5^A STORIAx - Liceo Galileo Galilei

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”
Programma svolto di storia e di educazione civica nella classe V^ A
2013/14
Prof. Toffano Raffaella
L’unificazione d’Italia.
Il Piemonte degli anni Cinquanta. Politica interna ed estera di Cavour. Lo Statuto come
costituzione flessibile e la sua evoluzione in senso parlamentare negli anni Cinquanta. Il
movimento democratico. La Seconda guerra d’indipendenza. La spedizione dei Mille.
I problemi dell'Italia post unitaria e il governo della Destra storica. La “questione romana”:
dal separatismo di Cavour ai Patti Lateranensi
La Sinistra storica: la politica di Depretis: le riforme, il trasformismo, il decollo industriale e
il protezionismo, l’avvio del colonialismo italiano. Il periodo crispino, i Fasci siciliani, la
ripresa della politica coloniale da Uccialli ad Adua. La crisi di fine secolo.
L’età giolittiana. “Le Camere del lavoro sono rappresentanti di interessi legittimi” (discorso
di Giolitti del 4/02/1901) La nuova politica nei confronti della questione sociale, il rapporto
con il mondo cattolico e quello socialista; lo sviluppo dell’industria; l’emigrazione, la politica
estera e la guerra di Libia.
L’Europa tra il 1870 e il 1900. La politica interna ed estera di Bismarck dopo l’unificazione
tedesca, lo sviluppo industriale della Germania. La Comune di Parigi e la contrapposizione
di diversi modelli di rivoluzione: giacobini, blanquisti, anarchici, marxisti. La Terza
Repubblica in Francia: le tensioni interne e l’affaire Dreyfus. L’Inghilterra dell’età Vittoriana:
le riforme. La divisione dell’Impero Asburgico in Austro-Ungarico. L’abolizione della servitù
della gleba in Russia. La guerra di secessione americana. La “rivoluzione dall’alto in
Giappone (sintesi).
La Seconda rivoluzione industriale. Le caratteristiche generali, l’apporto della scienza, lo
sviluppo e i mutamenti del sistema economico e finanziario, i problemi legati all’affermarsi
delle strutture monopolistiche, il nuovo ruolo dello Stato, la “grande depressione”; fordismo
e taylorismo. I riflessi del fenomeno sulla questione sociale: la Prima Internazionale; la
socialdemocrazia tedesca nelle sue diverse componenti. Il laburismo in Inghilterra, il
sindacalismo rivoluzionario in Francia. Socialisti rivoluzionari, bolscevichi e menscevichi in
Russia. La Rerum Novarum.
L’affermazione, alla fine dell’Ottocento, di movimenti nazionalisti reazionari di massa e
l’antisemitismo.
L’imperialismo: le cause economiche, politiche e culturali. La spartizione delle aree ancora
“vuote” del mondo.
La Prima guerra mondiale. Le cause immediate e quelle profonde del conflitto; caratteri e
differenze rispetto ai conflitti precedenti; interventismo e neutralismo in Italia; le fasi più
importanti del conflitto con particolare riguardo al 1917; le conferenze di pace, i Quattordici
punti di Wilson; il nuovo assetto geopolitico dell’Europa, la politica dei “mandati”.
La rivoluzione russa. La situazione della Russia tra il 1905 e il 1917, la riforma di Stolypin
e la rigidità del sistema politico-sociale, la guerra come fattore destabilizzante e la
rivoluzione di febbraio; il governo provvisorio, il ritorno di Lenin e le “Tesi di aprile”, il ruolo
dei bolscevichi e la rivoluzione di ottobre; lo scioglimento dell’Assemblea costituente e la
guerra civile; la crisi economica: dal comunismo di guerra alla NEP.
Il dopoguerra in Italia. La crisi economica e le conseguenze sociali, il mito della “vittoria
mutilata”; la paralisi del sistema politico e la posizione giolittiana; il “biennio rosso”, i
risultati delle elezioni del ’19 e del ’21.
