BILANCIO PREVENTIVO 2017 INDICE Organi della Fondazione Pag. 3 Relazione al bilancio preventivo Pag. 4 Bilancio preventivo 2017 Pag. 5 Nota illustrativa Pag. 6 Piano attività 2017 Pag. 9 2 ORGANI DELLA FONDAZIONE Consiglio di Amministrazione Dott. Dario Disegni Arch. Carla Di Francesco Avv. Renzo Gattegna Dott. Massimo Maisto Dott. Massimo Mezzetti PRESIDENTE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE CONSIGLIERE Collegio Dei Revisori dei Conti Dott. Fabio Giuliani Prof. Riccardo Bauer Dott.ssa Greta Cestari Presidente Revisore Revisore Direttore Dott.ssa Simonetta della Seta 3 RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO Il bilancio preventivo della FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELL'EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH nel seguito MEIS, viene sottoposto ad approvazione da parte del CdA della Fondazione MEIS. Il presente bilancio rappresenta la situazione economica del MEIS prevista per l’anno 2017, elaborata sulla base delle stime effettuata in ragione dell’attività pianificata per il prossimo esercizio e della dinamica dei flussi costi/ricavi ragionevolmente ipotizzabili per il 2017. Il bilancio preventivo 2017 realizza il pareggio attraverso l’utilizzo di contributi erogati negli anni precedenti per € 452.647. Si sottolinea che il bilancio preventivo 2017 include una serie di voci che possono variare a causa del processo di costruzione degli immobili destinati al museo. 4 Bilancio Preventivo 2017 Oneri Valori previsti al 31.12.2017 (€) Oneri da attività istituzionale Eventi/Iniziative Oneri per iniziative Totale 212.500 15.000 227.500 Oneri di supporto generale Oneri di gestione e servizi Personale della struttura Organi statutari Oneri fiscali Ammortamenti impianti /attrezzature Ammortamenti lavori recupero palazzina Totale 178.500 375.048 57.780 10.520 16.553 41.597 679.998 TOTALE ONERI 907.498 Proventi Valori previsti al 31.12.2017 (€) Contributi: Contributo MIBACT 2017 Contributo Regione Emilia Corrispettivi mostra Interessi attivi Quota contributo c/restauro palazzina TOTALE Differenza in c/to esercizio Utilizzo fondo contributi erogati in esercizi precedenti TOTALE PROVENTI Avanzo/Disavanzo 348.254 15.000 40.000 10.000 41.597 454.851 452.647 452.647 907.498 0 5 NOTA ILLUSTRATIVA Il bilancio del MEIS rappresenta una stima dei flussi economici previsti per la gestione dell’esercizio 2017. Tutte le valutazioni che hanno determinato le stime di proventi e gli oneri per l’esercizio 2017 sono avvenute secondo logiche prudenziali e nel rispetto della competenza economica. I valori indicati nello schema di bilancio e nella nota illustrativa sono espressi in unità di euro. Si dettagliano nei paragrafi successivi le singole voci del bilancio preventivo. ONERI Oneri da attività istituzionale € 227.500 I costi stimati in complessivi € 227.500 comprendono le spese per i seguenti eventi: 1 - Mostra inaugurale, 62.500. L’importo rappresenta la quota di competenza per l’anno 2017, conteggiata su 15 giorni di apertura nel 2017 a fronte dei complessivi 180 giorni di apertura, e quindi sull’intero importo di competenza del MEIS valutato in complessivi 750.000 (su un costo totale di € 1.750.000, di cui 1.000.000, per allestimenti, che saranno sostenuti da contributi istituzionali e/o da terzi). 2 - Festa del Libro ebraico 60.000, 3 - Nuova Mostra nella palazzina 50.000, 4 - Progetto Call for Memories 20.000, 5 - Mostra La grande guerra 10.000, 6 - Varie 10.000. Oltre a Consulenze diverse per 5.000 e prestazioni ad ore durante gli eventi 10.000 6 Oneri di supporto generale Gli oneri di supporto generale includono tutte le voci di costo collegate al funzionamento e alla gestione del MEIS. In dettaglio: Oneri di gestione e servizi € 178.500 La voce include i costi che sosterrà il MEIS per la gestione ordinaria della propria attività. La voce accoglie i costi per utenze 39.000, per canoni di assistenza e noleggio attrezzature 14.450, acquisto materiali di consumo 2.500, prestazioni di servizi e consulenze gestionali e amministrative 25.000, e oneri diversi di gestione 97.550 (assicurazioni, vigilanza, spese bancarie, spese di rappresentanza, cancelleria, legge 231, rimborsi spese) Personale di