Margherita africana

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Margherita africana
Il nome botanico
Osteospermum, sin.
Dimorphoteca
Utilizzo
Per aiuole, bordure,
bordi dei vialetti in
giardino; in vasi o
cassette sul terrazzo
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I valori
Lunga fioritura
Esposizione e
resistenza
Sole o mezz’ombra
luminosa; tollera il
caldo, la salsedine,
teme il gelo
n Caratteristiche
fioritura:
primavera
ed estate
temperatura
minima: 0 °C
altezza media:
fino a 120 cm
sole
principali
Anche nota come dimorfoteca o osteospermo, la margherita
africana è una graziosa perenne coltivata spesso come annuale,
che dalla primavera fino a settembre regala vistosi fiori, larghi
5 cm, variamente colorati dal bianco al rosa, dal rosso al viola.
Adatta per bordure e aiuole decorative, può essere allevata in
vaso. Vigorosa e folta, ha fusti eretti e ciuffi di foglie lanceolate.
n Dove
collocarla
Al sole; tollera la mezz’ombra luminosa, mentre i fiori non si
aprono all’ombra. Resiste al caldo ma va protetta negli inverni
freddi se si desidera mantenerla da un anno all’altro.
Margherita africana
La fioritura si prolunga soprattutto nei climi freschi, in tanti colori
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n Irrigazione
Durante la fioritura innaffiare regolarmente e in abbondanza,
evitando i ristagni idrici, soprattutto per le piante in vaso. Può
sopportare brevi periodi di siccità. Nelle altre stagioni, bagnare
con moderazione.
n Concimazione
e rinvaso
Per tutto il periodo vegetativo, fornire ogni 15 giorni un concime
liquido per piante da fiore sciolto nell’acqua d’innaffiatura.
n Cure
generali
Il terriccio deve essere sciolto, fertile, ben drenato. Per avere una
seconda fioritura, si recidono i capolini appena appassiscono.
In autunno la pianta ingiallisce e secca e può rispuntare l’anno
seguente. Se coltivata in vaso, occorre fornire un contenitore
di diametro minimo di 20 cm, ma non troppo grande, altrimenti
tenderà a produrre molte foglie a scapito dei fiori.
Curiosità e notizie utili
n Pur essendo un’erbacea perenne, viene spesso coltivata come annuale perché dal secondo anno riduce notevolmente la fioritura.
n In clima mite sopravvive all’inverno senza protezioni; in clima freddo va ricoverata in serra fredda per farla sopravvivere.
n È adatta anche ai giardini di mare, perché sopporta il caldo intenso, la salsedine e i venti salmastri.
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