Facoltà di Psicologia Servizio Tirocini, Tutorato ed Esami di Stato Organizzazione dell’attività di tirocinio per il conseguimento della Laurea di I livello. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE D.M. 509/99 1 INDICE: 1. IL TIROCINIO ................................................................................................................................ 3 2. TIROCINIO PRE-LAUREA .............................................................................................................. 4 3. ESONERO DAL TIROCINIO PRE-LAUREA TRIENNALE .................................................................. 7 4. CANDIDATURA DI UN NUOVO ENTE/UNA NUOVA AZIENDA .......................................................... 8 5. CANDIDATURA DI UNA NUOVA SEDE OPERATIVA, DI UN NUOVO TUTOR O DI UNA NUOVA AREA DISCIPLINARE (IN ENTE/AZIENDA GIÀ CONVENZIONATO) .......................................................... 9 6. TIROCINIO ALL’ESTERO ............................................................................................................ 10 7. COME ACCEDERE AL TIROCINIO PRE-LAUREA ......................................................................... 11 8. TIROCINIO INTERNO (CLASSE DI TIROCINIO – EPT) ................................................................ 13 9. TIROCINIO POST-LAUREA TRIENNALE ...................................................................................... 14 10. NORMATIVA NAZIONALE VIGENTE SUL TIROCINIO E SULL’ESAME DI STATO ......................... 15 2 1. IL TIROCINIO La varietà di corsi di studio offerti dalla nostra Facoltà, e dei diversi ordinamenti cui essi afferiscono, rende necessaria una rapida panoramica delle opportunità di esperienza formativa pratica. I corsi di studio che afferiscono al D.M. 509/99 prevedono lo svolgimento di un tirocinio pratico professionalizzante (ovvero svolto secondo le linee guida del tirocinio valido per l’ammissione all’Esame di Stato per l’abilitazione professionale); Gli obiettivi del tirocinio e dello stage sono, seppur ad un livello di approfondimento diverso, quelli di integrare le conoscenze teoriche con conoscenze pratiche e di prendere contatto con specifici settings sotto la supervisione di professionisti. Lo studente può optare tra diversi percorsi possibili: afferire alle offerte di laboratorio previste dall’Ordinamento del proprio Corso di Laurea, partecipare a classi dedicate all’approfondimento di tematiche specifiche, svolgere esperienze di ricerca con un docente, avviare forme esperienza pratica presso aziende pubbliche o private convenzionate con l’Ateneo. Stage è la parola francese che traduce l’italiano “tirocinio”; si pronuncia “staj” con la j dolce; molti, erroneamente, lo pronunciano all’inglese “steig”… ma in inglese “tirocinio” si dice apprenticeship o, più comunemente, training, mentre “stage” (pronunciato “steig”) significa “palcoscenico”. Lo stage può essere curricolare, quindi previsto dal piano di studi e fa acquisire CFU, oppure extra curricolare, se non è previsto dal piano di studi ma è un’esperienza formativa volontaria. Per la gestione delle pratiche relative al tirocinio, il Servizio tirocini si avvale di siti dedicati: • Sistema Tirocini www.stage.unimib.it/tiroweb: tirocini professionalizzanti e stage curricolari per i Corsi di Laurea, Laurea Specialistica e Laurea Magistrale in Psicologia. • Sistema Stage www.stage.unimib.it: per gli stage curricolari per i Corsi di Laurea in Comunicazione e gli stage extra curricolari per tutti i Corsi di studio. 3 2. TIROCINIO PRE-LAUREA I corsi di studio che afferiscono al D.M. 509/99 prevedono lo svolgimento di un tirocinio pratico professionalizzante (ovvero svolto secondo le linee guida del tirocinio valido per l’ammissione all’Esame di Stato per l’abilitazione professionale). Per il conseguimento della Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche è necessario acquisire 12 crediti formativi universitari (CFU) relativi ad attività pratiche con valenza di tirocinio. Obiettivi dell’attività di tirocinio • Integrare le conoscenze teoriche con le conoscenze pratiche • Avviare forme di apprendimento dall’esperienza • Prendere contatto con specifici settings professionali sotto supervisione La Facoltà, tramite il Servizio Tirocini, predispone, per l’acquisizione di tali CFU, attività dotate di caratteristiche che rispondano ai requisiti previsti dall’Ordine degli Psicologi (OP) della Regione Lombardia (OPL) come attività di tirocinio, cumulabili con quelle svolte, dopo la laurea, per l’ammissione all’esame di Stato (sezione B dell’OP). Per l’acquisizione dei CFU di tirocinio, lo