Capitolo 2 - Nozioni base di acustica Indice - Definizioni - Pressione e velocità - Propagazione nei fluidi - Grandezze acustiche Metodi numerici per l’acustica 1 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Definizioni (1) • ACUSTICA: Scienza del suono “L’acustica è il campo della scienza che tratta della generazione, della propagazione e della ricezione di onde in mezzi elastici (gassosi, liquidi, solidi)” Metodi numerici per l’acustica 2 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Definizioni (2) • I movimenti di un corpo vengono trasmessi attraverso un mezzo elastico sotto forma di perturbazione di pressione. • La variazione di pressione entro una certa banda di frequenza viene percepita dall’orecchio umano come sensazione sonora. • La banda delle frequenze udibili è compresa all’incirca tra 20 Hz e 20 kHz. Al di sotto si parla di infrasuoni, al di sopra di ultrasuoni. Metodi numerici per l’acustica 3 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Definizioni (3) • Suono: - vibrazione acustica di un mezzo • Mezzo acustico: - può essere fluido o solido - deve possedere elasticità e inerzia • Onda sonora: - È il propagarsi di un moto oscillatorio che le particelle del mezzo si comunicano sequenzialmente, oscillando attorno alla loro posizione media Metodi numerici per l’acustica 4 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde nei fluidi e nei solidi • Onde sonore nei fluidi: sono possibili solo onde longitudinali • Onde sonore nei solidi: si possono avere diverse soluzioni onde longitudinali o di compressione Metodi numerici per l’acustica onde di taglio 5 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Pressione sonora e velocità (1) • Pressione sonora: differenza tra la pressione istantanea totale ptot e la pressione statica p0 p = ptot − p0 • Velocità delle particelle: velocità delle particelle del mezzo acustico (ipotizzato in quiete, v0=0) v = v tot NOTA Tutte le particelle oscillano intorno alle loro posizioni medie c’è solo trasporto dell’energia! Metodi numerici per l’acustica 6 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Pressione sonora e velocità (2) • Velocità e spostamento: dξ v= dt in cui ξ è lo spostamento della particella dalla sua posizione di equilibrio Nel caso di un movimento sinusoidale: v = ω ⋅ξ Metodi numerici per l’acustica 7 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Pressione sonora e velocità (3) • Le oscillazioni (o vibrazioni) delle particelle avvengono con fasi diverse nella direzione della perturbazione • In particolare: - in alcune zone le particelle si addensano, in altre si rarefanno - densità del gas e pressione variano di conseguenza pressione spostamento lunghezza d’onda λ Metodi numerici per l’acustica 8 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Pressione sonora e velocità (4) • Propagazione di un’onda piana a riposo in vibrazione pressione (p) velocità delle particelle (v) spostamento (ξ ξ) λ direzione di propagazione Metodi numerici per l’acustica 9 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Pressione sonora e velocità (5) • Propagazione di un’onda piana NB: tra lo spostamento e la pressione c’è una rotazione di fase di 90o Quando lo spostamento è massimo o minimo, la distanza tra particelle contigue è la stessa che si ha a riposo La pressione sonora è nulla Metodi numerici per l’acustica 10 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Pressione sonora e velocità (6) • Lunghezza d’onda λ velocità del suono c [m/s] λ= = frequenza f [Hz] • Esempi - Aria c = 340 m/s f = 20 Hz - Acqua c = 1450 m/s