Salute Mentale Adulti: Sintesi dei principali dati di attività 2012

Provincia di Modena
Salute Mentale Adulti
Sintesi dei principali dati di attività 2012
1
Utenza e attività territoriali
Nel periodo 2006-2012 il numero dei soggetti trattati presso gli otto Centri di Salute Mentale
dell’Azienda Usl di Modena mostra un incremento costante. In particolare, rispetto all’anno
precedente, nel 2012 si è registrato un incremento dell’8% circa dei pazienti trattati. Ne 2012
il numero complessivo di utenti trattati è pari a 12.066.
Soggetti trattati dai Centri di Salute Mentale di Modena – Periodo 2006-2012
I
Inoltre, è possibile osservare che negli ultimi sette anni, anche in rapporto alla popolazione
residente, i tassi di persone al primo contatto e di persone in trattamento presso i Servizi di Salute
Mentale dell’Azienda Usl di Modena mostrano un trend in aumento.
Il primo contatto con i servizi del Dipartimento di Salute Mentale 2006-2012
Tasso ogni 10.000 abitanti maggiorenni
Anno
trattamento
Primi contatti
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
70,3
73,5
76,1
69,5
77
72
82,6
2
Si può quindi affermare che nell’anno 2012, mediamente il 2,0% della popolazione adulta (con
più di 18 anni) residente è stata trattata presso i Centri di Salute Mentale; circa l’ 0,8% era al
primo contatto e circa 1,5% ha un progetto di assistenza condiviso con i servizi.
Distribuzione per categorie diagnostiche delle persone al primo contatto, e persone
in carico ai Centri di Salute Mentale
Centro di Salute Mentale
Categoria
diagnostica
Psicosi
Nevrosi
Disturbi di
personalità
Carpi
Mirandola Castelfranco
Modena
Est
Modena
Ovest
85
131
86
38
95
17,40%
11,60%
17,30%
204
156
299
41,40%
47,40%
54,40%
30
25
39
40
27
6,10%
7,60%
7,10%
7,30%
28
31
8,50%
Settore
SMA
Pavullo Sassuolo Vignola
152
71
746
26,30%
18%
18,90%
180
196
1718
31,10%
49,60%
43,60%
24
42
49
276
4,20%
6%
7,30%
12,40%
7%
27
26
40
43
41
252
5,60%
4,90%
4%
9,90%
7,40%
10,40%
6,40%
12
5
14
5
13
9
8
70
3,60%
0,90%
2,50%
0,80%
3,20%
1,60%
2%
1,80%
52
70
131
159
31
131
24
746
15,80%
12,70%
7,70%
22,70%
6,10%
18,90%
18
11
17
44
13
21
6
135
5,50%
2%
3,10%
6,80%
3,20%
3,60%
1,50%
3,40%
493
329
550
550
645
403
578
395
3943
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Oligofrenia e
16
disturbi
psicotici
3,20%
organici
Dipendenza o
4
abuso di
0,80%
sostanze
Altre diagnosi
148
non
psichiatriche 30,00%
Diagnosi non
5
presente al
1%
31/12
88
15,50% 20,30% 21,80%
236
253
194
42,90% 39,20% 48,10%
23,80% 24,70%
Complessivo
Come si evince dalla tabella sopra riportata, nel corso del 2012, la diagnosi più frequentemente
formulate nei soggetti al primo contatto (1) è stata quella di nevrosi (45,7%), in proporzione
costante per tutte le aree dipartimentali. La seconda categoria diagnostica più frequente è
rappresentata dalla categoria “psicosi” (18,9% dei soggetti). Per le “altre diagnosi non
psichiatriche” (18,9%), raggruppamento che denota l’assenza di disturbi mentali nei soggetti, si
registra un’elevata proporzione nei Centri di Salute Mentale di Carpi e Sassuolo in cui più di una
persona al primo contatto su quattro riceve una diagnosi di non pertinenza psichiatrica. Tali
diagnosi riguardano prevalentemente osservazioni ed esami psichiatrici.
Per quanto riguarda gli utenti presi in carico, il disturbo più frequentemente diagnosticato è quello
di psicosi, complessivamente presente in circa 2 soggetti su 5, con punte di oltre il 49% nel Centro
1
In questa analisi non sono considerati i pazienti che hanno ricevuto una consulenza effettuate in pronto soccorso e nei reparti ospedalieri svolte dai
medici dell’Unità Operativa Complessa Ospedaliera (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Baggiovara e Servizio Consulenze Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Modena Policlinico)
3
di Salute Mentale di Modena Ovest. La seconda categoria diagnostica più frequente è la nevrosi,
presente nel 31% degli utenti in carico. Una proporzione significativamente più elevata di disturbi di
personalità viene riportata nel Centro di Salute Mentale di Vignola (28,3%). A 171 utenti, pari
all’1,9% dell’utenza presa in carico, è stata attribuita una diagnosi di non pertinenza psichiatrica2,
con punte del 5,9% nel Centro di Salute Mentale di Carpi.
