Più semplicità. È facile con UniCredit. UniCredit S.p.A. Relazioni e Bilancio 2009 Noi persone di UniCredit ci impegniamo a generare valore per i nostri clienti. Siamo una banca leader in Europa e questo significa per noi contribuire allo sviluppo delle comunità in cui viviamo e voler essere uno dei migliori posti di lavoro. Aspiriamo all’eccellenza e vogliamo che la relazione con noi sia facile. Realizzare questi impegni ci permetterà di creare valore sostenibile per i nostri azionisti. I tempi cambiano, gli impegni presi restano. Il 2009 si è chiuso lasciandoci in eredità una maggiore consapevolezza degli obiettivi da raggiungere e della direzione verso la quale muoverci. Tutto quello che abbiamo considerato importante da sempre, oggi assume un peso ancora più rilevante. In particolare, i nostri clienti. Nel 2009 abbiamo elaborato una nuova Mission aziendale che rafforza ulteriormente la nostra volontà di mettere sempre al centro il cliente. La nostra aspirazione è rendere più facile la relazione con i clienti, offrendo loro soluzioni semplici e chiare che possano contribuire al raggiungimento dei loro obiettivi finanziari in modo affidabile ed efficiente. Questo è ciò che chiamiamo “real life banking”, che per noi significa offrire ai nostri clienti non solo servizi finanziari, ma anche il giusto supporto, al momento giusto, e nel modo giusto. Significa guardarli negli occhi, lavorare con loro per valutarne i bisogni di tutti i giorni e utilizzare le nostre competenze per offrire soluzioni efficaci grazie a relazioni facili e agevoli. Crediamo che con il nostro rigoroso impegno, volto a promuovere semplicità e trasparenza, continueremo a perseguire l’eccellenza in ciò che facciamo, mantenendo e accrescendo la fiducia dei nostri clienti, come rappresentato nelle pagine seguenti. Nel bilancio di quest’anno sono presenti fotografie ed episodi raccolti fra i clienti di UniCredit Group in Europa che testimoniano il ruolo che il Gruppo ha svolto nelle loro esperienze. Ciascuno di essi rappresenta le fondamenta su cui costruire insieme il futuro. Nel raccontare le loro storie hanno voluto condividere un momento in cui il nostro Gruppo ha reso la loro vita più semplice. UniCredit S.p.A. Relazioni e Bilancio 2009 Dace Markeviča Uralchem Trading Sia Cliente Corporate Banking – Lettonia Per qualsiasi esigenza «finanziaria - incluse le operazioni più comuni come i pagamenti - Uralchem Trading può contare sulle soluzioni proposte da UniCredit Bank in quanto vantaggiose e costruttive per entrambe le parti. Il personale della banca è sempre pronto a fornire consulenze utili per avere successo nelle nostre attività, ponendo le basi per un rapporto duraturo e fondato sulla fiducia.» È facile con UniCredit. Cariche sociali e Società di Revisione Consiglio di Amministrazione Dieter Rampl Luigi Castelletti Farhat Omar Bengdara Vincenzo Calandra Buonaura Fabrizio Palenzona Alessandro Profumo Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidenti Amministratore Delegato Giovanni Belluzzi Manfred Bischoff Enrico Tommaso Cucchiani Donato Fontanesi Francesco Giacomin Piero Gnudi Friedrich Kadrnoska Marianna Li Calzi Salvatore Ligresti Luigi Maramotti Antonio Maria Marocco Carlo Pesenti Lucrezia Reichlin Hans-Jürgen Schinzler Theodor Waigel Anthony Wyand Franz Zwickl Consiglieri Lorenzo Lampiano Segretario Collegio Sindacale Giorgio Loli Presidente Gian Luigi Francardo Siegfried Mayr Aldo Milanese Vincenzo Nicastro Sindaci Effettivi Massimo Livatino Giuseppe Verrascina Sindaci Supplenti KPMG S.p.A. Marina Natale Società di Revisione Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari UniCredit S.p.A. Sede Sociale: Roma, via A. Specchi, 16 Direzione Generale: Milano, piazza Cordusio Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma Codice fiscale e partita IVA n° 00348170101 Iscritta all’Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredit Albo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Capitale sociale: euro 9.648.790.961,50 interamente versato UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 3 Secondino Lamparelli, ReviPlant Cliente Retail – Italia el 1999, io e i miei «sociNabbiamo aperto un garden center sulle colline sopra Moncalieri, in provincia di Torino. Con il nostro approccio orientato al cliente, oggi siamo tra i maggiori protagonisti del settore e un punto di riferimento per la nostra comunità locale. Grazie alla relazione e alla guida offertaci da UniCredit, abbiamo avviato un processo di espansione e siamo ancora oggi costantemente in crescita.» È facile con UniCredit. Indice Relazione sulla gestione 2009 Presentazione agli Azionisti Schemi di bilancio riclassificati L’attività della Società Il conto economico Altre informazioni Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione 7 8 10 12 21 24 Proposte all’Assemblea 31 Bilancio dell’Impresa Schemi di Bilancio Nota integrativa Allegati al Bilancio 33 35 43 205 Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni 223 Relazioni e delibere Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Deliberazioni assunte dall’Assemblea 227 229 237 241 27 Avvertenze Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali: • linea (-) quando il fenomeno non esiste; • due punti (..) o (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell’ordine minimo considerato o risultano comunque non significativi; • n.d. quando il dato non è disponibile; Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in milioni di euro. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 5 Relazione sulla gestione 2009 Presentazione agli Azionisti Schemi di bilancio riclassificati Stato Patrimoniale Conto Economico L’attività della Società Le risorse Le principali aree operative I crediti verso clientela La raccolta da clientela e in titoli Gli investimenti finanziari Il patrimonio netto e i coefficienti patrimoniali Il conto economico La formazione del risultato di gestione La formazione dell’utile netto Altre informazioni Rapporti verso imprese del gruppo Documento programmatico sulla sicurezza Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari Informazione sui rischi Le partecipazioni detenute dagli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio Evoluzione prevedibile della gestione UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 8 10 10 11 12 12 13 16 17 18 20 21 21 23 24 24 24 24 24 25 27 27 28 7 Relazione sulla gestione 2009 Presentazione agli Azionisti Signori Azionisti, nel corso dell’esercizio 2009, in considerazione del mutato contesto economico e finanziario, sono state poste le premesse per garantire al Gruppo gli strumenti necessari per posizionarsi in modo favorevole sul mercato e cogliere per tempo le opportunità derivanti dalla futura crescita economica. Vanno in questa direzione sia gli incrementi di patrimonio che sono stati realizzati anche per il rafforzamento dei coefficienti patrimoniali, sia l’avvio del progetto di rivisitazione del modello divisionale al fine di aumentare la customer satisfaction e la vicinanza al territorio. Conseguentemente, il 29 aprile 2009 l’Assemblea, in sede straordinaria, ha deliberato un aumento di capitale gratuito di nominali Euro 1.218.815.136,50 con l’emissione di n. 2.435.097.842 azioni ordinarie e di n. 2.532.431 azioni di risparmio, del valore nominale unitario di Euro 0,50 cadauna. In particolare sono state attribuite 29 nuove azioni ordinarie ogni 159 azioni ordinarie possedute e 7 nuove azione di risparmio ogni 60 azioni di risparmio possedute; tali azioni sono state messe a disposizione dei soci il 21 maggio 2009 (quotazione “ex” dal 18 maggio 2009). Nel corso dei primi mesi del 2009, sono state poste in essere le seguenti misure di rafforzamento patrimoniale approvate dal Consiglio di Amministrazione nel mese di ottobre 2008: - è stata innanzitutto data esecuzione all’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 14 novembre 2008, in forza del quale nel periodo dal 5 al 23 gennaio, n. 972.225.376 nuove azioni ordinarie sono state offerte in opzione ai possessori di azioni ordinarie e di risparmio UniCredit, nel rapporto di 4 azioni ordinarie ogni 55 azioni ordinarie e/o di risparmio posseduta, ad un prezzo unitario di emissione di 3,083 Euro per azione, con un sovrapprezzo di 2,583 Euro. Infatti in data 23 febbraio 2009 - al termine del periodo di offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati - si è conclusa l’operazione di aumento di capitale con la sottoscrizione da parte di Mediobanca di n. 967.578.184 azioni ordinarie UniCredit, in esecuzione del contratto di garanzia dalla stessa stipulato con impegno a sottoscrivere le azioni di nuova emissione in numero corrispondente ai diritti d’opzione non esercitati. La quasi totalità delle azioni sottoscritte da Mediobanca sono state poste al servizio dell’emissione di strumenti finanziari c.d. CASHES. È risultato quindi integralmente sottoscritto l’aumento di capitale di Euro 2.997.370.834,21, di cui Euro 486.112.688,00 a titolo di capitale ed Euro 2.511.258.146,21 a titolo di sovrapprezzo azioni. - successivamente, in data 17 marzo, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha deliberato di sottoporre all’Assemblea dei Soci l’assegnazione di utili ai soci mediante l’attribuzione di azioni UniCredit di nuova emissione (c.d. scrip dividend) rivenienti da un aumento gratuito del capitale sociale, ai sensi dell’art 2442 del Codice Civile, attingendo da apposita riserva costituita in sede di approvazione della destinazione degli utili dell’esercizio 2008. Con l’obiettivo di innalzare i coefficienti patrimoniali al livello di quelli dei migliori concorrenti nel contesto internazionale ed europeo, garantendo al contempo al Gruppo la possibilità di posizionarsi in modo favorevole sul mercato e cogliere le opportunità derivanti dalla futura crescita economica, l’Assemblea Straordinaria dei Soci, in data 16 novembre, ha deliberato di: - aumentare il capitale sociale per un valore massimo complessivo di Euro 4 miliardi, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie con godimento regolare del valore nominale unitario di Euro 0,50 cadauna, da offrirsi in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie ed a quelli portatori di azioni di risparmio della società, ai sensi dell’art. 2441 del Codice Civile, - conferire al Consiglio di Amministrazione le necessarie facoltà per definire le modalità ed i termini del predetto aumento di capitale, determinando in particolare, in prossimità dell’inizio dell’offerta al pubblico e sulla base delle condizioni di mercato allora prevalenti, il prezzo di sottoscrizione delle azioni (incluso il sovrapprezzo) e, quindi, il numero di azioni da emettere e il relativo rapporto di assegnazione in opzione. 8 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Per quanto riguarda le operazioni societarie, in coerenza con l’implementazione del nuovo modello organizzativo di Gruppo nell’ambito della GBS Strategic Business Area, sono state realizzate le cessioni dei seguenti rami d’azienda: - “Group ICT”, stipulata in data 23 febbraio e con data efficacia 1° marzo a favore di UGIS ed ha comportato il trasferimento di 46 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 2 milioni di Euro); - “Ramo d’azienda HR”, stipulata in data 28 settembre e con data efficacia 1° ottobre a favore di UniCredit Business Partner ed ha comportato il trasferimento di 276 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 11,4 milioni di Euro); - “Ramo d’azienda Segnalazioni”, stipulata in data 28 settembre e con data efficacia 1° novembre a favore di UniCredit Business Partner ed ha comportato il trasferimento di 12 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 0,7 milioni di Euro); - “Pension Funds Real Estate Management”, stipulata in data 16 dicembre e con data efficacia 1° gennaio 2010 a favore di UniCredit Real Estate ed ha comportato il trasferimento di 21 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 2 milioni di Euro). Ciò premesso si fornisce una sintetica esposizione dei dati di Stato Patrimoniale e di Conto Economico al 31 dicembre 2009 e dell’esercizio precedente. Per quanto riguarda il Conto Economico 2008 si ricorda che esso comprende anche, in virtù della operazione societaria di fusione e conferimento realizzata in data 1° novembre 2008, i componenti economici relativi ai primi dieci mesi del 2008 delle banche UniCredit Banca, Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop Carire società per azioni. Il confronto, quindi, con i corrispondenti valori del 2009 deve tenere conto di tale asimmetria. Per una piena confrontabilità si rimanda alla sezione di questa Relazione dove si commenteranno le principali voci di conto economico, sulla scorta anche di una situazione economica del 2008 ricostruita a quello scopo. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 9 Relazione sulla gestione 2009 Schemi di bilancio riclassificati (milioni di €) Stato Patrimoniale Riclassificato CONSISTENZE AL Attivo Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie di negoziazione Crediti verso banche Crediti verso clientela Investimenti finanziari Coperture Attività materiali Avviamenti Altre attività immateriali Attività fiscali Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività Totale dell’attivo Passivo e patrimonio netto Debiti verso banche Raccolta da clientela e titoli Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Coperture Fondi per rischi ed oneri Passività fiscali Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione Altre passività Patrimonio netto: - capitale e riserve - riserve di valutazione attività disponibili per la vendita e di cash-flow hedge - utile netto Totale del passivo e del patrimonio netto 10 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA VARIAZIONE 31.12.2009 31.12.2008 ASSOLUTA % 5.914 6.352 203.963 51.665 83.833 4.411 33 8.739 31 5.563 2.452 372.956 33 9.005 208.439 36.519 80.078 2.110 38 8.739 33 6.077 5.019 356.090 +5.881 -2.653 -4.476 +15.146 +3.755 +2.301 -5 -2 -514 -2.567 +16.866 n.s. -29,5% -2,1% +41,5% +4,7% +109,1% -13,2% -6,1% -8,5% -51,1% +4,7% 159.607 147.007 2.939 5.045 1.258 615 2.393 54.092 53.958 157.703 131.527 3.893 3.929 1.490 2.665 3.893 50.990 47.818 +1.904 +15.480 -954 +1.116 -232 -2.050 -1.500 +3.102 +6.140 +1,2% +11,8% -24,5% +28,4% -15,6% -76,9% -38,5% +6,1% +12,8% 83 51 372.956 -109 3.281 356.090 +192 -3.230 +16.866 n.s. -98,4% +4,7% (milioni di €) Conto Economico Riclassificato ESERCIZIO Interessi netti Dividendi e altri proventi su partecipazioni Margine d’interesse Commissioni nette Risultato netto negoziazione, coperture e fair value Saldo altri proventi/oneri Proventi di intermediazione e diversi MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Spese per il personale Altre spese amministrative Recuperi di spesa Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali Costi operativi RISULTATO DI GESTIONE Accantonamenti netti per rischi ed oneri Oneri di integrazione Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Profitti netti da investimenti UTILE LORDO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE Imposte sul reddito dell’esercizio UTILE NETTO VARIAZIONE 2009 2008 C/ECONOMICO % -587 1.324 737 46 117 157 320 1.057 -552 -537 73 -8 -1.024 33 -105 -17 3.426 2.973 6.399 2.465 -288 -131 2.046 8.445 -2.948 -2.492 348 -91 -5.183 3.262 -402 -66 -4.013 -1.649 -5.662 -2.419 +405 +288 -1.726 -7.388 +2.396 +1.955 -275 +83 +4.159 -3.229 +297 +49 n.s. -55,5% -88,5% -98,1% n.s. n.s. -84,4% -87,5% -81,3% -78,5% -79,0% -91,2% -80,2% -99,0% -73,9% -74,2% -108 -205 -402 453 51 -285 -286 2.223 1.058 3.281 +177 +81 -2.625 -605 -3.230 -62,1% -28,3% n.s. -57,2% -98,4% UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 11 Relazione sulla gestione 2009 L’attività della società1 Le risorse L’andamento degli organici Al 31 dicembre 2009 il Personale di UniCredit S.p.A. ammontava a n. 4.159 unità, rispetto a n. 4.107 unità risultanti al 31 dicembre 2008. Dopo la fase di crescita per effetto dell’integrazione con il Gruppo Capitalia e dell’accentramento in UniCredit S.p.A. di funzioni di governo, indirizzo e coordinamento delle Banche Retail (UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco di Sicilia), l’anno 2009 evidenzia una stabilizzazione degli organici. Nel corso del 2009 le aree maggiormente interessate da ulteriori processi di accentramento e riorganizzazione sono state il Risk Management ed Identity and Comunication oltre alla creazione della Service Line Security. Inoltre, le operazioni societarie avvenute nel corso dell’anno hanno determinato: - il passaggio ad UniCredit Global Information Services di 46 risorse per la cessione del ramo di azienda “Group ICT”; - il passaggio ad UniCredit Business Partner di 12 risorse per la cessione del ramo d’azienda “Segnalazioni”; - il passaggio ad UniCredit Business Partner di 276 risorse per la cessione del ramo d’azienda “HR”. Prosegue l’attuazione del Piano di incentivazione all’esodo del Personale (fondo di solidarietà e aventi diritto a pensione) che ha portato a 80 uscite nel corso dell’anno. Inoltre, il processo di riorganizzazione, già intrapreso nel corso del 2008, proseguirà fino al raggiungimento del corretto dimensionamento dell’organico, mentre ulteriori trasferimenti da e per le società del Gruppo ed il normale turnover hanno portato all’attuale composizione, come riportato nella tabella che segue che mostra la composizione dell’organico per categoria (dati inclusivi delle Filiali Estere). Categorie 31.12.2009 Dirigenti Quadri Direttivi di 4° e 3° livello Quadri Direttivi di 2° e 1° livello Restante Personale Totale di cui “part time” 31.12.2008 VARIAZIONE TOTALE DI CUI: ESTERO TOTALE DI CUI: ESTERO ASSOLUTA % 604 1.310 936 1.309 4.159 196 99 82 18 63 262 - 601 1.257 868 1.381 4.107 259 93 92 30 103 318 - +3 +53 +68 -72 +52 -63 +0,5% +4,2% +7,8% -5,2% +1,3% -24,3% La composizione dell’organico per classi di anzianità e quella per fasce di età sono riportate nelle tavole successive. Per quanto attiene al titolo di studio, il 52% (contro il 51% del 31 dicembre 2008) del Personale di UniCredit S.p.A. è in possesso di una laurea (prevalentemente in discipline economiche e bancarie o giuridiche). L’incidenza del Personale femminile è pari a 42% (contro il 43% del 31 dicembre 2008). Composizione per classi di anzianità 31.12.2009 Fino a 10 anni Da 11 a 20 anni Da 21 a 30 anni Oltre 30 anni Totale 31.12.2008 VARIAZIONE TOTALE NUMERO % NUMERO % ASSOLUTA % 2.049 615 928 567 4.159 49,3% 14,8% 22,3% 13,6% 100,0% 1.954 630 908 615 4.107 47,6% 15,3% 22,1% 15,0% 100,0% +95 -15 +20 -48 +52 +4,9% -2,4% +2,2% -7,8% +1,3% NUMERO % NUMERO % ASSOLUTA % 404 1.378 1.311 1.066 4.159 9,7% 33,1% 31,5% 25,7% 100,0% 475 1.331 1.325 976 4.107 11,6% 32,4% 32,2% 23,8% 100,0% -71 +47 -14 +90 +52 -14,9% +3,5% -1,1% +9,2% +1,3% Composizione per fasce di età 31.12.2009 Fino a 30 anni Da 31 a 40 anni Da 41 a 50 anni Oltre 50 anni Totale Per quanto riguarda la formazione, la crescita manageriale, le relazioni sindacali, l’ambiente e la sicurezza sul lavoro, si ritiene 1. Per una descrizione dello scenario esterno si rimanda alla Relazione Consolidata. 12 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2008 VARIAZIONE TOTALE opportuno richiamare quanto riportato nel capitolo “Le nostre persone” del Bilancio di Sostenibilità. Le principali aree operative All’interno della Holding vengono svolte specifiche attività di business relative alla tesoreria di Gruppo (Group Finance Department), all’area CIB “Corporate & Investment Banking” con particolare focus sull’attività di Global Transaction Banking (GTB) e sulle Filiali Estere, che vengono dettagliatamente descritte nei paragrafi successivi, oltre che all’attività di governance e coordinamento. Group Finance Department Così come previsto dalla Group Liquidity Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 21 marzo 2007 e successivamente modificata dallo stesso Consiglio in data 25 giugno 2008, il Group Finance Department svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo secondo un modello che accentra funzioni e competenze specialistiche a beneficio di tutto il Gruppo. Tali funzioni hanno per oggetto la gestione del rischio di liquidità, l’Asset & Liability Management, il monitoraggio delle performance economiche dei portafogli in carico al Department (tesoreria in particolare) ed il finanziamento dell’attività commerciale dell’intero Gruppo. Al fine di fare fronte alla crisi di liquidità che ha investito i mercati dei capitali internazionali, il Group Finance Department ha completato nel 2009 la strategia di rafforzamento del profilo di liquidità già iniziata nel 2008 dopo il default della Banca d’affari Lehman Brother. Tale strategia è stata attuata a livello di Holding e coordinata negli interventi a livello di singolo Regional Liquidity Center (UniCredit A.G., Bank Austria, Bank Pekao). Essa è consistita, inter alia: - in un piano di generazione di nuove riserve liquide (15.600 milioni di Euro a livello di Holding, 20.700 milioni di Euro a livello di Gruppo) utilizzando, in particolare, gli attivi presenti nei bilanci delle Banche tramite operazioni di cartolarizzazione trattenute all’interno del Gruppo (p.e. Cordusio 6); - nel potenziamento dei programmi di emissione a breve termine sia in Euro (7.300 milioni di Euro raccolti tramite French CDs, +2.600 milioni rispetto alla fine del 2008) che in Dollari (9.200 milioni di Dollari raccolti tramite US CPs, +6.500 milioni rispetto alla fine del 2008); - nell’incentivare la raccolta a tempo tramite le reti commerciali delle Banche italiane (+6.300 milioni di Euro rispetto alla fine del 2008 tramite depositi a vista, pronti/termine, CDs, depositi a termine), ottimizzando il costo del funding a livello consolidato; - nell’incrementare i ratios patrimoniali di Gruppo, partecipando al processo di strutturazione dell’emissione strumenti finanziari c.d. Cashes (3.000 milioni di Euro) e dell’aumento di capitale conclusasi nel febbraio 2010 (4.000 milioni di Euro); Il Group Finance Department, inoltre, ha rafforzato il presidio del rischio di liquidità attraverso la ridefinizione, congiuntamente con le competenti funzioni del Risk Management di Gruppo, della Group Liquidity Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 28 Aprile 2009. Con la nuova Policy sono stati ridefiniti: - i limiti relativi all’attività a breve e a lungo termine in Euro e in ciascuna valuta; - i principi per il calcolo e la gestione dei flussi di liquidità in uscita inattesi e quindi non aventi una scadenza contrattuale; - le caratteristiche dei titoli da inserire nella cosiddetta counterbalancing capacity nelle due componenti principali di attività eligible e marketable; - il ruolo della Holding come lender of last resort in caso di crisi di liquidità. Le Banche del Gruppo sono organizzate per Liquidity Centers corrispondenti alle quattro principali piazze finanziarie su cui il Gruppo opera: Milano, Monaco, Vienna e Varsavia. Il modello di finanza adottato dalla Holding prevede la convergenza presso il sistema di cash pooling – intermediato attraverso un mercato telematico interno gestito dalla Group Treasury - dei fabbisogni e delle eccedenze di liquidità generate dai Liquidity Centers. Il fatturato del mercato elettronico interno della liquidità (IT Market Place) è stato pari a circa 650.000 milioni di Euro nel corso del 2009, in calo del 40% rispetto al 2008 (a parità di perimetro di operazioni), calo dovuto principalmente alle minori esigenze di finanziamento dell’attivo commerciale di Gruppo. Questa piattaforma, avviata nel 2007, è abilitata alla quotazione di tutti i segmenti della curva monetaria (sino alla scadenza dell’anno), in tutte le hard currencies e nelle principali valute soft, a condizioni di mercato. Tramite l’IT Market Place, il Group Finance Department soddisfa in via continuativa i fabbisogni finanziari dei Regional Liquidity Centers, per un totale di n. 23 banche/società del Gruppo. Nell’ambito della raccolta dalla clientela italiana a mezzo di depositi a vista, il Group Finance Department ha riconosciuto alle banche controllate un premio di liquidità derivante della persistenza della raccolta a vista nel tempo per il tramite di un sistema di conti correnti cosiddetti Accessori. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 13 Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società Le principali aree operative (SEGUE) Il Group Finance Department ha, inoltre, concluso operazioni intercompany con scadenza superiore all’anno. Tali operazioni sono state realizzate sia mediante l’erogazione di finanziamenti e la sottoscrizione di prestiti e obbligazioni emessi dalle controllate per un totale di 51.914 milioni di Euro e la ricezione di finanziamenti intercompany per 5.480 milioni di Euro erogati dalle controllate. Il finanziamento dell’attività commerciale comporta uno stretto coordinamento tra i Liquidity Centers e il Group Finance Department al fine di favorire l’accesso coordinato ai mercati, compresi quelli locali, ove le condizioni di mercato, la tipologia dei prodotti e della clientela consentono di ridurre il costo del funding a livello consolidato, secondo un principio di specializzazione funzionale. L’accesso ai mercati finanziari pubblici è riservato alla Holding. Le dimensioni delle attività svolte si sintetizzano in un volume di indebitamento sul mercato dei capitali passato dai 122.334 milioni di Euro di fine 2008 ai 131.096 milioni di Euro di fine 2009. Per quanto riguarda l’esecuzione del Funding Plan annuale di Gruppo, UniCredit ha conseguito gli obiettivi target di raccolta stabiliti nell’ambito del funding plan annuale. In particolare, la Capogruppo ha emesso titoli senior e subordinati per un importo complessivo pari a 22.870 milioni di Euro sul segmento del medio-lungo termine, proseguendo la strategia di diversificazione geografica, valutaria e per strumenti, intrapresa negli ultimi anni. All’interno di questa attività UniCredit ha debuttato sul mercato italiano delle OBG con emissioni benchmark pari a 3.500 milioni di Euro, incrementando l’efficienza nei costi di raccolta. Le condizioni economiche applicate hanno rispecchiato il reale costo della raccolta sostenuto su ciascuna scadenza da UniCredit sui mercati di approvvigionamento dei capitali. A tali condizioni fa riferimento la Policy applicata in tema di intragroup transfer price. Nel mercato MTS il volume medio delle transazioni in pronti/termine ha avuto un turnover medio giornaliero pari a 3.878 milioni di Euro, rispetto ai 4.829 milioni di Euro del 2008. La stabilizzazione delle condizioni di liquidità dei mercati finanziari ha praticamente azzerato il ricorso al rifinanziamento presso la Banca Centrale Europea, con un calo netto pari a 47.700 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2008 a livello di Gruppo. Nel frattempo, lo stock di titoli di Gruppo eligible presso le Banche Centrali, che costituisce una riserva di liquidità prontamente utilizzabile, ha raggiunto i 100.000 milioni di Euro (compresivi delle disponibilità rappresentate da impieghi verso clientela ammessi nelle operazioni di rifinanziamento, i cosiddetti ABACO loans). Nell’ambito delle cartolarizzazioni, è proseguita l’attività di creazione di nuovi titoli asset-backed utilizzabili come counterbalancing capacity per complessivi 4.644 milioni di Euro. 14 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Infine, nel corso del 2009 il Group Finance Department ha svolto attività tese a migliorare il profilo rischio/rendimento delle poste attive e passive sia della Holding che a livello consolidato, attraverso operazioni di copertura del rischio di cambio connesso ai dividendi e agli utili delle partecipate estere. Sono state, inoltre, poste in essere operazioni su partecipazioni, detenute direttamente e indirettamente, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’utilizzo del capitale. Area Corporate & Investment Banking (CIB) La creazione della Strategic Business Area (SBA) “Corporate, Investment Banking & Private Banking” a livello di Gruppo, ha avuto impatto anche sulle attività di Holding. In particolare il risultato principale di tale evoluzione è stata l’aggregazione e la conseguente riorganizzazione delle precedenti Divisioni Corporate e Markets & Investment Banking, nella nuova Corporate & Investment Banking, con l’obiettivo strategico di razionalizzare la struttura di governo delle varie attività coinvolte e di accentrare le competenze in termini di: - comprensione delle esigenze della clientela, sia imprese che istituzionale, attraverso una rete distributiva capillare e specializzata per segmenti specifici di clientela; - creazione di centri di competenza a livello di Gruppo dedicati allo sviluppo dei prodotti e della relativa consulenza alle reti commerciali nelle attività di offerta e servizio alla clientela; - mitigazione dei rischi attraverso una visione unica della relazione con il cliente, l’adozione di metodologie di misurazione del rischio omogenee e competenze di prodotto specialistiche. Il nuovo modello organizzativo di CIB è fondato su una struttura a matrice che si distingue per la chiara separazione delle competenze di carattere commerciale (cosiddetto coverage, rappresentate dalle reti distributive presenti nei mercati di riferimento: Network Italia, Network Germania, Network Austria, Network Polonia dal 1° gennaio 2010 e Financial Institution Groups) dalle competenze di prodotto, accentrate nelle cosiddette Product Line, responsabili per l’intera gamma di prodotti offerta da CIB, in particolare: - Financing & Advisory, centro di competenza per tutte le attività di business relative al credito e alla consulenza verso le imprese e la clientela istituzionale; - Markets, responsabile dei prodotti relativi ai mercati sui tassi di interesse, sui cambi, e sugli strumenti azionari, delle attività di Capital Markets e delle attività legate ai mercati del credito e Corporate Treasury Sales (CTS), oltre che canale d’accesso preferenziale per il Gruppo UniCredit ai mercati finanziari internazionali; - Leasing, responsabile del coordinamento di tutte le attività di strutturazione, pricing e vendita dei prodotti di leasing all’interno del Gruppo; - Global Transaction Banking (GTB) è la struttura di business di UniCredit che offre soluzioni in ambito di Cash Management & eBanking, Trade Finance, Supply Chain Management, Structured Trade and Export Finance, Global Securities Services. Più in dettaglio le strutture di GTB presenti in Holding sono in grado di fornire prodotti e servizi bancari sia nazionali che internazionali grazie a oltre 2.000 specialisti dedicati e disponibili nei 22 paesi europei in cui il Gruppo opera. Pur in un contesto internazionale estremamente turbolento l’attività di promozione dei servizi di GTB a banche corrispondenti da parte dell’unità Transactional Sales & Trade Services è proseguita con successo con una crescita delle quote di mercato nei principali Paesi. In parallelo è proseguito l’ampliamento di accordi di collaborazione con primari Gruppi Bancari finalizzati a facilitare l’operatività della nostra clientela che intende delocalizzare la propria attività commerciale o produttiva all’estero. Particolare attenzione è stata posta inoltre alla gestione dei flussi di regolamento infragruppo al fine di migliorare il servizio alla clientela. L’attività di clearing dell’Euro e delle principali divise CEE è stata ulteriormente sviluppata permettendo di acquisire importanti clienti. Nonostante il difficile scenario economico internazionale anche l’attività di Trade Finance ha registrato un incremento delle quote di mercato in Germania, Austria ed Italia. Il Gruppo ha inoltre accresciuto il proprio ruolo di partner strategico nell’area CEE anche grazie all’offerta di servizi ad alto valore aggiunto come il supply chain management. Infine, l’attività di Cash Management & Electronic Banking ha visto anche nel 2009 l’investimento di importanti risorse nell’area Pagamenti al fine di adeguare processi, sistemi e prodotti ai nuovi standard europei (SEPA, PSD). Gli obiettivi raggiunti in quest’area sono stati l’implementazione del SEPA Direct Debit e l’adeguamento dei prodotti alla “Payment Service Directive”. Lo sviluppo e l’evoluzione delle piattaforme globali è continuato permettendo una migliore copertura dei servizi di cash management internazionale sia sui paesi CEE che sui paesi dell’Europa occidentale attraverso la collaborazione con IBOS. Sul fronte banca elettronica nel corso del 2009 è stato finalizzato il progetto Global E-Banking che vedrà il roll-out della nuova soluzione nei primi mesi del 2010. Le filiali e le rappresentanze all’estero Completata con la fine del 2008 l’integrazione delle Filiali estere e Uffici di Rappresentanza ex Capitalia, nel 2009 ci si è focalizzati sul processo di razionalizzazione del network estero del Gruppo. Infatti, nel quadro della rivisitazione del proprio modello operativo globale, la SBA “Corporate & Investment Banking & Private Banking”, tra i cui obiettivi rientra anche la riduzione di assets e attività non strategiche, ha deliberato ed avviato un piano di ristrutturazione della Rete Internazionale di Gruppo con lo scopo di mantenere solo quelle strutture che abbiano una forte valenza economica e strategica. In particolare è stata decisa la chiusura delle Filiali di Parigi, Madrid e Hong Kong, chiusure da effettuarsi tutte nel corso del 2010, oltre alla cessazione dell’Ufficio di Rappresenza di Tunisi già effetuata in corso d’anno. Contestualmente è stata viceversa deliberata l’apertura di una nuova sede a Tripoli (Libia). Pertanto, a fine 2009, UniCredit S.p.A. mantiene all’estero n.7 Filiali di cui n.3, come si è detto, in corso di liquidazione, n.1 Permanent Establishment e n.6 Uffici di Rappresentanza. UniCredit S.p.A. - Presenza internazionale 2009 FILIALI ESTERE CINA - Hong Kong CINA - Shanghai GERMANIA - Monaco GRAN BRETAGNA - Londra STATI UNITI - New York FRANCIA - Parigi SPAGNA - Madrid PERMANENT ESTABLISHMENT AUSTRIA - Vienna UFFICI DI RAPPRESENTANZA BELGIO - Bruxelles BRASILE - San Paolo CINA - Pechino CINA - Canton INDIA - Mumbai LIBIA - Tripoli Attività di Governance e coordinamento Alle attività più specificatamente di business sopra evidenziate, si affiancano le attività di governance e di indirizzo svolte dalla Holding per l’intero Gruppo. Al fine di rispondere sempre meglio a questi compiti, nel corso del 2009 la Holding è stata interessata da una serie di attività tese al consolidamento del processo di riorganizzazione già intrapreso nel corso dell’esercizio 2008 quali: - il rafforzamento delle Competence Lines, quali ad esempio la Finanza (CFO), le Risorse Umane (HR), l’Organizzazione e la Comunicazione, rafforzamento che nel corso dell’anno si è focalizzato sulla maggiore incidenza nei vari processi decisionali oltre che nella definizione, autorizzazione e gestione dei budget di competenza. A questo si aggiunge lo sviluppo di attività progettuali con l’obiettivo di migliorare la performance, ponendo al servizio dell’intero Gruppo le implementazioni sviluppate centralmente. Inoltre continua anche il processo di rafforzamento dei presidi dedicati all’attività di Risk Management e della Direzione Compliance, tramite l’accentramento delle strutture di governance e controllo, con l’obiettivo di sviluppare una strategia unica e globale; - l’implementazione del nuovo modello organizzativo, basato sulla costituzione delle SBA (Strategic Business Area) “Retail”, “Corporate Investment Banking & Private Banking” (“CIB & PB”) e “Global Banking Services” (“GBS”), con particolare focus sulla riorganizzazione dell’area “CIB & PB”, di cui si è già ampiamente trattato nella sezione specifica. Per quanto concerne in particolare la SBA “Retail”, oltre al rafforzamento delle strutture dedicate avvenuto già a Novembre 2008 si è proceduto al rafforzamento della struttura di HHF “Household Financing”, al fine di coordinare l’intera attività di questa linea di prodotto per l’intero Gruppo. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 15 Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società I crediti verso clientela I crediti verso clientela al 31 dicembre 2009 ammontano a 51.665 milioni, in aumento di 15.146 milioni rispetto alla consistenza di fine 2008. (milioni di €) Crediti verso clientela CONSISTENZE AL Impieghi vivi Attività deteriorate Operazioni pronti contro termine Titoli di debito Totale crediti verso clientela di cui: unità operanti in Italia unità operanti all’estero Tale aumento è riconducibile alle unità operanti in Italia per 16.523 milioni (+50%), mentre le attività relative alle unità operanti all’estero sono diminuite di 1.377 milioni (-39%). In senso generale il maggior incremento è da porre in relazione ad alcune operazione in Pronti contro Termine con la Cassa Compensazione e Garanzia in essere a fine esercizio. (+13.535 milioni). VARIAZIONE 31.12.2009 31.12.2008 ASSOLUTA % 29.523 200 13.535 8.407 51.665 28.999 240 7.280 36.519 +524 -40 +13.535 +1.127 +15.146 +1,8% -16,7% +15,5% +41,5% 49.496 2.169 32.973 3.546 +16.523 -1.377 +50,1% -38,8% In particolare questo comparto ha avuto le seguenti variazioni: • i conti correnti sono diminuiti di 97 milioni di euro; • i pronti contro termine, di cui si è già detto, sono aumentati di 13.535 milioni di euro; • i mutui sono aumentati di 431 milioni di euro; • le altre operazioni di finanziamento sono aumentate di 190 milioni di euro; • i titoli di debito sono aumentati di 1.127 milioni di euro. Qualità del credito (milioni di €) Crediti verso clientela deteriorati (per tipologia) Valore nominale incidenza sul totale crediti Rettifiche di valore rapporto di copertura Valore di bilancio incidenza sul totale crediti SOFFERENZE INCAGLI TOTALE RISTRUTTURATI CREDITI SCADUTI TOTALE DETERIORATI 480 0,92% 379 78,96% 101 0,20% 156 0,30% 57 36,54% 99 0,19% 636 1,22% 436 68,55% 200 0,39% .. .. .. .. .. .. - 636 1,22% 436 68,55% 200 0,39% I crediti netti verso la clientela deteriorati a fine 2009 si attestano a 200 milioni, contro i 240 milioni di fine 2008 ulteriormente in diminuzione rispetto ai volumi esistenti a fine 2007 (985 milioni) e rivenienti dalle posizioni in essere presso l’incorporata Capitalia S.p.A. Si ricorda che nel corso del 2008 si è proceduto alla cessione di gran parte del portafoglio alla controllata Aspra Finance. L’ulteriore 16 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA riduzione dei volumi registrata nel 2009 è indice del proseguimento di una attenta gestione e azione di recupero. Si segnala, altresì, come siano migliorati anche entrambi gli indici di copertura, sia sulle Sofferenze (indice 2009 pari a 79,0% contro un indice 2008 pari a 70,6%), che sulle partite incagliate (indice 2009 pari a 36,5% contro un indice 2008 pari a 33,3%). La raccolta da clientela e in titoli La raccolta da clientela e in titoli, pari a 147.007 milioni, ha registrato un aumento di 15.480 milioni rispetto a fine 2008. (milioni di €) Raccolta da clientela e titoli CONSISTENZE AL Debiti verso clientela Titoli in circolazione Totale raccolta da clientela e titoli di cui: unità operanti in Italia unità operanti all’estero I debiti verso clientela sono pari a 15.911 milioni, in crescita di 6.718 milioni rispetto all’anno precedente. La variazione è imputabile sia all’aumento dei depositi vincolati (+2.522 milioni) che all’aumento dei Pronti contro Termine (+3.643 milioni). In particolare si segnala che: • i conti correnti e i depositi liberi sono aumentati di 848 milioni di euro; • i depositi vincolati sono aumentati di 2.522 milioni di euro; • i pronti contro termine di raccolta con la clientela sono aumentati di 3.643 milioni di euro, pincipalmente per l’attività verso la Cassa di Compensazione e Garanzia; • le altre forme di raccolta sono aumentate di 295 milioni di euro. VARIAZIONE 31.12.2009 31.12.2008 ASSOLUTA % 15.911 131.096 147.007 9.193 122.334 131.527 +6.718 +8.762 +15.480 +73,1% +7,2% +11,8% 110.017 36.990 102.284 29.243 +7.733 +7.747 +7,6% +26,5% I debiti rappresentati da titoli, pari a 131.096 milioni, registrano un aumento di 8.762 milioni rispetto all’esercizio precedente. In particolare si segnala che: • le obbligazioni strutturate emesse e sottoscritte da clientela sono diminuite di 1.768 milioni di euro; • le altre obbligazioni sottoscritte da clientela sono aumentate di 7.848 milioni di euro; • gli altri titoli strutturati sono aumentati di 8 milioni di euro; • gli altri titoli non strutturati sono aumentati di 2.674 milioni di euro. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 17 Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società Gli investimenti finanziari Gli investimenti finanziari, pari a 83.833 milioni, registrano un aumento di 3.755 milioni rispetto a fine 2008. (milioni di €) Investimenti finanziari CONSISTENZE AL Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita di cui: partecipazioni titoli di debito, di capitale e quote OICR Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Partecipazioni Totale investimenti finanziari di cui: unità operanti in Italia unità operanti all’estero Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza, pari a 4.059 milioni di Euro, diminuiscono di 2.564 milioni rispetto a fine 2008. Il decremento è dovuto al rimborso di alcuni titoli giunti a scadenza. Le attività disponibili per la vendita registrano un incremento pari a 6.143 milioni di Euro, principalmente dovute all’incremento dei titoli di debito e delle quote OICR. Le interessenze partecipative incluse in questo portafoglio quest’anno registrano complessivamente un decremento pari a -186 milioni, le cui componenti principali sono rappresentate da (i) -282 milioni per lo scarico contabile in relazione a diverse cessioni tra le quali quelle di Banco Sabadell (-237 milioni, che dopo aver portato a conto economico rettifiche di valore per 52 milioni, ha determinato utili da cessione per 30 milioni), di Bank BPH (-13 milioni, dopo aver portato a conto economico rettifiche di valore per 3 milioni e utili da cessione per 10 milioni), di Si Holding (-5 milioni, dopo aver fatto registrare utili da cessione per 15 milioni) e di Finaosta e Finmolise (-23 milioni, con la rilevazione a conto economico di utili da cessione pari a 11 milioni), (ii) +70 milioni per variazione netta positiva per adeguamento al fair value di varie interessenze (di cui: 45 milioni London Stock Exchange), (iii) +41 milioni per valutazione netta di Bank of Valletta, dopo aver imputato a conto economico una rettifica di valore pari a 26 milioni, (iv) -17 milioni per l’imputazione a conto economico di rettifiche di valore connesse alle interessenze in Investimenti Infrastrutture e Gemina. 18 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA VARIAZIONE 31.12.2009 31.12.2008 ASSOLUTA % 435 9.427 819 8.608 4.059 69.912 83.833 318 3.284 1.005 2.279 6.623 69.853 80.078 +117 +6.143 -186 +6.329 -2.564 +59 +3.755 +36,8% +187,1% -18,5% +277,7% -38,7% +0,1% +4,7% 83.651 182 79.932 146 +3.719 +36 +4,7% +24,7% Complessivamente sulle partecipazioni incluse in questo portafoglio nel corso del 2009 si sono conseguiti utili da realizzo per 68 milioni, mentre sono state iscritte a conto economico rettifiche di valore per 101 milioni. Le partecipazioni in società controllate e collegate sono pari a 69.912 milioni, con un incremento di 59 milioni nei dodici mesi da attribuire ai seguenti fattori principali: (i) un aumento del valore di libro di CNP UniCredit Vita (+141 mil.) conseguente all’acquisto da altra società controllata di un’ulteriore quota in tale società, acquisto volto ad unificare in capo alla Capogruppo tutta la quota (38,8%) in CNP; (ii) un aumento del valore di libro in Banca Pekao, pari a 24 milioni, per il pagamento della seconda tranche variabile del prezzo di acquisto di Bank BPH, (iii) la patrimonializzazione di oneri accessori connessi all’acquisizione di UniCredit Bank AG per 8 milioni, (iv) le svalutazioni delle partecipazioni in MCC (97 milioni) e in Fineco Verwaltung (23 milioni). Un’illustrazione sintetica dell’andamento della gestione delle principali società partecipate nei diversi comparti di operatività del Gruppo, viene riportata nella Relazione del Bilancio Consolidato, alla quale si fa pertanto rinvio. L’interbancario Nel 2009, la Holding ha continuato ad essere datrice netta sul mercato interbancario, riducendo tuttavia ulteriormente il saldo tra poste di credito e poste di debito di 6.380 milioni rispetto al 2008. Questo risultato è dipeso da un incremento dei debiti verso Banche (1.904 milioni) e da un decremento degli impieghi verso Banche (-4.476 milioni). Più in particolare, la diminuzione rispetto al 2008 dei crediti erogati verso banche per 4.476 milioni è dovuta ai seguenti effetti: • una diminuzione dei conti correnti e dei depositi liberi pari a 42.780 milioni; tale diminuzione, che ha riguardato principalmente i rapporti con UniCredit Corporate Banking e con UniCredit Family Financing Bank, è da porre in relazione ad una ristrutturazione della struttura di finanziamento di tali due società che ha visto un ricollocamento delle fonti finanziarie a favore di forme più strutturate e stabili; • un aumento per circa 37.689 milioni delle obbligazioni senior e subordinate nel portafoglio Loans & Receivables, principalmente emesse da società del Gruppo per il finanziamento della posizione strutturale di liquidità delle società UniCredit Corporate Banking e con UniCredit Family Financing Bank; La crescita dei debiti verso banche per 1.904 milioni è invece dovuta a: • un decremento dei debiti verso banche centrali pari a 17.924 milioni; • un incremento dei conti correnti e dei depositi liberi per 11.322 milioni; • un incremento dei depositi vincolati per 4.729 milioni; • un decremento delle operazioni in pronti contro termine pari a 2.292 milioni; • un incremento delle altre operazioni di finanziamento pari a 6.069 milioni. Il contributo del comparto estero è stato stabile nel corso dell’anno, facendo registrare una diminuzione dei crediti verso banche pari a 313 milioni e un incremento dei debiti verso banche pari a 602 milioni. (milioni di €) Interbancario CONSISTENZE AL Crediti verso banche unità operanti in Italia unità operanti all’estero Debiti verso banche unità operanti in Italia unità operanti all’estero INTERBANCARIO NETTO unità operanti in Italia unità operanti all’estero VARIAZIONE 31.12.2009 31.12.2008 ASSOLUTA % 203.963 202.860 1.103 159.607 149.641 9.966 44.356 53.219 -8.863 208.439 207.023 1.416 157.703 148.339 9.364 50.736 58.684 -7.948 -4.476 -4.163 -313 +1.904 +1.302 +602 -6.380 -5.465 -915 -2,1% -2,0% -22,1% +1,2% +0,9% +6,4% -12,6% -9,3% +11,5% UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 19 Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società Il patrimonio netto e i coefficienti patrimoniali Il Patrimonio netto Il patrimonio netto si attesta al 31 dicembre 2009 a 54.092 milioni, contro i 50.990 milioni di fine esercizio precedente. Gli incrementi sono principalmente riconducibili alla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale deliberato dall’Assemblea straordinaria del 14 novembre 2008 (2.997 milioni, di cui 2.511 milioni a titolo di sovrapprezzo), alla variazione positiva della riserva da valutazione di attività disponibili per la vendita e di copertura dei flussi finanziari (+192 milioni); tali incrementi sono in parte compensati dall’imputazione a riserve dei costi accessori connessi a detto aumento di capitale (-67 mil.) e del canone di usufrutto correlato agli strumenti finanziari (c.d. “Cashes”) al servizio dei quali sono state poste la quasi totalità delle azioni sottoscritte da Mediobanca, sempre in occasione del citato aumento di capitale (-131 mil.). (milioni di €) Variazioni del Patrimonio netto Patrimonio netto al 31.12.2008 Incrementi: - aumento di capitale a pagamento e sovrapprezzi - utile del periodo - altre variazioni Decrementi: - dividendi distribuiti - altre variazioni Patrimonio netto al 31.12.2009 50.990 2.997 51 253 1 198 54.092 Azionariato Azioni proprie Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è di Euro 8.389.869.514,00 diviso in 16.779.739.028 azioni da Euro 0,50 cadauna, di cui 16.755.500.045 azioni ordinarie e numero 24.238.983 azioni di risparmio. La rimanenza delle azioni proprie risulta invariata rispetto a fine 2008, non essendo state effettuate transazioni nel corso del 2009. Alla data del 31 dicembre 2009, sulla base delle evidenze del Libro Soci: • gli azionisti risultano essere 463.000 circa; • l’azionariato residente detiene circa il 41% del capitale e gli azionisti esteri il 59%; • l’86% del capitale sociale ordinario risulta detenuto da persone giuridiche, il rimanente 14% da persone fisiche. Maggiori azionisti 1. Mediobanca S.p.A. Piazzetta E. Cuccia, 1 - Milano - di cui: con vincolo di usufrutto a favore di UniCredit S.p.A. 2. Fondazione Cassa di Risparmio Verona, Vicenza, Belluno e Ancona - Via Forti Achille, 3/A - Verona - Italia 3. Gruppo Central Bank of Libya 4. BlackRock Inc. 5. Carimonte Holding S.p.A. - Via Indipendenza, 11 - Bologna - Italia 6. Fondazione Cassa Risparmio di Torino Via XX Settembre, 31 - Torino - Italia 7. Gruppo Allianz AZIONI ORDINARIE % DI POSSESSO1 991.211.860 5,916% 967.564.061 5,775% 959.568.552 728.019.024 637.245.466 5,727% 4,345% 3,803% 528.667.846 3,155% 527.777.185 344.532.417 3,150% 2,056% 1. sul capitale ordinario 20 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Numero azioni ordinarie al 31.12.2009 Valore nominale unitario € Valore nominale complessivo € % sul capitale Valore di bilancio al 31.12.2009 € 476.000 0,50 238.000 .. 2.440.001 Il patrimonio di vigilanza e i coefficienti patrimoniali Sempre a tale data, i principali azionisti risultano essere: NOMINATIVO AZIONISTA Azioni proprie Il patrimonio di Vigilanza si attesta a 58.932 milioni, per 45.511 milioni costituito da patrimonio di base, contro 56.125 milioni del 31 dicembre 2008. Il coefficiente patrimoniale, dato dal rapporto tra patrimonio di vigilanza e totale attività di rischio ponderate, è pari al 59,02%, un valore scarsamente significativo che riflette la particolare struttura patrimoniale della Società. Il conto economico La formazione del risultato di gestione I dati economici maturati nel corso del 2009 sono stati confrontati con i dati contabili del 2008 “ricostruiti” fino al risultato di gestione, eliminando l’impatto della fusione per incorporazione in UniCredit avvenuta in data 1° Novembre 2008 di Capitalia Partecipazioni, UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop Carire e il contestuale conferimento da parte di UniCredit dei rami d’azienda, come segue: - il Retail Banking alle tre banche retail - UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco di Sicilia, ciascuna con specifiche competenze regionali rispettivamente nel Nord Italia, nel Centro-Sud Italia e in Sicilia; - il Private a UniCredit Private Banking; - il Corporate a UniCredit Corporate Banking; - mutui e prestiti rispettivamente a UniCredit Banca per la Casa e UniCredit Consumer Financing Bank. Si sottolinea inoltre che i dati rappresentati includono, oltre ai dati dell’attività caratteristica della Capogruppo, anche quelli relativi al perimetro di attività delle Filiali Estere di New York, Londra, Monaco, Parigi, Madrid, Hong Kong e Shangai. (milioni di €) Formazione del risultato di gestione ESERCIZIO Interessi netti Dividendi e altri proventi su partecipazioni Margine d’interesse Commissioni nette Risultato negoziazione, coperture e fair value Saldo altri proventi/oneri Proventi di intermediazione e diversi MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Spese per il personale Altre spese amministrative Recuperi di spesa Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali immateriali Costi operativi RISULTATO DI GESTIONE VARIAZIONE SUL RICOSTRUITO 2008 2009 CONTABILE CONTABILE RICOSTRUITO C/ECONOMICO % -587 1.324 737 46 117 157 320 1.057 -552 -537 73 3.426 2.973 6.399 2.465 -288 -131 2.046 8.445 -2.948 -2.492 348 -1.564 2.825 1.261 56 -323 -150 -417 844 -469 -448 53 + 977 - 1.501 - 524 - 10 + 440 + 307 + 737 + 213 - 83 - 89 + 20 - 62,5% - 53,1% - 41,6% - 17,9% n.s. n.s. n.s. + 25,2% + 17,7% + 19,9% + 37,7% -8 -1.024 33 -91 -5.183 3.262 -10 -874 -30 +2 - 150 + 63 - 20,0% + 17,2% n.s. Il margine d’interesse Il margine d’interesse si attesta a 737 milioni, quale saldo tra interessi netti pari a -587 milioni e dividendi ed altri proventi su partecipazioni per 1.324 milioni. Di questi, 1.281 milioni sono relativi a società del Gruppo e 43 milioni a società non del Gruppo. Lo stesso aggregato nel 2008 evidenziava un saldo complessivo pari a 1.261 milioni, composto da interessi netti pari a -1.564 milioni e dividendi ed altri proventi su partecipazioni per 2.825 milioni. Il saldo degli interessi netti registra un miglioramento di 977 milioni rispetto all’anno precedente. La variazione positiva è da attribuire essenzialmente alla discesa dei tassi di mercato registrata nel 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, che ha portato ad un minor costo per il finanziamento delle partecipazioni e a un risultato positivo nella gestione della posizione di liquidità sul breve termine rendimento dei titoli incluso (a titolo indicativo si riporta il dato relativo all’Euribor medio a tre mesi nel 2009 che è stato pari a 1,23% contro il 4,64% registrato nel 2008). Nell’ambito della voce dividendi e altri proventi su partecipazioni, la componente relativa a società del Gruppo risulta in diminuzione per -1.481 milioni, in gran parte derivante dalla mancata distribuzione di dividendi da parte di Bank of Austria, Pekao e HVB parzialmente bilanciati dal positivo apporto di UCI Real Estate. La componente extra-gruppo risulta invece in flessione di 24 milioni, di cui si segnalano principalmente i minori dividendi derivanti da Banco Sabadell (ceduta nel quarto trimestre del 2009). UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 21 Relazione sulla gestione 2009 I Il conto economico La formazione del risultato di gestione (SEGUE) I proventi da intermediazione e diversi I costi operativi I proventi da intermediazione e diversi si attestano a 320 milioni, in miglioramento di 737 milioni rispetto al periodo precedente, grazie al contributo positivo derivante del risultato netto dell’attività di negoziazione, copertura e fair value per 117 milioni, al saldo degli altri proventi e oneri di gestione per 157 milioni e alle commissioni nette per 46 milioni. I costi operativi, tenuto conto dei recuperi di spesa, si attestano nel complesso a -1.024 milioni, contro -874 milioni dell’esercizio 2008, in crescita di circa -150 milioni in seguito al potenziamento della struttura organizzativa della Capogruppo derivante dall’incorporazione di alcune strutture di governance della Divisione Retail oltre che all’accentramento di alcune funzioni appartenenti alla competence line CRO. Le spese del personale sono pari a -552 milioni (in crescita di -83 milioni rispetto ai -469 milioni del 2008), le altre spese amministrative sono pari a -537 milioni (in crescita di -89 milioni rispetto ai -448 milioni del 2008), parzialmente compensate dal miglioramento dei recuperi di spesa pari a 73 milioni, in crescita di 20 milioni rispetto al 2008. Il risultato netto dell’attività di negoziazione, coperture e fair value è positivo per 117 milioni, e si confronta con un risultato negativo di -323 milioni registrato nel periodo precedente. Il risultato dell’esercizio 2009 è stato generato dalla presenza di due componenti principali quali: i profitti derivanti da alcune posizioni strategiche della Capogruppo pari a +137 milioni, in parte compensato dal risultato negativo della valutazione e negoziazione su operazioni di tesoreria per -20 milioni. La prima di tali componenti comprende (i) +92 milioni derivanti dall’acquisto di una opzione su azioni UniCredit avvenuta lo scorso anno in concomitanza della cessione di azioni proprie, (ii) +41 milioni derivanti dalla rivalutazione dell’investimento in Fondi Pioneer, (iii) +12 milioni relativi agli utili realizzati sull’opzione titoli di Bank Pekao riveniente dalla rinegoziazione della opzione concessa al Governo Polacco (operazione chiusa in data 30.06.09), (iv) -8 milioni quale costo della copertura da rischio di cambio degli utili relativi alla Banca Pekao. Il saldo degli altri proventi ed oneri di gestione è positivo per 157 milioni, e si confronta con un risultato di -150 milioni registrato nel periodo precedente (che era stato negativamente impattato dagli oneri non patrimonializzabili relativi allo squeeze out di BACA per -55 milioni e da accantonamenti per cause legali ex Gruppo Capitalia per -14 milioni). Il risultato 2009 è imputabile per +142 milioni ai recuperi dei servizi resi dalla Divisione Retail (servizi che prima della fusione erano gestiti da UniCredit Banca), +22 milioni rivenienti dalla cancellazione dei titoli junior Trevi e la conseguente iscrizione in bilancio ad un maggior valore dei titoli posti a garanzia. Le commissioni nette sono pari a 46 milioni in lieve peggioramento rispetto ai 56 milioni registrati nell’esercizio precedente, in seguito al maggiore impatto delle commissioni passive ricorrenti pagate a fronte dei titoli ABS “Asset-Backed Security”, ossia titoli garantiti da garanzie reali a breve termine (-36 milioni nel 2009 contro -8 milioni registrate nel 2008) e nonostante il positivo andamento delle commissioni derivanti dall’attività di Global Transaction Banking (57 milioni nel 2009 contro 51 milioni relativi al 2008). 22 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA La crescita delle spese del personale deriva principalmente dalla maggiore incidenza della componente fissa mentre la parte variabile risulta in diminuzione. La crescita delle altre spese amministrative deriva invece sostanzialmente dai maggiori costi infragruppo principalmente verso UCI Real Estate in seguito alla dismissione degli immobili e al successivo impatto dei canoni di affitto, ai maggiori costi per servizi ICT oltre che ai maggiori costi di pubblicità, marketing e comunicazione, in particolare legati alla sponsorizzazione della UEFA Champions League. Infine il miglioramento dei recuperi di spesa è dovuto sostanzialmente ai recuperi di spese legali sulle posizioni creditizie sottostanti i Titoli Trevi, incremento bilanciato dal contestuale peggioramento della voce accantonamenti per rischi su crediti in seguito al cambio di metodologia contabile di rilevazione. Il risultato di gestione Il risultato di gestione risulta positivo e pari a +33 milioni, in miglioramento di +63 milioni rispetto ai -30 milioni dell’esercizio 2008, per effetto della positiva dinamica dei ricavi. La formazione dell’utile netto A fini espositivi nella tavola successiva vengono riclassificati i passaggi che portano dal risultato di gestione all’utile netto. (milioni di €) Formazione dell’utile netto ESERCIZIO CONTABILE RICOSTRUITO C/ECONOMICO % 33 -105 -17 3.262 -402 -66 -30 -154 - + 63 + 49 - 17 n.s. - 31,8% n.s. -108 -205 -402 453 51 -285 -286 2.223 1.058 3.281 -300 -276 -760 1.850 1.090 + 192 + 71 + 358 - 1.397 - 1.039 - 64,0% -25,7% - 47,1% - 75,5% - 95,3% Risultato di gestione Accantonamenti netti per rischi ed oneri Oneri di integrazione Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Profitti netti da investimenti UTILE LORDO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE Imposte sul reddito dell’esercizio UTILE NETTO Accantonamenti per rischi e oneri Gli accantonamenti per rischi e oneri netti, complessivamente pari a -105 milioni contro i -154 milioni del 2008, sono essenzialmente riferiti a vertenze legali, fiscali oltre che ad azioni revocatorie, parte delle quali relativi a crediti non performing ceduti alla società Aspra Finance, per i quali esiste una clausola di manleva rilasciata dalla Holding. Rettifiche nette su crediti Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni sono pari a -108 milioni, in miglioramento di +192 milioni rispetto ai -300 milioni del dato relativo al 2008, che era influenzato dalla rettifica di valore sui crediti in sofferenza. Oneri di integrazione Gli oneri di integrazione sono pari a -17 milioni e sono principalmente legati all’attività di riorganizzazione della rete di Filiali Estere e in misura minore all’attualizzazione dei costi legati all’incentivazione all’esodo del personale derivanti dai precedenti processi di integrazione relativi ad HVB – BACA e Capitalia. I profitti netti da investimenti I profitti netti da investimenti sono pari a -205 milioni, in miglioramento di 71 milioni rispetto ai -276 milioni dell’esercizio 2008. VARIAZIONE SUL RICOSTRUITO 2008 2009 CONTABILE In particolare nel 2009 sono state registrate: - rettifiche di valore nette su partecipazioni per -276 milioni, dovute principalmente a Medio Credito Centrale (-97 milioni), Banco Sabadell (-52 milioni), Athena Private Equity Fund (-29 milioni), Bank of Valletta (-26 milioni), Fineco Verwaltung (-23 milioni), Investimenti Infrastrutture (-14 milioni), Fondo Immobiliare Sigma (-11 milioni) e Princess Fund (-9 milioni). - cessione di partecipazioni per +71 milioni, dovute a Banco Sabadell (+30 milioni), SI Holding (+15 milioni), Finaosta (+10 milioni), BPH (10 milioni) e CE.BI. Centrale Bilanci (2 milioni); Imposte sul reddito Le imposte sul reddito dell’esercizio presentano un valore positivo di 453 milioni in diminuzione di 1.397 milioni rispetto a 1.850 milioni del 2008. Si ricorda che il valore del 2008 ha recepito il contributo positivo derivante dall’applicazione di quanto previsto dal Decreto Legge 29 novembre 2008 nr. 185, convertito con modificazioni dalla legge 10 febbraio 2009 nr. 2 in tema di riallineamento dei valori contabili e fiscali per i soggetti, come UniCredit, cosiddetti IAS adopter. Utile netto L’utile netto della società si attesta a 51 milioni, in calo di 1.039 milioni rispetto ai 1.090 milioni dell’esercizio precedente. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 23 Relazione sulla gestione 2009 Altre informazioni Rapporti verso imprese del gruppo Si riportano di seguito in forma sintetica le attività, comprensive delle interessenze partecipative, le passività e le garanzie e gli impegni in essere al 31 dicembre 2009, distintamente per imprese controllate - direttamente e indirettamente - e imprese sottoposte ad influenza notevole. (milioni di €) Imprese controllate Imprese sottoposte ad influenza notevole Documento programmatico sulla sicurezza Ai sensi della regola 26 dell’Allegato B (Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza) al decreto legislativo 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” si comunica che presso la Banca è in essere il “Documento Programmatico sulla Sicurezza” di cui alla Regola 19 del suddetto allegato B, che verrà aggiornato per l’anno 2010 entro il 31 marzo 2010. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari Ai sensi dell’art. 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è disponibile nella sezione “Governance” del sito di UniCredit (http://www.unicreditgroup.eu/it/Governance/corporate_governance_ report.htm). 24 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA ATTIVITÀ PASSIVITÀ GARANZIE E IMPEGNI 294.234 2.136 173.053 17 48.856 - Informazione sui rischi Per una compiuta descrizione dei rischi e delle incertezze che il Gruppo deve fronteggiare nell’attuale situazione di mercato, si rinvia alla Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato. Le partecipazioni detenute dagli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche Nella tabella che segue si fornisce informativa in ottemperanza all’art. 79 del Regolamento Consob n. 11971 del 14/5/99 e successive modifiche e integrazioni, ultima con delibera Consob n. 15520 del 27/7/2006. Le partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche NUMERO AZIONI CARICA COGNOME E NOME AMMINISTRATORI DAL 1° GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2009 Presidente Rampl Dieter Vice Presidente (i) Calandra Buonaura Vincenzo Vice Presidente Palenzona Fabrizio Amministratore Delegato Profumo Alessandro Consigliere Bischoff Manfred Consigliere Cucchiani Enrico Tommaso Consigliere Fontanesi Donato Consigliere Giacomin Francesco Consigliere Gnudi Piero possesso indiretto (coniuge) possesso indiretto (altro) Consigliere Kadrnoska Friedrich Consigliere Li Calzi Marianna Consigliere Ligresti Salvatore Consigliere Maramotti Luigi Consigliere Marocco Antonio Maria Consigliere Pesenti Carlo SOCIETÀ PARTECIPATA TIPO AZIONE POSSEDUTE A FINE 20081 UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. 227.795 39.606 2.852.842 7.500 152.907 272.846 514.000 5.610.556 49.200 - Consigliere Consigliere (ii) Schinzler Hans-Jürgen Wyand Anthony possesso indiretto (coniuge) UniCredit UniCredit UniCredit ord. ord. ord. 14.000 Consigliere Zwickl Franz UniCredit ord. 4.000 ACQUISTATE VENDUTE NELL’ESERCIZIO NELL’ESERCIZIO 41.547 2 7.223 2 520.329 2 1.367 2 27.888 2 49.764 2 93.748 2 1.023.311 2 8.961 2 25.000 4.553 2 1.016 2.738 2 729 2 100.000 - POSSEDUTE A FINE 20091 269.342 46.829 3.373.171 8.867 180.795 322.610 507.748 6.633.867 58.161 29.553 17.754 4.729 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 25 Relazione sulla gestione 2009 I Altre informazioni Le partecipazioni detenute dagli Organi di Amministrazione e di Controllo, dai Direttori Generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche (SEGUE) (segue: Le partecipazioni detenute dai componenti degli organi di ammministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche) NUMERO AZIONI CARICA COGNOME E NOME AMMINISTRATORI DAL 1° GENNAIO AL 29 APRILE 2009 Vice Presidente Vicario Gutty Gianfranco Vice Presidente Bellei Franco Vice Presidente Libonati Berardino Consigliere Kley Max Dietrich Consigliere von Bomhard Nikolaus PERIODO DAL 29 APRILE 2009 AL 31 DICEMBRE 2009 Vice Presidente Vicario Luigi Castelletti Vice Presidente Farhat Omar Bengdara Consigliere Giovanni Belluzzi Consigliere Lucrezia Reichlin Consigliere Theodor Waigel COLLEGIO SINDACALE Presidente del Collegio Sindacale Loli Giorgio possesso indiretto (coniuge) Sindaco effettivo Francardo Gian Luigi Sindaco effettivo Mayr Siegfried Sindaco effettivo Milanese Aldo Sindaco effettivo Nicastro Vincenzo DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STATEGICHE SOCIETÀ PARTECIPATA TIPO AZIONE POSSEDUTE A FINE 20081 UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit ord. ord. ord. ord. ord. 151.000 70.000 1 - - - 151.000 70.000 1 - UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit ord. ord. ord. ord. ord. - - - - UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit PGAM Pekao ord. risp. ord. ord. ord. ord. ord. ord. ord. 30.000 20.000 5.195 3.180.262 25.000 2 50.152 29.788 60.000 35.471 22.333 6.142 3.856.944 5.000 ACQUISTATE VENDUTE NELL’ESERCIZIO NELL’ESERCIZIO 5.471 2.333 2 947 2 726.834 3 4 29.788 40.000 POSSEDUTE A FINE 20091 1. oppure data di inizio / fine carica se diverse dal periodo di riferimento indicato. 