FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE Mibispect 1 mg Kit per preparazione radiofarmaceutica Principio attivo: Tetrakis (2-metossi-isobutil-isonitrile) Cu(I) Tetrafluoroborato Medicinale equivalente Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale. - Conservi questo foglio. Potrebbe avere bisogno di leggerlo di nuovo. - Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico. - Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico. L’assunzione di altri medicinali non influenza gli effetti di questo medicinale. Medicinale solo per uso diagnostico. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni flacone contiene 1 mg di Tetrakis (2-metossi-isobutil-isonitrile) Cu(I) Tetrafluoroborato Assunzione di Mibispect con cibi e bevande Da ricostituire con una soluzione iniettabile di sodio pertecnetato ( Il radioisotopo non fa parte del kit. 1. Che cos’è Mibispect e a che cosa serve 2. Prima di usare Mibispect 3. Come usare Mibispect 4. Possibili effetti indesiderati 5. Come conservare Mibispect 6. Altre informazioni Se è necessario somministrare radiofarmaci a donne in età fertile, è necessario escludere una gravidanza. Se una donna ha saltato un ciclo mestruale, deve essere ritenuta in gravidanza finché la gravidanza non è confermata o esclusa. Chieda consiglio al medico prima di prendere qualsiasi medicinale. È importante dire al medico se vi è una possibilità di essere in gravidanza. L’uso di radiofarmaci durante la gravidanza deve essere valutato attentamente. Il medico le somministrerà questo medicinale durante la gravidanza solo se è atteso un beneficio superiore ai rischi. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1. Indicazioni terapeutiche Medicinale solo per uso diagnostico. Dopo ricostituzione con una soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc), la soluzione così ottenuta di tecnezio (99mTc) sestamibi è indicata: - nella scintigrafia miocardica perfusoria per il rilevamento e la localizzazione di coronaropatie arteriose e infarto miocardico - nella valutazione della funzione ventricolare globale (gated SPECT per la valutazione della frazione di eiezione ventricolare sinistra, dei volumi e della mobilità regionale della parete). - Mammoscintigrafia per la rilevazione del carcinoma mammario Rilevazione del carcinoma mammario quando la mammografia è dubbia, inadeguata o imprecisa. - Localizzazione di tessuto paratiroideo iperfunzionante nei pazienti con iperparatiroidismo ricorrente o persistente e nei pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico sulle paratiroidi. Allattamento: se sta allattando, avverta il medico, in quanto egli/ella può consigliarle di interrompere finché la radioattività non ha lasciato il suo corpo. Ciò avviene in circa 24 ore. Il latte spremuto deve essere eliminato. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari Il radiofarmaco non ha effetti sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari. 4.2. Posologia e modo di somministrazione Per uso endovenoso dopo ricostituzione con una soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (99mTc) (non inclusa nel kit). Per istruzioni riguardanti la preparazione e il controllo della purezza radiochimica del radiofarmaco, vedere paragrafo 12. Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4. Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Mibispect Il presente farmaco contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino, cioè è essenzialmente “privo di sodio”. Posologia Adulti, inclusi pazienti di età superiore a 65 anni: L’intervallo posologico consigliato per la somministrazione endovenosa a un paziente di peso medio (70 kg) è: Mibispect non deve essere usato in pazienti allergici (ipersensibili) al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Fare particolarmente attenzione con Mibispect La somministrazione di radiofarmaci è rischiosa per altre persone a causa dell’emissione di radiazioni verso l’esterno o della contaminazione dovuta alla fuoriuscita di urina, vomito ecc. È quindi necessario prendere precauzioni relative alla protezione dalle radiazioni in conformità con i regolamenti nazionali. I radiofarmaci possono essere somministrati solo da personale adeguatamente autorizzato. Bisogna prestare particolare attenzione durante la manipolazione; il personale e i pazienti non devono essere esposti a rischi non necessari. L’autorizzazione al possesso e all’uso di radiofarmaci dipende dagli standard e dai regolamenti nazionali vigenti. Il contenuto del flaconcino del kit Mibispect è indicato per la preparazione del radiofarmaco tecnezio (Tc-99m) sestamibi e può essere somministrato al paziente solo dopo la procedura di aggiunta dell’isotopo radioattivo. Per ridurre al minimo la quantità di radiazioni assorbite dalla vescica, si raccomanda di bere molta acqua dopo l’iniezione in modo da urinare frequentemente. Diagnosi di perfusione coronarica ridotta e infarto miocardico: 400 – 900 MBq Modo di somministrazione La preparazione di tecnezio radioattivo (Tc-99m) è studiata solo per uso endovenoso sotto la stretta sorveglianza di personale specializzato. La preparazione e la somministrazione di un radiofarmaco devono essere strettamente conformi ai regolamenti di sicurezza riguardanti il lavoro in condizioni di esposizione a radiazioni ionizzanti. La sicurezza e l’efficacia in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni non è stata pienamente stabilita. 