Radon Informazioni relative ad un argomento radiante 2 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante Indice Introduzione 5 Come si forma il radon? 6 Come si diffonde il radon? 7 Come penetra il radon nelle abitazioni? 8 Radon – un pericolo per la salute 10 Come si misura il radon? 12 Esistono valori vincolanti 14 Provvedimenti possibili 16 Il radon dal punto di vista della fisica 19 Il radon – domande e risposte 20 Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I3 4 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante Introduzione Radon – un coinquilino perfidamente radiante Giornalmente ci esponiamo alla radioattività naturale e a radiazioni ionizzanti che non ve­ diamo e che non hanno né odore né sapore. Esse sono: – radiazioni provenienti dallo spazio; – radiazioni provenienti dal terreno; – radiazioni presenti nel cibo. Di solito queste radiazioni sono innocue, altrimenti non potremmo sopravvivere. Ma vi sono anche eccezioni. Con questo opus­ co­lo vorremmo presentare una di queste eccezioni: il radon, un gas nobile naturale che in determinate condizioni può accumularsi in dosi tali da poter avere conseguenze negative sulla nostra salute. Nel peggiore dei casi il radon può provocare il cancro ai polmoni. Radioattività e vita quotidiana Il radon si forma soprattutto nel suolo come prodotto di disintegrazione radioattiva del ra­ dio. Gli atomi di radon non si legano, salgono alla superficie del suolo e passano nell’aria. All’aperto ciò non è grave. Attraverso punti non ermeticamente isolati delle fondamenta gli atomi possono pene­ trare nelle abitazioni dove, nei locali chiusi, la concentrazione di radon può diventare talmente alta da avere conseguenze negative sulla salute. Non siamo però indifesi rispetto a questo pericolo poiché il problema del radon può es­ sere risolto! Sappiamo abbastanza del radon da poterci proteggere, con successo e con un impegno finanziario limitato, da concentra­ zioni pericolose di questo gas. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha stabilito valori operativi e valori limite per la concentrazione di radon e ha elaborato prov­ vedimenti per abbassare la concentrazione di radon nelle abitazioni interessate. L’UFSP coordina i provvedimenti contro il radon a livello nazionale. A questo scopo ha istituito un «Servizio tecnico e d’informazione sul radon» che ha i seguenti compiti: – informare sulla problematica del radon; – promuovere indagini scientifiche; – offrire consulenze riguardanti misurazioni, risanamenti e progettazioni di abitazioni nuove. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I5 Come si forma il radon? Il radon si forma durante la disintegrazione Il radon è un gas nobile naturale presente nel terreno che si forma attraverso la disintegra­ zione del radio. Gli atomi di radon non si lega­ no e perciò possono propagarsi liberamente nel terreno sotto forma di gas. Gli atomi sono le particelle base della terra, dell’acqua, dell’aria e degli esseri viventi. La maggior parte di essi si sono formati parecchi miliardi di anni fa e sono così stabili che resi­ steranno per un periodo di tempo altrettanto lungo. Certe specie di atomi però sono insta­ bili. Ad un tratto si trasformano senza influssi esterni in altri atomi, cambiando in questo modo la loro identità, trasformandosi cioè in un altro elemento chimico. Questa trasformazione è chiamata nel linguaggio scientifico «disintegrazione radioattiva» o semplicemente «radioattività». Gli atomi così formati si chiamano «elementi radioattivi». Una catena di atomi che si forma grazie alla disintegrazione radioattiva conti­ nua si chiama «sequenza di disintegrazione». Radon – un gas naturale Ciò vale anche per il radon: l’elemento di partenza della sequenza di disintegrazione è l’uranio, un elemento presente in minime quantità dappertutto nel sottosuolo. La disintegrazione naturale dell’uranio dà luogo, 6 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante tramite una serie di prodotti intermedi, al radio e successivamente al radon. Radon – un gas nobile Gli atomi di radon non si legano ad altri atomi. Dove è possibile, essi si liberano dal loro substrato e si diffondono. Possono uscire dal terreno e passare nell’aria che respiriamo. Il radon è un gas naturale come il metano. È incolore, inodore e insapore. Non è tossico. Radon – un gas inquietante Ma … gli atomi di radon possono disintegrarsi a loro volta formando polonio, bismuto e piom­bo. Questi prodotti, detti di disintegra­ zione, sono pure radioattivi e si associano agli aerosol dell’aria che respiriamo. I prodotti di disintegrazione si accumulano progressiva­ mente negli spazi chiusi. Durante la respira­ zione, possono penetrare nei polmoni, depo­­ sitarsi sul tessuto polmonare e irradiarlo, dando origine in alcuni casi ad un processo cancerogeno. Come si diffonde il radon? Il radon proviene soprattutto dal sottosuolo e sale in superficie La fonte principale del radon nelle abitazioni sono le fondamenta della costruzione. Il gas si propaga dall’interno della terra attraverso la roccia e il terreno fino alla superficie. Il contenuto di radio e il tipo di deposito roc­ cioso influenzano la concentrazione di radon nel terreno edificabile. Grandi differenze locali Grande influsso della natura del terreno Differenze locali sono molto marcate per le seguenti ragioni: – alte concentrazioni di radon in uno spesso strato di argilla non creano praticamente problemi per le abitazioni costruite; Più il sottosuolo è permeabile, più il radon può salire alla superficie del terreno. Un’elevata permeabilità si trova in: – basse concentrazioni e uno strato di terre­ no permeabile al gas possono però portare già a situazioni critiche. – interstizi finissimi come pori, crepe e fessu­ re; In Svizzera, finora sono state identificate zone a rischio nell’Arco giurassiano, nel Cantone dei Grigioni e nel Cantone Ticino. – cavità maggiori nelle fasce detritiche o in zone di frane; – sistemi carsici e grotte. Attraverso strati di argilla la propagazione del radon è minima. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I7 Come penetra il radon nelle abitazioni? Tramite l’effetto dell’aspirazione e un edificio isolato male Responsabile principale per il trasporto del radon dal terreno all’interno delle abitazioni è il cosiddetto «effetto camino»: l’aria calda che risale in casa crea nella cantina e nei piani inferiori una depressione appena percepibile provocando in questo modo un’aspirazione che può essere intensificata da ventilatori e caminetti. Poiché nella stagione fredda è azionato il ri­ scaldamento, l’aria nella casa viene riscaldata maggiormente e l’effetto aspirante viene in questo modo intensificato. Effetto camino A causa delle variazioni giornaliere di tempe­ ratura e pressione dell’aria l’effetto aspirante nella cantina continua a cambiare. Curva delle variazioni giornaliere esposizione al radon (Bq/m3) 750 500 250 0 M M G V S D L M M G V S D L giorni della settimana Come conseguenza dell’effetto aspirante l’aria ricca di radon del sottosuolo viene aspi­ rata attraverso punti non stagni della super­ ficie esterna dell’edificio e convogliata verso l’interno dello stabile – soprattutto nella cantina e nelle parti basse dell’abitazione. Di piano in piano la concentrazione del radon diminuisce: di solito, a partire dal secondo pia­ no la concentrazione non è più molto elevata. Ogni abitazione è in contatto, tramite le fon­ damenta, con l’aria del suolo ricca di radon. Superficie esterna permeabile La penetrazione di radon nell’abitazione dipende innanzitutto dall’impermeabilità della superficie perimetrale nelle zone a contatto 8 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante con il sottosuolo. I punti non isolati ermetica­ mente dell’involucro dell’edificio sono: Acqua Il radon può sciogliersi come l’anidride car­ bonica nell’acqua e arrivare all’interno delle abitazioni con l’acqua potabile. In Svizzera un uso d’acqua normale in cucina e nel bagno non porta a un aumento essenziale della con­ centrazione di radon negli appartamenti. Materiali