Comunicato Stampa 19/06/2014 10° AMIATA PIANO FESTIVAL: INAUGURAZIONE IL 26 GIUGNO NEL NOME DI BACCO Dieci star mondiali della musica per il gala di inaugurazione. Di scena nel weekend anche il pianista-robot che sfida Roberto Prosseda, una serata dedicata a Bach con Ramin Bahrami e Massimo Mercelli, le seduzioni dell’arpa di Floraleda Sacchi Conto alla rovescia per la decima edizione di Amiata Piano Festival. La prestigiosa rassegna musicale toscana prende il via la prossima settimana con la prima serie di concerti, intitolata a “Baccus”, il dio del vino. Quattro date, tutte a Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto) a cominciare dal Gala di inaugurazione di giovedì 26 giugno, dove brilleranno dieci stelle del concertismo mondiale: una per ogni anno di storia del festival. Oltre al pianista Maurizio Baglini e alla violoncellista Silvia Chiesa (rispettivamente direttore artistico e artista residente), saliranno sul palco il chitarrista Giampaolo Bandini, il violista Simonide Braconi, la violinista Amanda Favier, il clarinettista Corrado Giuffredi, il sassofonista Javier Girotto, il pianista Wolfram Schmitt-Leonardy, il violinista Pavel Vernikov e il violoncellista Clemens Weigel. Programma a sorpresa, ma senza steccati tra i generi, con musiche che spazieranno da Schumann ai tanghi di Piazzolla e da Ravel ai Beatles. Venerdì 27 si potrà invece assistere a un’appassionante gara tra uomo e macchina: Roberto Prosseda, uno dei maggiori pianisti italiani, e il “collega” robot TeoTronico si sfideranno a suon di Chopin, Scarlatti e Mozart. Sabato 28 il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami interpreta l’amato Bach in duo con uno dei più apprezzati flautisti italiani, Massimo Mercelli. Domenica 29 la serie si conclude con le seduzioni dell’arpa di Floraleda Sacchi, nella suggestiva Chiesa di Montecucco. Tutti gli altri concerti si svolgeranno invece nella Sala Musica Collemassari del Podere San Giuseppe: un gioiello di acustica, utilizzato anche per registrazioni discografiche. Infotel. 339-4420336 Tutti i concerti inizieranno alle ore 19.00. Durante l’intervallo agli ascoltatori verrà offerta una degustazione dei pregiati vini prodotti dalla Cantina ColleMassari. Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli. Di seguito: calendario e informazioni pratiche, biografie degli artisti. __ UFFICIO STAMPA Alice Bertolini – [email protected] – mob. + 39 335 615 8183 Assistente: Fabio Volpato – [email protected] – mob. + 39 347 171 8232 BACCUS 2014 CALENDARIO E INFORMAZIONI PRATICHE BACCUS Giovedì 26 giugno – Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe, Poggi del Sasso Amiata Piano Festival 10 years anniversary MAURIZIO BAGLINI (pianoforte), GIAMPAOLO BANDINI (chitarra), SIMONIDE BRACONI (viola), SILVIA CHIESA (violoncello), AMANDA FAVIER (violino), CORRADO GIUFFREDI (clarinetto), JAVIER GIROTTO (sassofono), WOLFRAM SCHMITT-LEONARDY (pianoforte), PAVEL VERNIKOV (violino) e CLEMENS WEIGEL (violoncello). Programma a sorpresa Venerdì 27 giugno - Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe, Poggi del Sasso TEOTRONICO VS. ROBERTO PROSSEDA, pianoforte Pianista umano e robot: la sfida Chopin (Notturno op. 9 n. 2), D. Scarlatti (Sonata K 427), Mozart (Marcia turca), Liszt (Studio Trascendentale n. 5 “Fuochi Fatui”), Rimsky- Korsakov (“Volo del calabrone”), Joplin (Maple Leaf Rag), Chopin (Valse op 64 n. 1), Stravinsky (Studio per pianola), Nancarrow (Studio n. 2 per player piano), Campogrande (Casorati Groove), Taglietti (Honky-tonk) Sabato 28 giugno - Sala Musica Collemassari, Podere San Giuseppe, Poggi del Sasso RAMIN BAHRAMI, pianoforte; MASSIMO MERCELLI, flauto Bach: Sonate per flauto e pianoforte BWV 1020, 1030, 1031, 1032 Domenica 29 giugno - Tenuta di Montecucco, Chiesa dei SS. Pietro e Antonio Abate FLORALEDA SACCHI, arpa Piazzolla (Oblivion), Montero (Evocaciones, Louie), Garella (Images), Machajdik (Visible Pintimms), Cage (Primitive, Dream), Glass (Metamorphosis 2, Modern Love