR02 Argomenti oggetto del corso: 1. Pianificazione e programmazione • Il concetto di “piano” • Programmazione economica e pianificazione territoriale -testi per l’esame: D’Aponte T., Lezioni per il corso di organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T., o, in alternativa: Archibugi F., Bisogno P. (a cura di), Per una teoria della pianificazione, Prometheus 16/17, Franco Angeli, 1994.) - Prezioso M., 2003, Pianificare in sostenibilità. Natura e finalità di una nuova politica per il governo del territorio, Adnkronos Libri, Roma, pp. 1-103) 2. La pianificazione come processo: fasi e momenti • Formazione del piano: elaborazione e concertazione • Gestione del piano: specificazione, controllo, revisione 3. Organizzazione territoriale e scomposizione/ricomposizione geografica • I processi di innovazione territoriale • La lettura del territorio: dalla piccola alla grande scala e viceversa: aggregazione e disaggregazione su basi geografiche e amministrative; • L’articolazione funzionale del territorio 4. Gli strumenti per il governo del territorio • Piani urbanistici • La pianificazione di direttive • Pianificazione urbanistica comunale e metropolitana • Le aree metropolitane • I piani di attuazione • Crisi della pianificazione • I vincoli • La nuova legislazione urbanistica 92 5. Le Regioni e le Province nella pianificazione territoriale • L’attuazione dell’ordinamento regionale • La legge n. 142/90 per l’Ordinamento delle autonomie locali 6. Gli strumenti attuativi della pianificazione • Programmazione negoziata • Il project financing • Le Società di Trasformazione Urbana Sull’argomento si veda: - BANCO DI NAPOLI, 1997, Nuovi strumenti per lo sviluppo: la programmazione negoziata, in “Rassegna Economica”, anno LXI, n.1-4 - Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, 2003, Quinto rapporto sullo sviluppo territoriale 2001-2002, Cap III “Gli strumenti per accelerare e qualificare la spesa in conto capitale” - Salone C., Il territorio negoziato. Strategie, coalizioni e “patti” nelle nuove politiche territoriali, Alinea, Firenze, 1999.) PARTE SPECIALE A SCELTA DELLO STUDENTE : 7. La pianificazione nelle aree protette (testo di riferimento: D’Aponte T., Lezioni per il corso di organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T.) • I parchi naturali tra tutela ambientale e sviluppo socio-economico • Caso studio: il Parco del Vesuvio Oppure, in alternativa: 8. La pianificazione territoriale in Campania • La legge regionale di attuazione della 142/90 • Il dibattito sulla città metropolitana • I piani di settore previsti dalle leggi nazionali e regionali • Il governo del territorio nello Statuto e nella legislazione regionale • La pianificazione comunale • I relativi materiali di riferimento sono contenuti in: D’Aponte T., Lezioni per il corso di organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territorio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T.) ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Simonetta Izzo SSD: IUS/13 Crediti formativi: 9, 6 e 3 Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere il fenomeno delle organizzazioni internazionali, con particolare riguardo al sistema delle Nazioni Unite. Contenuti: I MODULO (6 CFU): Origini e sviluppo delle organizzazioni internazionale (o. i.); l’istituzione delle o. i.; la personalità giuridica delle o. i.; il regionalismo internazionale; classificazione di o. i.; competenze e funzioni di o. i.; gli emendamenti agli atti istitutivi delle o. i.; trasformazione, successione ed estinzione delle o. i.; lo status di membro nelle o. i.; la struttura delle o. i.; l’ordinamento delle o. i.; gli atti delle o. i.; la formazione della volontà; i funzionari delle o. i.; il finanziamento delle o. i.; privilegi ed immunità delle o. i.; le relazioni esterne delle o. i. 93 II MODULO (3 CFU): Funzioni, struttura e atti dell’ONU; il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale; la tutela dei diritti dell’uomo; la promozione dello sviluppo; il decentramento funzionale; i più recenti progetti di riforma dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Modalità di accertamento del profitto: prova orale sugli argomenti oggetto della disciplina. Testi consigliati: I MODULO: Zanghì C., Diritto delle Organizzazioni internazionali, Giappichelli, Torino, 2007. II MODULO: Draetta U. – Fumagalli Meraviglia M., Il diritto delle organizzazioni internazionali – Parte Speciale, Giuffré, Milano, 2005, pp. 1 – 182. POLITICA AMBIENTALE E MARKETING TERRITORIALE Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof.Daniela La Foresta SSD: M-GRR/02 CFU: 9 Programma di esame: Ecologie, ecologismo e politiche dell’ambiente. Degrado, rischio, previsione e prevenzione. Qualità e quantità dello sviluppo. Popolazione e territorio. Ecosistema urbano. Competitività territoriale. L’applicazione del marketing al territorio: principi base e nodi concettuali. Analisi offerta territoriale. La pianificazione della strategia di marketing territoriale. La comunicazione del territorio. Il sistema di governo del marketing territoriale Testi consigliati: U. Leone, Nuove politiche dell’ambiente, Carocci 2002 capitoli 1, 2, 3,4 Caroli X. Il marketing territoriale Strategie per la competitività sostenibile del territorio, F. Angeli, 2006 Dispense e materiali didattici distribuiti dal docente Orario di ricevimento Martedì e giovedì ore 9,30-11,30 dipartimento DADAT POLITICA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE (3 CFU) Dott.ssa Elvira Sapienza Politica del commercio internazionale (3 CFU) SSD: SECS-P/02 Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza delle politiche commerciali a livello internazionale e degli accordi nati in seno all’Organizzazione Mondiale del Commercio. 94 Programma Introduzione al commercio internazionale: Il commercio nell'economia globale. I pattern di commercio internazionale: Le politiche commerciali internazionali: I dazi e i contingentamenti delle importazioni . I sussidi alle esportazioni nell'agricoltura e nei settori ad alta tecnologia - Gli accordi internazionali in seno al WTO: commercio, servizi, proprietà intellettuale. Testi: Feenstra, Taylor (2009), Economia Internazionale. Teoria e politica degli scambi internazionali. Hoepli Ed. Cap. ____________________________________________________________________________ Politica economica internazionale (3 CFU) SSD: SECS-P/02 Obiettivi formativi Approfondire la conoscenza dell’evoluzione, delle caratteristiche e delle problematiche relative al sistema monetario internazionale. Programma Il sistema monetario internazionale. Evoluzione e caratteristiche. Il ruolo del Fondo Monetario Internazionale. Problemi e proposte di riforma.. Testi: Krugman, Obstfeld (2003) vol. 2, Economia Internazionale, Hoepli Ed. Cap.8 e 10. Materiale distribuito dal docente durante le lezioni. POLITICA ECONOMICA Corso di laurea in Scienze politiche dell’amministrazione Titolare dell’insegnamento: da nominare SSD: SECS-P/02 CFU: 9 e 6 OBIETTIVI FORMATIVI: Rendere in grado lo studente di capire le principali motivazioni delle scelte pubbliche, con particolare riguardo alle politiche monetarie, di stabilizzazione, di tutela della concorrenza e del lavoro. PROGRAMMA DEL CORSO: Cenni sull’equilibrio economico generale. I soggetti della politica economica. Cenni sulla politica monetaria. La politica di stabilizzazione. Le politiche di tutela della concorrenza. Le politiche del lavoro. Le transazioni con il resto del mondo. e le politiche commerciali. TESTI DI RIFERIMENTO: R. Cagliozzi, Lezioni di Politica Economica, ESI, Napoli, 2001 Dispense che saranno distribuite direttamente dal docente durante il corso. Tutti gli studenti sono invitati ad inviare un e-mail al docente chiedendo “l’iscrizione al corso (Politica Economica)”, così da poter essere tempestivamente informati di eventuali cambiamento di orario e ricevere ulteriori informazioni e materiale didattico MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso; esame finale. RICEVIMENTO STUDENTI: Mercoledì dalle 10 alle 13 95 PSICOLOGIA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO: Prof.ssa Pia Cariota Ferrara SSD: M/PSI-05 CFU: 9 I semestre - Mercoledì giovedì e venerdì dalle 10,30 alle 12,30 Obiettivi formativi Lo studio dei modi e delle forme dell’articolazione tra processi ed eventi collettivi e societari (ambientali, culturali, politici, economici, giuridici) e processi psicologici sociali a livello di individui, gruppi e istituzioni (disposizioni, atteggiamenti, comunicazione, interazione), che influenzano il funzionamento dei sistemi e sottosistemi sociali e da cui sono a loro volta influenzati. Il corso proporrà, inoltre, lo studio dello stress in una prospettiva psicosociale. Modulo I – Psicologia sociale: cenni storici e approcci teorici (CFU: 3; lezione frontale: 21 ore) Modulo II - Interazione nei gruppi e relazioni intergruppi (CFU: 3; lezione frontale: 21 ore) Modulo III – Lo stress in una prospettiva psicosociale (CFU: 3; lezione frontale: 21 ore) Testi d’esame: • Palmonari A., Cavazza N., Rubini M. (2000). Psicologia Sociale. Bologna: Il Mulino. • Cariota Ferrara P., La Barbera F. (2006). Stress, individui e società. Prospettive psicosociali e ambiti d’intervento. Napoli: Liguori. Modalità di accertamento del profitto: Colloquio orale e/o test scritto. PSICOLOGIA SOCIALE Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo Titolare dell’insgenamento: Prof. Francesco La Barbera SSD: M/PSI-05 CFU: 9 Obiettivi formativi Il corso mira ad illustrare i principali concetti teorici ed i differenti approcci metodologici che caratterizzano lo sviluppo della tradizione scientifica psicosociale. In particolare, si focalizzerà l’attenzione sui modi e delle forme dell’articolazione tra i livelli di individuale, gruppale ed intergruppi nella strutturazione e nel funzionamento dei sistemi e sottosistemi sociali, così come nella lettura dei fenomeni collettivi. In tal senso, il corso proporrà percorsi di analisi psicosociale di tematiche di rilevanza contemporanea. Saranno inoltre illustrati ed approfonditi i principali temi della prospettiva interculturale. Modulo I – Psicologia sociale: cenni storici e differenti approcci teorici (CFU: 3; lezione frontale: 21 ore) Modulo II - Interazione nei gruppi e relazioni intergruppi 96 (CFU: 3; lezione frontale: 21 ore) Modulo III – Cultura e intercultura (CFU: 3; lezione frontale: 21 ore) Testi d’esame: • Palmonari A., Cavazza N. e Rubini M. (2000). Psicologia Sociale. Bologna: Il Mulino. • Mantovani G. (ed.) (2004). Intercultura e mediazione. Teorie ed esperienze. Roma: Carocci. Modalità di accertamento del profitto: colloquio orale e/o test scritto. PSICOLOGIA SOCIALE DELLE RELAZIONI INTERCULTURALI Corso di laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare del modulo: Prof. Francesco La Barbera CFU: 3 Obiettivi formativi: Il corso mira ad illustrare ed approfondire i concetti-chiave dell’approccio interculturale, mettendoli in relazione con le problematiche socio-politiche contemporanee ed evidenziandone similitudini e differenze con l’approccio multiculturalista. Testo d’esame: Mantovani G. (2004). Intercultura. È possibile evitare le guerre culturali? Bologna: Il Mulino Modalità di accertamento del profitto: colloquio orale SCIENZA POLITICA Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Corso di Laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Raffaele Feola CFU: 12 SSD/SPS 04 L’INSEGNAMENTO DA 12 CFU È COMPOSTO DAL CORSO DA 6 CFU, PIÙ DUE MODULI DA 3 CFU, RISPETTIVAMENTE IN SISTEMI ELETTORALI E DI GOVERNO (PROF. GIANLUCA LUISE) E SISTEMI DI PARTITO IN EUROPA (PROF. ARMANDO VITTORIA) CORSO DI SCIENZA POLITICA DA 6 CFU Obiettivi formativi: Il corso di Scienza Politica mira ad analizzare i soggetti dell'azione del potere politico, i fondamenti di legittimità, i corrispondenti limiti correlati ai fini dei principali sistemi politici. Si studierà in particolare l'esperienza politica occidentale tra realismo (politica come conflitto) e normativismo (politica come costruzione 97 dell'ordine regolato); in tale quadro, inserendosi tra le scienze della realtà strutturale lo studio della Scienza politica tratterà delle funzioni e delle strutture, con particolare riferimento al dibattito sul ruolo dei partiti e dei gruppi nei diversi sistemi elettorali. Programma del corso: Il programma esaminerà Parlamenti, amministrazione, istituzioni giudiziarie, partiti e funzioni come articolazione, aggregazione, comunicazione, applicazione delle norme e decisioni. Linee guida saranno quelle riguardanti, tra l'altro, il sistema partitico, la democrazia, il mutamento politico, l'autoritarismo, il totalitarismo; lo studio della realtà strutturale sarà completato dall'indagine sui problemi culturali nella consapevolezza dell'interazione tra elementi strutturali ed elementi culturali, e soprattutto tra aspetti istituzionali e cultura politica. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno. Testi Consigliati: Parte generale: D. Fisichella, Lineamenti di scienza politica, Roma, Carocci, ult. ed. Parte speciale: R. Feola, Dinamiche politiche e istituzionali dell’Unione Europea, Napoli, Pisanti, Ult.ed. Programmi diversi ed alternativi potranno essere concordati con il docente. Ricevimento studenti e laureandi (Prof.Feola): Martedì, mercoledì e giovedì ore 13.00 - 14.00 SCIENZA DELLE FINANZE Corso di Laurea triennale in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insgenamento: Prof. Antonio Cristofaro SSD: SECS-P/03 CFU: 9, 6 crediti PROGRAMMA Cenni di microeconomia Cenni su funzione di domanda, funzione di offerta ed elasticità. Monopolio e concorrenza La spesa pubblica Beni privati e beni pubblici. Il costo dei beni pubblici: il modello di Baumol La struttura del sistema tributario. Le imposte sul reddito. Imposta progressiva e redistribuzione. Motivi dell’imposta progressiva. Le imposte sui consumi ed in particolare l’imposta sul valore aggiunto Gli effetti economici delle imposte Gli aspetti generali. Il teorema di Barone. La traslazione delle imposte in un modello di equilibrio economico generale. Testo di riferimento: -Reviglio F. Istituzioni di Economia Pubblica, Giappichelli; ultima edizione -Dispense che saranno inviate a tutti quelli che si iscriveranno al corso. Gli studenti sono invitati ad inviare al docente un e-mail in modo da essere tempestivamente informati su eventuali variazioni dell’orario delle lezioni e ricevere il relativo materiale didattico. Indicare nell’e-mail “Corso di Scienza delle Finanze, Nome, Cognome e numero di matricola”. 98 Modalità di accertamento dell’esame: prova orale Svolgimento: II anno, primo semestre sede del corso: Facoltà di Scienze Politiche orario di ricevimento: Lunedì 10-12,30 (dott. I. Grassi); Martedì 10-12,30 (pro. Antonio Cristofaro) sede del ricevimento: Facoltà di Scienze Politiche, Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4 e-mail del docente: [email protected] SISTEMI ELETTORALI DI GOVERNO Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Corso di Laurea in Scienze Politiche SSD: SPS/04 CFU: 3 Titolare del modulo: Prof. Gianluca Luise Obiettivi formativi del modulo: Il modulo si propone di fornire allo studente gli indispensabili strumenti metodologici e pratici per analizzare le forme di governo e i sistemi elettorali nell'ambito della prospettiva comparatistica. Programma del modulo: Concetto e classificazioni delle forme di governo; le assemblee parlamentari: sviluppo e funzioni; organizzazione unicamerale e bicamerale delle assemblee parlamentari. Le elezioni e i sistemi elettorali: il concetto di elezione in senso tecnico; il concetto di elezione in senso qualitativo; il valore e le funzioni delle elezioni. La legislazione elettorale: il concetto di sistema elettorale; l’evoluzione dei sistemi elettorali; sviluppo storico del diritto di voto e dei sistemi di espressione del suffragio. Gli elementi costitutivi del sistema elettorale in senso stretto. Le classificazioni dei sistemi elettorali. I modelli di funzionamento: esperienze comparate. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante il corso. Testi consigliati Verrà fornito materiale di approfondimento durante il corso. Al termine delle lezioni il materiale sarà disponibile sulla pagina web docente e/o presso il docente negli orari di ricevimento. Indirizzo e-mail del docente [email protected] Orario di ricevimento Martedì ore 11-13 presso Dipartimento di Scienze dello Stato via Mezzocannone 4, I piano stanza 23; Giovedì ore 11-13 presso Facoltà di Scienze Politiche via Rodinò 22, VIII piano Aula Turati. SISTEMI DI PARTITO IN EUROPA Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Corso di Laurea in Scienze Politiche CFU: 3 Titolare del modulo: Prof Armando Vittoria SSD/SPS 04 99 Obiettivi formativi del modulo: Il modulo si propone di approfondire i diversi impatti che le culture politiche e le fratture socio-economiche hanno nel modellare i partiti e i sistemi politici, in prospettiva storica e politico-istituzionale. Il trasferimento, attraverso i canali elettorali ed istituzionali in generale, delle dinamiche proprie del sistema partitico alla meccanica di governo. La transizione postideologica e le nuove forme di partito in Occidente. Programma del modulo: Il corso analizza i principali sistemi di partito europei, ovvero le relazioni tra struttura dei partiti, sistema elettorale ed articolazione del consenso e della partecipazione. In particolare sarà oggetto del corso l’esperienza del populismo contemporaneo e dei partiti di “terza generazione”. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno. Ricevimento studenti Mercoledì ore 9.30 – 12.30 SOCIOLOGIA Sociologia generale (Laurea triennale) Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche e Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo Docente: Mirella Giovene S.S.D.: SPS07 Crediti formativi: 10 Obiettivi formativi Comprendere ed interpretare i fenomeni sociali per apprendere a pensare sociologicamente, ed anche storicamente i molteplici contesti dell’esperienza del nuovo sistema mondo. Analizzare i diversi paradigmi classici e contemporanei al fine di poter strutturare un complesso organizzato di saperi teso alla costruzione della scienza sociale unificata. Le lezioni sono suddivise in moduli I Modulo 3cfu Introduzione generale della prospettiva sociologica: Concetti e tematiche La sociologia come scienza Sociologia e società industriale Come nasce e si sviluppa la sociologia Polivalenza del concetto di società II Modulo 3cfu La società globale Cosa significa globalizzazione Come organizzare politicamente la globalizzazione 100 Per una sociologia della globalizzazione Società transnazionale: lo sguardo cosmopolitico III Modulo 2cfu I consumatori e gli esclusi Società e consumo Dall’homo politicus all’homo consumens Gli esclusi Il risentimento IV Modulo 2cfu La ricerca empirica Oggettività sociologica Inchiesta sociologica e sondaggi Criticità della sociologia Testi di riferimento relativi ai moduli: I modulo V. Cesareo (a c. di), Sociologia. Concetti e tematiche, Vita e Pensiero, Milano 2004.(pp.186) Ferrarotti F.,Che cos’è la società, Carocci, Roma 2003 (pp.11/67) II modulo Beck U., Che cos’è la globalizzazione. Rischi e prospettive della società planetaria, Carocci, Roma 2009. (pp.195) III modulo Bauman Z., Homo consumens. Erickson, Trento 2007.