10 Sanità & Medicina Eventi Lunedì 29 luglio 2013 ■ REGIONE / La Regione Lazio rende immediatamente disponibili i fondi ■ LAVORO / L’ambito di ricerca della cattedra di Medicina del lavoro a Tor Vergata 33 milioni 600mila euro alla sanità Un aiuto contro i rischi emergenti Lo stanziamento per i lavori di manutenzione delle strutture Stress ed esposizione alle nanoparticelle sono le nuove minacce M L stato pianificato per evitare che i lavori urgenti, da compiere all’interno dei diversi presidi ospedalieri e territoriali, venissero posticipati per motivi di bilancio, e fare in modo che invece, grazie alla liquidità messa a disposizione immediatamente dalla Regione, potessero essere subito eseguiti a beneficio dei pazienti e della comunità”. Si parla in sostanza di 33 milioni e 600mila euro per lavori di straordinaria manutenzione nelle Asl di Roma e del Lazio per aziende sanitarie, ospedaliere e Irccs pubblici. © Gennadiy Poznyakov - Fotolia.com igliorare i livelli di efficienza e di efficacia delle prestazioni sanitarie erogate dalle strutture regionali. Nel Lazio, se si parla di sanità, tutto si muove verso una politica di potenziamento, sviluppo, innovazione dell’intero sistema. E soprattutto di evoluzione. Così, ad esempio, per quanto riguarda la manutenzione delle Asl. Come a inizio giugno ha spiegato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Che ha detto: “A ognuna delle aziende sarà destinato un milione e 600mila euro. L’atto è Insomma, una nuova stagione per la sanità laziale, che passa da decisioni importanti e che mira a guadagnare punti in termini di buone pratiche. Nel concreto, un impegno volto a segnare un passaggio nodale che coinvolge il territorio con tutti i servizi erogati e le strutture sanitarie, dove in prima linea ci sono i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, e non solo, in linea con un piano di rientro e con un programma ben predisposto, nonché con le richieste dei cittadini-pazienti. Questo in un Bel Paese e in una regione in cui, di fronte a una domanda sociale che cresce e diventa sempre più complessa, vengono sollecitati il sistema territoriale e dei servizi sociali, con un Lazio che non si esime dal potenziare la propria capacità di risposta, aumentando le strutture, i servizi e la loro efficienza. Di fatto, in termini di servizi socioassistenziali, questa regione è una di quelle in prima linea su scala nazionale, a testimoniare un settore decisivo per i cittadini più fragili e per la qualità della vita delle comunità. di tali materiali e a cattedra di supporta le aziende Medicina del nella definizione lavoro dell’Unidel rischio esposiversità Tor Vertivo. gata di Roma è da Il D.lgs 81/08 e i tempo impegnata documenti attuatinella formazione vi - esplicativi che del personale sane sono derivati, nitario e nella assipongono all’attenstenza ai lavoratori zione degli attoaffetti da malattie ri della sicurezza professionali. (istituzionali, daI cambiamentoriali, sindacali) ti normativi e le il tema della valunuove caratteritazione dei nuovi stiche del lavoro rischi, in particolaimpongono un re dello stress lavoaggiornamento di rativo. La cattedra competenze anche Andrea Magrini, direttore della supporta numerose all’interno delle cattedra di Medicina del lavoro, Università organizzazioni laaziende in tema Tor Vergata di Roma vorative, pubbliche di prevenzione e private, nell’ine gestione della salute e sicurezza sul lavo- all’organizzazione del lavo- dividuazione dei fattori (orro. La cattedra, diretta dal ro, quali stress, mobbing, ganizzativi, sociali, psicologici) di stress lavorativo, professor Andrea Magrini, burn-out. oltre alle consolidate linee L’aumento esponenziale del- così come nella definizione di servizio in tema di igie- le aziende attive nel settore di azioni di miglioramento. ne del lavoro e sorveglianza delle nanotecnologie rappre- Attraverso l’ambulatorio di sanitaria, si occupa di ac- senta una sfida per le stesse Medicina del lavoro aiuta compagnare organizzazioni aziende coinvolte, a fronte anche i lavoratori e le lavopubbliche e private nella dei possibili effetti avversi ratrici ad analizzare i casi di valutazione e gestione dei per i lavoratori e dell’assen- disadattamento e conflitto nuovi rischi lavorativi, con za di una normativa ad hoc. sul lavoro che, anche alla luspecifico riferimento alla La cattedra di Medicina del ce della crisi economica e di esposizione alle nanopar- lavoro è impegnata nella ri- mercato, diventano purtropticelle e ai rischi correlati cerca sull’attività biologica po sempre più frequenti. ■ FEDERFARMA LAZIO / Tra le