a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Cosenza – maggio 2
Chiusure in bellezza per Prosa e Lirica
Humour e nevrosi nelle “Vite private” di Coward
Alle battute conclusive la stagione di prosa del Teatro “Rendano” di Cosenza.
Ultimo appuntamento in cartellone, venerdì 24 maggio (ore 20,30) e sabato 25
maggio (ore 20,30) la commedia di Noel Coward “Vite Private”, per la regia e
l’adattamento di Giovanni De
Feudis, che vedrà nei ruoli dei
protagonisti gli attori Corrado
Tedeschi e Benedicta Boccoli.
Attenzione: allo spettacolo di
venerdì 24 maggio potranno
assistere gli abbonati del
turno B, alla recita di sabato
25 maggio quelli del turno A.
In “Vite Private”, avamposto
della sophisticated comedy di
derivazione anglosassone, ma
con accenti da pochade
francese, va in scena lo
humour inglese, la nevrosi di
una società fra le due guerre e il gusto del paradosso. D’altro canto Noel Coward è
un autentico maestro di quel teatro salottiero nel quale personaggi all’apparenza
così per bene non riescono a nascondere la loro natura perfida e spregiudicata.
Scritta nel 1930, la commedia, tra le più note e più riuscite dell’autore britannico,
segnò l’inizio per Coward, dopo una carriera molto travagliata, di una infinita serie
di lunghe permanenze nei teatri, che continuano a susseguirsi sino ai giorni nostri
in tutto il mondo. Garbati, ma spregiudicati, pigri e insensibili, dotati di
un’apparente superficialità e frivolezza, i personaggi di Noel Coward sono costruiti
per mettere in discussione le usanze sociali e i comportamenti sessuali dell’alta
borghesia inglese. Tuttavia la satira di Coward non sfocia mai in un conflitto
aperto: bisogna ridere di tutto, con grande senso della misura ed eleganza.
Cavallo di battaglia di autentiche star del teatro mondiale, come Laurence Olivier,
che al debutto della commedia nel 1930 affiancò lo stesso Coward e la sua musa
ispiratrice Gertrude Lawrence, o come Richard Burton ed Elizabeth Taylor, in Italia
“Vite private” conobbe nel tempo le interpretazioni, tra gli altri, di Renzo Ricci, Evi
Maltagliati e Margherita Bagni e, in tempi più recenti, di Ileana Ghione e Paolo
Ferrari, Marina Malfatti e Duilio Del Prete e, in un’edizione che ebbe molto
successo, della coppia formata da Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi.
Ora a calarsi nei ruoli dei protagonisti, Elyot ed Amanda, sono due habitués del
cosiddetto teatro leggero, Corrado Tedeschi e Benedicta Boccoli.
Elyot e Amanda sono divorziati da cinque anni e si sono entrambi recentemente
risposati. Durante la loro nuova luna di miele scoprono con orrore non solo di
aver casualmente prenotato lo stesso albergo in Costa Azzurra, ma di alloggiare
addirittura in camere adiacenti, con il terrazzo in comune. Il loro disappunto
iniziale si trasforma inaspettatamente in gioia quando, dopo una lunga serie di
comici eventi ed esilaranti colpi di scena, scoprono di essere ancora
perdutamente innamorati e decidono così di fuggire insieme a Parigi. Dopo
l’entusiasmo per lo straordinario ritorno di fiamma, sia Amanda che Elyot si
rendono conto che nessuno dei due è realmente cambiato. Ed ecco riaffiorare i
vecchi litigi e le incomprensioni di sempre. Il regista Giovanni De Feudis traspone
la commedia dagli anni ’30 agli anni ’50. Accanto a Corrado Tedeschi e Benedicta
Boccoli recitano Elisabetta Mandalari (Sibyl, la nuova moglie di Elyot) e Andrea
Garinei (Victor, il nuovo coniuge di Amanda), quest’ultimo figlio di Enzo Garinei,
grande specialista in commedie teatrali.
Le scene dello spettacolo sono di Andrea Bianchi, i costumi di Sabrina Chiocchio,
le musiche di Alessandro Mancuso.
“Vite private” concluderà la sua tournèe, cominciata nell’estate del 2012 al
Festival di Borgio Verezzi, proprio al “Rendano” di Cosenza, proveniente da una
fortunata permanenza al “Manzoni” di Milano, dove sarà in scena fino al 22
maggio.
…e gran finale con “La Traviata” di Verdi
Termina nel segno di Verdi la 53ma stagione lirica del Teatro “Rendano” di Cosenza.
Sarà, infatti, “La Traviata”, del compositore di Busseto, l’ultimo titolo del cartellone
lirico del teatro di tradizione cosentino, degna conclusione delle celebrazioni
verdiane del “Rendano” il cui primo atto era stato, a marzo, l’omaggio che ha visto
esibirsi a Cosenza, in occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, il
soprano Fiorenza Cedolins.
Non meno conosciuta ed apprezzata la cantante che giovedì 30 maggio (ore 21,00)
e venerdì 31 maggio (ore 21,00) in tutte e due le serate, interpreterà, ne “La
Traviata” in scena al “Rendano”, il ruolo di Violetta
Valery. Si tratta del soprano emiliano Elena Rossi
(nella foto) che è già stata Violetta nell’allestimento
andato in scena al Teatro “Coccia” di Novara.