48 kg = 0,85 50 kg = 0,88 52 – 54 kg = 0,90 56 – 58 kg = 0,92 60 – 62 kg = 0,96 64 – 66 kg = 0,98 68 kg = 0,99 Pazienti affetti da compromissione epatica: La scelta del dosaggio per i pazienti affetti da riduzione della funzione epatica deve essere effettuata con cautela e deve solitamente iniziare dall'estremità inferiore dell'intervallo posologico. Modo di somministrazione di Mibispect ed esame scintigrafico: Per la diagnosi di cardiopatia ischemica sono necessarie due iniezioni (sotto sforzo e a riposo) per distinguere una riduzione transitoria dell’assorbimento miocardico da una riduzione persistente. Per il protocollo sforzo/riposo su due giorni, devono essere iniettati 600-900 MBq per studio (a riposo e durante l’esercizio fisico) in due giorni differenti, senza superare una dose totale di 1800 MBq. Per il protocollo su un solo giorno, devono essere somministrati 400-500 MBq nella prima iniezione e 12001500 MBq nella seconda, senza superare una dose totale di 2000 MBq. Il protocollo su un solo giorno può essere eseguito in qualunque ordine (sforzo/riposo o riposo/sforzo) ma le due iniezioni devono essere somministrate a distanza di almeno due ore una dall'altra (per permettere il decadimento fisico del tecnezio [99mTc] della prima iniezione); dopo l’esercizio sotto sforzo il paziente deve essere incoraggiato a proseguire tale esercizio per un ulteriore minuto (se possibile). Per la diagnosi di infarto miocardico una sola iniezione a riposo è solitamente sufficiente. Il dosaggio usato deve in ogni caso essere il più basso possibile per ottenere le informazioni diagnostiche richieste. L’iniezione di attività superiori ai Livelli Diagnostici di Riferimento (LDR) deve essere giustificata. L’esame diagnostico deve iniziare circa 60 minuti dopo l’iniezione per permettere l’eliminazione epatobiliare. Un intervallo più lungo può essere necessario in caso di esami a riposo o sotto sforzo con soli vasodilatatori a causa del rischio di una maggiore attività subdiaframmatica del 99mTc. Non esistono prove di variazioni significative a carico della concentrazione del tracciante miocardico o della sua ridistribuzione. È quindi possibile condurre l’esame fino a 6 ore dopo l’iniezione. L’analisi può essere condotta secondo il protocollo su un giorno o su due giorni. Per la diagnosi di cardiopatia ischemica e di infarto miocardico possono essere condotti esami sia planari che tomografici. Entrambi possono essere eseguiti mediante gated-ECG . Valutazione della funzione ventricolare globale: 600-800 MBq iniettati a bolo. Per l’esame planare si devono usare le tre proiezioni planari standard (anteriore, LAO (obliqua anteriore sinistra) 45°, LAO 70° o LL (laterale sinistra)) (ad es., 5-10 minuti ciascuna). Per la diagnostica per immagini del tessuto mammario: 740 - 925 MBq iniettati in bolo nel braccio controlaterale alla patologia. Per l’esame tomografico, a seconda del dosaggio iniettato, l’acquisizione di ogni proiezione deve durare circa 20-40 secondi. Per la diagnostica per immagini del tessuto paratiroideo: 200 - 750 MBq iniettati in bolo. Per valutare la funzione ventricolare globale si possono usare le stesse tecniche e proiezioni standard, come stabilito dagli studi di primo passaggio sull’eiezione con tecnezio (99mTc); l’acquisizione dei dati deve avvenire in modalità “list” (elenco) o “fast frame” (fotogrammi rapidi) su un computer, usando una camera a scintillazione a elevata velocità di conteggio. Per la valutazione della mobilità regionale delle pareti possono essere usati protocolli di acquisizione delle immagini della distribuzione vascolare con gating [gated blood pool imaging], che devono però essere valutati solo visivamente a meno che tali immagini non vengano valutate da un software specifico. Pazienti pediatrici: Neonati, lattanti, bambini e adolescenti: L'uso in bambini e adolescenti deve essere valutato attentamente, in base alle necessità cliniche e a una valutazione del rapporto rischi/benefici in tale gruppo di pazienti. La sicurezza e l’efficacia in bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni non è stata pienamente stabilita. Le dosi di radioattività da somministrare a pazienti pediatrici devono essere modificate in base alle raccomandazioni del Paediatric Task Group dell’EANM (1990). La dose di radioattività può essere determinata a partire dalla dose di radioattività raccomandata per gli adulti in base alla massa corporea, usando il seguente coefficiente moltiplicativo: ✂ Quando non si deve usare Mibispect Mibispect deve essere ricostituito prima della somministrazione con una soluzione di sodio pertecnetato [99mTc]. Il medico deciderà quale quantità dovrà essere usata. A seconda dell’esame da eseguire, il dosaggio raccomandato varierà tra 200 e 2000 MBq (Mega Bequerel, l’unità usata per esprimere la radioattività). La soluzione pronta per l’iniezione le sarà iniettata in una vena prima di eseguire l'esame. L’esame avrà luogo tra 5-10 minuti e 6 ore dopo l’iniezione, a seconda dell’indagine da eseguire. Nel caso di un’indagine sul cuore, saranno necessarie due iniezioni, una a riposo e una sotto sforzo (ad es., durante un esercizio fisico). Le due iniezioni verranno praticate ad almeno due ore di distanza e non verranno somministrati più di 2000 MBq in totale (protocollo su un giorno). È anche possibile l’uso di un protocollo su due giorni. Per la diagnostica per immagini del tessuto mammario 740 – 925 MBq vengono iniettati in bolo nel braccio contro laterale alla patologia Per la diagnostica per immagini del tessuto paratiroideo 200 – 750 MBq vengono iniettati in bolo. 28 kg = 0,58 30 kg = 0,60 32 kg = 0,62 34 kg = 0,64 36 kg = 0,66 38 kg = 0,68 40 kg = 0,70 Pazienti affetti da compromissione renale: In caso di insufficienza renale, l’esposizione a radiazioni ionizzanti può risultare aumentata. È necessario tenere conto di ciò quando si calcola l'attività da somministrare. 3. FORMA FARMACEUTICA Kit per preparazione radiofarmaceutica. Il medicinale è una polvere bianca liofilizzata. 3. COME USARE Mibispect 2. PRIMA DI USARE Mibispect Tc). 99m Eccipienti: Sodio 0,009 mmol (0,2 mg) per flacone. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Non deve mangiare o bere per almeno quattro ore prima dell’inizio dell’esame. Il medico può chiederle di assumere un pasto grasso leggero o di bere uno o due bicchieri di latte dopo ogni iniezione e prima dell’inizio dell’esame. Gravidanza e allattamento Mibispect è un radiofarmaco usato a scopi diagnostici per studiare la funzione cardiaca e il flusso sanguigno (perfusione miocardica), elaborando un'immagine del cuore (scintigrafia), ad esempio per rilevare attacchi cardiaci (infarti miocardici) o qualora una patologia causi una riduzione dell’apporto sanguigno al muscolo (o parte del muscolo) cardiaco (ischemia). La scintigrafia con tecnezio (Tc-99m) sestamibi viene usata come: - esame in caso di cardiopatie ischemiche - esame per rilevare e localizzare aree di infarto - esame del modo in cui pompa il cuore e/o di quanto sangue pompa per battito (funzione ventricolare totale, cioè funzione delle camere cardiache; oppure, usando il metodo di primo passaggio, determinazione della gittata cardiaca e/o della mobilità locale delle pareti) - un esame per rilevare il carcinoma mammario quando la mammografia è dubbia - un esame per localizzare il tessuto paratiroideo con iperproduzione di paratormone (iperparatiroidismo) e in pazienti con ghiandole paratiroidee sofferenti prima di un'operazione 8 kg = 0,23 10 kg = 0,27 12 kg = 0,32 14 kg = 0,36 16 kg = 0,40 18 kg = 0,44 20 kg = 0,46 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Mibispect 1 mg Kit per preparazione radiofarmaceutica Assunzione di altri medicinali Contenuto di questo foglio: 1. CHE COS’È Mibispect E A CHE COSA SERVE Riassunto delle caratteristiche del prodotto Il presente farmaco non viene solitamente usato in pazienti di età inferiore a 18 anni in quanto non è stato ancora studiato approfonditamente in questo gruppo di età. 3 kg = 0,10 4 kg = 0,14 6 kg = 0,19 22 kg = 0,50 24 kg = 0,53 26 kg = 0,56 42 kg 44 kg 46 kg = 0,78 = 0,80 = 0,82 Diagnostica per immagini del tessuto mammario L’inizio ottimale per l’acquisizione delle immagini del tessuto mammario è 5 – 10 minuti dopo l’iniezione, con la paziente in posizione prona e mammella in posizione pendente. Si acquisisca un’immagine laterale dopo 10 minuti nella mammella con sospetta neoplasia, con la superficie dell’apparecchio il più vicina possibile alla mammella. Si riposizioni quindi la paziente in modo tale che la mammella controlaterale sia pendente e si acquisisca un’immagine laterale di quest’ultima. Infine, è possibile acquisire un’immagine anteriore supina posizionando le braccia della paziente dietro il capo. Diagnostica per immagini del tessuto paratiroideo L’acquisizione delle immagini del tessuto paratiroideo dipende dall’utilizzo della tecnica di sottrazione o della tecnica di wash-out. Per la tecnica di sottrazione possono essere usati 123I o 99mTc, in conformità con la letteratura, le linee guida e le attività raccomandate. Per la tecnica in doppia fase, si iniettino da 370 a 740 MBq di tecnezio (99mTc) sestamibi e si acquisiscano le prime immagini del collo e del torace dopo 10 minuti. Dopo un periodo di wash-out di 1 – 2 ore, si acquisiscano nuovamente immagini del collo e del torace. L’acquisizione delle immagini planare può essere integrato dalla SPECT o SPECT/TC precoce e tardiva. 4.3. Controindicazioni Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego Gravidanza: vedere paragrafo 4.6 Neonati, lattanti, bambini e adolescenti: vedere paragrafo 4.2 Devono essere prese in considerazione tecniche alternative che non prevedano radiazioni ionizzanti. Indicazioni dell’esame Per tutti i pazienti, l’esposizione alle radiazioni deve essere giustificabile in base alle informazioni diagnostiche attese che possono essere ottenute con il dosaggio di radiazioni più basso possibile. Nei pazienti che presentano una funzione renale ridotta è necessaria un’indicazione molto attenta poiché in questi pazienti è possibile un aumento dell’esposizione alle radiazioni. Preparazione del paziente Il paziente deve essere ben idratato prima dell’inizio dell’esame e deve essere esortato a evacuare il più spesso possibile nelle prime ore successive allo studio, al fine di ridurre le radiazioni. Esame cardiaco: Se possibile, i pazienti devono restare a digiuno per almeno quattro ore prima dello studio. È consigliabile che, dopo ogni iniezione e prima dell’esame, i pazienti consumino un pasto grasso leggero o bevano uno o due bicchieri di latte. Ciò promuoverà una rapida eliminazione epatobiliare del tecnezio (Tc-99m) sestamibi, riducendo l’attività epatica nell’immagine. Per il test sotto sforzo si deve tenere conto delle controindicazioni e delle precauzioni generali di tutte le valutazioni ergometriche e farmacologiche. Se si verifica una reazione di ipersensibilità, la somministrazione del farmaco deve essere interrotta immediatamente e, se necessario, deve essere avviato un trattamento endovenoso. I farmaci e l’attrezzatura relativi (ad es., tubo endotracheale e ventilatore) devono essere prontamente disponibili. Avvertenze generali Il presente radiofarmaco può essere ricevuto, usato e somministrato solo da personale autorizzato in strutture cliniche designate. La sua ricezione, la conservazione, l’uso, il trasferimento e lo smaltimento sono soggetti ai regolamenti e/o alle autorizzazioni appropriate degli organismi ufficiali locali competenti. I radiofarmaci devono essere preparati dall’utilizzatore in modo da soddisfare i requisiti di sicurezza relativi alle radiazioni e i requisiti di qualità farmaceutica. Devono essere prese appropriate precauzioni asettiche, che ottemperino ai requisiti della buona pratica di fabbricazione dei medicinali. Il contenuto del flacone deve essere usato solo per la preparazione del tecnezio Tc-99m sestamibi e non deve essere somministrato direttamente al paziente senza aver prima subito la procedura di preparazione. Si deve evitare assolutamente l’iniezione extravasale del presente medicinale radioattivo a causa del potenziale danno ai tessuti. Avvertenze per la diagnostica per immagini del tessuto mammario Non sono state descritte lesioni di dimensioni inferiori a 5 mm mediante l’utilizzo di rivelatori standard. Avvertenze relative agli eccipienti Il presente medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flacone, cioè è essenzialmente “privo di sodio”. 4.5. Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione Non sono stati effettuati studi di interazione. I medicinali che influiscono sulla funzione cardiaca e/o sul flusso sanguigno possono, tuttavia, provo- care risultati falsi negativi nella diagnosi di coronaropatie arteriose. Per questo motivo, quando si interpretano i risultati degli esami scintigrafici, si deve tenere conto dei medicinali assunti in contemporanea. Disturbi del sistema immunitario: Raro: gravi reazioni di ipersensibilità quali dispnea, ipotensione, bradicardia, astenia e vomito (solitamente entro due ore dalla somministrazione), angioedema. 