struttura € 375.048 La voce è costituita dal compenso lordo annuo del Direttore e dei dipendenti comprensivo degli oneri assistenziali e previdenziali, rimborsi spese, premi di produttività e organo interno di valutazione così dettagliati: Costi personale dipendente comprensivo degli oneri assistenziali e previdenziali: 338.328 Rimborsi spese personale: 500 Rimborsi spese Direttore: 12.000 Premi di produttività: 23.220 OIV Monocratico: 1.000 Organi statutari € 57.780 Trattasi dei compensi annui lordi per i componenti il Collegio Sindacale e dei rimborsi spese per il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Comitato Scientifico. Oneri fiscali € 10.520 La voce accoglie principalmente la stima dell’IRAP di competenza per l’anno 2017, oltre all’imposta di bollo sui depositi. Ammortamenti € 58.150 La voce include la quota stimata di ammortamento per l’esercizio 2017 degli impianti e delle attrezzature per 16.553 e ammortamento lavori di recupero della palazzina per 41.597. 7 PROVENTI Contributi La voce accoglie i contributi che il MEIS prevede di ricevere in corso d’anno a sostegno dell’attività 2017, come da dettaglio del prospetto per € 363.254. La voce “corrispettivi mostra” comprende € 30.000 relativi alla Mostra inaugurale: l’importo è stato conteggiato prevedendo un numero di 50.000 visitatori per il primo semestre della mostra, con un biglietto d’ingresso medio di € 8, rapportato ai 15 giorni di apertura nel 2017. Sono inoltre previsti € 10.000 per esposizioni e iniziative precedenti all’apertura della mostra. 8 MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH PIANO DI ATTIVITA’ PER IL 2017 DUE SFIDE: DARE VITA AL CANTIERE, APRIRE IL MUSEO SENZA MUSEO Il 2017 rappresenta per il MEIS un anno cruciale. Tra la primavera e l’estate è infatti previsto il completamento dei lavori del cosiddetto CORPO C del cantiere, ovvero dell’imponente edificio dell’ex-carcere, su tre piani, ristrutturato per ospitare gran parte delle attività del Museo, in particolare le mostre temporanee. Uno spazio “difficile”, poiché mantiene la struttura “chiusa” del carcere, basata sulle misure anguste delle ex celle, che, seppure raggruppate in gruppi di quattro, costituiscono sui primi due piani dei percorsi a strettoia. Il debutto del MEIS e la sua apertura al grande pubblico non può tuttavia che partire da questo luogo, in attesa che vengano completati (a tappe, entro il 2020) i cinque edifici moderni, che accoglieranno invece il percorso espositivo permanente. L’inaugurazione del corpo C, prevista nell’autunno del 2017, segna dunque una apertura ufficiale del MEIS, e il suo lancio, senza il Museo vero e proprio. Questo obiettivo rappresenta una grande sfida, di cui si è a lungo discusso in seno al Consiglio di Amministrazione e con i cinque esperti, ai quali il CdA aveva affidato, prima dell’arrivo del Direttore, il compito di individuare la missione del MEIS e delle sue prime mostre. Sempre nel 2017, verrà costruito un PADIGLIONE TEMPORANEO di circa 300 mq che verrà a trovarsi tra l’attuale entrata di Via Piangipane e il Corpo C. Studiato per accogliere una biglietteria, il padiglione può anche essere valorizzato per alcune attività introduttive al percorso espositivo. E’ previsto che l’accesso al padiglione sia, già da fine 2016, costituito da un giardino, detto “IL GIARDINO DELLE DOMANDE”, allestito con fondi ARCUS. L’area del MEIS è infine inclusa in un progetto comunale di RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA cittadina che va dal centro città alla darsena del Po. Progetto per il quale il MEIS concorre, assieme al Comune, a un bando europeo e per il quale i lavori cominceranno già nel corso del 2017. 