UniCredit Spa Relazioni e Bilancio 2009

annuncio pubblicitario
Più semplicità. È facile con UniCredit.
UniCredit S.p.A.
Relazioni e Bilancio 2009
Noi persone di UniCredit ci impegniamo a
generare valore per i nostri clienti.
Siamo una banca leader in Europa e questo
significa per noi contribuire allo sviluppo delle
comunità in cui viviamo e voler essere uno
dei migliori posti di lavoro.
Aspiriamo all’eccellenza e vogliamo che la
relazione con noi sia facile.
Realizzare questi impegni ci permetterà di creare
valore sostenibile per i nostri azionisti.
I tempi cambiano, gli impegni presi restano. Il 2009 si è chiuso lasciandoci in eredità una maggiore
consapevolezza degli obiettivi da raggiungere e della direzione verso la quale muoverci. Tutto quello che
abbiamo considerato importante da sempre, oggi assume un peso ancora più rilevante. In particolare,
i nostri clienti.
Nel 2009 abbiamo elaborato una nuova Mission aziendale che rafforza ulteriormente la nostra volontà
di mettere sempre al centro il cliente. La nostra aspirazione è rendere più facile la relazione con i clienti,
offrendo loro soluzioni semplici e chiare che possano contribuire al raggiungimento dei loro obiettivi
finanziari in modo affidabile ed efficiente.
Questo è ciò che chiamiamo “real life banking”, che per noi significa offrire ai nostri clienti non solo
servizi finanziari, ma anche il giusto supporto, al momento giusto, e nel modo giusto.
Significa guardarli negli occhi, lavorare con loro per valutarne i bisogni di tutti i giorni e utilizzare le nostre
competenze per offrire soluzioni efficaci grazie a relazioni facili e agevoli.
Crediamo che con il nostro rigoroso impegno, volto a promuovere semplicità e trasparenza, continueremo
a perseguire l’eccellenza in ciò che facciamo, mantenendo e accrescendo la fiducia dei nostri clienti,
come rappresentato nelle pagine seguenti.
Nel bilancio di quest’anno sono presenti fotografie ed episodi raccolti fra i clienti di UniCredit Group in
Europa che testimoniano il ruolo che il Gruppo ha svolto nelle loro esperienze. Ciascuno di essi rappresenta
le fondamenta su cui costruire insieme il futuro. Nel raccontare le loro storie hanno voluto condividere un
momento in cui il nostro Gruppo ha reso la loro vita più semplice.
UniCredit S.p.A.
Relazioni e Bilancio 2009
Dace Markeviča
Uralchem Trading Sia
Cliente Corporate Banking – Lettonia
Per qualsiasi esigenza
«finanziaria
- incluse le
operazioni più comuni come
i pagamenti - Uralchem
Trading può contare sulle
soluzioni proposte da
UniCredit Bank in quanto
vantaggiose e costruttive per
entrambe le parti. Il personale
della banca è sempre pronto
a fornire consulenze utili per
avere successo nelle nostre
attività, ponendo le basi
per un rapporto duraturo e
fondato sulla fiducia.»
È facile con
UniCredit.
Cariche sociali e Società di Revisione
Consiglio di Amministrazione
Dieter Rampl
Luigi Castelletti
Farhat Omar Bengdara
Vincenzo Calandra Buonaura
Fabrizio Palenzona
Alessandro Profumo
Presidente
Vice Presidente Vicario
Vice Presidenti
Amministratore Delegato
Giovanni Belluzzi
Manfred Bischoff
Enrico Tommaso Cucchiani
Donato Fontanesi
Francesco Giacomin
Piero Gnudi
Friedrich Kadrnoska
Marianna Li Calzi
Salvatore Ligresti
Luigi Maramotti
Antonio Maria Marocco
Carlo Pesenti
Lucrezia Reichlin
Hans-Jürgen Schinzler
Theodor Waigel
Anthony Wyand
Franz Zwickl
Consiglieri
Lorenzo Lampiano
Segretario
Collegio Sindacale
Giorgio Loli
Presidente
Gian Luigi Francardo
Siegfried Mayr
Aldo Milanese
Vincenzo Nicastro
Sindaci Effettivi
Massimo Livatino
Giuseppe Verrascina
Sindaci Supplenti
KPMG S.p.A.
Marina Natale
Società di Revisione
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
UniCredit S.p.A.
Sede Sociale: Roma, via A. Specchi, 16
Direzione Generale: Milano, piazza Cordusio
Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma
Codice fiscale e partita IVA n° 00348170101
Iscritta all’Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredit
Albo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Capitale sociale: euro 9.648.790.961,50 interamente versato
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
3
Secondino Lamparelli,
ReviPlant
Cliente Retail – Italia
el 1999, io e i miei
«sociNabbiamo
aperto un
garden center sulle colline
sopra Moncalieri, in
provincia di Torino.
Con il nostro approccio
orientato al cliente, oggi
siamo tra i maggiori
protagonisti del settore
e un punto di riferimento
per la nostra comunità
locale. Grazie alla
relazione e alla guida
offertaci da UniCredit,
abbiamo avviato un
processo di espansione
e siamo ancora oggi
costantemente in
crescita.»
È facile con
UniCredit.
Indice
Relazione sulla gestione 2009
Presentazione agli Azionisti
Schemi di bilancio riclassificati
L’attività della Società
Il conto economico
Altre informazioni
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
7
8
10
12
21
24
Proposte all’Assemblea
31
Bilancio dell’Impresa
Schemi di Bilancio
Nota integrativa
Allegati al Bilancio
33
35
43
205
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter
del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive
modificazioni ed integrazioni
223
Relazioni e delibere
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Deliberazioni assunte dall’Assemblea
227
229
237
241
27
Avvertenze
Nelle tavole sono utilizzati i seguenti segni convenzionali:
• linea (-) quando il fenomeno non esiste;
• due punti (..) o (n.s.) quando i dati non raggiungono
la cifra rappresentativa dell’ordine minimo considerato
o risultano comunque non significativi;
• n.d. quando il dato non è disponibile;
Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in milioni di euro.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
5
Relazione sulla gestione 2009
Presentazione agli Azionisti
Schemi di bilancio riclassificati
Stato Patrimoniale
Conto Economico
L’attività della Società
Le risorse
Le principali aree operative
I crediti verso clientela
La raccolta da clientela e in titoli
Gli investimenti finanziari
Il patrimonio netto e i coefficienti patrimoniali
Il conto economico
La formazione del risultato di gestione
La formazione dell’utile netto
Altre informazioni
Rapporti verso imprese del gruppo
Documento programmatico sulla sicurezza
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
Informazione sui rischi
Le partecipazioni detenute dagli Organi di Amministrazione
e di Controllo, dai Direttori Generali e dai dirigenti con
responsabilità strategiche
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
Evoluzione prevedibile della gestione
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
8
10
10
11
12
12
13
16
17
18
20
21
21
23
24
24
24
24
24
25
27
27
28
7
Relazione sulla gestione 2009
Presentazione agli Azionisti
Signori Azionisti,
nel corso dell’esercizio 2009, in considerazione del mutato
contesto economico e finanziario, sono state poste le premesse
per garantire al Gruppo gli strumenti necessari per posizionarsi in
modo favorevole sul mercato e cogliere per tempo le opportunità
derivanti dalla futura crescita economica. Vanno in questa
direzione sia gli incrementi di patrimonio che sono stati realizzati
anche per il rafforzamento dei coefficienti patrimoniali, sia l’avvio
del progetto di rivisitazione del modello divisionale al fine di
aumentare la customer satisfaction e la vicinanza al territorio.
Conseguentemente, il 29 aprile 2009 l’Assemblea, in sede
straordinaria, ha deliberato un aumento di capitale gratuito
di nominali Euro 1.218.815.136,50 con l’emissione di n.
2.435.097.842 azioni ordinarie e di n. 2.532.431 azioni di
risparmio, del valore nominale unitario di Euro 0,50 cadauna.
In particolare sono state attribuite 29 nuove azioni ordinarie
ogni 159 azioni ordinarie possedute e 7 nuove azione di
risparmio ogni 60 azioni di risparmio possedute; tali azioni
sono state messe a disposizione dei soci il 21 maggio 2009
(quotazione “ex” dal 18 maggio 2009).
Nel corso dei primi mesi del 2009, sono state poste in essere
le seguenti misure di rafforzamento patrimoniale approvate dal
Consiglio di Amministrazione nel mese di ottobre 2008:
- è stata innanzitutto data esecuzione all’aumento di capitale
deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 14 novembre
2008, in forza del quale nel periodo dal 5 al 23 gennaio,
n. 972.225.376 nuove azioni ordinarie sono state offerte
in opzione ai possessori di azioni ordinarie e di risparmio
UniCredit, nel rapporto di 4 azioni ordinarie ogni 55 azioni
ordinarie e/o di risparmio posseduta, ad un prezzo unitario di
emissione di 3,083 Euro per azione, con un sovrapprezzo di
2,583 Euro.
Infatti in data 23 febbraio 2009 - al termine del periodo
di offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati - si
è conclusa l’operazione di aumento di capitale con la
sottoscrizione da parte di Mediobanca di n. 967.578.184 azioni
ordinarie UniCredit, in esecuzione del contratto di garanzia
dalla stessa stipulato con impegno a sottoscrivere le azioni di
nuova emissione in numero corrispondente ai diritti d’opzione
non esercitati. La quasi totalità delle azioni sottoscritte da
Mediobanca sono state poste al servizio dell’emissione di
strumenti finanziari c.d. CASHES.
È risultato quindi integralmente sottoscritto l’aumento
di capitale di Euro 2.997.370.834,21, di cui Euro
486.112.688,00 a titolo di capitale ed Euro 2.511.258.146,21
a titolo di sovrapprezzo azioni.
- successivamente, in data 17 marzo, il Consiglio di
Amministrazione di UniCredit ha deliberato di sottoporre
all’Assemblea dei Soci l’assegnazione di utili ai soci mediante
l’attribuzione di azioni UniCredit di nuova emissione (c.d. scrip
dividend) rivenienti da un aumento gratuito del capitale sociale,
ai sensi dell’art 2442 del Codice Civile, attingendo da apposita
riserva costituita in sede di approvazione della destinazione
degli utili dell’esercizio 2008.
Con l’obiettivo di innalzare i coefficienti patrimoniali al livello
di quelli dei migliori concorrenti nel contesto internazionale
ed europeo, garantendo al contempo al Gruppo la possibilità
di posizionarsi in modo favorevole sul mercato e cogliere le
opportunità derivanti dalla futura crescita economica, l’Assemblea
Straordinaria dei Soci, in data 16 novembre, ha deliberato di:
- aumentare il capitale sociale per un valore massimo
complessivo di Euro 4 miliardi, comprensivo di eventuale
sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie con
godimento regolare del valore nominale unitario di Euro 0,50
cadauna, da offrirsi in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie
ed a quelli portatori di azioni di risparmio della società, ai sensi
dell’art. 2441 del Codice Civile,
- conferire al Consiglio di Amministrazione le necessarie facoltà
per definire le modalità ed i termini del predetto aumento di
capitale, determinando in particolare, in prossimità dell’inizio
dell’offerta al pubblico e sulla base delle condizioni di mercato
allora prevalenti, il prezzo di sottoscrizione delle azioni (incluso
il sovrapprezzo) e, quindi, il numero di azioni da emettere e il
relativo rapporto di assegnazione in opzione.
8
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Per quanto riguarda le operazioni societarie, in coerenza con
l’implementazione del nuovo modello organizzativo di Gruppo
nell’ambito della GBS Strategic Business Area, sono state
realizzate le cessioni dei seguenti rami d’azienda:
- “Group ICT”, stipulata in data 23 febbraio e con data efficacia
1° marzo a favore di UGIS ed ha comportato il trasferimento di
46 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 2
milioni di Euro);
- “Ramo d’azienda HR”, stipulata in data 28 settembre e con data
efficacia 1° ottobre a favore di UniCredit Business Partner ed ha
comportato il trasferimento di 276 risorse e delle relative poste
patrimoniali connesse (circa 11,4 milioni di Euro);
- “Ramo d’azienda Segnalazioni”, stipulata in data 28 settembre
e con data efficacia 1° novembre a favore di UniCredit Business
Partner ed ha comportato il trasferimento di 12 risorse e delle
relative poste patrimoniali connesse (circa 0,7 milioni di Euro);
- “Pension Funds Real Estate Management”, stipulata in data
16 dicembre e con data efficacia 1° gennaio 2010 a favore
di UniCredit Real Estate ed ha comportato il trasferimento di
21 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 2
milioni di Euro).
Ciò premesso si fornisce una sintetica esposizione dei dati di
Stato Patrimoniale e di Conto Economico al 31 dicembre 2009 e
dell’esercizio precedente.
Per quanto riguarda il Conto Economico 2008 si ricorda che esso
comprende anche, in virtù della operazione societaria di fusione e
conferimento realizzata in data 1° novembre 2008, i componenti
economici relativi ai primi dieci mesi del 2008 delle banche
UniCredit Banca, Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop Carire
società per azioni. Il confronto, quindi, con i corrispondenti valori
del 2009 deve tenere conto di tale asimmetria. Per una piena
confrontabilità si rimanda alla sezione di questa Relazione dove si
commenteranno le principali voci di conto economico, sulla scorta
anche di una situazione economica del 2008 ricostruita a quello
scopo.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
9
Relazione sulla gestione 2009
Schemi di bilancio riclassificati
(milioni di €)
Stato Patrimoniale Riclassificato
CONSISTENZE AL
Attivo
Cassa e disponibilità liquide
Attività finanziarie di negoziazione
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Investimenti finanziari
Coperture
Attività materiali
Avviamenti
Altre attività immateriali
Attività fiscali
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
Altre attività
Totale dell’attivo
Passivo e patrimonio netto
Debiti verso banche
Raccolta da clientela e titoli
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie valutate al fair value
Coperture
Fondi per rischi ed oneri
Passività fiscali
Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
Altre passività
Patrimonio netto:
- capitale e riserve
- riserve di valutazione attività disponibili
per la vendita e di cash-flow hedge
- utile netto
Totale del passivo e del patrimonio netto
10
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
VARIAZIONE
31.12.2009
31.12.2008
ASSOLUTA
%
5.914
6.352
203.963
51.665
83.833
4.411
33
8.739
31
5.563
2.452
372.956
33
9.005
208.439
36.519
80.078
2.110
38
8.739
33
6.077
5.019
356.090
+5.881
-2.653
-4.476
+15.146
+3.755
+2.301
-5
-2
-514
-2.567
+16.866
n.s.
-29,5%
-2,1%
+41,5%
+4,7%
+109,1%
-13,2%
-6,1%
-8,5%
-51,1%
+4,7%
159.607
147.007
2.939
5.045
1.258
615
2.393
54.092
53.958
157.703
131.527
3.893
3.929
1.490
2.665
3.893
50.990
47.818
+1.904
+15.480
-954
+1.116
-232
-2.050
-1.500
+3.102
+6.140
+1,2%
+11,8%
-24,5%
+28,4%
-15,6%
-76,9%
-38,5%
+6,1%
+12,8%
83
51
372.956
-109
3.281
356.090
+192
-3.230
+16.866
n.s.
-98,4%
+4,7%
(milioni di €)
Conto Economico Riclassificato
ESERCIZIO
Interessi netti
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
Margine d’interesse
Commissioni nette
Risultato netto negoziazione, coperture e fair value
Saldo altri proventi/oneri
Proventi di intermediazione e diversi
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Spese per il personale
Altre spese amministrative
Recuperi di spesa
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali
Costi operativi
RISULTATO DI GESTIONE
Accantonamenti netti per rischi ed oneri
Oneri di integrazione
Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti
per garanzie e impegni
Profitti netti da investimenti
UTILE LORDO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE
Imposte sul reddito dell’esercizio
UTILE NETTO
VARIAZIONE
2009
2008
C/ECONOMICO
%
-587
1.324
737
46
117
157
320
1.057
-552
-537
73
-8
-1.024
33
-105
-17
3.426
2.973
6.399
2.465
-288
-131
2.046
8.445
-2.948
-2.492
348
-91
-5.183
3.262
-402
-66
-4.013
-1.649
-5.662
-2.419
+405
+288
-1.726
-7.388
+2.396
+1.955
-275
+83
+4.159
-3.229
+297
+49
n.s.
-55,5%
-88,5%
-98,1%
n.s.
n.s.
-84,4%
-87,5%
-81,3%
-78,5%
-79,0%
-91,2%
-80,2%
-99,0%
-73,9%
-74,2%
-108
-205
-402
453
51
-285
-286
2.223
1.058
3.281
+177
+81
-2.625
-605
-3.230
-62,1%
-28,3%
n.s.
-57,2%
-98,4%
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
11
Relazione sulla gestione 2009
L’attività della società1
Le risorse
L’andamento degli organici
Al 31 dicembre 2009 il Personale di UniCredit S.p.A.
ammontava a n. 4.159 unità, rispetto a n. 4.107 unità risultanti
al 31 dicembre 2008. Dopo la fase di crescita per effetto
dell’integrazione con il Gruppo Capitalia e dell’accentramento in
UniCredit S.p.A. di funzioni di governo, indirizzo e coordinamento
delle Banche Retail (UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e
Banco di Sicilia), l’anno 2009 evidenzia una stabilizzazione degli
organici. Nel corso del 2009 le aree maggiormente interessate
da ulteriori processi di accentramento e riorganizzazione sono
state il Risk Management ed Identity and Comunication oltre alla
creazione della Service Line Security.
Inoltre, le operazioni societarie avvenute nel corso dell’anno
hanno determinato:
- il passaggio ad UniCredit Global Information Services di 46
risorse per la cessione del ramo di azienda “Group ICT”;
- il passaggio ad UniCredit Business Partner di 12 risorse per la
cessione del ramo d’azienda “Segnalazioni”;
- il passaggio ad UniCredit Business Partner di 276 risorse per la
cessione del ramo d’azienda “HR”.
Prosegue l’attuazione del Piano di incentivazione all’esodo del
Personale (fondo di solidarietà e aventi diritto a pensione) che
ha portato a 80 uscite nel corso dell’anno. Inoltre, il processo di
riorganizzazione, già intrapreso nel corso del 2008, proseguirà fino
al raggiungimento del corretto dimensionamento dell’organico,
mentre ulteriori trasferimenti da e per le società del Gruppo ed il
normale turnover hanno portato all’attuale composizione, come
riportato nella tabella che segue che mostra la composizione
dell’organico per categoria (dati inclusivi delle Filiali Estere).
Categorie
31.12.2009
Dirigenti
Quadri Direttivi di 4° e 3° livello
Quadri Direttivi di 2° e 1° livello
Restante Personale
Totale
di cui “part time”
31.12.2008
VARIAZIONE
TOTALE
DI CUI: ESTERO
TOTALE
DI CUI: ESTERO
ASSOLUTA
%
604
1.310
936
1.309
4.159
196
99
82
18
63
262
-
601
1.257
868
1.381
4.107
259
93
92
30
103
318
-
+3
+53
+68
-72
+52
-63
+0,5%
+4,2%
+7,8%
-5,2%
+1,3%
-24,3%
La composizione dell’organico per classi di anzianità e quella per
fasce di età sono riportate nelle tavole successive. Per quanto
attiene al titolo di studio, il 52% (contro il 51% del 31 dicembre
2008) del Personale di UniCredit S.p.A. è in possesso di una
laurea (prevalentemente in discipline economiche e bancarie o
giuridiche).
L’incidenza del Personale femminile è pari a 42% (contro il 43%
del 31 dicembre 2008).
Composizione per classi di anzianità
31.12.2009
Fino a 10 anni
Da 11 a 20 anni
Da 21 a 30 anni
Oltre 30 anni
Totale
31.12.2008
VARIAZIONE TOTALE
NUMERO
%
NUMERO
%
ASSOLUTA
%
2.049
615
928
567
4.159
49,3%
14,8%
22,3%
13,6%
100,0%
1.954
630
908
615
4.107
47,6%
15,3%
22,1%
15,0%
100,0%
+95
-15
+20
-48
+52
+4,9%
-2,4%
+2,2%
-7,8%
+1,3%
NUMERO
%
NUMERO
%
ASSOLUTA
%
404
1.378
1.311
1.066
4.159
9,7%
33,1%
31,5%
25,7%
100,0%
475
1.331
1.325
976
4.107
11,6%
32,4%
32,2%
23,8%
100,0%
-71
+47
-14
+90
+52
-14,9%
+3,5%
-1,1%
+9,2%
+1,3%
Composizione per fasce di età
31.12.2009
Fino a 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Oltre 50 anni
Totale
Per quanto riguarda la formazione, la crescita manageriale, le
relazioni sindacali, l’ambiente e la sicurezza sul lavoro, si ritiene
1. Per una descrizione dello scenario esterno si rimanda alla Relazione Consolidata.
12
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2008
VARIAZIONE TOTALE
opportuno richiamare quanto riportato nel capitolo “Le nostre
persone” del Bilancio di Sostenibilità.
Le principali aree operative
All’interno della Holding vengono svolte specifiche attività di business
relative alla tesoreria di Gruppo (Group Finance Department),
all’area CIB “Corporate & Investment Banking” con particolare focus
sull’attività di Global Transaction Banking (GTB) e sulle Filiali Estere,
che vengono dettagliatamente descritte nei paragrafi successivi, oltre
che all’attività di governance e coordinamento.
Group Finance Department
Così come previsto dalla Group Liquidity Policy approvata dal
Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 21 marzo
2007 e successivamente modificata dallo stesso Consiglio in data
25 giugno 2008, il Group Finance Department svolge funzioni
di indirizzo, coordinamento e controllo secondo un modello che
accentra funzioni e competenze specialistiche a beneficio di tutto
il Gruppo. Tali funzioni hanno per oggetto la gestione del rischio
di liquidità, l’Asset & Liability Management, il monitoraggio delle
performance economiche dei portafogli in carico al Department
(tesoreria in particolare) ed il finanziamento dell’attività commerciale
dell’intero Gruppo.
Al fine di fare fronte alla crisi di liquidità che ha investito i mercati
dei capitali internazionali, il Group Finance Department ha completato
nel 2009 la strategia di rafforzamento del profilo di liquidità già
iniziata nel 2008 dopo il default della Banca d’affari Lehman Brother.
Tale strategia è stata attuata a livello di Holding e coordinata negli
interventi a livello di singolo Regional Liquidity Center (UniCredit A.G.,
Bank Austria, Bank Pekao). Essa è consistita, inter alia:
- in un piano di generazione di nuove riserve liquide (15.600 milioni
di Euro a livello di Holding, 20.700 milioni di Euro a livello di
Gruppo) utilizzando, in particolare, gli attivi presenti nei bilanci delle
Banche tramite operazioni di cartolarizzazione trattenute all’interno
del Gruppo (p.e. Cordusio 6);
- nel potenziamento dei programmi di emissione a breve termine sia
in Euro (7.300 milioni di Euro raccolti tramite French CDs, +2.600
milioni rispetto alla fine del 2008) che in Dollari (9.200 milioni di
Dollari raccolti tramite US CPs, +6.500 milioni rispetto alla fine del
2008);
- nell’incentivare la raccolta a tempo tramite le reti commerciali delle
Banche italiane (+6.300 milioni di Euro rispetto alla fine del 2008
tramite depositi a vista, pronti/termine, CDs, depositi a termine),
ottimizzando il costo del funding a livello consolidato;
- nell’incrementare i ratios patrimoniali di Gruppo, partecipando al
processo di strutturazione dell’emissione strumenti finanziari c.d.
Cashes (3.000 milioni di Euro) e dell’aumento di capitale conclusasi
nel febbraio 2010 (4.000 milioni di Euro);
Il Group Finance Department, inoltre, ha rafforzato il presidio del
rischio di liquidità attraverso la ridefinizione, congiuntamente con le
competenti funzioni del Risk Management di Gruppo, della Group
Liquidity Policy approvata dal Consiglio di Amministrazione della
Capogruppo in data 28 Aprile 2009. Con la nuova Policy sono stati
ridefiniti:
- i limiti relativi all’attività a breve e a lungo termine in Euro e in
ciascuna valuta;
- i principi per il calcolo e la gestione dei flussi di liquidità in uscita
inattesi e quindi non aventi una scadenza contrattuale;
- le caratteristiche dei titoli da inserire nella cosiddetta
counterbalancing capacity nelle due componenti principali di attività
eligible e marketable;
- il ruolo della Holding come lender of last resort in caso di crisi di
liquidità.
Le Banche del Gruppo sono organizzate per Liquidity Centers
corrispondenti alle quattro principali piazze finanziarie su cui il
Gruppo opera: Milano, Monaco, Vienna e Varsavia.
Il modello di finanza adottato dalla Holding prevede la convergenza
presso il sistema di cash pooling – intermediato attraverso un
mercato telematico interno gestito dalla Group Treasury - dei
fabbisogni e delle eccedenze di liquidità generate dai Liquidity
Centers.
Il fatturato del mercato elettronico interno della liquidità (IT Market
Place) è stato pari a circa 650.000 milioni di Euro nel corso del
2009, in calo del 40% rispetto al 2008 (a parità di perimetro di
operazioni), calo dovuto principalmente alle minori esigenze di
finanziamento dell’attivo commerciale di Gruppo. Questa piattaforma,
avviata nel 2007, è abilitata alla quotazione di tutti i segmenti della
curva monetaria (sino alla scadenza dell’anno), in tutte le hard
currencies e nelle principali valute soft, a condizioni di mercato.
Tramite l’IT Market Place, il Group Finance Department soddisfa in
via continuativa i fabbisogni finanziari dei Regional Liquidity Centers,
per un totale di n. 23 banche/società del Gruppo.
Nell’ambito della raccolta dalla clientela italiana a mezzo di depositi
a vista, il Group Finance Department ha riconosciuto alle banche
controllate un premio di liquidità derivante della persistenza della
raccolta a vista nel tempo per il tramite di un sistema di conti
correnti cosiddetti Accessori.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
13
Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società
Le principali aree operative (SEGUE)
Il Group Finance Department ha, inoltre, concluso operazioni
intercompany con scadenza superiore all’anno. Tali operazioni sono
state realizzate sia mediante l’erogazione di finanziamenti e la
sottoscrizione di prestiti e obbligazioni emessi dalle controllate per
un totale di 51.914 milioni di Euro e la ricezione di finanziamenti
intercompany per 5.480 milioni di Euro erogati dalle controllate.
Il finanziamento dell’attività commerciale comporta uno stretto
coordinamento tra i Liquidity Centers e il Group Finance Department
al fine di favorire l’accesso coordinato ai mercati, compresi quelli
locali, ove le condizioni di mercato, la tipologia dei prodotti e
della clientela consentono di ridurre il costo del funding a livello
consolidato, secondo un principio di specializzazione funzionale.
L’accesso ai mercati finanziari pubblici è riservato alla Holding.
Le dimensioni delle attività svolte si sintetizzano in un volume di
indebitamento sul mercato dei capitali passato dai 122.334 milioni di
Euro di fine 2008 ai 131.096 milioni di Euro di fine 2009.
Per quanto riguarda l’esecuzione del Funding Plan annuale di
Gruppo, UniCredit ha conseguito gli obiettivi target di raccolta stabiliti
nell’ambito del funding plan annuale. In particolare, la Capogruppo
ha emesso titoli senior e subordinati per un importo complessivo
pari a 22.870 milioni di Euro sul segmento del medio-lungo termine,
proseguendo la strategia di diversificazione geografica, valutaria
e per strumenti, intrapresa negli ultimi anni. All’interno di questa
attività UniCredit ha debuttato sul mercato italiano delle OBG con
emissioni benchmark pari a 3.500 milioni di Euro, incrementando
l’efficienza nei costi di raccolta. Le condizioni economiche applicate
hanno rispecchiato il reale costo della raccolta sostenuto su ciascuna
scadenza da UniCredit sui mercati di approvvigionamento dei capitali.
A tali condizioni fa riferimento la Policy applicata in tema di intragroup transfer price.
Nel mercato MTS il volume medio delle transazioni in pronti/termine
ha avuto un turnover medio giornaliero pari a 3.878 milioni di Euro,
rispetto ai 4.829 milioni di Euro del 2008.
La stabilizzazione delle condizioni di liquidità dei mercati finanziari ha
praticamente azzerato il ricorso al rifinanziamento presso la Banca
Centrale Europea, con un calo netto pari a 47.700 milioni di Euro
rispetto al 31 dicembre 2008 a livello di Gruppo.
Nel frattempo, lo stock di titoli di Gruppo eligible presso le Banche
Centrali, che costituisce una riserva di liquidità prontamente
utilizzabile, ha raggiunto i 100.000 milioni di Euro (compresivi delle
disponibilità rappresentate da impieghi verso clientela ammessi nelle
operazioni di rifinanziamento, i cosiddetti ABACO loans). Nell’ambito
delle cartolarizzazioni, è proseguita l’attività di creazione di nuovi
titoli asset-backed utilizzabili come counterbalancing capacity per
complessivi 4.644 milioni di Euro.
14
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Infine, nel corso del 2009 il Group Finance Department ha svolto
attività tese a migliorare il profilo rischio/rendimento delle poste
attive e passive sia della Holding che a livello consolidato, attraverso
operazioni di copertura del rischio di cambio connesso ai dividendi e
agli utili delle partecipate estere. Sono state, inoltre, poste in essere
operazioni su partecipazioni, detenute direttamente e indirettamente,
con l’obiettivo di rendere più efficiente l’utilizzo del capitale.
Area Corporate
& Investment Banking (CIB)
La creazione della Strategic Business Area (SBA) “Corporate,
Investment Banking & Private Banking” a livello di Gruppo, ha avuto
impatto anche sulle attività di Holding. In particolare il risultato
principale di tale evoluzione è stata l’aggregazione e la conseguente
riorganizzazione delle precedenti Divisioni Corporate e Markets &
Investment Banking, nella nuova Corporate & Investment Banking,
con l’obiettivo strategico di razionalizzare la struttura di governo delle
varie attività coinvolte e di accentrare le competenze in termini di:
- comprensione delle esigenze della clientela, sia imprese che
istituzionale, attraverso una rete distributiva capillare e specializzata
per segmenti specifici di clientela;
- creazione di centri di competenza a livello di Gruppo dedicati
allo sviluppo dei prodotti e della relativa consulenza alle reti
commerciali nelle attività di offerta e servizio alla clientela;
- mitigazione dei rischi attraverso una visione unica della relazione
con il cliente, l’adozione di metodologie di misurazione del rischio
omogenee e competenze di prodotto specialistiche.
Il nuovo modello organizzativo di CIB è fondato su una struttura a
matrice che si distingue per la chiara separazione delle competenze
di carattere commerciale (cosiddetto coverage, rappresentate dalle
reti distributive presenti nei mercati di riferimento: Network Italia,
Network Germania, Network Austria, Network Polonia dal 1° gennaio
2010 e Financial Institution Groups) dalle competenze di prodotto,
accentrate nelle cosiddette Product Line, responsabili per l’intera
gamma di prodotti offerta da CIB, in particolare:
- Financing & Advisory, centro di competenza per tutte le attività di
business relative al credito e alla consulenza verso le imprese e la
clientela istituzionale;
- Markets, responsabile dei prodotti relativi ai mercati sui tassi
di interesse, sui cambi, e sugli strumenti azionari, delle attività
di Capital Markets e delle attività legate ai mercati del credito
e Corporate Treasury Sales (CTS), oltre che canale d’accesso
preferenziale per il Gruppo UniCredit ai mercati finanziari
internazionali;
- Leasing, responsabile del coordinamento di tutte le attività di
strutturazione, pricing e vendita dei prodotti di leasing all’interno del
Gruppo;
- Global Transaction Banking (GTB) è la struttura di business di
UniCredit che offre soluzioni in ambito di Cash Management &
eBanking, Trade Finance, Supply Chain Management, Structured
Trade and Export Finance, Global Securities Services.
Più in dettaglio le strutture di GTB presenti in Holding sono in grado
di fornire prodotti e servizi bancari sia nazionali che internazionali
grazie a oltre 2.000 specialisti dedicati e disponibili nei 22 paesi
europei in cui il Gruppo opera.
Pur in un contesto internazionale estremamente turbolento l’attività
di promozione dei servizi di GTB a banche corrispondenti da parte
dell’unità Transactional Sales & Trade Services è proseguita con
successo con una crescita delle quote di mercato nei principali Paesi.
In parallelo è proseguito l’ampliamento di accordi di collaborazione
con primari Gruppi Bancari finalizzati a facilitare l’operatività
della nostra clientela che intende delocalizzare la propria attività
commerciale o produttiva all’estero. Particolare attenzione è stata
posta inoltre alla gestione dei flussi di regolamento infragruppo
al fine di migliorare il servizio alla clientela. L’attività di clearing
dell’Euro e delle principali divise CEE è stata ulteriormente sviluppata
permettendo di acquisire importanti clienti.
Nonostante il difficile scenario economico internazionale anche
l’attività di Trade Finance ha registrato un incremento delle quote
di mercato in Germania, Austria ed Italia. Il Gruppo ha inoltre
accresciuto il proprio ruolo di partner strategico nell’area CEE anche
grazie all’offerta di servizi ad alto valore aggiunto come il supply
chain management.
Infine, l’attività di Cash Management & Electronic Banking ha
visto anche nel 2009 l’investimento di importanti risorse nell’area
Pagamenti al fine di adeguare processi, sistemi e prodotti ai nuovi
standard europei (SEPA, PSD). Gli obiettivi raggiunti in quest’area
sono stati l’implementazione del SEPA Direct Debit e l’adeguamento
dei prodotti alla “Payment Service Directive”.
Lo sviluppo e l’evoluzione delle piattaforme globali è continuato
permettendo una migliore copertura dei servizi di cash management
internazionale sia sui paesi CEE che sui paesi dell’Europa occidentale
attraverso la collaborazione con IBOS. Sul fronte banca elettronica nel
corso del 2009 è stato finalizzato il progetto Global E-Banking che
vedrà il roll-out della nuova soluzione nei primi mesi del 2010.
Le filiali e le rappresentanze all’estero
Completata con la fine del 2008 l’integrazione delle Filiali estere e
Uffici di Rappresentanza ex Capitalia, nel 2009 ci si è focalizzati sul
processo di razionalizzazione del network estero del Gruppo.
Infatti, nel quadro della rivisitazione del proprio modello operativo globale,
la SBA “Corporate & Investment Banking & Private Banking”, tra i cui
obiettivi rientra anche la riduzione di assets e attività non strategiche, ha
deliberato ed avviato un piano di ristrutturazione della Rete Internazionale
di Gruppo con lo scopo di mantenere solo quelle strutture che abbiano
una forte valenza economica e strategica. In particolare è stata decisa
la chiusura delle Filiali di Parigi, Madrid e Hong Kong, chiusure da
effettuarsi tutte nel corso del 2010, oltre alla cessazione dell’Ufficio di
Rappresenza di Tunisi già effetuata in corso d’anno. Contestualmente è
stata viceversa deliberata l’apertura di una nuova sede a Tripoli (Libia).
Pertanto, a fine 2009, UniCredit S.p.A. mantiene all’estero n.7 Filiali
di cui n.3, come si è detto, in corso di liquidazione, n.1 Permanent
Establishment e n.6 Uffici di Rappresentanza.
UniCredit S.p.A. - Presenza internazionale 2009
FILIALI ESTERE
CINA - Hong Kong
CINA - Shanghai
GERMANIA - Monaco
GRAN BRETAGNA - Londra
STATI UNITI - New York
FRANCIA - Parigi
SPAGNA - Madrid
PERMANENT
ESTABLISHMENT
AUSTRIA - Vienna
UFFICI DI
RAPPRESENTANZA
BELGIO - Bruxelles
BRASILE - San Paolo
CINA - Pechino
CINA - Canton
INDIA - Mumbai
LIBIA - Tripoli
Attività di Governance e coordinamento
Alle attività più specificatamente di business sopra evidenziate,
si affiancano le attività di governance e di indirizzo svolte dalla
Holding per l’intero Gruppo. Al fine di rispondere sempre meglio a
questi compiti, nel corso del 2009 la Holding è stata interessata
da una serie di attività tese al consolidamento del processo di
riorganizzazione già intrapreso nel corso dell’esercizio 2008 quali:
- il rafforzamento delle Competence Lines, quali ad esempio
la Finanza (CFO), le Risorse Umane (HR), l’Organizzazione e
la Comunicazione, rafforzamento che nel corso dell’anno si è
focalizzato sulla maggiore incidenza nei vari processi decisionali
oltre che nella definizione, autorizzazione e gestione dei budget di
competenza. A questo si aggiunge lo sviluppo di attività progettuali
con l’obiettivo di migliorare la performance, ponendo al servizio
dell’intero Gruppo le implementazioni sviluppate centralmente.
Inoltre continua anche il processo di rafforzamento dei presidi
dedicati all’attività di Risk Management e della Direzione
Compliance, tramite l’accentramento delle strutture di governance e
controllo, con l’obiettivo di sviluppare una strategia unica e globale;
- l’implementazione del nuovo modello organizzativo, basato
sulla costituzione delle SBA (Strategic Business Area) “Retail”,
“Corporate Investment Banking & Private Banking” (“CIB & PB”)
e “Global Banking Services” (“GBS”), con particolare focus sulla
riorganizzazione dell’area “CIB & PB”, di cui si è già ampiamente
trattato nella sezione specifica. Per quanto concerne in particolare
la SBA “Retail”, oltre al rafforzamento delle strutture dedicate
avvenuto già a Novembre 2008 si è proceduto al rafforzamento
della struttura di HHF “Household Financing”, al fine di coordinare
l’intera attività di questa linea di prodotto per l’intero Gruppo.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
15
Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società
I crediti verso clientela
I crediti verso clientela al 31 dicembre 2009 ammontano a
51.665 milioni, in aumento di 15.146 milioni rispetto alla
consistenza di fine 2008.
(milioni di €)
Crediti verso clientela
CONSISTENZE AL
Impieghi vivi
Attività deteriorate
Operazioni pronti contro termine
Titoli di debito
Totale crediti verso clientela
di cui:
unità operanti in Italia
unità operanti all’estero
Tale aumento è riconducibile alle unità operanti in Italia per
16.523 milioni (+50%), mentre le attività relative alle unità
operanti all’estero sono diminuite di 1.377 milioni (-39%).
In senso generale il maggior incremento è da porre in relazione
ad alcune operazione in Pronti contro Termine con la Cassa
Compensazione e Garanzia in essere a fine esercizio. (+13.535
milioni).
VARIAZIONE
31.12.2009
31.12.2008
ASSOLUTA
%
29.523
200
13.535
8.407
51.665
28.999
240
7.280
36.519
+524
-40
+13.535
+1.127
+15.146
+1,8%
-16,7%
+15,5%
+41,5%
49.496
2.169
32.973
3.546
+16.523
-1.377
+50,1%
-38,8%
In particolare questo comparto ha avuto le seguenti variazioni:
• i conti correnti sono diminuiti di 97 milioni di euro;
• i pronti contro termine, di cui si è già detto, sono aumentati di
13.535 milioni di euro;
• i mutui sono aumentati di 431 milioni di euro;
• le altre operazioni di finanziamento sono aumentate di 190
milioni di euro;
• i titoli di debito sono aumentati di 1.127 milioni di euro.
Qualità del credito
(milioni di €)
Crediti verso clientela deteriorati (per tipologia)
Valore nominale
incidenza sul totale crediti
Rettifiche di valore
rapporto di copertura
Valore di bilancio
incidenza sul totale crediti
SOFFERENZE
INCAGLI
TOTALE
RISTRUTTURATI
CREDITI
SCADUTI
TOTALE
DETERIORATI
480
0,92%
379
78,96%
101
0,20%
156
0,30%
57
36,54%
99
0,19%
636
1,22%
436
68,55%
200
0,39%
..
..
..
..
..
..
-
636
1,22%
436
68,55%
200
0,39%
I crediti netti verso la clientela deteriorati a fine 2009 si attestano
a 200 milioni, contro i 240 milioni di fine 2008 ulteriormente in
diminuzione rispetto ai volumi esistenti a fine 2007 (985 milioni)
e rivenienti dalle posizioni in essere presso l’incorporata Capitalia
S.p.A. Si ricorda che nel corso del 2008 si è proceduto alla cessione
di gran parte del portafoglio alla controllata Aspra Finance. L’ulteriore
16
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
riduzione dei volumi registrata nel 2009 è indice del proseguimento
di una attenta gestione e azione di recupero. Si segnala, altresì,
come siano migliorati anche entrambi gli indici di copertura, sia sulle
Sofferenze (indice 2009 pari a 79,0% contro un indice 2008 pari a
70,6%), che sulle partite incagliate (indice 2009 pari a 36,5% contro
un indice 2008 pari a 33,3%).
La raccolta da clientela e in titoli
La raccolta da clientela e in titoli, pari a 147.007 milioni, ha
registrato un aumento di 15.480 milioni rispetto a fine 2008.
(milioni di €)
Raccolta da clientela e titoli
CONSISTENZE AL
Debiti verso clientela
Titoli in circolazione
Totale raccolta da clientela e titoli
di cui:
unità operanti in Italia
unità operanti all’estero
I debiti verso clientela sono pari a 15.911 milioni, in crescita di
6.718 milioni rispetto all’anno precedente. La variazione è imputabile
sia all’aumento dei depositi vincolati (+2.522 milioni) che all’aumento
dei Pronti contro Termine (+3.643 milioni).
In particolare si segnala che:
• i conti correnti e i depositi liberi sono aumentati di 848 milioni di
euro;
• i depositi vincolati sono aumentati di 2.522 milioni di euro;
• i pronti contro termine di raccolta con la clientela sono aumentati
di 3.643 milioni di euro, pincipalmente per l’attività verso la Cassa
di Compensazione e Garanzia;
• le altre forme di raccolta sono aumentate di 295 milioni di euro.
VARIAZIONE
31.12.2009
31.12.2008
ASSOLUTA
%
15.911
131.096
147.007
9.193
122.334
131.527
+6.718
+8.762
+15.480
+73,1%
+7,2%
+11,8%
110.017
36.990
102.284
29.243
+7.733
+7.747
+7,6%
+26,5%
I debiti rappresentati da titoli, pari a 131.096 milioni, registrano un
aumento di 8.762 milioni rispetto all’esercizio precedente.
In particolare si segnala che:
• le obbligazioni strutturate emesse e sottoscritte da clientela sono
diminuite di 1.768 milioni di euro;
• le altre obbligazioni sottoscritte da clientela sono aumentate di
7.848 milioni di euro;
• gli altri titoli strutturati sono aumentati di 8 milioni di euro;
• gli altri titoli non strutturati sono aumentati di 2.674 milioni di euro.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
17
Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società
Gli investimenti finanziari
Gli investimenti finanziari, pari a 83.833 milioni, registrano un
aumento di 3.755 milioni rispetto a fine 2008.
(milioni di €)
Investimenti finanziari
CONSISTENZE AL
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
di cui: partecipazioni
titoli di debito, di capitale e quote OICR
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Partecipazioni
Totale investimenti finanziari
di cui:
unità operanti in Italia
unità operanti all’estero
Le attività finanziarie detenute sino alla scadenza, pari a 4.059
milioni di Euro, diminuiscono di 2.564 milioni rispetto a fine 2008.
Il decremento è dovuto al rimborso di alcuni titoli giunti a scadenza.
Le attività disponibili per la vendita registrano un incremento pari a
6.143 milioni di Euro, principalmente dovute all’incremento dei titoli
di debito e delle quote OICR.
Le interessenze partecipative incluse in questo portafoglio quest’anno
registrano complessivamente un decremento pari a -186 milioni,
le cui componenti principali sono rappresentate da (i) -282 milioni
per lo scarico contabile in relazione a diverse cessioni tra le quali
quelle di Banco Sabadell (-237 milioni, che dopo aver portato a
conto economico rettifiche di valore per 52 milioni, ha determinato
utili da cessione per 30 milioni), di Bank BPH (-13 milioni, dopo
aver portato a conto economico rettifiche di valore per 3 milioni
e utili da cessione per 10 milioni), di Si Holding (-5 milioni, dopo
aver fatto registrare utili da cessione per 15 milioni) e di Finaosta e
Finmolise (-23 milioni, con la rilevazione a conto economico di utili
da cessione pari a 11 milioni), (ii) +70 milioni per variazione netta
positiva per adeguamento al fair value di varie interessenze (di cui:
45 milioni London Stock Exchange), (iii) +41 milioni per valutazione
netta di Bank of Valletta, dopo aver imputato a conto economico una
rettifica di valore pari a 26 milioni, (iv) -17 milioni per l’imputazione a
conto economico di rettifiche di valore connesse alle interessenze in
Investimenti Infrastrutture e Gemina.
18
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
VARIAZIONE
31.12.2009
31.12.2008
ASSOLUTA
%
435
9.427
819
8.608
4.059
69.912
83.833
318
3.284
1.005
2.279
6.623
69.853
80.078
+117
+6.143
-186
+6.329
-2.564
+59
+3.755
+36,8%
+187,1%
-18,5%
+277,7%
-38,7%
+0,1%
+4,7%
83.651
182
79.932
146
+3.719
+36
+4,7%
+24,7%
Complessivamente sulle partecipazioni incluse in questo portafoglio
nel corso del 2009 si sono conseguiti utili da realizzo per 68 milioni,
mentre sono state iscritte a conto economico rettifiche di valore per
101 milioni.
Le partecipazioni in società controllate e collegate sono pari a
69.912 milioni, con un incremento di 59 milioni nei dodici mesi da
attribuire ai seguenti fattori principali: (i) un aumento del valore di
libro di CNP UniCredit Vita (+141 mil.) conseguente all’acquisto da
altra società controllata di un’ulteriore quota in tale società, acquisto
volto ad unificare in capo alla Capogruppo tutta la quota (38,8%) in
CNP; (ii) un aumento del valore di libro in Banca Pekao, pari a 24
milioni, per il pagamento della seconda tranche variabile del prezzo
di acquisto di Bank BPH, (iii) la patrimonializzazione di oneri accessori
connessi all’acquisizione di UniCredit Bank AG per 8 milioni, (iv)
le svalutazioni delle partecipazioni in MCC (97 milioni) e in Fineco
Verwaltung (23 milioni).
Un’illustrazione sintetica dell’andamento della gestione delle
principali società partecipate nei diversi comparti di operatività del
Gruppo, viene riportata nella Relazione del Bilancio Consolidato, alla
quale si fa pertanto rinvio.
L’interbancario
Nel 2009, la Holding ha continuato ad essere datrice netta sul
mercato interbancario, riducendo tuttavia ulteriormente il saldo tra
poste di credito e poste di debito di 6.380 milioni rispetto al 2008.
Questo risultato è dipeso da un incremento dei debiti verso Banche
(1.904 milioni) e da un decremento degli impieghi verso Banche
(-4.476 milioni).
Più in particolare, la diminuzione rispetto al 2008 dei crediti erogati
verso banche per 4.476 milioni è dovuta ai seguenti effetti:
• una diminuzione dei conti correnti e dei depositi liberi pari a
42.780 milioni; tale diminuzione, che ha riguardato principalmente
i rapporti con UniCredit Corporate Banking e con UniCredit Family
Financing Bank, è da porre in relazione ad una ristrutturazione
della struttura di finanziamento di tali due società che ha visto
un ricollocamento delle fonti finanziarie a favore di forme più
strutturate e stabili;
• un aumento per circa 37.689 milioni delle obbligazioni senior e
subordinate nel portafoglio Loans & Receivables, principalmente
emesse da società del Gruppo per il finanziamento della
posizione strutturale di liquidità delle società UniCredit Corporate
Banking e con UniCredit Family Financing Bank;
La crescita dei debiti verso banche per 1.904 milioni è invece
dovuta a:
• un decremento dei debiti verso banche centrali pari a 17.924
milioni;
• un incremento dei conti correnti e dei depositi liberi per 11.322
milioni;
• un incremento dei depositi vincolati per 4.729 milioni;
• un decremento delle operazioni in pronti contro termine pari a
2.292 milioni;
• un incremento delle altre operazioni di finanziamento pari a 6.069
milioni.
Il contributo del comparto estero è stato stabile nel corso dell’anno,
facendo registrare una diminuzione dei crediti verso banche pari
a 313 milioni e un incremento dei debiti verso banche pari a 602
milioni.
(milioni di €)
Interbancario
CONSISTENZE AL
Crediti verso banche
unità operanti in Italia
unità operanti all’estero
Debiti verso banche
unità operanti in Italia
unità operanti all’estero
INTERBANCARIO NETTO
unità operanti in Italia
unità operanti all’estero
VARIAZIONE
31.12.2009
31.12.2008
ASSOLUTA
%
203.963
202.860
1.103
159.607
149.641
9.966
44.356
53.219
-8.863
208.439
207.023
1.416
157.703
148.339
9.364
50.736
58.684
-7.948
-4.476
-4.163
-313
+1.904
+1.302
+602
-6.380
-5.465
-915
-2,1%
-2,0%
-22,1%
+1,2%
+0,9%
+6,4%
-12,6%
-9,3%
+11,5%
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
19
Relazione sulla gestione 2009 I L’attività della società
Il patrimonio netto e i coefficienti patrimoniali
Il Patrimonio netto
Il patrimonio netto si attesta al 31 dicembre 2009 a 54.092
milioni, contro i 50.990 milioni di fine esercizio precedente. Gli
incrementi sono principalmente riconducibili alla sottoscrizione
dell’aumento di capitale sociale deliberato dall’Assemblea
straordinaria del 14 novembre 2008 (2.997 milioni, di cui 2.511
milioni a titolo di sovrapprezzo), alla variazione positiva della
riserva da valutazione di attività disponibili per la vendita e di
copertura dei flussi finanziari (+192 milioni); tali incrementi sono
in parte compensati dall’imputazione a riserve dei costi accessori
connessi a detto aumento di capitale (-67 mil.) e del canone di
usufrutto correlato agli strumenti finanziari (c.d. “Cashes”) al
servizio dei quali sono state poste la quasi totalità delle azioni
sottoscritte da Mediobanca, sempre in occasione del citato
aumento di capitale (-131 mil.).
(milioni di €)
Variazioni del Patrimonio netto
Patrimonio netto al 31.12.2008
Incrementi:
- aumento di capitale a pagamento e sovrapprezzi
- utile del periodo
- altre variazioni
Decrementi:
- dividendi distribuiti
- altre variazioni
Patrimonio netto al 31.12.2009
50.990
2.997
51
253
1
198
54.092
Azionariato
Azioni proprie
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è di Euro
8.389.869.514,00 diviso in 16.779.739.028 azioni da Euro
0,50 cadauna, di cui 16.755.500.045 azioni ordinarie e numero
24.238.983 azioni di risparmio.
La rimanenza delle azioni proprie risulta invariata rispetto a fine
2008, non essendo state effettuate transazioni nel corso del 2009.
Alla data del 31 dicembre 2009, sulla base delle evidenze del Libro Soci:
• gli azionisti risultano essere 463.000 circa;
• l’azionariato residente detiene circa il 41% del capitale e gli
azionisti esteri il 59%;
• l’86% del capitale sociale ordinario risulta detenuto da persone
giuridiche, il rimanente 14% da persone fisiche.
Maggiori azionisti
1. Mediobanca S.p.A. Piazzetta E. Cuccia, 1 - Milano
- di cui: con vincolo di usufrutto a
favore di UniCredit S.p.A.
2. Fondazione Cassa di Risparmio Verona,
Vicenza, Belluno e Ancona - Via Forti
Achille, 3/A - Verona - Italia
3. Gruppo Central Bank of Libya
4. BlackRock Inc.
5. Carimonte Holding S.p.A. - Via
Indipendenza, 11 - Bologna - Italia
6. Fondazione Cassa Risparmio di Torino Via XX Settembre, 31 - Torino - Italia
7. Gruppo Allianz
AZIONI
ORDINARIE
% DI
POSSESSO1
991.211.860
5,916%
967.564.061
5,775%
959.568.552
728.019.024
637.245.466
5,727%
4,345%
3,803%
528.667.846
3,155%
527.777.185
344.532.417
3,150%
2,056%
1. sul capitale ordinario
20
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Numero azioni ordinarie al 31.12.2009
Valore nominale unitario €
Valore nominale complessivo €
% sul capitale
Valore di bilancio al 31.12.2009 €
476.000
0,50
238.000
..
2.440.001
Il patrimonio di vigilanza
e i coefficienti patrimoniali
Sempre a tale data, i principali azionisti risultano essere:
NOMINATIVO AZIONISTA
Azioni proprie
Il patrimonio di Vigilanza si attesta a 58.932 milioni, per 45.511
milioni costituito da patrimonio di base, contro 56.125 milioni del
31 dicembre 2008.
Il coefficiente patrimoniale, dato dal rapporto tra patrimonio di
vigilanza e totale attività di rischio ponderate, è pari al 59,02%,
un valore scarsamente significativo che riflette la particolare
struttura patrimoniale della Società.
Il conto economico
La formazione del risultato di gestione
I dati economici maturati nel corso del 2009 sono stati confrontati
con i dati contabili del 2008 “ricostruiti” fino al risultato di gestione,
eliminando l’impatto della fusione per incorporazione in UniCredit
avvenuta in data 1° Novembre 2008 di Capitalia Partecipazioni,
UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia e Bipop
Carire e il contestuale conferimento da parte di UniCredit dei rami
d’azienda, come segue:
- il Retail Banking alle tre banche retail - UniCredit Banca, UniCredit
Banca di Roma e Banco di Sicilia, ciascuna con specifiche competenze
regionali rispettivamente nel Nord Italia, nel Centro-Sud Italia e in Sicilia;
- il Private a UniCredit Private Banking;
- il Corporate a UniCredit Corporate Banking;
- mutui e prestiti rispettivamente a UniCredit Banca per la Casa e
UniCredit Consumer Financing Bank.
Si sottolinea inoltre che i dati rappresentati includono, oltre ai dati
dell’attività caratteristica della Capogruppo, anche quelli relativi
al perimetro di attività delle Filiali Estere di New York, Londra,
Monaco, Parigi, Madrid, Hong Kong e Shangai.
(milioni di €)
Formazione del risultato di gestione
ESERCIZIO
Interessi netti
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
Margine d’interesse
Commissioni nette
Risultato negoziazione, coperture e fair value
Saldo altri proventi/oneri
Proventi di intermediazione e diversi
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Spese per il personale
Altre spese amministrative
Recuperi di spesa
Rettifiche di valore
su immobilizzazioni materiali
immateriali
Costi operativi
RISULTATO DI GESTIONE
VARIAZIONE SUL RICOSTRUITO
2008
2009
CONTABILE
CONTABILE
RICOSTRUITO
C/ECONOMICO
%
-587
1.324
737
46
117
157
320
1.057
-552
-537
73
3.426
2.973
6.399
2.465
-288
-131
2.046
8.445
-2.948
-2.492
348
-1.564
2.825
1.261
56
-323
-150
-417
844
-469
-448
53
+ 977
- 1.501
- 524
- 10
+ 440
+ 307
+ 737
+ 213
- 83
- 89
+ 20
- 62,5%
- 53,1%
- 41,6%
- 17,9%
n.s.
n.s.
n.s.
+ 25,2%
+ 17,7%
+ 19,9%
+ 37,7%
-8
-1.024
33
-91
-5.183
3.262
-10
-874
-30
+2
- 150
+ 63
- 20,0%
+ 17,2%
n.s.
Il margine d’interesse
Il margine d’interesse si attesta a 737 milioni, quale saldo tra
interessi netti pari a -587 milioni e dividendi ed altri proventi
su partecipazioni per 1.324 milioni. Di questi, 1.281 milioni
sono relativi a società del Gruppo e 43 milioni a società non
del Gruppo. Lo stesso aggregato nel 2008 evidenziava un saldo
complessivo pari a 1.261 milioni, composto da interessi netti pari
a -1.564 milioni e dividendi ed altri proventi su partecipazioni per
2.825 milioni.
Il saldo degli interessi netti registra un miglioramento di 977 milioni
rispetto all’anno precedente. La variazione positiva è da attribuire
essenzialmente alla discesa dei tassi di mercato registrata nel
2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, che ha portato ad un
minor costo per il finanziamento delle partecipazioni e a un risultato
positivo nella gestione della posizione di liquidità sul breve termine
rendimento dei titoli incluso (a titolo indicativo si riporta il dato
relativo all’Euribor medio a tre mesi nel 2009 che è stato pari a
1,23% contro il 4,64% registrato nel 2008).
Nell’ambito della voce dividendi e altri proventi su partecipazioni, la
componente relativa a società del Gruppo risulta in diminuzione per
-1.481 milioni, in gran parte derivante dalla mancata distribuzione
di dividendi da parte di Bank of Austria, Pekao e HVB parzialmente
bilanciati dal positivo apporto di UCI Real Estate. La componente
extra-gruppo risulta invece in flessione di 24 milioni, di cui si
segnalano principalmente i minori dividendi derivanti da Banco
Sabadell (ceduta nel quarto trimestre del 2009).
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
21
Relazione sulla gestione 2009 I Il conto economico
La formazione del risultato di gestione (SEGUE)
I proventi da intermediazione e diversi
I costi operativi
I proventi da intermediazione e diversi si attestano a 320 milioni, in
miglioramento di 737 milioni rispetto al periodo precedente, grazie
al contributo positivo derivante del risultato netto dell’attività di
negoziazione, copertura e fair value per 117 milioni, al saldo degli
altri proventi e oneri di gestione per 157 milioni e alle commissioni
nette per 46 milioni.
I costi operativi, tenuto conto dei recuperi di spesa, si attestano nel
complesso a -1.024 milioni, contro -874 milioni dell’esercizio 2008,
in crescita di circa -150 milioni in seguito al potenziamento della
struttura organizzativa della Capogruppo derivante dall’incorporazione
di alcune strutture di governance della Divisione Retail oltre che
all’accentramento di alcune funzioni appartenenti alla competence
line CRO. Le spese del personale sono pari a -552 milioni (in crescita
di -83 milioni rispetto ai -469 milioni del 2008), le altre spese
amministrative sono pari a -537 milioni (in crescita di -89 milioni
rispetto ai -448 milioni del 2008), parzialmente compensate dal
miglioramento dei recuperi di spesa pari a 73 milioni, in crescita di
20 milioni rispetto al 2008.
Il risultato netto dell’attività di negoziazione, coperture e fair
value è positivo per 117 milioni, e si confronta con un risultato
negativo di -323 milioni registrato nel periodo precedente. Il
risultato dell’esercizio 2009 è stato generato dalla presenza
di due componenti principali quali: i profitti derivanti da alcune
posizioni strategiche della Capogruppo pari a +137 milioni, in parte
compensato dal risultato negativo della valutazione e negoziazione
su operazioni di tesoreria per -20 milioni. La prima di tali componenti
comprende (i) +92 milioni derivanti dall’acquisto di una opzione
su azioni UniCredit avvenuta lo scorso anno in concomitanza
della cessione di azioni proprie, (ii) +41 milioni derivanti dalla
rivalutazione dell’investimento in Fondi Pioneer, (iii) +12 milioni
relativi agli utili realizzati sull’opzione titoli di Bank Pekao riveniente
dalla rinegoziazione della opzione concessa al Governo Polacco
(operazione chiusa in data 30.06.09), (iv) -8 milioni quale costo della
copertura da rischio di cambio degli utili relativi alla Banca Pekao.
Il saldo degli altri proventi ed oneri di gestione è positivo per 157
milioni, e si confronta con un risultato di -150 milioni registrato nel
periodo precedente (che era stato negativamente impattato dagli oneri
non patrimonializzabili relativi allo squeeze out di BACA per -55 milioni
e da accantonamenti per cause legali ex Gruppo Capitalia per -14
milioni). Il risultato 2009 è imputabile per +142 milioni ai recuperi dei
servizi resi dalla Divisione Retail (servizi che prima della fusione erano
gestiti da UniCredit Banca), +22 milioni rivenienti dalla cancellazione
dei titoli junior Trevi e la conseguente iscrizione in bilancio ad un
maggior valore dei titoli posti a garanzia.
Le commissioni nette sono pari a 46 milioni in lieve peggioramento
rispetto ai 56 milioni registrati nell’esercizio precedente, in seguito
al maggiore impatto delle commissioni passive ricorrenti pagate a
fronte dei titoli ABS “Asset-Backed Security”, ossia titoli garantiti
da garanzie reali a breve termine (-36 milioni nel 2009 contro -8
milioni registrate nel 2008) e nonostante il positivo andamento delle
commissioni derivanti dall’attività di Global Transaction Banking (57
milioni nel 2009 contro 51 milioni relativi al 2008).
22
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
La crescita delle spese del personale deriva principalmente dalla
maggiore incidenza della componente fissa mentre la parte variabile
risulta in diminuzione. La crescita delle altre spese amministrative
deriva invece sostanzialmente dai maggiori costi infragruppo
principalmente verso UCI Real Estate in seguito alla dismissione
degli immobili e al successivo impatto dei canoni di affitto, ai
maggiori costi per servizi ICT oltre che ai maggiori costi di pubblicità,
marketing e comunicazione, in particolare legati alla sponsorizzazione
della UEFA Champions League. Infine il miglioramento dei recuperi
di spesa è dovuto sostanzialmente ai recuperi di spese legali sulle
posizioni creditizie sottostanti i Titoli Trevi, incremento bilanciato dal
contestuale peggioramento della voce accantonamenti per rischi su
crediti in seguito al cambio di metodologia contabile di rilevazione.
Il risultato di gestione
Il risultato di gestione risulta positivo e pari a +33 milioni, in
miglioramento di +63 milioni rispetto ai -30 milioni dell’esercizio
2008, per effetto della positiva dinamica dei ricavi.
La formazione dell’utile netto
A fini espositivi nella tavola successiva vengono riclassificati i
passaggi che portano dal risultato di gestione all’utile netto.
(milioni di €)
Formazione dell’utile netto
ESERCIZIO
CONTABILE
RICOSTRUITO
C/ECONOMICO
%
33
-105
-17
3.262
-402
-66
-30
-154
-
+ 63
+ 49
- 17
n.s.
- 31,8%
n.s.
-108
-205
-402
453
51
-285
-286
2.223
1.058
3.281
-300
-276
-760
1.850
1.090
+ 192
+ 71
+ 358
- 1.397
- 1.039
- 64,0%
-25,7%
- 47,1%
- 75,5%
- 95,3%
Risultato di gestione
Accantonamenti netti per rischi ed oneri
Oneri di integrazione
Rettifiche nette su crediti e
su accantonamenti per garanzie e impegni
Profitti netti da investimenti
UTILE LORDO DELL’OPERATIVITÀ CORRENTE
Imposte sul reddito dell’esercizio
UTILE NETTO
Accantonamenti per rischi e oneri
Gli accantonamenti per rischi e oneri netti, complessivamente pari
a -105 milioni contro i -154 milioni del 2008, sono essenzialmente
riferiti a vertenze legali, fiscali oltre che ad azioni revocatorie, parte
delle quali relativi a crediti non performing ceduti alla società Aspra
Finance, per i quali esiste una clausola di manleva rilasciata dalla
Holding.
Rettifiche nette su crediti
Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e
impegni sono pari a -108 milioni, in miglioramento di +192 milioni
rispetto ai -300 milioni del dato relativo al 2008, che era influenzato
dalla rettifica di valore sui crediti in sofferenza.
Oneri di integrazione
Gli oneri di integrazione sono pari a -17 milioni e sono
principalmente legati all’attività di riorganizzazione della rete di
Filiali Estere e in misura minore all’attualizzazione dei costi legati
all’incentivazione all’esodo del personale derivanti dai precedenti
processi di integrazione relativi ad HVB – BACA e Capitalia.
I profitti netti da investimenti
I profitti netti da investimenti sono pari a -205 milioni, in
miglioramento di 71 milioni rispetto ai -276 milioni dell’esercizio
2008.
VARIAZIONE SUL RICOSTRUITO
2008
2009
CONTABILE
In particolare nel 2009 sono state registrate:
- rettifiche di valore nette su partecipazioni per -276 milioni, dovute
principalmente a Medio Credito Centrale (-97 milioni), Banco
Sabadell (-52 milioni), Athena Private Equity Fund (-29 milioni),
Bank of Valletta (-26 milioni), Fineco Verwaltung (-23 milioni),
Investimenti Infrastrutture (-14 milioni), Fondo Immobiliare Sigma
(-11 milioni) e Princess Fund (-9 milioni).
- cessione di partecipazioni per +71 milioni, dovute a Banco Sabadell
(+30 milioni), SI Holding (+15 milioni), Finaosta (+10 milioni), BPH
(10 milioni) e CE.BI. Centrale Bilanci (2 milioni);
Imposte sul reddito
Le imposte sul reddito dell’esercizio presentano un valore positivo
di 453 milioni in diminuzione di 1.397 milioni rispetto a 1.850
milioni del 2008. Si ricorda che il valore del 2008 ha recepito il
contributo positivo derivante dall’applicazione di quanto previsto
dal Decreto Legge 29 novembre 2008 nr. 185, convertito con
modificazioni dalla legge 10 febbraio 2009 nr. 2 in tema di
riallineamento dei valori contabili e fiscali per i soggetti, come
UniCredit, cosiddetti IAS adopter.
Utile netto
L’utile netto della società si attesta a 51 milioni, in calo di 1.039
milioni rispetto ai 1.090 milioni dell’esercizio precedente.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
23
Relazione sulla gestione 2009
Altre informazioni
Rapporti verso imprese del gruppo
Si riportano di seguito in forma sintetica le attività, comprensive delle
interessenze partecipative, le passività e le garanzie e gli impegni in
essere al 31 dicembre 2009, distintamente per imprese controllate
- direttamente e indirettamente - e imprese sottoposte ad influenza
notevole.
(milioni di €)
Imprese controllate
Imprese sottoposte ad influenza notevole
Documento programmatico
sulla sicurezza
Ai sensi della regola 26 dell’Allegato B (Disciplinare tecnico in materia
di misure minime di sicurezza) al decreto legislativo 196/2003 “Codice
in materia di protezione dei dati personali” si comunica che presso la
Banca è in essere il “Documento Programmatico sulla Sicurezza” di cui
alla Regola 19 del suddetto allegato B, che verrà aggiornato per l’anno
2010 entro il 31 marzo 2010.
Relazione sul governo
societario e gli assetti
proprietari
Ai sensi dell’art. 123-bis, comma 3 del Decreto legislativo 24 febbraio
1998 n. 58, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
è disponibile nella sezione “Governance” del sito di UniCredit
(http://www.unicreditgroup.eu/it/Governance/corporate_governance_
report.htm).