studente potrà scegliere una delle seguenti modalità: 1. tirocinio esterno - 250 ore in una sede convenzionata per l’attività di tirocinio, sotto la supervisione di un tutor psicologo (per i requisiti del tutor si rimanda a pag. 5 della presente Informativa); ogni tutor può seguire al massimo 2 tirocinanti contemporaneamente. È prevista la possibilità di candidare una nuova sede di tirocinio (per effettuare la procedura vedi cap. 3 “Candidatura di uno ente/una nuova azienda” a pag. 7); 2. tirocinio interno - 250 ore di attività pratiche sotto la supervisione di un docente di ruolo della Facoltà. Ogni docente può seguire contemporaneamente un numero massimo di 2 tirocinanti; 3. tirocinio interno in classe ‐ 250 ore suddivise in incontri in presenza e attività individuali e/o di gruppo. Le classi di tirocinio saranno attivate all’inizio di ogni semestre per un massimo di 20 studenti. Le modalità di iscrizione saranno comunicate dal Servizio Tirocini. Durante lo svolgimento delle suddette attività l’impegno settimanale non deve essere inferiore a 20 ore, ma nemmeno superiore a 30 ore. Questa suddivisione delle ore viene consigliata per garantire una buona formazione professionale e per tutelare il tirocinante da incarichi di lavoro troppo gravosi, configurabili come lavoro dipendente. 4 Requisiti di accesso al tirocinio per laurea per lo studente Può accedere al tirocinio pre-laurea lo studente che disponga dei seguenti requisiti: • 120 CFU maturati; • Scelta del curriculum di indirizzo già effettuata; Per la gestione delle pratiche relative al tirocinio, il Servizio tirocini si avvale di un sito dedicato: Sistema Tirocini, il sistema di gestione web delle pratiche relative al tirocinio, alla pagina www.stage.unimib.it/tiroweb. Collegandoti al Sistema Tirocini potrai: - consultare l'offerta formativa di tirocini e stage universitari; - consultare l'elenco delle sedi convenzionate con l'Ateneo e verificare la presenza di eventuali offerte da parte delle aziende; - proporre nuove aziende da convenzionare; - proporre nuovi tutor o sedi operative per aziende già convenzionate; - compilare il progetto formativo; - compilare il libretto elettronico; - presentare una domanda di esonero. Il progetto formativo compilato in ogni sua parte e firmato dal tutor, da un responsabile legale dell’Ente e dal tirocinante stesso, dovrà essere consegnato in triplice copia al Servizio Tirocini in orario di ricevimento. Il Servizio Tirocini riceve ESCLUSIVAMENTE su prenotazione al sito: http://www.psicologia.unimib.it/ricevimento. Aree disciplinari di tirocinio Il tirocinio dovrà essere svolto preferibilmente nell’area disciplinare corrispondente al curriculum scelto. Curriculum CdL 1. Counseling e salute mentale 2. Lavoro e organizzazioni 3. Psicologia cognitiva applicata 4. Valutazione sostegno e riabilitazione nell’adulto e nell’anziano 5. Valutazione sostegno e riabilitazione in età di sviluppo Area Disciplinare Ps. Clinica Ps. Social Ps. Generale Ps. Generale Ps. Sviluppo N.B.: Si ricorda che, se lo studente è interessato all’iscrizione all’esame di Stato (sezione B dell’OP), la scelta dell’area disciplinare deve essere congruente con quella del tirocinio post-laurea. 5 Strutture di tirocinio Il tirocinio può essere svolto presso: • Dipartimenti e Istituti Universitari; • Aziende Sanitarie Ospedaliere e Aziende Sanitarie Locali; • Enti Pubblici; • Scuole Pubbliche e Private di ogni ordine e grado; • Altri Enti Pubblici o Privati. Requisiti delle strutture - Rilevanza dell’intervento psicologico rispetto all’intera struttura o ad un suo specifico settore; - Presenza nella struttura di uno Psicologo iscritto alla sezione A dell’Albo degli Psicologi da almeno 2 anni, in qualità di dipendente, consulente o supervisore esterno (almeno 20 ore settimanali). N.B.: Per gli Enti privati si richiede che la struttura sia operante da almeno 5 anni. Nel caso in cui la struttura non disponga in organico di un Tutor è possibile richiedere la supervisione di un Docente di Discipline Psicologiche (settori disciplinari M-PSI da 01 a 08). Requisiti dei tutor - Psicologi iscritti alla sezione A dell’ OP da almeno 2 anni; oppure - Docenti di ruolo di discipline psicologiche strutturati presso Università Italiane (settori scientifico-disciplinari M-PSI/01-08). 