Waltz, Satyagraha) SEDI: 26/27/28 GIUGNO: Sala Musica del Podere San Giuseppe, Poggi del Sasso (GR) 29 GIUGNO: Chiesa dei SS: Pietro e Antonio Abate, Tenuta di Montecucco, Poggi del Sasso (GR) ORARIO: TUTTI I CONCERTI INIZIANO ALLE H. 19.00. BIGLIETTI, PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI gratis per bambini sotto i 12 anni - € 10 per ragazzi sotto i 26 e per over 65 - € 15 intero. [email protected] – Tel.: + 39 339 4420336 Il biglietto comprende il rinfresco offerto durante l’intervallo, a cura di Tenuta Montecucco e Cantina Collemassari. COME RAGGIUNGERE POGGI DEL SASSO Dalla statale SS223 / E78 Grosseto - Siena uscire a Paganico e attraversare il paese in direzione Monte Amiata. Dopo 4 km girare a destra per Sasso d’Ombrone. Dopo il paese, al primo bivio girare a destra seguendo le indicazioni per Poggi del Sasso. Attraversare il paese e proseguire per circa 2 km per arrivare alla Cantina di Collemassari; poco dopo, sulla sinistra si trova una strada sterrata che porta al Podere S. Giuseppe. BACCUS 2014 BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI Il pianista MAURIZIO BAGLINI è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre 1200 concerti come solista e 1000 di musica da camera in sedi prestigiose come la Salle Gaveau di Parigi, la Victoria Hall di Ginevra o il Kennedy Center di Washington. Suona stabilmente anche in duo con la violoncellista Silvia Chiesa. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Pubblicati da Decca, i suoi cd più recenti – nel 2011 Rêves (premio “Année Liszt en France”); nel 2012 Brahms e Schubert: Cello Sonatas, in duo con Silvia Chiesa, e Schumann: Carnaval; nel 2014 Scarlatti: In tempo di danza (Decca) – hanno raccolto ampi consensi dalla critica nazionale e internazionale: Repubblica, Sole 24 Ore, Piano News, Gramophone, Klassik.com, Pianosolo, Tempi, Oggi, Libero, American Record Guide, Gazzetta di Parma, D-Repubblica, Chi, Amadeus, Abc, Milano Finanza, Musica, Classic Voice, Alias-Il Manifesto Giornale della Musica. E’ direttore artistico dell’Amiata Piano Festival e del festival da camera francese “Les musiques de Montcaud”. Da marzo 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone. Suona un grancoda Fazioli. www.mauriziobaglini.com RAMIN BAHRAMi è considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale. Nato a Teheran, Bahrami dopo la rivoluzione politica del suo Paese trova rifugio in Italia, dove può studiare il pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio di Milano. Approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale. Ramin Bahrami incide esclusivamente per Decca-Universal. La sua discografia comprende le Variazioni Goldberg (2004), le 7 Partite (2005), L’Arte della Fuga (2007), la raccolta Ramin Bahrami plays Bach (2009), le Suite Francesi (2010). Il disco con i cinque Concerti per tastiera di Bach, registrato a Lipsia con Riccardo Chailly alla guida della Gewandhausorchester, uscito per Decca nel giugno 2011, ha meritato le 5 stelle del mensile Amadeus. Nel 2012 è uscito il suo primo libro edito Mondadori Come Bach mi ha salvato la vita (Mondadori), inoltre è uscito l’ultimo cofanetto Decca Amare Bach un doppio CD con tutte le sue registrazioni più famose. In dicembre 2012 il debutto al Teatro alla Scala di Milano, serata a favore del Museo Diocesano di Milano, dedicata alla memoria del Cardinale Carlo Maria Martini. E’ uscito il nuovo CD con le Variazioni a 2 e 3 voci di Bach e alcune rarità mai incise ad oggi. www.raminbahrami.com GIAMPAOLO BANDINI è considerato tra i migliori chitarristi italiani sulla scena internazionale, ed è ospite dei più prestigiosi festival dall’Europa agli Stati Uniti, dall’Africa all’Asia e al Sud America, su palcoscenici come Carnegie Hall di New York, International Center for Performing Arts di Pechino, Arts Center di Seoul. Dal 2002 è regolarmente invitato a esibirsi nella Sala Grande della prestigiosa Filarmonica di San Pietroburgo, onore raramente concesso ad un chitarrista. Nel 