f = 20 Hz Metodi numerici per l’acustica λ = 17 m λ = 72,5 m 11 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (1) • Si considerano fluidi ideali, cioè - omogenei, - isotropi - perfettamente elastici - non dissipativi • Punto di partenza: - equazione di Eulero - equazione di continuità Metodi numerici per l’acustica 12 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (2) • Equazione di Eulero E’ la seconda legge della dinamica di Newton applicata al volume elementare V0 contenente una massa ρV0 di fluido. dy z fx y x dz dx Metodi numerici per l’acustica ∂p ex ∂x 13 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (3) • Supponendo che la pressione sonora p cresca secondo la direzione x con un gradiente ∂p ∂x , si ha che la forza nella direzione x vale: ∂p ∂p f x = − dx (dy dz ) = − ⋅ V0 ∂x ∂x La massa nel volume V0 è ρV0 , essendo ρ la densità del fluido. Applicando la II legge della dinamica (F=ma): ∂p du x ⋅ V0 = − ρ V0 dt ∂x Metodi numerici per l’acustica 14 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (4) • Nell’ipotesi di piccole variazioni di densità (rispetto alla densità all’equilibrio ρ0) si ha: in cui: ∂p du x = − ρ0 dt ∂x du x ∂u x ∂u x = + ux dt ∂t ∂x Solitamente il secondo termine è trascurabile, per cui: ∂p ∂u x = − ρ0 ∂x ∂t Metodi numerici per l’acustica 15 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (5) • In tre dimensioni: ∂u y ∂p ∂p ∂u x ∂p ∂u z = − ρ0 = − ρ0 = − ρ0 ; ; ∂x ∂t ∂y ∂t ∂z ∂t Introducendo i versori degli assi ex ,ey e ez : ∂p ∂p ∂p ∂u ex + ey + ez = − ρ0 ∂x ∂y ∂z ∂t e usando il gradiente: ∂u grad p = − ρ 0 ∂t Metodi numerici per l’acustica 16 equazione di Eulero o equazione del moto Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (6) • Equazione di continuità Esprime il principio secondo il quale il flusso della massa che attraversa le pareti del volume elementare deve uguagliare la variazione della massa al suo interno. dy ρ (ξ x + ρξ x (dy dz ) z y x Metodi numerici per l’acustica dz ∂p ex ∂x dx 17 ∂ξ x dx)(dy dz ) ∂x ξ è lo spostamento Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (7) La variazione della massa all’interno di V0 dovuta allo spostamento nella direzione x è ∂ξ x ∂ξ x ρξ x (dy dz ) − ρ (ξ x + dx)(dy dz ) = − ρ dx(dy dz ) ∂x ∂x La variazione totale della massa deve essere uguale alla variazione di densità del fluido: ∂ξ y ∂ξ x ∂ξ z ρ dx(dy dz ) + ρ dy ( dx dz ) + ρ dz (dx dy ) = ∂x ∂y ∂z = −( ρ − ρ 0 ) dx dy dz Metodi numerici per l’acustica 18 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (8) Si introduce la condensazione δ come variazione relativa di densità del fluido. ρ − ρ0 ρ − ρ0 ≈ δ= ρ ρ0 Si ottiene: ∂ξ x ∂ξ y ∂ξ z + + = −δ ⇒ div ξ = −δ ∂x ∂y ∂z e derivando: ∂δ div u = − ∂t Metodi numerici per l’acustica equazione di continuità del flusso (legge di conservazione della materia) 19 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (9) • Equazione di stato Tiene conto del comportamento termodinamico del fluido. Si assume che la perturbazione sonora non dia luogo a variazioni di temperatura (processo adiabatico): P è la pressione totale e γ è il rapporto tra i calori specifici del gas a pressione e a PV γ = costante volume costante Considerando il gas a riposo e in presenza della perturbazione sonora rispettivamente si ha: p0V0γ = PV γ e quindi γ V0 P = p0 V Metodi numerici per l’acustica 20 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (10) γ ρ In funzione della densità: P = p0 ρ0 In termini differenziali (nell’ipotesi di piccole variazioni γ −1 di densità): ρ dρ ρ − ρ0 dP = γ p0 ≈ γ p0 ρ0 ρ0 ρ0 cioè in funzione della