4.6. Gravidanza e allattamento Donne in età fertile Quando è necessario somministrare farmaci radioattivi a donne in età fertile, bisogna informarsi su un eventuale stato di gravidanza. Qualunque donna abbia saltato un ciclo mestruale deve essere ritenuta gravida a meno che non sia provato diversamente. In caso sussistano incertezze, è importante che l’esposizione alle radiazioni sia la più bassa che permetta di ottenere le informazioni cliniche desiderate. Devono essere prese in considerazione tecniche alternative che non prevedano radiazioni ionizzanti. Altri disordini: L’esposizione a radiazioni ionizzanti può provocare il cancro o lo sviluppo di difetti ereditari. La maggior parte degli esami che prevedono l’uso di medicina nucleare usano livelli di radiazioni (dose efficace) inferiori a 20 mSv. La probabilità che si verifichino tali effetti è bassa. In seguito a somministrazione della massima attività raccomandata del presente medicinale, pari a 2000 MBq, la dose efficace è di 18 mSv a riposo e di 15,8 sotto sforzo. Donne in gravidanza La dose che si prevede giunga all’utero da un’iniezione a riposo di 740 MBq è 5,8 mGy. Una dose superiore a 0,5 mGy (approssimativamente equivalente all’esposizione dovuta alle radiazioni di fondo annuali) può potenzialmente causare rischi per il feto. Non è quindi raccomandata in donne di cui è noto lo stato di gravidanza. Se si decide di intraprendere la procedura in donne di cui è noto lo stato di gravidanza, si deve prestare particolare attenzione all'ottimizzazione dell'esposizione, tenendo conto dell'esposizione della madre in attesa e del bambino non ancora nato. Il feto non deve ricevere una dose superiore a 1 mGy. La riduzione dell’attività somministrata non deve influire sulla probabilità di ottenere un risultato diagnostico. Madri che allattano Prima di somministrare un farmaco radioattivo a una madre che sta allattando, si deve valutare se l’esame non possa ragionevolmente essere posposto dopo la fine dell’allattamento e se sia stato scelto il radio farmaco più appropriato, tenendo a mente la secrezione dell’attività nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l’allattamento deve essere interrotto per 24 ore e il latte spremuto deve essere gettato. Durante questo periodo deve essere limitato il contatto stretto con lattanti. 4.7. Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari Non sono stati descritti effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. 4.8. Effetti indesiderati La tabella seguente presenta la frequenza con cui essi si verificano: Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro (≥1/10) (≥1/100, <1/10) (≥1/1000, <1/100) (≥1/10000, <1/1000) (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Patologie cardiache Non comune: dolore toracico/angina pectoris, ECG anormale Raro: aritmia. Patologie del sistema nervoso: Non comune: emicrania Raro: convulsioni (subito dopo la somministrazione), sincope. Patologie gastrointestinali: Non comune: nausea Raro: dolore addominale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Raro: reazioni allergiche della cute e della mucosa con esantema (prurito, orticaria, edema), vasodilatazione, reazioni locali nella sede di iniezione, eruzione cutanea senza prurito, ipoestesia e parestesia, vampate. Molto raro: in pazienti predisposti sono state descritte altre reazioni di ipersensibilità. Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): eritema multiforme. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Comune: subito dopo l’iniezione si può avvertire un gusto metallico o amaro, talvolta associato a secchezza delle fauci e ad un’alterazione del senso dell’olfatto. Raro: febbre, affaticamento, capogiri, dolore transitorio di tipo artritico, dispepsia. 4.9. Sovradosaggio In caso di somministrazione di una dose eccessiva di radiazioni con tecnezio (Tc-99m) sestamibi, la dose assorbita dal paziente deve essere ridotta quando possibile aumentando l’eliminazione del radionuclide dal corpo mediante minzione e defecazione frequenti. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1. Proprietà farmacodinamiche Categoria farmacoterapeutica: radiofarmaco diagnostico; composti a base di Tecnezio (99mTc) Codice ATC: V 09G A01 Non sono attesi effetti farmacodinamici in seguito a somministrazione di tecnezio (Tc-99m) sestamibi. Dopo ricostituzione con una soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (Tc99m), si forma il complesso seguente, chiamato tecnezio (Tc-99m) sestamibi: 99m Tc (MIBI)6+ Dove: MIBI=2-metossi-isobutil-isonitrile Il tecnezio ( Tc) sestamibi, quando somministrato con l’attività e per le vie abituali, non possiede effetti farmacodinamici clinicamente rilevabili. 99m Generale Il 99mTc-Sestamibi essendo un complesso lipofilico cationico penetra all’interno della cellula grazie al potenziale elettrico negativo transmembrana e si accumula nella parte della cellula con maggiore carica negativa, i mitocondri. Il processo di captazione dipende principalmente dalla vascolarizzazione del tessuto, in relazione al flusso ematico legato alle dimensioni del target, dalla concentrazione extracellulare del Sestamibi e dalla attività metabolica, correlata essenzialmente al numero e alla attività dei mitocondri. L’accumulo di Sestamibi non permette in linea di principio la differenziazione tra tessuto maligno e benigno, ma – da risultati di analisi citologiche/ istologiche – discrimina lesioni con differente metabolismo mitocondriale. Anche se si ipotizza che le cellule tumorali abbiano potenziali transmembrana intrinsechi elevati e attività mitocondriali elevate, l’uptake del Sestamibi è comunque considerato aspecifico per le cellule tumorali. In caso di farmacoresistenza multipla (MDR Multi Drug Resistance) è stato dimostrato che l’efflusso di Sestamibi aumenta in correlazione con la sovra espressione