24
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
ATTIVITÀ
PASSIVITÀ
GARANZIE
E IMPEGNI
294.234
2.136
173.053
17
48.856
-
Informazione sui rischi
Per una compiuta descrizione dei rischi e delle incertezze che il
Gruppo deve fronteggiare nell’attuale situazione di mercato, si rinvia
alla Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
Le partecipazioni detenute dagli Organi di Amministrazione
e di Controllo, dai Direttori Generali e dai dirigenti con
responsabilità strategiche
Nella tabella che segue si fornisce informativa in ottemperanza all’art. 79 del Regolamento Consob n. 11971 del 14/5/99 e successive
modifiche e integrazioni, ultima con delibera Consob n. 15520 del 27/7/2006.
Le partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con
responsabilità strategiche
NUMERO AZIONI
CARICA
COGNOME E NOME
AMMINISTRATORI DAL 1° GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2009
Presidente
Rampl Dieter
Vice Presidente (i)
Calandra Buonaura Vincenzo
Vice Presidente
Palenzona Fabrizio
Amministratore Delegato
Profumo Alessandro
Consigliere
Bischoff Manfred
Consigliere
Cucchiani Enrico Tommaso
Consigliere
Fontanesi Donato
Consigliere
Giacomin Francesco
Consigliere
Gnudi Piero
possesso indiretto (coniuge)
possesso indiretto (altro)
Consigliere
Kadrnoska Friedrich
Consigliere
Li Calzi Marianna
Consigliere
Ligresti Salvatore
Consigliere
Maramotti Luigi
Consigliere
Marocco Antonio Maria
Consigliere
Pesenti Carlo
SOCIETÀ
PARTECIPATA
TIPO
AZIONE
POSSEDUTE A
FINE 20081
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
227.795
39.606
2.852.842
7.500
152.907
272.846
514.000
5.610.556
49.200
-
Consigliere
Consigliere (ii)
Schinzler Hans-Jürgen
Wyand Anthony
possesso indiretto (coniuge)
UniCredit
UniCredit
UniCredit
ord.
ord.
ord.
14.000
Consigliere
Zwickl Franz
UniCredit
ord.
4.000
ACQUISTATE
VENDUTE
NELL’ESERCIZIO NELL’ESERCIZIO
41.547 2
7.223 2
520.329 2
1.367 2
27.888 2
49.764 2
93.748 2
1.023.311 2
8.961 2
25.000
4.553 2
1.016
2.738 2
729 2
100.000
-
POSSEDUTE A
FINE 20091
269.342
46.829
3.373.171
8.867
180.795
322.610
507.748
6.633.867
58.161
29.553
17.754
4.729
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
25
Relazione sulla gestione 2009 I Altre informazioni
Le partecipazioni detenute dagli Organi di Amministrazione e di
Controllo, dai Direttori Generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche (SEGUE)
(segue: Le partecipazioni detenute dai componenti degli organi di ammministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche)
NUMERO AZIONI
CARICA
COGNOME E NOME
AMMINISTRATORI DAL 1° GENNAIO AL 29 APRILE 2009
Vice Presidente Vicario
Gutty Gianfranco
Vice Presidente
Bellei Franco
Vice Presidente
Libonati Berardino
Consigliere
Kley Max Dietrich
Consigliere
von Bomhard Nikolaus
PERIODO DAL 29 APRILE 2009 AL 31 DICEMBRE 2009
Vice Presidente Vicario
Luigi Castelletti
Vice Presidente
Farhat Omar Bengdara
Consigliere
Giovanni Belluzzi
Consigliere
Lucrezia Reichlin
Consigliere
Theodor Waigel
COLLEGIO SINDACALE
Presidente del Collegio Sindacale
Loli Giorgio
possesso indiretto (coniuge)
Sindaco effettivo
Francardo Gian Luigi
Sindaco effettivo
Mayr Siegfried
Sindaco effettivo
Milanese Aldo
Sindaco effettivo
Nicastro Vincenzo
DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STATEGICHE
SOCIETÀ
PARTECIPATA
TIPO
AZIONE
POSSEDUTE A
FINE 20081
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
151.000
70.000
1
-
-
-
151.000
70.000
1
-
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
-
-
-
-
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
UniCredit
PGAM
Pekao
ord.
risp.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
ord.
30.000
20.000
5.195
3.180.262
25.000
2
50.152
29.788
60.000
35.471
22.333
6.142
3.856.944
5.000
ACQUISTATE
VENDUTE
NELL’ESERCIZIO NELL’ESERCIZIO
5.471
2.333
2
947 2
726.834 3 4
29.788
40.000
POSSEDUTE A
FINE 20091
1. oppure data di inizio / fine carica se diverse dal periodo di riferimento indicato.
2. azioni ricevute nel corso del 2009 a seguito di avvenuto aumento di capitale gratuito dell’Emittente.
3. di cui 546.494 azioni ricevute nel corso del 2009 a seguito di avvenuto aumento di capitale gratuito dell’Emittente.
4. di cui 177.783 “azioni ordinarie gratuite” assegnate nel corso dell’esercizio 2009 in esecuzione del Piano di Incentivazione di Medio / Lungo Termine per il Personale del Gruppo, approvato dal Consiglio di
Amministrazione il 18 novembre 2005.
(i) Vice Presidente dal 29 aprile 2009
(ii) Consigliere dal 29 aprile 2009
26
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
In esecuzione della delibera assunta dall’Assemblea Straordinaria
dei Soci del 16 novembre 2009, il Consiglio di Amministrazione
ha determinato, in data 7 gennaio 2010, le condizioni definitive
dell’aumento di capitale in opzione, tra cui il prezzo di sottoscrizione,
il rapporto di opzione ed il numero massimo di azioni da offrire.
Nel periodo di esercizio dei diritti di opzione, dall’11 al 29 gennaio
in Italia e Germania e dal 14 al 29 gennaio in Polonia, sono state
quindi offerte agli azionisti titolari di azioni ordinarie e di risparmio
UniCredit, azioni ordinarie UniCredit di nuova emissione al prezzo di
Euro 1,589 per azione, di cui Euro 1,089 a titolo di sovrapprezzo,
nel rapporto di opzione di n. 3 azioni ordinarie di nuova emissione
ogni n. 20 azioni ordinarie e/o di risparmio possedute. Al termine del
periodo di esercizio dei diritti di opzione, sono risultate sottoscritte n.
2.472.338.679 nuove azioni ordinarie UniCredit, pari al 98,23% delle
azioni oggetto dell’offerta in opzione.
I diritti d’opzione non esercitati sono stati quindi offerti da UniCredit
sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa
Italiana S.p.A., ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del Codice Civile;
tali diritti sono stati tutti acquistati nel corso della prima seduta, in
data 8 febbraio 2010. All’esito dell’offerta sul mercato di Borsa sono
state sottoscritte n. 44.550.771 nuove azioni ordinarie UniCredit,
mentre n. 3 azioni sono rimaste inoptate; queste ultime sono state
quindi sottoscritte, in forza degli impegni di garanzia assunti in merito
alla sottoscrizione dell’aumento di capitale, da BofA Merrill Lynch per
conto del consorzio di garanzia coordinato e diretto dalla stessa BofA
Merrill Lynch e da UniCredit Bank A.G., Milan Branch.
Ad esito delle operazioni relative all’aumento di capitale in opzione sono
state emesse n. 2.516.889.453 nuove azioni ordinarie per un aumento
di capitale sociale di ammontare pari ad Euro 1.258.444.726,50, per
un controvalore complessivo – inclusivo del sovrapprezzo azioni – pari
ad Euro 3.999.337.340,82. L’aumento di capitale è stato iscritto nel
Registro delle Imprese in data 24 febbraio 2010.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
27
Relazione sulla gestione 2009
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione (SEGUE)
Evoluzione prevedibile della gestione
Il contesto macroeconomico esterno di riferimento è stato
caratterizzato da primi segnali di ripresa, iniziati nell’ultima parte del
2009 e che, sulla base delle ultime stime, si rafforzeranno anche nel
corso dell’esercizio 2010. La dinamica dei tassi monetari dovrebbe
registrare una leggera crescita convergendo verso i tassi ufficiali di
riferimento: ciò si tradurrà in un margine di interesse sostanzialmente
stabile. Al contesto macroeconomico esterno, si affianca il processo
di monitoraggio e gestione dei costi tramite specifiche attività di
razionalizzazione già iniziate nel corso del 2009 e che verranno
proseguite nel corso del 2010.
societaria del perimetro italiano del Gruppo, anche attraverso la
possibile integrazione in UniCredit S.p.A. delle attività svolte dalle
principali società italiane del Gruppo.
Inoltre, al fine di rispondere alle mutate aspettative dei clienti
ed alle richieste di vicinanza al territorio emerse nell’ambito del
nuovo contesto bancario internazionale, lo scorso dicembre il
Gruppo ha intrapreso un’analisi finalizzata alla definizione del
nuovo modello organizzativo e di business di UniCredit in grado di
andare incontro alle predette esigenze in particolare sui mercati
di Italia, Germania e Austria (il c.d. “One4C” Program).
2. Piccole e Medie Imprese (PMI), per le aziende con fatturato
annuo fino ai 50 milioni di euro;
Gli obiettivi principali di detto progetto possono riassumersi come
segue:
• pervenire, attraverso una evoluzione dell’attuale modello di
business ed un cambiamento culturale, ad un miglioramento
della customer satisfaction per tutti i segmenti di clientela;
• valorizzare ulteriormente il radicamento territoriale del Gruppo
in Italia, migliorando il dialogo con il territorio attraverso
strumenti che consentano di cogliere più adeguatamente le
esigenze che si manifestano a livello locale/ regionale;
• modificare l’articolazione societaria del perimetro italiano per
renderla coerente col nuovo modello di business.
Ad esito delle suddette analisi e nell’ambito delle stesse, è stata
presa in considerazione l’opportunità di modificare l’articolazione
In linea con gli attuali obiettivi del progetto One4C, si ritiene
che UniCredit possa quindi servire il mercato nella sua globalità,
intermediando tutte le tipologie di clientela e strutturandosi per
meglio gestirle in 4 segmenti di business specializzati:
1. Famiglie, dedicato ai clienti privati;
3. Corporate Banking, per le imprese con fatturato annuo
superiore ai 50 milioni di euro;
4. Private Banking, per i clienti con attività finanziarie superiori ai
500mila euro.
Più in particolare, si ritiene che l’evoluzione del modello di
business possa rafforzare l’attuale modello divisionale del Gruppo
ed aumentare ulteriormente la soddisfazione dei clienti, attraverso
una maggiore specializzazione delle competenze, maggiore
semplicità e tempi di risposta più rapidi, e accrescere la vicinanza
ai territori in cui il Gruppo opera, attraverso un’organizzazione più
efficace e focalizzata a una maggiore autonomia della rete.
Il programma One4C prevede infine nella struttura organizzativa di
UniCredit in Italia, che sarà ridisegnata in coerenza con il nuovo modello
di business, la creazione di “Presidenti Territoriali” cross-divisionali che
possano agire come interfacce fra il Gruppo e gli interlocutori chiave del
territorio con l’obiettivo di creare un unico punto di riferimento per gli
stakeholders locali (esterni ed interni) che risponda ai loro bisogni.
Milano, 16 marzo 2010
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
DIETER RAMPL
28
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
L’Amministratore Delegato
ALESSANDRO PROFUMO
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
29
József Varga,
Valid Dental-Medical Nagykereskedöház Kft.
Cliente Retail – Ungheria
ollaboravamo già da anni
«conCUniCredit
Bank, quando i
nostri dipendenti hanno proposto
di aprire dei conti retail presso
una banca che garantisse
condizioni favorevoli in termini di
commissioni e tassi di interesse.
UniCredit Bank ci ha offerto
l’opportunità di aprire nuovi
conti nell’ambito di uno speciale
pacchetto denominato “Employee
Benefit Package”, che ha
completamente soddisfatto i miei
dipendenti.»
È facile con UniCredit.
Proposte all’Assemblea
Signori Azionisti,
Vi invitiamo, sulla base anche della Relazione sulla gestione che
l’accompagna, ad approvare il Bilancio di UniCredit S.p.A. al
31.12.2009 costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico,
dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle
variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota
Integrativa, così come presentati dal Consiglio di Amministrazione nel
loro complesso e nelle singole appostazioni.
Quanto alla ripartizione dell’utile:
€ 51.000.672,35
il “Conto Economico” chiude l’esercizio 2009 con un utile netto di
che Vi proponiamo di ripartire come segue:
alla Riserva ex articolo 6 comma 2 del D.Lgs n.38/2005
alla Riserva Legale ai sensi dell’art. 32 dello Statuto
alla Riserva connessa al sistema di incentivazione a medio termine
per il Personale del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione
alla Riserve statutarie
agli azionisti:
- 6,00% sul capitale nominale di € 9.152.651.439,50
pari a 0,030
per n. 18.305.302.879 azioni ordinarie (*)
da distribuire alle sole azioni in circolazione alla data
di stacco del dividendo, diverse dalle azioni proprie
- 9,00% - e cioè il 6,00% previsto per le azioni ordinarie
più un’ulteriore assegnazione del 3% sul capitale nominale
di € 12.119.491,50 in azioni di risparmio
pari a 0,045
per n. 24.238.983 azioni di risparmio
previo prelievo dalle Riserve statutarie dell’importo di
€ 10.506.967,67
€ 5.100.067,24
€ 20.000.000,00
€ 15.393.637,44
€ 549.159.086,37
€ 1.090.754,24
€ 550.249.840,61
-€ 550.249.840,61
€ 51.000.672,35
(*) Composto da n. 16.755.500.045 azioni ordinarie già emesse al 31.12.2009, n. 2.517.842.895 azioni ordinarie emesse nel 2010, con diritto al dividendo dell’esercizio 2009, ed al netto di n. 476.000 azioni proprie in
possesso della Banca al 31.12.2009 e di n.967.564.061 azioni ordinarie poste al servizio degli strumenti finanziari c.d. Cashes emessi in occasione dell’operazione di aumento di capitale del febbraio 2009.
Milano, 16 marzo 2010
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
DIETER RAMPL
L’Amministratore Delegato
ALESSANDRO PROFUMO
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
31
Friedrich Frey,
Cliente Private Banking – Austria
corso della mia
«lungaNelesperienza
come
cliente, la banca si è
contraddistinta per le
sue decisioni sempre
tempestive e professionali.
Ho apprezzato la semplicità
delle soluzioni offerte per i
miei investimenti, grazie alle
quali ho potuto concentrarmi
su altri aspetti importanti
della mia vita.»
È facile con
UniCredit.
Bilancio dell’Impresa
Schemi di Bilancio
35
Nota integrativa
43
Allegati al Bilancio
205
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter
del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive
modificazioni ed integrazioni
223
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
33
Schemi di Bilancio
Prospetti contabili
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Prospetto della Redditività complessiva
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
Rendiconto Finanziario
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
36
36
37
37
38
40
35
Bilancio dell’Impresa I Schemi di Bilancio
Prospetti contabili
Stato Patrimoniale
Voci dell’attivo
10. Cassa e disponibilità liquide
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
120. Attività immateriali:
di cui:
- avviamento
130. Attività fiscali:
a) correnti
b) anticipate
140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
150. Altre attività
Totale dell’attivo
Voci del passivo e del patrimonio netto
10. Debiti verso banche
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
60. Derivati di copertura
70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)
80. Passività fiscali:
a) correnti
b) differite
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130. Riserve da valutazione
160. Riserve
170. Sovrapprezzi di emissione
180. Capitale
190. Azioni proprie (-)
200. Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
36
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
(importi in euro)
31.12.2009
31.12.2008
5.914.198.837
6.351.494.995
434.836.657
9.427.373.124
4.058.611.221
203.963.077.806
51.665.371.007
4.202.838.573
207.709.128
69.912.252.747
33.450.267
8.769.837.985
33.406.999
9.004.620.633
318.008.018
3.284.636.861
6.622.865.723
208.438.532.642
36.518.992.685
2.038.583.031
71.457.550
69.852.748.035
37.846.644
8.771.798.523
8.738.566.004
5.563.162.554
1.562.237.945
4.000.924.609
2.452.119.545
372.956.334.446
8.738.566.004
6.076.925.808
1.393.430.870
4.683.494.938
39.930
5.019.962.725
356.090.425.807
31.12.2009
31.12.2008
159.607.448.714
15.910.630.033
131.096.433.266
2.938.532.101
3.585.294.550
1.459.548.939
614.680.769
549.495.417
65.185.352
2.306.490.095
87.196.726
1.258.130.128
878.845.645
379.284.483
359.821.467
8.712.157.020
36.581.540.453
8.389.869.514
(2.440.001)
51.000.672
372.956.334.446
157.703.378.386
9.192.910.564
122.334.037.484
3.893.113.076
2.914.023.126
1.014.635.139
2.665.342.753
2.131.139.237
534.203.516
3.811.715.339
81.590.898
1.490.015.910
916.397.140
573.618.770
168.228.357
6.788.218.163
34.070.282.307
6.684.287.462
(2.440.001)
3.281.086.844
356.090.425.807
Conto Economico
Voci
10.
20.
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
110.
120.
130.
140.
150.
160.
170.
180.
190.
200.
210.
240.
250.
260.
270.
290.
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
Margine di intermediazione
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
Risultato netto della gestione finanziaria
Spese amministrative
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
Altri oneri / proventi di gestione
Costi operativi
Utili (Perdite) delle partecipazioni
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
Utile (Perdita) d’esercizio
(importi in euro)
Esercizio 2009
Esercizio 2008
7.042.375.198
(7.629.546.878)
(587.171.680)
120.469.114
(74.589.256)
45.879.858
1.324.235.436
96.295.424
56.433.751
5.917.276
73.841.628
(24.741)
(23.300.412)
43.930.385
979.603.174
(243.624.549)
(37.280.324)
(156.196.885)
(50.147.340)
735.978.625
(1.105.241.021)
(567.252.095)
(537.988.926)
(106.328.425)
(5.217.184)
(2.696.709)
204.139.094
(1.015.344.245)
(122.564.532)
26.103
(401.904.049)
452.904.721
51.000.672
51.000.672
19.268.768.404
(15.842.899.080)
3.425.869.324
2.653.701.150
(188.308.495)
2.465.392.655
2.974.650.605
(240.012.518)
(6.459.172)
(320.079.591)
(421.852.146)
94.735.951
7.036.604
(49.685.146)
8.249.676.157
(432.523.126)
172.638.633
(568.940.173)
19.916
(36.241.502)
7.817.153.031
(5.505.886.217)
(3.013.418.467)
(2.492.467.750)
(401.879.424)
(56.917.050)
(34.384.323)
216.823.807
(5.782.243.207)
187.185.159
1.353.427
2.223.448.410
1.057.638.434
3.281.086.844
3.281.086.844
Prospetto della redditività complessiva
10. Utile (Perdita) d’esercizio
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
20. Attività finanziarie disponibili per la vendita
30. Attività materiali
40. Attività immateriali
50. Copertura di investimenti esteri
60. Copertura dei flussi finanziari
70. Differenze di cambio
80. Attività non correnti in via di dismissione
90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate al patrimonio netto
110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
120. Redditività complessiva (Voce 10+110)
(importi in euro)
Esercizio 2009
Esercizio 2008
51.000.672
3.281.086.844
241.389.854
(49.796.744)
191.593.110
242.593.782
(153.008.359)
(15.884.989)
(168.893.348)
3.112.193.496
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
37
Bilancio dell’Impresa I Schemi di Bilancio
Prospetti contabili (SEGUE)
(importi in euro)
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2009
ALLOCAZIONE
RISULTATO ESERCIZIO
PRECEDENTE
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2009
VARIAZIONI
DELL’ESERCIZIO
38
-
6.673.434.186
-
10.853.276
-
10.853.276
-
34.070.282.307
-
34.070.282.307
-
-
6.788.218.163
-
6.788.218.163
3.280.544.180
(199.099.370)
-
(199.099.370)
3.280.544.180
-
6.987.317.533
-
6.987.317.533
-
- 3.984.836
168.228.357
-
168.228.357
-
-
-
-
-
-
-
(2.440.001)
-
(2.440.001)
-
(542.664)
-
-
-
-
(542.664) 4.255.792
2.798.997.339
-
-
-
3.281.086.844 (3.280.544.180)
50.989.663.132
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
-
REDDITIVITÀ COMPLESSIVA
ESERCIZIO 31.12.2009
DERIVATI SU PROPRIE
AZIONI
6.673.434.186
STOCK OPTIONS
VARIAZIONE STRUMENTI
DI CAPITALE
ACQUISTO AZIONI PROPRIE
EMISSIONE NUOVE AZIONI
VARIAZIONI DI RISERVE
DIVIDENDI E ALTRE
DESTINAZIONI
RISERVE
-
6.684.287.462
-
1.705.582.052
-
-
1.704.315.836
-
-
-
-
-
1.266.216
-
-
-
-
2.511.258.146
-
-
-
-
- 4.255.792 (1.417.842.859)
-
-
-
- 56.981.744
-
8.712.157.020
-
-
-
-
-
-
1.862.246.403
(198.373.496)
-
-
-
- 56.981.744
-
6.849.910.617
-
-
-
-
-
- 191.593.110
359.821.467
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(2.440.001)
-
-
-
51.000.672
51.000.672
-
- 56.981.744 242.593.782 54.091.949.125
270.956 (1.219.469.363)
-
-
-
3.281.086.844
-
-
6.684.287.462
50.989.663.132
-
DISTRIBUZIONE
STRAORDINARIA DIVIDENDI
Capitale:
a) azioni
ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi
di emissione
Riserve:
a) di utili
b) altre
Riserve da
valutazione
Strumenti
di capitale
Azioni proprie
Utile (Perdita)
di esercizio
Patrimonio netto
ESISTENZE AL 1.1.2009
ESISTENZE AL 31.12.2008
MODIFICA SALDI APERTURA
OPERAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO
-
-
8.389.869.514
-
-
-
8.377.750.022
-
-
-
12.119.492
-
- 36.581.540.453
(importi in euro)
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2008
PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2008
VARIAZIONI
DELL’ESERCIZIO
REDDITIVITÀ COMPLESSIVA
ESERCIZIO 31.12.2008
DERIVATI SU PROPRIE AZIONI
-
-
- 1.604.714
-
-
-
-
-
-
6.684.287.462
-
6.671.829.472
-
-
- 1.604.714
-
-
-
-
-
-
6.673.434.186
-
10.853.276
-
-
-
-
-
-
-
-
-
10.853.276
- 33.707.908.266
-
-
- 6.398.329 355.975.712
-
- 34.070.282.307
VARIAZIONI DI RISERVE
RISERVE
EMISSIONE NUOVE AZIONI
-
STOCK OPTIONS
6.682.682.748
ACQUISTO AZIONI PROPRIE
-
ESISTENZE AL 1.1.2008
VARIAZIONE STRUMENTI
DI CAPITALE
DIVIDENDI E ALTRE DESTINAZIONI
OPERAZIONI SUL PATRIMONIO NETTO
DISTRIBUZIONE
STRAORDINARIA DIVIDENDI
Capitale:
6.682.682.748
a) azioni
ordinarie
6.671.829.472
b) altre azioni
10.853.276
Sovrapprezzi
di emissione
33.707.908.266
Riserve:
8.260.251.637
a) di utili
1.959.832.311
b) altre
6.300.419.326
Riserve da
valutazione
450.256.676
Strumenti
di capitale
Azioni proprie
(358.415.712)
Utile (Perdita)
di esercizio
1.857.513.504
Patrimonio netto 50.600.197.119
MODIFICA SALDI APERTURA
ESISTENZE AL 31.12.2007
ALLOCAZIONE RISULTATO
ESERCIZIO PRECEDENTE
-
-
-
-
8.260.251.637 212.712.095 (1.786.311.190) 472.546.422
- (424.217.893)
-
-
- 53.237.092
-
-
1.959.832.311 212.712.095 (1.786.311.190)
197.323
- (585.529.909)
-
-
-
-
-
(199.099.370)
-
6.300.419.326
-
- 472.349.099
- 161.312.016
-
-
- 53.237.092
-
6.987.317.533
-
450.256.676
-
- (113.134.971)
-
-
-
-
-
- (168.893.348)
168.228.357
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(358.415.712)
-
-
-
- 355.975.711
-
-
-
-
-
(2.440.001)
-
1.857.513.504 (212.712.095) (1.644.801.409)
-
-
- 3.281.086.844
3.281.086.844
- 50.600.197.119
6.788.218.163
-
-
-
-
- (3.431.112.599) 359.411.451 8.003.043 287.733.530
-
-
- 53.237.092 3.112.193.496 50.989.663.132
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
39
Bilancio dell’Impresa I Schemi di Bilancio
Prospetti contabili (SEGUE)
(importi in euro)
Rendiconto finanziario
A. ATTIVITÀ OPERATIVA
1. Gestione
- risultato d’esercizio (+/-)
- risultato netto delle società incorporate (+/-)
- plus/minusvalenze su attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione
e su attività/passività valutate al fair value (+/-)
- plus/minusvalenze su attività di copertura (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
- accantonamenti netti ai fondi rischi ed oneri ed altri costi e ricavi (+/-)
- imposte e tasse non liquidate (+/-)
- altri aggiustamenti
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche
- crediti verso clientela
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da:
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
- acquisti di rami d’azienda
Liquidità generata/assorbita dall’attività di investimento
C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione di dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO
LEGENDA:
(+) generata;
(-) assorbita
40
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2009
31.12.2008
-1.200.281.929
51.000.672
-
-2.880.798.577
3.281.086.844
-2.925.418.171
-215.478.233
251.085.753
7.913.894
103.052.003
-481.013.997
-916.842.021
-12.673.502.737
3.344.596.981
-73.337.271
-5.795.161.361
4.459.222.231
-15.184.687.394
575.864.077
13.244.381.012
1.904.070.328
6.717.507.651
8.762.395.782
-1.474.065.453
-2.665.527.296
-629.403.654
-122.225.078
3.180.876
607.363.512
10.129.875
-27.673.478
-1.096.641.462
-2.610.601.495
-78.608.916.264
1.828.919.766
-314.350.303
-340.775.913
-68.076.858.699
-13.735.737.566
2.029.886.451
82.570.458.717
80.513.026.519
1.235.600.141
11.299.266.369
-3.545.188.962
-6.016.375.929
-915.869.421
1.080.743.876
4.704.549.845
230.819.184
1.282.854.440
3.189.871.114
1.005.104
3
-1.052.026.450
-405.841.327
-643.172.035
-2.228.653
-784.435
3.652.523.395
5.516.348.885
549.056.237
2.771.618.840
75.000.000
18.424.271
471.340
2.101.778.197
-6.941.675.712
-2.994.778.115
-3.853.261.762
-58.256.180
-35.379.655
-1.425.326.827
2.798.997.338
-542.664
2.798.454.674
5.821.574.415
-221.551.154
-3.431.112.599
-3.652.663.753
-3.997.246.704
(importi in euro)
Riconciliazione
VOCI DI BILANCIO
Cassa e disponibilità liquide all’inizio del periodo
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del periodo
31.12.2009
31.12.2008
33.406.999
5.821.574.415
59.217.423
5.914.198.837
4.026.899.006
-3.997.246.704
3.754.697
33.406.999
LEGENDA:
(+) generata;
(-) assorbita
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
41
Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili
45
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale
71
Parte C - Informazioni sul Conto Economico
117
Parte D - Redditività complessiva
131
Parte E - Informativa sui rischi e sulle relative
politiche di copertura
135
Parte F - Informazioni sul Patrimonio
173
Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti
imprese o rami d’azienda
181
Parte H - Operazioni con parti correlate
185
Parte I - Accordi di pagamento basati su
propri strumenti patrimoniali
195
Parte L - Informativa di settore
201
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
43
Parte A - Politiche contabili
A1 - Parte generale
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi
contabili internazionali
Sezione 2 - Principi generali di redazione
Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Sezione 4 - Altri aspetti
46
46
47
47
A2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio
1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita
3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4 - Crediti
5 - Attività finanziarie valutate al fair value
6 - Operazioni di copertura
7 - Partecipazioni
8 - Attività materiali
9 - Attività immateriali
10 - Attività non correnti in via di dismissione
11 - Fiscalità corrente e differita
12 - Fondi per rischi ed oneri
13 - Debiti e titoli in circolazione
14 - Passività finanziarie di negoziazione
15 - Passività finanziarie valutate al fair value
16 - Operazioni in valuta
17 - Altre informazioni
49
49
50
51
51
53
54
55
56
57
58
58
59
60
60
60
61
61
A3 - Informativa sul fair value
1 - Trasferimenti tra portafogli
2 - Gerarchia del fair value
3 - Informativa sul cd. “day one profit loss”
66
67
68
69
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
46
45
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili
A1 - Parte generale
Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il presente Bilancio è redatto in conformità ai principi contabili emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB), inclusi i documenti
interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea, come previsto dal Regolamento dell’Unione Europea n. 1606/2002 recepito in Italia
dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005 n.° 38, fino al 31 dicembre 2009 (si veda anche Sezione 4 - Altri aspetti).
Esso costituisce inoltre parte integrante della Relazione finanziaria annuale ai sensi del comma 1 dell’art. 154-ter del Testo Unico della Finanza
(TUF, D.Lgs. 24/2/1998 n. 58).
La Banca di Italia, i cui poteri in tema di disciplina e vigilanza già previsti dal D.Lgs nr 87/92 sono stati confermati dal Decreto precedentemente
citato, ha stabilito con la circolare nr. 262 del 22 dicembre 2005 i nuovi schemi di bilancio e di nota integrativa. In data 18 novembre 2009 è stato
infine emanato il primo aggiornamento di tale circolare, aggiornamento che ha recepito le modifiche nel frattempo intervenute nei principi contabili
internazionali IAS/IFRS ed avvicinato maggiormente gli schemi di bilancio bancari a quelli di vigilanza sugli IAS/IFRS armonizzati in sede europea
(FINREP). In proposito, si vedano anche la Sezione 2 - Principi generali di redazione e la successiva Parte A2 relativa alle principali voci di bilancio.
Sezione 2 - Principi generali di redazione
La redazione del bilancio è avvenuta, come detto sopra, in base ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea fino a tutto il
31 dicembre 2009.
A livello interpretativo e di supporto nell’applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non omologati dalla Commissione Europea:
• Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB nel 2001;
• Implementation Guidance, Basis for Conclusions, IFRIC ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial
Reporting Interpretations Committee) a complemento dei principi contabili emanati;
• i documenti interpretativi sull’applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dall’Associazione Bancaria
Italiana (ABI).
Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva (introdotto a seguito del recepimento del nuovo
IAS 1 “Presentazione del Bilancio” da parte del Reg. CE 1274/2008), dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario (elaborato
applicando il “metodo indiretto”), dalla Nota Integrativa e dagli Allegati ed è corredato della Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione.
Inoltre, come ricordato nelle “Altre informazioni” della Relazione sulla gestione, la “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” è
disponibile nella sezione “Governance” del sito internet di UniCredit (http://www.unicreditgroup.eu/it/Governance/corporate_governance_report.htm).
I documenti, se non diversamente precisato, sono redatti in migliaia di euro; si precisa che, come previsto dalla circolare di Banca d’Italia n.
262/2005, non sono state indicate le voci e le tabelle di Nota Integrativa che non presentano importi.
Nella redazione del presente bilancio si è ritenuto appropriato l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale. Si ritiene infatti che, allo stato
attuale, non sussistano incertezze circa la capacità dell’impresa di proseguire la propria attività in continuità aziendale in conformità a quanto previsto
dal principio contabile internazionale IAS 1. I criteri di valutazione adottati sono pertanto coerenti con tale presupposto e rispondono ai principi di
competenza, di rilevanza e significatività dell’informazione contabile e di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica. Tali criteri non
hanno subito modifiche rispetto all’esercizio precedente.
1° aggiornamento del 18 novembre 2009 circolare Banca d’Italia 262/2005
Si segnala che, in applicazione del 1° aggiornamento della circolare Banca d’Italia 262/2005 sopra ricordato, sono stati effettuati i seguenti principali
interventi sugli schemi di bilancio e sulle tabelle di Nota Integrativa:
Introduzione del Prospetto della redditività complessiva
Il Prospetto della redditività complessiva, previsto dal nuovo IAS 1 come sopra ricordato, partendo dall’utile (perdita) di periodo, espone le voci di ricavo e di
costo non rilevate nell’utile (perdita) di periodo in conformità ai principi contabili internazionali. A questo fine sono considerate le variazioni di valore registrate
nel periodo in contropartita delle riserve da valutazione (al netto delle imposte) e relative a: attività finanziarie disponibili per la vendita; attività materiali; attività
immateriali; coperture di investimenti esteri; coperture dei flussi finanziari; differenze di cambio; utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti ai dipendenti.
Sono altresì incluse le rettifiche da riclassificazione, cioè gli importi riclassificati nell’utile (perdita) dell’esercizio corrente che sono già stati rilevati nel
prospetto della redditività complessiva del medesimo esercizio o di esercizi precedenti.
Le variazioni di valore sopra elencate nei casi in cui si riferiscano ad attività non correnti in via di dismissione ed a partecipazioni valutate a patrimonio
netto sono evidenziate separatamente.
Inoltre la Parte D della Nota Integrativa, in precedenza dedicata all’ “Informativa di settore”, ha ora acquisito la denominazione di “Redditività
complessiva” contenendo per l’appunto il prospetto analitico della redditività complessiva.
L’informativa di settore, a sua volta, è oggetto della nuova Parte L della Nota Integrativa;
46
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Istituzione della nuova Parte A3 È stata istituita la nuova Parte A3 - Informativa sul fair value che comprende la disclosure sugli strumenti finanziari oggetto di riclassificazione da un
portafoglio ad un altro, secondo le regole previste dallo IAS 39, e l’informativa sulla gerarchia del fair value richiesta da IFRS 7;
Riconduzione delle attività deteriorate e delle attività cedute non cancellate
Sono state eliminate dai portafogli delle attività finanziarie dell’attivo le specifiche sottovoci precedentemente previste per le “attività deteriorate” e le
“attività cedute non cancellate”.
I saldi al 31 dicembre 2008 relativi ad entrambe queste tipologie sono stati quindi riclassificati nelle pertinenti sottovoci di composizione merceologica
secondo le caratteristiche delle attività sottostanti.
Analogamente sono state eliminate dalle voci “Debiti verso banche” e “Debiti verso clientela” le sottovoci relative alle “passività a fronte di attività
cedute non cancellate dal bilancio”. I saldi al 31 dicembre 2008 di queste passività sono stati ricondotti alle sottovoci “altri debiti” ad eccezione delle
passività connesse con operazioni di pronti contro temine passivi, queste ultime ricondotte a voce propria.
Anche il conto economico è stato modificato analogamente, eliminando la sottovoce “attività finanziarie cedute non cancellate” dalla voce 10 “interessi
attivi” e la sottovoce “passività finanziarie a fronte di attività cedute non cancellate” dalla voce 20 “interessi passivi”. I saldi al 31 dicembre 2008 di tali
sottovoci sono stati quindi riclassificati nei pertinenti portafogli di classificazione;
Revisione dell’informativa sugli strumenti derivati
In Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura è stata riorganizzata l’informativa sugli strumenti derivati per avvicinarla
maggiormente agli schemi di vigilanza sugli IAS/IFRS armonizzati in sede europea (FINREP);
Rischi ed incertezze legati all’utilizzo di stime
In conformità agli IFRS, la direzione aziendale deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l’applicazione dei principi contabili e gli importi delle
attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati
ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti.
In particolare sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione delle più rilevanti poste valutative iscritte nel bilancio al 31
dicembre 2009, così come previsto dai principi contabili e dalle normative di riferimento descritti sopra. Detti processi sono basati in larga misura su
stime di recuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle norme vigenti e sono stati effettuati in un’ottica di continuità
aziendale, ossia prescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste oggetto di valutazione.
I processi adottati confortano i valori di iscrizione al 31 dicembre 2009. Il processo valutativo è risultato particolarmente complesso in considerazione
del persistente contesto macroeconomico e di mercato, caratterizzato da un lato, dalla volatilità dei parametri finanziari determinanti ai fini della
valutazione, e dall’altro, dal deterioramento della qualità del credito.
I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori prima menzionati sono quindi significativamente influenzati da detti fattori che potrebbero
registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili, talchè non si possono escludere conseguenti effetti sui futuri valori di bilancio.
Le stime e ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene
effettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel
periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri.
Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Dopo la data di chiusura dell’esercizio non si sono verificati eventi significativi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel bilancio al 31 dicembre 2009.
Per ulteriori dettagli ed informazioni si rinvia alla Relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato.
Sezione 4 - Altri aspetti
Si ricorda che, nell’ambito del progetto di riorganizzazione delle attività delle banche commerciali italiane del Gruppo, con decorrenza giuridica 1°
novembre 2008, ma con effetti contabili e fiscali 1° gennaio 2008, erano state fuse per incorporazione in UniCredit S.p.A. le banche UniCredit Banca
S.p.A., UniCredit Banca di Roma S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A. e Bipop Carire S.p.A..
Con pari decorrenza erano stati altresì effettuati i conferimenti dei rami di azienda bancari operativi ridisegnati secondo i nuovi criteri territoriali e
gestionali alle nuove banche UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia, e, quando del caso, alle società strumentali pre-esistenti,
come nel caso di UniCredit Family Financing Bank e UniCredit Real Estate, in coerenza con il citato progetto di riorganizzazione secondo il modello di
business divisionale già applicato alle banche UniCredit preesistenti all’acquisizione del Gruppo ex Capitalia.
In conseguenza di tali operazioni, i dati di confronto di conto economico di UniCredit S.p.A. al 31 dicembre 2008 sono comprensivi dei risultati delle
banche incorporate a partire dal 1° gennaio 2008.
Per il confronto delle risultanze economiche al 31 dicembre 2009 con quelle pro-forma dell’esercizio precedente ricostruite mediante l’eliminazione
dell’impatto delle menzionate fusioni per incorporazione avvenute nel 2008, si rimanda alla Relazione sulla gestione. Si precisa che nella Relazione
sulla gestione vengono utilizzati schemi di bilancio riclassificati, il cui raccordo con quelli ufficiali è presentato nell’Allegato 1.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
47
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Nel corso del 2009 sono entrati in vigore i seguenti principi e interpretazioni contabili:
- Miglioramenti agli International Financial Reporting Standards (Reg. CE 70/2009) (ad esclusione delle modifiche ad IFRS 1 ed IFRS 5);
- IAS 1: Presentazione del Bilancio (recepito nell’ordinamento europeo con Reg. CE 1274/2008);
- IAS 23: Oneri finanziari (Reg. CE 1260/2008);
- Modifiche allo IAS 32: Strumenti finanziari – esposizione in bilancio e IAS1: Presentazione del bilancio – Strumenti finanziari con opzione a vendere e
obbligazioni in caso di liquidazione (Reg. CE 53/2009);
- Modifiche all’IFRS 1: Prima adozione degli International Financial Reporting Standard e allo IAS 27: Bilancio consolidato e separato - Costo delle
partecipazioni in controllate, in entità a controllo congiunto e in società collegate (Reg. CE 69/2009);
- Modifiche all’IFRS 2: Pagamenti basati su azioni (Reg. CE 1261/2008);
- Modifiche all’IFRS 4: Contratti assicurativi e all’IFRS 7 Strumenti finanziari - informazioni integrative (Reg. CE 1165/2009);
- IFRS 8: Settori operativi (Reg. CE 1358/2007);
- Modifiche allo IAS 39 e all’IFRS 7: Riclassificazione delle attività finanziarie – data di entrata in vigore e disposizioni transitorie (Reg. CE 824/2009);
- Modifiche all’IFRIC 9: Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e allo IAS 39: Strumenti finanziari: Rilevazione e valutazione (Reg. CE
1171/2009);
- IFRIC 13: Programmi di fidelizzazione della clientela (Reg. CE 1262/2008);
- IFRIC 14: Il limite relativo ad una attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione (Reg. CE
1263/2008).
Per quanto riguarda la nuova versione di IAS 1 “Presentazione del bilancio” e l’adozione del prospetto della redditività complessiva si rimanda alla
precedente sezione 2 - Principi generali di redazione.
Si segnala, inoltre, tra le modifiche all’ IFRS 7, la richiesta che le valutazioni al fair value siano classificate sulla base di una gerarchia di livelli che
rifletta la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni stesse, richiesta questa recepita, come già ricordato precedentemente, dall’aggiornamento
della circolare della Banca di Italia del 18 novembre 2009.
Entrambe tali modifiche sono comprese tra quelle recepite nel citato primo aggiornamento della circolare 262/2005 della Banca d’Italia (si veda anche
Sezione 1).
L’adozione degli altri principi o interpretazioni citati, non ha comportato effetti patrimoniali o economici sul bilancio di UniCredit S.p.A..
La Commissione Europea ha inoltre recepito i seguenti principi contabili aventi data di entrata in vigore successiva al 31 dicembre 2009, per i quali
UniCredit non si è avvalso, nei casi eventualmente previsti, della facoltà di applicazione anticipata:
- Miglioramenti agli International Financial Reporting Standards (Reg. CE 70/2009) (per le sole modifiche ad IFRS 1 ed IFRS 5);IAS 27: Bilancio
Consolidato e separato (Reg. CE 494/2009);
- IFRS 1: Prima adozione degli International Financial Reporting Standard (Reg. CE 1136/2009);
- IFRS 3: Aggregazioni aziendali (Reg. CE 495/2009);
- IFRIC 12: Accordi per servizi in concessione (Reg. CE 254/2009);
- IFRIC 15: Accordi per la costruzione di immobili (Reg. CE 636/2009);
- IFRIC 16: Copertura di un investimento netto in una gestione estera (Reg. CE 460/2009);
- IFRIC 17: Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide (Reg. CE 1142/2009);
- IFRIC 18: Cessioni di attività da parte della clientela (Reg. CE 1164/2009);
- Modifiche allo IAS 32: Strumenti finanziari – Esposizione in bilancio – Classificazione delle emissioni di diritti (Reg. CE 1293/2009);
- Modifica allo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione – Elementi qualificabili per la copertura (Reg. CE 839/2009).
Si segnala che il nuovo principio IFRS 3: Aggregazioni aziendali:
- prevede che, in caso di acquisizione del controllo attraverso l’acquisto in fasi successive di interessenze nell’impresa, le stesse debbano essere
valutate al fair value alla data di acquisizione del controllo, con iscrizione delle differenze valutative a conto economico;
- precisa che i costi di transazione sostenuti nell’ambito di operazioni di aggregazione aziendale debbano essere iscritti a conto economico;
- fornisce maggiori precisazioni in tema di valutazione, alla data di acquisizione, delle attività e passività acquisite;
- introduce l’obbligo di valutare al fair value gli eventuali importi che l’acquirente deve corrispondere al cessionario nel caso in cui si verifichino
predeterminate circostanze successivamente alla data di acquisizione.
Coerentemente con il processo di revisione di IFRS 3, lo IASB ha proceduto a modificare anche lo IAS 27 precisando fra l’altro che, in caso di perdita
di controllo in un’impresa controllata, il cedente debba valutare l’eventuale interessenza rimanente al fair value con iscrizione delle differenze a conto
economico.
È in corso la valutazione delle modifiche richieste. Non si ritiene, tuttavia, che i principi sopra elencati avranno impatti significativi sul risultato
economico o sul patrimonio netto esistente.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Al 31 dicembre 2009, infine, lo IASB risulta avere emanato i seguenti principi contabili o revisioni degli stessi:
- Miglioramenti agli IFRS;
- Modifiche all’IFRS 2: Operazioni con pagamento basato su azioni di Gruppo regolate per cassa;
- Modifiche all’IFRS 1: Esenzioni aggiuntive per le entità che adottano gli IFRS per la prima volta;
- Revisione dello IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate;
- Modifiche all’IFRIC 14 - Pagamento anticipato di una previsione di contribuzione minima;
- IFRIC 19: Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale;
- IFRS 9: Strumenti finanziari.
L’applicazione di tali principi da parte di UniCredit S.p.A. è, tuttavia, subordinata al loro recepimento da parte dell’Unione Europea.
Il presente bilancio è sottoposto a revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A. ai sensi del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n.° 58 ed in esecuzione
della delibera assembleare del 10 maggio 2007.
Il bilancio di esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2010, che ha autorizzato la diffusione pubblica dei dati
essenziali.
I depositi dell’intero documento presso le sedi e le istituzioni competenti sono effettuati ai sensi di legge.
A2 - Parte relativa alle principali voci di bilancio
1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Un’attività finanziaria è classificata come posseduta per la negoziazione se:
1) è acquisita principalmente al fine di essere venduta a breve;
2) fa parte di un portafoglio di strumenti finanziari che è gestito congiuntamente e per il quale esiste una strategia volta al conseguimento di profitti nel
breve periodo;
3) è un contratto derivato (fatta eccezione per i contratti derivati che costituiscono garanzie finanziarie, si veda cap. 17, e per quelli designati come
strumenti di copertura, si veda cap. 6).
Al pari degli altri strumenti finanziari, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono inizialmente iscritte al loro fair value, che corrisponde al
corrispettivo pagato, con esclusione dei costi e ricavi di transazione che sono immediatamente contabilizzati a conto economico ancorché direttamente
attribuibili a tale attività finanziaria.
Anche successivamente, tali attività finanziarie sono valutate al fair value e gli effetti dell’applicazione di questo criterio di valutazione sono imputati nel
conto economico.
Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio
di negoziazione sono iscritti in conto economico nella voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”, fatta eccezione per i derivati finanziari
connessi alla “fair value option” il cui risultato economico, realizzato o valutativo, è iscritto nella voce 110. “Risultato netto delle attività e passività
finanziarie valutate al fair value” (si veda cap. 5). Se il fair value di un’attività finanziaria diventa negativo, circostanza che può verificarsi per i contratti
derivati o gli “scoperti tecnici” in titoli, tale attività viene contabilizzata alla voce 40. “Passività finanziarie di negoziazione”.
Si considera come derivato uno strumento finanziario o altro contratto con le tre seguenti caratteristiche:
1) il suo valore cambia in relazione alla variazione di un tasso di interesse, del prezzo di uno strumento finanziario, del prezzo di una merce, del
tasso di cambio in valuta estera, di un indice di prezzi o di tassi, del merito di credito (rating) o di indici di credito o di altra variabile prestabilita
(generalmente denominata “sottostante”);
2) non richiede un investimento netto iniziale o richiede un investimento netto iniziale minore di quello richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si
aspetterebbe una simile oscillazione a cambiamenti di fattori di mercato;
3) è regolato a data futura.
Un derivato incorporato è una componente di uno strumento ibrido (combinato) che include anche un contratto primario non-derivato, con l’effetto che
alcuni dei flussi finanziari dello strumento nel suo complesso variano in maniera similare a quelli del derivato preso a sé stante. Un derivato associato
a uno strumento finanziario, ma contrattualmente trasferibile indipendentemente da quello strumento, o avente controparte diversa da quella dello
strumento, non è considerato un derivato incorporato, ma uno strumento finanziario separato.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Un derivato incorporato è separato dal contratto primario e contabilizzato come un derivato, se:
1) le caratteristiche economiche e i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati a quelle del contratto che lo ospita;
2) uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e
3) lo strumento ibrido non è valutato al fair value con effetto rilevato in conto economico.
Qualora sussista l’obbligo di scindere un derivato incorporato dal suo contratto primario, ma non si sia in grado di valutare distintamente il derivato
incorporato all’acquisizione o a una data di valutazione successiva, l’intero contratto combinato è trattato come un’attività o una passività finanziaria
valutata al fair value.
Nei casi in cui i derivati incorporati siano separati, i contratti primari vengono contabilizzati secondo la categoria di appartenenza.
2 - Attività finanziarie disponibili per la vendita
Si tratta di attività finanziarie non derivate che non sono classificate come crediti, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, attività valutate al
fair value. Tali attività sono detenute per un periodo di tempo non definito e rispondono all’eventuale necessità di ottenere liquidità o di far fronte a
cambiamenti nei tassi di interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi.
Possono essere classificati come investimenti finanziari disponibili per la vendita i titoli del mercato monetario, gli altri strumenti di debito ed i titoli
azionari.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente rilevate al fair value, che normalmente corrisponde al costo dell’operazione
comprensivo dei costi e ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso ed al netto delle commissioni.
Per gli strumenti fruttiferi gli interessi sono contabilizzati al costo ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Tali attività sono successivamente valutate al fair value, registrando, come detto, a conto economico gli interessi secondo il criterio del costo
ammortizzato. Gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono rilevati nella voce 130. “Riserve da valutazione” del patrimonio
netto - ad eccezione delle perdite per riduzione di valore (impairment) e degli utili e delle perdite su cambi di attività monetarie (titoli di debito)
che sono esposti rispettivamente alla voce 130.b) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per
la vendita” ed alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” - fino a quando l’attività finanziaria non è alienata, momento in cui
gli utili e le perdite cumulati sono iscritti nel conto economico alla voce 100.b) “Utili (perdite) da cessione o riacquisto di attività finanziarie
disponibili per la vendita”.
Le variazioni di fair value rilevate nella voce 130. “Riserve da valutazione” sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva.
Gli strumenti rappresentativi di capitale (titoli azionari) non quotati in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo
attendibile sono valutati al costo.
Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia subito una riduzione di valore (impairment), la perdita cumulata, che è stata rilevata
direttamente nella voce 130. del patrimonio netto “Riserve da valutazione”, viene trasferita a conto economico alla voce 130.b) “Rettifiche/Riprese di
valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”.
Per gli strumenti di debito costituisce evidenza di perdita durevole di valore, l’esistenza di circostanze indicative di difficoltà finanziarie tali da
pregiudicare l’incasso del capitale o degli interessi.
Per gli strumenti di capitale l’esistenza di perdite durevoli di valore è valutata considerando, oltre ad eventuali difficoltà nel servizio del debito da parte
dell’emittente, ulteriori indicatori quali il declino del fair value al di sotto del costo e variazioni avverse nell’ambiente in cui l’impresa opera.
Nei casi in cui la riduzione del fair value al di sotto del costo sia superiore al 50% o perduri per oltre 18 mesi, la perdita di valore è ritenuta durevole.
Qualora, invece, il declino del fair value dello strumento al di sotto del costo sia inferiore o uguale al 50% ma superiore al 20% oppure perduri da non
più di 18 mesi ma da non meno di 9, il Gruppo procede ad analizzare ulteriori indicatori reddituali e di mercato.
Qualora i risultati della detta analisi siano tali da mettere in dubbio la possibilità di recuperare l’ammontare originariamente investito, si procede alla
rilevazione di una perdita durevole di valore.
L’importo trasferito a conto economico è pari alla differenza tra il valore di carico (costo di acquisizione al netto delle eventuali perdite per riduzione di
valore già precedentemente rilevate nel conto economico) e il fair value corrente.
Nel caso di strumenti oggetto di valutazione al costo, l’importo della perdita è determinato come differenza tra il valore contabile degli stessi e il valore
attuale dei futuri flussi finanziari stimati, attualizzato in base al tasso di rendimento corrente di mercato per attività finanziarie similari.
Se, in un periodo successivo, il fair value di uno strumento di debito aumenta e l’incremento può essere oggettivamente correlato ad un evento
che si è verificato in un periodo successivo a quello in cui la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita viene
ripresa, rilevando il corrispondente importo alla medesima voce di conto economico. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore
contabile superiore a quello che risulterebbe dall’applicazione del costo ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Le perdite per riduzione di valore di titoli azionari, rilevate a conto economico, non sono successivamente ripristinate con effetto a conto economico ma
a patrimonio netto, anche qualora non sussistano più le motivazioni che hanno condotto ad appostare la svalutazione.
3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Gli investimenti posseduti sino alla scadenza sono rappresentati da strumenti finanziari non derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza
fissa, che si ha oggettiva intenzione e capacità di possedere sino alla scadenza.
Qualora nel corso dell’esercizio venisse venduto o riclassificato, prima della scadenza, un importo non irrilevante di tali investimenti, le rimanenti attività
finanziarie detenute fino a scadenza verrebbero riclassificate come disponibili per la vendita e l’uso del portafoglio in questione sarebbe precluso per i
successivi due esercizi, a meno che le vendite o riclassificazioni:
a) siano così prossime alla scadenza o alla data dell’opzione dell’attività finanziaria, che le oscillazioni del tasso di interesse di mercato non avrebbero
un effetto significativo sul fair value dell’attività stessa;
b) si siano verificate dopo l’incasso sostanzialmente di tutto il capitale originario dell’attività finanziaria attraverso pagamenti ordinari programmati o
anticipati; o
c) siano attribuibili a un evento isolato non controllabile, che non sia ricorrente e non si possa pertanto ragionevolmente prevedere.
Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, che di norma corrisponde al corrispettivo pagato comprensivo dei costi e ricavi di transazione che sono
direttamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché non ancora regolati), tali attività sono valutate al costo
ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono rilevati nel conto economico alla voce 100.c) “Utili (perdite) da
cessione o riacquisto” quando tali attività sono eliminate.
Qualora vi sia qualche obiettiva evidenza che l’attività abbia subito una riduzione di valore, l’importo della perdita è misurato come differenza tra il
valore contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati, attualizzato in base al tasso di interesse effettivo originario dell’attività
finanziaria. Il valore contabile dell’attività viene conseguentemente ridotto e l’importo della perdita è rilevato a conto economico alla voce 130.c)
“Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza”.
Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un
evento che si è verificato dopo la sua rilevazione (quale un miglioramento nella solvibilità del debitore), la perdita per riduzione di valore precedentemente
rilevata viene eliminata. Il ripristino di valore non determina in ogni caso un valore contabile superiore a quello che risulterebbe dall’applicazione del costo
ammortizzato qualora la perdita non fosse stata rilevata. L’importo del ripristino è rilevato alla medesima voce di conto economico.
4 - Crediti
I crediti sono costituiti da attività finanziarie non derivate verso clientela e verso banche, con pagamenti fissi o determinabili e che non sono quotate in
un mercato attivo. I crediti sono iscritti alla data di sottoscrizione del contratto, che normalmente coincide con la data di erogazione alla controparte.
Tali voci comprendono anche titoli di debito aventi le medesime caratteristiche od oggetto di riclassificazione di portafoglio secondo le regole previste
dallo IAS 39 (si veda successiva parte A.3.1 - Trasferimenti tra portafogli).
Dopo l’iniziale rilevazione al fair value, che di norma corrisponde al corrispettivo pagato comprensivo dei costi e ricavi di transazione che sono
direttamente attribuibili all’acquisizione o all’erogazione dell’attività finanziaria (ancorché non ancora regolati), i crediti sono valutati al costo
ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo, eventualmente rettificato al fine di tener conto di riduzioni/riprese di valore risultanti dal
processo di valutazione.
Gli utili (o le perdite) su crediti, ove non coperti, sono rilevati nel conto economico:
• quando l’attività finanziaria in questione è eliminata, alla voce 100.a) “Utili (perdite) da cessione di crediti”;
ovvero:
• quando l’attività finanziaria ha subito una riduzione di valore, alla voce 130.a) “Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti”.
Gli interessi sui crediti erogati sono classificati alla voce 10. “Interessi attivi e proventi assimilati” e sono iscritti in base al principio della competenza temporale.
Gli interessi di mora sono contabilizzati a conto economico al momento dell’eventuale incasso.
Un credito è considerato deteriorato quando si ritiene che, probabilmente, non si sarà in grado di recuperarne l’intero ammontare, sulla base delle
condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente.
I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziari netti attesi per capitale ed
interessi; ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione degli incassi stimati,
delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
L’importo della perdita, infatti, per le esposizioni deteriorate classificate come sofferenze, incagli e ristrutturate, secondo le categorie più avanti specificate, è
ottenuto come differenza tra il valore di iscrizione e il valore attuale degli stimati flussi di cassa, scontati al tasso di interesse originario dell’attività finanziaria.
Sia nel primo esercizio di passaggio all’applicazione degli IAS/IFRS (2005) sia successivamente, nei casi in cui il tasso di interesse originario di
un’attività finanziaria oggetto di attualizzazione non sia reperibile, oppure il suo reperimento sarebbe eccessivamente oneroso, si è applicato il tasso
medio rilevato sulle posizioni aventi caratteristiche simili, ma non deteriorate nell’anno in cui si è verificato il deterioramento originario dell’attività
considerata. Per tutte le posizioni a tasso fisso il tasso così determinato è mantenuto costante anche negli esercizi seguenti.
I tempi di recupero, inoltre, sono stimati sulla base delle scadenze eventualmente concordate con i debitori ovvero di business plan o di previsioni
ragionevoli, basati sull’esperienza storica dei recuperi osservati per classi omogenee di finanziamenti, tenuto conto della forma tecnica, della
localizzazione geografica, della tipologia di garanzia e di altri eventuali fattori ritenuti rilevanti.
I crediti sono sottoposti ad una ricognizione volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino
oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Tali crediti problematici sono rivisti ed analizzati periodicamente, almeno una volta all’anno.
Ogni cambiamento successivo nell’importo o nelle scadenze dei flussi di cassa attesi, che produca una variazione negativa rispetto alle stime iniziali,
determina la rilevazione di una rettifica di valore alla voce di conto economico 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti”.
In Nota integrativa le rettifiche di valore su esposizioni deteriorate sono classificate come specifiche nella citata voce di conto economico anche quando
la metodologia di calcolo è di tipo forfetario/statistico, secondo quanto più avanti precisato.
Qualora la qualità del credito deteriorato risulti migliorata ed esista una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi,
concordemente ai termini contrattuali originari, viene appostata alla medesima voce di conto economico una ripresa di valore, nel limite massimo del
costo ammortizzato che si sarebbe avuto in assenza di precedenti svalutazioni.
L’eliminazione integrale di un credito è effettuata quando lo stesso è considerato irrecuperabile o è stralciato nella sua interezza. Le cancellazioni sono
imputate direttamente alla voce 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti” di conto economico e sono rilevate in riduzione
della quota capitale del credito. Recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti alla medesima voce.
Le rinegoziazioni di crediti finanziari che prevedano la loro cancellazione in cambio di azioni attraverso operazioni di debt/equity swap comporta,
nell’intervallo temporale precedente all’esecuzione dello scambio, la valutazione dei crediti in oggetto in funzione degli accordi di conversione stipulati
alla data di redazione del bilancio.
Per le modalità di determinazione del fair value delle azioni rivenienti da tali operazioni si veda la successiva Parte A.3. Le eventuali differenze negative
tra il valore dei crediti e quello delle azioni così determinato è rilevato a conto economico tra le rettifiche di valore.
Le esposizioni deteriorate sono suddivise nelle seguenti categorie:
• sofferenze - individuano l’area dei crediti formalmente deteriorati, costituiti dall’esposizione verso clienti che versano in uno stato di insolvenza
anche non accertato giudizialmente o in situazioni equiparabili. La valutazione avviene generalmente su base analitica ovvero, in caso di importi non
significativi singolarmente, su base forfettaria per tipologie di esposizioni omogenee;
• incagli - definiscono quell’area creditizia in cui ricadono i rapporti verso soggetti che si trovano in temporanea difficoltà, che si prevede possa
essere rimossa in un congruo periodo di tempo. Tra gli incagli sono incluse inoltre le esposizioni, non classificate in sofferenza e concesse a soggetti
diversi dalle amministrazioni pubbliche, per le quali risultino soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
- siano scadute e non pagate in via continuativa da oltre 270 giorni (ovvero da oltre 150 o 180 giorni per le esposizioni di credito al consumo
rispettivamente di durata originaria inferiore o pari e superiore a 36 mesi);
- l’importo complessivo delle esposizioni di cui al punto precedente e delle altre quote scadute da meno di 270 giorni verso il medesimo debitore,
sia almeno pari al 10% dell’intera esposizione verso tale debitore.
Gli incagli sono valutati analiticamente quando particolari elementi lo consiglino ovvero applicando analiticamente percentuali determinate in modo
forfetario su basi storico/statistiche nei restanti casi;
• esposizioni ristrutturate - rappresentano le esposizioni nei confronti di controparti con le quali sono stati conclusi accordi che prevedono la
concessione di una moratoria al pagamento del debito e la contemporanea rinegoziazione delle condizioni a tassi inferiori a quelli di mercato, la
conversione di parte dei prestiti in azioni e/o eventuali sacrifici in linea capitale: sono valutati analiticamente, ricomprendendo nelle svalutazioni
l’onere attualizzato riveniente dall’eventuale rinegoziazione del tasso a condizioni inferiori al tasso contrattuale originario;
• esposizioni scadute - rappresentano l’intera esposizione nei confronti di controparti, diverse da quelle classificate nelle precedenti categorie, che
alla data di riferimento presentano crediti scaduti o sconfinanti da oltre 90 giorni.
Per i crediti al dettaglio, quelli verso enti del settore pubblico e quelli verso imprese, in caso di soggetti residenti o aventi sede in Italia, si
considerano deteriorate le esposizioni scadute o sconfinanti da oltre 180 anziché 90 giorni.
L’esposizione complessiva viene rilevata qualora, alla data di riferimento:
- la quota scaduta e/o sconfinante,
oppure:
- la media delle quote scadute e/o sconfinanti, rilevate su base giornaliera nell’ultimo trimestre precedente, sia pari o superiore al 5%
dell’esposizione stessa.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Le esposizioni scadute sono valutate in modo forfetario su basi storico/statistiche, applicando laddove disponibile la rischiosità rilevata
dall’appropriato fattore di rischio utilizzato ai fini di Basilea II (“perdita in caso di inadempienza” - Loss Given Default).
La valutazione collettiva riguarda portafogli di attività per i quali, seppur non siano stati riscontrati singolarmente elementi oggettivi di perdita, è loro
attribuibile una perdita latente misurabile anche tenendo conto dei fattori di rischio utilizzati ai fini dei requisiti di Basilea II.
In particolare, a ciascuna attività con caratteristiche simili in termini di rischio di credito, commisurato alla tipologia di finanziamento, ossia alla forma
tecnica, al settore di attività economica, alla localizzazione geografica, alla tipologia di garanzia o ad altri fattori rilevanti, è associata una “probabilità di
inadempienza” (Probability of Default) ed una “perdita in caso di inadempienza” (Loss Given Default), omogenee per classi.
La metodologia adottata integra le disposizioni di Basilea II con quelle dei principi contabili internazionali. Questi ultimi, infatti, escludono le perdite
su crediti attese ma non ancora verificate, ma considerano quelle già sostenute benché non ancora manifeste alla data di valutazione, sulla base di
esperienze storiche di perdite per attività con caratteristiche di rischio di credito simili a quelle considerate.
Il parametro che esprime, per le diverse categorie di esposizioni omogenee, il ritardo medio che intercorre tra il deterioramento delle condizioni
finanziarie di un debitore e la sua classificazione tra le esposizioni deteriorate è l’ “intervallo di conferma della perdita” (Loss Confirmation Period).
La valutazione collettiva viene quindi determinata come prodotto tra i fattori di rischio utilizzati ai fini dei requisiti di Basilea II (che hanno orizzonte
temporale di un anno) ed i citati intervalli di conferma della perdita, espressi in frazione di anno e diversificati per classi di attività in funzione delle
caratteristiche e del livello di sviluppo dei processi creditizi.
Qualora non si abbiano a disposizione i suddetti indicatori, si utilizzano valori stimati e forfetari desunti da serie storiche interne e da studi di settore.
I crediti non garantiti verso residenti in Paesi che presentano difficoltà nel servizio del debito, nei casi in cui tale componente di rischio (c.d. “transfer
risk”) non sia già considerata nel sistema di rating applicato, sono, di norma, valutati forfetariamente, al fine di attribuire, sulla base di parametri
condivisi, la relativa perdita latente.
La svalutazione per perdite su crediti è iscritta come una riduzione del valore contabile del credito, mentre il rischio a fronte delle voci fuori bilancio, come
gli impegni a erogare crediti, viene registrato a conto economico alla voce 130.d) “Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni
finanziarie” con contropartita alla voce 120.b) “Fondo per rischi ed oneri” del passivo (ad eccezione delle svalutazioni dovute al deterioramento delle
garanzie rilasciate e dei derivati creditizi ad esse assimilati secondo lo IAS 39, che hanno come contropartita la voce 100. “Altre passività”).
Nelle voci crediti sono altresì rilevati, secondo la pertinente composizione merceologica , i finanziamenti oggetto di operazioni di cartolarizzazione (successive al 1°
gennaio 2002) per le quali non sussistono i requisiti richiesti dallo IAS 39 per la cancellazione dal bilancio (si veda cap. 17 – Altre informazioni – Derecognition).
I corrispondenti importi ricevuti per la cessione dei crediti oggetto di cartolarizzazione, al netto dell’ammontare dei titoli emessi eventualmente
mantenuti in portafoglio (rischio trattenuto), sono iscritti nelle voci 10. “Debiti verso banche” e 20. “Debiti verso clientela” del passivo come “Passività a
fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio”.
Sia le attività sia le passività sono valutate al costo ammortizzato ed i relativi interessi sono registrati a conto economico.
In caso di perdite per riduzione di valore su titoli rivenienti da cartolarizzazioni proprie mantenuti in portafoglio, l’importo di tali perdite è registrato alla
voce di conto economico 130.a) “Rettifiche/Riprese di valore nette per il deterioramento di crediti”.
5 - Attività finanziarie valutate al fair value
Qualsiasi attività finanziaria può essere designata come valutata al fair value al momento della rilevazione iniziale, ad eccezione:
• degli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale per i quali non siano rilevabili prezzi in mercati attivi ed il cui fair value non sia
determinabile in modo attendibile;
• degli strumenti derivati.
Rientrano nella categoria in oggetto le attività finanziarie che non appartengono al portafoglio di negoziazione ma il cui profilo di rischio risulti:
• connesso a posizioni di debito che sono fatte oggetto di misurazione al fair value (si veda capitolo 15 “Passività finanziarie valutate al fair value”);
• gestito a mezzo di contratti derivati che non permettono il riconoscimento di relazioni di copertura.
Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (si veda cap. 1), con registrazione
però dei profitti e delle perdite, realizzati e non, alla voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”.
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
6 - Operazioni di copertura
Gli strumenti derivati di copertura sono designati come:
a) strumenti di copertura del fair value di una attività o di una passività rilevata o di una parte identificata di tale attività o passività;
b) strumenti di copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi finanziari, attribuibile ad un particolare rischio associato ad una attività o passività
rilevata o ad una operazione prevista, che potrebbero influire sul conto economico;
c) strumenti di copertura di un investimento netto in una società estera, le cui attività sono situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente
dall’euro.
Uno strumento finanziario derivato è classificato come di copertura se viene documentata in modo formale la relazione fra lo strumento di copertura e
l’elemento coperto, includendo gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificarne
l’efficacia. Di conseguenza, occorre verificare, sia all’inizio dell’operazione che lungo la sua durata, che la copertura mediante l’utilizzo dello strumento
derivato sia altamente efficace nel compensare i cambiamenti del fair value o dei flussi di cassa attesi dell’elemento coperto.