6 3. ESONERO DAL TIROCINIO PRE-LAUREA TRIENNALE L’esonero dal tirocinio può essere richiesto attraverso il Sistema Tirocini nell’apposita sezione, secondo le scadenze previste, pubblicate sul sito di Facoltà e sul Sistema Tirocini. Possono chiedere l’esonero dal tirocinio gli studenti in possesso di certificazione, rilasciata dalla sede ospitante, di esperienze formative, lavorative, servizio civile, coerenti con i percorsi del Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche attivati presso la Facoltà. • Attività lavorative: possono essere prese in considerazione solamente se rientrano in quelle attività previste dalla Legge 170/2003 relativa ad attività lavorative di ambito psicologico previste per la Laurea in Psicologia della classe 34. • Servizio civile e servizio civile volontario. La procedura di riconoscimento prevede obbligatoriamente la domanda di riconoscimento con allegati: - la dichiarazione, da parte del responsabile della struttura ove si svolge il tirocinio, attestante la partecipazione allo specifico progetto e la sua rilevanza psicologica, l’indicazione del periodo di svolgimento e delle ore complessivamente svolte; - la relazione dell’attività svolta (a cura dello studente e controfirmata dal tutor psicologo della struttura) che costituisce la base per la verifica finale del profitto e della successiva registrazione nella carriera. Tale relazione va redatta secondo il seguente schema: 1. Caratteristiche generali dell’attività svolta (ambito, istituzione/organizzazione di riferimento) 2. Descrizione dettagliata del tipo di ruolo e mansioni svolte 3. Tipo di progetto entro il quale si situano le attività 4. Attività concrete/metodi/strumenti adottati 5. Implicazioni e riferimenti teorici, di rilevanza psicosociale, utilizzati per svolgere l’attività 6. Modalità di verifica/valutazione delle prestazioni svolte 7. Presenza di un coordinatore/supervisore delle attività svolte 8. Competenze e abilità acquisite. La richiesta sarà valutata dai Coordinatori del Corso di Laurea e deliberata dal Consiglio di Facoltà. L’esito della valutazione sarà comunicata dalla Segreteria Studenti attraverso una e-mail inviata all’indirizzo d’Ateneo. 7 4. CANDIDATURA DI UN NUOVO ENTE/UNA NUOVA AZIENDA Qualora la struttura presso la quale si desidera svolgere attività di tirocinio non fosse ancora convenzionata con la Facoltà, e quindi non comparisse nell’elenco delle aziende approvate nel Sistema Tirocini, vi è la possibilità di proporne la candidatura. Requisiti delle strutture: - Rilevanza dell’intervento psicologico rispetto all’intera struttura o ad un suo specifico settore; - Presenza nella struttura di uno psicologo iscritto alla sezione A dell’albo degli psicologi da almeno 2 anni, in qualità di dipendente, consulente o supervisore esterno (almeno 20 ore settimanali); - Per gli enti privati si richiede che la struttura sia operante da almeno 5 anni. Procedura Lo studente che intende candidare una nuova azienda deve seguire la procedura guidata sul Sistema Tirocini, nella sezione Tirocinio Esterno, alla voce Proponi nuovo ente/azienda. Lo studente dovrà consegnare: 1. Convenzione di tirocinio in duplice copia con firma in originale e 2 marche da bollo da 14,62 € (a carico dell’azienda e salvo esenzione, per strutture pubbliche e Onlus), scaricabile al termine della procedura da “Proponi nuovo ente/azienda”, direttamente dal Sistema Tirocini; 2. Modello I e II: tali moduli sono generati automaticamente dal Sistema Tirocini, al termine della procedura guidata; 3. Materiale informativo sulla struttura dal quale si possano desumere utenza, attività, approcci teorici, metodi e strumenti; 4. Curriculum Vitae del tutor. La documentazione completa può essere lasciata nella casella della posta del Servizio Tirocini, entro le scadenze per la consegna del materiale. Le date in cui si riunisce il Consiglio di Facoltà e le scadenze entro il quale lo studente è tenuto a consegnare la documentazione sono indicate sul sito www.stage.unimib.it/tiroweb, nella sezione Documentazione, oppure sul sito di Facoltà, sezione Tirocini e Outplacement - Modulistica. Ottenuto il parere favorevole dal Referente dell’area disciplinare richiesta e la delibera del Consiglio di Facoltà, il Servizio Tirocini provvederà a rendere disponibile la nuova azienda/ente nell’elenco delle aziende approvate, consentendo così allo studente di compilare il progetto formativo online. 8 5. CANDIDATURA DI UNA NUOVA SEDE OPERATIVA, DI UN NUOVO TUTOR O DI UNA NUOVA AREA DISCIPLINARE (IN ENTE/AZIENDA GIÀ CONVENZIONATO) È possibile che la struttura sia già convenzionata con la Facoltà, ma la sede operativa (ufficio, unità, servizio dell’azienda/ente) o il tutor con cui si intende svolgere il tirocinio non risultino in elenco. Anche in questo caso è necessario seguire la procedura guidata a Sistema, nella sezione “Tirocinio Esterno”, click su “Proponi ente/azienda, sedi o tutor, area”. In ufficio lo studente dovrà presentare: 1. Modello I e II: tali moduli vengono generati automaticamente al termine della procedura guidata a sistema. È indispensabile accompagnare sempre i moduli con una descrizione delle attività programmate per i tirocinanti, su carta intestata della struttura, definendone obiettivi, metodi e strumenti. 