Rassegna “4 SPETTACOLI x 1 TEATRO” organizzata da Officina Creativa 33, di Toffia (Rieti) Teatro delle Condizioni Avverse Officina Culturale della Bassa Sabina In collaborazione con Arterie Rassegna Ipotesi Espressive Comune di Toffia Dal 20 ottobre al 24 novembre 2012, presso il Teatro del Complesso di San Bernardino, in piazza Lauretana 3, a Toffia (Rieti), si svolgerà la quarta edizione della Rassegna “4 spettacoli per un teatro”. Continua con successo ed entusiasmo la collaborazione fra l’Officina Creativa 33 e l’Officina Culturale della Bassa Sabina diretta dal Teatro delle Condizioni Avverse che ha portato a far si che questo spazio culturale a Toffia sia un momento di incontro culturale di grande interesse nella Provincia di Rieti. 33 Officina Creativa accoglie in occasione della Rassegna varie e interessanti realta’ teatrali provenienti da tutta Italia. La Rassegna sara’ aperta dall’Associazione Contenitori di Immagini con lo spettacolo La Vita inattesa di e con Pino Grossi, in scena il 20 ottobre alle ore 20:30; proseguirà il giorno 3 novembre con una giornata dedicata a Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie con un incontro-dibattito sulle attività di Libera alle ore 20:00 e a seguire lo spettacolo del Teatro delle Condizioni Avverse Malacarne_ Amore noi ne avremo di e con Consuelo Cagnati e Andrea Maurizi; il giorno 17 novembre, sempre alle 20:30 sarà invece in scena Le favorevoli circostanze, spettacolo dal laboratorio di Pino Grossi presso gli spazi di Officina 33; la rassegna si concluderà il 24 novembre con la presenza del Teatro delle Forme, ormai una presenza fissa di questa rassegna, con lo spettacolo Comizi d’amore, in scena sempre alle ore 20:30. ► 20 ottobre 2012- ore 20.30 Contenitori di Immagini La Vita Inattesa Uno spettacolo di e con: Pino Grossi Regia testi e scena: Pino Grossi Aiuto regia: Bernardetta Lucchetti “le voci sono come i ricordi, la loro assenza ci lascia vuoti…” Un uomo si racconta, racconta della sua vita in…attesa, ha con se poche cose… “troppi oggetti…troppi ingombri” le trasporta in una scena spoglia che si popolerà via via dei suoi ricordi, quelli che ha voluto e dovuto fermare…ma è proprio nel “fermarsi” che ha trovato il suo senso, “mi fermo e basta allora riesco a non oscillare più…” in quello spazio mentale e sentimentale che l’ha condotto a riordinare la sua vita scandendola in alcuni dei grandi avvenimenti intimi che appartengono ad ogni individuo. Mentre vive dei giorni che passano…“la sua vita in attesa” inattesi alcuni temi si affacciano alla mente e lui li percorre ritrovando i suoi giochi bambini che si interrompevano perché i corpi restavano immobili… “se ne stava lì ferma senza muoversi e aspettavo aspettavo che da un momento all’altro si alzasse…” ma quei giochi bambini si interrompevano anche perché la vita che cresceva reclamava il suo spazio… “una giovane ragazza sempre in volo come una freccia…” e lui è li che osserva trattiene a sé i gesti e i profumi, li fa scorrere nel tempo… “un tempo che non è più un tempo che consuma…” e nel sangue quello che resterà sconosciuto… “non avrebbe conosciuto il tempo del sangue che non sgorga da ferite…”. E lui è li che scompone e ricompone, cercando l’armonia, come in una partitura musicale fatta di tanti intervalli..indossa vari abiti con cui adorna la “sua vita…inattesa”, invoca un padre che potrebbe anche non essere suo padre. Come un personaggio di Gogol, parla di scarpe da comprare come fosse un’ esigenza primaria che non è solo fisica…ma filosofica. Ri-costruisce la sua vita attraverso le voci che riecheggiano mute… “Le parole non avevano più suono e non ce n’era bisogno…” e le libera in un ritmo a volte disordinato che somiglia a una danza che non soggiace a regole imposte “ritmo che incalza nello spasimo di una attimo che vive..rivela” La vita…la sua vita In Attesa è fatta di foto mai scattate, di lettere mai scritte, perché lui non sa che farsene, i ricordi li ha registrati in un nastro che solo le sue orecchie possono ascoltare…sono i suoi “intervalli” sono il suo “sangue necessario”, ma anche lui, tra un intervallo e un altro, ha “vissuto” così come fanno tutti gli esseri umani “ho avuto amici e nemici, ho avuto ambizioni e delusioni e ho fatto anche promesse…” come uno spettatore ignaro che pur non volendo diventa protagonista, sa ancora “calzare” quella vita fatta di piccoli passi che… inattesi continuano a muoverlo. Pino Grossi ► 3 novembre 2012 – Ore 20:00 Presentazione di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie a cura di: Ferdinando Secchi Referente Libera Roma Elisa Crupi Libera Formazione ore 20.30 Teatro delle Condizioni Avverse MALACARNE – Amore Noi Ne Avremo Di e con Consuelo Cagnati e Andrea Maurizi, Regia di Consuelo Cagnati, liberamente tratto dal romanzo Non con un lamento di Giorgio Di Vita, supervisione storica al testo Salvo