Liceo Galvani - Anno Scolastico 2015-2016 Programma Finale Fisica 4 Q docente :Leonardo Rossi Sistemi inerziali e non inerziali: forze fittizie o apparenti: la forza centrifuga. Definizione di moto armonico a partire dal moto circolare; proprieta’ fondamentale del moto armonico: modo astratto per definirlo (come moto rettilineo in cui spostamento e accelerazione hanno data relazione). Esempi di moto armonico: corpo soggetto ad una forza elastica, il pendolo. La definizione di lavoro elementare. Il caso generale per traiettorie curve e forze variabili. Traiettoria rettilinea con forza variabile: il lavoro come area con segno. Classificazione delle forze: forze conservative e non conservative (dissipative). L’energia potenziale per una forza conservativa, il punto di zero dell’energia. L’energia cinetica e il teorema di variazione dell’energia cinetica (senza dimostrazione ). Il teorema di conservazione dell’energia totale (meccanica) per forze conservative, sua generalizzazione in presenza anche di forze dissipative ( con dimostrazioni ). Il concetto di equilibrio stabile ed instabile e la sua relazione con il grafico dell’energia potenziale. La forza gravitazionale: una possibile deduzione della formula della forza gravitazionale fra corpi a partire dalle tre leggi di Keplero. La forza gravitazionale fra corpi estesi, il caso di corpi sferici uniformi; il guscio sferico: forza all’interno e all’esterno; grafico dell’andamento della forza gravitazionale prodotta da un corpo sferico uniformemente pieno in funzione della distanza dal centro. I satelliti geostazionari. Legame fra peso e forza gravitazionale, come dedurre g (accelerazione gravitazionale ) dalle caratteristiche di un pianeta (massa, raggio )..Formula dell’energia potenziale gravitazionale. Velocità di fuga e raggio di Schwartschild. Definizione di quantita’di moto di un corpo. L’impulso di una forza; il caso della forza variabile. Il II principio della dinamica e la quantita’di moto. La quantita’di moto di un sistema di corpi materiali: la conservazione della quantita’di moto di un sistema isolato. Urti elastici ed anelatici in una e due dimensioni. Il centro di massa di un sistema e il suo moto in assenza di forze esterne. Grandezze angolari nel moto circolare e loro relazione con le grandezze lineari. Accelerazione centripeta e tangenziale. Il corpo rigido e i suoi possibili moti. Il momento di una forza ( momento torcente ) e di una coppia di forze. Il II principio della dinamica rotazionale e il momento d’inerzia. L’energia cinetica di un corpo rigido come somma dell’energia traslazionale e di quella rotazionale: energia rotazionale espressa attraverso il momento d’inerzia. Il momento angolare di un corpo rigido. Relazione fra momento angolare e momento torcente: teorema della conservazione del momento angolare per un corpo rigido isolato. La dilatazione lineare e volumica dei corpi e il concetto di temperatura; le leggi di Boyle e di Gay-Lussac e il concetto di temperatura assoluta (gradi Kelvin ). L’equazione di stato del gas perfetto. Modello microscopico della materia: il gas perfetto, quando un gas reale si comporta come gas perfetto, il numero di Avogadro, deduzione della formula P=2/3 N/V <K>, la costante di Boltzmann. I gas poliatomici e i gradi di liberta’ , l’energia cinetica media e l’energia totale (energia interna ) di un gas poliatomico : il teorema di equipartizione dell’energia. Il calore come fluido e come energia in transito: esperimento di Joule. Capacita’termica e calore specifico, potere calorico (alimenti ) e potere calorifico (combustibili ); l’equilibrio termico. Propagazione del calore: conduzione (formula di Fourier della conduzione ), convezione (solo descrizione ), irraggiamento (cenni). Sistemi termodinamici e loro descrizione macroscopica: le variabili di stato. Trasformazioni termodinamiche viste nel piano P-V: isocore, isobare, isoterme; le trasformazioni cicliche. Enunciato del I primo principio della termodinamica; il lavoro di una trasformazione come area nel piano P-V. I fenomeni ondulatori come perturbazione di un sistema in equilibrio (stabile ). Gli impulsi nelle corde, riflessione in un estremo ( fisso o variabile ). La descrizione di un’onda attraverso la funzione d’onda, velocita’ dell’onda (onde pregressive e regressive ); le onde periodiche ed armoniche. Il principio di sovrapposizione e i suoi limiti di validita’, concetto di analisi armonica, l’interferenza fra onde armoniche : la funzione d’onda della risultante, le onde stazionarie nelle corde: legame fra lunghezza d’onda e lunghezza della corda. Legame fra onde e oscillatori armonici: l’energia (per unita’di lunghezza) di un’onda armonica espressa attraverso l’ampiezza. Il suono come fenomeno ondulatorio, differenza fra onde trasversali e onde longitudinali. Le onde sferiche, definizione di intensita’di un’onda sferica, l’intensita’ in funzione della distanza della sorgente, legame con l’ampiezza dell’onda. Il timbro e l’altezza di un suono. Il concetto di diffrazione e il principio di Huygens – Fresnel. Complementi di matematica: le componenti cartesiane di un vettore noti il modulo e l’ angolo che forma con l’asse delle ascisse. Il prodotto scalare e vettoriale fra due vettori definiti attraverso i moduli dei vettori e l’angolo fra essi. Bologna 24 maggio 2016 I rappresentanti degli studenti