(pp.97) IV modulo Ferrarotti F.,Che cos’è la società, Carocci, Roma 2003. (In particolare, in questo modulo studiare il 5 “La ricerca empirica” pp. 69/136). M. Giovene, Quando i figli ridono non c’è fame, Cuen, Napoli 2004. (pp.158). Modalità di accertamento del profitto: L’esame di profitto è un colloquio orale per frequentanti e non frequentanti. Nello specifico, per gli studenti che frequentano si prevede una prova intercorso ed un programma basato anche su proposte di quegli allievi che desiderano approfondire una determinata tematica o svolgere una piccola ricerca riguardante indagini sociologiche svolte in Italia su temi socio-culturali attuali. Gli studenti non frequentanti devono aggiungere ai testi di riferimento dei 4 moduli, lo studio di un manuale come Izzo A., Storia del pensiero sociologico, II e III vol., rispettivamente I classici e I contemporanei, il Mulino, Bologna 2005 o Smelser Neil J., Manuale di sociologia, il Mulino, Bologna 2007 N. B. Coloro che non hanno sostenuto l’esame per le attività formative a scelta dello studente, previste al 3° anno, possono scegliere tra i moduli suindicati. Ricevimento studenti: Mercoledì: ore 9-14. Durante lo svolgimento del corso da concordarsi dopo la lezione. 101 SOCIOLOGIA Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: docente da nominare Crediti formativi: 9 SSD: SPS/07. Conoscenze ed abilità da conseguire: Il corso si propone di fornire gli strumenti base per la conoscenza sociologica attraverso una panoramica significativa dei principali autori da collegare alle nuove dinamiche che il mutamento sociale in atto disegna sia a livello macro, sia a livello micro. A tale scopo tende l’analisi delle diverse metodologie, delle teorie contemporanee, delle problematiche che sono oggetto di osservazione e di indagine empirica in Sociologia. Programma/Contenuti: La serie di lezioni si articolerà nei seguenti tre moduli ciascuno di 20 ore con l’attribuzione di 3 CFU: I Modulo - Sociologia e suoi modelli di analisi Introduzione generale ai concetti chiave e ai metodi della Sociologia. Problematiche nella sociologia classica e contemporanea: origine della disciplina come scienza, modelli di analisi sociologica, immagini della società nei principali autori classici e contemporanei. II Modulo - Identità e globalizzazione Stato, sovranità e mercato; La stratificazione sociale ed il sistema delle diseguaglianze; Globalizzazione, occupazione, sviluppo; Il sistema dei media ed i social network; La scienza post-accademica, Cittadini e democrazia. III Modulo - Approfondimento sugli argomenti d’interesse indicati dai corsisti In questo modulo verranno analizzate, con i gruppi di studio, le diverse tematiche emerse dalle letture scelte dagli studenti. Testi/Bibliografia: I modulo Giddens A., Fondamenti di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2006 (cap. I con supporto aulaweb). Smelser N., Manuale di sociologia, Il Mulino, Bologna, 2007 (cap. I con supporto aulaweb); II modulo Gallino L., Globalizzazione e diseguaglianze, Laterza, Bari, 2007; Bucchi M., Scegliere il mondo che vogliamo. Cittadini, politica, tecnoscienza, Il Mulino, Bologna, 2006; De Luca Picione G.L., Le politiche di lifelong learning nelle istituzioni campane. Gli attori sociali e le azioni di sistema, Carocci, Roma, 2009 (cap. I). III modulo Un libro a scelta fra: Agodi M.C., De Luca Picione G.L., Diritto al denaro o denaro per i diritti?Dal contrasto alla povertà ad un welfare delle opportunità, Carocci, Roma , 2009; Amaturo E., (a cura di), Capitale sociale e classi dirigenti a Napoli, Carocci, Roma, 2003; Bauman Z., Homo consumens. Lo sciame inquieto dei consumatori e la miseria degli esclusi, Edizioni Erikson, Gardolo, 2007; Beck U., La società del rischio.Verso una seconda modernità, Carocci, Roma, 2006; Gallino L., Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità, Laterza, Roma-Bari 2007; Giovene M., Quando i figli ridono non c’è fame, Cuen, Napoli 2004; Nussbaum M., Nascondere l’umanità. Il disgusto, la vergogna, la legge, Carocci, Roma, 2005; Pecchinenda G., Videogiochi e cultura della simulazione. La nascita dell’homo game, Laterza, Roma-Bari, 2003; Sen A., Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza libertà, Mondadori, Milano, 2000. 102 Metodi didattici Nelle lezioni si alterneranno momenti di didattica frontale ad occasioni di confronto e discussione anche attraverso gruppi di studio. Modalità di verifica dell’apprendimento ed esame di profitto Autovalutazione in aula web. L’esame di profitto prevede un colloquio orale sugli argomenti dei primi due moduli ed un paper per il terzo modulo. Strumenti a supporto della didattica Videoproiettore, pc, lavagna luminosa. Orario di ricevimento: Martedi ore 10-30/12. Luogo di ricevimento: Dipartimento di Analisi e Dinamiche Ambientali e Territoriali, V piano, aula 2. SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (ATTIVITÀ FORMATIVA) Corso di laurea in Scienze politiche Docente del corso: da nominare Numero di crediti: 2 • • • • • • • Conoscenze e abilità da conseguire Programma/Contenuti Testi/Bibliografia Metodi didattici Modalità di verifica dell'apprendimento Strumenti a supporto della didattica Orario di ricevimento Conoscenze e abilità da conseguire Complessivamente il corso si propone di far acquisire la conoscenza basilare per l’approfondimento dei temi della Sociologia dell’ambiente e del territorio, dello sviluppo sostenibile, della tutela ambientale. Con particolare focus alla tutela dell’ambiente e del territorio della nostra regione. Programma/Contenuti La proposta formativa si struttura in lezioni seminariali. I contenuti del seminario: 1. 2. 3. 4. La sociologia e le scienze ambientali. Ambiente e territorio. Il rischio ambientale. Turismo sostenibile. Testi/Bibliografia Testi di esame per gli studenti sono i seguenti: 103 Albrizio M. - Bianchi A. “Scenari di Sociologia dell’ambiente e del territorio.” 2a edizione Aracne Roma 2006 Metodi didattici Nelle lezioni si alterneranno momenti di didattica frontale a momenti di confronto e discussione,con l’uso di normali strumenti tecnologici (lavagne luminose,computer). La verifica della preparazione avviene attraverso supporti per la didattica per l’approfondimento e l’autoverifica. Modalità di verifica dell'apprendimento Il goal di apprendimento sarà obbiettivo di lezione attraverso la discussione a turno del singolo studente. Strumenti a supporto della didattica Videoproiettore, PC, lavagna luminosa. Orario di ricevimento A.A. 2006-07: Giovedi dalle 10,00 alle 13,30 e dopo le lezioni. Luogo ricevimento: VI Piano Dipartimento di Analisi e Dinamiche Ambientali e Territoriali Via Rodino 22 S.Marcellino –80100 Napoli. STATISTICA Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Settore Scientifico Disciplinare: SECS / S01 CFU: 9 Titolare: Prof. Domenico Piccolo • Obiettivi formativi Il corso intende approfondire le metodologie di base nell’ambito della statistica descrittiva e dell’inferenza statistica mediante l’approccio modellistico fondato sul calcolo delle probabilità. • Programma del corso Introduzione alla Statistica. Statistica e metodologia della ricerca. Rilevazioni statistiche. Distribuzioni di frequenza. Indici statistici di posizione, variabilità e forma. Distribuzioni statistiche multiple. Calcolo delle probabilità. Cenni alle variabili casuali e alla loro caratterizzazione. La variabile casuale Normale. Il teorema limite centrale. Campioni casuali e problematiche del campionamento. Teoria della stima. Teoria del test delle ipotesi: principali test. Problematiche dei modelli statistici. Modello di regressione. *** Il programma dettagliato è sul sito: www.dipstat.unina.it • Testi di riferimento D. PICCOLO, Statistica per le decisioni, il Mulino, Bologna, 2005. A. D'ELIA, D. PICCOLO, Statistica per le decisioni: Test di autovalutazione, il Mulino, Bologna, 2006. 104 • Modalità di accertamento del profitto La prova finale è orale mediante la illustrazione scritta –in sede di esame- della disciplina studiata, anche con esemplificazioni pratiche. STORIA CONTEMPORANEA Corso di Laurea in Scienze Politiche SSD: M-Sto/04 Crediti Formativi: 9 Titolare dell’insegnamento: Prof. Daniela Luigia Caglioti Obiettivi formativi Conoscenza dei grandi problemi della storia contemporanea tra la rivoluzione americana e quella francese, che propongono i temi universali dell’autodeterminazione e della cittadinanza, e la rottura verificatasi tra gli anni cinquanta e ottanta del XX secolo a seguito del processo di costruzione unitario in Europa, della crisi del socialismo reale, della decolonizzazione e dei cambiamenti in campo demografico, economico e sociale. Particolare attenzione verrà prestata ai fenomeni di interdipendenza mondiale, massificazione e accelerazione dei processi socio-economici, nonché ai fenomeni politico-istituzionali, religiosi, socio-culturali e militari. Organizzazione del corso Il corso si prefigge di fornire allo studente un inquadramento di base della storia politica, sociale ed economica europea e mondiale nell'Ottocento e nel Novecento, prestando particolare attenzione ai processi che hanno condotto all'affermazione delle nazioni moderne e dei sentimenti di appartenenza nazionale e verterà sui seguenti argomenti: - La storia contemporanea, i suoi problemi, la sua periodizzazione - I mutamenti demografici negli ultimi due secoli - Le tre rivoluzioni industriali - Le nuove forme dello stato dopo la rivoluzione francese - Il congresso di Vienna - Liberalismo politico e liberalismo economico - Il nazionalismo economico (List) - Le peculiarità dell’Europa orientale - Il 1848 in Europa occidentale ed in Europa orientale (questione sociale, questione nazionale, questione costituzionale) - Il socialismo (Marx, Engels, Lassalle, Kautsky, Bernstein, l’austromarxismo, la prima e la seconda internazionale) - Modernizzazione economica, costruzione statale e problemi nazionali dal Congresso di Vienna alla prima guerra mondiale: a. Il caso italiano (risorgimento, problemi Italia postunitaria, Destra storica, De Pretis, Crispi, crisi di inizio secolo, Giolitti) b. Il caso tedesco (soluzioni al problema dell’unificazione, Bismarck e sue politiche prima e dopi il 1871, sviluppo economico, Guglielmo II) c. Il caso asburgico (struttura e caratteristiche dell’impero, la questione ungherese nel 1848 e nel 1866, l’espansione a Oriente, il problema slavo) d. I Balcani e l’impero ottomano (struttura ed evoluzione dell’impero, la questione d’Oriente dall’indipendenza della Serbia e della Grecia al Congresso di Berlino alle guerre balcaniche, giovani ottomani e giovani turchi) e. L’impero zarista (caratteristiche dell’impero, abolizione della servitù, sforzi di modernizzazione, Witte, il 1905, Stolypin) 105 - Il Congresso di Berlino e la questione d’oriente - L’Europa fuori d’Europa: a. Gli Stati Uniti d’America dalla rivoluzione alla prima guerra mondiale b. Imperialismo e colonie (contesto generale, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania, la resistenza alla penetrazione occidentale) c. Il caso giapponese (dalle riforme Meiji alla vittoria sull’impero russo) - L’impero inglese - Il declino della Francia, 1848-1914 - Le trasformazioni del nazionalismo e il suo distaccarsi dal liberalismo - A cavallo tra due secoli: ideologie, religione, avanguardie - La grande guerra europea, 1914-1945 a. Dalla rivoluzione russa del 1905 alla prima guerra mondiale b. La rivoluzione dei Giovani turchi e la questione armena c. Le cause della prima guerra mondiale d. La prima guerra mondiale e. La rivoluzione e la guerra civile in Russia f. I trattati di Parigi (Versailles ecc.) e le loro conseguenze g. I nuovi stati dell’Europa orientale h. Dopoguerra e fascismo i. Nep e Stalinismo in Urss j. Evoluzione del fascismo k. La repubblica di Weimar l. La crisi del 1929, le sue radici e le sue ripercussioni in Europa m. Il New Deal negli Stati Uniti n. Hitler e il nazismo o. La seconda guerra mondiale p. L’olocausto e la purificazione etnica - Il dopoguerra a ovest (con particolare attenzione al caso italiano); - Il dopoguerra a est: Urss e Europa orientale - La guerra fredda: origini, sviluppi, crisi (Berlino, Corea, 1956, Cuba) - La rivoluzione cinese e i suoi sviluppi: dal grande balzo in avanti alla rivoluzione culturale alle riforme di Deng - La crisi dello stalinismo dopo la morte di Stalin, 1953-1956; Destalinizzazione e coesistenza pacifica - La decolonizzazione - Il conflitto medio-orientale - La costruzione dell’Europa unita: origini e sviluppi - Affermazione e crisi del Welfare State - Società e movimenti degli anni '60: egualitarismo, diritti, femminismo - Il crollo del socialismo reale: cause e conseguenze Testi: - Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea I. L’Ottocento, Milano, Bruno Mondadori, 2000 - Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea II. Il Novecento, Milano, Bruno Mondadori, 2002, capp. I-XIX Modalità di accertamento del profitto: L’accertamento del profitto avverrà mediante una prova orale. STORIA CONTEMPORANEA Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione SSD: M-Sto/04 Crediti Formativi: 9 106 Titolare dell’insegnamento: Prof. Andrea Graziosi Obiettivi formativi Conoscenza dei grandi problemi della storia contemporanea tra la rivoluzione americana e quella francese, che propongono i temi universali dell’autodeterminazione e della cittadinanza, e la rottura verificatasi tra gli anni cinquanta e ottanta del XX secolo a seguito del processo di costruzione unitario in Europa, della crisi del socialismo reale, della decolonizzazione e dei cambiamenti in campo demografico, economico e sociale. Particolare attenzione verrà prestata ai fenomeni di interdipendenza mondiale, massificazione e accelerazione dei processi socio-economici, nonché ai fenomeni politico-istituzionali, religiosi, socio-culturali e militari. Organizzazione del corso Il corso si prefigge di fornire allo studente un inquadramento di base della storia politica, sociale ed economica europea e mondiale nell'Ottocento e nel Novecento, prestando particolare attenzione ai processi che hanno condotto all'affermazione delle nazioni moderne e dei sentimenti di appartenenza nazionale e verterà sui seguenti argomenti: - La storia contemporanea, i suoi problemi, la sua periodizzazione - I mutamenti demografici negli ultimi due secoli - Le tre rivoluzioni industriali - Le nuove forme dello stato dopo la rivoluzione francese - Il congresso di Vienna - Liberalismo politico e liberalismo economico - Il nazionalismo economico (List) - Le peculiarità dell’Europa orientale - Il 1848 in Europa occidentale ed in Europa orientale (questione sociale, questione nazionale, questione costituzionale) - Il socialismo (Marx, Engels, Lassalle, Kautsky, Bernstein, l’austromarxismo, la prima e la seconda internazionale) - Modernizzazione economica, costruzione statale e problemi nazionali dal Congresso di Vienna alla prima guerra mondiale: f. Il caso italiano (risorgimento, problemi Italia postunitaria, Destra storica, De Pretis, Crispi, crisi di inizio secolo, Giolitti) g. Il caso tedesco (soluzioni al problema dell’unificazione, Bismarck e sue politiche prima e dopi il 1871, sviluppo economico, Guglielmo II) h. Il caso asburgico (struttura e caratteristiche dell’impero, la questione ungherese nel 1848 e nel 1866, l’espansione a Oriente, il problema slavo) i. I Balcani e l’impero ottomano (struttura ed evoluzione dell’impero, la questione d’Oriente dall’indipendenza della Serbia e della Grecia al Congresso di Berlino alle guerre balcaniche, giovani ottomani e giovani turchi) j. L’impero zarista (caratteristiche dell’impero, abolizione della servitù, sforzi di modernizzazione, Witte, il 1905, Stolypin) - Il Congresso di Berlino e la questione d’oriente - L’Europa fuori d’Europa: d. Gli Stati Uniti d’America dalla rivoluzione alla prima guerra mondiale e. Imperialismo e colonie (contesto generale, Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania, la resistenza alla penetrazione occidentale) f. Il caso giapponese (dalle riforme Meiji alla vittoria sull’impero russo) - L’impero inglese - Il declino della Francia, 1848-1914 - Le trasformazioni del nazionalismo e il suo distaccarsi dal liberalismo - A cavallo tra due secoli: ideologie, religione, avanguardie - La grande guerra europea, 1914-1945 q. Dalla rivoluzione russa del 1905 alla prima guerra mondiale r. La rivoluzione dei Giovani turchi e la questione armena s. Le cause della prima guerra mondiale t. La prima guerra mondiale 107 u. La rivoluzione e la guerra civile in Russia v. I trattati di Parigi (Versailles ecc.) e le loro conseguenze w. I nuovi stati dell’Europa orientale x. Dopoguerra e fascismo y. Nep e Stalinismo in Urss z. Evoluzione del fascismo aa. La repubblica di Weimar bb. La crisi del 1929, le sue radici e le sue ripercussioni in Europa cc. Il New Deal negli Stati Uniti dd. Hitler e il nazismo ee. La seconda guerra mondiale ff. L’olocausto e la purificazione etnica - Il dopoguerra a ovest (con particolare attenzione al caso italiano); - Il dopoguerra a est: Urss e Europa orientale - La guerra fredda: origini, sviluppi, crisi (Berlino, Corea, 1956, Cuba) - La rivoluzione cinese e i suoi sviluppi: dal grande balzo in avanti alla rivoluzione culturale alle riforme di Deng - La crisi dello stalinismo dopo la morte di Stalin, 1953-1956; Destalinizzazione e coesistenza pacifica - La decolonizzazione - Il conflitto medio-orientale - La costruzione dell’Europa unita: origini e sviluppi - Affermazione e crisi del Welfare State - Società e movimenti degli anni '60: egualitarismo, diritti, femminismo - Il crollo del socialismo reale: cause e conseguenze Testi: - Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea I. L’Ottocento, Milano, Bruno Mondadori, 2000 - Tommaso Detti e Giovanni Gozzini, Storia contemporanea II. Il Novecento, Milano, Bruno Mondadori, 2002, capp. I-XIX Modalità di accertamento del profitto: L’accertamento del profitto avverrà mediante una prova orale. STORIA DEGLI STATI PREUNITARI Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Francesca Russo Crediti formativi: 6/3 Programma MODULO A: Oggetto di studio del primo modulo del corso è la situazione degli Stati italiani nella prima età moderna, nel momento in cui si articolano le forma dello stato regionale e la penisola italiana perde definitivamente la sua indipendenza. Le “guerre d’Italia” saranno affrontate nell’ottica di un più generale esame delle condizioni degli Stati italiani, caratterizzati da una grande vivacità culturale, ma anche da una profonda debolezza politica. Testo d’esame: M. PELLEGRINI, Le guerre d’Italia, Bologna, Il Mulino, 2009. MODULO B: Il secondo modulo del corso avrà natura seminariale e sarà dedicato allo studio della storia del Regno di Napoli in età moderna. Il materiale didattico sarà distribuito durante il corso. 