pressione sonora p: p = γ p0δ e derivando: Metodi numerici per l’acustica 1 ∂p ∂δ =γ p0 ∂t ∂t 21 equazione di stato Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (11) • Equazioni dell’onda L’equazione di Eulero, l’equazione di continuità e l’equazione di stato possono essere combinate tra loro per ottenere l’equazione dell’onda ∂δ 1 ∂p p ∂t = γ ∂t 0 div u = − ∂δ ∂t e derivando: Metodi numerici per l’acustica ∂p = −γ p0 div u ∂t ∂2 p ∂u = −γ p0 div ( ) 2 ∂t ∂t 22 (*) Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (12) Applicando l’operatore di divergenza all’equazione di Eulero: ∂u div (grad p ) = − ρ 0 div ( ) ∂t 2 2 div (grad p ) = ∇ p ∇ cioè ( , in cui è l’operatore laplaciano): ∂u 2 ∇ p = − ρ0 div ( ) ∂t e combinando con la (*): 2 1 ∂ p ∇ p= 2 2 c ∂t 2 Metodi numerici per l’acustica 23 equazione dell’onda Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (13) p0 c= γ ρ0 è la velocità di propagazione dell’onda nel gas L’equazione dell’onda si può estendere a qualunque fluido (anche liquido) ponendo: c= Ks ρ0 in cui Ks è il modulo di elasticità adiabatico del fluido (1/ Ks è la compressibilità adiabatica). Metodi numerici per l’acustica 24 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (14) Velocità di propagazione nei gas Se si assume per l’aria: ρ 0 = 1, 292 kg/m3 , γ = 1, 402, p0 = 1 atm=1,0133 ⋅105 Pa, T = 0o si trova c0=331,6 m/s, valore molto prossimo a quello solitamente accettato (331,45 m/s). Per quanto riguarda la dipendenza dalla temperatura si ha: c = c0 Tk T = c0 1 + 273,16 273,16 in cui Tk è la temperatura in Kelvin. A 23º si ha c=345,4 m/s. Metodi numerici per l’acustica 25 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Propagazione nei fluidi (14) Velocità di propagazione nei liquidi In questo caso si usa la relazione: c= Ks ρ0 Si trova che nell’acqua distillata a 20º c=1481 m/s. La dipendenza dalla temperatura viene solitamente rappresentata con relazioni di tipo empirico. Velocità di propagazione nei solidi Acciaio: 6095 m/s Quarzo: 5485 m/s Legno (abete, faggio): 3300 m/s Metodi numerici per l’acustica 26 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde piane (1) Una soluzione importante sono le onde piane, in cui le grandezze acustiche dipendono da un’unica variabile spaziale. In tal caso: ∂ 2p 1 ∂ 2p = 2 2 2 ∂x c ∂t e la soluzione è la somma di due termini: x p(x,t) = f t − + g t + c x c in cui f e g sono due funzioni arbitrarie e rappresentano rispettivamente un’onda che si muove nella direzione positiva delle x e un’onda nella direzione opposta, alla velocità c. Metodi numerici per l’acustica 27 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde piane (2) c(t2-t1) p t=t1 x t=t2 p x Esempio di onda piana progressiva che si propaga con velocita’ c. Esempi di onde piane progressive generate da un pistone all’interno di un condotto: p Singolo impulso di pressione x p x ω Metodi numerici per l’acustica 28 Onda armonica Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde piane (3) Nel caso di onde sinusoidali: x p( x, t ) = p cos ω (t − ) + ϕ = p cos(ωt − kx + ϕ ) c in cui k = ω/c è il numero d’onda. Per un fissato t la pressione assume gli stessi valori a intervalli λ= 2π/k, essendo λ la lunghezza d’onda: c c λ = 2π = = cT ω f N.B. Nell’aria alla temperatura di 23 ºC c = 345 m/s Metodi numerici per l’acustica f = 100 Hz f = 1 kHz f = 10 kHz 29 λ = 3,45 m λ = 0,345 m λ = 3,45 cm Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde sferiche (1) Un secondo tipo di soluzione è quello delle onde sferiche, caratterizzate da simmetria radiale ed emesse da una sorgente