9 LA MOSTRA INAUGURALE Il CdA ha determinato di realizzare una mostra inaugurale, affidandone la curatela a tre componenti del gruppo di esperti: Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla. Essa dunque costituirà l’attività principale del MEIS per il 2017 e ad essa verrà dedicata una cospicua parte delle risorse previste nel bilancio preventivo, mentre un’allocazione di fondi di non minore importo dovrà essere stanziata, per gli allestimenti, a valere sui fondi a disposizione del Segretariato Regionale per l’EmiliaRomagna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il progetto della mostra inaugurale presentato dai curatori propone come temi dell’allestimento le origini e il periodo formativo della presenza ebraica in Italia, dall’età romana al medioevo, evidenziandone la continuità e i caratteri del tutto originali rispetto ad altri luoghi della diaspora. La mostra intende far comprendere in cosa consista l’ “unicità” della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo, come si è formata la presenza ebraica in Italia e come si è diffusa, in fasi successive, sul suo territorio e come, di generazione in generazione, gli Ebrei abbiano formato la propria peculiare identità ebraico-italiana. Entro i limiti cronologico-tematici dati, l’esposizione si propone di dare risposta alle domande più frequentemente poste da non-Ebrei: 1) chi sono gli Ebrei, e in che cosa credono; 2) quando sono arrivati in Italia, da dove e perché; 3) come e perché vi sono rimasti, in alcuni luoghi ininterrottamente, sino a oggi. I tempi indicati dal gruppo di progettazione per l’attuazione dell’insieme delle procedure sono: 30 dicembre.2016 Affidamento incarico al Progettista/Gruppo di progettazione 30 gennaio 2017 Validazione da parte del CdA del progetto preliminare 30 marzo 2017 Validazione da parte del CdA del progetto definitivo/esecutivo 30 maggio2017 Affidamento ditta per realizzazione mostra 30 settembre 2017 Conclusione lavori 30 ottobre 2017 Completamento collaudi e verifiche e apertura mostra al pubblico. Poiché i tempi ipotizzati sono stretti, il gruppo di progettazione ha inserito prudenzialmente un mese in più - da dedicare ai collaudi e alle verifiche, ma anche all’eventuale completamento dei lavori – tra la conclusione prevista dei lavori e l’apertura della mostra al pubblico. Inoltre è prevista la possibilità di effettuare attività collaterali, tra cui giornate di studio, incontri con gli studiosi e i curatori, produzione di materiale da utilizzare oltre la visita. Si rinvia invece alle voci “attività didattica” ed “eventi” per quanto riguarda la proposta di attività collaterali specifiche del Museo. 10 IL MUSEO L’impegno per costruire il Museo vero e proprio, ovvero il percorso dell’allestimento permanente del MEIS, resta l’asse principale del lavoro del Direttore e dello staff della Fondazione. Tale lavoro comporterà i seguenti interventi: individuare, con la consulenza degli esperti (tra cui, in primis, i membri del Comitato Scientifico), gli oggetti che potranno far parte del racconto definitivo del Museo grazie a comodati d’uso e/o donazioni; creare una rete di collaborazioni con i musei e le istituzioni culturali ebraiche in Italia e all’estero; coordinare un lavoro di riflessione sulle tematiche portanti del Museo e quindi di progettazione dei suoi percorsi definitivi; valutare soluzioni innovative di allestimento, che permettano al visitatore di offrire esperienze uniche, non ancora accessibili, in Italia come all’estero; riflettere sulle esigenze del visitatore, sia italiano che straniero, sul modo di attirarlo e farlo possibilmente tornare, sugli orari, sulla biglietteria e sui servizi da mettere a disposizione. A tali attività si prevede di dedicare una parte dei fondi. L’impegno sul percorso museale va dunque affiancato con la progettazione ragionata delle attività complementari del museo: dalla didattica alla ristorazione, dalla consultazione di libri e documenti all’offerta di eventi musicali e cinematografici, dibattiti, festival ecc.. A tal fine andrà quindi attivata un’importante campagna di raccolta fondi in Italia e all’estero, sia per le mostre e gli eventi sia, soprattutto, per il Museo del futuro. In questo senso, verrà presentato al CdA un primo scheletro del percorso permanente già entro l’aprile del 2017. Il lavoro sul Museo implica infine una collaborazione diretta e molto stretta con il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’Emilia-Romagna, sia in relazione ai tempi di consegna degli spazi, sia per una totale sintonia dell’allestimento con le misure e i materiali previsti dal progetto architettonico. 