da costruzione Crepe e fessure nelle pareti e nel pavimento I materiali da costruzione esaminati in Sviz­ zera non si sono rivelati fonti significative di radon. Raccolte di minerali Materiali radioattivi, come ad esempio la pechblenda, possono portare ad un aumento della concentrazione di radon. I collezionisti di minerali dovrebbero informarsi e misurare la concentrazione di radon. Radon nell’aria esterna Fori di passaggio di cavi e tubature All’aperto la concentrazione di radon è molto più bassa di quella nelle abitazioni. Il radon è estremamente rarefatto e perciò innocuo. Cantina con pavimento naturale Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I9 Radon – un pericolo per la salute Il radon può provocare il cancro ai polmoni All’inizio del 16° secolo le malattie polmonari croniche dei minatori venivano chiamate la «tisi dei minatori». Più tardi, nella prima metà del 19° secolo, ci si accorse che questa malat­ tia aveva, nella zona delle miniere di «Schnee­ berg», un decorso particolare. Le si diede il nome di «malattia di Schneeberg». Nel 1879 la «malattia di Schneeberg» venne identificata per la prima volta come cancro ai polmoni. La causa di questa malattia restò però sconosciuta. Il radon è responsabile per circa il 40% dell’esposizione radioattiva della popolazione svizzera. Cause dell’esposizione radioattiva in Svizzera 30% 40% Radon – una storia molto antica Attorno al 1900 fu scoperto l’elemento chimico radon, il principio delle emissioni radioattive e la facoltà di queste radiazioni di causare tumori. La vera causa della «malattia di Schneeberg» si conobbe solo negli anni Cinquanta: si scoprì che i prodotti di disintegrazione del radon espongono i polmoni ad una radioattività talmente forte da causare il cancro. A partire dagli anni Ottanta venne esaminato a fondo il rapporto tra la concentrazione di ra­ don nei locali di abitazione e il rischio di cancro ai polmoni. Ne risultò che il rischio aumenta con l’aumentare della concentrazione del radon. 10 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante 8% 10% 8% 4% Radon e prodotti di disintegrazione Applicazione medica Radiazione cosmica Radiazione terrestre Irradiamento del corpo da parte di radionuclidi Altro (fallout di bombe atomiche, incidente di Cernobil, impianti nucleari, ecc.) Un pericolo mortale Un rischio serio Il radon incide sulla nostra salute molto di più dell’incidente nucleare di Cernobil e di tutti i test con armi nucleari finora eseguiti. Agisce sulla nostra salute anche più delle radiazioni provenienti dal cosmo. In Svizzera è al secon­ do posto dopo il fumo tra le cause di cancro ai polmoni. In realtà non è il radon la causa del cancro ai polmoni, bensì i prodotti di disintegrazione. In Svizzera vivono circa sette milioni di perso­ ne. Circa 70 000 di esse muoiono ogni anno, fra cui 17 000 di cancro. Il cancro ai polmoni causa circa 2700 vittime all’anno, di cui una certa percentuale è da addebitare al radon. Altri danni alla salute causati del radon non sono stati riscontrati. Anche alte concentra­ zioni di radon non hanno effetti sull’uomo a breve scadenza, come nausea, difficoltà di respirazione o sudorazione. Il radon non causa danni al patrimonio genetico. Una minaccia evitabile La minaccia del radon nelle abitazioni può es­ sere ridotta mediante provvedimenti edili in parte molto semplici ma efficaci. Non siamo perciò inermi di fronte ai rischi del radon. – Più grande è il numero di atomi di radon so­ spesi nell’aria, più numerosi sono i prodotti di disintegrazione. – Più prodotti di disintegrazione ci sono, maggiore sarà la loro quantità respirata. – E più ne inspiriamo, maggiore sarà la quan­ tità che si deposita sul tessuto polmonare irradiandolo. Il rischio di contrarre il cancro ai polmoni cre­ sce dunque col crescere del numero di atomi di radon nell’aria – e con la durata del tempo in cui si inspira quest’aria. Tra l’irradiazione del tessuto polmonare e l’apparizione del cancro ai polmoni possono passare decenni. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I 11 Come si misura il radon? Il radon può essere misurato in modo semplice ed economico Riguardo all’esposizione al radon nessuna abitazione è identica all’altra. Le ricerche ese­ guite in Svizzera hanno mostrato che anche case limitrofe dello stesso tipo di costruzione possono avere concentrazioni di radon com­ pletamente diverse. A tutt’oggi non è possibile prevedere la con­ centrazione di radon in abitazioni esistenti in base al tipo di costruzione e neppure dall’ana­ lisi del sottosuolo del terreno su cui si intende costruire un edificio. Semplice ed economico: il dosimetro per radon Nessuna abitazione è come l’altra Ci sono diversi metodi per determinare la concentrazione di questo gas incolore, inodo­ re e insapore. Oltre ad apparecchi di misura­ zione complicati e costosi, esistono anche dosimetri per radon passivi più semplici con pellicole o fogli. Dosimetri per radon I dosimetri per radon hanno circa le dimen­ sioni di un vasetto di yogurt. Sono comple­ tamente innocui poiché non contengono né sostanze radioattive, né sostanze velenose. La maggior parte dei dosimetri funziona secondo un principio semplice. Quando gli atomi di radon decadono, emettono in parte radiazioni sotto forma di particelle atomiche. 12 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante Se queste particelle colpiscono uno speciale foglio di plastica nel dosimetro, lasciano delle tracce che vengono rese visibili mediante un procedimento chimico e in seguito contate. Foglio di plastica senza tracce Come determinare il contenuto di radon nell’appartamento Nelle abitazioni si può determinare la concen­ trazione di radon mediante appositi dosimetri (tra i 70 e i 100 franchi circa per apparecchio). Essi sono disposti per una durata di circa 3 mesi, preferibilmente durante il periodo di riscaldamento, nei locali abitabili dei piani inferiori dell’edificio. In seguito i dosimetri vengono mandati per l’analisi (la cosiddetta «determinazione della concentrazione del radon») al servizio di misurazione. L’esposizione misurata viene espressa in Becquerel per m3 di aria (Bq/m3). Il «Servizio tecnico e d’informazione sul radon» ha una lista di servizi di misurazione riconosciuti. Presso di essi si possono richie­ dere i dosimetri per la misura del radon. Foglio di plastica con tracce Più alto è il numero di tracce, più atomi sono disintegrati nel dosimetro durante il periodo di misurazione. Più disintegrazioni hanno avuto luogo, più atomi di radon si trovano nei locali – e più alta è perciò la concentrazione di radon. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I 13 Esistono valori ­vincolanti Valori limite e operativi figurano nell’ordinanza sulla radioprotezione Il radon in locali d’abitazione non è un proble­ ma tipicamente svizzero. Anche in molti altri Paesi si cerca di rintracciare gli edifici con alte concentrazioni di radon e di abbassarne la concentrazione sotto certi limiti. In Svizzera si conoscono certe aree, nelle quali si possono riscontrare alte concentrazio­ ni di radon. Si suppone che in alcune migliaia di edifici venga superato il valore limite. Il possibile pericolo dipende dal radon esisten­ te nel sottosuolo e, ciò che è più importante, dalla permeabilità al gas del terreno. Poco radon in un terreno molto permeabile può portare a concentrazioni di radon superiori, rispetto a molto radon in un sottosuolo poco permeabile. 14 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante Dove ci si deve attendere una presenza di radon in Svizzera? La concentrazione di radon comporta in Svizzera: – nell’aria del suolo oltre 50 000 Bq/m3; – nell’acqua alcune migliaia di Bq/m3; – all’aperto circa 10 Bq/m3. La concentrazione media di radon negli edifici in Svizzera è di circa 78 Bq/m3. In alcuni locali abitabili sono stati misurati però valori massi­ mi di oltre 10 000 Bq/m3. Rischio radon in Svizzera (stato 2008) elevato basso a medio medio basso Valore limite Ordinanza sulla radioprotezione Se vengono misurate concentrazioni superio­ ri al cosiddetto valore limite di 