Generalmente, una copertura viene considerata tale se all’inizio della copertura e nei periodi successivi questa è prevista essere altamente efficace
e se i suoi risultati effettivi siano ricompresi all’interno di un definito intervallo (80% - 125%). La copertura è valutata sulla base di un criterio di
continuità; deve quindi prospetticamente rimanere altamente efficace per tutti i periodi di riferimento per cui la copertura è designata.
La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale (reporting date). Se le verifiche non confermano
l’efficacia della copertura, da quel momento la contabilizzazione delle operazioni di copertura viene interrotta ed il contratto derivato di copertura viene
riclassificato tra gli strumenti di negoziazione.
La relazione di copertura, inoltre, cessa quando il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato; l’elemento coperto è venduto, scade o è
rimborsato; non è più altamente probabile che l’operazione futura coperta venga posta in essere.
Gli strumenti di copertura sono designati come tali laddove sia identificabile una controparte ultima esterna al gruppo.
I derivati di copertura sono valutati al fair value. In particolare:
1. nel caso di copertura del fair value, la variazione del fair value dello strumento di copertura è rilevata a conto economico alla voce 90. “Risultato netto
dell’attività di copertura”. Le variazioni nel fair value dell’elemento coperto, che sono attribuibili al rischio coperto con lo strumento derivato, sono iscritte alla
medesima voce di conto economico in contropartita del cambiamento del valore di carico dell’elemento coperto. Se la relazione di copertura termina, per
ragioni diverse dalla vendita dell’elemento coperto, quest’ ultimo torna ad essere misurato secondo il criterio di valutazione previsto dal principio contabile
relativo alla categoria di appartenenza. Nel caso di strumenti fruttiferi di interessi la differenza fra il valore di carico dell’elemento coperto nel momento in cui
cessa la copertura e quello che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non fosse mai esistita, è rilevata a conto economico nelle voci interessi
attivi o passivi, lungo la vita residua della copertura originaria.La differenza di fair value del derivato di copertura rispetto all’ultima data di misurazione
dell’efficacia è rilevata immediatamente a conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”.
Nel caso in cui l’elemento coperto venga venduto o rimborsato, la quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce 100. “Utili
(perdite) da cessione o riacquisto” di conto economico;
2. nel caso di copertura di flussi finanziari, la parte dell’utile o della perdita sullo strumento di copertura che è considerata efficace è iscritta
inizialmente alla voce 130. del patrimonio netto “Riserve da valutazione”. La parte inefficace è invece iscritta a conto economico alla voce 90.
“Risultato netto dell’attività di copertura”.
Se la copertura dei flussi finanziari non è più considerata efficace, oppure la relazione di copertura è terminata, l’ammontare complessivo dei profitti
o delle perdite su quello strumento di copertura, già rilevato tra le “Riserve da valutazione”, vi rimane fino al momento in cui la transazione ha
luogo o si ritiene che non vi sarà più la possibilità che la transazione si verifichi; in quest’ultima circostanza i profitti o le perdite sono trasferiti dal
patrimonio netto alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico. Le variazioni di fair value rilevate nella voce 130.
“Riserve da valutazione” sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva;
3. nel caso di copertura dell’investimento netto in una società estera, le coperture di investimenti in società estere le cui attività sono situate o
sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro, sono rilevate in maniera simile alle coperture di flussi finanziari:
• la parte efficace della variazione di valore dello strumento di copertura è iscritta direttamente alla voce 130. “Riserve da valutazione” ed esposta
nel Prospetto delle variazioni del patrimonio netto;
• la parte inefficace dello strumento di copertura è iscritta invece alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico.
L’utile o la perdita sullo strumento di copertura relativo alla parte efficace della copertura è classificato nel patrimonio netto ed è rilevato nel
conto economico nel momento in cui l‘investimento netto nella società viene ceduto. Le variazioni di fair value rilevate nella voce 130. “Riserve da
valutazione” sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva;
4. nel caso di operazioni di copertura generica, lo IAS 39 consente che oggetto di copertura di fair value dal rischio di tasso di interesse sia non solo una
singola attività o passività finanziaria ma anche un importo monetario, contenuto in una molteplicità di attività e passività finanziarie (o di loro porzioni), in
modo che un insieme di contratti derivati possa essere utilizzato per ridurre le oscillazioni di fair value delle poste coperte al modificarsi dei tassi di interesse
di mercato. Non possono essere oggetto di copertura generica (macrohedging) importi netti rivenienti dallo sbilancio di attività e passività.
Analogamente alle coperture di fair value, una copertura generica viene considerata altamente efficace se, sia all’inizio che durante la sua vita,
i cambiamenti del fair value dell’importo monetario coperto sono compensati dai cambiamenti del fair value dei derivati di copertura e se i risultati effettivi
sono all’interno di un intervallo compreso fra l’ 80% ed il 125%.
Il saldo, positivo o negativo, delle variazioni di valore, rispettivamente, delle attività e delle passività oggetto di copertura generica è rilevato nelle voci
90. dell’attivo o 70. del passivo, in contropartita della voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di conto economico.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
L’inefficacia della copertura è rappresentata dalla differenza fra la variazione del fair value degli strumenti di copertura e la variazione del fair value
dell’importo monetario coperto. La parte inefficace della copertura è comunque ricompresa nella voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura” di
conto economico.
Se la relazione di copertura termina, per ragioni diverse dalla vendita degli elementi coperti, la rivalutazione/svalutazione iscritta nelle presenti voci
è rilevata a conto economico tra gli interessi attivi o passivi, lungo la vita residua delle attività o passività finanziarie coperte. Nel caso in cui queste
ultime vengano vendute o rimborsate, la quota del fair value non ammortizzata è rilevata immediatamente alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di
copertura” di conto economico.
7 - Partecipazioni
Gli investimenti partecipativi rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, e conseguentemente di strumento finanziario, contenuta nello
IAS 32.
Gli investimenti in strumenti di patrimonio netto, effettuati con l’intento di stabilire o mantenere un rapporto operativo di lungo termine nelle società
partecipate possono essere considerati come un “investimento strategico”.
In particolare, essi si distinguono in:
Società controllate
Sono controllate quelle società nelle quali:
- si possiede, direttamente o indirettamente attraverso le proprie controllate, più della metà dei diritti di voto di un’impresa a meno che, in casi
eccezionali, possa essere chiaramente dimostrato che tale possesso non costituisce controllo;
- si possiede la metà, o una quota minore, dei voti esercitabili in assemblea e si ha:
• il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo con altri investitori;
• il potere di determinare le politiche finanziarie e operative dell’entità in virtù di una clausola statutaria o di un contratto;
• il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario, e
la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo;
• il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del consiglio di amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario,
e la gestione dell’impresa compete a quel consiglio o organo.
L’esistenza e l’effetto di diritti di voto potenziali che siano effettivamente esercitabili o convertibili sono presi in considerazione all’atto di valutare se si
ha il potere o meno di governare le politiche finanziarie e gestionali di un’altra impresa.
Società collegate
Una società collegata è un’impresa nella quale viene esercitata un’influenza notevole e che non è né una controllata né una joint-venture. L’influenza
notevole si presume quando si detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un’altra società, a meno che non possa essere
chiaramente dimostrato il contrario.
In caso di possesso diretto o indiretto di una quota minore del 20 % dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata, non si configura l’influenza
notevole, a meno che tale influenza non possa essere chiaramente dimostrata. L’influenza notevole può sussistere anche se un’altra partecipante
possiede la maggioranza assoluta o relativa.
Joint ventures
Sono considerate società controllate congiuntamente (cd. joint venture) quelle partecipate nelle quali è contrattualmente stabilita la condivisione del
controllo con altri partecipanti; il controllo congiunto esiste solamente quando, per le decisioni finanziarie e gestionali strategiche relative alla società, è
richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures, sono valutate secondo il metodo del costo.
Il costo di acquisto di una partecipazione è determinato come somma:
- dei fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di patrimonio netto emessi dall’acquirente, in
cambio del controllo dell’impresa acquisita;
più
- qualunque costo direttamente attribuibile all’acquisizione stessa.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede a confrontare il valore di iscrizione in bilancio
con il valore recuperabile della partecipazione stessa. Tale valore recuperabile è determinato facendo riferimento al valore d’uso degli investimenti
partecipativi. Il valore d’uso è determinato mediante modelli di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria e basati sull’attualizzazione
dei previsti flussi finanziari futuri ricavabili dalla partecipazione (metodologia cosiddetta Discounted Cash Flow).
Qualora non sia possibile raccogliere sufficienti informazioni si considera come valore d’uso il valore del patrimonio netto della società.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico alla voce 210. “Utili (Perdite) delle
partecipazioni”. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della rettifica di
valore, le relative riprese vengono imputate alla medesima voce di conto economico.
Le partecipazioni considerate come “investimenti strategici”, non rientranti nelle definizioni sopra riportate e diverse da quelle eventualmente rilevate
alle voci 140. “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e 90. “Passività associate ad attività in via di dismissione” (si veda cap.
10), sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita o attività finanziarie valutate al fair value e trattate in maniera corrispondente (si
vedano cap. 2 e 5).
8 - Attività materiali
La voce include:
• terreni
• fabbricati
• mobili ed arredi
• impianti e macchinari
• altre macchine e attrezzature
• migliorie apportate su beni di terzi
ed è suddivisa nelle seguenti categorie:
• attività ad uso funzionale;
• attività detenute a scopo di investimento.
Le attività ad uso funzionale hanno consistenza fisica, sono detenute per essere utilizzate nella produzione o nella fornitura di beni e servizi o per scopi
amministrativi e si ritiene possano essere utilizzate per più di un periodo. In questa categoria rientrano convenzionalmente anche i beni in attesa di
essere locati nonché i beni in corso di costruzione destinati ad essere concessi in locazione finanziaria, unicamente per quei modelli di operatività di
leasing finanziario che prevedono la “ritenzione dei rischi” in capo alla Società locatrice, fino al momento della presa in consegna del bene da parte del
locatario e della decorrenza dei canoni di locazione finanziaria (eventuali operatività della specie con “trasferimento dei rischi” sono invece classificate
nei portafogli “Crediti”).
In questa voce sono rilevati anche i beni utilizzati in qualità di locatario nell’ambito di contratti di leasing finanziario, ovvero quelli concessi quale
locatore nell’ambito di contratti di leasing operativo (affitto).
Le migliorie su beni di terzi incluse in queste voci sono migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e separabili. Di solito
tali investimenti sono sostenuti per rendere adatti all’utilizzo atteso gli immobili presi in affitto da terzi.
Le migliorie e spese incrementative relative ad attività materiali identificabili e non separabili sono invece incluse nella voce 150. “Altre attività”.
Le attività detenute a scopo d’investimento si riferiscono agli investimenti immobiliari di cui allo IAS 40, cioè a quelle proprietà immobiliari possedute
(in proprietà o in leasing finanziario) al fine di ricavarne canoni di locazione e/o conseguire un apprezzamento del capitale investito.
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla “messa in funzione” del bene (costi di
transazione, onorari professionali, costi diretti di trasporto del bene nella località assegnata, costi di installazione, costi di smantellamento).
Le spese sostenute successivamente sono aggiunte al valore contabile del bene o rilevate come attività separate se è probabile che si godranno
benefici economici futuri eccedenti quelli inizialmente stimati ed il costo può essere attendibilmente rilevato.
Tutte le altre spese sostenute successivamente (es. interventi di manutenzione ordinaria) sono rilevate nel conto economico, nell’esercizio nel quale
sono sostenute, alla voce:
• 150.b) “Altre spese amministrative”, se riferite ad attività ad uso funzionale;
ovvero:
• 190. “Altri oneri/proventi di gestione”, se riferite agli immobili detenuti a scopo di investimento.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore per
deterioramento.
Le immobilizzazioni a vita utile limitata vengono sistematicamente ammortizzate a quote costanti durante la loro vita utile.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Le vite utili normalmente stimate sono le seguenti:
fabbricati
mobili
impianti elettronici
altre
migliorie apportate su beni di terzi
non superiore a 33 anni;
non superiore a 7 anni;
non superiore a 12 anni;
non superiore a 7 anni;
non superiore a 15 anni.
Non sono, invece, ammortizzate le immobilizzazioni materiali aventi vita utile illimitata o quelle il cui valore residuo è pari o maggiore al valore contabile
dell’attività.
I terreni e i fabbricati sono trattati separatamente ai fini contabili, anche quando sono acquistati congiuntamente. I terreni non sono ammortizzati in
quanto, di norma, caratterizzati da vita utile illimitata. I fabbricati, invece, hanno una vita utile limitata e, pertanto, sono ammortizzati.
La vita utile delle immobilizzazioni materiali viene rivista ad ogni chiusura di periodo e, se le attese sono difformi dalle stime precedenti, la quota di
ammortamento per l’esercizio corrente e per quelli successivi viene rettificata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile
dell’attività con il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore
attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 170. “Rettifiche/Riprese
di valore nette su attività materiali” di conto economico.
Qualora venga ripristinato il valore di un’attività precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può eccedere il valore netto contabile che
sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni precedenti.
Un’attività materiale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando per la stessa non sono previsti benefici economici futuri dal
suo utilizzo o dalla sua dismissione; l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240.
“Utili (Perdite) da cessione di investimenti”.
9 - Attività immateriali
Le attività immateriali sono attività non monetarie, identificabili pur se prive di consistenza fisica, controllate dalla Società e dalle quali è probabile che
affluiranno benefici economici futuri.
Le attività immateriali sono principalmente relative ad avviamento, software, marchi e brevetti.
In questa voce sono comprese anche le attività immateriali utilizzate quale locatario nell’ambito di contratti di leasing finanziario ovvero quelle concesse
quale locatore nell’ambito di contratti di leasing operativo (affitto).
Le attività immateriali diverse dall’avviamento sono iscritte in bilancio al costo d’acquisto, comprensivo di qualunque costo diretto sostenuto per
predisporre l’attività all’utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore.
Le immobilizzazioni immateriali aventi durata limitata sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in base alla stima della loro vita utile.
Le vite utili normalmente stimate sono le seguenti:
software
altre attività immateriali
non superiore a 5 anni;
non superiore a 5 anni.
Non sono, invece, ammortizzate le attività immateriali aventi durata illimitata.
Qualora vi sia obiettiva evidenza che una singola attività possa aver subito una riduzione di valore si procede alla comparazione tra il valore contabile
dell’attività ed il suo valore recuperabile, pari al maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, ed il relativo valore d’uso, inteso come il valore
attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede origineranno dall’attività. Le eventuali rettifiche di valore sono rilevate alla voce 180. “Rettifiche/Riprese
di valore nette su attività immateriali” di conto economico.
Per le attività immateriali aventi durata illimitata, anche se non si rilevano indicazioni di riduzioni durevoli di valore, viene annualmente confrontato il
valore contabile con il valore recuperabile. Nel caso in cui il valore contabile sia maggiore di quello recuperabile si rileva alla voce 180. “Rettifiche/
Riprese di valore nette su attività immateriali” di conto economico una perdita pari alla differenza tra i due valori.
Qualora venga ripristinato il valore di un’attività immateriale, diversa dall’avviamento, precedentemente svalutata, il nuovo valore contabile non può
eccedere il valore netto contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore dell’attività negli anni
precedenti.
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Un’attività immateriale è eliminata dallo stato patrimoniale all’atto della dismissione o quando non sono previsti benefici economici futuri dal suo
utilizzo o dalla sua dismissione; l’eventuale differenza tra il valore di cessione ed il valore contabile viene rilevata a conto economico alla voce 240.
“Utili (Perdite) da cessione di investimenti”.
Avviamento
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto al fair value netto, alla data di acquisto, degli attivi e dei
passivi patrimoniali acquisiti. L’avviamento sulle acquisizioni di società oggetto di fusione o di incorporazione è contabilizzato fra le attività immateriali;
quello sulle acquisizioni di società controllate, collegate e joint venture è invece insito nel costo di acquisto e, conseguentemente, contabilizzato nel
valore delle partecipazioni.
L’avviamento è rilevato in bilancio al costo, al netto delle eventuali perdite di valore cumulate e non è assoggettato ad ammortamento.
L’avviamento è annualmente sottoposto ad impairment test, in analogia al trattamento riservato alle attività immateriali aventi vita utile indefinita. A
tal fine esso è allocato alle società partecipate, in maniera coerente con la struttura operativa divisionale del Gruppo UniCredit e rappresenta il livello
minimo al quale l’avviamento è monitorato.
Le rettifiche di valore dell’avviamento sono registrate nel conto economico alla voce 230. “Rettifiche di valore dell’avviamento”. Sull’avviamento non
sono ammesse riprese di valore.
10 - Attività non correnti in via di dismissione
Attività non correnti o gruppi di attività/passività direttamente collegate, che costituiscono un insieme di unità generatrici di flussi finanziari, la cui
vendita è altamente probabile, sono iscritte rispettivamente alle voci 140. “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” e 90. “Passività
associate ad attività in via di dismissione” al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita.
Il saldo positivo o negativo dei proventi e degli oneri (dividendi, interessi, ecc.) nonché delle valutazioni, come sopra determinate, di tali attività/
passività, al netto della relativa fiscalità corrente e differita, è rilevato alla voce 280. “Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto
delle imposte” di conto economico.
Le riserve da valutazione relative ad Attività non correnti in via di dismissione, registrate in contropartita delle variazioni di valore a tal fine rilevanti (si
veda A1 Parte generale - Sezione 2 Principi generali di redazione), sono evidenziate separatamente nel Prospetto della redditività complessiva.
11 - Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto delle legislazioni fiscali nazionali, sono contabilizzate come costo ed hanno la stessa competenza
economica dei profitti che le hanno originate.
Per tutte le differenze temporanee deducibili è rilevata un’attività fiscale anticipata (voce 130.b) di stato patrimoniale) se si ritiene probabile che in
futuro si realizzerà un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata tale attività. L’attività fiscale differita non viene rilevata qualora derivi
dalla contabilizzazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che:
• non rappresenta un’aggregazione aziendale; e
• al momento dell’operazione non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile (perdita fiscale).
Per tutte le differenze temporanee imponibili, è rilevata una passività fiscale differita (voce 80.b) di stato patrimoniale) tranne nei casi in cui la
differenza derivi:
• dalla rilevazione iniziale dell’avviamento; o
• dalla rilevazione iniziale di un’attività o di una passività in un’operazione che:
1. non sia un’aggregazione di imprese; e
2. al momento dell’operazione, non influisca né sull’utile contabile né sul reddito imponibile (perdita fiscale).
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà
realizzata l’attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale, sulla base della normativa fiscale in vigore o comunque di fatto in vigore al momento della
loro rilevazione.
Si rileva una passività fiscale differita per tutte le differenze temporanee imponibili derivanti da investimenti in società controllate o collegate e da
partecipazioni in joint venture. Tuttavia non è rilevata alcuna passività fiscale differita qualora risultino soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:
• la controllante, l’investitore o il partecipante alla joint venture siano in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze temporanee; ed
• è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
L’attività fiscale differita per tutte le differenze temporanee deducibili derivanti da investimenti finanziari in società controllate, filiali e società collegate,
e da partecipazioni in joint venture viene rilevata nella misura in cui, e solo nella misura in cui, è probabile che:
• la differenza temporanea si annullerà nel prevedibile futuro; e
• sarà disponibile un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea.
Le imposte differite attive e passive sono compensate quando dovute alla stessa autorità fiscale ed è riconosciuto dalla legge il diritto alla
compensazione.
Le imposte correnti e differite sono rilevate a conto economico alla voce 260. “Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”, ad eccezione di
quelle imposte che si riferiscono a partite che sono accreditate o addebitate, nell’esercizio stesso o in un altro, direttamente a patrimonio netto, quali, ad
esempio, quelle relative a profitti o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita e quelle relative a variazioni del fair value di strumenti finanziari
derivati di copertura dei flussi di cassa, le cui variazioni di valore sono rilevate direttamente nelle riserve da valutazione al netto delle tasse.
12 - Fondi per rischi e oneri
Quiescenza e obblighi simili
I fondi di quiescenza – accantonamenti relativi a benefici ai dipendenti erogati successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro - sono
classificati come piani a contribuzione definita o come piani a benefici definiti, a seconda della natura economica del piano.
In particolare:
• un piano a benefici definiti garantisce una serie di benefici che dipendono da fattori quali l’età, gli anni di servizio e le esigenze di compensazione. In
questo caso il rischio attuariale e il rischio d’investimento ricadono in sostanza sull’impresa;
• un piano a contribuzione definita è invece un piano in base al quale l’impresa versa dei contributi fissi. Il beneficio è dato dall’ammontare
accumulato rappresentato dai contributi stessi e dal rendimento sui contributi. L’erogante non ha alcun rischio legato a questo tipo di beneficio, in
quanto non ha l’obbligazione legale o implicita di pagare ulteriori contributi, qualora il fondo non detenga attività sufficienti per pagare i benefici a
tutti i dipendenti. Di conseguenza il rischio attuariale e il rischio d’investimento ricadono in sostanza sul dipendente.
Nel caso in cui tali fondi siano del primo tipo, ossia a benefici definiti, la determinazione dei valori attuali richiesti viene effettuata da un attuario
esterno al Gruppo, con l’utilizzo del “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito”.
Tale metodo distribuisce il costo del beneficio uniformemente durante la vita lavorativa del dipendente. Le obbligazioni sono determinate come il valore
attualizzato delle erogazioni medie future riproporzionato in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati e l’anzianità complessiva raggiunta al
momento dell’erogazione del beneficio.
Più precisamente, l’importo contabilizzato come passività alla voce 120.a) è pari al valore attuale dell’obbligazione alla data di riferimento del bilancio,
più/meno eventuali utili/perdite attuariali non rilevati in bilancio in base al cosiddetto “metodo del corridoio”, che consente la non iscrizione degli stessi
quando non eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione ed il 10% del fair value di qualsiasi attività a servizio del piano, meno gli eventuali
costi previdenziali relativi alle prestazioni di lavoro già prestate ma non ancora rilevate, meno il fair value alla data di riferimento del bilancio delle
attività a servizio del piano e che serviranno a estinguere direttamente le obbligazioni. Il tasso impiegato per attualizzare le obbligazioni (finanziate
o non finanziate) connesse ai benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro varia a seconda del Paese di allocazione della passività e viene
determinato in base ai rendimenti di mercato alla data di riferimento del bilancio di obbligazioni di aziende primarie con durata media in linea con
quella della passività stessa.
Altri fondi
I fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività rilevate quando:
• l’impresa ha un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
• è probabile che sarà necessario l’esborso di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere l’obbligazione; e
• può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Se queste condizioni non sono soddisfatte, non viene rilevata alcuna passività.
Gli importi accantonati sono determinati in modo che rappresentino la migliore stima della spesa richiesta per adempiere alle obbligazioni. Nel
determinare tale stima si considerano i rischi e le incertezze che attengono ai fatti e alle circostanze in esame.
In particolare, laddove l’effetto del differimento temporale nel sostenimento dell’onere sia rilevante, l’ammontare dell’accantonamento è determinato
come il valore attuale del costo che si suppone sarà necessario per estinguere l’obbligazione. Viene in tal caso utilizzato un tasso di attualizzazione, al
lordo delle imposte, tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro ed i rischi specifici connessi alla passività.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Quando, a seguito del riesame,
il sostenimento dell’onere diviene improbabile, l’accantonamento viene stornato.
Un accantonamento è utilizzato solo a fronte degli oneri per i quali è stato originariamente iscritto.
L’accantonamento dell’esercizio, registrato alla voce 160. “Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri” del conto economico, include gli
incrementi dei fondi dovuti al trascorrere del tempo ed è al netto delle eventuali riattribuzioni.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Negli “altri fondi” sono comprese anche le obbligazioni concernenti i benefici spettanti agli agenti ed in particolare l’indennità suppletiva di clientela,
l’indennità meritocratica, l’indennità contrattuale ed il patto di non concorrenza, che sono stati valutati come piani a prestazione definita e quindi le relative
obbligazioni sono state calcolate utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito” (si veda sopra al par. “quiescenza e obblighi simili”).
13 - Debiti e titoli in circolazione
I debiti, i titoli emessi e le passività subordinate emesse sono inizialmente iscritti al fair value, che normalmente corrisponde al corrispettivo ricevuto,
al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili alla passività finanziaria. Dopo l’iniziale rilevazione, tali strumenti sono valutati al costo
ammortizzato, utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Gli strumenti di debito composti, collegati a strumenti azionari, valute estere, strumenti di credito o indici, sono considerati strumenti strutturati.
Il derivato incorporato è separato dal contratto primario e rappresenta un derivato a sé stante qualora i criteri per la separazione siano rispettati.
Il derivato incorporato è iscritto al suo fair value e successivamente fatto oggetto di valutazione. Le variazioni di fair value sono iscritte a conto
economico alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Al contratto primario viene attribuito il valore corrispondente alla differenza tra l’importo complessivo incassato ed il fair value del derivato incorporato.
Gli strumenti convertibili in azioni proprie comportano il riconoscimento, alla data di emissione, di una passività finanziaria e di una componente del
patrimonio netto iscritta alla voce 150. “Strumenti di capitale”, qualora il regolamento del contratto preveda la consegna fisica.
In particolare, alla componente di patrimonio netto è attribuito il valore residuo risultante dopo aver dedotto dal valore complessivo dello strumento il
valore determinato distintamente per una passività finanziaria senza clausola di conversione avente gli stessi flussi finanziari.
La passività finanziaria viene iscritta e successivamente misurata al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
I titoli in circolazione sono iscritti al netto degli ammontari riacquistati; la differenza tra il valore contabile della passività e l’ammontare pagato per
acquistarla viene registrato in conto economico alla voce 100.d) “Utili (perdite) da riacquisto di passività finanziarie”. Il successivo ricollocamento da
parte dell’emittente è considerato come una nuova emissione senza generare alcun effetto economico.
Si precisa che le esposizioni debitorie non prevedono clausole (covenants) che comportino la decadenza o la modifica dei benefici del termine, né
sussistono operazioni che abbiano comportato la trasformazione delle stesse in strumenti di patrimonio (per i quali possa essere applicabile IFRIC 19
Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale, emanato dallo IASB, ma non ancora recepito da parte dell’Unione Europea).
14 - Passività finanziarie di negoziazione
Le passività finanziarie detenute per finalità di negoziazione comprendono:
a) contratti derivati che non sono rilevati come strumenti di copertura;
b) obbligazioni a consegnare attività finanziarie in caso di operazioni allo scoperto;
c) passività finanziarie emesse con l’intento di riacquistarle a breve termine;
d) passività finanziarie che fanno parte di un portafoglio di strumenti finanziari considerato unitariamente e per il quale sussiste evidenza della sua
gestione in un’ottica di negoziazione.
Le passività finanziarie appartenenti a tale categoria, inclusi i contratti derivati, sono valutate al fair value inizialmente e durante la vita dell’operazione,
ad eccezione dei contratti derivati da regolare con la consegna di uno strumento non quotato rappresentativo di capitale il cui fair value non può
essere valutato attendibilmente, e che pertanto è valutato al costo.
15 - Passività finanziarie valutate al fair value
Le passività finanziarie, analogamente alle attività finanziarie, possono essere designate, al momento della rilevazione iniziale, come passività
finanziarie valutate al fair value, purchè:
• tale designazione elimini o riduca notevolmente una mancanza di uniformità che altrimenti risulterebbe dalla valutazione su basi diverse di attività o
passività e dei relativi utili e perdite;
ovvero:
• un gruppo di attività finanziarie, di passività finanziarie o di entrambe sia gestito e valutato al fair value secondo una gestione del rischio o una
strategia di investimento documentata internamente agli Organi Amministrativi della Società.
Il trattamento contabile di tali operazioni è analogo a quello delle “Passività finanziarie di negoziazione”, con registrazione però dei profitti e delle
perdite, realizzati e non, alla voce 110. “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
16 - Operazioni in valuta
Le operazioni in valute estere sono rilevate al tasso di cambio corrente alla data dell’operazione.
Le attività e passività monetarie sono convertite utilizzando il tasso di cambio di chiusura del periodo.
Le differenze di cambio derivanti dalla liquidazione delle transazioni a tassi differenti da quello della data di transazione e le differenze di cambio
non realizzate su attività e passività monetarie in valuta non ancora concluse, diverse da quelle designate al fair value e da quelle di copertura, sono
rilevate alla voce 80. “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico.
Le differenze di cambio derivanti da un elemento monetario, che è parte dell’investimento netto dell’impresa in un’entità estera le cui attività sono
situate o sono gestite in un Paese o in una valuta differente dall’euro, sono inizialmente classificate nel patrimonio netto dell’impresa e rilevate nel
conto economico al momento della dismissione dell’investimento netto.
Le attività e le passività non monetarie, iscritte al costo storico, sono convertite utilizzando il cambio storico, mentre quelle valutate al fair value sono
convertite utilizzando il cambio di fine periodo; in questo caso le differenze di cambio sono rilevate:
• in conto economico se l’attività o la passività è classificata nel portafoglio di negoziazione;
• nelle riserve da valutazione se l’attività è classificata come disponibile per la vendita.
Le operazioni di copertura di un investimento netto in valuta in un’entità estera sono rilevate contabilmente in modo similare alle operazioni di
copertura di flussi finanziari:
• la parte dell’utile o della perdita dello strumento di copertura che costituisce una copertura efficace è rilevata immediatamente nelle riserve da
valutazione;
• la parte inefficace è invece iscritta nel conto economico alla voce 90. “Risultato netto dell’attività di copertura”.
In caso di cessione il valore complessivo delle differenze di cambio relative a tale società, classificate nell’ambito del patrimonio netto, è rilevato come
provento/onere nell’esercizio nel quale la plusvalenza o la minusvalenza da cessione è rilevata.
Tutte le differenze di cambio rilevate tra le riserve da valutazione nel patrimonio netto sono esposte anche nel Prospetto della redditività complessiva.
17 - Altre informazioni
Aggregazioni aziendali
Un’aggregazione aziendale consiste nell’unione di imprese o attività aziendali distinte in un unico soggetto tenuto alla redazione del bilancio.
Un’aggregazione aziendale può dare luogo ad un legame partecipativo tra capogruppo (acquirente) e controllata (acquisita). Un’aggregazione aziendale
può anche prevedere l’acquisto dell’attivo netto di un’altra impresa, incluso l’eventuale avviamento, oppure l’acquisto del capitale dell’altra impresa
(fusioni e conferimenti).
In base a quanto disposto dall’IFRS 3, le aggregazioni aziendali devono essere contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto che prevede le
seguenti fasi:
a) identificazione dell’acquirente;
b) determinazione del costo dell’aggregazione aziendale;
e:
c) allocazione, alla data di acquisizione, del costo dell’aggregazione aziendale alle attività acquisite e alle passività e passività potenziali assunte.
In particolare, il costo di una aggregazione aziendale è determinato come la somma complessiva dei fair value, alla data dello scambio, delle attività
cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi, in cambio del controllo dell’acquisito, cui è aggiunto
qualunque costo direttamente attribuibile all’aggregazione aziendale.
La data di acquisizione è la data in cui si ottiene effettivamente il controllo sull’acquisito. Quando l’acquisizione viene realizzata con un’unica
operazione di scambio, la data dello scambio coincide con quella di acquisizione.
Qualora l’aggregazione aziendale sia realizzata tramite più operazioni di scambio il costo dell’aggregazione è il costo complessivo delle singole
operazioni e la data dello scambio è la data di ciascuna operazione di scambio, mentre la data di acquisizione è quella in cui si ottiene il controllo
sull’acquisito.
Il costo di un’aggregazione aziendale viene allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisito ai relativi
fair value alla data di acquisizione.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisito sono rilevate separatamente alla data di acquisizione solo se, a tale data, esse
soddisfano i criteri seguenti:
a) nel caso di un’attività diversa da un’attività immateriale, è probabile che gli eventuali futuri benefici economici connessi affluiscano all’acquirente ed
è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
b) nel caso di una passività diversa da una passività potenziale, è probabile che per estinguere l’obbligazione sarà richiesto l’impiego di risorse atte a
produrre benefici economici ed è possibile valutarne il fair value attendibilmente;
c) nel caso di un’attività immateriale o di una passività potenziale, il relativo fair value può essere valutato attendibilmente.
La differenza positiva tra il costo dell’aggregazione aziendale e l’interessenza dell’acquirente al fair value netto delle attività, passività e passività
potenziali identificabili, deve essere contabilizzata come avviamento.
Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale è valutato al relativo costo, ed è sottoposto con cadenza almeno
annuale ad impairment test.
In caso di differenza negativa viene effettuata una nuova misurazione. Tale differenza negativa, se confermata, è rilevata immediatamente come ricavo
a conto economico.
Derecognition
È la cancellazione dallo stato patrimoniale di un’attività o passività finanziaria rilevata precedentemente.
Prima di valutare la sussistenza delle condizioni per la cancellazione dal bilancio di attività finanziarie è necessario, secondo IAS 39, verificare
se queste condizioni siano da applicare a tali attività nella loro interezza ovvero possano riferirsi soltanto ad una parte di esse. Le norme sulla
cancellazione sono applicate ad una parte delle attività finanziarie oggetto del trasferimento soltanto se sussiste almeno uno dei seguenti requisiti:
• la parte comprende soltanto i flussi di cassa relativi ad un’attività finanziaria (o ad un gruppo di attività) che sono identificati specificamente (ad
esempio la sola quota interessi di pertinenza dell’attività);
• la parte comprende i flussi di cassa secondo una ben individuata quota percentuale del loro totale (ad esempio il 90% di tutti i flussi di cassa
derivanti dall’attività);
• la parte comprende una ben individuata quota di flussi di cassa specificamente identificati (ad esempio il 90% dei flussi di cassa della sola quota
interessi di pertinenza dell’attività).
In assenza dei citati requisiti, le norme sull’eliminazione devono trovare applicazione all’attività finanziaria (o gruppo di attività finanziarie) nella sua
interezza.
Le condizioni per l’integrale cancellazione di un’attività finanziaria sono l’estinzione dei diritti contrattuali, come la loro naturale scadenza, ovvero il
trasferimento ad una controparte esterna dei diritti all’incasso dei flussi di cassa derivanti da tale attività.
I diritti all’incasso si considerano trasferiti anche qualora vengano mantenuti i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell’attività, ma venga
assunto un obbligo a pagare quei flussi a una o più entità e si verifichino tutte e tre le seguenti condizioni (accordo pass-through):
• non sussiste l’obbligo a corrispondere importi non incassati dall’attività originaria;
• è vietata la vendita o la costituzione in garanzia dell’attività originaria, salvo quando questa è a garanzia della obbligazione a corrispondere flussi
finanziari;
• sussiste l’obbligo a trasferire senza alcun ritardo tutti i flussi finanziari incassati e non si ha diritto ad investirli, ad eccezione di investimenti in
disponibilità liquide durante il breve periodo tra la data di incasso e quella di versamento, a condizione che vengano riconosciuti anche gli interessi
maturati nel periodo.
Inoltre, l’eliminazione di un’attività finanziaria è subordinata alla verifica che tutti i rischi e i benefici derivanti dalla titolarità dei diritti siano stati
effettivamente trasferiti (true sale). In caso di trasferimento sostanziale di tutti i rischi e i benefici, si provvede alla cancellazione dell’attività (o gruppo di
attività) cedute e si rilevano separatamente i diritti e gli obblighi relativi al trasferimento come attività o passività.
Viceversa, in caso di mantenimento dei rischi e benefici, è necessario continuare a rilevare l’attività (o gruppo di attività) cedute. In tal caso occorre
rilevare anche una passività corrispondente all’importo ricevuto come corrispettivo per la cessione e registrare successivamente tutti i proventi maturati
sull’attività così come tutti gli oneri maturati sulla passività.
Le principali operazioni che, in base alle regole anzidette, non consentono di operare la cancellazione integrale di un’attività finanziaria sono le
operazioni di cartolarizzazione di crediti, le operazioni di pronti contro termine e le operazioni di prestito titoli.
Nel caso delle operazioni di cartolarizzazione non si procede alla cancellazione delle attività finanziarie in caso di acquisto dell’equity tranche o di
fornitura di altre forme di supporto alla struttura, che determinino il mantenimento del rischio di credito associato al portafoglio cartolarizzato.
Nel caso di operazioni di pronti contro termine e di prestito titoli, le attività oggetto delle transazioni non vengono cancellate dal bilancio poiché i termini
delle operazioni comportano il mantenimento di tutti i rischi e benefici ad esse associati.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Azioni proprie
La movimentazione delle azioni proprie presenti in portafoglio è rilevata in contropartita diretta del patrimonio, ossia in riduzione di quest’ultimo per
il controvalore degli acquisti ed in aumento per il controvalore delle vendite. In caso di successiva cessione, la differenza tra il prezzo di vendita delle
azioni proprie ed il relativo costo di riacquisto, al netto delle eventuali tasse, è rilevata anch’essa direttamente in contropartita al patrimonio netto.
Leasing finanziario
Sono contratti di leasing finanziario quelli che trasferiscono al locatario sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene. Non
necessariamente al termine del contratto la titolarità del bene è trasferita al locatario.
La realtà sostanziale e finanziaria di tali contratti è che il locatario acquisisce i benefici economici derivanti dall’uso del bene locato per la maggior
parte della sua vita economica, a fronte dell’impegno di pagare un corrispettivo che approssima il fair value del bene ed i relativi costi finanziari.
L’iscrizione, nel bilancio del locatore, avviene pertanto nel seguente modo:
• all’attivo, il valore del credito erogato, al netto della quota capitale delle rate di leasing scadute e pagate da parte del locatario;
• al conto economico, gli interessi attivi.
Per quanto concerne la contabilizzazione in capo al locatario si rimanda ai cap. 8 - Attività materiali e 9 – Attività immateriali.
Factoring
I crediti acquisiti nell’ambito dell’attività di factoring sono iscritti e mantenuti in bilancio limitatamente agli importi erogati al cedente a titolo di anticipo
del corrispettivo per il portafoglio ceduto pro-solvendo. I crediti acquistati pro soluto sono iscritti come tali previo accertamento della inesistenza di
clausole contrattuali che facciano venire meno l’effettivo sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici.
Operazioni di pronti contro termine
I titoli ricevuti nell’ambito di un’operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente la successiva vendita ed i titoli consegnati nell’ambito di
una operazione che contrattualmente ne preveda obbligatoriamente il riacquisto, non sono rilevati e/o eliminati dal bilancio. Di conseguenza, nel caso
di titolo acquistato con accordo di rivendita, l’importo pagato viene rilevato come credito verso clientela o banche; nel caso di titolo ceduto con accordo
di riacquisto, la passività è rilevata nei debiti verso banche o verso clientela. I proventi degli impieghi, costituiti dalle cedole maturate sui titoli e dal
differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, sono iscritti per competenza nelle voci di conto economico relative agli interessi.
Le due tipologie di operazioni sono compensate se, e solo se, effettuate con la medesima controparte e se la compensazione è prevista
contrattualmente.
Trattamento di fine rapporto del personale
Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) del personale è da intendersi come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti”,
pertanto la sua iscrizione in Bilancio ha richiesto la stima, con tecniche attuariali, dell’ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti e
l’attualizzazione delle stesse. La determinazione di tali prestazioni è stata effettuata da un attuario esterno al Gruppo utilizzando il “Metodo della
Proiezione Unitaria del Credito” (si veda cap. 12 - Fondi per rischi ed oneri - quiescenza e obblighi simili).
A seguito della riforma della previdenza complementare di cui al Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, le quote di TFR maturate fino al
31.12.2006 rimangono in azienda e continuano ad essere considerate come una “prestazione successiva al rapporto di lavoro a benefici definiti” e
sono pertanto sottoposte a valutazione attuariale, seppur con una semplificazione nelle ipotesi attuariali che non tengono conto delle previsioni sugli
aumenti retributivi futuri.
Le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 (data di applicazione del Dlgs n. 252) destinate, a scelta del dipendente, a forme di previdenza
complementare o lasciate in azienda, e dalla stessa (in caso di società con più di 50 dipendenti) versate al fondo di Tesoreria dell’INPS, sono state
invece considerate come un piano a ‘contribuzione definità.
I costi relativi al trattamento di fine rapporto maturato nell’anno sono iscritti a conto economico alla voce 150.a) “Spese per il personale” ed includono
gli interessi maturati nell’anno (interest cost) sull’obbligazione già in essere alla data della riforma e le quote maturate nell’anno e versate alla
Previdenza Complementare o al Fondo Tesoreria dell’INPS .
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quali differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale dell’obbligazione a fine periodo, sono
iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia solo quando eccedono il 10% del valore attuale dell’obbligazione stessa a fine periodo. L’eventuale
eccedenza viene riconosciuta a conto economico con ammortamento sulla rimanente vita lavorativa media prevista dei dipendenti che partecipano al
piano, a decorrere dall’esercizio successivo.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Pagamenti basati su azioni
Si tratta di pagamenti a favore di dipendenti, come corrispettivo delle prestazioni di lavoro, basati su azioni rappresentative del capitale, che consistono
nell’assegnazione di:
• diritti a sottoscrivere aumenti di capitale a pagamento (stock option propriamente dette);
• diritti a ricevere azioni al raggiungimento di obiettivi quanti-qualitativi (cosiddette performance share);
• azioni sottoposte a clausole di indisponibilità (cosiddette restricted share).
In considerazione della difficoltà di valutare attendibilmente il fair value delle prestazioni ricevute come contropartita degli strumenti rappresentativi del
capitale, viene fatto riferimento al fair value di questi ultimi, misurato alla data della loro assegnazione.
Il fair value dei pagamenti regolati con l’emissione di azioni è rilevato come costo a conto economico alla voce 150. “Spese amministrative” in
contropartita della voce 160. “Riserve” del passivo, secondo il criterio di competenza in proporzione al periodo in cui viene fornita la prestazione.
Per quanto riguarda i pagamenti basati su azioni e regolati per cassa, le prestazioni ottenute e le passività assunte sono misurate al fair value di
queste ultime, iscritte alla voce 100. “Altre passività”. Fino a quando la passività non viene estinta, il fair value è ricalcolato a ciascuna data di chiusura
di bilancio fino alla data di regolamento, rilevando alla voce 150. “Spese amministrative” tutte le variazioni di fair value.
Altri benefici ai dipendenti a lungo termine
I benefici per i dipendenti a lungo termine - quali ad esempio quelli derivanti da premi di anzianità, erogati al raggiungimento di una predefinita
anzianità di servizio - sono iscritti alla voce 100. “Altre passività” in base alla valutazione alla data di bilancio della passività assunta, determinata
anche in questo caso da un attuario esterno al Gruppo utilizzando il “Metodo della Proiezione Unitaria del Credito” (si veda cap. 12. Fondi per rischi
ed oneri - quiescenza e obblighi simili). Per questa tipologia di benefici si precisa che gli utili/perdite attuariali sono rilevati immediatamente a conto
economico, senza utilizzare il “metodo del corridoio”.
Garanzie rilasciate e derivati su crediti ad esse assimilati
Il valore di prima iscrizione della garanzie rilasciate è pari al loro fair value, che normalmente corrisponde all’importo ricevuto al momento
dell’emissione della garanzia.
Le garanzie rilasciate ed i derivati su crediti ad esse assimilati ai sensi dello IAS 39 (ovvero contratti nei quali è previsto che l’emittente effettui dei
pagamenti prestabiliti al fine di risarcire l’assicurato di una perdita effettiva subita per inadempienza di un determinato debitore al pagamento dovuto
alla scadenza prevista di uno strumento di debito), nonché le successive svalutazioni dovute al loro eventuale deterioramento, sono rilevati alla voce
100. “Altre passività”.
Successivamente alla rilevazione iniziale, le garanzie rilasciate sono valutate al maggiore tra l’importo rilevato inizialmente, al netto dell’eventuale quota
ammortizzata, e la stima dell’ ammontare richiesto per adempiere a tali obbligazioni.
Gli effetti della valutazione, correlati all’eventuale deterioramento del sottostante, sono iscritti alla medesima voce patrimoniale in contropartita della
voce 130.d “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie” di conto economico.
CONTO ECONOMICO
Interessi attivi e passivi
Gli interessi attivi e passivi ed i proventi ed oneri assimilati sono relativi alle disponibilità liquide, agli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione,
valutati al fair value o disponibili per la vendita aventi natura monetaria, alle attività finanziarie detenute fino alla scadenza, ai crediti, ai debiti e ai titoli
in circolazione.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati nel conto economico per tutti gli strumenti valutati secondo il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il
metodo del tasso di interesse effettivo.
Gli interessi comprendono anche il saldo netto, positivo o negativo, dei differenziali e dei margini relativi a contratti derivati finanziari:
• di copertura di attività e passività che generano interessi;
• classificati nel portafoglio di negoziazione ma gestionalmente collegati ad attività/passività valutate al fair value (fair value option);
• connessi gestionalmente con attività/passività classificate nel portafoglio di negoziazione e che prevedono la liquidazione di differenziali o di margini
su più scadenze.
Commissioni
Le commissioni sono iscritte in base al criterio della competenza.
In particolare, le commissioni di negoziazione derivanti dall’operatività in titoli sono rilevate al momento della prestazione del servizio. Le commissioni di
gestione del portafoglio, di consulenza e di gestione sui fondi comuni di investimento sono riconosciute in base alla durata del servizio.
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Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sono escluse le commissioni considerate nel costo ammortizzato ai fini della determinazione del tasso di interesse effettivo, che sono rilevate tra gli
interessi.
Dividendi
I dividendi sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione.
DEFINIZIONI RILEVANTI AI FINI IAS/IFRS
Si illustrano, qui di seguito, i principali concetti introdotti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, oltre a quelli già trattati nei capitoli precedenti.
Costo ammortizzato
Il costo ammortizzato di un’attività o passività finanziaria è il valore a cui questa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei
rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall’ammortamento complessivo calcolato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo su qualsiasi differenza
tra il valore iniziale e quello a scadenza e dedotta qualsiasi svalutazione a seguito di una riduzione di valore o di irrecuperabilità (impairment).
Il criterio dell’interesse effettivo è il metodo di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo la durata di un’attività o passività finanziaria. Il tasso di
interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri attesi lungo la vita dello strumento finanziario al valore contabile
netto dell’attività o passività finanziaria. Esso include tutti gli oneri e punti base pagati o ricevuti tra le parti di un contratto che sono parte integrante di
tale tasso, i costi di transazione e tutti gli altri premi o sconti.
Tra le commissioni che sono considerate parte integrante del tasso di interesse effettivo vi sono le commissioni iniziali ricevute per l’erogazione o
l’acquisto di un’attività finanziaria che non sia classificata come valutata al fair value, quali, ad esempio, quelle ricevute a titolo di compenso per
la valutazione delle condizioni finanziarie del debitore, per la valutazione e la registrazione delle garanzie e, più in generale, per il perfezionamento
dell’operazione.
I costi di transazione, a loro volta, includono gli onorari e le commissioni pagati ad agenti (inclusi i dipendenti che svolgono la funzione di agenti
di commercio), consulenti, mediatori, e operatori, i contributi prelevati da organismi di regolamentazione e dalle Borse valori, le tasse e gli oneri di
trasferimento. I costi di transazione non includono invece costi di finanziamento o costi interni amministrativi o di gestione.
Riduzione di valore (impairment) di attività finanziarie
Ad ogni data di riferimento del bilancio si procede a determinare se vi è qualche obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività
finanziarie ha subito una riduzione di valore.
Un’attività o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore e le perdite per riduzione di valore sono contabilizzate se, e soltanto se, vi
è l’obiettiva evidenza di una riduzione di valore in seguito a uno o più eventi che si sono verificati dopo la rilevazione iniziale dell’attività e tale evento di
perdita ha un impatto sui futuri flussi finanziari dell’attività che può essere stimato attendibilmente.
La riduzione di valore può anche essere causata non da un singolo evento separato ma dall’effetto combinato di diversi eventi.
Le perdite attese come risultato di eventi futuri, indipendentemente dalla loro probabilità di verificarsi, non sono rilevate.
L’obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie ha subito una riduzione di valore include dati rilevabili che giungono
all’attenzione in merito ai seguenti eventi:
(a) significative difficoltà finanziarie dell’emittente o del debitore;
(b) violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o del capitale;
(c) concessione al beneficiario di un’agevolazione che la banca ha preso in considerazione prevalentemente per ragioni economiche o legali relative
alla difficoltà finanziaria dello stesso e che altrimenti non avrebbe concesso;
(d) ragionevole probabilità che il beneficiario dichiari fallimento o altre procedure di ristrutturazione finanziaria;
(e) scomparsa di un mercato attivo di quell’attività finanziaria dovuta a difficoltà finanziarie. Tuttavia, la scomparsa di un mercato attivo dovuta al fatto
che gli strumenti finanziari della società non sono più pubblicamente negoziati non è evidenza di una riduzione di valore;
(f) dati rilevabili che indichino l’esistenza di una diminuzione sensibile nei futuri flussi finanziari stimati per un gruppo di attività finanziarie sin dal
momento della rilevazione iniziale di quelle attività, sebbene la diminuzione non può essere ancora identificata con le singole attività finanziarie nel
gruppo, ivi inclusi:
• cambiamenti sfavorevoli nello stato dei pagamenti dei beneficiari nel gruppo; oppure
• condizioni economiche locali o nazionali che sono correlate alle inadempienze relative alle attività all’interno del gruppo.
L’obiettiva evidenza di riduzione di valore per un investimento in uno strumento rappresentativo di capitale include informazioni circa importanti
cambiamenti con un effetto avverso che si sono verificati nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico o legale in cui l’emittente opera, e indica
che il costo dell’investimento può non essere recuperato. Una diminuzione significativa o prolungata di fair value di un investimento in uno strumento
rappresentativo di capitale al di sotto del suo costo è inoltre un’evidenza obiettiva di riduzione di valore (si veda anche cap. 2).
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
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Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
Se sussistono evidenze obiettive che si è incorsi in una perdita per riduzione di valore su crediti o su attività finanziarie detenute sino alla scadenza
(iscritti al costo ammortizzato), l’importo della perdita viene misurato come la differenza tra il valore contabile dell’attività ed il valore attuale dei
futuri flussi finanziari stimati (escludendo perdite di credito future che non si sono ancora manifestate) attualizzati al tasso di interesse effettivo
originale dell’attività finanziaria. L’importo della perdita viene rilevato alla voce 130. di conto economico tra le “Rettifiche/Riprese di valore nette per
deterioramento” ed il valore contabile dell’attività viene ridotto.
Se le condizioni di un finanziamento, credito o attività finanziaria detenuta sino alla scadenza sono rinegoziate o diversamente modificate a causa
delle difficoltà finanziarie del debitore, una riduzione di valore è misurata utilizzando il tasso originario di interesse effettivo prima della modifica delle
condizioni. I flussi finanziari relativi ai crediti a breve termine non sono attualizzati se l’effetto dell’attualizzazione è irrilevante. Se un credito o un’attività
finanziaria detenuta sino alla scadenza ha un tasso di interesse variabile, il tasso di attualizzazione per valutare eventuali perdite per riduzione di valore
è il tasso corrente di interesse effettivo alla data determinato secondo contratto.
Il calcolo del valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati di un’attività finanziaria con pegno riflette i flussi finanziari che possono risultare dal
pignoramento al netto dei costi per l’ottenimento e la vendita del pegno.
Una diminuzione di fair value dell’attività finanziaria al di sotto del suo costo o costo ammortizzato non è tuttavia necessariamente indicazione di
riduzione di valore (per esempio, una diminuzione di fair value di un investimento in uno strumento di debito che risulti da un aumento nel tasso di
interesse privo di rischio).
L’evidenza obiettiva della riduzione di valore viene dapprima valutata individualmente, se però viene determinato che non esiste alcuna evidenza
obiettiva di riduzione di valore individuale, allora tale attività viene inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche similari di rischio di
credito e valutata collettivamente.
Gli approcci fondati su una formula o su metodi statistici possono essere utilizzati per determinare le perdite per riduzione di valore di un gruppo
di attività finanziarie. Eventuali modelli utilizzati incorporano l’effetto del valore temporale del denaro, considerano i flussi finanziari per tutta la vita
residua di un’attività (non soltanto l’anno successivo) e non danno origine a una perdita per riduzione di valore al momento della rilevazione iniziale di
un’attività finanziaria. Essi tengono altresì conto dell’esistenza di perdite già sostenute ma non ancora manifeste nel gruppo di attività finanziarie alla
data di valutazione, sulla base di esperienze storiche di perdite per attività con caratteristiche di rischio di credito simili a quelle del gruppo considerato.
Il processo per la stima della riduzione di valore considera tutte le esposizioni di credito, non soltanto quelle di bassa qualità di credito, che riflettono
un serio deterioramento delle posizioni.
Riprese di valore
Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della perdita per riduzione di valore diminuisce e la diminuzione può essere oggettivamente collegata a un
evento che si è verificato dopo che la riduzione di valore è stata rilevata (quale un miglioramento nella solvibilità finanziaria del debitore), la perdita per
riduzione di valore rilevata precedentemente è stornata. L’importo dello storno viene rilevato nel conto economico alla voce 130. “Rettifiche/Riprese di
valore nette per deterioramento”, salvo quanto precisato per i titoli azionari classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita (si veda cap. 2).
Il ripristino di valore non determina, alla data in cui il valore originario dell’attività finanziaria è ripristinato, un valore contabile superiore al costo
ammortizzato che si sarebbe avuto alla stessa data nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse stata rilevata.
A3 - Informativa sul Fair Value
Il fair value (valore equo) è il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti
consapevoli e indipendenti.
Il fair value di una passività finanziaria che sia esigibile (ad esempio un deposito a vista) non può essere inferiore all’importo esigibile a richiesta,
attualizzato dalla prima data in cui ne potrebbe essere richiesto il pagamento.
Nel caso di strumenti finanziari quotati in mercati attivi il fair value è determinato a partire dalle quotazioni ufficiali del mercato più vantaggioso al quale
si ha accesso (Mark to Market).
Uno strumento finanziario è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi quotati sono prontamente e regolarmente disponibili in un listino,
ovvero presso un operatore (dealer), un intermediario (broker), un’agenzia di determinazione del prezzo o un’autorità di regolamentazione e tali prezzi
rappresentano operazioni di mercato effettive che avvengono regolarmente in normali contrattazioni. Se la quotazione ufficiale in un mercato attivo
non esiste per uno strumento finanziario nel suo complesso, ma esistono mercati attivi per le parti che lo compongono, il fair value è determinato sulla
base dei pertinenti prezzi di mercato per le parti che lo compongono.
66
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Qualora le quotazioni di mercato non risultino disponibili, UniCredit ricorre a modelli valutativi (Mark to Model) in linea con i metodi generalmente
accettati e utilizzati dal mercato. I modelli di valutazione includono tecniche basate sull’attualizzazione dei flussi di cassa futuri e sulla stima delle
volatilità e sono oggetto di revisione sia durante il loro sviluppo sia periodicamente, al fine di garantirne la piena e costante consistenza.
Dette metodologie utilizzano input basati sui prezzi formatisi in transazioni recenti nello strumento oggetto di valutazione e/o prezzi/quotazioni di
strumenti aventi caratteristiche analoghe in termini di profilo di rischio.
Questi prezzi/quotazioni risultano, infatti, rilevanti al fine di determinare i parametri significativi, in termini di rischio credito, rischio liquidità e rischio
prezzo, dello strumento oggetto di valutazione.
Il riferimento a tali parametri “di mercato” consente di limitare la discrezionalità nella valutazione, garantendo al contempo la verificabilità del risultante
fair value.
Qualora, per uno o più fattori di rischio, non risulti possibile riferirsi a dati di mercato, i modelli valutativi impiegati utilizzano come input delle stime
basate su dati storici.
A.3.1 Trasferimenti tra portafogli
Con il Regolamento n. 1004 del 15 ottobre 2008 la Commissione Europea ha recepito le modifiche allo IAS 39 ed all’IFRS 7 “Riclassificazione delle
attività finanziarie” approvate dallo IASB. Tali modifiche, alla data di recepimento applicabili retroattivamente a partire dall’ 1 luglio 2008, permettono,
successivamente all’iscrizione iniziale, la riclassificazione di determinate attività finanziarie fuori dai portafogli “detenute per la negoziazione” e
“disponibili per la vendita”.
In particolare, possono essere riclassificate:
• quelle attività finanziarie detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita che avrebbero soddisfatto la definizione prevista dai principi
contabili internazionali per il portafoglio crediti (se tali attività non fossero state classificate rispettivamente come detenute per la negoziazione o
disponibili per la vendita alla rilevazione iniziale), se l’entità ha l’intenzione e la capacità di possederle nel prevedibile futuro o fino a scadenza;
• ”solo in rare circostanze” quelle attività finanziarie detenute per la negoziazione che al momento della loro iscrizione non soddisfacevano la
definizione di crediti.
Nelle tabelle seguenti sono riportati, suddivisi in base alle tipologie di strumenti finanziari ed ai portafogli interessati, il valore di bilancio ed il fair
value al 31 dicembre 2009 delle attività oggetto di riclassificazione nel secondo semestre 2008 e nel primo semestre 2009. Sono inoltre riportate le
componenti reddituali relative a tali attività, sia quelle che si sarebbero registrate se il trasferimento non fosse stato effettuato che quelle effettivamente
registrate, nel conto economico o nel patrimonio netto.
Tali componenti reddituali, al lordo delle imposte, sono ulteriormente distinte tra quelle “valutative”, comprensive di eventuali rettifiche di valore, e le
“altre”, queste ultime comprensive degli interessi e degli utili/perdite da cessione generati dalle attività trasferite.
L’effetto netto che si sarebbe quindi rilevato a conto economico nel 2009, se non si fosse proceduto alle riclassificazioni sarebbe stato negativo per
2.668 migliaia di Euro, mentre quello effettivamente rilevato è stato positivo per 9.028 migliaia di Euro.
A.3.1.1 Attività finanziarie riclassificate: valore di bilancio, fair value ed effetti sulla redditività complessiva
TIPOLOGIA DI
STRUMENTO
FINANZIARIO
Titoli di debito
Titoli di debito
Titoli di debito
Totale
PORTAFOGLIO DI
PROVENIENZA
PORTAFOGLIO DI
DESTINAZIONE
Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
Attività finanziarie
disponibili per la vendita
Crediti verso
banche
Crediti verso
clientela
Crediti verso
clientela
VALORE DI
BILANCIO AL
31.12.2009
COMPONENTI REDDITUALI IN
ASSENZA DEL TRASFERIMENTO
(ANTE IMPOSTE)
FAIR VALUE
AL 31.12.2009
VALUTATIVE
ALTRE
COMPONENTI REDDITUALI
REGOLATE NELL’ESERCIZIO
(ANTE IMPOSTE)
VALUTATIVE
ALTRE
35.850
35.198
1.287
3.349
-
2.489
3.689
3.448
(282)
779
-
1.656
173.698
213.237
159.275
197.921
(13.569)
(12.564)
5.768
9.896
-
4.883
9.028
Si precisa che le attività trasferite nel portafoglio crediti verso clientela sono costituite da prodotti strutturati di credito (non derivati).
Inoltre, per le attività provenienti dal portafoglio disponibile per la vendita, oggetto di riclassificazione nel 2009 ed aventi un valore di bilancio a fine esercizio
di 173.698 migliaia di euro, la tabella seguente deve riportare le plus/minusvalenze, al lordo delle imposte, imputate rispettivamente nel conto economico
o nel patrimonio netto dell’esercizio 2009 e di quello precedente fino al momento del trasferimento. Poiché tali attività sono state riclassificate in data 1
gennaio 2009 risulta valorizzato il solo dato relativo all’esercizio 2008, pari ad un effetto sul patrimonio netto negativo per 27.398 migliaia di euro.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
67
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte A - Politiche contabili (SEGUE)
A.3.1.2 Attività finanziarie riclassificate: effetti sulla redditività complessiva prima del trasferimento
TIPOLOGIA DI
STRUMENTO
FINANZIARIO
Titoli di debito
Totale
PORTAFOGLIO DI PROVENIENZA
PORTAFOGLIO DI
DESTINAZIONE
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Crediti verso
clientela
PLUS/MINUSVALENZE NEL
PATRIMONIO NETTO
(ANTE IMPOSTE)
PLUS/MINUSVALENZE IN CONTO
ECONOMICO (ANTE IMPOSTE)
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2009
31.12.2008
-
-
-
(27.398)
(27.398)
A.3.1.3. Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione
Nel corso del secondo semestre 2008 e del primo semestre 2009 in applicazione della previsione dell’ art. 2 del citato Reg. CE 1004/2008 secondo il
quale “l’attuale crisi finanziaria è considerata come una di tali circostanze rare che possono giustificare l’ uso di questa possibilità [di riclassificazione]
da parte delle società”, si è proceduto a riclassificare attività finanziarie detenute per la negoziazione e disponibili per la vendita costituite da prodotti
strutturati di credito (non derivati) e da altri titoli di debito emessi da imprese ed istituzioni finanziarie, diverse dai contratti derivati e dagli strumenti
finanziari contenenti derivati incorporati, per un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di 213.237 migliaia di euro.
A.3.1.4. Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate
I flussi finanziari attesi fino alla scadenza alla data di riclassificazione delle attività riclassificate ammontavano complessivamente a 197.720 mila euro,
con un tasso di interesse effettivo implicito medio pari al 2,9%.
A.3.2 Gerarchia del fair value
Il principio IFRS 7 prevede la classificazione degli strumenti oggetto di valutazione al fair value in funzione del grado di osservabilità degli input utilizzati
per il pricing.
Sono previsti, in particolare, tre livelli:
- Livello 1: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a prezzi di quotazione osservati su mercati attivi;
- Livello 2: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato in base a modelli valutativi che utilizzano input osservabili sul mercato;
- Livello 3: il fair value degli strumenti classificati in questo livello è determinato sulla base di modelli valutativi che utilizzano prevalentemente input
non osservabili sul mercato.
Le tabelle seguenti riportano pertanto la ripartizione dei portafogli di attività e passività finanziarie valutati al fair value in base ai menzionati livelli e le
variazioni annue intervenute rispettivamente nelle attività e passività della specie classificate di livello 3.
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
ATTIVITÀ/PASSIVITÀ FINANZIARIE MISURATE
AL FAIR VALUE
1. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Derivati di copertura
Totale
1. Passività finanziarie detenute
per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
Legenda:
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
68
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2009
31.12.2008
L1
L2
L3
L1
L2
L3
3.485.496
387.973
7.943.865
11.817.334
2.279.457
13.541
584.634
4.202.838
7.080.470
586.542
33.323
898.874
1.518.739
4.659.517
277.154
1.961.695
6.898.366
2.319.323
2.038.583
4.357.906
2.025.781
40.854
1.322.942
3.389.577
117.536
117.536
2.416.781
3.585.207
6.001.988
404.215
87
404.302
183.870
183.870
3.102.693
2.914.023
6.016.716
606.550
606.550
A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Acquisti
2.2 Profitti imputati a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui plusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
2.3 Trasferimenti da altri livelli
2.4 Altre variazioni in aumento
3. Diminuzioni
3.1 Vendite
3.2 Rimborsi
3.3 Perdite imputate a:
3.3.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4. Rimanenze finali
DETENUTE PER LA
NEGOZIAZIONE
VALUTATE
AL FAIR VALUE
ATTIVITÀ FINANZIARIE
DISPONIBILI
PER LA VENDITA
2.025.781
179.270.561
1.966
179.268.569
179.268.569
364.097
26
180.709.800
178.904.691
1.498.841
304.052
304.052
303.065
40.854
1.834
1.811
1.811
1.811
23
9.365
9.042
1
322
33.323
1.322.942
161.225
12.361
54.542
27.439
27.103
70.470
23.852
585.293
54.252
30.366
63.859
59.079
58.020
4.780
236.297
200.519
898.874
506
1.710
586.542
DI COPERTURA
TOTALE
-
3.389.577
179.433.620
14.327
179.324.922
179.297.819
365.908
27.103
70.470
23.901
181.304.458
178.967.985
1.529.207
367.911
363.131
361.085
4.780
236.804
202.551
1.518.739
-
A.3.2.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
PASSIVITÀ FINANZIARIE
1. Esistenze iniziali
2. Aumenti
2.1 Emissioni
2.2 Perdite imputate a:
2.2.1. Conto Economico
- di cui minusvalenze
2.2.2. Patrimonio netto
2.3 Trasferimenti da altri livelli
2.4 Altre variazioni in aumento
3. Diminuzioni
3.1 Rimborsi
3.2 Riacquisti
3.3 Profitti imputati a:
3.3.1. Conto Economico
- di cui plusvalenze
3.3.2. Patrimonio netto
3.4 Trasferimenti ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4. Rimanenze finali
DETENUTE PER LA
NEGOZIAZIONE
VALUTATE
AL FAIR VALUE
DI COPERTURA
TOTALE
606.550
178.992.261
178.992.261
178.992.261
6.366
179.194.596
178.985.896
115.740
115.740
115.740
92.960
404.215
-
87
87
87
87
87
606.550
178.992.348
178.992.348
178.992.348
6.453
179.194.596
178.985.896
115.740
115.740
115.740
92.960
404.302
A.3.3 Informativa sul c.d. “day one profit/loss”
Il valore di iscrizione in bilancio degli strumenti finanziari è pari al loro fair value alla medesima data.
Nel caso degli strumenti finanziari diversi da quelli al fair value rilevato a conto economico, il fair value alla data di iscrizione è normalmente assunto
pari all’importo incassato o corrisposto.
Nel caso degli strumenti finanziari di negoziazione (si vedano cap. 1 e 14 della precedente Parte A2) e degli strumenti valutati al fair value (si vedano cap. 5
e 15 della precedente Parte A2), l’eventuale differenza rispetto all’importo incassato o corrisposto è iscritta a conto economico nelle voci di pertinenza.