108 STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA Corso di Laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo Titolare dell’insegnamento: Prof. Settimio Stallone CFU: 9 (3+3+3) SSD/SPS 06 Il corso è suddiviso – come previsto dalla recente delibera del Consiglio di Facoltà – in tre moduli (A, B e C) da 3 CFU ciascuno. Gli studenti interessati a conseguire tutti i 9 crediti previsti dovranno sostenere l’esame sul programma nel suo complesso, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni indicate qui di seguito. Nota bene: Per una più agevole comprensione degli argomenti del corso si consiglia di sostenere preventivamente l’esame di Storia Contemporanea oppure quello di Storia delle Relazioni Internazionali. In caso contrario è vivamente raccomandata la lettura dei capitoli VIII (paragrafo 3) e IX (paragrafo 1) di E. Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali. Dal 1918 ai giorni nostri, Roma-Bari, Laterza, 2008 (terza ed ultima edizione). MODULO A – 3 CFU IDEA D’EUROPA ED IDENTITÀ EUROPEA Obiettivi formativi: Il processo d’integrazione – così come è venuto realizzandosi a partire dalla seconda metà degli anni Quaranta del secolo scorso – ha provocato importanti cambiamenti al senso di appartenenza ed all’identità culturale dei cittadini europei. Contrariamente alle aspettative di alcuni, questi mutamenti sono avvenuti in maniera tutt’altro che traumatica, quasi come una naturale evoluzione facilitata dalla presenza di una sovrastruttura già ben delineata. Obiettivo di questo modulo è proprio quello di verificare l’esistenza di una serie di caratteri comuni che hanno consentito al processo di costruzione della nuova Europa di essere favorevolmente accolto dalle masse ancor più di quanto esso lo è stato dalle elites politiche. Programma del modulo: In questo modulo verrà tracciata, secondo una duplice prospettiva, l’evoluzione storica, nei differenti aspetti culturali, politici, religiosi e sociali, del processo formativo che ha portato alla nascita dell’idea d’Europa ed alla precisazione dei caratteri dell’odierna identità europea. Testi Consigliati: F. Chabod, Storia dell’idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza, 2007 (o edizioni precedenti). MODULO B – 3 CFU L’INTEGRAZIONE EUROPEA NEL SISTEMA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Obiettivi formativi: Il corso ha come obiettivo quello di garantire allo studente un’approfondita conoscenza della storia del processo d’integrazione, nonchè al tempo stesso di dotarlo degli strumenti per interpretare in chiave critica questo fenomeno nel più ampio contesto dell’evoluzione del sistema politico ed economico delle relazioni internazionali. Programma del modulo: La ricostruzione delle differenti fasi della storia comunitaria, dall’immediato secondo dopoguerra fino alle novità istituzionali introdotte dal recente Trattato di Lisbona, verrà completata dall’analisi delle dinamiche politiche, economiche e militari che hanno caratterizzato il sistema delle relazioni internazionali dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri. 109 Testi Consigliati: Un testo a scelta, tra: G. Mammarella – P. Cacace, Storia e politica dell'Unione europea. 1926-2005, Roma-Bari, Laterza, 2008 (ultima ed.) B. Olivi – R. Santaniello, Storia dell’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2005 MODULO C – 3 CFU ATTUALITÀ E PROSPETTIVE DEL PROCESSO D’INTEGRAZIONE Obiettivi formativi: Dopo il successo rappresentato dalla realizzazione dell’Unione monetaria nel 2002, il nuovo secolo ha portato ad una battuta d’arresto, sotto il profilo istituzionale e politico, del processo d’integrazione. Per la prima volta – come conseguenza dei mutamenti economici e sociali innescati da alcune decisioni comunitarie, quali l’introduzione dell’Euro e l’allargamento dei confini dell’Unione a spesso difficili realtà dell’Europa Orientale – anche la propensione dei cittadini europei nell’adattarsi a nuove condizioni ed opportunità sembra essersi ridotta. Obiettivo di questo modulo è cercare di comprendere se questa può essere definita una crisi transitoria o se, al contrario, si va verso un ripensamento del processo comunitario in senso complessivo, in cui le istituzioni europee dovranno avviare un approfondito confronto con la cittadinanza. Programma del modulo: In questo modulo si esamineranno le problematiche che caratterizzano l’attualità del dibattito in sede europea, a partire dalla questione istituzionale, dal rapporto con le altre realtà del sistema internazionale, dall’integrazione delle politiche di difesa e di sicurezza, nonché dall’allargamento dell’Unione. Testi Consigliati: Un testo a scelta, tra: R. Gualtieri – F. Pastore (a cura di), L’Unione Europea e il governo della globalizzazione: rapporto 2008 sull’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2008 R. Gualtieri – J.L. Rhi-Sausi (a cura di), L’Europa e la Russia a vent’anni dall’89: rapporto 2009 sull’integrazione europea, Bologna, il Mulino, 2009 Solo per gli studenti che non hanno sostenuto il Modulo B o non lo sostengono contestualmente al Modulo C, va aggiunto: R. Feola, Dinamiche istituzionali e politiche dell’unione Europea, Napoli, Pisanti, 2008 Orario delle lezioni: Le lezioni avranno luogo nel secondo semestre. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso scritte ed orali riservate ai frequentanti potranno essere stabilite durante l’anno. Ricevimento studenti e laureandi: Giovedì ore 12.00-14.00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, II piano. Appuntamenti in altri giorni ed orari possono essere concordati scrivendo all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Al tempo stesso s’invita, per comunicazioni aggiornate, nonché per ogni altra informazione utile, a consultare periodicamente il sito del docente all’indirizzo: http://www.docenti.unina.it/Welcome.do (inserire il cognome nella casella corrispondente). STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO Corso di Laurea in Scienze Politiche Titolare dell’Insegnamento: Prof. Ugo Frasca Crediti Formativi Universitari: 3 - 6 - 9 110 Gli obiettivi e le modalità del corso consisteranno soprattutto nell’analisi e nella discussione dei temi di cruciale importanza, già ampiamente esposti nel manuale, al fine di facilitare una maggiore comprensione delle più complesse e articolate problematiche contemporanee. Testo di riferimento: Francesco Valentini, Il Pensiero politico contemporaneo, GLF LATERZA, ROMA – BARI, 2003 I modulo (3 CFU): Capitoli I, II, III, IV (paragrafo 7), VII, IX, X, XI (paragrafi 3 e 5), XIII (paragrafo 5), XIV, XV (paragrafi 7, 8), XVI (paragrafi 2, 4). II modulo (6 CFU): Alla parte prevista dal I modulo aggiungere i capitoli V, VI, VIII, XI (paragrafi restanti), XII, XVI, XVII. III modulo (9 CFU): Tutti i capitoli del testo Per proposte, informazioni o richieste: TEL. 3405315410 STORIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Mariagrazia Maiorini CFU 6 Programma. Nozione di amministrazione pubblica. Nascita e sviluppo dell’amministrazione pubblica. Morfologia (funzioni, struttura, attività). La burocrazia. Testi di riferimento. M.G. Maiorini, Storia dell’amministrazione pubblica, Giappichelli; P. Aimo, Stato e poteri locali in Italia, La Nuova Italia. A.Varni-G. Melis (a cura di), Le fatiche di Monsù Travet. Per una storia del lavoro pubblico in Italia, Rosenberg & Sellier. STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE Corso di Laurea in Scienze Politiche Prof. Elena Cuomo 9 cfu, divisibile in 3 moduli da 3 cfu l’uno Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della storia di alcune delle principali dottrine politiche della modernità, attraverso il confronto dei flussi di idee e di grandi aree tematiche, quali la teoria del potere sovrano e la nascita dello stato moderno tra natura e contratto; le origini del liberalismo europeo, l’illuminismo francese e tedesco, il romanticismo; con alcuni dei suoi teorici più di rilievo. Lo scopo è quello di fornire insieme le basi e una traccia metodologica per l’approfondimento personale e critico della materia. All’uopo ogni modulo prevede una parte manualistica e una specialistica, privilegiando il confronto con i classici dopo averli collocati nel periodo storico e culturale. Inoltre, resta a disposizione degli studenti, a titolo meramente facoltativo, una lista di letture consigliate per l’approfondimento personale. 111 Programma del corso I)L’età di Machiavelli e Lutero;Jean Bodin e la sovranità; Hobbes Locke e Hume; II) Grozio, Pufendorf, Montesquieu, Rousseau, Kant, Rehberg, Tocqueville; III) le dottrine politiche romantiche in von Baader, Burke e Schmitt.. Testi di riferimento: I modulo 3cfu Alle origini del pensiero politico europeo I Giorgio Galli, Storia delle dottrine politiche, Mondadori, Milano 2000, (da p. 52 a p.74; da p.80 a p. 100. Insieme a: John Locke, Due trattati del governo, L. Pareyson ( a cura di), UTET, Torino 1982. Oppure insieme a: James Harrington, La repubblica di Oceania, G. Schiavone ( a cura di), Rizzoli, Milano 1985. II modulo 3cfu Alle origini del pensiero politico europeo II Giorgio Galli,Storia delle dottrine politiche, Mondadori, Milano 2000 ( da p.102 a p. 144) insieme a : Hans Welzel, La dottrina giusnaturaklistica di Samuel Pufendorf. Un contributo alla storia delle idee dei secoli XVII e XVIII, trad. a cura di Vanda Fiorillo, Giappichelli, Torino 1993. (solo i capitoli 2,3,4,5 pp.45-118). ( se non già utilizzato per Filosofia Politica) Oppure insieme a: A. W. Rehberg, Sul rapporto fra teoria e prassi, trad. it. a cura di Vanda Fiorillo, Franco Angeli, Milano 2004. (se non già utilizzato per Filosofia Politica) Oppure insieme a: Francesco M. De Sanctis, Tempo di democrazia, Alexis de Tocqueville, Esi, Napoli 1986. (p. 15 – 131). Oppure insieme a: Jan Jacques Rousseau, Il contratto sociale, R. Gatti (a cura di), Rizzoli,Milano 2005. oppure Jan Jacques Rousseau, Il contratto sociale, V. Gerratana ( a cura di), Einaudi,Torino 1966. III modulo 3cfu La storia delle dottrine politiche romantiche Giorgio Galli, Storia delle dottrine politiche, Mondadori, Milano 2000, (da p. 150 a p. 170; da p. 192 a p.204)) insieme a: Elena Cuomo, Simbolica speculativa nella filosofia politica di Franz Baader, Napoli, Giannini, 1996. (da p.57 a p.187). Oppure, insieme a: Claudio Bonvecchio, Decisionismo, la dottrina politica di Carl Schmitt, Unicopli, Milano 1984, (pp. 9 – 126) STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Corso di Laurea in Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Raffaele Feola 112 SSD/SPS 03 CFU: 9, 6 L’INSEGNAMENTO DA 9 CFU È COMPOSTO DAL CORSO DA 6 CFU (PROF. FEOLA), INTEGRATO DA UN MODULO DA 3 CFU, GLI STATI E L’EUROPA (PROF. GIANLUCA LUISE) Corso di STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE da 6 CFU Obiettivi formativi: Il corso è diretto allo studio delle istituzioni politiche, in relazione ai principali modelli europei del primo Ottocento, dell’età del Risorgimento fino alla crisi del sistema liberale ed alla rinascita post-bellica. L'unificazione istituzionale e il parlamento italiano dopo l'Unità. Il rapporto tra costituzione materiale e sistema politico nella crisi dello Stato liberale e fino alla Costituente. Programma del corso: Il costituzionalismo in Europa come problema politico e la riforma dello Stato. Le istituzioni della Rivoluzione e la nuova Europa. I modelli costituzionali della Restaurazione. Il 1848 e il Risorgimento: le istituzioni dell’unità e dell’Italia liberale. Esperienza costituzionale e sistema politico in Italia dall’unificazione alla Costituente. Testi Consigliati: R. Feola, La sovranità contemporanea. Istituzioni e sistemi costituzionali in Italia, Napoli, Pisanti, 2009. Testi e programmi diversi sono possibili ma vanno preventivamente concordati e discussi con il docente. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno. Ricevimento studenti Martedì, mercoledì e giovedì ore 13.00 - 14.00 STORIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo Titolare dell’insegnamento: Prof. Alberto Rossano Crediti formativi: 9 SSD: SPS/06 Obiettivi Formativi: Il corso ha come oggetto di studio la ricostruzione storica del sistema di sicurezza collettiva e della cooperazione internazionale dalla società delle Nazioni all’ONU. Programma del Corso: La politica internazionale attraverso le organizzazioni internazionali. Le Nazioni Unite e la diplomazia multilaterale del XX secolo. Testi consigliati Parte generale: 113 Anna Caffarena, Le organizzazioni internazionali, Il Mulino, Bologna 2003 Parte speciale Andrea De Guttry, Fabrizio Pagani, Le nazioni Unite, Il Mulino, Bologna, 2005; oppure Alessandro Polsi, Storia dell’ONU, Laterza, Bari, 2006 Modalità di accertamento del profitto. Un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Ricevimento studenti e laureandi: lunedì, martedì e mercoledì 11.00-13.00. STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo Corso di laurea in Scienze Politiche Corso di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione Corso di laurea in Statistica Titolare dell’insegnamento: Prof. Matteo Pizzigallo SSD: SPS/06 CFU: 9,6,3 Obiettivi formativi Il corso ha come oggetto di studio la ricostruzione storica dei rapporti fra gli attori statuali e non statuali del sistema internazionale. Il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare le relazioni internazionali del Novecento e di fornire agli studenti gli strumenti per acquisire metodologie di studio della politica internazionale contemporanea. Programma: PARTE GENERALE: 6 CFU La politica internazionale nel XX secolo. Storia e problemi. Testo di riferimento consigliato E. Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Roma-Bari, Laterza, 2006. PARTE MONOGRAFICA: 3 CFU Aspetti e momenti di storia della politica estera italiana del secondo dopoguerra Testo di riferimento consigliato: M. Pizzigallo (a cura di) Cooperazione e relazioni internazionali, Milano, Franco Angeli, 2008 • Gli studenti che devono sostenere l’esame da 8 CFU possono liberamente continuare ad utilizzare programma e testi degli anni precedenti pubblicati sulle relative guide. 114 MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Colloquio orale sugli argomenti oggetto della disciplina. Orario di ricevimento in Dipartimento Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 2 piano: Martedì, ore 11,30 – 12,30 STORIA E ISTITUZIONI DEI PAESI AFRO-ASIATICI Corso di laurea in Scienze Politiche Gruppo Disciplinare: SPS/13 Titolare dell’insegnamento: Prof. Liliana Mosca Corso di laurea in Scienze Politiche 9 CFU Obiettivi formativi del corso: Il corso intende offrire le nozioni fondamentali della storia delle società africane con particolare riferimento alla loro evoluzione storico-politica e socio-economica in epoca moderna e contemporanea. - Modalità didattiche: Il corso si dividerà in tre moduli. Sono previste lezioni frontali, esercitazioni, discussioni in classe: è richiesta la partecipazione attiva da parte degli studenti. Al termine del corso vi sarà un esame orale preceduto da un’eventuale prova scritta che sarà parte integrante della valutazione finale. Gli studenti iscritti al corso di laurea in Scienze Politiche, nonché gli studenti del vecchio ordinamento dovranno seguire tutti e tre moduli e preparare l’esame sulla base dei testi indicati nei tre moduli. Gli studenti non frequentanti, quelli di altri corsi di laurea, di altra Facoltà o con un carico didattico diverso potranno concordare il programma di esame con il docente. Primo modulo (3 crediti) Problemi di storia e di storiografia dell'Africa. L'Africa tra l'età antica e la moderna Il primo modulo tratterà delle fonti orali e scritte nella ricostruzione storica; delle strutture tradizionali africane e del loro interagire con fenomeni quali la schiavitù e la tratta; della conquista coloniale e delle diverse ideologie coloniali. Bibliografia di riferimento: Gianpaolo Calchi Novati, Pierluigi Valsecchi, Africa: la storia ritrovata. Dalle prime forme politiche alle indipendenze nazionali, Roma, Carocci, 2005, Capitoli: 1, 2, 4, 5, 6, 7. A.M. Gentili, Il leone e il Cacciatore. Storia dell’Africa sub-sahariana, Roma, Carocci, 1995, Parte seconda, pp. 195-315. Secondo modulo (3 crediti) L'Africa nell'età coloniale e nel XX secolo Il secondo modulo tratterà della decolonizzazione, dello stato post-coloniale, dei processi di democratizzazione e dei tentativi di sviluppo prima e dopo la globalizzazione. In particolare saranno affrontate le tematiche dell’evoluzione e crisi dei regimi autoritari a partito unico e militari; la crisi del consenso e dei processi di transizione democratica, la violenza politica e le guerre civili. Bibliografia di riferimento: 115 Gianpaolo Calchi Novati, Pierluigi Valsecchi, Africa: la storia ritrovata.Dalle prime forme politiche alle indipendenze nazionali, Roma, Carocci, 2005, Cap: 8, 9, 10. Giovanni Carbone, L’Africa: Gli stati, la politica, i conflitti, Bologna, Il Mulino, 2005, Cap.: 3,4,5. Terzo modulo (3 crediti) L'Islàm e la sua espansione in Africa Il modulo intende fornire un’introduzione di carattere generale alla storia dell’Islàm nell’Africa ed in particolare ai movimenti di resistenza anticoloniale ed ai processi di continuità e di adattamento. Bibliografia di riferimento: William M. Watt, Breve storia dell’Islàm, Bologna, Il Mulino, Cap. 2,3 I.M. Lapidus, Storia delle società islamiche, Torino, Einaudi, 2000, volume III, Capitoli: V, IX, X. Strumenti ausiliari di studio: Si consiglia l’uso della cartografia fisica e politica dell’Africa di un qualunque atlante geografico. STORIA ECONOMICA Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: Prof. Angiola De Matteis SSD: SECS-P/12 Crediti formativi: 9,6,3 Obiettivi formativi: Il corso di Storia economica si prefigge di fornire gli strumenti per la comprensione dei grandi movimenti dell’economia mondiale dalla Prima rivoluzione industriale ai nostri giorni. Programma del corso: Il corso prevede, all’inizio, un congruo numero di lezioni frontali volte ad analizzare, in particolare, i modelli di sviluppo dei principali paesi industrializzati nelle loro componenti istituzionali, tecnologiche e sociali. Seguirà lo svolgimento di attività seminariali, con la partecipazione attiva degli studenti, su temi e testi di volta in volta concordati I modelli di sviluppo nei principali Paesi occidentali. Il corso sarà articolato in tre moduli, ciascuno da tre crediti. I. Il modello di sviluppo di Gran Bretagna e Francia. II. Germania e Stati Uniti nella "seconda rivoluzione industriale". III a. Il processo di modernizzazione in Russia e in Giappone; III b. L'economia contemporanea e i problemi del sottosviluppo. Testi di riferimento: Testo consigliato: F. Assante et. al., Storia dell'economia mondiale, Bologna, Monduzzi., 2000, e precisamente, per i singoli moduli: I. Parte prima. Alle origini della società industriale, pp. 3-124. II. Parte seconda. La seconda fase dell'industrializzazione, pp. 127-226. III. Parte terza. Il decollo di nuove economie e il sottosviluppo, pp. 356-455. Lo studente potrà scegliere altri testi, purchè concordati, in tempo utile, con il docente. Modalità di accertamento del profitto: una prova orale, con eventuali valutazioni intermedie. 