2. Curriculum Vitae del tutor (solo per la candidatura di un nuovo tutor) Se l’area disciplinare in cui rientrano le attività svolte nella nuova sede operativa e/o dal nuovo tutor risulta già approvata, non è necessaria l’approvazione del Consiglio di Facoltà, ma semplicemente inviare via fax la modulistica sopra riportata al numero 02.64.48.38.47 oppure lasciarla nella casella di posta del servizio tirocini. Successivamente per la compilazione del progetto formativo sarà necessario attendere che i dati relativi alla sede siano caricati a Sistema. Nel caso in cui le attività previste nella nuova sede e/o dal nuovo tutor rientrino in un’area disciplinare non ancora approvata, sarà necessario presentare la candidatura entro i termini previsti per il Consiglio di Facoltà, avendo cura di allegare al Mod. I e II una descrizione su carta intestata della struttura specifica dell’attività programmata per i tirocinanti, definendo obiettivi, metodi e strumenti. 9 6. TIROCINIO ALL’ESTERO Lo studente può svolgere il tirocinio presso un’azienda/ente all’estero convenzionata con l’Ateneo e approvata dal Consiglio di Facoltà. Puoi ricercare le aziende estere nella sezione Tirocinio Esterno del Sistema Tirocini, selezionando la voce “est” nel campo provincia. Per il soggiorno all’estero non sono previste borse di studio, pertanto le spese restano a carico degli interessati, salvo studenti che partecipino al progetto Erasmus. In quest’ultimo caso, dovrai specificare nel Learning agreement l’attività di tirocinio. Procedure I moduli per la candidatura di un ente estero: - Candidature Form (scaricabile dal sito del sistema tirocini www.stage.unimib.it/tiroweb, sezione “Documentazione”); - Agreement (scaricabile dal sito del sistema tirocini www.stage.unimib.it/tiroweb, sezione “Documentazione”) in duplice copia firmate in originale e con marca da bollo da 14,62 € (escluso enti pubblici e onlus, che sono esenti da imposta di bollo). - Progetto formativo - Materiale informativo attestante la rilevanza dell’intervento psicologico ivi svolto (carta dei servizi o documento simile, dal quale si possano ricavare l’utenza, la missione, gli approcci teorici, gli strumenti e i metodi dell’intervento). - Curriculum Vitae del Tutor psicologo (indicante iscrizione ad albo professionale o associazione di categoria equivalente) o del docente, in caso di tirocinio presso sede universitaria. 10 7. COME ACCEDERE AL TIROCINIO PRE-LAUREA Le seguenti procedure sono valide per l’accesso a un tirocinio esterno o per un tirocinio interno (con un docente della Facoltà di Psicologia come tutor). Per qualsiasi informazione riguardante l’utilizzo del Sistema Tirocini lo studente potrà consultare la guida, scaricabile dalla sezione Tirocini e Outplacement, dal sito della Facoltà (http://www.psicologia.unimib.it/02_studiare/sistematirocini.php) Tirocinio esterno/interno 1. Scelta della sede di tirocinio Lo studente che intende svolgere un tirocinio esterno dovrà accedere al Sistema Tirocini e consultare le aziende convenzionate con la Facoltà. 2. Contatto con l’azienda/l’ente Una volta scelta l’azienda o l’ente di interesse, sarà tenuto a contattare il tutor per verificarne la disponibilità ad accogliere tirocinanti e concordare un colloquio selettivo (avendo cura di rispettare eventuali regolamenti e scadenze degli Enti) 3. Compilazione e consegna del progetto formativo Concordate le modalità di svolgimento del tirocinio con il tutor (data di inizio e fine, titolo e contenuti del progetto), lo studente dovrà accedere al Sistema Tirocini e seguire la procedura guidata online di compilazione del progetto formativo; al termine di tale procedura, dovrà stampare il progetto formativo in triplice copia, ognuna di esse dovrà essere firmata da tutor e da responsabile dell’ente e consegnata al Servizio Tirocini. Per i tirocinanti interni al Dipartimento, come tirocinanti singoli di un professore, il libretto di tirocinio deve essere consegnato presso l’Ufficio Affari Generali – IV piano, stanza 4062, per la firma del Responsabile della struttura (vedi pagina 2 del progetto formativo). IMPORTANTE: Il progetto formativo deve essere consegnato presso l’ufficio del Servizio Tirocini obbligatoriamente PRIMA dell’inizio del tirocinio, ai fini delle relative coperture assicurative. Il Servizio Tirocini riceve ESCLUSIVAMENTE su prenotazione al sito: http://www.psicologia.unimib.it/ricevimento. 