L’utilizzo di modelli valutativi prudenziali, i processi sopra descritti di revisione di tali modelli e dei relativi parametri e le rettifiche di valore a fronte del
rischio modello assicurano che l’ammontare iscritto a conto economico non rivenga dall’utilizzo di parametri valutativi non osservabili.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
69
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione
- Voce 20
Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - Voce 50
Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60
Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70
Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica - Voce 90
Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100
Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110
Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120
Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo
Sezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in via
di dismissione e passività associate Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo
Sezione 15 - Altre attività - Voce 150
72
72
74
75
76
77
78
79
79
80
85
87
88
93
94
Passivo
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
1 - Debiti verso banche - Voce 10
95
2 - Debiti verso clientela - Voce 20
95
3 - Titoli in circolazione - Voce 30
95
4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40
96
5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50
97
6 - Derivati di copertura - Voce 60
97
7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie
oggetto di copertura generica - Voce 70
98
Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80
98
Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione
- Voce 90
98
Sezione 10 - Altre passività - Voce 100
98
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110 99
Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120
99
Sezione 13 - Azioni rimborsabili - Voce 140
111
Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150,
160, 170, 180, 190 e 200
111
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
3. Gestione e intermediazione per conto terzi
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
114
114
115
71
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (importi in migliaia di €)
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
a) Cassa
b) Depositi liberi presso banche centrali
Totale
31.12.2009
31.12.2008
96
5.914.103
5.914.199
97
33.310
33.407
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
31.12.2009
VOCI/VALORI
A) Attività per cassa
1.Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Totale (A)
B) Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale (B)
Totale (A+B)
31.12.2008
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
3.485.458
3.485.458
3.485.458
357
357
357
489
489
489
4.659.517
51
4.659.466
4.659.517
-
1.500.545
1.500.545
1.500.545
38
38
38
3.485.496
2.279.100
2.007.247
271.853
2.279.100
2.279.457
585.976
186.511
399.465
77
77
586.053
586.542
4.659.517
2.319.323
1.919.349
399.974
2.319.323
2.319.323
525.203
119.519
405.684
33
33
525.236
2.025.781
La sottovoce “derivati finanziari: altri” comprende (i) i contratti derivati facenti parte di strumenti finanziari strutturati il cui strumento “ospite” è stato
classificato in un portafoglio diverso da quello di negoziazione/fair value option e (ii) quelli economicamente connessi a poste del portafoglio bancario.
72
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
VOCI/VALORI
A. ATTIVITÀ PER CASSA
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale A
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
Totale B
Totale (A+B)
31.12.2009
31.12.2008
3.486.304
3.485.459
482
357
6
3.486.304
6.160.062
4.659.328
647
1.498.589
1.498
6.160.062
1.669.723
2.192.010
1.195.468
2.865.191
6.351.495
652.549
2.844.559
9.004.621
2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue
31.12.2009
VARIAZIONI/ATTIVITÀ SOTTOSTANTI
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Variazioni positive di fair value
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di fair value
C.4 Trasferimenti ad altri portafogli:
C.5 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
TITOLI DI DEBITO
TITOLI DI CAPITALE
QUOTE DI O.I.C.R.
FINANZIAMENTI
TOTALE
6.160.062
907.707
716.994
5.491
185.222
3.581.465
225
3.534.329
17.709
29.202
3.486.304
9
9
9
9
-
-
-
6.160.062
907.716
717.003
5.491
185.222
3.581.474
234
3.534.329
17.709
29.202
3.486.304
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
73
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - Voce 30
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
31.12.2009
31.12.2008
VOCI/VALORI
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Strutturati
4.2 Altri
Totale
Costo
6
6
387.967
387.973
347.012
13.541
13.541
13.541
13.185
2
2
33.321
33.323
31.512
19.483
19.483
257.671
277.154
332.152
-
9.344
9.344
31.510
40.854
40.785
3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti
VOCI/VALORI
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
31.12.2009
31.12.2008
13.549
6
13.542
1
33.321
33.321
33.321
387.967
434.837
28.827
3
28.823
1
31.510
31.510
31.510
257.671
318.008
3.3 Attività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue
31.12.2009
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Variazioni positive di fair value
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di fair value
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
74
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
TITOLI DI DEBITO
TITOLI DI CAPITALE
QUOTE DI O.I.C.R.
FINANZIAMENTI
TOTALE
28.827
1.560
715
845
16.838
15.405
1.433
13.549
31.510
1.811
1.811
33.321
257.671
130.339
89.331
40.965
43
43
43
387.967
-
318.008
133.710
89.331
43.491
888
16.881
15.405
1.476
434.837
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
31.12.2009
VOCI/VALORI
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value
2.2 Valutati al costo
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
31.12.2008
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
7.508.856
7.508.856
274.212
274.212
160.797
7.943.865
584.611
584.611
23
23
584.634
141.579
141.579
549.406
263.367
286.039
207.889
898.874
1.394.438
1.394.438
424.560
424.560
142.697
1.961.695
-
481.478
481.478
585.637
299.581
286.056
255.827
1.322.942
Fra le consistenze del portafoglio “Attività finanziarie disponibili per la vendita” sono compresi anche gli investimenti in titoli effettuati da alcuni dei
Fondi di Previdenza interni di pertinenza di UniCredit, privi di personalità giuridica e autonomia patrimoniale, di cui viene fornito maggior dettaglio negli
allegati al Bilancio.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
VOCI/VALORI
31.12.2009
31.12.2008
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
8.235.046
7.491.888
1.598
653.987
87.573
823.641
505.932
317.709
4.605
222.787
90.317
368.686
9.427.373
1.875.916
960.022
8.483
640.742
266.669
1.010.197
703.333
306.864
5.551
209.872
91.441
398.524
3.284.637
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
VOCI/VALORI
31.12.2009
31.12.2008
1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di prezzo
c) rischio di cambio
d) rischio di credito
e) più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
b) rischio di cambio
c) altro
Totale
8.045.420
8.045.420
8.045.420
1.125.313
1.125.313
1.125.313
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
75
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
31.12.2009
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
B3. Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di FV
C4. Svalutazioni da deterioramento
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimento ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
TITOLI DI DEBITO
TITOLI DI CAPITALE
QUOTE DI O.I.C.R.
FINANZIAMENTI
TOTALE
1.875.916
7.338.976
6.819.219
332.212
187.545
979.846
421.606
193.322
391
173.308
191.219
8.235.046
1.010.197
229.557
10.322
76.013
X
143.222
416.113
282.401
4.054
109.679
109.679
19.979
823.641
398.524
98.375
46.662
22.572
29.141
128.213
77.047
1.693
46.518
46.518
2.955
368.686
-
3.284.637
7.666.908
6.876.203
430.797
359.908
1.524.172
781.054
193.322
6.138
156.197
156.197
173.308
214.153
9.427.373
Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - Voce 50
5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione merceologica
31.12.2009
TOTALE
TIPOLOGIA OPERAZIONI/
VALORI
1. Titoli di debito
1.1 Strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Finanziamenti
Totale
31.12.2008
TOTALE
FAIR VALUE
FAIR VALUE
VALORE DI
BILANCIO
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
VALORE DI
BILANCIO
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
4.058.611
4.058.611
4.058.611
3.465.089
3.465.089
3.465.089
519.493
519.493
519.493
129.555
129.555
129.555
6.622.866
6.622.866
6.622.866
4.164.150
4.164.150
4.164.150
-
2.330.748
2.330.748
2.330.748
5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittenti
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
31.12.2009
31.12.2008
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
4.058.611
3.410.543
49.927
598.141
4.058.611
6.622.866
6.053.835
569.031
6.622.866
76
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioni annue
31.12.2009
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Trasferimenti da altri portafogli
B4. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C2. Rimborsi
C3. Rettifiche di valore
C4. Trasferimenti ad altri portafogli
C5. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
TITOLI DI DEBITO
FINANZIAMENTI
TOTALE
6.622.866
805.587
643.172
162.415
3.369.842
3.189.871
179.971
4.058.611
-
6.622.866
805.587
643.172
162.415
3.369.842
3.189.871
179.971
4.058.611
Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
A. Crediti verso banche centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti
3.1 pronti contro termine attivi
3.3 altri
4. Titoli di debito
4.1 titoli strutturati
4.2 altri titoli di debito
Totale (valore di bilancio)
Totale (fair value)
31.12.2009
31.12.2008
1.871.875
5.082
1.865.692
1.101
202.091.203
21.285.845
54.764.542
47.444.505
29.860.369
17.584.136
78.596.311
78.596.311
203.963.078
204.563.129
8.241.901
7.378
7.294.822
937.919
1.782
200.196.631
64.065.566
53.308.602
41.915.073
28.825.495
13.089.578
40.907.390
40.907.390
208.438.532
207.063.680
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
77
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
31.12.2009
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORE
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altre operazioni
8. Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
Totale (Valore di bilancio)
Totale (fair value)
31.12.2008
BONIS
DETERIORATE
BONIS
DETERIORATE
129.963
13.534.664
6.221.243
23.172.424
8.406.603
8.406.603
51.464.897
50.693.311
74.671
18.323
423
107.057
200.474
200.474
227.155
5.789.744
22.982.152
7.279.530
1.776
53.182
185.454
240.412
240.412
7.279.530
36.278.581
35.480.175
La sottovoce 2. Pronti contro termine attivi comprende una serie di operazioni con la Cassa Compensazione e Garanzia.
La sottovoci 7. Altre operazioni e 8.2 Altri titoli di debito comprendono rispettivamente 622.670 mila euro e 421.296 mila euro di attività derivanti dalle
operazioni di cartolarizzazione “Trevi Finance”, “Trevi Finance 2” e “Trevi Finance 3”, per le quali le attività sottostanti non sono state riprese in carico
in quanto si tratta di operazioni precedenti al 1° gennaio 2002 (si veda anche cap. 4 - Crediti della parte A) Politiche contabili). I titoli sono inoltre
parzialmente assistiti da garanzia costituita da un titolo di Stato italiano per 170.001 mila euro.
Le attività sottostanti a tali cartolarizzazioni sono costituite da crediti in sofferenza, il cui valore di bilancio al 31 dicembre 2009 è pari ad 1.005.198
mila euro a fronte di un ammontare nominale di 4.577.783 mila euro.
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
31.12.2009
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
1. Titoli di debito:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
78
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2008
BONIS
DETERIORATE
BONIS
DETERIORATE
8.406.603
6.148
34.769
8.365.686
74.796
8.231.878
59.012
43.058.294
946
43.057.348
3.199.659
39.700.534
103.402
53.753
51.464.897
200.474
78.447
122.027
113.415
379
8.233
200.474
7.279.530
713
23.032
7.255.785
3.130
7.207.651
45.004
28.999.051
5.596
1.418
28.992.037
5.237.387
23.709.486
4.846
40.318
36.278.581
240.412
86.872
153.540
153.263
277
240.412
Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e livelli
31.12.2009
31.12.2008
FV
FV
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
VN
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
VN
-
4.202.838
3.444.480
758.358
4.202.838
-
90.865.039
66.704.621
24.160.418
90.865.039
-
2.038.583
1.652.631
385.952
2.038.583
-
56.253.977
35.627.748
20.626.229
56.253.977
A) Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B) Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
31.12.2009
FAIR VALUE
FLUSSI FINANZIARI
SPECIFICA
OPERAZIONI/TIPO
COPERTURA
1. Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
4. Portafoglio
5. Altre operazioni
Totale attività
1. Passività finanziarie
2. Portafoglio
Totale passività
1. Transazioni attese
2. Portafoglio di attività e
passività finanziarie
RISCHIO DI
TASSO
RISCHIO DI
CAMBIO
RISCHIO DI
CREDITO
RISCHIO DI
PREZZO
PIÙ RISCHI
GENERICA
SPECIFICA
GENERICA
INVESTIMENTI
ESTERI
4.366
-
-
-
X
-
X
X
-
X
X
X
X
X
X
4.366
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
24.330
X
24.330
X
3.415.784
3.415.784
X
X
X
-
X
105
X
105
X
758.253
758.253
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica
- Voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ COPERTE/VALORI
1. Adeguamento positivo
1.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività disponibili per la vendita
1.2 complessivo
2. Adeguamento negativo
2.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività disponibili per la vendita
2.2 complessivo
Totale
31.12.2009
31.12.2008
212.042
212.042
(4.333)
(4.333)
207.709
71.457
71.457
71.457
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
79
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione
ATTIVITÀ COPERTE
1. Crediti
2. Attività disponibili per la vendita
3. Portafoglio
Totale
31.12.2009
31.12.2008
996.258
996.258
1.585.845
1.585.845
Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole:
informazioni sui rapporti partecipativi
DENOMINAZIONI
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Aspra Finance S.p.A.
2. Banco di Sicilia S.p.A.
3. Bank Pekao S.A.
4. BdR Roma Prima Ireland Ltd
5. Box 2004 S.p.A.
6. Entasi S.r.l.
7. Eurofinance 2000 S.r.l.
8. Fineco Leasing S.p.A.
9. Fineco Verwaltung AG
10. FinecoBank S.p.A.
11. I-Faber Società per Azioni
12. IPSE 2000 S.p.A.
13. Localmind S.p.A.
14. Pioneer Global Asset Management S.p.A.
15. Sicilia Convention Bureau S.r.l.
16. Sofigere Société par Actions Simplifiée
17. SOFIPA Società di Gestione del Risparmio (SGR) S.p.A.
18. Trevi Finance N. 2 S.p.A.
19. Trevi Finance N. 3 S.r.l.
20. Trevi Finance S.p.A.
21. UniCredit Audit Società consortile per azioni (già UniCredit Audit S.p.A.)
22. UniCredit Banca di Roma S.p.A.
23. UniCredit Banca S.p.A.
24. UniCredit Bancassurance Management & Administration Società consortile a responsabilità
limitata (già UniCredit Bancassurance Management & Administration S.r.l.)
25. UniCredit Bank AG (già Bayerische Hypo- und Vereinsbank AG)
26. UniCredit Bank Austria AG
27. UniCredit Bank D.D.
28. UniCredit Bank Ireland P.l.c.
29. UniCredit Bulbank A.D.
30. UniCredit Business Partner Società Consortile per Azioni (già UniCredit Business Partner
Società per Azioni)
31. UniCredit Corporate Banking S.p.A.
32. UniCredit Credit Management Bank S.p.A.
33. UniCredit Delaware Inc.
34. UniCredit Family Financing Bank S.p.A. (già UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A.)
35. UniCredit Global Information Services Società consortile per azioni
(già UniCredit Global Information Services S.p.A.)
36. UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A.
37. UniCredit Leasing S.p.A. (già Locat S.p.A.)
38. UniCredit Mediocredito Centrale S.p.A.
39. UniCredit Merchant S.p.A.
40. UniCredit Private Banking S.p.A.
80
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
SEDE
QUOTA DI
PARTECIPAZIONE
% (*)
Milano
Palermo
Varsavia
Dublino
Roma
Roma
Roma
Brescia
Monaco
Milano
Milano
Roma
Milano
Milano
Catania
Parigi
Roma
Conegliano (TV)
Conegliano (TV)
Conegliano (TV)
Milano
Roma
Bologna
100,00%
100,00%
59,25%
99,90%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
65,32%
50,00%
95,76%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
60,00%
60,00%
60,00%
99,80% (A)
100,00%
100,00%
MIlano
Monaco
Vienna
Mostar
Dublino
Sofia
99,93% (B)
100,00%
99,99%
3,27% (C)
100,00%
.. (D)
Cologno Monzese (MI)
Verona
Verona
Dover (Delaware)
Milano
53,07% (E)
100,00%
97,81% (F)
100,00%
100,00%
Milano
Lussemburgo
Bologna
Roma
Roma
Torino
65,26% (G)
100,00%
68,99% (H)
100,00%
100,00%
100,00%
DISPONIBILITÀ
VOTI %
3,28%
100,00%
segue: (Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi)
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole:
informazioni sui rapporti partecipativi
DENOMINAZIONI
A. Imprese controllate in via esclusiva (segue)
41. UniCredit Real Estate Società consortile per azioni (già UniCredit Real Estate S.p.A.)
42. UniCredito Italiano Capital Trust I
43. UniCredito Italiano Capital Trust II
44. UniCredito Italiano Funding LLC I
45. UniCredito Italiano Funding LLC II
46. UniCredito Italiano Funding LLC III
47. UniCredito Italiano Funding LLC IV
48. Unimanagement S.r.l.
49. Xelion Doradcy Finansowi Sp.zo.o.
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. TLX S.p.A. (ora Euro TLX SIM S.p.A.)
C. Imprese sottoposte a influenza notevole
1. Aviva S.p.A.
2. Capitalia Assicurazioni S.p.A.
3. CNP UniCredit Vita S.p.A.
4. Creditras Assicurazioni S.p.A.
5. Creditras Vita S.p.A.
6. Fidia - Fondo Interbancario d’Investimento Azionario SGR S.p.A.
7. G.B.S. General Broker Service S.p.A.
8. Istituto per l’Edilizia Economica e Popolare di Catania S.p.A. (in liquidazione)
9. Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A.
10. Metis S.p.A.
11. Nuova Teatro Eliseo S.p.A.
12. SE.TE.SI. Servizi Telematici Siciliani S.p.A.
13. SIA-SSB S.p.A.
14. Società Gestione per il Realizzo S.p.A. (in liquidazione)
15. Sviluppo Globale GEIE
QUOTA DI
PARTECIPAZIONE
% (*)
SEDE
Genova
Newark (Delaware)
Newark (Delaware)
Dover (Delaware)
Dover (Delaware)
Wilmington (Delaware)
Wilmington (Delaware)
Torino
Varsavia
DISPONIBILITÀ
VOTI %
100,00% (I)
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
50,00% (J)
Milano
50,00%
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Milano
Roma
Catania
Milano
Milano
Roma
Palermo
Milano
Roma
Roma
49,00%
49,00%
38,80%
50,00%
50,00%
50,00%
20,00%
20,00%
8,66%
22,65%
41,02%
40,49%
24,07%
26,38% (K)
25,00%
(*) La quota di possesso indicata è quella diretta della Capogruppo, con esclusione quindi della percentuale di pertinenza di altre società del Gruppo.
(A) La residua quota dello 0,20% è detenuta complessivamente da diverse società del Gruppo.
(B) La residua quota dello 0,07% è detenuta complessivamente da diverse banche del Gruppo.
(C) Un ulteriore 89,98% è detenuto in via diretta ed indiretta da UniCredit Bank Austria AG (89,97% con diritto di voto).
(D) UniCredit detiene lo 0,004%, un ulteriore 92,10% è detenuto da UniCredit Bank Austria AG.
(E) La residua quota del 46,93% è così ripartita: 28,81% è detenuta da UniCredit Bank Austria AG, 18,11% da UniCredit Bank AG e una quota frazionale è detenuta da diverse società del Gruppo.
(F) La controllata detiene n. 175.000 azioni proprie pari al 2,19% del capitale sociale.
(G) La residua quota del 34,74% è così ripartita: 10,02% è detenuta da UniCredit Bank Austria AG, 24,72% da UniCredit Bank AG e una quota frazionale è detenuta da diverse società del Gruppo.
(H) La residua quota del 31,01% è detenuta da UniCredit Bank Austria AG.
(I) Una quota frazionale è detenuta complessivamente da diverse società del Gruppo.
(J) La residua quota del 50% è detenuta da Bank Pekao S.A..
(K) Un ulteriore 0,05% è detenuto da IRFIS - Mediocredito della Sicilia S.p.A..
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
81
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili
DENOMINAZIONI
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Aspra Finance S.p.A.
2. Banco di Sicilia S.p.A.
3. Bank Pekao S.A.
4. BdR Roma Prima Ireland Ltd
5. Box 2004 S.p.A.
6. Entasi S.r.l.
7. Eurofinance 2000 S.r.l.
8. Fineco Leasing S.p.A.
9. Fineco Verwaltung AG
10. FinecoBank S.p.A.
11. I-Faber Società per Azioni
12. IPSE 2000 S.p.A.
13. Localmind S.p.A.
14. Pioneer Global Asset Management S.p.A.
15. Sicilia Convention Bureau S.r.l.
16. Sofigere Société par Actions Simplifiée
17. SOFIPA Società di Gestione del Risparmio
(SGR) S.p.A.
18. Trevi Finance N. 2 S.p.A.
19. Trevi Finance N. 3 S.r.l.
20. Trevi Finance S.p.A.
21. UniCredit Audit Società consortile per azioni (già
UniCredit Audit S.p.A.)
22. UniCredit Banca di Roma S.p.A.
23. UniCredit Banca S.p.A.
24. UniCredit Bancassurance Management &
Administration Società consortile a responsabilità
limitata (già UniCredit Bancassurance Management
& Administration S.r.l.)
25. UniCredit Bank AG (già Bayerische Hypo- und
Vereinsbank AG)
26. UniCredit Bank Austria AG
27. UniCredit Bank D.D.
28. UniCredit Bank Ireland P.l.c.
29. UniCredit Bulbank A.D.
30. UniCredit Business Partner Società Consortile
per Azioni (già UniCredit Business Partner Società
per Azioni)
31. UniCredit Corporate Banking S.p.A.
32. UniCredit Credit Management Bank S.p.A.
33. UniCredit Delaware Inc.
34. UniCredit Family Financing Bank S.p.A. (già UniCredit
Consumer Financing Bank S.p.A.)
35. UniCredit Global Information Services Società
consortile per azioni (già UniCredit Global Information
Services S.p.A.)
36. UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A.
37. UniCredit Leasing S.p.A. (già Locat S.p.A.)
38. UniCredit Mediocredito Centrale S.p.A.
39. UniCredit Merchant S.p.A.
40. UniCredit Private Banking S.p.A.
82
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
TOTALE
ATTIVO
RICAVI
UTILE/PERDITA
TOTALI AL 31/12/2009 (*)
PATRIMONIO
NETTO
VALORE DI
BILANCIO
FAIR
VALUE
470.813
422.168
4.377.529
37.981
7.640
11
31
158.594
171.976
352.106
12.496
20.744
2.688
2.358.379
75
144
350.006
365.400
4.471.405
37.936
8.394
10
35
223.047
171.099
1.082.837
9.700
9.933
1.712
2.276.079
..
144
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
7.272
74
93
51
X
X
X
X
4.413.207
14.921.651
30.921.676
37.997
7.873
95
149
5.428.317
172.467
14.406.235
17.533
24.110
2.792
2.385.377
190
8.831
48.153
892.707
2.458.047
1.344
309
152
143
185.714
1.411
684.847
16.671
94
271
299.694
8
1.443
-294.254
14.894
599.894
1.320
53
7.636
4.323
43.843
3.751
-244
32
239.046
-444
100
8.553
206
201
167
4.469
116
83
116
-462
2
-
38.305
50.734.418
77.252.223
55.439
2.842.399
3.942.016
544
216.967
81.851
4.226
1.425.911
1.811.217
2.224
1.327.750
1.670.715
X
X
X
7.790
11.851
608
2.730
52
X
309.076.100
129.590.160
1.767.453
22.053.985
5.889.546
16.068.405
6.436.293
140.259
802.571
423.262
1.632.955
106
15.015
131.179
99.577
20.966.895
13.077.113 (3)
188.605
2.265.984
836.456
19.181.789
21.706.116
1.495
2.142.340
25
X
X
X
X
X
402.074
101.939.435
207.730
2.489.820
369.374
4.929.195
147.870
8.701
9.254
-398.924
40.055
79
63.294 (4)
6.854.628
120.284
225
49.151
6.321.887
72.047
18
X
X
X
X
106.686.303
4.202.067
57.401
2.741.766
2.527.638
X
934.880
4.013.331
21.246.702
7.026.133
483.756
10.711.720
1.332.895
177.809
910.468
276.197
21.100
482.058
28.292
8.556
84.476
5.014
6.254
63.580
356.055
219.593 (5)
1.592.632
729.738 (2)
383.481
364.480
175.725
305.443
900.508
732.334
367.743
281.108
X
X
X
X
X
X
(1)
(2)
(2)
(2)
(2)
(3)
6.649 (2)
154
171
114
segue: (Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili)
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili
DENOMINAZIONI
A. Imprese controllate in via esclusiva (segue)
41. UniCredit Real Estate società consortile per azioni
(già UniCredit Real Estate S.p.A.)
42. UniCredito Italiano Capital Trust I
43. UniCredito Italiano Capital Trust II
44. UniCredito Italiano Funding LLC I
45. UniCredito Italiano Funding LLC II
46. UniCredito Italiano Funding LLC III
47. UniCredito Italiano Funding LLC IV
48. Unimanagement S.r.l.
49. Xelion Doradcy Finansowi Sp.zo.o.
B. Imprese controllate in modo congiunto
1. TLX S.p.A. (ora Euro TLX SIM S.p.A.)
C. Imprese sottoposte a influenza notevole
1. Aviva S.p.A. (A)
2. Capitalia Assicurazioni S.p.A. (B)
3. CNP UniCredit Vita S.p.A. (A)
4. Creditras Assicurazioni S.p.A. (A)
5. Creditras Vita S.p.A. (A)
6. Fidia - Fondo Interbancario d’Investimento Azionario
SGR S.p.A. (B)
7. G.B.S. General Broker Service S.p.A. (C)
8. Istituto per l’Edilizia Economica e Popolare di Catania
S.p.A. (in liquidazione) (D)
9. Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. (E)
10. Metis S.p.A. (F)
11. Nuova Teatro Eliseo S.p.A. (D)
12. SE.TE.SI Servizi Telematici Siciliani S.p.A. (B)
13. SIA-SSB S.p.A. (D)
14. Società Gestione per il Realizzo S.p.A.
(in liquidazione) (D)
15. Sviluppo Globale GEIE
TOTALE
ATTIVO
RICAVI
UTILE/PERDITA
TOTALI AL 31/12/2009 (*)
PATRIMONIO
NETTO
VALORE DI
BILANCIO
FAIR
VALUE
1.797.058
1
1
2
1
1.665
763
521
1.854
1.169.869
1
1
2
1
1
1
110
940
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
3.923.152
550.479
319.248
550.481
319.249
763.892
344.021
8.573
2.778
1.532.001
45.792
28.818
45.792
28.818
30.657
18.427
5.785
5.851
542.309
412
164
-2.221
-2.085
6.980
13.031
-
4.868 (4)
2.500
8.565.847
114.760
12.633.649
238.679
16.628.294
1.690.164
13.628
2.583.444
25.006
3.177.049
20.642
387
-37.511
5.196
25.311
704.899
10.813
297.654 (2)
23.556
379.730
335.255
5.202
276.122
7.225
169.023
9.917
20.367
510
10.080
-451
40
3.510
59.259.300
69.532
7.159
4.125
276.426
135
1.348.000
118.241
6.537
4.872
325.404
70
167.100
-1.887
-7
-53
16.732
59.760
8.537
16.954
8.632
8.839
124
6.323
1.485
3.489
4.973.400 (6)
6.627 (3)
833
289
168.487 (2/3)
41.548
520
3.006
270
..
1.079.371
5.607
342
..
73.503
627.467
2.566
..
69.912.253
(*) Importo già ricompreso nel “Patrimonio netto” di cui alla colonna seguente.
(A) I dati sono desunti dalla relazione semestrale al 30/06/2009.
(B) I dati sono desunti dalla situazione patrimoniale al 30/09/2009.
(C) I dati sono desunti dal bilancio al 30/06/2009.
(D) I dati sono desunti dal bilancio al 31/12/2008.
(E) I dati sono desunti dalla relazione semestrale al 31/12/2009.
(F) I dati sono desunti dalla relazione semestrale al 30/06/2009 e il Patrimonio netto tiene conto dell’aumento di capitale di 5 milioni eseguito nell’ultimo trimestre del 2009.
In merito alla tabella che precede si precisa che:
- i dati di ciascuna partecipata sono stati desunti dal bilancio 2009 o dal progetto di bilancio 2009 approvati dai competenti Organi sociali; in
mancanza, detti dati sono rilevati dall’ultimo bilancio o situazione patrimoniale approvati. Per le società estere gli importi sono controvalorizzati al
cambio di fine esercizio;
- la differenza tra il valore di bilancio e il valore inferiore corrispondente alla frazione di patrimonio netto trova giustificazione:
1) nel maggior valore di borsa;
2) nel costo determinato in fase di incorporazione di Capitalia in applicazione delle disposizioni dell’ IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”;
3) nel maggior costo sostenuto al momento dell’acquisizione o dell’incremento della quota partecipativa (comprensivo dei costi accessori) e
mantenuto in bilancio in funzione della persistenza delle ragioni che motivarono il pagamento dello stesso;
4) nel maggior valore del compendio aziendale;
5) nella fusione di Capitalia Luxembourg S.A., il cui costo è stato determinato in fase di incorporazione di Capitalia in applicazione delle disposizioni
dell’ IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”;
6) nel sostanziale mantenimento delle prospettive di redditività delle attività di business e del portafoglio partecipativo di Mediobanca.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
83
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Acquisti
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
C.2 Rettifiche di valore
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
31.12.2009
31.12.2008
69.852.748
3.033.638
212.028
2.821.610
2.974.133
3.629
125.814
2.844.690
69.912.253
231.455
72.332.657
16.604.319
12.942.926
2.810.525
36.017
3.625.376
19.084.228
16.405.743
16.081.495
28.992
2.649.493
69.852.748
43.659
Le sottovoci B.4 Altre variazioni (in aumento) e C.3 Altre variazioni (in diminuzione) includono gli effetti di operazioni societarie che hanno comportato
significative variazioni nel valore di carico delle singole partecipate coinvolte in dette operazioni, variazioni che peraltro non hanno influito sul saldo
della voce 100 Partecipazioni in quanto relative ad operazioni infragruppo.
10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate
Al 31 dicembre 2009, si segnala:
- l’impegno a corrispondere: (i) alla controllata UniManagement S.r.l. l’importo di 1,5 milioni, per ripianare le perdite previste nel 2010 (ii) alla controllata
Sicilia Convention Bureau S.r.l. un apporto patrimoniale di 0,9 milioni per coprire le perdite che scaturiranno in fase di start up dell’iniziativa;
- l’impegno relativo alla costituzione di una società controllata in Brasile a supporto dell’attività dell’Ufficio di Rappresentanza UniCredit di San Paolo,
nell’ambito del progetto di ristrutturazione della rete estera del Gruppo. La nuova società avrà una dotazione patrimoniale di circa 0,2 milioni.
10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte a influenza notevole
Al 31 dicembre 2009, si segnala l’impegno relativo all’acquisizione di una partecipazione di minoranza in Grameen Italia S.p.A. (società di nuova
costituzione in partnership con Grameen Trust che erogherà microcrediti destinati a finanziare piccole attività di lavoro autonomo, con l’obiettivo di
promuovere lo sviluppo sociale delle fasce più deboli della popolazione) con un esborso di circa 0,5 milioni oltre un ulteriore contributo finanziario alla
partecipata di circa 4,5 milioni, destinati alla copertura delle perdite che scaturiranno in fase di start up dell’iniziativa.
84
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110
11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
ATTIVITÀ/VALORI
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
1.2 acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
Totale B
Totale (A + B)
31.12.2009
31.12.2008
25.421
3.375
16.421
5.551
74
25.421
28.714
5
2.949
17.054
8.524
182
28.714
8.029
3.129
4.900
8.029
33.450
9.132
3.758
5.374
9.132
37.846
11.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fair value o rivalutate
La Società non utilizza il modello della rideterminazione del valore per la valutazione delle attività materiali.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
85
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
11.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
31.12.2009
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a
scopo di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di
investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E. Valutazione al costo
86
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
TERRENI
FABBRICATI
MOBILI
IMPIANTI
ELETTRONICI
ALTRE
TOTALE
5
5
-
3.204
(255)
2.949
507
-
57.507
(40.453)
17.054
817
802
-
73.617
(65.093)
8.524
856
829
-
4.706
(4.524)
182
102
59
-
139.039
(110.325)
28.714
2.282
1.690
-
5
-
507
81
64
15
1.450
24
1.408
27
3.829
68
3.671
43
210
55
74
592
5.575
147
5.217
5
17
4
-
83
-
1
-
88
22
5
-
17
3.375
(319)
3.694
-
14
16.421
(41.832)
58.253
-
7
5.551
(68.749)
74.300
-
80
74
(4.331)
4.405
-
22
101
25.421
(115.231)
140.652
-
11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
31.12.2009
A. Esistenze iniziali lorde
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Variazioni positive nette di fair value
B.4 Riprese di valore
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti ad uso funzionale
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Variazioni negative nette di fair value
C.4 Rettifiche di valore da deterioramento
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività:
a) immobili ad uso funzionale
b) attività non correnti in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Valutazione al fair value
TERRENI
FABBRICATI
TOTALE
3.758
5
5
634
128
506
3.129
-
5.374
40
23
17
514
182
332
4.900
-
9.132
45
23
22
1.148
310
838
8.029
-
Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
31.12.2009
A.1 Avviamento
A.2 Altre attività immateriali:
A.2.1 Attività valutate al costo
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
31.12.2008
DURATA LIMITATA
DURATA ILLIMITATA
DURATA LIMITATA
DURATA ILLIMITATA
X
31.272
31.272
31.272
31.272
8.738.566
8.738.566
X
33.233
33.233
33.233
33.233
8.738.566
8.738.566
L’avviamento iscritto al 31.12.2009 deriva dalla fusione per incorporazione di Capitalia, avvenuta il 1° ottobre 2007, ed alle successive operazioni di
riorganizzazione delle controllate italiane poste in essere nel 2008 e descritte nella Relazione sulla gestione di tale esercizio.
Lo IAS 36 dispone che un’attività immateriale con vita utile indefinita sia verificata annualmente per riduzione durevole di valore confrontando il valore
contabile con il valore recuperabile, a prescindere se esistano o meno indicazioni che possa aver subito una riduzione durevole di valore.
Per quanto riguarda l’avviamento, trattandosi di attività immateriale con vita utile indefinita che non genera autonomamente flussi di cassa, è
necessario determinare il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui appartiene. Infatti, l’avviamento
risultante dalle aggregazioni aziendali è stato allocato, dalla data di acquisizione, alle unità generatrici di flussi finanziari che si prevede beneficino delle
sinergie dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’impresa acquisita siano assegnate a tali unità.
Per l’illustrazione delle modalità di allocazione dell’avviamento alle CGU e del relativo impairment test, si rinvia alla Parte B) Informazioni sullo Stato
Patrimoniale Consolidato del bilancio consolidato.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
87
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
31.12.2009
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI:
GENERATE INTERNAMENTE
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
- Svalutazioni
+ patrimonio netto
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti
in via di di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Rettifiche di valore totali nette
E. Rimanenze finali lorde
F. Valutazione al costo
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI:
ALTRE
AVVIAMENTO
A DURATA
DEFINITA
A DURATA
INDEFINITA
A DURATA
DEFINITA
A DURATA
INDEFINITA
TOTALE
8.738.566
8.738.566
X
X
X
X
X
X
X
X
-
-
205.686
(172.453)
33.233
784
746
38
2.745
2.697
2.697
-
-
8.944.252
(172.453)
8.771.799
784
746
38
2.745
2.697
2.697
-
8.738.566
8.738.566
-
-
-
48
-
48
8.769.838
(175.068)
8.944.906
-
31.272
(175.068)
206.340
-
Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130 dell’attivo e voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
ATTIVITÀ FISCALI ANTICIPATE RELATIVE A:
31.12.2009
31.12.2008
Attività/passività detenute per la negoziazione
Altri strumenti finanziari
Derivati di copertura / adeguamento di valore delle attività oggetto di copertura generica
Partecipazioni
Immobili, impianti e macchinari/attività immateriali
Accantonamenti
Svalutazioni su crediti
Altre attività / passività
Crediti verso Banche e Clientela
Perdite fiscali riportabili in futuro
Altre
Totale
36
161.142
32.526
4.316
2.397.176
182.151
739.427
28.891
178.013
275.816
1.431
4.000.925
51.931
241.091
278.822
18.685
2.401.729
240.071
795.452
132.689
198.799
245.816
78.410
4.683.495
88
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
13.2 Passività per imposte differite: composizione
PASSIVITÀ FISCALI DIFFERITE RELATIVE A:
Crediti verso Banche e Clientela
Attività/passività detenute per la negoziazione
Derivati di copertura / adeguamento di valore delle attività oggetto di copertura generica
Partecipazioni
Altri strumenti finanziari
Immobili, impianti e macchinari/attività immateriali
Altre attività / passività
Debiti verso banche e clientela
Altre
Totale
31.12.2009
31.12.2008
9.373
2.444
35.884
4.099
13.385
65.185
44.920
275.525
691
104.134
29.500
2.064
77.370
534.204
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
4. Importo finale
31.12.2009
31.12.2008
4.622.011
140.765
140.765
140.765
918.317
798.941
798.941
119.376
3.844.459
1.644.219
3.917.946
2.592.790
2.592.790
1.325.156
1.157.564
940.154
605.812
605.812
334.342
285.413
4.622.011
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
89
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
4. Importo finale
31.12.2009
31.12.2008
531.240
2.662
2.662
2.662
516.417
516.417
516.417
17.485
659.886
297.408
29.655
29.655
267.753
233.144
426.054
211.914
211.914
214.140
55.608
531.240
31.12.2009
31.12.2008
61.484
151.547
32.171
32.171
119.376
56.565
15.950
15.950
40.615
156.466
59.800
135.580
128.191
128.191
7.389
7.389
133.896
1.916
1.916
131.980
15.447
61.484
13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzione di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
4. Importo finale
90
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
4. Importo finale
31.12.2009
31.12.2008
2.964
46.297
46.297
46.297
1.561
1.561
481
1.080
47.700
35.307
4.774
295
295
4.479
4.479
37.117
24.273
24.273
12.844
308
2.964
13.7 Altre informazioni
Consolidato Fiscale Nazionale
Il decreto legislativo 12 dicembre 2003 n. 344, recante la riforma dell’imposta sul reddito delle società (IRES), ha introdotto la tassazione del reddito
dei gruppi societari in base al regime del consolidato nazionale.
La disciplina del consolidato fiscale nazionale - avente carattere opzionale, durata vincolata per tre esercizi e subordinata alla sussistenza di
determinate condizioni (rapporto di controllo, identità dell’esercizio sociale) - ha subito delle modifiche di rilievo con la legge del 24 dicembre 2007, n.
244 (Finanziaria 2008) la quale ha eliminato le rettifiche di consolidamento che consentivano:
- la totale esclusione dei dividendi distribuiti nell’ambito del perimetro di consolidamento in luogo dell’esenzione nella misura del 95%;
- la deducibilità degli interessi passivi connessi a finanziamenti stipulati per l’acquisto di partecipazioni in società consolidate, in luogo del regime di
parziale indeducibilità, in base al calcolo del pro-rata patrimoniale;
- il diritto di effettuare trasferimenti di singoli beni e rami d’azienda in neutralità fiscale, cioè senza l’emersione di plusvalenze tassabili.
Pertanto attualmente la partecipazione al consolidato fiscale nazionale consente di beneficiare dei seguenti vantaggi di natura economica e/o
finanziaria:
- la compensazione immediata dei redditi e delle perdite fiscali generati dalle società incluse nel perimetro di consolidamento;
- la totale deducibilità degli interessi passivi maturati in capo alle banche ed agli altri soggetti finanziari a favore di altri soggetti (banche ed altri
soggetti finanziari) partecipanti, seppur sino a concorrenza dell’ammontare complessivo degli interessi passivi maturati in capo ai medesimi soggetti
a favore di soggetti estranei al consolidato (L. 133/2008);
- la totale deducibilità degli interessi passivi maturati in capo ai soggetti non bancari-finanziari a favore di altri medesimi soggetti partecipanti, se e nei
limiti in cui altre società partecipanti al consolidato presentino, per lo stesso periodo d’imposta, un risultato operativo lordo eccedente, e quindi non
integralmente utilizzato (legge Finanziaria 2008).
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
91
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Si segnala che - a fine esercizio 2009 - le società per le quali si è esercita l’opzione del regime di tassazione del consolidato nazionale sono le seguenti:
• UniCredit Banca - Bologna
• UniCredit Banca di Roma - Roma
• UniCredit Corporate Banking - Verona
• UniCredit Private Banking - Torino
• UniCredit Factoring - Milano
• Pioneer Global Asset Management - Milano
• Pioneer Alternative Investment Management - Milano
• Pioneer Investment Management - Milano
• Fineco Bank - Milano
• UniCredit Leasing - Bologna
• UniCredit Credit Management Bank - Verona
• Fineco Leasing - Brescia
• UniCredit MedioCredito Centrale - Roma
• UniCredit Family Financing Bank - Milano
• UniCredit Merchant - Roma
• Aspra Finance - Milano
• I-Faber - Milano
• Cordusio Fiduciaria - Milano
• UniCredit Real Estate - Genova
• UniCredit Global Information Services - Milano
• UniCredit Business Partner - Cologno Monzese (MI)
• UniCredit Audit - Milano
• UniManagement - Torino
• Ipse 2000 - Roma
Contenzioso di natura tributaria
Con riferimento all’informativa fornita nei precedenti bilanci e concernente la verifica, relativamente all’IVA, che ha interessato:
- per l’esercizio 2000, la società, in proprio e quale incorporante di Cassamarca, Cariverona, Rolo Banca 1473 e Banca CRT;
- per l’esercizio 2001, la società, in proprio e quale incorporante di Cassamarca, Rolo Banca1473, Banca CRT e Cassa di Risparmio di Trieste;
- per l’esercizio 2002, la società quale incorporante di Banca CRT;
si comunica che:
- per l’esercizio 2000, tutte le controversie sono state discusse presso le relative Commissioni Tributarie Provinciali con esito favorevole per la società.
Tutte le sentenze sono state appellate dagli Uffici: si sono già discusse quattro controversie presso le relative Commissioni Tributarie Regionali (Banca
CRT, Cariverona, Cassamarca e Rolo Banca 1473), tutte ancora con esito favorevole per la società.
L’Ufficio ha proposto ricorso per la Cassazione delle sentenze relative a Cariverona e Banca CRT; sono ancora pendenti i termini per proporre ricorso
per la Cassazione delle altre sentenze;
- per l’esercizio 2001, si sono discusse tutte le controversie presso le relative Commissioni Tributarie Provinciali, tutte con esito favorevole per la società;
- per l’esercizio 2002, la controversia è stata discussa presso la relativa Commissione Tributaria Provinciale con esito favorevole per la società.
Si fa inoltre presente che, relativamente all’ex Banco di Sicilia, incorporato dalla Capogruppo nel corso del 2008, erano pendenti tre controversie di
fronte alla Commissione Tributaria Regionale di Palermo relative al rimborso di crediti IRPEG, anni 1984 e 1985.
Due controversie sono state discusse di fronte alla Commissione Tributaria Regionale, entrambe con esito favorevole per la società, in linea con le
valutazioni interne e con i pareri esterni a suo tempo raccolti. Le decisioni sono state depositate il 28 gennaio 2010.
Il terzo ricorso , del medesimo oggetto , è pendente di fronte alla medesima sezione della Commissione Tributaria Regionale di Palermo e sarà
discusso nei prossimi mesi.
La società non ritiene di dover operare accantonamenti specifici.
*****
In conformità con lo IAS 12, non sono state rilevate attività fiscali differite per perdite fiscali portate a nuovo, in quanto non risultano probabili futuri
redditi imponibili a fronte dei quali utilizzare tali perdite. Le perdite fiscali non utilizzate ammontano a 1.176 milioni e si riferiscono a perdite realizzate
presso la Permanent Establishment (Vienna) e le Filiali Estere per costi legati allo start up delle stesse o ad altri costi di struttura, in paesi nei quali la
redditività attesa non consente ipotesi di recuperabilità degli stessi.
92
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività
associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo
14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività
A. Singole attività
A.1 Attività finanziarie
A.2 Partecipazioni
A.3 Attività materiali
A.4 Attività immateriali
A.5 Altre attività non correnti
Totale A
B. Gruppi di attività (unità operative dismesse)
B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value
B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
B.5 Crediti verso banche
B.6 Crediti verso clientela
B.7 Partecipazioni
B.8 Attività materiali
B.9 Attività immateriali
B.10 Altre attività
Totale B
C. Passività associate a singole attività in via di dismissione
C.1 Debiti
C.2 Titoli
C.3 Altre passività
Totale C
D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
D.1 Debiti verso banche
D.2 Debiti verso clientela
D.3 Titoli in circolazione
D.4 Passività finanziarie di negoziazione
D.5 Passività finanziarie valutate al fair value
D.6 Fondi
D.7 Altre passività
Totale D
31.12.2009
31.12.2008
-
40
40
-
-
-
-
-
-
-
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
93
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Sezione 15 - Altre attività - Voce 150
15.1 Altre attività: composizione
VOCI/VALORI
31.12.2009
31.12.2008
Margine di variazione presso organismi di compensazione a fronte di operazioni su contratti derivati (infruttiferi)
Ratei e risconti attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie
Cassa e altri valori in carico al cassiere:
- assegni di c/c tratti su terzi in corso di negoziazione
- vaglia, assegni circolari e titoli equiparati
- cedole, titoli esigibili a vista, valori bollati e valori diversi
Interessi e competenze da addebitare a:
- clienti
- banche
Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza
Partite in corso di lavorazione
Partite definitive ma non imputabili ad altre voci:
- titoli e cedole da regolare
- altre operazioni
Rettifiche per partite illiquide di portafoglio
Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 130
di cui: Credito IVA di Gruppo verso Erario
Crediti Share Based Payment:
- crediti verso Società controllate connessi a Equity Settled Share Based Payments
- crediti verso Società controllate connessi a Cash Settled Share Based Payments
Altre partite:
- migliorie su beni di terzi (attività non scindibili)
- partite riguardanti incidenti e vertenze in corso di acclaramento (al valore di presumibile realizzo)
- altre partite
Totale
51.724
608
201
407
962
962
133.360
8.045
415.556
5.051
410.505
1.533.980
545.795
53.558
48.400
5.158
254.326
13.238
41.376
199.712
2.452.119
184.764
450
43
407
992
992
55
159.789
1.347.605
302.097
1.045.508
2.244.051
553.312
48.311
45.475
2.836
1.033.946
13.494
38.386
982.066
5.019.963
94
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Passivo
Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value
31.12.2009
31.12.2008
5.963.444
153.644.005
77.132.903
28.371.850
48.139.252
11.612.643
36.526.609
159.607.449
159.607.449
23.887.257
133.816.122
65.810.654
23.643.151
44.362.317
13.904.165
30.458.152
157.703.379
157.703.379
1.2 Dettaglio della voce 30 “Debiti verso banche”: debiti subordinati
L’elenco complessivo dei debiti subordinati è riportato nella parte F – Informazioni sul patrimonio. L’ammontare incluso nella voce “Debiti verso
banche” è pari a 1.858.285 mila euro.
Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
TIPOLOGIA OPERAZIONI/VALORI
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value
31.12.2009
31.12.2008
2.537.133
6.072.694
7.300.480
6.041.466
1.259.014
323
15.910.630
15.910.630
1.688.971
3.550.515
3.632.582
2.398.271
1.234.311
320.843
9.192.911
9.192.911
2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati
La voce “Debiti verso clientela” comprende debiti subordinati pari a 1.259.014 mila euro.
Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
TIPOLOGIA TITOLI/VALORI
A. Titoli
1. Obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. Altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
31.12.2009
31.12.2008
TOTALE
TOTALE
FAIR VALUE
FAIR VALUE
VALORE DI
BILANCIO
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
VALORE DI
BILANCIO
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
95.632.184
10.301.374
85.330.810
35.464.249
663.810
34.800.439
131.096.433
28.072.138
28.072.138
28.072.138
65.568.664
10.593.472
54.975.192
6.599.460
661.437
5.938.023
72.168.124
2.897.243
2.897.243
28.836.135
11.764
28.824.371
31.733.378
89.551.926
12.068.877
77.483.049
32.782.112
656.245
32.125.867
122.334.038
24.862.774
3.721.397
21.141.377
1.092.223
15.506
1.076.717
25.954.997
62.500.719
8.347.480
54.153.239
7.399.260
624.502
6.774.758
69.899.979
2.962.694
2.962.694
24.238.802
16.237
24.222.565
27.201.496
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
95
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
La voce “Titoli in circolazione” comprende titoli subordinati per 14.661.327 mila euro.
3.4 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: Covered Bond
UniCredit SpA ha emesso 8 tranches di Obbligazioni Bancarie Garantite (Covered Bond) per un valore nominale complessivo di 8,5 miliardi di euro. Di
queste 4 miliardi sono state riacquistate da UniCredit SpA e 1 miliardo sottoscritte da UniCredit Family Financing Bank.
Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
31.12.2009
TIPOLOGIA OPERAZIONI /
VALORI
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati Finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la
fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la
fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale A+B
31.12 .2008
FV
FV
VN
L1
L2
L3
FV*
VN
L1
L2
L3
FV*
26.185
26.185
26.185
26.185
-
36.468
36.468
36.468
36.468
-
X
X
X
X
X
X
X
-
116.504
116.504
116.504
116.504
-
-
92.960
92.960
92.960
92.960
X
X
X
X
X
X
X
-
X
X
117.536
117.536
2.380.313
1.963.232
404.138
4.551
X
X
X
X
183.870
183.870
3.102.651
2.109.392
513.557
115.130
X
X
X
X
X
X
-
417.081
-
399.587
77
-
X
X
X
X
X
X
X
X
-
993.259
42
42
398.427
33
-
X
X
X
X
X
X
X
X
117.536
117.536
2.380.313
2.416.781
77
404.215
404.215
X
X
X
X
X
X
X
X
183.870
183.870
3.102.693
3.102.693
33
513.590
606.550
X
X
X
X
Legenda
FV = fair value.
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell’emittente rispetto alla data di emissione.
VN = valore nominale o nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
La sottovoce “derivati finanziari: altri” comprende (i) i contratti derivati facenti parte di strumenti finanziari strutturati il cui strumento “ospite” è stato
classificato in un portafoglio diverso da quello di negoziazione/fair value option e (ii) quelli economicamente connessi a poste del portafoglio bancario.
96
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
4.4 Passività finanziarie per cassa (esclusi “scoperti tecnici”) di negoziazione: variazioni annue
31.12.2009
DEBITI VERSO
BANCHE
DEBITI VERSO
CLIENTELA
TITOLI IN
CIRCOLAZIONE
TOTALE
-
-
92.960
4.285
4.285
60.777
60.182
595
36.468
92.960
4.285
4.285
60.777
60.182
595
36.468
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Emissioni
B.2 Vendite
B.3 Variazioni positive di fair value
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Acquisti
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di fair value
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50
Non ci sono dati da segnalare.
Sezione 6 - Derivati copertura - Voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e livelli gerarchici
31.12.2009
31.12.2008
FAIR VALUE
FAIR VALUE
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
VN
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
VN
-
3.585.207
3.355.632
229.575
3.585.207
87
87
87
76.347.922
65.706.113
10.641.809
76.347.922
-
2.914.023
1.797.005
1.117.018
2.914.023
-
48.583.757
25.297.273
23.286.484
48.583.757
A) Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B) Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
31.12.2009
FAIR VALUE
FLUSSI FINANZIARI
SPECIFICA
OPERAZIONI /
TIPI DI COPERTURA
1. Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
2. Crediti
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
4. Portafoglio
5. Altre operazioni
Totale attività
1. Passività finanziarie
2. Portafoglio
Totale passività
1. Transazioni attese
2. Portafoglio di attività
e passività finanziarie
RISCHIO DI
TASSO
RISCHIO DI
CAMBIO
RISCHIO DI
CREDITO
RISCHIO DI
PREZZO
PIÙ RISCHI
GENERICA
SPECIFICA
GENERICA
INVESTIMENTI
ESTERI
341.705
-
-
-
X
-
X
X
-
X
X
X
X
X
X
341.705
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
482.141
X
482.141
X
2.531.873
2.531.873
X
X
X
X
-
X
X
X
229.575
229.575
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
-
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
97
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Sezione 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica Voce 70
7.1 Adeguamento di valore delle passività coperte
ADEGUAMENTO DI VALORE DELLE ATTIVITÀ COPERTE/VALORI
1. Adeguamento positivo delle passività finanziarie
2. Adeguamento negativo delle passività finanziarie
Totale
31.12.2009
31.12.2008
2.883.071
(1.423.522)
1.459.549
1.501.055
(486.420)
1.014.635
31.12.2009
31.12.2008
54.014.389
54.014.389
38.993.329
38.993.329
7.2 Passività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse: composizione
PASSIVITÀ COPERTE
1. Debiti
2. Titoli in circolazione
3. Portafoglio
Totale
Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80
Vedi sezione 13 dell’Attivo.
Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90
Vedi sezione 14 dell’Attivo.
Sezione 10 - Altre passività - Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
VOCI/VALORI
31.12.2009
31.12.2008
Debiti per le garanzie finanziarie rilasciate
- di cui: garanzie rilasciate su titoli Trevi
Debiti per impegni irrevocabili ad erogare fondi
Ratei e risconti passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie
Accordi di pagamento basati sul valore dei propri strumenti di capitale classificati come debiti secondo l’IFRS 2
Altri debiti relativi al personale
Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza
Somme a disposizione da riconoscere a terzi
Partite in corso di lavorazione
Partite relative ad operazioni in titoli
Partite definitive ma non imputabili ad altre voci:
- debiti verso fornitori
- altre partite
- di cui: Debito IVA di Gruppo verso Società controllate
Debiti per partite diverse dal servizio di riscossione tributi
Rettifiche per partite illiquide di portafoglio
Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80
Altre partite
Totale
541.244
535.538
5.810
8.378
5.157
296.357
124
190.379
11.753
51
1.178.966
229.448
949.518
577.655
10.027
34.245
23.999
2.306.490
517.716
504.533
110.169
2.836
369.006
42.557
276.381
578.319
1.424.955
496.978
927.977
553.312
10.027
465.563
14.186
3.811.715
98
Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B Aumenti
B.1 Accantonamenti dell’esercizio
B.2 Altre variazioni in aumento
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
D. Rimanenze finali
31.12.2009
31.12.2008
81.591
26.216
4.133
22.083
20.610
10.161
10.449
5.577
87.197
63.513
1.196.804
55.746
1.141.058
1.132.198
1.178.726
126.013
1.052.713
1.031.526
81.591
11.2 Altre informazioni
Conseguentemente alla interpretazione che è stata fornita dallo IAS 19, il fondo TFR è ricompreso nei piani a benefici definiti e pertanto determinato
con la metodologia attuariale descritta nelle Politiche contabili. Riportiamo di seguito le ipotesi attuariali e la riconciliazione tra il valore attuale del
fondo e la relativa passività iscritta in bilancio.
Descrizione delle principali ipotesi attuariali
Tasso di attualizzazione
Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani
Tasso atteso di incremento delle retribuzioni
Tasso di inflazione atteso
31.12.2009
31.12.2008
4,75%
2,00%
5,50%
2,00%
Riconciliazione tra valore attuale del fondo, valore attuale delle attività a servizio del piano e le attività e passività iscritte in bilancio
31.12.2009
31.12.2008
86.319
86.319
878
87.197
79.603
79.603
1.988
81.591
VOCI/VALORI
31.12.2009
31.12.2008
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.1 Controversie legali
2.2 Oneri per il personale
2.3 altri
Totale
878.846
379.284
268.968
110.316
1.258.130
916.397
573.619
276.152
297.467
1.490.016
Valore attuale del piano a prestazione definita - TFR
Valore attuale delle attività a servizio del piano
Utili (perdite) attuariali non rilevate
Passività netta
Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri - Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Rischi derivanti da pendenze legali
Esistono procedimenti giudiziari pendenti nei confronti di UniCredit Spa e di altre società appartenenti al Gruppo UniCredit.
In numerosi casi vi è una notevole incertezza circa il possibile esito dei procedimenti e l’entità dell’eventuale perdita. Questi casi comprendono
procedimenti penali, amministrativi da parte di autorità di vigilanza e cause in cui il ricorrente non ha quantificato in modo specifico le proprie richieste
risarcitorie (come, ad esempio, nel caso delle putative class action negli Stati Uniti). In tali casi, finché sussiste l’impossibilità di prevedere gli esiti e
stimare le eventuali perdite in modo attendibile, non vengono effettuati accantonamenti. Ove invece sia possibile stimare in modo attendibile l’entità
dell’eventuale perdita e tale perdita sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le
circostanze e coerentemente con i principi contabili internazionali IAS.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009
99
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
A presidio delle potenziali passività che potrebbero scaturire dalle cause passive (non giuslavoristiche, fiscali o attinenti al recupero del credito)
pendenti, UniCredit S.p.A. ha in essere, al 31 dicembre 2009, un fondo per rischi ed oneri pari a circa Euro 176,5 milioni, tuttavia non si può
escludere che detto fondo possa non essere sufficiente a far fronte interamente agli oneri ed alle richieste risarcitorie e restitutorie connesse alle
cause pendenti.
Conseguentemente non può escludersi che un eventuale esito sfavorevole di tali procedimenti possa avere effetti negativi sulla situazione economica,
patrimoniale e/o finanziaria di UniCredit S.p.A..
Si riportano di seguito alcune sintetiche informazioni in ordine alle cause passive (escluse quelle giuslavoristiche, fiscali o attinenti al recupero del
credito), che coinvolgono UniCredit S.p.A., aventi un valore uguale o superiore ad Euro 100 milioni.
Azione promossa contro UniCredit S.p.A., il suo Amministratore Delegato ed il Chief Executive Officer (CEO) di HVB (“Hedge
Fund Claim”) e azione promossa da Verbraucherzentrale (“Vzfk Claim”)
Nel luglio del 2007 otto hedge fund (seguiti da alcuni azionisti di minoranza di HVB) hanno depositato, presso la Corte Regionale di Monaco,
una citazione volta ad ottenere il risarcimento dei danni asseritamente subiti da HVB a seguito di alcune operazioni riguardanti il trasferimento di
partecipazioni azionarie e linee di business da HVB (dopo il suo ingresso nel Gruppo UniCredit) ad UniCredit S.p.A. o ad altre società del Gruppo
UniCredit (e viceversa). Si sostiene, inoltre, che le spese per la riorganizzazione di HVB avrebbero dovuto essere sopportate da UniCredit S.p.A.
I convenuti sono UniCredit S.p.A., il suo Amministratore Delegato Alessandro Profumo e l’allora CEO di HVB, Wolfgang Sprissler.
Gli attori hanno richiesto alla Corte adita di: (i) condannare i convenuti a pagare, a titolo di risarcimento del danno, la somma di Euro 17,35 miliardi
oltre interessi; (ii) accertare che UniCredit S.p.A. è tenuta a pagare agli azionisti di minoranza di HVB un dividendo periodico garantito dal 19 novembre
2005 in poi.
Le comparse di risposta dei convenuti sono state depositate, presso la Corte Regionale di Monaco, il giorno 25 febbraio 2008.
Inoltre, un altro azionista di minoranza di HVB, Vzfk – già titolare di una partecipazione non rilevante nel capitale sociale - ha promosso un’azione
sostanzialmente simile nei confronti di UniCredit S.p.A., del suo Amministratore Delegato Alessandro Profumo e dell’allora CEO di HVB, Wolfang
Sprissler (per un ammontare pari ad Euro 173,5 milioni oltre interessi) e la Corte Regionale di Monaco ha riunito tale procedimento a quello promosso
dagli hedge fund in data 29 luglio 2009.
I convenuti, pur avendo presente l’alea che normalmente accompagna ogni giudizio, considerano l’azione destituita di fondamento anche in
considerazione del fatto che tutte le operazioni sono state effettuate a fronte di corrispettivi ritenuti adeguati anche sulla base di valutazioni rese da
advisor terzi. Per tali ragioni non è stato effettuato alcun accantonamento.
Special Representative
L’assemblea annuale degli azionisti di HVB del 27 giugno 2007 ha deliberato una risoluzione che autorizzava l’avvio di un’azione contro UniCredit
S.p.A., i suoi legali rappresentanti, il management board ed il supervisory board di HVB per danni causati ad HVB dalla vendita della partecipazione
da quest’ultima detenuta in Bank of Austria (BA) e dalla sottoscrizione del BCA intervenuta tra HVB ed UniCredit S.p.A. in occasione del processo di
integrazione. L’avvocato Thomas Heidel è stato nominato Special Representative da una delibera assembleare votata dagli azionisti di minoranza con
il compito di verificare se vi siano in concreto i presupposti per promuovere la suddetta azione. A tale fine lo Special Representative è stato investito
dell’autorità di esaminare documenti ed ottenere informazioni da parte della società.
Sulla base dell’attività di indagine svolta in particolare presso gli uffici di HVB, nel dicembre 2007 lo Special Representative ha chiesto ad UniCredit
S.p.A. di restituire ad HVB le azioni di BA compravendute.
Nel gennaio 2008, UniCredit S.p.A. ha riscontrato negativamente la richiesta dello Special Representative sostenendo che tale richiesta è priva di
fondamento.
Il 20 febbraio 2008, l’avvocato Heidel in qualità di Special Representative ha promosso un’azione legale nei confronti di UniCredit S.p.A., del suo
Amministratore Delegato Alessandro Profumo, dell’allora CEO di HVB Wolfgang Sprissler e del Chief Financial Officer di HVB Rolf Friedhofen, chiedendo
la restituzione delle azioni di BA ad HVB unitamente al risarcimento di ogni danno patito in relazione alla vicenda ad essa connessa o, ove tale richiesta
non fosse accolta da parte del Tribunale di Monaco, il pagamento di una somma, a titolo di danni, pari ad almeno Euro 13,9 miliardi.
In data 10 luglio 2008, l’avvocato Heidel ha depositato e notificato un’integrazione della sua azione. Con la stessa chiede che UniCredit S.p.A., il suo
Amministratore Delegato, l’allora CEO ed il Chief Financial Officer di HVB vengano condannati a restituire l’ulteriore somma di Euro 2,92 miliardi (oltre
interessi) oltre ai danni che dovessero derivare dall’aumento di capitale deliberato da HVB nell’aprile del 2007 a seguito del trasferimento ad HVB
dell’azienda bancaria dell’ex UBM. In particolare lo Special Representative afferma che il conferimento è stato sopravvalutato e che è stata violata la
regolamentazione in materia di revisione contabile.
100 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Premesso che, a giudizio della Banca, è dubbio che l’integrazione dell’azione dello Special Representative sia in linea con la risoluzione adottata
dalla delibera assembleare di HVB del giugno 2007, UniCredit S.p.A. ritiene le richieste attoree infondate anche in considerazione del fatto che, sia la
vendita di BA sia il trasferimento dell’attività dell’ex UBM nel corso dell’aumento di capitale di HVB, sono avvenute sulla base di valutazioni (fairness
opinion e valuation report) di note società di revisione e banche d’investimento e, pertanto, non ha provveduto ad effettuare accantonamenti.
Si evidenzia che in data 10 novembre 2008 si è tenuta un’assemblea straordinaria degli azionisti di HVB che ha deliberato la revoca della delibera del
27 giugno 2007 e, conseguentemente, la revoca dell’avvocato Heidel quale Special Representative di HVB. Ciò fa sì che - salvo che questa delibera
venga dichiarata nulla o inefficace - lo Special Representative non sia più legittimato a proseguire le azioni intraprese nei confronti di UniCredit S.p.A.,
del suo esponente e degli esponenti di HVB. In particolare, la revoca impedisce allo Special Representative di continuare la sua azione per danni che,
peraltro, non verrà meno di per sé, ma solo in caso di una decisione in tal senso da parte del supervisory board (nei confronti di Wolfgang Sprissler e
Rolf Friedhofen) e del management board (nei confronti di UniCredit S.p.A. e del suo Amministratore Delegato) di HVB. Gli organi statutari di HVB, con
l’ausilio di consulenti esterni, hanno avviato l’esame della complessa materia per assumere le decisioni di competenza.
La revoca dello Special Representative è stata impugnata da parte dello stesso e da parte di un azionista di minoranza. Il 27 agosto 2009 la Corte
Regionale di Monaco ha dichiarato nulla la delibera di revoca dello Special Representative. La decisione è stata appellata dinanzi l’Alta Corte Regionale
di Monaco.
Il 2 giugno 2009, la Corte Regionale di Monaco ha deciso di sospendere la trattazione della causa promossa dallo Special Representative sino ad una
decisione definitiva in merito alla validità della nomina e della successiva revoca dello Special Representative.
Lo Special Representative ha depositato una richiesta di riesame del provvedimento di sospensione della causa; spetterà allo stesso giudice di primo
grado pronunciarsi e se, come prevedibile, quest’ultimo non muterà la sua decisione, sarà l’Alta Corte Regionale a doversi pronunciare circa la
correttezza del provvedimento sospensivo.
Cirio
Nel mese di aprile 2004 l’Amministrazione Straordinaria di Cirio Finanziaria S.p.A. ha notificato al Dr. Sergio Cragnotti ed a vari istituti di credito, tra
cui Capitalia S.p.A. (incorporata in UniCredit S.p.A.) e Banca di Roma S.p.A., una citazione per ottenere la declaratoria giudiziale di invalidità di un
accordo ritenuto illecito con Cirio S.p.A. avente ad oggetto la cessione del polo lattiero caseario Eurolat alla Dalmata S.r.l. (Parmalat). L’Amministrazione
Straordinaria ha chiesto conseguentemente la condanna di Capitalia S.p.A. e Banca di Roma S.p.A., in solido tra di loro, alla restituzione di un importo
di circa Euro 168 milioni e la condanna in solido di tutti i convenuti al risarcimento del danno quantificato in Euro 474 milioni.
L’Amministrazione Straordinaria ha chiesto inoltre, in via subordinata, la revoca ex art. 2901 c.c. degli atti di disposizione posti in essere da Cirio S.p.A.
e/o la restituzione, per indebito arricchimento, da parte delle banche, delle somme dalla Cirio corrisposte alle stesse in base all’accordo in questione.
Nel mese di maggio 2007 la causa era stata trattenuta in decisione. Non è stata svolta alcuna fase istruttoria. Nel febbraio 2008, con una sentenza
inattesa, il Tribunale ha condannato in solido Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.) e il Dr. Sergio Cragnotti al pagamento della somma di Euro 223,3
milioni oltre rivalutazione monetaria ed interessi dal 1999. UniCredit S.p.A. ha presentato appello con richiesta di sospensione dell’esecuzione della
sentenza di primo grado.
La Corte d’Appello di Roma con provvedimento depositato in data 17 marzo 2009 ha sospeso l’efficacia esecutiva della decisione di primo grado.
La prossima udienza, per la precisazione delle conclusioni, è fissata all’11 novembre 2014.
A presidio dei rischi sono stati effettuati accantonamenti per un importo ritenuto congruo a quello che risulta essere allo stato il rischio di causa.
*****
Nel mese di aprile 2007, alcune società del Gruppo Cirio in amministrazione straordinaria hanno notificato a Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.),
Banca di Roma S.p.A., UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.) ed ad altri intermediari una citazione per il risarcimento in solido
dei danni derivanti dall’aver partecipato, in qualità di collocatori, alle emissioni di obbligazioni effettuate da società del Gruppo Cirio, nonostante le
medesime, secondo gli attori, fossero già in una situazione di insolvenza. La quantificazione del danno è stata così determinata:
• il danno subito da ciascuna delle società attrici in conseguenza dell’aggravamento del loro rispettivo dissesto è stato determinato in un range tra
Euro 421,6 milioni ed Euro 2,082 miliardi (a seconda del criterio utilizzato per la sua determinazione);
• il danno subito in conseguenza del pagamento delle provvigioni riconosciute ai Lead Manager per il collocamento dei bond è stato determinato nella
misura pari a complessivi Euro 9,8 milioni;
• il danno, da quantificarsi in corso di causa, subito da Cirio Finanziaria S.p.A. (già Cirio S.p.A.) in conseguenza della perdita della possibilità di
recuperare, tramite l’esperimento di azioni revocatorie fallimentari, quantomeno le somme da quest’ultima impiegate tra il 1999 e il 2000 per far
rientrare presso le banche le esposizioni debitorie di alcune società del Gruppo;
il tutto con interessi e rivalutazione monetaria dal dì del dovuto sino al saldo.