11 INSTALLAZIONE MULTIMEDIALE “THROUGH THE EYES OF THE ITALIAN JEWS” Nella prospettiva di introdurre il visitatore a un argomento complesso ed articolato come l’Ebraismo, è in corso il lavoro, con l’aiuto di esperti esterni, per la realizzazione di una installazione multimediale di 18 minuti dal titolo Through the eyes of the Italian Jews. Si tratta di una introduzione esperienziale al contesto del Museo, che possa fornire alcuni strumenti cognitivi ed emotivi per affrontare il percorso vero e proprio. Più che un viaggio, l’installazione è concepita per far venire voglia di fare un viaggio: attraverso l’Ebraismo italiano. Pensata per essere sistemata in spazi temporanei prima e poi come introduzione all’ esposizione permanente, l’installazione “Through the Eyes of the Italian Jews” intende offrire un primo sguardo sulla vita e sui valori ebraici, con una focalizzazione sul loro percorso italiano, esperienza unica e particolarmente ricca e suggestiva in tutto il panorama ebraico. Essa vuole essere il motore cognitivo di ogni visita, fruibile a ogni età e da ogni provenienza etnica e sociale, sollevando curiosità e domande, alle quali il Museo cercherà di dare risposte. L’installazione è concepita per coniugare un forte impatto spettacolare (una vera e propria attrazione) a un grande sforzo di sintesi e di interpretazione, che permetta al visitatore di cominciare a capire l’unicità, il senso e i significati dell’avventura storica degli Ebrei, e in particolare degli Ebrei italiani. Il progetto è stato candidato al bando della Rothschild Foundation ed ha superato la prima selezione. In caso di accoglimento del progetto, verranno concessi fondi fino alla metà dell’importo complessivo del progetto. Occorrerà poi procedere alla pubblicazione del bando per l’individuazione dei progettisti e dell’impresa. L’installazione dovrebbe essere pronta per settembre 2017. 12 PROGETTO “CALL FOR MEMORIES” Call for Memories è un progetto che il MEIS vuole lanciare nel 2017 (possibilmente, e auspichevolmente, assieme al CDEC e all’UCEI) per raccogliere le fotografie degli album personali e di famiglia e farle diventare memoria visibile e condivisa, una vera e propria sfida al tempo e alla memoria per creare la più grande web images library al mondo sull’Ebraismo italiano, all’insegna di una scelta ispirata alla libera condivisione e al libero uso. Call for Memories non è un’ordinaria banca dati di immagini, ma il luogo destinato a diventare eco della memoria fotografica dell’ebraismo italiano, un luogo emozionale che riavvolge i fili del ricordo personale e nel quale passato e futuro si intrecciano in una matassa unica. E’ un ambizioso progetto di recupero della memoria fotografica collettiva mai varato prima perché, per primo e per la prima volta, fissa il suo orizzonte su immagini che nessuno ha mai cercato o raccolto in maniera sistemica. Un progetto che parla il linguaggio contemporaneo della condivisione, in quanto tutte le immagini che saranno raccolte, verranno rese disponibili al pubblico senza costo e per qualunque uso. Il racconto per immagini appartiene da sempre alla storia dell’uomo. Dalle incisioni rupestri in poi, l’esigenza ed il desiderio di fermare l’attimo al vero ha trovato innumerevoli vie artistiche, ognuna capace di trasmettere emozioni e suggestioni e, soprattutto, capace di diventare traccia della memoria. Memoria e ricordo, infatti, sono essenziali all’uomo; ne distinguono il suo essere nel tempo e, al tempo stesso, la sua vocazione al futuro. Chi più degli Ebrei è al centro di questa concezione della vita? Nella costruzione della memoria, il XIX secolo segna una svolta epocale: nel 1838 Louis Mandé Daguerre scatta la prima fotografia con soggetto umano, un lustrascarpe. La capacità di narrazione della realtà non sarà più come prima. Il MEIS e l’Ebraismo italiano non possono non tenerne conto. Call for Memories dovrà raccogliere, archiviare, pubblicare sulla weblibrary del MEIS, creare libri, mostre, applicazioni, stimolare crowdfunding, fundraising e progetti innovativi. 