puntiforme nello spazio illimitato. In questo caso le grandezze del campo dipendono dalla distanza r dalla sorgente. In coordinate sferiche il laplaciano si scrive: 2 2 ∂ p 2 ∂ p 1 ∂ (rp ) 2 ∇ p= 2 + = r ∂r r ∂r 2 ∂r Metodi numerici per l’acustica 30 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde sferiche (2) L’equazione dell’onda diventa: ∂ 2 (rp ) 1 ∂ 2 (rp) = 2 2 c ∂t 2 ∂r La soluzione è analoga a quella delle onde piane scritta per la variabile rp: e quindi: x x rp = f t − + g t + c c 1 p ( x, t ) = r Metodi numerici per l’acustica x 1 x f t − + g t + c r c 31 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde sferiche (3) Nella relazione precedente f e g sono due onde sferiche, divergente e convergente rispettivamente. In particolare nel caso di un’onda sferica armonica divergente: p p ( x, t ) = cos(ωt − kr + ϕ ) r NOTA Contrariamente a quello che avviene con le onde piane, la pressione sonora di un’onda sferica si attenua in modo inversamente proporzionale alla distanza. Metodi numerici per l’acustica 32 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Impedenza acustica (1) Un’onda piana progressiva è rappresentata dall’equazione: x p ( x, t ) = f t − c La velocità di particella può essere calcolata con l’equazione di Eulero applicata alla direzione x: ∂u x ∂p 1 ' x ρ0 =− = f t − ∂t ∂x c c 1 x ux = f t − ρ0c c cioè velocità e pressione hanno lo stesso andamento (sono in fase). Metodi numerici per l’acustica 33 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Impedenza acustica (2) Il rapporto tra pressione sonora e velocità della particella è costante e pari a: p Z 0 = = ρ0c u Pa ⋅ s kg ⋅ s m = m2 Z0 è l’impedenza acustica caratteristica del mezzo. I valori più elevati si hanno nei solidi (107 Pa ⋅ s/m ). In aria a 20º si ha Z0 =415 Pa ⋅ s/m . In acqua Z0 = 1,48 x 106 Pa ⋅ s/m . Metodi numerici per l’acustica 34 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Impedenza acustica (3) L’impedenza acustica caratteristica è analoga ad altre grandezze fisiche come l’impedenza di una linea di trasmissione, l’indice di rifrazione della luce, l’impedenza elettrica in un circuito. NB: l’impedenza acustica caratteristica vale per le onde piane ed è un caso particolare dell’impedenza acustica specifica (impedenza acustica per unità di superficie). L’impedenza acustica specifica in generale è una quantità complessa Z=R+jX, essendo R la resistenza acustica specifica e X la reattanza acustica specifica. Metodi numerici per l’acustica 35 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Impedenza acustica (4) Esempio Nelle onde sferiche pressione e velocità non sono in fase, quindi l’impedenza acustica specifica è una quantità complessa. In particolare, dipende dal rapporto tra la distanza r dalla sorgente e la lunghezza d’onda λ. Quando r >>λ (cioè l’onda è assimilabile ad un’onda piana) allora: R → ρ 0c X →0 Metodi numerici per l’acustica 36 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Riflessione, trasmissione, diffrazione •Il passaggio di un’onda acustica da un mezzo ad un altro implica la considerazione di fenomeni di riflessione, trasmissione e diffrazione, che dipendono in modo essenziale dalle proprietà fisiche della superficie di separazione e dei due mezzi. •I due mezzi possono essere entrambi fluidi oppure un fluido e un solido (in questo caso le proprietà variano in modo brusco). •Anche le caratteristiche di uno stesso mezzo possono variare (esempio: aria con gradiente di temperatura). •In prima approssimazione i fenomeni di riflessione e trasmissione possono essere trattati