Con sentenza del 3 novembre 2009, il giudice ha rigettato la domanda attorea condannando in solido le società del gruppo Cirio in amministrazione
straordinaria alla rifusione delle spese di lite in favore delle banche convenute.
L’Amministrazione Straordinaria ha proposto appello.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 101
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
UniCredit S.p.A., sulla base anche del parere del collegio di difesa, ha sempre ritenuto l’azione infondata e, confidando sull’esito positivo del giudizio,
non ha effettuato accantonamenti.
International Industrial Participations Holding IIP N.V.
In data 30 ottobre 2007 International Industrial Participations Holding IIP N.V. (già Cragnotti & Partners Capital Investment N.V.) ed il Dr. Sergio
Cragnotti hanno notificato a UniCredit S.p.A. (quale successore di Capitalia S.p.A.) e Banca di Roma S.p.A. una citazione per danni quantificati (a titolo
di danno emergente e lucro cessante) in non meno di Euro 135 milioni asseritamente derivanti:
• in via principale, dall’inadempimento degli impegni contrattuali di assistenza finanziaria a suo tempo assunti a favore della Cragnotti & Partners
Capital Investment N.V., del Dr. Sergio Cragnotti, della Cirio Finanziaria e del gruppo Cirio, che ne avrebbe determinato l’insolvenza;
• in via subordinata, dall’illegittimo rifiuto delle convenute di prestare alla Cirio Finanziaria S.p.A. ed al gruppo Cirio l’assistenza finanziaria necessaria
per far fronte al rimborso di un’emissione obbligazionaria in scadenza il 6 novembre 2002 e ciò con comportamenti contrari a buona fede e
correttezza.
Il Giudice Istruttore ha fissato l’udienza di precisazione delle conclusioni per il 18 ottobre 2010.
A seguito di alcune recenti operazioni di riorganizzazione del Gruppo UniCredit, ferma la legittimazione passiva di UniCredit S.p.A., il diritto controverso,
in precedenza riferibile a Banca di Roma S.p.A., è stato trasferito ad UniCredit Corporate Banking S.p.A.
La richiesta avanzata dagli attori in tale procedimento appare infondata.
In considerazione di ciò allo stato non sono stati effettuati accantonamenti.
Gruppo Fratelli Costanzo
Le società del gruppo Costanzo, originariamente controllate dalla famiglia Costanzo, sono state assoggettate ad amministrazione straordinaria sin
dal 1996. Nel febbraio 2006, alcuni esponenti della famiglia Costanzo hanno notificato una citazione finalizzata al risarcimento di danni emergenti
contro l’amministrazione straordinaria e il Ministero delle Attività Produttive, contestando la cattiva gestione delle società del gruppo. Gli attori hanno
inoltre convenuto in giudizio i membri del Comitato di Sorveglianza di cui facevano parte le società controllate IRFIS S.p.A. e Banca di Roma (ora
UniCredit S.p.A.) contestando l’omessa vigilanza. Il petitum complessivo ammonta a circa Euro 2,04 miliardi. A seguito della dichiarazione del difetto
di giurisdizione da parte del Tribunale di Catania, la causa è stata riassunta innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Roma, nel
novembre 2009. La domanda risarcitoria appare infondata e pertanto, anche sulla base del parere del collegio di difesa, non è stato effettuato alcun
accantonamento. La Fratelli Costanzo Spa in A.S., al fine di far dichiarare l’incompetenza territoriale del TAR Lazio – Roma e la competenza, invece, del
TAR Sicilia – Catania, ha promosso avanti al Consiglio di Stato un ricorso per regolamento preventivo di competenza.
Qui tam Complaint contro Vanderbilt LLC e altre società del Gruppo UniCredit
Il 14 luglio 2008 Frank Foy e sua moglie, in conformità alla normativa locale del New Mexico (Qui Tam Statute), secondo la quale chiunque sia
residente nello stato è legittimato ad intraprendere un’azione legale civile nell’interesse di quest’ultimo, hanno presentato per conto dello Stato del
New Mexico un atto di citazione (complaint) in relazione ad alcuni investimenti in Vanderbilt LLC (“VF”) (società partecipata indirettamente da UniCredit
S.p.A.) effettuati dal New Mexico Educational Retirement Board (ERB) e dallo State of New Mexico Investment Council (SIC). Frank Foy afferma di aver
ricoperto la posizione di Chief Investment Officer di ERB e di aver rassegnato le proprie dimissioni nel marzo 2008.
Frank Foy richiede, per conto dello Stato del New Mexico, un risarcimento danni per un totale di Dollari statunitensi 360 milioni (comprensivi delle
penali applicabili in conformità alla New Mexico Fraud against Taxpayers Act, che prevede, a tale titolo, la possibilità di triplicare la richiesta di
risarcimento rispetto al danno subito) in base al New Mexico Fraud against Taxpayers Act, asserendo che Vanderbilt VF e gli altri convenuti avrebbero
surrettiziamente indotto ERB e SIC ad investire Dollari statunitensi 90 milioni in prodotti Vanderbilt (i) fornendo consapevolmente false informazioni
in ordine alla natura ed al grado di rischio dell’investimento in VF e (ii) garantendo improprie elargizioni al Governatore dello Stato del New Mexico
(tuttora in carica) - Bill Richardson - e ad altri funzionari dello Stato, al fine di indurre l’effettuazione di tali investimenti. Frank Foy sostiene che lo Stato
avrebbe subito un danno pari all’intero investimento iniziale di Dollari statunitensi 90 milioni (danno emergente) e richiede ulteriori Dollari statunitensi
30 milioni per la perdita subita (lucro cessante).
La lista dei convenuti include - inter alia - :
• Vanderbilt Capital Advisors, LLC (VCA), una società controllata indirettamente da Pioneer Investment Management USA Inc. (PIM US);
• Vanderbilt Financial, LLC (VF), una società-veicolo in cui PIM US detiene una partecipazione pari all’8%;
• Pioneer Investment Management USA Inc. (PIM US), una società interamente controllata da PGAM;
• PGAM, società interamente controllata da UniCredit S.p.A.;
• UniCredit S.p.A.;
• diversi amministratori di VCA, VF e PIM US;
• studi legali, società di revisione, banche di investimento e funzionari dello Stato del New Mexico.
102 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Allo stato attuale risulta prematura una valutazione degli effetti economici che potrebbero scaturire dal procedimento in esame e, pertanto, non sono
stati effettuati accantonamenti.
I convenuti hanno richiesto il rigetto delle domande attoree. La Corte non ha ancora fissato una data per la discussione delle dette richieste.
L’atto di citazione è stato notificato alle società americane, tra le altre, Vanderbilt Capital Advisors e Pioneer Investment Management USA Inc.
(entrambe facenti parte del Gruppo UniCredit). Anche le persone fisiche convenute hanno ricevuto la notifica dell’atto.
Il 24 settembre 2009 UniCredit S.p.A. ed il 17 dicembre 2009 PGAM hanno ricevuto la notifica della citazione.
Acquisizione di Cerruti Holding Company da parte di Fin.Part S.p.A.
All’inizio di agosto 2008 la curatela fallimentare di Fin.Part S.p.A. (“Fin.Part”) ha promosso un’azione civile nei confronti di UniCredit Spa, UniCredit
Banca Spa, UniCredit Corporate Banking Spa e di un’altra banca non appartenente al Gruppo UniCredit per responsabilità contrattuale ed
extracontrattuale.
Fin.Part chiede a ciascuna delle banche convenute, in solido o in subordine ciascuna per quanto di competenza, il risarcimento dei danni sofferti da
Fin.Part e dai suoi creditori in seguito all’acquisizione di Cerruti Holding Company S.p.A. (“Cerruti”).
L’azione è diretta a contestare la legittimità dei comportamenti tenuti, nel corso degli anni 2000 e 2001, di concerto tra loro da parte delle banche
convenute e diretti all’acquisizione del settore moda del gruppo “Cerruti 1881”, attraverso una complessa operazione economico finanziaria incentrata
in particolare sull’emissione di un prestito obbligazionario di Euro 200 milioni emesso da un veicolo lussemburghese (C Finance s.a.).
Si sostiene che Fin.Part non fosse in condizione di assorbire, con le proprie risorse, l’acquisizione di Cerruti e che gli obblighi finanziari connessi al
pagamento dell’obbligazione abbiano portato al fallimento della società.
La curatela fallimentare chiede, quindi, il risarcimento dei danni per un importo pari a Euro 211 milioni, che rappresenta la differenza tra il passivo
(Euro 341 milioni) e l’attivo (Euro 130 milioni) del patrimonio fallimentare, ovvero per un importo diverso che sarà stabilito dal giudice. Ai convenuti si
chiede, inoltre, la restituzione di tutte le somme percepite a titolo di commissioni, provvigioni e interessi in relazione alle presunte attività fraudolente.
Con atto depositato il 23 dicembre 2008 il fallimento C Finance s.a. è intervenuto nel giudizio.
La curatela afferma che lo stato di insolvenza di C Finance, sussistente già all’indomani della sua costituzione a causa dell’emissione del prestito
obbligazionario e del trasferimento del ricavato a Fin.Part dietro l’acquisizione di assets privi di valore vada imputato alle banche quali concorrenti nel
procurato dissesto, avendo i loro funzionari contribuito ad ideare ed eseguire l’operazione.
Le banche vengono chiamate a risarcire il danno in misura: a) pari all’intero passivo fallimentare (Euro 308,1 milioni); ovvero, in subordine, b) alle
somme fuoriuscite da C Finance in favore di Fin.Part e Fin.Part International (Euro 193 milioni); ovvero, in subordine, c) a quanto incassato da UniCredit
S.p.A. (Euro 123,4 milioni).
Sotto altro profilo le banche vengono chiamate a restituire le somme incassate (pari ad Euro 123,4 milioni oltre ad Euro 1,1 milioni di commissioni) per
nullità, per illiceità della causa o per motivo illecito comune alle parti del negozio complesso in cui si sarebbe articolata l’operazione di cui trattasi volta,
secondo la parte attrice, al pagamento dei debiti di Fin.Part verso UniCredit S.p.A., utilizzando il ricavato dell’emissione del prestito obbligazionario di C
Finance. Inoltre l’operazione avrebbe rappresentato il mezzo per eludere la normativa italiana sui limiti e le modalità di emissione di obbligazioni.
Nel gennaio del 2009 il giudice ha respinto un’istanza di sequestro conservativo formulata nei confronti del convenuto non appartenente al Gruppo
UniCredit.
In data 9 giugno 2009 è stata depositata la comparsa di costituzione e risposta nell’interesse di UniCredit S.p.A.
In data 5 ottobre 2009 e 12 gennaio 2010 sono stati esperiti due tentativi di conciliazione, entrambi infruttuosi.
La prossima udienza è fissata al 27 aprile 2010.
UniCredit S.p.A., anche sulla base del parere del legale esterno, ritiene le domande attoree infondate e/o carenti sul piano probatorio; di conseguenza,
tenuto altresì conto che il procedimento si trova in una fase iniziale, allo stato non sono stati effettuati accantonamenti.
Mario Malavolta
Nel luglio 2009 Mario Malavolta in proprio e nella sua qualità di legale rappresentante e amministratore della Malavolta Corporate S.p.A. e delle sue
controllate e associate ha citato in giudizio UniCredit S.p.A. per sentirla condannare al risarcimento dei danni (circa Euro 135 milioni) asseritamente
dovuti ad un comportamento illecito tenuto da UniCredit S.p.A.. Il medesimo chiede altresì l’accertamento dell’indebita applicazione di interessi
anatocistici sui conti correnti intrattenuti dalle società medesime.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 103
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Il soggetto legittimato passivo nella presente azione è UniCredit Corporate Banking S.p.A.
L’attore contesta la condotta tenuta dalla banca convenuta nel periodo 2006-2007; sostiene che l’indebita interferenza della Banca nei processi
decisionali delle società del Gruppo Malavolta avrebbe ostacolato i processi di riorganizzazione e causato pesanti perdite finanziarie (oggi le società del
Gruppo Malavolta sono fallite o soggette a procedure concorsuali).
I fatti e le circostanze di cui sopra avrebbero causato altresì pesanti danni a Mario Malavolta nella sua qualità di azionista e amministratore di
Malavolta Corporate S.p.A. e delle sue controllate.
La Banca ha eccepito, in via pregiudiziale, il difetto di legittimazione e la carenza di interesse ad agire in capo all’attore. In via subordinata, nel merito,
ha contestato l’infondatezza e la genericità delle domande attoree che non trovano riscontro nei documenti prodotti in giudizio.
Il procedimento si trova nella sua fase iniziale. Allo stato non si è ritenuto di disporre accantonamenti.
GBS S.p.A.
All’inizio di febbraio 2008 la General Broker Service S.p.A. (GBS S.p.A.) ha instaurato nei confronti di UniCredit S.p.A. un procedimento arbitrale
volto a far dichiarare l’illegittimità del comportamento tenuto da Capitalia S.p.A. e successivamente da UniCredit S.p.A. con riferimento al rapporto
di brokeraggio assicurativo in essere e asseritamente derivante da convenzione in esclusiva stipulata nel 1991, e ottenere conseguentemente il
risarcimento dei danni subiti e quantificati originariamente in Euro 121,7 milioni poi aumentati ad Euro 197,1 milioni.
L’accordo del 1991, che conteneva un impegno di esclusiva, era stato siglato tra la GBS S.p.A. e la (allora) Banca Popolare di Pescopagano e Brindisi.
Detta banca, a seguito della fusione - risalente al 1992 - con la Banca di Lucania, divenne la Banca Mediterranea, poi incorporata (2000) nella Banca
di Roma S.p.A., a sua volta divenuta Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.).
I rapporti di brokeraggio con la GBS S.p.A., originati dall’accordo del 1991, sono stati poi disciplinati da (i) una convenzione per la prestazione di
servizi di brokeraggio assicurativo stipulata nel 2003 tra GBS S.p.A., AON S.p.A. e Capitalia S.p.A., prorogata per fatti concludenti fino al maggio
2007, e (ii) un’analoga successiva convenzione del maggio 2007 tra i predetti brokers e Capitalia Solutions S.p.A., in proprio e quale mandataria con
rappresentanza delle banche operative ed anche nell’interesse delle Società dell’ex Gruppo Capitalia, inclusa la holding.
Con riferimento a quest’ultima convenzione, Capitalia Solutions S.p.A. nel luglio 2007, ha esercitato, per conto dell’intero Gruppo Capitalia, la facoltà
di recesso, in coerenza con le clausole della convenzione (che prevede, per il caso di recesso, che le banche/società dell’ex Gruppo Capitalia non
possano essere tenute a corrispondere al broker alcuna somma a qualsivoglia titolo).
Su richiesta di GBS è stata disposta una consulenza tecnica d’ufficio le cui risultanze sia di metodo che numeriche sono state contestate da UniCredit S.p.A..
Con lodo emesso in data 18 novembre 2009, UniCredit S.p.A. è stata condannata al pagamento in favore di GBS S.p.A. dell’importo complessivo di
circa Euro 144 milioni, oltre alle spese di lite e di CTU. UniCredit S.p.A., ritenendo la decisione arbitrale priva di fondamento, ha proposto appello,
riservandosi di chiedere la sospensione dell’esecuzione della decisione. Nel caso in cui la richiesta di sospensione - una volta presentata a seguito
dell’esecuzione del lodo - non fosse accolta, UniCredit S.p.A. potrebbe essere obbligata a pagare Euro 144 milioni e le altre spese, in pendenza della
decisione di appello. In considerazione della evoluzione della vicenda, è stato effettuato un accantonamento in misura ritenuta congrua in relazione a
quello che appare essere, allo stato, il rischio potenziale conseguente all’emissione del lodo.
Ulteriori informazioni rilevanti
Di seguito vengono riportati alcuni ulteriori procedimenti pendenti nei confronti di UniCredit S.p.A. e di altre società del Gruppo UniCredit considerati
rilevanti in cui la domanda non è caratterizzata da un connotato economico ovvero la richiesta economica non risulta allo stato quantificabile.
Azione di annullamento della delibera assembleare che ha autorizzato la vendita delle azioni di Bank Austria Creditanstalt
(BA) detenute da Bayerische Hypo- und Vereinsbank AG (HVB) a UniCredit S.p.A. (Delibera assembleare del 25 ottobre 2006)
Numerosi azionisti di minoranza di HVB hanno impugnato, chiedendone l’annullamento, la delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti di HVB
assunta in data 25 ottobre 2006 con la quale è stata approvata la vendita (Sale and Purchase Agreement – “SPA”) ed il trasferimento ad UniCredit
S.p.A. delle azioni di BA e di HVB Bank Ukraine detenute da HVB, la vendita a BA delle azioni detenute da HVB in International Moscow Bank e AS
UniCredit Bank Riga ed il trasferimento delle filiali di Vilnius e Tallin ad AS UniCredit Bank Riga. Nell’ambito di questo procedimento alcuni azionisti
hanno chiesto alla Corte regionale di Monaco che il Business Combination Agreement (“BCA”), siglato tra HVB ed UniCredit S.p.A., sia dichiarato come
un de facto domination agreement.
Gli azionisti hanno contestato asseriti vizi formali relativi all’invito ed alla successiva conduzione dell’assemblea straordinaria tenutasi il giorno 25
ottobre 2006 nonché il prezzo di vendita delle azioni, ritenuto inadeguato.
104 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Con la sentenza del 31 gennaio 2008 la Corte ha dichiarato la nullità, per motivi formali, delle deliberazioni approvate in occasione dell’assemblea
straordinaria dei soci tenutasi il 25 ottobre 2006. La Corte non si è pronunciata sul problema della presunta inadeguatezza del prezzo di acquisto
ma ha espresso l’opinione che il BCA stipulato tra UniCredit S.p.A. e HVB nel giugno del 2005 avrebbe dovuto essere sottoposto all’assemblea degli
azionisti di HVB in quanto lo stesso rappresenterebbe un contratto “occulto” di dominazione.
Contro questa sentenza HVB ha proposto appello essendo del parere che le disposizioni del BCA non sarebbero rilevanti in relazione ai contratti di
compravendita sottoposti all’assemblea straordinaria dei soci del 25 ottobre 2006. HVB ritiene inoltre che il BCA non costituisca un contratto “occulto”
di dominazione, anche in considerazione del fatto che esso esclude espressamente la conclusione di un contratto di dominazione nei cinque anni
successivi all’offerta di acquisizione.
La delibera assembleare di HVB potrebbe diventare effettivamente nulla ed invalida solo allorché la decisione resa in sede giudiziale divenisse
definitiva; considerata la durata della fase di appello, attualmente in corso, nonché la possibilità di ulteriormente impugnare la sentenza di secondo
grado di fronte alla Corte Federale di Giustizia Tedesca, si stima che possano essere necessari circa tre-quattro anni perché si pervenga a tale
decisione definitiva.
Facendo ricorso ad uno strumento giuridico riconosciuto dall’ordinamento tedesco, pendente il procedimento sopra ricordato, HVB ha richiesto
all’assemblea degli azionisti tenutasi il 29 e 30 luglio 2008 di riconfermare le deliberazioni adottate dall’assemblea straordinaria dei soci del 25 ottobre
2006 e contestate (c.d. Confirmatory Resolution). Queste risoluzioni renderebbero, se diventassero definitive, irrilevanti gli asseriti vizi.
L’Assemblea ha deliberato dette approvazioni che, peraltro, sono state a loro volta impugnate da alcuni soci nell’agosto 2008. Nel febbraio 2009, è
stata adottata una delibera aggiuntiva che ha confermato le deliberazioni adottate.
Nell’udienza del 10 dicembre 2009 la Corte ha rigettato l’azione di annullamento. Diversi ex azionisti di minoranza hanno appellato questa decisione.
Alla luce del susseguirsi dei predetti eventi, il giudizio d’appello promosso da HVB contro la sentenza del 31 gennaio 2008 è stato sospeso sino alla
pronuncia della sentenza definitiva in relazione alle deliberazioni confermative adottate dall’Assemblea di HVB del 29 e 30 luglio 2008.
Azione di annullamento della delibera che ha autorizzato lo squeeze-out degli azionisti di minoranza di Bayerische Hypo- und
Vereinsbank AG (HVB) (Assemblea degli azionisti del 27 giugno 2007)
L’annuale assemblea degli azionisti di HVB del 27 giugno 2007 ha autorizzato, tra le altre cose, il trasferimento ad UniCredit S.p.A. delle azioni
detenute dagli azionisti di minoranza a fronte del versamento di una somma in denaro pari ad Euro 38,26 per azione (c.d. “Squeeze-out”).
Oltre 100 azionisti hanno impugnato la delibera chiedendo al Tribunale che la stessa venga dichiarata invalida e nulla.
Con decisone del 27 agosto 2008 La Corte Regionale di Monaco ha rigettato l’azione. Diversi azionisti di minoranza hanno proposto appello avanti
l’Alta Corte Regionale.
Il 19 giugno 2009 l’Alta Corte Regionale di Monaco ha emesso un “order of consideration” in cui manifestava l’intenzione di rigettare le impugnazioni
senza trattazione orale e il 27 agosto 2009 ha rigettato gli appelli. Sulla base della documentazione pubblica, è stata presentata alla Corte
Costituzionale Federale Tedesca (Bundesverfassungsgericht) un appello contro la decisione dell’Alta Corte Regionale di Monaco e del Tribunale relative
alla delibera di “squeeze-out”, ma la Corte lo ha respinto.
La decisione dell’Alta Corte Regionale non è più impugnabile ed è vincolante.
Nel frattempo HVB, nel dicembre del 2007, sul presupposto che la sopraccitata azione fosse destituita di fondamento, ha depositato una sua richiesta
(così detta “Unblocking Motion”) volta ad ottenere l’autorizzazione da parte del Tribunale a registrare lo squeeze-out presso la Camera di Commercio
nonostante la pendenza dell’azione di annullamento della delibera assembleare promossa dagli azionisti di minoranza.
La Corte Regionale di Monaco ha accolto l’istanza di HVB ritenendo infondati i vizi procedurali della delibera in questione lamentati dagli attori. La
sentenza è stata impugnata dagli azionisti di minoranza avanti l’Alta Corte Regionale che, con sentenza del 3 settembre 2008, ha rigettato l’appello
(c.d. Unblocking Motion Second Instance). La sentenza è defintiva non essendo percorribili ulteriori gradi di giudizio.
Conseguentemente, in data 15 settembre 2008, il Registro delle Imprese di Monaco ha registrato lo squeeze-out ed UniCredit S.p.A. è diventata
azionista dell’intero capitale sociale di HVB.
Squeeze-out dei soci di minoranza di HVB (Appraisal Proceedings)
Circa 300 ex azionisti di minoranza di HVB hanno depositato una richiesta di revisione del prezzo ottenuto in sede di squeeze-out (c.d. “Appraisal
Proceedings”). Oggetto di contestazione risultano, prioritariamente, i profili concernenti la valutazione di HVB. UniCredit S.p.A. ha depositato le proprie
memorie difensive il 23 luglio 2009.
L’udienza di trattazione è prevista per il 15 aprile 2010.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 105
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Squeeze out degli azionisti di minoranza di Bank Austria
Essendo stata raggiunta una transazione avente ad oggetto tutte le azioni legali pendenti in Austria avverse all’operazione, la delibera assembleare di Bank
Austria di approvazione dello squeeze out delle azioni ordinarie in possesso degli azionisti di minoranza (con esclusione dei due azionisti, una fondazione di
diritto privato e un fondo a favore dei dipendenti di Bank Austria ) è stata iscritta il 21 maggio 2008 presso il Registro delle Imprese di Vienna.
UniCredit S.p.A. è così diventata proprietaria del 99,995% del capitale sociale della banca austriaca, con l’obbligo conseguente di versare ai soci di minoranza
un importo totale di circa Euro 1.045 milioni comprensivo degli interessi maturati sul prezzo di squeeze-out, in conformità alla legislazione locale.
I soci di minoranza hanno ricevuto il pagamento relativo allo squeeze-out ed ai corrispondenti interessi.
Diversi azionisti, ritenendo il prezzo pagato in sede di squeeze out non adeguato, hanno avviato, avanti la Corte Commerciale di Vienna, un
procedimento con il quale chiedono alla Corte di verificare l’adeguatezza dell’importo loro riconosciuto (Appraisal Proceedings). UniCredit S.p.A. ha, in
prima battuta, contestato la competenza della Corte viennese. Con sentenza del 14 ottobre 2008 quest’ultima, senza entrare nel merito della causa,
ha affermato la propria competenza ad esaminare il caso. UniCredit S.p.A. ha quindi impugnato la decisione avanti l’Alta Corte Regionale di Vienna.
Con sentenza del 6 luglio 2009 quest’ultima ha stabilito che la Corte Commerciale di Vienna è competente ad esaminare il caso. UniCredit S.p.A. ha
depositato un appello straordinario alla Corte Suprema avverso la decisione dell’Alta Corte Regionale.
Un azionista di minoranza, oltre al procedimento giudiziale davanti alla Corte Commerciale di Vienna, ha avviato una procedura parallela dinanzi ad un
Tribunale Arbitrale. Laddove l’esito fosse sfavorevole non si può escludere un impatto negativo sul Gruppo.
Procedimenti penali Cirio e Parmalat
Tra la fine del 2003 ed i primi mesi del 2004 sono state svolte indagini penali nei confronti di alcuni esponenti e dirigenti dell’ex Gruppo Capitalia,
ora UniCredit, con riferimento allo stato di insolvenza del gruppo Cirio. Il procedimento che ne è scaturito, collegato alla dichiarazione dello stato
d’insolvenza del gruppo Cirio, ha coinvolto anche la ex Capitalia (ora UniCredit S.p.A.), una delle banche finanziatrici del predetto gruppo ed ha
comportato il rinvio a giudizio di alcuni dirigenti ed esponenti della ex Capitalia S.p.A. (ora UniCredit S.p.A.).
L’amministrazione straordinaria di Cirio S.p.A. e numerosi obbligazionisti si sono costituiti parte civile con atti privi di una specifica indicazione dei danni
patrimoniali e non patrimoniali che si pretendono subiti. UniCredit S.p.A., anche quale successore a titolo universale di UniCredit Banca di Roma S.p.A.,
si è costituita responsabile civile. Il procedimento è nella fase dibattimentale.
In relazione al procedimento in esame, gli esponenti coinvolti ritengono di avere svolto il proprio operato con la massima correttezza e legittimità.
Per tale procedimento, anche sulla scorta di pareri legali, pur sussistendo un rischio potenziale per il responsabile civile UniCredit S.p.A. in parte
derivante dalla complessità dei fatti ascritti, non si è in possesso - al momento - di elementi che consentano di quantificare in maniera attendibile
l’entità della passività potenziale.
Con riguardo allo stato d’insolvenza del gruppo Parmalat, tra la fine del 2003 e la fine del 2005 sono state svolte indagini anche nei confronti di
alcuni esponenti e dirigenti della ex Capitalia, ora UniCredit S.p.A., dalle quali è scaturito il rinvio a giudizio dei medesimi nell’ambito di tre distinti
procedimenti penali noti come “Ciappazzi”, “Parmatour” ed “Eurolat”.
Le società del gruppo Parmalat in amministrazione straordinaria e numerosi obbligazionisti Parmalat si sono costituiti parte civile nei suddetti
procedimenti, riservandosi di quantificare i danni - patrimoniali e non patrimoniali - in sede di conclusioni e, quindi, a ridosso del termine del giudizio di
primo grado.
Nel contesto dei procedimenti “Ciappazzi” e “Parmatour”, alcune società del Gruppo UniCredit si sono costituite responsabili civili.
I procedimenti sono nella fase dibattimentale.
In esito alla transazione del 1° agosto 2008 tra il Gruppo UniCredit e Parmalat S.p.A., nonché le società del gruppo Parmalat in amministrazione
straordinaria, queste ultime hanno rinunciato o revocato tutte le costituzioni di parte civile.
In relazione ai procedimenti in esame, gli esponenti coinvolti ritengono di avere svolto il proprio operato con la massima correttezza e legittimità.
Per detti procedimenti, si è effettuato un accantonamento in misura ritenuta congrua in relazione a quello che appare essere, allo stato, il rischio
potenziale per il responsabile civile UniCredit Spa.
Madoff
Nel dicembre 2008, Bernard L. Madoff, ex presidente del NASDAQ e proprietario di Bernard L. Madoff Investment Securities LLC (“BMIS”), società di
investimento registrata presso la Securities Exchange Commission (la “SEC”) ed il Financial Industry Regulatory Authority (il “FINRA”), è stato arrestato
con l’accusa di truffa (securities fraud) per avere posto in essere quello che è stato descritto dalle autorità statunitensi come uno Schema di Ponzi. Nel
106 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
corso dello stesso mese, è stato nominato il curatore fallimentare (il “SIPA Trustee”) per la liquidazione di BMIS ai sensi dello U.S. Securities Investor
Protection Act del 1970. Nel marzo 2009, Bernard L. Madoff si è dichiarato colpevole di diversi reati, tra cui la truffa (securities fraud), la truffa nella
consulenza sugli investimenti (investment advisor fraud) e le false comunicazioni alla SEC. Nel giugno 2009 Bernard L. Madoff è stato condannato a
150 anni di reclusione.
A seguito dell’accertamento della truffa perpetrata da Bernard L. Madoff, sono stati promossi diversi procedimenti di natura penale e civile in vari Paesi
contro istituzioni finanziarie e investment adviser da, o nell’interesse di, investitori, intermediari nel loro ruolo di broker per investitori ed enti pubblici
relativamente alle perdite subite.
UniCredit S.p.A., alcune delle sue società controllate ed alcuni dei rispettivi dipendenti o ex dipendenti sono stati citati, o potrebbero essere citati in
futuro, nei procedimenti e/o nelle indagini sul caso Madoff in vari Paesi del mondo, tra cui gli Stati Uniti d’America, l’Austria e il Cile.
Alla data in cui Bernard L. Madoff è stato arrestato, la divisione Alternative Investments di Pioneer, società controllata da UniCredit S.p.A. (“PAI”), agiva
quale investment manager e/o investment adviser per alcuni fondi che, a loro volta, avevano investito in altri fondi che detenevano conti gestiti presso
BMIS. In particolare, PAI agiva quale investment manager e/o investment adviser per i fondi Primeo e i fondi AllWeather. PAI aveva assunto il ruolo
di investment adviser per i fondi Primeo nell’aprile 2007, dopo essere subentrato a BA Worldwide Fund Management (“BAWFM”), una controllata
indiretta di BA. I fondi Primeo e AllWeather avevano investito in altri fondi che, a loro volta, detenevano conti gestiti presso BMIS. In alcuni documenti
predisposti da tali fondi, veniva data evidenza di un patrimonio in gestione per conto dei fondi amministrati dalle controllate di UniCredit S.p.A. pari
a Euro 805 milioni a novembre 2008. Tale ammontare, sulla base dei predetti documenti, comprendeva il capitale investito e i proventi derivanti
dall’investimento. Alla luce dell’ammissione di colpevolezza di Bernard L. Madoff e dei fatti emersi successivamente alla truffa commessa da BMIS,
risulta evidente che gli ammontari indicati nei predetti documenti non riflettessero in modo accurato gli investimenti effettuati e i proventi derivanti da
tali investimenti. Conseguentemente, i valori di cui sopra non devono essere considerati indicativi dell’ammontare delle perdite subite dagli investitori
finali nei fondi coinvolti.
I fondi speculativi costituiti ai sensi del diritto italiano e gestiti da PAI non hanno alcuna esposizione verso fondi che, a loro volta, avevano investito in
conti gestiti presso BMIS.
HVB aveva emesso diverse tranche di titoli di debito il cui potenziale rendimento veniva calcolato in riferimento al rendimento di un ipotetico
investimento strutturato (c.d. synthetic investment) nei fondi Primeo. Il valore nominale dei titoli di debito emessi riferibili ai fondi Primeo era di circa
Euro 27 milioni. Sono stati avviati in Germania alcuni procedimenti giudiziari in relazione ai titoli di debito emessi da HVB e connessi ai fondi Primeo,
citando HVB come convenuto.
BAWFM, una società controllata da BA, aveva agito in qualità di investment adviser per i fondi Primeo sino ad aprile 2007. Alcuni clienti di BA avevano
acquisito partecipazioni nei fondi Primeo che erano detenute da BA.
UniCredit S.p.A. e le sue controllate BA e PAI sono state convenute in giudizio in tre azioni collettive (putative class action) promosse dinnanzi alla
United States District Court for the Southern District of New York, in cui sono stati citati circa 50 convenuti ed in cui i promotori delle azioni dichiarano
di rappresentare gli investitori di tre fondi le cui attività erano investite, direttamente o indirettamente, in BMIS. I convenuti sono accusati di avere
omesso informazioni rilevanti da, o di avere inserito informazioni false in, prospetti informativi e nei relativi supplementi utilizzati per l’offerta dei titoli.
I promotori delle azioni collettive sostengono che gli investitori sarebbero stati indotti in errore, ad esempio, in merito alla mancanza di diversificazione
negli investimenti, sul fatto stesso che i fondi erano investiti in BMIS e sul grado della due diligence condotta dai convenuti. Inoltre, i promotori
asseriscono che i convenuti non avrebbero tenuto adeguatamente conto di quei “segnali di pericolo” (c.d. “red flags”) di cui erano a conoscenza
che avrebbero dovuto renderli edotti della frode di Bernard L. Madoff. Le tre azioni collettive sono volte a ottenere il risarcimento dei danni subiti con
i relativi interessi, il rimborso delle spese, dei costi, degli onorari dei consulenti legali e l’emanazione di provvedimenti giudiziali in via equitativa o
cautelare (equitable/injunctive relief). Una tra tali azioni collettive è rivolta, in particolare, ad ottenere una pronuncia giudiziale che condanni i convenuti
al risarcimento di una somma pari all’ammontare degli investimenti iniziali degli attori unitamente ai relativi interessi e ai proventi che gli attori
avrebbero ottenuto se il loro denaro fosse stato investito in maniera avveduta. Con la stessa azione si richiede anche in maniera specifica la condanna
al risarcimento di danni punitivi (c.d. punitive damages) e che la Corte vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei fondi per difendersi o essere tenuti
indenni.
Anche in Austria sono stati promossi procedimenti connessi alla truffa di Bernard L. Madoff nei quali sono state citate in giudizio, fra gli altri, BA e
BANKPRIVAT AG (una società precedentemente controllata da BA che si è fusa con BA il 28 ottobre 2009). Gli attori avrebbero investito in fondi che,
a loro volta, avrebbero investito direttamente o indirettamente in BMIS. BA è anche oggetto di procedimenti in Austria a seguito di una denuncia
presentata dall’autorità di vigilanza dei mercati finanziari austriaca alla procura austriaca e delle denunce rivolte alla stessa procura da parte di soggetti
privati che avrebbero investito in fondi che, a loro volta, avrebbero direttamente o indirettamente investito in BMIS. I soggetti che hanno presentato
tali denunce sostengono, tra l’altro, che BA avrebbe violato le norme del testo unico austriaco sugli investimenti che disciplinano il ruolo di BA quale
“controllore del prospetto” dei fondi Primeo.
Varie società controllate da UniCredit S.p.A. hanno ricevuto ordini e richieste di esibizione e produzione di informazioni e documenti da parte della SEC,
dello U.S. Department of Justice e del SIPA Trustee negli Stati Uniti d’America, dell’autorità di vigilanza dei mercati finanziari austriaca, dell’autorità di
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 107
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
vigilanza sui servizi finanziari irlandese e della BaFin in Germania in relazione alle rispettive indagini svolte sulla truffa posta in essere da Bernard L.
Madoff.
Oltre ai procedimenti relativi al caso Madoff contro UniCredit S.p.A., le sue società controllate ed alcuni dei rispettivi dipendenti o ex dipendenti,
ulteriori azioni sono state minacciate e potrebbero essere promosse in futuro in questi stessi Paesi o in altri sia da parte di investitori privati che di
autorità locali. Tali azioni pendenti o future potrebbero avere, singolarmente o nel loro complesso, effetti negativi significativi sul Gruppo.
Tutte le azioni pendenti si trovano in una fase iniziale. UniCredit S.p.A. e le controllate coinvolte intendono difendersi dalle accuse rivolte nei loro
confronti riguardanti il caso Madoff utilizzando tutti gli strumenti a loro disposizione. Allo stato, non è possibile prevedere in maniera affidabile i tempi e
l’esito delle varie azioni, né valutare il grado di responsabilità, ove ve ne fosse alcuno, che ne potrebbe scaturire. In conformità con i principi contabili
internazionali, non sono stati predisposti accantonamenti per il rischio specifico al contenzioso Madoff.
Fatti rilevanti avvenuti dopo il 31/12/2009
I.CO.PO.DE.SO Srl e Pietro Montanari
La I.CO.PO.DE.SO Srl ed in proprio il suo legale rappresentante, Sig. Pietro Montanari, in data 10 febbraio 2010 hanno notificato ad UniCredit Spa
atto di citazione per ottenere il risarcimento di danni quantificati in circa Euro 133 milioni oltre interessi e rivalutazione monetaria. La prima udienza di
comparizione è fissata per il 25 maggio 2010 innanzi al Tribunale di Roma.
Gli attori lamentano che la Cassa di Risparmio di Roma (C.R.R., ora UniCredit), con una serie di atti e comportamenti (tra la fine degli anni ’70 – inizio
anni ’80), avrebbe determinato il fallimento della I.CO.PO.DE.SO Srl provocando gravissimi danni materiali e morali ai medesimi attori.
Tenuto conto del fatto che la causa è appena agli inizi, allo stato non sono stati effettuati accantonamenti in bilancio.
Mario Malavolta
Il Sig. Mario Malavolta, quale amministratore della Malavolta Corporate SpA, ha depositato in data 3 febbraio 2010 atto di intervento nella causa
iniziata nel luglio 2009, chiedendo il risarcimento di danni quantificati in complessivi circa Euro 445 milioni.
La Banca ha depositato memoria con la quale ha eccepito l’inammissibilità dell’atto di intervento ed ha contestato le richieste attoree.
Special Representative
Il 3 marzo 2010 l’alta Corte Regionale di Monaco ha accolto l’appello contro l’annullamento della delibera di revoca dello Special Representative. La
decisione non è definitiva.
Madoff
Nell’ottobre 2009, la United States District Court for the Southern District of New York ha consolidato le tre azioni collettive nella fase pre-processuale.
Successivamente sono state depositate le richieste emendate e consolidate relative a ciascuno dei tre gruppi riferiti ai fondi di investimento che
dichiarano di avere investito le proprie attività in BMIS (fondi “Herald, fondi “Primeo” e fondi “Thema”).
Nella domanda emendata “Herald”, depositata a febbraio 2010, si sostengono le rivendicazioni nell’ambito di un’azione collettiva promossa per conto
degli investitori che detenevano partecipazioni in Herald Fund SPC-Herald USA Segregated Portfolio One e/o Herald (Lux) al 10 dicembre 2008 o che
hanno acquisito partecipazioni in detti fondi dal 12 gennaio 2004 al 10 dicembre 2008, ricevendone un danno. Nei documenti depositati si afferma
che UniCredit S.p.A., Bank Austria e Bank Medici, tra gli altri convenuti, hanno violato i propri doveri ai sensi di common law e le leggi statunitensi
federali sui titoli, tra l’altro, omettendo, scientemente o temerariamente, di tutelare l’investimento dell’attore a fronte dei segnali di pericoli relativi
a Madoff. L’attore richiede il risarcimento di danni non specificati, di danni punitivi, la restituzione di commissioni, benefici e attività ingiustamente
ottenuti, dei costi e delle spese legali da determinarsi in giudizio, nonché un provvedimento cautelare che vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei
fondi per difendersi o essere tenuti indenni.
Nella domanda emendata “Primeo”, depositata a febbraio 2010, si sostengono le rivendicazioni nell’ambito di un’azione collettiva promossa per
conto degli investitori che detenevano partecipazioni in Primeo Select Fund e/o Primeo Executive Fund al 10 dicembre 2008 o che hanno acquisito
partecipazioni in detti fondi dal 12 gennaio 2004 al 12 dicembre 2008, ricevendone un danno. Nei documenti depositati si afferma che UniCredit
S.p.A., Bank Austria, Bank Medici, BA Worldwide, PAI e Pioneer Global Asset Management S.p.A, tra gli altri convenuti, hanno violato i propri doveri ai
sensi di common law e le leggi statunitensi federali sui titoli, tra l’altro, rilasciando false dichiarazioni sul monitoraggio di cui sarebbero stati oggetto
Madoff e gli investimenti dell’attore e ignorando i segnali di pericolo relativi alla frode perpetrata da Madoff. Gli attori richiedono il risarcimento di danni
non specificati, di danni punitivi, la restituzione di commissioni, benefici e attività ingiustamente ottenuti, dei costi e delle spese legali da determinarsi
in giudizio, nonché un provvedimento cautelare che vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei fondi per difendersi o essere tenuti indenni.
Nella domanda emendata “Thema”, depositata a febbraio 2010, si sostengono le rivendicazioni nell’ambito di un’azione collettiva promossa per
conto degli investitori che detenevano partecipazioni in Thema International Fund plc e/o Thema Fund al 10 dicembre 2008 o che hanno acquisito
partecipazioni in detti fondi dal 12 gennaio 2004 al 14 dicembre 2008, ricevendone un danno. Nei documenti depositati si afferma che la Società,
BA Worldwide e Bank Medici, tra gli altri convenuti, hanno violato le leggi statunitensi federali sui titoli, tra l’altro, rilasciando scientemente o
temerariamente o non evitando che venissero rilasciate dichiarazioni false su fatti sostanziali e/o mancando di esercitare la debita cura in relazione
agli investimenti dell’attore. Nella domanda emendata si sostiene, inoltre, che UniCredit S.p.A., BA Worldwide e Bank Medici abbiano conseguito un
108 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
ingiusto arricchimento ricevendo soldi dai partecipanti all’azione collettiva. L’attore richiede il risarcimento di danni non specificati (inclusi i profitti che i
partecipanti all’azione collettiva avrebbero conseguito laddove il loro denaro fosse stato prudentemente investito), di interessi, di danni punitivi, di costi
e delle spese legali, nonché un provvedimento cautelare che vieti ai convenuti di avvalersi dei beni dei fondi per difendersi o essere tenuti indenni.
Tutte le azioni pendenti si trovano in una fase iniziale. UniCredit S.p.A. e i convenuti affiliati intendono difendersi dalle accuse rivolte nei loro confronti
riguardanti il caso Madoff.
Rischi operativi fiscali
L’accantonamento per rischi operativi fiscali è stato aumentato a 20,3 milioni di euro, quale risultante di un ulteriore accantonamento di 9 milioni di
euro.
Questa scelta viene operata come conseguenza della incorporazione nel tempo di alcune banche e società, nonché nel 2007 di Capitalia S.p.A. e
nel 2008 di UniCredit Banca, Banca di Roma, Banco di Sicilia, Bipop Carire, UBM, Capitalia Partecipazioni, per le quali alcuni periodi d’imposta sono
ancora soggetti ad accertamento ai fini dell’IVA , delle imposte dirette e altre imposte minori.
L’entrata in vigore delle norme cosiddette “Basilea II” impone di considerare i rischi operativi legati a tale circostanza.
In relazione ad ulteriori contenziosi in corso, si è ritenuto di non dover accantonare nulla in quanto sono previsti esiti positivi.
12.2 Fondi per rischi ed oneri: variazioni annue
31.12.2009
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell’esercizio (*)
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell’esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni
D. Rimanenze finali (**)
FONDI DI QUIESCENZA
ALTRI FONDI
TOTALE
916.397
52.128
1.831
42.899
7.398
89.679
89.666
13
878.846
573.619
27.746
22.829
2.857
1.704
356
222.081
222.049
32
379.284
1.490.016
79.874
24.660
45.756
1.704
7.754
311.760
311.715
45
1.258.130
(*) Per i Fondi di quiescenza, l’importo esposto è al lordo dell’imposta sostitutiva e delle spese di gestione (pari a 93 mila euro) inerenti ai fondi a contribuzione definita.
Per gli “Altri fondi”, l’importo esposto è al netto degli accantonamenti pari a 79.563 mila euro a fronte degli oneri per manleva rilasciata ad Aspra Finance, a seguito della cessione di crediti non performing,
rilevata nelle “Altre passività”, mentre comprende 625 mila euro imputati alla voce Spese amministrative del conto economico.
(**) di cui: Fondi di quiescenza a benefici definiti 801.423 mila euro.
In merito ai Fondi di quiescenza, si precisa che negli allegati al Bilancio sono riportate le movimentazioni di dettaglio dei singoli Fondi, i prospetti di
rendicontazione dei fondi a patrimonio separato ai sensi dell’art. 2117 c.c., nonché le relative note esplicative.
Lo stanziamento dei Fondi diversi da quelli a patrimonio separato risulta, invece indistintamente investito nell’ambito degli elementi dell’attivo e,
pertanto, non è possibile fornire alcuna forma di rendicontazione in proposito.
12.3 Fondi di quiescienza aziendali a benefici definiti
2. VARIAZIONI NELL’ESERCIZIO DEI FONDI
Obbligazione netta iniziale a benefici definiti
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
Oneri finanziari
Utili (Perdite) attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Altre variazioni in aumento
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
Altre variazioni in diminuzione
Obbligazione netta finale a benefici definiti
31.12.2009
31.12.2008
838.459
1.744
42.899
(914)
(82.565)
1.802
(2)
801.423
387.989
2.137
42.785
(2.393)
(88.809)
502.631
500.802
(5.881)
838.459
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 109
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
3. VARIAZIONI NELL’ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ A SERVIZIO DEL PIANO E ALTRE INFORMAZIONI
Fair value iniziale delle attività a servizio dei piani
Rendimento atteso
Utili (Perdite) attuariali
Contributi del datore di lavoro
Benefici erogati
Altre variazioni in aumento
di cui: operazioni di aggregazione aziendale
Altre variazioni in diminuzione
Valore corrente finale delle attività a servizio del piano
PRINCIPALI CATEGORIE DI ATTIVITÀ A SERVIZIO DEI PIANI
1. Azioni
2. Obbligazioni
3. Immobili
4. Altre attività
5. Fondi di investimento
Totale
4. RICONCILIAZIONE TRA VALORE ATTUALE DEI FONDI, VALORE ATTUALE DELLE ATTIVITÀ A SERVIZIO
DEL PIANO E LE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ ISCRITTE IN BILANCIO
VALORI ISCRITTI NELLO STATO PATRIMONIALE
Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti finanziate
Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti non finanziate
Valore attuale delle attività a servizio del piano
sub-totale
Utili (perdite) attuariali non rilevate
Passività netta
RENDIMENTO DELLE ATTIVITÀ A SERVIZIO DEL PIANO:
Rendimento attuariale delle attività a servizio del piano
Utili (perdite) attuariali sulle attività a servizio del piano
Rendimento attuariale sulle attività a servizio del piano
5. DESCRIZIONE DELLE PRINCIPALI IPOTESI ATTUARIALI
Tasso di attualizzazione
Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani
Tasso atteso di incremento delle retribuzioni
Incrementi futuri relativi a trattamenti pensionistici
Tasso di inflazione atteso
31.12.2009
31.12.2008
35.143
1.855
(2.652)
5.135
(3.427)
2.482
38.536
12.794
2.253
(945)
129
(1.644)
32.293
32.293
(9.737)
35.143
31.12.2009
31.12.2008
6.702
27.639
7
4.188
38.536
16.281
14.438
13
4.411
35.143
31.12.2009
31.12.2008
PIANI PENSIONISTICI A
BENEFICI DEFINITI
PIANI PENSIONISTICI A
BENEFICI DEFINITI
55.686
836.672
(38.536)
853.822
(52.399)
801.423
52.644
796.181
(35.143)
813.682
24.777
838.459
31.12.2009
31.12.2008
1.855
(2.652)
(797)
2.253
(945)
1.308
31.12.2009
31.12.2008
4,77%
4,58%
3,02%
1,80%
2,04%
5,51%
4,60%
3,01%
2,20%
2,06%
31.12.2009
31.12.2008
892.358
(38.536)
853.822
(52.399)
801.423
848.825
(35.143)
813.682
24.777
838.459
6. INFORMAZIONI COMPARATIVE
TOTALE OBBLIGAZIONI A BENEFICI DEFINITI
Valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti
Valore attuale delle attività a servizio dei piani
Valore attuale del surplus/(deficit) dei piani
Utili (Perdite) attuariali non rilevate
Passività netta
110 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sezione 13 - Azioni rimborsabili - Voce 140
Non ci sono dati da segnalare.
Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
Per ulteriori informazioni relative al Patrimonio di UniCredit S.p.a., si veda anche la Parte F) Informazioni sul Patrimonio.
14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
31.12.2009
31.12.2008
AZIONI SOTTOSCRITTE E
AZIONI EMESSE NON ANCORA LIBERATE
A. Capitale
A.1 azioni ordinarie
A.2 azioni di risparmio
Totale (A)
B. Azioni proprie
B.1 azioni ordinarie
B.2 azioni di risparmio
Totale (B)
AZIONI EMESSE
AZIONI SOTTOSCRITTE E
NON ANCORA LIBERATE
8.377.750
12.120
8.389.870
-
6.673.434
10.853
6.684.287
-
(2.440)
(2.440)
-
(2.440)
(2.440)
-
Nel corso dell’esercizio il Capitale – che al 31 dicembre 2008 era rappresentato da n. 13.346.868.372 azioni ordinarie e da n. 21.706.552 azioni di
risparmio, del valore nominale unitario di € 0,50 per entrambe le categorie - si è modificato, per i motivi ampiamente illustrati nella “Presentazione
agli Azionisti“ della “Relazione sulla gestione 2009”, a seguito dell’emissione di complessive n° 3.408.631.673 azioni ordinarie e n° 2.532.431 azioni
di risparmio.
Il Capitale è quindi passato da 6.684.287 mila euro di fine 2008 a 8.389.870 mila euro di fine 2009, con un aumento di 1.705.583 mila euro - di cui
486.113 mila euro a pagamento e 1.219.470 mila euro a titolo gratuito con contestuale prelievo dalle riserve precostituite -, ed è rappresentato da n.
16.755.500.045 azioni ordinarie da nominali 0,50 cadauna e da n. 24.238.983 azioni di risparmio da nominali 0,50 cadauna.
La sottoscrizione dell’aumento di capitale a pagamento deliberato dall’Assemblea Straordinaria del 14 novembre 2008 ha altresì comportato
l’iscrizione, nell’ambito del Patrimonio dell’impresa, di 2.511.258 mila euro a titolo di sovrapprezzo azioni.
A fine 2009 il numero delle azioni proprie in rimanenza risulta pari a 476.000.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 111
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
14.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annue
31.12.2009
VOCI/TIPOLOGIE
A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate (*)
- non interamente liberate
ORDINARIE
ALTRE (DI RISPARMIO)
TOTALE
13.346.868.372
13.346.868.372
(476.000)
13.346.392.372
3.408.631.673
3.408.631.673
972.225.376
972.225.376
2.436.406.297
1.308.455
2.435.097.842
16.755.024.045
476.000
16.755.500.045
16.755.500.045
-
21.706.552
21.706.552
21.706.552
2.532.431
2.532.431
2.532.431
2.532.431
24.238.983
24.238.983
24.238.983
-
13.368.574.924
13.368.574.924
(476.000)
13.368.098.924
3.411.164.104
3.411.164.104
972.225.376
972.225.376
2.438.938.728
1.308.455
2.437.630.273
16.779.263.028
476.000
16.779.739.028
16.779.739.028
-
(*) Nelle azioni ordinarie sono ricomprese n. 967.564.061 azioni con vincolo di usufrutto a favore di UniCredit S.p.A.; il diritto di voto su tali azioni è sospeso.
14.3 Capitale: altre informazioni
Valore nominale per azione
Azioni riservate per emissione sotto opzione
Contratti in essere per la vendita di azioni
31.12.2009
31.12.2008
0,50
-
0,50
-
14.4 Riserve di utili: altre informazioni
Riserva legale
Riserve statutarie
Riserve altre
Totale
31.12.2009
31.12.2008
1.434.080
1.679.802
(1.251.636)
1.862.246
1.231.108
1.015.008
(2.445.215)
(199.099)
Le Riserve altre comprendono quelle originate dalla transizione ai principi contabili internazionali, negative per 2.097.846 mila euro.
112 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Nella tabella che segue, come richiesto dall’articolo 2427 c.c., comma 7-bis, sono riportate in modo analitico le voci di Patrimonio netto con
l’indicazione della loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro utilizzazione negli ultimi tre esercizi.
Composizione del Patrimonio netto con riferimento alla disponibilità ed alla distribuibilità
RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI
EFFETTUATE NEI
TRE PRECEDENTI ESERCIZI
VOCI
Capitale
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
riserva legale
riserva per azioni proprie
riserve statutarie
riserve da concambio
riserve da conferimento
riserve da scissione
riserva connessa al sistema
di incentivazione a medio termine
per il Personale del Gruppo
riserva connessa ai piani Equity settled
riserva da aggregazioni aziendali (IFRS 3)
riserva da aggregazioni aziendali interne al Gruppo
riserva da cessioni interne al Gruppo ex art.58 T.U.B.
riserva per transizione ai principi
contabili internazionali (F.T.A.)
riserva da cessione di azioni proprie
riserva per assegnazione utili ai Soci mediante l’emissione
di nuove azioni gratuite
riserva per oneri connessi all’aumento di capitale
altre
Riserve da valutazione:
riserva conguaglio monetario L. 576/75
riserva rivalutazione monetaria L.72/83
riserva rivalutazione beni L. 408/90
riserva rivalutazione beni immobili L. 413/91
riserva da valutazione di attività disponibili
per la vendita
riserva da valutazione delle coperture di flussi finanziari
Totale
Quota non distribuibile (**)
Residua quota distribuibile (***)
POSSIBILITÀ DI
UTILIZZAZIONE (*)
QUOTA
DISPONIBILE
8.389.870
36.581.540
8.712.157
1.434.080
2.440
1.679.802
511.210
477.090
4.972
A, B, C
36.581.540
28.297
207.512
2.118.624
4.383.389
(443.847)
A
A, B, C
A, B, C
A, B, C
28.297
2.118.624
4.383.389
(443.847)
(2.097.846)
(585.530)
(***)
A, B, C
(2.097.846)
(585.530)
1.193.962
(198.373)
(3.625)
359.821
4.087
84.658
28.965
159.310
A, B, C
A, B, C
A, B, C
1.193.962
(198.373)
(3.625)
IMPORTO
143.842
(61.041)
54.043.388
B
A, B, C
A, B, C
A, B, C
A, B, C
A, B, C
A, B, C
A, B, C
A, B, C
(1)
(2)
(2)
(2)
1.434.080
1.679.802
511.210
477.090
4.972
(2)
(2)
(2)
(2)
4.087
84.658
28.965
159.310
- (3)
- (3)
45.360.765
1.706.271
43.654.494
PER COPERTURA
PERDITE
PER ALTRE
CAUSE
355.976 (4)
2.038.282 (5)
9.375 (6)
4.789 (7)
(*) A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.
(**) Include la quota, pari a 243.894 mila euro, da assegnare, secondo le modalità previste dallo Statuto alla riserva legale per il raggiungimento del quinto del capitale sociale.
(***) La quota distribuibile è al netto delle riserve che presentano un saldo negativo.
(1) Disponibile, per la copertura delle perdite, solo dopo l’utilizzo delle altre Riserve.
(2) In caso di utilizzazione della riserva per copertura di perdite non si può fare luogo a distribuzione di utili fino a quando la riserva non è integrata o ridotta in misura corrispondente. La riduzione deve avvenire con
deliberazione dell’assemblea straordinaria senza l’osservanza delle disposizioni dei commi secondo e terzo dell’art. 2445.c.c.
La riserva, qualora non venga imputata al capitale, può essere ridotta soltanto con l’osservanza delle disposizioni dei commi secondo e terzo dell’art. 2445 c.c.
(3) Riserve indisponibili ai sensi dell’articolo 6 del D.Lgs n.38/2005.
(4) Per riattribuzione a Sovrapprezzi di emissione a seguito della cessione di azioni proprie.
(5) Per 253.620 e 1.777.672 mila euro importi distribuiti agli azionisti rispettivamente con i dividendi degli esercizi 2005 e 2007; per 6.990 mila riduzione a fronte adeguamento aliquota fiscalità differita in
contropartita Patrimonio netto ex Capitalia.
(6) Per rilevazione fiscalità differita connessa a Partecipazioni
(7) Per aumento di capitale.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 113
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale (SEGUE)
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
31.12.2009
IMPORTO
31.12.2008
IMPORTO
40.832.341
34.367.205
6.465.136
4.796.827
4.459.413
337.414
20.417.350
7.305.168
7.136.718
168.450
13.112.182
9.117.751
3.994.431
211.166
124
66.257.808
36.186.737
30.299.903
5.886.834
3.620.606
2.763.985
856.621
18.844.855
14.597.584
14.030.791
566.793
4.247.271
908.761
3.338.510
211.353
58.863.551
PORTAFOGLI
31.12.2009
IMPORTO
31.12.2008
IMPORTO
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4.Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Attività materiali
1.172.387
1.098.816
719.099
9.931.213
6.473
-
3.624.094
750.560
3.676.599
6.992.712
1.669.040
-
OPERAZIONI
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria:
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale:
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche:
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela:
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
6) Altri impegni
Totale
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
114 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
4. Gestione e intermediazione per conto terzi
TIPOLOGIA SERVIZI
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni di portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse gestioni di portafogli)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
31.12.2009
IMPORTO
31.12.2008
IMPORTO
-
-
-
-
330.360
330.360
322.922
128.232.807
266
305.099
74
305.025
294.885
95.236.722
904
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 115
Parte C - Informazioni sul Conto Economico
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
1234567-
Gli interessi - Voci 10 e 20
Le commissioni - Voci 40 e 50
Dividendi e proventi simili - Voce 70
Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80
Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90
Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100
Il risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value - Voce 110
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento
- Voce 130
Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
- Voce 170
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
- Voce 180
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190
Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210
Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività
materiali e immateriali - Voce 220
Sezione 16 - Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 230
Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività
corrente - Voce 260
Sezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via
di dismissione al netta delle imposte - Voce 280
Sezione 20 - Altre informazioni
Sezione 21 - Utile per azione
118
119
120
121
121
122
122
123
124
126
126
126
126
127
127
127
127
128
128
128
129
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 117
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte C - Informazioni sul Conto Economico (importi in migliaia di €)
Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
ESERCIZIO 2009
VOCI/FORME TECNICHE
TITOLI DI DEBITO
FINANZIAMENTI
ALTRE OPERAZIONI
TOTALE
ESERCIZIO 2008
TOTALE
196.014
-
-
196.014
180.934
168.334
-
-
168.334
161.165
158.814
1.831.428
212.622
883
x
x
2.568.095
3.097.344
699.178
x
x
3.796.522
651.658
26.100
677.758
158.814
4.928.772
911.800
883
651.658
26.100
7.042.375
203.089
9.761.093
8.858.248
1.463
102.776
19.268.768
1. Attività finanziarie detenute
per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili
per la vendita
3. Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Derivati di copertura
8. Altre attività
Totale
1.2 - 1.5 Interessi attivi/passivi e proventi/oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
VOCI/VALORI
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura
C. Saldo (A-B)
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
2.729.418
(2.077.760)
651.658
2.049.104
(2.841.367)
(792.263)
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
90.137
855.511
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
INTERESSI ATTIVI SU:
a) attività in valuta
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
ESERCIZIO 2009
VOCI/FORME TECNICHE
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
3. Debiti verso clientela
4. Titoli in circolazione
5. Passività finanziarie di negoziazione
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
Totale
DEBITI
TITOLI
ALTRE OPERAZIONI
TOTALE
ESERCIZIO 2008
TOTALE
(86.070)
(3.314.797)
(175.784)
X
X
X
(3.576.651)
X
X
X
(3.950.750)
(3.780)
X
X
(3.954.530)
(56.349)
(42.017)
(98.366)
(86.070)
(3.314.797)
(175.784)
(3.950.750)
(60.129)
(42.017)
(7.629.547)
(236.773)
(5.862.524)
(2.303.834)
(6.517.203)
(41.206)
(89.096)
(792.263)
(15.842.899)
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(796.695)
(2.933.517)
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
INTERESSI PASSIVI SU:
a) passività in valuta
118 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
TIPOLOGIE SERVIZI/VALORI
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1. individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e tramissione di ordini
8. attività di consulenza
8.1. in materia di investimenti
8.2. in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1. gestioni di portafogli
9.1.1. individuali
9.1.2. collettive
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
i) tenuta e gestione dei conti correnti
j) altri servizi
Totale
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
51.418
5.577
3.257
209
45
2
2.064
10
10
1.660
394
41.725
6.277
458
15.014
120.469
100.837
1.288.435
3.053
26.321
15.040
15.040
24.651
4.429
542.914
65.905
69
69
606.053
202.200
202.200
357.342
46.511
384.971
9.828
685.134
184.496
2.653.701
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
2.066
2
2.064
2.066
1.164.007
15.040
542.914
606.053
1.164.007
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
CANALI/VALORI
a) presso propri sportelli
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
b) offerta fuori sede
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
c) altri canali distributivi
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
Totale
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 119
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE)
2.3 Commissioni passive: composizione
TIPOLOGIE SERVIZI/VALORI
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(7.827)
(35.833)
(20.477)
(451)
(1.792)
(18.234)
(4.764)
(5.688)
(74.589)
(9.653)
(10.211)
(41.959)
(3.039)
(2.100)
(466)
(466)
(26.917)
(7.894)
(1.543)
(61.766)
(64.719)
(188.308)
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli:
3.1. proprie
3.2. delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
ESERCIZIO 2009
DIVIDENDI
DIVIDENDI
PROVENTI DA
QUOTE DI O.I.C.R.
35
40.234
162
1.282.855
1.323.286
950
X
950
1.455
60.189
102
2.910.902
2.972.648
2.003
X
2.003
VOCI/PROVENTI
A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B. Attività finanziarie disponibili per la vendita
C. Attività finanziarie valute al fair value
D. Partecipazioni
Totale
ESERCIZIO 2008
PROVENTI DA
QUOTE DI O.I.C.R.
Si fornisce di seguito la composizione dei dividendi su partecipazioni incassati nell’esercizio 2009.
Composizione dividendi su Partecipazioni
2009
Pioneer Global Asset Management S.p.A.
UniCredit Corporate Banking S.p.A.
UniCredit Real Estate Società consortile per azioni (già UniCredit Real Estate S.p.A.)
UniCredit Private Banking S.p.A.
FinecoBank S.p.A.
Banco di Sicilia S.p.A.
UniCredit Banca di Roma S.p.A.
UniCredit International Bank (Luxembourg) S.A.
UniCredit Credit Management Bank S.p.A.
Creditras Vita S.p.A.
UniCredit Mediocredito Centrale S.p.A.
Creditras Assicurazioni S.p.A.
SIA-SSB S.p.A.
BdR Roma Prima Ireland Ltd
I-Faber Società per Azioni
UniCredit Bancassurance Management & Administration Società consortile a responsabilità limitata
(già UniCredit Bancassurance Management & Administration s.r.l.)
