Neanderthal-sapiens in Italia - I circolare

Neandertaliani e Uomini anatomicamente
moderni in Italia
Paleogeografia, ecologia e aspetti culturali nello
stadio isotopico 3
Sessione tematica organizzata da AAI e AIQUA nell’ambito del
XVIII Congresso dell’Associazione Antropologica Italiana
Firenze, domenica 4 ottobre 2009, ore 9.30
Conveners
Marco Peresani & Cesare Ravazzi
Università di Ferrara
Dipartimento di Biologia ed Evoluzione
Sezione di Paleobiologia, Preistoria e
Antropologia
[email protected]
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto per la Dinamica dei Processi
Ambientali
[email protected]
L’intenso dibattito sulla sostituzione di Homo neanderthalensis da parte di Homo
sapiens nell’Eurasia e nel Vicino Oriente e sulla transizione dal Paleolitico medio al
Paleolitico superiore nel corso dello stadio isotopico 3 investe anche l’area
mediterranea, dove scavi e ricerche rivelano un potenziale scientifico sfruttato, solo
a tratti, in chiave interdisciplinare.
In realtà, la ricerca nella penisola italiana ha prodotto negli ultimi anni un insieme
di dati che possono alimentare la discussione incentrata sulla cronologia, sui
contesti ecologici e sullo sviluppo cognitivo delle due specie umane, ma che
richiedono una più integrata contestualizzazione e un’adeguata visibilità in campo
internazionale.
Crediamo, pertanto, possa risultare di interesse per quanti operano su queste
tematiche creare un momento di confronto dove presentare e diffondere dati,
ipotesi ricostruttive ed eventuali modelli relativi allo scenario geografico e bioculturale della nostra penisola tra 60-30.000 anni fa. L’incontro si configura come
prima occasione per sviluppare una maggiore integrazione tra gli specialisti
impegnati nello studio della variabilità climatica, ecologica e umana del passato,
nell’ambito di una sessione tematica, promossa dall’Associazione Antropologica
Italiana e dall’Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario, nell’ambito del
XVIII Congresso dell’Associazione Antropologica Italiana (www.unifi.it/aai2009)
che si terrà a Firenze dal 2 al 4 ottobre 2009.
Temi e problematiche di maggiore rilievo riguardano:
- la cronologia, con riguardo alla tefrostratigrafia e alla scala temporale del
radiocarbonio, affetta da note aberrazioni determinate da un insieme di fattori in
corso di individuazione
- la paleogeografia, della penisola e della catena alpina, regioni percorse dai primi
Uomini Moderni e in parte sommerse dalla trasgressione marina o trasformate
durante l’Ultimo Massimo glaciale
- il clima e le condizioni ecologiche delle regioni abitate dalle due specie umane,
necessari a ricostruire le fonti di sussistenza alimentare e a comprendere i sistemi di
occupazione del territorio
- la paleoantropologia, il cui record, recentemente rinnovato dal ritrovamento di
Grotta del Cavallo, si presenta ancora carente
- l’organizzazione logistica e la mobilità nel Musteriano finale, nell’Uluzziano e
nell’Aurignaziano
- le economie, principalmente di caccia, permettono di confrontare i comportamenti
delle due specie gravitanti nei medesimi ambiti geografico ed ecologico
- le tecnologie, litiche e delle materie dure animali, e la loro intensa variabilità, che
permette di riconoscere innovazioni, persistenze e discontinuità attraverso la
“transizione”
- gli ornamenti su conchiglia, osso e dente utilizzati dai neandertaliani e, più
sistematicamente, dagli Aurignaziani con la comparsa dell’Arte in coincidenza
della piena affermazione di Homo sapiens.
La sessione avrà luogo domenica 4 ottobre. L’inizio è previsto per le ore 9.15 e il
termine per le ore 13.00, seguito dalla cerimonia di chiusura del congresso con la
consegna dei premi per i migliori poster presentati nelle diverse sezioni. Per
informazioni concernenti l’iscrizione alla sessione (entro il 30 maggio) e il
versamento della quota di partecipazione fissata a 30 euro, consultare il sito del
Congresso.
I contributi potranno essere presentati sotto forma di comunicazione orale e di
poster. Si prevede per ciascuna comunicazione una durata di una ventina di minuti
circa, in modo da lasciare spazio al dibattito. Tuttavia, dati i tempi limitati, i due
coordinatori inviteranno i colleghi a presentare contributi orali di sintesi sui
principali temi sopraelencati, mentre i poster dovrebbero riguardare risultati di
ricerche a carattere locale. A tale proposito, i conveners contatteranno in tempi
brevi i colleghi interessati, al fine di stilare l’organigramma della sessione.
La pubblicazione dei contributi presentati alla sessione si configura come iniziativa
indipendente dalla pubblicazione degli atti del XVIII Congresso A.A.I. e sarà
richiesta ospitalità presso una rivista a diffusione internazionale.
Marco Peresani & Cesare Ravazzi