Interconnector Italia-Svizzera Localizzazione alternative della

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Interconnector Italia-Svizzera
Localizzazione alternative della stazione
di conversione di Settimo Milanese
18 DICEMBRE 2015
TERNA TRASMETTE ENERGIA
Terna, in attuazione del Decreto Legislativo 79/99, è Concessionaria dello Stato per il Servizio Pubblico di
Trasmissione e Dispacciamento dell’energia elettrica in Italia e, a tal fine, è proprietaria della Rete elettrica di
Trasmissione Nazionale (RTN). Detta norma affida a Terna il compito di garantire la Sicurezza, Continuità, Affidabilità e minor Costo del Servizio
elettrico per cittadini ed imprese; a tal fine si occupa di gestire le attività di Esercizio, Manutenzione e di Sviluppo
della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale (RTN), nel rispetto dei Territori e delle Comunità.
Il Gruppo Terna è tra i principali TSO (Transmission System Operator) nel mondo per le competenze e gli asset
affidati dallo Stato, con oltre 63.900 km di linee gestite. Pianifica, progetta e realizza infrastrutture fondamentali
al trasporto dell’energia elettrica dalle centrali di produzione alle zone di consumo, in coerenza con gli
orientamenti governativi e nell’interesse generale del Paese.
1
DALLA PRODUZIONE AL CONSUMATORE: IL PERCORSO DELL’ENERGIA
RETE ELETTRICA DI TRASMISSIONE NAZIONALE E SISTEMA DI CONTROLLO
Rete di trasmissione
Liberalizzazione sistema elettrico nazionale al fine di aumentare l’efficienza energetica, in attuazione alla Direttiva 96/92 CE.
Produzione
libero mercato
Trasmissione
concessionario unico dello Stato
Asset di trasmissione
• 63.900 km di Linee Elettriche
• 25 linee di interconnessione con l’Estero
• 494 stazioni di trasormazione e smistamento
Distribuzione
libero mercato
380 vK
Terna è il 1° TSO indipendente europeo
Impianti connessi alla rete di trasmissione
• 3.500 Cabine primarie di interconnessione con i Distributori
• 1.000 Impianti di produzione rilevanti direttamente connessi
• 550.000 Impianti di produzione connessi tramite la rete di distribuzione (cd. Generazioni distribuita)
LEGENDA
1 Centro Nazionale di Controllo (CNC)
1 Sala Controllo, 1 Sala Programmazione
8 Centri di Ripartizione (CR)
3 Centri di Teleconduzione (CTI)
2
Sistema di controllo
Informazioni gestite
• 45.000 Misure monitorate (acquisite ogni 2, 4, 20 sec)
• 160.000 Segnali monitorati (acquisite su evento)
• 2.500 Ordini di dispacciamento inviati al giorno dal CNC
• 1.000 Comandi impartiti al giorno dai CTI
3
GLI INTERCONNECTOR
MOTIVAZIONE DELLE OPERE
Gli interconnector sono linee elettriche di
collegamento con l’estero che il Governo italiano ha
chiesto a Terna di programmare e costruire, a fronte
di uno specifico finanziamento da parte di investitori
industriali che necessitano di ingenti quantità di
energia a costi competitivi, per incrementare la
capacità di trasporto della rete di trasmissione
transfrontaliera verso quella nazionale.
Le opere, inoltre, una volta realizzate, consentiranno
di incrementare l’efficienza produttiva del sistema
elettrico del Paese.
LEGENDA
Opera in iter autorizzativo
Iter autorizzativo da avviare
In realizzazione
4
1. Frontiera
SVIZZERA
4. Frontiera AUSTRIA
2. Frontiera
SLOVENIA
5. Frontiera
FRANCIA
5. Frontiera
MONTENEGRO
La legge n. 99 del 2009 prevede la realizzazione d’infrastrutture di interconnessione con l’estero al fine
di fornire energia a prezzi ridotti, in linea con quelli europei.