116 Ricevimento studenti e laureandi: Martedì e mercoledì, ore 11.00-13.00 In altri giorni su appuntamento STORIA MODERNA Corsi di laurea in Scienze Politiche SSD: M/STO/02 Titolare dell’insegnamento: Prof Elvira Chiosi CREDITI FORMATIVI: 9: 64 OBIETTIVI FORMATIVI Introdurre gli studenti alla conoscenza della storia moderna offrendo, attraverso l’analisi dei temi della modernizzazione, l’acquisizione di strumenti metodologici e critici. PROGRAMMA DEL CORSO MODULO A : 6 crediti L'età moderna (1492-1815). Il corso ha carattere generale e si basa sull’illustrazione delle principali questioni di storia moderna. Economia e società: fasi di espansione e di crisi economica e demografica; dialettica degli status: continuità e mutamenti. Lo stato: nascita degli stati nazionali; organizzazione dello stato moderno e affermazione dell'assolutismo; crisi dell'antico regime. La cultura: il pensiero filosofico; le teorie politiche ed economiche; il dibattito scientifico; l'arte. La vita religiosa: istituzioni; cultura; comportamenti; le lotte di religione; il confronto con il pensiero moderno. MODULO B : 3 crediti FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA MODERNA Lezioni seminariali ed esercitazioni pratiche saranno dedicate ad illustrare le fonti a disposizione dello studioso di storia e le differenti metodologie applicate alla ricerca, per una migliore comprensione del rapporto tra storia e storiografia. TESTI DI RIFERIMENTO Modulo A: Un manuale a scelta tra i seguenti: AA.VV. Storia moderna, Donzelli, 1998. A.Musi, Le vie della modernità, Sansoni, 2003. R.Ago- G.Vidotto, Storia moderna, Laterza, 2006 Modulo B: R.Bizzocchi, Guida allo studio della Storia moderna, Editori Laterza, 2004. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO Un colloquio orale su tutto il programma. Gli studenti frequentanti possono sostenere la prova d'esame in due momenti: un questionario scritto (in prove intercorso esclusivamente sulla parte generale) ed un colloquio orale sui temi trattati nelle esercitazioni e su tutto il programma. RICEVIMENTO STUDENTI : Giovedì dalle 10,30 alle 12,30 ORE D 117 I LEZIONE : 64 STORIA MODERNA Corsi di laurea in Scienze Politiche dell’Amministrazione SSD: M/STO/02 Titolare dell’insegnamento: Prof. Pasquale Matarazzo CREDITI FORMATIVI: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Introdurre gli studenti alla conoscenza della storia moderna offrendo, attraverso l’analisi dei temi della modernizzazione, l’acquisizione di strumenti metodologici e critici. PROGRAMMA DEL CORSO MODULO A : 6 crediti L'età moderna (1492-1815). Il corso ha carattere generale e si basa sull’illustrazione delle principali questioni di storia moderna. Economia e società: fasi di espansione e di crisi economica e demografica; dialettica degli status: continuità e mutamenti. Lo stato: nascita degli stati nazionali; organizzazione dello stato moderno e affermazione dell'assolutismo; crisi dell'antico regime. La cultura: il pensiero filosofico; le teorie politiche ed economiche; il dibattito scientifico; l'arte. La vita religiosa: istituzioni; cultura; comportamenti; le lotte di religione; il confronto con il pensiero moderno. MODULO B : 3 crediti FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA MODERNA Lezioni seminariali ed esercitazioni pratiche saranno dedicate ad illustrare le fonti a disposizione dello studioso di storia e le differenti metodologie applicate alla ricerca, per una migliore comprensione del rapporto tra storia e storiografia. TESTI DI RIFERIMENTO Modulo A: Un manuale a scelta tra i seguenti: AA.VV. Storia moderna, Donzelli, 1998. A.Musi, Le vie della modernità, Sansoni, 2003. R.Ago- G.Vidotto, Storia moderna, Laterza, 2006 Modulo B: - Per gli studenti frequentanti: Materiale didattico distribuito durante le esercitazioni e E. H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi - Per gli studenti non frequentanti: R. Bizzocchi, Guida allo studio della Storia moderna, Editori Laterza, 2004. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO Un colloquio orale su tutto il programma. Gli studenti frequentanti possono sostenere la prova d'esame in due momenti: un questionario scritto (articolato in prove intercorso, esclusivamente sulla parte generale) ed un colloquio orale sui temi trattati nelle esercitazioni e su tutto il programma. 118 Ricevimento studenti: Da ottobre a dicembre 2009 Giovedì, dalle 9,30 alle 10,30 e dalle 12,30 alle 13,30 Venerdì, dalle 9,30 alle 10,30 Da gennaio a settembre 2010 Giovedì, dalle 9,30 alle 12,30 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO Corso di laurea in Scienze Politiche dell'Amministrazione Corso di laurea in Scienze Politiche Titolare dell’insegnamento: prof. Francesco Riccobono SSD di riferimento: IUS/20 Crediti formativi: 9 Il corso si articola in 3 moduli di 3 crediti. La prova relativa alle attività formative di 3 crediti verte sul modulo A. Obiettivi formativi: Conoscenza delle teorie giuridiche contemporanee. Studio dei concetti giuridici fondamentali alla luce del metodo dell'analisi del linguaggio giuridico. Programma del corso: Modulo A: Teoria della conoscenza del diritto; teorie della validità; teorie dell'interpretazione; teoria delle fonti; teoria dell'imputazione e della causalità. Modulo B: Norme giuridiche; varietà delle norme giuridiche; sovranità e legislazione; norme primarie e secondarie. Modulo C: Norma di riconoscimento; la struttura aperta del diritto. Testi di riferimento: Modulo A: E. MILLARD, Teoria generale del diritto, Torino, Giappichelli, 2009. Modulo B: H.L.A. HART, Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 2003, capp. I, II, III, IV, V. Modulo C: H.L.A. HART, Il concetto di diritto, Torino, Einaudi, 2003, capp. VI, VII. Modalità di accertamento del profitto: Colloquio sugli argomenti della disciplina. Ricevimento studenti: Mercoledì ore 10.30-13. Dipartimento Scienze dello Stato, I piano. L'orario potrà subire variazioni nel periodo delle lezioni nel II semestre. TUTELA DEI DIRITTI UMANI Corso di laurea in Scienze Politiche dell'Amministrazione Corso di laurea in Scienze Politiche Corso di laurea in Cooperazione e Sviluppo Euromediterraneo 119 Titolare dell’insegnamento: Prof. Rita Mazza CFU 6, 9 Programma Il corso è articolato in due moduli: da 3 CFU. Modulo I. Il sistema universale di protezione dei diritti umani - Protezione dei diritti umani e azione delle Nazioni Unite: dalla Dichiarazione universale ai Patti sui diritti dell’uomo - Protezione di diritti e di soggetti specifici - Il controllo sul rispetto dei diritti umani in ambito ONU - Tutela dei diritti umani nelle giurisdizioni internazionali Modulo II: Il sistema regionale di protezione dei diritti umani - Il Consiglio d’Europa: la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali - Il controllo della Corte europea dei diritti umani sul rispetto dei diritti garantiti - I diritti umani nell’Unione europea - Altri sistemi regionali di protezione dei diritti umani Testi consigliati: C. Zanghì, La protezione internazionale dei diritti dell’uomo, Giappichelli, 2006. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso. 120 PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI CORSI DI LAUREA MAGISTRALI 121 DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione SSD: IUS/10 Crediti formativi: 9 Titolare dell’insegnamento: Prof. Gaicinto della Cananea a.a. 2009-10 I. II. III. IV. V. 122 Il corso avrà inizio il 21 settembre 2009 con una “prelazione” dedicata al tema “Due process of law e lotta al terrorismo tra Nazioni Unite e Unione europea: sette anni dopo”. Le lezioni successive riguarderanno: l’amministrazione sopranazionale; i diritti dei cittadini nei confronti dei pubblici poteri; la struttura del potere pubblico nell’Unione europea; i procedimenti e le altre forme di azione; le garanzie giudiziali. Il corso ha l’obiettivo di mettere in luce l’interazione tra i poteri pubblici nazionali e l’Unione europea e le implicazioni che ne derivano in rapporto alle garanzie previste per gli individui e le formazioni sociali all’interno delle quali essi agiscono. Per ciascun tema, a un breve inquadramento da parte del docente seguirà l’esame dei casi e materiali indicati di seguito e resi disponibili sul sito internet della Facoltà. È un corso, appunto, di law in action. Struttura del corso 1. L’ordinamento “composito” dell’Unione europea A. Un “nuovo tipo di ordinamento giuridico”: Corte di giustizia, sentenza 5 febbraio 1963, causa 26/62, Van Gend en Loos B. Una “comunità di diritto”: Corte di giustizia, sentenza 23 aprile 1986, Partito ecologista “I verdi“ c. Parlamento europeo, causa 294/83 C. Il divieto di discriminazione in base alla nazionalità: Corte di giustizia, sentenza 2 febbraio 1989, causa 186/87, Cowan D. Il mutuo riconoscimento: Corte di giustizia, sentenza 20 febbraio 1979, causa 120/78, Cassis de Dijon; 26 giugno 2008, causa C-329/06, Wiedemann; E. Unione europea e Convenzione europea dei diritti dell’uomo: Corte di giustizia, sentenza 23 settembre 2003, causa C-109/91, Akrich F. La rilevanza della CEDU all’interno dell’ordinamento giuridico italiano: Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 1 maggio 2005, ricorso n. 43662/98, Scordino c. Italia; Corte costituzionale, sentenza n. 348/2007 2. I principi generali del diritto amministrativo europeo A. Dal principio di legalità alla régle de droit: Corte di giustizia, sentenza 22 giugno 1989, causa 103/88, Fratelli Costanzo B. Le garanzie procedurali: Corte di giustizia, causa 402/05, Kadi c. Consiglio e Commissione C. L’accesso ai documenti amministrativi: direttiva n. 2003/4; Corte di giustizia, sentenza 21 aprile 2005, causa C-186/04, Housieaux 3. La struttura del potere pubblico nell’Unione europea A. Il protocollo sulla sussidiarietà allegato al Trattato di Lisbona B. Il sistema europeo delle banche centrali: protocollo allegato al TUE C. La disciplina delle autorità nazionali di regolazione: direttiva n. 2002/21 (capi II e III) 4. I procedimenti e le altre forme di azione A. I poteri ispettivi della Commissione: Tribunale di primo grado, sentenza, causa T-66/99, Minoan c. Commissione B. L’efficacia “globale” delle decisioni europee (il caso General Electric / Honeywell): Tribunale di primo grado, sentenza 14 dicembre 2005, causa T-209/01 C. I procedimenti amministrativi composti: Corte di giustizia, sentenza 3 dicembre 1992, causa C-97/91, Borelli; D. La sorveglianza multilaterale dei bilanci pubblici nazionali: Corte di giustizia, sentenza 12 luglio 2004, causa C-27/04, Commissione c. Consiglio) 5. Le garanzie giudiziali nei confronti dei pubblici poteri A. Il principio di azionabilità delle pretese: Corte di giustizia, sentenza 25 luglio 2002, causa C50/00, Union de Pequenos Agricultores B. L’incidenza del diritto europeo sui processi nazionali i. Consiglio dei ministri, direttive n. 92/13 e 2002/21 ii. Corte di giustizia, sentenza 19 giugno 1990, causa C-213/89, Factortame C. La responsabilità dei pubblici poteri nazionali per violazione del diritto dell’Unione europea: Corte di giustizia, sentenza 8 ottobre 1996, cause riunite C-178/94, C-179/94, C-188, 189 e 190/94, Dillenkofer VI. Testi/bibliografia 1. testo consigliato: G. della Cananea (a cura di), Diritto amministrativo europeo. Principi e istituti, Milano, Giuffrè, 2008 II ed. 2. per chi voglia approfondire lo studio dei casi e materiali, è consigliato, inoltre, C. Franchini (a cura di), Diritto amministrativo europeo. Casi e materiali, Milano, Giuffrè, 2005 3. per gli studenti che desiderino approfondire specifiche questioni e, si consiglia il Trattato di diritto amministrativo europeo, a cura di M.P. Chiti e G. Greco, Milano, Giuffrè, 2007, 2° ed (6 voll.). VII. Altre informazioni utili 1. Orario lezioni: lunedì e mercoledì (14,30-16,30) presso l’aula Pagano 2. Modalità di verifica dell’apprendimento: a) esercitazioni scritte in aula per i frequentanti, durante il corso; b) per gli altri studenti, l’esame consisterà in una prova orale, nel giorno fissato per l’esame. 3. e-mail: [email protected] DIRITTO COMUNITARIO DEL LAVORO Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione SSD: IUS/07 Crediti formativi: 9, 3 Titolare dell’insegnamento: Prof. Lucia Venditti OBIETTIVI FORMATIVI: Attraverso un corso di tipo seminariale si intende esaminare la dimensione sociale dell’integrazione europea con riferimento agli sviluppi della legislazione comunitaria in materia di occupazione e lavoro ed alla corrispondente attuazione nell’ordinamento nazionale. PROGRAMMA DA 9 CFU: Principi e fonti del diritto del lavoro europeo. I diritti sociali fondamentali. La libera circolazione dei lavoratori e la sicurezza sociale. La libera prestazione di servizi e la libertà di stabilimento. L’armonizzazione della legislazione degli stati membri in materia di rapporto di lavoro. TESTI DI RIFERIMENTO: 1) M. Roccella, T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità Europea, Padova, Cedam, ult.ed., o, in alternativa, L. Galantino, Diritto comunitario del lavoro, Torino, Giappichelli, ult. ed.; 2) P. Tosi, F. Lunardon, Introduzione al diritto del lavoro. 2. L’ordinamento europeo, Bari-Roma, Laterza, 2005. PROGRAMMA DA 3 CFU (attività formativa obbligatoria nel corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali): Occorre approfondire uno dei due seguenti argomenti a scelta dello studente: 123 a) Lavoro a termine e diritto comunitario; b) Rappresentanze dei lavoratori e partecipazione nell’impresa. TESTI/MATERIALI DI RIFERIMENTO: per a) Corte Giust. CE, 22 novembre 2005, C-144/04, in Dir. lav., 2006, II, p. 3, nt. Vallebona, e p. 16, nt. Riccobono; Corte Giust. CE, 7 settembre 2006, C-53/04 e C-180/04, e Corte Giust. CE, 4 luglio 2006, C212/04, in Foro it., 2007, IV, c. 72, nt. Ricci e Perrino, e c. 343, nt. De Angelis; Corte Giust. CE, 15 aprile 2008, C-268/06, in Not. giur. lav., 2008, p. 399; Bonardi, le clausole di non regresso e il divieto di discriminazione per motivi di età secondo la Corte di Giustizia, in Riv. it. dir. lav., 2006, II, p. 266; Menghini, Il lavoro a termine nella p.a. dopo le recenti innovazioni legislative e le sentenze della Corte di Giustizia nel 2006, in Lav. pubbl. amm., 2006, 1105; Zilio Grandi, Normativa comunitaria sul lavoro a termine, in Dir. rel. ind., 2007, p. 1052. per b) Corte Giust. CE, 29 marzo 2001, C-62/99, in Dir. lav., 2001, II, p.125, con nota di Guarriello; Corte Giust. CE, 13 gennaio 2004, C-440/00, in Mass. giur. lav., 2004, p. 218, con nota di Maretti; Corte Giust. CE, 15 luglio 2004, C-349/01, in Foro it., 2004, IV, c. 406; Dondi, Comitati aziendali europei: il d. lgs. n. 74 del 2002 per l’attuazione della direttiva n. 94/45/CE, in Arg. dir. lav., 2003, 103; Pizzoferrato, Partecipazione dei lavoratori, nuovi modelli di governance e democrazia economica, in Riv. it. dir. lav., 2005, I, p. 243.; Zoli, I diritti di informazione e di c.d..consultazione: il d. lgs. 6 febbraio 2007, n. 25, in Riv. it. dir. lav., 2008, I, 161. Metodi didattici: a) didattica classica frontale; b) esame in aula di casi e materiali. Modalità di verifica dell’apprendimento: a) esercitazioni scritte da discutersi in aula per i frequentanti; b) l’esame di profitto consiste in un colloquio sugli argomenti oggetto del programma. Orario di ricevimento: martedì 12-13.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, II piano, stanza n. 16. DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: PROF. CARLO AMATUCCI SSD di riferimento: IUS/05 CFU: 9, 6,3 Modulo da 9 crediti formativi Obiettivi formativi Alle conoscenze previste dal modulo di 3 e di 6 crediti, si aggiunge la conoscenza dei mercati - terzo settore della disciplina contenuta nel Testo Unico della Finanza (così come modificato dalla l. 262/2005) e nei Regolamenti Consob - che rende completa la trattazione della materia. Il modulo è funzionale ad una formazione di base sulla quale costruire le competenze necessarie agli operatori dei servizi finanziari, bancari e assicurativi e mira a formare laureati in grado di operare nel campo dell'intermediazione finanziaria, come promotori finanziari, liberi professionisti o dipendenti presso imprese private, enti pubblici, banche, SIM, assicurazioni e studi professionali. 124 Programma del corso I programmi previsti dai moduli precedenti sono integrati dallo studio dei mercati regolamentati, delle contrattazioni di borsa, dei contratti derivati, della gestione accentrata degli strumenti finanziari, della dematerializzazione degli strumenti finanziari, delle sanzioni amministrative e penali. Modulo da 6 crediti formativi Obiettivi formativi Le conoscenze previste per il modulo da 3 crediti formativi sono integrate dall’apprendimento dei princìpi e delle regole che governano l’attività ed i soggetti abilitati all’intermediazione finanziaria. Programma del corso Al programma previsto per i 3 crediti formativi si aggiungerà la trattazione delle imprese di investimento, della crisi delle imprese di investimento, delle SIM e delle regole di comportamento delle gestioni patrimoniali, degli organismi di investimento collettivo del risparmio (SICAV, società di gestione del risparmio e fondi comuni, fondi mobiliari chiusi, fondi pensione). Modulo da 3 crediti formativi Obiettivi formativi Il corso è volto a far acquisire la conoscenza degli aspetti fondamentali della disciplina giuridica delle società quotate, della trasparenza, della vigilanza e dell’appello al pubblico risparmio. Programma del corso Il corso avrà ad oggetto la disciplina speciale delle società quotate, la revisione contabile, la sollecitazione del pubblico risparmio, le offerte pubbliche di acquisto, la Consob, gli strumenti finanziari, i servizi di investimento, l’informazione societaria, l’abuso e la manipolazione di mercato. Testo di riferimento R. COSTI, Il mercato mobiliare, 5° ed., Torino, G. Giappichelli Editore, 2008 oppure M. FOSCHINI, Il diritto del mercato finanziario, Milano, Giuffrè, 2008. Modalità di accertamento del profitto: esposizione orale degli argomenti che costituiscono il programma d’esame. Orario di ricevimento Dipartimento di Diritto Comune Patrimoniale, Via Porta di Massa, 32, IV piano, stanza n. 13. Prof. Carlo Amatucci: giovedì ore 10:30 – 12:30 Dott. Davide Cesiano: martedì ore 10:30 - 12-30 Dipartimento di Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 4, II piano. Dott. Fabrizio Di Girolamo: mercoledì 12:00-14:00 DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali Titolare dell’insegnamento: Prof. Astolfo Di Amato SSD: IUS/04 CFU: 6 125 Programma: Le fonti del Diritto del Commercio Internazionale. I Principi Unidroit. La prassi contrattuale. La nuova lex mercatoria. La preparazione e la negoziazione del contratto internazionale. La redazione del contratto internazionale. Le convenzioni applicabili. Le modalità di risoluzione delle controversie. Convenzioni internazionali. Arbitrato commerciale internazionale. La vendita internazionale. I contratti di sub fornitura. I contratti di trasferimento di tecnologia. Le istituzioni del commercio internazionale. Testi consigliati: Fabio BORTOLOTTI, Diritto dei contratti internazionali, CEDAM, Ultima edizione Fabrizio MARRELLA, La nuova lex mercatoria, CEDAM, Ultima edizione. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Domenico Sinesio SSD: IUS/01 CFU: 6 Programma: Nota: La preparazione richiede preliminarmente che lo studente ripassi le seguenti nozioni generali in tema di obbligazioni, già studiate per l’esame di Diritto privato, su un qualsiasi manuale di diritto privato, purché destinato a studenti universitari: Il concetto di obbligazione; le fonti delle obbligazioni; il comportamento secondo correttezza; l’adempimento dell’obbligazione; inadempimento delle obbligazioni. Le obbligazioni pecuniarie; gli interessi; le obbligazioni alternative e facoltative; le obbligazioni solidali, divisibili e indivisibili. Testo consigliato: Domenico Sinesio, Studi su alcune specie di obbligazioni, artt. 1277 – 1320 cod. civ. De Frede, Napoli, ult. Ed. N. B. E’ assolutamente necessaria la consultazione del codice civile, sia nel corso della lezione che durante il proprio studio individuale. Orario di ricevimento: VENERDI’ dalle 10,30 alle 12,30, presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone n.4 Napoli, II piano. DIRITTO DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali Titolare dell’insegnamento: Prof. Talitha Vassalli CFU 9 Programma Modulo (6 CFU): Sovranità territoriale e regole di immunità - Le missioni diplomatiche permanenti - Immunità dei membri della missione diplomatica 126 - Immunità dei locali della missione diplomatica Il trattamento dei consoli L’immunità degli Stati L’immunità degli altri enti internazionali Una parte speciale a scelta tra le seguenti: Modulo A (3 CFU): Il diritto internazionale dell’economia - Globalizzazione dell’economia e il ruolo della WTO - Imprese multinazionali e diritto internazionale - Dumping e commercio internazionale Modulo B (3 CFU): Tutela internazionale dell’ambiente - Tappe fondamentali - Obblighi degli Stati - Trattati in materia ambientale - Il ruolo degli attori non statali Testi consigliati: Modulo 6 CFU: Giuliano M., Scovazzi T., Treves T., Diritto internazionale, Vol. II, Milano, 1983 (pp. 365-520) Modulo A: Carbone S.M., Luzzatto R., Santa Maria A. (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Torino, 2006 (pp. 479-524). Modulo B): Carbone S.M., Luzzatto R., Santa Maria A. (a cura di), Istituzioni di diritto internazionale, Torino, 2006 (pp. 445-478). Codice del Diritto e delle Organizzazioni internazionali, Napoli, 2009. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite dal docente durante il corso. DIRITTO E POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA Corso di laurea magistrale in Studi Europei Anno accademico 2009-2010 – II semestre Settore scientifico-disciplinare : IUS 14 Il corso sarà tenuto in forma seminariale e sarà dedicato ad approfondimenti sul diritto del mercato interno e della concorrenza nell’Unione europea. Agli studenti che frequentano il corso sarà indicato il materiale di studio (atti legislativi comunitari, sentenze interne e comunitarie) Gli studenti che non frequentano prepareranno l’esame sui seguenti libri di testo: a) G. Strozzi, Diritto dell’Unione europea. Parte speciale, ultima edizione, Giappichelli, Torino, cap. IV. e b) F. Bestagno, L, Radicati di Brozolo, Il mercato unico dei servizi, Giuffré, Milano, 2007, pp. 1-164. 127 DIRITTO PARLAMENTARE ITALIANO ED EUROPEO Corso di laurea magistrale in Studi Europei Titolare dell’insegnamento: Prof. Agostino Carrino SSD IUS/09 CFU 9 Programma del corso: I parlamenti europei: analisi comparativa, storia, struttura, problemi. Teoria del parlamentarismo. Il parlamento italiano: condizione attuale e prospettive. 1) AUGUSTO BARBERA, I parlamenti. Un’analisi comparativa, Roma, Laterza, 2008. 2) CARL SCHMITT, La condizione storico-spirituale dell’odierno parlamentarismo, Torino, Giappichelli, 2004. 3) GEORG RESS, Democrazia e parlamentarismo in Europa, Napoli, Guida, 1999 (con esclusione della postfazione). Per approfondire gli argomenti a livello seminariale e per eventuali tesi di laurea si consiglia la lettura, comunque facoltativa, del volume di: ANDREA MANZELLA, Il parlamento, Bologna, Il Mulino, 2004. Programmi per esami con crediti parziali: Per 3 CFU: CARL SCHMITT, La condizione storico-spirituale dell’odierno parlamentarismo, Torino, Giappichelli, 2004. Per 6 CFU: CARL SCHMITT, La condizione storico-spirituale dell’odierno parlamentarismo, Torino, Giappichelli, 2004; GEORG RESS, Democrazia e parlamentarismo in Europa, Napoli, Guida, 1999 (con esclusione della postfazione). DIRITTO PENALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Giuseppe Amarelli Crediti formativi: 9 Programma del corso Pubblici ufficiali. Incaricati di un pubblico servizio. Persone esercenti un servizio di pubblica necessità. I diritti dei pubblici ufficiali contro la pubblica Amministrazione. I delitti dei privati contro la pubblica Amministrazione. Testi consigliati Fiandaca - Musco, Diritto penale. Parte speciale. I delitti contro la pubblica Amministrazione, Bologna, Zanichelli, ultima edizione; Antolisei, Manuale di diritto penale. Parte speciale II, Milano, Giuffrè, ultima edizione. 128 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO E AMERICANO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI SSD DI RIFERIMENTO: IUS 21 CREDITI FORMATIVI*: 6 TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO: Maria Elisabetta de Franciscis Conoscenze e abilità da conseguire: Attraverso lo studio della giurisprudenza della Corte Suprema lo studente acquisirà gli strumenti necessari all’esame critico del modello statunitense verificando gli effetti della giurisdizione diffusa sulla interpretazione evolutiva della legge fondamentale in materia di rapporto tra organo legislativo ed organo esecutivo. Le conoscenze acquisite verranno poi comparate con il rapporto tra gli stessi organi in Francia, Germania, Svizzera, Canada, Regno Unito e Spagna. Programma/Contenuti: L’ ordinamento costituzionale statunitense: il Presidente, il Congresso ed il sistema delle Corti. – La giustizia costituzionale. La forma di governo in Francia, Canada, Svizzera, Germania, Spagna e Regno Unito. Metodi didattici: Lezioni integrate da incontri seminariali con approfondimenti sulle tematiche specifiche. Agli studenti sarà offerta l’opportunità di cimentarsi con la giurisprudenza costituzionale (case studies) relativamente alle tematiche oggetto del corso. Testi/Bibliografia : 1) Silvio Gambino, Forme di Governo, Giuffrè Editore, Milano 2007. 2) Luca Stroppiana, Stati Uniti. Collana Si Governano Così. Il Mulino. 3) Stephen M. Griffin, Il Costituzionalismo Americano, Bologna, Il Mulino,2003. 4) Enrico Grosso, Francia. Collana Si Governano Così. Il Mulino. 5) Tania Groppi, Canada. Collana Si Governano Così. Il Mulino. 6) Roberto Scarciglia e Dania Del Ben, Spagna. Collana Si Goverrnano Così. Il Mulino. Moduli per “altre attività formative” Gli studenti che vogliono acquisire crediti per “altre attività formative” possono sostenere l’esame su singoli moduli così articolati: Modulo 1. CFU3 Titolo: L’ Ordinamento Costituzionale Statunitense Programma: Il Presidente, il Congresso ed il sistema delle Corti: La Costituzione e la giurisprudenza costituzionale. Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: 1) M.E.de Franciscis, Il Presidente degli Stati Uniti d’America: Costituzione e prassi. Napoli: Editoriale Scientifica, 1996. 2) Laurence H. Tribe e Michael C. Dorf , Leggere la Costituzione. Una lezione americana. Bologna: il Mulino 2005. Modulo 2. CFU3 Titolo: Il Bill of Right Statunitense Programma: I principi fondamentali che governano i diritti di libertà individuali e collettivi Per la preparazione di questo modulo è necessario lo studio dei seguenti testi: 1) Jeffrey Greenbaum (a cura di) Giustizia Costituzionale e diritti dell’uomo negli Stati Uniti. I giudici Warren e Burger. Giuffrè Editore, 1992. 129 2) Sara Volterra (a cura di) Corte Suprema e assetti sociali negli Stati Uniti d’America (1874-1910), Torino Giappichelli,2004: parte Prima e Seconda. Modalità di verifica dell’apprendimento Un colloquio sugli argomenti della disciplina. Ricevimento Studenti Si veda la bacheca del Dipartimento di Scienze Internazionalistiche e di studi sul Sistema Politico ed Istituzionale in via Mezzocannone 4. DOTTRINA DELLO STATO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Titolare dell’insegnamento: Prof. Giuliana Stella SSD DI RIFERIMENTO: IUS 09 CREDITI FORMATIVI: CFU 9: CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI CFU 6: CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti metodologici necessari per una conoscenza approfondita della condizione attuale degli studi relativi alla configurazione giuridica dello Stato, nella prospettiva diacronica e in quella sincronica. Si forniscono conoscenze e metodologie critiche relative: a) alla genesi della dottrina dello Stato nelle principali correnti filosofiche europee, con particolare riferimento al ‘vitalismo’ bergsoniano; b) ai concetti e categorie fondamentali della dottrina dello Stato, con particolare riferimento alla dottrina pura del diritto di Hans Kelsen; c) alle principali controversie scientifiche, vissute dai grandi protagonisti dell'analisi dello Stato, in particolare negli anni Venti del '900 in Italia e Germania. PROGRAMMI: 1. LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI (CFU 9): I. Il concetto di ordine. Il problema della giustizia. La ricerca della ‘verità’ nello Stato legislativo borghese. La giustizia. L’artificio della democrazia. Il modello antropologico secondo Henri Bergson. Parlamento e governo in Carl Schmitt. II. Definizione dello Stato. La validità e la produzione dell’ordinamento statale. L'essenza della democrazia e la validità del metodo democratico nei primi decenni del Novecento. La crisi della sovranità classica secondo Hans Kelsen. La sovranità in Hugo Krabbe. La dottrina dello Stato di Georg Jellinek. La Costituzione in Santi Romano. TESTI DI RIFERIMENTO: – G. STELLA, Ordine e giustizia. Henri Bergson e Carl Schmitt, Torino, Giappichelli, 2010 e – G. STELLA, La crisi della sovranità e i fondamenti epistemologici della dottrina pura del diritto, Torino, Giappichelli, 2010. 2. LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (CFU 6): La crisi della sovranità nel pensiero di Hans Kelsen. TESTO DI RIFERIMENTO: G. STELLA, La crisi della sovranità e i fondamenti epistemologici della dottrina pura del diritto, Torino, Giappichelli, 2010. 3. ATTIVITA’ FORMATIVA A SCELTA (CFU 3): 130 Parlamento e governo in Carl Schmitt. TESTO DI RIFERIMENTO: 1. G. STELLA, Ordine e giustizia. Henri Bergson e Carl Schmitt, Torino, Giappichelli, 2010 (la parte relativa a Carl Schmitt). MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: L’esame di profitto prevede un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. ORARIO DI RICEVIMENTO: La Prof. Giuliana Stella e i suoi Collaboratori ricevono gli studenti secondo i calendari affissi nelle bacheche del Dipartimento di Scienze Internazionalistiche (Via Mezzocannone, 4). ECONOMIA AZIENDALE II CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INSEGNAMENTO: Economia Aziendale Titolare dell’Insegnamento: Prof Roberto Tizzano Crediti Formativi: 9 Programma: L’Azienda: caratteristiche e lineamenti. Modelli di gestione, strutture e problemi di governo economico. Operazioni, processi ed attività dell’impresa. Gli aspetti monetario numerario ed economico della gestione. L’economicità e le condizioni di equilibrio del sistema d’impresa. L’equilibrio economico e l’equilibrio finanziario. L’informazione esterna d’impresa. Le Amministrazioni pubbliche: oggetto di analisi e processi tipici. Le caratteristiche della gestione delle Aziende pubbliche. Il sistema di finanziamento. Le relazioni di sistema pubblico: riflessi sulla gestione dell’azienda pubblica. Cambiamento e riforme. L’azione del lavoro e il sistema di impiego pubblico. Il sistema delle rilevazioni. Le relazioni con l’ambiente. Processo decisionale e sistemi di programmazione. Il sistema di controllo delle pubbliche amministrazioni. L’impatto delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Testi di riferimento: E. Cavalieri – R. Ferraris Franceschi, Economia Aziendale, Giappichelli, 2000, Vol. I. E.Borgonovi, Principi e sistemi aziendali per le amministrazioni pubbliche, Egea, 2004. ECONOMIA POLITICA EUROPEA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN STUDI EUROPEI SSD: SECS-P/01 Titolare del corso: docente da nominare Crediti formativi: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende offrire agli studenti un approfondimento delle problematiche relative al funzionamento delle istituzioni economiche della Unione europea. PROGRAMMA DEL CORSO: Il tasso naturale di disoccupazione e le scelte di fondo della politica economica dell’Unione europea. Il sistema europeo delle banche centrali e la politica monetaria. Le politiche strutturali dell’UE. 131 TESTI DI RIFERIMENTO: Appunti dalle lezioni e altri testi che saranno indicati durante il corso MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Gli esami di profitto prevedono una prova orale. RICEVIMENTO STUDENTI: Lunedì e Mercoledì e 11,00 – 12,00. Questi orari possono subire modificazioni a seguito della sovrapposizione con le lezioni ECONOMIA PUBBLICA Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Antonio Cristofaro SSD: SECS-P05 CFU: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Rendere in grado lo studente di capire le principali motivazioni delle scelte pubbliche, in tema di regolamentazione dei mercati, con particolare riguardo alle relazioni tra la disciplina nazionale e quella europea. PROGRAMMA DEL CORSO: Il modello generale di concorrenza: la teoria e la pratica. Monopoli pubblici e monopoli privati. La regolamentazione in mercati non concorrenziali. Il principio di concorrenza come ispiratore della politica economica della UE. La sua traduzione a livello nazionale. TESTI DI RIFERIMENTO: Bentivogli C., Trento S., Economia e politica della concorrenza, Carocci, 2005 Materiale didattico distribuito dal docente durante il corso Tutti gli studenti sono invitati ad inviare un e-mail al docente ([email protected]) chiedendo “l’iscrizione al corso (Economia Pubblica)”, così da poter essere tempestivamente informati di eventuali cambiamento di orario e ricevere ulteriori informazioni e materiale didattico MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Prove intercorso; esame finale. RICEVIMENTO STUDENTI: Mercoledì dalle 10 alle 13 FILOSOFIA POLITICA EUROPEA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STUDI EUROPEI Corso di laurea magistrale in scienze della P.A. SSD: SPS01 Titolare del corso: Prof. Vanda Fiorillo 132 Crediti formativi: 9 (divisibile in 2 moduli: l’uno da CFU 6, l’altro da CFU 3) Obiettivi Formativi Il corso si propone di analizzare - in un quadro teorico, che mostra le radici dei princìpi ispiratori dello Stato moderno e contemporaneo - tre teorie politiche fondamentali: quelle di Samuel Pufendorf, di Christian Thomasius e di Thomas Hobbes. Esse rappresentano tre precise tendenze, non sempre convergenti, del giusnaturalismo moderno: la prospettiva hobbesiana sottolinea le esigenze di una statualità intesa ad esercitare un controllo sulle conflittualità connaturate alla coesistenza interindividuale, mentre le filosofie politiche di Pufendorf e di Thomasius danno risalto ad un sistema di doveri, su cui si reggono gli ordinamenti civili. Dal confronto di temi opportunamente individuati in queste tre teorie ci si ripromette di far emergere problematiche essenziali per la comprensione dell’evolversi della filosofia politica occidentale. Programma del Corso Samuel Pufendorf: la libertà – l’eguaglianza – la fondazione dello Stato politico. Christian Thomasius: la teoria degli affetti – la teoria dei doveri. Thomas Hobbes: la libertà – l’eguaglianza – la fondazione dello Stato politico. Testi di riferimento I MODULO DA 6 CFU: Si può scegliere soltanto uno fra i tre seguenti programmi, il primo vertente sulla filosofia politica di S. Pufendorf, il secondo avente ad oggetto la filosofia politica di Ch. Thomasius, il terzo centrato sulla filosofia politica di Th. Hobbes. 1) Programma sulla filosofia politica di Samuel Pufendorf: a) Samuel Pufendorf, Princìpi di diritto naturale, a cura di N. Bobbio, Milano, Paravia, 1943 (le fotocopie del testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento). Il secondo testo potrà essere scelto fra quelli indicati di seguito: b) Vanda Fiorillo, Tra egoismo e socialità. Il giusnaturalismo di Samuel Pufendorf, Napoli, Jovene, 1992. oppure b) Hans Welzel, La dottrina giusnaturalistica di Samuel Pufendorf. Un contributo alla storia delle idee dei secoli XVII e XVIII, trad. it. a cura di V. Fiorillo, Torino, Giappichelli, 1993. oppure 2) Programma sulla filosofia politica di Christian Thomasius: a) Christian Thomasius, Introduzione alla dottrina dei costumi, a cura di R. Ciafardone, Pescara, SIGRAF, 2005 (le fotocopie del testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento). insieme con b) Gianluca Dioni, Dalla stultitia alla sapientia. Il concetto di dovere nel giusnaturalismo di Christian Thomasius, Lecce, Pensa Multimedia, 2009. oppure 3) Programma sulla filosofia politica di Thomas Hobbes: a) Thomas Hobbes, Elementi filosofici sul cittadino (De cive), (ed. consigliata: a cura di N. Bobbio, Torino, Utet, 1988 o edizioni successive (soltanto introduzione di N. Bobbio, pp. 9-37; De cive: prefazione ai lettori, pp. 61-73 e i cap. I, II, III, V, VI, VII, X, XII, XIII, XIV). Il secondo testo potrà essere scelto fra quelli indicati di seguito: b) Norberto Bobbio, Thomas Hobbes, Torino, Einaudi (ultima edizione). oppure b) Giulio M. Chiodi, Legge naturale e legge positiva nella filosofia politica di Tommaso Hobbes, Milano, Giuffrè (ultima edizione). 133 II MODULO DA 3 CFU: Il testo potrà essere scelto fra i tre indicati di seguito: 1) Samuel Pufendorf, Princìpi di diritto naturale, a cura di N. Bobbio, Milano, Paravia, 1943 (le fotocopie del testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento). oppure 2) Christian Thomasius, Introduzione alla dottrina dei costumi, a cura di R. Ciafardone, Pescara, SIGRAF, 2005 (le fotocopie del testo si potranno richiedere durante l’orario di ricevimento). oppure 3) Thomas Hobbes, Elementi filosofici sul cittadino (De cive), (ed. consigliata: a cura di N. Bobbio, Torino, Utet, 1988 o edizioni successive (soltanto introduzione di N. Bobbio, pp. 9-37; De cive: prefazione ai lettori, pp. 61-73 e i cap. I, II, III, V, VI, VII, X, XII, XIII, XIV). Modalità di accertamento del profitto L’esame prevede la lettura ed il commento di brani tratti dalle opere o di Pufendorf, o di Thomasius o di Hobbes. Orario di ricevimento Lunedì, ore 11.30-12.