1000 Bq/m3 in locali di abitazione e di soggiorno, il proprieta­ rio deve far risanare l’edificio. Con l’introduzione dell’ordinanza sulla radio­ protezione nell’anno 1994 i Cantoni hanno ricevuto nuovi compiti concreti: Valore operativo Se vengono misurate in locali di abitazione e di soggiorno concentrazioni superiori al cosid­ detto valore operativo di 400 Bq/m3, l’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda misure edili semplici. Per le costruzioni nuove e gli edifici ristrutturati come anche per quelli risanati è fissato un valore operativo di 400 Bq/m3. – provvedono affinché sul loro territorio venga eseguito un numero sufficiente di misurazioni del radon; – determinano, in base alle misurazioni, quali zone devono essere dichiarate «aree a concentrazione di radon»; – emanano in caso di necessità prescrizioni in materia di costruzione affinché i valori limite e valori operativi vengano rispettati; – ordinano su richiesta misurazioni o risana­ menti; – provvedono affinché in aree a elevata con­ centrazione di radon vengano effettuate misurazioni ed eseguiti risanamenti anche in edifici pubblici. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I 15 Provvedimenti possibili Provvedimenti preventivi e misure «curative» La differenza di pressione nell’abitazione e la permeabilità del pavimento della cantina sono fattori che influiscono in modo rilevante sulla presenza di radon. La quantità del radon che penetra nelle abitazioni dipende fortemente dalla permeabilità del pavimento della cantina e dalla differenza di pressione tra l’interno e il suolo sottostante la costruzione. Si dovrebbe possibilmente evitare una de­ pressione all’interno dell’edificio. Essa si crea a causa di: – finestre aperte situate dalla parte non espo­ sta al vento; – ventilazioni in bagni (WC) e cucine (cappe d’aspirazione); – spinte ascensionali termiche dei camini – mancanza di apporto d’aria fresca nei riscal­ datori (caminetti, stufe, ecc.) Ripetiamo: l’effetto camino Poiché il radon penetra nell’edificio dalla parte inferiore (nella cantina) si deve provvedere soprattutto lì all’identificazione dei punti non isolati ermeticamente e all’eliminazione del radon. Soluzione semplice Mediante l’aerazione, l’aria carica di radon fuoriesce più rapidamente all’aperto. In que­ sto modo si aumenta però la perdita di calore. Un forte ricambio d’aria per l’abbassamento della concentrazione di radon senza l’ado­ zione di misure contro la perdita di calore (isolamento termico, chiusura ermetica di porte, pompa di calore, ecc.) è da considerare solo un provvedimento provvisorio. Risanamento Se in un edificio la concentrazione di radon supera il valore limite di 1000 Bq/m3, è ne­ cessario un risanamento. La concentrazione all’interno dell’edificio deve essere abbassata sotto il valore di 400 Bq/m3. Vale il principio: l’isolamento ermetico di un edificio dalle sue fondamenta è una buona protezione contro il radon. Per questo occore: – eliminare crepe e fessure in pavimenti e pareti che si trovano a contatto con il sotto­ suolo; – chiudere fori di passaggio di condutture che entrano dal sottosuolo in casa; – separare ermeticamente le parti abitabili dalle parti non abitabili dell’edificio; 16 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante – messa in depressione dei suoli. In caso di concentrazioni molto elevate di radon, provvedimenti a carattere isolante non sono sufficienti. L’aria contenente radon deve essere espulsa. Si può ottenere una buona riduzione della concentrazione se: – si aspira l’aria contaminata dal radon presente sotto i pavimenti mediante un sistema di tubi e un ventilatore; – si aspira l’aria contaminata dal radon presente nelle cantine mediante un venti­ latore. Non basta aprire le finestre e arieggiare breve­ mente: la concentrazione di radon diminuisce solo per breve tempo. Punti di penetrazione Per sigillare i punti di penetrazione locali bisogna dapprima allargare crepe e aperture, affinché il materiale a tenuta di gas aderisca meglio. Vanno seguite meticolosamente