La realizzazione degli interconnector consente:
• l’aumento della capacità di import di energia dall’estero a più basso costo, con conseguente
riduzione dell’energia prodotta da impianti nazionali meno competitivi, in quanto meno efficienti, più
obsoleti e più inquinanti.
• sensibili effetti positivi sulla performance ambientale complessiva del parco produzione di energia.
L’INTERCONNECTOR ITALIA - SVIZZERA
Le analisi e gli studi effettuati congiuntamente con Swissgrid, gestore di rete di trasmissione svizzero, per
incrementare la capacità di import sulla frontiera, hanno identificato come soluzione elettrica la direttrice tra il
nodo di rete Airolo (CH) e quello di Baggio (IT).
Ciò in quanto l’”interconnector Italia – Svizzera” rappresenta l’accesso a uno dei punti di smistamento più
importanti del sistema di trasmissione europeo, in cui convergono sia il surplus dell’Europa Centro-Settentrionale,
sia parte della generazione proveniente da Est e Ovest Europa.
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IL PROGETTO E LA TECNOLOGIA UTILIZZATA
I CRITERI UTILIZZATI PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
All’Acqua
Il progetto Interconnector con la frontiera Svizzera è costituito principalmente da due parti:
un nuovo elettrodotto 380 kV in corrente alternata che dal confine di stato (Passo San Giacomo)
arriva alla Stazione Elettrica di Pallanzeno.
il riutilizzo di un elettrodotto esistente che dalla Stazione Elettrica di Pallanzeno raggiunge la Stazione
Elettrica di Baggio; per consentire i transiti di energia previsti dal progetto Interconnector l’elettrodotto
esistente Pallanzeno-Baggio è stato trasformato in una linea in corrente continua, prevedendo la
realizzazione di due stazioni elettriche di conversione alternata/continua tra i terminali della linea e le
attuali stazioni elettriche di Pallanzeno e Baggio.
Ponte
I tracciati e le aree impegnate dalle stazioni elettriche
e di conversione sono stati studiati con l’obiettivo di:
• contenere la lunghezza del tracciato
• minimizzare l’interferenza con le zone di pregio
ambientale, naturalistico e paesaggistico
• recare minor sacrificio possibile alle proprietà interessate;
• minimizzare le problematiche dovute alla esposizione
ai campi elettromagnetici
• assicurare l’affidabilità del collegamento
• permettere il regolare esercizio e manutenzione delle opere
IT
CH
Verampio
LEGENDA
Serra
Linea 380 kV esistente
Linea 220kV esistente
Linea 380 kV nuovo
Linea 220kV nuovo
kV e 220 kV
SE 380 kVn uove o ampliate
Pallanzeno
Stazioni AC/DC
linea esistente
AMMINISTRAZIONI COINVOLTE
La scelta di convertire la corrente da alternata a continua permette l’azzeramento del campo magnetico
variabile nel tempo. Inoltre non è previsto consumo di suolo perché il progetto sfrutta lo stesso corridoio
energetico della linea esistente. Anzi, azzerando le fasce di rispetto ora vigenti, si restituisce territorio allo
sviluppo urbanistico della Regione.