Vitale, maschere in cuoio di Albertoe MirkoFerraro, fonica Valentina Piazza, organizzazione e ufficio stampa Teatro delle Condizioni Avverse. Lo spettacolo “Malacarne” vuole raccontare la storia di Peppino Impastato, non solo attraverso le voci di Radio Aut, ma anche attraverso le testimonianze recenti dei suoi compagni. Parte dalla testimonianza di Laura che, dopo aver visto la nascita di Radio Aut e dopo essere emigrata al nord, decide di tornare a Cinisi dopo trent' anni, per vedere cosa è rimasto della sua esperienza. Dal suo vagare notturno per le strade autunnali e deserte di Cinisi affiorano i ricordi.. I flashback ci riporteranno in quegli anni, e ci faranno rivivere l'entusiasmo, l'urgenza, la necessità e soprattutto l'originalità di una lotta alla mafia portata avanti con mezzi mai usati prima: il teatro, la satira, la controinformazione nata dal basso. Onda pazza verrà ritrasmessa attraverso i documenti audio originali che sono arrivati fino a noi, miscelati, nell'azione scenica, ad un Peppino Impastato che dovrà essere capace di emergere da quelle parole in tutta la sua umanità e con tutte le sue dolorose contraddizioni. Un Peppino Impastato a volte trascinatore, a volte disperato, ma sempre coerente, sempre trafitto da una costante urgenza di dover cambiare le cose, sempre trascinato da un totale bisogno di libertà. A contrasto con l'azione dei ragazzi di Radio Aut ecco emergere da dietro le persiane chiuse, con una naturale e quasi inconsapevole violenza, le voci di un paese che, incapace di ribellarsi e spaventato da tanta libertà, giudica attraverso i suoi proverbi quel disperato La mafia non riguarda solo i cosiddetti boss o coloro i quali sono ad essa concretamente affiliati, così come la lotta alla mafia non riguarda solo i magistrati e le forze dell'ordine: la lotta alla mafia riguarda tutti noi, la lotta alla mafia è e deve essere un percorso quotidiano che non possiamo delegare a qualcun'altro. ► 17 novembre 2012 - ore 20.30 Officina Creativa 33 LE FAVOREVOLI CIRCOSTANZE Spettacolo dal Laboratorio di Pino Grossi ► 24 novembre 2012 - ore 20.30 Teatro delle Forme COMIZI D’AMORE Regia di Antonio Damasco, Con Antonio Damasco, Valentina Padovan, Aiuto Regia Valentina Padovan, Progetto musicale in collaborazione con Massimo Bubola, liberamente ispirato a Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini Nel 1963 Pier Paolo Pasolini e il produttore Alfredo Bini devono girare l'Italia per trovare ambientazioni e volti per il nuovo film del regista friulano: il Vangelo secondo Matteo. Pasolini da un po' di tempo ha un chiodo fisso: conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume e vedere come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Cinquant’anni dopo, le domande del Poeta fanno ancora discutere e domande nuove si affacciano con altrettanto impeto e necessità. Il nostro viaggio parte da qui… Con noi in questo viaggio c’è anche il Professor Tullio De Mauro esimio linguista, per un percorso linguistico-letterario nelle molteplici lingue d’Italia. Il progetto prevede le musiche di Massimo Bubola, autore che ha composto testi per alcune tra le voci più conosciute della canzone italiana, da Fabrizio De Andrè a Fiorella Mannoia e altri. L’idea di performance è quella di creare una situazione di convivialità che possa, attraverso momenti di poesia e comicità, ripercorrere un viaggio reale nella percezione dell’amore e della sessualità in Italia. Da Torino a Palermo e ritorno passando nei piccoli teatri dei comuni d’Italia. Il tema che affrontiamo è il più frequentato, Dante, Ariosto, ma anche Twitter, Facebook ed i social network della rete. Il progetto di messa in scena ha un impianto semplice, che privilegia il contatto con il pubblico, dove la narrazione, la musica sono al centro dell’idea di “amore”, analizzando i suoi cambiamenti e punti di contatto geografici. Difatti lo spettacolo ha una conclusione aperta, che utilizza proprio i nuovi media affinché i partecipanti alle serate possano continuare a raccontarci, come una sorta di coro, quel che accade o è accaduto … anche grazie ai nostri itineranti “Comizi d’amore”. Per informazioni è possibile contattare il numero 0765 326169 - 3347731483 - 3299317192 scrivere a [email protected] o [email protected] o visitare il sito www.condizioniavverse.org , pagine FaceBook: Teatro delle Condizioni Avverse, centro culturale "33officinacreativa". 33 Officina Creativa Complesso di San Bernardino Piazza Lauretana 3, Toffia (Rieti) Ingresso gratuito – Tessera 2 € UFFICIO STAMPA OFFICINA CULTURALE BASSA SABINA Associazione Culturale Compagnia del Melograno [ovvero] Teatro delle Condizioni Avverse Sede legale: via Granari 43, 02034 Montopoli Sabina (Rieti) Residenza teatrale: via Pietro Nenni 17, 0247 Poggio Mirteto (Rieti) Cell.: 329.9317192 – Tel 0765.680564 Fax: 0765 24699 [email protected] - www.condizioniavverse.org