13 ATTIVITA’ DIDATTICA In seguito all’inaugurazione degli spazi espositivi il Museo si propone di offrire ai visitatori una serie di attività didattiche pensate per le differenti fasce di pubblico. I contenuti faranno riferimento ai temi affrontati dall'allestimento delle aree espositive, dall'installazione, dagli eventi collaterali (si veda ad esempio la mostra sulla Grande Guerra o il Giorno della Memoria) e agli argomenti legati alla cultura e alla storia ebraica italiana che si riterrà opportuno approfondire. Grazie a un’intesa che il MEIS sta sottoscrivendo con il Ministero dell’Istruzione l’Università e la Ricerca (MIUR, Direzione Giovani), saranno previste attività per studenti delle scuole primarie e secondarie, con la possibilità di svolgere laboratori all'interno della struttura. Parte delle attività saranno pensate per un pubblico adulto, differenziando tra offerta per i visitatori “casuali” e professionisti. I primi dovranno avere la possibilità, se interessati, di approfondire i temi delle esposizioni, attraverso l'intervento del personale museale o ricorrendo a device o alla consultazione di materiale da casa. Allo stesso modo sarà elaborata l'offerta formativa indirizzata ai professori e agli accompagnatori delle classi, che potranno scegliere tra corsi tenuti presso il Museo o materiale da consultare ante o post visita. Una possibilità da esplorare, compatibilmente ai costi e alla determinazione delle voci di spesa, sarà quella di avvalersi di addetti alla guardiania di sala che svolgano il ruolo di mediatori culturali. Nel caso si voglia perseguire questa eventualità si dovrà predisporre la formazione del personale da parte del team del Museo (nel caso della mostra, se si dovesse ricorrere al progetto riportato più sopra, si ritiene necessario l'affiancamento da parte dei curatori). Dovrà poi essere esplorata la possibilità di ricorre ad audioguide, i cui contenuti dovranno essere elaborati a partire dai temi presentati nell’allestimento. 14 BIBLIOTECA Gli spazi dell’edificio museale prevedono la presenza di una biblioteca con prestito pubblico e con la possibilità di ospitare attività legate alla destinazione d’uso dello spazio. Con l’inaugurazione del Corpo C, si auspica lo spostamento in tale edificio dell’attuale fondo librario della Fondazione MEIS, un possibile ampliamento dello stesso, l’organizzazione del servizio di gestione, prestito e consultazione dei testi. Deve essere ancora definita la modalità permanente di gestione della biblioteca (ora gestita da una cooperativa di Ferrara), se si intende avviare una nuova collaborazione esterna che si occupi di tutte le attività, o se invece limitare la collaborazione alla gestione del servizio di consultazione e prestito e lasciare allo staff del Museo la definizione delle attività collaterali. CENTRO DI DOCUMENTAZIONE Il Centro di documentazione verrà ospitato nei locali dell'edificio detto Corpo C. Il Centro dovrebbe ospitare il catalogo dei beni culturali ebraici in Italia, sulla base dell’accordo intervenuto con la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, che sta sviluppando tale catalogazione d’intesa con l’ICCD del MiBACT. Oltre al catalogo dovrà essere predisposta tutta la documentazione da mettere a disposizione dei visitatori, a partire dalle informazioni che riguardano le attività, le collezioni e le mostre promosse dalla Fondazione MEIS. COMUNICAZIONE La comunicazione è da ritenersi parte integrante dell'identità del Museo, come esso si presenta al pubblico e come vuole essere percepito. La scelta della nuova veste grafica del MEIS - il brand - che nel 2017 verrà affidata ai vincitori del bando per sito e logo, deve essere preceduta da una riflessione interna al Museo e alle varie anime che lo compongono. Il MEIS deve considerare con molta attenzione gli spazi virtuali necessari dove poter aggiornare il pubblico sulle attività in corso, condividere le informazioni all'organizzazione di una visita, proporre contenuti esclusivi (anche audio e video), offrire la possibilità di accedere a contenuti in preparazione della visita (o per proseguire le attività legate al Museo dopo), consultare il catalogo virtuale delle collezioni del Museo. Dal gennaio 2017 sarà realizzata una newsletter da inviare a un indirizzario allargato in fase di revisione e completamento. L'ideazione della veste grafica del MEIS e la creazione di un nuovo sito e di una newsletter dovrebbero procedere in assoluta sintonia, in modo da declinare con la stessa