e l’attività di glicoproteina P. Questo fenomeno può avere valore prognostico ma può portare a falsi negativi se non individuato. Indicazione cardiaca Il tecnezio (99mTc) sestamibi si lega alla membrana mitocondriale; per tale legame intracellulare è importante che il potenziale della membrana mitocondriale sia intatto. L’assorbimento di tecnezio (99mTc) sestamibi nel miocardio è proporzionale al flusso sanguigno nell’intervallo di flusso fisiologico. Il tasso di assorbimento passivo è determinato dalla permeabilità della membrana al farmaco e dalla superficie dei letti vascolari al quale è esposto. Poiché il radiotracciante entra nelle cellule per diffusione, a velocità di flusso elevate (>2,0 ml/g/min) il flusso sanguigno sarà sottostimato. In studi in cui il flusso coronarico variava da 0,52 a 3,19 ml/g/min, l’estrazione miocardica del tecnezio (99mTc) sestamibi era in media pari a 0,38 +/0,09. Il tecnezio (99mTc) sestamibi viene rapidamente distribuito dal sangue nei tessuti. Cinque minuti dopo l’iniezione solo l’8 percento della dose iniettata è ancora in circolo. Il 99mTc sestamibi subisce una ridistribuzione minima nel tempo. Ciò può avere un effetto sul rilevamento delle lesioni poiché la differenza di washout tra il miocardio normale e quello ischemico può determinare una riduzione della dimensione del difetto o della sua gravità nel tempo. Indicazioni in mastologia È stato dimostrato che la concentrazione cellulare del tecnezio (99mTc) sestamibi aumenta nel tessuto mammario tumorale, probabilmente a causa La scintigrafia miocardica perfusoria gated-SPECT può essere usata per monitorare le variazioni (o la stabilità) della funzione ventricolare sinistra nel tempo. 5.3. Dati preclinici di sicurezza In studi di tossicità acuta endovenosa su topi, ratti e cani, la dose più bassa di tecnezio (Tc-99m) sestamibi che ha causato morti è stata 7 mg/kg (espressa come contenuto di Cu(MIBI)4 BF4) nelle femmine di ratto. Questo valore corrisponde a 500 volte la dose massima umana (MHD) pari a 0,014 mg/kg per gli adulti (70 kg). Il valore di LD50 (calcolato con il metodo di Litchfield-Wilcoxon) nel topo è di 19 mg/kg di peso corporeo, che corrispondono a 1300 volte la dose massima umana (MHD). Né i ratti né i cani hanno mostrato effetti correlati al trattamento con dosi di tecnezio (Tc-99m) sestamibi pari a 0,42 mg/kg (30 volte la MHD) e 0,07 mg/kg (5 volte la MHD), rispettivamente, per 28 giorni. Non sono stati condotti studi sulla tossicità riproduttiva. Il Cu (MIBI)4 BF4 non ha mostrato attività genotossica nei test di Ames, CHO/HPRT e di scambio di cromatidi fratelli. A concentrazioni citotossiche, è stato osservato un aumento dell’aberrazione cromosomica nel test in vitro su linfociti umani. Non è stata osservata alcuna attività genotossica nel test del micronucleo in vivo su topi a 9 mg/kg. Non sono stati condotti test per valutare il potenziale cancerogeno del tecnezio (Tc-99m) sestamibi. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1. Elenco degli eccipienti stagno (ii) cloruro diidrato L-cisteina cloridrato monoidrato sodio citrato diidrato D-mannitolo (E421) 6.4. Precauzioni particolari per la conservazione Conservare in frigorifero (2 °C – 8 °C). Il contenuto del flacone non è radioattivo. Dopo la marcatura con la soluzione iniettabile di sodio pertecnetato Tc-99m, tuttavia, il contenuto è radioattivo e devono essere ottemperati i regolamenti attualmente in vigore riguardanti la protezione e la sicurezza. Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito, vedere paragrafo 6.3. 6.5. Natura e contenuto del contenitore Il contenitore è un flacone multidose in vetro borosilicato (tipo I farmacopea europea) di capacità nominale pari a 10 ml, sigillato con un tappo in gomma clorobutilica sintetica e un cappuccio aggraffato in alluminio. I flaconi sono confezionati in scatole di cartone e sono disponibili confezioni da 3 o 6 flaconi. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. 6.6. Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione Prima della somministrazione, è consentita la diluizione del medicinale ricostituito con soluzione di cloruro di sodio (soluzione fisiologica salina allo 0,9%). Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente. Il contenuto del kit prima della preparazione non è radioattivo. Dopo l’aggiunta della soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (Tc-99m), il preparato finale deve essere adeguatamente schermato. Dopo la ricostituzione, il contenitore ed eventuali contenuti inutilizzati devono essere smaltiti come rifiuti radioattivi in conformità alle leggi nazionali e internazionali riguardanti i materiali radioattivi. 7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO National Centre for Nuclear Research Andrzej Sołtan 7 05-400 Otwock, POLONIA Tel.: +48 22 718 07 00 Fax: +48 22 718 03 50 E-mail: [email protected] 8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 1 mg kit per preparazione radio farmaceutica 3 flaconcini AIC n° 040030013 1 mg kit per preparazione radio farmaceutica 6 flaconcini AIC n° 040030025 9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE 12.10.2011 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO 06/2012 11. DOSIMETRIA Il tecnezio (99mTc) viene prodotto attraverso un generatore 99Mo/99mTc e decade, emettendo raggi gamma con un’energia media di 140 keV e un’emivita di 6,02 ore, a tecnezio (99Tc) che, a causa della lunga emivita di 2,13 x 105 anni, può essere considerato quasi stabile. Le dosi di radiazioni proiettate sugli organi e i tessuti di un paziente di peso medio (70 kg) in seguito a iniezione endovenosa di tecnezio Tc-99m sestamibi sono fornite sotto. Dose assorbita per unità di attività somministrata a un paziente [mGy/MBq] (test a riposo) Organo Adulti Ghiandole surrenali 0,0075 Pareti vescicali 0,011 Superficie ossea 0,0082 Cervello 0,0052 Mammelle 0,0038 Colecisti 0,039 Tratto alimentare: Stomaco 0,0065 Intestino tenue 0,015 Colon 0,024 Intestino crasso superiore 0,027 Intestino crasso inferiore 0,019 Cuore 0,0063 Reni 0,036 Fegato 0,011 Polmoni 0,0046 Muscoli 