ARCIDIOCESI CATTEDRALE TRENTO SAN VIGILIO DI DI CONCERTI SPIRITUALI PER IL SOLENNE RITORNO DEL CROCIFISSO DEL CONCILIO NELLA CATTEDRALE DI SAN VIGILIO DOMENICA 14 SETTEMBRE O CRUX 2008 ~ ORE 20.30 BENEDICTA IL VIRTUOSO RITROVO ~ GRUPPO VOCALE DA CAMERA LAURENCE FEININGER ~ GRUPPO VOCALE direttore: Roberto Gianotti DOMENICA 21 SETTEMBRE 2008 ~ STABAT MATER ORE 21.00 ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO direttore: Alfonso Scarano IL VIRTUOSO RITROVO GRUPPO VOCALE DA CAMERA LAURENCE FEININGER GRUPPO VOCALE Barbara Pichler, soprano Giulia Gabrielli, mezzosoprano Marco Gozzi, controtenore Roberto Gianotti, tenore e direttore Paolo Deanesi, basso Fabio Bonatti, Salvatore De Salvo, Roberto Gianotti, direttore Ervino Gonzo, Marco Gozzi, Walter Marchi, Franco Pocher O CRUX BENEDICTA DOMENICA 14 SETTEMBRE 2008 ~ TRENTO - CATTEDRALE DI in collaborazione con ORE 20.30 S AN VIGILIO PROGRAMMA Adoramus te Christe a 4 voci GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA Crucem tuam adoramus (antifona con versetto; Feria VI in Parasceve), Graduale Giunta 1499, c. 141v O Crux benedicta (antifona pro commemoratione S. Crucis), Antifonario Giunta 1504, c. 111v O Crux benedicta a 5 voci CLAUDIO MERULO Crux fidelis (versus, Feria VI in Parasceve), Graduale Giunta 1499, c. 142r Crux fidelis (inno) a 3 voci (Tr92, c. 141v) Crux fidelis a 4 voci Ecce lignum crucis - Crux fidelis a 5 voci JOHN DUNSTABLE FELICE ANERIO ADRIAN WILLAERT Planctus Mariae (Dramma liturgico veneziano – S. Maria della Fava) con Kyrie fons bonitatis Vexilla regis (inno) a 3 voci alternatim (Tr92, c. 74r) GUILLAUME D UFAY Vexilla regis a 4 voci alternatim col gregoriano MARCO ANTONIO INGEGNERI O Crux, ave, spes unica (strofa dell’inno “Vexilla regis”), Antifonario Giunta 1504, c. 317r O Crux, ave, spes unica a 4 voci O Crux, ave, spes unica a 5 voci GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA CRISTÓBAL DE MORALES Crucem sanctam subiit a 5 voci GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA ADORAMUS TE CHRISTE Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi, quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum. CRUCEM TUAM ADORAMUS Crucem tuam adoramus, Domine: et sanctam resurrectionem tuam laudamus et glorificamus: ecce enim propter lignum venit gaudium in universo mundo. Deus misereatur nostri, et benedicat nobis: illuminet vultum suum super nos, et misereatur nostri. O CRUX Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo, poiché con la tua santa croce hai redento il mondo Antifona con versetto; Feria VI in Parasceve Adoriamo la tua croce, o Signore e lodiamo e glorifichiamo la tua santa resurrezione, infatti proprio grazie a quel legno è entrata la felicità nel mondo intero. Dio abbia pietà di noi e ci benedica; illumini il suo volto sopra di noi e abbia pietà di noi. BENEDICTA Antiphona pro commemoratione S.Crucis O Crux benedicta! Quae sola fuisti digna, portare Regem coelorum, et Dominum, alleluia. CRUX Giovanni Pierluigi da Palestrina Claudio Merulo O croce benedetta, che, unica, fosti degna di portare il Re dei cieli, il Signore, alleluia. FIDELIS Versus Feria VI in Parasceve Felice Anerio VENANZIO FORTUNATO (530ca-600ca) Crux fidelis, inter omnes arbor una nobilis: nulla silva talem profert, fronde, flore, germine. Dulce lignum, dulces clavos, dulce pondus sustinet. O croce simbolo della fede, albero unico e nobile fra tutti: nessuna selva ne produce uno simile per fronde, fiori, frutti. Dolce legno, che dolci chiodi, dolce peso sostiene. Pange, lingua, gloriosi prœlium certaminis, et super Crucis trophaeo dic triumphum