11 Alla consegna, il progetto formativo verrà avviato e lo studente riceverà un’e-mail di conferma; da quel momento sarà attivo nel Sistema Tirocini il libretto di tirocinio on-line, nella sezione “Tirocini attivati e Libretto”. Lo studente, per ogni giorno di presenza, dovrà indicare il numero di ore e l’attività svolta. 4. Chiusura del tirocinio Al termine dell’attività di tirocinio lo studente dovrà presentare in contemporanea una copia dei seguenti documenti: • Una breve relazione sul contenuto dell’attività svolta, sottoscritta dal tirocinante e dal tutor. Si prega di indicare sulla relazione i dati del tirocinante, matricola e corso di laurea. Tale relazione va redatta secondo il seguente schema: - • Caratteristiche generali dell’attività svolta (ambito, istituzione/organizzazione di riferimento) Descrizione dettagliata del tipo di ruolo e mansioni svolte Tipo di progetto entro il quale si situano le attività Attività concrete/metodi/strumenti adottati Modalità di verifica/valutazione delle prestazioni svolte Presenza di un coordinatore/supervisore delle attività svolte Competenze e abilità acquisite. Il libretto di tirocinio, stampato dal Sistema Tirocini e firmato da responsabile dell’ente e dal tutor. Il Servizio Tirocini, dopo aver verificato la completezza della compilazione di libretto e relazione, dichiarerà la chiusura del tirocinio; firmerà il libretto e lo restituirà allo studente per consegnarlo alla Segreteria Studenti – edificio U21, in via L. Temolo n°3 entro le scadenze previste da quell’ufficio per la consegna della domanda di laurea. N.B. Non esistono scadenze per la consegna della documentazione ai fini della chiusura del tirocinio, ma è auspicabile che ciò avvenga il prima possibile per rendere disponibile un posto di tirocinio per gli altri studenti. 12 8. TIROCINIO INTERNO (CLASSE DI TIROCINIO – EPT) All’inizio di ogni semestre la Facoltà propone l’avvio di Esperienze Pratiche di Tirocinio da svolgersi in classe sotto la supervisione di Tutor, riconosciuti dalla Facoltà stessa. L’iscrizione alla classe di tirocinio si effettuerà secondo le modalità previste dal Servizio Tirocini all’inizio del semestre tramite il Sistema Tirocini. Il progetto durerà 250 ore da svolgersi nell’arco di 3 mesi. Saranno avviati solo i progetti EPT che avranno raggiunto il numero minimo di 5 iscrizioni. Per lo svolgimento della classe di tirocinio non è previsto libretto delle presenze; saranno i Tutor, alla fine degli incontri a documentare la partecipazione degli studenti che avranno frequentato almeno il 75% degli incontri. Procedura 1. Scelta della classe di tirocinio Lo studente che intende svolgere un tirocinio interno in classe dovrà accedere al sistema tirocini e consultare nella sezione tirocinio universitario le offerte di tirocinio in classe disponibili per quel semestre. 2. Prenotazione alla classe di tirocinio All’inizio di ogni semestre sul sistema tirocini verrà pubblicato l’elenco dei progetti di tirocini in classe attivati. Lo studente potrà consultare le classi aperte alla prenotazione (si ricorda che è possibile prenotarsi solo a una classe). 3. Compilazione e consegna del progetto formativo Se la classe sarà attivata (cioè ha raggiunto il numero minimo di iscritti per quella classe), lo studente riceverà un’e-mail di conferma dal Servizio Tirocini, con l’indicazione del calendario e delle aule per gli incontri. Il progetto formativo in questo caso verrà generato automaticamente dal Sistema, lo studente lo dovrà consegnare presso l’ufficio del Servizio Tirocini. Il Servizio Tirocini riceve ESCLUSIVAMENTE su prenotazione al sito: http://www.psicologia.unimib.it/ricevimento. 13 9. TIROCINIO POST-LAUREA TRIENNALE Il titolare della Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche che intenda sostenere l’Esame di Stato per l’iscrizione alla sezione B dell’Albo professionale deve svolgere ulteriore attività di tirocinio post-laurea di 250 ore, nella stessa area disciplinare del tirocinio pre-laurea. Questo tirocinio prevede 250 ore di attività pratiche di tirocinio, da svolgersi immediatamente dopo la laurea, all’interno: • di sedi convenzionate; oppure • di Dipartimenti Universitari (solo se le 250 ore pre-laurea sono state svolte all’esterno dell’Università). I requisiti delle strutture e dei tutor sono le stesse per i tirocini pre-laurea, così come le modalità di accesso al tirocinio. Questo tirocinio, sommato alle 250 ore svolte prima della laurea, è valido ai fini di sostenere l’esame di stato per l’accesso alla sezione B dell’OP. L’impegno settimanale non deve essere inferiore a 20 ore e non superiore a 30 ore: questo al fine di garantire una buona formazione professionale e di tutelare il tirocinante da incarichi di lavoro troppo gravosi. 