Sofigere Société par Actions Simplifiée
Sviluppo Globale GEIE
Società Gestione per il Realizzo S.p.A. (in liquidazione)
Totale
120 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
320.824
317.000
292.600
83.538
72.753
65.772
33.192
30.000
27.591
24.000
7.225
3.900
1.444
1.267
886
650
146
60
7
1.282.855
Sezione 4 - Il risultato netto dell’attività di negoziazione - Voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
ESERCIZIO 2009
OPERAZIONI / COMPONENTI REDDITUALI
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3.Attività e passività finanziarie: differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- su titoli di debito e tassi di interesse
- su titoli di capitale e indici azionari
- su valute e oro
- altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
PLUSVALENZE
UTILI DA
NEGOZIAZIONE
MINUSVALENZE
PERDITE DA
NEGOZIAZIONE
RISULTATO
NETTO
5.491
5.491
595
595
X
703.690
703.646
62.993
640.631
X
22
44
709.776
51
51
X
1.560.152
1.560.125
850.571
705.755
X
3.799
27
1.560.203
(17.709)
(17.709)
X
(520.079)
(520.079)
(56.789)
(463.268)
X
(22)
(537.788)
(27.469)
(27.469)
(149)
(149)
X
(1.631.040)
(1.630.996)
(849.426)
(781.340)
X
(230)
(44)
(1.658.658)
(39.636)
(39.636)
446
446
(1.506.426)
1.641.911
1.641.884
7.349
101.778
1.529.188
3.569
27
96.295
Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
COMPONENTI REDDITUALI/VALORI
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell’attività di copertura (A-B)
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
1.430.735
346.858
952.395
2.729.988
1.619.424
536.920
37.720
107
2.194.171
(1.327.375)
(11.626)
(1.390.987)
(2.729.988)
-
(432.664)
(1.129)
(1.764.084)
(2.753)
(2.200.630)
(6.459)
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 121
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE)
Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
ESERCIZIO 2009
VOCI/COMPONENTI REDDITUALI
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di OICR
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
ESERCIZIO 2008
UTILI
PERDITE
RISULTATO NETTO
UTILI
PERDITE
RISULTATO NETTO
28.869
24.539
83.282
5.648
67.963
9.671
113
136.803
(26.957)
(20.534)
(9.440)
(1.146)
(8.294)
(138)
(57.069)
1.912
4.005
73.842
4.502
67.963
1.377
(25)
79.734
8
17
129.666
13.468
115.976
222
129.691
(78)
(421.799)
(34.931)
(24.194)
(9.688)
(1.049)
(456.808)
(70)
(421.782)
94.735
(10.726)
106.288
(827)
(327.117)
25.085
25.085
(48.385)
(48.385)
(23.300)
(23.300)
16.076
16.076
(9.039)
(9.039)
7.037
7.037
Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110
7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione
ESERCIZIO 2009
OPERAZIONI/COMPONENTI REDDITUALI
1. Attività finanziarie
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
2. Passività finanziarie
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti verso banche
2.3 Debiti verso clientela
3. Attività e passività finanziarie
in valuta: differenze di cambio
4. Derivati creditizi e finanziari
Totale
122 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
PLUSVALENZE
UTILI DA REALIZZO
MINUSVALENZE
PERDITE DA REALIZZO
RISULTATO NETTO
43.491
715
1.811
40.965
-
439
396
43
-
-
-
43.930
1.111
1.811
41.008
-
X
43.491
X
439
X
-
X
-
43.930
Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
ESERCIZIO 2009
RETTIFICHE DI VALORE
SPECIFICHE
OPERAZIONI /
COMPONENTI REDDITUALI
CANCELLAZIONI
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
- Finanziamenti
- Titoli di debito
C. Totale
(566)
(566)
(566)
RIPRESE DI VALORE
DI
ALTRE PORTAFOGLIO
(30.002)
(27.782)
(2.220)
(30.002)
DA INTERESSI
ALTRE
DA INTERESSI
ALTRE
TOTALE
ESERCIZIO
2008
TOTALE
-
-
-
2.589
2.589
2.589
7.526
7.526
7.526
-
926
926
131
131
1.057
(2.448)
(2.448)
(34.832)
(32.612)
(2.220)
(37.280)
(476)
(476)
173.115
173.115
172.639
SPECIFICHE
(3.374)
(3.374)
(14.510)
(14.510)
(17.884)
DI PORTAFOGLIO
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
ESERCIZIO 2009
OPERAZIONI / COMPONENTI REDDITUALI
RETTIFICHE DI VALORE
RIPRESE DI VALORE
SPECIFICHE
SPECIFICHE
CANCELLAZIONI
ALTRE
DA INTERESSI
ALTRE
TOTALE
ESERCIZIO
2008
TOTALE
-
(109.679)
(46.518)
(156.197)
X
X
-
X
-
(109.679)
(46.518)
(156.197)
(568.537)
(403)
(568.940)
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale
C. Quote O.I.C.R.
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
F. Totale
8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione
ESERCIZIO 2009
RETTIFICHE DI VALORE
OPERAZIONI /
COMPONENTI REDDITUALI
A. Tiroli di debito
B. Finanziamenti
a banche
C. Finanziamenti
a clientela
D. Totale
SPECIFICHE
RIPRESE DI VALORE
SPECIFICHE
TOTALE
ESERCIZIO
2008
TOTALE
-
20
-
-
-
-
-
20
DI PORTAFOGLIO
CANCELLAZIONI
ALTRE
DI
PORTAFOGLIO
DA INTERESSI
ALTRE
DA INTERESSI
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
ALTRE
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
ESERCIZIO 2009
RETTIFICHE DI VALORE
OPERAZIONI /
COMPONENTI REDDITUALI
A. Garanzie rilasciate
B. Derivati su crediti
C. Impegni ad
erogare fondi
D. Altre operazioni
E. Totale
RIPRESE DI VALORE
CANCELLAZIONI
ALTRE
DI
PORTAFOGLIO
DA INTERESSI
ALTRE
DA INTERESSI
ALTRE
TOTALE
ESERCIZIO
2008
TOTALE
-
(52.400)
-
(625)
-
-
938
-
-
1.939
-
(50.148)
-
(36.242)
-
-
(52.400)
(625)
-
938
-
1.939
(50.148)
(36.242)
SPECIFICHE
SPECIFICHE
DI PORTAFOGLIO
Nelle tavole 8.1, 8.2, 8.3 e 8.4 le colonne “Riprese di valore: da interessi” riportano gli eventuali incrementi nel presunto valore di recupero derivanti
dalla maturazione di interessi nell’esercizio sulla base del tasso di interesse effettivo originario utilizzato per calcolare le rettifiche di valore.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 123
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE)
Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150
9.1 Spese per il personale: composizione
TIPOLOGIA DI SPESE/VALORI
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quescienza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(561.320)
(313.208)
(59.209)
(33.248)
(4.359)
(44.730)
(1.001)
(43.729)
(10.481)
(10.481)
(37.876)
(58.209)
(17.069)
(6.859)
60.109
(42.113)
(567.252)
(3.079.675)
(2.003.235)
(536.969)
(121.888)
(61.445)
(45.672)
(3.143)
(42.529)
(93.681)
(63.276)
(30.405)
(30.636)
(186.149)
(23.572)
(11.705)
168.358
(66.824)
(3.013.418)
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
3.752
469
2.045
1.238
644
4.396
3.095
400
1.630
1.065
365
3.460
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(1.744)
(44.754)
1.855
914
(43.729)
(2.137)
(45.038)
2.253
2.393
(42.529)
9.2 Numero medio dipendenti per categoria
NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI
a) Personale Dipendente
1) Dirigenti
2) Quadri direttivi
3) Restante personale
b) Altro personale
Totale
9.3 Fondi quiescenza aziendali a benefici definiti: totale costi
ACCANTONAMENTO AL FONDO DI TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E SIMILI: A BENEFICI DEFINITI
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
Rendimento atteso delle attività a servizio del piano
Utili e perdite attuariali
Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate
Utili e perdite da riduzioni o estinzioni
Totale
124 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
9.5 Altre spese amministrative: composizione
VOCI
1) Imposte indirette e tasse
2) Costi e spese diversi
Spese pubblicità, marketing e comunicazione
- spese di pubblicità - comunicazione su mass media
- spese di pubblicità - comunicazione del punto vendita & direct marketing
- spese di pubblicità - promozionali
- spese di pubblicità - ricerche di mercato
- spese di pubblicità - sponsorizzazioni
- spese di rappresentanza
- convention e comunicazione interna
Spese relative al rischio creditizio
- spese legali per recupero crediti
- informazioni commerciali e visure
- service per recupero crediti
Spese indirette relative al personale
- service area personale
- formazione e selezione del personale
- spese di viaggio e noleggio automezzi
- fitti passivi per locazioni immobili ad uso del personale
- spese per promotori finanziari
Spese relative all’Information Communication Technology
- noleggio macchine e software ICT
- forniture oggetti vari per Ufficio ICT
- stampati e cancelleria ICT
- spese telefoniche, swift e trasmissione dati
- service ICT
- infoprovider finanziari
- manutenzione e riparazione apparecchiature ICT
Consulenze e servizi professionali
- consulenze tecniche
- altri servizi professionali
- consulenze strategico/direzionali
- spese legali e notarili (escluso recupero crediti)
Spese relative agli immobili
- sorveglianza locali
- service area immobiliare
- pulizia locali
- manutenzione mobili, macchine, impianti
- manutenzione locali
- fitti passivi per locazione immobili
- utenze
Altre spese di funzionamento
- assicurazioni
- noleggi macchine da ufficio
- spese postali
- stampati e cancelleria
- service amministrativi
- service logistici
- service di sportello bancario (attività cross tra le banche del Gruppo)
- trasporto valori e documenti
- forniture oggetti vari per ufficio
- beneficenza
- diritti, quote e contributi ad associazioni di categoria e Fondi di tutela
- altre spese
Totale
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(6.100)
(531.889)
(61.226)
(4.407)
(1.751)
(385)
(3.376)
(41.349)
(8.473)
(1.485)
(38.626)
(14.591)
(166)
(23.869)
(57.091)
(1.657)
(9.080)
(31.501)
(14.853)
(114.698)
(839)
(60)
(194)
(5.793)
(101.433)
(6.193)
(186)
(105.806)
(36.872)
(5.238)
(28.752)
(34.944)
(63.654)
(2.081)
(3.546)
(2.160)
(1.964)
(700)
(48.543)
(4.660)
(90.788)
(15.946)
(433)
(1.618)
(641)
(50.714)
(3.654)
(921)
(1.210)
(3.082)
(6.745)
(5.824)
(537.989)
(251.159)
(2.241.309)
(103.426)
(33.248)
(6.716)
(2.684)
(12.693)
(21.089)
(16.656)
(10.340)
(140.260)
(52.676)
(22.722)
(64.862)
(118.547)
(8.930)
(25.774)
(64.607)
(19.167)
(69)
(646.810)
(3.516)
(517)
(1.087)
(24.259)
(594.900)
(13.767)
(8.764)
(128.215)
(58.039)
(6.713)
(22.746)
(40.717)
(576.389)
(32.282)
(241.562)
(16.888)
(24.342)
(2.212)
(221.758)
(37.345)
(527.662)
(62.107)
(1.915)
(44.030)
(15.671)
(308.033)
(13.779)
(11.220)
(29.190)
(11.420)
(4.300)
(13.787)
(12.210)
(2.492.468)
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 125
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE)
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri - Voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
ESERCIZIO 2009
VOCI/COMPONENTI
ACCANTONAMENTI
RIATTRIBUZIONI
DI ECCEDENZE
TOTALE
ESERCIZIO
2008
TOTALE
(66.844)
(106.299)
(173.143)
40.734
26.081
66.815
(26.110)
(80.218)
(106.328)
(192.983)
(208.897)
(401.880)
1. Altri fondi
1.1 controversie legali
1.2 oneri per il personale
1.3 altri
Totale
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
ESERCIZIO 2009
ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE
AMMORTAMENTO
(A)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- ad uso funzionale
- per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- ad uso funzionale
- per investimento
Totale
RETTIFICHE DI VALORE
PER DETERIORAMENTO
(B)
(5.217)
(5.217)
RIPRESE DI VALORE
(C )
RISULTATO NETTO
(A+B-C)
-
(5.217)
(5.217)
(5.217)
-
(5.217)
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
ESERCIZIO 2009
ATTIVITÀ/COMPONENTE REDDITUALE
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- generate internamente dall’azienda
- altre
A.2 Acquisite in leasing finanziario
Totale
AMMORTAMENTO
(A)
RETTIFICHE DI VALORE
PER DETERIORAMENTO
(B)
RIPRESE DI VALORE
(C )
RISULTATO NETTO
(A+B-C)
(2.697)
(2.697)
(2.697)
-
-
(2.697)
(2.697)
(2.697)
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (su attività non scindibili)
Oneri accessori rivenienti dallo squeeze-out degli azionisti di minoranza di BA-CA
Oneri connessi al riversamento al “Fondo depositi dormienti” (L. 266/2005 - D.P.R. 116/2007 e successive modifiche)
Altri
Totale
126 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(4.728)
(6.397)
(29.195)
(40.320)
(45.184)
(53.085)
(66.263)
(93.355)
(257.887)
13.2 Altri proventi di gestione: composizione
Recupero di spese
Ricavi di servizi amministrativi
Altri Proventi
Totale
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
73.411
152.004
19.044
244.459
347.987
76.335
50.389
474.711
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
3.250
3.250
(125.814)
(125.814)
(122.564)
317.258
281.241
36.017
(130.073)
(28.992)
(101.081)
187.185
Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210
14.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizione
COMPONENTE REDDITUALE/VALORI
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni
2. Rettifiche di valore per deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
Risultato netto
Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e
immateriali - Voce 220
Non ci sono dati da segnalare.
Sezione 16 - Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 230
Non ci sono dati da segnalare.
Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240
17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
COMPONENTE REDDITUALE/VALORI
A. Immobili
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
B. Altre attività
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
Risultato netto
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(40)
(40)
66
78
(12)
26
1.150
1.150
203
304
(101)
1.353
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 127
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte C - Informazioni sul Conto Economico (SEGUE)
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260
18.1 - Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
COMPONENTE/VALORE
1. Imposte correnti (+/-)
2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+)
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell’esercizio
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
459.772
137.554
(658.176)
513.755
452.905
(1.270.454)
158.856
1.986.978
182.259
1.057.639
I valori del 2008 comprendono l’effetto netto dell’affrancamento fiscale dell’avviamento, come già commentato nella Relazione sulla gestione.
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
UTILE (PERDITA) DELLA OPERATIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE (voce 250)
Tasso teorico applicabile
Imposte teoriche
1. Aliquote fiscali differenti
2. Ricavi non tassabili - differenze permanenti
3. Costi fiscalmente non deducibili - differenze permanenti
4. IRAP
5. Anni precedenti e cambiamenti di aliquota
a) effetto sulle imposte correnti
- perdite portate a nuovo
- altri effetti di anni precedenti
b) effetto sulle imposte differite
- cambiamenti del tax rate
- imposizione di nuove tasse (+) revoca di precedenti (-)
- altri effetti di anni precedenti
6. Rettifiche nella valutazione e non iscrizione della fiscalità anticipata/differita
- svalutazione di attività per imposte anticipate
- iscrizione di attività per imposte anticipate
- mancata iscrizione di attività per imposte anticipate
- mancata iscrizione della fiscalità anticipata/differita secondo lo IAS 12.39 e 12.44
- altro
7. Ammortamento dell’avviamento
8. Redditi non tassabili rivenienti da società straniere
9. Imposte sostitutive
10. Altre differenze
Imposte sul reddito registrate in conto economico
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(401.904)
27,5%
110.524
481.335
(143.393)
(710)
-
2.223.448
27,5%
(611.448)
864.613
(336.746)
(35.000)
(215.795)
158.856
158.856
(374.651)
(374.651)
2.426.162
2.379.156
47.006
432.188
(1.411.285)
(55.050)
1.057.639
(710)
(710)
12.401
(7.252)
452.905
Sezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
- Voce 280
Non ci sono dati da segnalare.
Sezione 20 - Altre informazioni
Non ci sono altre informazioni da segnalare.
128 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sezione 21 - Utile per azione
Utile per azione
Utile netto (migliaia di euro) 1
Numero medio delle azioni in circolazione 2
Numero medio azioni potenzialmente diluite
Numero medio azioni diluite
Utile per azione (€)
Utile per azione diluito (€)
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
(80.077)
15.810.771.546
8.579.747
15.819.351.293
-0,005
-0,005
3.281.087
15.642.228.959
10.058.850
15.652.287.809
0,210
0,210
1. L’utile netto dell’esercizio 2009 pari a 51.001 si riduce di 131.078 a seguito degli esborsi addebitati al patrimonio netto e relativi al contratto di usufrutto di azioni proprie stipulato nell’ambito dell’operazione
Cashes.
2. Al netto del numero medio delle azioni proprie (e, per il solo 2009, delle 967.564.061 azioni detenute a titolo di usufrutto), ed incrementato del numero di azioni rivenienti dall’aumento di capitale gratuito ai sensi
dell’art. 2442 cod. civ. deliberato dall’Assemblea Straordinaria tenutasi il 29 aprile 2009. Per permettere raffronti omogenei il numero medio di azioni in circolazione deve essere incrementato del numero di azioni
rivenienti dall’aumento di capitale gratuito come se esso fosse avvenuto all’inizio del primo periodo oggetto di presentazione (IAS 33, § 28).
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 129
Parte D - Redditività complessiva
Prospetto analitico della redditività complessiva
133
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 131
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
132 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Parte D - Redditività complessiva (importi in migliaia di €)
Prospetto analitico della redditività complessiva
VOCI
10. Utile (Perdita) d’esercizio
Altre componenti reddituali
20. Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
30. Attività materiali
40. Attività immateriali
50. Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
60. Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
70. Differenze di cambio:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
80. Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110. Totale altre componenti reddituali
120. Redditività complessiva (Voce 10+110)
IMPORTO LORDO
IMPOSTA SUL REDDITO
IMPORTO NETTO
X
X
51.001
314.810
225.809
43.268
52.161
(8.893)
45.733
(68.685)
(68.685)
-
(73.420)
(44.925)
(15.469)
(14.327)
(1.142)
(13.026)
18.888
18.888
-
241.390
180.884
27.799
37.834
(10.035)
32.707
(49.797)
(49.797)
-
246.125
(54.532)
191.593
242.594
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 133
Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Sezione 1 - Rischi di credito
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
A. Qualità del credito
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività
136
136
136
136
141
143
Sezione 2 - Rischi di mercato
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
157
157
157
Sezione 3 - Rischi di liquidità
Informazioni di natura quantitativa
167
167
Sezione 4 - Rischi operativi
Informazioni di natura qualitativa
Informazioni di natura quantitativa
170
170
170
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 135
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (importi in migliaia di €)
Nella presente parte della Nota integrativa vengono fornite le informazioni di natura quantitativa sui rischi riferite a UniCredit S.p.A.. Per le informazioni di
carattere qualitativo sulle modalità di gestione e monitoraggio dei rischi, si rinvia all’esposizione presente nella Parte E della Nota integrativa consolidata.
Sezione 1 - Rischi di credito
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. QUALITÀ DEL CREDITO
A.1 Esposizioni deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale
Dalla parte A.1 sono esclusi i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R..
A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
PORTAFOGLI / QUALITÀ
1. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie valutate
al fair value
7. Attività finanziarie in corso
di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
ESPOSIZIONI
SCADUTE
ALTRE
ATTIVITÀ
TOTALE
-
-
-
-
6.351.495
6.351.495
-
-
-
-
8.235.046
8.235.046
100.812
99.662
-
-
4.058.611
203.963.078
51.464.897
4.058.611
203.963.078
51.665.371
-
-
-
-
13.549
13.549
100.812
149.049
99.662
91.750
53
-
4.202.838
278.289.514
264.287.486
4.202.838
278.489.988
264.528.338
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
ATTIVITÀ DETERIORATE
PORTAFOGLI / QUALITÀ
1. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
6. Attività finanziarie
valutate al fair value
7. Attività finanziare
in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
IN BONIS
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE
SPECIFICHE
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
TOTALE
(ESPOSIZIONE
NETTA)
-
-
-
X
X
6.351.495
6.351.495
-
-
-
8.235.046
-
8.235.046
8.235.046
28
637.920
(28)
(437.446)
200.474
4.058.611
203.966.720
51.669.837
(3.642)
(204.940)
4.058.611
203.963.078
51.464.897
4.058.611
203.963.078
51.665.371
-
-
-
X
X
13.549
13.549
637.948
648.130
(437.474)
(407.278)
200.474
240.852
X
267.930.214
264.330.753
X
(208.582)
(43.267)
4.202.838
278.289.514
264.287.486
4.202.838
278.489.988
264.528.338
136 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
TIPOLOGIE ESPOSIZIONI / VALORI
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A+B
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE DI
VALORE SPECIFICHE
RETTIFICHE DI VALORE
DI PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
28
205.232.746
205.232.774
(28)
X
(28)
X
X
X
(3.642)
(3.642)
205.229.104
205.229.104
51.076.664
51.076.664
256.309.438
X
(28)
(5.700)
(5.700)
(9.342)
51.070.964
51.070.964
256.300.068
Le esposizioni per cassa verso banche comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile:
negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione.
Le esposizioni fuori bilancio comprendono le garanzie rilasciate, gli impegni e i derivati indipendentemente dalla categoria di classificazione di tali operazioni.
Nel caso dei derivati di credito per i quali si è venduta protezione l’esposizione lorda corrisponde (i) alla somma di valore nozionale e di fair value positivo
per i total rate of return swaps, (ii) al fair value positivo per i credit spread swap e (iii) al valore nozionale per i credit default product e le credit linked note.
A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
CAUSALI / CATEGORIE
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
ESPOSIZIONI
SCADUTE
4.427
4.399
4.399
28
-
-
-
-
A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
CAUSALI / CATEGORIE
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1. rettifiche di valore
B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3. altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1. riprese di valore da valutazione
C.2. riprese di valore da incasso
C.3. cancellazioni
C.4. trasferimenti ad altre categoriedi esposizioni deteriorate
C.5. altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
ESPOSIZIONI
SCADUTE
3.987
3.959
3.959
28
-
-
-
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 137
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
TIPOLOGIE ESPOSIZIONI / VALORI
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A+B
ESPOSIZIONE
LORDA
RETTIFICHE DI VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE DI VALORE
DI PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
479.694
156.830
349
1.047
66.197.320
66.835.240
(378.882)
(57.168)
(349)
(1.047)
X
(437.446)
X
X
X
X
(204.940)
(204.940)
100.812
99.662
65.992.380
66.192.854
18.665
22.775.132
22.793.797
89.629.037
(1.675)
X
(1.675)
(439.121)
X
(537.248)
(537.248)
(742.188)
16.990
22.237.884
22.254.874
88.447.728
Le esposizioni per cassa verso clientela comprendono tutte le attività finanziarie per cassa, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile:
negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività in via di dismissione.
Le esposizioni fuori bilancio comprendono le garanzie rilasciate, gli impegni e i derivati indipendentemente dalla categoria di classificazione di tali operazioni.
Nel caso dei derivati di credito per i quali si è venduta protezione l’esposizione lorda corrisponde (i) alla somma di valore nozionale e di fair value positivo per i
total rate of return swaps, (ii) al fair value positivo per i credit spread swap e (iii) al valore nozionale per i credit default product e le credit linked note.
A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
CAUSALI / CATEGORIE
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 uscite verso esposizioni creditizie in bonis
C.2 cancellazioni
C.3 incassi
C.4 realizzi per cessioni
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
ESPOSIZIONI
SCADUTE
504.140
58.612
5.729
52.883
83.058
6.563
23.491
51.815
1.189
479.694
-
138.000
18.846
16.000
2.846
16
16
156.830
-
479
130
7
123
349
-
1.084
37
37
1.047
-
A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
CAUSALI / CATEGORIE
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1. rettifiche di valore
B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1. riprese di valore da valutazione
C.2. riprese di valore da incasso
C.3. cancellazioni
C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5 altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
138 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
SOFFERENZE
INCAGLI
ESPOSIZIONI
RISTRUTTURATE
ESPOSIZIONI
SCADUTE
355.531
54.273
26.399
27.874
30.922
2.092
4.498
23.491
841
378.882
-
46.250
11.420
11.420
502
497
5
57.168
-
426
77
77
349
-
1.084
37
37
1.047
-
A. 2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
CLASSI DI RATING ESTERNI
ESPOSIZIONI
A. Esposizioni creditizie per cassa
B. Derivati
B.1 Derivati finanziari
B.2 Derivati Creditizi
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni ad erogare fondi
Totale
CLASSE 2
CLASSE 3
CLASSE 4
CLASSE 5
CLASSE 6
SENZA
RATING
TOTALE
1.388.730 209.345.659
304.355
4.215.913
304.355
4.215.913
272.864 18.718.545
59.287
673.553
2.025.236 232.953.670
173.868
827.347
50
1.001.265
212.709
900.186
89.321
1.202.216
126.406
32.785
159.191
201.011 59.973.575
2.758.928
2.547.685
211.243
17.685 24.859.756
- 19.595.263
218.696 107.187.522
271.421.958
7.279.196
7.067.953
211.243
45.629.168
20.417.474
344.747.796
CLASSE 1
Le esposizioni deteriorate sono incluse nella classe 6.
La tabella riporta la suddivisione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” nei confronti di controparti provviste di un rating esterno. Le agenzie di
rating forniscono un giudizio sintetico sul merito creditizio di differenti tipologie di controparti: Paesi, Banche, Enti Pubblici, Compagnie Assicurative e
Imprese, generalmente di grandi dimensioni.
La tabella fa riferimento alla classificazione prevista dalla Circolare 262/2005 di Banca d’Italia - 1° aggiornamento del 18/11/2009 per i rating esterni
che prevede la ripartizione in 6 classi di merito creditizio.
Le società di rating utilizzate per la redazione della tabella sono: Moody’s, S&Ps e Fitch.
Nel caso in cui, per una stessa controparte, siano disponibili i rating di più Agenzie, viene rilevata la valutazione più prudenziale.
L’area “Investment grade” (da Classe 1 a Classe 3), ed in particolare le prime due fasce (Classe 1 e Classe 2), includono la quasi totalità delle
esposizioni aventi rating esterno in quanto si riferiscono soprattutto ad esposizioni verso controparti bancarie.
Le esposizioni prive di rating, non provviste quindi di rating esterno, ammontano al 31% del portafoglio.
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
CLASSI DI RATING INTERNI
ESPOSIZIONI
A. Esposizioni per cassa
B. Derivati
B.1 Derivati finanziari
B.2 Derivati Creditizi
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni ad erogare fondi
Totale
1
2
3
4
5
6
107.205.650
807.141
807.141
28.813.878
6.759.542
143.586.211
83.225.131
437.367
437.367
6.434.723
746.442
90.843.663
856.927
71.708
71.708
822.807
71.912
1.823.354
894.619
3.550.685
3.550.608
77
258.296
70.554
4.774.154
117.981
16.059
16.059
812.485
168.698
1.115.223
87.742
306.137
393.879
segue: A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
CLASSI DI RATING INTERNI
ESPOSIZIONI
A. Esposizioni per cassa
B. Derivati
B.1 Derivati finanziari
B.2 Derivati Creditizi
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni ad erogare fondi
Totale
7
8
9
10
ATTIVITÀ
DETERIORATE
SENZA RATING
TOTALE
169.722
683
683
1.294.389
87.921
1.552.715
107.153
109.246
216.399
20.886
-
13.470
127.627
141.097
200.474
16.990
217.464
78.522.203
2.395.553
2.185.070
210.483
6.612.351
12.512.405
100.042.512
271.421.958
7.279.196
7.067.953
211.243
45.629.168
20.417.474
344.747.796
20.239
41.125
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 139
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (Segue)
classi interne
Range di PD
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
0 <= PD <= 0,0004
0,0004 < PD <= 0,0010
0,0010 < PD <= 0,0022
0,0022 < PD <= 0,0049
0,0049 < PD <= 0,0089
0,0089 < PD <= 0,0133
0,0133 < PD <= 0,0198
0,0198 < PD <= 0,0360
0,0360 < PD <= 0,1192
0,1192 < PD
La tabella riporta la suddivisione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” di controparti provviste di un rating interno.
Per l’assegnazione del rating a ciascuna controparte si ricorre a modelli sviluppati internamente dalle Banche del Gruppo ed utilizzati nei processi di
gestione del rischio di credito. I modelli interni oggetto di validazione da parte delle Autorità di vigilanza, sono di tipo “group-wide” (ad es. per Banche,
Multinazionali, Paesi).
Le diverse scale di rating dei modelli sono “mappate” ad un’unica “masterscale” di Gruppo costituita da 10 classi (sopra riportate) in base alla
Probabilità di Default sottostante (Probability of Default – PD).
L’area “Investment grade” (classi 1-4) comprende la quasi totalità delle esposizioni aventi rating interno, mentre le esposizioni riferite a controparti
sprovviste di rating ammontano al 29%. Si segnala che la non-assegnazione di un rating interno a talune controparti è dovuta alla loro appartenenza a
segmenti non ancora coperti dai modelli, oppure i cui modelli sono ancora in fase di costruzione o validazione.
I rating interni vengono utilizzati ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali. UniCredit SpA è stata autorizzata dalla Banca d’Italia all’utilizzo
dell’approccio basato sui rating interni.
A. 3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia
A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite
-
87.188
2.000
-
-
140 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
87.188
-
-
Altri Enti pubblici
Governi e banche
centrali
-
-
-
-
-
-
105.035
-
-
-
-
-
-
-
-
1.000
-
-
87.188
1.000
-
Banche
Altri soggetti
-
Banche
-
-
-
Altri Enti
pubblici
Totale
(1) + (2)
CLN
- 105.035
-
Governi e
banche centrali
Altre garanzie reali
Titoli
105.035
-
Crediti di firma
Altri derivati
Altri soggetti
1. Esposizioni creditizie
per cassa garantite:
1.1 totalmente garantite
- di cui: deteriorate
1.2 parzialmente garantite
- di cui: deteriorate
2. Esposizioni creditizie
“fuori bilancio” garantite:
2.1 totalmente garantite
- di cui: deteriorate
2.2 parzialmente garantite
- di cui: deteriorate
Garanzie personali (2)
Derivati su crediti
Immobili
Valore esposizione netta
Garanzie reali (1)
A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite
1. Esposizioni creditizie
per cassa garantite:
1.1 totalmente garantite
- di cui: deteriorate
1.2 parzialmente garantite
- di cui: deteriorate
2. Esposizioni creditizie
“fuori bilancio” garantite:
2.1 totalmente garantite
- di cui: deteriorate
2.2 parzialmente garantite
- di cui: deteriorate
Garanzie personali (2)
Derivati su crediti
Crediti di firma
Altri soggetti
Banche
Altri Enti pubblici
Governi e banche
centrali
Altri soggetti
Banche
CLN
Altri Enti
pubblici
Governi e
banche centrali
Altri derivati
Altre garanzie reali
Titoli
Immobili
Valore esposizione netta
Garanzie reali (1)
Totale
(1) + (2)
64.379
60.958
47.730
2.771
-
3.421
19.300
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 60.958
- 60.958
- 2.168
- 2.168
952
4.639
-
-
-
952
2.146
-
-
-
-
-
-
-
-
-
64.379
60.958
21.468
2.168
-
952
2.146
-
L’ammontare riportato nella colonna “Valore esposizione” , delle tavole A.3.1 e A.3.2, coincide con l’esposizione netta.
La classificazione delle esposizioni fra quelle “totalmente garantite” e fra quelle “parzialmente garantite” è operata comparando l’esposizione lorda con
l’importo della garanzia stabilito contrattualmente.
B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
Governi
Esposizioni /
Controparti
A. Esposizioni
per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni
ristrutturate
A.4 Esposizioni
scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale A
B. Esposizioni
“fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività
deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Totale B
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
Altri enti pubblici
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
Rettifiche
valori di
portafoglio
-
-
-
Società finanziarie
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
Rettifiche
valori di
portafoglio
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
Rettifiche
valori di
portafoglio
X
X
78.447
(445)
(48.734)
X
X
379
-
(45.058)
-
X
X
-
X
-
-
X
-
-
X
14.394.038
14.394.038
X
-
X
-
37.903
116.350
(1.047)
X
(50.226)
X
(1.226)
(1.226)
48.066.439
48.066.818
X
(45.058)
X
(175.607)
(175.607)
-
-
X
X
16.990
(1.675)
X
X
-
-
X
X
14.394.038
11.679.494
X
-
X
(54)
497.284
514.274
630.624
137.902
X
(1.675)
(51.901)
(41.498)
X
(1.226)
(14)
16.456.656
16.456.656
64.523.474
38.630.984
X
(45.058)
(36.278)
X
(535.538)
(535.538)
(711.145)
(518.533)
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 141
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
segue B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE
ESPOSIZIONI /
CONTROPARTI
A. Esposizioni
per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni
ristrutturate
A.4 Esposizioni
scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale A
B. Esposizioni
“fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività
deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Totale B
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
IMPRESE NON FINANZIARIE
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORI DI
PORTAFOGLIO
-
-
-
ALTRI SOGGETTI
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORI DI
PORTAFOGLIO
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
SPECIFICHE
RETTIFICHE
VALORI DI
PORTAFOGLIO
X
X
92.200
21.215
(314.070)
(8.434)
X
X
8.233
-
(19.308)
-
X
X
-
X
-
(349)
X
-
-
X
162.414
162.414
X
-
X
(49)
(49)
3.277.935
3.391.350
X
(322.853)
X
(27.373)
(27.373)
53.651
61.884
X
(19.308)
X
(686)
(686)
-
-
X
X
-
-
X
X
-
-
X
X
1.979
1.979
164.393
49.850
X
-
X
(49)
(47)
4.321.854
4.321.854
7.713.204
9.272.989
X
(322.853)
(327.372)
X
(27.373)
(27.845)
960.110
960.110
1.021.994
979.869
X
(19.308)
(790)
X
(1.710)
(1.710)
(2.396)
(1.997)
B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio)
ITALIA
ESPOSIZIONI / AREE
GEOGRAFICHE
A. Esposizioni
per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni
ristrutturate
A.4 Esposizioni
scadute
A.5 Altre
esposizioni
Totale A
B. Esposizioni
“fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività
deteriorate
B.4 Altre
esposizioni
Totale B
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
ESPOSIZIONE
NETTA
ALTRI PAESI EUROPEI
RETTIFICHE
VALORE ESPOSIZIONE
COMPLESSIVE
NETTA
AMERICA
RETTIFICHE
VALORE ESPOSIZIONE
COMPLESSIVE
NETTA
ASIA
RETTIFICHE
VALORE ESPOSIZIONE
COMPLESSIVE
NETTA
RESTO DEL MONDO
RETTIFICHE
VALORE ESPOSIZIONE
COMPLESSIVE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
COMPLESSIVE
98.377
78.447
(348.133)
(48.734)
571
21.160
(16.126)
(8.307)
22
-
(4.092)
-
1.267
-
(9.718)
-
575
56
(813)
(128)
-
-
-
(349)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
61.308.229
61.485.053
(170.734)
(567.601)
3.664.529
3.686.260
(18.893)
(43.675)
752.840
752.862
(11.186)
(15.278)
191.818
193.085
(2.907)
(12.625)
74.965
75.596
(1.220)
(2.161)
16.990
(1.675)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
16.770.488
16.787.478
78.272.531
47.784.557
(537.248)
(538.923)
(1.106.524)
(865.992)
3.447.428
3.447.428
7.133.688
7.601.905
(43.675)
(49.725)
1.816.853
1.816.853
2.569.715
3.920.203
(15.278)
(29.738)
200.677
200.677
393.762
426.383
(12.625)
(7.987)
75.596
68.805
(2.161)
(986)
142 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio)
ITALIA
ESPOSIZIONI / AREE
GEOGRAFICHE
A. Esposizioni
per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni
ristrutturate
A.4 Esposizioni
scadute
A.5 Altre
esposizioni
Totale A
B. Esposizioni
“fuori bilancio”
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività
deteriorate
B.4 Altre
esposizioni
Totale B
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
ALTRI PAESI EUROPEI
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
COMPLESSIVE
-
AMERICA
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
COMPLESSIVE
-
-
-
-
-
ASIA
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
COMPLESSIVE
-
-
-
-
-
-
188.187.216
188.187.216
-
-
RESTO DEL MONDO
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
COMPLESSIVE
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE
VALORE
COMPLESSIVE
(28)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
15.866.148
15.866.148
-
668.565
668.565
(1.650)
(1.678)
418.218
418.218
(1.991)
(1.991)
88.958
88.958
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
21.949.684
21.949.684
210.136.900
195.367.808
(4.401)
27.902.561
27.902.561
43.768.709
65.384.443
(4.394)
(4.394)
(4.394)
(4.498)
341.620
341.620
1.010.185
898.433
(96)
(96)
(1.774)
(1.529)
453.893
453.893
872.111
1.226.682
(534)
(534)
(2.525)
(1.467)
423.207
423.207
512.165
712.671
(676)
(676)
(676)
(430)
C. OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITÀ
C.1 Operazioni di cartolarizzazione
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Nel corso del 2009 non sono state effettuate nuove operazioni di cartolarizzazione.
Sono stati tuttavia acquistati ulteriori titoli derivanti da cartolarizzazioni per € 1.575,7 milioni, iscritti per la quasi totalità nei “Crediti verso clientela” e
rivenienti da operazioni di altre Società del Gruppo: Fineco Leasing S.p.A., UniCredit Family Financing Bank S.p.A., UniCredit Leasing S.p.A., UniCredit
Bank AG.
UniCredit S.p.A ha inoltre ricevuto in prestito ulteriori titoli senior relativi ad operazioni di auto-cartolarizzazione di UniCredit Family Financing Bank
S.p.A. e registrati tra i “pronti contro termine attivi” dei “Crediti verso Banche”.
È in tal modo aumentato il portafoglio di titoli senior stanziabili per anticipazione presso la Banca Centrale, incrementando conseguentemente la
capacità di UniCredit S.p.A. di disporre di attività immediatamente utilizzabili per far fronte al proprio fabbisogno di liquidità (counterbalancing capacity).
Permangono altresì in rimanenza:
• le operazioni “proprie” acquisite nel 2007 da ex Capitalia S.p.A. (Trevi Finance, Trevi Finance 2, Trevi Finance 3, Entasi e Caesar Finance);
• i titoli originati da Società appartenenti al Gruppo, già in rimanenza nel precedente esercizio, iscritti nei portafogli “Crediti verso clientela” e,
marginalmente, “Attività finanziarie disponibili per la vendita” per un totale di € 5.985,4 milioni;
• le operazioni ex Fonspa ed alcuni altri titoli rivenienti da cartolarizzazioni di terzi.
Si segnala altresì che in data 25 gennaio 2010 UniCredit S.p.A. ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto, valida al di fuori dell’Italia, su alcuni titoli
rivenienti da operazioni di cartolarizzazione di attività originate da Società del Gruppo. Il periodo di offerta si è chiuso in data 5 febbraio 2010 ed ha
portato all’acquisto in data 12 Febbraio 2010 di 1.351,7 milioni di titoli della specie, di cui 805,1 milioni mantenuti in portafoglio di UniCredit S.p.A.
e 546,6 milioni ceduti alla controllata UniCredit Bank AG. Tali acquisti non sono compresi nelle tavole quantitative seguenti, in quanto successivi
all’esercizio 2009.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 143
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
STRATEGIE - PROCESSI - OBIETTIVI:
SISTEMI INTERNI DI MISURAZIONE E CONTROLLO DEI
RISCHI:
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E SISTEMA DI
SEGNALAZIONE ALL’ALTA DIREZIONE:
POLITICHE DI COPERTURA:
INFORMATIVA SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA
CARTOLARIZZAZIONE:
NOME CARTOLARIZZAZIONE:
Tipologia di operazione:
Originator:
Emittente:
Servicer:
Arranger:
Obiettivi dell’operazione:
Tipologia delle attività cartolarizzate:
Qualità delle attività cartolarizzate:
Data del closing:
Valore nominale del portafoglio:
Garanzie rilasciate dalla banca:
Garanzie rilasciate da terzi:
Linee di Credito rilasciate dalla banca:
Linee di Credito rilasciate da terzi:
Altre forme di Credit Enhancements:
Altre Informazioni rilevanti:
Agenzie di Rating:
Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati
su crediti o altra forma:
Ammontare e condizioni del tranching:
. ISIN
. Tipologia
. Classe
. Rating
. Valore nominale emesso
. Valore nominale in essere a fine esercizio
. ISIN
. Tipologia
. Classe
. Rating
. Valore nominale emesso
. Valore nominale in essere a fine esercizio
. ISIN
. Tipologia
. Classe
. Rating
. Valore nominale emesso
. Valore nominale in essere a fine esercizio
144 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Obiettivo delle operazioni sono stati essenzialmente il finanziamento dei portafogli in sofferenza e la
diversificazione delle fonti di raccolta, il miglioramento della qualità dell’attivo e la valorizzazione del
portafoglio attraverso una gestione focalizzata delle attività di recupero.
Il portafoglio delle cartolarizzazioni è sottoposto a monitoraggio continuo nell’ambito dell’attività di servicing
ed è oggetto di reports trimestrali, con evidenza dello status dei crediti e dell’andamento dei recuperi.
L’informativa relativa al monitoraggio degli incassi del portafoglio avviene attraverso una rendicontazione
all’Alta Direzione ed al CdA.
Stipula da parte dei veicoli di contratti di IRS e di Interest rate cap al fine di coprire il rischio di tasso
inerente alla struttura e dovuto alla differenza tra il rendimento a tasso variabile dei titoli emessi ed il
rendimento previsto dai recuperi rivenienti dal portafoglio acquisito.
I risultati economici connessi con le operazioni in essere a fine dicembre 2009, riflettono sostanzialmente,
per il portafoglio di origine dei crediti in default, l’effetto dei flussi finanziari di incasso. In particolare gli
incassi dell’anno sono stati complessivamente di € 165,374 milioni (€ 62,817 milioni Trevi Finance,
€ 51,085 milioni Trevi 2 e € 51,472 milioni Trevi 3).
TREVI FINANCE
TREVI FINANCE 2
tradizionale
Banca di Roma S.p.A
tradizionale
Banca di Roma S.p.A. 89%,
Mediocredito di Roma S.p.A. 11%
Trevi Finance N. 2 S.p.A.
UniCredit S.p.A.
Finanziaria Internazionale securitization Group S.p.a.,
BNP Paribas Group, Banca di Roma S.p.A.
Funding
crediti ordinari - mutui fondiari
non performing
credito finalizzato
20-04-2000
€ 2.425.000.000
€ 98.000.000
Rimborso titoli mezzanine in circolazione
€ 380.000.000 a favore della società veicolo a supporto
liquidità
I titoli rivenienti dalla cartolarizzazione ancora in
circolazione al 31.12.2009 sono tutti in portafoglio di
UniCredit S.p.A.
Trevi Finance S.p.A.
UniCredit S.p.A.
Finanziaria Internazionale securitization
Group S.p.a. PARIBAS
Funding
crediti ordinari - mutui fondiari
non performing
credito finalizzato
21-07-1999
€ 2.689.000.000
€ 94.000.000
Rimborso titoli mezzanine C1 e C2 in circolazione
€ 438.189.898 a favore società veicolo a supporto
liquidità
I titoli rivenienti dalla cartolarizzazione ancora in
circolazione al 31.12.2009 sono tutti in portafoglio di
UniCredit S.p.A.
Moody’s / Duff & Phelps / Fitch
-
XS0099839887
Senior
A
€ 620.000.000
XS0099850934
Mezzanine
C1
n.r.
€ 206.500.000
IT0003364228
Junior
D
n.r.
€ 343.200.000
€ 343.200.000
XS0099847633
Mezzanine
B
Aaa/A-/AAA
€ 155.000.000
XS0099856899
Mezzanine
C2
n.r.
€ 210.700.000
€ 378.215.922
-
XS0110624409
Senior
A
€ 650.000.000
XS0110774808
Mezzanine
C
n.r.
€ 355.000.000
€ 683.773.500
XS0110624151
Senior
B
€ 200.000.000
XS0110770483
Junior
D
n.r.
€ 414.378.178
€ 414.378.178
NOME CARTOLARIZZAZIONE:
Tipologia di operazione:
Originator:
Emittente:
Servicer:
Arranger:
Obiettivi dell’operazione:
Tipologia delle attività cartolarizzate:
Qualità delle attività cartolarizzate:
Data del closing:
Valore nominale del portafoglio:
Garanzie rilasciate dalla banca:
Garanzie rilasciate da terzi:
Linee di Credito rilasciate dalla banca:
Linee di Credito rilasciate da terzi:
Altre forme di Credit Enhancements:
Altre Informazioni rilevanti:
Agenzie di Rating:
Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati
su crediti o altra forma:
Ammontare e condizioni del tranching:
. ISIN
. Tipologia
. Classe
. Rating
. Valore nominale emesso
. Valore nominale in essere a fine esercizio
. ISIN
. Tipologia
. Classe
. Rating
. Valore nominale emesso
. Valore nominale in essere a fine esercizio
. ISIN
. Tipologia
. Classe
. Rating
. Valore nominale emesso
. Valore nominale in essere a fine esercizio
TREVI FINANCE 3
ENTASI
tradizionale
Banca di Roma S.p.A. 92,2%,
Mediocredito Centrale S.p.A. 5,2%
Leasing Roma S.p.A. 2,6%”
Trevi Finance N. 3 Srl
UniCredit S.p.A.
Finanziaria Internazionale securitization Group S.p.A.
ABN AMRO, MCC S.p.A.
Funding
crediti ordinari - mutui fondiari
non performing
credito finalizzato
25-05-2001
€ 2.745.000.000
€ 102.000.000
Rimborso titoli mezzanine in circolazione.
tradizionale
Banca di Roma S.p.A
Impegno di ABN AMRO di € 275.000.000
a garanzia delle linee di credito
€ 355.000.000 a favore società veicolo a supporto liquidità
Il valore capitale del titolo di classe D, sottoscritto dalla
Banca, è garantito a scadenza da un titolo di Stato italiano
zero coupon. Il controvalore di tale garanzia al 31.12.2009
è pari a € 170.000.815,26. Le classi C1 e C2 sono state
sottoscritte per intero dalla Banca e successivamente
sono state oggetto di una operazione di ristrutturazione
finalizzata al loro smobilizzo. Tali titoli sono stati ceduti
a Entasi Srl (per nominali € 320 milioni) e da questa
collocati sul mercato ad investitori istituzionali.
Moody’s / S&P / Fitch
-
XS0130116568
Senior
A
Aaa/AAA/AAA
€ 600.000.000
-
XS0130117459
Mezzanine
C1
€ 160.000.000
€ 308.941.449
IT0003355911
Junior
D
n.r.
€ 448.166.000
€ 448.166.000
XS0130117020
Mezzanine
B
Aa1/AA/AA€ 150.000.000
€ 116.233.500
(dal 16/02/2010
€ 80.625.000)
XS0130117616
Mezzanine
C2
€ 160.000.000
€ 304.553.147
Entasi Srl
UniCredit S.p.A.
Capitalia S.p.A.
Funding
Collateralised bond obligation
titoli di Trevi Finance 3 classi C1 e C2
28/06/2001
€ 320.000.000
Impegno da parte di UniCredit S.p.A. (ex Capitalia S.p.A),
in caso di eventi che diano diritto al rimborso anticipato dei
titoili emessi, al riacquisto delle notes di Trevi Finance 3
a condizioni tali da permettere il rimborso dei titoli Entasi.
Analogo impegno sussiste in caso di esercizio dell’opzione di
rimborso anticipato del titoli C1 da parte di Trevi Finance 3.
Al 31.12.2009 sono presenti nel portafoglio di UniCredit
S.p.A. titoli ENTASI per nominali € 110.087.000.
Moody’s
ENTASI Series 2001-1
IT0003142996
Senior
Serie 1
A1
€ 160.000.000
€ 160.000.000
ENTASI Series 2001-2
IT0003143028
Senior
Serie 2
A1
€ 160.000.000
€ 160.000.000
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 145
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
STRATEGIE - PROCESSI - OBIETTIVI:
Obiettivo delle operazioni sono stati essenzialmente il finanziamento dei portafogli, la diversificazione delle
fonti di raccolta ed il miglioramento della qualità dell’attivo.
Il portafoglio delle cartolarizzazioni è sottoposto a monitoraggio continuo da parte delle Società di servicing
ed è oggetto di reports trimestrali, con evidenza dello status dei titoli e dell’andamento dei rimborsi.
L’informativa prodotta dalle Società di servicing relativa al monitoraggio degli incassi del portafoglio
acquisito viene trasmessa all’Alta Direzione ed al CdA.
Stipula da parte dei veicoli di contratti di IRS al fine di coprire il rischio di tasso inerente alla struttura dei
titoli sottostanti.
I risultati economici sin qui conseguiti sono sostanzialmente in linea con le attese.
L’ andamento degli incassi generati dal portafoglio acquisito ha garantito il puntuale e regolare pagamento
a favore dei portatori dei titoli emessi e degli altri soggetti coinvolti nell’operazione.
SISTEMI INTERNI DI MISURAZIONE E CONTROLLO
DEI RISCHI:
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E SISTEMA DI
SEGNALAZIONE ALL’ALTA DIREZIONE:
POLITICHE DI COPERTURA:
INFORMATIVA SUI RISULTATI ECONOMICI DELLA
CARTOLARIZZAZIONE:
NOME CARTOLARIZZAZIONE:
Tipologia di operazione:
Originator:
Emittente:
Servicer:
Arranger:
Obiettivi dell’operazione:
Tipologia delle attività cartolarizzate:
Qualità delle attività cartolarizzate:
Data del closing:
Valore nominale del portafoglio:
Garanzie rilasciate dalla banca:
Garanzie rilasciate da terzi:
Linee di Credito rilasciate dalla banca:
Linee di Credito rilasciate da terzi:
Altre forme di Credit Enhancements:
Altre Informazioni rilevanti:
Agenzie di Rating:
Ammontare del rischi trasferiti tramite derivati
su crediti o altra forma:
Ammontare e condizioni del tranching:
. ISIN
. Tipologia
. Classe
. Rating
. Valore nominale emesso
. Valore nominale in essere a fine esercizio
CAESAR FINANCE
tradizionale
Banca di Roma S.p.A
Caesar Finance S.A.
Bank of New York
Donaldson, Lufkin & Jenrette
Funding
Collateralised bond obligation
in bonis
5/11/1999
€ 360.329.000
Fitch / Moody’s
XS0103928452
Senior
A
AAA/Aaa
€ 270.000.000
-
XS0103929773
Junior
B
n.r.
€ 90.329.000
€ 70.186.536
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
C.1.1. - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti
ESPOSIZIONI PER CASSA
SENIOR
QUALITÀ ATTIVITÀ SOTTOSTANTI/ESPOSIZIONI
A. Con attività sottostanti proprie:
a) Deteriorate
b) Altre
B. Con attività sottostanti di terzi:
a) Deteriorate
b) Altre
146 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
MEZZANINE
JUNIOR
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
110.087
110.087
7.544.795
7.544.795
108.824
108.824
7.568.501
7.568.501
903.044
903.044
39.200
39.200
842.104
842.104
23.181
23.181
518.353
448.166
70.187
14.081
14.081
252.927
201.862
51.065
9.868
9.868
segue C.1.1. - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti
GARANZIE RILASCIATE
SENIOR
QUALITÀ ATTIVITÀ SOTTOSTANTI/ESPOSIZIONI
A. Con attività sottostanti proprie:
a) Deteriorate
b) Altre
B. Con attività sottostanti di terzi:
a) Deteriorate
b) Altre
MEZZANINE
JUNIOR
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
-
-
557.358
557.358
-
77.956
77.956
-
-
-
segue C.1.1. - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti
LINEE DI CREDITO
SENIOR
QUALITÀ ATTIVITÀ SOTTOSTANTI/ESPOSIZIONI
A. Con attività sottostanti proprie:
a) Deteriorate
b) Altre
B. Con attività sottostanti di terzi:
a) Deteriorate
b) Altre
MEZZANINE
JUNIOR
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
ESPOSIZIONE
LORDA
ESPOSIZIONE
NETTA
-
-
720.918
720.918
-
626.812
626.812
-
-
-
C.1.2 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia delle attività
cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
ESPOSIZIONI PER CASSA
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE /
ESPOSIZIONI
A. Oggetto di integrale cancellazione
dal bilancio
A.1 TREVI FINANCE
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.2 TREVI FINANCE 2
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.3 TREVI FINANCE 3
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.4 ENTASI
Collateralised bond obligation
A.5 CAESAR FINANCE
Collateralised bond obligation
B. Oggetto di parziale cancellazione
dal bilancio
C. Non cancellate dal bilancio
MEZZANINE
VALORE DI
BILANCIO
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
108.824
JUNIOR
VALORE DI
BILANCIO
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
VALORE DI
BILANCIO
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
-
842.105
-13.187
252.927
-
-
-
321.149
-13.187
-
-
-
-
350.274
-
-
-
-
-
170.682
-
201.862
-
108.824
-
-
-
-
-
-
-
-
-
51.065
-
-
-
-
-
-
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 147
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
segue C.1.2 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia delle attività
cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
GARANZIE RILASCIATE
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE /
ESPOSIZIONI
A. Oggetto di integrale
cancellazione dal bilancio
A.1 TREVI FINANCE
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.2 TREVI FINANCE 2
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.3 TREVI FINANCE 3
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.4 ENTASI
Collateralised bond obligation
A.5 CAESAR FINANCE
Collateralised bond obligation
B. Oggetto di parziale
cancellazione dal bilancio
C. Non cancellate dal bilancio
MEZZANINE
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
-
JUNIOR
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
-
77.956
-52.386
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
77.956
-52.386
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
segue C.1.2 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia delle attività
cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
LINEE DI CREDITO
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE /
ESPOSIZIONI
A. Oggetto di integrale
cancellazione dal bilancio
A.1 TREVI FINANCE
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.2 TREVI FINANCE 2
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.3 TREVI FINANCE 3
Crediti ordinari - mutui fondiari
A.4 ENTASI
Collateralised bond obligation
A.5 CAESAR FINANCE
Collateralised bond obligation
B. Oggetto di parziale
cancellazione dal bilancio
C. Non cancellate dal bilancio
MEZZANINE
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
-
JUNIOR
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
ESPOSIZIONE
NETTA
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
-
626.812
-
-
-
-
-
170.716
-
-
-
-
-
249.810
-
-
-
-
-
206.286
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività
cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)
ESPOSIZIONI PER CASSA
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI /
ESPOSIZIONI
A.1 AUGUSTO CL. A1 - 2 em. (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.2 AUGUSTO CL. A2 - 1 em. (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.3 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A1
- Mutui ipotecari residenziali
A.4 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
148 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
MEZZANINE
RETTIFICHE/
VALORE DI RIPRESE DI
BILANCIO
VALORE
JUNIOR
RETTIFICHE/
VALORE DI RIPRESE DI
BILANCIO
VALORE
VALORE DI
BILANCIO
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
3.069
-
-
-
-
-
-
-
-
-
8.236
-
472.492
-
-
-
-
-
185.526
-
-
-
-
-
(Segue: C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)).
ESPOSIZIONI PER CASSA
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI
A.5 CAPITAL MORTGAGE 2007 CL. A1
- Mutui ipotecari residenziali
A.6 CORDUSIO RMBS 1 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.7 CORDUSIO RMBS 2 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.8 CORDUSIO RMBS 3 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.9 CORDUSIO RMBS 4 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.10 DIOCLEZIANO CL. A2 (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.11 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. A
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.12 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. B
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.13 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. C
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.14 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. D
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.15 F-E GOLD CL. A2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.16 F-E RED CL. A
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.17 GELDILUX TS 2005 CL.A
- Crediti Chirografari
A.18 GELDILUX TS 2007 CL. A
- Crediti Chirografari
A.19 GELDILUX TS 2008 CL. A1
- Crediti Chirografari
A.20 GELDILUX TS 2008 CL. A2
- Crediti Chirografari
A.21 HELICONUS
- Mutui ipotecari residenziali
A.22 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL. A1
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.23 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL.A2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.24 LOCAT SV - Serie 2 2008 Cl. A
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli, imbarcazioni e immobili
A.25 LOCAT SV - Serie 2006
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.26 LOCAT Securitization Vehicle 2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.27 LOCAT SV Serie 2005
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.28 ALTRE 5 ESPOSIZIONI
MEZZANINE
RETTIFICHE/
VALORE DI RIPRESE DI
BILANCIO
VALORE
JUNIOR
RETTIFICHE/
VALORE DI RIPRESE DI
BILANCIO
VALORE
VALORE DI
BILANCIO
RETTIFICHE/
RIPRESE DI
VALORE
35.543
-
-
-
-
-
58.650
-
-
-
-
-
32.453
-
-
-
-
-
33.577
-
-
-
-
-
48.726
-
-
-
-
-
24.793
-
-
-
-
-
43.378
242
-
-
-
-
-
-
10.360
156
-
-
-
-
5.807
109
-
-
-
-
5.474
64
-
-
23.339
-
-
-
-
-
1.368.575
-
-
-
-
-
165.916
-
-
-
-
-
109.255
-
-
-
-
-
9.152
-
-
-
-
-
400.957
-
-
-
-
-
6.671
-1.899
-
-
-
-
497.339
-
-
-
-
-
1.592.564
-
-
-
-
-
2.302.118
-
-
-
-
-
97.020
-
-
-
-
-
38.656
-
-
-
-
-
16.016
2.716
-
1.541
-
1.632
-
(*) sono state riportate in dettaglio le rimanenze superiori a 3 milioni di Euro.
(^) cartolarizzazione ex Fonspa.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 149
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
segue C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività
cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)
GARANZIE RILASCIATE
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI
A.1 AUGUSTO CL. A1 - 2 em. (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.2 AUGUSTO CL. A2 - 1 em. (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.3 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A1
- Mutui ipotecari residenziali
A.4 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.5 CAPITAL MORTGAGE 2007 CL. A1
- Mutui ipotecari residenziali
A.6 CORDUSIO RMBS 1 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.7 CORDUSIO RMBS 2 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.8 CORDUSIO RMBS 3 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.9 CORDUSIO RMBS 4 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.10 DIOCLEZIANO CL. A2 (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.11 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. A
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.12 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. B
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.13 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. C
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.14 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. D
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.15 F-E GOLD CL. A2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.16 F-E RED CL. A
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.17 GELDILUX TS 2005 CL.A
- Crediti Chirografari
A.18 GELDILUX TS 2007 CL. A
- Crediti Chirografari
A.19 GELDILUX TS 2008 CL. A1
- Crediti Chirografari
A.20 GELDILUX TS 2008 CL. A2
- Crediti Chirografari
A.21 HELICONUS
- Mutui ipotecari residenziali
A.22 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL. A1
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
150 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
MEZZANINE
JUNIOR
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(Segue: C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)).
GARANZIE RILASCIATE
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI
A.23 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL.A2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.24 LOCAT SV - Serie 2 2008 Cl. A
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli, imbarcazioni e immobili
A.25 LOCAT SV - Serie 2006
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.26 LOCAT Securitization Vehicle 2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.27 LOCAT SV Serie 2005
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.28 ALTRE 5 ESPOSIZIONI
MEZZANINE
JUNIOR
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(*) sono state riportate in dettaglio le rimanenze superiori a 3 milioni di Euro.
(^) cartolarizzazione ex Fonspa.
segue C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività
cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)
LINEE DI CREDITO
SENIOR
TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI
A.1 AUGUSTO CL. A1 - 2 em. (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.2 AUGUSTO CL. A2 - 1 em. (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.3 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A1
- Mutui ipotecari residenziali
A.4 BIPCA CORDUSIO RMBS CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.5 CAPITAL MORTGAGE 2007 CL. A1
- Mutui ipotecari residenziali
A.6 CORDUSIO RMBS 1 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.7 CORDUSIO RMBS 2 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.8 CORDUSIO RMBS 3 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.9 CORDUSIO RMBS 4 CL. A2
- Mutui ipotecari residenziali
A.10 DIOCLEZIANO CL. A2 (^)
- Crediti per oo.pp. e ipotecari
A.11 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. A
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.12 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. B
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.13 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. C
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
A.14 EUROCONNECT ISSUER LC 2007-1 CL. D
- Crediti garantiti e non garantiti verso clientela Large Corporate
MEZZANINE
JUNIOR
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 151
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
(Segue: C.1.3 - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipo di esposizioni (*)).
LINEE DI CREDITO
SENIOR
MEZZANINE
JUNIOR
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
RETTIFICHE/
ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI ESPOSIZIONE RIPRESE DI
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
NETTA
VALORE
TIPOLOGIA ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / ESPOSIZIONI
A.15 F-E GOLD CL. A2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.16 F-E RED CL. A
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.17 GELDILUX TS 2005 CL.A
- Crediti Chirografari
A.18 GELDILUX TS 2007 CL. A
- Crediti Chirografari
A.19 GELDILUX TS 2008 CL. A1
- Crediti Chirografari
A.20 GELDILUX TS 2008 CL. A2
- Crediti Chirografari
A.21 HELICONUS
- Mutui ipotecari residenziali
A.22 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL. A1
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.23 LOCAT SV - Serie 1 2008 CL.A2
- Contratti di leasing e relativi crediti
monetari per beni strumentali, veicoli e immobili
A.24 LOCAT SV - Serie 2 2008 Cl. A
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli, imbarcazioni e immobili
A.25 LOCAT SV - Serie 2006
- Contratti di leasing e relativi crediti
monetari per beni strumentali, veicoli e immobili
A.26 LOCAT Securitization Vehicle 2
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.27 LOCAT SV Serie 2005
- Contratti di leasing e relativi crediti monetari
per beni strumentali, veicoli e immobili
A.28 ALTRE 5 ESPOSIZIONI
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(*) sono state riportate in dettaglio le rimanenze superiori a 3 milioni di Euro.
(^) cartolarizzazione ex Fonspa.
C.1.4 - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e per tipologia
ESPOSIZIONE/PORTAFOGLIO
1. Esposizioni per cassa
- Senior
- Mezzanine
- Junior
2. Esposizioni fuori bilancio
- Senior
- Mezzanine
- Junior
ATTIVITÀ
FINANZIARIE
DETENUTE PER LA
NEGOZIAZIONE
ATTIVITÀ
FINANZIARIE FAIR
VALUE OPTION
ATTIVITÀ
FINANZIARIE
DISPONIBILI PER
LA VENDITA
ATTIVITÀ
FINANZIARIE
DETENUTE SINO
ALLA SCADENZA
CREDITI
31.12.2009
TOTALE
31.12.2008
TOTALE
-
-
8.355
6.814
1.541
-
-
8.797.050
7.670.511
863.745
262.794
704.768
704.768
-
8.805.405
7.677.325
865.286
262.794
704.768
704.768
-
7.327.268
6.419.183
291.715
616.370
816.618
816.618
-
152 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
C.1.5 - Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio
IMPORTO
ATTIVITÀ/VALORI
CARTOLARIZZAZIONI
TRADIZIONALI
CARTOLARIZZAZIONI
SINTETICHE
1.230.745
1.230.745
1.005.198
225.547
16.145
76
316
15.753
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
A. Attività sottostanti proprie:
A.1 Oggetto di integrale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.2 Oggetto di parziale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.3 Non cancellate
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
B. Attività sottostanti di terzi:
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Esposizioni ristrutturate
B.4 Esposizioni scadute
B.5 Altre attività
C.1.6 - Interessenze in società veicolo
DENOMINAZIONE
SEDE LEGALE
Augusto S.r.l.
Colombo S.r.l.
Diocleziano S.r.l.
Entasi S.r.l.
Eurofinance 2000 S.r.l.
Trevi Finance S.p.A.
Trevi Finance n. 2 S.p.A.
Trevi Finance n. 3 S.r.l.
Milano - Via Pontaccio, 10
Milano - Via Pontaccio, 10
Milano - Via Pontaccio, 10
Roma - Largo Chigi 5
Roma - Largo Chigi 5
Conegliano (TV) - via Vittorio Alfieri, 1
Conegliano (TV) - via Vittorio Alfieri, 1
Conegliano (TV) - via Vittorio Alfieri, 1
INTERESSENZA %
5%
5%
5%
100%
100%
60%
60%
60%
C.1.7 - Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo
ATTIVITÀ CARTOLARIZZATE
(DATO DI FINE PERIODO)
INCASSI CREDITI REALIZZATI
NELL’ANNO
QUOTA PERCENTUALE DEI TITOLI RIMBORSATI (DATO DI FINE PERIODO)
SENIOR
SERVICER
SOCIETÀ VEICOLO
UniCredit S.p.A. Trevi Finance S.p.A.
Trevi Finance
n. 2 S.p.A.
Trevi Finance n. 3
S.p.A.
Entasi S.r.l.
DETERIORATE
IN BONIS DETERIORATE
MEZZANINE
JUNIOR
ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN
ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN
ATTIVITÀ ATTIVITÀ IN
IN BONIS DETERIORATE
BONIS DETERIORATE
BONIS DETERIORATE
BONIS
370.798
-
62.817 169.944 (*)
100,00%
-
42,45%
-
-
-
260.438
-
51.085 196.879 (*)
100,00%
-
-
-
-
-
51.472
-
100,00%
-
-
-
-
-
-
373.962 170.001
- 613.495
10.525
(*) titoli zero coupon a garanzia dei titoli di classe D, questi ultimi interamente in portafoglio di UniCredit.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 153
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
C.2 Operazioni di cessione
C.2.1 - Attività finanziarie cedute non cancellate
FORME TECNICHE/
PORTAFOGLIO
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Attività deteriorate
B. Strumenti derivati
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE
PER LA NEGOZIAZIONE
ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE
AL FAIR VALUE
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI
PER LA VENDITA
ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE
SINO ALLA SCADENZA
A
B
C
A
B
C
A
B
C
A
B
C
814.278
814.278
814.278
3.624.094
-
-
X
-
X
-
- 1.421.946
- 1.421.946
X
X
- 1.421.946
- 750.320
X
-
X
-
1.278.567
1.278.567
X
X
X
1.278.567
3.676.599
X
X
X
-
X
X
X
-
segue C.2.1 - Attività finanziarie cedute non cancellate
CREDITI VERSO BANCHE
FORME TECNICHE/PORTAFOGLIO
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. O.I.C.R.
4. Finanziamenti
5. Attività deteriorate
B. Strumenti derivati
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
CREDITI VERSO CLIENTELA
TOTALE
A
B
C
A
B
C
31.12.2009
31.12.2008
9.525.364
9.525.364
X
X
X
9.525.364
6.920.858
X
X
X
-
X
X
X
-
-
X
X
X
-
X
X
X
-
13.040.155
13.040.155
13.040.155
-
16.566.216
16.566.216
16.566.216
X
X
X
1.594.345
LEGENDA:
A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
C.2.2 - Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
PASSIVITÀ/PORTAFOGLIO ATTIVITÀ
1. Debiti verso clientela
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
2. Debiti verso banche
a) a fronte di attività rilevate per intero
b) a fronte di attività rilevate parzialmente
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
ATTIVITÀ
FINANZIARIE
DETENUTE
PER LA
NEGOZIAZIONE
735.875
735.875
735.875
3.608.032
154 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
ATTIVITÀ
FINANZIARIE
FINANZIARIE
FINANZIARIE
DETENUTE AL DISPONIBILI PER DETENUTE SINO
FAIR VALUE
LA VENDITA ALLA SCADENZA
-
1.341.831
1.341.831
1.341.831
748.512
1.322.294
1.322.294
1.322.294
3.284.846
CREDITI
VERSO
BANCHE
CREDITI
VERSO
CLIENTELA
TOTALE
9.623.185
9.623.185
9.623.185
6.809.125
-
13.023.185
13.023.185
13.023.185
14.450.515
Informativa relativa ai prodotti strutturati di credito e derivati con clientela
Una delle cause principali della crisi che a partire dalla seconda metà del 2007 ha colpito i mercati finanziari, che solo nel corso del 2009 hanno
mostrato segnali di ripresa allontanando i rischi di una ricaduta recessiva, è stato il deterioramento dei mutui subprime statunitensi.
Tale deterioramento ha infatti comportato un generalizzato allargamento degli spread creditizi e la progressiva trasformazione del mercato del credito
cartolarizzato in un mercato illiquido caratterizzato da vendite forzose.
In questo scenario si è accresciuta l’esigenza da parte del mercato di disporre di informazioni in merito ai rischi assunti da parte delle istituzioni
finanziarie con la negoziazione di prodotti strutturati di credito effettuata direttamente o attraverso società veicolo.
Il Gruppo UniCredit, già a partire dalla presentazione al mercato dei risultati del 2007, fornì ampia informativa relativa a tali prodotti, all’operatività dei
conduit sponsorizzati e ai derivati con clientela, unitamente ai relativi criteri di valutazione e di gestione del rischio.
Nel corso del 2008, inoltre, diversi Organismi e Regulators internazionali e nazionali (Financial Stability Forum, CEBS - Comitato dei Supervisori
Bancari Europei, Banca d’Italia, CONSOB) pubblicarono documenti nei quali le istituzioni finanziarie venivano richieste di arricchire la disclosure sugli
investimenti in SPE (Special Purpose Entities) consolidate, sui prodotti strutturati di credito, su quelli derivati di negoziazione con la clientela e sul fair
value degli strumenti finanziari, secondo una proposta derivante dall’analisi delle migliori “pratiche di buona informativa” disponibili.
A partire dalla Relazione finanziaria semestrale consolidata 2008, il Gruppo UniCredit ha quindi fornito tale informativa, che è stata aggiornata nella
Parte E) della Nota Integrativa consolidata, a cui si rimanda, alla situazione in essere al 31 dicembre 2009.
Per quanto riguarda inoltre l’attività della società come originator (cedente) ed investitore in operazioni di cartolarizzazione, si rimanda al precedente
capitolo C.1.
Si precisa che la società non detiene altre esposizioni verso società veicolo oltre a quelle menzionate nel citato capitolo e neppure strumenti finanziari
aventi come sottostante mutui residenziali statunitensi, siano essi prime, subprime o Alt-A.
Di seguito si riportano le informazioni relative all’operatività in derivati con clientela.
