Programma di Economia Aziendale
(Prof. Enzo Bivona)
Dipartimento DEMS – Università di Palermo
Anno accademico 2015-2016
Oggetto dell’Economia Aziendale:
L’Economia Aziendale studia i principi sottostanti al governo e alla funzionalità duratura delle
aziende. Pertanto, il focus dell’Economia Aziendale è costituito dallo studio delle condizioni che
rendono sostenibile lo sviluppo e il successo delle aziende, e di quelle che conducono alla crisi delle
stesse.
Primo modulo: Elementi di base di Economia Aziendale
A) Introduzione all’Economia aziendale
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La nozione di economia aziendale: origine e significato del termine. L’azienda come istituto
e come sistema. I bisogni umani e il variegato universo delle fattispecie aziendali. Il diverso
significato del termine “azienda” nelle discipline giuridiche
I comuni principi di governo per la continuità, la sopravvivenza e lo sviluppo delle aziende:
il principio di progresso, di economicità e di solvibilità. Le nozioni di efficienza ed efficacia
L’azienda come sistema. L’amministrazione aziendale quale sistema costituito da tre
elementi interdipendenti: organizzazione, gestione, rilevazione
Gestione strategica e gestione corrente
Il successo delle aziende. La formula imprenditoriale
I valori degli attori chiave alla base del successo o dell’insuccesso delle aziende. Lo studio
dei valori come presupposto per la identificazione delle cause del relativo successo delle
aziende.
La buona gestione dell’azienda: Dedizione, Professionalita’, Innovazione.
Le aree funzionali dell’impresa
Il ciclo processuale aziendale. Periodo ed esercizio amministrativo.
B) Gli strumenti di verifica delle condizioni generali di successo del sistema aziendale
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La coordinazione delle operazioni e il suo governo: il controllo della economicità e della
solvibilità e i suoi strumenti. Lo Stato Patrimoniale
La redazione del Conto economico, la sua struttura logica e il principio di competenza
economica dei costi e dei ricavi
Le relazioni tra i valori del Conto economico e dello Stato patrimoniale: il sistema dei valori
di bilancio
Limiti della determinazione del reddito di esercizio: incertezza, arbitrarietà, relatività
L’analisi dello Stato patrimoniale per un giudizio di prima approssimazione sulla solvibilità
aziendale. L’analisi della redditività: reddito netto, reddito operativo, margine di
contribuzione, valore aggiunto
La nozione di autofinanziamento e la sua quantificazione
L’analisi dei flussi finanziari e il prospetto delle fonti e degli impieghi di fondi
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L’analisi delle relazioni tra liquidità, solidità, redditività e sviluppo
Le configurazioni di capitale: capitale di funzionamento, di liquidazione, economico. La
definizione di un intervallo per la verifica della correttezza della valutazione del capitale di
funzionamento. La determinazione del capitale economico
C) Gli strumenti di verifica delle condizioni particolari di successo del sistema aziendale
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Il controllo dei costi come componente essenziale del governo della economicità. Le
configurazioni di costo. Costi diretti e indiretti
La determinazione delle configurazioni costo. Procedimenti di ripartizione dei costi indiretti
su base unica o multipla d’azienda e su base unica o multipla di centro. La determinazione
dei coefficienti unitari di centro
Variabilità e costanza dei costi. Il diagramma di redditività
Il bilancio di previsione. L’analisi degli scostamenti tra costi preventivi e consuntivi.