con i principi dell’acustica geometrica. Metodi numerici per l’acustica 37 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Riflessione e trasmissione (1) Si consideri un’onda piana armonica di ampiezza p che si propaga nella direzione positiva delle x da un mezzo con impedenza Z1=ρ1c1 a un mezzo con impedenza Z2=ρ2c2. pr pt pi ρ1c1 ρ2c2 x 0 Si indicano con pi , pr e pt le ampiezze dell’onda incidente, riflessa e trasmessa rispettivamente. Metodi numerici per l’acustica 38 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Riflessione e trasmissione (2) Si definiscono le quantità: pr r= pi pt τ= pi coefficiente di riflessione coefficiente di trasmissione Siccome la pressione sonora nei due mezzi sulla superficie di separazione è la stessa si ha: pi + pr = pt Analogamente per la velocità di particella: ui + ur = ut Metodi numerici per l’acustica 39 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Riflessione e trasmissione (3) Ricordando che p/u = ± Z (il segno dipende dal verso di propagazione) si ha: pi − pr pt = Z1 Z2 Usando le relazioni precedenti si ricava: Z 2 − Z1 1− Z1 /Z 2 r= = Z 2 + Z1 1+ Z1 /Z 2 •Z1=Z2 l’onda viene totalmente trasmessa. 2Z 2 2 τ= = Z 2 + Z1 1+ Z1 /Z 2 Metodi numerici per l’acustica 40 •Z1<Z2 r>0 •Z1>Z2 r<0 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Riflessione e trasmissione (4) Nel caso di incidenza obliqua: θr θi θt 0 x Come in ottica geometrica, si ha: sen θ i = sen θ r Si definisce angolo critico θc : c1 θc = arcsen( ) c2 Metodi numerici per l’acustica sen θ t c 2 = sen θ i c1 legge di Snell Se c1 < c2 e θi > θc non si ha trasmissione 41 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Riflessione e trasmissione (5) In presenza di mezzi solidi il modello è più complicato a causa della presenza di onde trasversali. Nell’ipotesi semplificativa di incidenza normale e assenza di onde trasversali, il solido puo’ essere descritto da una impedenza acustica specifica normale (complessa): Z n = Rn + jX n e si ha: (Rn − Z1 ) + jX n r= (Rn + Z1 ) + jX n 2(Rn + jX n ) τ= (Rn + Z1 ) + jX n Metodi numerici per l’acustica 42 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Diffrazione (1) La riflessione e la trasmissione sono stati trattati nell’ipotesi che le superfici di separazione tra i mezzi fossero infinitamente estese. Tuttavia (a differenza di quanto avviene in ottica) le lunghezze d’onda sono solitamente confrontabili con le dimensioni degli oggetti presenti nell’ambiente dove ha luogo la propagazione diffrazione La diffrazione è un fenomeno complesso e ha un ruolo importante in numerose applicazioni (per esempio nello studio di barriere acustiche) Metodi numerici per l’acustica 43 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Diffrazione (2) Esempio: onda piana che attraversa un’apertura in un divisorio di impedenza acustica infinita d d >>λ: oltre l’apertura l’onda è limitata spazialmente λ d < λ: oltre l’apertura l’onda si propaga anche nella zona d’ombra acustica d λ Metodi numerici per l’acustica 44 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Diffrazione (3) Esempio: onda piana che incide su un ostacolo d >>λ: oltre l’ostacolo c’è una zona d’ombra acustica d λ d < λ: oltre l’ostacolo l’onda si propaga anche nella zona d’ombra d λ Metodi numerici per l’acustica 45 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Interferenza di onde (1) Se le perturbazioni sonore sono piccole, in presenza di più onde si puo’ applicare la sovrapposizione degli effetti. In tal caso, se le onde hanno la stessa frequenza, il risultato dipende dalla relazione di fase