2003 ha ricevuto dalla rivista “Guitart” la nomination come miglior chitarrista italiano dell’anno. Suona regolarmente in duo, trio e quartetto con Salvatore Accardo presso le più importanti associazioni concertistiche, tra cui Accademia Chigiana di Siena, Teatro Regio di Parma, Festival di Musica da Camera di Cartagena-Colombia. La sua passione per la musica da camera lo porta a suonare stabilmente con il quartetto dei Filarmonici di Busseto, e a collaborare con musicisti e artisti del calibro di Elio (delle Storie Tese), Monica Guerritore, Michele Pertusi, Arnoldo Foà, Trio di Parma, Danilo Rossi, Enrico Bronzi, I Virtuosi di Mosca, Pavel Steidl, Alessandro Haber, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Trio di Parma, Simonide Braconi e molti altri. Recentemente gli è stata conferita dal Comitato Scientifico del Convegno di Alessandria la prestigiosa Chitarra d’oro per l’opera di promozione e diffusione della chitarra nel mondo. Ha registrato più di 15 cd per le più importanti etichette italiane e straniere (Tactus, Stradivarius, Contrastes, Concerto, Fonit Cetra, ecc). Attualmente è docente di chitarra e musica da camera presso l’Istituto Musicale di alta formazione “Boccherini” di Lucca e ai corsi estivi del Festival di Portogruaro. Il violista SIMONIDE BRACONI, romano, ha compiuto gli studi musicali sotto la guida di solisti di fama internazionale quali Bruno Giuranna, Juri Bashmet e Kim Kashkashian, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Roma, la Hochschule di Freiburg (Germania) e l'Accademia Chigiana di Siena. Premiato in diversi concorsi solistici internazionali (“L. Tertis”, Colonia, ecc.), nel 1994 è stato scelto da Riccardo Muti come Prima viola nell’Orchestra del Teatro alla Scala. Ha inciso da solista e in ensemble di musica da camera per le etichette Vigiesse, Thymallus, Agorà, Rhona, Stradivarius, Dad, Fonè, Concerto, Decca, e Tudor, per le emittenti RAI Radio 3, Rete4, Sky Classica e per le riviste CD Classica ed Amadeus (Sonate e Lieder di Brahms e concerti di Rolla). Sul fronte della musica da camera ha collaborato con artisti quali Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Julian Rachlin, Thomas Brandis, Marco Rizzi, Alexander Sitzkovesky, Uto Ughi, Isabelle Faust, Pavel Vernikov, Domenico Nordio, Itamar Golan, Boris Petruchanski, Andea Lucchesini, Trio di Parma, Henschel Quartett, il mezzosoprano Sonia Ganassi e da solista con direttori tra i quali Wolfgang Sawallisch e Riccardo Muti. Insieme alle altre prime parti dell’orchestra ha costituito il Quartetto d’archi della Scala, suonando nelle più importanti associazioni concertistiche in Italia e all’estero. Membro di giurie in diversi concorsi internazionali (tra cui Ginevra), è invitato a tenere corsi presso importanti istituzioni (Arts Academy a Roma, Festival delle città a Portogruaro, Gubbio Festival). E’ docente presso la Milano Music Master. Suona una viola Giovanni Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale onlus. http://www.simonidebraconi.it/ La violoncellista milanese SILVIA CHIESA ha al suo attivo una brillante carriera solistica internazionale che l’ha portata in tutti i principali Paesi europei, ma anche in Stati Uniti, Cina, Australia, Africa e Russia. I suoi cd più recenti – Rota: Cello Concertos (Sony) con l’Orchestra Rai di Torino e Schubert e Brahms: Cello Sonatas (Decca) in duo con il pianista Maurizio Baglini – hanno ottenuto recensioni positive dalla critica nazionale e internazionale (Sole 24 Ore, Venerdì di Repubblica, D-Repubblica, Diapason, Classic Voice, Musica, Suonare News, American Record Guide). Il suo repertorio si caratterizza per l’ampiezza e l’originalità, oltre che per la costante attenzione al repertorio contemporaneo. Non a caso a lei sono dedicati un Concerto per violoncello e orchestra di Matteo D’Amico e, insieme a Baglini, una Suite per violoncello e pianoforte di Azio Corghi. Ha eseguito in “prima” italiana lavori di Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall'Ongaro, Peter Maxwell Davies e Giovanni Sollima. Ha inciso vari concerti live per Rai-Radio 3, France Musique, Rai Sat e France 3. Nel 2012 ha interpretato a Milano, con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, la prima italiana del Concerto per violoncello di Gil Shohat. Nel 2013 ha avuto importanti debutti in Australia e in Polonia. Nel 2014 ha in programma un nuovo cd interamente solistico per Sony. E’ artista residente dell’Amiata Piano Festival e docente all’Istituto superiore di studi musicali “Monteverdi” di Cremona. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697. www.silviachiesa.com Talento precoce - ha tenuto il suo primo concerto a nove anni – la violinista AMANDA FAVIER è la più giovane vincitrice della “Bach Competition” di Lipsia (Germania). Dopo gli studi musicali al Conservatorio Superiore di Music di Parigi, ottiene il premio di Primo Violino nella classe di Gérard Poulet, si perfeziona con Igor Ozim e Ifrah Neaman. Si esibisce con diverse orchestre – tra cui Pasdeloup, OSF, Bayonne Côte-Basque, Kammerorchester di Mainz e Lipsia, Haverhill Sinfonia Orchestra – ed è ospite di prestigiose istituzioni musicali, come “La Roque d'Anthéron”, Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Salle Gaveau e Cité de la Musique a Parigi. Collabora con diverse emittenti radiofoniche e televisive in Europa e in Giappone, tiene masterclass internazionali e fa parte della giuria di importanti concorsi. La Fondazione Banque Populaire – suo sponsor dal 1997 – le ha dato la possibilità di registrare il suo primo CD nel giugno 2000, con il pianista Cédric Tiberghien. Vincitrice nel 2004 dell’“Adami Revelations”, suona un bellissimo violino di Anselmo Bellosio (1756). Ha anche ottenuto il premio “Mathilde Forthuny” dalla Académie des Beaux-Arts. Grazie al suo ultimo cd, con un’interpretazione innovativa delle Quattro Stagioni di Vivaldi, è stata ospite di diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, oltre ad aver ricevuto numerosi riconoscimenti: disco del mese per Fnac, Air France e Women's Question. L’album ha ricevuto l’ambito "Golden Classic" RTL ed è entrato nella "Top Ten" delle migliori vendite francesi. www.amandafavier.com Il sassofonista, compositore e arrangiatore argentino JAVIER EDGARDO GIROTTO nasce a Cordoba il 17 aprile 1965. Si avvicina alla musica grazie al nonno materno, direttore di banda. Nella sua città forma i suoi primi gruppi di ispirazione jazzistica, dedicandosi anche alla musica commerciale dei cosiddetti “Cuartetos”. Parallelamente agli studi in conservatorio forma e collabora con diversi gruppi e a 19 anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music che gli spalanca le porte del jazz internazionale. La sua famiglia è di origini pugliesi ed è nel nostro paese che Girotto comincia la sua attività di compositore e arrangiatore e dà vita a diversi gruppi e a originali e fortunati progetti musicali. Collabora con moltissimi artisti, tra i quali Peppe e Toni Servillo, Enrico Rava, Ares Tavolazzi e Fabrizio Sferra, Mercedes Sosa, Bob Mintzer, Paolo Fresu, Orchestra Jazz Concertgebouw Amsterdam, Orchestre National du Jazz di Parigi, Lella Costa, Arnoldo Foa’, Leo Gullotta, Rita Marcotulli, Stefano Bollani, Giuliana de Sio, Trio Medusa, David Riondino, Massimo Popolizio e molti altri. Ha suonato e suona nei più importanti festival, teatri, rassegne e club italiani di jazz come “Umbria Jazz”, Teatro “Ambra Jovinelli”, “Villa Celimontana – Jazz Image”, “La Palma – Fandango”, Quirinale – Sala Concerti, Radio RAI 3, Roccella Ionica, Università “La Sapienza”, “Casa del Jazz” di Roma, Auditorium di Roma e Santa Cecilia, Istituto di Cultura di Lima, Festival jazz di Montevideo, Cordoba e Buenos Aires. www.javiergirotto.com Diplomato al Conservatorio di Parma con il massimo dei voti e la lode, il clarinettista CORRADO GIUFFEDI dal 2003 è prima parte solista dell'Orchestra della Svizzera Italiana. È regolarmente invitato come primo clarinetto dall'Orchestra