Il sistema di controllo di gestione
Secondo modulo: Margini lordi e scelte economiche d’azienda
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Un modello a margini lordi per le scelte economiche d’azienda
I margini lordi nei giudizi di convenienza economica di breve periodo
I margini lordi nei giudizi di convenienza economica di lungo periodo
Terzo modulo: Governare lo sviluppo aziendale in condizioni di complessità e dinamismo
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Complessità aziendale, formulazione delle decisioni ed errore umano
Modelli di System Dynamics e decisioni aziendali
Interpretare e governare la complessità dinamica per migliorare le decisioni strategiche e la
performance aziendale
Sistemi di programmazione & controllo, processi di apprendimento strategico e modelli
mentali
Simulazione, sistemi di programmazione & controllo e apprendimento strategico
Modelli su misura e modelli per la didattica
Il processo di sviluppo di un modello di System Dynamics
I modelli di system dynamics: approccio descrittivo vs. prescrittivo
La modellizzazione dei sistemi «chiusi» attraverso la metodologia della system dynamics
Variabili «stock», «flusso» e parametri di «input»
Il dimensionamento dell’arco temporale di simulazione
I confini del sistema analizzato
L’individuazione dei circuiti di causa-effetto e della loro dominanza nel tempo
Feedback positivo e negativo
Fattispecie ricorrenti delle strutture di feedback che descrivono i processi di governo dello
sviluppo e del risanamento aziendale
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TESTI CONSIGLIATI
Primo e secondo modulo:
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Sorci C., Lezioni di Economia Aziendale, Giuffrè, Milano, 2014 (parti da 1 a 3, da pag 1 a
pag 418) e appendice 3 (da pag 533 a 545), con esclusione delle seguenti pagine: da 83 a
114.
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Coda V. 2015, La Buona Gestione dell’azienda: Dedizione, Professionalita’, Innovazione.
Prolusione tenuta alla LIUCC-Università Cattaneo il 23 novembre 2015 per la
inaugurazione del 25° anno accademico.
Terzo modulo:
Bianchi C., Modelli di system dynamics per il miglioramento della performance aziendale.
Verso un sistema di programmazione e controllo nella prospettiva dello sviluppo sostenibile,
Ipsoa, Milano, 2009, Solo i paragrafi indicati in programma: Cap 1 – par. 1.1 – 1.2 – 1.3 –
1.4 – 1.5 – 1.6; Cap. 2 – par. 2.1 – 2.2 – 2.3 – 2.6 – 2.7; Cap 3 – par. 3.7 – 3.7.1 – 3.7.2 –
3.7.5
Casi aziendali:
1. Pomini S.p.A.
2. Alessi
3. Amazon
4. Puma
5. Apple
6. Swatch
7. RyanAir
8. Alitalia
NOTE:
Si prega lo studente di voler prendere nota di due importanti ERRORI DI STAMPA che si
trovano sul testo “Lezioni di Economia Aziendale”:
Ø p. 61: La figura 5 (ciclo di vita dei prodotti) riporta nel primo tratto (R < I + i) un andamento
dei ricavi che cresce in modo meno che proporzionale rispetto al tempo. Invece, la crescita
dei ricavi è inizialmente più che proporzionale rispetto al tempo. Sempre la stessa figura 5
riporta, nei due tratti terminali della curva dei ricavi, una riduzione più che proporzionale
rispetto al tempo. Invece, la riduzione è meno che proporzionale rispetto al tempo, fino a
che non si sia raggiunto un livello minimo di fatturato, prossimo allo zero.
Ø p. 172: “Il R.O.E. (“Return on Equity”, letteralmente ritorno sul capitale proprio) misura la
percentuale di recupero del capitale proprio attraverso il reddito netto ovvero, la misura della
remunerazione dei mezzi propri investiti”. La corretta formulazione è, invece: “Il R.O.E.
(“Return on Equity”, letteralmente ritorno sul capitale proprio) esprime il tasso di
redditività netta del capitale proprio, ovvero la misura della remunerazione dei mezzi
propri investiti”.
Ø p. 173: “Il R.O.I. (“Return on Investment”, letteralmente ritorno sul capitale investito)
misura la velocità con cui si recuperano gli investimenti netti …”. La corretta formulazione
è, invece: “Il R.O.I. (“Return on Investment”, letteralmente ritorno sul capitale investito)
misura il tasso di redditività degli investimenti netti …”.
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Ø p. 258: “Si ha un’area di redditività negativa fino al volume V1 corrispondente al punto di
equilibrio o di pareggio P (detto anche break even point) in cui i ricavi coprono tutti i costi,
vale a dire fino al volume produttivo al di là del quale la redditività diventa positiva fino al
limite della capacità produttiva installata”. La corretta formulazione è, invece: “In
corrispondenza a volumi di produzione inferiori a V1 il reddito conseguito è negativo.
In corrispondenza ad un volume di produzione pari a V1 il reddito conseguito è nullo.