tra di esse (interferenza costruttiva o distruttiva). Caso notevole: battimenti. Si considerino due onde armoniche (per semplicità si è considerato solo il termine temporale della fase): p1 = p1 cos(2πf1t) p2 = p2 cos(2πf 2 t) Si supponga: p1 = p2 e f 2 = f1 + ∆f Metodi numerici per l’acustica 46 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Interferenza di onde (2) L’onda risultante è: p = p1 ⋅ [cos(2πf1t) + cos(2πf 2 t)] cioè: f 2 − f1 f 2 + f1 p = 2 p1 cos π t cosπ t 2 2 L’onda risultante ha una frequenza che è la media aritmetica delle frequenze, mentre la sua ampiezza varia sinusoidalmente con una frequenza data dalla semidifferenza delle frequenze. Metodi numerici per l’acustica 47 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde stazionarie (1) Si consideri un’onda piana armonica in un condotto terminato: ω Se la terminazione ha un’impedenza acustica molto elevata, l’onda riflessa ha la stessa ampiezza p di quella incidente e l’onda risultante sarà: Cioè: p = pcos Metodi numerici per l’acustica x ω t − + cosω t + c x c ωx p = 2 pcos cosωt c 48 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde stazionarie (2) L’espressione: ωx 2π p = 2 pcos cosωt = 2 p cos x cos2πft c λ mostra che nel condotto si ha un’onda la cui ampiezza è 2 p cos2πx / λ . nodi dell’onda In particolare si ha sempre: λ λ 2πx cos = 0 per x = + k , k = 0,±1,... λ 4 2 ventri dell’onda (o antinodi) λ 2πx cos = ±1 per x = k , k = 0,±1,... λ 2 Metodi numerici per l’acustica 49 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Onde stazionarie (3) Si hanno onde stazionarie in ogni spazio chiuso di forma regolare; Si parla in tal caso di modi propri di vibrazione o modi di risonanza. In generale la distanza d tra le pareti determina le frequenze di risonanza possibili. La frequenza più bassa è data da: c f = 2d mentre le altre frequenze sono multipli interi della più bassa: c fn = n 2d Metodi numerici per l’acustica 50 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (1) Intensità sonora L’intensità sonora I è la quantità di energia che attraversa una superficie di area unitaria perpendicolare alla direzione di propagazione dell’onda. Si misura in W/m2. u Nell’intervallo dt per effetto della pressione p le particelle vengono spostate della quantità dx = u dt. Il lavoro della forza che agisce sulle particelle (cioè l’energia trasferita nel mezzo) è: dL = dE = p u dS dt dx Metodi numerici per l’acustica 51 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (2) Quindi il prodotto della pressione sonora p per la velocità di particella u si puo’ interpretare come l’energia trasferita per unità di superficie e di tempo. Per un’onda piana progressiva si ha: x I = pu cos ω(t − ) c 2 Solitamente si usa l’intensità media: 1 I = T T ∫ 0 2 p x 1 pu cos2 ω(t − )dt = pu = 2ρ0c c 2 Metodi numerici per l’acustica 52 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (3) Usando il valore efficace pˆ = p pˆ 2 I = ρ0c 2 si ha: W/m2 cioè l’intensità sonora è il rapporto tra la pressione sonora efficace e l’impedenza acustica caratteristica. Si dimostra che questa relazione vale anche per le onde sferiche. Densità di energia sonora In molti casi si fa riferimento alla densità di energia sonora D: I pˆ 2 D= = 2 c ρ0c Metodi numerici per l’acustica 53 W⋅ s/m3 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (4) Potenza sonora La potenza sonora W è l’integrale dell’intensità: W= ∫ I dS S W S Nel caso che la sorgente irradi in modo uniforme nello spazio si ha: r dS sorgente Metodi numerici per l’acustica 2 ˆ 2 2 p W = 4πr IS = 4πr ρ0c essendo IS