le indicazioni per la lavorazione dei materiali di sigillatura. Vie di diffusione La diffusione di radon attraverso condotte e pozzi di istallazione per riscaldamenti, impian­ ti sanitari ed elettrici può essere arginata con materiali a tenuta di gas. Cosa posso fare io? Sigillatura dei punti di penetrazione. Che cosa può fare lo specialista? Gli interventi di maggiore portata come la pavimentazione in calcestruzzo della cantina, l’isolamento della parte abitativa dalla cantina e l’installazione di impianti di ventilazione de­ vono essere affidati ai consulenti in materia di radon (elencati all’indirizzo www.ch-radon.ch). Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I 17 Prevenzione nelle costruzioni nuove Nella fase di progettazione non è tuttora possibile prevedere la futura concentrazione di radon di una costruzione nuova. Misure di protezione in costruzioni nuove sono però molto più convenienti rispetto a risanamenti successivi. Perciò: – verificare nel caso di una costruzione nuova, se il terreno edificabile si trova su un’area a elevata concentrazione di radon; – se sì, prevedere un sistema di depressione sotto l’edificio; – il tema del radon deve essere discusso con l’architetto. E infine: il successo è garantito Se la progettazione e l’esecuzione dei provve­ dimenti sono corretti, il successo è garantito. Esistono molti esempi di provvedimenti che hanno avuto successo sia in costruzioni nuove che in risanamenti di edifici esistenti e che hanno potuto abbassare drasticamente la concentrazione di radon con un impegno finanziario limitato. Bq/m3 15000 10000 5000 0 Sistema di messa in depressione del terreno sottostante 18 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante ventilazione ventilazione disinserita inserita Il radon dal punto di vista della fisica Alcune nozioni fondamentali per una migliore comprensione Tutte le sostanze sono costituite da atomi. Ogni atomo a sua volta è costituito da un nucleo e da un involucro. Il nucleo è una concentrazione densa di protoni con carica positiva e di neutroni privi di carica. L’invo­ lucro è formato da elettroni che hanno carica negativa. Il numero di protoni e di elettroni di un atomo è uguale e determina le sue proprietà. Alcuni atomi non sono stabili, radioattivi: si disintegrano da soli, indipendentemente da influssi esterni, e formano nuovi atomi. Quando un atomo si disintegra emette radiazioni. Si distinguono tre tipi fondamentali di radia­ zioni: – radiazione : una particella è composta da 2 protoni e 2 neutroni; – radiazione : una particella è composta da un elettrone; – radiazione : si tratta di una radiazione elettromagnetica. Queste radiazioni possono danneggiare il cor­ po umano. Per le radiazioni e gli abiti e gli occhiali danno già una protezione sufficiente, per proteggersi dalle radiazioni è necessario un materiale spesso e pesante. Tempo di dimezzamento: Il tempo necessa­ rio alla metà di un numero elevato di nuclei radioattivi uguali per disintegrare è chiamato tempo di dimezzamento. A dipendenza del tipo di nucleo, questo tempo di dimezzamen­ to può variare da frazioni di secondo a miliardi di anni. Attività: Il numero di disintegrazioni nucleari in un secondo, cioè l’attività di un elemento radioattivo, viene misurato in Becquerel (Bq): 1 Becquerel = 1 disintegrazione in un secondo. Sequenza di disintegrazione: il gas radon-222, che si trova nel terreno e nell’aria, è un ele­ mento radioattivo di origine naturale. Si forma dalla disintegrazione del radio-226. Dalla dis­in­tegrazione del radon-222 si formano nuovi atomi e radiazioni finché si giunge a un elemento stabile. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I 19 Radon – domande e risposte Risposte alle domande più frequenti sul tema radon Cos’è il radon? Il radon è un gas nobile ed è prodotto dalla disintegrazione dell’uranio nel sottosuolo. Essendo un gas, viene respirato all’interno delle abitazioni, dove penetra facilmente attraverso i punti non ermetici della costru­ zione. L’ulteriore disintegrazione del radon in piombo, polonio e bismuto libera radioattività, che può irradiare il tessuto dei polmoni e provocare tumori maligni. In Svizzera, il radon costituisce il 40% circa del carico annuo di radiazioni. Quanto è pericoloso il radon? In Svizzera, l’8,5% dei casi di cancro ai polmoni è imputabile al radon. Ogni anno, il radon provoca dai 200 ai 300 morti ed è quindi la seconda causa di cancro ai polmoni, dopo il fumo. Il radon è il più pericoloso agente cancerogeno nel settore abitativo, da cui è tuttavia possibile proteggersi con opportuni provvedimenti edilizi. Da un po’ di tempo dormo molto male. È dovuto al radon? No, non c’è nessuna relazione. È dimostra­ to che vivere in un’abitazione ad elevata concentrazione di radon aumenta il rischio di sviluppare un cancro ai polmoni, ma non sono note altre conseguenze sulla salute. 20 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante Esistono in Svizzera edifici in cui non è possibile abitare a causa della forte presenza di radon? In Svizzera, per i locali di abitazione e di soggior­ no si applica un valore limite di 1000 Bq/m3. Questo valore è superato in circa 5000 abita­zioni, che vanno risanate per es­cludere il rischio di gravi danni alla salute. Inoltre, il valore operativo di 400 Bq/m3 è superato in più di 30 000 edifici. La necessità di risanare un edificio provoca un aumento dell’affitto? No, il risanamento di un’abitazione conta­ minata dal radon non ne aumenta il valore e di conseguenza non può essere ripercosso sull’affitto. In virtù dell’articolo 256 CO, il locatore ha l’obbligo generale di consegnare l’oggetto in uno stato idoneo. Il superamen­ to del valore limite del radon comporta un rischio per la salute. Ai sensi di questo articolo si può quindi parlare di difetto grave. L’amministrazione dell’immobile in cui abito non vuole procedere alla misurazione del radon. Cosa posso fare? Su richiesta dell’inquilino, il proprietario di un immobile è tenuto a misurare la concentrazio­ ne di radon, ma solo se vi è motivo di credere che il valore limite di 1000 Bq/m3 sia stato su­ perato. È il caso ad esempio degli edifici situati in zone a elevata concentrazione di radon. Una mappatura delle zone a elevata concen­ trazione di radon della Svizzera è pubblicata all’indirizzo www.ch-radon-ch. In questo caso il proprietario è tenuto a procedere alla misura­ zione e a comunicarne i risultati. Se il proprie­ tario si rifiuta di farlo, il Cantone competente deve ordinare una misurazione. Se il valore limite è superato, il proprietario dell’immobile è tenuto a risanarlo entro tre anni. L’abitazione del mio vicino non è soggetta ad una concentrazione eccessiva di radon. Devo eseguire lo stesso una misurazione a casa mia? La regola generale applicata al problema del radon nelle abitazioni è: nessuna abitazione è uguale all’altra. Solo una misurazione può fornire una risposta. Esistono abitazioni con­ tigue che presentano concentrazioni di radon nettamente diverse. Come posso misurare il radon a casa mia? Presso i servizi di misura del radon ricono­ sciuti si possono ordinare dei dosimetri, che sono installati nei locali abitati per tre mesi, dopodiché sono inviati al servizio di misura per l’analisi. Una misurazione costa tra i 70 e i 100 franchi. Un elenco dei servizi di misura riconosciuti è pubblicato all’indirizzo www.ch-radon.ch. La misurazione deve essere condotta possibilmente durante il periodo di riscaldamento. Come faccio a sapere se la concentrazione di radon nelle aule scolastiche frequentate dai miei figli non è troppo elevata? Il proprietario dello stabile può dirle se sono già state eseguite delle misurazioni e quali sono stati i risultati. Le mappe delle aree ad alta concentrazione di radon possono essere consultate presso il servizio cantonale di con­ tatto radon. L’elenco dei servizi cantonali di contatto è pubblicato su Internet all’indirizzo www.ch-radon.ch. A chi sono comunicati i risultati delle misurazioni? I risultati delle misurazioni sono resi noti al servizio cantonale di contatto radon com­ petente e all’Ufficio federale della sanità pubblica. Arieggiamo la nostra abitazione più volte al giorno. È sufficiente per eliminare il radon? Il fatto di arieggiare ha un effetto tempora­ neo: dopo la chiusura delle finestre si torna al livello precedente. Colleziono minerali e possiedo anche esemplari contenenti uranio. Liberano radon anch’essi? I minerali contenenti uranio e torio liberano radon. Si consiglia di effettuare una misura­ zione del radon. Abbiamo deciso di costruire una casa unifamiliare. Dove possiamo trovare un terreno edificabile che non liberi radon? Da ogni terreno fuoriesce radon, sebbene in quantità fortemente variabili. Nelle zone a elevata concentrazione di radon è opportuno prevedere accorgimenti costruttivi che impe­ discano la penetrazione di radon. Purtroppo una misurazione preliminare non fornisce in­ dicazioni sulla futura concentrazione di radon nei locali abitativi. Un motore di ricerca con le informazioni necessarie sulle emanazioni di radon nei Comuni della Svizzera è disponibile all’indirizzo www.ch-radon.ch. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I 21 Abbiamo appena acquistato una nuova abitazione ed eseguito una misurazione del radon. È emerso che il valore limite è superato. Cosa dobbiamo fare? Il superamento del valore limite del radon rap­ presenta un difetto dell’abitazione acquistata, dato che il rischio alla salute provocato ne riduce sensibilmente l’idoneità. Il venditore è tenuto a rispondere di questi difetti anche se non ne fosse stato al corrente. Cionono­ stante, i contratti di compravendita di fondi spesso contengono una clausola di esonero da responsabilità a favore del venditore. In tal caso, il venditore risponde solo se ha taciuto il difetto consapevolmente. Come posso proteggermi dal radon? Nelle nuove costruzioni, una soletta di ce­ mento senza giunti e isolata ermeticamente offre già un’ottima protezione contro il radon. Inoltre, il montaggio delle condotte e dei sistemi di ventilazione deve essere eseguito accuratamente. Se state costruendo una nuova abitazione, dovete assolutamente affrontare la tematica del radon con il vostro architetto. La nostra documentazione tecnica per gli specialisti della costruzione contiene punti importanti relativi alle misure per la pre­ venzione e il risanamento. Per i committenti e per i profani è disponibile una versione ridotta che riassume le misure di prevenzione e di risanamento più importanti. 22 I Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante Quanto costa un risanamento dal radon? Un risanamento semplice è possibile già a partire da qualche centinaio di franchi. Risana­ menti più complessi possono invece costare diverse decine di migliaia di franchi. Abito all’ultimo piano. Sussiste un pericolo? La concentrazione di radon in un edificio diminuisce in funzione del suo sviluppo in altezza. Normalmente, il livello di radon è più basso ai piani superiori. Di regola, a partire dal secondo piano la concentrazione di radon di un’abitazione è considerata trascurabile. Offrite pure corsi di formazione sul radon? Sì, l’UFSP ha allestito un corso per la forma­ zione di specialisti della costruzione. I corsi si svolgono, a seconda della domanda, in diver­ se regioni della Svizzera. Per ulteriori informa­ zioni ci si rivolga a [email protected]. Radon – Informazioni relative ad un argomento radiante I 23 Sigla editoriale © Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) Editore: Ufficio federale della sanità pubblica Pubblicazione: 2008 Per maggiori informazioni: UFSP, Sezione rischi radiologici, CH-3003 Berna Telefono: +41 (0)31 324 68 80, telefax +41 (0)31 322 83 83, E-mail: [email protected], www.ch-radon.ch Questa pubblicazione è disponibile anche in francese e in tedesco. Ordinazioni: UFCL, vendita delle pubblicazioni federali, CH-3003 Berna www.bbl.admin.ch/pubblicazioni federali Esemplare gratuito N. dell’articolo UFCL: 311.341.i N. di pubblicazione UFSP: UFSP VS 10.08 15’000 d 10’000 f 5’000 i 40EXT0811 Stampato su carta sbiancata senza cloro