nobilem; qualiter Redemptor orbis immolatus vicerit. Crux fidelis... Canta, o lingua, la vicenda della gloriosa battaglia, e dal trofeo della Croce proclama il nobile trionfo: in qual modo il Redentore del mondo, immolatosi, abbia riportato la vittoria. O croce, simbolo della fede... De parentis protoplasti fraude Factor condolens, quando pomi noxialis morsu in mortem corruit, ipse lignum tunc notavit, damna ligni ut solveret. Dulce lignum... Il Creatore si dolse per la colpa del primo uomo, nostro progenitore, quando, per il morso dato al frutto del peccato, questi precipitò verso la morte; Egli designò allora il legno (della Croce), per riscattare i peccati del legno (dell’Eden). Dolce legno... Hoc opus nostrae salutis ordo depoposcerat; multiformis proditoris ars ut artem falleret: et medelam ferret inde, hostis unde laeserat. Crux fidelis... Quest’opera della nostra salvezza l’ordine divino aveva richiesto; perché il piano (di Dio) facesse fallire il piano del multiforme Traditore e recasse guarigione di là, da dove l’Avversario aveva provocato la ferita. O croce, simbolo della fede... Quando venit ergo sacri plenitudo temporis, missus est ab arce Patris natus, orbis conditor: atque de ventre virginali caro factus prodiit. Dulce lignum... Quando dunque venne la pienezza del tempo stabilito, il Figlio fu mandato dalla dimora del Padre, creatore del mondo: e assumendo la natura umana nacque dal grembo della Vergine. Dolce legno... Vagit infans inter arcta positus praesepia: membra pannis involuta Virgo Mater alligat: et pedes manusque, crura, Il bambino vagisce, posto in un’angusta mangiatoia: la Vergine Madre fascia il suo corpo avvolto in panni: con una stretta benda cinge stricta cingit fascia. Crux fidelis... Amen. mani, piedi e gambe. O croce, simbolo della fede... Amen. John Dunstable Crux fidelis, inter omnes arbor una nobilis: nulla silva talem profert, fronde, flore, germine. O croce simbolo della fede, albero unico e nobile fra tutti: nessuna selva ne produce uno simile per fronde, fiori, frutti. Dulce lignum, dulces clavos, dulcia ferens pondera. Assis nobis custodia contra inimici iacula. Dolce legno, che dolci chiodi e dolci pesi porta. Custodiscici contro le insidie del nemico. Adrian Willaert Ecce lignum crucis Ecco il legno della croce In quo salus mundi pependit. a cui fu appeso il Salvatore del mondo. Venite, adoremus. Venite, adoriamo. Crux fidelis, inter omnes arbor una nobilis: nulla silva talem profert, fronde, flore, germine. O croce simbolo della fede, albero unico e nobile fra tutti: nessuna selva ne produce uno simile per fronde, fiori, frutti. Dulce lignum, dulces clavos, dulce pondus sustinet. Dolce legno, che dolci chiodi, dolce peso sostiene. PLANCTUS M ARIAE (Dramma liturgico veneziano – S. Maria della Fava – con Kyrie fons bonitatis) (traduzione di Marco Gozzi) [MARIA] Ubi sunt discipuli, Dove sono i discepoli quos tu dilexisti? che tu amasti? Ubi sunt apostoli, Dove sono gli apostoli quos tantum amasti? che tanto amasti? Qui timore territi Che, atterriti dalla paura, omnes fugierunt, fuggirono tutti et te solum, fili mi, e te solo, figlio mio, in cruce dimiserunt, lasciarono sulla croce, pro peccatis omnium tu, persona benevola benigna persona. verso i peccati di tutti. Heu me, heu me, misera Maria! Ahimé, ahimé, misera Maria! Fili mi carissime, dulcis amor meus, cur te modo video in cruce pendentem inter latrones positum, spinis coronatum, latus tuum, fili mi, lancea perforatum? Heu me, heu me, misera Maria! Consolare, domina, Mater et regina, cur merore deficis, stella matutina? Tuus levat filius mundum a