0,0029 Esofago 0,0041 Ovaie 0,0091 Pancreas 0,0077 Midollo osseo 0,0055 Ghiandole salivari 0,014 Cute 0,0031 Milza 0,0065 Testicoli 0,0038 Timo 0,0041 Tiroide 0,0053 Utero 0,0078 Altri organi 0,0031 Dose efficace [mSv/MBq] 0,0090 Soggetti Soggetti Soggetti Soggetti di 15 anni di 10 anni di 5 anni di 1 anno 0,0099 0,014 0,010 0,0071 0,0053 0,045 0,015 0,019 0,016 0,011 0,0071 0,058 0,022 0,023 0,021 0,016 0,011 0,010 0,038 0,041 0,038 0,027 0,020 0,32 0,0090 0,018 0,031 0,015 0,029 0,050 0,021 0,045 0,079 0,035 0,080 0,015 0,035 0,057 0,089 0,17 0,025 0,0082 0,043 0,014 0,0064 0,0037 0,0057 0,012 0,010 0,0071 0,017 0,0041 0,0086 0,0050 0,0057 0,0079 0,010 0,0039 0,041 0,012 0,059 0,021 0,0097 0,0054 0,0086 0,018 0,016 0,011 0,022 0,0064 0,014 0,0075 0,0086 0,012 0,015 0,0060 0,065 0,018 0,085 0,030 0,014 0,0076 0,013 0,025 0,024 0,030 0,015 0,0098 0,020 0,011 0,013 0,024 0,022 0,0088 0,12 0,030 0,015 0,052 0,025 0,014 0,023 0,045 0,039 0,044 0,026 0,019 0,034 0,021 0,023 0,045 0,038 0,016 0,012 0,018 0,028 0,053 0,0092 0,0044 0,0032 0,0040 0,0081 0,0069 0,0050 0,0092 0,0029 0,0058 0,0037 0,0040 0,0044 0,0072 0,0033 0,012 0,0060 0,0041 0,0055 0,011 0,0091 0,0064 0,011 0,0037 0,0076 0,0048 0,0055 0,0064 0,0093 0,0043 0,018 0,0087 0,0060 0,0080 0,015 0,014 0,0095 0,0015 0,0058 0,012 0,0071 0,0080 0,0099 0,014 0,0064 0,025 0,013 0,0090 0,012 0,023 0,021 0,013 0,0020 0,0090 0,017 0,011 0,012 0,019 0,020 0,0098 0,044 0,023 0,017 0,023 0,040 0,035 0,023 0,0029 0,017 0,030 0,020 0,023 0,035 0,035 0,018 Dose efficace [mSv/MBq] 0,0079 0,010 0,016 0,023 0,045 La dose efficace per unità di attività somministrata è stata calcolata in base a una frequenza di evacuazione di 3,5 ore nell’adulto. La dose efficace che deriva dalla somministrazione di un’attività (massima raccomandata) di 2000 MBq di tecnezio (99mTc) sestamibi in un adulto che pesi 70 kg è di circa 18 mSv a riposo e di 15,8 mSv sotto sforzo. 12. ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DI RADIOFARMACI Il flacone viene ricostituito con al massimo 11 GBq di una soluzione iniettabile sterile, priva di ossidanti, di sodio pertecnetato Tc-99m in 1-5 ml. La purezza radiochimica della soluzione del flacone ricostituito deve essere controllata prima della somministrazione al paziente secondo il metodo raccomandato descritto sotto. La procedura di radiomarcatura deve essere condotta in modo asettico da personale qualificato ed esperto. Come per tutti i farmaci, se in qualunque momento durante la preparazione del prodotto l’integrità del flacone fosse compromessa, esso non deve essere usato. Prima della procedura di radiomarcatura, quindi, bisogna ispezionare attentamente il flacone per evidenziare un’eventuale presenza di danni, in particolare di incrinature. Non usare un flacone danneggiato in quanto può rompersi durante il riscaldamento. Prima di aggiungere il sodio pertecnetato (99mTc) al flacone, al suo collo deve essere attaccata un’etichetta con data, ora, forza della radioattività da aggiungere e un simbolo di radioattività. Durante la preparazione del farmaco radiomarcato le mani dell’operatore devono essere protette con guanti a tenuta d’acqua. Rimuovere il cappuccio di plastica dal flacone e disinfettare la superficie del tappo di gomma con alcool. Una volta ultimata la procedura di radiomarcatura, controllare che il contenuto del flacone sia trasparente e privo di materiale particolato e alterazioni del colore. di piombo e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente (circa 15 minuti). • La soluzione così ottenuta è una soluzione iniettabile pronta all’uso. Se usa più Mibispect di quanto deve Nell’eventualità improbabile di un sovradosaggio, il medico può raccomandarle di bere molti liquidi per rimuovere dal corpo le tracce di radioattività. Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista. B) Procedura mediante ciclizzatore termico (thermal cycler) • Mettere il flacone con il liofilizzato in un contenitore protettivo in piombo. • Mediante una siringa introdurre (forando il tappo di gomma) 1-5 ml di eluito con sodio pertecnetato 99mTc con un’attività massima di 11.000 MBq (o il volume eluito con la radioattività desiderata addizionato di soluzione fisiologica) in un flacone contenente Tetrakis (2-metossi-isobutilisonitrile) Cu(I) Tetrafluoroborato liofilizzato. • Senza estrarre l’ago, rimuovere un volume di gas pari al volume della soluzione introdotta con la stessa siringa in modo da compensare l’aumento di pressione. • Agitare il flacone fino a completo dissolvimento del contenuto (circa 1 minuto). • Togliere il flacone dal contenitore in piombo, metterlo nel blocco (di piccola dimensione) di un ciclizzatore termico da radiomarcatura e azionare il ciclizzatore con un programma automatico. • In alternativa, mettere il flacone in un recipiente in ottone o in un contenitore schermato in rame di piccola dimensione (spessore della parete ≥3 mm per una migliore radioprotezione) e mettere tale contenitore in un ciclizzatore termico piatto programmabile pre-riscaldato. Programmare il ciclizzatore termico per un ciclo di pre-riscaldamento a 99 °C per 5 minuti, seguito da un ciclo di riscaldamento del flacone a 99 °C per 12 minuti e infine da un ciclo di raffreddamento a 25-30 °C finché la temperatura non diventi costante (circa 10 minuti). I tempi citati possono differire a seconda della capacità riscaldante/raffreddante del riscaldatore usato. • La soluzione così ottenuta è una soluzione iniettabile pronta all’uso. 6. ALTRE INFORMAZIONI Organo Adulti Ghiandole surrenali 0,0066 Pareti vescicali 0,0098 Superficie ossea 0,0078 Cervello 0,0044 Mammelle 0,0034 Colecisti 0,033 Tratto alimentare: Stomaco 0,0059 Intestino tenue 0,012 Colon 0,019 Intestino crasso superiore 0,022 Intestino crasso inferiore 0,016 Cuore 0,0072 Reni 0,026 Soggetti Soggetti Soggetti Soggetti di 15 anni di 10 anni di 5 anni di 1 anno 0,0087 0,013 0,0097 0,0060 0,0047 0,038 0,013 0,017 0,014 0,0093 0,0062 0,049 0,019 0,021 0,020 0,014 0,0097 0,086 0,033 0,038 0,036 0,023 0,018 0,26 0,0081 0,015 0,025 0,013 0,024 0,041 0,019 0,037 0,064 0,032 0,066 0,12 