Filarmonica della Scala con la quale ha partecipato a numerosi concerti nei festival internazionali più prestigiosi sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Baremboim. Ha eseguito in prima esecuzione italiana il concerto per clarinetto e orchestra di Krzistof Penderecki. Nel repertorio cameristico vanta importanti collaborazioni con musicisti quali Martha Argerich, Maurizio Baglini, Boris Belkin, Silvia Chiesa, Larry Combs, Michel Dalberto, Eddie Daniels, Andrea Griminelli, Alexander Janiczek, Alexander Lonquich, Giuseppe Fausto Modugno, Federico Mondelci, Ricardo Morales, Danilo Rossi, Hansjorg Shellenberger, Rino Vernizzi, Quartetto Savinio e l’Ensemble Strumentale Scaligero. Ha registrato numerose composizioni del repertorio clarinettistico per Emi, Decca, Arts, Aura, Stradivarius, Tactus e Foné. Insieme a Giampaolo Bandini, Cesare Chiacchiaretta ed Enrico Fagone è membro dei Filarmonici di Busseto: un ensemble eclettico che riceve ovunque unanimi consensi per l’originalità delle interpretazioni e per la raffinatezza delle sonorità. E’ docente di clarinetto all'Istituto Musicale Superiore di Modena e ai corsi di perfezionamento di Città di Castello. Suona un clarinetto progettato per lui da Morrie Backun. Allievo di Maxence Larrieu ed André Jaunet, il flautista MASSIMO MERCELLI ha intrapreso la carriera di solista e suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Filarmonica di Berlino, Gasteig di Monaco, Teatro Colon di B. Aires, Mozarteum di Salisburgo, Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, e nei festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Rheingau, Jerusalem, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Ennio Morricone, Luis Bacalov. L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU, a New York. Nel 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino e alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca in un galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer ed ha eseguito la prima mondiale di Vuoto d'anima piena di Ennio Morricone sotto la direzione del maestro. Ha partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki. Nella stagione 2009-10 ha suonato al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina per l’Expo mondiale, al MiTo festival di Milano, al MusikVerein di Vienna. Ha effettuato la 1° esecuzione mondiale del concerto per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato. Nel settembre 2012 è uscito il CD “Massimo Mercelli performs Philip Glass” con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da Orange Mountain Record. Tra gli ultimi impegni ricordiamo la registrazione delle sonate di J.S. Bach con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofia Gubaidulina e la partecipazione al concerto per gli 80 anni di Krysztoff Penderecki alla Filarmonica di Varsavia e al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi. www.massimomercelli.com Il pianista ROBERTO PROSSEDA (Latina, 1975) ha guadagnato la notorietà internazionale in seguito alle sue incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Mendelssohn, tra cui quella con il Concerto in mi minore con Riccardo Ch0ailly e la Gewandhaus Orchester. Nel 2013 ha completato, sempre per Decca, la prima integrale completa della musica pianistica di Mendelssohn, in 9 CD. Dodici sue incisioni sono state incluse nei cofanetti Deutsche Grammophon “Piano Gold” e “Classic Gold”. Ha suonato come solista con orchestre prestigiose – tra cui London Philharmonic, Filarmonica della Scala, Orchestra Santa Cecilia di Roma, Moscow State Philharmonic – e in sedi quali Wigmore Hall di Londra, Philharmonie di Berlino, Teatro alla Scala di Milano. Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier e nel 2013 ha inciso l'integrale di Gounod per piano-pédalier e orchestra per l'etichetta Hyperion con l'Orchestra della Radio Svizzera Italiana diretta da Howard Shelley. Attivo come saggista e autore televisivo, è ospite regolare di Radiotre, autore e coproduttore di documentari per RAI Educational, mentre per Edizioni Curci firma il libro con cd Il Pianoforte: guida all’ascolto dei capolavori della lirica. È coideatore e coordinatore artistico della rete di musicisti "Donatori di Musica", presidente dell'Associazione Mendelssohn Italia e consulente artistico del Festival Pontino. www.robertoprosseda.com/ FLORALEDA SACCHI è riconosciuta come una delle più interessanti arpiste sulla scena internazionale ed è spesso descritta dalla critica come una preziosa innovatrice nell’approccio al suo strumento. Floraleda ha inciso per le principali major discografiche (Decca, Philips e Deutsche Grammophon) oltre che per Tactus, Brilliant Classics e una collana per Amadeus Arte interamente dedicata a compositori che hanno scritto per lei. Floraleda ha suonato in importanti sale, tra cui: Carnegie Hall-Weill Recital Hall e Palazzo delle Nazioni Unite (New York), Gewandhaus-Mendelssohn Saal (Lipsia), Konzerthaus-Kleiner Saal (Berlino), Auditorium Binyanei Hauma (Gerusalemme), Sala Verdi (Milano), Matsuo Hall (Tokyo), Prefectural Hall Alti (Kyoto), Salle Varèse (Lione), Gasteig (Monaco), Concerts de la Croix Rouge (Ginevra), Gessler Hall (Vancouver), CBC-Glenn Gould Studio (Toronto), River Concert Series (Washington), Società del Quartetto Milano, Festival Musica no Museo (Rio de Janeiro), Auditorium della Conciliazione (Roma), ecc. E’ stata solista con numerose orchestre (Filarmonica Toscanini, Neubrandenburger Philharmonie, Camerata Portuguesa...) ed è recentemente apparsa come solista con l’OGI per il Concerto di Natale trasmesso su RAI 3. Ha composto le musiche di scena, che esegue dal vivo con Ottavia Piccolo, per il monologo “Donna non rieducabile”. Lo spettacolo è stato trasformato da RAI 2 in un film presentato alla 66° Biennale del Cinema di Venezia. Nata a Como, è stata ispirata dai dischi di Annie Challan a suonare l’arpa. Ha studiato con Lisetta Rossi, Alice Giles (Frankfurt a/M), Alice Chalifoux (Salzedo School, USA) e con Judy Loman (Toronto, Canada). Tra il 1997 e il 2003 ha vinto 16 premi in competizioni musicali. www.floraledasacchi.com/ Autorevoli critici descrivono le interpretazioni del pianista WOLFRAM SCHMITT-LEONARDY come "stupefacenti, squisite, elettrizzanti, brillanti, così come avvincente indipendente". Elogiano la sua "raffinatezza interpretativa, profondità e originalità e la sua abbagliante potenza intellettuale" e lo chiamano "un virtuoso alla maniera russa di nascita, ma con il senso di un classicista delle proporzioni, che ha una tavolozza tonale multi-color che abiura solo il brutto, e un vocabolario ritmico propulsivo che mantiene vivo l’ascolto su ogni nota del cammino". Tra i suoi insegnanti e mentori ci sono pianisti come Alexis Weissenberg, Michael Ponti, Aldo Ciccolini, Adrian Aeschbacher, e Alexander Sellier. Durante gli studi ha vinto concorsi pianistici internazionali come l’International Rachmaninoff Competition e il Walter Gieseking Competition I suoi concerti lo hanno portato nelle sale da concerto e nei cartelloni dei festival internazionali più importanti, come la Berlin Philharmonia, la St Petersburg Philharmonia, il Festival White Nights in St. Petersburg, il Berliner Festwochen e l’Amiata Piano Festival. Ha collaborato tra gli altri con la St. Petersburg Philharmonic Orchestra, i Berliner Symphoniker, la Thailand Philharmonic Orchestra, Philharmonia Hungarica, oltre che con colleghi e amici tra i quali Ingolf Turban, Dmitri Maslennikov, Wolfgang Emanuel Schmidt, il Rodin Quartet Munich, il Philharmonia Quartet Berlin, Maurizio Baglini, Yuan Sheng. Ha conseguito la cattedra di pianoforte presso la University of Music and Performing Arts di Monaco di Baviera ed è anche insegnante presso la École Normale de Musique de Paris Alfred Cortot. E’ a capo della giuria del German Piano Award. www.schmitt-leonardy.de/pmwiki/pmwiki.php?n=WSL-EN.Start Il cyber-pianista TEOTRONICO è nato a Imola nel 2008 per opera del padre Matteo Suzzi. Dichiara di non avere