L’ESCARGOT
Organetti, cornamuse, chitarre, violino, flauti.... il quartetto "L'Escargot" propone l'ascolto, in
un'atmosfera raccolta e informale, di arrangiamenti originali di valzer francesi, musiche irlandesi e
ballate del nord Europa, nonché un repertorio di brani propri: musiche eleganti e suggestive, che
aprono all'improvvisazione ed al sogno.
I musicisti provengono da una vasta area di esperienze e progetti, e qui uniscono le loro ispirazioni piu'
intime, giocose e personali:
Alessandro Pipino - organetti diatonici, concertina, fisarmonica
Massimo La Zazzera - cornamuse, flauti, chalumeaux, sansula, percussioni
Stefania Ladisa – violino, viola
Adolfo La Volpe - chitarra classica e acustica, bouzuki, chitarra portoghese
Per maggiori informazioni:
Alessandro Pipino:339/6697388
E-mail: [email protected]
http://digilander.libero.it/diato/escargot.html
ALESSANDRO PIPINO
Nato a Bari nel 1972. Compositore, arrangiatore e strumentista, studia prima organo, tastiere e poi
pianoforte jazz, successivamente si accosta alla fisarmonica ed agli organetti diatonici. Alcuni tra gli
eventi più recenti ai quali ha preso parte: 2006 - Amara Terra Mia (spettacolo teatrale con Radiodervish
e l'attore Giuseppe Battiston). 2005 - “Concerto del Primo Maggio” di Piazza San Giovanni, Roma.
2004 - concerto con l'Orchestra Araba di Nazareth, Paderno Dugnano (MI); festival "Le Voci
dell'Anima, Bari; musiche per il documentario "Papuas" di Marco Preti; Festival Tarantamania del
Pfefferberg, Berlino; Festival Internazionale per la Pace, Basilica Superiore di S.Francesco, Assisi. 2003
- La Notte della Taranta, Melpignano, LE; Arezzo Wave; supporter con i Radiodervish della cantante
Noa, teatro Olympia, Parigi; UFA Fabrik world music festival, Berlino. 2002 - Premio Tenco, Sanremo;
Folkest; Tarantella Trance all'SO36 di Berlino; "Concerto del primo maggio", Bruxelles; ; "Concerto per
la democrazia" di Atene. 2001 - Festa della musica di Beirut. Attualmente lavora ai seguenti progetti
musicali come compositore, arrangiatore e musicista: "Radiodervish" (tastiere, sintetizzatori,
harmonium, harmonium indiano, pianoforte, chitarra elettrica); "Naracàuli" (organetti diatonici,
fisarmonica).
MASSIMO LA ZAZZERA
Nato a Torino nel 1972. Suonatore di flauti, chitarra e cornamuse, si occupa da diversi anni di ricerca
nell’ambito della musica popolare, interessandosi ad un periodo storico che va dal Medioevo ai giorni
nostri: musica antica, musica celtica, musica tradizionale dell’Est Europa, del bacino del Mediterraneo
ed in particolare del Sud Italia, fino ad arrivare alla musica d’autore come naturale conseguenza delle
esperienze acquisite.
Studia flauto traverso con il Mo Laurent Claude Masi. Contemporaneamente forma con altri musicisti il
Follorum Ensemble, iniziando così lo studio e la pratica della musica antica.
Entra a far parte dei gruppi Ziringaglia (musica d’autore) con cui suona fino al dicembre 2003,
Radicanto (musica popolare del Sud Italia) con cui suona fino all’estate 2001 e O’Brian’s favourites
(musica celtica). Ancora musica popolare con Rosa Paeda, nel ’98, periodo in cui collabora col gruppo
anche Stephane Delicq all’organetto diatonico.
E’ ospite dell’ultimo lavoro discografico dei Radiodervish.
Attualmente suona con gli ensemble di musica antica Calixtinus e Musica Officinalis, con i gruppi
di musica celtica The Charmin’ Elf, No Man’s Land e Kiltartan e con la Compagnia Gegè (teatro e
musica popolare del Sud Italia), tenendo con tutti loro concerti e spettacoli in Italia e all’estero.
STEFANIA LADISA
Nata a Bari nel 1973. Si diploma in Violino nel 1996 presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di
Bari. Oltre a seguire percorsi classici, allarga i suoi orizzonti musicali dedicandosi allo studio del jazz,
della musica etnica e di quella popolare.
Ha preso parte a numerosi progetti musicali, collaborando in veste esecutiva e compositiva.
Ha inoltre collaborato alla registrazione della colonna sonora del film “Pesci e puttane” di C. Fragnelli e
all’esecuzione dal vivo della colonna sonora del film muto “Idillio infranto” presentato nell’ambito
dell’edizione 2002 del Carpino Folk Festival.
Ha registrato con il gruppo Ainur, con il gruppo Tabulè, con la Camerata Strumentale Barsentum, ed ha
suonato per la sigla del programma “Stasera a Via Asiago” di Radio stereo 2 .
Nel 2003 vince una borsa di studio relativa al corso: “ARTECNO-Nuove tecnologie applicate alle
discipline musicali: dalla ricerca all’incisione” relativo al PON 2000-2006 “Ricerca scientifica,
Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione”, conseguendo la qualifica di musicista con competenze
informatiche applicate.
Attualmente insegna violino e suona con varie formazioni musicali e di teatro-danza.
ADOLFO LA VOLPE
Nato a Bari nel 1971.Dopo un primo apprendistato musicale in alcuni gruppi rock della sua città,
studia jazz tra gli altri con Mick Goodrick, Joe Diorio, John Scofield, Pat Metheny, Barney Kessel.
Successivamente affianca alla pratica del jazz lo studio di alcune tradizioni musicali, quali quella
araba, ebraico-sefardita e celtica, e di strumenti tradizionali (oud, irish bouzouki, saz). D’altro
canto, matura un crescente interesse verso la musica c.d. "di ricerca", che lo porta ad approfondire
le possibilità non ortodosse della chitarra, grazie anche ad un uso consistente di samplers e
processori elettronici.Suona nel Diomira Invisible Ensemble, quartetto di jazz-rock d’avanguardia
che ha all'attivo quattro cd, due dei quali con il sassofonista romano Eugenio Colombo
(l'ultimo,"United Front", registrato in diretta radiofonica dall'auditorium di RadioTre). Compone ed
esegue musica per la danza con la compagnia "Qualibò- visioni di (p)arte".Suona in "Sextant" del
pianista Gianni Lenoci, gruppo che ha all'attivo un cd per la prestigiosa etichetta canadese
"Ambiances Magnetiques".Ha suonato inoltre con Steve Potts, Jean Derome, Joanne Hetu, Stefano
Battaglia, Pino Minafra, Francesco Cusa.Compone musica per cortometraggi, lungometraggi e
documentari.Ha suonato e registrato alcuni cd con l'ensemble "Radicanto" e collaborato con il
gruppo etno-pop italo-palestinese "Radiodervish".Ha all'attivo undici cd.
SCHEDA TECNICA:
Il quartetto può esibirsi in acustico o con l’ausilio di un impianto di amplificazione (4 mic. shure sm57;
2 mic. shure sm58; 2 D.I. Box –per le chitarre-; 4 sedie senza braccioli)
La durata dell’esibizione è di circa 1 ora e 30 minuti.