Mercallo
Piemonte
Regioni
2
Novara
13
Province
Lombardia
6
Verbano-Cusio-Ossola
Comuni
Milano
Turbigo
Biella EST
Ospiate
Baggio
Rondissone
18
Novara
Magenta
Lacchiarella
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IL PROGETTO NEL COMUNE DI SETTIMO MILANESE
LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
Nell’ambito del territorio comunale di Settimo Milanese il progetto in autorizzazione prevede la realizzazione
dei seguenti interventi:
8
1
una stazione per la conversione alternata/continua e una nuova sezione a 380 kV al servizio dell’esistente
SE di Baggio
2
due raccordi in linea aerea 380 kV semplice terna, di lunghezza complessiva di circa 0,5 km e conseguente
dismissione di un tratto di circa 0,5 km dell’esistente elettrodotto
3
un raccordo in linea aerea 380 kV doppia terna di lunghezza complessiva di circa 0,5 km
4
la tratta finale dell’elettrodotto aereo in corrente continua a ±300÷350 kV tra la stazione di conversione
di Pallanzeno e di Baggio di lunghezza di circa 1 km e conseguente dismissione della tratta finale della
esistente linea aerea 220 kV
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IL PROGETTO E LE IPOTESI ALTERNATIVE DI LOCALIZZAZIONE DELLA
STAZIONE ELETTRICA
LOCALIZZAZIONE DEL PROGETTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE
Al fine di trovare una soluzione condivisa con il territorio Terna ha identificato le seguenti alternative di
localizzazione per la stazione elettrica di conversione.
L’alternativa scelta dalla cittadinanza sarà oggetto di un approfondimento tecnico che ne confermerà o meno
la fattibilità realizzativa. In caso di esito positivo, questa sarà proposta come alternativa nelle integrazioni allo
studio di impatto ambientale.
LEGENDA
Proposte di localizzazione della stazione di conversione:
10
P
Soluzione di progetto in autorizzazione
1
Proposta di soluzione alternativa nelle adiacenze area industriale di Settimo Milanese e della
stazione esistente
2
Proposta di soluzione alternativa nella zona Castelletto
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LOCALIZZAZIONE ALTERNATIVA N.1 (LOC. ESISTENTE S.E.)
LEGENDA
1
2
3
4
5
Area di stazione contenente gli edifici con le apparecchiature per la conversione corrente continua –
alternata e le apparecchiature necessarie allo smistamento dei flussi di energia sulla rete.
All’interno dell’area saranno previsti anche ottimizzazioni dei tracciati delle linee aeree esistenti 380 kV220 kV per consentire la realizzazione delle opere di stazione.
Prima di avviare l’installazione delle opere, l’area dovrà essere oggetto di un intervento di adeguamento,
tra cui la modifica tracciato fontanili, demolizioni fabbricati, riempimento alveo lago ed eventuale rilevato
del terreno.
Interramento della linea 132 kV Baggio-Rho RFI e Baggio-Rogoredo all’interno della futura area di stazione.
Variante 380 kV Baggio - Turbigo in entrata a Baggio e dismissione del vecchio tracciato
Variante della linea 220 kV Pallanzeno - Baggio da convertire in corrente continua in entrata a Baggio
e dismissione del vecchio tracciato
Nuova sezione 380 kV, realizzata in edificio e connessioni interne con la sezione esistente
Il perimetro dell’area proposto rappresenta un’ipotesi di studio. L’effettiva area impegnata dalle opere di
stazione sarà individuata a completamento delle analisi di fattibilità, nel cui ambito saranno approfonditi i vincoli
presenti nell’area (compatibilità idraulica del nuovo tracciato dei fontanili, fascia di rispetto metanodotto in
progetto, interferenza con elettrodotti esistenti).
12
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LOCALIZZAZIONE ALTERNATIVA N.2 (LOC. CASTELLETTO)
LEGENDA
1
2
3
4
Area di stazione contenente gli edifici con le apparecchiature per la conversione corrente continua –
alternata e le apparecchiature necessarie allo smistamento dei flussi di energia sulla rete.
Prima di avviare l’installazione delle opere di stazione, l’area dovrà essere oggetto di un intervento di
adeguamento, tra cui la demolizione della torre piezometrica.
Variante 380 kV Baggio - Turbigo di raccordo alla sezione 380 kV della stazione e dismissione del
vecchio tracciato compreso tra i punti di entrata ed uscita
Variante della linea 220 kV Pallanzeno - Baggio da convertire in corrente continua in entrata a Baggio
e dismissione del vecchio tracciato.