una madre, come Pinocchio, e di non sentirne la mancanza. Ha intrapreso lo studio del pianoforte da autodidatta all’età di 3 giorni, quando era dotato di sole 29 dita. Con la versione 2.0 (2012), le sue dita sono diventate 53 e possono anche avere una maggiore gamma dinamica. TeoTronico riproduce impeccabilmente files MIDI e ha quindi un repertorio sterminato che comprende, tra l’altro, le integrali per tastiera di Bach, Haendel, Scarlatti, Haydn, Mozart e Beethoven. La sua particolare presenza scenica e il suo originale stile pianistico lo hanno portato alla ribalta in importanti sale europee. Nel 2012, a soli 4 anni, ha debuttato come solista alla Philharmonie di Berlino con i Berliner Symphoniker e al Politeama di Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Ora si esibisce in recital sfidando Roberto Prosseda su diversi prestigiosi palcoscenici. Il suo fascino ha richiamato l’interesse di giornali e televisioni. Nel 2013 è apparso su Canale 5, nell’ambito di “Italia ‘s Got Talent” in cui ha ricevuto gli apprezzamenti di Maria De Filippi e Gerry Scotti. Lo scorso 29 settembre su Raitre è stato ospite di Stefano Bollani nella puntata inaugurale di “Sostiene Bollani”. Oltre a suonare il pianoforte, TeoTronico suole tenere conferenze sull’estetica della riproduzione musicale e tenta sporadiche incursioni nel canto lirico, pur con un timbro di voce forse più adatto al rap. Ha recentemente dichiarato di non avere studiato neanche un’ora al giorno, potendo riprodurre qualsiasi partiture istantaneamente, compatibilmente con l’estensione delle sue mani. Il suo sogno nel cassetto è di avere presto 88 dita. www.robertoprosseda.com/ Nato a Odessa, il violinista PAVEL VERNIKOV è stato allievo di David Oistrach e Semyon Snitkowsky a Mosca e ha vinto il Concorso internazionale di Monaco e il Grand Prix al “Vittorio Gui” di Firenze. Come solista, ma anche in duo e con Trio Ciaikovsky, si è esibito nelle più importanti sale da concerto europee e americane: dalla Carnegie Hall di New York al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Wigmore Hall di Londra alla Scala di Milano. Tra i suoi numerosi colleghi di musica da camera Sviatoslav Richter, James Galway, Alain Meunier, Patrick Gallois, Misha Maisky, Maria Tipo, Natalia Gutman e Oleg Kagan. Vernikov ha inaugurato l'Accademia Russa di Istruzione Superiore a Portogruaro e il Festival "Estate Musicale di Portogruaro" (1980-2006), invitando artisti importanti provenienti da tutto il mondo. È stato nominato direttore artistico del Gubbio Music Festival (Italia), della Chamber Music Festival di Dubrovnik (Jugoslavia) e del Chamber Music Festival di Eilat (Israele). È stato inoltre invitato a far parte della giuria in numerosi concorsi internazionali di violino, tra cui “Kreisler”, ARD e “Wieniawski”. Ottenuta la cattedra presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione, ora insegna sia alla Konservatorium Wien University (Austria) sia presso la Haute Ecole de Musique de Lausanne (Svizzera). Ha anche registrato per RCA, Ondine e Dynamic. Suona il celebre violino Guadagnini (ex Contessa Crespi, ex Brengola), Piacenza 1747, della Fondazione Pro Canale di Milano. http://pavelvernikov.com/ Il violoncellista CLEMENS WEIGEL fa parte del Berlin Ensemble fin dalla sua fondazione. Nato a Würzburg nel 1968, ha iniziato come studente presso il Trossingen Musical College e in seguito ha iniziato gli studi con André Navarra al Vienna College of Music e poi con Walter Nothas a Monaco, dove ha conseguito il diploma nel 1994. Nello stesso anno gli è stato assegnato il primo premio al Concorso Internazionale di Musica a Finale Ligure, Italia. Come professore del Landesjugendorchester Baden-Württemberg e del Bundesjugendorchester ha maturato le prime esperienze in un‘orchestra. Dal 1993, Clemens Weigel è professore della Staatstheater am Gärtnerplatz Orchestra di Monaco. Oltre a esibirsi come solista, svolge un’intensa attività cameristica come violoncellista del Quartetto Rodin.