Strumenti finanziari derivati di negoziazione con la clientela
Il modello di Business connesso alla negoziazione di strumenti finanziari derivati con la clientela prevede la centralizzazione dei rischi di mercato
presso la Divisione CIB, mentre il rischio creditizio viene assunto dalle Società del Gruppo che, in funzione del modello di segmentazione divisionale o
geografica della clientela, gestiscono il rapporto con la stessa.
In base al modello operativo di Gruppo, l’operatività in derivati di negoziazione con la clientela è quindi svolta, nell’ambito dell’autonomia operativa delle
singole Società:
• dalle Banche Commerciali italiane che concludono operazioni in derivati OTC al fine di fornire alla clientela non istituzionale prodotti per la gestione
dei rischi di cambio, tasso e prezzo. Nell’ambito di tale operatività, le Banche trasferiscono il rischio di mercato alla Divisione CIB con operazioni
uguali e contrarie, mantenendo il solo rischio controparte. Le Banche effettuano anche il servizio di collocamento e/o raccolta ordini in conto terzi di
prodotti di investimento che hanno una componente derivativa implicita (ad esempio, obbligazioni strutturate);
• dalla Divisione CIB che opera con clientela large corporate e istituzioni finanziarie; nell’ambito di questa operatività assume e gestisce sia il rischio di
mercato che quello controparte;
• da HVB AG, BA AG e Pekao che operano direttamente con la propria clientela.
Il Gruppo UniCredit negozia prodotti derivati OTC su un’ampia varietà di sottostanti, quali: Tassi di interesse, Tassi di cambio, Prezzi/Indici azionari,
Commodities (metalli preziosi, metalli base, petrolio e materie energetiche) e Diritti di credito.
Gli strumenti derivati OTC offrono un’elevata possibilità di personalizzazione: nuovi profili di payoff possono essere costruiti mediante la combinazione
di più strumenti derivati OTC (ad esempio, un IRS plain vanilla e una o più opzioni plain vanilla/esotiche). Il rischio e la complessità delle strutture così
ottenute dipendono dalle caratteristiche delle singole componenti (parametri di riferimento e meccanismi di indicizzazione) e dalle modalità con cui
vengono combinate.
I rischi di credito e di mercato associati all’operatività in derivati OTC sono presidiati dalla competence line Chief Risk Officer (CRO) della Capogruppo
e/o delle Divisioni/Società. Tale presidio viene effettuato attraverso la definizione di linee guida e policies per la gestione, misurazione e controllo dei
rischi, in termini di principi, regole e processi, oltre che di determinazione dei limiti di VAR.
Nell’ambito di tale operatività, le operazioni con Clientela non istituzionale non prevedono l’utilizzo di margini, mentre quelle effettuate con controparti
istituzionali (nell’ambito della Divisione CIB) possono fare ricorso all’utilizzo di tecniche di credit risk mitigation (CRM) quali l’utilizzo di accordi di
compensazione e/o di collateralizzazione.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 155
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
Le rettifiche e riprese di valore per rischio di controparte su prodotti derivati sono determinate in modo coerente alle modalità di determinazione delle
valutazioni sulle altre esposizioni creditizie. In particolare:
• i metodi di quantificazione delle esposizioni “in bonis” nei confronti di Clientela non-istituzionale delle Banche Commerciali Italiane sono basati su
modelli che valutano le esposizioni stesse in termini di PD (Probabilità of Default) e LGD (Loss Given Default), al fine di ottenere una misurazione
secondo le logiche di expected loss da utilizzare per le poste misurate al fair value;
• i metodi di quantificazione sulle posizioni “non performing” si basano sul valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi stimati in base agli specifici
segnali di impairment (sulla cui base vengono qualificati il timing e l’ammontare dei flussi stessi).
Con riferimento alle rettifiche/riprese di valore per rischio di controparte su prodotti derivati, nel Conto Economico 2009 non sono presenti effetti
significativi.
Di seguito, si analizza il dettaglio della composizione della voce 20 “attività finanziarie detenute per la negoziazione” dell’attivo di stato patrimoniale e
della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione” del passivo di stato patrimoniale.
Per la distinzione tra clientela e controparti bancarie si è preso come riferimento la definizione contenuta nella circolare Banca d’Italia n. 262 del 22
dicembre 2005 utilizzata per la predisposizione del bilancio.
Sono stati considerati prodotti strutturati i contratti derivati che inglobano nello stesso strumento forme contrattuali tali da generare esposizione a più
tipologie di rischio (ad eccezione dei Cross Currency Swap) e/o effetti leva.
Il saldo della voce 20 “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” relativo ai contratti derivati ammonta a € 2.865 milioni (per un nozionale di
€ 123.479 milioni), di cui € 1.195 milioni con clientela. Il valore nozionale dei derivati con clientela ammonta a € 29.858 milioni, di cui € 27.240
milioni plain vanilla (per un fair value di € 1.189 milioni) e € 2.618 milioni derivati strutturati (per un fair value € 6 milioni). Il valore nozionale dei
derivati con controparti bancarie ammonta a € 93.621 milioni (fair value € 1.670 milioni), di cui € 8.488 milioni riferibili a derivati strutturati (fair
value € 656 milioni).
Il saldo della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione” relativo ai contratti derivati ammonta a € 2.902 milioni (per un nozionale di € 109.014
milioni), di cui € 1.478 milioni con clientela. Il valore nozionale dei derivati con clientela ammonta a € 34.653 milioni, di cui € 23.386 milioni plain
vanilla (per un fair value di € 828 milioni) e € 8.267 milioni derivati strutturati (per un fair value di € 650 milioni). Il valore nozionale dei derivati con
controparti bancarie ammonta a € 74.361 milioni (fair value € 1.424 milioni), di cui € 2.941 milioni riferibili a derivati strutturati (fair value € 8
milioni).
156 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Sezione 2 - Rischi di mercato
Le informazioni relative all’analisi di sensitività al rischio di tasso di interesse ed al rischio di prezzo sono illustrate nella Parte E della Nota integrativa
consolidata.
2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - portafoglio bancario
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: EURO
TIPOLOGIA / DURATA RESIDUA
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione
di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso
anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A VISTA
FINO A
3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
DA OLTRE
5 ANNI FINO
A 10 ANNI
OLTRE
10 ANNI
DURATA
INDETERMINATA
20.885.494
55.952.975
76.402.049
18.106.175
12.106.381
6.419.556
8.225.899
13.491.515
1.444.188
3.348.661
-
1.448.086
-
-
134.681
-
-
-
-
-
-
-
6.943.708
33.490.171
402.953
342.420
785.663
29.194
1.632
99.634
960.437
1.221.885
-
8.613
-
-
-
-
323
6.581.115
240.304
24.156
25.934
948.594
261.704
-
1.510.367
103.396.611
23.189.204
8.168.764
7.880.271
367.689
1.085.135
-
-
899.415
52.762.493
9.357.607
11.407.000
25.865.199
6.869.350
2.035.293
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
227
69
943
-
542.889
580.048
20.048
20.048
9.820
9.820
-
-
63.734.066
117.499.963
7.881.435
12.642.939
17.384.103
4.289.762
42.347.080
34.713.769
20.298.428
15.996.378
5.257.041
4.131.103
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 157
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Dollaro USA
TIPOLOGIA / DURATA RESIDUA
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione
di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso
anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A VISTA
FINO A
3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
DA OLTRE
5 ANNI FINO
A 10 ANNI
OLTRE
10 ANNI
DURATA
INDETERMINATA
209
909.599
16.723
3.677.119
98.177
408.756
206.358
6.035
20.835
82.289
-
99.361
-
-
30.782
37.084
-
-
-
-
-
-
531.424
69.786
2.224
10.707
80.939
19.040
55
104
78.539
391.136
-
-
-
-
-
-
-
2.527.500
696.728
2.829
277
-
-
-
307.108
2.176.788
8.078.764
206.734
58.888
427.397
525.924
-
-
-
15.785.722
588.038
320.945
58.480
1.373
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
200
-
762
-
34.529
-
-
-
-
-
-
31.645.832
8.989.120
1.905.903
141.678
608.846
238.415
741.055
203.387
522.352
98.177
-
-
158 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Altre valute
TIPOLOGIA / DURATA RESIDUA
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione
di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso
anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso
anticipato
- altre
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A VISTA
FINO A
3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
DA OLTRE
5 ANNI FINO
A 10 ANNI
OLTRE
10 ANNI
DURATA
INDETERMINATA
288.368
681.704
94.644
101.490
1.812
152.430
-
-
-
2.088
-
-
-
-
-
-
-
98.385
102.301
5.292
7.081
28.780
-
1.566
1.074
17.213
362.222
-
2.981
-
-
-
-
2.486
1.174.074
41.350
313
1.759
338.158
-
-
125.913
260.624
1.479.249
56.844
5.492
-
236.683
-
-
-
3.856.123
517.326
55.787
143.863
572.419
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.263.709
668.518
202.040
44.507
315.156
216.040
1.344.540
408.845
1.124.625
-
-
-
La distribuzione è operata in base all’intervallo temporale esistente fra la data di bilancio e la prima data successiva di revisione del rendimento dell’operazione.
Nel caso delle operazioni a tasso fisso, la durata residua è pari all’intervallo esistente fra la data di bilancio e la data di scadenza dell’operazione.
Nel caso delle attività per cassa, gli ammontari riportati coincidono con il valore di bilancio.
Per quanto riguarda gli strumenti derivati, l’ammontare riportato, secondo il metodo della doppia entrata, coincide con il Controvalore di regolamento o
con il Valore nozionale, rispettivamente per quelli con o senza titolo sottostante.
Nel caso delle opzioni la tabella riporta il delta equivalent value.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 159
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
2. 3 Rischio di cambio
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
VALUTE
VOCI
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
Totale attività
Totale passività
Sbilancio (+/-)
DOLLARI
USA
STERLINE
FRANCHI
SVIZZERI
DOLLARO
HK
YEN
ALTRE
VALUTE
456.153
84.360
5.058.458
809.875
18
41.472
95.461
1.139.161
13.079
28.353
579
334.344
8.902
247
55.493
33.890
33.863
3.867
122.758
2.834
128
32.170
354.952
209.597
16.909
11.814.575
4.004.804
16.428.126
325.191
904.726
1.389.427
4.674.930
147.669
795.797
46.594
93.987
103
352.476
6.183
32.226
4.980
149.227
4.750
136.678
19
381.728
111.891
178.905
3.943
35.519
35.519
-
-
-
-
158.363
33.450.735
7.675.866
39.936.590
40.284.081
(347.491)
6.299.388
501.761
7.575.442
7.618.513
(43.071)
896.523
302.367
1.240.595
1.238.848
1.747
455.145
190.524
582.258
586.389
(4.131)
118.659
3.332
244.379
294.006
(49.627)
366.787
262.653
980.415
1.097.483
(117.068)
Nel caso degli strumenti derivati, l’ammontare riportato coincide con il controvalore di regolamento o con il valore nozionale, rispettivamente per quelli
con o senza titolo sottostante. Nel caso delle opzioni la tabella riporta il delta equivalent value.
Tutti gli importi sono espressi in euro.
160 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
2. 4 Gli strumenti finanziari derivati
A. DERIVATI FINANZIARI
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
31.12.2009
CONTROPARTI
CENTRALI
OVER THE
COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
187.246.742
73.605
187.173.137
2.676.646
2.676.646
17.401.673
374.739
63.189
16.963.745
11.307
207.336.368
194.266.232
1.855.611
173.968.093
506.021
173.462.072
4.376.197
4.376.197
13.522.442
200.015
63.667
13.258.760
9.626
191.876.358
287.149.640
422.394
422.394
4.058.746
4.058.746
4.481.140
17.479.624
OVER THE
COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
OVER THE
COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
136.958.213
486.238
136.471.975
6.548
6.548
30.248.202
3.672.187
26.576.015
167.212.963
138.550.425
-
57.437.594
925.720
56.511.874
5.248
5.248
47.394.892
3.482.179
43.912.713
104.837.734
86.739.670
-
ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / TIPOLOGIA DI DERIVATI
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
d) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
31.12.2008
OVER THE
COUNTER
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
31.12.2009
ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / TIPOLOGIA DI DERIVATI
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
31.12.2008
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 161
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.2 Altri derivati
31.12.2009
ATTIVITÀ SOTTOSTANTI / TIPOLOGIA DI DERIVATI
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
31.12.2008
OVER THE
COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
OVER THE
COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
7.631.541
668.455
6.963.086
16.153.872
16.153.872
1.371.529
377.278
994.251
25.156.942
29.131.410
-
8.938.836
8.626.980
311.856
20.486.890
20.486.890
2.635.042
512.181
2.122.861
32.060.768
19.541.353
-
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
FAIR VALUE POSITIVO
31.12.2009
PORTAFOGLI / TIPOLOGIA DI DERIVATI
A. Portafoglio di negoziazione a fini vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
162 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2008
OVER THE
COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
OVER THE
COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
2.193.796
311.546
1.738.648
10.580
133.022
4.202.838
335
3.395.537
48.608
758.358
671.319
410.797
247.502
13.020
7.067.953
-
2.038.880
306.852
1.371.738
14.096
346.194
2.038.583
1.126
1.487.516
163.989
385.952
805.658
757.921
47.737
4.883.121
-
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
FAIR VALUE NEGATIVO
31.12.2009
PORTAFOGLI / TIPOLOGIA DI DERIVATI
31.12.2008
OVER THE COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
OVER THE COUNTER
CONTROPARTI
CENTRALI
2.085.319
122.932
1.883.975
524
77.888
3.585.295
22.967
3.070.437
450.334
41.557
816.668
410.943
247.492
158.233
6.487.282
-
2.408.391
319.219
1.532.706
1.862
554.604
2.914.023
30.980
1.183.716
582.309
1.117.018
1.391.686
750.630
641.056
6.714.100
-
A. Portafoglio di negoziazione a fini vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
A.5 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per
controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione
CONTRATTI NON RIENTRANTI IN ACCORDI DI
COMPENSAZIONE
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
GOVERNI
E BANCHE
CENTRALI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
SOCIETÀ
FINANZIARIE
SOCIETÀ DI
ASSICURAZIONE
IMPRESE NON
FINANZIARIE
ALTRI
SOGGETTI
-
-
135.629.176
549.028
1.180.279
-
51.476.630
1.183.335
703.569
-
17.610
127
-
64.194
6.297
-
59.132
13
-
-
-
1.710.903
305.844
311
-
350.138
516
-
36.889
3.008
-
-
578.716
117.430
-
-
-
17.365.629
149.097
79.710
-
13.643
142
212
-
-
-
22.400
92
-
-
-
5.651
52
-
-
-
-
5.651
52
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 163
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
A.7 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti - contratti non
rientranti in accordi di compensazione
CONTRATTI NON RIENTRANTI
IN ACCORDI DI COMPENSAZIONE
1. Titoli di debito e tassi d’interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
GOVERNI
E BANCHE
CENTRALI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
SOCIETÀ
FINANZIARIE
SOCIETÀ DI
ASSICURAZIONE
IMPRESE NON
FINANZIARIE
ALTRI
SOGGETTI
-
-
116.170.656
2.717.219
2.143.118
-
24.593.367
933.379
950.197
-
-
-
3.825.730
254.717
-
-
-
8.278.277
394.310
5.817
-
207
-
-
-
7.881.936
5.656
394.383
-
-
-
25.821.535
823.593
650.124
-
-
-
-
188.639
3.607
-
-
-
-
-
-
-
-
A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
SOTTOSTANTI / VITA RESIDUA
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
B.4 Derivati finanziari su altri valori
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
164 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
FINO A
1 ANNO
OLTRE 1 ANNO
E FINO A 5 ANNI
OLTRE
5 ANNI
TOTALE
103.402.442
85.008.949
989.976
17.392.407
11.110
40.202.429
11.398.237
1.484.958
27.319.234
143.604.871
124.462.502
16.020.186
14.324.057
1.686.670
9.266
193
83.320.454
68.788.639
11.744.702
2.787.113
99.340.640
78.114.909
87.913.735
87.913.735
68.847.021
64.402.877
2.930.760
1.513.384
156.760.756
126.197.449
207.336.363
187.246.741
2.676.646
17.401.673
11.303
192.369.904
144.589.753
16.160.420
31.619.731
399.706.267
328.774.860
B. DERIVATI CREDITIZI
B1. Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi
PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE
A FINI DI VIGILANZA
CATEGORIE DI OPERAZIONI
1. Acquisti di protezione
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31.12.2009
Valori medi
Totale 31.12.2008
2. Vendite di protezione
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale 31.12.2009
Valori medi
Totale 31.12.2008
PORTAFOGLIO
BANCARIO
SU UN SINGOLO
SOGGETTO
SU PIÙ SOGGETTI
(BASKET)
SU UN SINGOLO
SOGGETTO
SU PIÙ SOGGETTI
(BASKET)
-
-
683
683
4.586
6.618
-
-
-
211.166
211.166
211.267
211.353
-
B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizione per prodotti
FAIR VALUE POSITIVO
PORTAFOGLI / TIPOLOGIE DERIVATI
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
31.12.2009
31.12.2008
77
77
77
33
33
33
B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo - ripartizione per prodotti
FAIR VALUE NEGATIVO
PORTAFOGLI / TIPOLOGIE DERIVATI
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
B. Portafoglio bancario
a) Credit default products
b) Credit spread products
c) Total rate of return swap
d) Altri
Totale
31.12.2009
31.12.2008
77
77
77
33
33
33
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 165
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
B.4 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi) per controparti - contratti non rientranti in accordi di compensazione
CONTRATTI NON
RIENTRANTI IN ACCORDI DI
COMPENSAZIONE
GOVERNI E
BANCHE CENTRALI
ALTRI ENTI
PUBBLICI
BANCHE
SOCIETÀ
FINANZIARIE
SOCIETÀ DI
ASSICURAZIONE
IMPRESE NON
FINANZIARIE
ALTRI SOGGETTI
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
683
77
-
-
683
-
210.483
77
-
-
-
Negoziazione di vigilanza
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Portafoglio bancario
1) Acquisto protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
2) Vendita protezione
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali
SOTTOSTANTI / VITA RESIDUA
A. Portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza
A.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata”
A.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata”
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati su crediti con “reference obligation” “qualificata”
B.2 Derivati su crediti con “reference obligation” “non qualificata”
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2008
C. DERIVATI FINANZIARI E CREDITIZI
Non ci sono dati da segnalare.
166 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
FINO A
1 ANNO
OLTRE 1 ANNO
E FINO A 5 ANNI
OLTRE
5 ANNI
TOTALE
5.748
1.367
1.367
1.367
-
212.223
1.367
1.367
1.367
217.971
Sezione 3 - Rischio di liquidità
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Euro
VOCI / SCAGLIONI TEMPORALI
A VISTA
Attività per cassa
1
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
1.601.884
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
20.769.184
- Banche
- Clientela
1.918.377
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
77.810.053
- Banche
- Clientela
959.910
B.2 Titoli di debito
941.536
B.3 Altre passività
38.371
Operazioni “fuori bilancio”
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di
capitale
2.164
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
2.164
C.3 Depositi e
finanziamenti
da ricevere
379.944
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
2.336.265
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
19.335.512
C.5 Garanzie finanziarie
613.495
rilasciate
DA OLTRE
1 GIORNO
A 7 GIORNI
DA OLTRE
7 GIORNI
A 15 GIORNI
DA OLTRE
15 GIORNI
A 1 MESE
DA OLTRE
1 MESE FINO
A 3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
15.324
-
299.975
312.944
-
361.705
-
8.617
1.793.040
-
2.337.767
2.476.969
-
1.067.067
3.140.682
-
3.890.511
10.794.812
736.250
2.439.514
13.480.616
6.198.255
16.542.307
4.785.304
14.548.375
798.726
9.170.536
2.909.114
1.374.163
1.350.724
1.769.535
2.541.846
432.433
65.309
1.402.083
1.695.627
2.498.521
257.328
3.900.685
3.013.299
6.440.813
304.659
6.884.744
3.390.800
7.959.276
40.256
6.823.043
552.632
3.207.108
33.785
10.343.688
5.014.880
3.783.043
9.580.677
106.238
5.870.235
4.374
4.955.843
1.670.237
13.060.812
107.467
1.995.907
194.890
286.094
846.270
2.018.772
102.000
1.411.384
-
43.644
43.644
20.618
20.618
62.333
62.333
256.712
256.712
323.958
323.958
439.495
439.495
4.724.030
4.547.847
5.334.749
5.334.662
-
477.268
717.608
20.011
-
75.880
43.714
-
-
-
-
11.301.490
-
2.100.000
-
2.495.462
-
403.857
-
69.993
-
175.758
-
405.144
683
258.710
210.483
25.167
25.167
-
-
-
-
-
-
-
-
18.665
OLTRE
DURATA
5 ANNI INDETERMINATA
6.257.943 4.644.046
41.335.045 38.682.028
5.086.031
9.076.455
4
672.296
6.728.589
3.116.220
1.865.692
199.241
25.934 1.210.298
54.140.573 25.970.051
1.474.591 7.165.291
759
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 167
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Dollaro USA
VOCI / SCAGLIONI TEMPORALI
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio”
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di
capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti
da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
A VISTA
DA OLTRE
1 GIORNO
A 7 GIORNI
DA OLTRE
7 GIORNI
A 15 GIORNI
DA OLTRE
15 GIORNI
A 1 MESE
DA OLTRE
1 MESE FINO
A 3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
209
-
-
-
-
1.562
13.969
-
-
13.535
-
482
224.222
-
9.118
192.651
-
84.357
1.878.140
31.319
158.188
49.409
15.623
5.098
859.688
80.661
1.215.216
84.619
264.943
34.203
29.789
36.922
131.831
338.364
526.375
121.399
159
2.549.372
78.728
16.894
2.444.012
618.011
1.990.409
-
1.869.911
556.843
2.365.793
-
1.817.138
737.683
3.348.671
72.211
1.455.989
1.005.910
7.818.264
-
206.689
696.728
588.038
-
58.850
2.829
320.945
-
277
321.065
832.986
1.373
520.616
-
-
9.251.955
3.873.399
5.910.409
245.979
4.735.515
500.690
10.805.436
2.155.397
1.997.740
233.515
367.609
298.439
398.603
277.429
1.735
98.177
-
-
-
-
-
5.909
5.909
75
75
19.162
19.162
48.939
48.939
49.976
49.976
-
328.128
-
123.867
123.867
51
89
143.242
172.776
10.621
1.527
-
-
-
121.038
875.746
124.051
-
24
-
55.210
-
23.001
-
193.334
-
95.247
-
220.046
-
43.795
-
10.864
10.864
-
-
-
-
-
-
-
-
-
168 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
OLTRE
DURATA
5 ANNI INDETERMINATA
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Altre valute
VOCI / SCAGLIONI TEMPORALI
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti
correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio”
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari
senza scambio di
capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e
finanziamenti
da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili
a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
A VISTA
DA OLTRE
1 GIORNO
A 7 GIORNI
DA OLTRE
7 GIORNI
A 15 GIORNI
DA OLTRE
15 GIORNI
A 1 MESE
DA OLTRE
1 MESE FINO
A 3 MESI
DA OLTRE
3 MESI FINO
A 6 MESI
DA OLTRE
6 MESI FINO
A 1 ANNO
-
-
-
-
-
-
87.955
-
451.429
99.530
54.630
97.083
6.571
385
278.133
5.618
90.120
5.767
88.854
5.291
387.209
20.063
253
363.269
683.084
375.732
-
116.292
127.200
538.503
-
560.763
91.171
629.427
-
438.278
634.841
1.742.063
-
-
641.885
146.622
329.286
110.605
880.312
27.328
-
-
-
50.037
-
6.490
19.634
12.533
167.556
-
DA OLTRE
1 ANNO FINO
A 5 ANNI
OLTRE
DURATA
5 ANNI INDETERMINATA
-
-
-
1.401
7.081
146.566
23.172
1.566
1.074
56.835
41.350
118.554
-
5.476
3.288
84.148
-
1.759
541.816
-
337.800
1.115.275
236.460
-
3.298.659
268.717
202.040
44.507
315.156
267.210
1.344.540
527.075
1.124.625
-
-
7.056
7.056
131
131
-
396
396
-
-
23
23
875
36.018
-
-
-
-
-
27.923
-
-
24.146
-
26.812
-
-
-
74.151
-
1.991
-
2.507
2.507
-
-
-
-
-
-
-
-
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 169
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte E - Informazioni sui rischi
e sulle relative politiche di copertura (SEGUE)
Sezione 4 - Rischi operativi
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Per le informazioni riguardanti le modalità di identificazione e monitoraggio dei rischi operativi si rimanda alla Parte E della Nota integrativa consolidata.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Si riporta di seguito la composizione percentuale delle fonti di rischio operativo per tipologia di evento, secondo quanto definito dal Nuovo Accordo di
Basilea sul Capitale e recepito dalle Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche emanata da Banca d’Italia nel dicembre 2006 (circ. 263)
e successivi aggiornamenti.
Le classi di riferimento sono le seguenti:
- frode interna: perdite dovute ad attività non autorizzata, frode, appropriazione indebita o violazione di leggi, regolamenti o direttive aziendali che
coinvolgano almeno una risorsa interna della banca;
- frode esterna: perdite dovute a frode, appropriazione indebita o violazione di leggi da parte di soggetti esterni alla banca;
- rapporto di impiego e sicurezza sul lavoro: perdite derivanti da atti non conformi alle leggi o agli accordi in materia di impiego, salute e sicurezza sul
lavoro, dal pagamento di risarcimenti a titolo di lesioni personali o da episodi di discriminazione o di mancata applicazione di condizioni paritarie;
- clientela, prodotti e prassi professionali: perdite derivanti da inadempienze relative a obblighi professionali verso clienti ovvero dalla natura o dalle
caratteristiche del prodotto o del servizio prestato;
- danni materiali da eventi esterni: perdite derivanti da eventi esterni, quali catastrofi naturali, terrorismo, atti vandalici;
- interruzioni dell’operatività e disfunzioni dei sistemi: perdite dovute a interruzioni dell’operatività, a disfunzioni o a indisponibilità dei sistemi;
- esecuzione, consegna e gestione dei processi: perdite dovute a carenze nel perfezionamento delle operazioni o nella gestione dei processi, nonché
perdite dovute alle relazioni con controparti commerciali, venditori e fornitori.
Clientela
Esecuzione
Rapporto di lavoro
Frode interna
Sistemi IT
Frode esterna
Danni materiali
Totale
48,50%
39,00%
9,92%
2,17%
0,35%
0,03%
0,03%
100,00%
Nel corso del 2009, la principale fonte di manifestazione di rischi operativi è risultata essere la categoria “Clientela, prodotti e prassi professionali” che
include le perdite derivanti da inadempienze relative a obblighi professionali verso clienti ovvero dalla natura o dalle caratteristiche del prodotto o del
servizio prestato.
La seconda categoria, per ammontare delle manifestazioni delle perdite, corrisponde a perdite dovute a errori nella esecuzione, consegna e gestione
dei processi a causa di carenze nel perfezionamento delle operazioni o nella gestione dei processi. Si sono altresì manifestate, in ordine decrescente di
incidenza, perdite derivanti da eventi relativi ai rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro e relativi a frode interna. Rappresentano le categorie di rischio
residuali quelle che riguardano danni ai beni materiali, da frode esterna, e quelli relativi ai guasti dei sistemi IT.
170 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 171
Parte F - Informazioni sul Patrimonio
Sezione 1 - Il Patrimonio dell’impresa
Sezione 2 - Il Patrimonio e i coefficienti di vigilanza
174
175
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 173
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte F - Informazioni sul Patrimonio (importi in migliaia di €)
Sezione 1 - Il Patrimonio dell’impresa
Per altre informazioni relative al Patrimonio di UniCredit S.p.a., si veda la Parte B - Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150, 160, 170,
180, 190 e 200.
B.1 Patrimonio dell’impresa: composizione
VOCI/VALORI
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
3. Riserve
- di utili
a) legale
b) statutaria
c) azioni proprie
d) altre
- altre (*)
4. Strumenti di capitale
5. (Azioni proprie)
6. Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Attività materiali
- Attività immateriali
- Copertura di investimenti esteri
- Copertura di flussi finanziari
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di dismissione
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
- Quota delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
7. Utile (perdita) d’esercizio
Totale
31.12.2009
31.12.2008
8.389.870
36.581.540
8.712.157
1.862.246
1.434.080
1.679.802
(1.251.636)
6.849.911
(2.440)
359.821
143.842
(61.041)
277.020
51.001
54.091.949
6.684.287
34.070.282
6.788.218
(199.099)
1.231.108
1.015.008
(2.445.215)
6.987.317
(2.440)
168.228
(97.548)
(11.244)
277.020
3.281.087
50.989.662
(*) le “Riserve di utili - altre” comprendono la “Riserva azioni proprie” (2.440 mila), originariamente costituita con prelievo dalla voce Sovvrapprezzi di emissione”.
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
31.12.2009
ATTIVITÀ/VALORI
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
RISERVA POSITIVA RISERVA NEGATIVA
83.426
103.427
15.757
202.610
(52.104)
(1.880)
(4.784)
(58.768)
31.12.2008
TOTALE
RISERVA POSITIVA RISERVA NEGATIVA
31.322
101.547
10.973
143.842
7.266
49.592
23
56.881
(75.509)
(56.361)
(22.559)
(154.429)
TOTALE
(68.243)
(6.769)
(22.536)
(97.548)
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
31.12.2009
TITOLI DI DEBITO TITOLI DI CAPITALE
1. Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative
- da deterioramento
- da realizzo
2.3 Altre variazioni
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rigiro a conto economico di riserve positive: da realizzo
3.3 Altre variazioni
4. Rimanenze finali
174 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
(68.243)
244.830
240.835
4
4
3.991
145.265
144.497
768
31.322
(6.769)
127.555
73.408
23.736
23.717
19
30.411
19.239
3.999
13.544
1.696
101.547
QUOTE DI O.I.C.R.
FINANZIAMENTI
TOTALE
(22.536)
34.739
16.365
18.374
14.118
4.256
1.230
1.228
2
10.973
-
(97.548)
407.124
330.608
42.114
37.835
4.279
34.402
165.734
149.724
14.314
1.696
143.842
Sezione 2 - Il Patrimonio e i coefficienti di vigilanza
2.1 Patrimonio di vigilanza
A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Le principali caratteristiche contrattuali degli strumenti innovativi che, assieme al capitale ed alle riserve, rientrano nel calcolo del patrimonio di base e del patrimonio
supplementare sono riportate nelle tabelle che seguono.
1. Patrimonio di base
Caratteristica degli strumenti subordinati
SCADENZA
MONETA
TASSI
IMPORTO
NOMINALE
ALL’UNITÀ
DI VALUTA
APPORTO AL
PATRIMONIO DI
VIGILANZA AL
31.12.2009
(€/000)
CALL 05.10.10 450.000.000
312.357
CALL 05.10.10 540.000.000
540.000
CALL 27.10.15 750.000.000
750.000
CALL 27.10.15 300.000.000
CALL 27.06.18 210.000.000
337.800
236.460
CALL 10.12.19 250.000.000
250.000
CLAUSOLE DI
RIMBORSO
ANTICIPATO
Strumenti innovativi
di capitale
1) Perpetual
USD
2) Perpetual
EURO
3) Perpetual
EURO
4) Perpetual
5) Perpetual
GBP
GBP
6) Perpetual
Totale strumenti innovativi
di capitale (Tier I)
EURO
9,20% p.a. per i primi 10 anni dopo
euribor 3m + 335 b.p.s.
8,048% p.a. act/act per i primi 10 anni
- dopo euribor 3m + 325 b.p.s.
4,028% p.a. per i primi 10 anni - dopo
euribor 3m + 176 b.p.s.
5,396% p.a. per i primi 10 anni - dopo
sterling libor 3m + 176 b.p.s.
8,6125% p.a.
8,145% p.a. act/act per i primi 10 anni
- dopo euribor 3m + 665 b.p.s.
2.426.617
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 175
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte F - Informazioni sul Patrimonio (SEGUE)
2. Patrimonio supplementare
Caratteristica degli strumenti subordinati
SCADENZA
MONETA
TASSI
Strumenti ibridi di patrimonializzazione
1)
31.03.2010
EURO
2)
28.02.2012
EURO
3)
01.02.2016
EURO
4)
01.02.2016
GBP
5)
05.06.2018
EURO
6)
25.06.2018
EURO
Totale strumenti ibridi di patrimonializzazione (Upper Tier II)
Prestiti subordinati
1)
29.10.2010
EURO
2)
3)
4)
13.12.2010
16.03.2011
23.06.2015
EURO
EURO
EURO
5)
30.06.2015
EURO
6)
30.03.2016
EURO
7)
30.03.2016
EURO
8)
07.04.2016
EURO
9)
21.10.2016
EURO
10)
15.06.2015
EURO
11)
20.09.2016
EURO
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
21)
22)
23)
24)
20.09.2016
26.09.2017
30.10.2017
30.10.2017
13.11.2017
27.11.2017
27.11.2017
27.11.2017
27.11.2017
27.11.2017
27.11.2017
27.11.2017
27.11.2017
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
EURO
euribor a 6 mesi + 0,20% p.a.
6,10%
3,95%
5,00%
6,70%
euribor a 6 mesi + 1,70% p.a.
5,20% per anno 1
5,30% per anno 2
5,40% per anno 3
5,50% per anno 4
5,60% per anno 5
5,70% per anno 6
6,25% per anno 7
6,80% per anno 8
7,35% per anno 9
7,90% per anno 10
annuo lordo pari al 2,75% del V.N. per 10 anni. Alla scadenza potrà essere
pagato un “maggior rendimento” connesso alla rivalutazione di un indice azionario
(Euro STOXX50) calcolato in base ad una formula evidenziata sul regolamento
eventualmente corretto dall’applicazione di una clausola di “Take Profit”
6% p.a.
Fino a giugno 2010 Euribor a 3 mesi + 0,45% In seguito Euribor 3 mesi + 1,05%
Primo anno: tasso fisso 3% annuo lordo. Dal secondo anno: cedola variabile pari al
75% del tasso swap annuale euro a 10 anni.
Tasso fisso 3,50% annuo lordo. Dal secondo anno cedola
variabile pari al 75% del tasso swap annuale euro 10 anni.
Tasso fisso 4,00% annuo lordo. Dal secondo anno cedola
variabile pari al 65% del tasso swap annuale euro 10 anni.
Euribor a 3 mesi + 0,30%
Da aprile 2011 Euribor a 3 mesi + 0,90%
Euribor a 3 mesi + 0,45%.
Da ottobre 2011 Euribor a 3 mesi + 1,05%
euribor 3 mesi
+25 b.p.s. p.a. per anni 1-5
+85 b.p.s. p.a. per anni 6-10
euribor 3 mesi
+30 b.p.s. p.a. per anni 1-5
+90 b.p.s. p.a. per anni 6-10
4,125% p.a. per anni 1-5
euribor 3 mesi + 94 b.p.s. p.a. per anni 6-10
5,75% p.a.
5,45% p.a.
5,45% p.a.
5.54% p.a.
5,70% p.a.
5,70% p.a.
5,70% p.a.
5,70% p.a.
5,70% p.a.
5,70% p.a.
5,70% p.a.
5,70% p.a.
176 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
CLAUSOLE DI
RIMBORSO
ANTICIPATO
IMPORTO
APPORTO AL
NOMINALE
PATRIMONIO DI
ALL’UNITÀ
DI VIGILANZA AL
DI VALUTA 31.12.2009 (€/000)
- 775.000.000
- 500.000.000
- 900.000.000
- 450.000.000
- 1.000.000.000
- 125.000.000
775.000
499.881
897.957
506.092
998.500
125.000
3.802.430
-
149.400.000
149.400
CALL 23.06.10
261.000.000
500.000.000
300.000.000
52.200
199.819
299.999
CALL 30.06.10
400.000.000
368.216
CALL 30.03.11
170.000.000
166.342
CALL 30.03.11
230.000.000
216.428
CALL 07.04.11
400.000.000
397.653
CALL 21.10.11
650.000.000
649.998
CALL 15.06.10
500.000.000
499.610
CALL 20.09.11 1.000.000.000
999.073
CALL 20.09.11 500.000.000
- 1.000.000.000
10.000.000
10.000.000
10.000.000
500.000
5.000.000
5.000.000
5.000.000
5.000.000
20.000.000
20.000.000
20.000.000
498.602
996.836
10.000
10.000
10.000
500
5.000
5.000
5.000
5.000
20.000
20.000
20.000
Segue: (Patrimonio supplementare - Caratteristica degli strumenti subordinati)
Caratteristica degli strumenti subordinati
25)
SCADENZA
MONETA
27.11.2017
EURO
TASSI
5,70% p.a.
EUR_CMS(10Y), applicato in base ad una formula
26)
04.12.2017
EURO
evidenziata nel regolamento
EUR_10Y_CMS, applicato in base ad una formula
27)
11.12.2017
EURO
evidenziata nel regolamento
euribor 3 mesi per anni 1-5
28)
28.12.2017
EURO
euribor 3 mesi + 0,50% per anni 6-10
6,375% p.a. fino al 15.10.2013
29)
16.10.2018
GBP
libor 3 mesi + 1,38% dal 16.10.2013 alla scadenza
30)
22.09.2019
EURO
4,5% p.a. act/act per anni 1-10 euribor 3 mesi + 95 b.p.s. p.a. per anni 11-15
31)
30.01.2018
EURO
5,74% p.a.
32)
30.01.2018
EURO
5,74% p.a.
33)
03.03.2023
EURO
6,04% p.a.
euribor 3 mesi +0,75% p.a. per anni 1-5
34)
31.03.2018
EURO
euribor 3 mesi +1,35% p.a. per anni 6-10
35)
10.04.2018
EURO
EUR_10Y_CMS vs. 6m euribor fixed in advance
EUR_CMS(10Y), applicato in base ad una formula
36)
24.04.2018
EURO
evidenziata nel regolamento
37)
13.01.2017
USD
libor 3 mesi +39 b.p.s.
38)
13.01.2017
USD
5,634% p.a.
39)
31.01.2017
USD
6,05% p.a.
40)
31.03.2019
GBP
9,3725% p.a.
Totale prestiti subordinati di secondo livello (Lower Tier II)
Totale
CLAUSOLE DI
RIMBORSO
ANTICIPATO
IMPORTO
APPORTO AL
NOMINALE
PATRIMONIO DI
ALL’UNITÀ
DI VIGILANZA AL
DI VALUTA 31.12.2009 (€/000)
-
40.000.000
40.000
-
170.750.000
170.750
-
100.000.000
100.000
CALL 28.12.12 1.111.572.000
1.111.572
CALL 16.10.13
CALL 22.09.14
-
350.000.000
500.000.000
10.000.000
10.000.000
125.000.000
393.526
499.154
9.984
9.984
124.890
CALL 31.03.13 1.340.575.000
15.000.000
1.340.575
15.000
CALL 13.01.12
CALL 13.01.12
CALL 31.03.14
100.000.000
600.000.000
600.000.000
750.000.000
125.000.000
100.000
416.493
416.493
520.616
140.750
11.014.463
14.816.893
3. Patrimonio di terzo livello
Al 31.12.2009 non risultano in essere strumenti subordinati di terzo livello.
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Filtri prudenziali
A.
B.
Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali del patrimonio base
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A + B)
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
E. Totale del patrimonio di base (TIER 1) (C - D)
F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare
G.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
G.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G)
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I)
M. Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare
N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M)
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O)
31.12.2009
31.12.2008
46.838.656
(435.277)
(435.277)
46.403.379
892.413
45.510.966
15.209.835
(57.961)
(57.961)
15.151.874
892.413
14.259.461
838.100
58.932.327
58.932.327
43.977.370
(578.720)
(578.720)
43.398.650
884.810
42.513.840
15.192.820
15.192.820
884.810
14.308.010
697.169
56.124.681
56.124.681
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 177
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte F - Informazioni sul Patrimonio (SEGUE)
2.2 Adeguatezza patrimoniale
B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
31.12.2009
CATEGORIE/VALORI
A. ATTIVITÀ DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di mercato
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.3 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.4 Altri requisiti prudenziali
B.5 Altri elementi del calcolo
B.6 Totale requisiti prudenziali
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C1. Attività di rischio ponderate
C2. Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)
C3. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3/Attività di rischio ponderate
(Total capital ratio)
178 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2008
IMPORTI NON
PONDERATI
IMPORTI PONDERATI/
REQUISITI
IMPORTI NON
PONDERATI
IMPORTI PONDERATI/
REQUISITI
411.890.391
390.583.120
13.634.626
13.634.626
7.672.645
96.283.791
89.576.564
4.616.026
4.616.026
2.091.201
434.321.012
417.193.263
10.836.802
10.836.802
6.290.947
102.721.268
96.511.374
4.234.575
4.234.575
1.975.319
7.702.703
89.183
89.183
120.655
60.814
59.841
75.454
7.987.995
8.217.701
85.580
85.580
197.254
197.254
339.222
8.839.757
99.849.935
45,58%
110.496.959
38,48%
59,02%
50,79%
Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese
o rami d’azienda
Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio
182
Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio 182
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 181
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese
o rami d’azienda
Sezione 1 - Operazioni realizzate durante l’esercizio
1.1 Operazioni di aggregazione
Le operazioni di aggregazione aziendale realizzate con controparti esterne al Gruppo sono poste in essere in base al “purchase method” secondo
quanto richiesto dal principio contabile IFRS 3 “Business Combination” richiamato in Parte A.2 relativa alle principali voci di bilancio.
Nel corso dell’esercizio non è stata posta in essere alcuna operazione di aggregazione aziendale con controparti esterne.
Nell’ambito di operazioni di riorganizzazione all’interno del Gruppo sono state poste in essere operazioni di aggregazione aziendale aventi in oggetto
rami d’azienda di UniCredit S.p.a. (Business Combination Under Common Control).
In particolare, sono state realizzate le cessioni dei seguenti rami d’azienda:
- Group ICT”, stipulata in data 23 febbraio e con data efficacia 1° marzo a favore di UGIS ed ha comportato il trasferimento di 46 risorse e delle
relative poste patrimoniali connesse (circa 2 milioni di Euro);
- “Ramo d’azienda HR”, stipulata in data 28 settembre e con data efficacia 1° ottobre a favore di UniCredit Business Partner ed ha comportato il
trasferimento di 276 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 11,4 milioni di Euro);
- “Ramo d’azienda Segnalazioni”, stipulata in data 28 settembre e con data efficacia 1° novembre a favore di UniCredit Business Partner ed ha
comportato il trasferimento di 12 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 0,7 milioni di Euro);
- “Pension Funds Real Estate Management”, stipulata in data 16 dicembre e con data efficacia 1° gennaio 2010 a favore di UniCredit Real Estate ed
ha comportato il trasferimento di 21 risorse e delle relative poste patrimoniali connesse (circa 2 milioni di Euro).
Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell’acquirente in base al principio della continuità dei valori.
In base a tale principio l’acquirente rileva le attività nette acquisite al valore di libro delle stesse nel bilancio del cedente.
Eventuali differenze fra questo valore e il prezzo di acquisto sono iscritte a riserva di Patrimonio netto sia da parte dell’acquirente sia da parte del
cedente.
Queste operazioni non producono effetti sul risultato economico.
Per le altre operazioni di aggregazione aziendale aventi in oggetto società già controllate direttamente o indirettamente da UniCredit S.p.A., si rimanda
alla corrispondente sezione del Bilancio Consolidato.
Sezione 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell’esercizio
Nessuna informazione da segnalare.
182 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Parte H - Operazioni con parti correlate
1 - Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti
2 - Informazioni sulle transazioni con parti correlate
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 185
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte H - Operazioni con parti correlate (importi in migliaia di €)
Le parti correlate di UniCredit SpA, così come definite dallo IAS 24, nei confronti delle quali le Società del Gruppo UniCredit hanno posto in essere le
operazioni di cui al presente paragrafo comprendono:
• le società, direttamente ed indirettamente, controllate da UniCredit;
• le società collegate di UniCredit;
• i dirigenti con responsabilità strategiche di UniCredit;
• i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate dal (o collegate al) dirigente con responsabilità strategiche
o da (a) loro stretti familiari;
• i fondi Pensione a beneficio dei dipendenti del Gruppo.
I dirigenti con responsabilità strategiche sono i soggetti che nell’ambito di UniCredit hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente,
della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società. Vengono inclusi in questa categoria, oltre l’Amministratore Delegato e gli
altri componenti del Consiglio di Amministrazione, i membri del Management Committee di UniCredit oltre che il Responsabile dell’Internal Audit in
carica nel corso del 2009.
1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti
Si forniscono di seguito le informazioni richieste dalla Consob sui compensi corrisposti ai componenti degli organi di Amministrazione e di Controllo e ai
dirigenti con responsabilità strategiche.
Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con
responsabilità strategiche (ai sensi art. 78 delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni)
SOGGETTO
DESCRIZIONE DELLA CARICA
CARICA
RICOPERTA (*)
NOME E COGNOME
COMPENSI
PERIODO PER
CUI E' STATA
RICOPERTA
LA CARICA (*)
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
SCADENZA NELLA SOCIETÀ
DELLA
CHE REDIGE
CARICA (*)
IL BILANCIO
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
AMMINISTRATORI
Dieter Rampl
Presidente del Consiglio
Presidente del Comitato Permanente
Strategico
Presidente del Comitato Corporate
Governance, HR and Nomination
Presidente del Comitato Remunerazione
Membro del Comitato per il Controllo Interno
& Rischi
Luigi Castelletti
Farhat Omar
Bengdara
Amministratore in altre Società del Gruppo
Vice Presidente Vicario del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Membro del Comitato Corporate
Governance, HR and Nomination
Membro del Comitato Remunerazione
Membro del Comitato per il Controllo Interno
& Rischi
Amministratore in altre Società del Gruppo
Vice Presidente del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
186 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1.466
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
17
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
17
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
43
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
162
28
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
29
27
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
28
28
12
2
5
6
16
3
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
161
26
Segue: (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche)
SOGGETTO
NOME E COGNOME
DESCRIZIONE DELLA CARICA
CARICA
RICOPERTA (*)
COMPENSI
PERIODO PER
CUI E' STATA
RICOPERTA
LA CARICA (*)
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
SCADENZA NELLA SOCIETÀ
DELLA
CHE REDIGE
CARICA (*)
IL BILANCIO
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Segue Amministratori
Vincenzo
Calandra
Buonaura
Fabrizio
Palenzona
Membro del Consiglio
Vice Presidente del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Membro del Comitato Corporate Governance,
HR and Nomination
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
189
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
44
Vice Presidente del Consiglio
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
239
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
29
14
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
335
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
44
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
57
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
28
84
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
82
Membro del Comitato Permanente Strategico
Alessandro
Profumo
Membro del Comitato Corporate Governance,
HR and Nomination
Membro del Comitato Remunerazione
Membro del Consiglio - Amministratore
Delegato
Membro del Comitato Permanente Strategico
Membro del Comitato Corporate Governance,
HR and Nomination
Giovanni Belluzzi
Manfred Bischoff
Amministratore in altre Società del Gruppo
Membro del Consiglio
Membro del Comitato per il Controllo Interno
& Rischi
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Enrico Tommaso
Cucchiani
Donato Fontanesi
Francesco
Giacomin
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Remunerazione
Membro del Consiglio
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Corporate Governance,
HR and Nomination
Piero Gnudi
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Remunerazione
Friedrich
Kadrnoska
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Corporate Governance,
HR and Nomination
Membro del Comitato Remunerazione
Amministratore in altre Società del Gruppo
3
5
27
42
8
651
3.195
42
2
49
3
3
5
42
27
84
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
85
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
44
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
85
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
15
27
84
27
4
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 187
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte H - Operazioni con parti correlate (SEGUE)
Segue: (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche)
SOGGETTO
DESCRIZIONE DELLA CARICA
CARICA
RICOPERTA (*)
NOME E COGNOME
COMPENSI
PERIODO PER
CUI E' STATA
RICOPERTA
LA CARICA (*)
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
SCADENZA NELLA SOCIETÀ
DELLA
CHE REDIGE
CARICA (*)
IL BILANCIO
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Segue Amministratori
Marianna Li Calzi
Membro del Consiglio
Membro del Comitato per il Controllo Interno
& Rischi
Salvatore Ligresti
Luigi Maramotti
Membro del Consiglio
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Membro del Comitato Corporate Governance,
HR and Nomination
Antonio Maria
Marocco
Membro del Consiglio
Presidente dell'Organismo di Vigilanza
Carlo Pesenti
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Remunerazione
Lucrezia Reichlin
Hans Jürgen
Schinzler
Membro del Consiglio
Membro del Comitato per il Controllo Interno
& Rischi
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Theodor Waigel
Anthony Wyand
Membro del Comitato Remunerazione
Membro del Consiglio
Vice Presidente del Consiglio
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Presidente del Comitato per il Controllo
Interno & Rischi
Franz Zwickl
Membro del Consiglio
Membro del Comitato per il Controllo Interno
& Rischi
Gianfranco Gutty
Amministratore in altre Società del Gruppo
Vice Presidente Vicario del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Membro del Comitato Corporate Governance,
HR and Nomination
Membro del Comitato Remunerazione
Membro del Comitato per il Controllo Interno
& Rischi
188 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
85
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009
43
3
3
approv. bil. 2011
83
approv. bil. 2011
85
approv. bil. 2011
42
approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
44
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009
29/4.2009-31/12.2009
85
approv. bil. 2011
25
approv. bil. 2011
83
approv. bil. 2011
40
approv. bil. 2011
approv. bil. 2011
56
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
28
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009
12/5.2009-31/12.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009
84
approv. bil. 2011
41
approv. bil. 2011
approv. bil. 2011
approv. bil. 2011
approv. bil. 2011
27
57
79
56
41
2
approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
1/1.2009-29/4.2009
29/4.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
142
1/1.2009-29/4.2009
12/5.2009-31/12.2009 approv. bil. 2011
43
84
4
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
79
15
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
15
14
1/1.2009-29/4.2009
15
Segue: (Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche)
SOGGETTO
NOME E COGNOME
DESCRIZIONE DELLA CARICA
COMPENSI
CARICA
RICOPERTA (*)
PERIODO PER
CUI E' STATA
RICOPERTA
LA CARICA (*)
EMOLUMENTI
PER LA CARICA
SCADENZA NELLA SOCIETÀ
DELLA
CHE REDIGE
CARICA (*)
IL BILANCIO
Vice Presidente del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Membro del Comitato Remunerazione
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
79
15
14
Vice Presidente del Consiglio
Membro del Comitato Permanente Strategico
Membro del Comitato Remunerazione
Membro del Consiglio
Membro del Comitato Remunerazione
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
1/1.2009-29/4.2009
79
14
14
26
14
Membro del Consiglio
1/1.2009-29/4.2009
27
BENEFICI
NON
MONETARI
BONUS
E ALTRI
INCENTIVI
ALTRI
COMPENSI
Segue Amministratori
Franco Bellei
Berardino
Libonati
Max Dietrich Kley
Nikolaus von
Bomhard
1
4
SINDACI
Giorgio Loli
Presidente del Collegio Sindacale
Sindaco in altre società del Gruppo
1/1.2009-31/12.2009
approv. bil. 2009
103
4
24
Sindaco Effettivo
Sindaco in altre società del Gruppo
Siegfried Mayr
Sindaco Effettivo
Aldo Milanese
Sindaco Effettivo
Sindaco in altre società del Gruppo
Vincenzo Nicastro Sindaco Effettivo
Sindaco in altre società del Gruppo
Giuseppe
Verrascina
Sindaco Supplente
Sindaco in altre società del Gruppo
DIRIGENTI CON
RESPONSABILITÀ
STRATEGICHE
1/1.2009-31/12.2009
approv. bil. 2009
80
1/1.2009-31/12.2009
1/1.2009-31/12.2009
approv. bil. 2009
approv. bil. 2009
78
83
1/1.2009-31/12.2009
approv. bil. 2009
78
3
113
3
3
136
3
112
1/1.2009-31/12.2009
approv. bil. 2009
Gian Luigi
Francardo
31
253
6.240
24.435
(*) L’Assemblea Ordinaria dei Soci del 29 aprile 2009 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. Rispetto alla precedente composizione sono usciti i Consiglieri
Gianfranco Gutty (Vice Presidente Vicario), Franco Bellei (Vice Presidente), Berardino Libonati (Vice Presidente), Max Dietrich Kley e Nikolaus von Bomhard sostituiti dai
Consiglieri Luigi Castelletti (Vice Presidente Vicario), Farhat Omar Bengdara (Vice Presidente), Giovanni Belluzzi, Lucrezia Reichlin e Theodor Waigel.
Successivamente il Consiglio di Amministrazione, nelle sedute del:
29 aprile 2009,
- ha nominato il Presidente, i Vice Presidenti e l’Amministratore Delegato;
- ha nominato i Membri del Comitato Corporate Governance, HR and Nomination ed ha confermato Presidente dell’Organismo di Vigilanza il Consigliere Antonio Maria Marocco;
12 maggio 2009,
- ha nominato i Membri del Comitato per il Controllo Interno & Rischi, del Comitato Permanente Strategico e del Comitato Remunerazione.
I compensi spettanti al Sig Carlo Pesenti sono stati riconosciuti a Italmobiliare S.p.A.
Sono esclusi i compensi relativi all’attività di amministratore in altre Società del Gruppo pari a 2.098 mila euro riconosciuti direttamente a UniCredit S.p.a.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 189
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte H - Operazioni con parti correlate (SEGUE)
Di seguito sono fornite le informazioni in merito ai compensi erogati nell’esercizio 2009 ai dirigenti con responsabilità strategiche, così come richiesto
dallo IAS 24, in linea con le previsioni della Circolare di Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 (così come aggiornata in data 18 novembre 2009)
che prevede l’inclusione dei compensi corrisposti ai membri del Collegio Sindacale.
Rispetto agli importi indicati nello schema Consob sopra esposto, tali compensi comprendono gli oneri contributivi a carico azienda, gli accantonamenti
al trattamento di fine rapporto e l’onere di competenza dell’esercizio su accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali. Si precisa inoltre
che gli importi sono al netto dei compensi relativi ad attività svolte presso altre Società del Gruppo.
Compenso ai Dirigenti con responsabilità strategiche (compresi gli Amministratori)
a) benefici a breve termine per i dipendenti
b) benefici successivi al rapporto di lavoro
di cui relativi a piani a prestazioni definite
di cui relativi a piani a contribuzioni definite
c) altri benefici a lungo termine
d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
e) pagamenti in azioni
Totale
ESERCIZIO 2009
ESERCIZIO 2008
32.711
2.984
2.984
85
8.687
20.672
65.139
21.360
2.411
2.411
63
2.300
15.059
41.193
L’incremento di costi rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente: all’allargamento della popolazione compresa nel perimetro dei
Dirigenti con responsabilità strategiche, al ritorno al pagamento di un incentivo monetario collegato alle performance positive ottenute e ad un più elevato
ammontare delle indennità per la cessazione del rapporto di lavoro pagate in relazione ad un più alto ricambio nella popolazione dei senior executive.
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
È prassi consolidata della Società, nello svolgimento della propria attività, il rispetto costante dei criteri di trasparenza, di correttezza sostanziale e
procedurale nelle operazioni concluse con parti correlate - così come individuate dalla CONSOB, con riferimento al principio contabile internazionale
denominato “IAS 24” - In linea con le previsioni normative e regolamentari tempo per tempo vigenti.
Per quanto attiene ai profili procedurali, in quanto emittente quotato la Società ha definito sin dalla fine degli anni Novanta – in aderenza alle
raccomandazioni emanate in punto da CONSOB – un processo di monitoraggio e informativa al Consiglio di Amministrazione (e al Collegio Sindacale)
avente ad oggetto le operazioni rilevanti, atipiche e/o inusuali nonché le operazioni concluse con parti correlate. Tale processo mira a sistematizzare
il flusso informativo destinato al Collegio Sindacale, che contiene notizie circa le caratteristiche, le parti coinvolte e gli effetti economici, finanziari e
patrimoniali delle operazioni in questione e, nel contempo, ad assicurare che idonea informativa sia periodicamente resa in sede di relazione sulla
gestione a corredo dei bilanci di esercizio.
UniCredit, quale emittente quotato, è altresì tenuto al rispetto degli obblighi previsti dalla vigente normativa regolamentare emanata dalla CONSOB in
materia di informativa societaria e concernente le operazioni con parti correlate, anche concluse per il tramite di società controllate, che per oggetto,
corrispettivo, modalità o tempi di realizzazione possono avere effetti sulla salvaguardia del patrimonio aziendale o sulla completezza e correttezza delle
informazioni anche contabili relative all’emittente. In tal caso, la Società deve mettere a disposizione del pubblico idoneo documento informativo redatto
secondo lo schema previsto dalla citata normativa regolamentare.
Fermo il quadro di riferimento sopra delineato, nel corso dell’esercizio 2003 il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto a definire
i criteri di individuazione delle operazioni concluse con parti correlate, in coerenza con le indicazioni inizialmente fornite dalla CONSOB con sua
comunicazione n. 2064231 del 30 settembre 2002 e successivamente con il modello individuato nel principio contabile internazionale IAS 24.
Ciò premesso in ordine alle operazioni infragruppo e/o con parti correlate in genere, italiane ed estere, compiute da UniCredit, si precisa che nel corso
del 2009 tutte le operazioni infragruppo sono state poste in essere sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica e la definizione delle
condizioni da applicare è avvenuta nel rispetto dei criteri di correttezza sostanziale, presente l’obiettivo comune di creare valore per l’intero gruppo. Le
operazioni in argomento sono state effettuate, di norma, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti.
Il medesimo principio è stato applicato anche nel caso di prestazioni di servizi infragruppo, unitamente a quello di regolare tali prestazioni su di
una base minimale commisurata al recupero dei relativi costi di produzione. Infatti nel Gruppo UniCredit i principali servizi - informatici, gestione
immobiliare, back office - erogati internamente alle società del Gruppo sono centralizzati in società/centri servizi dedicati, per conseguire significative
sinergie, ed i relativi livelli di servizio forniti sono oggetto di monitoraggio da parte delle funzioni centrali di UniCredit. La fornitura di servizi viene
regolata da appositi contratti (Service Level Agreement) tra singolo fornitore e cliente, che determinano - tra le altre cose - la tipologia di servizio
oggetto del contratto, il relativo corrispettivo e la modalità di determinazione del corrispettivo stesso.
Fermo il rispetto del principio di cui all’art. 2391 del Codice Civile in tema di interessi degli amministratori, trova applicazione necessaria per la Società il
disposto dell’art. 136 del D.Lgs. 385/93 (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) in tema di obbligazioni degli esponenti bancari, ai sensi del
190 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
quale costoro (ed eventuali soggetti a loro riconducibili) possono assumere obbligazioni, nei confronti della banca che amministrano, dirigono o controllano
soltanto previa deliberazione dell’organo di amministrazione presa all’unanimità e con il voto favorevole dei componenti l’organo di controllo.
A tal fine, i predetti esponenti sono tenuti a dare comunicazione dei soggetti in capo ai quali il radicarsi di eventuali rapporti possa integrare la
fattispecie di obbligazione rilevante ai sensi dell’art. 136 del D. Lgs. 385/93 (persone fisiche o giuridiche interposte e/o società controllate dagli
esponenti aziendali nonché società in cui gli stessi esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo e relative controllanti e controllate).
È prassi della Società ricorrere all’assistenza di esperti indipendenti per il rilascio di fairness o legal opinion qualora la natura dell’operazione, anche
compiuta con parti correlate, lo richieda.
Nel prospetto che segue sono indicate le attività, le passività e le garanzie e impegni in essere al 31 dicembre 2009, distintamente per le diverse
tipologie di parti correlate.
31.12.2009
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Attività finanziarie valutate al fair value
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Attività finanziarie detenute fino alla scadenza
Crediti verso banche
Crediti verso clientela
Partecipazioni
Altre voci dell’attivo
Totale dell’Attivo
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli e passività finanziarie
Altre voci del passivo
Totale del passivo
Garanzie rilasciate e impegni
SOCIETÀ
CONTROLLATE
JOINT
VENTURE
SOCIETÀ
COLLEGATE
ALTA
DIREZIONE
ALTRE PARTI
CORRELATE
1.244.672
195.281.741
26.005.145
67.952.261
3.042.370
293.526.189
140.597.217
3.848.141
24.495.383
4.111.830
173.052.571
47.550.079
177.864
527.601
2.500
277
708.242
677
85
762
1.306.027
1
10.082
159.216
1.957.492
9.167
2.135.958
16.909
401
17.310
-
-
144
5.810
533.526
7
539.487
30.185
144
30.329
1.117
Relativamente alle operazioni di cui sopra, e distintamente per tipologia di parte correlata, si espone anche il dettaglio dell’impatto sulle voci di conto
economico.
ESERCIZIO 2009
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
Commissioni attive
Commissioni passive
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Spese per il personale
Altre spese amministrative
Altri oneri di gestione
Altri proventi di gestione
Totale
SOCIETÀ
CONTROLLATE
JOINT
VENTURE
SOCIETÀ
COLLEGATE
ALTA
DIREZIONE
ALTRE PARTI
CORRELATE
6.067.380
(3.826.597)
43.947
(43.110)
1.253.444
843.293
113.879
21.907
(226.530)
(1.669)
186.144
4.432.088
48.265
(260)
266
(7)
2.345
(8)
(124)
948
51.425
4.214
(4.129)
47
(8.192)
29.411
(564)
(378)
8
20.417
-
3.121
(1.367)
1.754
Ai fini di quanto disposto dalle vigenti disposizioni, si segnala che nel 2009 non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali che per
significatività/rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza, né
con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.
Con riguardo alle informazioni relative agli eventi ed alle operazioni significative non ricorrenti che rivestono particolare rilevanza sotto il profilo
dell’assetto organizzativo societario, si rimanda alla relazione consolidata (capitoli “Operazioni societarie e di razionalizzazione delle attività del Gruppo”
e “Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio” della Relazione sulla gestione).
Si forniscono di seguito le informazioni richieste dalla Consob sulle Stock option e sugli altri strumenti basati su azioni assegnati ai componenti degli
organi di Amministrazione, ai Direttori generali e ai Dirigenti con responsabilità strategiche.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 191
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte H - Operazioni con parti correlate (SEGUE)
Stock option UniCredit assegnate ai componenti dell’organo di amministrazione, ai direttori generali e ai dirigenti con
responsabilità stategiche (ai sensi art. 78 delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni)
OPZIONI ASSEGNATE
NEL CORSO
DELL’ESERCIZIO
SCADENZA MEDIA
NUMERO OPZIONI
PREZZO MEDIO
DI ESERCIZIO
PREZZO MEDIO
DI MERCATO
ALL’ESERCIZIO
NUMERO
OPZIONI
PREZZO
MEDIO DI ESERCIZIO
SCADENZA
MEDIA
4,3978
gen-16
-
-
-
-
-
-
7.889.028 32.400.688
4,4332
lug-17
4,4986
gen-18
-
-
-
-
-
-
5.972.697 45.478.531
13.861.725 77.879.219
4,4950
giu-18
NUMERO
OPZIONI
PREZZO MEDIO
DI ESERCIZIO
Amministratore
Delegato
40.289.716
Dirigenti con
responsabilità
strategica
51.451.228
Totale stock option
91.740.944
NUMERO OPZIONI
Alessandro
Profumo
Altri Dirigenti
OPZIONI DETENUTE ALLA FINE
DELL’ESERCIZIO (3)
SCADENZA MEDIA
CARICA
RICOPERTA
OPZIONI ESERCITATE NEL
CORSO DELL’ESERCIZIO
PREZZO MEDIO
DI ESERCIZIO
NOME E
COGNOME
NUMERO OPZIONI
OPZIONI DETENUTE ALL’INIZIO
DELL’ESERCIZIO (1)
OPZIONI
SCADUTE
NELL’
ESERCIZIO (2)
(1) Il saldo iniziale differisce da quello finale del 2008 in quanto risente di variazioni nei nominativi che ricoprono il ruolo di Dirigenti con responsabilità strategica, nonché dell’applicazione del fattore di rettifica di
0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”).
(2) Il dato include 3.696.150 opzioni annullate a seguito di dimissioni / pensionamento con perdita dei diritti.
(3) Le opzioni detenute a fine esercizio dai Dirigenti con responsabilità strategica comprendono 1.831.867 diritti attribuiti a soggetti cessati dal ruolo nel corso del 2009 senza perdita dei diritti stessi.
Il “Prezzo medio di esercizio” e la “Scadenza media” sono ponderati per la quantità dei diritti.
Altri strumenti basati su azioni UniCredit assegnati ai componenti dell’organo di amministrazione, ai direttori generali e ai
dirigenti con responsabilità stategiche (ai sensi art. 78 delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive integrazioni)
-
-
ago-10
-
-
-
177.783
177.783
SCADENZA
MEDIA
-
PREZZO
MEDIO DI ESERCIZIO
-
NUMERO
STRUMENTI
NUMERO STRUMENTI
-
NUMERO
STRUMENTI
SCADENZA MEDIA
set-10
Amministratore
Delegato
2.456.948
Dirigenti con
responsabilità
strategica
9.065.208
Totale Performance Share
11.522.156
PERFORMANCE SHARE DETENUTE
ALLA FINE DELL’ESERCIZIO (3)
PREZZO MEDIO
DI MERCATO
ALL’ESERCIZIO
PREZZO
MEDIO DI ESERCIZIO
-
Alessandro
Profumo
Altri Dirigenti
PERFORMANCE
SHARE SCADUTE
NELL’ESERCIZIO (2)
PREZZO MEDIO
DI ESERCIZIO
NUMERO STRUMENTI
PERFORMANCE SHARE
ESERCITATE NEL CORSO
DELL’ESERCIZIO
SCADENZA MEDIA
CARICA
RICOPERTA
PERFORMANCE SHARE
ASSEGNATE NEL
CORSO DELL’ESERCIZIO
PREZZO MEDIO
DI ESERCIZIO
NOME E
COGNOME
NUMERO STRUMENTI
PERFORMANCE SHARE DETENUTE
ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO (1)
-
-
538.707
1.918.241
-
mar-11
- 1,7522
2.632.440
3.171.147
6.254.985
8.173.226
-
feb-11
(1) Il saldo iniziale differisce da quello finale del 2008 in quanto risente di variazioni nei nominativi che ricoprono il ruolo di Dirigenti con responsabilità strategica, nonché dell’applicazione del fattore di rettifica di
0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”).
(2) Il dato include 677.376 Perfromance Share annullate a seguito di dimissioni / pensionamento con perdita delle azioni promesse.
(3) Le Performance Share detenute a fine esercizio dai Dirigenti con responsabilità strategica comprendono 208.900 azioni promesse attribuite a soggetti cessati dal ruolo nel corso del 2009 senza perdita dei diritti stessi.