l’intensità a distanza r. 54 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (5) Livello di pressione sonora (SPL) E’ definito da: p2 p Lp =10 log 2 = 20 log p0 p0 dB in cui: −6 p0 = 20⋅10 Pa è la soglia di udibilità (media) a 1000 Hz. Metodi numerici per l’acustica 55 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (6) Approssimativamente si ha: 2 Lp =10 log p + 94 dB Esempio p = 2 ⋅10−1 N/m 2 ⇒ SPL = 80 dB p = 10−1 N/m 2 ⇒ SPL = 74 dB Raddoppiando la pressione si ha un aumento di 6 dB del livello di pressione sonora. Metodi numerici per l’acustica 56 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (7) • Perché si usano i dB? Si usano i dB perchè la dinamica delle pressioni di interesse è molto estesa: la soglia di udibilità e quella del dolore (60 Pa) sono separate da 12 ordini di grandezza! • NB Il livello di pressione sonora è una misura oggettiva e non è l’unica grandezza che determina la sensazione sonora (“loudness”). La sensazione sonora soggettiva di un tono sinusoidale dipende anche dalla frequenza (un tono con SPL=120 dB a 1000 Hz è molto forte, ma non è udibile a 30kHz). Metodi numerici per l’acustica 57 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (8) Nella pratica: - si usano microfoni e idrofoni per misurare il livello di pressione sonora - si tiene conto di curve di uguale loudness - si introducono funzioni di ponderazione standard (valide per toni sinusoidali): A: per livelli bassi B: per livelli medi C: per livelli elevati D: speciale per rumore di aeroplani Metodi numerici per l’acustica 58 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (9) Livello di potenza sonora E’ definito da: in cui: W Lw = 10 log dB W0 W0 = 10−12 W è la potenza sonora di riferimento. Approssimativamente si ha: Lw = 10 logW + 120 dB Metodi numerici per l’acustica 59 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (10) Potenze sonore tipiche e livelli di potenza Conversazione tra persone: 7x10-6 W Lw=68 dB Voce umana (max): 2x10-3 W Lw=93 dB Clacson: 5 W Lw=127 dB Orchestra di 75 elementi: 70 W Lw=138 dB Sirena d’allarme: 1000 W Lw=150 dB Metodi numerici per l’acustica 60 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (11) Livello di intensità sonora E’ definito da: in cui: I LI = 10 log dB I0 I 0 = 10−12 W/m2 è l’intensità sonora di riferimento. Esempio Una sorgente irradia uniformemente una potenza sonora di 0,1 W. Alla distanza di 10 m l’intensità sonora è: I = W / 4πr 2 = 7,95×10−5 W/m2 mentre il livello di intensità sonora è: 7,95×10−5 LI = 10 log = 79 dB −12 10 Metodi numerici per l’acustica 61 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (12) Relazioni tra i livelli Nell’ipotesi che sia valida la relazione: allora si ha: ˆp 2 I = ρ0 c 2 W/m 2 pˆ dB LI = 10 log I 0 ρ0 c Se ρ0c = 400 Pa s/m (impedenza dell’aria a 39º), allora: 2 pˆ LI = 10 log 2 = Lp dB p0 cioè i livelli di intensità e di potenza sonora sono uguali (NB: a 20º ρ0c = 415 Pa s/m). Metodi numerici per l’acustica 62 Cap. 2 – Nozioni base di acustica Grandezze fondamentali (13) Effetto di più sorgenti Se le sorgenti non sono correlate si può supporre che non ci siano relazioni di fase tra i suoni emessi. In tal caso le energie semplicemente si sommano. Esempio Nel caso di due onde sonore a frequenza diversa con Lp1= 90dB e Lp2 = 85dB si trova che il livello di pressione totale è: p12 + p22 = 91,2 dB Ltot = 10 log 2 p0 Se Lp1= Lp2 si trova Ltot = Lp1+ 3dB. Analogamente con 4 sorgenti si troverebbe un aumento di 6 dB rispetto alla sorgente singola, ecc. Metodi numerici per l’acustica 63 Cap. 2 – Nozioni base di acustica