2. azioni ricevute nel corso del 2009 a seguito di avvenuto aumento di capitale gratuito dell’Emittente. 3. di cui 546.494 azioni ricevute nel corso del 2009 a seguito di avvenuto aumento di capitale gratuito dell’Emittente. 4. di cui 177.783 “azioni ordinarie gratuite” assegnate nel corso dell’esercizio 2009 in esecuzione del Piano di Incentivazione di Medio / Lungo Termine per il Personale del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 18 novembre 2005. (i) Vice Presidente dal 29 aprile 2009 (ii) Consigliere dal 29 aprile 2009 26 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio In esecuzione della delibera assunta dall’Assemblea Straordinaria dei Soci del 16 novembre 2009, il Consiglio di Amministrazione ha determinato, in data 7 gennaio 2010, le condizioni definitive dell’aumento di capitale in opzione, tra cui il prezzo di sottoscrizione, il rapporto di opzione ed il numero massimo di azioni da offrire. Nel periodo di esercizio dei diritti di opzione, dall’11 al 29 gennaio in Italia e Germania e dal 14 al 29 gennaio in Polonia, sono state quindi offerte agli azionisti titolari di azioni ordinarie e di risparmio UniCredit, azioni ordinarie UniCredit di nuova emissione al prezzo di Euro 1,589 per azione, di cui Euro 1,089 a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di opzione di n. 3 azioni ordinarie di nuova emissione ogni n. 20 azioni ordinarie e/o di risparmio possedute. Al termine del periodo di esercizio dei diritti di opzione, sono risultate sottoscritte n. 2.472.338.679 nuove azioni ordinarie UniCredit, pari al 98,23% delle azioni oggetto dell’offerta in opzione. I diritti d’opzione non esercitati sono stati quindi offerti da UniCredit sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del Codice Civile; tali diritti sono stati tutti acquistati nel corso della prima seduta, in data 8 febbraio 2010. All’esito dell’offerta sul mercato di Borsa sono state sottoscritte n. 44.550.771 nuove azioni ordinarie UniCredit, mentre n. 3 azioni sono rimaste inoptate; queste ultime sono state quindi sottoscritte, in forza degli impegni di garanzia assunti in merito alla sottoscrizione dell’aumento di capitale, da BofA Merrill Lynch per conto del consorzio di garanzia coordinato e diretto dalla stessa BofA Merrill Lynch e da UniCredit Bank A.G., Milan Branch. Ad esito delle operazioni relative all’aumento di capitale in opzione sono state emesse n. 2.516.889.453 nuove azioni ordinarie per un aumento di capitale sociale di ammontare pari ad Euro 1.258.444.726,50, per un controvalore complessivo – inclusivo del sovrapprezzo azioni – pari ad Euro 3.999.337.340,82. L’aumento di capitale è stato iscritto nel Registro delle Imprese in data 24 febbraio 2010. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 27 Relazione sulla gestione 2009 Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione (SEGUE) Evoluzione prevedibile della gestione Il contesto macroeconomico esterno di riferimento è stato caratterizzato da primi segnali di ripresa, iniziati nell’ultima parte del 2009 e che, sulla base delle ultime stime, si rafforzeranno anche nel corso dell’esercizio 2010. La dinamica dei tassi monetari dovrebbe registrare una leggera crescita convergendo verso i tassi ufficiali di riferimento: ciò si tradurrà in un margine di interesse sostanzialmente stabile. Al contesto macroeconomico esterno, si affianca il processo di monitoraggio e gestione dei costi tramite specifiche attività di razionalizzazione già iniziate nel corso del 2009 e che verranno proseguite nel corso del 2010. societaria del perimetro italiano del Gruppo, anche attraverso la possibile integrazione in UniCredit S.p.A. delle attività svolte dalle principali società italiane del Gruppo. Inoltre, al fine di rispondere alle mutate aspettative dei clienti ed alle richieste di vicinanza al territorio emerse nell’ambito del nuovo contesto bancario internazionale, lo scorso dicembre il Gruppo ha intrapreso un’analisi finalizzata alla definizione del nuovo modello organizzativo e di business di UniCredit in grado di andare incontro alle predette esigenze in particolare sui mercati di Italia, Germania e Austria (il c.d. “One4C” Program). 2. Piccole e Medie Imprese (PMI), per le aziende con fatturato annuo fino ai 50 milioni di euro; Gli obiettivi principali di detto progetto possono riassumersi come segue: • pervenire, attraverso una evoluzione dell’attuale modello di business ed un cambiamento culturale, ad un miglioramento della customer satisfaction per tutti i segmenti di clientela; • valorizzare ulteriormente il radicamento territoriale del Gruppo in Italia, migliorando il dialogo con il territorio attraverso strumenti che consentano di cogliere più adeguatamente le esigenze che si manifestano a livello locale/ regionale; • modificare l’articolazione societaria del perimetro italiano per renderla coerente col nuovo modello di business. Ad esito delle suddette analisi e nell’ambito delle stesse, è stata presa in considerazione l’opportunità di modificare l’articolazione In linea con gli attuali obiettivi del progetto One4C, si ritiene che UniCredit possa quindi servire il mercato nella sua globalità, intermediando tutte le tipologie di clientela e strutturandosi per meglio gestirle in 4 segmenti di business specializzati: 1. Famiglie, dedicato ai clienti privati; 3. Corporate Banking, per le imprese con fatturato annuo superiore ai 50 milioni di euro; 4. Private Banking, per i clienti con attività finanziarie superiori ai 500mila euro. Più in particolare, si ritiene che l’evoluzione del modello di business possa rafforzare l’attuale modello divisionale del Gruppo ed aumentare ulteriormente la soddisfazione dei clienti, attraverso una maggiore specializzazione delle competenze, maggiore semplicità e tempi di risposta più rapidi, e accrescere la vicinanza ai territori in cui il Gruppo opera, attraverso un’organizzazione più efficace e focalizzata a una maggiore autonomia della rete. Il programma One4C prevede infine nella struttura organizzativa di UniCredit in Italia, che sarà ridisegnata in coerenza con il nuovo modello di business, la creazione di “Presidenti Territoriali” cross-divisionali che possano agire come interfacce fra il Gruppo e gli interlocutori chiave del territorio con l’obiettivo di creare un unico punto di riferimento per gli stakeholders locali (esterni ed interni) che risponda ai loro bisogni. Milano, 16 marzo 2010 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Presidente DIETER RAMPL 28 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA L’Amministratore Delegato ALESSANDRO PROFUMO UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 29 József Varga, Valid Dental-Medical Nagykereskedöház Kft. Cliente Retail – Ungheria ollaboravamo già da anni «conCUniCredit Bank, quando i nostri dipendenti hanno proposto di aprire dei conti retail presso una banca che garantisse condizioni favorevoli in termini di commissioni e tassi di interesse. UniCredit Bank ci ha offerto l’opportunità di aprire nuovi conti nell’ambito di uno speciale pacchetto denominato “Employee Benefit Package”, che ha completamente soddisfatto i miei dipendenti.» È facile con UniCredit. Proposte all’Assemblea Signori Azionisti, Vi invitiamo, sulla base anche della Relazione sulla gestione che l’accompagna, ad approvare il Bilancio di UniCredit S.p.A. al 31.12.2009 costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa, così come presentati dal Consiglio di Amministrazione nel loro complesso e nelle singole appostazioni. Quanto alla ripartizione dell’utile: € 51.000.672,35 il “Conto Economico” chiude l’esercizio 2009 con un utile netto di che Vi proponiamo di ripartire come segue: alla Riserva ex articolo 6 comma 2 del D.Lgs n.38/2005 alla Riserva Legale ai sensi dell’art. 32 dello Statuto alla Riserva connessa al sistema di incentivazione a medio termine per il Personale del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione alla Riserve statutarie agli azionisti: - 6,00% sul capitale nominale di € 9.152.651.439,50 pari a 0,030 per n. 18.305.302.879 azioni ordinarie (*) da distribuire alle sole azioni in circolazione alla data di stacco del dividendo, diverse dalle azioni proprie - 9,00% - e cioè il 6,00% previsto per le azioni ordinarie più un’ulteriore assegnazione del 3% sul capitale nominale di € 12.119.491,50 in azioni di risparmio pari a 0,045 per n. 24.238.983 azioni di risparmio previo prelievo dalle Riserve statutarie dell’importo di € 10.506.967,67 € 5.100.067,24 € 20.000.000,00 € 15.393.637,44 € 549.159.086,37 € 1.090.754,24 € 550.249.840,61 -€ 550.249.840,61 € 51.000.672,35 (*) Composto da n. 16.755.500.045 azioni ordinarie già emesse al 31.12.2009, n. 2.517.842.895 azioni ordinarie emesse nel 2010, con diritto al dividendo dell’esercizio 2009, ed al netto di n. 476.000 azioni proprie in possesso della Banca al 31.12.2009 e di n.967.564.061 azioni ordinarie poste al servizio degli strumenti finanziari c.d. Cashes emessi in occasione dell’operazione di aumento di capitale del febbraio 2009. Milano, 16 marzo 2010 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Presidente DIETER RAMPL L’Amministratore Delegato ALESSANDRO PROFUMO UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 31 Friedrich Frey, Cliente Private Banking – Austria corso della mia «lungaNelesperienza come cliente, la banca si è contraddistinta per le sue decisioni sempre tempestive e professionali. Ho apprezzato la semplicità delle soluzioni offerte per i miei investimenti, grazie alle quali ho potuto concentrarmi su altri aspetti importanti della mia vita.» È facile con UniCredit. Bilancio dell’Impresa Schemi di Bilancio 35 Nota integrativa 43 Allegati al Bilancio 205 Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni 223 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 33 Schemi di Bilancio Prospetti contabili Stato Patrimoniale Conto Economico Prospetto della Redditività complessiva Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto Rendiconto Finanziario UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 36 36 37 37 38 40 35 Bilancio dell’Impresa I Schemi di Bilancio Prospetti contabili Stato Patrimoniale Voci dell’attivo 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali: di cui: - avviamento 130. Attività fiscali: a) correnti b) anticipate 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150. Altre attività Totale dell’attivo Voci del passivo e del patrimonio netto 10. Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione 40. Passività finanziarie di negoziazione 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 80. Passività fiscali: a) correnti b) differite 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 190. Azioni proprie (-) 200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto 36 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA (importi in euro) 31.12.2009 31.12.2008 5.914.198.837 6.351.494.995 434.836.657 9.427.373.124 4.058.611.221 203.963.077.806 51.665.371.007 4.202.838.573 207.709.128 69.912.252.747 33.450.267 8.769.837.985 33.406.999 9.004.620.633 318.008.018 3.284.636.861 6.622.865.723 208.438.532.642 36.518.992.685 2.038.583.031 71.457.550 69.852.748.035 37.846.644 8.771.798.523 8.738.566.004 5.563.162.554 1.562.237.945 4.000.924.609 2.452.119.545 372.956.334.446 8.738.566.004 6.076.925.808 1.393.430.870 4.683.494.938 39.930 5.019.962.725 356.090.425.807 31.12.2009 31.12.2008 159.607.448.714 15.910.630.033 131.096.433.266 2.938.532.101 3.585.294.550 1.459.548.939 614.680.769 549.495.417 65.185.352 2.306.490.095 87.196.726 1.258.130.128 878.845.645 379.284.483 359.821.467 8.712.157.020 36.581.540.453 8.389.869.514 (2.440.001) 51.000.672 372.956.334.446 157.703.378.386 9.192.910.564 122.334.037.484 3.893.113.076 2.914.023.126 1.014.635.139 2.665.342.753 2.131.139.237 534.203.516 3.811.715.339 81.590.898 1.490.015.910 916.397.140 573.618.770 168.228.357 6.788.218.163 34.070.282.307 6.684.287.462 (2.440.001) 3.281.086.844 356.090.425.807 Conto Economico Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. 110. 120. 130. 140. 150. 160. 170. 180. 190. 200. 210. 240. 250. 260. 270. 290. Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Margine di intermediazione Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie Risultato netto della gestione finanziaria Spese amministrative a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Altri oneri / proventi di gestione Costi operativi Utili (Perdite) delle partecipazioni Utili (Perdite) da cessione di investimenti Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte Utile (Perdita) d’esercizio (importi in euro) Esercizio 2009 Esercizio 2008 7.042.375.198 (7.629.546.878) (587.171.680) 120.469.114 (74.589.256) 45.879.858 1.324.235.436 96.295.424 56.433.751 5.917.276 73.841.628 (24.741) (23.300.412) 43.930.385 979.603.174 (243.624.549) (37.280.324) (156.196.885) (50.147.340) 735.978.625 (1.105.241.021) (567.252.095) (537.988.926) (106.328.425) (5.217.184) (2.696.709) 204.139.094 (1.015.344.245) (122.564.532) 26.103 (401.904.049) 452.904.721 51.000.672 51.000.672 19.268.768.404 (15.842.899.080) 3.425.869.324 2.653.701.150 (188.308.495) 2.465.392.655 2.974.650.605 (240.012.518) (6.459.172) (320.079.591) (421.852.146) 94.735.951 7.036.604 (49.685.146) 8.249.676.157 (432.523.126) 172.638.633 (568.940.173) 19.916 (36.241.502) 7.817.153.031 (5.505.886.217) (3.013.418.467) (2.492.467.750) (401.879.424) (56.917.050) (34.384.323) 216.823.807 (5.782.243.207) 187.185.159 1.353.427 2.223.448.410 1.057.638.434 3.281.086.844 3.281.086.844 Prospetto della redditività complessiva 10. Utile (Perdita) d’esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 30. Attività materiali 40. Attività immateriali 50. Copertura di investimenti esteri 60. Copertura dei flussi finanziari 70. Differenze di cambio 80. Attività non correnti in via di dismissione 90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate al patrimonio netto 110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 120. Redditività complessiva (Voce 10+110) (importi in euro) Esercizio 2009 Esercizio 2008 51.000.672 3.281.086.844 241.389.854 (49.796.744) 191.593.110 242.593.782 (153.008.359) (15.884.989) (168.893.348) 3.112.193.496 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 37 Bilancio dell’Impresa I Schemi di Bilancio Prospetti contabili (SEGUE) (importi in euro) Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2009 ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2009 VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO 38 - 6.673.434.186 - 10.853.276 - 10.853.276 - 34.070.282.307 - 34.070.282.307 - - 6.788.218.163 - 6.788.218.163 3.280.544.180 (199.099.370) - (199.099.370) 3.280.544.180 - 6.987.317.533 - 6.987.317.533 - - 3.984.836 168.228.357 - 168.228.357 - - - - - - - (2.440.001) - (2.440.001) - (542.664) - - - - (542.664) 4.255.792 2.798.997.339 - - - 3.281.086.844 (3.280.544.180) 50.989.663.132 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA - REDDITIVITÀ COMPLESSIVA ESERCIZIO 31.12.2009 DERIVATI SU PROPRIE AZIONI 6.673.434.186 STOCK OPTIONS VARIAZIONE STRUMENTI DI CAPITALE ACQUISTO AZIONI PROPRIE EMISSIONE NUOVE AZIONI VARIAZIONI DI RISERVE DIVIDENDI E ALTRE DESTINAZIONI RISERVE - 6.684.287.462 - 1.705.582.052 - - 1.704.315.836 - - - - - 1.266.216 - - - - 2.511.258.146 - - - - - 4.255.792 (1.417.842.859) - - - - 56.981.744 - 8.712.157.020 - - - - - - 1.862.246.403 (198.373.496) - - - - 56.981.744 - 6.849.910.617 - - - - - - 191.593.110 359.821.467 - - - - - - - - - - - - - - - - - (2.440.001) - - - 51.000.672 51.000.672 - - 56.981.744 242.593.782 54.091.949.125 270.956 (1.219.469.363) - - - 3.281.086.844 - - 6.684.287.462 50.989.663.132 - DISTRIBUZIONE STRAORDINARIA DIVIDENDI Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto ESISTENZE AL 1.1.2009 ESISTENZE AL 31.12.2008 MODIFICA SALDI APERTURA OPERAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO - - 8.389.869.514 - - - 8.377.750.022 - - - 12.119.492 - - 36.581.540.453 (importi in euro) Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2008 PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2008 VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO REDDITIVITÀ COMPLESSIVA ESERCIZIO 31.12.2008 DERIVATI SU PROPRIE AZIONI - - - 1.604.714 - - - - - - 6.684.287.462 - 6.671.829.472 - - - 1.604.714 - - - - - - 6.673.434.186 - 10.853.276 - - - - - - - - - 10.853.276 - 33.707.908.266 - - - 6.398.329 355.975.712 - - 34.070.282.307 VARIAZIONI DI RISERVE RISERVE EMISSIONE NUOVE AZIONI - STOCK OPTIONS 6.682.682.748 ACQUISTO AZIONI PROPRIE - ESISTENZE AL 1.1.2008 VARIAZIONE STRUMENTI DI CAPITALE DIVIDENDI E ALTRE DESTINAZIONI OPERAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO DISTRIBUZIONE STRAORDINARIA DIVIDENDI Capitale: 6.682.682.748 a) azioni ordinarie 6.671.829.472 b) altre azioni 10.853.276 Sovrapprezzi di emissione 33.707.908.266 Riserve: 8.260.251.637 a) di utili 1.959.832.311 b) altre 6.300.419.326 Riserve da valutazione 450.256.676 Strumenti di capitale Azioni proprie (358.415.712) Utile (Perdita) di esercizio 1.857.513.504 Patrimonio netto 50.600.197.119 MODIFICA SALDI APERTURA ESISTENZE AL 31.12.2007 ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE - - - - 8.260.251.637 212.712.095 (1.786.311.190) 472.546.422 - (424.217.893) - - - 53.237.092 - - 1.959.832.311 212.712.095 (1.786.311.190) 197.323 - (585.529.909) - - - - - (199.099.370) - 6.300.419.326 - - 472.349.099 - 161.312.016 - - - 53.237.092 - 6.987.317.533 - 450.256.676 - - (113.134.971) - - - - - - (168.893.348) 168.228.357 - - - - - - - - - - - - - - (358.415.712) - - - - 355.975.711 - - - - - (2.440.001) - 1.857.513.504 (212.712.095) (1.644.801.409) - - - 3.281.086.844 3.281.086.844 - 50.600.197.119 6.788.218.163 - - - - - (3.431.112.599) 359.411.451 8.003.043 287.733.530 - - - 53.237.092 3.112.193.496 50.989.663.132 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 39 Bilancio dell’Impresa I Schemi di Bilancio Prospetti contabili (SEGUE) (importi in euro) Rendiconto finanziario A. ATTIVITÀ OPERATIVA 1. Gestione - risultato d’esercizio (+/-) - risultato netto delle società incorporate (+/-) - plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate al fair value (+/-) - plus/minusvalenze su attività di copertura (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) - accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ed altri costi e ricavi (+/-) - imposte e tasse non liquidate (+/-) - altri aggiustamenti 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche - crediti verso clientela - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da: - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisti di partecipazioni - acquisti attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di rami d’azienda Liquidità generata/assorbita dall’attività di investimento C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione di dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO LEGENDA: (+) generata; (-) assorbita 40 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2009 31.12.2008 -1.200.281.929 51.000.672 - -2.880.798.577 3.281.086.844 -2.925.418.171 -215.478.233 251.085.753 7.913.894 103.052.003 -481.013.997 -916.842.021 -12.673.502.737 3.344.596.981 -73.337.271 -5.795.161.361 4.459.222.231 -15.184.687.394 575.864.077 13.244.381.012 1.904.070.328 6.717.507.651 8.762.395.782 -1.474.065.453 -2.665.527.296 -629.403.654 -122.225.078 3.180.876 607.363.512 10.129.875 -27.673.478 -1.096.641.462 -2.610.601.495 -78.608.916.264 1.828.919.766 -314.350.303 -340.775.913 -68.076.858.699 -13.735.737.566 2.029.886.451 82.570.458.717 80.513.026.519 1.235.600.141 11.299.266.369 -3.545.188.962 -6.016.375.929 -915.869.421 1.080.743.876 4.704.549.845 230.819.184 1.282.854.440 3.189.871.114 1.005.104 3 -1.052.026.450 -405.841.327 -643.172.035 -2.228.653 -784.435 3.652.523.395 5.516.348.885 549.056.237 2.771.618.840 75.000.000 18.424.271 471.340 2.101.778.197 -6.941.675.712 -2.994.778.115 -3.853.261.762 -58.256.180 -35.379.655 -1.425.326.827 2.798.997.338 -542.664 2.798.454.674 5.821.574.415 -221.551.154 -3.431.112.599 -3.652.663.753 -3.997.246.704 (importi in euro) Riconciliazione VOCI DI BILANCIO Cassa e disponibilità liquide all’inizio del periodo Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo 31.12.2009 31.12.2008 33.406.999 5.821.574.415 59.217.423 5.914.198.837 4.026.899.006 -3.997.246.704 3.754.697 33.406.999 LEGENDA: (+) generata; (-) assorbita UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 41 Nota integrativa Parte A - Politiche contabili 45 Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale 71 Parte C - Informazioni sul Conto Economico 117 Parte D - Redditività complessiva 131 Parte E - Informativa sui rischi e sulle relative politiche di copertura 135 Parte F - Informazioni sul Patrimonio 173 Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda 181 Parte H - Operazioni con parti correlate 185 Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 195 Parte L - Informativa di settore 201 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 43 Parte A - Politiche contabili A1 - Parte generale Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Sezione 2 - Principi generali di redazione Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Sezione 4 - Altri aspetti 46 46 47 47 A2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4 - Crediti 5 - Attività finanziarie valutate al fair value 6 - Operazioni di copertura 7 - Partecipazioni 8 - Attività materiali 9 - Attività immateriali 10 - Attività non correnti in via di dismissione 11 - Fiscalità corrente e differita 12 - Fondi per rischi ed oneri 13 - Debiti e titoli in circolazione 14 - Passività finanziarie di negoziazione 15 - Passività finanziarie valutate al fair value 16 - Operazioni in valuta 17 - Altre informazioni 49 49 50 51 51 53 54 55 56 57 58 58 59 60 60 60 61 61 A3 - Informativa sul fair value 1 - Trasferimenti tra portafogli 2 - Gerarchia del fair value 3 - Informativa sul cd. “day one profit loss” 66 67 68 69 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 46 45 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili A1 - Parte generale Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il presente Bilancio è redatto in conformità ai principi contabili emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB), inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea, come previsto dal Regolamento dell’Unione Europea n. 1606/2002 recepito in Italia dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n.° 38, fino al 31 dicembre 2009 (si veda anche Sezione 4 - Altri aspetti). Esso costituisce inoltre parte integrante della Relazione finanziaria annuale ai sensi del comma 1 dell’art. 154-ter del Testo Unico della Finanza (TUF, D.Lgs. 24/2/1998 n. 58). La Banca di Italia, i cui poteri in tema di disciplina e vigilanza già previsti dal D.Lgs nr 87/92 sono stati confermati dal Decreto precedentemente citato, ha stabilito con la circolare nr. 262 del 22 dicembre 2005 i nuovi schemi di bilancio e di nota integrativa. In data 18 novembre 2009 è stato infine emanato il primo aggiornamento di tale circolare, aggiornamento che ha recepito le modifiche nel frattempo intervenute nei principi contabili internazionali IAS/IFRS ed avvicinato maggiormente gli schemi di bilancio bancari a quelli di vigilanza sugli IAS/IFRS armonizzati in sede europea (FINREP). In proposito, si vedano anche la Sezione 2 - Principi generali di redazione e la successiva Parte A2 relativa alle principali voci di bilancio. Sezione 2 - Principi generali di redazione La redazione del bilancio è avvenuta, come detto sopra, in base ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea fino a tutto il 31 dicembre 2009. A livello interpretativo e di supporto nell’applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non omologati dalla Commissione Europea: • Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB nel 2001; • Implementation Guidance, Basis for Conclusions, IFRIC ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee) a complemento dei principi contabili emanati; • i documenti interpretativi sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva (introdotto a seguito del recepimento del nuovo IAS 1 “Presentazione del Bilancio” da parte del Reg. CE 1274/2008), dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario (elaborato applicando il “metodo indiretto”), dalla Nota Integrativa e dagli Allegati ed è corredato della Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione. Inoltre, come ricordato nelle “Altre informazioni” della Relazione sulla gestione, la “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” è disponibile nella sezione “Governance” del sito internet di UniCredit (http://www.unicreditgroup.eu/it/Governance/corporate_governance_report.htm). I documenti, se non diversamente precisato, sono redatti in migliaia di euro; si precisa che, come previsto dalla circolare di Banca d’Italia n. 262/2005, non sono state indicate le voci e le tabelle di Nota Integrativa che non presentano importi. Nella redazione del presente bilancio si è ritenuto appropriato l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale. Si ritiene infatti che, allo stato attuale, non sussistano incertezze circa la capacità dell’impresa di proseguire la propria attività in continuità aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1. I criteri di valutazione adottati sono pertanto coerenti con tale presupposto e rispondono ai principi di competenza, di rilevanza e significatività dell’informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica. Tali criteri non hanno subito modifiche rispetto all’esercizio precedente. 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 circolare Banca d’Italia 262/2005 Si segnala che, in applicazione del 1° aggiornamento della circolare Banca d’Italia 262/2005 sopra ricordato, sono stati effettuati i seguenti principali interventi sugli schemi di bilancio e sulle tabelle di Nota Integrativa: Introduzione del Prospetto della redditività complessiva Il Prospetto della redditività complessiva, previsto dal nuovo IAS 1 come sopra ricordato, partendo dall’utile (perdita) di periodo, espone le voci di ricavo e di costo non rilevate nell’utile (perdita) di periodo in conformità ai principi contabili internazionali. A questo fine sono considerate le variazioni di valore registrate nel periodo in contropartita delle riserve da valutazione (al netto delle imposte) e relative a: attività finanziarie disponibili per la vendita; attività materiali; attività immateriali; coperture di investimenti esteri; coperture dei flussi finanziari; differenze di cambio; utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti ai dipendenti. Sono altresì incluse le rettifiche da riclassificazione, cioè gli importi riclassificati nell’utile (perdita) dell’esercizio corrente che sono già stati rilevati nel prospetto della redditività complessiva del medesimo esercizio o di esercizi precedenti. Le variazioni di valore sopra elencate nei casi in cui si riferiscano ad attività non correnti in via di dismissione ed a partecipazioni valutate a patrimonio netto sono evidenziate separatamente. Inoltre la Parte D della Nota Integrativa, in precedenza dedicata all’ “Informativa di settore”, ha ora acquisito la denominazione di “Redditività complessiva” contenendo per l’appunto il prospetto analitico della redditività complessiva. L’informativa di settore, a sua volta, è oggetto della nuova Parte L della Nota Integrativa; 46 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Istituzione della nuova Parte A3 È stata istituita la nuova Parte A3 - Informativa sul fair value che comprende la disclosure sugli strumenti finanziari oggetto di riclassificazione da un portafoglio ad un altro, secondo le regole previste dallo IAS 39, e l’informativa sulla gerarchia del fair value richiesta da IFRS 7; Riconduzione delle attività deteriorate e delle attività cedute non cancellate Sono state eliminate dai portafogli delle attività finanziarie dell’attivo le specifiche sottovoci precedentemente previste per le “attività deteriorate” e le “attività cedute non cancellate”. I saldi al 31 dicembre 2008 relativi ad entrambe queste tipologie sono stati quindi riclassificati nelle pertinenti sottovoci di composizione merceologica secondo le caratteristiche delle attività sottostanti. Analogamente sono state eliminate dalle voci “Debiti verso banche” e “Debiti verso clientela” le sottovoci relative alle “passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio”. I saldi al 31 dicembre 2008 di queste passività sono stati ricondotti alle sottovoci “altri debiti” ad eccezione delle passività connesse con operazioni di pronti contro temine passivi, queste ultime ricondotte a voce propria. Anche il conto economico è stato modificato analogamente, eliminando la sottovoce “attività finanziarie cedute non cancellate” dalla voce 10 “interessi attivi” e la sottovoce “passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate” dalla voce 20 “interessi passivi”. I saldi al 31 dicembre 2008 di tali sottovoci sono stati quindi riclassificati nei pertinenti portafogli di classificazione; Revisione dell’informativa sugli strumenti derivati In Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura è stata riorganizzata l’informativa sugli strumenti derivati per avvicinarla maggiormente agli schemi di vigilanza sugli IAS/IFRS armonizzati in sede europea (FINREP); Rischi ed incertezze legati all’utilizzo di stime In conformità agli IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. In particolare sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione delle più rilevanti poste valutative iscritte nel bilancio al 31 dicembre 2009, così come previsto dai principi contabili e dalle normative di riferimento descritti sopra. Detti processi sono basati in larga misura su stime di recuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle norme vigenti e sono stati effettuati in un’ottica di continuità aziendale, ossia prescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste oggetto di valutazione. I processi adottati confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2009. Il processo valutativo è risultato particolarmente complesso in considerazione del persistente contesto macroeconomico e di mercato, caratterizzato da un lato, dalla volatilità dei parametri finanziari determinanti ai fini della valutazione, e dall’altro, dal deterioramento della qualità del credito. I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori prima menzionati sono quindi significativamente influenzati da detti fattori che potrebbero registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili, talchè non si possono escludere conseguenti effetti sui futuri valori di bilancio. Le stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri. Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Dopo la data di chiusura dell’esercizio non si sono verificati eventi significativi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio al 31 dicembre 2009. Per ulteriori dettagli ed informazioni si rinvia alla Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato. Sezione 4 - Altri aspetti Si ricorda che, nell’ambito del progetto di riorganizzazione delle attività delle banche commerciali italiane del Gruppo, con decorrenza giuridica 1° novembre 2008, ma con effetti contabili e fiscali 1° gennaio 2008, erano state fuse per incorporazione in UniCredit S.p.A. le banche UniCredit Banca S.p.A., UniCredit Banca di Roma S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A. e Bipop Carire S.p.A.. Con pari decorrenza erano stati altresì effettuati i conferimenti dei rami di azienda bancari operativi ridisegnati secondo i nuovi criteri territoriali e gestionali alle nuove banche UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, e, quando del caso, alle società strumentali pre-esistenti, come nel caso di UniCredit Family Financing Bank e UniCredit Real Estate, in coerenza con il citato progetto di riorganizzazione secondo il modello di business divisionale già applicato alle banche UniCredit preesistenti all’acquisizione del Gruppo ex Capitalia. In conseguenza di tali operazioni, i dati di confronto di conto economico di UniCredit S.p.A. al 31 dicembre 2008 sono comprensivi dei risultati delle banche incorporate a partire dal 1° gennaio 2008. Per il confronto delle risultanze economiche al 31 dicembre 2009 con quelle pro-forma dell’esercizio precedente ricostruite mediante l’eliminazione dell’impatto delle menzionate fusioni per incorporazione avvenute nel 2008, si rimanda alla Relazione sulla gestione. Si precisa che nella Relazione sulla gestione vengono utilizzati schemi di bilancio riclassificati, il cui raccordo con quelli ufficiali è presentato nell’Allegato 1. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 47 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Nel corso del 2009 sono entrati in vigore i seguenti principi e interpretazioni contabili: - Miglioramenti agli International Financial Reporting Standards (Reg. CE 70/2009) (ad esclusione delle modifiche ad IFRS 1 ed IFRS 5); - IAS 1: Presentazione del Bilancio (recepito nell’ordinamento europeo con Reg. CE 1274/2008); - IAS 23: Oneri finanziari (Reg. CE 1260/2008); - Modifiche allo IAS 32: Strumenti finanziari – esposizione in bilancio e IAS1: Presentazione del bilancio – Strumenti finanziari con opzione a vendere e obbligazioni in caso di liquidazione (Reg. CE 53/2009); - Modifiche all’IFRS 1: Prima adozione degli International Financial Reporting Standard e allo IAS 27: Bilancio consolidato e separato - Costo delle partecipazioni in controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate (Reg. CE 69/2009); - Modifiche all’IFRS 2: Pagamenti basati su azioni (Reg. CE 1261/2008); - Modifiche all’IFRS 4: Contratti assicurativi e all’IFRS 7 Strumenti finanziari - informazioni integrative (Reg. CE 1165/2009); - IFRS 8: Settori operativi (Reg. CE 1358/2007); - Modifiche allo IAS 39 e all’IFRS 7: Riclassificazione delle attività finanziarie – data di entrata in vigore e disposizioni transitorie (Reg. CE 824/2009); - Modifiche all’IFRIC 9: Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e allo IAS 39: Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione (Reg. CE 1171/2009); - IFRIC 13: Programmi di fidelizzazione della clientela (Reg. CE 1262/2008); - IFRIC 14: Il limite relativo ad una attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione (Reg. CE 1263/2008). Per quanto riguarda la nuova versione di IAS 1 “Presentazione del bilancio” e l’adozione del prospetto della redditività complessiva si rimanda alla precedente sezione 2 - Principi generali di redazione. Si segnala, inoltre, tra le modifiche all’ IFRS 7, la richiesta che le valutazioni al fair value siano classificate sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni stesse, richiesta questa recepita, come già ricordato precedentemente, dall’aggiornamento della circolare della Banca di Italia del 18 novembre 2009. Entrambe tali modifiche sono comprese tra quelle recepite nel citato primo aggiornamento della circolare 262/2005 della Banca d’Italia (si veda anche Sezione 1). L’adozione degli altri principi o interpretazioni citati, non ha comportato effetti patrimoniali o economici sul bilancio di UniCredit S.p.A.. La Commissione Europea ha inoltre recepito i seguenti principi contabili aventi data di entrata in vigore successiva al 31 dicembre 2009, per i quali UniCredit non si è avvalso, nei casi eventualmente previsti, della facoltà di applicazione anticipata: - Miglioramenti agli International Financial Reporting Standards (Reg. CE 70/2009) (per le sole modifiche ad IFRS 1 ed IFRS 5);IAS 27: Bilancio Consolidato e separato (Reg. CE 494/2009); - IFRS 1: Prima adozione degli International Financial Reporting Standard (Reg. CE 1136/2009); - IFRS 3: Aggregazioni aziendali (Reg. CE 495/2009); - IFRIC 12: Accordi per servizi in concessione (Reg. CE 254/2009); - IFRIC 15: Accordi per la costruzione di immobili (Reg. CE 636/2009); - IFRIC 16: Copertura di un investimento netto in una gestione estera (Reg. CE 460/2009); - IFRIC 17: Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide (Reg. CE 1142/2009); - IFRIC 18: Cessioni di attività da parte della clientela (Reg. CE 1164/2009); - Modifiche allo IAS 32: Strumenti finanziari – Esposizione in bilancio – Classificazione delle emissioni di diritti (Reg. CE 1293/2009); - Modifica allo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione – Elementi qualificabili per la copertura (Reg. CE 839/2009). Si segnala che il nuovo principio IFRS 3: Aggregazioni aziendali: - prevede che, in caso di acquisizione del controllo attraverso l’acquisto in fasi successive di interessenze nell’impresa, le stesse debbano essere valutate al fair value alla data di acquisizione del controllo, con iscrizione delle differenze valutative a conto economico; - precisa che i costi di transazione sostenuti nell’ambito di operazioni di aggregazione aziendale debbano essere iscritti a conto economico; - fornisce maggiori precisazioni in tema di valutazione, alla data di acquisizione, delle attività e passività acquisite; - introduce l’obbligo di valutare al fair value gli eventuali importi che l’acquirente deve corrispondere al cessionario nel caso in cui si verifichino predeterminate circostanze successivamente alla data di acquisizione. Coerentemente con il processo di revisione di IFRS 3, lo IASB ha proceduto a modificare anche lo IAS 27 precisando fra l’altro che, in caso di perdita di controllo in un’impresa controllata, il cedente debba valutare l’eventuale interessenza rimanente al fair value con iscrizione delle differenze a conto economico. È in corso la valutazione delle modifiche richieste. Non si ritiene, tuttavia, che i principi sopra elencati avranno impatti significativi sul risultato economico o sul patrimonio netto esistente. 48 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Al 31 dicembre 2009, infine, lo IASB risulta avere emanato i seguenti principi contabili o revisioni degli stessi: - Miglioramenti agli IFRS; - Modifiche all’IFRS 2: Operazioni con pagamento basato su azioni di Gruppo regolate per cassa; - Modifiche all’IFRS 1: Esenzioni aggiuntive per le entità che adottano gli IFRS per la prima volta; - Revisione dello IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate; - Modifiche all’IFRIC 14 - Pagamento anticipato di una previsione di contribuzione minima; - IFRIC 19: Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale; - IFRS 9: Strumenti finanziari. L’applicazione di tali principi da parte di UniCredit S.p.A. è, tuttavia, subordinata al loro recepimento da parte dell’Unione Europea. Il presente bilancio è sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A. ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n.° 58 ed in esecuzione della delibera assembleare del 10 maggio 2007. Il bilancio di esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2010, che ha autorizzato la diffusione pubblica dei dati essenziali. I depositi dell’intero documento presso le sedi e le istituzioni competenti sono effettuati ai sensi di legge. A2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione Un’attività finanziaria è classificata come posseduta per la negoziazione se: 1) è acquisita principalmente al fine di essere venduta a breve; 2) fa parte di un portafoglio di strumenti finanziari che è gestito congiuntamente e per il quale esiste una strategia volta al conseguimento di profitti nel breve periodo; 3) è un contratto derivato (fatta eccezione per i contratti derivati che costituiscono garanzie finanziarie, si veda cap. 17, e per quelli designati come strumenti di copertura, si veda cap. 6). Al pari degli altri strumenti finanziari, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono inizialmente iscritte al loro fair value, che corrisponde al corrispettivo pagato, con esclusione dei costi e ricavi di transazione che sono immediatamente contabilizzati a conto economico ancorché direttamente attribuibili a tale attività finanziaria. Anche successivamente, tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli effetti dell’applicazione di questo criterio di valutazione sono imputati nel conto economico. Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione sono iscritti in conto economico nella voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”, fatta eccezione per i derivati finanziari connessi alla “fair value option” il cui risultato economico, realizzato o valutativo, è iscritto nella voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value” (si veda cap. 5). Se il fair value di un’attività finanziaria diventa negativo, circostanza che può verificarsi per i contratti derivati o gli “scoperti tecnici” in titoli, tale attività viene contabilizzata alla voce 40. “Passività finanziarie di negoziazione”. Si considera come derivato uno strumento finanziario o altro contratto con le tre seguenti caratteristiche: 1) il suo valore cambia in relazione alla variazione di un tasso di interesse, del prezzo di uno strumento finanziario, del prezzo di una merce, del tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o di tassi, del merito di credito (rating) o di indici di credito o di altra variabile prestabilita (generalmente denominata “sottostante”); 2) non richiede un investimento netto iniziale o richiede un investimento netto iniziale minore di quello richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una simile oscillazione a cambiamenti di fattori di mercato; 3) è regolato a data futura. Un derivato incorporato è una componente di uno strumento ibrido (combinato) che include anche un contratto primario non-derivato, con l’effetto che alcuni dei flussi finanziari dello strumento nel suo complesso variano in maniera similare a quelli del derivato preso a sé stante. Un derivato associato a uno strumento finanziario, ma contrattualmente trasferibile indipendentemente da quello strumento, o avente controparte diversa da quella dello strumento, non è considerato un derivato incorporato, ma uno strumento finanziario separato. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 49 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Un derivato incorporato è separato dal contratto primario e contabilizzato come un derivato, se: 1) le caratteristiche economiche e i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati a quelle del contratto che lo ospita; 2) uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e 3) lo strumento ibrido non è valutato al fair value con effetto rilevato in conto economico. Qualora sussista l’obbligo di scindere un derivato incorporato dal suo contratto primario, ma non si sia in grado di valutare distintamente il derivato incorporato all’acquisizione o a una data di valutazione successiva, l’intero contratto combinato è trattato come un’attività o una passività finanziaria valutata al fair value. Nei casi in cui i derivati incorporati siano separati, i contratti primari vengono contabilizzati secondo la categoria di appartenenza. 2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita Si tratta di attività finanziarie non derivate che non sono classificate come crediti, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, attività valutate al fair value. Tali attività sono detenute per un periodo di tempo non definito e rispondono all’eventuale necessità di ottenere liquidità o di far fronte a cambiamenti nei tassi di interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi. Possono essere classificati come investimenti finanziari disponibili per la vendita i titoli del mercato monetario, gli altri strumenti di debito ed i titoli azionari. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate al fair value, che normalmente corrisponde al costo dell’operazione comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso ed al netto delle commissioni. Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Tali attività sono successivamente valutate al fair value, registrando, come detto, a conto economico gli interessi secondo il criterio del costo ammortizzato. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nella voce 130. “Riserve da valutazione” del patrimonio netto - ad eccezione delle perdite per riduzione di valore (impairment) e degli utili e delle perdite su cambi di attività monetarie (titoli di debito) che sono esposti rispettivamente alla voce 130.b) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita” ed alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” - fino a quando l’attività finanziaria non è alienata, momento in cui gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico alla voce 100.b) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita”. Le variazioni di fair value rilevate nella voce 130. “Riserve da valutazione” sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva. Gli strumenti rappresentativi di capitale (titoli azionari) non quotati in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile sono valutati al costo. Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia subito una riduzione di valore (impairment), la perdita cumulata, che è stata rilevata direttamente nella voce 130. del patrimonio netto “Riserve da valutazione”, viene trasferita a conto economico alla voce 130.b) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”. Per gli strumenti di debito costituisce evidenza di perdita durevole di valore, l’esistenza di circostanze indicative di difficoltà finanziarie tali da pregiudicare l’incasso del capitale o degli interessi. Per gli strumenti di capitale l’esistenza di perdite durevoli di valore è valutata considerando, oltre ad eventuali difficoltà nel servizio del debito da parte dell’emittente, ulteriori indicatori quali il declino del fair value al di sotto del costo e variazioni avverse nell’ambiente in cui l’impresa opera. Nei casi in cui la riduzione del fair value al di sotto del costo sia superiore al 50% o perduri per oltre 18 mesi, la perdita di valore è ritenuta durevole. Qualora, invece, il declino del fair value dello strumento al di sotto del costo sia inferiore o uguale al 50% ma superiore al 20% oppure perduri da non più di 18 mesi ma da non meno di 9, il Gruppo procede ad analizzare ulteriori indicatori reddituali e di mercato. Qualora i risultati della detta analisi siano tali da mettere in dubbio la possibilità di recuperare l’ammontare originariamente investito, si procede alla rilevazione di una perdita durevole di valore. L’importo trasferito a conto economico è pari alla differenza tra il valore di carico (costo di acquisizione al netto delle eventuali perdite per riduzione di valore già precedentemente rilevate nel conto economico) e il fair value corrente. Nel caso di strumenti oggetto di valutazione al costo, l’importo della perdita è determinato come differenza tra il valore contabile degli stessi e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, attualizzato in base al tasso di rendimento corrente di mercato per attività finanziarie similari. Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito aumenta e l’incremento può essere oggettivamente correlato ad un evento che si è verificato in un periodo successivo a quello in cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita viene ripresa, rilevando il corrispondente importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbe dall’applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata. 50 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Le perdite per riduzione di valore di titoli azionari, rilevate a conto economico, non sono successivamente ripristinate con effetto a conto economico ma a patrimonio netto, anche qualora non sussistano più le motivazioni che hanno condotto ad appostare la svalutazione. 3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Gli investimenti posseduti sino alla scadenza sono rappresentati da strumenti finanziari non derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che si ha oggettiva intenzione e capacità di possedere sino alla scadenza. Qualora nel corso dell’esercizio venisse venduto o riclassificato, prima della scadenza, un importo non irrilevante di tali investimenti, le rimanenti attività finanziarie detenute fino a scadenza verrebbero riclassificate come disponibili per la vendita e l’uso del portafoglio in questione sarebbe precluso per i successivi due esercizi, a meno che le vendite o riclassificazioni: a) siano così prossime alla scadenza o alla data dell’opzione dell’attività finanziaria, che le oscillazioni del tasso di interesse di mercato non avrebbero un effetto significativo sul fair value dell’attività stessa; b) si siano verificate dopo l’incasso sostanzialmente di tutto il capitale originario dell’attività finanziaria attraverso pagamenti ordinari programmati o anticipati; o c) siano attribuibili a un evento isolato non controllabile, che non sia ricorrente e non si possa pertanto ragionevolmente prevedere. Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, che di norma corrisponde al corrispettivo pagato comprensivo dei costi e ricavi di transazione che sono direttamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché non ancora regolati), tali attività sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono rilevati nel conto economico alla voce 100.c) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto” quando tali attività sono eliminate. Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia subito una riduzione di valore, l’importo della perdita è misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, attualizzato in base al tasso di interesse effettivo originario dell’attività finanziaria. Il valore contabile dell’attività viene conseguentemente ridotto e l’importo della perdita è rilevato a conto economico alla voce 130.c) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza”. Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un evento che si è verificato dopo la sua rilevazione (quale un miglioramento nella solvibilità del debitore), la perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata viene eliminata. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbe dall’applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata. L’importo del ripristino è rilevato alla medesima voce di conto economico. 4 - Crediti I crediti sono costituiti da attività finanziarie non derivate verso clientela e verso banche, con pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotate in un mercato attivo. I crediti sono iscritti alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con la data di erogazione alla controparte. Tali voci comprendono anche titoli di debito aventi le medesime caratteristiche od oggetto di riclassificazione di portafoglio secondo le regole previste dallo IAS 39 (si veda successiva parte A.3.1 - Trasferimenti tra portafogli). Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, che di norma corrisponde al corrispettivo pagato comprensivo dei costi e ricavi di transazione che sono direttamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché non ancora regolati), i crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo, eventualmente rettificato al fine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dal processo di valutazione. Gli utili (o le perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel conto economico: • quando l’attività finanziaria in questione è eliminata, alla voce 100.a) “Utili (perdite) da cessione di crediti”; ovvero: • quando l’attività finanziaria ha subito una riduzione di valore, alla voce 130.a) “Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti”. Gli interessi sui crediti erogati sono classificati alla voce 10. “Interessi attivi e proventi assimilati” e sono iscritti in base al principio della competenza temporale. Gli interessi di mora sono contabilizzati a conto economico al momento dell’eventuale incasso. Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene che, probabilmente, non si sarà in grado di recuperarne l’intero ammontare, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziari netti attesi per capitale ed interessi; ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 51 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) L’importo della perdita, infatti, per le esposizioni deteriorate classificate come sofferenze, incagli e ristrutturate, secondo le categorie più avanti specificate, è ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell’attività finanziaria. Sia nel primo esercizio di passaggio all’applicazione degli IAS/IFRS (2005) sia successivamente, nei casi in cui il tasso di interesse originario di un’attività finanziaria oggetto di attualizzazione non sia reperibile, oppure il suo reperimento sarebbe eccessivamente oneroso, si è applicato il tasso medio rilevato sulle posizioni aventi caratteristiche simili, ma non deteriorate nell’anno in cui si è verificato il deterioramento originario dell’attività considerata. Per tutte le posizioni a tasso fisso il tasso così determinato è mantenuto costante anche negli esercizi seguenti. I tempi di recupero, inoltre, sono stimati sulla base delle scadenze eventualmente concordate con i debitori ovvero di business plan o di previsioni ragionevoli, basati sull’esperienza storica dei recuperi osservati per classi omogenee di finanziamenti, tenuto conto della forma tecnica, della localizzazione geografica, della tipologia di garanzia e di altri eventuali fattori ritenuti rilevanti. I crediti sono sottoposti ad una ricognizione volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Tali crediti problematici sono rivisti ed analizzati periodicamente, almeno una volta all’anno. Ogni cambiamento successivo nell’importo o nelle scadenze dei flussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali, determina la rilevazione di una rettifica di valore alla voce di conto economico 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti”. In Nota integrativa le rettifiche di valore su esposizioni deteriorate sono classificate come specifiche nella citata voce di conto economico anche quando la metodologia di calcolo è di tipo forfetario/statistico, secondo quanto più avanti precisato. Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, concordemente ai termini contrattuali originari, viene appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di valore, nel limite massimo del costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni. L’eliminazione integrale di un credito è effettuata quando lo stesso è considerato irrecuperabile o è stralciato nella sua interezza. Le cancellazioni sono imputate direttamente alla voce 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti” di conto economico e sono rilevate in riduzione della quota capitale del credito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti alla medesima voce. Le rinegoziazioni di crediti finanziari che prevedano la loro cancellazione in cambio di azioni attraverso operazioni di debt/equity swap comporta, nell’intervallo temporale precedente all’esecuzione dello scambio, la valutazione dei crediti in oggetto in funzione degli accordi di conversione stipulati alla data di redazione del bilancio. Per le modalità di determinazione del fair value delle azioni rivenienti da tali operazioni si veda la successiva Parte A.3. Le eventuali differenze negative tra il valore dei crediti e quello delle azioni così determinato è rilevato a conto economico tra le rettifiche di valore. Le esposizioni deteriorate sono suddivise nelle seguenti categorie: • sofferenze - individuano l’area dei crediti formalmente deteriorati, costituiti dall’esposizione verso clienti che versano in uno stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente o in situazioni equiparabili. La valutazione avviene generalmente su base analitica ovvero, in caso di importi non significativi singolarmente, su base forfettaria per tipologie di esposizioni omogenee; • incagli - definiscono quell’area creditizia in cui ricadono i rapporti verso soggetti che si trovano in temporanea difficoltà, che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo. Tra gli incagli sono incluse inoltre le esposizioni, non classificate in sofferenza e concesse a soggetti diversi dalle amministrazioni pubbliche, per le quali risultino soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: - siano scadute e non pagate in via continuativa da oltre 270 giorni (ovvero da oltre 150 o 180 giorni per le esposizioni di credito al consumo rispettivamente di durata originaria inferiore o pari e superiore a 36 mesi); - l’importo complessivo delle esposizioni di cui al punto precedente e delle altre quote scadute da meno di 270 giorni verso il medesimo debitore, sia almeno pari al 10% dell’intera esposizione verso tale debitore. Gli incagli sono valutati analiticamente quando particolari elementi lo consiglino ovvero applicando analiticamente percentuali determinate in modo forfetario su basi storico/statistiche nei restanti casi; • esposizioni ristrutturate - rappresentano le esposizioni nei confronti di controparti con le quali sono stati conclusi accordi che prevedono la concessione di una moratoria al pagamento del debito e la contemporanea rinegoziazione delle condizioni a tassi inferiori a quelli di mercato, la conversione di parte dei prestiti in azioni e/o eventuali sacrifici in linea capitale: sono valutati analiticamente, ricomprendendo nelle svalutazioni l’onere attualizzato riveniente dall’eventuale rinegoziazione del tasso a condizioni inferiori al tasso contrattuale originario; • esposizioni scadute - rappresentano l’intera esposizione nei confronti di controparti, diverse da quelle classificate nelle precedenti categorie, che alla data di riferimento presentano crediti scaduti o sconfinanti da oltre 90 giorni. Per i crediti al dettaglio, quelli verso enti del settore pubblico e quelli verso imprese, in caso di soggetti residenti o aventi sede in Italia, si considerano deteriorate le esposizioni scadute o sconfinanti da oltre 180 anziché 90 giorni. L’esposizione complessiva viene rilevata qualora, alla data di riferimento: - la quota scaduta e/o sconfinante, oppure: - la media delle quote scadute e/o sconfinanti, rilevate su base giornaliera nell’ultimo trimestre precedente, sia pari o superiore al 5% dell’esposizione stessa. 52 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Le esposizioni scadute sono valutate in modo forfetario su basi storico/statistiche, applicando laddove disponibile la rischiosità rilevata dall’appropriato fattore di rischio utilizzato ai fini di Basilea II (“perdita in caso di inadempienza” - Loss Given Default). La valutazione collettiva riguarda portafogli di attività per i quali, seppur non siano stati riscontrati singolarmente elementi oggettivi di perdita, è loro attribuibile una perdita latente misurabile anche tenendo conto dei fattori di rischio utilizzati ai fini dei requisiti di Basilea II. In particolare, a ciascuna attività con caratteristiche simili in termini di rischio di credito, commisurato alla tipologia di finanziamento, ossia alla forma tecnica, al settore di attività economica, alla localizzazione geografica, alla tipologia di garanzia o ad altri fattori rilevanti, è associata una “probabilità di inadempienza” (Probability of Default) ed una “perdita in caso di inadempienza” (Loss Given Default), omogenee per classi. La metodologia adottata integra le disposizioni di Basilea II con quelle dei principi contabili internazionali. Questi ultimi, infatti, escludono le perdite su crediti attese ma non ancora verificate, ma considerano quelle già sostenute benché non ancora manifeste alla data di valutazione, sulla base di esperienze storiche di perdite per attività con caratteristiche di rischio di credito simili a quelle considerate. Il parametro che esprime, per le diverse categorie di esposizioni omogenee, il ritardo medio che intercorre tra il deterioramento delle condizioni finanziarie di un debitore e la sua classificazione tra le esposizioni deteriorate è l’ “intervallo di conferma della perdita” (Loss Confirmation Period). La valutazione collettiva viene quindi determinata come prodotto tra i fattori di rischio utilizzati ai fini dei requisiti di Basilea II (che hanno orizzonte temporale di un anno) ed i citati intervalli di conferma della perdita, espressi in frazione di anno e diversificati per classi di attività in funzione delle caratteristiche e del livello di sviluppo dei processi creditizi. Qualora non si abbiano a disposizione i suddetti indicatori, si utilizzano valori stimati e forfetari desunti da serie storiche interne e da studi di settore. I crediti non garantiti verso residenti in Paesi che presentano difficoltà nel servizio del debito, nei casi in cui tale componente di rischio (c.d. “transfer risk”) non sia già considerata nel sistema di rating applicato, sono, di norma, valutati forfetariamente, al fine di attribuire, sulla base di parametri condivisi, la relativa perdita latente. La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una riduzione del valore contabile del credito, mentre il rischio a fronte delle voci fuori bilancio, come gli impegni a erogare crediti, viene registrato a conto economico alla voce 130.d) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie” con contropartita alla voce 120.b) “Fondo per rischi ed oneri” del passivo (ad eccezione delle svalutazioni dovute al deterioramento delle garanzie rilasciate e dei derivati creditizi ad esse assimilati secondo lo IAS 39, che hanno come contropartita la voce 100. “Altre passività”). Nelle voci crediti sono altresì rilevati, secondo la pertinente composizione merceologica , i finanziamenti oggetto di operazioni di cartolarizzazione (successive al 1° gennaio 2002) per le quali non sussistono i requisiti richiesti dallo IAS 39 per la cancellazione dal bilancio (si veda cap. 17 – Altre informazioni – Derecognition). I corrispondenti importi ricevuti per la cessione dei crediti oggetto di cartolarizzazione, al netto dell’ammontare dei titoli emessi eventualmente mantenuti in portafoglio (rischio trattenuto), sono iscritti nelle voci 10. “Debiti verso banche” e 20. “Debiti verso clientela” del passivo come “Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio”. Sia le attività sia le passività sono valutate al costo ammortizzato ed i relativi interessi sono registrati a conto economico. In caso di perdite per riduzione di valore su titoli rivenienti da cartolarizzazioni proprie mantenuti in portafoglio, l’importo di tali perdite è registrato alla voce di conto economico 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per il deterioramento di crediti”. 5 - Attività finanziarie valutate al fair value Qualsiasi attività finanziaria può essere designata come valutata al fair value al momento della rilevazione iniziale, ad eccezione: • degli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali non siano rilevabili prezzi in mercati attivi ed il cui fair value non sia determinabile in modo attendibile; • degli strumenti derivati. Rientrano nella categoria in oggetto le attività finanziarie che non appartengono al portafoglio di negoziazione ma il cui profilo di rischio risulti: • connesso a posizioni di debito che sono fatte oggetto di misurazione al fair value (si veda capitolo 15 “Passività finanziarie valutate al fair value”); • gestito a mezzo di contratti derivati che non permettono il riconoscimento di relazioni di copertura. Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (si veda cap. 1), con registrazione però dei profitti e delle perdite, realizzati e non, alla voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 53 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) 6 - Operazioni di copertura Gli strumenti derivati di copertura sono designati come: a) strumenti di copertura del fair value di una attività o di una passività rilevata o di una parte identificata di tale attività o passività; b) strumenti di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, attribuibile ad un particolare rischio associato ad una attività o passività rilevata o ad una operazione prevista, che potrebbero influire sul conto economico; c) strumenti di copertura di un investimento netto in una società estera, le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro. Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e l’elemento coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne l’efficacia. Di conseguenza, occorre verificare, sia all’inizio dell’operazione che lungo la sua durata, che la copertura mediante l’utilizzo dello strumento derivato sia altamente efficace nel compensare i cambiamenti del fair value o dei flussi di cassa attesi dell’elemento coperto. Generalmente, una copertura viene considerata tale se all’inizio della copertura e nei periodi successivi questa è prevista essere altamente efficace e se i suoi risultati effettivi siano ricompresi all’interno di un definito intervallo (80% - 125%). La copertura è valutata sulla base di un criterio di continuità; deve quindi prospetticamente rimanere altamente efficace per tutti i periodi di riferimento per cui la copertura è designata. La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale (reporting date). Se le verifiche non confermano l’efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra gli strumenti di negoziazione. La relazione di copertura, inoltre, cessa quando il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato; l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta venga posta in essere. Gli strumenti di copertura sono designati come tali laddove sia identificabile una controparte ultima esterna al gruppo. I derivati di copertura sono valutati al fair value. In particolare: 1. nel caso di copertura del fair value, la variazione del fair value dello strumento di copertura è rilevata a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. Le variazioni nel fair value dell’elemento coperto, che sono attribuibili al rischio coperto con lo strumento derivato, sono iscritte alla medesima voce di conto economico in contropartita del cambiamento del valore di carico dell’elemento coperto. Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita dell’elemento coperto, quest’ ultimo torna ad essere misurato secondo il criterio di valutazione previsto dal principio contabile relativo alla categoria di appartenenza. Nel caso di strumenti fruttiferi di interessi la differenza fra il valore di carico dell’elemento coperto nel momento in cui cessa la copertura e quello che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non fosse mai esistita, è rilevata a conto economico nelle voci interessi attivi o passivi, lungo la vita residua della copertura originaria.La differenza di fair value del derivato di copertura rispetto all’ultima data di misurazione dell’efficacia è rilevata immediatamente a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. Nel caso in cui l’elemento coperto venga venduto o rimborsato, la quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce 100. “Utili (perdite) da cessione o riacquisto” di conto economico; 2. nel caso di copertura di flussi finanziari, la parte dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura che è considerata efficace è iscritta inizialmente alla voce 130. del patrimonio netto “Riserve da valutazione”. La parte inefficace è invece iscritta a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. Se la copertura dei flussi finanziari non è più considerata efficace, oppure la relazione di copertura è terminata, l’ammontare complessivo dei profitti o delle perdite su quello strumento di copertura, già rilevato tra le “Riserve da valutazione”, vi rimane fino al momento in cui la transazione ha luogo o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi; in quest’ultima circostanza i profitti o le perdite sono trasferiti dal patrimonio netto alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico. Le variazioni di fair value rilevate nella voce 130. “Riserve da valutazione” sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva; 3. nel caso di copertura dell’investimento netto in una società estera, le coperture di investimenti in società estere le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro, sono rilevate in maniera simile alle coperture di flussi finanziari: • la parte efficace della variazione di valore dello strumento di copertura è iscritta direttamente alla voce 130. “Riserve da valutazione” ed esposta nel Prospetto delle variazioni del patrimonio netto; • la parte inefficace dello strumento di copertura è iscritta invece alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. L’utile o la perdita sullo strumento di copertura relativo alla parte efficace della copertura è classificato nel patrimonio netto ed è rilevato nel conto economico nel momento in cui l‘investimento netto nella società viene ceduto. Le variazioni di fair value rilevate nella voce 130. “Riserve da valutazione” sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva; 4. nel caso di operazioni di copertura generica, lo IAS 39 consente che oggetto di copertura di fair value dal rischio di tasso di interesse sia non solo una singola attività o passività finanziaria ma anche un importo monetario, contenuto in una molteplicità di attività e passività finanziarie (o di loro porzioni), in modo che un insieme di contratti derivati possa essere utilizzato per ridurre le oscillazioni di fair value delle poste coperte al modificarsi dei tassi di interesse di mercato. Non possono essere oggetto di copertura generica (macrohedging) importi netti rivenienti dallo sbilancio di attività e passività. Analogamente alle coperture di fair value, una copertura generica viene considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita, i cambiamenti del fair value dell’importo monetario coperto sono compensati dai cambiamenti del fair value dei derivati di copertura e se i risultati effettivi sono all’interno di un intervallo compreso fra l’ 80% ed il 125%. Il saldo, positivo o negativo, delle variazioni di valore, rispettivamente, delle attività e delle passività oggetto di copertura generica è rilevato nelle voci 90. dell’attivo o 70. del passivo, in contropartita della voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. 54 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA L’inefficacia della copertura è rappresentata dalla differenza fra la variazione del fair value degli strumenti di copertura e la variazione del fair value dell’importo monetario coperto. La parte inefficace della copertura è comunque ricompresa nella voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita degli elementi coperti, la rivalutazione/svalutazione iscritta nelle presenti voci è rilevata a conto economico tra gli interessi attivi o passivi, lungo la vita residua delle attività o passività finanziarie coperte. Nel caso in cui queste ultime vengano vendute o rimborsate, la quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico. 7 - Partecipazioni Gli investimenti partecipativi rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, e conseguentemente di strumento finanziario, contenuta nello IAS 32. Gli investimenti in strumenti di patrimonio netto, effettuati con l’intento di stabilire o mantenere un rapporto operativo di lungo termine nelle società partecipate possono essere considerati come un “investimento strategico”. In particolare, essi si distinguono in: Società controllate Sono controllate quelle società nelle quali: - si possiede, direttamente o indirettamente attraverso le proprie controllate, più della metà dei diritti di voto di un’impresa a meno che, in casi eccezionali, possa essere chiaramente dimostrato che tale possesso non costituisce controllo; - si possiede la metà, o una quota minore, dei voti esercitabili in assemblea e si ha: • il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo con altri investitori; • il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell’entità in virtù di una clausola statutaria o di un contratto; • il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, e la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo; • il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, e la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo. L’esistenza e l’effetto di diritti di voto potenziali che siano effettivamente esercitabili o convertibili sono presi in considerazione all’atto di valutare se si ha il potere o meno di governare le politiche finanziarie e gestionali di un’altra impresa. Società collegate Una società collegata è un’impresa nella quale viene esercitata un’influenza notevole e che non è né una controllata né una joint-venture. L’influenza notevole si presume quando si detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un’altra società, a meno che non possa essere chiaramente dimostrato il contrario. In caso di possesso diretto o indiretto di una quota minore del 20 % dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata, non si configura l’influenza notevole, a meno che tale influenza non possa essere chiaramente dimostrata. L’influenza notevole può sussistere anche se un’altra partecipante possiede la maggioranza assoluta o relativa. Joint ventures Sono considerate società controllate congiuntamente (cd. joint venture) quelle partecipate nelle quali è contrattualmente stabilita la condivisione del controllo con altri partecipanti; il controllo congiunto esiste solamente quando, per le decisioni finanziarie e gestionali strategiche relative alla società, è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono valutate secondo il metodo del costo. Il costo di acquisto di una partecipazione è determinato come somma: - dei fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall’acquirente, in cambio del controllo dell’impresa acquisita; più - qualunque costo direttamente attribuibile all’acquisizione stessa. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede a confrontare il valore di iscrizione in bilancio con il valore recuperabile della partecipazione stessa. Tale valore recuperabile è determinato facendo riferimento al valore d’uso degli investimenti partecipativi. Il valore d’uso è determinato mediante modelli di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria e basati sull’attualizzazione dei previsti flussi finanziari futuri ricavabili dalla partecipazione (metodologia cosiddetta Discounted Cash Flow). Qualora non sia possibile raccogliere sufficienti informazioni si considera come valore d’uso il valore del patrimonio netto della società. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 55 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico alla voce 210. “Utili (Perdite) delle partecipazioni”. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della rettifica di valore, le relative riprese vengono imputate alla medesima voce di conto economico. Le partecipazioni considerate come “investimenti strategici”, non rientranti nelle definizioni sopra riportate e diverse da quelle eventualmente rilevate alle voci 140. “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e 90. “Passività associate ad attività in via di dismissione” (si veda cap. 10), sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita o attività finanziarie valutate al fair value e trattate in maniera corrispondente (si vedano cap. 2 e 5). 8 - Attività materiali La voce include: • terreni • fabbricati • mobili ed arredi • impianti e macchinari • altre macchine e attrezzature • migliorie apportate su beni di terzi ed è suddivisa nelle seguenti categorie: • attività ad uso funzionale; • attività detenute a scopo di investimento. Le attività ad uso funzionale hanno consistenza fisica, sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. In questa categoria rientrano convenzionalmente anche i beni in attesa di essere locati nonché i beni in corso di costruzione destinati ad essere concessi in locazione finanziaria, unicamente per quei modelli di operatività di leasing finanziario che prevedono la “ritenzione dei rischi” in capo alla Società locatrice, fino al momento della presa in consegna del bene da parte del locatario e della decorrenza dei canoni di locazione finanziaria (eventuali operatività della specie con “trasferimento dei rischi” sono invece classificate nei portafogli “Crediti”). In questa voce sono rilevati anche i beni utilizzati in qualità di locatario nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ovvero quelli concessi quale locatore nell’ambito di contratti di leasing operativo (affitto). Le migliorie su beni di terzi incluse in queste voci sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. Di solito tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all’utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi. Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e non separabili sono invece incluse nella voce 150. “Altre attività”. Le attività detenute a scopo d’investimento si riferiscono agli investimenti immobiliari di cui allo IAS 40, cioè a quelle proprietà immobiliari possedute (in proprietà o in leasing finanziario) al fine di ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale investito. Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla “messa in funzione” del bene (costi di transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento). Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato. Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nell’esercizio nel quale sono sostenute, alla voce: • 150.b) “Altre spese amministrative”, se riferite ad attività ad uso funzionale; ovvero: • 190. “Altri oneri/proventi di gestione”, se riferite agli immobili detenuti a scopo di investimento. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per deterioramento. Le immobilizzazioni a vita utile limitata vengono sistematicamente ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile. 56 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Le vite utili normalmente stimate sono le seguenti: fabbricati mobili impianti elettronici altre migliorie apportate su beni di terzi non superiore a 33 anni; non superiore a 7 anni; non superiore a 12 anni; non superiore a 7 anni; non superiore a 15 anni. Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata o quelle il cui valore residuo è pari o maggiore al valore contabile dell’attività. I terreni e i fabbricati sono trattati separatamente ai fini contabili, anche quando sono acquistati congiuntamente. I terreni non sono ammortizzati in quanto, di norma, caratterizzati da vita utile illimitata. I fabbricati, invece, hanno una vita utile limitata e, pertanto, sono ammortizzati. La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per l’esercizio corrente e per quelli successivi viene rettificata. Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 170. “Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali” di conto economico. Qualora venga ripristinato il valore di un’attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti. Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione; l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240. “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”. 9 - Attività immateriali Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili pur se prive di consistenza fisica, controllate dalla Società e dalle quali è probabile che affluiranno benefici economici futuri. Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti. In questa voce sono comprese anche le attività immateriali utilizzate quale locatario nell’ambito di contratti di leasing finanziario ovvero quelle concesse quale locatore nell’ambito di contratti di leasing operativo (affitto). Le attività immateriali diverse dall’avviamento sono iscritte in bilancio al costo d’acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per predisporre l’attività all’utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore. Le immobilizzazioni immateriali aventi durata limitata sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile. Le vite utili normalmente stimate sono le seguenti: software altre attività immateriali non superiore a 5 anni; non superiore a 5 anni. Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi durata illimitata. Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 180. “Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali” di conto economico. Per le attività immateriali aventi durata illimitata, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 180. “Rettifiche/ Riprese di valore nette su attività immateriali” di conto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori. Qualora venga ripristinato il valore di un’attività immateriale, diversa dall’avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 57 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo utilizzo o dalla sua dismissione; l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240. “Utili (Perdite) da cessione di investimenti”. Avviamento L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto, alla data di acquisto, degli attivi e dei passivi patrimoniali acquisiti. L’avviamento sulle acquisizioni di società oggetto di fusione o di incorporazione è contabilizzato fra le attività immateriali; quello sulle acquisizioni di società controllate, collegate e joint venture è invece insito nel costo di acquisto e, conseguentemente, contabilizzato nel valore delle partecipazioni. L’avviamento è rilevato in bilancio al costo, al netto delle eventuali perdite di valore cumulate e non è assoggettato ad ammortamento. L’avviamento è annualmente sottoposto ad impairment test, in analogia al trattamento riservato alle attività immateriali aventi vita utile indefinita. A tal fine esso è allocato alle società partecipate, in maniera coerente con la struttura operativa divisionale del Gruppo UniCredit e rappresenta il livello minimo al quale l’avviamento è monitorato. Le rettifiche di valore dell’avviamento sono registrate nel conto economico alla voce 230. “Rettifiche di valore dell’avviamento”. Sull’avviamento non sono ammesse riprese di valore. 10 - Attività non correnti in via di dismissione Attività non correnti o gruppi di attività/passività direttamente collegate, che costituiscono un insieme di unità generatrici di flussi finanziari, la cui vendita è altamente probabile, sono iscritte rispettivamente alle voci 140. “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e 90. “Passività associate ad attività in via di dismissione” al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Il saldo positivo o negativo dei proventi e degli oneri (dividendi, interessi, ecc.) nonché delle valutazioni, come sopra determinate, di tali attività/ passività, al netto della relativa fiscalità corrente e differita, è rilevato alla voce 280. “Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte” di conto economico. Le riserve da valutazione relative ad Attività non correnti in via di dismissione, registrate in contropartita delle variazioni di valore a tal fine rilevanti (si veda A1 Parte generale - Sezione 2 Principi generali di redazione), sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva. 11 - Fiscalità corrente e differita Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo ed hanno la stessa competenza economica dei profitti che le hanno originate. Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale anticipata (voce 130.b) di stato patrimoniale) se si ritiene probabile che in futuro si realizzerà un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata tale attività. L’attività fiscale differita non viene rilevata qualora derivi dalla contabilizzazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: • non rappresenta un’aggregazione aziendale; e • al momento dell’operazione non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile (perdita fiscale). Per tutte le differenze temporanee imponibili, è rilevata una passività fiscale differita (voce 80.b) di stato patrimoniale) tranne nei casi in cui la differenza derivi: • dalla rilevazione iniziale dell’avviamento; o • dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che: 1. non sia un’aggregazione di imprese; e 2. al momento dell’operazione, non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile (perdita fiscale). Le attività e le passività fiscali differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, sulla base della normativa fiscale in vigore o comunque di fatto in vigore al momento della loro rilevazione. Si rileva una passività fiscale differita per tutte le differenze temporanee imponibili derivanti da investimenti in società controllate o collegate e da partecipazioni in joint venture. Tuttavia non è rilevata alcuna passività fiscale differita qualora risultino soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: • la controllante, l’investitore o il partecipante alla joint venture siano in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze temporanee; ed • è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà. 58 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA L’attività fiscale differita per tutte le differenze temporanee deducibili derivanti da investimenti finanziari in società controllate, filiali e società collegate, e da partecipazioni in joint venture viene rilevata nella misura in cui, e solo nella misura in cui, è probabile che: • la differenza temporanea si annullerà nel prevedibile futuro; e • sarà disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando dovute alla stessa autorità fiscale ed è riconosciuto dalla legge il diritto alla compensazione. Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico alla voce 260. “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”, ad eccezione di quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell’esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, quali, ad esempio, quelle relative a profitti o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a variazioni del fair value di strumenti finanziari derivati di copertura dei flussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nelle riserve da valutazione al netto delle tasse. 12 - Fondi per rischi e oneri Quiescenza e obblighi simili I fondi di quiescenza – accantonamenti relativi a benefici ai dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro - sono classificati come piani a contribuzione definita o come piani a benefici definiti, a seconda della natura economica del piano. In particolare: • un piano a benefici definiti garantisce una serie di benefici che dipendono da fattori quali l’età, gli anni di servizio e le esigenze di compensazione. In questo caso il rischio attuariale e il rischio d’investimento ricadono in sostanza sull’impresa; • un piano a contribuzione definita è invece un piano in base al quale l’impresa versa dei contributi fissi. Il beneficio è dato dall’ammontare accumulato rappresentato dai contributi stessi e dal rendimento sui contributi. L’erogante non ha alcun rischio legato a questo tipo di beneficio, in quanto non ha l’obbligazione legale o implicita di pagare ulteriori contributi, qualora il fondo non detenga attività sufficienti per pagare i benefici a tutti i dipendenti. Di conseguenza il rischio attuariale e il rischio d’investimento ricadono in sostanza sul dipendente. Nel caso in cui tali fondi siano del primo tipo, ossia a benefici definiti, la determinazione dei valori attuali richiesti viene effettuata da un attuario esterno al Gruppo, con l’utilizzo del “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”. Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate come il valore attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l’anzianità complessiva raggiunta al momento dell’erogazione del beneficio. Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) è pari al valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento del bilancio, più/meno eventuali utili/perdite attuariali non rilevati in bilancio in base al cosiddetto “metodo del corridoio”, che consente la non iscrizione degli stessi quando non eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione ed il 10% del fair value di qualsiasi attività a servizio del piano, meno gli eventuali costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro già prestate ma non ancora rilevate, meno il fair value alla data di riferimento del bilancio delle attività a servizio del piano e che serviranno a estinguere direttamente le obbligazioni. Il tasso impiegato per attualizzare le obbligazioni (finanziate o non finanziate) connesse ai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro varia a seconda del Paese di allocazione della passività e viene determinato in base ai rendimenti di mercato alla data di riferimento del bilancio di obbligazioni di aziende primarie con durata media in linea con quella della passività stessa. Altri fondi I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando: • l’impresa ha un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; • è probabile che sarà necessario l’esborso di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione; e • può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività. Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame. In particolare, laddove l’effetto del differimento temporale nel sostenimento dell’onere sia rilevante, l’ammontare dell’accantonamento è determinato come il valore attuale del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l’obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione, al lordo delle imposte, tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro ed i rischi specifici connessi alla passività. I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell’onere diviene improbabile, l’accantonamento viene stornato. Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto. L’accantonamento dell’esercizio, registrato alla voce 160. “Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri” del conto economico, include gli incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 59 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Negli “altri fondi” sono comprese anche le obbligazioni concernenti i benefici spettanti agli agenti ed in particolare l’indennità suppletiva di clientela, l’indennità meritocratica, l’indennità contrattuale ed il patto di non concorrenza, che sono stati valutati come piani a prestazione definita e quindi le relative obbligazioni sono state calcolate utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito” (si veda sopra al par. “quiescenza e obblighi simili”). 13 - Debiti e titoli in circolazione I debiti, i titoli emessi e le passività subordinate emesse sono inizialmente iscritti al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria. Dopo l’iniziale rilevazione, tali strumenti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli strumenti di debito composti, collegati a strumenti azionari, valute estere, strumenti di credito o indici, sono considerati strumenti strutturati. Il derivato incorporato è separato dal contratto primario e rappresenta un derivato a sé stante qualora i criteri per la separazione siano rispettati. Il derivato incorporato è iscritto al suo fair value e successivamente fatto oggetto di valutazione. Le variazioni di fair value sono iscritte a conto economico alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. Al contratto primario viene attribuito il valore corrispondente alla differenza tra l’importo complessivo incassato ed il fair value del derivato incorporato. Gli strumenti convertibili in azioni proprie comportano il riconoscimento, alla data di emissione, di una passività finanziaria e di una componente del patrimonio netto iscritta alla voce 150. “Strumenti di capitale”, qualora il regolamento del contratto preveda la consegna fisica. In particolare, alla componente di patrimonio netto è attribuito il valore residuo risultante dopo aver dedotto dal valore complessivo dello strumento il valore determinato distintamente per una passività finanziaria senza clausola di conversione avente gli stessi flussi finanziari. La passività finanziaria viene iscritta e successivamente misurata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. I titoli in circolazione sono iscritti al netto degli ammontari riacquistati; la differenza tra il valore contabile della passività e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato in conto economico alla voce 100.d) “Utili (perdite) da riacquisto di passività finanziarie”. Il successivo ricollocamento da parte dell’emittente è considerato come una nuova emissione senza generare alcun effetto economico. Si precisa che le esposizioni debitorie non prevedono clausole (covenants) che comportino la decadenza o la modifica dei benefici del termine, né sussistono operazioni che abbiano comportato la trasformazione delle stesse in strumenti di patrimonio (per i quali possa essere applicabile IFRIC 19 Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale, emanato dallo IASB, ma non ancora recepito da parte dell’Unione Europea). 14 - Passività finanziarie di negoziazione Le passività finanziarie detenute per finalità di negoziazione comprendono: a) contratti derivati che non sono rilevati come strumenti di copertura; b) obbligazioni a consegnare attività finanziarie in caso di operazioni allo scoperto; c) passività finanziarie emesse con l’intento di riacquistarle a breve termine; d) passività finanziarie che fanno parte di un portafoglio di strumenti finanziari considerato unitariamente e per il quale sussiste evidenza della sua gestione in un’ottica di negoziazione. Le passività finanziarie appartenenti a tale categoria, inclusi i contratti derivati, sono valutate al fair value inizialmente e durante la vita dell’operazione, ad eccezione dei contratti derivati da regolare con la consegna di uno strumento non quotato rappresentativo di capitale il cui fair value non può essere valutato attendibilmente, e che pertanto è valutato al costo. 15 - Passività finanziarie valutate al fair value Le passività finanziarie, analogamente alle attività finanziarie, possono essere designate, al momento della rilevazione iniziale, come passività finanziarie valutate al fair value, purchè: • tale designazione elimini o riduca notevolmente una mancanza di uniformità che altrimenti risulterebbe dalla valutazione su basi diverse di attività o passività e dei relativi utili e perdite; ovvero: • un gruppo di attività finanziarie, di passività finanziarie o di entrambe sia gestito e valutato al fair value secondo una gestione del rischio o una strategia di investimento documentata internamente agli Organi Amministrativi della Società. Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle “Passività finanziarie di negoziazione”, con registrazione però dei profitti e delle perdite, realizzati e non, alla voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 60 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 16 - Operazioni in valuta Le operazioni in valute estere sono rilevate al tasso di cambio corrente alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie sono convertite utilizzando il tasso di cambio di chiusura del periodo. Le differenze di cambio derivanti dalla liquidazione delle transazioni a tassi differenti da quello della data di transazione e le differenze di cambio non realizzate su attività e passività monetarie in valuta non ancora concluse, diverse da quelle designate al fair value e da quelle di copertura, sono rilevate alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico. Le differenze di cambio derivanti da un elemento monetario, che è parte dell’investimento netto dell’impresa in un’entità estera le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro, sono inizialmente classificate nel patrimonio netto dell’impresa e rilevate nel conto economico al momento della dismissione dell’investimento netto. Le attività e le passività non monetarie, iscritte al costo storico, sono convertite utilizzando il cambio storico, mentre quelle valutate al fair value sono convertite utilizzando il cambio di fine periodo; in questo caso le differenze di cambio sono rilevate: • in conto economico se l’attività o la passività è classificata nel portafoglio di negoziazione; • nelle riserve da valutazione se l’attività è classificata come disponibile per la vendita. Le operazioni di copertura di un investimento netto in valuta in un’entità estera sono rilevate contabilmente in modo similare alle operazioni di copertura di flussi finanziari: • la parte dell’utile o della perdita dello strumento di copertura che costituisce una copertura efficace è rilevata immediatamente nelle riserve da valutazione; • la parte inefficace è invece iscritta nel conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”. In caso di cessione il valore complessivo delle differenze di cambio relative a tale società, classificate nell’ambito del patrimonio netto, è rilevato come provento/onere nell’esercizio nel quale la plusvalenza o la minusvalenza da cessione è rilevata. Tutte le differenze di cambio rilevate tra le riserve da valutazione nel patrimonio netto sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva. 17 - Altre informazioni Aggregazioni aziendali Un’aggregazione aziendale consiste nell’unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio. Un’aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un’aggregazione aziendale può anche prevedere l’acquisto dell’attivo netto di un’altra impresa, incluso l’eventuale avviamento, oppure l’acquisto del capitale dell’altra impresa (fusioni e conferimenti). In base a quanto disposto dall’IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto che prevede le seguenti fasi: a) identificazione dell’acquirente; b) determinazione del costo dell’aggregazione aziendale; e: c) allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell’aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte. In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell’acquisito, cui è aggiunto qualunque costo direttamente attribuibile all’aggregazione aziendale. La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull’acquisito. Quando l’acquisizione viene realizzata con un’unica operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione. Qualora l’aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio il costo dell’aggregazione è il costo complessivo delle singole operazioni e la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio, mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo sull’acquisito. Il costo di un’aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisito ai relativi fair value alla data di acquisizione. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 61 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse soddisfano i criteri seguenti: a) nel caso di un’attività diversa da un’attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all’acquirente ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente; b) nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l’obbligazione sarà richiesto l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente; c) nel caso di un’attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente. La differenza positiva tra il costo dell’aggregazione aziendale e l’interessenza dell’acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno annuale ad impairment test. In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo a conto economico. Derecognition È la cancellazione dallo stato patrimoniale di un’attività o passività finanziaria rilevata precedentemente. Prima di valutare la sussistenza delle condizioni per la cancellazione dal bilancio di attività finanziarie è necessario, secondo IAS 39, verificare se queste condizioni siano da applicare a tali attività nella loro interezza ovvero possano riferirsi soltanto ad una parte di esse. Le norme sulla cancellazione sono applicate ad una parte delle attività finanziarie oggetto del trasferimento soltanto se sussiste almeno uno dei seguenti requisiti: • la parte comprende soltanto i flussi di cassa relativi ad un’attività finanziaria (o ad un gruppo di attività) che sono identificati specificamente (ad esempio la sola quota interessi di pertinenza dell’attività); • la parte comprende i flussi di cassa secondo una ben individuata quota percentuale del loro totale (ad esempio il 90% di tutti i flussi di cassa derivanti dall’attività); • la parte comprende una ben individuata quota di flussi di cassa specificamente identificati (ad esempio il 90% dei flussi di cassa della sola quota interessi di pertinenza dell’attività). In assenza dei citati requisiti, le norme sull’eliminazione devono trovare applicazione all’attività finanziaria (o gruppo di attività finanziarie) nella sua interezza. Le condizioni per l’integrale cancellazione di un’attività finanziaria sono l’estinzione dei diritti contrattuali, come la loro naturale scadenza, ovvero il trasferimento ad una controparte esterna dei diritti all’incasso dei flussi di cassa derivanti da tale attività. I diritti all’incasso si considerano trasferiti anche qualora vengano mantenuti i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell’attività, ma venga assunto un obbligo a pagare quei flussi a una o più entità e si verifichino tutte e tre le seguenti condizioni (accordo pass-through): • non sussiste l’obbligo a corrispondere importi non incassati dall’attività originaria; • è vietata la vendita o la costituzione in garanzia dell’attività originaria, salvo quando questa è a garanzia della obbligazione a corrispondere flussi finanziari; • sussiste l’obbligo a trasferire senza alcun ritardo tutti i flussi finanziari incassati e non si ha diritto ad investirli, ad eccezione di investimenti in disponibilità liquide durante il breve periodo tra la data di incasso e quella di versamento, a condizione che vengano riconosciuti anche gli interessi maturati nel periodo. Inoltre, l’eliminazione di un’attività finanziaria è subordinata alla verifica che tutti i rischi e i benefici derivanti dalla titolarità dei diritti siano stati effettivamente trasferiti (true sale). In caso di trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i benefici, si provvede alla cancellazione dell’attività (o gruppo di attività) cedute e si rilevano separatamente i diritti e gli obblighi relativi al trasferimento come attività o passività. Viceversa, in caso di mantenimento dei rischi e benefici, è necessario continuare a rilevare l’attività (o gruppo di attività) cedute. In tal caso occorre rilevare anche una passività corrispondente all’importo ricevuto come corrispettivo per la cessione e registrare successivamente tutti i proventi maturati sull’attività così come tutti gli oneri maturati sulla passività. Le principali operazioni che, in base alle regole anzidette, non consentono di operare la cancellazione integrale di un’attività finanziaria sono le operazioni di cartolarizzazione di crediti, le operazioni di pronti contro termine e le operazioni di prestito titoli. Nel caso delle operazioni di cartolarizzazione non si procede alla cancellazione delle attività finanziarie in caso di acquisto dell’equity tranche o di fornitura di altre forme di supporto alla struttura, che determinino il mantenimento del rischio di credito associato al portafoglio cartolarizzato. Nel caso di operazioni di pronti contro termine e di prestito titoli, le attività oggetto delle transazioni non vengono cancellate dal bilancio poiché i termini delle operazioni comportano il mantenimento di tutti i rischi e benefici ad esse associati. 62 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Azioni proprie La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest’ultimo per il controvalore degli acquisti ed in aumento per il controvalore delle vendite. In caso di successiva cessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle azioni proprie ed il relativo costo di riacquisto, al netto delle eventuali tasse, è rilevata anch’essa direttamente in contropartita al patrimonio netto. Leasing finanziario Sono contratti di leasing finanziario quelli che trasferiscono al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene. Non necessariamente al termine del contratto la titolarità del bene è trasferita al locatario. La realtà sostanziale e finanziaria di tali contratti è che il locatario acquisisce i benefici economici derivanti dall’uso del bene locato per la maggior parte della sua vita economica, a fronte dell’impegno di pagare un corrispettivo che approssima il fair value del bene ed i relativi costi finanziari. L’iscrizione, nel bilancio del locatore, avviene pertanto nel seguente modo: • all’attivo, il valore del credito erogato, al netto della quota capitale delle rate di leasing scadute e pagate da parte del locatario; • al conto economico, gli interessi attivi. Per quanto concerne la contabilizzazione in capo al locatario si rimanda ai cap. 8 - Attività materiali e 9 – Attività immateriali. Factoring I crediti acquisiti nell’ambito dell’attività di factoring sono iscritti e mantenuti in bilancio limitatamente agli importi erogati al cedente a titolo di anticipo del corrispettivo per il portafoglio ceduto pro-solvendo. I crediti acquistati pro soluto sono iscritti come tali previo accertamento della inesistenza di clausole contrattuali che facciano venire meno l’effettivo sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici. Operazioni di pronti contro termine I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente la successiva vendita ed i titoli consegnati nell’ambito di una operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente il riacquisto, non sono rilevati e/o eliminati dal bilancio. Di conseguenza, nel caso di titolo acquistato con accordo di rivendita, l’importo pagato viene rilevato come credito verso clientela o banche; nel caso di titolo ceduto con accordo di riacquisto, la passività è rilevata nei debiti verso banche o verso clientela. I proventi degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi. Le due tipologie di operazioni sono compensate se, e solo se, effettuate con la medesima controparte e se la compensazione è prevista contrattualmente. Trattamento di fine rapporto del personale Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti”, pertanto la sua iscrizione in Bilancio ha richiesto la stima, con tecniche attuariali, dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e l’attualizzazione delle stesse. La determinazione di tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno al Gruppo utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito” (si veda cap. 12 - Fondi per rischi ed oneri - quiescenza e obblighi simili). A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda e continuano ad essere considerate come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti” e sono pertanto sottoposte a valutazione attuariale, seppur con una semplificazione nelle ipotesi attuariali che non tengono conto delle previsioni sugli aumenti retributivi futuri. Le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 (data di applicazione del Dlgs n. 252) destinate, a scelta del dipendente, a forme di previdenza complementare o lasciate in azienda, e dalla stessa (in caso di società con più di 50 dipendenti) versate al fondo di Tesoreria dell’INPS, sono state invece considerate come un piano a ‘contribuzione definità. I costi relativi al trattamento di fine rapporto maturato nell’anno sono iscritti a conto economico alla voce 150.a) “Spese per il personale” ed includono gli interessi maturati nell’anno (interest cost) sull’obbligazione già in essere alla data della riforma e le quote maturate nell’anno e versate alla Previdenza Complementare o al Fondo Tesoreria dell’INPS . Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell’obbligazione a fine periodo, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia solo quando eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione stessa a fine periodo. L’eventuale eccedenza viene riconosciuta a conto economico con ammortamento sulla rimanente vita lavorativa media prevista dei dipendenti che partecipano al piano, a decorrere dall’esercizio successivo. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 63 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Pagamenti basati su azioni Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro, basati su azioni rappresentative del capitale, che consistono nell’assegnazione di: • diritti a sottoscrivere aumenti di capitale a pagamento (stock option propriamente dette); • diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quanti-qualitativi (cosiddette performance share); • azioni sottoposte a clausole di indisponibilità (cosiddette restricted share). In considerazione della difficoltà di valutare attendibilmente il fair value delle prestazioni ricevute come contropartita degli strumenti rappresentativi del capitale, viene fatto riferimento al fair value di questi ultimi, misurato alla data della loro assegnazione. Il fair value dei pagamenti regolati con l’emissione di azioni è rilevato come costo a conto economico alla voce 150. “Spese amministrative” in contropartita della voce 160. “Riserve” del passivo, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui viene fornita la prestazione. Per quanto riguarda i pagamenti basati su azioni e regolati per cassa, le prestazioni ottenute e le passività assunte sono misurate al fair value di queste ultime, iscritte alla voce 100. “Altre passività”. Fino a quando la passività non viene estinta, il fair value è ricalcolato a ciascuna data di chiusura di bilancio fino alla data di regolamento, rilevando alla voce 150. “Spese amministrative” tutte le variazioni di fair value. Altri benefici ai dipendenti a lungo termine I benefici per i dipendenti a lungo termine - quali ad esempio quelli derivanti da premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predefinita anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 100. “Altre passività” in base alla valutazione alla data di bilancio della passività assunta, determinata anche in questo caso da un attuario esterno al Gruppo utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito” (si veda cap. 12. Fondi per rischi ed oneri - quiescenza e obblighi simili). Per questa tipologia di benefici si precisa che gli utili/perdite attuariali sono rilevati immediatamente a conto economico, senza utilizzare il “metodo del corridoio”. Garanzie rilasciate e derivati su crediti ad esse assimilati Il valore di prima iscrizione della garanzie rilasciate è pari al loro fair value, che normalmente corrisponde all’importo ricevuto al momento dell’emissione della garanzia. Le garanzie rilasciate ed i derivati su crediti ad esse assimilati ai sensi dello IAS 39 (ovvero contratti nei quali è previsto che l’emittente effettui dei pagamenti prestabiliti al fine di risarcire l’assicurato di una perdita effettiva subita per inadempienza di un determinato debitore al pagamento dovuto alla scadenza prevista di uno strumento di debito), nonché le successive svalutazioni dovute al loro eventuale deterioramento, sono rilevati alla voce 100. “Altre passività”. Successivamente alla rilevazione iniziale, le garanzie rilasciate sono valutate al maggiore tra l’importo rilevato inizialmente, al netto dell’eventuale quota ammortizzata, e la stima dell’ ammontare richiesto per adempiere a tali obbligazioni. Gli effetti della valutazione, correlati all’eventuale deterioramento del sottostante, sono iscritti alla medesima voce patrimoniale in contropartita della voce 130.d “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie” di conto economico. CONTO ECONOMICO Interessi attivi e passivi Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono relativi alle disponibilità liquide, agli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, valutati al fair value o disponibili per la vendita aventi natura monetaria, alle attività finanziarie detenute fino alla scadenza, ai crediti, ai debiti e ai titoli in circolazione. Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per tutti gli strumenti valutati secondo il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli interessi comprendono anche il saldo netto, positivo o negativo, dei differenziali e dei margini relativi a contratti derivati finanziari: • di copertura di attività e passività che generano interessi; • classificati nel portafoglio di negoziazione ma gestionalmente collegati ad attività/passività valutate al fair value (fair value option); • connessi gestionalmente con attività/passività classificate nel portafoglio di negoziazione e che prevedono la liquidazione di differenziali o di margini su più scadenze. Commissioni Le commissioni sono iscritte in base al criterio della competenza. In particolare, le commissioni di negoziazione derivanti dall’operatività in titoli sono rilevate al momento della prestazione del servizio. Le commissioni di gestione del portafoglio, di consulenza e di gestione sui fondi comuni di investimento sono riconosciute in base alla durata del servizio. 64 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sono escluse le commissioni considerate nel costo ammortizzato ai fini della determinazione del tasso di interesse effettivo, che sono rilevate tra gli interessi. Dividendi I dividendi sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione. DEFINIZIONI RILEVANTI AI FINI IAS/IFRS Si illustrano, qui di seguito, i principali concetti introdotti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, oltre a quelli già trattati nei capitoli precedenti. Costo ammortizzato Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall’ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment). Il criterio dell’interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un’attività o passività finanziaria. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valore contabile netto dell’attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti. Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l’erogazione o l’acquisto di un’attività finanziaria che non sia classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per la valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento dell’operazione. I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi o di gestione. Riduzione di valore (impairment) di attività finanziarie Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede a determinare se vi è qualche obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore. Un’attività o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore e le perdite per riduzione di valore sono contabilizzate se, e soltanto se, vi è l’obiettiva evidenza di una riduzione di valore in seguito a uno o più eventi che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività e tale evento di perdita ha un impatto sui futuri flussi finanziari dell’attività che può essere stimato attendibilmente. La riduzione di valore può anche essere causata non da un singolo evento separato ma dall’effetto combinato di diversi eventi. Le perdite attese come risultato di eventi futuri, indipendentemente dalla loro probabilità di verificarsi, non sono rilevate. L’obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore include dati rilevabili che giungono all’attenzione in merito ai seguenti eventi: (a) significative difficoltà finanziarie dell’emittente o del debitore; (b) violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o del capitale; (c) concessione al beneficiario di un’agevolazione che la banca ha preso in considerazione prevalentemente per ragioni economiche o legali relative alla difficoltà finanziaria dello stesso e che altrimenti non avrebbe concesso; (d) ragionevole probabilità che il beneficiario dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria; (e) scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie. Tuttavia, la scomparsa di un mercato attivo dovuta al fatto che gli strumenti finanziari della società non sono più pubblicamente negoziati non è evidenza di una riduzione di valore; (f) dati rilevabili che indichino l’esistenza di una diminuzione sensibile nei futuri flussi finanziari stimati per un gruppo di attività finanziarie sin dal momento della rilevazione iniziale di quelle attività, sebbene la diminuzione non può essere ancora identificata con le singole attività finanziarie nel gruppo, ivi inclusi: • cambiamenti sfavorevoli nello stato dei pagamenti dei beneficiari nel gruppo; oppure • condizioni economiche locali o nazionali che sono correlate alle inadempienze relative alle attività all’interno del gruppo. L’obiettiva evidenza di riduzione di valore per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale include informazioni circa importanti cambiamenti con un effetto avverso che si sono verificati nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l’emittente opera, e indica che il costo dell’investimento può non essere recuperato. Una diminuzione significativa o prolungata di fair value di un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo è inoltre un’evidenza obiettiva di riduzione di valore (si veda anche cap. 2). UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 65 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) Se sussistono evidenze obiettive che si è incorsi in una perdita per riduzione di valore su crediti o su attività finanziarie detenute sino alla scadenza (iscritti al costo ammortizzato), l’importo della perdita viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati (escludendo perdite di credito future che non si sono ancora manifestate) attualizzati al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria. L’importo della perdita viene rilevato alla voce 130. di conto economico tra le “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento” ed il valore contabile dell’attività viene ridotto. Se le condizioni di un finanziamento, credito o attività finanziaria detenuta sino alla scadenza sono rinegoziate o diversamente modificate a causa delle difficoltà finanziarie del debitore, una riduzione di valore è misurata utilizzando il tasso originario di interesse effettivo prima della modifica delle condizioni. I flussi finanziari relativi ai crediti a breve termine non sono attualizzati se l’effetto dell’attualizzazione è irrilevante. Se un credito o un’attività finanziaria detenuta sino alla scadenza ha un tasso di interesse variabile, il tasso di attualizzazione per valutare eventuali perdite per riduzione di valore è il tasso corrente di interesse effettivo alla data determinato secondo contratto. Il calcolo del valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati di un’attività finanziaria con pegno riflette i flussi finanziari che possono risultare dal pignoramento al netto dei costi per l’ottenimento e la vendita del pegno. Una diminuzione di fair value dell’attività finanziaria al di sotto del suo costo o costo ammortizzato non è tuttavia necessariamente indicazione di riduzione di valore (per esempio, una diminuzione di fair value di un investimento in uno strumento di debito che risulti da un aumento nel tasso di interesse privo di rischio). L’evidenza obiettiva della riduzione di valore viene dapprima valutata individualmente, se però viene determinato che non esiste alcuna evidenza obiettiva di riduzione di valore individuale, allora tale attività viene inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche similari di rischio di credito e valutata collettivamente. Gli approcci fondati su una formula o su metodi statistici possono essere utilizzati per determinare le perdite per riduzione di valore di un gruppo di attività finanziarie. Eventuali modelli utilizzati incorporano l’effetto del valore temporale del denaro, considerano i flussi finanziari per tutta la vita residua di un’attività (non soltanto l’anno successivo) e non danno origine a una perdita per riduzione di valore al momento della rilevazione iniziale di un’attività finanziaria. Essi tengono altresì conto dell’esistenza di perdite già sostenute ma non ancora manifeste nel gruppo di attività finanziarie alla data di valutazione, sulla base di esperienze storiche di perdite per attività con caratteristiche di rischio di credito simili a quelle del gruppo considerato. Il processo per la stima della riduzione di valore considera tutte le esposizioni di credito, non soltanto quelle di bassa qualità di credito, che riflettono un serio deterioramento delle posizioni. Riprese di valore Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un evento che si è verificato dopo che la riduzione di valore è stata rilevata (quale un miglioramento nella solvibilità finanziaria del debitore), la perdita per riduzione di valore rilevata precedentemente è stornata. L’importo dello storno viene rilevato nel conto economico alla voce 130. “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento”, salvo quanto precisato per i titoli azionari classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (si veda cap. 2). Il ripristino di valore non determina, alla data in cui il valore originario dell’attività finanziaria è ripristinato, un valore contabile superiore al costo ammortizzato che si sarebbe avuto alla stessa data nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse stata rilevata. A3 - Informativa sul Fair Value Il fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e indipendenti. Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere inferiore all’importo esigibile a richiesta, attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento. Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi il fair value è determinato a partire dalle quotazioni ufficiali del mercato più vantaggioso al quale si ha accesso (Mark to Market). Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino, ovvero presso un operatore (dealer), un intermediario (broker), un’agenzia di determinazione del prezzo o un’autorità di regolamentazione e tali prezzi rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono. 66 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Qualora le quotazioni di mercato non risultino disponibili, UniCredit ricorre a modelli valutativi (Mark to Model) in linea con i metodi generalmente accettati e utilizzati dal mercato. I modelli di valutazione includono tecniche basate sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri e sulla stima delle volatilità e sono oggetto di revisione sia durante il loro sviluppo sia periodicamente, al fine di garantirne la piena e costante consistenza. Dette metodologie utilizzano input basati sui prezzi formatisi in transazioni recenti nello strumento oggetto di valutazione e/o prezzi/quotazioni di strumenti aventi caratteristiche analoghe in termini di profilo di rischio. Questi prezzi/quotazioni risultano, infatti, rilevanti al fine di determinare i parametri significativi, in termini di rischio credito, rischio liquidità e rischio prezzo, dello strumento oggetto di valutazione. Il riferimento a tali parametri “di mercato” consente di limitare la discrezionalità nella valutazione, garantendo al contempo la verificabilità del risultante fair value. Qualora, per uno o più fattori di rischio, non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, i modelli valutativi impiegati utilizzano come input delle stime basate su dati storici. A.3.1 Trasferimenti tra portafogli Con il Regolamento n. 1004 del 15 ottobre 2008 la Commissione Europea ha recepito le modifiche allo IAS 39 ed all’IFRS 7 “Riclassificazione delle attività finanziarie” approvate dallo IASB. Tali modifiche, alla data di recepimento applicabili retroattivamente a partire dall’ 1 luglio 2008, permettono, successivamente all’iscrizione iniziale, la riclassificazione di determinate attività finanziarie fuori dai portafogli “detenute per la negoziazione” e “disponibili per la vendita”. In particolare, possono essere riclassificate: • quelle attività finanziarie detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita che avrebbero soddisfatto la definizione prevista dai principi contabili internazionali per il portafoglio crediti (se tali attività non fossero state classificate rispettivamente come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita alla rilevazione iniziale), se l’entità ha l’intenzione e la capacità di possederle nel prevedibile futuro o fino a scadenza; • ”solo in rare circostanze” quelle attività finanziarie detenute per la negoziazione che al momento della loro iscrizione non soddisfacevano la definizione di crediti. Nelle tabelle seguenti sono riportati, suddivisi in base alle tipologie di strumenti finanziari ed ai portafogli interessati, il valore di bilancio ed il fair value al 31 dicembre 2009 delle attività oggetto di riclassificazione nel secondo semestre 2008 e nel primo semestre 2009. Sono inoltre riportate le componenti reddituali relative a tali attività, sia quelle che si sarebbero registrate se il trasferimento non fosse stato effettuato che quelle effettivamente registrate, nel conto economico o nel patrimonio netto. Tali componenti reddituali, al lordo delle imposte, sono ulteriormente distinte tra quelle “valutative”, comprensive di eventuali rettifiche di valore, e le “altre”, queste ultime comprensive degli interessi e degli utili/perdite da cessione generati dalle attività trasferite. L’effetto netto che si sarebbe quindi rilevato a conto economico nel 2009, se non si fosse proceduto alle riclassificazioni sarebbe stato negativo per 2.668 migliaia di Euro, mentre quello effettivamente rilevato è stato positivo per 9.028 migliaia di Euro. A.3.1.1 Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva TIPOLOGIA DI STRUMENTO FINANZIARIO Titoli di debito Titoli di debito Titoli di debito Totale PORTAFOGLIO DI PROVENIENZA PORTAFOGLIO DI DESTINAZIONE Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche Crediti verso clientela Crediti verso clientela VALORE DI BILANCIO AL 31.12.2009 COMPONENTI REDDITUALI IN ASSENZA DEL TRASFERIMENTO (ANTE IMPOSTE) FAIR VALUE AL 31.12.2009 VALUTATIVE ALTRE COMPONENTI REDDITUALI REGOLATE NELL’ESERCIZIO (ANTE IMPOSTE) VALUTATIVE ALTRE 35.850 35.198 1.287 3.349 - 2.489 3.689 3.448 (282) 779 - 1.656 173.698 213.237 159.275 197.921 (13.569) (12.564) 5.768 9.896 - 4.883 9.028 Si precisa che le attività trasferite nel portafoglio crediti verso clientela sono costituite da prodotti strutturati di credito (non derivati). Inoltre, per le attività provenienti dal portafoglio disponibile per la vendita, oggetto di riclassificazione nel 2009 ed aventi un valore di bilancio a fine esercizio di 173.698 migliaia di euro, la tabella seguente deve riportare le plus/minusvalenze, al lordo delle imposte, imputate rispettivamente nel conto economico o nel patrimonio netto dell’esercizio 2009 e di quello precedente fino al momento del trasferimento. Poiché tali attività sono state riclassificate in data 1 gennaio 2009 risulta valorizzato il solo dato relativo all’esercizio 2008, pari ad un effetto sul patrimonio netto negativo per 27.398 migliaia di euro. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 67 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte A - Politiche contabili (SEGUE) A.3.1.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento TIPOLOGIA DI STRUMENTO FINANZIARIO Titoli di debito Totale PORTAFOGLIO DI PROVENIENZA PORTAFOGLIO DI DESTINAZIONE Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso clientela PLUS/MINUSVALENZE NEL PATRIMONIO NETTO (ANTE IMPOSTE) PLUS/MINUSVALENZE IN CONTO ECONOMICO (ANTE IMPOSTE) 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2009 31.12.2008 - - - (27.398) (27.398) A.3.1.3. Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione Nel corso del secondo semestre 2008 e del primo semestre 2009 in applicazione della previsione dell’ art. 2 del citato Reg. CE 1004/2008 secondo il quale “l’attuale crisi finanziaria è considerata come una di tali circostanze rare che possono giustificare l’ uso di questa possibilità [di riclassificazione] da parte delle società”, si è proceduto a riclassificare attività finanziarie detenute per la negoziazione e disponibili per la vendita costituite da prodotti strutturati di credito (non derivati) e da altri titoli di debito emessi da imprese ed istituzioni finanziarie, diverse dai contratti derivati e dagli strumenti finanziari contenenti derivati incorporati, per un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di 213.237 migliaia di euro. A.3.1.4. Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate I flussi finanziari attesi fino alla scadenza alla data di riclassificazione delle attività riclassificate ammontavano complessivamente a 197.720 mila euro, con un tasso di interesse effettivo implicito medio pari al 2,9%. A.3.2 Gerarchia del fair value Il principio IFRS 7 prevede la classificazione degli strumenti oggetto di valutazione al fair value in funzione del grado di osservabilità degli input utilizzati per il pricing. Sono previsti, in particolare, tre livelli: - Livello 1: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a prezzi di quotazione osservati su mercati attivi; - Livello 2: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili sul mercato; - Livello 3: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente input non osservabili sul mercato. Le tabelle seguenti riportano pertanto la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie valutati al fair value in base ai menzionati livelli e le variazioni annue intervenute rispettivamente nelle attività e passività della specie classificate di livello 3. A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value ATTIVITÀ/PASSIVITÀ FINANZIARIE MISURATE AL FAIR VALUE 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale Legenda: L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 68 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2009 31.12.2008 L1 L2 L3 L1 L2 L3 3.485.496 387.973 7.943.865 11.817.334 2.279.457 13.541 584.634 4.202.838 7.080.470 586.542 33.323 898.874 1.518.739 4.659.517 277.154 1.961.695 6.898.366 2.319.323 2.038.583 4.357.906 2.025.781 40.854 1.322.942 3.389.577 117.536 117.536 2.416.781 3.585.207 6.001.988 404.215 87 404.302 183.870 183.870 3.102.693 2.914.023 6.016.716 606.550 606.550 A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3) 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Acquisti 2.2 Profitti imputati a: 2.2.1. Conto Economico - di cui plusvalenze 2.2.2. Patrimonio netto 2.3 Trasferimenti da altri livelli 2.4 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni 3.1 Vendite 3.2 Rimborsi 3.3 Perdite imputate a: 3.3.1. Conto Economico - di cui minusvalenze 3.3.2. Patrimonio netto 3.4 Trasferimenti ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione 4. Rimanenze finali DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE VALUTATE AL FAIR VALUE ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 2.025.781 179.270.561 1.966 179.268.569 179.268.569 364.097 26 180.709.800 178.904.691 1.498.841 304.052 304.052 303.065 40.854 1.834 1.811 1.811 1.811 23 9.365 9.042 1 322 33.323 1.322.942 161.225 12.361 54.542 27.439 27.103 70.470 23.852 585.293 54.252 30.366 63.859 59.079 58.020 4.780 236.297 200.519 898.874 506 1.710 586.542 DI COPERTURA TOTALE - 3.389.577 179.433.620 14.327 179.324.922 179.297.819 365.908 27.103 70.470 23.901 181.304.458 178.967.985 1.529.207 367.911 363.131 361.085 4.780 236.804 202.551 1.518.739 - A.3.2.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello 3) PASSIVITÀ FINANZIARIE 1. Esistenze iniziali 2. Aumenti 2.1 Emissioni 2.2 Perdite imputate a: 2.2.1. Conto Economico - di cui minusvalenze 2.2.2. Patrimonio netto 2.3 Trasferimenti da altri livelli 2.4 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni 3.1 Rimborsi 3.2 Riacquisti 3.3 Profitti imputati a: 3.3.1. Conto Economico - di cui plusvalenze 3.3.2. Patrimonio netto 3.4 Trasferimenti ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione 4. Rimanenze finali DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE VALUTATE AL FAIR VALUE DI COPERTURA TOTALE 606.550 178.992.261 178.992.261 178.992.261 6.366 179.194.596 178.985.896 115.740 115.740 115.740 92.960 404.215 - 87 87 87 87 87 606.550 178.992.348 178.992.348 178.992.348 6.453 179.194.596 178.985.896 115.740 115.740 115.740 92.960 404.302 A.3.3 Informativa sul c.d. “day one profit/loss” Il valore di iscrizione in bilancio degli strumenti finanziari è pari al loro fair value alla medesima data. Nel caso degli strumenti finanziari diversi da quelli al fair value rilevato a conto economico, il fair value alla data di iscrizione è normalmente assunto pari all’importo incassato o corrisposto. Nel caso degli strumenti finanziari di negoziazione (si vedano cap. 1 e 14 della precedente Parte A2) e degli strumenti valutati al fair value (si vedano cap. 5 e 15 della precedente Parte A2), l’eventuale differenza rispetto all’importo incassato o corrisposto è iscritta a conto economico nelle voci di pertinenza. L’utilizzo di modelli valutativi prudenziali, i processi sopra descritti di revisione di tali modelli e dei relativi parametri e le rettifiche di valore a fronte del rischio modello assicurano che l’ammontare iscritto a conto economico non rivenga dall’utilizzo di parametri valutativi non osservabili. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 69 Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Attivo Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - Voce 50 Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80 Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 90 Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110 Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120 Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo Sezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 72 72 74 75 76 77 78 79 79 80 85 87 88 93 94 Passivo Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 95 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 95 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 95 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 96 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50 97 6 - Derivati di copertura - Voce 60 97 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 70 98 Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 98 Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90 98 Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 98 Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 99 Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120 99 Sezione 13 - Azioni rimborsabili - Voce 140 111 Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 111 Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni 3. Gestione e intermediazione per conto terzi UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 114 114 115 71 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (importi in migliaia di €) Attivo Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione a) Cassa b) Depositi liberi presso banche centrali Totale 31.12.2009 31.12.2008 96 5.914.103 5.914.199 97 33.310 33.407 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 31.12.2009 VOCI/VALORI A) Attività per cassa 1.Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri Totale (A) B) Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale (B) Totale (A+B) 31.12.2008 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 3.485.458 3.485.458 3.485.458 357 357 357 489 489 489 4.659.517 51 4.659.466 4.659.517 - 1.500.545 1.500.545 1.500.545 38 38 38 3.485.496 2.279.100 2.007.247 271.853 2.279.100 2.279.457 585.976 186.511 399.465 77 77 586.053 586.542 4.659.517 2.319.323 1.919.349 399.974 2.319.323 2.319.323 525.203 119.519 405.684 33 33 525.236 2.025.781 La sottovoce “derivati finanziari: altri” comprende (i) i contratti derivati facenti parte di strumenti finanziari strutturati il cui strumento “ospite” è stato classificato in un portafoglio diverso da quello di negoziazione/fair value option e (ii) quelli economicamente connessi a poste del portafoglio bancario. 72 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti VOCI/VALORI A. ATTIVITÀ PER CASSA 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale A B. STRUMENTI DERIVATI a) Banche - fair value b) Clientela - fair value Totale B Totale (A+B) 31.12.2009 31.12.2008 3.486.304 3.485.459 482 357 6 3.486.304 6.160.062 4.659.328 647 1.498.589 1.498 6.160.062 1.669.723 2.192.010 1.195.468 2.865.191 6.351.495 652.549 2.844.559 9.004.621 2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue 31.12.2009 VARIAZIONI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Variazioni positive di fair value B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative di fair value C.4 Trasferimenti ad altri portafogli: C.5 Altre variazioni D. Rimanenze finali TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE QUOTE DI O.I.C.R. FINANZIAMENTI TOTALE 6.160.062 907.707 716.994 5.491 185.222 3.581.465 225 3.534.329 17.709 29.202 3.486.304 9 9 9 9 - - - 6.160.062 907.716 717.003 5.491 185.222 3.581.474 234 3.534.329 17.709 29.202 3.486.304 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 73 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica 31.12.2009 31.12.2008 VOCI/VALORI LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Strutturati 4.2 Altri Totale Costo 6 6 387.967 387.973 347.012 13.541 13.541 13.541 13.185 2 2 33.321 33.323 31.512 19.483 19.483 257.671 277.154 332.152 - 9.344 9.344 31.510 40.854 40.785 3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti VOCI/VALORI 1. Titoli di debito a) Governi e Banche centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 31.12.2009 31.12.2008 13.549 6 13.542 1 33.321 33.321 33.321 387.967 434.837 28.827 3 28.823 1 31.510 31.510 31.510 257.671 318.008 3.3 Attività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue 31.12.2009 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Variazioni positive di fair value B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative di fair value C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali 74 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE QUOTE DI O.I.C.R. FINANZIAMENTI TOTALE 28.827 1.560 715 845 16.838 15.405 1.433 13.549 31.510 1.811 1.811 33.321 257.671 130.339 89.331 40.965 43 43 43 387.967 - 318.008 133.710 89.331 43.491 888 16.881 15.405 1.476 434.837 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 31.12.2009 VOCI/VALORI 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale 31.12.2008 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 7.508.856 7.508.856 274.212 274.212 160.797 7.943.865 584.611 584.611 23 23 584.634 141.579 141.579 549.406 263.367 286.039 207.889 898.874 1.394.438 1.394.438 424.560 424.560 142.697 1.961.695 - 481.478 481.478 585.637 299.581 286.056 255.827 1.322.942 Fra le consistenze del portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita” sono compresi anche gli investimenti in titoli effettuati da alcuni dei Fondi di Previdenza interni di pertinenza di UniCredit, privi di personalità giuridica e autonomia patrimoniale, di cui viene fornito maggior dettaglio negli allegati al Bilancio. 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti VOCI/VALORI 31.12.2009 31.12.2008 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 8.235.046 7.491.888 1.598 653.987 87.573 823.641 505.932 317.709 4.605 222.787 90.317 368.686 9.427.373 1.875.916 960.022 8.483 640.742 266.669 1.010.197 703.333 306.864 5.551 209.872 91.441 398.524 3.284.637 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica VOCI/VALORI 31.12.2009 31.12.2008 1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value a) rischio di tasso di interesse b) rischio di prezzo c) rischio di cambio d) rischio di credito e) più rischi 2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse b) rischio di cambio c) altro Totale 8.045.420 8.045.420 8.045.420 1.125.313 1.125.313 1.125.313 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 75 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 31.12.2009 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di FV B3. Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Svalutazioni da deterioramento - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto C5. Trasferimento ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE QUOTE DI O.I.C.R. FINANZIAMENTI TOTALE 1.875.916 7.338.976 6.819.219 332.212 187.545 979.846 421.606 193.322 391 173.308 191.219 8.235.046 1.010.197 229.557 10.322 76.013 X 143.222 416.113 282.401 4.054 109.679 109.679 19.979 823.641 398.524 98.375 46.662 22.572 29.141 128.213 77.047 1.693 46.518 46.518 2.955 368.686 - 3.284.637 7.666.908 6.876.203 430.797 359.908 1.524.172 781.054 193.322 6.138 156.197 156.197 173.308 214.153 9.427.373 Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - Voce 50 5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica 31.12.2009 TOTALE TIPOLOGIA OPERAZIONI/ VALORI 1. Titoli di debito 1.1 Strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Finanziamenti Totale 31.12.2008 TOTALE FAIR VALUE FAIR VALUE VALORE DI BILANCIO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 VALORE DI BILANCIO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 4.058.611 4.058.611 4.058.611 3.465.089 3.465.089 3.465.089 519.493 519.493 519.493 129.555 129.555 129.555 6.622.866 6.622.866 6.622.866 4.164.150 4.164.150 4.164.150 - 2.330.748 2.330.748 2.330.748 5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 31.12.2009 31.12.2008 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 4.058.611 3.410.543 49.927 598.141 4.058.611 6.622.866 6.053.835 569.031 6.622.866 76 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue 31.12.2009 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B2. Riprese di valore B3. Trasferimenti da altri portafogli B4. Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C2. Rimborsi C3. Rettifiche di valore C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni D. Rimanenze finali TITOLI DI DEBITO FINANZIAMENTI TOTALE 6.622.866 805.587 643.172 162.415 3.369.842 3.189.871 179.971 4.058.611 - 6.622.866 805.587 643.172 162.415 3.369.842 3.189.871 179.971 4.058.611 Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI A. Crediti verso banche centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti 3.1 pronti contro termine attivi 3.3 altri 4. Titoli di debito 4.1 titoli strutturati 4.2 altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 31.12.2009 31.12.2008 1.871.875 5.082 1.865.692 1.101 202.091.203 21.285.845 54.764.542 47.444.505 29.860.369 17.584.136 78.596.311 78.596.311 203.963.078 204.563.129 8.241.901 7.378 7.294.822 937.919 1.782 200.196.631 64.065.566 53.308.602 41.915.073 28.825.495 13.089.578 40.907.390 40.907.390 208.438.532 207.063.680 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 77 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica 31.12.2009 TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORE 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito Totale (Valore di bilancio) Totale (fair value) 31.12.2008 BONIS DETERIORATE BONIS DETERIORATE 129.963 13.534.664 6.221.243 23.172.424 8.406.603 8.406.603 51.464.897 50.693.311 74.671 18.323 423 107.057 200.474 200.474 227.155 5.789.744 22.982.152 7.279.530 1.776 53.182 185.454 240.412 240.412 7.279.530 36.278.581 35.480.175 La sottovoce 2. Pronti contro termine attivi comprende una serie di operazioni con la Cassa Compensazione e Garanzia. La sottovoci 7. Altre operazioni e 8.2 Altri titoli di debito comprendono rispettivamente 622.670 mila euro e 421.296 mila euro di attività derivanti dalle operazioni di cartolarizzazione “Trevi Finance”, “Trevi Finance 2” e “Trevi Finance 3”, per le quali le attività sottostanti non sono state riprese in carico in quanto si tratta di operazioni precedenti al 1° gennaio 2002 (si veda anche cap. 4 - Crediti della parte A) Politiche contabili). I titoli sono inoltre parzialmente assistiti da garanzia costituita da un titolo di Stato italiano per 170.001 mila euro. Le attività sottostanti a tali cartolarizzazioni sono costituite da crediti in sofferenza, il cui valore di bilancio al 31 dicembre 2009 è pari ad 1.005.198 mila euro a fronte di un ammontare nominale di 4.577.783 mila euro. 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti 31.12.2009 TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 1. Titoli di debito: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 78 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2008 BONIS DETERIORATE BONIS DETERIORATE 8.406.603 6.148 34.769 8.365.686 74.796 8.231.878 59.012 43.058.294 946 43.057.348 3.199.659 39.700.534 103.402 53.753 51.464.897 200.474 78.447 122.027 113.415 379 8.233 200.474 7.279.530 713 23.032 7.255.785 3.130 7.207.651 45.004 28.999.051 5.596 1.418 28.992.037 5.237.387 23.709.486 4.846 40.318 36.278.581 240.412 86.872 153.540 153.263 277 240.412 Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e livelli 31.12.2009 31.12.2008 FV FV LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 VN LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 VN - 4.202.838 3.444.480 758.358 4.202.838 - 90.865.039 66.704.621 24.160.418 90.865.039 - 2.038.583 1.652.631 385.952 2.038.583 - 56.253.977 35.627.748 20.626.229 56.253.977 A) Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B) Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura 31.12.2009 FAIR VALUE FLUSSI FINANZIARI SPECIFICA OPERAZIONI/TIPO COPERTURA 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Crediti 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Portafoglio 5. Altre operazioni Totale attività 1. Passività finanziarie 2. Portafoglio Totale passività 1. Transazioni attese 2. Portafoglio di attività e passività finanziarie RISCHIO DI TASSO RISCHIO DI CAMBIO RISCHIO DI CREDITO RISCHIO DI PREZZO PIÙ RISCHI GENERICA SPECIFICA GENERICA INVESTIMENTI ESTERI 4.366 - - - X - X X - X X X X X X 4.366 X X X X X X X X X X X X X X X X X 24.330 X 24.330 X 3.415.784 3.415.784 X X X - X 105 X 105 X 758.253 758.253 X X X X X X X X X X X X X X - Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 90 9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ COPERTE/VALORI 1. Adeguamento positivo 1.1 di specifici portafogli: a) crediti b) attività disponibili per la vendita 1.2 complessivo 2. Adeguamento negativo 2.1 di specifici portafogli: a) crediti b) attività disponibili per la vendita 2.2 complessivo Totale 31.12.2009 31.12.2008 212.042 212.042 (4.333) (4.333) 207.709 71.457 71.457 71.457 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 79 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione ATTIVITÀ COPERTE 1. Crediti 2. Attività disponibili per la vendita 3. Portafoglio Totale 31.12.2009 31.12.2008 996.258 996.258 1.585.845 1.585.845 Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi DENOMINAZIONI A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Aspra Finance S.p.A. 2. Banco di Sicilia S.p.A. 3. Bank Pekao S.A. 4. BdR Roma Prima Ireland Ltd 5. Box 2004 S.p.A. 6. Entasi S.r.l. 7. Eurofinance 2000 S.r.l. 8. Fineco Leasing S.p.A. 9. Fineco Verwaltung AG 10. FinecoBank S.p.A. 11. I-Faber Società per Azioni 12. IPSE 2000 S.p.A. 13. Localmind S.p.A. 14. Pioneer Global Asset Management S.p.A. 15. Sicilia Convention Bureau S.r.l. 16. Sofigere Société par Actions Simplifiée 17. SOFIPA Società di Gestione del Risparmio (SGR) S.p.A. 18. Trevi Finance N. 2 S.p.A. 19. Trevi Finance N. 3 S.r.l. 20. Trevi Finance S.p.A. 21. UniCredit Audit Società consortile per azioni (già UniCredit Audit S.p.A.) 22. UniCredit Banca di Roma S.p.A. 23. UniCredit Banca S.p.A. 24. UniCredit Bancassurance Management & Administration Società consortile a responsabilità limitata (già UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l.) 25. UniCredit Bank AG (già Bayerische Hypo- und Vereinsbank AG) 26. UniCredit Bank Austria AG 27. UniCredit Bank D.D. 28. UniCredit Bank Ireland P.l.c. 29. UniCredit Bulbank A.D. 30. UniCredit Business Partner Società Consortile per Azioni (già UniCredit Business Partner Società per Azioni) 31. UniCredit Corporate Banking S.p.A. 32. UniCredit Credit Management Bank S.p.A. 33. UniCredit Delaware Inc. 34. UniCredit Family Financing Bank S.p.A. (già UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.) 35. UniCredit Global Information Services Società consortile per azioni (già UniCredit Global Information Services S.p.A.) 36. UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A. 37. UniCredit Leasing S.p.A. (già Locat S.p.A.) 38. UniCredit Mediocredito Centrale S.p.A. 39. UniCredit Merchant S.p.A. 40. UniCredit Private Banking S.p.A. 80 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA SEDE QUOTA DI PARTECIPAZIONE % (*) Milano Palermo Varsavia Dublino Roma Roma Roma Brescia Monaco Milano Milano Roma Milano Milano Catania Parigi Roma Conegliano (TV) Conegliano (TV) Conegliano (TV) Milano Roma Bologna 100,00% 100,00% 59,25% 99,90% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 65,32% 50,00% 95,76% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 60,00% 60,00% 60,00% 99,80% (A) 100,00% 100,00% MIlano Monaco Vienna Mostar Dublino Sofia 99,93% (B) 100,00% 99,99% 3,27% (C) 100,00% .. (D) Cologno Monzese (MI) Verona Verona Dover (Delaware) Milano 53,07% (E) 100,00% 97,81% (F) 100,00% 100,00% Milano Lussemburgo Bologna Roma Roma Torino 65,26% (G) 100,00% 68,99% (H) 100,00% 100,00% 100,00% DISPONIBILITÀ VOTI % 3,28% 100,00% segue: (Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi) 10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi DENOMINAZIONI A. Imprese controllate in via esclusiva (segue) 41. UniCredit Real Estate Società consortile per azioni (già UniCredit Real Estate S.p.A.) 42. UniCredito Italiano Capital Trust I 43. UniCredito Italiano Capital Trust II 44. UniCredito Italiano Funding LLC I 45. UniCredito Italiano Funding LLC II 46. UniCredito Italiano Funding LLC III 47. UniCredito Italiano Funding LLC IV 48. Unimanagement S.r.l. 49. Xelion Doradcy Finansowi Sp.zo.o. B. Imprese controllate in modo congiunto 1. TLX S.p.A. (ora Euro TLX SIM S.p.A.) C. Imprese sottoposte a influenza notevole 1. Aviva S.p.A. 2. Capitalia Assicurazioni S.p.A. 3. CNP UniCredit Vita S.p.A. 4. Creditras Assicurazioni S.p.A. 5. Creditras Vita S.p.A. 6. Fidia - Fondo Interbancario d’Investimento Azionario SGR S.p.A. 7. G.B.S. General Broker Service S.p.A. 8. Istituto per l’Edilizia Economica e Popolare di Catania S.p.A. (in liquidazione) 9. Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. 10. Metis S.p.A. 11. Nuova Teatro Eliseo S.p.A. 12. SE.TE.SI. Servizi Telematici Siciliani S.p.A. 13. SIA-SSB S.p.A. 14. Società Gestione per il Realizzo S.p.A. (in liquidazione) 15. Sviluppo Globale GEIE QUOTA DI PARTECIPAZIONE % (*) SEDE Genova Newark (Delaware) Newark (Delaware) Dover (Delaware) Dover (Delaware) Wilmington (Delaware) Wilmington (Delaware) Torino Varsavia DISPONIBILITÀ VOTI % 100,00% (I) 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 50,00% (J) Milano 50,00% Milano Milano Milano Milano Milano Milano Roma Catania Milano Milano Roma Palermo Milano Roma Roma 49,00% 49,00% 38,80% 50,00% 50,00% 50,00% 20,00% 20,00% 8,66% 22,65% 41,02% 40,49% 24,07% 26,38% (K) 25,00% (*) La quota di possesso indicata è quella diretta della Capogruppo, con esclusione quindi della percentuale di pertinenza di altre società del Gruppo. (A) La residua quota dello 0,20% è detenuta complessivamente da diverse società del Gruppo. (B) La residua quota dello 0,07% è detenuta complessivamente da diverse banche del Gruppo. (C) Un ulteriore 89,98% è detenuto in via diretta ed indiretta da UniCredit Bank Austria AG (89,97% con diritto di voto). (D) UniCredit detiene lo 0,004%, un ulteriore 92,10% è detenuto da UniCredit Bank Austria AG. (E) La residua quota del 46,93% è così ripartita: 28,81% è detenuta da UniCredit Bank Austria AG, 18,11% da UniCredit Bank AG e una quota frazionale è detenuta da diverse società del Gruppo. (F) La controllata detiene n. 175.000 azioni proprie pari al 2,19% del capitale sociale. (G) La residua quota del 34,74% è così ripartita: 10,02% è detenuta da UniCredit Bank Austria AG, 24,72% da UniCredit Bank AG e una quota frazionale è detenuta da diverse società del Gruppo. (H) La residua quota del 31,01% è detenuta da UniCredit Bank Austria AG. (I) Una quota frazionale è detenuta complessivamente da diverse società del Gruppo. (J) La residua quota del 50% è detenuta da Bank Pekao S.A.. (K) Un ulteriore 0,05% è detenuto da IRFIS - Mediocredito della Sicilia S.p.A.. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 81 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili DENOMINAZIONI A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Aspra Finance S.p.A. 2. Banco di Sicilia S.p.A. 3. Bank Pekao S.A. 4. BdR Roma Prima Ireland Ltd 5. Box 2004 S.p.A. 6. Entasi S.r.l. 7. Eurofinance 2000 S.r.l. 8. Fineco Leasing S.p.A. 9. Fineco Verwaltung AG 10. FinecoBank S.p.A. 11. I-Faber Società per Azioni 12. IPSE 2000 S.p.A. 13. Localmind S.p.A. 14. Pioneer Global Asset Management S.p.A. 15. Sicilia Convention Bureau S.r.l. 16. Sofigere Société par Actions Simplifiée 17. SOFIPA Società di Gestione del Risparmio (SGR) S.p.A. 18. Trevi Finance N. 2 S.p.A. 19. Trevi Finance N. 3 S.r.l. 20. Trevi Finance S.p.A. 21. UniCredit Audit Società consortile per azioni (già UniCredit Audit S.p.A.) 22. UniCredit Banca di Roma S.p.A. 23. UniCredit Banca S.p.A. 24. UniCredit Bancassurance Management & Administration Società consortile a responsabilità limitata (già UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l.) 25. UniCredit Bank AG (già Bayerische Hypo- und Vereinsbank AG) 26. UniCredit Bank Austria AG 27. UniCredit Bank D.D. 28. UniCredit Bank Ireland P.l.c. 29. UniCredit Bulbank A.D. 30. UniCredit Business Partner Società Consortile per Azioni (già UniCredit Business Partner Società per Azioni) 31. UniCredit Corporate Banking S.p.A. 32. UniCredit Credit Management Bank S.p.A. 33. UniCredit Delaware Inc. 34. UniCredit Family Financing Bank S.p.A. (già UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.) 35. UniCredit Global Information Services Società consortile per azioni (già UniCredit Global Information Services S.p.A.) 36. UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A. 37. UniCredit Leasing S.p.A. (già Locat S.p.A.) 38. UniCredit Mediocredito Centrale S.p.A. 39. UniCredit Merchant S.p.A. 40. UniCredit Private Banking S.p.A. 82 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA TOTALE ATTIVO RICAVI UTILE/PERDITA TOTALI AL 31/12/2009 (*) PATRIMONIO NETTO VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE 470.813 422.168 4.377.529 37.981 7.640 11 31 158.594 171.976 352.106 12.496 20.744 2.688 2.358.379 75 144 350.006 365.400 4.471.405 37.936 8.394 10 35 223.047 171.099 1.082.837 9.700 9.933 1.712 2.276.079 .. 144 X X X X X X X X X X X X X X X X 7.272 74 93 51 X X X X 4.413.207 14.921.651 30.921.676 37.997 7.873 95 149 5.428.317 172.467 14.406.235 17.533 24.110 2.792 2.385.377 190 8.831 48.153 892.707 2.458.047 1.344 309 152 143 185.714 1.411 684.847 16.671 94 271 299.694 8 1.443 -294.254 14.894 599.894 1.320 53 7.636 4.323 43.843 3.751 -244 32 239.046 -444 100 8.553 206 201 167 4.469 116 83 116 -462 2 - 38.305 50.734.418 77.252.223 55.439 2.842.399 3.942.016 544 216.967 81.851 4.226 1.425.911 1.811.217 2.224 1.327.750 1.670.715 X X X 7.790 11.851 608 2.730 52 X 309.076.100 129.590.160 1.767.453 22.053.985 5.889.546 16.068.405 6.436.293 140.259 802.571 423.262 1.632.955 106 15.015 131.179 99.577 20.966.895 13.077.113 (3) 188.605 2.265.984 836.456 19.181.789 21.706.116 1.495 2.142.340 25 X X X X X 402.074 101.939.435 207.730 2.489.820 369.374 4.929.195 147.870 8.701 9.254 -398.924 40.055 79 63.294 (4) 6.854.628 120.284 225 49.151 6.321.887 72.047 18 X X X X 106.686.303 4.202.067 57.401 2.741.766 2.527.638 X 934.880 4.013.331 21.246.702 7.026.133 483.756 10.711.720 1.332.895 177.809 910.468 276.197 21.100 482.058 28.292 8.556 84.476 5.014 6.254 63.580 356.055 219.593 (5) 1.592.632 729.738 (2) 383.481 364.480 175.725 305.443 900.508 732.334 367.743 281.108 X X X X X X (1) (2) (2) (2) (2) (3) 6.649 (2) 154 171 114 segue: (Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili) 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili DENOMINAZIONI A. Imprese controllate in via esclusiva (segue) 41. UniCredit Real Estate società consortile per azioni (già UniCredit Real Estate S.p.A.) 42. UniCredito Italiano Capital Trust I 43. UniCredito Italiano Capital Trust II 44. UniCredito Italiano Funding LLC I 45. UniCredito Italiano Funding LLC II 46. UniCredito Italiano Funding LLC III 47. UniCredito Italiano Funding LLC IV 48. Unimanagement S.r.l. 49. Xelion Doradcy Finansowi Sp.zo.o. B. Imprese controllate in modo congiunto 1. TLX S.p.A. (ora Euro TLX SIM S.p.A.) C. Imprese sottoposte a influenza notevole 1. Aviva S.p.A. (A) 2. Capitalia Assicurazioni S.p.A. (B) 3. CNP UniCredit Vita S.p.A. (A) 4. Creditras Assicurazioni S.p.A. (A) 5. Creditras Vita S.p.A. (A) 6. Fidia - Fondo Interbancario d’Investimento Azionario SGR S.p.A. (B) 7. G.B.S. General Broker Service S.p.A. (C) 8. Istituto per l’Edilizia Economica e Popolare di Catania S.p.A. (in liquidazione) (D) 9. Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. (E) 10. Metis S.p.A. (F) 11. Nuova Teatro Eliseo S.p.A. (D) 12. SE.TE.SI Servizi Telematici Siciliani S.p.A. (B) 13. SIA-SSB S.p.A. (D) 14. Società Gestione per il Realizzo S.p.A. (in liquidazione) (D) 15. Sviluppo Globale GEIE TOTALE ATTIVO RICAVI UTILE/PERDITA TOTALI AL 31/12/2009 (*) PATRIMONIO NETTO VALORE DI BILANCIO FAIR VALUE 1.797.058 1 1 2 1 1.665 763 521 1.854 1.169.869 1 1 2 1 1 1 110 940 X X X X X X X X X X 3.923.152 550.479 319.248 550.481 319.249 763.892 344.021 8.573 2.778 1.532.001 45.792 28.818 45.792 28.818 30.657 18.427 5.785 5.851 542.309 412 164 -2.221 -2.085 6.980 13.031 - 4.868 (4) 2.500 8.565.847 114.760 12.633.649 238.679 16.628.294 1.690.164 13.628 2.583.444 25.006 3.177.049 20.642 387 -37.511 5.196 25.311 704.899 10.813 297.654 (2) 23.556 379.730 335.255 5.202 276.122 7.225 169.023 9.917 20.367 510 10.080 -451 40 3.510 59.259.300 69.532 7.159 4.125 276.426 135 1.348.000 118.241 6.537 4.872 325.404 70 167.100 -1.887 -7 -53 16.732 59.760 8.537 16.954 8.632 8.839 124 6.323 1.485 3.489 4.973.400 (6) 6.627 (3) 833 289 168.487 (2/3) 41.548 520 3.006 270 .. 1.079.371 5.607 342 .. 73.503 627.467 2.566 .. 69.912.253 (*) Importo già ricompreso nel “Patrimonio netto” di cui alla colonna seguente. (A) I dati sono desunti dalla relazione semestrale al 30/06/2009. (B) I dati sono desunti dalla situazione patrimoniale al 30/09/2009. (C) I dati sono desunti dal bilancio al 30/06/2009. (D) I dati sono desunti dal bilancio al 31/12/2008. (E) I dati sono desunti dalla relazione semestrale al 31/12/2009. (F) I dati sono desunti dalla relazione semestrale al 30/06/2009 e il Patrimonio netto tiene conto dell’aumento di capitale di 5 milioni eseguito nell’ultimo trimestre del 2009. In merito alla tabella che precede si precisa che: - i dati di ciascuna partecipata sono stati desunti dal bilancio 2009 o dal progetto di bilancio 2009 approvati dai competenti Organi sociali; in mancanza, detti dati sono rilevati dall’ultimo bilancio o situazione patrimoniale approvati. Per le società estere gli importi sono controvalorizzati al cambio di fine esercizio; - la differenza tra il valore di bilancio e il valore inferiore corrispondente alla frazione di patrimonio netto trova giustificazione: 1) nel maggior valore di borsa; 2) nel costo determinato in fase di incorporazione di Capitalia in applicazione delle disposizioni dell’ IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”; 3) nel maggior costo sostenuto al momento dell’acquisizione o dell’incremento della quota partecipativa (comprensivo dei costi accessori) e mantenuto in bilancio in funzione della persistenza delle ragioni che motivarono il pagamento dello stesso; 4) nel maggior valore del compendio aziendale; 5) nella fusione di Capitalia Luxembourg S.A., il cui costo è stato determinato in fase di incorporazione di Capitalia in applicazione delle disposizioni dell’ IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”; 6) nel sostanziale mantenimento delle prospettive di redditività delle attività di business e del portafoglio partecipativo di Mediobanca. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 83 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 10.3 Partecipazioni: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti di cui: operazioni di aggregazione aziendale B.2 Riprese di valore B.3 Rivalutazioni B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite di cui: operazioni di aggregazione aziendale C.2 Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali 31.12.2009 31.12.2008 69.852.748 3.033.638 212.028 2.821.610 2.974.133 3.629 125.814 2.844.690 69.912.253 231.455 72.332.657 16.604.319 12.942.926 2.810.525 36.017 3.625.376 19.084.228 16.405.743 16.081.495 28.992 2.649.493 69.852.748 43.659 Le sottovoci B.4 Altre variazioni (in aumento) e C.3 Altre variazioni (in diminuzione) includono gli effetti di operazioni societarie che hanno comportato significative variazioni nel valore di carico delle singole partecipate coinvolte in dette operazioni, variazioni che peraltro non hanno influito sul saldo della voce 100 Partecipazioni in quanto relative ad operazioni infragruppo. 10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate Al 31 dicembre 2009, si segnala: - l’impegno a corrispondere: (i) alla controllata UniManagement S.r.l. l’importo di 1,5 milioni, per ripianare le perdite previste nel 2010 (ii) alla controllata Sicilia Convention Bureau S.r.l. un apporto patrimoniale di 0,9 milioni per coprire le perdite che scaturiranno in fase di start up dell’iniziativa; - l’impegno relativo alla costituzione di una società controllata in Brasile a supporto dell’attività dell’Ufficio di Rappresentanza UniCredit di San Paolo, nell’ambito del progetto di ristrutturazione della rete estera del Gruppo. La nuova società avrà una dotazione patrimoniale di circa 0,2 milioni. 10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole Al 31 dicembre 2009, si segnala l’impegno relativo all’acquisizione di una partecipazione di minoranza in Grameen Italia S.p.A. (società di nuova costituzione in partnership con Grameen Trust che erogherà microcrediti destinati a finanziare piccole attività di lavoro autonomo, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale delle fasce più deboli della popolazione) con un esborso di circa 0,5 milioni oltre un ulteriore contributo finanziario alla partecipata di circa 4,5 milioni, destinati alla copertura delle perdite che scaturiranno in fase di start up dell’iniziativa. 84 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110 11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo ATTIVITÀ/VALORI A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre 1.2 acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento 2.1 di proprietà a) terreni b) fabbricati 2.2 acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati Totale B Totale (A + B) 31.12.2009 31.12.2008 25.421 3.375 16.421 5.551 74 25.421 28.714 5 2.949 17.054 8.524 182 28.714 8.029 3.129 4.900 8.029 33.450 9.132 3.758 5.374 9.132 37.846 11.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate La Società non utilizza il modello della rideterminazione del valore per la valutazione delle attività materiali. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 85 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue 31.12.2009 A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazione al costo 86 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA TERRENI FABBRICATI MOBILI IMPIANTI ELETTRONICI ALTRE TOTALE 5 5 - 3.204 (255) 2.949 507 - 57.507 (40.453) 17.054 817 802 - 73.617 (65.093) 8.524 856 829 - 4.706 (4.524) 182 102 59 - 139.039 (110.325) 28.714 2.282 1.690 - 5 - 507 81 64 15 1.450 24 1.408 27 3.829 68 3.671 43 210 55 74 592 5.575 147 5.217 5 17 4 - 83 - 1 - 88 22 5 - 17 3.375 (319) 3.694 - 14 16.421 (41.832) 58.253 - 7 5.551 (68.749) 74.300 - 80 74 (4.331) 4.405 - 22 101 25.421 (115.231) 140.652 - 11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue 31.12.2009 A. Esistenze iniziali lorde B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Variazioni positive nette di fair value B.4 Riprese di valore B.5 Differenze di cambio positive B.6 Trasferimenti da immobili detenuti ad uso funzionale B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Variazioni negative nette di fair value C.4 Rettifiche di valore da deterioramento C.5 Differenze di cambio negative C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività: a) immobili ad uso funzionale b) attività non correnti in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Valutazione al fair value TERRENI FABBRICATI TOTALE 3.758 5 5 634 128 506 3.129 - 5.374 40 23 17 514 182 332 4.900 - 9.132 45 23 22 1.148 310 838 8.029 - Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività 31.12.2009 A.1 Avviamento A.2 Altre attività immateriali: A.2.1 Attività valutate al costo a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale 31.12.2008 DURATA LIMITATA DURATA ILLIMITATA DURATA LIMITATA DURATA ILLIMITATA X 31.272 31.272 31.272 31.272 8.738.566 8.738.566 X 33.233 33.233 33.233 33.233 8.738.566 8.738.566 L’avviamento iscritto al 31.12.2009 deriva dalla fusione per incorporazione di Capitalia, avvenuta il 1° ottobre 2007, ed alle successive operazioni di riorganizzazione delle controllate italiane poste in essere nel 2008 e descritte nella Relazione sulla gestione di tale esercizio. Lo IAS 36 dispone che un’attività immateriale con vita utile indefinita sia verificata annualmente per riduzione durevole di valore confrontando il valore contabile con il valore recuperabile, a prescindere se esistano o meno indicazioni che possa aver subito una riduzione durevole di valore. Per quanto riguarda l’avviamento, trattandosi di attività immateriale con vita utile indefinita che non genera autonomamente flussi di cassa, è necessario determinare il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui appartiene. Infatti, l’avviamento risultante dalle aggregazioni aziendali è stato allocato, dalla data di acquisizione, alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle sinergie dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’impresa acquisita siano assegnate a tali unità. Per l’illustrazione delle modalità di allocazione dell’avviamento alle CGU e del relativo impairment test, si rinvia alla Parte B) Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato del bilancio consolidato. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 87 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 12.2 Attività immateriali: variazioni annue 31.12.2009 ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI: GENERATE INTERNAMENTE A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Incrementi di attività immateriali interne B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value - a patrimonio netto - a conto economico B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C.2 Rettifiche di valore - Ammortamenti - Svalutazioni + patrimonio netto + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di di dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Rettifiche di valore totali nette E. Rimanenze finali lorde F. Valutazione al costo ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI: ALTRE AVVIAMENTO A DURATA DEFINITA A DURATA INDEFINITA A DURATA DEFINITA A DURATA INDEFINITA TOTALE 8.738.566 8.738.566 X X X X X X X X - - 205.686 (172.453) 33.233 784 746 38 2.745 2.697 2.697 - - 8.944.252 (172.453) 8.771.799 784 746 38 2.745 2.697 2.697 - 8.738.566 8.738.566 - - - 48 - 48 8.769.838 (175.068) 8.944.906 - 31.272 (175.068) 206.340 - Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell’attivo e voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione ATTIVITÀ FISCALI ANTICIPATE RELATIVE A: 31.12.2009 31.12.2008 Attività/passività detenute per la negoziazione Altri strumenti finanziari Derivati di copertura / adeguamento di valore delle attività oggetto di copertura generica Partecipazioni Immobili, impianti e macchinari/attività immateriali Accantonamenti Svalutazioni su crediti Altre attività / passività Crediti verso Banche e Clientela Perdite fiscali riportabili in futuro Altre Totale 36 161.142 32.526 4.316 2.397.176 182.151 739.427 28.891 178.013 275.816 1.431 4.000.925 51.931 241.091 278.822 18.685 2.401.729 240.071 795.452 132.689 198.799 245.816 78.410 4.683.495 88 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 13.2 Passività per imposte differite: composizione PASSIVITÀ FISCALI DIFFERITE RELATIVE A: Crediti verso Banche e Clientela Attività/passività detenute per la negoziazione Derivati di copertura / adeguamento di valore delle attività oggetto di copertura generica Partecipazioni Altri strumenti finanziari Immobili, impianti e macchinari/attività immateriali Altre attività / passività Debiti verso banche e clientela Altre Totale 31.12.2009 31.12.2008 9.373 2.444 35.884 4.099 13.385 65.185 44.920 275.525 691 104.134 29.500 2.064 77.370 534.204 13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti di cui: operazioni di aggregazione aziendale 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili d) altre 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni di cui: operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale 31.12.2009 31.12.2008 4.622.011 140.765 140.765 140.765 918.317 798.941 798.941 119.376 3.844.459 1.644.219 3.917.946 2.592.790 2.592.790 1.325.156 1.157.564 940.154 605.812 605.812 334.342 285.413 4.622.011 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 89 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti di cui: operazioni di aggregazione aziendale 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni di cui: operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale 31.12.2009 31.12.2008 531.240 2.662 2.662 2.662 516.417 516.417 516.417 17.485 659.886 297.408 29.655 29.655 267.753 233.144 426.054 211.914 211.914 214.140 55.608 531.240 31.12.2009 31.12.2008 61.484 151.547 32.171 32.171 119.376 56.565 15.950 15.950 40.615 156.466 59.800 135.580 128.191 128.191 7.389 7.389 133.896 1.916 1.916 131.980 15.447 61.484 13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti di cui: operazioni di aggregazione aziendale 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzione di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni di cui: operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale 90 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti di cui: operazioni di aggregazione aziendale 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni di cui: operazioni di aggregazione aziendale 4. Importo finale 31.12.2009 31.12.2008 2.964 46.297 46.297 46.297 1.561 1.561 481 1.080 47.700 35.307 4.774 295 295 4.479 4.479 37.117 24.273 24.273 12.844 308 2.964 13.7 Altre informazioni Consolidato Fiscale Nazionale Il decreto legislativo 12 dicembre 2003 n. 344, recante la riforma dell’imposta sul reddito delle società (IRES), ha introdotto la tassazione del reddito dei gruppi societari in base al regime del consolidato nazionale. La disciplina del consolidato fiscale nazionale - avente carattere opzionale, durata vincolata per tre esercizi e subordinata alla sussistenza di determinate condizioni (rapporto di controllo, identità dell’esercizio sociale) - ha subito delle modifiche di rilievo con la legge del 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008) la quale ha eliminato le rettifiche di consolidamento che consentivano: - la totale esclusione dei dividendi distribuiti nell’ambito del perimetro di consolidamento in luogo dell’esenzione nella misura del 95%; - la deducibilità degli interessi passivi connessi a finanziamenti stipulati per l’acquisto di partecipazioni in società consolidate, in luogo del regime di parziale indeducibilità, in base al calcolo del pro-rata patrimoniale; - il diritto di effettuare trasferimenti di singoli beni e rami d’azienda in neutralità fiscale, cioè senza l’emersione di plusvalenze tassabili. Pertanto attualmente la partecipazione al consolidato fiscale nazionale consente di beneficiare dei seguenti vantaggi di natura economica e/o finanziaria: - la compensazione immediata dei redditi e delle perdite fiscali generati dalle società incluse nel perimetro di consolidamento; - la totale deducibilità degli interessi passivi maturati in capo alle banche ed agli altri soggetti finanziari a favore di altri soggetti (banche ed altri soggetti finanziari) partecipanti, seppur sino a concorrenza dell’ammontare complessivo degli interessi passivi maturati in capo ai medesimi soggetti a favore di soggetti estranei al consolidato (L. 133/2008); - la totale deducibilità degli interessi passivi maturati in capo ai soggetti non bancari-finanziari a favore di altri medesimi soggetti partecipanti, se e nei limiti in cui altre società partecipanti al consolidato presentino, per lo stesso periodo d’imposta, un risultato operativo lordo eccedente, e quindi non integralmente utilizzato (legge Finanziaria 2008). UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 91 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Si segnala che - a fine esercizio 2009 - le società per le quali si è esercita l’opzione del regime di tassazione del consolidato nazionale sono le seguenti: • UniCredit Banca - Bologna • UniCredit Banca di Roma - Roma • UniCredit Corporate Banking - Verona • UniCredit Private Banking - Torino • UniCredit Factoring - Milano • Pioneer Global Asset Management - Milano • Pioneer Alternative Investment Management - Milano • Pioneer Investment Management - Milano • Fineco Bank - Milano • UniCredit Leasing - Bologna • UniCredit Credit Management Bank - Verona • Fineco Leasing - Brescia • UniCredit MedioCredito Centrale - Roma • UniCredit Family Financing Bank - Milano • UniCredit Merchant - Roma • Aspra Finance - Milano • I-Faber - Milano • Cordusio Fiduciaria - Milano • UniCredit Real Estate - Genova • UniCredit Global Information Services - Milano • UniCredit Business Partner - Cologno Monzese (MI) • UniCredit Audit - Milano • UniManagement - Torino • Ipse 2000 - Roma Contenzioso di natura tributaria Con riferimento all’informativa fornita nei precedenti bilanci e concernente la verifica, relativamente all’IVA, che ha interessato: - per l’esercizio 2000, la società, in proprio e quale incorporante di Cassamarca, Cariverona, Rolo Banca 1473 e Banca CRT; - per l’esercizio 2001, la società, in proprio e quale incorporante di Cassamarca, Rolo Banca1473, Banca CRT e Cassa di Risparmio di Trieste; - per l’esercizio 2002, la società quale incorporante di Banca CRT; si comunica che: - per l’esercizio 2000, tutte le controversie sono state discusse presso le relative Commissioni Tributarie Provinciali con esito favorevole per la società. Tutte le sentenze sono state appellate dagli Uffici: si sono già discusse quattro controversie presso le relative Commissioni Tributarie Regionali (Banca CRT, Cariverona, Cassamarca e Rolo Banca 1473), tutte ancora con esito favorevole per la società. L’Ufficio ha proposto ricorso per la Cassazione delle sentenze relative a Cariverona e Banca CRT; sono ancora pendenti i termini per proporre ricorso per la Cassazione delle altre sentenze; - per l’esercizio 2001, si sono discusse tutte le controversie presso le relative Commissioni Tributarie Provinciali, tutte con esito favorevole per la società; - per l’esercizio 2002, la controversia è stata discussa presso la relativa Commissione Tributaria Provinciale con esito favorevole per la società. Si fa inoltre presente che, relativamente all’ex Banco di Sicilia, incorporato dalla Capogruppo nel corso del 2008, erano pendenti tre controversie di fronte alla Commissione Tributaria Regionale di Palermo relative al rimborso di crediti IRPEG, anni 1984 e 1985. Due controversie sono state discusse di fronte alla Commissione Tributaria Regionale, entrambe con esito favorevole per la società, in linea con le valutazioni interne e con i pareri esterni a suo tempo raccolti. Le decisioni sono state depositate il 28 gennaio 2010. Il terzo ricorso , del medesimo oggetto , è pendente di fronte alla medesima sezione della Commissione Tributaria Regionale di Palermo e sarà discusso nei prossimi mesi. La società non ritiene di dover operare accantonamenti specifici. ***** In conformità con lo IAS 12, non sono state rilevate attività fiscali differite per perdite fiscali portate a nuovo, in quanto non risultano probabili futuri redditi imponibili a fronte dei quali utilizzare tali perdite. Le perdite fiscali non utilizzate ammontano a 1.176 milioni e si riferiscono a perdite realizzate presso la Permanent Establishment (Vienna) e le Filiali Estere per costi legati allo start up delle stesse o ad altri costi di struttura, in paesi nei quali la redditività attesa non consente ipotesi di recuperabilità degli stessi. 92 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo 14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività A. Singole attività A.1 Attività finanziarie A.2 Partecipazioni A.3 Attività materiali A.4 Attività immateriali A.5 Altre attività non correnti Totale A B. Gruppi di attività (unità operative dismesse) B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione B.2 Attività finanziarie valutate al fair value B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza B.5 Crediti verso banche B.6 Crediti verso clientela B.7 Partecipazioni B.8 Attività materiali B.9 Attività immateriali B.10 Altre attività Totale B C. Passività associate a singole attività in via di dismissione C.1 Debiti C.2 Titoli C.3 Altre passività Totale C D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D.1 Debiti verso banche D.2 Debiti verso clientela D.3 Titoli in circolazione D.4 Passività finanziarie di negoziazione D.5 Passività finanziarie valutate al fair value D.6 Fondi D.7 Altre passività Totale D 31.12.2009 31.12.2008 - 40 40 - - - - - - - - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 93 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 15.1 Altre attività: composizione VOCI/VALORI 31.12.2009 31.12.2008 Margine di variazione presso organismi di compensazione a fronte di operazioni su contratti derivati (infruttiferi) Ratei e risconti attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie Cassa e altri valori in carico al cassiere: - assegni di c/c tratti su terzi in corso di negoziazione - vaglia, assegni circolari e titoli equiparati - cedole, titoli esigibili a vista, valori bollati e valori diversi Interessi e competenze da addebitare a: - clienti - banche Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza Partite in corso di lavorazione Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: - titoli e cedole da regolare - altre operazioni Rettifiche per partite illiquide di portafoglio Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 130 di cui: Credito IVA di Gruppo verso Erario Crediti Share Based Payment: - crediti verso Società controllate connessi a Equity Settled Share Based Payments - crediti verso Società controllate connessi a Cash Settled Share Based Payments Altre partite: - migliorie su beni di terzi (attività non scindibili) - partite riguardanti incidenti e vertenze in corso di acclaramento (al valore di presumibile realizzo) - altre partite Totale 51.724 608 201 407 962 962 133.360 8.045 415.556 5.051 410.505 1.533.980 545.795 53.558 48.400 5.158 254.326 13.238 41.376 199.712 2.452.119 184.764 450 43 407 992 992 55 159.789 1.347.605 302.097 1.045.508 2.244.051 553.312 48.311 45.475 2.836 1.033.946 13.494 38.386 982.066 5.019.963 94 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Passivo Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value 31.12.2009 31.12.2008 5.963.444 153.644.005 77.132.903 28.371.850 48.139.252 11.612.643 36.526.609 159.607.449 159.607.449 23.887.257 133.816.122 65.810.654 23.643.151 44.362.317 13.904.165 30.458.152 157.703.379 157.703.379 1.2 Dettaglio della voce 30 “Debiti verso banche”: debiti subordinati L’elenco complessivo dei debiti subordinati è riportato nella parte F – Informazioni sul patrimonio. L’ammontare incluso nella voce “Debiti verso banche” è pari a 1.858.285 mila euro. Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Fair value 31.12.2009 31.12.2008 2.537.133 6.072.694 7.300.480 6.041.466 1.259.014 323 15.910.630 15.910.630 1.688.971 3.550.515 3.632.582 2.398.271 1.234.311 320.843 9.192.911 9.192.911 2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati La voce “Debiti verso clientela” comprende debiti subordinati pari a 1.259.014 mila euro. Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica TIPOLOGIA TITOLI/VALORI A. Titoli 1. Obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. Altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 31.12.2009 31.12.2008 TOTALE TOTALE FAIR VALUE FAIR VALUE VALORE DI BILANCIO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 VALORE DI BILANCIO LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 95.632.184 10.301.374 85.330.810 35.464.249 663.810 34.800.439 131.096.433 28.072.138 28.072.138 28.072.138 65.568.664 10.593.472 54.975.192 6.599.460 661.437 5.938.023 72.168.124 2.897.243 2.897.243 28.836.135 11.764 28.824.371 31.733.378 89.551.926 12.068.877 77.483.049 32.782.112 656.245 32.125.867 122.334.038 24.862.774 3.721.397 21.141.377 1.092.223 15.506 1.076.717 25.954.997 62.500.719 8.347.480 54.153.239 7.399.260 624.502 6.774.758 69.899.979 2.962.694 2.962.694 24.238.802 16.237 24.222.565 27.201.496 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 95 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati La voce “Titoli in circolazione” comprende titoli subordinati per 14.661.327 mila euro. 3.4 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: Covered Bond UniCredit SpA ha emesso 8 tranches di Obbligazioni Bancarie Garantite (Covered Bond) per un valore nominale complessivo di 8,5 miliardi di euro. Di queste 4 miliardi sono state riacquistate da UniCredit SpA e 1 miliardo sottoscritte da UniCredit Family Financing Bank. Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica 31.12.2009 TIPOLOGIA OPERAZIONI / VALORI A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati Finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale A+B 31.12 .2008 FV FV VN L1 L2 L3 FV* VN L1 L2 L3 FV* 26.185 26.185 26.185 26.185 - 36.468 36.468 36.468 36.468 - X X X X X X X - 116.504 116.504 116.504 116.504 - - 92.960 92.960 92.960 92.960 X X X X X X X - X X 117.536 117.536 2.380.313 1.963.232 404.138 4.551 X X X X 183.870 183.870 3.102.651 2.109.392 513.557 115.130 X X X X X X - 417.081 - 399.587 77 - X X X X X X X X - 993.259 42 42 398.427 33 - X X X X X X X X 117.536 117.536 2.380.313 2.416.781 77 404.215 404.215 X X X X X X X X 183.870 183.870 3.102.693 3.102.693 33 513.590 606.550 X X X X Legenda FV = fair value. FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione. VN = valore nominale o nozionale L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 La sottovoce “derivati finanziari: altri” comprende (i) i contratti derivati facenti parte di strumenti finanziari strutturati il cui strumento “ospite” è stato classificato in un portafoglio diverso da quello di negoziazione/fair value option e (ii) quelli economicamente connessi a poste del portafoglio bancario. 96 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 4.4 Passività finanziarie per cassa (esclusi “scoperti tecnici”) di negoziazione: variazioni annue 31.12.2009 DEBITI VERSO BANCHE DEBITI VERSO CLIENTELA TITOLI IN CIRCOLAZIONE TOTALE - - 92.960 4.285 4.285 60.777 60.182 595 36.468 92.960 4.285 4.285 60.777 60.182 595 36.468 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Emissioni B.2 Vendite B.3 Variazioni positive di fair value B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Acquisti C.2 Rimborsi C.3 Variazioni negative di fair value C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50 Non ci sono dati da segnalare. Sezione 6 - Derivati copertura - Voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e livelli gerarchici 31.12.2009 31.12.2008 FAIR VALUE FAIR VALUE LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 VN LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 VN - 3.585.207 3.355.632 229.575 3.585.207 87 87 87 76.347.922 65.706.113 10.641.809 76.347.922 - 2.914.023 1.797.005 1.117.018 2.914.023 - 48.583.757 25.297.273 23.286.484 48.583.757 A) Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B) Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale 6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura 31.12.2009 FAIR VALUE FLUSSI FINANZIARI SPECIFICA OPERAZIONI / TIPI DI COPERTURA 1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2. Crediti 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Portafoglio 5. Altre operazioni Totale attività 1. Passività finanziarie 2. Portafoglio Totale passività 1. Transazioni attese 2. Portafoglio di attività e passività finanziarie RISCHIO DI TASSO RISCHIO DI CAMBIO RISCHIO DI CREDITO RISCHIO DI PREZZO PIÙ RISCHI GENERICA SPECIFICA GENERICA INVESTIMENTI ESTERI 341.705 - - - X - X X - X X X X X X 341.705 X X X X X X X X X X X X X X X X X 482.141 X 482.141 X 2.531.873 2.531.873 X X X X - X X X 229.575 229.575 X X X X X X X X X X X X - X - - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 97 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Sezione 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica Voce 70 7.1 Adeguamento di valore delle passività coperte ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ COPERTE/VALORI 1. Adeguamento positivo delle passività finanziarie 2. Adeguamento negativo delle passività finanziarie Totale 31.12.2009 31.12.2008 2.883.071 (1.423.522) 1.459.549 1.501.055 (486.420) 1.014.635 31.12.2009 31.12.2008 54.014.389 54.014.389 38.993.329 38.993.329 7.2 Passività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione PASSIVITÀ COPERTE 1. Debiti 2. Titoli in circolazione 3. Portafoglio Totale Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80 Vedi sezione 13 dell’Attivo. Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90 Vedi sezione 14 dell’Attivo. Sezione 10 - Altre passività - Voce 100 10.1 Altre passività: composizione VOCI/VALORI 31.12.2009 31.12.2008 Debiti per le garanzie finanziarie rilasciate - di cui: garanzie rilasciate su titoli Trevi Debiti per impegni irrevocabili ad erogare fondi Ratei e risconti passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie Accordi di pagamento basati sul valore dei propri strumenti di capitale classificati come debiti secondo l’IFRS 2 Altri debiti relativi al personale Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza Somme a disposizione da riconoscere a terzi Partite in corso di lavorazione Partite relative ad operazioni in titoli Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: - debiti verso fornitori - altre partite - di cui: Debito IVA di Gruppo verso Società controllate Debiti per partite diverse dal servizio di riscossione tributi Rettifiche per partite illiquide di portafoglio Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80 Altre partite Totale 541.244 535.538 5.810 8.378 5.157 296.357 124 190.379 11.753 51 1.178.966 229.448 949.518 577.655 10.027 34.245 23.999 2.306.490 517.716 504.533 110.169 2.836 369.006 42.557 276.381 578.319 1.424.955 496.978 927.977 553.312 10.027 465.563 14.186 3.811.715 98 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue A. Esistenze iniziali B Aumenti B.1 Accantonamenti dell’esercizio B.2 Altre variazioni in aumento di cui: operazioni di aggregazione aziendale C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione di cui: operazioni di aggregazione aziendale D. Rimanenze finali 31.12.2009 31.12.2008 81.591 26.216 4.133 22.083 20.610 10.161 10.449 5.577 87.197 63.513 1.196.804 55.746 1.141.058 1.132.198 1.178.726 126.013 1.052.713 1.031.526 81.591 11.2 Altre informazioni Conseguentemente alla interpretazione che è stata fornita dallo IAS 19, il fondo TFR è ricompreso nei piani a benefici definiti e pertanto determinato con la metodologia attuariale descritta nelle Politiche contabili. Riportiamo di seguito le ipotesi attuariali e la riconciliazione tra il valore attuale del fondo e la relativa passività iscritta in bilancio. Descrizione delle principali ipotesi attuariali Tasso di attualizzazione Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani Tasso atteso di incremento delle retribuzioni Tasso di inflazione atteso 31.12.2009 31.12.2008 4,75% 2,00% 5,50% 2,00% Riconciliazione tra valore attuale del fondo, valore attuale delle attività a servizio del piano e le attività e passività iscritte in bilancio 31.12.2009 31.12.2008 86.319 86.319 878 87.197 79.603 79.603 1.988 81.591 VOCI/VALORI 31.12.2009 31.12.2008 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.1 Controversie legali 2.2 Oneri per il personale 2.3 altri Totale 878.846 379.284 268.968 110.316 1.258.130 916.397 573.619 276.152 297.467 1.490.016 Valore attuale del piano a prestazione definita - TFR Valore attuale delle attività a servizio del piano Utili (perdite) attuariali non rilevate Passività netta Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri - Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Rischi derivanti da pendenze legali Esistono procedimenti giudiziari pendenti nei confronti di UniCredit Spa e di altre società appartenenti al Gruppo UniCredit. In numerosi casi vi è una notevole incertezza circa il possibile esito dei procedimenti e l’entità dell’eventuale perdita. Questi casi comprendono procedimenti penali, amministrativi da parte di autorità di vigilanza e cause in cui il ricorrente non ha quantificato in modo specifico le proprie richieste risarcitorie (come, ad esempio, nel caso delle putative class action negli Stati Uniti). In tali casi, finché sussiste l’impossibilità di prevedere gli esiti e stimare le eventuali perdite in modo attendibile, non vengono effettuati accantonamenti. Ove invece sia possibile stimare in modo attendibile l’entità dell’eventuale perdita e tale perdita sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze e coerentemente con i principi contabili internazionali IAS. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 99 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) A presidio delle potenziali passività che potrebbero scaturire dalle cause passive (non giuslavoristiche, fiscali o attinenti al recupero del credito) pendenti, UniCredit S.p.A. ha in essere, al 31 dicembre 2009, un fondo per rischi ed oneri pari a circa Euro 176,5 milioni, tuttavia non si può escludere che detto fondo possa non essere sufficiente a far fronte interamente agli oneri ed alle richieste risarcitorie e restitutorie connesse alle cause pendenti. Conseguentemente non può escludersi che un eventuale esito sfavorevole di tali procedimenti possa avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria di UniCredit S.p.A.. Si riportano di seguito alcune sintetiche informazioni in ordine alle cause passive (escluse quelle giuslavoristiche, fiscali o attinenti al recupero del credito), che coinvolgono UniCredit S.p.A., aventi un valore uguale o superiore ad Euro 100 milioni. Azione promossa contro UniCredit S.p.A., il suo Amministratore Delegato ed il Chief Executive Officer (CEO) di HVB (“Hedge Fund Claim”) e azione promossa da Verbraucherzentrale (“Vzfk Claim”) Nel luglio del 2007 otto hedge fund (seguiti da alcuni azionisti di minoranza di HVB) hanno depositato, presso la Corte Regionale di Monaco, una citazione volta ad ottenere il risarcimento dei danni asseritamente subiti da HVB a seguito di alcune operazioni riguardanti il trasferimento di partecipazioni azionarie e linee di business da HVB (dopo il suo ingresso nel Gruppo UniCredit) ad UniCredit S.p.A. o ad altre società del Gruppo UniCredit (e viceversa). Si sostiene, inoltre, che le spese per la riorganizzazione di HVB avrebbero dovuto essere sopportate da UniCredit S.p.A. I convenuti sono UniCredit S.p.A., il suo Amministratore Delegato Alessandro Profumo e l’allora CEO di HVB, Wolfgang Sprissler. Gli attori hanno richiesto alla Corte adita di: (i) condannare i convenuti a pagare, a titolo di risarcimento del danno, la somma di Euro 17,35 miliardi oltre interessi; (ii) accertare che UniCredit S.p.A. è tenuta a pagare agli azionisti di minoranza di HVB un dividendo periodico garantito dal 19 novembre 2005 in poi. Le comparse di risposta dei convenuti sono state depositate, presso la Corte Regionale di Monaco, il giorno 25 febbraio 2008. Inoltre, un altro azionista di minoranza di HVB, Vzfk – già titolare di una partecipazione non rilevante nel capitale sociale - ha promosso un’azione sostanzialmente simile nei confronti di UniCredit S.p.A., del suo Amministratore Delegato Alessandro Profumo e dell’allora CEO di HVB, Wolfang Sprissler (per un ammontare pari ad Euro 173,5 milioni oltre interessi) e la Corte Regionale di Monaco ha riunito tale procedimento a quello promosso dagli hedge fund in data 29 luglio 2009. I convenuti, pur avendo presente l’alea che normalmente accompagna ogni giudizio, considerano l’azione destituita di fondamento anche in considerazione del fatto che tutte le operazioni sono state effettuate a fronte di corrispettivi ritenuti adeguati anche sulla base di valutazioni rese da advisor terzi. Per tali ragioni non è stato effettuato alcun accantonamento. Special Representative L’assemblea annuale degli azionisti di HVB del 27 giugno 2007 ha deliberato una risoluzione che autorizzava l’avvio di un’azione contro UniCredit S.p.A., i suoi legali rappresentanti, il management board ed il supervisory board di HVB per danni causati ad HVB dalla vendita della partecipazione da quest’ultima detenuta in Bank of Austria (BA) e dalla sottoscrizione del BCA intervenuta tra HVB ed UniCredit S.p.A. in occasione del processo di integrazione. L’avvocato Thomas Heidel è stato nominato Special Representative da una delibera assembleare votata dagli azionisti di minoranza con il compito di verificare se vi siano in concreto i presupposti per promuovere la suddetta azione. A tale fine lo Special Representative è stato investito dell’autorità di esaminare documenti ed ottenere informazioni da parte della società. Sulla base dell’attività di indagine svolta in particolare presso gli uffici di HVB, nel dicembre 2007 lo Special Representative ha chiesto ad UniCredit S.p.A. di restituire ad HVB le azioni di BA compravendute. Nel gennaio 2008, UniCredit S.p.A. ha riscontrato negativamente la richiesta dello Special Representative sostenendo che tale richiesta è priva di fondamento. Il 20 febbraio 2008, l’avvocato Heidel in qualità di Special Representative ha promosso un’azione legale nei confronti di UniCredit S.p.A., del suo Amministratore Delegato Alessandro Profumo, dell’allora CEO di HVB Wolfgang Sprissler e del Chief Financial Officer di HVB Rolf Friedhofen, chiedendo la restituzione delle azioni di BA ad HVB unitamente al risarcimento di ogni danno patito in relazione alla vicenda ad essa connessa o, ove tale richiesta non fosse accolta da parte del Tribunale di Monaco, il pagamento di una somma, a titolo di danni, pari ad almeno Euro 13,9 miliardi. In data 10 luglio 2008, l’avvocato Heidel ha depositato e notificato un’integrazione della sua azione. Con la stessa chiede che UniCredit S.p.A., il suo Amministratore Delegato, l’allora CEO ed il Chief Financial Officer di HVB vengano condannati a restituire l’ulteriore somma di Euro 2,92 miliardi (oltre interessi) oltre ai danni che dovessero derivare dall’aumento di capitale deliberato da HVB nell’aprile del 2007 a seguito del trasferimento ad HVB dell’azienda bancaria dell’ex UBM. In particolare lo Special Representative afferma che il conferimento è stato sopravvalutato e che è stata violata la regolamentazione in materia di revisione contabile. 100 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Premesso che, a giudizio della Banca, è dubbio che l’integrazione dell’azione dello Special Representative sia in linea con la risoluzione adottata dalla delibera assembleare di HVB del giugno 2007, UniCredit S.p.A. ritiene le richieste attoree infondate anche in considerazione del fatto che, sia la vendita di BA sia il trasferimento dell’attività dell’ex UBM nel corso dell’aumento di capitale di HVB, sono avvenute sulla base di valutazioni (fairness opinion e valuation report) di note società di revisione e banche d’investimento e, pertanto, non ha provveduto ad effettuare accantonamenti. Si evidenzia che in data 10 novembre 2008 si è tenuta un’assemblea straordinaria degli azionisti di HVB che ha deliberato la revoca della delibera del 27 giugno 2007 e, conseguentemente, la revoca dell’avvocato Heidel quale Special Representative di HVB. Ciò fa sì che - salvo che questa delibera venga dichiarata nulla o inefficace - lo Special Representative non sia più legittimato a proseguire le azioni intraprese nei confronti di UniCredit S.p.A., del suo esponente e degli esponenti di HVB. In particolare, la revoca impedisce allo Special Representative di continuare la sua azione per danni che, peraltro, non verrà meno di per sé, ma solo in caso di una decisione in tal senso da parte del supervisory board (nei confronti di Wolfgang Sprissler e Rolf Friedhofen) e del management board (nei confronti di UniCredit S.p.A. e del suo Amministratore Delegato) di HVB. Gli organi statutari di HVB, con l’ausilio di consulenti esterni, hanno avviato l’esame della complessa materia per assumere le decisioni di competenza. La revoca dello Special Representative è stata impugnata da parte dello stesso e da parte di un azionista di minoranza. Il 27 agosto 2009 la Corte Regionale di Monaco ha dichiarato nulla la delibera di revoca dello Special Representative. La decisione è stata appellata dinanzi l’Alta Corte Regionale di Monaco. Il 2 giugno 2009, la Corte Regionale di Monaco ha deciso di sospendere la trattazione della causa promossa dallo Special Representative sino ad una decisione definitiva in merito alla validità della nomina e della successiva revoca dello Special Representative. Lo Special Representative ha depositato una richiesta di riesame del provvedimento di sospensione della causa; spetterà allo stesso giudice di primo grado pronunciarsi e se, come prevedibile, quest’ultimo non muterà la sua decisione, sarà l’Alta Corte Regionale a doversi pronunciare circa la correttezza del provvedimento sospensivo. Cirio Nel mese di aprile 2004 l’Amministrazione Straordinaria di Cirio Finanziaria S.p.A. ha notificato al Dr. Sergio Cragnotti ed a vari istituti di credito, tra cui Capitalia S.p.A. (incorporata in UniCredit S.p.A.) e Banca di Roma S.p.A., una citazione per ottenere la declaratoria giudiziale di invalidità di un accordo ritenuto illecito con Cirio S.p.A. avente ad oggetto la cessione del polo lattiero caseario Eurolat alla Dalmata S.r.l. (Parmalat). L’Amministrazione Straordinaria ha chiesto conseguentemente la condanna di Capitalia S.p.A. e Banca di Roma S.p.A., in solido tra di loro, alla restituzione di un importo di circa Euro 168 milioni e la condanna in solido di tutti i convenuti al risarcimento del danno quantificato in Euro 474 milioni. L’Amministrazione Straordinaria ha chiesto inoltre, in via subordinata, la revoca ex art. 2901 c.c. degli atti di disposizione posti in essere da Cirio S.p.A. e/o la restituzione, per indebito arricchimento, da parte delle banche, delle somme dalla Cirio corrisposte alle stesse in base all’accordo in questione. Nel mese di maggio 2007 la causa era stata trattenuta in decisione. Non è stata svolta alcuna fase istruttoria. Nel febbraio 2008, con una sentenza inattesa, il Tribunale ha condannato in solido Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.) e il Dr. Sergio Cragnotti al pagamento della somma di Euro 223,3 milioni oltre rivalutazione monetaria ed interessi dal 1999. UniCredit S.p.A. ha presentato appello con richiesta di sospensione dell’esecuzione della sentenza di primo grado. La Corte d’Appello di Roma con provvedimento depositato in data 17 marzo 2009 ha sospeso l’efficacia esecutiva della decisione di primo grado. La prossima udienza, per la precisazione delle conclusioni, è fissata all’11 novembre 2014. A presidio dei rischi sono stati effettuati accantonamenti per un importo ritenuto congruo a quello che risulta essere allo stato il rischio di causa. ***** Nel mese di aprile 2007, alcune società del Gruppo Cirio in amministrazione straordinaria hanno notificato a Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.), Banca di Roma S.p.A., UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.) ed ad altri intermediari una citazione per il risarcimento in solido dei danni derivanti dall’aver partecipato, in qualità di collocatori, alle emissioni di obbligazioni effettuate da società del Gruppo Cirio, nonostante le medesime, secondo gli attori, fossero già in una situazione di insolvenza. La quantificazione del danno è stata così determinata: • il danno subito da ciascuna delle società attrici in conseguenza dell’aggravamento del loro rispettivo dissesto è stato determinato in un range tra Euro 421,6 milioni ed Euro 2,082 miliardi (a seconda del criterio utilizzato per la sua determinazione); • il danno subito in conseguenza del pagamento delle provvigioni riconosciute ai Lead Manager per il collocamento dei bond è stato determinato nella misura pari a complessivi Euro 9,8 milioni; • il danno, da quantificarsi in corso di causa, subito da Cirio Finanziaria S.p.A. (già Cirio S.p.A.) in conseguenza della perdita della possibilità di recuperare, tramite l’esperimento di azioni revocatorie fallimentari, quantomeno le somme da quest’ultima impiegate tra il 1999 e il 2000 per far rientrare presso le banche le esposizioni debitorie di alcune società del Gruppo; il tutto con interessi e rivalutazione monetaria dal dì del dovuto sino al saldo. Con sentenza del 3 novembre 2009, il giudice ha rigettato la domanda attorea condannando in solido le società del gruppo Cirio in amministrazione straordinaria alla rifusione delle spese di lite in favore delle banche convenute. L’Amministrazione Straordinaria ha proposto appello. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 101 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) UniCredit S.p.A., sulla base anche del parere del collegio di difesa, ha sempre ritenuto l’azione infondata e, confidando sull’esito positivo del giudizio, non ha effettuato accantonamenti. International Industrial Participations Holding IIP N.V. In data 30 ottobre 2007 International Industrial Participations Holding IIP N.V. (già Cragnotti & Partners Capital Investment N.V.) ed il Dr. Sergio Cragnotti hanno notificato a UniCredit S.p.A. (quale successore di Capitalia S.p.A.) e Banca di Roma S.p.A. una citazione per danni quantificati (a titolo di danno emergente e lucro cessante) in non meno di Euro 135 milioni asseritamente derivanti: • in via principale, dall’inadempimento degli impegni contrattuali di assistenza finanziaria a suo tempo assunti a favore della Cragnotti & Partners Capital Investment N.V., del Dr. Sergio Cragnotti, della Cirio Finanziaria e del gruppo Cirio, che ne avrebbe determinato l’insolvenza; • in via subordinata, dall’illegittimo rifiuto delle convenute di prestare alla Cirio Finanziaria S.p.A. ed al gruppo Cirio l’assistenza finanziaria necessaria per far fronte al rimborso di un’emissione obbligazionaria in scadenza il 6 novembre 2002 e ciò con comportamenti contrari a buona fede e correttezza. Il Giudice Istruttore ha fissato l’udienza di precisazione delle conclusioni per il 18 ottobre 2010. A seguito di alcune recenti operazioni di riorganizzazione del Gruppo UniCredit, ferma la legittimazione passiva di UniCredit S.p.A., il diritto controverso, in precedenza riferibile a Banca di Roma S.p.A., è stato trasferito ad UniCredit Corporate Banking S.p.A. La richiesta avanzata dagli attori in tale procedimento appare infondata. In considerazione di ciò allo stato non sono stati effettuati accantonamenti. Gruppo Fratelli Costanzo Le società del gruppo Costanzo, originariamente controllate dalla famiglia Costanzo, sono state assoggettate ad amministrazione straordinaria sin dal 1996. Nel febbraio 2006, alcuni esponenti della famiglia Costanzo hanno notificato una citazione finalizzata al risarcimento di danni emergenti contro l’amministrazione straordinaria e il Ministero delle Attività Produttive, contestando la cattiva gestione delle società del gruppo. Gli attori hanno inoltre convenuto in giudizio i membri del Comitato di Sorveglianza di cui facevano parte le società controllate IRFIS S.p.A. e Banca di Roma (ora UniCredit S.p.A.) contestando l’omessa vigilanza. Il petitum complessivo ammonta a circa Euro 2,04 miliardi. A seguito della dichiarazione del difetto di giurisdizione da parte del Tribunale di Catania, la causa è stata riassunta innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Roma, nel novembre 2009. La domanda risarcitoria appare infondata e pertanto, anche sulla base del parere del collegio di difesa, non è stato effettuato alcun accantonamento. La Fratelli Costanzo Spa in A.S., al fine di far dichiarare l’incompetenza territoriale del TAR Lazio – Roma e la competenza, invece, del TAR Sicilia – Catania, ha promosso avanti al Consiglio di Stato un ricorso per regolamento preventivo di competenza. Qui tam Complaint contro Vanderbilt LLC e altre società del Gruppo UniCredit Il 14 luglio 2008 Frank Foy e sua moglie, in conformità alla normativa locale del New Mexico (Qui Tam Statute), secondo la quale chiunque sia residente nello stato è legittimato ad intraprendere un’azione legale civile nell’interesse di quest’ultimo, hanno presentato per conto dello Stato del New Mexico un atto di citazione (complaint) in relazione ad alcuni investimenti in Vanderbilt LLC (“VF”) (società partecipata indirettamente da UniCredit S.p.A.) effettuati dal New Mexico Educational Retirement Board (ERB) e dallo State of New Mexico Investment Council (SIC). Frank Foy afferma di aver ricoperto la posizione di Chief Investment Officer di ERB e di aver rassegnato le proprie dimissioni nel marzo 2008. Frank Foy richiede, per conto dello Stato del New Mexico, un risarcimento danni per un totale di Dollari statunitensi 360 milioni (comprensivi delle penali applicabili in conformità alla New Mexico Fraud against Taxpayers Act, che prevede, a tale titolo, la possibilità di triplicare la richiesta di risarcimento rispetto al danno subito) in base al New Mexico Fraud against Taxpayers Act, asserendo che Vanderbilt VF e gli altri convenuti avrebbero surrettiziamente indotto ERB e SIC ad investire Dollari statunitensi 90 milioni in prodotti Vanderbilt (i) fornendo consapevolmente false informazioni in ordine alla natura ed al grado di rischio dell’investimento in VF e (ii) garantendo improprie elargizioni al Governatore dello Stato del New Mexico (tuttora in carica) - Bill Richardson - e ad altri funzionari dello Stato, al fine di indurre l’effettuazione di tali investimenti. Frank Foy sostiene che lo Stato avrebbe subito un danno pari all’intero investimento iniziale di Dollari statunitensi 90 milioni (danno emergente) e richiede ulteriori Dollari statunitensi 30 milioni per la perdita subita (lucro cessante). La lista dei convenuti include - inter alia - : • Vanderbilt Capital Advisors, LLC (VCA), una società controllata indirettamente da Pioneer Investment Management USA Inc. (PIM US); • Vanderbilt Financial, LLC (VF), una società-veicolo in cui PIM US detiene una partecipazione pari all’8%; • Pioneer Investment Management USA Inc. (PIM US), una società interamente controllata da PGAM; • PGAM, società interamente controllata da UniCredit S.p.A.; • UniCredit S.p.A.; • diversi amministratori di VCA, VF e PIM US; • studi legali, società di revisione, banche di investimento e funzionari dello Stato del New Mexico. 102 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Allo stato attuale risulta prematura una valutazione degli effetti economici che potrebbero scaturire dal procedimento in esame e, pertanto, non sono stati effettuati accantonamenti. I convenuti hanno richiesto il rigetto delle domande attoree. La Corte non ha ancora fissato una data per la discussione delle dette richieste. L’atto di citazione è stato notificato alle società americane, tra le altre, Vanderbilt Capital Advisors e Pioneer Investment Management USA Inc. (entrambe facenti parte del Gruppo UniCredit). Anche le persone fisiche convenute hanno ricevuto la notifica dell’atto. Il 24 settembre 2009 UniCredit S.p.A. ed il 17 dicembre 2009 PGAM hanno ricevuto la notifica della citazione. Acquisizione di Cerruti Holding Company da parte di Fin.Part S.p.A. All’inizio di agosto 2008 la curatela fallimentare di Fin.Part S.p.A. (“Fin.Part”) ha promosso un’azione civile nei confronti di UniCredit Spa, UniCredit Banca Spa, UniCredit Corporate Banking Spa e di un’altra banca non appartenente al Gruppo UniCredit per responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. Fin.Part chiede a ciascuna delle banche convenute, in solido o in subordine ciascuna per quanto di competenza, il risarcimento dei danni sofferti da Fin.Part e dai suoi creditori in seguito all’acquisizione di Cerruti Holding Company S.p.A. (“Cerruti”). L’azione è diretta a contestare la legittimità dei comportamenti tenuti, nel corso degli anni 2000 e 2001, di concerto tra loro da parte delle banche convenute e diretti all’acquisizione del settore moda del gruppo “Cerruti 1881”, attraverso una complessa operazione economico finanziaria incentrata in particolare sull’emissione di un prestito obbligazionario di Euro 200 milioni emesso da un veicolo lussemburghese (C Finance s.a.). Si sostiene che Fin.Part non fosse in condizione di assorbire, con le proprie risorse, l’acquisizione di Cerruti e che gli obblighi finanziari connessi al pagamento dell’obbligazione abbiano portato al fallimento della società. La curatela fallimentare chiede, quindi, il risarcimento dei danni per un importo pari a Euro 211 milioni, che rappresenta la differenza tra il passivo (Euro 341 milioni) e l’attivo (Euro 130 milioni) del patrimonio fallimentare, ovvero per un importo diverso che sarà stabilito dal giudice. Ai convenuti si chiede, inoltre, la restituzione di tutte le somme percepite a titolo di commissioni, provvigioni e interessi in relazione alle presunte attività fraudolente. Con atto depositato il 23 dicembre 2008 il fallimento C Finance s.a. è intervenuto nel giudizio. La curatela afferma che lo stato di insolvenza di C Finance, sussistente già all’indomani della sua costituzione a causa dell’emissione del prestito obbligazionario e del trasferimento del ricavato a Fin.Part dietro l’acquisizione di assets privi di valore vada imputato alle banche quali concorrenti nel procurato dissesto, avendo i loro funzionari contribuito ad ideare ed eseguire l’operazione. Le banche vengono chiamate a risarcire il danno in misura: a) pari all’intero passivo fallimentare (Euro 308,1 milioni); ovvero, in subordine, b) alle somme fuoriuscite da C Finance in favore di Fin.Part e Fin.Part International (Euro 193 milioni); ovvero, in subordine, c) a quanto incassato da UniCredit S.p.A. (Euro 123,4 milioni). Sotto altro profilo le banche vengono chiamate a restituire le somme incassate (pari ad Euro 123,4 milioni oltre ad Euro 1,1 milioni di commissioni) per nullità, per illiceità della causa o per motivo illecito comune alle parti del negozio complesso in cui si sarebbe articolata l’operazione di cui trattasi volta, secondo la parte attrice, al pagamento dei debiti di Fin.Part verso UniCredit S.p.A., utilizzando il ricavato dell’emissione del prestito obbligazionario di C Finance. Inoltre l’operazione avrebbe rappresentato il mezzo per eludere la normativa italiana sui limiti e le modalità di emissione di obbligazioni. Nel gennaio del 2009 il giudice ha respinto un’istanza di sequestro conservativo formulata nei confronti del convenuto non appartenente al Gruppo UniCredit. In data 9 giugno 2009 è stata depositata la comparsa di costituzione e risposta nell’interesse di UniCredit S.p.A. In data 5 ottobre 2009 e 12 gennaio 2010 sono stati esperiti due tentativi di conciliazione, entrambi infruttuosi. La prossima udienza è fissata al 27 aprile 2010. UniCredit S.p.A., anche sulla base del parere del legale esterno, ritiene le domande attoree infondate e/o carenti sul piano probatorio; di conseguenza, tenuto altresì conto che il procedimento si trova in una fase iniziale, allo stato non sono stati effettuati accantonamenti. Mario Malavolta Nel luglio 2009 Mario Malavolta in proprio e nella sua qualità di legale rappresentante e amministratore della Malavolta Corporate S.p.A. e delle sue controllate e associate ha citato in giudizio UniCredit S.p.A. per sentirla condannare al risarcimento dei danni (circa Euro 135 milioni) asseritamente dovuti ad un comportamento illecito tenuto da UniCredit S.p.A.. Il medesimo chiede altresì l’accertamento dell’indebita applicazione di interessi anatocistici sui conti correnti intrattenuti dalle società medesime. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 103 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Il soggetto legittimato passivo nella presente azione è UniCredit Corporate Banking S.p.A. L’attore contesta la condotta tenuta dalla banca convenuta nel periodo 2006-2007; sostiene che l’indebita interferenza della Banca nei processi decisionali delle società del Gruppo Malavolta avrebbe ostacolato i processi di riorganizzazione e causato pesanti perdite finanziarie (oggi le società del Gruppo Malavolta sono fallite o soggette a procedure concorsuali). I fatti e le circostanze di cui sopra avrebbero causato altresì pesanti danni a Mario Malavolta nella sua qualità di azionista e amministratore di Malavolta Corporate S.p.A. e delle sue controllate. La Banca ha eccepito, in via pregiudiziale, il difetto di legittimazione e la carenza di interesse ad agire in capo all’attore. In via subordinata, nel merito, ha contestato l’infondatezza e la genericità delle domande attoree che non trovano riscontro nei documenti prodotti in giudizio. Il procedimento si trova nella sua fase iniziale. Allo stato non si è ritenuto di disporre accantonamenti. GBS S.p.A. All’inizio di febbraio 2008 la General Broker Service S.p.A. (GBS S.p.A.) ha instaurato nei confronti di UniCredit S.p.A. un procedimento arbitrale volto a far dichiarare l’illegittimità del comportamento tenuto da Capitalia S.p.A. e successivamente da UniCredit S.p.A. con riferimento al rapporto di brokeraggio assicurativo in essere e asseritamente derivante da convenzione in esclusiva stipulata nel 1991, e ottenere conseguentemente il risarcimento dei danni subiti e quantificati originariamente in Euro 121,7 milioni poi aumentati ad Euro 197,1 milioni. L’accordo del 1991, che conteneva un impegno di esclusiva, era stato siglato tra la GBS S.p.A. e la (allora) Banca Popolare di Pescopagano e Brindisi. Detta banca, a seguito della fusione - risalente al 1992 - con la Banca di Lucania, divenne la Banca Mediterranea, poi incorporata (2000) nella Banca di Roma S.p.A., a sua volta divenuta Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.). I rapporti di brokeraggio con la GBS S.p.A., originati dall’accordo del 1991, sono stati poi disciplinati da (i) una convenzione per la prestazione di servizi di brokeraggio assicurativo stipulata nel 2003 tra GBS S.p.A., AON S.p.A. e Capitalia S.p.A., prorogata per fatti concludenti fino al maggio 2007, e (ii) un’analoga successiva convenzione del maggio 2007 tra i predetti brokers e Capitalia Solutions S.p.A., in proprio e quale mandataria con rappresentanza delle banche operative ed anche nell’interesse delle Società dell’ex Gruppo Capitalia, inclusa la holding. Con riferimento a quest’ultima convenzione, Capitalia Solutions S.p.A. nel luglio 2007, ha esercitato, per conto dell’intero Gruppo Capitalia, la facoltà di recesso, in coerenza con le clausole della convenzione (che prevede, per il caso di recesso, che le banche/società dell’ex Gruppo Capitalia non possano essere tenute a corrispondere al broker alcuna somma a qualsivoglia titolo). Su richiesta di GBS è stata disposta una consulenza tecnica d’ufficio le cui risultanze sia di metodo che numeriche sono state contestate da UniCredit S.p.A.. Con lodo emesso in data 18 novembre 2009, UniCredit S.p.A. è stata condannata al pagamento in favore di GBS S.p.A. dell’importo complessivo di circa Euro 144 milioni, oltre alle spese di lite e di CTU. UniCredit S.p.A., ritenendo la decisione arbitrale priva di fondamento, ha proposto appello, riservandosi di chiedere la sospensione dell’esecuzione della decisione. Nel caso in cui la richiesta di sospensione - una volta presentata a seguito dell’esecuzione del lodo - non fosse accolta, UniCredit S.p.A. potrebbe essere obbligata a pagare Euro 144 milioni e le altre spese, in pendenza della decisione di appello. In considerazione della evoluzione della vicenda, è stato effettuato un accantonamento in misura ritenuta congrua in relazione a quello che appare essere, allo stato, il rischio potenziale conseguente all’emissione del lodo. Ulteriori informazioni rilevanti Di seguito vengono riportati alcuni ulteriori procedimenti pendenti nei confronti di UniCredit S.p.A. e di altre società del Gruppo UniCredit considerati rilevanti in cui la domanda non è caratterizzata da un connotato economico ovvero la richiesta economica non risulta allo stato quantificabile. Azione di annullamento della delibera assembleare che ha autorizzato la vendita delle azioni di Bank Austria Creditanstalt (BA) detenute da Bayerische Hypo- und Vereinsbank AG (HVB) a UniCredit S.p.A. (Delibera assembleare del 25 ottobre 2006) Numerosi azionisti di minoranza di HVB hanno impugnato, chiedendone l’annullamento, la delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti di HVB assunta in data 25 ottobre 2006 con la quale è stata approvata la vendita (Sale and Purchase Agreement – “SPA”) ed il trasferimento ad UniCredit S.p.A. delle azioni di BA e di HVB Bank Ukraine detenute da HVB, la vendita a BA delle azioni detenute da HVB in International Moscow Bank e AS UniCredit Bank Riga ed il trasferimento delle filiali di Vilnius e Tallin ad AS UniCredit Bank Riga. Nell’ambito di questo procedimento alcuni azionisti hanno chiesto alla Corte regionale di Monaco che il Business Combination Agreement (“BCA”), siglato tra HVB ed UniCredit S.p.A., sia dichiarato come un de facto domination agreement. Gli azionisti hanno contestato asseriti vizi formali relativi all’invito ed alla successiva conduzione dell’assemblea straordinaria tenutasi il giorno 25 ottobre 2006 nonché il prezzo di vendita delle azioni, ritenuto inadeguato. 104 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Con la sentenza del 31 gennaio 2008 la Corte ha dichiarato la nullità, per motivi formali, delle deliberazioni approvate in occasione dell’assemblea straordinaria dei soci tenutasi il 25 ottobre 2006. La Corte non si è pronunciata sul problema della presunta inadeguatezza del prezzo di acquisto ma ha espresso l’opinione che il BCA stipulato tra UniCredit S.p.A. e HVB nel giugno del 2005 avrebbe dovuto essere sottoposto all’assemblea degli azionisti di HVB in quanto lo stesso rappresenterebbe un contratto “occulto” di dominazione. Contro questa sentenza HVB ha proposto appello essendo del parere che le disposizioni del BCA non sarebbero rilevanti in relazione ai contratti di compravendita sottoposti all’assemblea straordinaria dei soci del 25 ottobre 2006. HVB ritiene inoltre che il BCA non costituisca un contratto “occulto” di dominazione, anche in considerazione del fatto che esso esclude espressamente la conclusione di un contratto di dominazione nei cinque anni successivi all’offerta di acquisizione. La delibera assembleare di HVB potrebbe diventare effettivamente nulla ed invalida solo allorché la decisione resa in sede giudiziale divenisse definitiva; considerata la durata della fase di appello, attualmente in corso, nonché la possibilità di ulteriormente impugnare la sentenza di secondo grado di fronte alla Corte Federale di Giustizia Tedesca, si stima che possano essere necessari circa tre-quattro anni perché si pervenga a tale decisione definitiva. Facendo ricorso ad uno strumento giuridico riconosciuto dall’ordinamento tedesco, pendente il procedimento sopra ricordato, HVB ha richiesto all’assemblea degli azionisti tenutasi il 29 e 30 luglio 2008 di riconfermare le deliberazioni adottate dall’assemblea straordinaria dei soci del 25 ottobre 2006 e contestate (c.d. Confirmatory Resolution). Queste risoluzioni renderebbero, se diventassero definitive, irrilevanti gli asseriti vizi. L’Assemblea ha deliberato dette approvazioni che, peraltro, sono state a loro volta impugnate da alcuni soci nell’agosto 2008. Nel febbraio 2009, è stata adottata una delibera aggiuntiva che ha confermato le deliberazioni adottate. Nell’udienza del 10 dicembre 2009 la Corte ha rigettato l’azione di annullamento. Diversi ex azionisti di minoranza hanno appellato questa decisione. Alla luce del susseguirsi dei predetti eventi, il giudizio d’appello promosso da HVB contro la sentenza del 31 gennaio 2008 è stato sospeso sino alla pronuncia della sentenza definitiva in relazione alle deliberazioni confermative adottate dall’Assemblea di HVB del 29 e 30 luglio 2008. Azione di annullamento della delibera che ha autorizzato lo squeeze-out degli azionisti di minoranza di Bayerische Hypo- und Vereinsbank AG (HVB) (Assemblea degli azionisti del 27 giugno 2007) L’annuale assemblea degli azionisti di HVB del 27 giugno 2007 ha autorizzato, tra le altre cose, il trasferimento ad UniCredit S.p.A. delle azioni detenute dagli azionisti di minoranza a fronte del versamento di una somma in denaro pari ad Euro 38,26 per azione (c.d. “Squeeze-out”). Oltre 100 azionisti hanno impugnato la delibera chiedendo al Tribunale che la stessa venga dichiarata invalida e nulla. Con decisone del 27 agosto 2008 La Corte Regionale di Monaco ha rigettato l’azione. Diversi azionisti di minoranza hanno proposto appello avanti l’Alta Corte Regionale. Il 19 giugno 2009 l’Alta Corte Regionale di Monaco ha emesso un “order of consideration” in cui manifestava l’intenzione di rigettare le impugnazioni senza trattazione orale e il 27 agosto 2009 ha rigettato gli appelli. Sulla base della documentazione pubblica, è stata presentata alla Corte Costituzionale Federale Tedesca (Bundesverfassungsgericht) un appello contro la decisione dell’Alta Corte Regionale di Monaco e del Tribunale relative alla delibera di “squeeze-out”, ma la Corte lo ha respinto. La decisione dell’Alta Corte Regionale non è più impugnabile ed è vincolante. Nel frattempo HVB, nel dicembre del 2007, sul presupposto che la sopraccitata azione fosse destituita di fondamento, ha depositato una sua richiesta (così detta “Unblocking Motion”) volta ad ottenere l’autorizzazione da parte del Tribunale a registrare lo squeeze-out presso la Camera di Commercio nonostante la pendenza dell’azione di annullamento della delibera assembleare promossa dagli azionisti di minoranza. La Corte Regionale di Monaco ha accolto l’istanza di HVB ritenendo infondati i vizi procedurali della delibera in questione lamentati dagli attori. La sentenza è stata impugnata dagli azionisti di minoranza avanti l’Alta Corte Regionale che, con sentenza del 3 settembre 2008, ha rigettato l’appello (c.d. Unblocking Motion Second Instance). La sentenza è defintiva non essendo percorribili ulteriori gradi di giudizio. Conseguentemente, in data 15 settembre 2008, il Registro delle Imprese di Monaco ha registrato lo squeeze-out ed UniCredit S.p.A. è diventata azionista dell’intero capitale sociale di HVB. Squeeze-out dei soci di minoranza di HVB (Appraisal Proceedings) Circa 300 ex azionisti di minoranza di HVB hanno depositato una richiesta di revisione del prezzo ottenuto in sede di squeeze-out (c.d. “Appraisal Proceedings”). Oggetto di contestazione risultano, prioritariamente, i profili concernenti la valutazione di HVB. UniCredit S.p.A. ha depositato le proprie memorie difensive il 23 luglio 2009. L’udienza di trattazione è prevista per il 15 aprile 2010. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 105 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Squeeze out degli azionisti di minoranza di Bank Austria Essendo stata raggiunta una transazione avente ad oggetto tutte le azioni legali pendenti in Austria avverse all’operazione, la delibera assembleare di Bank Austria di approvazione dello squeeze out delle azioni ordinarie in possesso degli azionisti di minoranza (con esclusione dei due azionisti, una fondazione di diritto privato e un fondo a favore dei dipendenti di Bank Austria ) è stata iscritta il 21 maggio 2008 presso il Registro delle Imprese di Vienna. UniCredit S.p.A. è così diventata proprietaria del 99,995% del capitale sociale della banca austriaca, con l’obbligo conseguente di versare ai soci di minoranza un importo totale di circa Euro 1.045 milioni comprensivo degli interessi maturati sul prezzo di squeeze-out, in conformità alla legislazione locale. I soci di minoranza hanno ricevuto il pagamento relativo allo squeeze-out ed ai corrispondenti interessi. Diversi azionisti, ritenendo il prezzo pagato in sede di squeeze out non adeguato, hanno avviato, avanti la Corte Commerciale di Vienna, un procedimento con il quale chiedono alla Corte di verificare l’adeguatezza dell’importo loro riconosciuto (Appraisal Proceedings). UniCredit S.p.A. ha, in prima battuta, contestato la competenza della Corte viennese. Con sentenza del 14 ottobre 2008 quest’ultima, senza entrare nel merito della causa, ha affermato la propria competenza ad esaminare il caso. UniCredit S.p.A. ha quindi impugnato la decisione avanti l’Alta Corte Regionale di Vienna. Con sentenza del 6 luglio 2009 quest’ultima ha stabilito che la Corte Commerciale di Vienna è competente ad esaminare il caso. UniCredit S.p.A. ha depositato un appello straordinario alla Corte Suprema avverso la decisione dell’Alta Corte Regionale. Un azionista di minoranza, oltre al procedimento giudiziale davanti alla Corte Commerciale di Vienna, ha avviato una procedura parallela dinanzi ad un Tribunale Arbitrale. Laddove l’esito fosse sfavorevole non si può escludere un impatto negativo sul Gruppo. Procedimenti penali Cirio e Parmalat Tra la fine del 2003 ed i primi mesi del 2004 sono state svolte indagini penali nei confronti di alcuni esponenti e dirigenti dell’ex Gruppo Capitalia, ora UniCredit, con riferimento allo stato di insolvenza del gruppo Cirio. Il procedimento che ne è scaturito, collegato alla dichiarazione dello stato d’insolvenza del gruppo Cirio, ha coinvolto anche la ex Capitalia (ora UniCredit S.p.A.), una delle banche finanziatrici del predetto gruppo ed ha comportato il rinvio a giudizio di alcuni dirigenti ed esponenti della ex Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.). L’amministrazione straordinaria di Cirio S.p.A. e numerosi obbligazionisti si sono costituiti parte civile con atti privi di una specifica indicazione dei danni patrimoniali e non patrimoniali che si pretendono subiti. UniCredit S.p.A., anche quale successore a titolo universale di UniCredit Banca di Roma S.p.A., si è costituita responsabile civile. Il procedimento è nella fase dibattimentale. In relazione al procedimento in esame, gli esponenti coinvolti ritengono di avere svolto il proprio operato con la massima correttezza e legittimità. Per tale procedimento, anche sulla scorta di pareri legali, pur sussistendo un rischio potenziale per il responsabile civile UniCredit S.p.A. in parte derivante dalla complessità dei fatti ascritti, non si è in possesso - al momento - di elementi che consentano di quantificare in maniera attendibile l’entità della passività potenziale. Con riguardo allo stato d’insolvenza del gruppo Parmalat, tra la fine del 2003 e la fine del 2005 sono state svolte indagini anche nei confronti di alcuni esponenti e dirigenti della ex Capitalia, ora UniCredit S.p.A., dalle quali è scaturito il rinvio a giudizio dei medesimi nell’ambito di tre distinti procedimenti penali noti come “Ciappazzi”, “Parmatour” ed “Eurolat”. Le società del gruppo Parmalat in amministrazione straordinaria e numerosi obbligazionisti Parmalat si sono costituiti parte civile nei suddetti procedimenti, riservandosi di quantificare i danni - patrimoniali e non patrimoniali - in sede di conclusioni e, quindi, a ridosso del termine del giudizio di primo grado. Nel contesto dei procedimenti “Ciappazzi” e “Parmatour”, alcune società del Gruppo UniCredit si sono costituite responsabili civili. I procedimenti sono nella fase dibattimentale. In esito alla transazione del 1° agosto 2008 tra il Gruppo UniCredit e Parmalat S.p.A., nonché le società del gruppo Parmalat in amministrazione straordinaria, queste ultime hanno rinunciato o revocato tutte le costituzioni di parte civile. In relazione ai procedimenti in esame, gli esponenti coinvolti ritengono di avere svolto il proprio operato con la massima correttezza e legittimità. Per detti procedimenti, si è effettuato un accantonamento in misura ritenuta congrua in relazione a quello che appare essere, allo stato, il rischio potenziale per il responsabile civile UniCredit Spa. Madoff Nel dicembre 2008, Bernard L. Madoff, ex presidente del NASDAQ e proprietario di Bernard L. Madoff Investment Securities LLC (“BMIS”), società di investimento registrata presso la Securities Exchange Commission (la “SEC”) ed il Financial Industry Regulatory Authority (il “FINRA”), è stato arrestato con l’accusa di truffa (securities fraud) per avere posto in essere quello che è stato descritto dalle autorità statunitensi come uno Schema di Ponzi. Nel 106 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA corso dello stesso mese, è stato nominato il curatore fallimentare (il “SIPA Trustee”) per la liquidazione di BMIS ai sensi dello U.S. Securities Investor Protection Act del 1970. Nel marzo 2009, Bernard L. Madoff si è dichiarato colpevole di diversi reati, tra cui la truffa (securities fraud), la truffa nella consulenza sugli investimenti (investment advisor fraud) e le false comunicazioni alla SEC. Nel giugno 2009 Bernard L. Madoff è stato condannato a 150 anni di reclusione. A seguito dell’accertamento della truffa perpetrata da Bernard L. Madoff, sono stati promossi diversi procedimenti di natura penale e civile in vari Paesi contro istituzioni finanziarie e investment adviser da, o nell’interesse di, investitori, intermediari nel loro ruolo di broker per investitori ed enti pubblici relativamente alle perdite subite. UniCredit S.p.A., alcune delle sue società controllate ed alcuni dei rispettivi dipendenti o ex dipendenti sono stati citati, o potrebbero essere citati in futuro, nei procedimenti e/o nelle indagini sul caso Madoff in vari Paesi del mondo, tra cui gli Stati Uniti d’America, l’Austria e il Cile. Alla data in cui Bernard L. Madoff è stato arrestato, la divisione Alternative Investments di Pioneer, società controllata da UniCredit S.p.A. (“PAI”), agiva quale investment manager e/o investment adviser per alcuni fondi che, a loro volta, avevano investito in altri fondi che detenevano conti gestiti presso BMIS. In particolare, PAI agiva quale investment manager e/o investment adviser per i fondi Primeo e i fondi AllWeather. PAI aveva assunto il ruolo di investment adviser per i fondi Primeo nell’aprile 2007, dopo essere subentrato a BA Worldwide Fund Management (“BAWFM”), una controllata indiretta di BA. I fondi Primeo e AllWeather avevano investito in altri fondi che, a loro volta, detenevano conti gestiti presso BMIS. In alcuni documenti predisposti da tali fondi, veniva data evidenza di un patrimonio in gestione per conto dei fondi amministrati dalle controllate di UniCredit S.p.A. pari a Euro 805 milioni a novembre 2008. Tale ammontare, sulla base dei predetti documenti, comprendeva il capitale investito e i proventi derivanti dall’investimento. Alla luce dell’ammissione di colpevolezza di Bernard L. Madoff e dei fatti emersi successivamente alla truffa commessa da BMIS, risulta evidente che gli ammontari indicati nei predetti documenti non riflettessero in modo accurato gli investimenti effettuati e i proventi derivanti da tali investimenti. Conseguentemente, i valori di cui sopra non devono essere considerati indicativi dell’ammontare delle perdite subite dagli investitori finali nei fondi coinvolti. I fondi speculativi costituiti ai sensi del diritto italiano e gestiti da PAI non hanno alcuna esposizione verso fondi che, a loro volta, avevano investito in conti gestiti presso BMIS. HVB aveva emesso diverse tranche di titoli di debito il cui potenziale rendimento veniva calcolato in riferimento al rendimento di un ipotetico investimento strutturato (c.d. synthetic investment) nei fondi Primeo. Il valore nominale dei titoli di debito emessi riferibili ai fondi Primeo era di circa Euro 27 milioni. Sono stati avviati in Germania alcuni procedimenti giudiziari in relazione ai titoli di debito emessi da HVB e connessi ai fondi Primeo, citando HVB come convenuto. BAWFM, una società controllata da BA, aveva agito in qualità di investment adviser per i fondi Primeo sino ad aprile 2007. Alcuni clienti di BA avevano acquisito partecipazioni nei fondi Primeo che erano detenute da BA. UniCredit S.p.A. e le sue controllate BA e PAI sono state convenute in giudizio in tre azioni collettive (putative class action) promosse dinnanzi alla United States District Court for the Southern District of New York, in cui sono stati citati circa 50 convenuti ed in cui i promotori delle azioni dichiarano di rappresentare gli investitori di tre fondi le cui attività erano investite, direttamente o indirettamente, in BMIS. I convenuti sono accusati di avere omesso informazioni rilevanti da, o di avere inserito informazioni false in, prospetti informativi e nei relativi supplementi utilizzati per l’offerta dei titoli. I promotori delle azioni collettive sostengono che gli investitori sarebbero stati indotti in errore, ad esempio, in merito alla mancanza di diversificazione negli investimenti, sul fatto stesso che i fondi erano investiti in BMIS e sul grado della due diligence condotta dai convenuti. Inoltre, i promotori asseriscono che i convenuti non avrebbero tenuto adeguatamente conto di quei “segnali di pericolo” (c.d. “red flags”) di cui erano a conoscenza che avrebbero dovuto renderli edotti della frode di Bernard L. Madoff. Le tre azioni collettive sono volte a ottenere il risarcimento dei danni subiti con i relativi interessi, il rimborso delle spese, dei costi, degli onorari dei consulenti legali e l’emanazione di provvedimenti giudiziali in via equitativa o cautelare (equitable/injunctive relief). Una tra tali azioni collettive è rivolta, in particolare, ad ottenere una pronuncia giudiziale che condanni i convenuti al risarcimento di una somma pari all’ammontare degli investimenti iniziali degli attori unitamente ai relativi interessi e ai proventi che gli attori avrebbero ottenuto se il loro denaro fosse stato investito in maniera avveduta. Con la stessa azione si richiede anche in maniera specifica la condanna al risarcimento di danni punitivi (c.d. punitive damages) e che la Corte vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei fondi per difendersi o essere tenuti indenni. Anche in Austria sono stati promossi procedimenti connessi alla truffa di Bernard L. Madoff nei quali sono state citate in giudizio, fra gli altri, BA e BANKPRIVAT AG (una società precedentemente controllata da BA che si è fusa con BA il 28 ottobre 2009). Gli attori avrebbero investito in fondi che, a loro volta, avrebbero investito direttamente o indirettamente in BMIS. BA è anche oggetto di procedimenti in Austria a seguito di una denuncia presentata dall’autorità di vigilanza dei mercati finanziari austriaca alla procura austriaca e delle denunce rivolte alla stessa procura da parte di soggetti privati che avrebbero investito in fondi che, a loro volta, avrebbero direttamente o indirettamente investito in BMIS. I soggetti che hanno presentato tali denunce sostengono, tra l’altro, che BA avrebbe violato le norme del testo unico austriaco sugli investimenti che disciplinano il ruolo di BA quale “controllore del prospetto” dei fondi Primeo. Varie società controllate da UniCredit S.p.A. hanno ricevuto ordini e richieste di esibizione e produzione di informazioni e documenti da parte della SEC, dello U.S. Department of Justice e del SIPA Trustee negli Stati Uniti d’America, dell’autorità di vigilanza dei mercati finanziari austriaca, dell’autorità di UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 107 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) vigilanza sui servizi finanziari irlandese e della BaFin in Germania in relazione alle rispettive indagini svolte sulla truffa posta in essere da Bernard L. Madoff. Oltre ai procedimenti relativi al caso Madoff contro UniCredit S.p.A., le sue società controllate ed alcuni dei rispettivi dipendenti o ex dipendenti, ulteriori azioni sono state minacciate e potrebbero essere promosse in futuro in questi stessi Paesi o in altri sia da parte di investitori privati che di autorità locali. Tali azioni pendenti o future potrebbero avere, singolarmente o nel loro complesso, effetti negativi significativi sul Gruppo. Tutte le azioni pendenti si trovano in una fase iniziale. UniCredit S.p.A. e le controllate coinvolte intendono difendersi dalle accuse rivolte nei loro confronti riguardanti il caso Madoff utilizzando tutti gli strumenti a loro disposizione. Allo stato, non è possibile prevedere in maniera affidabile i tempi e l’esito delle varie azioni, né valutare il grado di responsabilità, ove ve ne fosse alcuno, che ne potrebbe scaturire. In conformità con i principi contabili internazionali, non sono stati predisposti accantonamenti per il rischio specifico al contenzioso Madoff. Fatti rilevanti avvenuti dopo il 31/12/2009 I.CO.PO.DE.SO Srl e Pietro Montanari La I.CO.PO.DE.SO Srl ed in proprio il suo legale rappresentante, Sig. Pietro Montanari, in data 10 febbraio 2010 hanno notificato ad UniCredit Spa atto di citazione per ottenere il risarcimento di danni quantificati in circa Euro 133 milioni oltre interessi e rivalutazione monetaria. La prima udienza di comparizione è fissata per il 25 maggio 2010 innanzi al Tribunale di Roma. Gli attori lamentano che la Cassa di Risparmio di Roma (C.R.R., ora UniCredit), con una serie di atti e comportamenti (tra la fine degli anni ’70 – inizio anni ’80), avrebbe determinato il fallimento della I.CO.PO.DE.SO Srl provocando gravissimi danni materiali e morali ai medesimi attori. Tenuto conto del fatto che la causa è appena agli inizi, allo stato non sono stati effettuati accantonamenti in bilancio. Mario Malavolta Il Sig. Mario Malavolta, quale amministratore della Malavolta Corporate SpA, ha depositato in data 3 febbraio 2010 atto di intervento nella causa iniziata nel luglio 2009, chiedendo il risarcimento di danni quantificati in complessivi circa Euro 445 milioni. La Banca ha depositato memoria con la quale ha eccepito l’inammissibilità dell’atto di intervento ed ha contestato le richieste attoree. Special Representative Il 3 marzo 2010 l’alta Corte Regionale di Monaco ha accolto l’appello contro l’annullamento della delibera di revoca dello Special Representative. La decisione non è definitiva. Madoff Nell’ottobre 2009, la United States District Court for the Southern District of New York ha consolidato le tre azioni collettive nella fase pre-processuale. Successivamente sono state depositate le richieste emendate e consolidate relative a ciascuno dei tre gruppi riferiti ai fondi di investimento che dichiarano di avere investito le proprie attività in BMIS (fondi “Herald, fondi “Primeo” e fondi “Thema”). Nella domanda emendata “Herald”, depositata a febbraio 2010, si sostengono le rivendicazioni nell’ambito di un’azione collettiva promossa per conto degli investitori che detenevano partecipazioni in Herald Fund SPC-Herald USA Segregated Portfolio One e/o Herald (Lux) al 10 dicembre 2008 o che hanno acquisito partecipazioni in detti fondi dal 12 gennaio 2004 al 10 dicembre 2008, ricevendone un danno. Nei documenti depositati si afferma che UniCredit S.p.A., Bank Austria e Bank Medici, tra gli altri convenuti, hanno violato i propri doveri ai sensi di common law e le leggi statunitensi federali sui titoli, tra l’altro, omettendo, scientemente o temerariamente, di tutelare l’investimento dell’attore a fronte dei segnali di pericoli relativi a Madoff. L’attore richiede il risarcimento di danni non specificati, di danni punitivi, la restituzione di commissioni, benefici e attività ingiustamente ottenuti, dei costi e delle spese legali da determinarsi in giudizio, nonché un provvedimento cautelare che vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei fondi per difendersi o essere tenuti indenni. Nella domanda emendata “Primeo”, depositata a febbraio 2010, si sostengono le rivendicazioni nell’ambito di un’azione collettiva promossa per conto degli investitori che detenevano partecipazioni in Primeo Select Fund e/o Primeo Executive Fund al 10 dicembre 2008 o che hanno acquisito partecipazioni in detti fondi dal 12 gennaio 2004 al 12 dicembre 2008, ricevendone un danno. Nei documenti depositati si afferma che UniCredit S.p.A., Bank Austria, Bank Medici, BA Worldwide, PAI e Pioneer Global Asset Management S.p.A, tra gli altri convenuti, hanno violato i propri doveri ai sensi di common law e le leggi statunitensi federali sui titoli, tra l’altro, rilasciando false dichiarazioni sul monitoraggio di cui sarebbero stati oggetto Madoff e gli investimenti dell’attore e ignorando i segnali di pericolo relativi alla frode perpetrata da Madoff. Gli attori richiedono il risarcimento di danni non specificati, di danni punitivi, la restituzione di commissioni, benefici e attività ingiustamente ottenuti, dei costi e delle spese legali da determinarsi in giudizio, nonché un provvedimento cautelare che vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei fondi per difendersi o essere tenuti indenni. Nella domanda emendata “Thema”, depositata a febbraio 2010, si sostengono le rivendicazioni nell’ambito di un’azione collettiva promossa per conto degli investitori che detenevano partecipazioni in Thema International Fund plc e/o Thema Fund al 10 dicembre 2008 o che hanno acquisito partecipazioni in detti fondi dal 12 gennaio 2004 al 14 dicembre 2008, ricevendone un danno. Nei documenti depositati si afferma che la Società, BA Worldwide e Bank Medici, tra gli altri convenuti, hanno violato le leggi statunitensi federali sui titoli, tra l’altro, rilasciando scientemente o temerariamente o non evitando che venissero rilasciate dichiarazioni false su fatti sostanziali e/o mancando di esercitare la debita cura in relazione agli investimenti dell’attore. Nella domanda emendata si sostiene, inoltre, che UniCredit S.p.A., BA Worldwide e Bank Medici abbiano conseguito un 108 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA ingiusto arricchimento ricevendo soldi dai partecipanti all’azione collettiva. L’attore richiede il risarcimento di danni non specificati (inclusi i profitti che i partecipanti all’azione collettiva avrebbero conseguito laddove il loro denaro fosse stato prudentemente investito), di interessi, di danni punitivi, di costi e delle spese legali, nonché un provvedimento cautelare che vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei fondi per difendersi o essere tenuti indenni. Tutte le azioni pendenti si trovano in una fase iniziale. UniCredit S.p.A. e i convenuti affiliati intendono difendersi dalle accuse rivolte nei loro confronti riguardanti il caso Madoff. Rischi operativi fiscali L’accantonamento per rischi operativi fiscali è stato aumentato a 20,3 milioni di euro, quale risultante di un ulteriore accantonamento di 9 milioni di euro. Questa scelta viene operata come conseguenza della incorporazione nel tempo di alcune banche e società, nonché nel 2007 di Capitalia S.p.A. e nel 2008 di UniCredit Banca, Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop Carire, UBM, Capitalia Partecipazioni, per le quali alcuni periodi d’imposta sono ancora soggetti ad accertamento ai fini dell’IVA , delle imposte dirette e altre imposte minori. L’entrata in vigore delle norme cosiddette “Basilea II” impone di considerare i rischi operativi legati a tale circostanza. In relazione ad ulteriori contenziosi in corso, si è ritenuto di non dover accantonare nulla in quanto sono previsti esiti positivi. 12.2 Fondi per rischi ed oneri: variazioni annue 31.12.2009 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell’esercizio (*) B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell’esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni D. Rimanenze finali (**) FONDI DI QUIESCENZA ALTRI FONDI TOTALE 916.397 52.128 1.831 42.899 7.398 89.679 89.666 13 878.846 573.619 27.746 22.829 2.857 1.704 356 222.081 222.049 32 379.284 1.490.016 79.874 24.660 45.756 1.704 7.754 311.760 311.715 45 1.258.130 (*) Per i Fondi di quiescenza, l’importo esposto è al lordo dell’imposta sostitutiva e delle spese di gestione (pari a 93 mila euro) inerenti ai fondi a contribuzione definita. Per gli “Altri fondi”, l’importo esposto è al netto degli accantonamenti pari a 79.563 mila euro a fronte degli oneri per manleva rilasciata ad Aspra Finance, a seguito della cessione di crediti non performing, rilevata nelle “Altre passività”, mentre comprende 625 mila euro imputati alla voce Spese amministrative del conto economico. (**) di cui: Fondi di quiescenza a benefici definiti 801.423 mila euro. In merito ai Fondi di quiescenza, si precisa che negli allegati al Bilancio sono riportate le movimentazioni di dettaglio dei singoli Fondi, i prospetti di rendicontazione dei fondi a patrimonio separato ai sensi dell’art. 2117 c.c., nonché le relative note esplicative. Lo stanziamento dei Fondi diversi da quelli a patrimonio separato risulta, invece indistintamente investito nell’ambito degli elementi dell’attivo e, pertanto, non è possibile fornire alcuna forma di rendicontazione in proposito. 12.3 Fondi di quiescienza aziendali a benefici definiti 2. VARIAZIONI NELL’ESERCIZIO DEI FONDI Obbligazione netta iniziale a benefici definiti Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente Oneri finanziari Utili (Perdite) attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Altre variazioni in aumento di cui: operazioni di aggregazione aziendale Altre variazioni in diminuzione Obbligazione netta finale a benefici definiti 31.12.2009 31.12.2008 838.459 1.744 42.899 (914) (82.565) 1.802 (2) 801.423 387.989 2.137 42.785 (2.393) (88.809) 502.631 500.802 (5.881) 838.459 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 109 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 3. VARIAZIONI NELL’ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ A SERVIZIO DEL PIANO E ALTRE INFORMAZIONI Fair value iniziale delle attività a servizio dei piani Rendimento atteso Utili (Perdite) attuariali Contributi del datore di lavoro Benefici erogati Altre variazioni in aumento di cui: operazioni di aggregazione aziendale Altre variazioni in diminuzione Valore corrente finale delle attività a servizio del piano PRINCIPALI CATEGORIE DI ATTIVITÀ A SERVIZIO DEI PIANI 1. Azioni 2. Obbligazioni 3. Immobili 4. Altre attività 5. Fondi di investimento Totale 4. RICONCILIAZIONE TRA VALORE ATTUALE DEI FONDI, VALORE ATTUALE DELLE ATTIVITÀ A SERVIZIO DEL PIANO E LE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ISCRITTE IN BILANCIO VALORI ISCRITTI NELLO STATO PATRIMONIALE Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti finanziate Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti non finanziate Valore attuale delle attività a servizio del piano sub-totale Utili (perdite) attuariali non rilevate Passività netta RENDIMENTO DELLE ATTIVITÀ A SERVIZIO DEL PIANO: Rendimento attuariale delle attività a servizio del piano Utili (perdite) attuariali sulle attività a servizio del piano Rendimento attuariale sulle attività a servizio del piano 5. DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI IPOTESI ATTUARIALI Tasso di attualizzazione Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani Tasso atteso di incremento delle retribuzioni Incrementi futuri relativi a trattamenti pensionistici Tasso di inflazione atteso 31.12.2009 31.12.2008 35.143 1.855 (2.652) 5.135 (3.427) 2.482 38.536 12.794 2.253 (945) 129 (1.644) 32.293 32.293 (9.737) 35.143 31.12.2009 31.12.2008 6.702 27.639 7 4.188 38.536 16.281 14.438 13 4.411 35.143 31.12.2009 31.12.2008 PIANI PENSIONISTICI A BENEFICI DEFINITI PIANI PENSIONISTICI A BENEFICI DEFINITI 55.686 836.672 (38.536) 853.822 (52.399) 801.423 52.644 796.181 (35.143) 813.682 24.777 838.459 31.12.2009 31.12.2008 1.855 (2.652) (797) 2.253 (945) 1.308 31.12.2009 31.12.2008 4,77% 4,58% 3,02% 1,80% 2,04% 5,51% 4,60% 3,01% 2,20% 2,06% 31.12.2009 31.12.2008 892.358 (38.536) 853.822 (52.399) 801.423 848.825 (35.143) 813.682 24.777 838.459 6. INFORMAZIONI COMPARATIVE TOTALE OBBLIGAZIONI A BENEFICI DEFINITI Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti Valore attuale delle attività a servizio dei piani Valore attuale del surplus/(deficit) dei piani Utili (Perdite) attuariali non rilevate Passività netta 110 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sezione 13 - Azioni rimborsabili - Voce 140 Non ci sono dati da segnalare. Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 Per ulteriori informazioni relative al Patrimonio di UniCredit S.p.a., si veda anche la Parte F) Informazioni sul Patrimonio. 14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione 31.12.2009 31.12.2008 AZIONI SOTTOSCRITTE E AZIONI EMESSE NON ANCORA LIBERATE A. Capitale A.1 azioni ordinarie A.2 azioni di risparmio Totale (A) B. Azioni proprie B.1 azioni ordinarie B.2 azioni di risparmio Totale (B) AZIONI EMESSE AZIONI SOTTOSCRITTE E NON ANCORA LIBERATE 8.377.750 12.120 8.389.870 - 6.673.434 10.853 6.684.287 - (2.440) (2.440) - (2.440) (2.440) - Nel corso dell’esercizio il Capitale – che al 31 dicembre 2008 era rappresentato da n. 13.346.868.372 azioni ordinarie e da n. 21.706.552 azioni di risparmio, del valore nominale unitario di € 0,50 per entrambe le categorie - si è modificato, per i motivi ampiamente illustrati nella “Presentazione agli Azionisti“ della “Relazione sulla gestione 2009”, a seguito dell’emissione di complessive n° 3.408.631.673 azioni ordinarie e n° 2.532.431 azioni di risparmio. Il Capitale è quindi passato da 6.684.287 mila euro di fine 2008 a 8.389.870 mila euro di fine 2009, con un aumento di 1.705.583 mila euro - di cui 486.113 mila euro a pagamento e 1.219.470 mila euro a titolo gratuito con contestuale prelievo dalle riserve precostituite -, ed è rappresentato da n. 16.755.500.045 azioni ordinarie da nominali 0,50 cadauna e da n. 24.238.983 azioni di risparmio da nominali 0,50 cadauna. La sottoscrizione dell’aumento di capitale a pagamento deliberato dall’Assemblea Straordinaria del 14 novembre 2008 ha altresì comportato l’iscrizione, nell’ambito del Patrimonio dell’impresa, di 2.511.258 mila euro a titolo di sovrapprezzo azioni. A fine 2009 il numero delle azioni proprie in rimanenza risulta pari a 476.000. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 111 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) 14.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue 31.12.2009 VOCI/TIPOLOGIE A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate A.1 Azioni proprie (-) A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento - operazioni di aggregazioni di imprese - conversione di obbligazioni - esercizio di warrant - altre - a titolo gratuito - a favore dei dipendenti - a favore degli amministratori - altre B.2 Vendita azioni proprie B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullamento C.2 Acquisto di azioni proprie C.3 Operazioni di cessione di imprese C.4 Altre variazioni D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate (*) - non interamente liberate ORDINARIE ALTRE (DI RISPARMIO) TOTALE 13.346.868.372 13.346.868.372 (476.000) 13.346.392.372 3.408.631.673 3.408.631.673 972.225.376 972.225.376 2.436.406.297 1.308.455 2.435.097.842 16.755.024.045 476.000 16.755.500.045 16.755.500.045 - 21.706.552 21.706.552 21.706.552 2.532.431 2.532.431 2.532.431 2.532.431 24.238.983 24.238.983 24.238.983 - 13.368.574.924 13.368.574.924 (476.000) 13.368.098.924 3.411.164.104 3.411.164.104 972.225.376 972.225.376 2.438.938.728 1.308.455 2.437.630.273 16.779.263.028 476.000 16.779.739.028 16.779.739.028 - (*) Nelle azioni ordinarie sono ricomprese n. 967.564.061 azioni con vincolo di usufrutto a favore di UniCredit S.p.A.; il diritto di voto su tali azioni è sospeso. 14.3 Capitale: altre informazioni Valore nominale per azione Azioni riservate per emissione sotto opzione Contratti in essere per la vendita di azioni 31.12.2009 31.12.2008 0,50 - 0,50 - 14.4 Riserve di utili: altre informazioni Riserva legale Riserve statutarie Riserve altre Totale 31.12.2009 31.12.2008 1.434.080 1.679.802 (1.251.636) 1.862.246 1.231.108 1.015.008 (2.445.215) (199.099) Le Riserve altre comprendono quelle originate dalla transizione ai principi contabili internazionali, negative per 2.097.846 mila euro. 112 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Nella tabella che segue, come richiesto dall’articolo 2427 c.c., comma 7-bis, sono riportate in modo analitico le voci di Patrimonio netto con l’indicazione della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro utilizzazione negli ultimi tre esercizi. Composizione del Patrimonio netto con riferimento alla disponibilità ed alla distribuibilità RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI EFFETTUATE NEI TRE PRECEDENTI ESERCIZI VOCI Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve: riserva legale riserva per azioni proprie riserve statutarie riserve da concambio riserve da conferimento riserve da scissione riserva connessa al sistema di incentivazione a medio termine per il Personale del Gruppo riserva connessa ai piani Equity settled riserva da aggregazioni aziendali (IFRS 3) riserva da aggregazioni aziendali interne al Gruppo riserva da cessioni interne al Gruppo ex art.58 T.U.B. riserva per transizione ai principi contabili internazionali (F.T.A.) riserva da cessione di azioni proprie riserva per assegnazione utili ai Soci mediante l’emissione di nuove azioni gratuite riserva per oneri connessi all’aumento di capitale altre Riserve da valutazione: riserva conguaglio monetario L. 576/75 riserva rivalutazione monetaria L.72/83 riserva rivalutazione beni L. 408/90 riserva rivalutazione beni immobili L. 413/91 riserva da valutazione di attività disponibili per la vendita riserva da valutazione delle coperture di flussi finanziari Totale Quota non distribuibile (**) Residua quota distribuibile (***) POSSIBILITÀ DI UTILIZZAZIONE (*) QUOTA DISPONIBILE 8.389.870 36.581.540 8.712.157 1.434.080 2.440 1.679.802 511.210 477.090 4.972 A, B, C 36.581.540 28.297 207.512 2.118.624 4.383.389 (443.847) A A, B, C A, B, C A, B, C 28.297 2.118.624 4.383.389 (443.847) (2.097.846) (585.530) (***) A, B, C (2.097.846) (585.530) 1.193.962 (198.373) (3.625) 359.821 4.087 84.658 28.965 159.310 A, B, C A, B, C A, B, C 1.193.962 (198.373) (3.625) IMPORTO 143.842 (61.041) 54.043.388 B A, B, C A, B, C A, B, C A, B, C A, B, C A, B, C A, B, C A, B, C (1) (2) (2) (2) 1.434.080 1.679.802 511.210 477.090 4.972 (2) (2) (2) (2) 4.087 84.658 28.965 159.310 - (3) - (3) 45.360.765 1.706.271 43.654.494 PER COPERTURA PERDITE PER ALTRE CAUSE 355.976 (4) 2.038.282 (5) 9.375 (6) 4.789 (7) (*) A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci. (**) Include la quota, pari a 243.894 mila euro, da assegnare, secondo le modalità previste dallo Statuto alla riserva legale per il raggiungimento del quinto del capitale sociale. (***) La quota distribuibile è al netto delle riserve che presentano un saldo negativo. (1) Disponibile, per la copertura delle perdite, solo dopo l’utilizzo delle altre Riserve. (2) In caso di utilizzazione della riserva per copertura di perdite non si può fare luogo a distribuzione di utili fino a quando la riserva non è integrata o ridotta in misura corrispondente. La riduzione deve avvenire con deliberazione dell’assemblea straordinaria senza l’osservanza delle disposizioni dei commi secondo e terzo dell’art. 2445.c.c. La riserva, qualora non venga imputata al capitale, può essere ridotta soltanto con l’osservanza delle disposizioni dei commi secondo e terzo dell’art. 2445 c.c. (3) Riserve indisponibili ai sensi dell’articolo 6 del D.Lgs n.38/2005. (4) Per riattribuzione a Sovrapprezzi di emissione a seguito della cessione di azioni proprie. (5) Per 253.620 e 1.777.672 mila euro importi distribuiti agli azionisti rispettivamente con i dividendi degli esercizi 2005 e 2007; per 6.990 mila riduzione a fronte adeguamento aliquota fiscalità differita in contropartita Patrimonio netto ex Capitalia. (6) Per rilevazione fiscalità differita connessa a Partecipazioni (7) Per aumento di capitale. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 113 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE) Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni 31.12.2009 IMPORTO 31.12.2008 IMPORTO 40.832.341 34.367.205 6.465.136 4.796.827 4.459.413 337.414 20.417.350 7.305.168 7.136.718 168.450 13.112.182 9.117.751 3.994.431 211.166 124 66.257.808 36.186.737 30.299.903 5.886.834 3.620.606 2.763.985 856.621 18.844.855 14.597.584 14.030.791 566.793 4.247.271 908.761 3.338.510 211.353 58.863.551 PORTAFOGLI 31.12.2009 IMPORTO 31.12.2008 IMPORTO 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4.Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Attività materiali 1.172.387 1.098.816 719.099 9.931.213 6.473 - 3.624.094 750.560 3.676.599 6.992.712 1.669.040 - OPERAZIONI 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria: a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale: a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche: i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela: i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni Totale 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni 114 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 4. Gestione e intermediazione per conto terzi TIPOLOGIA SERVIZI 1. Esecuzione di ordini per conto della clientela a) acquisti 1. regolati 2. non regolati b) vendite 1. regolate 2. non regolate 2. Gestioni di portafogli a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse gestioni di portafogli) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 31.12.2009 IMPORTO 31.12.2008 IMPORTO - - - - 330.360 330.360 322.922 128.232.807 266 305.099 74 305.025 294.885 95.236.722 904 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 115 Parte C - Informazioni sul Conto Economico Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione 1234567- Gli interessi - Voci 10 e 20 Le commissioni - Voci 40 e 50 Dividendi e proventi simili - Voce 70 Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110 Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160 Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180 Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210 Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali - Voce 220 Sezione 16 - Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 230 Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240 Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260 Sezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netta delle imposte - Voce 280 Sezione 20 - Altre informazioni Sezione 21 - Utile per azione 118 119 120 121 121 122 122 123 124 126 126 126 126 127 127 127 127 128 128 128 129 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 117 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte C - Informazioni sul Conto Economico (importi in migliaia di €) Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione ESERCIZIO 2009 VOCI/FORME TECNICHE TITOLI DI DEBITO FINANZIAMENTI ALTRE OPERAZIONI TOTALE ESERCIZIO 2008 TOTALE 196.014 - - 196.014 180.934 168.334 - - 168.334 161.165 158.814 1.831.428 212.622 883 x x 2.568.095 3.097.344 699.178 x x 3.796.522 651.658 26.100 677.758 158.814 4.928.772 911.800 883 651.658 26.100 7.042.375 203.089 9.761.093 8.858.248 1.463 102.776 19.268.768 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Totale 1.2 - 1.5 Interessi attivi/passivi e proventi/oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura VOCI/VALORI A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura C. Saldo (A-B) ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 2.729.418 (2.077.760) 651.658 2.049.104 (2.841.367) (792.263) ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 90.137 855.511 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta INTERESSI ATTIVI SU: a) attività in valuta 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione ESERCIZIO 2009 VOCI/FORME TECNICHE 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 3. Debiti verso clientela 4. Titoli in circolazione 5. Passività finanziarie di negoziazione 6. Passività finanziarie valutate al fair value 7. Altre passività e fondi 8. Derivati di copertura Totale DEBITI TITOLI ALTRE OPERAZIONI TOTALE ESERCIZIO 2008 TOTALE (86.070) (3.314.797) (175.784) X X X (3.576.651) X X X (3.950.750) (3.780) X X (3.954.530) (56.349) (42.017) (98.366) (86.070) (3.314.797) (175.784) (3.950.750) (60.129) (42.017) (7.629.547) (236.773) (5.862.524) (2.303.834) (6.517.203) (41.206) (89.096) (792.263) (15.842.899) ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (796.695) (2.933.517) 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta INTERESSI PASSIVI SU: a) passività in valuta 118 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione TIPOLOGIE SERVIZI/VALORI a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1. individuali 3.2. collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e tramissione di ordini 8. attività di consulenza 8.1. in materia di investimenti 8.2. in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1. gestioni di portafogli 9.1.1. individuali 9.1.2. collettive 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi Totale ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 51.418 5.577 3.257 209 45 2 2.064 10 10 1.660 394 41.725 6.277 458 15.014 120.469 100.837 1.288.435 3.053 26.321 15.040 15.040 24.651 4.429 542.914 65.905 69 69 606.053 202.200 202.200 357.342 46.511 384.971 9.828 685.134 184.496 2.653.701 ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 2.066 2 2.064 2.066 1.164.007 15.040 542.914 606.053 1.164.007 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi CANALI/VALORI a) presso propri sportelli 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi b) offerta fuori sede 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi c) altri canali distributivi 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi Totale UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 119 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE) 2.3 Commissioni passive: composizione TIPOLOGIE SERVIZI/VALORI ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (7.827) (35.833) (20.477) (451) (1.792) (18.234) (4.764) (5.688) (74.589) (9.653) (10.211) (41.959) (3.039) (2.100) (466) (466) (26.917) (7.894) (1.543) (61.766) (64.719) (188.308) a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli: 3.1. proprie 3.2. delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione ESERCIZIO 2009 DIVIDENDI DIVIDENDI PROVENTI DA QUOTE DI O.I.C.R. 35 40.234 162 1.282.855 1.323.286 950 X 950 1.455 60.189 102 2.910.902 2.972.648 2.003 X 2.003 VOCI/PROVENTI A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valute al fair value D. Partecipazioni Totale ESERCIZIO 2008 PROVENTI DA QUOTE DI O.I.C.R. Si fornisce di seguito la composizione dei dividendi su partecipazioni incassati nell’esercizio 2009. Composizione dividendi su Partecipazioni 2009 Pioneer Global Asset Management S.p.A. UniCredit Corporate Banking S.p.A. UniCredit Real Estate Società consortile per azioni (già UniCredit Real Estate S.p.A.) UniCredit Private Banking S.p.A. FinecoBank S.p.A. Banco di Sicilia S.p.A. UniCredit Banca di Roma S.p.A. UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A. UniCredit Credit Management Bank S.p.A. Creditras Vita S.p.A. UniCredit Mediocredito Centrale S.p.A. Creditras Assicurazioni S.p.A. SIA-SSB S.p.A. BdR Roma Prima Ireland Ltd I-Faber Società per Azioni UniCredit Bancassurance Management & Administration Società consortile a responsabilità limitata (già UniCredit Bancassurance Management & Administration s.r.l.) Sofigere Société par Actions Simplifiée Sviluppo Globale GEIE Società Gestione per il Realizzo S.p.A. (in liquidazione) Totale 120 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 320.824 317.000 292.600 83.538 72.753 65.772 33.192 30.000 27.591 24.000 7.225 3.900 1.444 1.267 886 650 146 60 7 1.282.855 Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione ESERCIZIO 2009 OPERAZIONI / COMPONENTI REDDITUALI 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3.Attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - su titoli di debito e tassi di interesse - su titoli di capitale e indici azionari - su valute e oro - altri 4.2 Derivati su crediti Totale PLUSVALENZE UTILI DA NEGOZIAZIONE MINUSVALENZE PERDITE DA NEGOZIAZIONE RISULTATO NETTO 5.491 5.491 595 595 X 703.690 703.646 62.993 640.631 X 22 44 709.776 51 51 X 1.560.152 1.560.125 850.571 705.755 X 3.799 27 1.560.203 (17.709) (17.709) X (520.079) (520.079) (56.789) (463.268) X (22) (537.788) (27.469) (27.469) (149) (149) X (1.631.040) (1.630.996) (849.426) (781.340) X (230) (44) (1.658.658) (39.636) (39.636) 446 446 (1.506.426) 1.641.911 1.641.884 7.349 101.778 1.529.188 3.569 27 96.295 Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90 5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione COMPONENTI REDDITUALI/VALORI A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell’attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell’attività di copertura (B) C. Risultato netto dell’attività di copertura (A-B) ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 1.430.735 346.858 952.395 2.729.988 1.619.424 536.920 37.720 107 2.194.171 (1.327.375) (11.626) (1.390.987) (2.729.988) - (432.664) (1.129) (1.764.084) (2.753) (2.200.630) (6.459) UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 121 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE) Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione ESERCIZIO 2009 VOCI/COMPONENTI REDDITUALI Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di OICR 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività ESERCIZIO 2008 UTILI PERDITE RISULTATO NETTO UTILI PERDITE RISULTATO NETTO 28.869 24.539 83.282 5.648 67.963 9.671 113 136.803 (26.957) (20.534) (9.440) (1.146) (8.294) (138) (57.069) 1.912 4.005 73.842 4.502 67.963 1.377 (25) 79.734 8 17 129.666 13.468 115.976 222 129.691 (78) (421.799) (34.931) (24.194) (9.688) (1.049) (456.808) (70) (421.782) 94.735 (10.726) 106.288 (827) (327.117) 25.085 25.085 (48.385) (48.385) (23.300) (23.300) 16.076 16.076 (9.039) (9.039) 7.037 7.037 Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110 7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione ESERCIZIO 2009 OPERAZIONI/COMPONENTI REDDITUALI 1. Attività finanziarie 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 2. Passività finanziarie 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti verso banche 2.3 Debiti verso clientela 3. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio 4. Derivati creditizi e finanziari Totale 122 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA PLUSVALENZE UTILI DA REALIZZO MINUSVALENZE PERDITE DA REALIZZO RISULTATO NETTO 43.491 715 1.811 40.965 - 439 396 43 - - - 43.930 1.111 1.811 41.008 - X 43.491 X 439 X - X - 43.930 Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione ESERCIZIO 2009 RETTIFICHE DI VALORE SPECIFICHE OPERAZIONI / COMPONENTI REDDITUALI CANCELLAZIONI A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela - Finanziamenti - Titoli di debito C. Totale (566) (566) (566) RIPRESE DI VALORE DI ALTRE PORTAFOGLIO (30.002) (27.782) (2.220) (30.002) DA INTERESSI ALTRE DA INTERESSI ALTRE TOTALE ESERCIZIO 2008 TOTALE - - - 2.589 2.589 2.589 7.526 7.526 7.526 - 926 926 131 131 1.057 (2.448) (2.448) (34.832) (32.612) (2.220) (37.280) (476) (476) 173.115 173.115 172.639 SPECIFICHE (3.374) (3.374) (14.510) (14.510) (17.884) DI PORTAFOGLIO 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione ESERCIZIO 2009 OPERAZIONI / COMPONENTI REDDITUALI RETTIFICHE DI VALORE RIPRESE DI VALORE SPECIFICHE SPECIFICHE CANCELLAZIONI ALTRE DA INTERESSI ALTRE TOTALE ESERCIZIO 2008 TOTALE - (109.679) (46.518) (156.197) X X - X - (109.679) (46.518) (156.197) (568.537) (403) (568.940) A. Titoli di debito B. Titoli di capitale C. Quote O.I.C.R. D. Finanziamenti a banche E. Finanziamenti a clientela F. Totale 8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione ESERCIZIO 2009 RETTIFICHE DI VALORE OPERAZIONI / COMPONENTI REDDITUALI A. Tiroli di debito B. Finanziamenti a banche C. Finanziamenti a clientela D. Totale SPECIFICHE RIPRESE DI VALORE SPECIFICHE TOTALE ESERCIZIO 2008 TOTALE - 20 - - - - - 20 DI PORTAFOGLIO CANCELLAZIONI ALTRE DI PORTAFOGLIO DA INTERESSI ALTRE DA INTERESSI - - - - - - - - - - - - - - - - - - ALTRE 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione ESERCIZIO 2009 RETTIFICHE DI VALORE OPERAZIONI / COMPONENTI REDDITUALI A. Garanzie rilasciate B. Derivati su crediti C. Impegni ad erogare fondi D. Altre operazioni E. Totale RIPRESE DI VALORE CANCELLAZIONI ALTRE DI PORTAFOGLIO DA INTERESSI ALTRE DA INTERESSI ALTRE TOTALE ESERCIZIO 2008 TOTALE - (52.400) - (625) - - 938 - - 1.939 - (50.148) - (36.242) - - (52.400) (625) - 938 - 1.939 (50.148) (36.242) SPECIFICHE SPECIFICHE DI PORTAFOGLIO Nelle tavole 8.1, 8.2, 8.3 e 8.4 le colonne “Riprese di valore: da interessi” riportano gli eventuali incrementi nel presunto valore di recupero derivanti dalla maturazione di interessi nell’esercizio sulla base del tasso di interesse effettivo originario utilizzato per calcolare le rettifiche di valore. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 123 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE) Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione TIPOLOGIA DI SPESE/VALORI 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo trattamento di quescienza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società Totale ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (561.320) (313.208) (59.209) (33.248) (4.359) (44.730) (1.001) (43.729) (10.481) (10.481) (37.876) (58.209) (17.069) (6.859) 60.109 (42.113) (567.252) (3.079.675) (2.003.235) (536.969) (121.888) (61.445) (45.672) (3.143) (42.529) (93.681) (63.276) (30.405) (30.636) (186.149) (23.572) (11.705) 168.358 (66.824) (3.013.418) ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 3.752 469 2.045 1.238 644 4.396 3.095 400 1.630 1.065 365 3.460 ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (1.744) (44.754) 1.855 914 (43.729) (2.137) (45.038) 2.253 2.393 (42.529) 9.2 Numero medio dipendenti per categoria NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI a) Personale Dipendente 1) Dirigenti 2) Quadri direttivi 3) Restante personale b) Altro personale Totale 9.3 Fondi quiescenza aziendali a benefici definiti: totale costi ACCANTONAMENTO AL FONDO DI TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E SIMILI: A BENEFICI DEFINITI Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti Oneri finanziari Rendimento atteso delle attività a servizio del piano Utili e perdite attuariali Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate Utili e perdite da riduzioni o estinzioni Totale 124 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 9.5 Altre spese amministrative: composizione VOCI 1) Imposte indirette e tasse 2) Costi e spese diversi Spese pubblicità, marketing e comunicazione - spese di pubblicità - comunicazione su mass media - spese di pubblicità - comunicazione del punto vendita & direct marketing - spese di pubblicità - promozionali - spese di pubblicità - ricerche di mercato - spese di pubblicità - sponsorizzazioni - spese di rappresentanza - convention e comunicazione interna Spese relative al rischio creditizio - spese legali per recupero crediti - informazioni commerciali e visure - service per recupero crediti Spese indirette relative al personale - service area personale - formazione e selezione del personale - spese di viaggio e noleggio automezzi - fitti passivi per locazioni immobili ad uso del personale - spese per promotori finanziari Spese relative all’Information Communication Technology - noleggio macchine e software ICT - forniture oggetti vari per Ufficio ICT - stampati e cancelleria ICT - spese telefoniche, swift e trasmissione dati - service ICT - infoprovider finanziari - manutenzione e riparazione apparecchiature ICT Consulenze e servizi professionali - consulenze tecniche - altri servizi professionali - consulenze strategico/direzionali - spese legali e notarili (escluso recupero crediti) Spese relative agli immobili - sorveglianza locali - service area immobiliare - pulizia locali - manutenzione mobili, macchine, impianti - manutenzione locali - fitti passivi per locazione immobili - utenze Altre spese di funzionamento - assicurazioni - noleggi macchine da ufficio - spese postali - stampati e cancelleria - service amministrativi - service logistici - service di sportello bancario (attività cross tra le banche del Gruppo) - trasporto valori e documenti - forniture oggetti vari per ufficio - beneficenza - diritti, quote e contributi ad associazioni di categoria e Fondi di tutela - altre spese Totale ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (6.100) (531.889) (61.226) (4.407) (1.751) (385) (3.376) (41.349) (8.473) (1.485) (38.626) (14.591) (166) (23.869) (57.091) (1.657) (9.080) (31.501) (14.853) (114.698) (839) (60) (194) (5.793) (101.433) (6.193) (186) (105.806) (36.872) (5.238) (28.752) (34.944) (63.654) (2.081) (3.546) (2.160) (1.964) (700) (48.543) (4.660) (90.788) (15.946) (433) (1.618) (641) (50.714) (3.654) (921) (1.210) (3.082) (6.745) (5.824) (537.989) (251.159) (2.241.309) (103.426) (33.248) (6.716) (2.684) (12.693) (21.089) (16.656) (10.340) (140.260) (52.676) (22.722) (64.862) (118.547) (8.930) (25.774) (64.607) (19.167) (69) (646.810) (3.516) (517) (1.087) (24.259) (594.900) (13.767) (8.764) (128.215) (58.039) (6.713) (22.746) (40.717) (576.389) (32.282) (241.562) (16.888) (24.342) (2.212) (221.758) (37.345) (527.662) (62.107) (1.915) (44.030) (15.671) (308.033) (13.779) (11.220) (29.190) (11.420) (4.300) (13.787) (12.210) (2.492.468) UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 125 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE) Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione ESERCIZIO 2009 VOCI/COMPONENTI ACCANTONAMENTI RIATTRIBUZIONI DI ECCEDENZE TOTALE ESERCIZIO 2008 TOTALE (66.844) (106.299) (173.143) 40.734 26.081 66.815 (26.110) (80.218) (106.328) (192.983) (208.897) (401.880) 1. Altri fondi 1.1 controversie legali 1.2 oneri per il personale 1.3 altri Totale Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170 11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione ESERCIZIO 2009 ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE AMMORTAMENTO (A) A. Attività materiali A.1 Di proprietà - ad uso funzionale - per investimento A.2 Acquisite in leasing finanziario - ad uso funzionale - per investimento Totale RETTIFICHE DI VALORE PER DETERIORAMENTO (B) (5.217) (5.217) RIPRESE DI VALORE (C ) RISULTATO NETTO (A+B-C) - (5.217) (5.217) (5.217) - (5.217) Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180 12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione ESERCIZIO 2009 ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - generate internamente dall’azienda - altre A.2 Acquisite in leasing finanziario Totale AMMORTAMENTO (A) RETTIFICHE DI VALORE PER DETERIORAMENTO (B) RIPRESE DI VALORE (C ) RISULTATO NETTO (A+B-C) (2.697) (2.697) (2.697) - - (2.697) (2.697) (2.697) Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (su attività non scindibili) Oneri accessori rivenienti dallo squeeze-out degli azionisti di minoranza di BA-CA Oneri connessi al riversamento al “Fondo depositi dormienti” (L. 266/2005 - D.P.R. 116/2007 e successive modifiche) Altri Totale 126 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (4.728) (6.397) (29.195) (40.320) (45.184) (53.085) (66.263) (93.355) (257.887) 13.2 Altri proventi di gestione: composizione Recupero di spese Ricavi di servizi amministrativi Altri Proventi Totale ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 73.411 152.004 19.044 244.459 347.987 76.335 50.389 474.711 ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 3.250 3.250 (125.814) (125.814) (122.564) 317.258 281.241 36.017 (130.073) (28.992) (101.081) 187.185 Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210 14.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione COMPONENTE REDDITUALE/VALORI A. Proventi 1. Rivalutazioni 2. Utili da cessione 3. Riprese di valore 4. Altri proventi B. Oneri 1. Svalutazioni 2. Rettifiche di valore per deterioramento 3. Perdite da cessione 4. Altri oneri Risultato netto Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali - Voce 220 Non ci sono dati da segnalare. Sezione 16 - Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 230 Non ci sono dati da segnalare. Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240 17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione COMPONENTE REDDITUALE/VALORI A. Immobili - Utili da cessione - Perdite da cessione B. Altre attività - Utili da cessione - Perdite da cessione Risultato netto ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (40) (40) 66 78 (12) 26 1.150 1.150 203 304 (101) 1.353 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 127 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE) Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260 18.1 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione COMPONENTE/VALORE 1. Imposte correnti (+/-) 2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell’esercizio ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 459.772 137.554 (658.176) 513.755 452.905 (1.270.454) 158.856 1.986.978 182.259 1.057.639 I valori del 2008 comprendono l’effetto netto dell’affrancamento fiscale dell’avviamento, come già commentato nella Relazione sulla gestione. 18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE (voce 250) Tasso teorico applicabile Imposte teoriche 1. Aliquote fiscali differenti 2. Ricavi non tassabili - differenze permanenti 3. Costi fiscalmente non deducibili - differenze permanenti 4. IRAP 5. Anni precedenti e cambiamenti di aliquota a) effetto sulle imposte correnti - perdite portate a nuovo - altri effetti di anni precedenti b) effetto sulle imposte differite - cambiamenti del tax rate - imposizione di nuove tasse (+) revoca di precedenti (-) - altri effetti di anni precedenti 6. Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita - svalutazione di attività per imposte anticipate - iscrizione di attività per imposte anticipate - mancata iscrizione di attività per imposte anticipate - mancata iscrizione della fiscalità anticipata/differita secondo lo IAS 12.39 e 12.44 - altro 7. Ammortamento dell’avviamento 8. Redditi non tassabili rivenienti da società straniere 9. Imposte sostitutive 10. Altre differenze Imposte sul reddito registrate in conto economico ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (401.904) 27,5% 110.524 481.335 (143.393) (710) - 2.223.448 27,5% (611.448) 864.613 (336.746) (35.000) (215.795) 158.856 158.856 (374.651) (374.651) 2.426.162 2.379.156 47.006 432.188 (1.411.285) (55.050) 1.057.639 (710) (710) 12.401 (7.252) 452.905 Sezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 280 Non ci sono dati da segnalare. Sezione 20 - Altre informazioni Non ci sono altre informazioni da segnalare. 128 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sezione 21 - Utile per azione Utile per azione Utile netto (migliaia di euro) 1 Numero medio delle azioni in circolazione 2 Numero medio azioni potenzialmente diluite Numero medio azioni diluite Utile per azione (€) Utile per azione diluito (€) ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 (80.077) 15.810.771.546 8.579.747 15.819.351.293 -0,005 -0,005 3.281.087 15.642.228.959 10.058.850 15.652.287.809 0,210 0,210 1. L’utile netto dell’esercizio 2009 pari a 51.001 si riduce di 131.078 a seguito degli esborsi addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell’ambito dell’operazione Cashes. 2. Al netto del numero medio delle azioni proprie (e, per il solo 2009, delle 967.564.061 azioni detenute a titolo di usufrutto), ed incrementato del numero di azioni rivenienti dall’aumento di capitale gratuito ai sensi dell’art. 2442 cod. civ. deliberato dall’Assemblea Straordinaria tenutasi il 29 aprile 2009. Per permettere raffronti omogenei il numero medio di azioni in circolazione deve essere incrementato del numero di azioni rivenienti dall’aumento di capitale gratuito come se esso fosse avvenuto all’inizio del primo periodo oggetto di presentazione (IAS 33, § 28). UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 129 Parte D - Redditività complessiva Prospetto analitico della redditività complessiva 133 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 131 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa 132 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Parte D - Redditività complessiva (importi in migliaia di €) Prospetto analitico della redditività complessiva VOCI 10. Utile (Perdita) d’esercizio Altre componenti reddituali 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 30. Attività materiali 40. Attività immateriali 50. Copertura di investimenti esteri: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 60. Copertura dei flussi finanziari: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 70. Differenze di cambio: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 80. Attività non correnti in via di dismissione: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 110. Totale altre componenti reddituali 120. Redditività complessiva (Voce 10+110) IMPORTO LORDO IMPOSTA SUL REDDITO IMPORTO NETTO X X 51.001 314.810 225.809 43.268 52.161 (8.893) 45.733 (68.685) (68.685) - (73.420) (44.925) (15.469) (14.327) (1.142) (13.026) 18.888 18.888 - 241.390 180.884 27.799 37.834 (10.035) 32.707 (49.797) (49.797) - 246.125 (54.532) 191.593 242.594 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 133 Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 1 - Rischi di credito Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa A. Qualità del credito B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività 136 136 136 136 141 143 Sezione 2 - Rischi di mercato Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa 157 157 157 Sezione 3 - Rischi di liquidità Informazioni di natura quantitativa 167 167 Sezione 4 - Rischi operativi Informazioni di natura qualitativa Informazioni di natura quantitativa 170 170 170 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 135 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (importi in migliaia di €) Nella presente parte della Nota integrativa vengono fornite le informazioni di natura quantitativa sui rischi riferite a UniCredit S.p.A.. Per le informazioni di carattere qualitativo sulle modalità di gestione e monitoraggio dei rischi, si rinvia all’esposizione presente nella Parte E della Nota integrativa consolidata. Sezione 1 - Rischi di credito INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA A. QUALITÀ DEL CREDITO A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale Dalla parte A.1 sono esclusi i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R.. A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) PORTAFOGLI / QUALITÀ 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE ESPOSIZIONI SCADUTE ALTRE ATTIVITÀ TOTALE - - - - 6.351.495 6.351.495 - - - - 8.235.046 8.235.046 100.812 99.662 - - 4.058.611 203.963.078 51.464.897 4.058.611 203.963.078 51.665.371 - - - - 13.549 13.549 100.812 149.049 99.662 91.750 53 - 4.202.838 278.289.514 264.287.486 4.202.838 278.489.988 264.528.338 A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) ATTIVITÀ DETERIORATE PORTAFOGLI / QUALITÀ 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziare in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 IN BONIS ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE SPECIFICHE ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA TOTALE (ESPOSIZIONE NETTA) - - - X X 6.351.495 6.351.495 - - - 8.235.046 - 8.235.046 8.235.046 28 637.920 (28) (437.446) 200.474 4.058.611 203.966.720 51.669.837 (3.642) (204.940) 4.058.611 203.963.078 51.464.897 4.058.611 203.963.078 51.665.371 - - - X X 13.549 13.549 637.948 648.130 (437.474) (407.278) 200.474 240.852 X 267.930.214 264.330.753 X (208.582) (43.267) 4.202.838 278.289.514 264.287.486 4.202.838 278.489.988 264.528.338 136 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti TIPOLOGIE ESPOSIZIONI / VALORI A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A+B ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE DI VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE DI VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA 28 205.232.746 205.232.774 (28) X (28) X X X (3.642) (3.642) 205.229.104 205.229.104 51.076.664 51.076.664 256.309.438 X (28) (5.700) (5.700) (9.342) 51.070.964 51.070.964 256.300.068 Le esposizioni per cassa verso banche comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione. Le esposizioni fuori bilancio comprendono le garanzie rilasciate, gli impegni e i derivati indipendentemente dalla categoria di classificazione di tali operazioni. Nel caso dei derivati di credito per i quali si è venduta protezione l’esposizione lorda corrisponde (i) alla somma di valore nozionale e di fair value positivo per i total rate of return swaps, (ii) al fair value positivo per i credit spread swap e (iii) al valore nozionale per i credit default product e le credit linked note. A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde CAUSALI / CATEGORIE A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da esposizioni in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso esposizioni in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE ESPOSIZIONI SCADUTE 4.427 4.399 4.399 28 - - - - A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive CAUSALI / CATEGORIE A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1. rettifiche di valore B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3. altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1. riprese di valore da valutazione C.2. riprese di valore da incasso C.3. cancellazioni C.4. trasferimenti ad altre categoriedi esposizioni deteriorate C.5. altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE ESPOSIZIONI SCADUTE 3.987 3.959 3.959 28 - - - - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 137 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti TIPOLOGIE ESPOSIZIONI / VALORI A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A+B ESPOSIZIONE LORDA RETTIFICHE DI VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE DI VALORE DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA 479.694 156.830 349 1.047 66.197.320 66.835.240 (378.882) (57.168) (349) (1.047) X (437.446) X X X X (204.940) (204.940) 100.812 99.662 65.992.380 66.192.854 18.665 22.775.132 22.793.797 89.629.037 (1.675) X (1.675) (439.121) X (537.248) (537.248) (742.188) 16.990 22.237.884 22.254.874 88.447.728 Le esposizioni per cassa verso clientela comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione. Le esposizioni fuori bilancio comprendono le garanzie rilasciate, gli impegni e i derivati indipendentemente dalla categoria di classificazione di tali operazioni. Nel caso dei derivati di credito per i quali si è venduta protezione l’esposizione lorda corrisponde (i) alla somma di valore nozionale e di fair value positivo per i total rate of return swaps, (ii) al fair value positivo per i credit spread swap e (iii) al valore nozionale per i credit default product e le credit linked note. A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde CAUSALI / CATEGORIE A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonis C.2 cancellazioni C.3 incassi C.4 realizzi per cessioni C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE ESPOSIZIONI SCADUTE 504.140 58.612 5.729 52.883 83.058 6.563 23.491 51.815 1.189 479.694 - 138.000 18.846 16.000 2.846 16 16 156.830 - 479 130 7 123 349 - 1.084 37 37 1.047 - A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive CAUSALI / CATEGORIE A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1. rettifiche di valore B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1. riprese di valore da valutazione C.2. riprese di valore da incasso C.3. cancellazioni C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate 138 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA SOFFERENZE INCAGLI ESPOSIZIONI RISTRUTTURATE ESPOSIZIONI SCADUTE 355.531 54.273 26.399 27.874 30.922 2.092 4.498 23.491 841 378.882 - 46.250 11.420 11.420 502 497 5 57.168 - 426 77 77 349 - 1.084 37 37 1.047 - A. 2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni CLASSI DI RATING ESTERNI ESPOSIZIONI A. Esposizioni creditizie per cassa B. Derivati B.1 Derivati finanziari B.2 Derivati Creditizi C. Garanzie rilasciate D. Impegni ad erogare fondi Totale CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 CLASSE 6 SENZA RATING TOTALE 1.388.730 209.345.659 304.355 4.215.913 304.355 4.215.913 272.864 18.718.545 59.287 673.553 2.025.236 232.953.670 173.868 827.347 50 1.001.265 212.709 900.186 89.321 1.202.216 126.406 32.785 159.191 201.011 59.973.575 2.758.928 2.547.685 211.243 17.685 24.859.756 - 19.595.263 218.696 107.187.522 271.421.958 7.279.196 7.067.953 211.243 45.629.168 20.417.474 344.747.796 CLASSE 1 Le esposizioni deteriorate sono incluse nella classe 6. La tabella riporta la suddivisione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” nei confronti di controparti provviste di un rating esterno. Le agenzie di rating forniscono un giudizio sintetico sul merito creditizio di differenti tipologie di controparti: Paesi, Banche, Enti Pubblici, Compagnie Assicurative e Imprese, generalmente di grandi dimensioni. La tabella fa riferimento alla classificazione prevista dalla Circolare 262/2005 di Banca d’Italia - 1° aggiornamento del 18/11/2009 per i rating esterni che prevede la ripartizione in 6 classi di merito creditizio. Le società di rating utilizzate per la redazione della tabella sono: Moody’s, S&Ps e Fitch. Nel caso in cui, per una stessa controparte, siano disponibili i rating di più Agenzie, viene rilevata la valutazione più prudenziale. L’area “Investment grade” (da Classe 1 a Classe 3), ed in particolare le prime due fasce (Classe 1 e Classe 2), includono la quasi totalità delle esposizioni aventi rating esterno in quanto si riferiscono soprattutto ad esposizioni verso controparti bancarie. Le esposizioni prive di rating, non provviste quindi di rating esterno, ammontano al 31% del portafoglio. A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni CLASSI DI RATING INTERNI ESPOSIZIONI A. Esposizioni per cassa B. Derivati B.1 Derivati finanziari B.2 Derivati Creditizi C. Garanzie rilasciate D. Impegni ad erogare fondi Totale 1 2 3 4 5 6 107.205.650 807.141 807.141 28.813.878 6.759.542 143.586.211 83.225.131 437.367 437.367 6.434.723 746.442 90.843.663 856.927 71.708 71.708 822.807 71.912 1.823.354 894.619 3.550.685 3.550.608 77 258.296 70.554 4.774.154 117.981 16.059 16.059 812.485 168.698 1.115.223 87.742 306.137 393.879 segue: A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni CLASSI DI RATING INTERNI ESPOSIZIONI A. Esposizioni per cassa B. Derivati B.1 Derivati finanziari B.2 Derivati Creditizi C. Garanzie rilasciate D. Impegni ad erogare fondi Totale 7 8 9 10 ATTIVITÀ DETERIORATE SENZA RATING TOTALE 169.722 683 683 1.294.389 87.921 1.552.715 107.153 109.246 216.399 20.886 - 13.470 127.627 141.097 200.474 16.990 217.464 78.522.203 2.395.553 2.185.070 210.483 6.612.351 12.512.405 100.042.512 271.421.958 7.279.196 7.067.953 211.243 45.629.168 20.417.474 344.747.796 20.239 41.125 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 139 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (Segue) classi interne Range di PD 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0 <= PD <= 0,0004 0,0004 < PD <= 0,0010 0,0010 < PD <= 0,0022 0,0022 < PD <= 0,0049 0,0049 < PD <= 0,0089 0,0089 < PD <= 0,0133 0,0133 < PD <= 0,0198 0,0198 < PD <= 0,0360 0,0360 < PD <= 0,1192 0,1192 < PD La tabella riporta la suddivisione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” di controparti provviste di un rating interno. Per l’assegnazione del rating a ciascuna controparte si ricorre a modelli sviluppati internamente dalle Banche del Gruppo ed utilizzati nei processi di gestione del rischio di credito. I modelli interni oggetto di validazione da parte delle Autorità di vigilanza, sono di tipo “group-wide” (ad es. per Banche, Multinazionali, Paesi). Le diverse scale di rating dei modelli sono “mappate” ad un’unica “masterscale” di Gruppo costituita da 10 classi (sopra riportate) in base alla Probabilità di Default sottostante (Probability of Default – PD). L’area “Investment grade” (classi 1-4) comprende la quasi totalità delle esposizioni aventi rating interno, mentre le esposizioni riferite a controparti sprovviste di rating ammontano al 29%. Si segnala che la non-assegnazione di un rating interno a talune controparti è dovuta alla loro appartenenza a segmenti non ancora coperti dai modelli, oppure i cui modelli sono ancora in fase di costruzione o validazione. I rating interni vengono utilizzati ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali. UniCredit SpA è stata autorizzata dalla Banca d’Italia all’utilizzo dell’approccio basato sui rating interni. A. 3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite - 87.188 2.000 - - 140 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 87.188 - - Altri Enti pubblici Governi e banche centrali - - - - - - 105.035 - - - - - - - - 1.000 - - 87.188 1.000 - Banche Altri soggetti - Banche - - - Altri Enti pubblici Totale (1) + (2) CLN - 105.035 - Governi e banche centrali Altre garanzie reali Titoli 105.035 - Crediti di firma Altri derivati Altri soggetti 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui: deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui: deteriorate 2. Esposizioni creditizie “fuori bilancio” garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui: deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui: deteriorate Garanzie personali (2) Derivati su crediti Immobili Valore esposizione netta Garanzie reali (1) A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1 totalmente garantite - di cui: deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui: deteriorate 2. Esposizioni creditizie “fuori bilancio” garantite: 2.1 totalmente garantite - di cui: deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui: deteriorate Garanzie personali (2) Derivati su crediti Crediti di firma Altri soggetti Banche Altri Enti pubblici Governi e banche centrali Altri soggetti Banche CLN Altri Enti pubblici Governi e banche centrali Altri derivati Altre garanzie reali Titoli Immobili Valore esposizione netta Garanzie reali (1) Totale (1) + (2) 64.379 60.958 47.730 2.771 - 3.421 19.300 - - - - - - - - - - 60.958 - 60.958 - 2.168 - 2.168 952 4.639 - - - 952 2.146 - - - - - - - - - 64.379 60.958 21.468 2.168 - 952 2.146 - L’ammontare riportato nella colonna “Valore esposizione” , delle tavole A.3.1 e A.3.2, coincide con l’esposizione netta. La classificazione delle esposizioni fra quelle “totalmente garantite” e fra quelle “parzialmente garantite” è operata comparando l’esposizione lorda con l’importo della garanzia stabilito contrattualmente. B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) Governi Esposizioni / Controparti A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni Totale A B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 Altri enti pubblici Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valori di portafoglio - - - Società finanziarie Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valori di portafoglio Esposizione netta Rettifiche valore specifiche Rettifiche valori di portafoglio X X 78.447 (445) (48.734) X X 379 - (45.058) - X X - X - - X - - X 14.394.038 14.394.038 X - X - 37.903 116.350 (1.047) X (50.226) X (1.226) (1.226) 48.066.439 48.066.818 X (45.058) X (175.607) (175.607) - - X X 16.990 (1.675) X X - - X X 14.394.038 11.679.494 X - X (54) 497.284 514.274 630.624 137.902 X (1.675) (51.901) (41.498) X (1.226) (14) 16.456.656 16.456.656 64.523.474 38.630.984 X (45.058) (36.278) X (535.538) (535.538) (711.145) (518.533) UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 141 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) segue B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE ESPOSIZIONI / CONTROPARTI A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni Totale A B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 IMPRESE NON FINANZIARIE ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORI DI PORTAFOGLIO - - - ALTRI SOGGETTI ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORI DI PORTAFOGLIO ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE SPECIFICHE RETTIFICHE VALORI DI PORTAFOGLIO X X 92.200 21.215 (314.070) (8.434) X X 8.233 - (19.308) - X X - X - (349) X - - X 162.414 162.414 X - X (49) (49) 3.277.935 3.391.350 X (322.853) X (27.373) (27.373) 53.651 61.884 X (19.308) X (686) (686) - - X X - - X X - - X X 1.979 1.979 164.393 49.850 X - X (49) (47) 4.321.854 4.321.854 7.713.204 9.272.989 X (322.853) (327.372) X (27.373) (27.845) 960.110 960.110 1.021.994 979.869 X (19.308) (790) X (1.710) (1.710) (2.396) (1.997) B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio) ITALIA ESPOSIZIONI / AREE GEOGRAFICHE A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni Totale A B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 ESPOSIZIONE NETTA ALTRI PAESI EUROPEI RETTIFICHE VALORE ESPOSIZIONE COMPLESSIVE NETTA AMERICA RETTIFICHE VALORE ESPOSIZIONE COMPLESSIVE NETTA ASIA RETTIFICHE VALORE ESPOSIZIONE COMPLESSIVE NETTA RESTO DEL MONDO RETTIFICHE VALORE ESPOSIZIONE COMPLESSIVE NETTA RETTIFICHE VALORE COMPLESSIVE 98.377 78.447 (348.133) (48.734) 571 21.160 (16.126) (8.307) 22 - (4.092) - 1.267 - (9.718) - 575 56 (813) (128) - - - (349) - - - - - - - - - - - - - - - - 61.308.229 61.485.053 (170.734) (567.601) 3.664.529 3.686.260 (18.893) (43.675) 752.840 752.862 (11.186) (15.278) 191.818 193.085 (2.907) (12.625) 74.965 75.596 (1.220) (2.161) 16.990 (1.675) - - - - - - - - - - - - - - - - - - 16.770.488 16.787.478 78.272.531 47.784.557 (537.248) (538.923) (1.106.524) (865.992) 3.447.428 3.447.428 7.133.688 7.601.905 (43.675) (49.725) 1.816.853 1.816.853 2.569.715 3.920.203 (15.278) (29.738) 200.677 200.677 393.762 426.383 (12.625) (7.987) 75.596 68.805 (2.161) (986) 142 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio) ITALIA ESPOSIZIONI / AREE GEOGRAFICHE A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni Totale A B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 ALTRI PAESI EUROPEI ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE COMPLESSIVE - AMERICA ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE COMPLESSIVE - - - - - ASIA ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE COMPLESSIVE - - - - - - 188.187.216 188.187.216 - - RESTO DEL MONDO ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE COMPLESSIVE ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE VALORE COMPLESSIVE (28) - - - - - - - - - - - - - - - - - - 15.866.148 15.866.148 - 668.565 668.565 (1.650) (1.678) 418.218 418.218 (1.991) (1.991) 88.958 88.958 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 21.949.684 21.949.684 210.136.900 195.367.808 (4.401) 27.902.561 27.902.561 43.768.709 65.384.443 (4.394) (4.394) (4.394) (4.498) 341.620 341.620 1.010.185 898.433 (96) (96) (1.774) (1.529) 453.893 453.893 872.111 1.226.682 (534) (534) (2.525) (1.467) 423.207 423.207 512.165 712.671 (676) (676) (676) (430) C. OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITÀ C.1 Operazioni di cartolarizzazione INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Nel corso del 2009 non sono state effettuate nuove operazioni di cartolarizzazione. Sono stati tuttavia acquistati ulteriori titoli derivanti da cartolarizzazioni per € 1.575,7 milioni, iscritti per la quasi totalità nei “Crediti verso clientela” e rivenienti da operazioni di altre Società del Gruppo: Fineco Leasing S.p.A., UniCredit Family Financing Bank S.p.A., UniCredit Leasing S.p.A., UniCredit Bank AG. UniCredit S.p.A ha inoltre ricevuto in prestito ulteriori titoli senior relativi ad operazioni di auto-cartolarizzazione di UniCredit Family Financing Bank S.p.A. e registrati tra i “pronti contro termine attivi” dei “Crediti verso Banche”. È in tal modo aumentato il portafoglio di titoli senior stanziabili per anticipazione presso la Banca Centrale, incrementando conseguentemente la capacità di UniCredit S.p.A. di disporre di attività immediatamente utilizzabili per far fronte al proprio fabbisogno di liquidità (counterbalancing capacity). Permangono altresì in rimanenza: • le operazioni “proprie” acquisite nel 2007 da ex Capitalia S.p.A. (Trevi Finance, Trevi Finance 2, Trevi Finance 3, Entasi e Caesar Finance); • i titoli originati da Società appartenenti al Gruppo, già in rimanenza nel precedente esercizio, iscritti nei portafogli “Crediti verso clientela” e, marginalmente, “Attività finanziarie disponibili per la vendita” per un totale di € 5.985,4 milioni; • le operazioni ex Fonspa ed alcuni altri titoli rivenienti da cartolarizzazioni di terzi. Si segnala altresì che in data 25 gennaio 2010 UniCredit S.p.A. ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto, valida al di fuori dell’Italia, su alcuni titoli rivenienti da operazioni di cartolarizzazione di attività originate da Società del Gruppo. Il periodo di offerta si è chiuso in data 5 febbraio 2010 ed ha portato all’acquisto in data 12 Febbraio 2010 di 1.351,7 milioni di titoli della specie, di cui 805,1 milioni mantenuti in portafoglio di UniCredit S.p.A. e 546,6 milioni ceduti alla controllata UniCredit Bank AG. Tali acquisti non sono compresi nelle tavole quantitative seguenti, in quanto successivi all’esercizio 2009. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 143 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) STRATEGIE - PROCESSI - OBIETTIVI: SISTEMI INTERNI DI MISURAZIONE E CONTROLLO DEI RISCHI: STRUTTURA ORGANIZZATIVA E SISTEMA DI SEGNALAZIONE ALL’ALTA DIREZIONE: POLITICHE DI COPERTURA: INFORMATIVA SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA CARTOLARIZZAZIONE: NOME CARTOLARIZZAZIONE: Tipologia di operazione: Originator: Emittente: Servicer: Arranger: Obiettivi dell’operazione: Tipologia delle attività cartolarizzate: Qualità delle attività cartolarizzate: Data del closing: Valore nominale del portafoglio: Garanzie rilasciate dalla banca: Garanzie rilasciate da terzi: Linee di Credito rilasciate dalla banca: Linee di Credito rilasciate da terzi: Altre forme di Credit Enhancements: Altre Informazioni rilevanti: Agenzie di Rating: Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati su crediti o altra forma: Ammontare e condizioni del tranching: . ISIN . Tipologia . Classe . Rating . Valore nominale emesso . Valore nominale in essere a fine esercizio . ISIN . Tipologia . Classe . Rating . Valore nominale emesso . Valore nominale in essere a fine esercizio . ISIN . Tipologia . Classe . Rating . Valore nominale emesso . Valore nominale in essere a fine esercizio 144 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Obiettivo delle operazioni sono stati essenzialmente il finanziamento dei portafogli in sofferenza e la diversificazione delle fonti di raccolta, il miglioramento della qualità dell’attivo e la valorizzazione del portafoglio attraverso una gestione focalizzata delle attività di recupero. Il portafoglio delle cartolarizzazioni è sottoposto a monitoraggio continuo nell’ambito dell’attività di servicing ed è oggetto di reports trimestrali, con evidenza dello status dei crediti e dell’andamento dei recuperi. L’informativa relativa al monitoraggio degli incassi del portafoglio avviene attraverso una rendicontazione all’Alta Direzione ed al CdA. Stipula da parte dei veicoli di contratti di IRS e di Interest rate cap al fine di coprire il rischio di tasso inerente alla struttura e dovuto alla differenza tra il rendimento a tasso variabile dei titoli emessi ed il rendimento previsto dai recuperi rivenienti dal portafoglio acquisito. I risultati economici connessi con le operazioni in essere a fine dicembre 2009, riflettono sostanzialmente, per il portafoglio di origine dei crediti in default, l’effetto dei flussi finanziari di incasso. In particolare gli incassi dell’anno sono stati complessivamente di € 165,374 milioni (€ 62,817 milioni Trevi Finance, € 51,085 milioni Trevi 2 e € 51,472 milioni Trevi 3). TREVI FINANCE TREVI FINANCE 2 tradizionale Banca di Roma S.p.A tradizionale Banca di Roma S.p.A. 89%, Mediocredito di Roma S.p.A. 11% Trevi Finance N. 2 S.p.A. UniCredit S.p.A. Finanziaria Internazionale securitization Group S.p.a., BNP Paribas Group, Banca di Roma S.p.A. Funding crediti ordinari - mutui fondiari non performing credito finalizzato 20-04-2000 € 2.425.000.000 € 98.000.000 Rimborso titoli mezzanine in circolazione € 380.000.000 a favore della società veicolo a supporto liquidità I titoli rivenienti dalla cartolarizzazione ancora in circolazione al 31.12.2009 sono tutti in portafoglio di UniCredit S.p.A. Trevi Finance S.p.A. UniCredit S.p.A. Finanziaria Internazionale securitization Group S.p.a. PARIBAS Funding crediti ordinari - mutui fondiari non performing credito finalizzato 21-07-1999 € 2.689.000.000 € 94.000.000 Rimborso titoli mezzanine C1 e C2 in circolazione € 438.189.898 a favore società veicolo a supporto liquidità I titoli rivenienti dalla cartolarizzazione ancora in circolazione al 31.12.2009 sono tutti in portafoglio di UniCredit S.p.A. Moody’s / Duff & Phelps / Fitch - XS0099839887 Senior A € 620.000.000 XS0099850934 Mezzanine C1 n.r. € 206.500.000 IT0003364228 Junior D n.r. € 343.200.000 € 343.200.000 XS0099847633 Mezzanine B Aaa/A-/AAA € 155.000.000 XS0099856899 Mezzanine C2 n.r. € 210.700.000 € 378.215.922 - XS0110624409 Senior A € 650.000.000 XS0110774808 Mezzanine C n.r. € 355.000.000 € 683.773.500 XS0110624151 Senior B € 200.000.000 XS0110770483 Junior D n.r. € 414.378.178 € 414.378.178 NOME CARTOLARIZZAZIONE: Tipologia di operazione: Originator: Emittente: Servicer: Arranger: Obiettivi dell’operazione: Tipologia delle attività cartolarizzate: Qualità delle attività cartolarizzate: Data del closing: Valore nominale del portafoglio: Garanzie rilasciate dalla banca: Garanzie rilasciate da terzi: Linee di Credito rilasciate dalla banca: Linee di Credito rilasciate da terzi: Altre forme di Credit Enhancements: Altre Informazioni rilevanti: Agenzie di Rating: Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati su crediti o altra forma: Ammontare e condizioni del tranching: . ISIN . Tipologia . Classe . Rating . Valore nominale emesso . Valore nominale in essere a fine esercizio . ISIN . Tipologia . Classe . Rating . Valore nominale emesso . Valore nominale in essere a fine esercizio . ISIN . Tipologia . Classe . Rating . Valore nominale emesso . Valore nominale in essere a fine esercizio TREVI FINANCE 3 ENTASI tradizionale Banca di Roma S.p.A. 92,2%, Mediocredito Centrale S.p.A. 5,2% Leasing Roma S.p.A. 2,6%” Trevi Finance N. 3 Srl UniCredit S.p.A. Finanziaria Internazionale securitization Group S.p.A. ABN AMRO, MCC S.p.A. Funding crediti ordinari - mutui fondiari non performing credito finalizzato 25-05-2001 € 2.745.000.000 € 102.000.000 Rimborso titoli mezzanine in circolazione. tradizionale Banca di Roma S.p.A Impegno di ABN AMRO di € 275.000.000 a garanzia delle linee di credito € 355.000.000 a favore società veicolo a supporto liquidità Il valore capitale del titolo di classe D, sottoscritto dalla Banca, è garantito a scadenza da un titolo di Stato italiano zero coupon. Il controvalore di tale garanzia al 31.12.2009 è pari a € 170.000.815,26. Le classi C1 e C2 sono state sottoscritte per intero dalla Banca e successivamente sono state oggetto di una operazione di ristrutturazione finalizzata al loro smobilizzo. Tali titoli sono stati ceduti a Entasi Srl (per nominali € 320 milioni) e da questa collocati sul mercato ad investitori istituzionali. Moody’s / S&P / Fitch - XS0130116568 Senior A Aaa/AAA/AAA € 600.000.000 - XS0130117459 Mezzanine C1 € 160.000.000 € 308.941.449 IT0003355911 Junior D n.r. € 448.166.000 € 448.166.000 XS0130117020 Mezzanine B Aa1/AA/AA€ 150.000.000 € 116.233.500 (dal 16/02/2010 € 80.625.000) XS0130117616 Mezzanine C2 € 160.000.000 € 304.553.147 Entasi Srl UniCredit S.p.A. Capitalia S.p.A. Funding Collateralised bond obligation titoli di Trevi Finance 3 classi C1 e C2 28/06/2001 € 320.000.000 Impegno da parte di UniCredit S.p.A. (ex Capitalia S.p.A), in caso di eventi che diano diritto al rimborso anticipato dei titoili emessi, al riacquisto delle notes di Trevi Finance 3 a condizioni tali da permettere il rimborso dei titoli Entasi. Analogo impegno sussiste in caso di esercizio dell’opzione di rimborso anticipato del titoli C1 da parte di Trevi Finance 3. Al 31.12.2009 sono presenti nel portafoglio di UniCredit S.p.A. titoli ENTASI per nominali € 110.087.000. Moody’s ENTASI Series 2001-1 IT0003142996 Senior Serie 1 A1 € 160.000.000 € 160.000.000 ENTASI Series 2001-2 IT0003143028 Senior Serie 2 A1 € 160.000.000 € 160.000.000 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 145 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) STRATEGIE - PROCESSI - OBIETTIVI: Obiettivo delle operazioni sono stati essenzialmente il finanziamento dei portafogli, la diversificazione delle fonti di raccolta ed il miglioramento della qualità dell’attivo. Il portafoglio delle cartolarizzazioni è sottoposto a monitoraggio continuo da parte delle Società di servicing ed è oggetto di reports trimestrali, con evidenza dello status dei titoli e dell’andamento dei rimborsi. L’informativa prodotta dalle Società di servicing relativa al monitoraggio degli incassi del portafoglio acquisito viene trasmessa all’Alta Direzione ed al CdA. Stipula da parte dei veicoli di contratti di IRS al fine di coprire il rischio di tasso inerente alla struttura dei titoli sottostanti. I risultati economici sin qui conseguiti sono sostanzialmente in linea con le attese. L’ andamento degli incassi generati dal portafoglio acquisito ha garantito il puntuale e regolare pagamento a favore dei portatori dei titoli emessi e degli altri soggetti coinvolti nell’operazione. SISTEMI INTERNI DI MISURAZIONE E CONTROLLO DEI RISCHI: STRUTTURA ORGANIZZATIVA E SISTEMA DI SEGNALAZIONE ALL’ALTA DIREZIONE: POLITICHE DI COPERTURA: INFORMATIVA SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA CARTOLARIZZAZIONE: NOME CARTOLARIZZAZIONE: Tipologia di operazione: Originator: Emittente: Servicer: Arranger: Obiettivi dell’operazione: Tipologia delle attività cartolarizzate: Qualità delle attività cartolarizzate: Data del closing: Valore nominale del portafoglio: Garanzie rilasciate dalla banca: Garanzie rilasciate da terzi: Linee di Credito rilasciate dalla banca: Linee di Credito rilasciate da terzi: Altre forme di Credit Enhancements: Altre Informazioni rilevanti: Agenzie di Rating: Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati su crediti o altra forma: Ammontare e condizioni del tranching: . ISIN . Tipologia . Classe . Rating . Valore nominale emesso . Valore nominale in essere a fine esercizio CAESAR FINANCE tradizionale Banca di Roma S.p.A Caesar Finance S.A. Bank of New York Donaldson, Lufkin & Jenrette Funding Collateralised bond obligation in bonis 5/11/1999 € 360.329.000 Fitch / Moody’s XS0103928452 Senior A AAA/Aaa € 270.000.000 - XS0103929773 Junior B n.r. € 90.329.000 € 70.186.536 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA C.1.1. - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti ESPOSIZIONI PER CASSA SENIOR QUALITÀ ATTIVITÀ SOTTOSTANTI/ESPOSIZIONI A. Con attività sottostanti proprie: a) Deteriorate b) Altre B. Con attività sottostanti di terzi: a) Deteriorate b) Altre 146 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA MEZZANINE JUNIOR ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA 110.087 110.087 7.544.795 7.544.795 108.824 108.824 7.568.501 7.568.501 903.044 903.044 39.200 39.200 842.104 842.104 23.181 23.181 518.353 448.166 70.187 14.081 14.081 252.927 201.862 51.065 9.868 9.868 segue C.1.1. - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti GARANZIE RILASCIATE SENIOR QUALITÀ ATTIVITÀ SOTTOSTANTI/ESPOSIZIONI A. Con attività sottostanti proprie: a) Deteriorate b) Altre B. Con attività sottostanti di terzi: a) Deteriorate b) Altre MEZZANINE JUNIOR ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA - - 557.358 557.358 - 77.956 77.956 - - - segue C.1.1. - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti LINEE DI CREDITO SENIOR QUALITÀ ATTIVITÀ SOTTOSTANTI/ESPOSIZIONI A. Con attività sottostanti proprie: a) Deteriorate b) Altre B. Con attività sottostanti di terzi: a) Deteriorate b) Altre MEZZANINE JUNIOR ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA ESPOSIZIONE LORDA ESPOSIZIONE NETTA - - 720.918 720.918 - 626.812 626.812 - - - C.1.2 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni ESPOSIZIONI PER CASSA SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE / ESPOSIZIONI A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio A.1 TREVI FINANCE Crediti ordinari - mutui fondiari A.2 TREVI FINANCE 2 Crediti ordinari - mutui fondiari A.3 TREVI FINANCE 3 Crediti ordinari - mutui fondiari A.4 ENTASI Collateralised bond obligation A.5 CAESAR FINANCE Collateralised bond obligation B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio C. Non cancellate dal bilancio MEZZANINE VALORE DI BILANCIO RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE 108.824 JUNIOR VALORE DI BILANCIO RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE VALORE DI BILANCIO RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE - 842.105 -13.187 252.927 - - - 321.149 -13.187 - - - - 350.274 - - - - - 170.682 - 201.862 - 108.824 - - - - - - - - - 51.065 - - - - - - - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 147 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) segue C.1.2 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni GARANZIE RILASCIATE SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE / ESPOSIZIONI A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio A.1 TREVI FINANCE Crediti ordinari - mutui fondiari A.2 TREVI FINANCE 2 Crediti ordinari - mutui fondiari A.3 TREVI FINANCE 3 Crediti ordinari - mutui fondiari A.4 ENTASI Collateralised bond obligation A.5 CAESAR FINANCE Collateralised bond obligation B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio C. Non cancellate dal bilancio MEZZANINE ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE - JUNIOR ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE - 77.956 -52.386 - - - - - - - - - - - - - - - - 77.956 -52.386 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - segue C.1.2 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni LINEE DI CREDITO SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE / ESPOSIZIONI A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio A.1 TREVI FINANCE Crediti ordinari - mutui fondiari A.2 TREVI FINANCE 2 Crediti ordinari - mutui fondiari A.3 TREVI FINANCE 3 Crediti ordinari - mutui fondiari A.4 ENTASI Collateralised bond obligation A.5 CAESAR FINANCE Collateralised bond obligation B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio C. Non cancellate dal bilancio MEZZANINE ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE - JUNIOR ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE ESPOSIZIONE NETTA RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE - 626.812 - - - - - 170.716 - - - - - 249.810 - - - - - 206.286 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*) ESPOSIZIONI PER CASSA SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI A.1 AUGUSTO CL. A1 - 2 em. (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.2 AUGUSTO CL. A2 - 1 em. (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.3 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A1 - Mutui ipotecari residenziali A.4 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali 148 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA MEZZANINE RETTIFICHE/ VALORE DI RIPRESE DI BILANCIO VALORE JUNIOR RETTIFICHE/ VALORE DI RIPRESE DI BILANCIO VALORE VALORE DI BILANCIO RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE 3.069 - - - - - - - - - 8.236 - 472.492 - - - - - 185.526 - - - - - (Segue: C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)). ESPOSIZIONI PER CASSA SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI A.5 CAPITAL MORTGAGE 2007 CL. A1 - Mutui ipotecari residenziali A.6 CORDUSIO RMBS 1 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.7 CORDUSIO RMBS 2 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.8 CORDUSIO RMBS 3 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.9 CORDUSIO RMBS 4 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.10 DIOCLEZIANO CL. A2 (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.11 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. A - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.12 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. B - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.13 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. C - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.14 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. D - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.15 F-E GOLD CL. A2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.16 F-E RED CL. A - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.17 GELDILUX TS 2005 CL.A - Crediti Chirografari A.18 GELDILUX TS 2007 CL. A - Crediti Chirografari A.19 GELDILUX TS 2008 CL. A1 - Crediti Chirografari A.20 GELDILUX TS 2008 CL. A2 - Crediti Chirografari A.21 HELICONUS - Mutui ipotecari residenziali A.22 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL. A1 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.23 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL.A2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.24 LOCAT SV - Serie 2 2008 Cl. A - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli, imbarcazioni e immobili A.25 LOCAT SV - Serie 2006 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.26 LOCAT Securitization Vehicle 2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.27 LOCAT SV Serie 2005 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.28 ALTRE 5 ESPOSIZIONI MEZZANINE RETTIFICHE/ VALORE DI RIPRESE DI BILANCIO VALORE JUNIOR RETTIFICHE/ VALORE DI RIPRESE DI BILANCIO VALORE VALORE DI BILANCIO RETTIFICHE/ RIPRESE DI VALORE 35.543 - - - - - 58.650 - - - - - 32.453 - - - - - 33.577 - - - - - 48.726 - - - - - 24.793 - - - - - 43.378 242 - - - - - - 10.360 156 - - - - 5.807 109 - - - - 5.474 64 - - 23.339 - - - - - 1.368.575 - - - - - 165.916 - - - - - 109.255 - - - - - 9.152 - - - - - 400.957 - - - - - 6.671 -1.899 - - - - 497.339 - - - - - 1.592.564 - - - - - 2.302.118 - - - - - 97.020 - - - - - 38.656 - - - - - 16.016 2.716 - 1.541 - 1.632 - (*) sono state riportate in dettaglio le rimanenze superiori a 3 milioni di Euro. (^) cartolarizzazione ex Fonspa. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 149 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) segue C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*) GARANZIE RILASCIATE SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI A.1 AUGUSTO CL. A1 - 2 em. (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.2 AUGUSTO CL. A2 - 1 em. (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.3 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A1 - Mutui ipotecari residenziali A.4 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.5 CAPITAL MORTGAGE 2007 CL. A1 - Mutui ipotecari residenziali A.6 CORDUSIO RMBS 1 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.7 CORDUSIO RMBS 2 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.8 CORDUSIO RMBS 3 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.9 CORDUSIO RMBS 4 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.10 DIOCLEZIANO CL. A2 (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.11 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. A - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.12 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. B - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.13 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. C - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.14 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. D - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.15 F-E GOLD CL. A2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.16 F-E RED CL. A - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.17 GELDILUX TS 2005 CL.A - Crediti Chirografari A.18 GELDILUX TS 2007 CL. A - Crediti Chirografari A.19 GELDILUX TS 2008 CL. A1 - Crediti Chirografari A.20 GELDILUX TS 2008 CL. A2 - Crediti Chirografari A.21 HELICONUS - Mutui ipotecari residenziali A.22 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL. A1 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili 150 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA MEZZANINE JUNIOR RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI NETTA VALORE NETTA VALORE NETTA VALORE - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - (Segue: C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)). GARANZIE RILASCIATE SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI A.23 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL.A2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.24 LOCAT SV - Serie 2 2008 Cl. A - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli, imbarcazioni e immobili A.25 LOCAT SV - Serie 2006 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.26 LOCAT Securitization Vehicle 2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.27 LOCAT SV Serie 2005 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.28 ALTRE 5 ESPOSIZIONI MEZZANINE JUNIOR RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI NETTA VALORE NETTA VALORE NETTA VALORE - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - (*) sono state riportate in dettaglio le rimanenze superiori a 3 milioni di Euro. (^) cartolarizzazione ex Fonspa. segue C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*) LINEE DI CREDITO SENIOR TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI A.1 AUGUSTO CL. A1 - 2 em. (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.2 AUGUSTO CL. A2 - 1 em. (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.3 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A1 - Mutui ipotecari residenziali A.4 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.5 CAPITAL MORTGAGE 2007 CL. A1 - Mutui ipotecari residenziali A.6 CORDUSIO RMBS 1 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.7 CORDUSIO RMBS 2 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.8 CORDUSIO RMBS 3 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.9 CORDUSIO RMBS 4 CL. A2 - Mutui ipotecari residenziali A.10 DIOCLEZIANO CL. A2 (^) - Crediti per oo.pp. e ipotecari A.11 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. A - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.12 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. B - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.13 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. C - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate A.14 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. D - Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate MEZZANINE JUNIOR RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI NETTA VALORE NETTA VALORE NETTA VALORE - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 151 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) (Segue: C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)). LINEE DI CREDITO SENIOR MEZZANINE JUNIOR RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ RETTIFICHE/ ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI NETTA VALORE NETTA VALORE NETTA VALORE TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI A.15 F-E GOLD CL. A2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.16 F-E RED CL. A - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.17 GELDILUX TS 2005 CL.A - Crediti Chirografari A.18 GELDILUX TS 2007 CL. A - Crediti Chirografari A.19 GELDILUX TS 2008 CL. A1 - Crediti Chirografari A.20 GELDILUX TS 2008 CL. A2 - Crediti Chirografari A.21 HELICONUS - Mutui ipotecari residenziali A.22 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL. A1 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.23 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL.A2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.24 LOCAT SV - Serie 2 2008 Cl. A - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli, imbarcazioni e immobili A.25 LOCAT SV - Serie 2006 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.26 LOCAT Securitization Vehicle 2 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.27 LOCAT SV Serie 2005 - Contratti di leasing e relativi crediti monetari per beni strumentali, veicoli e immobili A.28 ALTRE 5 ESPOSIZIONI - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - (*) sono state riportate in dettaglio le rimanenze superiori a 3 milioni di Euro. (^) cartolarizzazione ex Fonspa. C.1.4 - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e per tipologia ESPOSIZIONE/PORTAFOGLIO 1. Esposizioni per cassa - Senior - Mezzanine - Junior 2. Esposizioni fuori bilancio - Senior - Mezzanine - Junior ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE ATTIVITÀ FINANZIARIE FAIR VALUE OPTION ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA CREDITI 31.12.2009 TOTALE 31.12.2008 TOTALE - - 8.355 6.814 1.541 - - 8.797.050 7.670.511 863.745 262.794 704.768 704.768 - 8.805.405 7.677.325 865.286 262.794 704.768 704.768 - 7.327.268 6.419.183 291.715 616.370 816.618 816.618 - 152 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA C.1.5 - Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio IMPORTO ATTIVITÀ/VALORI CARTOLARIZZAZIONI TRADIZIONALI CARTOLARIZZAZIONI SINTETICHE 1.230.745 1.230.745 1.005.198 225.547 16.145 76 316 15.753 X X X X X X X X X X X X - A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto di integrale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.2 Oggetto di parziale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività B. Attività sottostanti di terzi: B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Esposizioni ristrutturate B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attività C.1.6 - Interessenze in società veicolo DENOMINAZIONE SEDE LEGALE Augusto S.r.l. Colombo S.r.l. Diocleziano S.r.l. Entasi S.r.l. Eurofinance 2000 S.r.l. Trevi Finance S.p.A. Trevi Finance n. 2 S.p.A. Trevi Finance n. 3 S.r.l. Milano - Via Pontaccio, 10 Milano - Via Pontaccio, 10 Milano - Via Pontaccio, 10 Roma - Largo Chigi 5 Roma - Largo Chigi 5 Conegliano (TV) - via Vittorio Alfieri, 1 Conegliano (TV) - via Vittorio Alfieri, 1 Conegliano (TV) - via Vittorio Alfieri, 1 INTERESSENZA % 5% 5% 5% 100% 100% 60% 60% 60% C.1.7 - Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE (DATO DI FINE PERIODO) INCASSI CREDITI REALIZZATI NELL’ANNO QUOTA PERCENTUALE DEI TITOLI RIMBORSATI (DATO DI FINE PERIODO) SENIOR SERVICER SOCIETÀ VEICOLO UniCredit S.p.A. Trevi Finance S.p.A. Trevi Finance n. 2 S.p.A. Trevi Finance n. 3 S.p.A. Entasi S.r.l. DETERIORATE IN BONIS DETERIORATE MEZZANINE JUNIOR ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN IN BONIS DETERIORATE BONIS DETERIORATE BONIS DETERIORATE BONIS 370.798 - 62.817 169.944 (*) 100,00% - 42,45% - - - 260.438 - 51.085 196.879 (*) 100,00% - - - - - 51.472 - 100,00% - - - - - - 373.962 170.001 - 613.495 10.525 (*) titoli zero coupon a garanzia dei titoli di classe D, questi ultimi interamente in portafoglio di UniCredit. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 153 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) C.2 Operazioni di cessione C.2.1 - Attività finanziarie cedute non cancellate FORME TECNICHE/ PORTAFOGLIO A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate B. Strumenti derivati Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE AL FAIR VALUE ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE SINO ALLA SCADENZA A B C A B C A B C A B C 814.278 814.278 814.278 3.624.094 - - X - X - - 1.421.946 - 1.421.946 X X - 1.421.946 - 750.320 X - X - 1.278.567 1.278.567 X X X 1.278.567 3.676.599 X X X - X X X - segue C.2.1 - Attività finanziarie cedute non cancellate CREDITI VERSO BANCHE FORME TECNICHE/PORTAFOGLIO A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. O.I.C.R. 4. Finanziamenti 5. Attività deteriorate B. Strumenti derivati Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 CREDITI VERSO CLIENTELA TOTALE A B C A B C 31.12.2009 31.12.2008 9.525.364 9.525.364 X X X 9.525.364 6.920.858 X X X - X X X - - X X X - X X X - 13.040.155 13.040.155 13.040.155 - 16.566.216 16.566.216 16.566.216 X X X 1.594.345 LEGENDA: A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore) C.2.2 - Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate PASSIVITÀ/PORTAFOGLIO ATTIVITÀ 1. Debiti verso clientela a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 2. Debiti verso banche a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 735.875 735.875 735.875 3.608.032 154 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA ATTIVITÀ ATTIVITÀ ATTIVITÀ FINANZIARIE FINANZIARIE FINANZIARIE DETENUTE AL DISPONIBILI PER DETENUTE SINO FAIR VALUE LA VENDITA ALLA SCADENZA - 1.341.831 1.341.831 1.341.831 748.512 1.322.294 1.322.294 1.322.294 3.284.846 CREDITI VERSO BANCHE CREDITI VERSO CLIENTELA TOTALE 9.623.185 9.623.185 9.623.185 6.809.125 - 13.023.185 13.023.185 13.023.185 14.450.515 Informativa relativa ai prodotti strutturati di credito e derivati con clientela Una delle cause principali della crisi che a partire dalla seconda metà del 2007 ha colpito i mercati finanziari, che solo nel corso del 2009 hanno mostrato segnali di ripresa allontanando i rischi di una ricaduta recessiva, è stato il deterioramento dei mutui subprime statunitensi. Tale deterioramento ha infatti comportato un generalizzato allargamento degli spread creditizi e la progressiva trasformazione del mercato del credito cartolarizzato in un mercato illiquido caratterizzato da vendite forzose. In questo scenario si è accresciuta l’esigenza da parte del mercato di disporre di informazioni in merito ai rischi assunti da parte delle istituzioni finanziarie con la negoziazione di prodotti strutturati di credito effettuata direttamente o attraverso società veicolo. Il Gruppo UniCredit, già a partire dalla presentazione al mercato dei risultati del 2007, fornì ampia informativa relativa a tali prodotti, all’operatività dei conduit sponsorizzati e ai derivati con clientela, unitamente ai relativi criteri di valutazione e di gestione del rischio. Nel corso del 2008, inoltre, diversi Organismi e Regulators internazionali e nazionali (Financial Stability Forum, CEBS - Comitato dei Supervisori Bancari Europei, Banca d’Italia, CONSOB) pubblicarono documenti nei quali le istituzioni finanziarie venivano richieste di arricchire la disclosure sugli investimenti in SPE (Special Purpose Entities) consolidate, sui prodotti strutturati di credito, su quelli derivati di negoziazione con la clientela e sul fair value degli strumenti finanziari, secondo una proposta derivante dall’analisi delle migliori “pratiche di buona informativa” disponibili. A partire dalla Relazione finanziaria semestrale consolidata 2008, il Gruppo UniCredit ha quindi fornito tale informativa, che è stata aggiornata nella Parte E) della Nota Integrativa consolidata, a cui si rimanda, alla situazione in essere al 31 dicembre 2009. Per quanto riguarda inoltre l’attività della società come originator (cedente) ed investitore in operazioni di cartolarizzazione, si rimanda al precedente capitolo C.1. Si precisa che la società non detiene altre esposizioni verso società veicolo oltre a quelle menzionate nel citato capitolo e neppure strumenti finanziari aventi come sottostante mutui residenziali statunitensi, siano essi prime, subprime o Alt-A. Di seguito si riportano le informazioni relative all’operatività in derivati con clientela. Strumenti finanziari derivati di negoziazione con la clientela Il modello di Business connesso alla negoziazione di strumenti finanziari derivati con la clientela prevede la centralizzazione dei rischi di mercato presso la Divisione CIB, mentre il rischio creditizio viene assunto dalle Società del Gruppo che, in funzione del modello di segmentazione divisionale o geografica della clientela, gestiscono il rapporto con la stessa. In base al modello operativo di Gruppo, l’operatività in derivati di negoziazione con la clientela è quindi svolta, nell’ambito dell’autonomia operativa delle singole Società: • dalle Banche Commerciali italiane che concludono operazioni in derivati OTC al fine di fornire alla clientela non istituzionale prodotti per la gestione dei rischi di cambio, tasso e prezzo. Nell’ambito di tale operatività, le Banche trasferiscono il rischio di mercato alla Divisione CIB con operazioni uguali e contrarie, mantenendo il solo rischio controparte. Le Banche effettuano anche il servizio di collocamento e/o raccolta ordini in conto terzi di prodotti di investimento che hanno una componente derivativa implicita (ad esempio, obbligazioni strutturate); • dalla Divisione CIB che opera con clientela large corporate e istituzioni finanziarie; nell’ambito di questa operatività assume e gestisce sia il rischio di mercato che quello controparte; • da HVB AG, BA AG e Pekao che operano direttamente con la propria clientela. Il Gruppo UniCredit negozia prodotti derivati OTC su un’ampia varietà di sottostanti, quali: Tassi di interesse, Tassi di cambio, Prezzi/Indici azionari, Commodities (metalli preziosi, metalli base, petrolio e materie energetiche) e Diritti di credito. Gli strumenti derivati OTC offrono un’elevata possibilità di personalizzazione: nuovi profili di payoff possono essere costruiti mediante la combinazione di più strumenti derivati OTC (ad esempio, un IRS plain vanilla e una o più opzioni plain vanilla/esotiche). Il rischio e la complessità delle strutture così ottenute dipendono dalle caratteristiche delle singole componenti (parametri di riferimento e meccanismi di indicizzazione) e dalle modalità con cui vengono combinate. I rischi di credito e di mercato associati all’operatività in derivati OTC sono presidiati dalla competence line Chief Risk Officer (CRO) della Capogruppo e/o delle Divisioni/Società. Tale presidio viene effettuato attraverso la definizione di linee guida e policies per la gestione, misurazione e controllo dei rischi, in termini di principi, regole e processi, oltre che di determinazione dei limiti di VAR. Nell’ambito di tale operatività, le operazioni con Clientela non istituzionale non prevedono l’utilizzo di margini, mentre quelle effettuate con controparti istituzionali (nell’ambito della Divisione CIB) possono fare ricorso all’utilizzo di tecniche di credit risk mitigation (CRM) quali l’utilizzo di accordi di compensazione e/o di collateralizzazione. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 155 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) Le rettifiche e riprese di valore per rischio di controparte su prodotti derivati sono determinate in modo coerente alle modalità di determinazione delle valutazioni sulle altre esposizioni creditizie. In particolare: • i metodi di quantificazione delle esposizioni “in bonis” nei confronti di Clientela non-istituzionale delle Banche Commerciali Italiane sono basati su modelli che valutano le esposizioni stesse in termini di PD (Probabilità of Default) e LGD (Loss Given Default), al fine di ottenere una misurazione secondo le logiche di expected loss da utilizzare per le poste misurate al fair value; • i metodi di quantificazione sulle posizioni “non performing” si basano sul valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi stimati in base agli specifici segnali di impairment (sulla cui base vengono qualificati il timing e l’ammontare dei flussi stessi). Con riferimento alle rettifiche/riprese di valore per rischio di controparte su prodotti derivati, nel Conto Economico 2009 non sono presenti effetti significativi. Di seguito, si analizza il dettaglio della composizione della voce 20 “attività finanziarie detenute per la negoziazione” dell’attivo di stato patrimoniale e della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione” del passivo di stato patrimoniale. Per la distinzione tra clientela e controparti bancarie si è preso come riferimento la definizione contenuta nella circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 utilizzata per la predisposizione del bilancio. Sono stati considerati prodotti strutturati i contratti derivati che inglobano nello stesso strumento forme contrattuali tali da generare esposizione a più tipologie di rischio (ad eccezione dei Cross Currency Swap) e/o effetti leva. Il saldo della voce 20 “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” relativo ai contratti derivati ammonta a € 2.865 milioni (per un nozionale di € 123.479 milioni), di cui € 1.195 milioni con clientela. Il valore nozionale dei derivati con clientela ammonta a € 29.858 milioni, di cui € 27.240 milioni plain vanilla (per un fair value di € 1.189 milioni) e € 2.618 milioni derivati strutturati (per un fair value € 6 milioni). Il valore nozionale dei derivati con controparti bancarie ammonta a € 93.621 milioni (fair value € 1.670 milioni), di cui € 8.488 milioni riferibili a derivati strutturati (fair value € 656 milioni). Il saldo della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione” relativo ai contratti derivati ammonta a € 2.902 milioni (per un nozionale di € 109.014 milioni), di cui € 1.478 milioni con clientela. Il valore nozionale dei derivati con clientela ammonta a € 34.653 milioni, di cui € 23.386 milioni plain vanilla (per un fair value di € 828 milioni) e € 8.267 milioni derivati strutturati (per un fair value di € 650 milioni). Il valore nozionale dei derivati con controparti bancarie ammonta a € 74.361 milioni (fair value € 1.424 milioni), di cui € 2.941 milioni riferibili a derivati strutturati (fair value € 8 milioni). 156 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Sezione 2 - Rischi di mercato Le informazioni relative all’analisi di sensitività al rischio di tasso di interesse ed al rischio di prezzo sono illustrate nella Parte E della Nota integrativa consolidata. 2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - portafoglio bancario INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: EURO TIPOLOGIA / DURATA RESIDUA 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altre 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte A VISTA FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI DA OLTRE 5 ANNI FINO A 10 ANNI OLTRE 10 ANNI DURATA INDETERMINATA 20.885.494 55.952.975 76.402.049 18.106.175 12.106.381 6.419.556 8.225.899 13.491.515 1.444.188 3.348.661 - 1.448.086 - - 134.681 - - - - - - - 6.943.708 33.490.171 402.953 342.420 785.663 29.194 1.632 99.634 960.437 1.221.885 - 8.613 - - - - 323 6.581.115 240.304 24.156 25.934 948.594 261.704 - 1.510.367 103.396.611 23.189.204 8.168.764 7.880.271 367.689 1.085.135 - - 899.415 52.762.493 9.357.607 11.407.000 25.865.199 6.869.350 2.035.293 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 227 69 943 - 542.889 580.048 20.048 20.048 9.820 9.820 - - 63.734.066 117.499.963 7.881.435 12.642.939 17.384.103 4.289.762 42.347.080 34.713.769 20.298.428 15.996.378 5.257.041 4.131.103 - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 157 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Dollaro USA TIPOLOGIA / DURATA RESIDUA 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altre 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte A VISTA FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI DA OLTRE 5 ANNI FINO A 10 ANNI OLTRE 10 ANNI DURATA INDETERMINATA 209 909.599 16.723 3.677.119 98.177 408.756 206.358 6.035 20.835 82.289 - 99.361 - - 30.782 37.084 - - - - - - 531.424 69.786 2.224 10.707 80.939 19.040 55 104 78.539 391.136 - - - - - - - 2.527.500 696.728 2.829 277 - - - 307.108 2.176.788 8.078.764 206.734 58.888 427.397 525.924 - - - 15.785.722 588.038 320.945 58.480 1.373 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 200 - 762 - 34.529 - - - - - - 31.645.832 8.989.120 1.905.903 141.678 608.846 238.415 741.055 203.387 522.352 98.177 - - 158 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Altre valute TIPOLOGIA / DURATA RESIDUA 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altre 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte A VISTA FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI DA OLTRE 5 ANNI FINO A 10 ANNI OLTRE 10 ANNI DURATA INDETERMINATA 288.368 681.704 94.644 101.490 1.812 152.430 - - - 2.088 - - - - - - - 98.385 102.301 5.292 7.081 28.780 - 1.566 1.074 17.213 362.222 - 2.981 - - - - 2.486 1.174.074 41.350 313 1.759 338.158 - - 125.913 260.624 1.479.249 56.844 5.492 - 236.683 - - - 3.856.123 517.326 55.787 143.863 572.419 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 5.263.709 668.518 202.040 44.507 315.156 216.040 1.344.540 408.845 1.124.625 - - - La distribuzione è operata in base all’intervallo temporale esistente fra la data di bilancio e la prima data successiva di revisione del rendimento dell’operazione. Nel caso delle operazioni a tasso fisso, la durata residua è pari all’intervallo esistente fra la data di bilancio e la data di scadenza dell’operazione. Nel caso delle attività per cassa, gli ammontari riportati coincidono con il valore di bilancio. Per quanto riguarda gli strumenti derivati, l’ammontare riportato, secondo il metodo della doppia entrata, coincide con il Controvalore di regolamento o con il Valore nozionale, rispettivamente per quelli con o senza titolo sottostante. Nel caso delle opzioni la tabella riporta il delta equivalent value. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 159 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) 2. 3 Rischio di cambio INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati VALUTE VOCI A. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche A.4 Finanziamenti a clientela A.5 Altre attività finanziarie B. Altre attività C. Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli di debito C.4 Altre passività finanziarie D. Altre passività E. Derivati finanziari - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) DOLLARI USA STERLINE FRANCHI SVIZZERI DOLLARO HK YEN ALTRE VALUTE 456.153 84.360 5.058.458 809.875 18 41.472 95.461 1.139.161 13.079 28.353 579 334.344 8.902 247 55.493 33.890 33.863 3.867 122.758 2.834 128 32.170 354.952 209.597 16.909 11.814.575 4.004.804 16.428.126 325.191 904.726 1.389.427 4.674.930 147.669 795.797 46.594 93.987 103 352.476 6.183 32.226 4.980 149.227 4.750 136.678 19 381.728 111.891 178.905 3.943 35.519 35.519 - - - - 158.363 33.450.735 7.675.866 39.936.590 40.284.081 (347.491) 6.299.388 501.761 7.575.442 7.618.513 (43.071) 896.523 302.367 1.240.595 1.238.848 1.747 455.145 190.524 582.258 586.389 (4.131) 118.659 3.332 244.379 294.006 (49.627) 366.787 262.653 980.415 1.097.483 (117.068) Nel caso degli strumenti derivati, l’ammontare riportato coincide con il controvalore di regolamento o con il valore nozionale, rispettivamente per quelli con o senza titolo sottostante. Nel caso delle opzioni la tabella riporta il delta equivalent value. Tutti gli importi sono espressi in euro. 160 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 2. 4 Gli strumenti finanziari derivati A. DERIVATI FINANZIARI A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi 31.12.2009 CONTROPARTI CENTRALI OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI 187.246.742 73.605 187.173.137 2.676.646 2.676.646 17.401.673 374.739 63.189 16.963.745 11.307 207.336.368 194.266.232 1.855.611 173.968.093 506.021 173.462.072 4.376.197 4.376.197 13.522.442 200.015 63.667 13.258.760 9.626 191.876.358 287.149.640 422.394 422.394 4.058.746 4.058.746 4.481.140 17.479.624 OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI 136.958.213 486.238 136.471.975 6.548 6.548 30.248.202 3.672.187 26.576.015 167.212.963 138.550.425 - 57.437.594 925.720 56.511.874 5.248 5.248 47.394.892 3.482.179 43.912.713 104.837.734 86.739.670 - ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / TIPOLOGIA DI DERIVATI 1. Titoli di debito e tassi d’interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures d) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi 31.12.2008 OVER THE COUNTER A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1 Di copertura 31.12.2009 ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / TIPOLOGIA DI DERIVATI 1. Titoli di debito e tassi d’interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi 31.12.2008 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 161 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.2 Altri derivati 31.12.2009 ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / TIPOLOGIA DI DERIVATI 1. Titoli di debito e tassi d’interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi 31.12.2008 OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI 7.631.541 668.455 6.963.086 16.153.872 16.153.872 1.371.529 377.278 994.251 25.156.942 29.131.410 - 8.938.836 8.626.980 311.856 20.486.890 20.486.890 2.635.042 512.181 2.122.861 32.060.768 19.541.353 - A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti FAIR VALUE POSITIVO 31.12.2009 PORTAFOGLI / TIPOLOGIA DI DERIVATI A. Portafoglio di negoziazione a fini vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 162 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2008 OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI 2.193.796 311.546 1.738.648 10.580 133.022 4.202.838 335 3.395.537 48.608 758.358 671.319 410.797 247.502 13.020 7.067.953 - 2.038.880 306.852 1.371.738 14.096 346.194 2.038.583 1.126 1.487.516 163.989 385.952 805.658 757.921 47.737 4.883.121 - A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti FAIR VALUE NEGATIVO 31.12.2009 PORTAFOGLI / TIPOLOGIA DI DERIVATI 31.12.2008 OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI OVER THE COUNTER CONTROPARTI CENTRALI 2.085.319 122.932 1.883.975 524 77.888 3.585.295 22.967 3.070.437 450.334 41.557 816.668 410.943 247.492 158.233 6.487.282 - 2.408.391 319.219 1.532.706 1.862 554.604 2.914.023 30.980 1.183.716 582.309 1.117.018 1.391.686 750.630 641.056 6.714.100 - A. Portafoglio di negoziazione a fini vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale A.5 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione CONTRATTI NON RIENTRANTI IN ACCORDI DI COMPENSAZIONE 1. Titoli di debito e tassi d’interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura GOVERNI E BANCHE CENTRALI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE SOCIETÀ FINANZIARIE SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE IMPRESE NON FINANZIARIE ALTRI SOGGETTI - - 135.629.176 549.028 1.180.279 - 51.476.630 1.183.335 703.569 - 17.610 127 - 64.194 6.297 - 59.132 13 - - - 1.710.903 305.844 311 - 350.138 516 - 36.889 3.008 - - 578.716 117.430 - - - 17.365.629 149.097 79.710 - 13.643 142 212 - - - 22.400 92 - - - 5.651 52 - - - - 5.651 52 - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 163 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) A.7 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione CONTRATTI NON RIENTRANTI IN ACCORDI DI COMPENSAZIONE 1. Titoli di debito e tassi d’interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura GOVERNI E BANCHE CENTRALI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE SOCIETÀ FINANZIARIE SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE IMPRESE NON FINANZIARIE ALTRI SOGGETTI - - 116.170.656 2.717.219 2.143.118 - 24.593.367 933.379 950.197 - - - 3.825.730 254.717 - - - 8.278.277 394.310 5.817 - 207 - - - 7.881.936 5.656 394.383 - - - 25.821.535 823.593 650.124 - - - - 188.639 3.607 - - - - - - - - A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali SOTTOSTANTI / VITA RESIDUA A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro B.4 Derivati finanziari su altri valori Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 164 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA FINO A 1 ANNO OLTRE 1 ANNO E FINO A 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE 103.402.442 85.008.949 989.976 17.392.407 11.110 40.202.429 11.398.237 1.484.958 27.319.234 143.604.871 124.462.502 16.020.186 14.324.057 1.686.670 9.266 193 83.320.454 68.788.639 11.744.702 2.787.113 99.340.640 78.114.909 87.913.735 87.913.735 68.847.021 64.402.877 2.930.760 1.513.384 156.760.756 126.197.449 207.336.363 187.246.741 2.676.646 17.401.673 11.303 192.369.904 144.589.753 16.160.420 31.619.731 399.706.267 328.774.860 B. DERIVATI CREDITIZI B1. Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE A FINI DI VIGILANZA CATEGORIE DI OPERAZIONI 1. Acquisti di protezione a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 31.12.2009 Valori medi Totale 31.12.2008 2. Vendite di protezione a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 31.12.2009 Valori medi Totale 31.12.2008 PORTAFOGLIO BANCARIO SU UN SINGOLO SOGGETTO SU PIÙ SOGGETTI (BASKET) SU UN SINGOLO SOGGETTO SU PIÙ SOGGETTI (BASKET) - - 683 683 4.586 6.618 - - - 211.166 211.166 211.267 211.353 - B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti FAIR VALUE POSITIVO PORTAFOGLI / TIPOLOGIE DERIVATI A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri B. Portafoglio bancario a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 31.12.2009 31.12.2008 77 77 77 33 33 33 B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti FAIR VALUE NEGATIVO PORTAFOGLI / TIPOLOGIE DERIVATI A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri B. Portafoglio bancario a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 31.12.2009 31.12.2008 77 77 77 33 33 33 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 165 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) B.4 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione CONTRATTI NON RIENTRANTI IN ACCORDI DI COMPENSAZIONE GOVERNI E BANCHE CENTRALI ALTRI ENTI PUBBLICI BANCHE SOCIETÀ FINANZIARIE SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE IMPRESE NON FINANZIARIE ALTRI SOGGETTI - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 683 77 - - 683 - 210.483 77 - - - Negoziazione di vigilanza 1) Acquisto protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2) Vendita protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Portafoglio bancario 1) Acquisto protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo 2) Vendita protezione - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali SOTTOSTANTI / VITA RESIDUA A. Portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza A.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata” A.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata” B. Portafoglio bancario B.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata” B.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata” Totale 31.12.2009 Totale 31.12.2008 C. DERIVATI FINANZIARI E CREDITIZI Non ci sono dati da segnalare. 166 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA FINO A 1 ANNO OLTRE 1 ANNO E FINO A 5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE 5.748 1.367 1.367 1.367 - 212.223 1.367 1.367 1.367 217.971 Sezione 3 - Rischio di liquidità INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro VOCI / SCAGLIONI TEMPORALI A VISTA Attività per cassa 1 A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito 1.601.884 A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti 20.769.184 - Banche - Clientela 1.918.377 Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti 77.810.053 - Banche - Clientela 959.910 B.2 Titoli di debito 941.536 B.3 Altre passività 38.371 Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale 2.164 - Posizioni lunghe - Posizioni corte 2.164 C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere 379.944 - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi 2.336.265 - Posizioni lunghe - Posizioni corte 19.335.512 C.5 Garanzie finanziarie 613.495 rilasciate DA OLTRE 1 GIORNO A 7 GIORNI DA OLTRE 7 GIORNI A 15 GIORNI DA OLTRE 15 GIORNI A 1 MESE DA OLTRE 1 MESE FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI 15.324 - 299.975 312.944 - 361.705 - 8.617 1.793.040 - 2.337.767 2.476.969 - 1.067.067 3.140.682 - 3.890.511 10.794.812 736.250 2.439.514 13.480.616 6.198.255 16.542.307 4.785.304 14.548.375 798.726 9.170.536 2.909.114 1.374.163 1.350.724 1.769.535 2.541.846 432.433 65.309 1.402.083 1.695.627 2.498.521 257.328 3.900.685 3.013.299 6.440.813 304.659 6.884.744 3.390.800 7.959.276 40.256 6.823.043 552.632 3.207.108 33.785 10.343.688 5.014.880 3.783.043 9.580.677 106.238 5.870.235 4.374 4.955.843 1.670.237 13.060.812 107.467 1.995.907 194.890 286.094 846.270 2.018.772 102.000 1.411.384 - 43.644 43.644 20.618 20.618 62.333 62.333 256.712 256.712 323.958 323.958 439.495 439.495 4.724.030 4.547.847 5.334.749 5.334.662 - 477.268 717.608 20.011 - 75.880 43.714 - - - - 11.301.490 - 2.100.000 - 2.495.462 - 403.857 - 69.993 - 175.758 - 405.144 683 258.710 210.483 25.167 25.167 - - - - - - - - 18.665 OLTRE DURATA 5 ANNI INDETERMINATA 6.257.943 4.644.046 41.335.045 38.682.028 5.086.031 9.076.455 4 672.296 6.728.589 3.116.220 1.865.692 199.241 25.934 1.210.298 54.140.573 25.970.051 1.474.591 7.165.291 759 - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 167 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Dollaro USA VOCI / SCAGLIONI TEMPORALI Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate A VISTA DA OLTRE 1 GIORNO A 7 GIORNI DA OLTRE 7 GIORNI A 15 GIORNI DA OLTRE 15 GIORNI A 1 MESE DA OLTRE 1 MESE FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI 209 - - - - 1.562 13.969 - - 13.535 - 482 224.222 - 9.118 192.651 - 84.357 1.878.140 31.319 158.188 49.409 15.623 5.098 859.688 80.661 1.215.216 84.619 264.943 34.203 29.789 36.922 131.831 338.364 526.375 121.399 159 2.549.372 78.728 16.894 2.444.012 618.011 1.990.409 - 1.869.911 556.843 2.365.793 - 1.817.138 737.683 3.348.671 72.211 1.455.989 1.005.910 7.818.264 - 206.689 696.728 588.038 - 58.850 2.829 320.945 - 277 321.065 832.986 1.373 520.616 - - 9.251.955 3.873.399 5.910.409 245.979 4.735.515 500.690 10.805.436 2.155.397 1.997.740 233.515 367.609 298.439 398.603 277.429 1.735 98.177 - - - - - 5.909 5.909 75 75 19.162 19.162 48.939 48.939 49.976 49.976 - 328.128 - 123.867 123.867 51 89 143.242 172.776 10.621 1.527 - - - 121.038 875.746 124.051 - 24 - 55.210 - 23.001 - 193.334 - 95.247 - 220.046 - 43.795 - 10.864 10.864 - - - - - - - - - 168 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA OLTRE DURATA 5 ANNI INDETERMINATA 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Altre valute VOCI / SCAGLIONI TEMPORALI Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate A VISTA DA OLTRE 1 GIORNO A 7 GIORNI DA OLTRE 7 GIORNI A 15 GIORNI DA OLTRE 15 GIORNI A 1 MESE DA OLTRE 1 MESE FINO A 3 MESI DA OLTRE 3 MESI FINO A 6 MESI DA OLTRE 6 MESI FINO A 1 ANNO - - - - - - 87.955 - 451.429 99.530 54.630 97.083 6.571 385 278.133 5.618 90.120 5.767 88.854 5.291 387.209 20.063 253 363.269 683.084 375.732 - 116.292 127.200 538.503 - 560.763 91.171 629.427 - 438.278 634.841 1.742.063 - - 641.885 146.622 329.286 110.605 880.312 27.328 - - - 50.037 - 6.490 19.634 12.533 167.556 - DA OLTRE 1 ANNO FINO A 5 ANNI OLTRE DURATA 5 ANNI INDETERMINATA - - - 1.401 7.081 146.566 23.172 1.566 1.074 56.835 41.350 118.554 - 5.476 3.288 84.148 - 1.759 541.816 - 337.800 1.115.275 236.460 - 3.298.659 268.717 202.040 44.507 315.156 267.210 1.344.540 527.075 1.124.625 - - 7.056 7.056 131 131 - 396 396 - - 23 23 875 36.018 - - - - - 27.923 - - 24.146 - 26.812 - - - 74.151 - 1.991 - 2.507 2.507 - - - - - - - - UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 169 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura (SEGUE) Sezione 4 - Rischi operativi INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Per le informazioni riguardanti le modalità di identificazione e monitoraggio dei rischi operativi si rimanda alla Parte E della Nota integrativa consolidata. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Si riporta di seguito la composizione percentuale delle fonti di rischio operativo per tipologia di evento, secondo quanto definito dal Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale e recepito dalle Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche emanata da Banca d’Italia nel dicembre 2006 (circ. 263) e successivi aggiornamenti. Le classi di riferimento sono le seguenti: - frode interna: perdite dovute ad attività non autorizzata, frode, appropriazione indebita o violazione di leggi, regolamenti o direttive aziendali che coinvolgano almeno una risorsa interna della banca; - frode esterna: perdite dovute a frode, appropriazione indebita o violazione di leggi da parte di soggetti esterni alla banca; - rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro: perdite derivanti da atti non conformi alle leggi o agli accordi in materia di impiego, salute e sicurezza sul lavoro, dal pagamento di risarcimenti a titolo di lesioni personali o da episodi di discriminazione o di mancata applicazione di condizioni paritarie; - clientela, prodotti e prassi professionali: perdite derivanti da inadempienze relative a obblighi professionali verso clienti ovvero dalla natura o dalle caratteristiche del prodotto o del servizio prestato; - danni materiali da eventi esterni: perdite derivanti da eventi esterni, quali catastrofi naturali, terrorismo, atti vandalici; - interruzioni dell’operatività e disfunzioni dei sistemi: perdite dovute a interruzioni dell’operatività, a disfunzioni o a indisponibilità dei sistemi; - esecuzione, consegna e gestione dei processi: perdite dovute a carenze nel perfezionamento delle operazioni o nella gestione dei processi, nonché perdite dovute alle relazioni con controparti commerciali, venditori e fornitori. Clientela Esecuzione Rapporto di lavoro Frode interna Sistemi IT Frode esterna Danni materiali Totale 48,50% 39,00% 9,92% 2,17% 0,35% 0,03% 0,03% 100,00% Nel corso del 2009, la principale fonte di manifestazione di rischi operativi è risultata essere la categoria “Clientela, prodotti e prassi professionali” che include le perdite derivanti da inadempienze relative a obblighi professionali verso clienti ovvero dalla natura o dalle caratteristiche del prodotto o del servizio prestato. La seconda categoria, per ammontare delle manifestazioni delle perdite, corrisponde a perdite dovute a errori nella esecuzione, consegna e gestione dei processi a causa di carenze nel perfezionamento delle operazioni o nella gestione dei processi. Si sono altresì manifestate, in ordine decrescente di incidenza, perdite derivanti da eventi relativi ai rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro e relativi a frode interna. Rappresentano le categorie di rischio residuali quelle che riguardano danni ai beni materiali, da frode esterna, e quelli relativi ai guasti dei sistemi IT. 170 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 171 Parte F - Informazioni sul Patrimonio Sezione 1 - Il Patrimonio dell’impresa Sezione 2 - Il Patrimonio e i coefficienti di vigilanza 174 175 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 173 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte F - Informazioni sul Patrimonio (importi in migliaia di €) Sezione 1 - Il Patrimonio dell’impresa Per altre informazioni relative al Patrimonio di UniCredit S.p.a., si veda la Parte B - Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200. B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione VOCI/VALORI 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 3. Riserve - di utili a) legale b) statutaria c) azioni proprie d) altre - altre (*) 4. Strumenti di capitale 5. (Azioni proprie) 6. Riserve da valutazione - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura di flussi finanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti - Quota delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione 7. Utile (perdita) d’esercizio Totale 31.12.2009 31.12.2008 8.389.870 36.581.540 8.712.157 1.862.246 1.434.080 1.679.802 (1.251.636) 6.849.911 (2.440) 359.821 143.842 (61.041) 277.020 51.001 54.091.949 6.684.287 34.070.282 6.788.218 (199.099) 1.231.108 1.015.008 (2.445.215) 6.987.317 (2.440) 168.228 (97.548) (11.244) 277.020 3.281.087 50.989.662 (*) le “Riserve di utili - altre” comprendono la “Riserva azioni proprie” (2.440 mila), originariamente costituita con prelievo dalla voce Sovvrapprezzi di emissione”. B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione 31.12.2009 ATTIVITÀ/VALORI 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale RISERVA POSITIVA RISERVA NEGATIVA 83.426 103.427 15.757 202.610 (52.104) (1.880) (4.784) (58.768) 31.12.2008 TOTALE RISERVA POSITIVA RISERVA NEGATIVA 31.322 101.547 10.973 143.842 7.266 49.592 23 56.881 (75.509) (56.361) (22.559) (154.429) TOTALE (68.243) (6.769) (22.536) (97.548) B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 31.12.2009 TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE 1. Esistenze iniziali 2. Variazioni positive 2.1 Incrementi di fair value 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative - da deterioramento - da realizzo 2.3 Altre variazioni 3. Variazioni negative 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rigiro a conto economico di riserve positive: da realizzo 3.3 Altre variazioni 4. Rimanenze finali 174 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA (68.243) 244.830 240.835 4 4 3.991 145.265 144.497 768 31.322 (6.769) 127.555 73.408 23.736 23.717 19 30.411 19.239 3.999 13.544 1.696 101.547 QUOTE DI O.I.C.R. FINANZIAMENTI TOTALE (22.536) 34.739 16.365 18.374 14.118 4.256 1.230 1.228 2 10.973 - (97.548) 407.124 330.608 42.114 37.835 4.279 34.402 165.734 149.724 14.314 1.696 143.842 Sezione 2 - Il Patrimonio e i coefficienti di vigilanza 2.1 Patrimonio di vigilanza A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Le principali caratteristiche contrattuali degli strumenti innovativi che, assieme al capitale ed alle riserve, rientrano nel calcolo del patrimonio di base e del patrimonio supplementare sono riportate nelle tabelle che seguono. 1. Patrimonio di base Caratteristica degli strumenti subordinati SCADENZA MONETA TASSI IMPORTO NOMINALE ALL’UNITÀ DI VALUTA APPORTO AL PATRIMONIO DI VIGILANZA AL 31.12.2009 (€/000) CALL 05.10.10 450.000.000 312.357 CALL 05.10.10 540.000.000 540.000 CALL 27.10.15 750.000.000 750.000 CALL 27.10.15 300.000.000 CALL 27.06.18 210.000.000 337.800 236.460 CALL 10.12.19 250.000.000 250.000 CLAUSOLE DI RIMBORSO ANTICIPATO Strumenti innovativi di capitale 1) Perpetual USD 2) Perpetual EURO 3) Perpetual EURO 4) Perpetual 5) Perpetual GBP GBP 6) Perpetual Totale strumenti innovativi di capitale (Tier I) EURO 9,20% p.a. per i primi 10 anni dopo euribor 3m + 335 b.p.s. 8,048% p.a. act/act per i primi 10 anni - dopo euribor 3m + 325 b.p.s. 4,028% p.a. per i primi 10 anni - dopo euribor 3m + 176 b.p.s. 5,396% p.a. per i primi 10 anni - dopo sterling libor 3m + 176 b.p.s. 8,6125% p.a. 8,145% p.a. act/act per i primi 10 anni - dopo euribor 3m + 665 b.p.s. 2.426.617 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 175 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte F - Informazioni sul Patrimonio (SEGUE) 2. Patrimonio supplementare Caratteristica degli strumenti subordinati SCADENZA MONETA TASSI Strumenti ibridi di patrimonializzazione 1) 31.03.2010 EURO 2) 28.02.2012 EURO 3) 01.02.2016 EURO 4) 01.02.2016 GBP 5) 05.06.2018 EURO 6) 25.06.2018 EURO Totale strumenti ibridi di patrimonializzazione (Upper Tier II) Prestiti subordinati 1) 29.10.2010 EURO 2) 3) 4) 13.12.2010 16.03.2011 23.06.2015 EURO EURO EURO 5) 30.06.2015 EURO 6) 30.03.2016 EURO 7) 30.03.2016 EURO 8) 07.04.2016 EURO 9) 21.10.2016 EURO 10) 15.06.2015 EURO 11) 20.09.2016 EURO 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) 21) 22) 23) 24) 20.09.2016 26.09.2017 30.10.2017 30.10.2017 13.11.2017 27.11.2017 27.11.2017 27.11.2017 27.11.2017 27.11.2017 27.11.2017 27.11.2017 27.11.2017 EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO EURO euribor a 6 mesi + 0,20% p.a. 6,10% 3,95% 5,00% 6,70% euribor a 6 mesi + 1,70% p.a. 5,20% per anno 1 5,30% per anno 2 5,40% per anno 3 5,50% per anno 4 5,60% per anno 5 5,70% per anno 6 6,25% per anno 7 6,80% per anno 8 7,35% per anno 9 7,90% per anno 10 annuo lordo pari al 2,75% del V.N. per 10 anni. Alla scadenza potrà essere pagato un “maggior rendimento” connesso alla rivalutazione di un indice azionario (Euro STOXX50) calcolato in base ad una formula evidenziata sul regolamento eventualmente corretto dall’applicazione di una clausola di “Take Profit” 6% p.a. Fino a giugno 2010 Euribor a 3 mesi + 0,45% In seguito Euribor 3 mesi + 1,05% Primo anno: tasso fisso 3% annuo lordo. Dal secondo anno: cedola variabile pari al 75% del tasso swap annuale euro a 10 anni. Tasso fisso 3,50% annuo lordo. Dal secondo anno cedola variabile pari al 75% del tasso swap annuale euro 10 anni. Tasso fisso 4,00% annuo lordo. Dal secondo anno cedola variabile pari al 65% del tasso swap annuale euro 10 anni. Euribor a 3 mesi + 0,30% Da aprile 2011 Euribor a 3 mesi + 0,90% Euribor a 3 mesi + 0,45%. Da ottobre 2011 Euribor a 3 mesi + 1,05% euribor 3 mesi +25 b.p.s. p.a. per anni 1-5 +85 b.p.s. p.a. per anni 6-10 euribor 3 mesi +30 b.p.s. p.a. per anni 1-5 +90 b.p.s. p.a. per anni 6-10 4,125% p.a. per anni 1-5 euribor 3 mesi + 94 b.p.s. p.a. per anni 6-10 5,75% p.a. 5,45% p.a. 5,45% p.a. 5.54% p.a. 5,70% p.a. 5,70% p.a. 5,70% p.a. 5,70% p.a. 5,70% p.a. 5,70% p.a. 5,70% p.a. 5,70% p.a. 176 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA CLAUSOLE DI RIMBORSO ANTICIPATO IMPORTO APPORTO AL NOMINALE PATRIMONIO DI ALL’UNITÀ DI VIGILANZA AL DI VALUTA 31.12.2009 (€/000) - 775.000.000 - 500.000.000 - 900.000.000 - 450.000.000 - 1.000.000.000 - 125.000.000 775.000 499.881 897.957 506.092 998.500 125.000 3.802.430 - 149.400.000 149.400 CALL 23.06.10 261.000.000 500.000.000 300.000.000 52.200 199.819 299.999 CALL 30.06.10 400.000.000 368.216 CALL 30.03.11 170.000.000 166.342 CALL 30.03.11 230.000.000 216.428 CALL 07.04.11 400.000.000 397.653 CALL 21.10.11 650.000.000 649.998 CALL 15.06.10 500.000.000 499.610 CALL 20.09.11 1.000.000.000 999.073 CALL 20.09.11 500.000.000 - 1.000.000.000 10.000.000 10.000.000 10.000.000 500.000 5.000.000 5.000.000 5.000.000 5.000.000 20.000.000 20.000.000 20.000.000 498.602 996.836 10.000 10.000 10.000 500 5.000 5.000 5.000 5.000 20.000 20.000 20.000 Segue: (Patrimonio supplementare - Caratteristica degli strumenti subordinati) Caratteristica degli strumenti subordinati 25) SCADENZA MONETA 27.11.2017 EURO TASSI 5,70% p.a. EUR_CMS(10Y), applicato in base ad una formula 26) 04.12.2017 EURO evidenziata nel regolamento EUR_10Y_CMS, applicato in base ad una formula 27) 11.12.2017 EURO evidenziata nel regolamento euribor 3 mesi per anni 1-5 28) 28.12.2017 EURO euribor 3 mesi + 0,50% per anni 6-10 6,375% p.a. fino al 15.10.2013 29) 16.10.2018 GBP libor 3 mesi + 1,38% dal 16.10.2013 alla scadenza 30) 22.09.2019 EURO 4,5% p.a. act/act per anni 1-10 euribor 3 mesi + 95 b.p.s. p.a. per anni 11-15 31) 30.01.2018 EURO 5,74% p.a. 32) 30.01.2018 EURO 5,74% p.a. 33) 03.03.2023 EURO 6,04% p.a. euribor 3 mesi +0,75% p.a. per anni 1-5 34) 31.03.2018 EURO euribor 3 mesi +1,35% p.a. per anni 6-10 35) 10.04.2018 EURO EUR_10Y_CMS vs. 6m euribor fixed in advance EUR_CMS(10Y), applicato in base ad una formula 36) 24.04.2018 EURO evidenziata nel regolamento 37) 13.01.2017 USD libor 3 mesi +39 b.p.s. 38) 13.01.2017 USD 5,634% p.a. 39) 31.01.2017 USD 6,05% p.a. 40) 31.03.2019 GBP 9,3725% p.a. Totale prestiti subordinati di secondo livello (Lower Tier II) Totale CLAUSOLE DI RIMBORSO ANTICIPATO IMPORTO APPORTO AL NOMINALE PATRIMONIO DI ALL’UNITÀ DI VIGILANZA AL DI VALUTA 31.12.2009 (€/000) - 40.000.000 40.000 - 170.750.000 170.750 - 100.000.000 100.000 CALL 28.12.12 1.111.572.000 1.111.572 CALL 16.10.13 CALL 22.09.14 - 350.000.000 500.000.000 10.000.000 10.000.000 125.000.000 393.526 499.154 9.984 9.984 124.890 CALL 31.03.13 1.340.575.000 15.000.000 1.340.575 15.000 CALL 13.01.12 CALL 13.01.12 CALL 31.03.14 100.000.000 600.000.000 600.000.000 750.000.000 125.000.000 100.000 416.493 416.493 520.616 140.750 11.014.463 14.816.893 3. Patrimonio di terzo livello Al 31.12.2009 non risultano in essere strumenti subordinati di terzo livello. B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Filtri prudenziali A. B. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali Filtri prudenziali del patrimonio base B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale del patrimonio di base (TIER 1) (C - D) F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare G.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I) M. Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O) 31.12.2009 31.12.2008 46.838.656 (435.277) (435.277) 46.403.379 892.413 45.510.966 15.209.835 (57.961) (57.961) 15.151.874 892.413 14.259.461 838.100 58.932.327 58.932.327 43.977.370 (578.720) (578.720) 43.398.650 884.810 42.513.840 15.192.820 15.192.820 884.810 14.308.010 697.169 56.124.681 56.124.681 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 177 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte F - Informazioni sul Patrimonio (SEGUE) 2.2 Adeguatezza patrimoniale B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 31.12.2009 CATEGORIE/VALORI A. ATTIVITÀ DI RISCHIO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischio di mercato 1. Metodologia standard 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione B.3 Rischio operativo 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.4 Altri requisiti prudenziali B.5 Altri elementi del calcolo B.6 Totale requisiti prudenziali C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C1. Attività di rischio ponderate C2. Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C3. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 178 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2008 IMPORTI NON PONDERATI IMPORTI PONDERATI/ REQUISITI IMPORTI NON PONDERATI IMPORTI PONDERATI/ REQUISITI 411.890.391 390.583.120 13.634.626 13.634.626 7.672.645 96.283.791 89.576.564 4.616.026 4.616.026 2.091.201 434.321.012 417.193.263 10.836.802 10.836.802 6.290.947 102.721.268 96.511.374 4.234.575 4.234.575 1.975.319 7.702.703 89.183 89.183 120.655 60.814 59.841 75.454 7.987.995 8.217.701 85.580 85.580 197.254 197.254 339.222 8.839.757 99.849.935 45,58% 110.496.959 38,48% 59,02% 50,79% Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio 182 Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio 182 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 181 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio 1.1 Operazioni di aggregazione Le operazioni di aggregazione aziendale realizzate con controparti esterne al Gruppo sono poste in essere in base al “purchase method” secondo quanto richiesto dal principio contabile IFRS 3 “Business Combination” richiamato in Parte A.2 relativa alle principali voci di bilancio. Nel corso dell’esercizio non è stata posta in essere alcuna operazione di aggregazione aziendale con controparti esterne. Nell’ambito di operazioni di riorganizzazione all’interno del Gruppo sono state poste in essere operazioni di aggregazione aziendale aventi in oggetto rami d’azienda di UniCredit S.p.a. (Business Combination Under Common Control). In particolare, sono state realizzate le cessioni dei seguenti rami d’azienda: - Group ICT”, stipulata in data 23 febbraio e con data efficacia 1° marzo a favore di UGIS ed ha comportato il trasferimento di 46 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 2 milioni di Euro); - “Ramo d’azienda HR”, stipulata in data 28 settembre e con data efficacia 1° ottobre a favore di UniCredit Business Partner ed ha comportato il trasferimento di 276 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 11,4 milioni di Euro); - “Ramo d’azienda Segnalazioni”, stipulata in data 28 settembre e con data efficacia 1° novembre a favore di UniCredit Business Partner ed ha comportato il trasferimento di 12 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 0,7 milioni di Euro); - “Pension Funds Real Estate Management”, stipulata in data 16 dicembre e con data efficacia 1° gennaio 2010 a favore di UniCredit Real Estate ed ha comportato il trasferimento di 21 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 2 milioni di Euro). Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell’acquirente in base al principio della continuità dei valori. In base a tale principio l’acquirente rileva le attività nette acquisite al valore di libro delle stesse nel bilancio del cedente. Eventuali differenze fra questo valore e il prezzo di acquisto sono iscritte a riserva di Patrimonio netto sia da parte dell’acquirente sia da parte del cedente. Queste operazioni non producono effetti sul risultato economico. Per le altre operazioni di aggregazione aziendale aventi in oggetto società già controllate direttamente o indirettamente da UniCredit S.p.A., si rimanda alla corrispondente sezione del Bilancio Consolidato. Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio Nessuna informazione da segnalare. 182 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Parte H - Operazioni con parti correlate 1 - Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti 2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 185 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte H - Operazioni con parti correlate (importi in migliaia di €) Le parti correlate di UniCredit SpA, così come definite dallo IAS 24, nei confronti delle quali le Società del Gruppo UniCredit hanno posto in essere le operazioni di cui al presente paragrafo comprendono: • le società, direttamente ed indirettamente, controllate da UniCredit; • le società collegate di UniCredit; • i dirigenti con responsabilità strategiche di UniCredit; • i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate dal (o collegate al) dirigente con responsabilità strategiche o da (a) loro stretti familiari; • i fondi Pensione a beneficio dei dipendenti del Gruppo. I dirigenti con responsabilità strategiche sono i soggetti che nell’ambito di UniCredit hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società. Vengono inclusi in questa categoria, oltre l’Amministratore Delegato e gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione, i membri del Management Committee di UniCredit oltre che il Responsabile dell’Internal Audit in carica nel corso del 2009. 1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti Si forniscono di seguito le informazioni richieste dalla Consob sui compensi corrisposti ai componenti degli organi di Amministrazione e di Controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche. Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche (ai sensi art. 78 delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni) SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA CARICA RICOPERTA (*) NOME E COGNOME COMPENSI PERIODO PER CUI E' STATA RICOPERTA LA CARICA (*) EMOLUMENTI PER LA CARICA SCADENZA NELLA SOCIETÀ DELLA CHE REDIGE CARICA (*) IL BILANCIO BENEFICI NON MONETARI BONUS E ALTRI INCENTIVI ALTRI COMPENSI AMMINISTRATORI Dieter Rampl Presidente del Consiglio Presidente del Comitato Permanente Strategico Presidente del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Presidente del Comitato Remunerazione Membro del Comitato per il Controllo Interno & Rischi Luigi Castelletti Farhat Omar Bengdara Amministratore in altre Società del Gruppo Vice Presidente Vicario del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Membro del Comitato Remunerazione Membro del Comitato per il Controllo Interno & Rischi Amministratore in altre Società del Gruppo Vice Presidente del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico 186 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1.466 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 17 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 17 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 43 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 162 28 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 29 27 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 28 28 12 2 5 6 16 3 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 161 26 Segue: (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche) SOGGETTO NOME E COGNOME DESCRIZIONE DELLA CARICA CARICA RICOPERTA (*) COMPENSI PERIODO PER CUI E' STATA RICOPERTA LA CARICA (*) EMOLUMENTI PER LA CARICA SCADENZA NELLA SOCIETÀ DELLA CHE REDIGE CARICA (*) IL BILANCIO BENEFICI NON MONETARI BONUS E ALTRI INCENTIVI ALTRI COMPENSI Segue Amministratori Vincenzo Calandra Buonaura Fabrizio Palenzona Membro del Consiglio Vice Presidente del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 189 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 44 Vice Presidente del Consiglio 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 239 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 29 14 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 335 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 44 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 57 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 28 84 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 82 Membro del Comitato Permanente Strategico Alessandro Profumo Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Membro del Comitato Remunerazione Membro del Consiglio - Amministratore Delegato Membro del Comitato Permanente Strategico Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Giovanni Belluzzi Manfred Bischoff Amministratore in altre Società del Gruppo Membro del Consiglio Membro del Comitato per il Controllo Interno & Rischi Membro del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Enrico Tommaso Cucchiani Donato Fontanesi Francesco Giacomin Membro del Consiglio Membro del Comitato Remunerazione Membro del Consiglio Membro del Consiglio Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Piero Gnudi Membro del Consiglio Membro del Comitato Remunerazione Friedrich Kadrnoska Membro del Consiglio Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Membro del Comitato Remunerazione Amministratore in altre Società del Gruppo 3 5 27 42 8 651 3.195 42 2 49 3 3 5 42 27 84 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 85 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 44 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 85 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 15 27 84 27 4 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 187 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte H - Operazioni con parti correlate (SEGUE) Segue: (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche) SOGGETTO DESCRIZIONE DELLA CARICA CARICA RICOPERTA (*) NOME E COGNOME COMPENSI PERIODO PER CUI E' STATA RICOPERTA LA CARICA (*) EMOLUMENTI PER LA CARICA SCADENZA NELLA SOCIETÀ DELLA CHE REDIGE CARICA (*) IL BILANCIO BENEFICI NON MONETARI BONUS E ALTRI INCENTIVI ALTRI COMPENSI Segue Amministratori Marianna Li Calzi Membro del Consiglio Membro del Comitato per il Controllo Interno & Rischi Salvatore Ligresti Luigi Maramotti Membro del Consiglio Membro del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Antonio Maria Marocco Membro del Consiglio Presidente dell'Organismo di Vigilanza Carlo Pesenti Membro del Consiglio Membro del Comitato Remunerazione Lucrezia Reichlin Hans Jürgen Schinzler Membro del Consiglio Membro del Comitato per il Controllo Interno & Rischi Membro del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Theodor Waigel Anthony Wyand Membro del Comitato Remunerazione Membro del Consiglio Vice Presidente del Consiglio Membro del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Presidente del Comitato per il Controllo Interno & Rischi Franz Zwickl Membro del Consiglio Membro del Comitato per il Controllo Interno & Rischi Gianfranco Gutty Amministratore in altre Società del Gruppo Vice Presidente Vicario del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Membro del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination Membro del Comitato Remunerazione Membro del Comitato per il Controllo Interno & Rischi 188 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 85 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 43 3 3 approv. bil. 2011 83 approv. bil. 2011 85 approv. bil. 2011 42 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 44 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 29/4.2009-31/12.2009 85 approv. bil. 2011 25 approv. bil. 2011 83 approv. bil. 2011 40 approv. bil. 2011 approv. bil. 2011 56 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 28 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 12/5.2009-31/12.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 84 approv. bil. 2011 41 approv. bil. 2011 approv. bil. 2011 approv. bil. 2011 approv. bil. 2011 27 57 79 56 41 2 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 1/1.2009-29/4.2009 29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 142 1/1.2009-29/4.2009 12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011 43 84 4 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 79 15 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 15 14 1/1.2009-29/4.2009 15 Segue: (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche) SOGGETTO NOME E COGNOME DESCRIZIONE DELLA CARICA COMPENSI CARICA RICOPERTA (*) PERIODO PER CUI E' STATA RICOPERTA LA CARICA (*) EMOLUMENTI PER LA CARICA SCADENZA NELLA SOCIETÀ DELLA CHE REDIGE CARICA (*) IL BILANCIO Vice Presidente del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Membro del Comitato Remunerazione 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 79 15 14 Vice Presidente del Consiglio Membro del Comitato Permanente Strategico Membro del Comitato Remunerazione Membro del Consiglio Membro del Comitato Remunerazione 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 1/1.2009-29/4.2009 79 14 14 26 14 Membro del Consiglio 1/1.2009-29/4.2009 27 BENEFICI NON MONETARI BONUS E ALTRI INCENTIVI ALTRI COMPENSI Segue Amministratori Franco Bellei Berardino Libonati Max Dietrich Kley Nikolaus von Bomhard 1 4 SINDACI Giorgio Loli Presidente del Collegio Sindacale Sindaco in altre società del Gruppo 1/1.2009-31/12.2009 approv. bil. 2009 103 4 24 Sindaco Effettivo Sindaco in altre società del Gruppo Siegfried Mayr Sindaco Effettivo Aldo Milanese Sindaco Effettivo Sindaco in altre società del Gruppo Vincenzo Nicastro Sindaco Effettivo Sindaco in altre società del Gruppo Giuseppe Verrascina Sindaco Supplente Sindaco in altre società del Gruppo DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE 1/1.2009-31/12.2009 approv. bil. 2009 80 1/1.2009-31/12.2009 1/1.2009-31/12.2009 approv. bil. 2009 approv. bil. 2009 78 83 1/1.2009-31/12.2009 approv. bil. 2009 78 3 113 3 3 136 3 112 1/1.2009-31/12.2009 approv. bil. 2009 Gian Luigi Francardo 31 253 6.240 24.435 (*) L’Assemblea Ordinaria dei Soci del 29 aprile 2009 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Rispetto alla precedente composizione sono usciti i Consiglieri Gianfranco Gutty (Vice Presidente Vicario), Franco Bellei (Vice Presidente), Berardino Libonati (Vice Presidente), Max Dietrich Kley e Nikolaus von Bomhard sostituiti dai Consiglieri Luigi Castelletti (Vice Presidente Vicario), Farhat Omar Bengdara (Vice Presidente), Giovanni Belluzzi, Lucrezia Reichlin e Theodor Waigel. Successivamente il Consiglio di Amministrazione, nelle sedute del: 29 aprile 2009, - ha nominato il Presidente, i Vice Presidenti e l’Amministratore Delegato; - ha nominato i Membri del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination ed ha confermato Presidente dell’Organismo di Vigilanza il Consigliere Antonio Maria Marocco; 12 maggio 2009, - ha nominato i Membri del Comitato per il Controllo Interno & Rischi, del Comitato Permanente Strategico e del Comitato Remunerazione. I compensi spettanti al Sig Carlo Pesenti sono stati riconosciuti a Italmobiliare S.p.A. Sono esclusi i compensi relativi all’attività di amministratore in altre Società del Gruppo pari a 2.098 mila euro riconosciuti direttamente a UniCredit S.p.a. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 189 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte H - Operazioni con parti correlate (SEGUE) Di seguito sono fornite le informazioni in merito ai compensi erogati nell’esercizio 2009 ai dirigenti con responsabilità strategiche, così come richiesto dallo IAS 24, in linea con le previsioni della Circolare di Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 (così come aggiornata in data 18 novembre 2009) che prevede l’inclusione dei compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale. Rispetto agli importi indicati nello schema Consob sopra esposto, tali compensi comprendono gli oneri contributivi a carico azienda, gli accantonamenti al trattamento di fine rapporto e l’onere di competenza dell’esercizio su accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali. Si precisa inoltre che gli importi sono al netto dei compensi relativi ad attività svolte presso altre Società del Gruppo. Compenso ai Dirigenti con responsabilità strategiche (compresi gli Amministratori) a) benefici a breve termine per i dipendenti b) benefici successivi al rapporto di lavoro di cui relativi a piani a prestazioni definite di cui relativi a piani a contribuzioni definite c) altri benefici a lungo termine d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro e) pagamenti in azioni Totale ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2008 32.711 2.984 2.984 85 8.687 20.672 65.139 21.360 2.411 2.411 63 2.300 15.059 41.193 L’incremento di costi rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente: all’allargamento della popolazione compresa nel perimetro dei Dirigenti con responsabilità strategiche, al ritorno al pagamento di un incentivo monetario collegato alle performance positive ottenute e ad un più elevato ammontare delle indennità per la cessazione del rapporto di lavoro pagate in relazione ad un più alto ricambio nella popolazione dei senior executive. 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate È prassi consolidata della Società, nello svolgimento della propria attività, il rispetto costante dei criteri di trasparenza, di correttezza sostanziale e procedurale nelle operazioni concluse con parti correlate - così come individuate dalla CONSOB, con riferimento al principio contabile internazionale denominato “IAS 24” - In linea con le previsioni normative e regolamentari tempo per tempo vigenti. Per quanto attiene ai profili procedurali, in quanto emittente quotato la Società ha definito sin dalla fine degli anni Novanta – in aderenza alle raccomandazioni emanate in punto da CONSOB – un processo di monitoraggio e informativa al Consiglio di Amministrazione (e al Collegio Sindacale) avente ad oggetto le operazioni rilevanti, atipiche e/o inusuali nonché le operazioni concluse con parti correlate. Tale processo mira a sistematizzare il flusso informativo destinato al Collegio Sindacale, che contiene notizie circa le caratteristiche, le parti coinvolte e gli effetti economici, finanziari e patrimoniali delle operazioni in questione e, nel contempo, ad assicurare che idonea informativa sia periodicamente resa in sede di relazione sulla gestione a corredo dei bilanci di esercizio. UniCredit, quale emittente quotato, è altresì tenuto al rispetto degli obblighi previsti dalla vigente normativa regolamentare emanata dalla CONSOB in materia di informativa societaria e concernente le operazioni con parti correlate, anche concluse per il tramite di società controllate, che per oggetto, corrispettivo, modalità o tempi di realizzazione possono avere effetti sulla salvaguardia del patrimonio aziendale o sulla completezza e correttezza delle informazioni anche contabili relative all’emittente. In tal caso, la Società deve mettere a disposizione del pubblico idoneo documento informativo redatto secondo lo schema previsto dalla citata normativa regolamentare. Fermo il quadro di riferimento sopra delineato, nel corso dell’esercizio 2003 il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto a definire i criteri di individuazione delle operazioni concluse con parti correlate, in coerenza con le indicazioni inizialmente fornite dalla CONSOB con sua comunicazione n. 2064231 del 30 settembre 2002 e successivamente con il modello individuato nel principio contabile internazionale IAS 24. Ciò premesso in ordine alle operazioni infragruppo e/o con parti correlate in genere, italiane ed estere, compiute da UniCredit, si precisa che nel corso del 2009 tutte le operazioni infragruppo sono state poste in essere sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica e la definizione delle condizioni da applicare è avvenuta nel rispetto dei criteri di correttezza sostanziale, presente l’obiettivo comune di creare valore per l’intero gruppo. Le operazioni in argomento sono state effettuate, di norma, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti. Il medesimo principio è stato applicato anche nel caso di prestazioni di servizi infragruppo, unitamente a quello di regolare tali prestazioni su di una base minimale commisurata al recupero dei relativi costi di produzione. Infatti nel Gruppo UniCredit i principali servizi - informatici, gestione immobiliare, back office - erogati internamente alle società del Gruppo sono centralizzati in società/centri servizi dedicati, per conseguire significative sinergie, ed i relativi livelli di servizio forniti sono oggetto di monitoraggio da parte delle funzioni centrali di UniCredit. La fornitura di servizi viene regolata da appositi contratti (Service Level Agreement) tra singolo fornitore e cliente, che determinano - tra le altre cose - la tipologia di servizio oggetto del contratto, il relativo corrispettivo e la modalità di determinazione del corrispettivo stesso. Fermo il rispetto del principio di cui all’art. 2391 del Codice Civile in tema di interessi degli amministratori, trova applicazione necessaria per la Società il disposto dell’art. 136 del D.Lgs. 385/93 (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) in tema di obbligazioni degli esponenti bancari, ai sensi del 190 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA quale costoro (ed eventuali soggetti a loro riconducibili) possono assumere obbligazioni, nei confronti della banca che amministrano, dirigono o controllano soltanto previa deliberazione dell’organo di amministrazione presa all’unanimità e con il voto favorevole dei componenti l’organo di controllo. A tal fine, i predetti esponenti sono tenuti a dare comunicazione dei soggetti in capo ai quali il radicarsi di eventuali rapporti possa integrare la fattispecie di obbligazione rilevante ai sensi dell’art. 136 del D. Lgs. 385/93 (persone fisiche o giuridiche interposte e/o società controllate dagli esponenti aziendali nonché società in cui gli stessi esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo e relative controllanti e controllate). È prassi della Società ricorrere all’assistenza di esperti indipendenti per il rilascio di fairness o legal opinion qualora la natura dell’operazione, anche compiuta con parti correlate, lo richieda. Nel prospetto che segue sono indicate le attività, le passività e le garanzie e impegni in essere al 31 dicembre 2009, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate. 31.12.2009 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute fino alla scadenza Crediti verso banche Crediti verso clientela Partecipazioni Altre voci dell’attivo Totale dell’Attivo Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli e passività finanziarie Altre voci del passivo Totale del passivo Garanzie rilasciate e impegni SOCIETÀ CONTROLLATE JOINT VENTURE SOCIETÀ COLLEGATE ALTA DIREZIONE ALTRE PARTI CORRELATE 1.244.672 195.281.741 26.005.145 67.952.261 3.042.370 293.526.189 140.597.217 3.848.141 24.495.383 4.111.830 173.052.571 47.550.079 177.864 527.601 2.500 277 708.242 677 85 762 1.306.027 1 10.082 159.216 1.957.492 9.167 2.135.958 16.909 401 17.310 - - 144 5.810 533.526 7 539.487 30.185 144 30.329 1.117 Relativamente alle operazioni di cui sopra, e distintamente per tipologia di parte correlata, si espone anche il dettaglio dell’impatto sulle voci di conto economico. ESERCIZIO 2009 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Commissioni attive Commissioni passive Dividendi e proventi simili Risultato netto dell’attività di negoziazione Risultato netto dell’attività di copertura Spese per il personale Altre spese amministrative Altri oneri di gestione Altri proventi di gestione Totale SOCIETÀ CONTROLLATE JOINT VENTURE SOCIETÀ COLLEGATE ALTA DIREZIONE ALTRE PARTI CORRELATE 6.067.380 (3.826.597) 43.947 (43.110) 1.253.444 843.293 113.879 21.907 (226.530) (1.669) 186.144 4.432.088 48.265 (260) 266 (7) 2.345 (8) (124) 948 51.425 4.214 (4.129) 47 (8.192) 29.411 (564) (378) 8 20.417 - 3.121 (1.367) 1.754 Ai fini di quanto disposto dalle vigenti disposizioni, si segnala che nel 2009 non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali che per significatività/rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza, né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate. Con riguardo alle informazioni relative agli eventi ed alle operazioni significative non ricorrenti che rivestono particolare rilevanza sotto il profilo dell’assetto organizzativo societario, si rimanda alla relazione consolidata (capitoli “Operazioni societarie e di razionalizzazione delle attività del Gruppo” e “Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio” della Relazione sulla gestione). Si forniscono di seguito le informazioni richieste dalla Consob sulle Stock option e sugli altri strumenti basati su azioni assegnati ai componenti degli organi di Amministrazione, ai Direttori generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 191 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte H - Operazioni con parti correlate (SEGUE) Stock option UniCredit assegnate ai componenti dell’organo di amministrazione, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità stategiche (ai sensi art. 78 delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni) OPZIONI ASSEGNATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO SCADENZA MEDIA NUMERO OPZIONI PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO PREZZO MEDIO DI MERCATO ALL’ESERCIZIO NUMERO OPZIONI PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO SCADENZA MEDIA 4,3978 gen-16 - - - - - - 7.889.028 32.400.688 4,4332 lug-17 4,4986 gen-18 - - - - - - 5.972.697 45.478.531 13.861.725 77.879.219 4,4950 giu-18 NUMERO OPZIONI PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO Amministratore Delegato 40.289.716 Dirigenti con responsabilità strategica 51.451.228 Totale stock option 91.740.944 NUMERO OPZIONI Alessandro Profumo Altri Dirigenti OPZIONI DETENUTE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (3) SCADENZA MEDIA CARICA RICOPERTA OPZIONI ESERCITATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO NOME E COGNOME NUMERO OPZIONI OPZIONI DETENUTE ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO (1) OPZIONI SCADUTE NELL’ ESERCIZIO (2) (1) Il saldo iniziale differisce da quello finale del 2008 in quanto risente di variazioni nei nominativi che ricoprono il ruolo di Dirigenti con responsabilità strategica, nonché dell’applicazione del fattore di rettifica di 0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”). (2) Il dato include 3.696.150 opzioni annullate a seguito di dimissioni / pensionamento con perdita dei diritti. (3) Le opzioni detenute a fine esercizio dai Dirigenti con responsabilità strategica comprendono 1.831.867 diritti attribuiti a soggetti cessati dal ruolo nel corso del 2009 senza perdita dei diritti stessi. Il “Prezzo medio di esercizio” e la “Scadenza media” sono ponderati per la quantità dei diritti. Altri strumenti basati su azioni UniCredit assegnati ai componenti dell’organo di amministrazione, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità stategiche (ai sensi art. 78 delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni) - - ago-10 - - - 177.783 177.783 SCADENZA MEDIA - PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO - NUMERO STRUMENTI NUMERO STRUMENTI - NUMERO STRUMENTI SCADENZA MEDIA set-10 Amministratore Delegato 2.456.948 Dirigenti con responsabilità strategica 9.065.208 Totale Performance Share 11.522.156 PERFORMANCE SHARE DETENUTE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (3) PREZZO MEDIO DI MERCATO ALL’ESERCIZIO PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO - Alessandro Profumo Altri Dirigenti PERFORMANCE SHARE SCADUTE NELL’ESERCIZIO (2) PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO NUMERO STRUMENTI PERFORMANCE SHARE ESERCITATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO SCADENZA MEDIA CARICA RICOPERTA PERFORMANCE SHARE ASSEGNATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO PREZZO MEDIO DI ESERCIZIO NOME E COGNOME NUMERO STRUMENTI PERFORMANCE SHARE DETENUTE ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO (1) - - 538.707 1.918.241 - mar-11 - 1,7522 2.632.440 3.171.147 6.254.985 8.173.226 - feb-11 (1) Il saldo iniziale differisce da quello finale del 2008 in quanto risente di variazioni nei nominativi che ricoprono il ruolo di Dirigenti con responsabilità strategica, nonché dell’applicazione del fattore di rettifica di 0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”). (2) Il dato include 677.376 Perfromance Share annullate a seguito di dimissioni / pensionamento con perdita delle azioni promesse. (3) Le Performance Share detenute a fine esercizio dai Dirigenti con responsabilità strategica comprendono 208.900 azioni promesse attribuite a soggetti cessati dal ruolo nel corso del 2009 senza perdita dei diritti stessi. La “Scadenza media” è ponderata per la quantità di azioni promesse. Per maggiori informazioni sulle caratteristiche dei piani di cui sopra, si rimanda a quanto esposto nella “Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali”. Si segnala inoltre che, a fronte dell’esercizio di assegnazioni assimilabili a Share Appreciation Right regolati per cassa e connessi al valore azionario di società controllate non quotate, sono stati liquidati benefici ai Dirigenti con responsabilità strategica per 527 mila euro. 192 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali A. Informazioni di natura qualitativa Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 1. Strumenti in circolazione 2. Modello di valutazione 196 196 196 B. Informazioni di natura quantitativa 1. Variazioni annue 2. Altre informazioni 197 198 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 195 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali A. Informazioni di natura qualitativa Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 1. STRUMENTI IN CIRCOLAZIONE Nell’ambito dei piani di incentivazione a medio-lungo termine destinati a dipendenti del Gruppo sono riconoscibili le seguenti tipologie di strumenti: - Equity-Settled Share Based Payment che prevedono la corresponsione di azioni; - Cash Settled Share Based Payment che prevedono la corresponsione di denaro1. Alla prima categoria sono riconducibili le assegnazioni di: - Stock Option assegnate a selezionati beneficiari appartenenti al Top e Senior Management ed alle Risorse Chiave del Gruppo; - Performance Share attribuite a selezionati beneficiari appartenenti al Top e Senior Management ed alle Risorse Chiave del Gruppo e rappresentate da azioni ordinarie gratuite UniCredit che la Società si impegna ad assegnare, condizionatamente al raggiungimento degli obiettivi di performance stabiliti, a livello di Gruppo e di singola area strategica, nel Piano Strategico approvato ed eventualmente modificato dal Consiglio di Amministrazione; - Employee Share Ownership Plan (ESOP) che offre ai dipendenti del Gruppo, che possiedono i requisiti, l’opportunità di acquistare azioni ordinarie UniCredit con i seguenti vantaggi: assegnazione di un quantitativo di azioni gratuite (“Discount Share” e “Matching Share” o, per queste ultime, diritti a riceverle) misurato sul quantitativo di azioni acquistate da ciascun Partecipante (“Investment Share”) durante il “Periodo di Sottoscrizione”. L’assegnazione delle azioni gratuite è subordinata al rispetto delle condizioni di “vesting” (differenti da condizioni di mercato) stabilite dal Regolamento del Piano. La seconda categoria include assegnazioni assimilabili a Share Appreciation Right connessi al valore azionario di Pioneer Global Asset Management (PGAM). 