14 10. NORMATIVA NAZIONALE VIGENTE SUL TIROCINIO E SULL’ESAME DI STATO Decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 (Pubblicato nel S.O. n. 212/L alla G.U. n. 190 del 17 agosto 2001) Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti …Omissis… CAPO X PROFESSIONE DI PSICOLOGO Art. 50 (Sezioni e titoli professionali) 1. Nell'albo professionale dell'ordine degli psicologi sono istituite la sezione A e la sezione B. 2. Agli iscritti nella sezione A spetta il titolo professionale di psicologo. 3. Agli iscritti nella sezione B spetta il titolo professionale di psicologo junior. 4. L'iscrizione all'albo professionale degli psicologi è accompagnata rispettivamente dalle dizioni: "Sezione degli psicologi", "Sezione degli psicologi juniores". Nella sezione degli psicologi juniores viene annotata la specifica attività professionale dell'iscritto in coerenza con il percorso formativo, con riferimento alle specifiche figure professionali, individuate con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, come previsto all'articolo 52, comma 1. 5. Qualora gli iscritti nella sezione A abbiano conseguito la specializzazione in psicoterapia, l'esercizio dell'attività di psicoterapeuta è annotata nell'Albo, come previsto dalla legge 18 febbraio 1989, n. 56. Art. 51 (Attività professionali) 1. Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione A, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, oltre alle attività indicate nel comma 2, le attività che implicano l'uso di metodologie innovative o sperimentali, quali: a) l'uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità; b) le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito; c) il coordinamento e la supervisione dell'attività degli psicologi juniores. 2. Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione B, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, le attività di natura tecnico-operativa in campo psicologico nei riguardi di persone, gruppi, organismi 15 sociali e comunità, da svolgere alle dipendenze di soggetti pubblici e privati e di organizzazioni del terzo settore o come libero professionista. In particolare lo psicologo junior: a) partecipa alla programmazione e alla verifica di interventi psicologici e psico-sociali; b) realizza interventi psico - educativi volti a promuovere il pieno sviluppo di potenzialità di crescita personale, di inserimento e di partecipazione sociale; c) utilizza il colloquio, le interviste, l'osservazione, i test psicologici e altri strumenti di analisi, ai fini della valutazione del comportamento, della personalità, dei processi cognitivi e di interazione sociale, delle opinioni e degli atteggiamenti, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni; d) utilizza con persone disabili strumenti psicologici per sviluppare o recuperare competenze funzionali di tipo cognitivo, pratico, emotivo e relazionale, per arrestare la regressione funzionale in caso di malattie croniche, per reperire formule facilitanti alternative; e) utilizza strumenti psicologici per l'orientamento scolastico - professionale, la gestione e lo sviluppo delle risorse umane; f) utilizza strumenti psicologici ed ergonomici per rendere più efficace e sicuro l'operare con strumenti, il comportamento lavorativo e nel traffico, per realizzare interventi preventivi e formativi sulle tematiche della sicurezza con individui, gruppi e comunità, per modificare e migliorare il comportamento in situazione di persone o gruppi a rischio; g) cura la raccolta, il caricamento e l'elaborazione statistica di dati psicologici ai fini di ricerca. Art. 52 (Esami di Stato per l'iscrizione nella sezione A) 1. L'iscrizione nella sezione A è subordinata al superamento di apposito esame di Stato. 2. Per l'ammissione all'esame di Stato è richiesto il possesso della laurea specialistica nella classe 58/S Psicologia, oltre a un tirocinio della durata di un anno. 3. L'esame di Stato è articolato nelle seguenti prove: a) una prima prova scritta sui seguenti argomenti: aspetti teorici e applicativi avanzati della psicologia; progettazione di interventi complessi su casi individuali, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, con riferimento alle problematiche della valutazione e dello sviluppo delle potenzialità personali; b) una seconda prova scritta sui seguenti argomenti: progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica; c) una prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso relativo ad un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse; d) una prova orale sugli argomenti della prova scritta e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. 