iniziative, la creazione di Salute e Cura, cooperativa sociale onlus che intende realizzare percorsi socio-sanitari a favore dei cittadini Anche la farmacia prende in carico il paziente Si chiama “Pharmaceutical care” il progetto per dare un contributo all’assistenza di prossimità sul territorio della rete del Lazio S tiamo assistendo a un grande cambiamento nel mondo della salute, caratterizzato dall’aumentata longevità delle persone, le aspettative di benessere e, nel contempo, la crisi economica, con le correlate esigenze di risparmio e di contenimento della spesa sanitaria. Federfarma Lazio, l’associazione che rappresenta le farmacie del Lazio, esprime una decisa volontà di partecipare al cambiamento, e lo fa attraverso l’innovazione, mantenendo al centro l’esigenza della tutela della salute del cittadino e il suo diritto a ricevere prestazioni sanitarie rapide ed efficienti. Basta ricordare l’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma, dal presidente Franco Caprino riguardo il problema della difficile reperibilità di molti farmaci destinati alla cura di patologie importanti e invalidanti, quali antiepilettici, antidepressivi, antiparkinson, broncodilatatori, anticoagulanti, insomma “salva vita” indispensabili per i cittadini. Questo perché l’Unione Europea consente a produttori Antonino Annetta, vicepresidente di Federfarma Roma e distributori di esportare in altri Paesi farmaci destinati al mercato interno. L’esportazione - si legge nell’esposto viene effettuata solo per quei farmaci che in Italia hanno un prezzo al pubblico inferiore rispetto al prezzo degli altri Paesi europei, guadagnando così sulla plusvalenza. I medicinali che più scarseggiano sui banchi delle farmacie, come attesta un sondaggio tra le associate FederfarmaLazio, sono proprio i più innovativi, denuncia Caprino, quelli che costano di più e per cui non esiste un prodotto generico alternativo. Ciò comporta per il cittadino anche 20-30 giorni di attesa per ottenere il medicinale necessario, con le ovvie conseguenze negative sulla terapia. Proprio l’aderenza alla terapia, come strumento per un buono stato di salute del cittadino e di contenimento dei costi del Ssn, è stato il tema centrale della proposta di FederfarmaLazio alla Regione Lazio durante il Sanit di giugno a Roma, nell’ambito di un progetto di integrazione e sviluppo della farmacia all’interno del sistema sanitario regionale. “Si chiama ‘Pharmaceutical care’ - riferisce il vicepresidente di Federfarma Roma Antonino Annetta - e vuole essere un contributo della rete delle farmacie del Lazio all’assistenza di prossimità sul territorio, che porta vantaggi sanitari, sociali e di sostenibilità economica”. “Mediante Pharmaceutical Care, la farmacia - spiega Annetta prende in carico il paziente, e in collaborazione con i medici di medicina generale, effettua il monitoraggio, la tracciabilità e la trasparenza dei dati di prescrizione e spesa, l’aderenza alla terapia, svolge il servizio di farmacovigilanza e verifica le interazioni con altri farmaci, alimenti, prodotti naturali eventualmente assunti”. “Una recente indagine - conclude Annetta - ha evidenziato l’esistenza di un rapporto diretto tra mancata adesione al trattamento e ricoveri ospedalieri: secondo uno studio condotto sui database amministrativi di 900 pazienti con diabete di tipo 2, coloro che assumevano meno dell’ 80% dei farmaci ipoglicemizzanti orali prescritti avevano un rischio elevato di ospedalizzazione l’anno successivo con ulteriori costi per il Ssn”. Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio La necessità di nuovi percorsi sanitari in condivisione con le altre figure sanitarie ha spinto Federfarma Lazio a creare Salute e Cura, cooperativa sociale onlus partecipata da tutte le farmacie del Lazio. Dice l’ad Angelo Izzo: “Salute e Cura nasce con lo scopo di realizzare percorsi socio-sanitari a vantaggio di tutti i cittadini, proponendo le farmacie come rete regionale in grado di dare attuazione alla legge sulla farmacia dei servizi e all’Adi, assistenza territoriale integrata. Interfacciandoci con le altre figure sanitarie vogliamo contribuire al passaggio da una sanità di intervento a una di presenza e ascolto”. La salute pubblica non può e non deve essere equiparata a un business, dove vige la logica del profitto, e lo stesso nome della onlus Salute e Cura nasce dall’idea di un sistema sanitario che si prende cura del cittadino, così come le farmacie fanno con i propri utenti. “Bisogna smettere di considerare i pazienti in termini di target - ha concluso Izzo -, ma come persone di cui prendersi cura”.