2. MODELLO DI VALUTAZIONE 2.1 Stock Option Per la stima del valore economico delle Stock Option è stato adottato il modello di Hull e White. Il modello è basato su una distribuzione dei prezzi su albero trinomiale determinata con l’algoritmo di Boyle e stima la probabilità di esercizio anticipato in base ad un modello deterministico connesso: - al raggiungimento di un Valore di Mercato pari ad un multiplo (M) del valore del prezzo di esercizio; - alla propensione all’uscita anticipata degli assegnatari (E) scaduto il periodo di Vesting. Nel corso del 2009 non sono stati assegnati nuovi piani di Stock Option. 2.2 Altri strumenti azionari (Performance Share) Il valore economico di una Performance Share è pari al prezzo di mercato dell’azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell’azione. I parametri sono stimati con modalità analoghe a quelle delle stock option. Nel corso del 2009 non sono stati assegnati nuovi piani di Performance Share. 2.3 Employee Share Ownership Plan Sia per le Discount Share che per le Matching Share (o per i diritti a riceverle) il valore unitario viene misurato al termine del Periodo di Sottoscrizione in base al prezzo medio ponderato pagato dai Partecipanti per acquistare le Investment Share sul mercato. Le tabelle seguenti riportano le valorizzazioni ed i parametri relativi alle Discount Share e alle Matching Share (o diritti a riceverle) relativamente al piano ESOP approvato nel 2008. Valutazione Discount Share ESOP 2008 DISCOUNT SHARE Data di assegnazione delle Discount Share ai dipendenti del Gruppo Inizio periodo di Vesting Scadenza periodo di Vesting Fair Value unitario della Discount Share [€] 18-gen-10 1-gen-09 31-dic-09 1,702 Valutazione Matching share ESOP 2008 MATCHING SHARE Data di assegnazione delle Matching Share (o dei relativi diritti) ai dipendenti del Gruppo Inizio periodo di Vesting Scadenza periodo di Vesting Fair Value unitario della Matching Share (o del relativo diritto) [€] 1. Commisurato al valore economico di strumenti rappresentativi del Patrimonio Netto di una società del Gruppo. 196 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 18-gen-10 1-gen-10 31-dic-12 1,702 Nell’ambito del piano ESOP approvato nel 2008: - ogni effetto patrimoniale ed economico relativo alle Discount Share è stato contabilizzato nell’esercizio 2009 (salvo adeguamenti, a termini di Regolamento, da recepire nel 2010); - durante il triennio 2010-2012 saranno invece contabilizzati gli effetti patrimoniali ed economici relativi alle Matching Share (o i diritti a riceverle). B. Informazioni di natura quantitativa 1. VARIAZIONI ANNUE Stock Option UniCredit ANNO 2009 (1) VOCI/NUMERO OPZIONI E PREZZI DI ESERCIZIO A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni B.2 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullate C.2 Esercitate C.3 Scadute C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Opzioni esercitabili alla fine dell’esercizio ANNO 2008 (1) NUMERO OPZIONI PREZZI MEDI DI ESERCIZIO [€] SCADENZA MEDIA NUMERO OPZIONI PREZZI MEDI DI ESERCIZIO [€] SCADENZA MEDIA 256.483.798 4,2875 Nov-16 179.821.182 4,5614 Dic-15 88.127.044 3,7134 Lug-18 7.751.133 3.590.226 123.069 4,6566 2,2063 1,9602 13.306.559 4,4779 20.746.272 4,2955 222.430.967 4,2753 Giu-17 256.483.798 4,2875 Nov-16 86.743.028 3,7999 Ago-15 72.067.805 3,6917 Apr-12 (1) Le informazioni relative a Numero di opzioni e Prezzi medi di esercizio sono state corrette in seguito all’applicazione del fattore di rettifica di 0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”). Altri strumenti basati su azioni UniCredit: Performance Share e Restricted Share ANNO 2009 VOCI/NUMERO ALTRI STRUMENTI E PREZZI DI ESERCIZIO A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni B.2 Altre variazioni (1) C. Diminuzioni C.1 Annullati C.2 Esercitati (2) C.3 Scaduti C.4 Altre variazioni D. Rimanenze finali (3) E. Esercitabili alla fine dell’esercizio ANNO 2008 NUMERO STRUMENTI PREZZI MEDI DI ESERCIZIO [€] SCADENZA MEDIA NUMERO STRUMENTI PREZZI MEDI DI ESERCIZIO [€] SCADENZA MEDIA 46.923.880 - Ago-10 30.087.788 - Ott-09 18.785.807 - Dic-11 5.259.484 - 12.854.032 4.254.455 - 1.949.715 - 35.074.877 - 46.923.880 - 8.579.747 Apr-11 Ago-10 10.058.850 1. A tale voce è esposto il maggior numero di Performance Share promesse ai beneficiari in seguito all’applicazione del fattore di rettifica di 0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”). Il fattore di rettifica è stato applicato alle sole quantità promesse ai beneficiari che sono risultati titolari del diritto il 18 maggio 2009 (data di quotazione “ex-assegnazione”). 2. Il prezzo medio di mercato alla data di esercizio risulta pari a € 1,6917. 3. A fine 2009, tutte le 35.074.877 azioni promesse risultano condizionate al raggiungimento degli obiettivi di performance stabiliti; a fine 2008, tale numero ammontava a 43.977.880 azioni promesse. In esecuzione del Piano ESOP 2008, a gennaio 2010 sono state assegnate ai Partecipanti del Gruppo: - 278.650 Discount Share a fronte di servizi resi nel 2009; - 1.018.108 Matching Share e 157.377 diritti a riceverle; tali azioni (o diritti) sono soggette a vesting triennale nel periodo 2010-2012. Le azioni ordinarie UniCredit di cui sopra sono state acquistate sul mercato. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 197 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali (SEGUE) 2. ALTRE INFORMAZIONI Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per i Dipendenti del Gruppo UniCredit (Employee Share Ownership Plan 2009) Nel mese di aprile 2009 l’Assemblea degli Azionisti di UniCredit in sessione ordinaria ha approvato il “Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per i Dipendenti del Gruppo UniCredit” (“UniCredit Group Employee Share Ownership Plan 2009 - ESOP 2009”) che offre ai dipendenti del Gruppo, che possiedono i requisiti, l’opportunità di acquistare azioni ordinarie UniCredit a condizioni favorevoli, al fine di rafforzare il senso di appartenenza al Gruppo e la motivazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Il piano ESOP 2009 è stato lanciato il 27 ottobre 2009 in 10 paesi in cui opera il Gruppo (Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia e Ungheria) con un tasso di adesione del 3,9% circa dei potenziali Partecipanti. Il piano ESOP 2009 ha un Regolamento analogo al piano approvato nel 2008, pertanto: 1. durante il “Periodo di Sottoscrizione” (da Gennaio 2010 a Dicembre 2010) i Partecipanti possono acquistare azioni ordinarie UniCredit (“Investment Share”) a mezzo di addebito del conto corrente con periodicità mensile oppure in una o più soluzioni a seguito di ordini impartiti nei mesi di Marzo, Maggio e/o Ottobre (modalità “one-off”). Nel caso di uscita dal Piano durante il Periodo di Sottoscrizione, il Partecipante decadrà dal diritto di ricevere le azioni gratuite al termine del Periodo di Sottoscrizione; 2. al termine del Periodo di Sottoscrizione (Gennaio 2011), ciascun Partecipante riceverà un’azione ordinaria gratuita (“Discount Share”) ogni 20 acquistate; le Discount Share saranno soggette a divieto di alienazione per i successivi tre anni; 3. inoltre, sempre al termine del Periodo di Sottoscrizione, il Partecipante riceverà un’ulteriore azione gratuita (“Matching Share”) ogni 5 acquisite, considerando per il computo sia le Investment Share che le Discount Share; anche tale azione gratuita sarà soggetta a divieto di alienazione per i successivi tre anni ma, a differenza della Discount Share, il Partecipante ne perderà la titolarità laddove cessi di essere dipendente di una società del Gruppo UniCredit durante il Periodo di Vincolo triennale, salvo il caso di cessazione dal servizio per ragioni ammesse dal Regolamento del Piano. Per motivi fiscali, in alcuni paesi non è possibile assegnare le Matching Share alla fine del Periodo di Sottoscrizione: pertanto è prevista una struttura alternativa che riconosce ai Partecipanti di detti paesi il diritto di ricevere le Matching Share alla fine del Periodo di Vincolo (“Struttura Alternativa”); 4. durante il “Periodo di Vincolo” (dal Gennaio 2011 al Gennaio 2014) i Partecipanti potranno alienare in qualsiasi momento le Investment Share “acquistate”, ma perderanno le corrispondenti Matching Share (o il diritto a riceverle). Le Discount Share e le Matching Share sono qualificabili come “Equity Settled Share-based Payments” in quanto i Partecipanti, secondo il Regolamento del piano, riceveranno strumenti di Patrimonio Netto emessi da UniCredit a remunerazione del valore economico dei servizi resi dagli stessi a favore delle società di cui sono dipendenti. Sia per le Discount Share che per le Matching Share (o per i diritti a riceverle) il valore unitario sarà misurato al termine del Periodo di Sottoscrizione in base al prezzo medio ponderato pagato dai Partecipanti per acquistare le Investment Share sul mercato. Ogni effetto patrimoniale ed economico relativo al piano ESOP 2009 sarà contabilizzato come segue: - nel 2010 per le Discount Share; - durante il triennio 2011-2013 per le Matching Share (o per i diritti a riceverle). Il piano ESOP 2009 non ha prodotto alcun effetto sul Bilancio 2009. Effetti sul Risultato Economico Rientrano nell’ambito di applicazione della normativa tutti gli Share-Based Payment assegnati successivamente al 7 Novembre 2002 con termine del periodo di Vesting successivo al 1° Gennaio 2005. Effetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni (€/000) 2009 COMPLESSIVO Oneri - relativi a Piani Equity Settled (1) - relativi a Piani Cash Settled Debiti per Pagamenti Cash Settled (2) - di cui Intrinsic Value 37.875 37.875 5.157 2008 PIANI VESTED 5.157 4.276 COMPLESSIVO 31.186 31.186 2.836 PIANI VESTED 2.836 1.917 (1) Nel 2008 in parte esposti tra le “altre spese amministrative”. (2) Tali debiti si riferiscono ai piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni PGAM e sono compensati da equivalente credito verso la stessa PGAM esposto fra le “altre attività”. Gli oneri relativi a detti piani sono a carico delle società presso cui gli assegnatari prestano servizio. 198 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Parte L - Informativa di settore UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 201 Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa Parte L - Informativa di settore UniCredit S.p.A., Capogruppo del Gruppo bancario UniCredit, avvalendosi della facoltà concessa dall’IFRS 8, redige l’informativa di settore nella parte L) della nota integrativa consolidata. 202 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Allegati al Bilancio Schemi di riconduzione per la predisposizione dei prospetti di bilancio riclassificati 206 Prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte dei servizi forniti dalla Società di Revisione e dalle entità appartenenti alla rete della Società di revisione 209 Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi pensione interni 210 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 205 Bilancio dell’Impresa Allegati al Bilancio Schemi di riconduzione per la predisposizione dei prospetti di bilancio riclassificati (importi in milioni di €) Si riportano di seguito gli schemi di riconduzione utilizzati per la predisposizione della situazione patrimoniale ed economica in forma riclassificata. Stato Patrimoniale CONSISTENZE AL Attivo Cassa e disponibilità liquide = voce 10 Attività finanziarie detenute per la negoziazione = voce 20 Crediti verso banche = voce 60 Crediti verso clientela = voce 70 Investimenti finanziari 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 100. Partecipazioni Coperture 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica Attività materiali = voce 110 Avviamenti = voce 120. Attività immateriali di cui: avviamento Altre attività immateriali = voce 120 al netto dell’ avviamento Attività fiscali = voce 130 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione = voce 140 Altre attività = voce 150 Totale dell’attivo 206 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2009 31.12.2008 5.914 6.352 203.963 51.665 83.833 435 9.427 4.059 69.912 4.411 4.203 208 33 8.739 31 5.563 2.452 372.956 33 9.005 208.439 36.519 80.078 318 3.284 6.623 69.853 2.110 2.039 71 38 8.739 33 6.077 5.019 356.090 RIMANDO ALLA NOTA INTEGRATIVA parte B) Attivo Tav. 1.1 Tav. 2.1 Tav. 6.1 Tav. 7.1 Tav. 3.1 Tav. 4.1 Tav. 5.1 Tav. 10.2 Tav. 8.1 Tav. 9.1 Tav. 11.1 Tav. 12.1 Tav. 12.1 Tav. 14.1 Tav. 15.1 Stato Patrimoniale CONSISTENZE AL Passivo e patrimonio netto Debiti verso banche = voce 10 Raccolta da clientela e titoli 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione Passività finanziarie di negoziazione = voce 40 Passività finanziarie valutate al fair value = voce 50 Coperture 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica Fondi per rischi ed oneri = voce 120 Passività fiscali = voce 80 Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione = voce 90 Altre passività 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale Patrimonio netto - Capitale e riserve 130. Riserve da valutazione di cui: Leggi speciali di rivalutazione 160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 190. Azioni proprie - Riserve di valutazione attività disponibili per la vendita e di Cash-flow hedge 130. Riserve da valutazione di cui: Attività finanziarie disponibili per la vendita 130. Riserve da valutazione di cui: Copertura dei flussi finanziari - Utile netto = voce 200 Totale del passivo e del patrimonio netto 31.12.2009 31.12.2008 159.607 147.007 15.911 131.096 2.939 5.045 3.585 1.460 1.258 615 2.393 2.306 87 54.092 53.958 277 8.712 36.581 8.390 -2 83 144 -61 51 372.956 157.703 131.527 9.193 122.334 3.893 3.929 2.914 1.015 1.490 2.665 3.893 3.811 82 50.990 47.818 277 6.789 34.070 6.684 -2 -109 -98 -11 3.281 356.090 RIMANDO ALLA NOTA INTEGRATIVA parte B) Passivo Tav. 1.1 Tav. 2.1 Tav. 3.1 Tav. 4.1 Tav. 5.1 Tav. 6.1 Tav. 7.1 Tav. 12.1 Tav. 10.1 Tav. 11.1 Parte F) Informazioni sul Patrimonio Tav. B.1 Tav. B.1 Tav. B.1 Tav. B.1 Tav. B.1 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 207 Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio Schemi di riconduzione per la predisposizione dei prospetti di bilancio riclassificati (SEGUE) Conto Economico ESERCIZIO Interessi netti = voce 30. Margine d’interesse Dividendi e altri proventi su partecipazioni 70. Dividendi e proventi simili a dedurre: dividendi su titoli di capitale detenuti per negoziazione, inclusi in voce 70 Margine d’interesse Commissioni nette = voce 60 Risultato negoziazione, coperture e fair value 80. Risultato netto dell’attività di negoziazione + dividendi su titoli di capitale detenuti per negoziazione, inclusi in voce 70 90. Risultato netto dell’attività di copertura 100. Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività valutate al fair value Saldo altri proventi/oneri Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di debiti e crediti (voce 100 a) a dedurre: Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di debiti e crediti deteriorati (da voce 100 a) 190. Altri oneri/proventi di gestione a dedurre: altri proventi di gestione - di cui: recupero di spese Proventi di intermediazione e diversi MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Spese per il personale 150. Spese amministrative - a) spese per il personale a dedurre: oneri di integrazione Altre spese amministrative 150. Spese amministrative - b) altre spese amministrative a dedurre: oneri di integrazione Recuperi di spesa = voce 190. Altri oneri/proventi di gestione - di cui: proventi di gestione - recupero di spese Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali 170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali Costi operativi RISULTATO DI GESTIONE Accantonamenti per rischi ed oneri 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri a dedurre: accantonamenti a fronte integrazione Oneri di integrazione Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di debiti e crediti deteriorati (da voce 100 a) 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: d) altre operazioni finanziarie Profitti netti da investimenti 100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni - di cui: Riprese (rettifiche) delle partecipazioni 210. Utili (Perdite) delle partecipazioni - di cui: Utile (perdita) da cessione delle partecipazioni 240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti UTILE LORDO DELL’OPERATIVITA’ CORRENTE Imposte sul reddito del periodo = voce 260 UTILE NETTO 208 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA RIMANDO ALLA NOTA INTEGRATIVA 2009 2008 -587 1.324 1.324 .. 737 46 117 96 .. -23 44 157 6 20 204 -73 320 1.057 -552 -567 15 -537 -538 1 3.426 2.973 2.974 -1 6.399 2.465 -288 -240 1 -6 7 -50 -131 -422 422 217 -348 2.046 8.445 -2.948 -3.014 66 -2.492 -2.492 - 73 -8 -5 -3 -1.024 33 -105 -106 1 -17 -108 -20 -38 348 -91 -57 -34 -5.183 3.262 -402 -402 -66 -285 -422 173 Tav. 13.2 -50 -205 74 -36 -286 95 Tav. 8.4 -156 -126 3 .. -402 453 51 -569 7 180 1 2.223 1.058 3.281 Parte C) Tavv. 1.1 e 1.4 Tav. 3.1 Tav. 3.1 Tavv. 2.1 e 2.3 Tav. 4.1 Tav. 3.1 Tav. 5.1 Tav. 6.1 Tav. 7.1 Tav. 6.1 Tavv. 13.1 e 13.2 Tav. 13.2 Tav. 9.1 Tav. 9.5 Tav. 11.1 Tav. 12.1 Tav. 10.1 Tav. 8.1 Tav. 6.1 Tav. 8.2 Tav. 14.1 Tav. 14.1 Tav. 17.1 Tav. 18.1 Prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte dei servizi forniti dalla Società di Revisione e dalle entità appartenenti alla rete della Società di Revisione (ai sensi art. 149-duodecies regolamento CONSOB n.11971/99 e successive integrazioni) Pubblicità dei corrispettivi - Società UniCredit S.p.A. - competenza esercizio 2009 - network KPMG Il presente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. SERVIZI DI REVISIONE SOGGETTO CHE FORNISCE IL SERVIZIO SOGGETTO CHE RICEVE IL SERVIZIO DENOMINAZIONE DENOMINAZIONE CORRISPETTIVI DESCRIZIONE DEI LAVORI servizi di revisione (bilancio esercizio, consolidato, relazione semestrale, controlli contabili e Filiali Estere) (2) Revisore Totale Revisore Totale Servizi di Revisione KPMG S.p.A. UniCredit S.p.A. SERVIZI DI VERIFICA FINALIZZATI ALL’EMISSIONE DI UN’ATTESTAZIONE SOGGETTO CHE FORNISCE IL SERVIZIO SOGGETTO CHE RICEVE IL SERVIZIO DENOMINAZIONE DENOMINAZIONE DESCRIZIONE DEI LAVORI UniCredit S.p.A. Rilascio di comfort letter sui dati contabili del Prospetto Informativo relativo all’aumento di capitale; revisione contabile limitata del bilancio consolidato infrannuale al 30 set 2009; comfort letters relative ad emissioni obbligazionarie, revisione del bilancio di sostenibilità e relativo sistema di reporting, sottoscrizione del modello Unico e del modello 770 S/O e redazione della relazione sul valore delle quote Fondo Capital Italia S.A. Revisore Totale revisore Rete Revisore Totale Rete Revisore Totale Servizi di Attestazione ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE Revisore Totale revisore Rete Revisore Totale Rete Revisore Totale Altri Servizi diversi dalla Revisione Totale Generale KPMG S.p.A. (MIGLIAIA DI EURO) 1 € 1.090 € 1.090 € 1.090 CORRISPETTIVI (MIGLIAIA DI EURO) 1 € 3.253 € 3.253 € 3.253 SOGGETTO CHE FORNISCE IL SERVIZIO SOGGETTO CHE RICEVE IL SERVIZIO DENOMINAZIONE DENOMINAZIONE DESCRIZIONE DEI LAVORI TIPOLOGIA KPMG S.p.A. UniCredit S.p.A. verifica traduzione bilancio e relazione semestrale in inglese servizi verifica € 14 € 14 KPMG Advisory S.p.A. UniCredit S.p.A. attività di valutazione dei rischi di frode servizi di analisi € 40 € 40 CORRISPETTIVI (MIGLIAIA DI EURO) 1 € 54 € 4.397 (1) IVA e spese escluse (con eccezione del servizio di rilascio della comfort letter sui dati contabili del Prospetto Informativo in cui le spese sono incluse) (2) contratto deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2007 per una spesa di € 770.000 ed integrato, a seguito della incorporazione della ex società Capitalia e dalle successive operazioni societarie, dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 febbraio 2009 per una spesa di € 316.000, a cui si aggiunge l’indicizzazione Istat pari a € 4.000. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 209 Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi pensione interni (importi in unità di €) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI “Fondo Pensioni del personale della Cassa di Risparmio di Trieste - Ramo Esattoria” - n. iscr. Albo 9081 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati “Fondo integrativo Pensioni per il personale della Cassa di Risparmio di Torino in liquidazione” .n. iscr. Albo 9084 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati “Fondo integrativo Pensioni per il personale delle gestioni esattoriali della Cassa di Risparmio di Torino” n. iscr. Albo 9085 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati 210 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA N. PENSIONATI AL 31.12.2009 96 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2009 TIPOLOGIA DATI CONTABILI - Benefici definiti 5.260.746 265.478 -204.194 469.520 4.852.510 4.923.487 -70.977 4 ALIQUOTA CONTRIBUTIVA A carico Azienda 5,25% A carico Dipendente: dal 1,35% al 3% in base alla categoria - Benefici definiti 145.837 13.762 103.449 28.246 234.802 308.516 -73.714 164 - Benefici definiti 10.592.368 560.474 1.144.636 10.008.206 10.243.562 -235.356 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI “Fondo Aziendale Pensioni Complementare dell’Assicurazione Generale Obbligatoria per il Personale della sezione credito della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto S.p.A, ovvero del Fondo di Previdenza per i Dipendenti dei Concessionari del Servizio di Riscossioni Tributi, per il Personale della sezione Concessionario della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto S.p.A.” Sezione A - n. iscr. Albo 9131 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Altre variazioni in aumento Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati “Contratto per il trattamento di Quiescenza e Previdenza per il Personale appartenente alle categorie Personale Direttivo/Dirigenti Funzionari, Quadri, Impiegati, Personale subalterno e Personale ausiliario di Cariverona Banca S.p.A.” - n. iscr. Albo 9013 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Altre variazioni in aumento Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati N. PENSIONATI AL 31.12.2009 443 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2009 TIPOLOGIA DATI CONTABILI - Benefici definiti 37.227.598 1.866.865 4.625.314 9.526 34.478.675 39.035.376 -4.556.701 959 ALIQUOTA CONTRIBUTIVA A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico + media mensile tasso Euribor sul patrimonio 2 Benefici definiti 71.735.332 3.625.959 8.633.786 95.701 66.823.206 73.998.313 -7.175.107 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 211 Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi pensione interni (SEGUE) (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI “Fondo di integrazione delle pensioni dell’Assicurazione Obbligatoria, invalidità, vecchiaia e superstiti, gestiti dall’INPS della Cassa di Risparmio di Ancona” (incorporata in data 1/10/89 in Cariverona Banca S.p.A)” n. iscr. Albo 9033 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Contributi a carico dipendenti Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati N. PENSIONATI AL 31.12.2009 45 (*) PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2009 TIPOLOGIA DATI CONTABILI ALIQUOTA CONTRIBUTIVA - Benefici definiti 4.121.898 145.829 -987.604 404.829 432 2.875.726 3.003.226 -127.500 A carico Azienda 10% + risultanze del bilancio tecnico (*) di cui 1 differito “Fondo di Quiescenza per gli impiegati, i commessi e gli ausiliari della Banca Cuneese Lamberti Meinardi & C. - Cuneo” (incorporata in data 1/8/92 in Cariverona Banca S.p.A.) - n. iscr. Albo 9012 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Contributi a carico dipendenti Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati 37 (*) 4 Benefici definiti 4.045.303 212.639 348.368 1.323 3.910.897 4.612.099 -701.202 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio A carico Dipendente 1% (*) di cui 3 differiti “Fondo pensione per i dipendenti ex Credito Fondiario delle Venezie S.p.A.” n. iscr. Albo 9067 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati 212 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 9 - Benefici definiti 1.301.348 66.574 108.598 1.259.324 1.380.059 -120.735 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI “Accordo per il regolamento del trattamento di previdenza del Personale dell’Istituto Federale delle Casse di Risparmio delle Venezie S.p.A.” n. iscr. Albo 9068 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati “Fondo Interno Aziendale (FIA) dell’ex Credito Romagnolo” + CIP ex Banca del Friuli - n. iscr. Albo 9151 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione (*) (*) di cui Valor attuale dell’obbligazione prevista dall’Accordo 31.1.1990 punto 18 Utili/perdite attuariali non rilevati “Fondo Integrativo Pensioni per il personale proveniente dalla ex Carimonte Banca S.p.A.” - n. iscr. Albo 9147 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati N. PENSIONATI AL 31.12.2009 60 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2009 TIPOLOGIA DATI CONTABILI - Benefici definiti 4.570.903 243.858 549.092 4.265.669 4.943.862 -678.193 1.190 - Benefici definiti 99.430.395 5.502.903 11.797.712 93.135.586 107.655.309 -14.519.723 159 ALIQUOTA CONTRIBUTIVA A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico A carico Azienda dal 2,5% al 6% +2,5% sul patrimonio A carico dipendenti dal 2% al 6% - Benefici definiti 12.261.400 621.804 1.157.511 11.725.693 12.744.877 -1.019.184 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 213 Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi pensione interni (SEGUE) (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI “Fondo personale Magazzini Generali” - n. iscr. Albo 9148 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati “Trattamento pensionistico integrativo previsto a favore dei Membri della Direzione Centrale del Credito Italiano cessati dal servizio tra il 1° gennaio 1963 e il 30 settembre 1989 a carico di UniCredito Italiano” - n. iscr. Albo 9029 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati “Fondo di previdenza aziendale complementare delle prestazioni INPS Conti riserva pensionati a prestazioni integrative dell’ex Banca dell’Umbria 1462 S.p.A” compreso il settore esattorie SORIT - n. iscr. Albo 9021 e 9020 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Altre variazioni in aumento Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati 214 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA N. PENSIONATI AL 31.12.2009 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2009 TIPOLOGIA 3 - Benefici definiti DATI CONTABILI ALIQUOTA CONTRIBUTIVA 106.682 6.170 376 12.316 100.912 123.352 -22.440 15 - Benefici definiti 10.676.139 552.003 1.189.417 10.038.725 10.256.755 -218.030 135 - A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico Benefici definiti 9.718.805 527.685 194.623 1.182.626 4.685 9.263.172 12.071.843 -2.808.671 A carico Azienda: copertura riserva A carico dipendenti: 1,5% (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI Rendiconto del “Fondo di previdenza aziendale complementare delle Prestazioni I.N.P.S. della Cassa di Risparmio di Carpi S.p.A. - Conto riserva pensionati a prestazione definita” - n- iscr. Albo 9022 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati Rendiconto del “Fondo Pensione per i dipendenti della ex UniCredit Banca Mediocredito” - n. iscr. Albo 9127 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati Rendiconto del “Fondo di previdenza per i componenti della Direzione Centrale di Capitalia (ex Banco di S.Spirito, ex Banco di Roma e dell’ex Cassa di Risparmio di Roma)” - n. iscr. Albo 9165 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti del periodo: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio - Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati N. PENSIONATI AL 31.12.2009 PERSONALE IN SERVIZIO AL 12.31.2009 TIPOLOGIA 59 - Benefici definiti DATI CONTABILI ALIQUOTA CONTRIBUTIVA 4.091.814 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico 188.608 -5.165 421.826 3.853.431 3.670.888 182.543 37 - Benefici definiti 3.004.831 147.870 437.556 2.715.145 2.910.066 -194.921 131 (*) 12 Benefici definiti 84.230.868 4.312.577 73.420 7.905.090 80.711.775 88.054.118 -7.342.343 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico (*) di cui 28 differiti UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 215 Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi pensione interni (SEGUE) (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI Rendiconto del trattamento di quiescenza e previdenza per il personale della Ex Cassa di Risparmio di Roma - n. iscr. Albo 9096 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti del periodo: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio - Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente Benefici erogati Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati N. PENSIONATI AL 31.12.2009 2.809 (*) PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2009 TIPOLOGIA DATI CONTABILI ALIQUOTA CONTRIBUTIVA 1.336 Benefici definiti 210.333.043 10.205.209 -115.000 1.515.900 12.802.156 209.136.996 204.417.264 4.719.732 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico (*) di cui 549 differiti Rendiconto del “Fondo Pensione per il personale dell’ex Gruppo Bipop CARIRE” - n. iscr. Albo 1202 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti del periodo: - Oneri finanziari - Rendimento delle attività al servizio del piano Contributi del datore di lavoro Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Valore attuale delle attività al servizio del piano Valore attuale dell’obbligazione non finanziato dalle attività al servizio del piano Utili/perdite attuariali non rilevati Rendiconto del “Trattamento di quiescenza per il Personale del Banco di Sicilia” - n. iscr. Albo 9161 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti del periodo: - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Contributi a carico dipendenti Altre variazioni in aumento Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati (*) di cui 104 differiti 216 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 20 - Benefici definiti 400.000 128.997 -105.529 -608.944 -185.476 2.445.765 2.277.416 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico 168.349 -353.825 3.319 (*) 203 Benefici definiti 164.374.207 8.835.335 14.131.756 24.734 276.225 159.378.745 165.826.140 -6.447.395 A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico A carico dipendenti: Dirigenti: 0,8% Funzionari (QD3 e 4): 0,6% Quadri (1° e 2° L): 0,30% Impiegati: 0,15% (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI Rendiconto del “FIP ex Sicilcassa - Fondo integrativo pensioni del personale della Cassa Centrale di Risparmio V.E. per le province siciliane” - n. iscr. Albo n. 9063 Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti del periodo : - Oneri finanziari - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Altre variazioni in diminuzione Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Utili/perdite attuariali non rilevati Rendiconto del “Fondo Pensione per i dipendenti della ex Banca di Roma” - Filiale di Londra Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Oneri finanziari - Rendimento delle attività al servizio del piano - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Effetto tasso di cambio Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Valore attuale delle attività al servizio del piano Valore attuale dell’obbligazione non finanziato dalle attività al servizio del piano Utili/perdite attuariali non rilevati N. PENSIONATI AL 31.12.2009 2.867 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31.12.2009 TIPOLOGIA DATI CONTABILI ALIQUOTA CONTRIBUTIVA - Benefici definiti 81.552.208 4.598.000 10.076.420 1.957 76.071.831 86.493.155 -10.421.324 160 (*) A carico Azienda in base alle risultanze del bilancio tecnico - Benefici definiti 16.520.893 1.426.896 -1.292.891 121.914 3.431.814 1.189.853 14.534.851 39.090.192 25.303.457 13.786.735 748.116 (*) di cui 127 prestazioni differite Rendiconto del “Fondo Pensione per i dipendenti della Filiale di Londra” (ex Credito Italiano) Consistenza al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio: - Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente - Oneri finanziari - Rendimento delle attività al servizio del piano - Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio Benefici erogati Effetto tasso di cambio Consistenza al 31.12.09 Valore attuale dell’obbligazione Valore attuale delle attività al servizio del piano Valore attuale dell’obbligazione non finanziato dalle attività al servizio del piano Utili/perdite attuariali non rilevati 98 (*) 6 Benefici definiti 2.756.383 155.388 698.120 -457.156 -21.779 1.097.849 199.877 2.232.984 14.149.308 10.954.847 3.194.461 -961.477 * di cui 81 presatazioni differite. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 217 Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi pensione interni (SEGUE) (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI Rendiconto del “Fondo Aziendale Pensioni Complementare dell’Assicurazione Generale Obbligatoria per il Personale della sezione credito della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto S.p.A., ovvero del Fondo di Previdenza per i Dipendenti dei Concessionari del Servizio di Riscossione Tributi, per il Personale della sezione Concessionario della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto S.p.A.” Sezione B e C - n. iscr. Albo 9131 Consistenza al 31.12.08 Decrementi: Capitale erogato nell’esercizio Trasferimenti ad altri fondi Incrementi: Rendimento delle disponibilità liquide al netto delle spese di gestione e dell’imposta sostitutiva Altre variazioni: - contribuzioni a carico dipendenti e azienda (1) - contributi versati da altre aziende del Gruppo (1) - altre Consistenza al 31.12.09 ATTIVITÀ DEL FONDO Disponibilità liquide Partite da regolare Totale attività N. PENSIONATI AL 31.12.2009 - POSIZIONI ATTIVE AL 31.12.2009 TIPOLOGIA 581 Contribuzione definita a capitalizzazione individuale DATI CONTABILI 42.664.789 3.229.939 3.218.112 11.827 3.826.406 271.673 118.499 3.425.317 10.917 43.261.256 ALIQUOTA CONTRIBUTIVA A carico Azienda: per dipendenti ante (*): min. 2% max 14,35% Per dipendenti post (*): min. 2% max 2,35% + TFR + media mensile tasso Euribor su patrimonio A carico dipendenti: per dipendenti ante 0,50% per dipendenti post 2% 42.865.976 395.280 43.261.256 (1) comprende le quote del TFR (*) dipendenti ante e post: trattasi di iscritti alla previdenza complementare rispettivamente prima e dopo il 28.4.1993, data di entrata in vigore del D.Lgs. 124/93 “Fondo di previdenza aziendale complementare delle prestazioni INPS Conto contribuzione definita dell’ex Banca dell’Umbria 1462 S.p.A.” n. iscr. Albo 9021 Consistenza al 31.12.08 Decrementi: Capitale erogato nell’esercizio Altre variazioni: pagamento polizza copertura rischi di morte ed invalidità Incrementi: Rendimento delle disponibilità liquide al netto delle spese di gestione e dell’imposta sostitutiva Altre variazioni: contributi a carico dipendenti e azienda (1) contributi versati da altre aziende del Gruppo (2) altre variazioni - 615 Contribuzione definita 34.782.757 3.693.166 3.558.425 134.741 2.807.529 460.125 187.881 2.142.755 16.768 Consistenza al 31.12.09 ATTIVITÀ DEL FONDO Disponibilità liquide Partite da regolare Totale attività 33.897.120 33.949.603 -52.483 33.897.120 (1) comprende le quote del TFR e l’onere per la coperturadei rischi morte ed invalidità (2) comprende le quote del TFR (*) dipendenti ante e post: trattasi di iscritti alla previdenza complementare rispettivamente prima e dopo il 28.4.1993, data di entrata in vigore del D.Lgs. 124/93 “Fondo di previdenza aziendale complementare delle prestazioni INPS Conto contribuzione definita - contingenza dell’ex Banca dell’Umbria 1462 S.p.A.” - n. iscr. Albo 9020 Consistenza iniziale al 31.12.08 Accantonamenti a carico esercizio Consistenza al 31.12.09 218 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Dipendenti “ante”: (*) - a carico dipendente minimo 0,25% con facoltà di versare anche il TFR; - a carico azienda: dal 2% al 6,28% Contribuzione definita 206.207 206.207 Dipendenti “post”: (*) - a carico dipendente minimo 0,25% ed il TFR - a carico azienda: 2% (segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni) FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI Rendiconto “Fondo di previdenza aziendale complementare delle prestazioni I.N.P.S. della Cassa di Risparmio di Carpi S.p.A. - Conto pensione” - n. iscr. Albo 9022 Consistenza al 31.12.08 Decrementi: Capitale erogato nell’esercizio Incrementi: Rendimento delle disponoibilità liquide N. PENSIONATI AL 31.12.2009 - POSIZIONI ATTIVE AL 31.12.2009 TIPOLOGIA DATI CONTABILI Contribuzione definita a capitalizzazione individuale ALIQUOTA CONTRIBUTIVA Aliquota contributiva dipendenti “ante”: (*) da 0% in poi per multipli dello 0,5% + T.F.R. fino al 2,325% (facoltativo) 131.465 118.163 118.163 2.335 2.335 Aliquota contributiva aziendale: - anzianità nel fondo 31.12.96 (fino a 10 anni: 3,5%, da 11 a 20: 4%, da 21 a 25: 5%, da 26 a 30:6%; da 31 a 35: 6,5%, oltre 35: 1,5%) - per coefficiente età anagrafica al 31.12.96: fino a 30: 1, da 31 a 35: 1,1, da 36 a 40: 1,2, da 41 a 45: 1,25, da 46 a 50: 1,3 Aliquota contributiva dipendenti “post”: (*) - da 0% al 2% per multipli dello 0,5% + T.F.R. Consistenza al 31.12.09 ATTIVITÀ DEL FONDO Liquidità al netto delle partite da regolare Totale attività 15.637 Aliquota contributiva aziendale: 2% 15.637 15.637 (*) dipendenti ante e post: trattasi di iscritti alla previdenza complementare rispettivamente prima e dopo il 28.4.1993, data di entrata in vigore del D.Lgs. 124/93 Rendiconto “Fondo pensione per i dipendenti della ex UniCredit Banca MEDIOCREDITO S.p.A. - n. iscr. Albo 9127 Consistenza al 31.12.08 Decrementi: Capitale erogato nell’esercizio Incrementi: Rendimento delle disponoibilità liquide Consistenza al 31.12.09 ATTIVITÀ DEL FONDO Liquidità al netto delle partite da regolare Totale attività - Contribuzione definita A carico Azienda: 2,75% 152.921 112.260 112.260 1.386 1.386 42.047 A carico dipendente: 1% con ulteriore contribuzione aggiuntiva volontaria da 0% a 2% 42.047 42.047 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 219 Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi pensione interni (SEGUE) Fondi pensione interni L’anno 2009 segna passi molto importanti nel processo di confluenza nel Fondo Pensione di Gruppo, quale modello previdenziale di Gruppo, delle altre forme pensionistiche operanti nel Gruppo stesso. In particolare, dalla stipula di appositi accordi sindacali che hanno riguardato il Fondo Pensione ex Cariverona, i dipendenti del Banco di Sicilia iscritti al Fondo Aperto Pensione Più, il Fondo Pensione Bipop-Carire e il Fondo ex Banca dell’Umbria, è conseguito l’ingresso nella sezione a capitalizzazione individuale del Fondo di Gruppo di ca. 12.000 nuove posizioni. Inoltre, di tutta rilevanza, l’ulteriore accordo raggiunto in fine d’anno sul Fondo ex CRR che, con una chiara impronta di intervento sociale, ha permesso di risolvere una situazione perdurante da molto tempo già nell’ex Capitalia, consentendosi ai ca. 1.500 iscritti di opzionare l’iscrizione nel Fondo Pensione di Gruppo. Per quanto attiene ai fondi interni a benefici definiti, si conferma che le correlate obbligazioni sono determinate con il “metodo dell’unità di credito proiettata”. Per i piani finanziati le attività patrimoniali sono determinate al fair value alla data di redazione dello Stato Patrimoniale. Lo stato patrimoniale è composto dal Deficit o Surplus (differenza tra le obbligazioni e le Attività patrimoniali ) al netto degli utili e perdite attuariali non riconosciute. Inoltre nel conto economico vengono riconosciuti gli utili e le perdite attuariali solo se in eccesso del corridoio (10%). Si indicano di seguito le medie ponderate delle principali ipotesi finanziarie e attuariali adottate. Tasso di attualizzazione Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani Tasso atteso di incremento delle retribuzioni Incrementi futuri relativi a trattamenti pensionistici Tasso di inflazione atteso Tasso di mortalità (*) (*) Valido per i soli piani Italia 220 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA 31.12.2009 31.12.2008 4,77% 4,58% 3,02% 1,80% 2,04% RG48 5,51% 4,60% 3,01% 2,20% 2,06% RG48 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 221 Attestazione UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 223 Bilancio dell’Impresa 224 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni 1. I sottoscritti, Alessandro Profumo, nella sua qualità di Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A., e Marina Natale, nella sua qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di UniCredit S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’articolo 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa, e • l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del 2009. 2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio è basata su di un modello definito da UniCredit S.p.A., in coerenza con l’“Internal Control - Integrated Framework (CoSO)” e con il ”Control Objective for IT and Related Technologies (Cobit)”, che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno e per il financial reporting in particolare, generalmente accettati a livello internazionale. 3. I sottoscritti attestano, inoltre, che 3.1 il bilancio di esercizio: a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è redatto in conformità all’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005 ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente; 3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. Milano, 16 marzo 2010 Alessandro Profumo Marina Natale UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 225 Mladen Cvijetić, Milcodoo Trn Cliente Retail Bosnia-Erzegovina ormai da molti «anniUletilizzo linee di credito revolving di UniCredit Bank Banja Luka. Lo scorso anno, la mia azienda aveva l’esigenza di prestare garanzie immediate a un nuovo fornitore in Serbia. In quel periodo, tuttavia, mi trovavo per affari in Repubblica Ceca. Il mio consulente bancario si è offerto di contattare personalmente il fornitore e trasmettergli una lettera di intenti con l’avallo della banca. Grazie al nostro rapporto di fiducia reciproca, la mia azienda non ha subito alcuna perdita.» È facile con UniCredit. Relazioni e delibere Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria 229 237 241 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 227 Relazione del Collegio Sindacale UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 229 Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere Relazione del Collegio Sindacale Ai sensi dell’art. 153 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 Signori Azionisti, nell’anno 2009 abbiamo vigilato sull’osservanza della Legge e dell’atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza della struttura organizzativa per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi, sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate per quanto riguarda le comunicazioni al pubblico, come previsto dall’art.149 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58. Abbiamo partecipato alle 12 riunioni del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale con uno o più Sindaci di volta in volta designati, hanno partecipato alle 13 riunioni del Comitato per il Controllo Interno & Rischi. Abbiamo ottenuto dagli Amministratori, informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle Società controllate, assicurandoci che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge ed allo statuto sociale e non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto di interesse. Nel decorso esercizio sono state poste in essere numerose operazioni infragruppo e con parti correlate, sulle quali la relazione degli Amministratori Vi informa con riferimento alle vigenti disposizioni regolamentari dettate da CONSOB. Su dette operazioni, ai sensi dell’art. 23 dello statuto sociale, sono state fornite ai Sindaci informazioni atte a descriverle e rappresentarle nella loro configurazione essenziale. Le operazioni poste in essere sono state concluse nell’interesse della Società e a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni effettuate con terze parti non correlate, ovvero con il recupero dei costi sostenuti nell’ottica di un interesse di Gruppo. Dall’esame delle informazioni fornite, non abbiamo rilevato l’esistenza di operazioni che potessero essere ritenute atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo o con parti correlate. ********** Abbiamo svolto il nostro compito attraverso verifiche e osservazioni dirette e incontri con i Responsabili delle diverse funzioni, ottenendo informazioni, dati e programmi operativi. Abbiamo intrattenuto periodicamente i rappresentanti della Società di revisione KPMG S.p.A., la quale detiene l’incarico di revisione contabile, ai sensi dell’art.155 del D. Lgs. 58/1998, del bilancio d’esercizio di UniCredit S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo UniCredit e di revisione contabile limitata della relazione semestrale, nonché della verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, per il reciproco scambio di informazioni rilevanti. ********** Nel corso del 2009 è stata realizzata la riorganizzazione della Direzione Gestione Rischi di Gruppo (Group Risk Management Department) per far fronte alla sempre maggior rilevanza che la gestione del rischio sta assumendo sia sul piano sostanziale sia sul piano normativo. Nel corso dell’anno 2009 il Gruppo ha dedicato particolare attenzione, anche su stimolo della Banca d’Italia e della CONSOB, al rafforzamento delle procedure relative alle funzioni di revisione interna, all’informativa contenuta nelle relazioni e nei bilanci, all’antiriciclaggio, alla tutela della continuità operativa, alla operatività in derivati, all’accensione di mutui tramite reti esterne e al rischio di liquidità. Le azioni programmate sono tuttora in corso. ********** L’Internal Audit, nel corso del 2009, ha continuato a focalizzare le proprie attività sui maggiori rischi ai quali il Gruppo è esposto. L’attività dell’Internal Audit di Gruppo ha evidenziato una situazione del sistema dei controlli interni a livello di Gruppo nel complesso adeguata, pur rilevando la necessità di miglioramenti in diverse aree. L’Internal Audit, oltre al monitoraggio sull’attività svolta dagli internal auditor locali, ha effettuato direttamente 82 interventi, dei quali 51 hanno interessato la capogruppo mentre 31 interventi hanno interessato le Legal Entities appartenenti al Gruppo e sono stati effettuati congiuntamente con gli Internal Audit Locali. Tali verifiche sono state da noi di volta in volta esaminate, formulando, quando ritenuto opportuno, le raccomandazioni del caso. ********** L’attività di vigilanza del Collegio si è svolta anche attraverso n. 24 verifiche su base collegiale (inclusa una effettuata su filiale estera), incontri con i Sindaci delle principali società controllate italiane, incontri con i presidenti dei Comitati di Controllo Interno e Rischi delle principali controllate italiane ed estere, incontri con i responsabili della revisione esterna delle principali controllate italiane ed estere e da essa non sono emersi fatti significativi tali da richiedere la segnalazione agli organi di controllo. 230 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA ********** Nel corso del 2009 e fino ad oggi sono pervenute al Collegio Sindacale 3 denunce ex art. 2408 del Codice Civile. Nel corso dell’Assemblea del 16 novembre 2009 il Sig. Salvo Cardillo ha invitato il Collegio Sindacale a verificare: 1) se l’intervento nell’Assemblea del 29 aprile 2009 di due “dipendenti azionisti” su di un azionista costituisse una censura su mandato del Consiglio di Amministrazione o di un suo organo; 2) la validità della delibera approvata dall’Assemblea del 29 aprile 2009 su proposta di un azionista in alternativa a quella formulata dal Consiglio di Amministrazione e priva dell’accertamento preventivo della Banca d’Italia 3) se sia consentito l’uso della lingua inglese nel tenere e verbalizzare le assemblee, pur con la traduzione in italiano. Sul primo punto non è stata riscontrata evidenza di mandati ad esercitare limitazioni e censure nei confronti di azionisti da parte del Consiglio di Amministrazione o di sue emanazioni. Sul secondo punto si ritiene che l’accertamento preventivo della Banca d’Italia può avere per oggetto solo le modifiche statutarie formalmente proposte dal Consiglio di Amministrazione, altrimenti costituirebbe una limitazione ad uno specifico diritto del socio: la Banca d’Italia potrebbe formulare rilievi a posteriori, cosa non avvenuta nella fattispecie. Sul terzo punto, non risulta che nell’ordinamento normativo italiano, nello Statuto e nel regolamento Assembleare vi siano prescrizioni sull’uso della lingua italiana per la tenuta e verbalizzazione delle assemblee sociali. Con sua lettera del 28 ottobre 2009, il sig. Salvo Cardillo ha inoltre richiesto se da parte di UniCredit e/o delle sue controllate e sussidiarie estere vi sia stata operatività sulle proprie azioni e sui propri derivati. Su questo punto precisiamo che UniCredit, in quanto società emittente azioni ammesse alla negoziazione nei mercati regolamentari deve informare il pubblico e la CONSOB delle operazioni aventi ad oggetto i propri strumenti finanziari, effettuate da UniCredit stessa e dalle società da essa direttamente o indirettamente controllate ovvero da soggetti da essi appositamente incaricati. UniCredit SpA comunica mensilmente a CONSOB il dettaglio delle operazioni entro i primi tre giorni lavorativi del mese successivo. La CONSOB le rende note al pubblico mediante pubblicazione sul proprio sito internet entro i primi dieci giorni lavorativi del mese. Come si può rilevare dal sito risulta esservi stata una usuale operatività da parte di UniCredit e sue controllate sulle proprie azioni e sui propri derivati. Il Sig. Francesco Santoro, in data 11 gennaio 2010 ha invitato il Collegio ad accertare quanto segue: 1) Quali e quanti Top, Senior Manager e Talenti Strategici abbiano beneficiato del piano ESOP. 2) Chi siano i Talenti Strategici. 3) Se la sottoscrizione da parte di Mediobanca del precedente aumento di capitale sociale non costituisca violazione delle norme sulle partecipazioni incrociate. 4) L’esistenza e la fondatezza giuridica del parere legale in base al quale è stato conferito da Capitalia il premio alla carriera al sig. Geronzi. 5) Se le società con le quali UniCredit ha sottoscritto contratti derivati che presentano la possibilità di riacquisto delle azioni proprie cedute sono state finanziate dal Gruppo o da Mediobanca e quale sia il prezzo medio di cessione delle azioni. 6) Se nell’imminenza del CdA che ha deliberato l’ultimo aumento di capitale sociale gli amministratori abbiano acquistato azioni della banca. 7) Se egli possa avvalersi del conforto del Collegio nel ritenere, come ritiene, che le false e reticenti informazioni fornite dal sig. Profumo in Assemblea nonché la vendita di azioni della banca contestualmente alla sollecitazione rivolta ai dipendenti e al pubblico ad acquistarle, costituiscano i reati di false informazioni sociali, manovre fraudolente sui titoli, aggiotaggio, favoreggiamento reale ed insider trading. Sul punto 1) il Collegio ha accertato che nessun Top, Senior Manager ha aderito al piano; mentre 400 dei 6700 “Talenti Strategici” hanno aderito. Sul punto 2) il Collegio rileva che per “Talenti Strategici” si intendono quei dirigenti interessati da specifici piani di sviluppo professionale (circa 4200 persone) e le identificate risorse di talento sotto il livello direttivo (circa 2500 persone). Sul punto 3) il Collegio rammenta che la disciplina sulle partecipazioni reciproche fa riferimento solo alle azioni con diritto di voto. Le 967.564.061 azioni sottoscritte da Mediobanca, al servizio dell’emissione di strumenti finanziari denominati “Cashes”, prevedono la sospensione del diritto di voto. CONSOB ha chiarito che queste azioni non devono essere computabili ai fini della soglia del 2%. Sul punto 4) il Collegio conferma quanto indicato nella propria relazione agli azionisti relativa all’esercizio 2008. Sul punto 5) il Collegio ha accertato che il contratto derivato è stato stipulato con una primaria banca internazionale e non contempla la previsione di riacquisto di azioni proprie. Il prezzo medio di cessione delle azioni risulta essere stato di € 1,69 per azione. Sul punto 6) il Collegio ha rilevato che dopo il primo trimestre 2009, non risulta alcun acquisto di azioni UniCredit da parte degli Amministratori. Sul punto 7) il Collegio ha riscontrato che le informazioni rilasciate dal sig. Profumo e dalla società sono state fornite consentendo di assolvere a tutti gli obblighi di chiarimenti e di pubblicità prescritti dalla normativa vigente. Nel corso del 2009 e fino ad oggi il Collegio ha ricevuto un esposto che riguardava un reclamo relativo all’anno precedente al quale era già stato dato seguito ed un reclamo che nel frattempo si é composto. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 231 Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere Relazione del Collegio Sindacale (SEGUE) ********** Per quanto riguarda gli incarichi svolti dalla società di revisione, sono stati conferiti alla società KPMG S.p.A. e alla sua rete (“i soggetti legati alla Società incaricata della revisione da rapporti continuativi” fanno parte della rete, come da definizione del Regolamento CONSOB 11971) i seguenti altri incarichi: - Incarico per l’emissione di “comfort letter” relative alle emissioni obbligazionarie sul mercato europeo (8), per corrispettivi ammontanti a euro 370.000,00; - Incarico per la verifica della versione in inglese del bilancio civilistico e consolidato al 31 dicembre 2009 e della relazione semestrale al 30 giugno 2009; per corrispettivi ammontanti a euro 13.900,00; - Incarico per la revisione contabile limitata del bilancio consolidato infrannuale al 30 settembre 2009, per corrispettivi ammontanti a euro 788.900,00; - Incarico per i servizi di verifica dei dati previsionali del Prospetto Informativo relativo all’aumento di capitale UniCredit e rilascio di “comfort letter” sui dati contabili del Prospetto Informativo (spese incluse), per corrispettivi ammontanti a euro 1.700.000,00; - Incarico per la sottoscrizione del Modello Unico e Modello 770 Semplificato e Ordinario, per corrispettivi ammontanti a euro 25.100,00; - Incarico per la revisione contabile del Bilancio Sociale del Gruppo UniCredit al 31 dicembre 2009, per corrispettivi ammontanti a euro 310.000,00; - Incarico per la review del sistema di reporting per il Bilancio Sociale del Gruppo UniCredit al 31 dicembre 2009, per corrispettivi ammontanti a euro 50.000,00; - Incarico per attività di consulenza sul tema anti-frode per corrispettivi ammontanti a euro 40.000,00; - Incarico relativo alla redazione della relazione sul valore delle quote del Fondo Capital Italia S.A. al 31 dicembre 2008, per corrispettivi ammontanti a €8.500. ********** Il Collegio ha rilasciato i dovuti pareri ai sensi dell’art. 2389 del Codice Civile per quanto riguarda i compensi degli Amministratori che ricoprono cariche particolari. Il Collegio ha inoltre rilasciato pareri in relazione alla designazione di manager a nuovi incarichi, all’accordo di sponsorizzazione tra UniCredit SpA e la Fondazione Teatro alla Scala e al progetto di Governo Societario. ********* Ai sensi delle istruzioni al regolamento dei mercati emanate da Borsa Italiana, Vi viene fornita la Relazione annuale sul sistema di Corporate Governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate. Il Collegio Sindacale, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei propri membri. ********** La società di revisione ha espresso giudizio positivo sul bilancio di esercizio e su quello consolidato ed ha fornito al Collegio la conferma di corretta contabilizzazione ed informativa sugli eventi di maggiore rilievo avvenuti nel corso dell’esercizio, anche alla luce del Documento Banca d’Italia, CONSOB, Isvap nr. 4 del 3 marzo 2010. Il Collegio ha rilevato che i Bilanci sono formati in conformità alle norme che li regolano e ha riscontrato completezza e adeguatezza delle informazioni fornite dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, nonché coerenza di esse con i dati di bilancio anche con riferimento a quanto richiesto da Banca d’Italia e da CONSOB. Il Collegio ritiene che la destinazione dell’utile di esercizio proposta dal Consiglio di Amministrazione non contrasti con le disposizioni di legge e di statuto. 31 marzo 2010 I SINDACI GIORGIO LOLI (Presidente) GIAN LUIGI FRANCARDO SIEGFRIED MAYR ALDO MILANESE VINCENZO NICASTRO 232 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Elenco degli incarichi per ciascun membro dell’Organo di Controllo (Allegato 5bis - Schema 4) NOME E COGNOME SOCIETÀ PRESSO LA QUALE È SVOLTA L’ATTIVITÀ CARICA SCADENZA DELL’INCARICO Giorgio Loli Acer Italia SpA Sindaco effettivo Coesia SpA Presidente Collegio Sindacale Finprema Srl Presidente Collegio Sindacale G.D SpA Presidente Collegio Sindacale Isoil Impianti SpA Sindaco effettivo Isoil Industria SpA Sindaco effettivo Maire Technimont SpA Presidente Collegio Sindacale StyleMark SpA Residenziale Immobiliare 2004 SpA Presidente Collegio Sindacale Studio Arte Srl Presidente Collegio Sindacale Presidente del Consiglio di Amministrazione UniCredit Real Estate SpA Sindaco effettivo UniCredit SpA Presidente Collegio Sindacale UniCredit Audit SpA Consorzio del Compr. Del Porto di S. Teresa Gallura Presidente Collegio Sindacale Verde Moscova Soc. Coop Perennius Capital Partners SGR SpA Coesia Packaging Machinary SpA Consigliere Sindaco effettivo Presidente Collegio Sindacale Presidente Collegio Sindacale Sindaco effettivo UniCredit Banca SpA Pioneer Global Asset Management SpA Sindaco effettivo SAIWA SpA Comar Ass.ni SpA in liq.ne coatta amm.va Presidente del Collegio Sindacale Presidente del Collegio Sindacale Commissario Liquidatore Sindaco effettivo 2 17 1 5 1 1 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Fino a revoca Siegfried Mayr UniCredit SpA NR. DI INCARICHI COMPLESSIVAMENTE RICOPERTI Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2012 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Gian Luigi Francardo UniCredit SpA NR. DI INCARICHI RICOPERTI IN EMITTENTI Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 233 Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere Relazione del Collegio Sindacale (SEGUE) NOME E COGNOME SOCIETÀ PRESSO LA QUALE È SVOLTA L’ATTIVITÀ CARICA SCADENZA DELL’INCARICO Aldo Milanese AEM Torino Distribuzione SpA Presidente Collegio Sindacale Azimut Holding SpA Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte S.c.p.A. - CEIP S.c.p.A. Consigliere d’Amministrazione Federal Mogul Italy Srl Sindaco Effettivo Finanziaria Città di Torino Srl Finanziaria Fondazioni SpA in Liquidazione Holding Piemonte e Valle d’Aosta SpA Presidente Collegio Sindacale Presidente del Collegio Sindacale Presidente Collegio Sindacale Sindaco Effettivo IRIDE SpA Pegaso Investimenti Campioni d’Impresa SpA Presidente Collegio Sindacale Pronto Assistance SpA Presidente Collegio Sindacale Teksid SpA UniCredit Family Financing Bank SpA Presidente Collegio Sindacale UniCredit SpA Sindaco Effettivo UniCredit Private Banking SpA Presidente Collegio Sindacale UniManagement Srl Presidente Collegio Sindacale Filati Bertrand in A.s. Carrozzeria Bertone SpA in AS Presidente Comitato Sorveglianza Commissario Straordinario UniCredit SpA Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo UniCredit Leasing SpA Sindaco effettivo Realty Vailog SpA Amministratore Reno de Medici SpA Amministratore Red.IM Srl Presidente CdA Chia Hotels & Resorts SpA Presidente Collegio Sindacale Cosud Srl Credit Agricole Private Equity Italia SGR SpA Sindaco Effettivo 234 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Presidente Collegio Sindacale NR. DI INCARICHI COMPLESSIVAMENTE RICOPERTI 3 15 2 11 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/20011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Vincenzo Nicastro UniCredit Corporate Banking SpA Presidente Collegio Sindacale NR. DI INCARICHI RICOPERTI IN EMITTENTI // // Approvazione del Bilancio al 31/12/2009 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2010 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011 UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 235 Relazione della Società di Revisione UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 237 Deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 241 Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere 242 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA Deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria Delibere dell’Assemblea del 22 aprile 2010 L’Assemblea di UniCredit, tenutasi in data 22 aprile 2010, presa conoscenza delle Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sull’esercizio 2009, ha approvato, in sessione ordinaria, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di € 0,03 per le azioni ordinarie e di € 0,045 per le azioni di risparmio. Il dividendo, deliberato dall’Assemblea, sarà messo in pagamento il giorno 27 maggio, con data di “stacco” il 24 maggio 2010. L’Assemblea dei Soci, sempre in sessione ordinaria, ha nominato il nuovo Collegio Sindacale, costituito da cinque Sindaci effettivi, per gli esercizi 2010-2012 (e quindi con scadenza alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2012) nonché due Sindaci supplenti. Il nuovo Collegio Sindacale risulta quindi così composto: Presidente: Maurizio LAURI Sindaci effettivi: • Cesare BISONI, • Vincenzo NICASTRO, • Michele RUTIGLIANO, • Marco VENTORUZZO. Sindaci supplenti: • Paolo Domenico SFAMENI, • Massimo LIVATINO. L’Assemblea Ordinaria ha, inoltre, determinato in Euro 95.000 il compenso per ciascun Sindaco effettivo ed in Euro 130.000 quello per il Presidente del Collegio Sindacale, oltre ad un gettone di presenza di Euro 400 per la partecipazione ad ogni riunione del Collegio Sindacale. L’Assemblea ha, altresì, deliberato la corresponsione di un compenso annuo di Euro 40.000 al Presidente dell’Organismo di Vigilanza, istituito ai sensi del D.Lgs. 231/01, oltre alla corresponsione di un gettone di presenza di Euro 400 per la partecipazione alle riunioni dell’Organismo di Vigilanza. L’Assemblea ha in fine deliberato di approvare: • la Politica Retributiva di Gruppo; • il Piano 2010 di Partecipazione Azionaria per tutti i Dipendenti del Gruppo UniCredit; • il Piano 2010 di incentivazione a lungo termine del Gruppo UniCredit. UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 243 Concept creativo, Sviluppo grafico e Realizzazione a cura di: Mercurio S.r.l. Studi di promozione pubblicitaria - Milano Stampa: Grafiche Milani SpA (Segrate) Maggio 2010 Volume stampato su carta ecologico-riciclata certificata. www.unicreditgroup.eu