RELAZIONE ACUSTICA SALA POLIVALENTE Al fine di migliorare la qualità della percezione sonora e improntare correttamente la progettazione acustica della sala in oggetto, occorre valutare accuratamente 2 aspetti importanti: IL TRATTAMENTO ACUSTICO LA FORMA DELLA SALA La forma e la dimensione adottate dal progettista sono già di per sé corrette per ridurre al minimo le eco e la diffusione irregolare del suono. L’ulteriore miglioramento acustico, lo si ottiene riconducendo al valore ottimale il valore del tempo di riverbero ed assicurando, per ogni zona della sala, una pressione sonora correttamente udibile dai presenti. Non potendo, allo stato attuale, procedere a un rilievo acustico dell’ambiente in base alle normative UNI EN ISO 140 ed analizzare i dati rilevati, si procederà ad una valutazione sperimentale, suffragata soprattutto dalle precedenti esperienze fatte, adottando le opportune scelte di materiale e la corretta disposizione degli stessi all’interno della sala. Occorrerà altresì, nel corso dell’intervento, evitare di originare una sala con effetto spento e sordo. Prevedendo un utilizzo della sala per il solo “parlato direzionato” si adotteranno delle soluzioni che favoriranno la corretta acustica per tale impiego, non verrà in ogni caso esclusa la valutazione per un buon compromesso acustico che consenta un utilizzo della stessa anche quale sala da musica e auditorium. (sono da escludere i canti Gregoriani che richiedono un tempo di riverbero estremamente lungo per potere essere compiutamente apprezzati). Premesso che la frequenza delle onde del “parlato” sono da intendersi quelle comprese fra i 400 e i 1200 Hz andremo a correggere le prestazioni acustiche della sala al fine di ottenere un risultato che sia ottimale per frequenze che vadano dai 300 fino a 1400 Hz operando in questo campo si ottiene un compromesso fra una sala con prestazioni buone per l’ascolto della musica e la intelligibilità del parlato. Per fare questo andremo ad intervenire sul tempo di riverberazione, agendo sulle componenti verticale e orizzontali della sala in modo tale che risultino differenziate per quanto riguarda l’assorbimento e la riflessione dell’onda sonora. Il tempo di riverberazione RT60 è il tempo massimo che necessita al suono per avere una diminuzioni di 60dB all’interno di uno spazio confinato, la riverberazione è il perdurare di tale suono successivamente all’esaurimento della fonte che lo ha generato, il riverbero risulta causato dalle molteplici riflessioni che il suono subisce nella sua propagazione. In questa sede tratteremo esclusivamente l’acustica della sala, l’isolamento della stessa dagli altri ambienti, sia in entrata che in uscita, dovrà essere oggetto di trattamento con tecniche fonoisolanti. Il controsoffitto del fronte palco sarà realizzato in nobilitato ignifugo riflettente. I pannelli a soffitto perimetrali alla sala, saranno sagomati per perimetro curvo e colonne circolari in nobilitato ignifugo a supporto illuminazione. I pannelli a soffitto della sala, saranno in nobilitato ignifugo posizionati trasversali e perpendicolari alla sala a supporto dell’illuminazione. I pannelli del soffitto della sala, saranno in fibra pressata tridimensionali. I rivestimenti perimetrali avranno prestazione acustiche differenziate e saranno composti da doghe verticali con trappole acustiche a dimensioni variabili, e saranno in pannelli M.D.F. lavorate con tessera intrecciata. Tutti i materiali utilizzati per la sala avranno proprietà acustiche, ad esclusione dell’area del palco. Per assolvere correttamente al compito di trattamento acustico della sala, andremo a evidenziare ogni superficie componente lo spazio confinato di questa, per ognuna provvederemo a intervenire con tecniche e materiali idonei alla prestazione che da questa vogliamo ottenere. Un trattamento particolare va riservato al pavimento, da questo si vorrebbe avere una discreta riflessione del suono, ma d’altro canto lo stesso, a causa del rumore causato dal calpestio delle persone necessita anche di un forte assorbimento acustico; saranno da preferire pertanto pavimentazioni rigide che nel contempo abbiano una prestazione bivalente, tale risultato lo si ottiene principalmente con pavimentazioni in sughero naturale trattato con finiture superficiali antiscivolo, vanno ugualmente bene materiali sintetici quali gomme o similari, le stesse, pur non avendo le stesse prestazioni tecniche ed estetiche del sughero, risultano essere di costo inferiore e disponibili con diverse soluzioni cromatiche. San Mauro Pascoli, aprile 2012 Allegati planimetrici: SOFFITTO RIFLETTENTE 20% ASSORBIMENTO ACUSTICO 50% ASSORBIMENTO ACUSTICO ! PARETI VERTICALI TRATTAMENTO PARETI CON TRAPPOLE ACUSTICHE VERTICALI DI VARIE LARGHEZZE 20% - 30% ASSORBIMENTO ACUSTICO 40% - 50% ASSORBIMENTO ACUSTICO 60% - 70% ASSORBIMENTE ACUSTICO 80% - 90% ASSORBIMENTO ACUSTICO ! ! !