16 Art. 53 (Esami di Stato per l'iscrizione alla sezione B) 1. L'iscrizione alla sezione B è subordinata al superamento di apposito esame di Stato. 2. Per l'ammissione all'esame di Stato è richiesto il possesso della laurea nella classe 34 - Scienze e tecniche psicologiche, ltre a un tirocinio della durata di sei mesi. 3. L'esame di Stato è articolato nelle seguenti prove: a) una prova scritta vertente sulla conoscenza di base delle discipline psicologiche e dei metodi di indagine e di intervento; b) una seconda prova scritta vertente su discipline e metodi caratterizzanti il settore; c) una prova pratica in tema di definizione e articolazione dello specifico intervento professionale all'interno di un progetto proposto dalla commissione; d) una prova orale consistente nella discussione delle prove scritte e della prova pratica, e nella esposizione dell'attività svolta durante il praticantato, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. 4. L'iscrizione nella sezione B avviene con l'annotazione della specifica attività professionale, in coerenza con il percorso formativo, con riferimento alle specifiche figure professionali individuate con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, su proposta dell'ordine, sentita la conferenza dei presidi delle facoltà di psicologia, ferma restando comunque la facoltà di esercitare una qualsiasi delle attività di cui all'articolo 51, comma 2. 17 D.L. 9 maggio 2003, n. 105 (1). Disposizioni urgenti per le università e gli enti di ricerca nonché in materia di abilitazione all'esercizio di attività professionali (2) (1/circ). -----------------------3. Esami di Stato per l'abilitazione alla professione di farmacista e per l'accesso alla sezione B dell'albo professionale degli psicologi e altre norme in materia di abilitazione professionale (11). 1. In deroga a quanto previsto dall'articolo 1, primo comma, del regolamento sugli esami di Stato, di cui al D.M. 9 settembre 1957 del Ministro per la pubblica istruzione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 2 novembre 1957, con ordinanza del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono indette, per l'anno 2003, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una sessione straordinaria di esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista, riservata ai laureati in farmacia con percorso formativo quadriennale, i quali abbiano iniziato la loro formazione anteriormente al 1° novembre 1993, nonché una sessione straordinaria di esami di Stato per l'accesso alla sezione B dell'albo professionale degli psicologi (12). 1-bis. I possessori dei titoli conseguiti secondo l'ordinamento previgente alla riforma di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, e ai relativi decreti attuativi, fino alle sessioni di esame di Stato di abilitazione professionale dell'anno 2006, svolgono le prove degli esami di Stato per le professioni di dottore agronomo e dottore forestale, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, ingegnere e psicologo secondo l'ordinamento previgente al decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 (13). 1-ter. Al fine di consentire lo svolgimento degli esami di Stato per l'accesso ai settori previsti nella sezione B dell'albo professionale degli psicologi dall'articolo 53, comma 3, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, nella predetta sezione B sono individuati i seguenti settori: a) settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro; b) settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità (14). 1-quater. Agli iscritti nei settori di cui alle lettere a) e b) del comma 1-ter spettano, rispettivamente, i titoli professionali di «dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro» e di «dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità», in luogo del titolo di «psicologo iunior» previsto dall'articolo 50, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 (15). 