0,028 0,046 0,072 0,13 0,021 0,0094 0,032 0,034 0,010 0,044 0,053 0,021 0,063 0,099 0,035 0,11 A) Procedura di bollitura • Mettere il flacone con il liofilizzato in un contenitore protettivo in piombo. • Mediante una siringa sterile, schermata con piombo, introdurre (forando il tappo di gomma) 1-5 ml di eluito [soluzione iniettabile di sodio pertecnetato Tc-99m con un’attività massima di 11000 MBq (o il volume eluito con la radioattività desiderata corretto con soluzione fisiologica)] in un flacone contenente Tetrakis (2-metossi-isobutil-isonitrile) Cu(I) Tetrafluoroborato liofilizzato. • Senza estrarre l’ago, rimuovere un volume di gas pari al volume della soluzione introdotta con la stessa siringa in modo da compensare l’aumento di pressione. • Agitare il flacone fino a completo dissolvimento del contenuto (circa 1 minuto). • Togliere il flacone dal contenitore di piombo, metterlo in un bagno d’acqua bollente (l’acqua deve bollire durante la procedura di marcatura) e farlo bollire per 10-12 minuti. Durante la bollitura non far entrare in contatto l’acqua bollente con il cappuccio di alluminio. Per tenere il flacone in posizione verticale nel bagno ad acqua lo si può inserire in uno schermo di piombo standard per flaconi, montato nel bagno ad acqua mediante una pinza per Erlenmeyer o una pinza a quattro branche attaccata al bancone da laboratorio. Per una migliore conduzione del calore possono essere aggiunti alcuni ml di acqua allo schermo in piombo. • Togliere il flacone dal bagno ad acqua bollente, metterlo in un contenitore Cosa contiene Mibispect Come tutti i medicinali, Mibispect può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Il principio attivo è: Tetrakis (2-metossi-isobutil-isonitrile) Cu(I) Tetrafluoroborato Un flaconcino contiene 1,0 mg di Tetrakis (2-metossi-isobutil-isonitrile) Cu(I) Tetrafluoroborato. Effetti indesiderati non comuni (osservati in 1-10 pazienti su 1000) sono emicrania, dolore toracico, ECG anormale e malessere. Effetti indesiderati rari (osservati in 1-10 pazienti su 10000) sono reazioni di ipersensibilità, ritmo cardiaco anormale, edema, reazioni locali nella sede di iniezione, dolore allo stomaco, vomito, prurito, orticaria, febbre, svenimento, convulsioni, capogiri, vampate, eruzione cutanea, insensibilità o formicolio cutaneo, affaticamento, mancanza di fiato (dispnea), ipotensione e dolore articolare. Effetti indesiderati molto rari (osservati in meno di 1 paziente su 10000) non sono stati riportati. Oltre al metodo raccomandato descritto sotto, può essere usato anche il metodo presentato nella monografia della farmacopea europea n. 1926 sulle soluzioni iniettabili di [99mTc] tecnezio sestamibi. È stato scoperto in letteratura un singolo caso di eritema multiforme, un’eruzione estesa della cute e della mucosa. Per ogni paziente l’esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dai benefici derivanti dall'esecuzione del test. La radioattività somministrata deve essere regolata in modo che la dose di radiazioni ricevute da un paziente sia la più bassa possibile, pur raggiungendo, allo stesso tempo, l’effetto diagnostico desiderato. L’esposizione a radiazioni ionizzanti è collegata al rischio di sviluppare cancro e a effetti genetici. In base alle statistiche aggiornate riguardanti i test diagnostici, le dosi di radiazioni correlate a tali test sono molto basse e quindi la frequenza di effetti indesiderati è bassa. • Applicare 2-5 µl di tecnezio (99mTc) sestamibi a circa 1,5 cm dall’estremità inferiore di una lastra cromatografica in ossido di alluminio da 2 x 8 cm. • Mettere la lastra in una vaschetta cromatografica e sviluppare i cromatogrammi in etanolo assoluto finché il fronte del solvente non si è mosso di circa 6 cm dalla linea di base. • Togliere la lastra e lasciarla asciugare all’aria. • Determinare la distribuzione della radioattività analizzando il cromatogramma con un rilevatore di radiazioni adatto o tagliare la lastra come mostrato sotto (in tre pezzi) e misurare l’attività del 99mTc in ogni pezzo con un rilevatore di radiazioni appropriato. • In queste condizioni: Il radiocolloide resta sulla linea di base (Rf = 0,0 – 0,1). Il pertecnetato libero 99mTcO4- migra con il solvente (Rf = 0,4 – 0,7). Il complesso marcato, tecnezio (99mTc) sestamibi, migra con il solvente. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista. 5. COME CONSERVARE Mibispect Fronte del solvente Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Tagliare qui Non usare Mibispect dopo la data di scadenza che è riportata sull’etichetta dopo SCAD. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese. Conservare in frigorifero (2 °C – 8 °C). Tagliare qui Linea di base Applicare gocce di campione La stabilità chimica e fisica durante l’uso è stata accertata per 12 ore a temperature sotto i 25°C. Da un punto di vista microbiologico il prodotto deve essere utilizzato immediatamente, a meno che il metodo di apertura, di marcatura e di diluzione precluda il rischio di contaminazione microbiologica. Se non viene utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione durante e prima dell’uso sono responsabilità dell’utilizzatore. • Calcolare la purezza radiochimica percentuale come: % Tc-99m sestamibi = attività della parte superiore (Rf 0,8-1,0) divisa per la somma dell’attività di tutte le parti, moltiplicata per 100: % PRC = Il flaconcino non deve essere usato se la sua integrità è compromessa in qualsiasi momento durante la preparazione del medicinale. Il flaconcino non deve essere usato anche qualora il contenuto avesse cambiato colore (deve contenere una polvere bianca) o qualora sia contaminato con particelle di sporcizia aderenti. Il flaconcino non utilizzato può essere smaltito come rifiuto ordinario. Att. parte superiore ------------------------------Att. somma di tutte le parti • La % di Tc-99m sestamibi deve essere del 94 %; in caso contrario la preparazione va eliminata. • Nota: Non usare materiale la cui purezza radiochimica sia inferiore al 94 %. Gli eccipienti sono: stagno (ii) cloruro diidrato L-cisteina cloridrato monoidrato sodio citrato diidrato D-mannitolo (E421) Descrizione dell’aspetto di Mibispect e contenuto della confezione Kit per preparazione radiofarmaceutica. Polvere bianca liofilizzata. Il kit viene consegnato in flaconi di vetro da 10 ml. Il flaconcino è coperto con un tappo in gomma clorobutilica e con un cappuccino in alluminio. I flaconcini sono confezionati in scatole di cartone. I kit sono in vendita in scatole contenenti 3 o 6 flaconi. Ogni flaconcino contiene un liofilizzato per la preparazione della soluzione iniettabile. È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate. Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio National Centre for Nuclear Research Andrzej Sołtan 7 05-400 Otwock, POLONIA Tel.: +48 22 718 07 00 Fax: +48 22 718 03 50 E-mail: [email protected] Produttori Istruzioni per la preparazione del tecnezio Tc-99m sestamibi Dose assorbita per unità di attività somministrata a un paziente [mGy/MBq] (test sotto sforzo) 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI Effetti indesiderati comuni (osservato in 1-10 pazienti su 100) sono un gusto metallico o amaro, alterazione dell’olfatto e secchezza delle fauci subito dopo l’iniezione. Metodi per il controllo qualità del tecnezio ( 99m Tc) sestamibi: s è radioattivo e devono essere ottemperati i regolamenti attualmente in vigore riguardanti la protezione e la sicurezza. Dopo ricostituzione, il contenitore ed eventuali contenuti non utilizzati devono essere smaltiti in conformità ai requisiti locali per i materiali radioattivi. Il contenuto del flaconcino non è radioattivo. Dopo la marcatura con la soluzione iniettabile di sodio pertecnetato Tc-99m, tuttavia, il contenuto National Centre for Nuclear Research Andrzej Sołtan 7 05-400 Otwock, POLONIA ROTOP Pharmaka GmbH Bautzner Landstraße 400 01328 Dresden, Germania Questo foglio illustrativo è stato approvato l’ultima volta il: 03/2015 Il riassunto delle caratteristiche del prodotto è allegato al presente foglio illustrativo come sezione staccabile. 19538 Poiché il radiotracciante entra nelle cellule per diffusione, a velocità di flusso elevate (>2,0 ml/g/min) il flusso sanguigno sarà sottostimato. In studi in cui il flusso coronarico variava da 0,52 a 3,10 ml/g/min, l’estrazione miocardica del 99mTc sestamibi era in media pari a 0,38 +/- 0,09. La stabilità chimica e fisica durante l’uso è stata accertata per 12 ore a temperature sotto i 25°C. Da un punto di vista microbiologico il prodotto deve essere utilizzato immediatamente, a meno che il metodo di apertura, di marcatura e di diluzione precluda il rischio di contaminazione microbiologica. Se non viene utilizzato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione durante e prima dell’uso sono responsabilità dell’utilizzatore. Fegato Polmoni Muscoli Esofago Ovaie Pancreas Midollo osseo Ghiandole salivari Cute Milza Testicoli Timo Tiroide Utero Altri organi PL-Mibi-IT-ita-02 5.2. Proprietà farmacocinetiche Il complesso cationico si accumula nel tessuto vitale del miocardio proporzionalmente al flusso sanguigno coronarico regionale. Il tecnezio (Tc-99m) sestamibi viene rapidamente distribuito dal sangue nei tessuti: 5 minuti dopo l’iniezione solo l’8 % della dose iniettata è ancora in circolo. Esperimenti condotti su animali hanno dimostrato che l’assorbimento non dipende dalla funzionalità della pompa sodio-potassio. Eliminazione La principale via metabolica di eliminazione del tecnezio (Tc-99m) sestamibi è l’apparato epatobiliare. L’attività proveniente dalla colecisti compare nell’intestino entro un’ora dall’iniezione. Circa il 27 % della dose iniettata viene eliminato mediante escrezione renale dopo 24 ore e circa il 33 % della dose iniettata viene eliminato attraverso le feci dopo 48 ore. Cinque minuti dopo l’iniezione circa l’8 % della dose iniettata rimane in circolo. Emivita L’emivita biologica nel miocardio è di circa sette (7) ore a riposo e sotto sforzo. L’emivita effettiva (che include l’emivita biologica e quella fisica) è di circa tre (3) ore. Assorbimento miocardico L’assorbimento miocardico, che dipende dal flusso coronarico, è pari all’1,5 % della dose iniettata sotto sforzo e all’1,2 % della dose iniettata a riposo. 6.3. Periodo di validità 1 anno I dati provengono dall’ICRP 80 e sono calcolati in base ai seguenti presupposti: in seguito a iniezione endovenosa, la sostanza viene rapidamente eliminata dal sangue e si accumula principalmente nei tessuti muscolari (incluso il cuore), nel fegato, nei reni e, in misura minore, nelle ghiandole salivari e nella tiroide. Quando la sostanza viene iniettata in concomitanza a un test sotto sforzo, si verifica un aumento considerevole dell’assorbimento negli organi e nei tessuti. La sostanza è escreta dal fegato e dai reni in proporzioni pari, rispettivamente, al 75 e al 25 %. ✂ Indicazione paratiroidea Nell’adenoma delle paratiroidi, aumenta il flusso ematico e il numero dei mitocondri. Ciò può spiegare l’elevata captazione e l’elevato intrappolamento del tecnezio (99mTc) nell’adenoma paratiroideo. La localizzazione del tecnezio (99mTc) sestamibi sembra dipendere dal flusso ematico verso il tessuto, dalla concentrazione del tecnezio (99mTc) sestamibi presentato al tessuto e dalle dimensioni dell’adenoma paratiroideo. 6.2. Incompatibilità Le reazioni previste per la marcatura del tecnezio dipendono dal mantenimento del livello stannoso nello stato ridotto. Non si deve quindi utilizzare una soluzione iniettabile di sodio pertecnetato (Tc-99m) contenente ossidanti. SmPC-Mibi-IT-ita-01 dell’alto contenuto in mitocondri e dell’alto potenziale di membrana delle cellule tumorali. Diversi studi in vitro hanno dimostrato che il tecnezio (99mTc) sestamibi è un substrato della glicoproteina P. È stata accertata una correlazione diretta tra l’espressione di glicoproteina P e l’eliminazione del tecnezio (99mTc) sestamibi dai tumori. L’iperespressione cellulare di glicoproteina P può dare origine a immagini del tumore falsamente negative, in particolare nei tumori di dimensioni superiori a 1 cm. L’uptake nel tessuto mammario sembra dipendere dal ciclo riproduttivo femminile.