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, via Mezzocannone 4, I piano. GEOPOLITICA ECONOMICA Corso di laurea magistrale in Studi Europei Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali CFU 9 Titolare dell’insegnamento: Prof. Tullio D’Aponte Fonti e strumenti dell’analisi Geopolitica L’approccio geoeconomicistico L’approccio geostrategico L’attività di previsione e interpretazione degli assetti conflittuali Organismi ufficiali deputati all’analisi di scenario a scala internazionale Le tecniche informatiche e la cartografia tematica I principali temi della geopolitica di fronte a vincoli ed opportunità della Costituzione Europea Forme politiche di organizzazione sopranazionale e formalizzazione giuridica Prospettive di unificazione politica e riflessi strategici e di politica estera Politiche di ampliamento Politiche di coesione e di convergenza Politiche settoriali e Politiche regionali Le Regioni dell’ob.1 alla svolta dell’Ampliamento Produzione trasformazione e commercio Le organizzazione internazionali (FAO – WTO) Pozzi petroliferi e vie del petrolio Le energie nuove e rinnovabili La politica del territorio Definizione ed evoluzione del concetto di territorio Il ruolo delle risorse umane e della specializzazione produttiva L’innovazione tecnologica e la società dell’informazione 134 Gli SCENARI della Geopolitica contemporanea Relazioni tra regioni sviluppate ed aree di sottosviluppo Teatri strategici e scenari geopolitici: Il Mediterraneo Il Medio Oriente Allargato L’Asia ( il Gigante Cinese, l’India, il Giappone e il Sud-Est Asiatico) Le “molte”Afriche (Africa in sviluppo/Africa in cerca di equilibri) Le “due” Americhe (Il Gendarme del Mondo/I paesi del malessere politico e i paesi del malessere socio-economico) L’Europa (I paesi dell’Ampliamento e della convergenza/I paesi “vedovi” dell’impero sovietico) Gli strumenti dell’analisi geopolitica e la geoinformazione (Laboratorio) Cenni sui SIT (sistemi informativi geografici) I mass media e la “lettura” geopolitica del mondo contemporaneo (Italia, Europa,America) (Gli allievi parteciperanno a gruppi di ricerca e realizzeranno rapporti incentrati sui temi di questa sezione) GIUSTIZIA COSTITUZIONALE Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A. CFU 9 Titolare dell’insegnamento: Prof. Gabriella Duranti Obiettivi formativi: Il Corso si propone di offrire agli studenti lo studio delle nozioni specialistiche concernenti le competenze ed il ruolo della Corte costituzionale, in modo da fornire gli elementi necessari per la comprensione del funzionamento del sistema di giustizia costituzionale in Italia, anche attraverso la comparazione con modelli diversi di sindacato di costituzionalità adottati da altri ordinamenti. Le tematiche oggetto del corso presuppongono una adeguata preparazione costituzionalistica di base. Dopo un’introduzione generale sulle diverse tipologie di giudizio il corso si concentrerà in particolare sull’esame di alcuni casi giurisprudenziali concreti. Programma del corso: Le origini della giustizia costituzionale. I diversi modelli di sindacato di costituzionalità delle leggi. La Corte costituzionale in Italia: organizzazione strutturale e funzionale. Il giudizio di costituzionalità sulle leggi: in via incidentale ed in via principale. Le decisioni della Corte. Il conflitto di attribuzioni fra Stato e Regioni. Il conflitto di attribuzioni fra i poteri dello Stato. Il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo. Il giudizio sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica. Giustizia costituzionale comparata. Testi di riferimento: 1) A. Ruggeri, A. Spadaro, Lineamenti di giustizia costituzionale, Torino, Giappichelli, ult. Ed. 2) L. Pegoraro, Giustizia costituzionale comparata, Torino, Giappichelli, 2007. Gli studenti dovranno comunque essere in possesso di un testo aggiornato di diritto costituzionale e di un codice aggiornato di giustizia costituzionale, quale ad es. P. Costanzo, Codice di giustizia costituzionale, Giappichelli. Modalità di esame: Colloquio orale sugli argomenti previsti dal programma e discussione su casi concreti. Per gli studenti frequentanti possono essere previste prove intercorso. 135 INTEGRAZIONE ECONOMICA INTERNAZIONALE Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali CFU 9 Titolare dell’insegnamento: Prof. Franca Meloni OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti per una conoscenza specialistica di alcune tematiche centrali della interdipendenza economica e finanziaria nell’attuale mercato mondiale quali: il sistema internazionale dei pagamenti e l'egemonia valutaria nel post- Bretton-Woods, il ruolo delle economie emergenti sul mercato mondiale. Alla fine del corso, lo studente sarà in possesso, attraverso la conoscenza di contributi analitici aggiornati e significativi, delle categorie analitiche e degli elementi informativi essenziali che gli permetteranno di orientarsi autonomamente nella comprensione delle attuali relazioni economiche internazionali. PROPEDEUTICITA: Sono richieste conoscenze propedeutiche di primo livello (Laurea Triennale) in Economia politica ed Economia internazionale PROGRAMMA DETTAGLIATO: MODULO 1: IL SISTEMA MONETARIO E VALUTARIO INTERNAZIONALE NEL POST BRETTONWOODS. (Sistema internazionale dei pagamenti ed egemonia valutaria: dal modello gold-standard al modello post- Bretton-Woods - Il paradosso dell’egemonia del dollaro. - Gli attuali global imbalances e le implicazioni di una loro eliminazione. – Squilibri globali e crisi finanziaria internazionale. MODULO 2: IL RUOLO INTERNAZIONALE DELLA ECONOMIA CINESE: ASPETTI REALI E MONETARI (La Cina nel WTO - La Cina verso nuove specializzazione produttive - Le implicazioni valutarie del modello cinese export-led.- Squilibri globali e interdipendenza Cina-Usa-UE. Il modello cinese di transizione al mercato). TESTI DI RIFERIMENTO: In coerenza con il prevalente orientamento seminariale dei corsi magistrali, alle lezioni frontali saranno affiancati seminari sui singoli moduli TENUTI dagli STUDENTI e la preparazione si baserà sia su materiale bibliografico di base che su materiale aggiuntivo (anche in lingua inglese). Alla bibliografia di base verrà aggiunta una bibliografia specifica ad inizio corso. Bibliografia di base MODULO 1 − BARRY EICHENGREEN: “Global Imbalances And The Lessons Of Bretton Woods” - National Bureau Of Economic Research, Working Paper 10497, May 2004 - (disponibile su Google http://www.nber.org/papers/w10497, e in Dipartimento) − da A.BRENDER- F.PISANI: “Global Imbalances Is the world economy really at risk?” Dexia 2007: Prefazione di O.BLANCHARD; Cap.1 "The chaotic progressioni to financial globalisation”; Cap.2 “ The forces behind the imbalances of the 2000s”. (disponibile su Google e in Dipartimento) − DOOLEY-GARBER-FOLKERTS LANDAU "An Essay On The Revived Bretton Woods System" National Bureau Of Economic Research, Working Paper NBER n. 9971- 2003. (disponibile su Google e in Dipartimento) Bibliografia di base MODULO 2 – − AMIGHINI-CHIARLONE “L' economia della Cina. Dalla pianificazione al mercato”- Carocci - 2007 − M. GOLDSTEIN and N. LARDY: China’s Exchange Rate Policy: An Overview of Some Key Issues* Prepared for the Conference on China’s Exchange Rate Policy - Peterson Institute for International Economics, October 19, 2007- (SOLO pagg.1- 36) (disponibile in Dipartimento). − BERGSTEN-FREEMAN-LARDY-MITCHELL (by): “China's Rise: Challenges and Opportunities” : Cap.1 China’s Challenge to the Global Economic Order - Peterson Institute for International Affairs, September 2008. 136 MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: La prova di esame consisterà in una prova scritta in aula (quesiti a risposta aperta) per una verifica delle conoscenze minime acquisite e di una o più tesine (opzionali per gli studenti) su temi specifici oggetto di seminario. LINGUA , CULTURA E ISTITUZIONI DELLA FRANCIA E DEI PAESI FRANCOFONI Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Annalisa Aruta Stampacchia SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04 CREDITI FORMATIVI: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso è rivolto a studenti che abbiano una buona conoscenza di base della lingua francese. Sono ammessi a frequentare il corso e a sostenere l’esame finale gli studenti che abbiano superato, durante il corso di Laurea triennale, l’esame di Lingua francese da almeno 8 CFU. Il corso di Laurea specialistica ha per obiettivo l’approfondimento “d’actes de paroles” della lingua quotidiana applicata al contesto giuridico-amministrativo nel quadro della cultura e delle istituzioni francesi e comunitarie. PROGRAMMA DEL CORSO: Il corso della durata di un semestre, si articola su aspetti differenti del campo giuridico (giustizia, amministrazioni, istituzioni francesi e comunitarie) supportati anche da testi e documenti in lingua francese collegati al contesto storico-politico dei paesi dell’area francofona. Importante e fondamentale strumento è l’utilizzo di giornali, Internet, video, ecc. In tal modo è favorita l’acquisizione e il potenziamento del lessico e della fraseologia della lingua di specialità giuridica, amministrativa e politica. Il programma propone un approccio diversificato al testo attraverso una metodologia fondata su strategie di lettura e pratica guidata della lingua, per giungere all’interpretazione ed elaborazione del testo stesso. Un ciclo di seminari su tematiche inerenti al corso integra la formazione e l’apprendimento. TESTI DI RIFERIMENTO: M. Grégoire, O. Thiévenaz, Grammaire progressive du français-Niveau avancé, Paris, CLE international, 2003. A. Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: La valutazione finale prevede la presentazione di un elaborato scritto in lingua (circa quindici pagine) e la discussione orale sulla‘lingua di specialità’ e sull’elaborato presentato. L’elaborato scritto deve essere presentato ai docenti una settimana prima della data d’esame e deve rispondere ai seguenti requisiti: congruenza al tema trattato, capacità d’analisi e di sintesi, proprietà nell’uso della ‘lingua di specialità’. ORARIO DI RICEVIMENTO: Martedi 10.30-12.30. LINGUA E CULTURA FRANCESE Corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali Titolare dell’insegnamento: Prof. Gabriella Fabbricino 137 SSD DI RIFERIMENTO: L-LIN-04 CREDITI FORMATIVI: 9 OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso è rivolto a studenti che abbiano una buona conoscenza di base della lingua francese. Sono ammessi a frequentare il corso e a sostenere l’esame finale gli studenti che abbiano superato, durante il corso di Laurea triennale, l’esame di Lingua francese da almeno 8 CFU. Il corso di Laurea specialistica ha per obiettivo l’approfondimento “d’actes de paroles” della lingua quotidiana applicata al contesto giuridico-amministrativo nel quadro della cultura e delle istituzioni francesi e comunitarie. PROGRAMMA DEL CORSO: Il corso della durata di un semestre, si articola su aspetti differenti del campo giuridico (giustizia, amministrazioni, istituzioni francesi e comunitarie) supportati anche da testi e documenti in lingua francese collegati al contesto storico-politico dei paesi dell’area francofona. Importante e fondamentale strumento è l’utilizzo di giornali, Internet, video, ecc. In tal modo è favorita l’acquisizione e il potenziamento del lessico e della fraseologia della lingua di specialità giuridica, amministrativa e politica. Il programma propone un approccio diversificato al testo attraverso una metodologia fondata su strategie di lettura e pratica guidata della lingua, per giungere all’interpretazione ed elaborazione del testo stesso. Un ciclo di seminari su tematiche inerenti al corso integra la formazione e l’apprendimento. TESTI DI RIFERIMENTO: M. Grégoire, O. Thiévenaz, Grammaire progressive du français-Niveau avancé, Paris, CLE international, 2003. A. Giauffret, B. Mesmaeker, M. Rossi, Le Français dans les textes juridiques, Napoli, Simone, 2005. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: La valutazione finale prevede la presentazione di un elaborato scritto in lingua (circa quindici pagine) e la discussione orale sulla‘lingua di specialità’ e sull’elaborato presentato. L’elaborato scritto deve essere presentato ai docenti una settimana prima della data d’esame e deve rispondere ai seguenti requisiti: congruenza al tema trattato, capacità d’analisi e di sintesi, proprietà nell’uso della ‘lingua di specialità’. ORARIO DI RICEVIMENTO: Martedi 10.30-12.30. LINGUA INGLESE – ANALISI DEI LINGUAGGI SPECIALI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2009/10 CREDITI FORMATIVI: INSEGNAMENTO: Lingua Inglese – Analisi dei linguaggi speciali 9 DOCENTE: Vanda Polese OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso, su impostazione seminariale, intende potenziare le abilità di produzione scritta e orale, ascolto e lettura e promuovere la consapevolezza dei processi di significazione e di comprensione testuale. In particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso in una varietà di generi in ambiti di pertinenza del Corso di laurea. PROGRAMMA DEL CORSO: Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato in ambiti specialistici. 138 La sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in specifici ambiti settoriali è finalizzata al potenziamento delle risorse linguistiche per una comunicazione appropriata ai contesti d’uso e con riferimento anche ai lessici disciplinari. Sono offerti seminari rispondenti alle tematiche del Corso. Il programma dettagliato sarà reso disponibile a fine corso. TESTI DI RIFERIMENTO: Partington, Alan 2007. Persuasion in Politics. LED ed. Materiali del corso, messi a disposizione a fine corso. Cotton, D. et al. 2008. Language Leader Intermediate. Coursebook with CD-ROM. Longman, Pearson. Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Macmillan English Dictionary for Advanced Learners (New Edition). PROPEDEUTICITÀ: Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del Consiglio d’Europa. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale preceduto da una prova scritta propedeutica. Entrambe le prove (scritta e orale) sono svolte interamente in lingua inglese e sono sostenute nello stesso appello. Lo studente è tenuto a presentare un elaborato in lingua inglese, che sarà discusso all’Esame orale, e sviluppato sulla base della metodologia di analisi acquisita e applicata a testi selezionati. RICEVIMENTO STUDENTI: come da Avviso. LINGUA INGLESE – ATTIVITÁ FORMATIVA OBBLIGATORIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2009/10 INSEGNAMENTO: CREDITI FORMATIVI: Attività formativa obbligatoria in Lingua inglese 6 – Analisi dei linguaggi speciali DOCENTE: Vanda Polese OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso, su impostazione seminariale, intende potenziare le abilità di produzione scritta e orale, ascolto e lettura e promuovere la consapevolezza dei processi di significazione e di comprensione testuale. In particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso in una varietà di generi in ambiti di pertinenza del Corso di laurea. PROGRAMMA DEL CORSO: Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato in ambiti specialistici. La sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in specifici ambiti settoriali è finalizzata al potenziamento delle risorse linguistiche per una comunicazione appropriata ai contesti d’uso e con riferimento anche ai lessici disciplinari. Sono offerti seminari rispondenti alle tematiche del Corso. Il programma dettagliato sarà reso disponibile a fine corso. TESTI DI RIFERIMENTO: Partington, Alan 2007. Persuasion in Politics. LED ed. Materiali del corso, messi a disposizione a fine corso. Marion Grussendorf 2008. English for Presentations. Oxford: Oxford University Press, with MultiROM. Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Macmillan English Dictionary for Advanced Learners (New Edition). PROPEDEUTICITÀ: Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del Consiglio d’Europa. 139 MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale preceduto da una prova scritta propedeutica. Entrambe le prove (scritta e orale) sono svolte interamente in lingua inglese e sono sostenute nello stesso appello. Lo studente è tenuto a presentare un elaborato in lingua inglese, che sarà discusso all’Esame orale, e sviluppato sulla base della metodologia di analisi acquisita e applicata a testi selezionati. RICEVIMENTO STUDENTI: come da Avviso. LINGUA INGLESE – LABORATORIO LINGUISTICO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2009/10 INSEGNAMENTO: CREDITI FORMATIVI: Laboratorio linguistico in Lingua Inglese 3 DOCENTE: Vanda Polese OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso, su impostazione seminariale, intende potenziare le abilità di produzione scritta e orale, ascolto e lettura e promuovere la consapevolezza dei processi di significazione e di comprensione testuale. In particolare, sono approfonditi aspetti linguistici con riferimento ai risvolti culturali e ideologici del discorso in una varietà di generi in ambiti di pertinenza del Corso di laurea. PROGRAMMA DEL CORSO: Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato in ambiti specialistici. La sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in specifici ambiti settoriali è finalizzata al potenziamento delle risorse linguistiche per una comunicazione appropriata ai contesti d’uso e con riferimento anche ai lessici disciplinari. Sono offerti seminari rispondenti alle tematiche del Corso. Il programma dettagliato sarà reso disponibile a fine corso. TESTI DI RIFERIMENTO: Partington, Alan 2007. Persuasion in Politics. LED ed. Materiali del corso, messi a disposizione a fine corso. Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Macmillan English Dictionary for Advanced Learners (New Edition). PROPEDEUTICITÀ: Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del Consiglio d’Europa. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Proova scritta in lingua inglese sulla base della metodologia di analisi acquisita e applicata a testi selezionati. RICEVIMENTO STUDENTI: come da Avviso. LINGUA INGLESE - ANALISI DEI LINGUAGGI SPECIALI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CREDITI FORMATIVI: DOCENTE: Cristina Pennarola OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende sviluppare le capacità di produzione scritta e orale in lingua inglese in contesti specialistici e 140 promuovere la consapevolezza delle convenzioni retorico-culturali come fondamento di una comunicazione professionale appropriata ed efficace. PROGRAMMA DEL CORSO: Verranno esaminate le pratiche discorsive e le caratteristiche retorico-pragmatiche dell’inglese usato per fini professionali attraverso un’ampia gamma di testi in ambito commerciale ed amministrativo. La sensibilizzazione alle convenzioni di genere e ai risvolti culturali delle interazioni in ambito professionale è finalizzata al perfezionamento delle risorse linguistiche per una comunicazione efficiente e appropriata ai contesti d’uso. TESTI DI RIFERIMENTO: Almut Koester, 2003, The Language of Work, London, Routledge. D. Cotton, D. Falvey, S. Kent, 2007, Language Leader - Coursebook Intermediate, Longman. Si consiglia l’uso del dizionario monolingue Oxford Advanced Learners’ Dictionary with CD-ROM (New Edition) PROPEDEUTICITÀ: Conoscenza di livello intermedio corrispondente al livello B1 del Quadro di Riferimento Europeo a cura del Consiglio d’Europa. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Esame orale preceduto da una prova scritta. Entrambe le parti (scritto e orale) sono svolte interamente in lingua inglese e devono essere sostenute nello stesso appello RICEVIMENTO STUDENTI: Martedì ore 11.00-14.00 Dipartimento di Scienze Statistiche, Via L. Rodinò 22, 1° piano MODELLI DEMOGRAFICI CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA: SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, STUDI EUROPEI e SCIENZE STATISTICHE PER LE DECISIONI Titolare dell’insgenamento: Prof. Salvatore Strozza SSD DI RIFERIMENTO: SECS-S/04 (Demografia) CREDITI FORMATIVI: 9 CFU (articolati in tre moduli da 3 CFU ciascuno) OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso intende fornire una panoramica dei principali modelli demografici utili per la misura delle componenti dell’evoluzione e per l’analisi della dinamica delle popolazioni, anche in presenza di dati carenti e lacunosi. PROGRAMMA DEL CORSO: I fenomeni demografici nel discreto e nel continuo. Modelli di popolazione e loro applicazioni: popolazione stazionaria, popolazione stabile, popolazioni reali prossime alla stabile. Stima e previsione della mortalità: tavole tipo, modello relazionale di Brass, funzioni per l’analisi della mortalità per età. Modelli per la misura e l’analisi della fecondità. Misure e determinanti delle migrazioni. Previsioni di popolazione con il metodo analitico (metodo coorti-componenti). TESTI DI RIFERIMENTO: PRIMO MODULO De Rose A., (2001), Introduzione alla Demografia, Carocci Editore, Roma. Terra Abrami V. (1998), Le previsioni demografiche, Il Mulino, Bologna. SECONDO E TERZO MODULO Caselli G., Wunsch G., Vallin J. (2001), Analisi demografica. Nuovi approcci: dall’omogeneità all'eterogeneità delle popolazioni, Carocci Editore, Roma. Bonarini F. (2002), Modelli di mortalità, Cleup Editrice, Padova. 141 I testi saranno utilizzati parzialmente secondo un programma dettagliato che sarà diffuso all'inizio del corso. Per alcune parti del programma verrà fornito o indicato materiale aggiuntivo ad integrazione dei testi di riferimento. METODI DIDATTICI: didattica frontale con utilizzo di lavagna luminosa, applicazioni utilizzando software specifico. MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: Prova finale orale e/o prova scritta. Alla valutazione finale potranno concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie e di elaborati individuali. ORARIO DI RICEVIMENTO STUDENTI: per il periodo dal 7 settembre al 23 dicembre 2009 il Prof. Strozza riceve gli studenti il martedì dalle 11:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:00. Per i periodi seguenti gli orari di ricevimento saranno tempestivamente riportati nelle bacheche, nonché nel sito web del Dipartimento di Scienze Statistiche, in quello di Facoltà e nel webdocenti. ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali CFU 9 SSD: IUS/13 Titolare dell’insegnamento: Prof. Simonetta Izzo Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire specifici profili giuridici del sistema delle Nazioni Unite. Contenuti: I MODULO (6 CFU): L’acquisto dello status di membro; vicende dello Stato e riflessi sullo status di membro; gli organi; il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: funzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale; gli atti. II MODULO (3 CFU): Il mantenimento della pace e le organizzazioni regionali. Modalità di accertamento del profitto: prova orale sugli argomenti oggetto della disciplina. Testi consigliati: I MODULO: Conforti B., Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2005. II MODULO: Conforti B., Le Nazioni Unite, Cedam, Padova, 2005, pp. 63 – 103;155 – 244; Draetta U. – Fumagalli Meraviglia M., Il diritto delle organizzazioni internazionali – Parte Speciale, Giuffré, Milano, 2005, pp. 293 - 322. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite dal docente. PIANIFICAZIONE STRATEGICA Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A. Titolare dell’insegnamento: Prof. Maria Maddalena Scaramella CFU 9 Programma del corso di Pianificazione Strategica ( M. Scaramella) 142 1. I concetti basilari - I differenti approcci alla pianificazione strategica - I principi e gli obiettivi della pianificazione strategica - La pianificazione strategica come modello di governance - La pianificazione strategica come supporto per il governo metropolitano - Forme e modelli applicativi della pianificazione strategica 2. Le interazioni di sistema - I caratteri della pianificazione nell’era della complessità - La scala metropolitana della pianificazione strategica - Alcuni casi di studio ( Milano, Torino, Trento, Napoli) 3. Pianificazione ordinaria e pianificazione strategica - Regole e strategie proprie dei singoli livelli di pianificazione - Piani operativo, piano strutturale e piano strategico 4. La centralità dell’organismo urbano nell’azione strategica - Forme urbane e processi evolutivi - Dalla “compattezza” alla “diffusione” insediativa - Pro e contro il modello diffusivo - Strumenti per il governo dei processi evolutivi - Prospettive e strategie a lungo termine PARTE SPECIALE 5. La pianificazione territoriale in Campania ( testo di riferimento: T. D’Aponte, Lezioni per il corso di organizzazione e pianificazione dell’ambiente e del territoreio, disponibile presso il Dipartimento D.A.D.A.T.) - La legge regionale di attuazione della 142/90 Il dibatito sulla città metropolitana I piani di settore previsti dalle leggi nazionali e regionali Il governo del territorio nello Statuto e nella legislazione regionale La pianificazione comunale Testi di riferimento a scelta dello studente per la parte generale - Archibugi F, Compendio di pianificazione strategica in ambito pubblico, Centro Studi e Piani economici, 2002 - Balducci A, “Pianificazione strategica e politiche di sviluppo locale. Una relazione necessaria?” Archivio di Studi urbani e Regionali , n.64/1999. - Bertuglia C.S., Ceretto Castigliano S:C, La panificazione strategica. Cenni storici, concettualizzazione, sperimentazione , prospettive future, Angeli, Milano, 2000. - Ceretto castigliano, Ciaffi, Peano, Spaziante, Staricco, Interazioni tra pianificazione operativa, strutturale e strategica, Angeli, Milano 2007 - Curti F, Gibelli M.C. (a cura di) Pianificazione strategica e gestione dello sviluppo urbano, Alinea, Firenze 1997. - Regione campania, Assessorato al Governo del Territorio, Piano Territoriale regionale. Relazione introduttiva, Novembre 2006. L’orario di ricevimento degli studenti sarà il seguente: mercoledì dalle 10 alle 12,30, a partire da mercoledì 23 settembre. 143 POLITICA ECONOMICA E TEORIA DELLE ISTITUZIONI Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A. Docente: Sergio Beraldo CFU 9 Obiettivi formativi. Il corso si propone di esaminare i principali aspetti della Teoria dell’organizzazione. Particolare attenzione sarà data al problema del disegno ottimale degli incentivi in ambiente strategico. Programma del Corso. I Modulo: Le strategie organizzative delle imprese moderne; L’analisi dei costi di transazione; coordinamento e incentivi: il ruolo dei prezzi; razionalità limitata e informazioni private; i contratti incompleti. Testi di riferimento: Milgrom P. e Roberts J., Economia, organizzazione e management, Il Mulino, 1994, vol. I, capp. I, II, III, V; II Modulo: Moral hazard e incentivi; rendite ed efficienza; gli effetti della distribuzione sull’efficienza; i diritti di proprietà. Testi di riferimento: Milgrom P. e Roberts J., Economia, organizzazione e management, Il Mulino, 1994, vol. I, capp. VI, VIII, IX. III Modulo: Struttura finanziaria, proprietà e controllo societario; progettazione e dinamica delle organizzazioni; teoria dei giochi e teoria economica delle istituzioni. Testi di riferimento: Milgrom P. e Roberts J., Economia, organizzazione e management, Il Mulino, 1994, vol. II, capp. XV, XVI; dispense distribuite dal docente. Modalità di svolgimento esami. L’esame consiste in un colloquio sugli argomenti oggetto del programma. Ricevimento studenti: il docente riceve ogni mercoledì alle ore 9.30 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato (Via Mezzocannone 4). SCIENZA POLITICA DELL’AMMINISTRAZIONE Corso di Laurea magistrale in Scienze della Pubblica amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Armando Vittoria SSD: SPS/04 CFU: 9 Obiettivi formativi: L’obiettivo generale del corso è fornire una solida conoscenza, attraverso strumenti di approfondimento seminariale, sui principali attori del sistema politico-amministrativo – burocrazia, governo, sistemi locali, paragoverno – e sulle logiche strutturali che animano il rapporto tra politiche pubbliche e dimensione regolativo-applicativa, negli aspetti di sistema, culturali, di rappresentanza socio-politica. Il corso riguarderà, nella dimensione storica e politologica, la realtà dell’amministrazione italiana e dei principali paesi occidentali. Gli studenti dovranno acquisire, attraverso la formazione seminariale, la discussione e l’approfondimento in aula, i lavori di gruppo e di ricerca, schemi e logiche interpretative avanzati per l’analisi complessa del ciclo amministrativo e delle politiche pubbliche. Programma del corso: Il programma esaminerà le diverse forme organizzative dell’Amministrazione, il rapporto tra Governo ed azione 144 amministrativa, la burocrazia come attore e i suoi legami con il sistema della rappresentanza politico-sociale. Lo studio della realtà strutturale ed organizzativa dei diversi sistemi amministrativi – forme di reclutamento, assetto istituzionale, rapporti centro-periferia - sarà completato dall'indagine sulla funzione della cultura politicoamministrativa. In ultimo si affronterà il rapporto tra welfare e amministrazione in alcune realtà occidentali, nell’emergente prospettiva di un neointerventismo pubblico dopo la crisi mondiale del 2009. Testi Consigliati: Parte generale: Lippi A.-Morisi.M., Scienza dell’amministrazione, Bologna, Il Mulino, 2005 Parte speciale: R. Feola, L’Amministrazione pubblica tra politica e società, Napoli, Satura, 2005. A tutti è vivamente consigliata la consultazione del Dizionario di politiche pubbliche (a cura di G.CapanoM.Giuliani), Roma, Carocci, 2005. Programmi diversi ed alternativi potranno essere concordati con il docente. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove e test intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici o papers di gruppo potranno essere stabiliti durante l’anno. Ricevimento studenti: Mercoledì ore 9.30 – 12.30 SCIENZA POLITICA DELL’AMMINISTRAZIONE Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali Titolare dell’insegnamento: Prof. Armando Vittoria SSD:SPS/04 CFU: 6 Obiettivi formativi: Il corso affronterà i temi della Pubblica Amministrazione e della burocrazia come attore, della distribuzione delle risorse, anche alla luce del modello di governo, del ruolo svolto dalla rappresentanza degli interessi. Programma del corso: Il programma esaminerà le diverse forme organizzative dell’Amministrazione nonché il rapporto tra Governo ed azione amministrativa. Inoltre linee guida saranno quelle riguardanti i rapporti tra il sistema partitico, le articolazioni del potere esecutivo, il ruolo della rappresentanza degli interessi nella realtà italiana. Testi Consigliati: R. Feola, L’Amministrazione pubblica tra politica e società, Napoli, Satura, 2005. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Ricevimento studenti: Mercoledì ore 9.30 – 12.30 145 SCIENZA POLITICA DELL’AMMINISTRAZIONE Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali Titolare dell’insegnamento: Prof. Armando Vittoria SSD:SPS/04 CFU: 3 Obiettivi formativi: La Pubblica Amministrazione nella seconda metà del XX secolo e il ruolo della burocrazia. Programma del corso: Il rapporto tra Governo, burocrazia e società politica nella seconda metà del novecento. Testi Consigliati: G.Melis, La burocrazia, Bologna, Il Mulino, 2003. Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Ricevimento studenti: Mercoledì ore 9.30 – 12.30 STATISTICA DELLE DECISIONI AMMINISTRATIVE Corsi di Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione e in Scienze Statistiche per le decisioni Titolare dell’insegnamento: Prof. Linda Forcellati SSD di Riferimento SECS-01 Crediti Formativi (9 CFU) tre moduli da 3 CFU ciascuno Obiettivi formativi Il corso ha l’obiettivo di fornire adeguate conoscenze di base delle tecniche campionarie di rilevazione dei dati necessari alle decisioni nel campo della pubblica amministrazione. Il Corso viene articolato in tre moduli ciascuno da 3 CFU: il primo modulo è propedeutico al conseguimento del secondo e i primi due al conseguimento del terzo Programma del Corso PRIMO MODULO: Dal testo di Perez: Fonti statistiche amministrative, l’organizzazione statistica e l’attività statistica pubblica.. Dal testo di Fabbris: Popolazione e campione, fasi dell’indagine statistica e modalità di rilevazione dati, disegno di campionamento, struttura del campione, probabilità di selezione, determinazione della numerosità 146 campionaria, errori di campionamento ed errori non campionari, fattore di correzione per popolazioni finite, effetto del disegno. SECONDO MODULO: Dal testo di Perez: L’informazione statistica sulle istituzioni pubbliche, l’utilizzo delle statistiche nella Pubblica Amministrazione, applicazione di tecniche ai problemi della Pubblica Amministrazione, Dal testo di Fabbris: selezione casuale del campione, selezione sistematica, tecniche per la selezione casuale semplice: tavole dei numeri casuali, campioni probabilistici: campionamento casuale e campionamento sistematico. TERZO MODULO Dal testo di Perez: La diffusione della cultura statistica e la funzione dello statistico nella Pubblica Amministrazione. Dal testo di Fabbris: campionamento stratificato e i vari tipi di allocazione, effetto della stratificazione sull’efficienza, campionamento proporzionale rispetto al campionamento casuale semplice, campionamento ottimale rispetto al campionamento proporzionale, cenni sul campionamento a grappolo, campioni non probabilistici e tecniche per la rilevazione dei dati: questionari elettronici (CATI, CAPI, CAWI) Testi di riferimento: Fabbris L., L'indagine campionaria, NIS, Roma, edizione 1993. Perez R., La statistica e la Pubblica amministrazione, Giuffré ed. Milano 1998 MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO Prova finale orale. Alla valutazione finale potranno concorrere i risultati di eventuali prove scritte intermedie. STORIA COSTITUZIONALE DELL’EUROPA MODERNA CORSO DI LAUREA in STUDI EUROPEI, SCIENZE della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE e RELAZIONI INTERNAZIONALI Titolare dell’insegnamento: Prof Elvira Chiosi CREDITI FORMATIVI: 9 OBIETTIVI FORMATIVI Introdurre gli studenti alla conoscenza del nuovo linguaggio politico e giuridico elaborato nella crisi dell’ Antico Regime e nell’età delle rivoluzioni, analizzando i differenti assetti costituzionali dei principali paesi europei. PROGRAMMA DEL CORSO MODULO A : 6 crediti Il costituzionalismo di antico regime Il modulo ha carattere seminariale ed è dedicato all’analisi dei modelli costituzionali nell’Europa moderna. 3 crediti MODULO B : Il costituzionalismo nell’età dei lumi Il modulo ha carattere seminariale ed è dedicato all’analisi del problema costituzionale tra Sette e Ottocento. TESTI DI RIFERIMENTO MODULO A : A.De Benedictis, Politica, governo e istituzioni nell’Europa moderna, Il Mulino,2001. MODULO B : A. Trampus, Storia del costituzionalismo italiano nell’età dei lumi, Laterza, 2009. 147 Agli studenti che non hanno sostenuto nel triennio l’esame di storia moderna si consiglia la lettura di R. Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Laterza, 2004. MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO Elaborato scritto su uno degli argomenti trattati a lezione e colloquio orale su tutto il programma. RICEVIMENTO STUDENTI : Giovedì mattina dalle 10,30 alle 12.30. STORIA DELL’EUROPA CONTEMPORANEA Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali Corso di laurea magistrale in Studi Europei CFU 9 Titolare dell’insgenamento: Prof. Andrea Graziosi Momenti e problemi della guerra fredda, 1945-1989 e altri temi di storia del XX secolo Obiettivi formativi Il corso si propone di analizzare le radici e gli sviluppi della guerra fredda, dal 1945 fino al crollo del “sistema socialista”. Particolare attenzione verrà prestata alla nuova documentazione resa disponibile dall’apertura degli archivi degli ex paesi socialisti. All’interno del corso, profittando delle opportunità offerte dalla nuova definizione oraria dei crediti, e al fine di offrire agli studenti addizionali occasioni di crescita e confronto culturale, verranno inoltre offerti approfondimenti relativi ad argomenti di particolare interesse relativi alla storia contemporanea, come l’irredentismo, la questione degli enemy aliens e i suoi rapporti con la definizione della cittadinanza, i problemi della transizione dai regimi autoritari o totalitari a quelli democratici ecc. Organizzazione del corso Il corso si terrà nel primo semestre e avrà andamento seminariale, con riunioni bisettimanali, di cui almeno una dedicata alla guerra fredda. La frequenza è vivamente consigliata: per essere considerati frequentanti sarà necessario aver partecipato ad almeno due terzi delle sedute del seminario e preparare la relazione di cui sotto. I partecipanti al seminario dovranno preparare, e presentare ai colleghi, relazioni su temi concordati col docente relativi alla guerra fredda (cfr infra per una lista indicativa). Tali relazioni dovranno in seguito essere trasformate in elaborati scritti di almeno 15 cartelle. Sarà incoraggiata la lettura di testi in altre lingue europee. I seminari si terranno nel I semestre il lunedì mattina, dalle 9:30 alle 12:30, e il martedì pomeriggio, dalle 14:30 alle 17:30. Il primo appuntamento è lunedì 14 settembre. Programma I. Testi (da intendersi oltre quelli che sarà necessario consultare per preparare gli elaborati di cui sopra): A. Per i frequentanti: A. Graziosi, L’Urss dal trionfo al degrado. Storia dell’Unione sovietica, 1945-1991, Bologna, Il Mulino, 2008 oppure Richard Crockatt, Cinquant’anni di guerra fredda, Salerno Editore, Roma, 1997 e J.L. Gaddis, La guerra fredda. Cinquant'anni di paura e speranza, Milano, Mondadori, 2008 148 oppure V. Zubok, C. Pleshakov, Inside the Kremlin’s Cold War. From Stalin to Khrushchev, Harvard University Press, 1996 e V. Zubok, A failed empire : the Soviet Union in the cold war from Stalin to Gorbachev, University of North Carolina Press, 2007 oppure O.A. Westad, The Global Cold War: Third World Interventions and the Making of Our Times, Cambridge, Cambridge University Press, 2005 oppure, se già pubblicato F. Romero, Storia della guerra fredda, Torino, Einaudi, 2008 NB. I libri di Zubok e Westad sono disponibili nella Biblioteca di Facoltà. A chi vorrà invece preparare una relazione sul tema dell’irredentismo si consigliano: G. Aragno, (a cura di) Fascismo e Foibe. Cu1tura e pratica della violenza, La Città del Sole, Napoli, 2008; Marco Cuzzi, L’internazionale delle camicie nere. I CAUR, 1933-1939, Mursia, Milano, 2005, (primo capitolo). Chi avesse invece intenzione di approfondire un altro dei temi che verranno affrontati durante il corso, avrà cura di concordare un testo col docente B. Per i non frequentanti: Per garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità di apprendimento permesse ai frequentanti dalla partecipazione ai seminari e dal lavoro di preparazione e discussione dei papers, i non frequentanti dovranno portare il seguente programma alternativo: 1. M. Mazower, Le ombre dell'Europa, Milano, Garzanti, 2005. 