voce, seppure attraverso canali di informazione differenti - inclusi i social media - un’unica identità del Museo. Per il 15 raggiungimento di questo obiettivo verrà messa a punto con gli esperti una vera e propria strategia. EVENTI IN CALENDARIO Giorno della Memoria Il 27 gennaio si commemora il “Giorno della Memoria”, istituito, in Italia, con la legge 211 del 20 luglio 2000. Come è a tutti noto, il MEIS enuncia la missione della memoria nel suo stesso nome: Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah e dunque ci si aspetta dal MEIS un coinvolgimento speciale. Il MEIS, che partecipa al tavolo di coordinamento istituito presso la Prefettura di Ferrara, è stato invitato dalla Biblioteca comunale Ariostea a organizzare congiuntamente un evento in sala Agnelli, da tenersi nel pomeriggio del 26 gennaio 2017. Si stanno, all’uopo, valutando diverse idee. Tavolo culturale dell’Italia Ebraica Il MEIS intende convocare nel febbraio 2017 un secondo appuntamento del tavolo culturale dell’Italia ebraica, per continuare lo scambio e la collaborazione con le istituzioni culturali ebraiche, anche allo scopo di far sentire il MEIS come un luogo di riferimento per l’Ebraismo italiano. Apertura di un nuovo allestimento della Palazzina MEIS Si sta inoltre lavorando a un progetto di riassestamento dei due piani della palazzina MEIS su Via Piangipane, che verrà sottoposta all’esame del CdA. Tale allestimento includerà nuovi oggetti offerti in prestito dalla Comunità ebraica di Ferrara, accompagnati da interviste video ad alcuni ebrei di Ferrara; l’esposizione dello studio dello scrittore Giorgio Bassani, in prestito dalla Fondazione Bassani; e l’apertura al pubblico di parte della collezione Moscati, donata al MEIS. Si prevede di aprire il nuovo allestimento all’inizio di marzo 2017 e di tenerlo aperto fino a settembre 2017. 16 Festa del Libro Ebraico L’appuntamento, organizzato dal MEIS ormai da diversi anni con successo di critica e di pubblico è calendarizzato nella prima metà del mese di settembre 2017, prima delle festività ebraiche, e sarà dedicato a un argomento legato alla mostra inaugurale, in modo da promuoverla e da suscitare curiosità attorno all’evento inaugurale del corpo C. Giornata Europea della Cultura Ebraica Solitamente il MEIS partecipa alla Giornata Europea della Cultura Ebraica assieme alla Comunità ebraica di Ferrara. Siamo in attesa di conoscere il tema definitivo per il 2017. La Giornata è generalmente fissata solitamente nella prima domenica del mese di settembre. Mostra fotografica CDEC Il MEIS ha preso un accordo con il CDEC per allestire la mostra “Nell’ora della prova: Gli anni della Grande Guerra e gli Ebrei Italiani”. Impegno che il MEIS intende osservare immediatamente dopo le Feste ebraiche, a fine ottobre 2017, anche in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea, con in quale si intende organizzare un Convegno internazionale legato alla mostra. VARIE Il MEIS si pone come obiettivo anche quello di partecipare a convegni nazionali ed internazionali sul tema dell’ebraismo italiano e della Shoah degli ebrei italiani, aderendo, quando ritenuto opportuno e/o necessario, anche ad iniziative di altri musei, enti e/o associazioni. E’ stato proposto di celebrare nel 2017 i 50 anni dell’arrivo degli ebrei libici in Italia. Il MEIS sente la naturale vocazione a proporsi anche come luogo di DIALOGO. GRUPPO AMICI DEL MEIS Il MEIS ha avviato i contatti per ricreare un gruppo di Amici sostenitori del MEIS, che oggi, grazie all’ART BONUS, potranno costituire un primo nucleo di sostenitori dei nostri progetti anche dal punto di vista delle risorse economiche. 17 PREPARAZIONE AGLI ANNIVERSARI DEL 2018 Infine, in vista di importanti anniversari legati all’ebraismo italiano che cadono nel 2018 - gli 80 anni dalle leggi razziali, ma anche i 170 anni dall’emancipazione degli ebrei italiani – si sta lavorando affinché il MEIS sia parte di alcuni eventi istituzionali nazionali e internazionali su tali temi. Un risultato di queste consultazioni è la proposta di svolgere la seconda assemblea plenaria della presidenza italiana dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) a Ferrara in stretta collaborazione con il MEIS. 18