Tale volume individua il c.d. “punto di pareggio”. In corrispondenza ad un volume di
produzione superiore a V1 il reddito conseguito è positivo”.
Ø Al fine di poter coniugare maggiormente con la realtà operativa i concetti appresi durante le
lezioni ed esercitazioni, si raccomanda vivamente lo studente di non limitarsi alla lettura del
materiale didattico consigliato. Nel corso delle lezioni ed esercitazioni potrà essere fornito altro
eventuale materiale didattico. Ulteriore materiale di formazione potrà essere acquisito con la
lettura di altri testi, riviste, partecipazione a seminari di studio.
Ø Ai fini dello svolgimento dell’esame di Economia Aziendale NON è propedeutica alcuna altra
materia di insegnamento.
Modalità di svolgimento dell’esame:
Ø L’esame di profitto si articola su una prova scritta, il cui superamento è propedeutico per
sostenere la prova orale. La prova si considera superata qualora la valutazione conseguita sia
pari o superiore a 18/30.
Ø Alla prova scritta verrà attribuito una votazione massima di 26/30.
Ø Lo studente che ha superato la prova scritta e aspira ad un voto superiore a tale valutazione può
richiedere di sostenere la prova orale.
Ø È data facoltà allo studente che ha superato la prova scritta di non sostenere l’esame orale e
richiedere la verbalizzazione del voto attribuito alla prova scritta.
Ø La prova scritta consta di diversi quesiti – relativi alle tematiche affrontate durante le lezioni e
le esercitazioni – ai quali il candidato è chiamato a rispondere in modo NON NOZIONISTICO.
Ø A ciascun quesito è attribuita una valutazione in trentesimi.
Ø La prova scritta può essere sostenuta una sola volta per le sessioni d’esame nelle quali sono
presenti due appelli, e due volte (al primo e al terzo appello) nelle sessioni che prevedono tre
appelli. La prova orale deve essere sostenuta nella stessa sessione d’esame.
Ø Gli studenti dovranno presentarsi alla prova scritta muniti esclusivamente dello statino, di un
documento d'identificazione, di una penna o matita e di eventuali strumenti di calcolo.
Ø La prova orale sarà incentrata sulla analisi di 1 caso aziendale, a scelta dello studente, tra
gli 8 riportati in programma o altri suggeriti dal docente durante il corso. Lo studente
dovrà incentrare l’analisi dei casi sulle tematiche costituenti oggetto di studio dell’Economia
Aziendale. Queste, a titolo del tutto esemplificativo, potranno riguardare l’analisi: dei fattori
critici di successo e delle competenze distintive, del sistema competitivo, del sistema di
prodotto, della solidità economica, della struttura dei costi, della sostenibilità dello sviluppo,
dell’equilibrio finanziario, dei motori dello sviluppo, dei limiti alla crescita, delle strategie di
risanamento.
Ø Ai fini di una adeguata preparazione universitaria in Economia Aziendale, costituiscono
elementi fondamentali (indirizzando pertanto in modo determinante la valutazione finale), la
capacità di rispondere simmetricamente alla domanda ricevuta, in modo sintetico e con
proprietà di linguaggio.
Ricevimento studenti:
Il ricevimento studenti va concordato con il docente a mezzo email: [email protected]
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Calendario didattico per la Cattedra di Economia Aziendale
(Prof. Enzo Bivona)
Dipartimento DEMS – Università di Palermo
Anno accademico 2015-2016
Programma delle lezioni:
Lezione 1
La nozione di economia aziendale. L’azienda come istituto e come sistema. Il successo aziendale. Il
ciclo processuale aziendale. I comuni principi di governo per la continuità, la sopravvivenza e lo
sviluppo delle aziende: il principio di progresso, di economicità e di solvibilità. Periodo ed esercizio
amministrativo. Aspetto economico e finanziario della gestione. L’azienda pubblica
Lezione 2
La determinazione del reddito d’esercizio e del connesso capitale di funzionamento: Lo Stato
Patrimoniale.
Lezione 3
La determinazione del reddito d’esercizio e del connesso capitale di funzionamento (segue): il
principio di competenza economica.