1-quinquies. Le attività professionali che formano oggetto delle professioni di cui ai commi 1-ter e 1-quater sono individuate nel modo seguente: a. per il settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro: 1) realizzazione di progetti formativi diretti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità di crescita individuale e di integrazione sociale, a facilitare i processi di comunicazione, a migliorare la gestione dello stress e la qualità della vita; 2) applicazione di protocolli per l'orientamento professionale, per l'analisi dei bisogni formativi, per la selezione e la valorizzazione delle risorse umane; 3) applicazione di conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui e specifici contesti di attività; 4) esecuzione di progetti di prevenzione e formazione sulle tematiche del rischio e della sicurezza; 5) utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni; 6) elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo; 18 7) collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; 8) attività didattica nell'àmbito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore; b. per il settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità: 1) partecipazione all'èquipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell'ambiente; 2) attuazione di interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze; 3) collaborazione con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitorefiglio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di sostegno e di aiuto nelle situazioni di disabilità; 4) collaborazione con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale; 5) utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni; 6) elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo; 7) collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; 8) attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore (16). 1-sexies. Il comma 2 dell'articolo 51 del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, è abrogato (17) -----------------------(11) Rubrica così sostituita dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. (12) Comma così modificato dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. (13) Comma aggiunto dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. (14) Comma aggiunto dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. (15) Comma aggiunto dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. (16) Comma aggiunto dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. (17) Comma aggiunto dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. 3-bis. Disposizioni concernenti il Consiglio nazionale degli studenti universitari e il Consiglio universitario nazionale. 1) Al fine di soddisfare esigenze di continuità operativa, soprattutto in considerazione degli adempimenti in materia di attuazione della nuova disciplina concernente l'autonomia didattica universitaria, il Consiglio nazionale degli studenti universitari (CNSU) è prorogato nella sua attuale composizione fino all'insediamento del nuovo Consiglio e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2003. Le elezioni per il rinnovo del CNSU sono indette entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e sono effettuate entro il mese di novembre 2003. L'elettorato attivo e passivo è attribuito a tutti gli studenti iscritti ai corsi di diploma universitario, di laurea, di laurea specialistica per l'elezione dei ventotto componenti previsti dall'articolo 2 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997, n. 491, nonché a tutti gli studenti iscritti ai corsi di specializzazione e di dottorato di ricerca per l'elezione dei rispettivi componenti. Le candidature relative alla elezione dei componenti del CNSU sono presentate per ciascun collegio mediante liste tra loro concorrenti a sistema proporzionale, con un numero di candidati non superiore al numero degli eligendi nel distretto, più due. Il mandato dei componenti del CNSU rinnovato ha la durata di due anni ed entro tale termine coloro che conseguono la laurea triennale non decadono dalla carica qualora si iscrivano ad un corso di laurea specialistica entro l'anno accademico successivo al conseguimento della laurea stessa. Lo stesso mandato è rinnovabile una sola volta. 19 2) Il Consiglio universitario nazionale resta in carica nella composizione esistente alla data del 30 aprile 2003, fino al 30 aprile 2004 (18), per assicurare continuità al processo di riforma degli ordinamenti didattici universitari avviato con i decreti adottati in attuazione dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127 (19) -----------------------(18) Per la proroga del termine vedi l'art. 5-bis, D.L. 7 aprile 2004, n. 97, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione, l'art. 2, D.L. 30 giugno 2005, n. 115, come modificato dalla relativa legge di conversione, e l'art. 16, D.L. 30 dicembre 2005, n. 273. Per il riordino del Consiglio universitario nazionale vedi la L. 16 gennaio 2006, n. 18. (19) Articolo aggiunto dalla legge di conversione 11 luglio 2003, n. 170. 4. Entrata in vigore. 1) Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge. 20