Il fascismo. La formazione dei Fasci di combattimento; la personalità di Mussolini e le
cause dell’affermarsi del fascismo; la marcia su Roma. La fase dal ’22 al ’25: la legge
Acerbo, le elezioni del ’24, il delitto di Matteotti e l’Aventino. La trasformazione in regime:
le “leggi fascistissime”, l’uso della propaganda, i Patti Lateranensi, il corporativismo e la
politica economica. La politica estera: la guerra d’Etiopia, l’avvicinamento alla Germania.
La Repubblica di Weimar. Il trattato di pace imposto nel ’19, la nuova costituzione, la crisi
economica e il malcontento sociale, l’inflazione del ’23, gli effetti del crollo del ’29. Il
programma e l’ideologia del nazismo, le ragioni del suo progressivo affermarsi. Il regime
totalitario, la ripresa economica, le leggi di Norimberga e l’antisemitismo, l’avvio del
pangermanesimo.
Gli Anni Trenta. Gli USA: lo sviluppo economico negli anni Venti e i limiti del liberismo
sfrenato; il proibizionismo; le cause della crisi del 1929 e gli effetti a breve e media
scadenza; l’elezione di Roosevelt e la politica del New Deal.
L’URSS: dalla morte di Lenin all’affermazione di Stalin; l’industrializzazione a tappe
forzate: piani quinquennali, collettivizzazione agricola, l’eliminazione della classe dei
kulaki; il regime totalitario: il culto della personalità, le epurazioni, i gulag.
Il totalitarismo.
La Cina: il nazionalismo rivoluzionario; la partecipazione alla prima guerra mondiale; il
comunismo cinese e la ”lunga marcia”; confronto tra il comunismo cinese e quello
sovietico.
La guerra civile spagnola.
Le “annessioni” della Germania hitleriana, la debolezza delle Democrazie europee. Il patto
Ribbentrop - Molotov. Le cause e lo scoppio della Seconda guerra mondiale.
Letture
Il discorso di Giolitti alla Camera dei deputati del 4/02/1901 : “Le Camere del lavoro sono
rappresentanti di interessi legittimi”
G. Salvemini: “Giolitti ministro della malavita”
LeonIe XIII: “La rerum novarum”
B.Mussolini: “Il discorso del bivacco” del 16 novembre 1922
Primo Levi risponde alle seguenti domande:
1) Come si spiega l’odio fanatico dei nazisti contro gli ebrei?
2) Perché lei parla soltanto dei Lager tedeschi e non di quelli russi?
3) C’erano prigionieri che fuggivano dai Lager? Come mai non sono avvenute ribellioni di
massa?
Film: Crialese, Terraferma, in relazione alla tragedia di Lampedusa di inizio ottobre 2013,
la morte nel Mediterraneo di centinaia di migranti; Francesco Rosi, Uomini contro.
Educazione alla cittadinanza
Lo Statuto Albertino: flessibilità, organizzazione dei poteri costituzionali, evoluzione in
senso parlamentare .
Le leggi elettorali del Regno d’Italia
La Costituzione della Repubblica: il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 e
l’Assemblea Costituente.
La Costituzione come “compromesso”: Stato sociale e personalismo. Il significato della
rigidità della C. e l’art. 138. I fondamenti della C.: democrazia, autonomia, libertà,
uguaglianza, giustizia, internazionalismo. Le ragioni dell’integrazione europea. I Trattati
europei e le tappe dell’evoluzione. CECA, EURATOM, CEE. Il Trattato di Maastricht o
“Trattato sull’Unione europea”. Le difficoltà del federalismo europeo.
I principi. La democrazia rappresentativa. La democrazia diretta: art.75. Il referendum
abrogativo. La democrazia parlamentare. I partiti politici, art.49. I sistemi elettorali
maggioritario e proporzionale. La riforma elettorale italiana del 1993, la “legge Mattarella”,
e quella del 2005.
Gli organi dello Stato. Il Parlamento: composizione e struttura. Il Governo: struttura e
funzione. Il Presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale. La Magistratura e i
caratteri dell’attività giurisdizionale.
Discorso di P.Calamandrei ai giovani universitari milanesi sulla Costituzione della
Repubblica del 26 gennaio 1955, tratto dal testo Lo Stato siamo noi, Instant Book
Chiarelettere, pag. 3 – 18.
Selvazzano Dentro lì, 7 giugno 2014
Gli studenti
La Docente
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