ruina. Figlio mio carissimo, mio dolce amore, perché ora ti vedo pendere dalla croce, posto fra i ladroni, coronato di spine, con il tuo fianco, figlio mio, squarciato dalla lancia? Ahimé, ahimé, misera Maria! [MARIA SALOME] Consolati, signora, madre e regina; perché vieni meno dal dolore, stella mattutina? Il figlio tuo solleva il mondo dalla rovina. Non credebam misera talia videre, sed credebam, fili mi, semper tecum gaudere. [MARIA] Io, misera, non credevo di vedere simili cose, ma credevo, figlio mio, di godere sempre con te. O vos omnes qui transitis per viam, simul mecum flete, et meum dulcem filium pariter lugete, et videte si est dolor similis, sicut dolor meus. Heu me, heu me, misera Maria! O voi tutti che passate per la via, piangete con me e piangete anche il mio dolce figlio e vedete se c’è un dolore simile al mio dolore. Ahimé, ahimé, misera Maria! Fili dulcor unice singulare gaudium, matrem tuam respice, conferens solatium. Fili mi dulcissime, respice parentem, et vide discipulum iam deficientem, dum te videt, fili mi, in cruce pendentem. Figlio, unica dolcezza, gioia singolare, guarda tua madre per darle sollievo. Figlio mio dolcissimo, guarda il tuo congiunto e vedi il discepolo ormai prostrato, mentre ti vede, figlio mio, pendere dalla croce. [IOHANNES] O Maria, mater mea, O Maria, madre mia, semper tu michi eris cara, tu mi sarai sempre cara et thesaurum conservabo e conserverò come un tesoro qui modo michi est commissus. ciò che ora mi è stato affidato. O Maria Magdalena, filii mei dulcis discipula, plange mecum, soror mea, [MARIA] O Maria Maddalena, discepola del mio dolce figlio, piangi con me, sorella mia, plange mecum cum dolore mortem dulcis nati mei, et mortem magistri tui, mortem illius qui te tantum amavit, quod omnia peccata tua tibi relaxavit, dulcissima Magdalena. piangi con me dolorosamente la morte del mio dolce figlio e la morte del tuo maestro, la morte di colui che ti ha tanto amato, che ti ha rimesso tutti i tuoi peccati, dolcissima Maddalena. [MADDALENA] Mater Jesu crucifixi, Madre di Gesù crocifisso, tecum plangam mortem Cristi, piangerò con te la morte di Cristo et mortem mei magistri; e la morte del mio maestro et ex dolore cruciata, e, tormentata dal dolore, sum in corde vulnerata. sono stata ferita nel cuore. [MARIA] O mors dura et crudelis, O morte dura e crudele, quia creator omnium perché il creatore di ogni cosa sine causa moritur! muore senza ragione! O misera, quid faciam? O misera, che farò? Cur secum non moritur Perché non muore con lui tristissima Maria? l’infelicissima Maria? Heu me, heu me, misera Maria! Ahimé, ahimé, misera Maria! KYRIE ‘FONS BONITATIS’ 1a. Kyrie, fons bonitatis, Pater ingenite a quo bona cuncta procedunt, eleison. Signore, fonte di bontà, Padre non generato, da cui deriva tutto ciò che è buono, abbi pietà. 1b. Kyrie, qui pati natum mundi pro crimine, ipsum ut salvaret, misisti, eleison. Signore, tu che hai mandato alla passione tuo Figlio in riscatto dei peccati del mondo, perché lo conducesse a salvezza, abbi pietà. 1c. Kyrie, qui septiformis dans dona pneumatis, a quo caelum, terra replentur, eleison. Signore, tu che concedi i sette doni dello Spirito, da cui cielo e terra vengono riempiti abbi pietà. 2a. Christe hagie, caeli compos regiae, melos gloriae cui semper astans pro munere angelorum decantat apex, eleison. Cristo santo, Signore della reggia celeste, le schiere angeliche, sempre alla presenza della tua divinità, ti innalzano il loro canto di gloria: abbi pietà. 