Suddivisione diagnostica delle persone in carico ai Centri di Salute Mentale – Anno 2012
Centro di Salute Mentale
Categoria
diagnostica
Psicosi
Nevrosi
Disturbi di
personalità
Oligofrenia e
disturbi
psicotici
organici
Dipendenza o
abuso di
sostanze
Altre diagnosi
non
psichiatriche
Complessivo
Carpi
Mirandola
Castelfranco
Modena Est
Modena
Ovest
Pavullo
Sassuolo
Vignola
Settore SMA
617
45,60%
434
32,10%
369
41,20%
322
36%
364
39,40%
378
40,90%
526
45,70%
381
33,10%
576
49,40%
342
29,40%
293
42,40%
214
31%
782
46,40%
406
24,10%
365
37,20%
262
26,70%
3892
44%
2739
31%
137
109
118
146
139
103
311
278
1341
10,10%
12,20%
12,80%
12,70%
11,90%
14,90%
18,40%
28,30%
15,20%
75
64
48
66
60
66
154
50
583
5,50%
7,20%
5,20%
5,70%
5,20%
9,60%
9,10%
5,10%
6,60%
11
12
10
19
22
13
22
13
122
0,80%
1,30%
1,10%
1,70%
1,90%
1,90%
1,30%
1,30%
1,40%
80
19
6
12
26
2
12
14
171
5,90%
1354
100%
2,10%
895
100%
0,60%
924
100%
1%
1150
100%
2,20%
1165
100%
0,30%
691
100%
0,70%
1687
100%
1,40%
982
100%
1,90%
8848
100%
Tassi di ospedalizzazione nei reparti psichiatrici
Da evidenziare che nel calcolo sono state considerate le dimissioni ordinarie effettuate dai
reparti psichiatrici delle strutture a gestione diretta dell’Azienda Usl di Modena e in quelle
private accreditate, escludendo l’effetto provocato dal trasferimento da reparti del Servizio
Psichiatrico di Diagnosi e Cura a strutture con Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo.
In altri termini, un ricovero iniziato in Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura e proseguito
con trasferimento in un Servizio Psichiatrico Ospedaliero Intensivo è stato calcolato come
un solo episodio di ricovero. Nel calcolo non è stata considerata la mobilità passiva
extraregionale, ovvero i soggetti residenti nel territorio regionale ricoverati nelle strutture
fuori dalla regione Emilia-Romagna.
Nell’anno 2012, il tasso complessivo di ospedalizzazione in acuto dei residenti
maggiorenni nella provincia di Modena è stato pari a 24,9 x 10.000 (-4,4% rispetto al
2011). Rispetto al 2011, tuttavia, la riduzione si osserva per l’ospedalizzazione presso
strutture a gestione diretta (-10,2%), viceversa si registra un incremento per
l’ospedalizzazione in gestione privata (+8,7%).
2
Il dato è presumibilmente attribuibile ad un errore fisiologico di inserimento/aggiornamento dati.
4
A livello distrettuale, il tasso di ospedalizzazione più elevato si registra per il distretto di
Modena, (33,8 x 10.000) mentre quello più contenuto si registra per i residenti nel distretto
di Mirandola (18,4 x 10.000). Rispetto all’anno precedente la riduzione più marcata si
osserva nel distretto di Vignola.
Questo andamento è stato anche accompagnato da una riduzione della durata media dei
ricoveri (-0,8%) e da una complessiva riduzione delle giornate di degenza (-5,9%).
Ospedalizzazione per Trattamento Sanitario Obbligatorio
L’indicatore più frequentemente utilizzato per segnalare la coerenza delle prassi
assistenziali con i principi della legge di riforma dell’assistenza psichiatrica è quello relativo
ai Trattamenti Sanitari Obbligatori.
Essendo il Trattamento Sanitario Obbligatorio una modalità di intervento straordinaria, a
fronte di un sistema assistenziale efficace nelle prese in carico “ordinarie” dei pazienti
(anche i più gravi), questo indicatore può essere considerato una misura indiretta di
efficacia dei programmi riabilitativi messi a punto dai Dipartimenti di Salute
Mentale” (Ministero Salute, 2007).
Nell’anno 2012, il tasso di ospedalizzazione per Trattamento Sanitario Obbligatorio degli
utenti residenti maggiorenni nel territorio di Modena è stato 2,41 x 10.000 abitanti
maggiorenni, il più basso della Regione.
Il distretto in cui il tasso ha il valore più contenuto è quello di Castelfranco (0,99 x 10.000).
Nell’intera provincia di Modena i trattamenti coattivi hanno mostrato nel 2012 una
riduzione complessiva pari al 5,7%.
Contenzioni nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC)
Uno degli obiettivi regionali ed aziendali per i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura è la
riduzione delle contenzioni. Il fenomeno viene attentamente monitorato attraverso la
registrazione di ogni singolo evento in ciascun Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
sotto la responsabilità dei rispettivi direttori di Unità Operativa Complessa.
Nell’anno 2012 si è osservata una riduzione pari a circa il 40% del numero di persone
ricoverate che ha subito contenzione/i in corso di degenza. La diminuzione più significativa
si è registrata per il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Modena (-53,5%).
Il significativo miglioramento registrato rispetto agli anni precedenti rafforza l’intento del
Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche di perseguire l’azzeramento di
tali pratiche non terapeutiche.
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