Variante della linea 380 kV Bovisio – Baggio di raccordo alla sezione 380 kV della stazione e dismissione
del vecchio tracciato compreso tra i punti di entrata ed uscita
Il perimetro dell’area proposto rappresenta un’ipotesi di studio. L’effettiva area impegnata dalle
opere di stazione sarà individuata a completamento delle analisi di fattibilità, nel cui ambito saranno
approfonditi i vincoli presenti nell’area ( esempio fasce di rispetto dai metanodotti e fontanili, nonché
dalla geometria dell’area).
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15
I CAMPI ELETTROMAGNETICI STATICI
Il collegamento “Italia – Svizzera” sarà realizzato con
tecnologia di trasmissione in corrente continua.
Tale tecnologia genera quindi un campo elettrico e
magnetico statico.
La presenza della linea non genera esposizione
a campi elettromagnetici variabili.
In particolare, il valore del campo magnetico è di 0,08
mT a 1 m di altezza dal suolo: si tratta, dunque, di un
valore (equiparabile a quello del campo magnetico
terrestre) che è 450 volte inferiore al valore limite di
riferimento normativo di 40 mT.
RIFERIMENTI NORMATIVI SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI STATICI
I principali riferimenti normativi in materia di protezione dalle esposizioni a campi magnetici e elettrici statici sono:
• le Linee guida dell’ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection) sui limiti
di esposizione a campi magnetici statici (2009).I livelli di riferimento raccomandati dall’ICNIRP per la
popolazione, inizialmente pari a 40 mT, verificata l’assenza di motivazioni di prevenzione, sono stati rivisti
e aggiornati al valore di 400 mT.
• la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 12 luglio 1999 relativa alla limitazione
dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici fino a 300 GHz (n. 1999/519/CE) che
ha chiesto agli Stati membri che le disposizioni nazionali relative alla protezione dall’esposizione ai
campi elettromagnetici si uniformassero alle Linee guida dell’ICNIRP. Il livello di riferimento, per le frequenze
comprese tra 0 – 1 Hz (corrispondenti a quello dei campi magnetici statici), raccomandato dal Consiglio
dell’Unione Europea è di 40 mT.
A livello nazionale sono stati introdotti limiti per il campo magnetico soltanto per le linee in corrente alternata
(impianti alla frequenza di rete di 50 Hz), mentre non sono stati recepiti limiti per il campo magnetico statico,
che rimangono quelli raccomandati dal Consiglio dell’Unione Europea nel 1999.
16
17
RIFERIMENTI NORMATIVI SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI VARIABILI
200 µT
100 µT
10 µT
3 µT
18
Linee guida dell’ICNIRP (Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti) emanate
per la prima volta nel 1998, che fissano il livello di riferimento per l’esposizione ai campi elettromagnetici della
popolazione a 100 µT. Tali linee guida sono state riviste nel 2010 e il livello di riferimento è stato aggiornato
a 200 µT, perché il valore precedente è stato ritenuto eccessivamente restrittivo.
Il Consiglio dell’Unione Europea in data 12 luglio 1999 ha emanato una Raccomandazione invitando i Paesi
membri dell’Unione a dotarsi di una legislazione nazionale che fosse conforme con quanto indicato dall’ICNIRP.
Legge 36/2001: l’Italia ha preso come riferimento la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea,
applicando però fattori di precauzione maggiori, definendo limiti fino a 33 volte più restrittivi rispetto al valore
definito dall’ICNIRP nel 1998 (da 100 a 3 µT) e fino a 66 volte inferiori (da 200 a 3 µT) rispetto al livello di
riferimento indicato dalle nuove linee guida dell’ICNIRP del 2010.
Il Decreto 8 luglio 2003 fissa i valori del limite di esposizione (da osservare ai fini della tutela della salute da effetti
acuti), del valore di attenzione (a titolo di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine nelle aree
gioco per l’infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a
quattro ore giornaliere) e dell’obiettivo di qualità, da osservare nella progettazione di nuovi elettrodotti.