Lezione 4
La determinazione del reddito d’esercizio e del connesso capitale di funzionamento (segue): il
Conto economico a struttura logica. Le rettifiche e le integrazioni.
Lezione 5
Le relazioni sistematiche tra i valori del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale. Il principio di
prudenza e di liquidità dei costi e dei ricavi alla data di bilancio. Limiti della determinazione del
reddito di esercizio: incertezza, arbitrarietà, relatività.
Lezione 6
Reddito d’esercizio e capitale di funzionamento. Le configurazioni di capitale: il capitale di
funzionamento e il capitale di liquidazione.
Lezione 7
Le configurazioni di capitale: il capitale economico
Lezione 8
L’analisi dello Stato Patrimoniale per la valutazione della solvibilità aziendale.
Lezione 9
L’analisi del Conto Economico per la valutazione della economicità.
Lezione 10
L’autofinanziamento. I flussi finanziari e di cassa.
Lezione 11
L’analisi della redditività.
Lezione 12
I limiti dell’analisi di bilancio. La valutazione del successo aziendale.
Lezione 13
Le configurazioni di costo. Il diagramma di redditività. I bilanci prospettici. Procedimenti di
ripartizione dei costi indiretti.
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Lezione 14
Le determinanti della redditività operativa
Lezione 15
Il modello a margini lordi per le scelte di breve periodo.
Lezione 16
Il modello a margini lordi per le scelte di lungo periodo
Lezione 17
I modelli di system dynamics: la modellizzazione delle determinanti della performance aziendale
Lezione 18
I modelli di system dynamics: feedback positivo e negativo
Lezione 19
I modelli di system dynamics: la modellizzazione delle determinanti della performance aziendale
Lezione 20
I modelli di system dynamics: la modellizzazione delle determinanti della performance aziendale
Lezione 21
I modelli di system dynamics: la modellizzazione delle determinanti della performance aziendale
Lezione 22
I modelli di system dynamics: la modellizzazione delle determinanti della performance aziendale
Programma delle lezioni e delle esercitazioni di Economia Aziendale
Mese
MARZO 2016
7 8 9 14 15 16 21 22 23 29 30
Giorno
1 2 3
4
5
6
7
Lezione n.
1
2
Esercitazione n.
APRILE 2016
Mese
4 5 6 11 12 13 18 19 20 26 27
Giorno
8 9 10 11 12 13 14 15 16
PI
Lezione n.
3
4
5
6
7 PI
Esercitazione n.
MAGGIO 2016
Mese
2 3 4 9 10 11 16 17 18
Giorno
17 18 19 20 21 22
PF
Lezione n.
8 9
10
PF
Esercitazione n.
PI = prova intermedia
PF = prova finale
La lezioni si svolgeranno Lunedì, martedì dalle 15:00 alle 17:00 e mercoledì dalle 17:00 alle 19:00
La esercitazioni si svolgeranno dalle 17:00 alle 19:00
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Programma delle esercitazioni (*):
Esercitazione 1
Aspetto economico e finanziario e principio di competenza economica: Business dell’edicola.
Esercitazione 2
Aspetto economico e finanziario e principio di competenza economica (segue): Business
dell’edicola.
Esercitazione 3
Riclassificazione e analisi di bilancio per indici: analisi della solvibilità.
Esercitazione 4
Riclassificazione e analisi di bilancio per indici (segue): analisi della redditività.
Esercitazione 5
Riclassificazione e analisi di bilancio per indici (segue): analisi della solvibilità e della redditività.
Esercitazione 6
Diagramma di redditività e bilanci prospettici (De Agostino S.r.l.)
Esercitazione 7
Discussione di un caso aziendale
Esercitazione 8
La modellizzazione dei circuiti di causa-effetto positivi e negativi
Esercitazione 9
Discussione di un caso aziendale
Esercitazione 10
La modellizzazione dei sottosistemi “Produzione”, “Scorte”, “Personale” e del “Ciclo di vita del
prodotto”.
(*)
Le esercitazioni saranno tenute dal Dott. Federico Cosenz, Ricercatore di Economia Aziendale, Dipartimento DEMS
– Università di Palermo – email: [email protected]. Il ricevimento studenti va concordato con il docente a
mezzo email.
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