2b. Christe, unice Dei Patris genite, Cristo, Figlio unigenito di Dio Padre, quem de Virgine nasciturum mundo che i santi profeti predissero nascituro mirifice sancti predixerunt prophetae, da una Vergine per la meraviglia del mondo, eleison. abbi pietà. 2c. Christe, caelitus assis nostris precibus, pronis mentibus quem in terris devote colimus, ad te pie Iesu clamamus, eleison. Cristo, dal cielo sii propizio verso le nostre preghiere, con i cuori rivolti a te, te sulla terra veneriamo devotamente, a te buon Gesù ci rivolgiamo a gran voce: abbi pietà. 3a. Kyrie, Spiritus alme, cohaerens Patri natoque, unius usiae consistendo, flans ab utroque, eleison. Signore, Spirito che dai la vita, unito al Padre e al Figlio, costituito di una sola sostanza, il tuo soffio trae origine da entrambi: abbi pietà. 3b. Kyrie, qui baptizato in Iordanis unda Christo, effulgens specie columbina apparuisti, eleison. Signore, tu che al battesimo di Gesù Cristo nell’acqua del Giordano sei apparso splendente sotto forma di colomba, abbi pietà. 3c. Kyrie, ignis divine, pectora nostra succende, ut digne pariter decantare possimus semper, eleison. Signore, fuoco divino, infiamma i nostri cuori, affinché, al pari degni, possiamo sempre annunciare: abbi pietà. VEXILLA REGIS Hymnus in honorem sanctae Crucis VENANZIO FORTUNATO (530ca-600ca) Guillaume Dufay Marco Antonio Ingegneri Vexilla Regis prodeunt: fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor suspensus est patibulo I vessilli del Re avanzano: rifulge il mistero della Croce, dove il creatore della carne con la propria carne fu appeso al patibolo. Quo, vulneratus insuper Mucrone diro lanceae, ut nos lavaret crimine, manavit unda et sanguine. Dove, trafitto inoltre da crudele punta di lancia, per lavarci dalle colpe, effuse acqua e sangue. Impleta sunt quae concinit David fideli carmine, dicens in nationibus: “Regnavit a ligno Deus”. Si compì quello che cantò Davide con veridica profezia, quando disse tra i popoli: “Dio regnò dal legno (della croce)”. Arbor decora et fulgida, ornata regis purpura, electa digno stipite tam sancta membra tangere! Albero magnifico e splendente ornato di porpora regale, scelto con il tuo degno tronco a toccare così sante membra! Beata, cuius brachiis saecli pependit pretium; statera facta est corporis praedam tulitque tartari. Albero beato, alle cui braccia fu appeso il prezzo del riscatto del mondo: esso divenne bilancia del corpo (di Cristo) e tolse all’inferno la sua preda. O crux, ave, spes unica! Hoc passionis tempore auge piis iustitiam reisque dona veniam. Salve, o Croce, unica speranza! In questo tempo di Passione ai fedeli accresci la giustizia e ai peccatori concedi il perdono. Te summa Deus Trinitas collaudet omnis spiritus quos per crucis mysterium salvas, rege per saecula. Amen. O C RUX, O somma Trinità che sei Dio, ti esalti ogni essere vivente; guida per l’eternità coloro che salvi con il mistero della Croce. Amen. AVE, SPES UNICA Giovanni Pierluigi da Palestrina O Crux, ave, spes unica! Hoc passionis tempore auge piis iustitiam reisque dona veniam. Salve, o Croce, unica speranza! In questo tempo di Passione ai fedeli accresci la giustizia e ai peccatori concedi il perdono. O Crux, ave, spes unica! O Redemptoris gloria auge piis iustitiam reisque dona veniam. Cristòbal de Morales Salve, o Croce, unica speranza! O gloria del Redentore, ai fedeli accresci la giustizia e ai peccatori concedi il perdono. CRUCEM SANCTAM SUBIIT Crucem sanctam subiit, qui infernum confregit, accinctus est potentia, surrexit die tertia. Alleluia. Giovanni Pierluigi da Palestrina Subì la santa croce colui che distrusse l’inferno, si rivestì di potenza e risorse il terzo giorno. Alleluia.