Tali limiti sono da intendersi come mediana di valori nell’arco delle 24 ore, in condizioni normali di esercizio.
Limiti di esposizione
100 μT e 5 kV/m rispettivamente per l’induzione magnetica ed il campo elettrico generati da
elettrodotti alla frequenza di 50 Hz
Valore di attenzione (elettrodotti esistenti)
10 volte più bassi rispetto alla
Raccomandazione europea;
20 volte inferiori rispetto al nuovo livello di
riferimento ICNIRP
10 μT a titolo di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine nelle aree gioco
per l’infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non
inferiori a quattro ore giornaliere
Obiettivo di qualità (nuovi elettrodotti)
33 volte più bassi rispetto alla
Raccomandazione europea;
66 volte inferiori rispetto al nuovo livello di
riferimento ICNIRP
3 μT, nelle vicinanze di ambienti e luoghi sopra citati
VERIFICHE PER I CAMPI MAGNETICI VARIABILI
Per il calcolo delle Fasce di rispetto degli elettrodotti in progetto in Singola e in doppia terna, è stata considerata
la portata di corrente pari a 2310 A (Ampere), corrispondente alla condizione di massimo utilizzo del cavo.
SOSTEGNO A TRALICCIO SEMPLICE TERNA 380 kV
tradizionale TIPO V: DPA = 45.5 m
SOSTEGNO DOPPIA TERNA 380 kV: DPA = 79 m
il tracciato del nuovo elettrodotto è stato studiato in modo che il valore di induzione magnetica, in corrispondenza
di eventuali recettori (abitazioni, aree in cui si prevede una permanenza di persone per più di 4 ore nella
giornata) sia sempre inferiore a 3 µT (micro Tesla)
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ITER AUTORIZZATIVO
CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI
Per la realizzazione delle opere si stima una durata complessiva dei lavori di 4 anni.
Istanza di autorizzazione al
MiSE e MATTM (con allegato
Piano Tecnico delle Opere
e documentazione ambientale)
Conferenza di Servizi presso il MiSE
Rilascio della formale Intesa
da parte delle Regioni interessate
Anno 1
Anno 2
Anno 3
Anno 4
GFMAMGLASOND GFMAMGLASOND GFMAMGLASOND GFMAMGLASOND
Attività propedeutiche
Preistruttoria del MiSE
Avvio del procedimento
da parte del MiSE
Terna trasmette la
documentazione a Enti e
Autorità ai fini dell’espressione
del parere di competenza
Affissione dell’Avviso al
pubblico su Albi Pretori e
pubblicazione sui quotidiani
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Attivazione dell’endoprocedimento
di VIA da parte del MATTM
di concerto col MIBACT ed
emanazione, a conclusione
delle attività, del decreto di
compatibilità ambientale
con prescrizioni
Emanazione del decreto di
autorizzazione alla costruzione
e all’esercizio da parte del MiSE
Elettrodotto aereo in c.c. a Pallanzeno - Baggio
Raccordi linee a 380 kV
Stazione di conversione alternata/continua di Baggio
MiSE: Ministero dello Sviluppo Economico
MATTM:Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
MIBACT: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
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COME PARTECIPARE ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA
Informarsi
Tutto il materiale presentato nel corso dell’open day è disponibile nell’apposita sezione (Dialogo
con i cittadini) sul sito Terna all’indirizzo www.terna.it.
Partecipare
Al fine di garantire la più ampia divulgazione delle caratteristiche del progetto e degli aspetti
ambientali alla cittadinanza è stato programmato un open day per il 18 dicembre 2015 nel Comune
di Settimo Milanese.
Quesiti e osservazioni potranno essere formulati nel corso dell’incontro, ovvero inviati al seguente
indirizzo mail [email protected]
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www.terna.it
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