La “Scadenza media” è ponderata per la quantità di azioni promesse.
Per maggiori informazioni sulle caratteristiche dei piani di cui sopra, si rimanda a quanto esposto nella “Parte I - Accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali”.
Si segnala inoltre che, a fronte dell’esercizio di assegnazioni assimilabili a Share Appreciation Right regolati per cassa e connessi al valore azionario di
società controllate non quotate, sono stati liquidati benefici ai Dirigenti con responsabilità strategica per 527 mila euro.
192 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
A. Informazioni di natura qualitativa
Descrizione degli accordi di pagamento basati
su propri strumenti patrimoniali
1. Strumenti in circolazione
2. Modello di valutazione
196
196
196
B. Informazioni di natura quantitativa
1. Variazioni annue
2. Altre informazioni
197
198
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 195
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti
patrimoniali
A. Informazioni di natura qualitativa
Descrizione degli accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
1. STRUMENTI IN CIRCOLAZIONE
Nell’ambito dei piani di incentivazione a medio-lungo termine destinati a dipendenti del Gruppo sono riconoscibili le seguenti tipologie di strumenti:
- Equity-Settled Share Based Payment che prevedono la corresponsione di azioni;
- Cash Settled Share Based Payment che prevedono la corresponsione di denaro1.
Alla prima categoria sono riconducibili le assegnazioni di:
- Stock Option assegnate a selezionati beneficiari appartenenti al Top e Senior Management ed alle Risorse Chiave del Gruppo;
- Performance Share attribuite a selezionati beneficiari appartenenti al Top e Senior Management ed alle Risorse Chiave del Gruppo e rappresentate
da azioni ordinarie gratuite UniCredit che la Società si impegna ad assegnare, condizionatamente al raggiungimento degli obiettivi di performance
stabiliti, a livello di Gruppo e di singola area strategica, nel Piano Strategico approvato ed eventualmente modificato dal Consiglio di Amministrazione;
- Employee Share Ownership Plan (ESOP) che offre ai dipendenti del Gruppo, che possiedono i requisiti, l’opportunità di acquistare azioni ordinarie
UniCredit con i seguenti vantaggi: assegnazione di un quantitativo di azioni gratuite (“Discount Share” e “Matching Share” o, per queste ultime,
diritti a riceverle) misurato sul quantitativo di azioni acquistate da ciascun Partecipante (“Investment Share”) durante il “Periodo di Sottoscrizione”.
L’assegnazione delle azioni gratuite è subordinata al rispetto delle condizioni di “vesting” (differenti da condizioni di mercato) stabilite dal
Regolamento del Piano.
La seconda categoria include assegnazioni assimilabili a Share Appreciation Right connessi al valore azionario di Pioneer Global Asset Management (PGAM).
2. MODELLO DI VALUTAZIONE
2.1 Stock Option
Per la stima del valore economico delle Stock Option è stato adottato il modello di Hull e White.
Il modello è basato su una distribuzione dei prezzi su albero trinomiale determinata con l’algoritmo di Boyle e stima la probabilità di esercizio anticipato
in base ad un modello deterministico connesso:
- al raggiungimento di un Valore di Mercato pari ad un multiplo (M) del valore del prezzo di esercizio;
- alla propensione all’uscita anticipata degli assegnatari (E) scaduto il periodo di Vesting.
Nel corso del 2009 non sono stati assegnati nuovi piani di Stock Option.
2.2 Altri strumenti azionari (Performance Share)
Il valore economico di una Performance Share è pari al prezzo di mercato dell’azione ridotto del valore attuale dei dividendi non assegnati nel periodo
che intercorre fra la data della promessa e la futura consegna dell’azione. I parametri sono stimati con modalità analoghe a quelle delle stock option.
Nel corso del 2009 non sono stati assegnati nuovi piani di Performance Share.
2.3 Employee Share Ownership Plan
Sia per le Discount Share che per le Matching Share (o per i diritti a riceverle) il valore unitario viene misurato al termine del Periodo di Sottoscrizione
in base al prezzo medio ponderato pagato dai Partecipanti per acquistare le Investment Share sul mercato.
Le tabelle seguenti riportano le valorizzazioni ed i parametri relativi alle Discount Share e alle Matching Share (o diritti a riceverle) relativamente al
piano ESOP approvato nel 2008.
Valutazione Discount Share ESOP 2008
DISCOUNT SHARE
Data di assegnazione delle Discount Share ai dipendenti del Gruppo
Inizio periodo di Vesting
Scadenza periodo di Vesting
Fair Value unitario della Discount Share [€]
18-gen-10
1-gen-09
31-dic-09
1,702
Valutazione Matching share ESOP 2008
MATCHING SHARE
Data di assegnazione delle Matching Share (o dei relativi diritti) ai dipendenti del Gruppo
Inizio periodo di Vesting
Scadenza periodo di Vesting
Fair Value unitario della Matching Share (o del relativo diritto) [€]
1. Commisurato al valore economico di strumenti rappresentativi del Patrimonio Netto di una società del Gruppo.
196 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
18-gen-10
1-gen-10
31-dic-12
1,702
Nell’ambito del piano ESOP approvato nel 2008:
- ogni effetto patrimoniale ed economico relativo alle Discount Share è stato contabilizzato nell’esercizio 2009 (salvo adeguamenti, a termini di
Regolamento, da recepire nel 2010);
- durante il triennio 2010-2012 saranno invece contabilizzati gli effetti patrimoniali ed economici relativi alle Matching Share (o i diritti a riceverle).
B. Informazioni di natura quantitativa
1. VARIAZIONI ANNUE
Stock Option UniCredit
ANNO 2009 (1)
VOCI/NUMERO OPZIONI
E PREZZI DI ESERCIZIO
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
B.2 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullate
C.2 Esercitate
C.3 Scadute
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Opzioni esercitabili alla
fine dell’esercizio
ANNO 2008 (1)
NUMERO OPZIONI
PREZZI MEDI DI
ESERCIZIO [€]
SCADENZA MEDIA
NUMERO OPZIONI
PREZZI MEDI DI
ESERCIZIO [€]
SCADENZA MEDIA
256.483.798
4,2875
Nov-16
179.821.182
4,5614
Dic-15
88.127.044
3,7134
Lug-18
7.751.133
3.590.226
123.069
4,6566
2,2063
1,9602
13.306.559
4,4779
20.746.272
4,2955
222.430.967
4,2753
Giu-17
256.483.798
4,2875
Nov-16
86.743.028
3,7999
Ago-15
72.067.805
3,6917
Apr-12
(1) Le informazioni relative a Numero di opzioni e Prezzi medi di esercizio sono state corrette in seguito all’applicazione del fattore di rettifica di 0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti
Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”).
Altri strumenti basati su azioni UniCredit: Performance Share e Restricted Share
ANNO 2009
VOCI/NUMERO ALTRI STRUMENTI
E PREZZI DI ESERCIZIO
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
B.2 Altre variazioni (1)
C. Diminuzioni
C.1 Annullati
C.2 Esercitati (2)
C.3 Scaduti
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali (3)
E. Esercitabili alla fine
dell’esercizio
ANNO 2008
NUMERO STRUMENTI
PREZZI MEDI DI
ESERCIZIO [€]
SCADENZA MEDIA
NUMERO STRUMENTI
PREZZI MEDI DI
ESERCIZIO [€]
SCADENZA MEDIA
46.923.880
-
Ago-10
30.087.788
-
Ott-09
18.785.807
-
Dic-11
5.259.484
-
12.854.032
4.254.455
-
1.949.715
-
35.074.877
-
46.923.880
-
8.579.747
Apr-11
Ago-10
10.058.850
1. A tale voce è esposto il maggior numero di Performance Share promesse ai beneficiari in seguito all’applicazione del fattore di rettifica di 0,88730816 raccomandato dall’AIAF (Associazione Italiana Analisti
Finanziari) in funzione dell’aumento di capitale gratuito, deliberato dall’Assemblea dei Soci di UniCredit il 29 aprile 2009 (“scrip dividend”). Il fattore di rettifica è stato applicato alle sole quantità promesse ai
beneficiari che sono risultati titolari del diritto il 18 maggio 2009 (data di quotazione “ex-assegnazione”).
2. Il prezzo medio di mercato alla data di esercizio risulta pari a € 1,6917.
3. A fine 2009, tutte le 35.074.877 azioni promesse risultano condizionate al raggiungimento degli obiettivi di performance stabiliti; a fine 2008, tale numero ammontava a 43.977.880 azioni promesse.
In esecuzione del Piano ESOP 2008, a gennaio 2010 sono state assegnate ai Partecipanti del Gruppo:
- 278.650 Discount Share a fronte di servizi resi nel 2009;
- 1.018.108 Matching Share e 157.377 diritti a riceverle; tali azioni (o diritti) sono soggette a vesting triennale nel periodo 2010-2012.
Le azioni ordinarie UniCredit di cui sopra sono state acquistate sul mercato.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 197
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti
patrimoniali (SEGUE)
2. ALTRE INFORMAZIONI
Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per i Dipendenti del Gruppo UniCredit (Employee Share Ownership Plan 2009)
Nel mese di aprile 2009 l’Assemblea degli Azionisti di UniCredit in sessione ordinaria ha approvato il “Piano 2009 di Partecipazione Azionaria per i
Dipendenti del Gruppo UniCredit” (“UniCredit Group Employee Share Ownership Plan 2009 - ESOP 2009”) che offre ai dipendenti del Gruppo, che
possiedono i requisiti, l’opportunità di acquistare azioni ordinarie UniCredit a condizioni favorevoli, al fine di rafforzare il senso di appartenenza al
Gruppo e la motivazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Il piano ESOP 2009 è stato lanciato il 27 ottobre 2009 in 10 paesi in cui opera il Gruppo (Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca,
Romania, Serbia, Slovacchia e Ungheria) con un tasso di adesione del 3,9% circa dei potenziali Partecipanti.
Il piano ESOP 2009 ha un Regolamento analogo al piano approvato nel 2008, pertanto:
1. durante il “Periodo di Sottoscrizione” (da Gennaio 2010 a Dicembre 2010) i Partecipanti possono acquistare azioni ordinarie UniCredit
(“Investment Share”) a mezzo di addebito del conto corrente con periodicità mensile oppure in una o più soluzioni a seguito di ordini impartiti nei
mesi di Marzo, Maggio e/o Ottobre (modalità “one-off”). Nel caso di uscita dal Piano durante il Periodo di Sottoscrizione, il Partecipante decadrà dal
diritto di ricevere le azioni gratuite al termine del Periodo di Sottoscrizione;
2. al termine del Periodo di Sottoscrizione (Gennaio 2011), ciascun Partecipante riceverà un’azione ordinaria gratuita (“Discount Share”) ogni 20
acquistate; le Discount Share saranno soggette a divieto di alienazione per i successivi tre anni;
3. inoltre, sempre al termine del Periodo di Sottoscrizione, il Partecipante riceverà un’ulteriore azione gratuita (“Matching Share”) ogni 5 acquisite,
considerando per il computo sia le Investment Share che le Discount Share; anche tale azione gratuita sarà soggetta a divieto di alienazione per i
successivi tre anni ma, a differenza della Discount Share, il Partecipante ne perderà la titolarità laddove cessi di essere dipendente di una società
del Gruppo UniCredit durante il Periodo di Vincolo triennale, salvo il caso di cessazione dal servizio per ragioni ammesse dal Regolamento del Piano.
Per motivi fiscali, in alcuni paesi non è possibile assegnare le Matching Share alla fine del Periodo di Sottoscrizione: pertanto è prevista una struttura
alternativa che riconosce ai Partecipanti di detti paesi il diritto di ricevere le Matching Share alla fine del Periodo di Vincolo (“Struttura Alternativa”);
4. durante il “Periodo di Vincolo” (dal Gennaio 2011 al Gennaio 2014) i Partecipanti potranno alienare in qualsiasi momento le Investment Share
“acquistate”, ma perderanno le corrispondenti Matching Share (o il diritto a riceverle).
Le Discount Share e le Matching Share sono qualificabili come “Equity Settled Share-based Payments” in quanto i Partecipanti, secondo il Regolamento
del piano, riceveranno strumenti di Patrimonio Netto emessi da UniCredit a remunerazione del valore economico dei servizi resi dagli stessi a favore delle
società di cui sono dipendenti. Sia per le Discount Share che per le Matching Share (o per i diritti a riceverle) il valore unitario sarà misurato al termine del
Periodo di Sottoscrizione in base al prezzo medio ponderato pagato dai Partecipanti per acquistare le Investment Share sul mercato.
Ogni effetto patrimoniale ed economico relativo al piano ESOP 2009 sarà contabilizzato come segue:
- nel 2010 per le Discount Share;
- durante il triennio 2011-2013 per le Matching Share (o per i diritti a riceverle).
Il piano ESOP 2009 non ha prodotto alcun effetto sul Bilancio 2009.
Effetti sul Risultato Economico
Rientrano nell’ambito di applicazione della normativa tutti gli Share-Based Payment assegnati successivamente al 7 Novembre 2002 con termine del
periodo di Vesting successivo al 1° Gennaio 2005.
Effetti patrimoniali ed economici connessi a pagamenti basati su azioni
(€/000)
2009
COMPLESSIVO
Oneri
- relativi a Piani Equity Settled (1)
- relativi a Piani Cash Settled
Debiti per Pagamenti Cash Settled (2)
- di cui Intrinsic Value
37.875
37.875
5.157
2008
PIANI VESTED
5.157
4.276
COMPLESSIVO
31.186
31.186
2.836
PIANI VESTED
2.836
1.917
(1) Nel 2008 in parte esposti tra le “altre spese amministrative”.
(2) Tali debiti si riferiscono ai piani di incentivazione a medio-lungo termine basati su azioni PGAM e sono compensati da equivalente credito verso la stessa PGAM esposto fra le “altre attività”. Gli oneri relativi a
detti piani sono a carico delle società presso cui gli assegnatari prestano servizio.
198 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Parte L - Informativa di settore
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 201
Bilancio dell’Impresa I Nota integrativa
Parte L - Informativa di settore
UniCredit S.p.A., Capogruppo del Gruppo bancario UniCredit, avvalendosi della facoltà concessa dall’IFRS 8, redige l’informativa di settore
nella parte L) della nota integrativa consolidata.
202 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Allegati al Bilancio
Schemi di riconduzione per la predisposizione
dei prospetti di bilancio riclassificati
206
Prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio
a fronte dei servizi forniti dalla Società di Revisione
e dalle entità appartenenti alla rete della Società di revisione
209
Prospetti di movimentazione e rendicontazione
dei fondi pensione interni
210
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 205
Bilancio dell’Impresa
Allegati al Bilancio
Schemi di riconduzione per la predisposizione
dei prospetti di bilancio riclassificati (importi in milioni di €)
Si riportano di seguito gli schemi di riconduzione utilizzati per la predisposizione della situazione patrimoniale ed economica in forma riclassificata.
Stato Patrimoniale
CONSISTENZE AL
Attivo
Cassa e disponibilità liquide = voce 10
Attività finanziarie detenute per la negoziazione = voce 20
Crediti verso banche = voce 60
Crediti verso clientela = voce 70
Investimenti finanziari
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
100. Partecipazioni
Coperture
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica
Attività materiali = voce 110
Avviamenti = voce 120. Attività immateriali di cui: avviamento
Altre attività immateriali = voce 120 al netto dell’ avviamento
Attività fiscali = voce 130
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione = voce 140
Altre attività = voce 150
Totale dell’attivo
206 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2009
31.12.2008
5.914
6.352
203.963
51.665
83.833
435
9.427
4.059
69.912
4.411
4.203
208
33
8.739
31
5.563
2.452
372.956
33
9.005
208.439
36.519
80.078
318
3.284
6.623
69.853
2.110
2.039
71
38
8.739
33
6.077
5.019
356.090
RIMANDO ALLA
NOTA INTEGRATIVA
parte B) Attivo
Tav. 1.1
Tav. 2.1
Tav. 6.1
Tav. 7.1
Tav. 3.1
Tav. 4.1
Tav. 5.1
Tav. 10.2
Tav. 8.1
Tav. 9.1
Tav. 11.1
Tav. 12.1
Tav. 12.1
Tav. 14.1
Tav. 15.1
Stato Patrimoniale
CONSISTENZE AL
Passivo e patrimonio netto
Debiti verso banche = voce 10
Raccolta da clientela e titoli
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
Passività finanziarie di negoziazione = voce 40
Passività finanziarie valutate al fair value = voce 50
Coperture
60. Derivati di copertura
70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica
Fondi per rischi ed oneri = voce 120
Passività fiscali = voce 80
Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione = voce 90
Altre passività
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
Patrimonio netto
- Capitale e riserve
130. Riserve da valutazione di cui: Leggi speciali di rivalutazione
160. Riserve
170. Sovrapprezzi di emissione
180. Capitale
190. Azioni proprie
- Riserve di valutazione attività disponibili per la vendita e di Cash-flow hedge
130. Riserve da valutazione di cui: Attività finanziarie disponibili per la vendita
130. Riserve da valutazione di cui: Copertura dei flussi finanziari
- Utile netto = voce 200
Totale del passivo e del patrimonio netto
31.12.2009
31.12.2008
159.607
147.007
15.911
131.096
2.939
5.045
3.585
1.460
1.258
615
2.393
2.306
87
54.092
53.958
277
8.712
36.581
8.390
-2
83
144
-61
51
372.956
157.703
131.527
9.193
122.334
3.893
3.929
2.914
1.015
1.490
2.665
3.893
3.811
82
50.990
47.818
277
6.789
34.070
6.684
-2
-109
-98
-11
3.281
356.090
RIMANDO ALLA
NOTA INTEGRATIVA
parte B) Passivo
Tav. 1.1
Tav. 2.1
Tav. 3.1
Tav. 4.1
Tav. 5.1
Tav. 6.1
Tav. 7.1
Tav. 12.1
Tav. 10.1
Tav. 11.1
Parte F) Informazioni
sul Patrimonio
Tav. B.1
Tav. B.1
Tav. B.1
Tav. B.1
Tav. B.1
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 207
Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio
Schemi di riconduzione per la predisposizione
dei prospetti di bilancio riclassificati (SEGUE)
Conto Economico
ESERCIZIO
Interessi netti = voce 30. Margine d’interesse
Dividendi e altri proventi su partecipazioni
70. Dividendi e proventi simili
a dedurre: dividendi su titoli di capitale detenuti per negoziazione, inclusi in voce 70
Margine d’interesse
Commissioni nette = voce 60
Risultato negoziazione, coperture e fair value
80. Risultato netto dell’attività di negoziazione
+ dividendi su titoli di capitale detenuti per negoziazione, inclusi in voce 70
90. Risultato netto dell’attività di copertura
100. Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di: d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività valutate al fair value
Saldo altri proventi/oneri
Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di debiti e crediti (voce 100 a)
a dedurre: Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di debiti e crediti deteriorati (da voce 100 a)
190. Altri oneri/proventi di gestione
a dedurre: altri proventi di gestione - di cui: recupero di spese
Proventi di intermediazione e diversi
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Spese per il personale
150. Spese amministrative - a) spese per il personale
a dedurre: oneri di integrazione
Altre spese amministrative
150. Spese amministrative - b) altre spese amministrative
a dedurre: oneri di integrazione
Recuperi di spesa = voce 190. Altri oneri/proventi di gestione
- di cui: proventi di gestione - recupero di spese
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali
170. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
180. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
Costi operativi
RISULTATO DI GESTIONE
Accantonamenti per rischi ed oneri
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
a dedurre: accantonamenti a fronte integrazione
Oneri di integrazione
Rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni
Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di debiti e crediti deteriorati (da voce 100 a)
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
d) altre operazioni finanziarie
Profitti netti da investimenti
100. Utili (Perdite) da cessioni o riacquisto di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita
130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni - di cui: Riprese (rettifiche) delle partecipazioni
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni - di cui: Utile (perdita) da cessione delle partecipazioni
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti
UTILE LORDO DELL’OPERATIVITA’ CORRENTE
Imposte sul reddito del periodo = voce 260
UTILE NETTO
208 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
RIMANDO ALLA
NOTA INTEGRATIVA
2009
2008
-587
1.324
1.324
..
737
46
117
96
..
-23
44
157
6
20
204
-73
320
1.057
-552
-567
15
-537
-538
1
3.426
2.973
2.974
-1
6.399
2.465
-288
-240
1
-6
7
-50
-131
-422
422
217
-348
2.046
8.445
-2.948
-3.014
66
-2.492
-2.492
-
73
-8
-5
-3
-1.024
33
-105
-106
1
-17
-108
-20
-38
348
-91
-57
-34
-5.183
3.262
-402
-402
-66
-285
-422
173
Tav. 13.2
-50
-205
74
-36
-286
95
Tav. 8.4
-156
-126
3
..
-402
453
51
-569
7
180
1
2.223
1.058
3.281
Parte C)
Tavv. 1.1 e 1.4
Tav. 3.1
Tav. 3.1
Tavv. 2.1 e 2.3
Tav. 4.1
Tav. 3.1
Tav. 5.1
Tav. 6.1
Tav. 7.1
Tav. 6.1
Tavv. 13.1 e 13.2
Tav. 13.2
Tav. 9.1
Tav. 9.5
Tav. 11.1
Tav. 12.1
Tav. 10.1
Tav. 8.1
Tav. 6.1
Tav. 8.2
Tav. 14.1
Tav. 14.1
Tav. 17.1
Tav. 18.1
Prospetto dei corrispettivi di competenza dell’esercizio a fronte dei servizi
forniti dalla Società di Revisione e dalle entità appartenenti alla rete della Società di Revisione
(ai sensi art. 149-duodecies regolamento CONSOB n.11971/99 e successive integrazioni)
Pubblicità dei corrispettivi - Società UniCredit S.p.A. - competenza esercizio 2009 - network KPMG
Il presente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi
di revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
SERVIZI DI REVISIONE
SOGGETTO CHE FORNISCE
IL SERVIZIO
SOGGETTO CHE RICEVE
IL SERVIZIO
DENOMINAZIONE
DENOMINAZIONE
CORRISPETTIVI
DESCRIZIONE DEI LAVORI
servizi di revisione (bilancio esercizio, consolidato, relazione
semestrale, controlli contabili e Filiali Estere) (2)
Revisore
Totale Revisore
Totale Servizi di Revisione
KPMG S.p.A.
UniCredit S.p.A.
SERVIZI DI VERIFICA
FINALIZZATI ALL’EMISSIONE
DI UN’ATTESTAZIONE
SOGGETTO CHE FORNISCE
IL SERVIZIO
SOGGETTO CHE RICEVE
IL SERVIZIO
DENOMINAZIONE
DENOMINAZIONE
DESCRIZIONE DEI LAVORI
UniCredit S.p.A.
Rilascio di comfort letter sui dati contabili del Prospetto Informativo
relativo all’aumento di capitale; revisione contabile limitata del
bilancio consolidato infrannuale al 30 set 2009; comfort letters
relative ad emissioni obbligazionarie, revisione del bilancio di
sostenibilità e relativo sistema di reporting, sottoscrizione del
modello Unico e del modello 770 S/O e redazione della relazione
sul valore delle quote Fondo Capital Italia S.A.
Revisore
Totale revisore
Rete Revisore
Totale Rete Revisore
Totale Servizi
di Attestazione
ALTRI SERVIZI DIVERSI
DALLA REVISIONE
Revisore
Totale revisore
Rete Revisore
Totale Rete Revisore
Totale Altri Servizi
diversi dalla Revisione
Totale Generale
KPMG S.p.A.
(MIGLIAIA DI EURO)
1
€ 1.090
€ 1.090
€ 1.090
CORRISPETTIVI
(MIGLIAIA DI EURO)
1
€ 3.253
€ 3.253
€ 3.253
SOGGETTO CHE FORNISCE
IL SERVIZIO
SOGGETTO CHE RICEVE
IL SERVIZIO
DENOMINAZIONE
DENOMINAZIONE
DESCRIZIONE DEI LAVORI
TIPOLOGIA
KPMG S.p.A.
UniCredit S.p.A.
verifica traduzione bilancio e
relazione semestrale in inglese
servizi verifica
€ 14
€ 14
KPMG Advisory S.p.A.
UniCredit S.p.A.
attività di valutazione
dei rischi di frode
servizi di analisi
€ 40
€ 40
CORRISPETTIVI
(MIGLIAIA DI EURO)
1
€ 54
€ 4.397
(1) IVA e spese escluse (con eccezione del servizio di rilascio della comfort letter sui dati contabili del Prospetto Informativo in cui le spese sono incluse)
(2) contratto deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2007 per una spesa di € 770.000 ed integrato, a seguito della incorporazione della ex società Capitalia e dalle successive operazioni societarie,
dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 12 febbraio 2009 per una spesa di € 316.000, a cui si aggiunge l’indicizzazione Istat pari a € 4.000.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 209
Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio
Prospetti di movimentazione e rendicontazione
dei fondi pensione interni (importi in unità di €)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
“Fondo Pensioni del personale della
Cassa di Risparmio di Trieste - Ramo
Esattoria” - n. iscr. Albo 9081
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
“Fondo integrativo Pensioni per il
personale della Cassa di Risparmio
di Torino in liquidazione” .n. iscr. Albo 9084
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
“Fondo integrativo Pensioni per il
personale delle gestioni esattoriali
della Cassa di Risparmio di Torino” n. iscr. Albo 9085
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
210 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
96
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
DATI
CONTABILI
- Benefici definiti
5.260.746
265.478
-204.194
469.520
4.852.510
4.923.487
-70.977
4
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
A carico Azienda
5,25%
A carico
Dipendente:
dal 1,35% al 3%
in base alla
categoria
- Benefici definiti
145.837
13.762
103.449
28.246
234.802
308.516
-73.714
164
- Benefici definiti
10.592.368
560.474
1.144.636
10.008.206
10.243.562
-235.356
A carico Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
“Fondo Aziendale Pensioni Complementare dell’Assicurazione Generale
Obbligatoria per il Personale della sezione credito della Cassa di Risparmio
di Trento e Rovereto S.p.A, ovvero del Fondo di Previdenza per i Dipendenti
dei Concessionari del Servizio di Riscossioni Tributi, per il Personale della
sezione Concessionario della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
S.p.A.” Sezione A - n. iscr. Albo 9131
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Altre variazioni in aumento
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
“Contratto per il trattamento di Quiescenza e Previdenza per il Personale
appartenente alle categorie Personale Direttivo/Dirigenti Funzionari, Quadri,
Impiegati, Personale subalterno e Personale ausiliario di Cariverona Banca
S.p.A.” - n. iscr. Albo 9013
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Altre variazioni in aumento
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
443
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
DATI
CONTABILI
- Benefici definiti
37.227.598
1.866.865
4.625.314
9.526
34.478.675
39.035.376
-4.556.701
959
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico +
media
mensile tasso
Euribor sul
patrimonio
2 Benefici definiti
71.735.332
3.625.959
8.633.786
95.701
66.823.206
73.998.313
-7.175.107
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 211
Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio
Prospetti di movimentazione e rendicontazione
dei fondi pensione interni (SEGUE)
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
“Fondo di integrazione delle pensioni dell’Assicurazione Obbligatoria,
invalidità, vecchiaia e superstiti, gestiti dall’INPS della Cassa di Risparmio
di Ancona” (incorporata in data 1/10/89 in Cariverona Banca S.p.A)” n. iscr. Albo 9033
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Contributi a carico dipendenti
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
45 (*)
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
DATI
CONTABILI
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
- Benefici definiti
4.121.898
145.829
-987.604
404.829
432
2.875.726
3.003.226
-127.500
A carico
Azienda
10% +
risultanze
del bilancio
tecnico
(*) di cui 1 differito
“Fondo di Quiescenza per gli impiegati, i commessi e gli ausiliari della
Banca Cuneese Lamberti Meinardi & C. - Cuneo” (incorporata in data
1/8/92 in Cariverona Banca S.p.A.) - n. iscr. Albo 9012
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Contributi a carico dipendenti
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
37 (*)
4 Benefici definiti
4.045.303
212.639
348.368
1.323
3.910.897
4.612.099
-701.202
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
A carico
Dipendente 1%
(*) di cui 3 differiti
“Fondo pensione per i dipendenti ex Credito Fondiario delle Venezie S.p.A.”
n. iscr. Albo 9067
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
212 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
9
- Benefici definiti
1.301.348
66.574
108.598
1.259.324
1.380.059
-120.735
A carico
Azienda in
base alle
risultanze
del bilancio
tecnico
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
“Accordo per il regolamento del trattamento di previdenza del Personale
dell’Istituto Federale delle Casse di Risparmio delle Venezie S.p.A.” n. iscr. Albo 9068
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
“Fondo Interno Aziendale (FIA) dell’ex Credito Romagnolo” +
CIP ex Banca del Friuli - n. iscr. Albo 9151
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione (*)
(*) di cui Valor attuale dell’obbligazione prevista dall’Accordo 31.1.1990 punto 18
Utili/perdite attuariali non rilevati
“Fondo Integrativo Pensioni per il personale proveniente
dalla ex Carimonte Banca S.p.A.” - n. iscr. Albo 9147
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
60
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
DATI
CONTABILI
- Benefici definiti
4.570.903
243.858
549.092
4.265.669
4.943.862
-678.193
1.190
- Benefici definiti
99.430.395
5.502.903
11.797.712
93.135.586
107.655.309
-14.519.723
159
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
A carico
Azienda
in base alle
risultanze
del bilancio
tecnico
A carico
Azienda
dal 2,5%
al 6%
+2,5% sul
patrimonio
A carico
dipendenti
dal 2% al 6%
- Benefici definiti
12.261.400
621.804
1.157.511
11.725.693
12.744.877
-1.019.184
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 213
Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio
Prospetti di movimentazione e rendicontazione
dei fondi pensione interni (SEGUE)
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
“Fondo personale Magazzini Generali” - n. iscr. Albo 9148
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
“Trattamento pensionistico integrativo previsto a favore dei Membri della
Direzione Centrale del Credito Italiano cessati dal servizio tra il 1° gennaio
1963 e il 30 settembre 1989 a carico di UniCredito Italiano” - n. iscr. Albo 9029
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
“Fondo di previdenza aziendale complementare delle prestazioni INPS
Conti riserva pensionati a prestazioni integrative dell’ex Banca dell’Umbria
1462 S.p.A” compreso il settore esattorie SORIT - n. iscr. Albo 9021 e 9020
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Altre variazioni in aumento
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
214 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
3
-
Benefici definiti
DATI
CONTABILI
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
106.682
6.170
376
12.316
100.912
123.352
-22.440
15
-
Benefici definiti
10.676.139
552.003
1.189.417
10.038.725
10.256.755
-218.030
135
-
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico
Benefici definiti
9.718.805
527.685
194.623
1.182.626
4.685
9.263.172
12.071.843
-2.808.671
A carico
Azienda:
copertura
riserva
A carico
dipendenti:
1,5%
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
Rendiconto del “Fondo di previdenza aziendale complementare delle
Prestazioni I.N.P.S. della Cassa di Risparmio di Carpi S.p.A. - Conto riserva
pensionati a prestazione definita” - n- iscr. Albo 9022
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
Rendiconto del “Fondo Pensione per i dipendenti della
ex UniCredit Banca Mediocredito” - n. iscr. Albo 9127
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
Rendiconto del “Fondo di previdenza per i componenti della Direzione
Centrale di Capitalia (ex Banco di S.Spirito, ex Banco di Roma e dell’ex
Cassa di Risparmio di Roma)” - n. iscr. Albo 9165
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti del periodo:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
- Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 12.31.2009
TIPOLOGIA
59
-
Benefici definiti
DATI
CONTABILI
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
4.091.814
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico
188.608
-5.165
421.826
3.853.431
3.670.888
182.543
37
-
Benefici definiti
3.004.831
147.870
437.556
2.715.145
2.910.066
-194.921
131 (*)
12
Benefici definiti
84.230.868
4.312.577
73.420
7.905.090
80.711.775
88.054.118
-7.342.343
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio
tecnico
(*) di cui 28 differiti
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 215
Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio
Prospetti di movimentazione e rendicontazione
dei fondi pensione interni (SEGUE)
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
Rendiconto del trattamento di quiescenza e previdenza per il personale
della Ex Cassa di Risparmio di Roma - n. iscr. Albo 9096
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti del periodo:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
- Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
Benefici erogati
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
2.809 (*)
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
DATI
CONTABILI
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
1.336 Benefici definiti
210.333.043
10.205.209
-115.000
1.515.900
12.802.156
209.136.996
204.417.264
4.719.732
A carico
Azienda
in base alle
risultanze
del bilancio
tecnico
(*) di cui 549 differiti
Rendiconto del “Fondo Pensione per il personale dell’ex Gruppo Bipop
CARIRE” - n. iscr. Albo 1202
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti del periodo:
- Oneri finanziari
- Rendimento delle attività al servizio del piano
Contributi del datore di lavoro
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Valore attuale delle attività al servizio del piano
Valore attuale dell’obbligazione non finanziato dalle attività al servizio
del piano
Utili/perdite attuariali non rilevati
Rendiconto del “Trattamento di quiescenza per il Personale
del Banco di Sicilia” - n. iscr. Albo 9161
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti del periodo:
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Contributi a carico dipendenti
Altre variazioni in aumento
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
(*) di cui 104 differiti
216 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
20
- Benefici definiti
400.000
128.997
-105.529
-608.944
-185.476
2.445.765
2.277.416
A carico
Azienda
in base alle
risultanze
del bilancio
tecnico
168.349
-353.825
3.319 (*)
203 Benefici definiti
164.374.207
8.835.335
14.131.756
24.734
276.225
159.378.745
165.826.140
-6.447.395
A carico
Azienda
in base alle
risultanze del
bilancio tecnico
A carico
dipendenti:
Dirigenti: 0,8%
Funzionari
(QD3 e 4):
0,6%
Quadri (1° e 2°
L): 0,30%
Impiegati:
0,15%
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
Rendiconto del “FIP ex Sicilcassa - Fondo integrativo pensioni del
personale della Cassa Centrale di Risparmio V.E. per le province siciliane”
- n. iscr. Albo n. 9063
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti del periodo :
- Oneri finanziari
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Altre variazioni in diminuzione
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Utili/perdite attuariali non rilevati
Rendiconto del “Fondo Pensione per i dipendenti
della ex Banca di Roma” - Filiale di Londra
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Oneri finanziari
- Rendimento delle attività al servizio del piano
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Effetto tasso di cambio
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Valore attuale delle attività al servizio del piano
Valore attuale dell’obbligazione non finanziato
dalle attività al servizio del piano
Utili/perdite attuariali non rilevati
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
2.867
PERSONALE
IN SERVIZIO
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
DATI
CONTABILI
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
- Benefici definiti
81.552.208
4.598.000
10.076.420
1.957
76.071.831
86.493.155
-10.421.324
160 (*)
A carico
Azienda
in base alle
risultanze
del bilancio
tecnico
- Benefici definiti
16.520.893
1.426.896
-1.292.891
121.914
3.431.814
1.189.853
14.534.851
39.090.192
25.303.457
13.786.735
748.116
(*) di cui 127 prestazioni differite
Rendiconto del “Fondo Pensione per i dipendenti
della Filiale di Londra” (ex Credito Italiano)
Consistenza al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio:
- Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro corrente
- Oneri finanziari
- Rendimento delle attività al servizio del piano
- Utili/perdite attuariali rilevati nell’esercizio
Benefici erogati
Effetto tasso di cambio
Consistenza al 31.12.09
Valore attuale dell’obbligazione
Valore attuale delle attività al servizio del piano
Valore attuale dell’obbligazione non finanziato
dalle attività al servizio del piano
Utili/perdite attuariali non rilevati
98 (*)
6 Benefici definiti
2.756.383
155.388
698.120
-457.156
-21.779
1.097.849
199.877
2.232.984
14.149.308
10.954.847
3.194.461
-961.477
* di cui 81 presatazioni differite.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 217
Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio
Prospetti di movimentazione e rendicontazione
dei fondi pensione interni (SEGUE)
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
Rendiconto del “Fondo Aziendale Pensioni Complementare dell’Assicurazione
Generale Obbligatoria per il Personale della sezione credito della Cassa
di Risparmio di Trento e Rovereto S.p.A., ovvero del Fondo di Previdenza
per i Dipendenti dei Concessionari del Servizio di Riscossione Tributi,
per il Personale della sezione Concessionario della Cassa di Risparmio
di Trento e Rovereto S.p.A.” Sezione B e C - n. iscr. Albo 9131
Consistenza al 31.12.08
Decrementi:
Capitale erogato nell’esercizio
Trasferimenti ad altri fondi
Incrementi:
Rendimento delle disponibilità liquide al netto
delle spese di gestione e dell’imposta sostitutiva
Altre variazioni:
- contribuzioni a carico dipendenti e azienda (1)
- contributi versati da altre aziende del Gruppo (1)
- altre
Consistenza al 31.12.09
ATTIVITÀ DEL FONDO
Disponibilità liquide
Partite da regolare
Totale attività
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
-
POSIZIONI
ATTIVE
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
581
Contribuzione
definita a
capitalizzazione
individuale
DATI
CONTABILI
42.664.789
3.229.939
3.218.112
11.827
3.826.406
271.673
118.499
3.425.317
10.917
43.261.256
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
A carico Azienda:
per dipendenti
ante (*): min. 2%
max 14,35%
Per dipendenti
post (*): min. 2%
max 2,35% +
TFR
+ media mensile
tasso Euribor
su patrimonio
A carico
dipendenti:
per dipendenti
ante 0,50%
per dipendenti
post 2%
42.865.976
395.280
43.261.256
(1) comprende le quote del TFR
(*) dipendenti ante e post: trattasi di iscritti alla previdenza complementare rispettivamente prima e dopo il 28.4.1993, data di entrata in vigore del D.Lgs. 124/93
“Fondo di previdenza aziendale complementare delle prestazioni INPS
Conto contribuzione definita dell’ex Banca dell’Umbria 1462 S.p.A.” n. iscr. Albo 9021
Consistenza al 31.12.08
Decrementi:
Capitale erogato nell’esercizio
Altre variazioni:
pagamento polizza copertura rischi di morte ed invalidità
Incrementi:
Rendimento delle disponibilità liquide al netto delle spese di gestione e
dell’imposta sostitutiva
Altre variazioni:
contributi a carico dipendenti e azienda (1)
contributi versati da altre aziende del Gruppo (2)
altre variazioni
-
615
Contribuzione
definita
34.782.757
3.693.166
3.558.425
134.741
2.807.529
460.125
187.881
2.142.755
16.768
Consistenza al 31.12.09
ATTIVITÀ DEL FONDO
Disponibilità liquide
Partite da regolare
Totale attività
33.897.120
33.949.603
-52.483
33.897.120
(1) comprende le quote del TFR e l’onere per la coperturadei rischi morte ed invalidità
(2) comprende le quote del TFR
(*) dipendenti ante e post: trattasi di iscritti alla previdenza complementare rispettivamente prima e dopo il 28.4.1993, data di entrata in vigore del D.Lgs. 124/93
“Fondo di previdenza aziendale complementare delle prestazioni INPS
Conto contribuzione definita - contingenza dell’ex Banca dell’Umbria
1462 S.p.A.” - n. iscr. Albo 9020
Consistenza iniziale al 31.12.08
Accantonamenti a carico esercizio
Consistenza al 31.12.09
218 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Dipendenti
“ante”: (*)
- a carico
dipendente
minimo
0,25% con
facoltà di
versare anche
il TFR;
- a carico
azienda: dal
2% al 6,28%
Contribuzione
definita
206.207
206.207
Dipendenti
“post”: (*)
- a carico
dipendente
minimo
0,25% ed il
TFR
- a carico
azienda: 2%
(segue Prospetti di movimentazione e rendicontazione dei fondi di pensione interni)
FONDI E DESCRIZIONE MOVIMENTI
Rendiconto “Fondo di previdenza aziendale complementare
delle prestazioni I.N.P.S. della Cassa di Risparmio di Carpi
S.p.A. - Conto pensione” - n. iscr. Albo 9022
Consistenza al 31.12.08
Decrementi:
Capitale erogato nell’esercizio
Incrementi:
Rendimento delle disponoibilità liquide
N. PENSIONATI
AL 31.12.2009
-
POSIZIONI
ATTIVE
AL 31.12.2009
TIPOLOGIA
DATI
CONTABILI
Contribuzione
definita a
capitalizzazione
individuale
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
Aliquota contributiva
dipendenti “ante”: (*)
da 0% in poi per multipli
dello 0,5% + T.F.R. fino al
2,325% (facoltativo)
131.465
118.163
118.163
2.335
2.335
Aliquota contributiva
aziendale:
- anzianità nel fondo
31.12.96 (fino a 10 anni:
3,5%, da 11 a 20: 4%,
da 21 a 25: 5%, da 26
a 30:6%; da 31 a 35:
6,5%, oltre 35: 1,5%)
- per coefficiente età
anagrafica al 31.12.96:
fino a 30: 1, da 31 a 35:
1,1, da 36 a 40: 1,2, da
41 a 45: 1,25, da 46 a
50: 1,3
Aliquota contributiva
dipendenti “post”: (*)
- da 0% al 2% per multipli
dello 0,5% + T.F.R.
Consistenza al 31.12.09
ATTIVITÀ DEL FONDO
Liquidità al netto delle partite da regolare
Totale attività
15.637
Aliquota contributiva
aziendale: 2%
15.637
15.637
(*) dipendenti ante e post: trattasi di iscritti alla previdenza complementare rispettivamente prima e dopo il 28.4.1993, data di entrata in vigore del D.Lgs. 124/93
Rendiconto “Fondo pensione per i dipendenti
della ex UniCredit Banca MEDIOCREDITO S.p.A.
- n. iscr. Albo 9127
Consistenza al 31.12.08
Decrementi:
Capitale erogato nell’esercizio
Incrementi:
Rendimento delle disponoibilità liquide
Consistenza al 31.12.09
ATTIVITÀ DEL FONDO
Liquidità al netto delle partite da regolare
Totale attività
-
Contribuzione
definita
A carico Azienda: 2,75%
152.921
112.260
112.260
1.386
1.386
42.047
A carico dipendente: 1%
con ulteriore contribuzione
aggiuntiva volontaria da
0% a 2%
42.047
42.047
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 219
Bilancio dell’Impresa I Allegati al Bilancio
Prospetti di movimentazione e rendicontazione
dei fondi pensione interni (SEGUE)
Fondi pensione interni
L’anno 2009 segna passi molto importanti nel processo di confluenza nel Fondo Pensione di Gruppo, quale modello previdenziale di Gruppo, delle altre
forme pensionistiche operanti nel Gruppo stesso.
In particolare, dalla stipula di appositi accordi sindacali che hanno riguardato il Fondo Pensione ex Cariverona, i dipendenti del Banco di Sicilia iscritti
al Fondo Aperto Pensione Più, il Fondo Pensione Bipop-Carire e il Fondo ex Banca dell’Umbria, è conseguito l’ingresso nella sezione a capitalizzazione
individuale del Fondo di Gruppo di ca. 12.000 nuove posizioni.
Inoltre, di tutta rilevanza, l’ulteriore accordo raggiunto in fine d’anno sul Fondo ex CRR che, con una chiara impronta di intervento sociale, ha permesso
di risolvere una situazione perdurante da molto tempo già nell’ex Capitalia, consentendosi ai ca. 1.500 iscritti di opzionare l’iscrizione nel Fondo
Pensione di Gruppo.
Per quanto attiene ai fondi interni a benefici definiti, si conferma che le correlate obbligazioni sono determinate con il “metodo dell’unità di credito
proiettata”. Per i piani finanziati le attività patrimoniali sono determinate al fair value alla data di redazione dello Stato Patrimoniale. Lo stato
patrimoniale è composto dal Deficit o Surplus (differenza tra le obbligazioni e le Attività patrimoniali ) al netto degli utili e perdite attuariali non
riconosciute. Inoltre nel conto economico vengono riconosciuti gli utili e le perdite attuariali solo se in eccesso del corridoio (10%).
Si indicano di seguito le medie ponderate delle principali ipotesi finanziarie e attuariali adottate.
Tasso di attualizzazione
Rendimento atteso dalle attività a servizio dei piani
Tasso atteso di incremento delle retribuzioni
Incrementi futuri relativi a trattamenti pensionistici
Tasso di inflazione atteso
Tasso di mortalità (*)
(*) Valido per i soli piani Italia
220 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
31.12.2009
31.12.2008
4,77%
4,58%
3,02%
1,80%
2,04%
RG48
5,51%
4,60%
3,01%
2,20%
2,06%
RG48
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 221
Attestazione
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 223
Bilancio dell’Impresa
224 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni
1. I sottoscritti, Alessandro Profumo, nella sua qualità di Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A., e Marina Natale, nella sua qualità di Dirigente
Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di UniCredit S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’articolo 154-bis,
commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
• l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa, e
• l’effettiva applicazione,
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio, nel corso del 2009.
2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio è basata su di un modello
definito da UniCredit S.p.A., in coerenza con l’“Internal Control - Integrated Framework (CoSO)” e con il ”Control Objective for IT and Related
Technologies (Cobit)”, che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno e per il financial reporting in particolare,
generalmente accettati a livello internazionale.
3. I sottoscritti attestano, inoltre, che
3.1 il bilancio di esercizio:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n.
1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è redatto in conformità all’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005 ed è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente;
3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente,
unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Milano, 16 marzo 2010
Alessandro Profumo
Marina Natale
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 225
Mladen Cvijetić,
Milcodoo Trn
Cliente Retail
Bosnia-Erzegovina
ormai da molti
«anniUletilizzo
linee di credito
revolving di UniCredit Bank
Banja Luka. Lo scorso anno,
la mia azienda aveva
l’esigenza di prestare garanzie
immediate a un nuovo
fornitore in Serbia. In quel
periodo, tuttavia, mi trovavo
per affari in Repubblica Ceca.
Il mio consulente bancario
si è offerto di contattare
personalmente il fornitore
e trasmettergli una lettera
di intenti con l’avallo della
banca. Grazie al nostro
rapporto di fiducia reciproca,
la mia azienda non ha subito
alcuna perdita.»
È facile con
UniCredit.
Relazioni e delibere
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria
229
237
241
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 227
Relazione del Collegio Sindacale
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 229
Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere
Relazione del Collegio Sindacale
Ai sensi dell’art. 153 del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
Signori Azionisti,
nell’anno 2009 abbiamo vigilato sull’osservanza della Legge e dell’atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza
della struttura organizzativa per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché
sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo
societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società,
mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi, sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate per quanto
riguarda le comunicazioni al pubblico, come previsto dall’art.149 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58.
Abbiamo partecipato alle 12 riunioni del Consiglio di Amministrazione e il Presidente del Collegio Sindacale con uno o più Sindaci di volta in volta
designati, hanno partecipato alle 13 riunioni del Comitato per il Controllo Interno & Rischi.
Abbiamo ottenuto dagli Amministratori, informazioni sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale
effettuate dalla Società e dalle Società controllate, assicurandoci che le azioni deliberate e poste in essere fossero conformi alla legge ed allo statuto
sociale e non fossero manifestamente imprudenti, azzardate o in potenziale conflitto di interesse.
Nel decorso esercizio sono state poste in essere numerose operazioni infragruppo e con parti correlate, sulle quali la relazione degli Amministratori Vi
informa con riferimento alle vigenti disposizioni regolamentari dettate da CONSOB.
Su dette operazioni, ai sensi dell’art. 23 dello statuto sociale, sono state fornite ai Sindaci informazioni atte a descriverle e rappresentarle nella loro
configurazione essenziale.
Le operazioni poste in essere sono state concluse nell’interesse della Società e a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni effettuate con
terze parti non correlate, ovvero con il recupero dei costi sostenuti nell’ottica di un interesse di Gruppo.
Dall’esame delle informazioni fornite, non abbiamo rilevato l’esistenza di operazioni che potessero essere ritenute atipiche e/o inusuali, comprese
quelle infragruppo o con parti correlate.
**********
Abbiamo svolto il nostro compito attraverso verifiche e osservazioni dirette e incontri con i Responsabili delle diverse funzioni, ottenendo informazioni,
dati e programmi operativi. Abbiamo intrattenuto periodicamente i rappresentanti della Società di revisione KPMG S.p.A., la quale detiene l’incarico di
revisione contabile, ai sensi dell’art.155 del D. Lgs. 58/1998, del bilancio d’esercizio di UniCredit S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo UniCredit
e di revisione contabile limitata della relazione semestrale, nonché della verifica della regolare tenuta della contabilità sociale e della corretta rilevazione
dei fatti di gestione nelle scritture contabili, per il reciproco scambio di informazioni rilevanti.
**********
Nel corso del 2009 è stata realizzata la riorganizzazione della Direzione Gestione Rischi di Gruppo (Group Risk Management Department) per far fronte
alla sempre maggior rilevanza che la gestione del rischio sta assumendo sia sul piano sostanziale sia sul piano normativo.
Nel corso dell’anno 2009 il Gruppo ha dedicato particolare attenzione, anche su stimolo della Banca d’Italia e della CONSOB, al rafforzamento delle
procedure relative alle funzioni di revisione interna, all’informativa contenuta nelle relazioni e nei bilanci, all’antiriciclaggio, alla tutela della continuità
operativa, alla operatività in derivati, all’accensione di mutui tramite reti esterne e al rischio di liquidità. Le azioni programmate sono tuttora in corso.
**********
L’Internal Audit, nel corso del 2009, ha continuato a focalizzare le proprie attività sui maggiori rischi ai quali il Gruppo è esposto. L’attività dell’Internal
Audit di Gruppo ha evidenziato una situazione del sistema dei controlli interni a livello di Gruppo nel complesso adeguata, pur rilevando la necessità di
miglioramenti in diverse aree.
L’Internal Audit, oltre al monitoraggio sull’attività svolta dagli internal auditor locali, ha effettuato direttamente 82 interventi, dei quali 51 hanno interessato la
capogruppo mentre 31 interventi hanno interessato le Legal Entities appartenenti al Gruppo e sono stati effettuati congiuntamente con gli Internal Audit Locali.
Tali verifiche sono state da noi di volta in volta esaminate, formulando, quando ritenuto opportuno, le raccomandazioni del caso.
**********
L’attività di vigilanza del Collegio si è svolta anche attraverso n. 24 verifiche su base collegiale (inclusa una effettuata su filiale estera), incontri con i
Sindaci delle principali società controllate italiane, incontri con i presidenti dei Comitati di Controllo Interno e Rischi delle principali controllate italiane
ed estere, incontri con i responsabili della revisione esterna delle principali controllate italiane ed estere e da essa non sono emersi fatti significativi tali
da richiedere la segnalazione agli organi di controllo.
230 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
**********
Nel corso del 2009 e fino ad oggi sono pervenute al Collegio Sindacale 3 denunce ex art. 2408 del Codice Civile.
Nel corso dell’Assemblea del 16 novembre 2009 il Sig. Salvo Cardillo ha invitato il Collegio Sindacale a verificare:
1) se l’intervento nell’Assemblea del 29 aprile 2009 di due “dipendenti azionisti” su di un azionista costituisse una censura su mandato del Consiglio
di Amministrazione o di un suo organo;
2) la validità della delibera approvata dall’Assemblea del 29 aprile 2009 su proposta di un azionista in alternativa a quella formulata dal Consiglio di
Amministrazione e priva dell’accertamento preventivo della Banca d’Italia
3) se sia consentito l’uso della lingua inglese nel tenere e verbalizzare le assemblee, pur con la traduzione in italiano.
Sul primo punto non è stata riscontrata evidenza di mandati ad esercitare limitazioni e censure nei confronti di azionisti da parte del Consiglio di
Amministrazione o di sue emanazioni.
Sul secondo punto si ritiene che l’accertamento preventivo della Banca d’Italia può avere per oggetto solo le modifiche statutarie formalmente proposte
dal Consiglio di Amministrazione, altrimenti costituirebbe una limitazione ad uno specifico diritto del socio: la Banca d’Italia potrebbe formulare rilievi a
posteriori, cosa non avvenuta nella fattispecie.
Sul terzo punto, non risulta che nell’ordinamento normativo italiano, nello Statuto e nel regolamento Assembleare vi siano prescrizioni sull’uso della
lingua italiana per la tenuta e verbalizzazione delle assemblee sociali.
Con sua lettera del 28 ottobre 2009, il sig. Salvo Cardillo ha inoltre richiesto se da parte di UniCredit e/o delle sue controllate e sussidiarie estere vi
sia stata operatività sulle proprie azioni e sui propri derivati. Su questo punto precisiamo che UniCredit, in quanto società emittente azioni ammesse
alla negoziazione nei mercati regolamentari deve informare il pubblico e la CONSOB delle operazioni aventi ad oggetto i propri strumenti finanziari,
effettuate da UniCredit stessa e dalle società da essa direttamente o indirettamente controllate ovvero da soggetti da essi appositamente incaricati.
UniCredit SpA comunica mensilmente a CONSOB il dettaglio delle operazioni entro i primi tre giorni lavorativi del mese successivo. La CONSOB le
rende note al pubblico mediante pubblicazione sul proprio sito internet entro i primi dieci giorni lavorativi del mese. Come si può rilevare dal sito risulta
esservi stata una usuale operatività da parte di UniCredit e sue controllate sulle proprie azioni e sui propri derivati.
Il Sig. Francesco Santoro, in data 11 gennaio 2010 ha invitato il Collegio ad accertare quanto segue:
1) Quali e quanti Top, Senior Manager e Talenti Strategici abbiano beneficiato del piano ESOP.
2) Chi siano i Talenti Strategici.
3) Se la sottoscrizione da parte di Mediobanca del precedente aumento di capitale sociale non costituisca violazione delle norme sulle partecipazioni incrociate.
4) L’esistenza e la fondatezza giuridica del parere legale in base al quale è stato conferito da Capitalia il premio alla carriera al sig. Geronzi.
5) Se le società con le quali UniCredit ha sottoscritto contratti derivati che presentano la possibilità di riacquisto delle azioni proprie cedute sono state
finanziate dal Gruppo o da Mediobanca e quale sia il prezzo medio di cessione delle azioni.
6) Se nell’imminenza del CdA che ha deliberato l’ultimo aumento di capitale sociale gli amministratori abbiano acquistato azioni della banca.
7) Se egli possa avvalersi del conforto del Collegio nel ritenere, come ritiene, che le false e reticenti informazioni fornite dal sig. Profumo in Assemblea
nonché la vendita di azioni della banca contestualmente alla sollecitazione rivolta ai dipendenti e al pubblico ad acquistarle, costituiscano i reati di
false informazioni sociali, manovre fraudolente sui titoli, aggiotaggio, favoreggiamento reale ed insider trading.
Sul punto 1) il Collegio ha accertato che nessun Top, Senior Manager ha aderito al piano; mentre 400 dei 6700 “Talenti Strategici” hanno aderito.
Sul punto 2) il Collegio rileva che per “Talenti Strategici” si intendono quei dirigenti interessati da specifici piani di sviluppo professionale (circa 4200
persone) e le identificate risorse di talento sotto il livello direttivo (circa 2500 persone).
Sul punto 3) il Collegio rammenta che la disciplina sulle partecipazioni reciproche fa riferimento solo alle azioni con diritto di voto. Le 967.564.061
azioni sottoscritte da Mediobanca, al servizio dell’emissione di strumenti finanziari denominati “Cashes”, prevedono la sospensione del diritto di voto.
CONSOB ha chiarito che queste azioni non devono essere computabili ai fini della soglia del 2%.
Sul punto 4) il Collegio conferma quanto indicato nella propria relazione agli azionisti relativa all’esercizio 2008.
Sul punto 5) il Collegio ha accertato che il contratto derivato è stato stipulato con una primaria banca internazionale e non contempla la previsione di
riacquisto di azioni proprie. Il prezzo medio di cessione delle azioni risulta essere stato di € 1,69 per azione.
Sul punto 6) il Collegio ha rilevato che dopo il primo trimestre 2009, non risulta alcun acquisto di azioni UniCredit da parte degli Amministratori.
Sul punto 7) il Collegio ha riscontrato che le informazioni rilasciate dal sig. Profumo e dalla società sono state fornite consentendo di assolvere a tutti
gli obblighi di chiarimenti e di pubblicità prescritti dalla normativa vigente.
Nel corso del 2009 e fino ad oggi il Collegio ha ricevuto un esposto che riguardava un reclamo relativo all’anno precedente al quale era già stato dato
seguito ed un reclamo che nel frattempo si é composto.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 231
Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere
Relazione del Collegio Sindacale (SEGUE)
**********
Per quanto riguarda gli incarichi svolti dalla società di revisione, sono stati conferiti alla società KPMG S.p.A. e alla sua rete (“i soggetti legati alla Società
incaricata della revisione da rapporti continuativi” fanno parte della rete, come da definizione del Regolamento CONSOB 11971) i seguenti altri incarichi:
- Incarico per l’emissione di “comfort letter” relative alle emissioni obbligazionarie sul mercato europeo (8), per corrispettivi ammontanti a euro
370.000,00;
- Incarico per la verifica della versione in inglese del bilancio civilistico e consolidato al 31 dicembre 2009 e della relazione semestrale al 30 giugno
2009; per corrispettivi ammontanti a euro 13.900,00;
- Incarico per la revisione contabile limitata del bilancio consolidato infrannuale al 30 settembre 2009, per corrispettivi ammontanti a euro
788.900,00;
- Incarico per i servizi di verifica dei dati previsionali del Prospetto Informativo relativo all’aumento di capitale UniCredit e rilascio di “comfort letter” sui
dati contabili del Prospetto Informativo (spese incluse), per corrispettivi ammontanti a euro 1.700.000,00;
- Incarico per la sottoscrizione del Modello Unico e Modello 770 Semplificato e Ordinario, per corrispettivi ammontanti a euro 25.100,00;
- Incarico per la revisione contabile del Bilancio Sociale del Gruppo UniCredit al 31 dicembre 2009, per corrispettivi ammontanti a euro 310.000,00;
- Incarico per la review del sistema di reporting per il Bilancio Sociale del Gruppo UniCredit al 31 dicembre 2009, per corrispettivi ammontanti a euro
50.000,00;
- Incarico per attività di consulenza sul tema anti-frode per corrispettivi ammontanti a euro 40.000,00;
- Incarico relativo alla redazione della relazione sul valore delle quote del Fondo Capital Italia S.A. al 31 dicembre 2008, per corrispettivi ammontanti a
€8.500.
**********
Il Collegio ha rilasciato i dovuti pareri ai sensi dell’art. 2389 del Codice Civile per quanto riguarda i compensi degli Amministratori che ricoprono
cariche particolari.
Il Collegio ha inoltre rilasciato pareri in relazione alla designazione di manager a nuovi incarichi, all’accordo di sponsorizzazione tra UniCredit SpA e la
Fondazione Teatro alla Scala e al progetto di Governo Societario.
*********
Ai sensi delle istruzioni al regolamento dei mercati emanate da Borsa Italiana, Vi viene fornita la Relazione annuale sul sistema di Corporate
Governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle Società Quotate.
Il Collegio Sindacale, ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza
dei propri membri.
**********
La società di revisione ha espresso giudizio positivo sul bilancio di esercizio e su quello consolidato ed ha fornito al Collegio la conferma di corretta
contabilizzazione ed informativa sugli eventi di maggiore rilievo avvenuti nel corso dell’esercizio, anche alla luce del Documento Banca d’Italia,
CONSOB, Isvap nr. 4 del 3 marzo 2010.
Il Collegio ha rilevato che i Bilanci sono formati in conformità alle norme che li regolano e ha riscontrato completezza e adeguatezza delle informazioni
fornite dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, nonché coerenza di esse con i dati di bilancio anche con riferimento a quanto richiesto
da Banca d’Italia e da CONSOB. Il Collegio ritiene che la destinazione dell’utile di esercizio proposta dal Consiglio di Amministrazione non contrasti con
le disposizioni di legge e di statuto.
31 marzo 2010
I SINDACI
GIORGIO LOLI (Presidente)
GIAN LUIGI FRANCARDO
SIEGFRIED MAYR
ALDO MILANESE
VINCENZO NICASTRO
232 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Elenco degli incarichi per ciascun membro dell’Organo di Controllo (Allegato 5bis - Schema 4)
NOME E COGNOME
SOCIETÀ PRESSO LA QUALE
È SVOLTA L’ATTIVITÀ
CARICA
SCADENZA DELL’INCARICO
Giorgio Loli
Acer Italia SpA
Sindaco effettivo
Coesia SpA
Presidente Collegio Sindacale
Finprema Srl
Presidente Collegio Sindacale
G.D SpA
Presidente Collegio Sindacale
Isoil Impianti SpA
Sindaco effettivo
Isoil Industria SpA
Sindaco effettivo
Maire Technimont SpA
Presidente Collegio Sindacale
StyleMark SpA
Residenziale
Immobiliare 2004 SpA
Presidente Collegio Sindacale
Studio Arte Srl
Presidente Collegio Sindacale
Presidente del Consiglio
di Amministrazione
UniCredit Real Estate SpA
Sindaco effettivo
UniCredit SpA
Presidente Collegio Sindacale
UniCredit Audit SpA
Consorzio del Compr.
Del Porto di S. Teresa Gallura
Presidente Collegio Sindacale
Verde Moscova Soc. Coop
Perennius Capital
Partners SGR SpA
Coesia Packaging
Machinary SpA
Consigliere
Sindaco effettivo
Presidente Collegio Sindacale
Presidente Collegio Sindacale
Sindaco effettivo
UniCredit Banca SpA
Pioneer Global Asset
Management SpA
Sindaco effettivo
SAIWA SpA
Comar Ass.ni SpA
in liq.ne coatta amm.va
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Commissario Liquidatore
Sindaco effettivo
2
17
1
5
1
1
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Fino a revoca
Siegfried Mayr
UniCredit SpA
NR. DI INCARICHI
COMPLESSIVAMENTE
RICOPERTI
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2012
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Gian Luigi Francardo
UniCredit SpA
NR. DI INCARICHI
RICOPERTI IN
EMITTENTI
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 233
Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere
Relazione del Collegio Sindacale (SEGUE)
NOME E COGNOME
SOCIETÀ PRESSO LA QUALE È
SVOLTA L’ATTIVITÀ
CARICA
SCADENZA DELL’INCARICO
Aldo Milanese
AEM Torino Distribuzione SpA
Presidente Collegio Sindacale
Azimut Holding SpA
Centro Estero per
l’Internazionalizzazione
del Piemonte S.c.p.A.
- CEIP S.c.p.A.
Consigliere d’Amministrazione
Federal Mogul Italy Srl
Sindaco Effettivo
Finanziaria Città di Torino Srl
Finanziaria Fondazioni SpA in
Liquidazione
Holding Piemonte e Valle
d’Aosta SpA
Presidente Collegio Sindacale
Presidente del Collegio Sindacale
Presidente Collegio Sindacale
Sindaco Effettivo
IRIDE SpA
Pegaso Investimenti Campioni
d’Impresa SpA
Presidente Collegio Sindacale
Pronto Assistance SpA
Presidente Collegio Sindacale
Teksid SpA
UniCredit Family
Financing Bank SpA
Presidente Collegio Sindacale
UniCredit SpA
Sindaco Effettivo
UniCredit Private Banking SpA
Presidente Collegio Sindacale
UniManagement Srl
Presidente Collegio Sindacale
Filati Bertrand in A.s.
Carrozzeria Bertone SpA in AS
Presidente Comitato Sorveglianza
Commissario Straordinario
UniCredit SpA
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
UniCredit Leasing SpA
Sindaco effettivo
Realty Vailog SpA
Amministratore
Reno de Medici SpA
Amministratore
Red.IM Srl
Presidente CdA
Chia Hotels & Resorts SpA
Presidente Collegio Sindacale
Cosud Srl
Credit Agricole Private Equity
Italia SGR SpA
Sindaco Effettivo
234 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Presidente Collegio Sindacale
NR. DI INCARICHI
COMPLESSIVAMENTE
RICOPERTI
3
15
2
11
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/20011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Vincenzo Nicastro
UniCredit Corporate Banking SpA Presidente Collegio Sindacale
NR. DI INCARICHI
RICOPERTI IN
EMITTENTI
//
//
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2009
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2010
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
Approvazione del Bilancio
al 31/12/2011
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 235
Relazione della Società di Revisione
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 237
Deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 241
Bilancio dell’Impresa I Relazioni e delibere
242 Relazioni e Bilancio 2009 · UniCredit SpA
Deliberazioni assunte dall’Assemblea ordinaria
Delibere dell’Assemblea del 22 aprile 2010
L’Assemblea di UniCredit, tenutasi in data 22 aprile 2010, presa conoscenza delle Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale
sull’esercizio 2009, ha approvato, in sessione ordinaria, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2009 e deliberato la distribuzione di un dividendo
unitario di € 0,03 per le azioni ordinarie e di € 0,045 per le azioni di risparmio. Il dividendo, deliberato dall’Assemblea, sarà messo in pagamento
il giorno 27 maggio, con data di “stacco” il 24 maggio 2010.
L’Assemblea dei Soci, sempre in sessione ordinaria, ha nominato il nuovo Collegio Sindacale, costituito da cinque Sindaci effettivi, per gli esercizi
2010-2012 (e quindi con scadenza alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2012) nonché due Sindaci
supplenti.
Il nuovo Collegio Sindacale risulta quindi così composto:
Presidente: Maurizio LAURI
Sindaci effettivi:
• Cesare BISONI,
• Vincenzo NICASTRO,
• Michele RUTIGLIANO,
• Marco VENTORUZZO.
Sindaci supplenti:
• Paolo Domenico SFAMENI,
• Massimo LIVATINO.
L’Assemblea Ordinaria ha, inoltre, determinato in Euro 95.000 il compenso per ciascun Sindaco effettivo ed in Euro 130.000 quello per il Presidente
del Collegio Sindacale, oltre ad un gettone di presenza di Euro 400 per la partecipazione ad ogni riunione del Collegio Sindacale.
L’Assemblea ha, altresì, deliberato la corresponsione di un compenso annuo di Euro 40.000 al Presidente dell’Organismo di Vigilanza, istituito ai sensi
del D.Lgs. 231/01, oltre alla corresponsione di un gettone di presenza di Euro 400 per la partecipazione alle riunioni dell’Organismo di Vigilanza.
L’Assemblea ha in fine deliberato di approvare:
• la Politica Retributiva di Gruppo;
• il Piano 2010 di Partecipazione Azionaria per tutti i Dipendenti del Gruppo UniCredit;
• il Piano 2010 di incentivazione a lungo termine del Gruppo UniCredit.
UniCredit SpA · Relazioni e Bilancio 2009 243
Concept creativo, Sviluppo grafico e Realizzazione a cura di:
Mercurio S.r.l. Studi di promozione pubblicitaria - Milano
Stampa: Grafiche Milani SpA (Segrate)
Maggio 2010
Volume stampato su carta ecologico-riciclata certificata.
www.unicreditgroup.eu
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