2. M. Mann, Il lato oscuro della democrazia, Milano, Università Bocconi, 2005 3. M. Buttino (a cura di), In fuga. Guerre, carestie e migrazioni nel mondo contemporaneo, Napoli, l'ancora del mediterraneo, 2001, solo i saggi di R. Hirschon, T. Snyder e P.R. Brass alle pp. 23-33, 49-80, 107-144." II. Riviste e Siti consigliati per reperire il materiale necessario a relazioni e elaborati per i frequentanti: Journal of Cold War Studies –disponibile nella biblioteca di Facoltà Cold War International History Project, Woodrow Wilson International Center for Scholars, http://cwihp.si.edu/ Harvard Project of Cold War Studies, http://www.fas.harvard.edu/~hpcws/index2.htm Parallel History Project on Cooperative Security, http://www.php.isn.ethz.ch/ PS. Nel caso i siti indicati fossero nel frattempo cambiati, sarà facile trovare i nuovi usando http://www.google.it III. Per le ricerche dei libri disponibili nelle biblioteche italiane si consiglia di partire dal Catalogo collettivo, disponibile su internet a http://opac.sbn.it e di consultare sempre e comunque il catalogo online delle biblioteche della Università di Napoli Federico II, http://www.opac.unina.it/F. Molti testi sono reperibili anche nelle biblioteche dell’Università Orientale di Napoli. Molto utile è J. Hanhimäki, O. Arne Westad, a cura di, The Cold War: A History in Documents and Eyewitness Accounts, Oxford, Oxford University Press, 2003 IV. Per i testi di libri e articoli in inglese si possono consultare: 149 1. http://print.google.com/ oppure, pagando una modesta somma, 2. http://www.questia.com/ V. Alcuni temi consigliati per i paper (ma i frequentanti sono liberi di proporne altri, da discutere però col docente) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. Teheran, Yalta, Potsdam La crisi con la Turchia La crisi in Iran Le reazioni sovietiche al piano Marshall Frizioni e rottura in Germania, 1946-1947 La corsa alla bomba atomica Il Cominform Il blocco di Berlino La rottura sovietico-jugoslava L’Urss, gli Usa e la rivoluzione cinese La nascita della NATO La guerra in Corea La morte di Stalin e le sue conseguenze La nascita del patto di Varsavia L’accordo sull’Austria Il 1956 in Polonia Il 1956 in Ungheria La crisi di Suez Lo sputnik e il programma missilistico sovietico Incontri al vertice Khrushchev-Eisenhower La costruzione del muro a Berlino e le sue conseguenze La crisi di Cuba Gli inizi della détente Il 1968 in Cecolsovacchia La questione vietnamita Il dissidio sino-sovietico Kissinger e la Guerra fredda Brezhnev e Nixon La Ostpolitik I negoziati sulla riduzione delle armi atomiche Gli accordi di Helsinki La questione africana Il Nicaragua Brzezinski e la Guerra fredda L’Afghanistan La crisi polacca L’operazione RYAN Il primo Gorbachev (fino a Reykjavik) La fine della guerra fredda Il 1989-90 in Germania La rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia La crisi del regime in Romania STORIA DELL’EUROPA CONTEMPORANEA Laurea Magistrale in Scienza delle Pubbliche Amministrazioni 150 Titolare dell’insegnmamento: prof.ssa Daniela Luigia Caglioti SSD: M-STO/04 Crediti Formativi: 9 Obiettivi formativi Il corso mira ad approfondire, mediante lo studio di specifici casi di studio e l’uso di fonti, temi di rilievo della storia sociale, economica e politica dell’Europa occidentale tra XIX e XX secolo adottando una prospettiva di tipo comparativo. Argomento del corso La prima guerra mondiale: fronte interno, guerra ai civili e destino delle minoranze Il corso si propone di analizzare la prima guerra mondiale e i suoi effetti sulla popolazione civile sia nelle zone occupate che sul cosiddetto fronte interno proponendosi di gettare luce sia sulle strategie e le misure messe in atto dai governi europei per mobilitare la popolazione, sia le reazioni e i comportamenti della popolazione civile. Mantenendo una prospettiva comparativa estesa all'intera Europa, il corso si propone di esplorare in dettaglio gli effetti della guerra sulle minoranze nazionali sia in Europa occidentale che negli Imperi multietnici dell'Europa orientale. Organizzazione del corso Il corso si terrà nel primo semestre e avrà andamento seminariale, con riunioni bisettimanali e prevede una partecipazione attiva e costante degli studenti che sono quindi tenuti alla frequenza. Per sostenere l’esame sarà comunque necessario aver partecipato ad almeno due terzi delle sedute del seminario e preparare la relazione di cui sotto. All’interno del corso, profittando delle opportunità offerte dalla nuova definizione oraria dei crediti, e al fine di offrire agli studenti addizionali occasioni di crescita e confronto culturale, verranno inoltre offerti approfondimenti relativi ad argomenti di particolare interesse relativi alla storia contemporanea, come l’irredentismo, la questione degli enemy aliens e i suoi rapporti con la definizione della cittadinanza, i problemi della transizione dai regimi autoritari o totalitari a quelli democratici ecc. I partecipanti al seminario dovranno preparare, e presentare ai colleghi, bibliografie e relazioni su temi concordati col docente. Tali relazioni dovranno in seguito essere trasformate in elaborati scritti. Sarà incoraggiata la lettura di testi in altre lingue europee. A. Per tutti gli studenti frequentanti: TESTI DI RIFERIMENTO (DA INTENDERSI OLTRE QUELLI CHE SARANNO CONSULTATI DURANTE IL CORSO PER PREPARARE LE PRESENTAZIONI IN AULA E GLI ELABORATI DI CUI SOPRA): - John Keegan, La prima guerra mondiale. Una storia politico-militare, Roma, Carocci, 2004 - Stephane Audoin-Rouzeau e Annette Becker, La violenza, la crociata, il lutto. la Grande guerra e la storia del Novecento, Torino, Einaudi, 2002 B. Per garantire ai non frequentanti le stesse opportunità di apprendimento permesse ai frequentanti dal lavoro di preparazione e discussione dei papers, i non frequentanti dovranno portare il seguente programma alternativo: M. Mazower, Le ombre dell'Europa, Milano, Garzanti, 2005 151 M. Mann, Il lato oscuro della democrazia, Milano, Università Bocconi, 2005 M. Buttino (a cura di), In fuga. Guerre, carestie e migrazioni nel mondo contemporaneo, Napoli, l'ancora del mediterraneo, 2001, solo i saggi di R. Hirschon, T. Snyder e P.R. Brass alle pp. 23-33, 49-80, 107-144. Modalità di accertamento del profitto: Alla fine del corso, e per i soli frequentanti, è prevista una prova scritta facoltativa. L’accertamento del profitto avverrà per tutti mediante una prova orale. N.B.: Gli studenti che volessero sostenere l'esame di Storia dell'Europa contemporanea da 6 o da 3 CFU devono concordare il programma con il docente. STORIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IN EUROPA Corso di Laurea magistrale in Studi Europei Corso di laurea magistrale in Scienze della P.A. CFU 9 Titolare dell’insgenamento: Prof. Mariagrazia Maiorini Programma. Nascita e sviluppo dei sistemi amministrativi nei principali paesi dell’Europa Occidentale. Le modifiche intervenute con la creazione dell’Unione Europea. La dirigenza amministrativa: formazione e caratteri. Testi di riferimento: E. Gualmini, L’amministrazione nelle democrazie contemporanee, Laterza 2008; A.G. Manca-F. Rugge, Governo rappresentativo e dirigenze amministrative (secoli XIX e XX), Il mulino; E. Chiti -C. Franchini, L’integrazione amministrativa europea, Il mulino. STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE EUROPEE Corso di Laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Raffaele Feola SSD/SPS 03 CFU: 9, 6 Obiettivi formativi: Il corso è diretto allo studio delle istituzioni politiche in Italia ed in Europa dalla crisi dei sistemi liberali alla rinascita dello Stato costituzionale democratico. In particolare: i sistemi parlamentari; governo, parlamento e magistratura; il problema della giustizia amministrativa e dell'accentramento nella seconda metà dalla seconda metà del sec. XIX all’avvento dei totalitarismi. Le origini delle istituzioni democratiche e repubblicane del secondo dopoguerra. Programma del corso: Le istituzioni politiche italiane dalla Prima guerra mondiale all’avvento ed al consolidarsi del fascismo. Cenni sul Secondo dopoguerra e sulla legislazione costituente e sul contesto europeo. Testi Consigliati: 152 R. Feola, Dinamiche politiche e istituzionali dell’Unione Europea, Napoli, Pisanti, Ult.Ed. (per il programma da 6 CFU, limitatamente ai capitoli 1,2 e 3). Modalità di accertamento del profitto: L'esame di profitto si svolge attraverso un colloquio sugli argomenti oggetto della disciplina. Prove intercorso sulla conoscenza di argomenti specifici oggetto della materia potranno essere stabilite durante l’anno. Ricevimento studenti Lunedì, martedì, mercoledì ore 13.00 - 14.00 STORIA DELLE RELAZIONI EUROMEDITERRANEE Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Matteo Pizzigallo Crediti formativi: 9, 6, 3 Obiettivi formativi Il corso ha per oggetto di studio la ricostruzione storica dei rapporti fra gli attori statuali e non statuali del sistema internazionale. Il corso si prefigge l’obiettivo di analizzare le relazioni euromediterranee, nell’età contemporanea con particolare riferimento alle relazioni italo-arabe. Programma: PARTE GENERALE: 6 CFU Il Mediterraneo nel XX secolo: storia e problemi. Testo di riferimento consigliato: A.Nouschi, Il Mediterraneo contemporaneo, Nardò-Lecce, Besa Editrice 2006 PARTE MONOGRAFICA: 3 CFU Aspetti e momenti di storia delle relazioni italo-arabe Testo di riferimento consigliato: M. Pizzigallo, La diplomazia italiana e i Paesi arabi dell’Oriente mediterraneo, Milano, Franco Angeli, 2008 MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO: Colloquio orale sugli argomenti oggetto della disciplina. Orario di ricevimento in Dipartimento Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 2 piano: Martedì, ore 11,30 – 12,30 STORIA E ISTITUZIONI DELL’AFRICA CONTEMPORANEA ANNO ACCADEMICO: 2009/2010 Gruppo Disciplinare: SPS/13 Docente: Prof. Liliana Mosca 153 Corso di laurea magistrale in Scienza della P.A. 6 CFU PROGRAMMA Obiettivi formativi del corso: Il corso intende offrire conoscenze di contenuto specialistico sulle basi giuridiche dello stato africano, sull’attuale sviluppo politico-istituzionale dell’Africa e sui rapporti tra il continente africano ed il resto del mondo. - Modalità didattiche: Il corso si dividerà in due moduli. Sono previste lezioni frontali, esercitazioni, discussioni in classe: è richiesta la partecipazione attiva da parte degli studenti. Al termine del corso vi sarà un esame orale preceduto da un’eventuale prova scritta che sarà parte integrante della valutazione finale. Primo modulo (3 crediti) Storia e istituzioni dell’Africa contemporanea Il primo modulo tratterà dell’Africa tra diritto positivo, diritto consuetudinario e shari’a. Bibliografia di riferimento: R. Sacco, L’Africa subsahariana, in Sistemi Giuridici comparati a cura di Gambaro e Sacco, Torino, UTET, 2.ed., 2002 Secondo modulo (3 crediti) Stato, democrazia e sviluppo in Africa Il secondo modulo tratterà della good governance e della dipendenza o meno dell’Africa nel nuovo millennio. Bibliografia di riferimento: Thandika Mkandawire, Istituzioni e governance, in Strategie di sviluppo e aiuto internazionale. Le proposte africane, Milano, Bruno Mondadori, 2006, pp. 61-72. Anna Maria Gentili, Sviluppo e diritti di cittadinanza, in Strategie di sviluppo e aiuto internazionale. Le proposte africane, Milano, Bruno Mondadori, 2006, pp. 39-59. Cina e Stati Uniti in Africa: opportunità di sviluppo o neocolonialismo del Terzo Millennio? Il caso di alcuni paesi (2000-2006) a cura di Liliana Mosca e Lucia Sorrentino, Meridione Sud e Nord nel Mondo, , Napoli, Ed. ESI, n.4, lug-dic. 2008, ( 2 capitoli a scelta) Strumenti ausiliari di studio: Si consiglia l’uso della cartografia fisica e politica dell’Africa di un qualunque atlante geografico. STORIA E SISTEMI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA Corso di Laurea magistrale in Studi Euroepi Corso di laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof. Luigi Notaro SSD: IUS/11 CFU: 9, 6, 3 154 Obiettivi formativi: In generale, il corso intende fornire la conoscenza del “fenomeno religioso” in tutte le sue accezioni, in particolare vuole approfondire la disciplina del “fenomeno” in Italia, con riferimento alle disposizioni della Carta Costituzionale, e, specificamente, al principio di libertà religiosa. Il corso affronta altresì, la classificazione e la sistemazione delle diverse esperienze giuridiche, proprie degli Stati dell’Unione Europea, relativamente al “fenomeno religioso”, soprattutto nella sue manifestazioni comunitarie. PROGRAMMA DEL CORSO PARTE GENERALE: L’ordinamento statuale e il fenomeno religioso; I soggetti religiosi e i poteri pubblici; La Costituzione Italiana e il fenomeno religioso; La libertà religiosa nell’ordinamento Italiano. PARTE SPECIALE (3 CFU): Il fenomeno religioso nei paesi dell’Unione Europea, in particolare: in Grecia, nel Regno Unito, in Spagna, in Germania, in Francia. Testi di riferimento: Per la parte in generale: - G. DELLA TORRE – Lezioni di diritto ecclesiastico – Giappichelli Editore – Torino 2007. Introduzione capitoli I – II – III – IV – V – VIII. Per la parte speciale: - F.E. ADAMI, Il fenomeno religioso nei paesi dell’Unione Europea, Edizione Quattro venti, Urbino 2002. Modalità di accertamento del profitto: Prova finale orale. Ricevimento studenti: Lunedì ore 12:00/13:00 presso il Dipartimento di Scienze dello Stato, Via Mezzocannone, 2 - NAPOLI STORIA ECONOMICA E SOCIALE DEL’EUROPA Corso di laurea magistrale in Studi Europei Titolare dell’insegnamento: Prof. Angiola De Matteis Crediti formativi: 9 SSD: SECS-P/12 Obiettivi formativi a) conoscenza della questione dello «Stato sociale» o «Stato del benessere» (Welfare state) dal punto di vista della sua evoluzione storica generale (non specialistica), e dunque inserita nella trama complessiva delle diverse realtà (culturali, politiche, sociali ed economiche) nazionali europee; b) conoscenza del percorso storico della globalizzazione e cioè individuazione, nelle differenti epoche, dei processi attraverso i quali si è venuta formando la mondializzazione dell’economia e la «società globale». Organizzazione del corso Il corso sarà articolato in due moduli, rispettivamente di 6 e 3 CFU. 155 I Modulo (6 CFU): Analisi della storia dello Stato sociale dalla fine del Settecento agli anni Novanta del XX secolo, passando per gli snodi dell’industrializzazione, delle trasformazioni di fine Ottocento-vigilia prima guerra mondiale, delle difficoltà del periodo tra le due guerre, del secondo dopoguerra. Testo di riferimento: GERHARD A. RITTER, Storia dello Stato sociale, Roma-Bari, Laterza, 1996, pp. 276. II Modulo (3 CFU): Analisi storica della globalizzazione: costruzione dei legami mondiali fino al 1750; quindi dal 1750 al 1880 (imperialismo, industrializzazione, libero commercio); dal 1880 al 1945 (capitalismo mondiale e crisi mondiale); infine dalla ricostruzione agli Settanta del Novecento. Testo di riferimento: JÜRGEN OSTERHAMMEL e NIELS P. PETERSON, Storia della globalizzazione. Dimensioni, processi, epoche, Il Mulino (in libreria da settembre 2005). Modalità di accertamento del profitto L’esame consiste in una prova orale. Ricevimento studenti Martedì e mercoledì: h. 10-12 Nei mesi da giugno a settembre: martedì h. 10-12 TEORIA DELL’INTERPRETAZIONE GIURIDICA Corso di laurea specialistica in Scienze della Pubblica Amministrazione Corso di laurea specialistica in Studi Europei Titolare dell'insegnamento: prof. Francesco Riccobono SSD di riferimento: IUS/20. Denominazione dell'insegnamento: Teoria dell'interpretazione giuridica. Crediti formativi: 9 Il corso si articola in 3 moduli di 3 crediti. La prova relativa alle attività formative di 3 crediti verte sul modulo A. Obiettivi formativi: Studio avanzato delle teorie e delle tecniche dell'interpretazione giuridica. Programma del corso: Modulo A: Nozione di interpretazione; interpretazione del diritto e interpretazione della legge; teorie dell'interpretazione. Modulo B: L'interpretazione come problema; il sistema giuridico. Modulo C: Soggetti dell'interpretazione; specie dell'interpretazione. Testi di riferimento: Modulo A: F. MODUGNO, Interpretazione giuridica, Padova, CEDAM, 2009, pp. 1-103. Modulo B: F. MODUGNO, Interpretazione giuridica, Padova, CEDAM, 2009, pp. 145-237. Modulo C: F. MODUGNO, Interpretazione giuridica, Padova, CEDAM, 2009, pp. 241-310. Modalità di accertamento del profitto: Colloquio finale a coronamento di incontri seminariali con impegno attivo dei partecipanti ai corsi e verifiche intermedie. Ricevimento studenti: Mercoledì ore 10.30-13. Dipartimento Scienze dello Stato, I piano. L'orario potrà subire variazioni nel periodo delle lezioni, nel II semestre. 156 TEORIA DELLA CRESCITA Laurea magistrale in Studi Europei Titolare dell’insegnamento: Prof. Marco Musella CFU: 9 Obiettivi formativi: Il corso si propone di presentare le principali teorie della crescita economica contemporanee dai tradizionali modelli keynesiani e neoclassici fino alle più recenti teorie della crescita endogena e ai modelli postkeynesiani. Programma Parte Prima: modelli tradizionali keynesiani e neoclassici (3 CFU) a) I fatti stilizzati della crescita economica; b) Il modello Harrod-Domar c) Il modello di Solow Parte Seconda: La teoria della crescita endogena (3 CFU) I modelli principali della nuova teoria della crescita Parte terza: Le teorie postkeynesiane (3 CFU) a) I modelli di crescita e distribuzione b) Crescita e domanda effettiva c) L’approccio della causazione cumulativa TESTI CONSIGLIATI L. Boggio e G. Serravalli, Lo Sviluppo Economico:Fatti, Teorie e Politiche, il Mulino, 2003. Materiale dato a lezione TEORIA E METODI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione Titolare dell’insegnamento: Prof.ssa Pia Cariota Ferrara Settore Scientifico – Disciplinare: M/PSI-05 CFU: 9 Obiettivi formativi: Il corso mira ad illustrare le specifiche metodologie di ricerca e di ricerca-intervento della Psicologia Sociale, ad approfondire gli approcci teorici ed epistemologici ad esse legati, così come a presentare agli allievi i possibili ambiti applicativi sulla base della letteratura internazionale. Testo d’esame: Palmonari A. e Cavazza N. (2003). Ricerche e protagonisti della psicologia sociale. Bologna: Il Mulino. Modalità di accertamento del profitto: colloquio orale 157 TUTELA INTERNAZIONALE DELLE DONNE Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali Titolare dell’insegnamento: Prof. Rita Mazza CFU 9 Programma L’esame è articolato in due moduli Modulo da 6 CFU * Introduzione alla tutela internazionale dei diritti umani * Promozione e protezione della condizione della donna a livello universale · Convenzioni delle Nazioni Unite a protezione delle donne · Convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) a protezione · Strumenti di controllo sul rispetto dei diritti delle donne delle donne * Promozione e protezione della condizione della donna a livello regionale · L’azione del Consiglio d’Europa · L’azione dell’Unione europea L’azione in altri sistemi regionali Modulo da 3 CFU La tratta internazionale delle donne Testi consigliati: Modulo 6 CFU - CASSESE, Diritti umani oggi, Laterza, 2005 - FEROLA, Pari opportunità e pari responsabilità nell’Unione europea: dal Trattato di Roma al TrattatoCostituzione, Pisanti, 2007 Modulo 3 CFU - MAFFEI, Tratta, prostituzione forzata e diritto internazionale, Giuffrè Si richiede inoltre la conoscenza dei testi delle convenzioni e degli altri strumenti internazionali esaminati nel corso delle lezioni, reperibili on line nel sito dell’OIL, delle NU e dell’UE. Un elenco dei suddetti testi sarà disponibile presso il docente. 158