Oltre alle significative collaborazioni con importanti
direttori d’orchestra come Gianluigi Gelmetti e
Guillaume Tourniaire (che in passato ha diretto
altre volte al “Rendano”) e con registi come Filippo
Crivelli, Roberto De Simone, Ugo Gregoretti e Pier
Luigi Pizzi, Elena Rossi può vantare, tra le altre, una
consolidata collaborazione al fianco di Andrea
Bocelli con il quale si è esibita in diverse occasioni:
dal concerto organizzato al Teatro “Asioli” di
Correggio per l’assegnazione del Premio Pavarotti,
proprio ad Andrea Bocelli, alla partecipazione, nel
maggio del 2011, all’Asian Tour di Bocelli a fianco del quale ha cantato nei concerti
di Jakarta, Taipei e Pechino. Esperienza ripetutasi, nel settembre 2010, quando lo ha
accompagnato nel concerto “Piramidi, Suoni e Luci” al Cairo.
Le molteplici esperienze di Elena Rossi all’estero ne hanno fatto oggi una delle
soprano italiane più contese dai teatri internazionali.
La regia de “La Traviata” che andrà in scena al “Rendano” giovedì 30 e venerdì 31
maggio è di Artemio Cabassi
(nella foto a sinistra) che firmerà
anche scene e costumi per la sua
provenienza dal mondo della
scenografia e per aver disegnato
alta moda per le più prestigiose
case italiane e spagnole. Dopo
una breve parentesi, negli anni
ottanta, nell’operetta, Cabassi è
approdato alla lirica dirigendo un
“Werther” di Massenet con Katia
Ricciarelli.
Nutrito il gruppo di cantanti che ha diretto nel corso degli anni: Leo Nucci, Fiorenza
Cedolins, Daniela Dessì e Renato Bruson.
Fortunata anche la collaborazione con Vittorio Sgarbi per L’Arlesiana di Cilea al
Palazzo ducale di Sassuolo con la Fondazione Toscanini.
Al pubblico di Cosenza, Artemio Cabassi, per quanto viene anticipato nelle note di
regia, ha scelto di proporre l’opera nella sua più asciutta, e autenticamente
verdiana, eleganza: “Uno spettacolo – afferma il regista - che si muove nel solco della
tradizione, ma che non vuole limitarsi ad essere puramente illustrativo, volendo
indagare i rapporti spesso contraddittori tra i vari personaggi. In quest’ottica,
Alfredo sinceramente innamorato ma tutto sommato impulsivo e infantile, è visto
come un temperamento appassionato, coi nervi spesso a fior di pelle. Particolare
rilievo è stato dato al personaggio di Annina, non solo cameriera di Violetta, ma sua
fidata confidente, perennemente al suo fianco, silenziosa e devota.”
Inedito, ma non privo di precedenti, lo spostamento d’epoca: Cabassi ha, infatti,
posposto la vicenda di un paio di decenni, incorniciandola in una sontuosa
scenografia in stile liberty e ispirandosi, per i costumi, ai grandi stilisti Paul Poiret e
Jeanne Paquin e al loro gusto orientaleggiante. La rinnovata iconografia, e gli stimoli
che vorrebbe indurre nell’immaginario dello spettatore, tendono a rendere, ancora
più di una cornice ottocentesca o di una integrale attualizzazione, il senso del
passaggio tra due epoche e del tramonto di un intero sistema di valori con tutte le
sue illusioni.
L’Orchestra della “Traviata” in scena al “Rendano” è quella delle Terre Verdiane,
diretta da Stefano Giaroli (nella foto sotto) che è anche maestro concertatore. Nel suo
percorso di direttore d’Orchestra, Giaroli ha debuttato come direttore d’opera, nel
2001, proprio con “Traviata” alla “Messehalle” di Basilea e, sempre dirigendo l’opera
verdiana partirà, nel corso
dell’anno, per una importante
tournée nel sud della Francia.
Il coro dell’allestimento del
“Rendano” è il “Città della Musica”
di Lecce diretto da Vincenza
Baglivo. Il cast dei cantanti è
completato dal tenore barese
Gianni Leccese (Alfredo Germont),
dal baritono Donato Di Gioia
(Giorgio Germont) e ancora da
Giorgia Bertagni (Flora Bervoix), Antonella Degasperi (Annina), Stefano Consolini
(Gastone), Franco Montorsi (Barone Douphol), Fabrizio Macciantelli (Marchese
D’Obigny) e Luca Gallo (Dottor Grenvil).
Alla “prima” di giovedì 30 maggio potranno assistere gli abbonati del turno B
(abitualmente quelli della pomeridiana di domenica), alla recita di venerdì 31
maggio, gli abbonati del turno A.
Biglietti e Informazioni
I biglietti sono in vendita sia al botteghino del “Rendano” che all’agenzia “Inprimafila” di
Viale degli Alimena.
Orari della biglietteria del Rendano: da martedì a domenica, dalle ore 10,00 alle 13,00 e
dalle 16,00 alle 19,00 (lunedì riposo), Tel.0984/22835.
Per informazioni: 0984/813227, da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
[email protected]
[email protected]
www.comune.cosenza.it
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