BILANCIO PREVENTIVO
2017
INDICE
 Organi della Fondazione
Pag. 3
 Relazione al bilancio preventivo
Pag. 4
 Bilancio preventivo 2017
Pag. 5
 Nota illustrativa
Pag. 6
 Piano attività 2017
Pag. 9
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ORGANI DELLA FONDAZIONE
Consiglio di Amministrazione
Dott. Dario Disegni
Arch. Carla Di Francesco
Avv. Renzo Gattegna
Dott. Massimo Maisto
Dott. Massimo Mezzetti
PRESIDENTE
CONSIGLIERE
CONSIGLIERE
CONSIGLIERE
CONSIGLIERE
Collegio Dei Revisori dei Conti
Dott. Fabio Giuliani
Prof. Riccardo Bauer
Dott.ssa Greta Cestari
Presidente
Revisore
Revisore
Direttore
Dott.ssa Simonetta della Seta
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RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO
Il bilancio preventivo della FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELL'EBRAISMO
ITALIANO E DELLA SHOAH nel seguito MEIS, viene sottoposto ad approvazione
da parte del CdA della Fondazione MEIS.
Il presente bilancio rappresenta la situazione economica del MEIS prevista per
l’anno 2017, elaborata sulla base delle stime effettuata in ragione dell’attività
pianificata per il prossimo esercizio e della dinamica dei flussi costi/ricavi
ragionevolmente ipotizzabili per il 2017.
Il bilancio preventivo 2017 realizza il pareggio attraverso l’utilizzo di contributi
erogati negli anni precedenti per € 452.647.
Si sottolinea che il bilancio preventivo 2017 include una serie di voci che
possono variare a causa del processo di costruzione degli immobili destinati al
museo.
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Bilancio Preventivo 2017
Oneri
Valori previsti al 31.12.2017 (€)
Oneri da attività istituzionale
Eventi/Iniziative
Oneri per iniziative
Totale
212.500
15.000
227.500
Oneri di supporto generale
Oneri di gestione e servizi
Personale della struttura
Organi statutari
Oneri fiscali
Ammortamenti impianti /attrezzature
Ammortamenti lavori recupero palazzina
Totale
178.500
375.048
57.780
10.520
16.553
41.597
679.998
TOTALE ONERI
907.498
Proventi
Valori previsti al 31.12.2017 (€)
Contributi:
Contributo MIBACT 2017
Contributo Regione Emilia
Corrispettivi mostra
Interessi attivi
Quota contributo c/restauro palazzina
TOTALE
Differenza in c/to esercizio
Utilizzo fondo contributi erogati in esercizi precedenti
TOTALE PROVENTI
Avanzo/Disavanzo
348.254
15.000
40.000
10.000
41.597
454.851
452.647
452.647
907.498
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NOTA ILLUSTRATIVA
Il bilancio del MEIS rappresenta una stima dei flussi economici previsti per la
gestione dell’esercizio 2017.
Tutte le valutazioni che hanno determinato le stime di proventi e gli oneri per
l’esercizio 2017 sono avvenute secondo logiche prudenziali e nel rispetto della
competenza economica.
I valori indicati nello schema di bilancio e nella nota illustrativa sono espressi
in unità di euro.
Si dettagliano nei paragrafi successivi le singole voci del bilancio preventivo.
ONERI
Oneri da attività istituzionale
€ 227.500
I costi stimati in complessivi € 227.500 comprendono le spese per i seguenti
eventi:
1 - Mostra inaugurale, 62.500. L’importo rappresenta la quota di competenza
per l’anno 2017, conteggiata su 15 giorni di apertura nel 2017 a fronte dei
complessivi 180 giorni di apertura, e quindi sull’intero importo di competenza
del MEIS valutato in complessivi 750.000 (su un costo totale di € 1.750.000, di
cui 1.000.000, per allestimenti, che saranno sostenuti da contributi
istituzionali e/o da terzi).
2 - Festa del Libro ebraico 60.000,
3 - Nuova Mostra nella palazzina 50.000,
4 - Progetto Call for Memories 20.000,
5 - Mostra La grande guerra 10.000,
6 - Varie 10.000.
Oltre a Consulenze diverse per 5.000 e prestazioni ad ore durante gli eventi
10.000
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Oneri di supporto generale
Gli oneri di supporto generale includono tutte le voci di costo collegate al
funzionamento e alla gestione del MEIS. In dettaglio:
Oneri di gestione e servizi
€ 178.500
La voce include i costi che sosterrà il MEIS per la gestione ordinaria della
propria attività.
La voce accoglie i costi per utenze 39.000, per canoni di assistenza e noleggio
attrezzature 14.450, acquisto materiali di consumo 2.500, prestazioni di
servizi e consulenze gestionali e amministrative 25.000, e oneri diversi di
gestione 97.550 (assicurazioni, vigilanza, spese bancarie, spese di
rappresentanza, cancelleria, legge 231, rimborsi spese)
Personale di struttura
€ 375.048
La voce è costituita dal compenso lordo annuo del Direttore e dei dipendenti
comprensivo degli oneri assistenziali e previdenziali, rimborsi spese, premi di
produttività e organo interno di valutazione così dettagliati:
Costi personale dipendente comprensivo degli oneri assistenziali e
previdenziali: 338.328
Rimborsi spese personale: 500
Rimborsi spese Direttore: 12.000
Premi di produttività: 23.220
OIV Monocratico: 1.000
Organi statutari
€ 57.780
Trattasi dei compensi annui lordi per i componenti il Collegio Sindacale e dei
rimborsi spese per il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il
Comitato Scientifico.
Oneri fiscali
€ 10.520
La voce accoglie principalmente la stima dell’IRAP di competenza per l’anno
2017, oltre all’imposta di bollo sui depositi.
Ammortamenti
€ 58.150
La voce include la quota stimata di ammortamento per l’esercizio 2017 degli
impianti e delle attrezzature per 16.553 e ammortamento lavori di recupero
della palazzina per 41.597.
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PROVENTI
Contributi
La voce accoglie i contributi che il MEIS prevede di ricevere in corso d’anno a
sostegno dell’attività 2017, come da dettaglio del prospetto per € 363.254.
La voce “corrispettivi mostra” comprende € 30.000 relativi alla Mostra
inaugurale: l’importo è stato conteggiato prevedendo un numero di 50.000
visitatori per il primo semestre della mostra, con un biglietto d’ingresso medio
di € 8, rapportato ai 15 giorni di apertura nel 2017.
Sono inoltre previsti € 10.000 per esposizioni e iniziative precedenti
all’apertura della mostra.
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MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH
PIANO DI ATTIVITA’ PER IL 2017
DUE SFIDE: DARE VITA AL CANTIERE, APRIRE IL MUSEO SENZA MUSEO
Il 2017 rappresenta per il MEIS un anno cruciale. Tra la primavera e l’estate è infatti
previsto il completamento dei lavori del cosiddetto CORPO C del cantiere, ovvero
dell’imponente edificio dell’ex-carcere, su tre piani, ristrutturato per ospitare gran
parte delle attività del Museo, in particolare le mostre temporanee. Uno spazio
“difficile”, poiché mantiene la struttura “chiusa” del carcere, basata sulle misure
anguste delle ex celle, che, seppure raggruppate in gruppi di quattro, costituiscono
sui primi due piani dei percorsi a strettoia. Il debutto del MEIS e la sua apertura al
grande pubblico non può tuttavia che partire da questo luogo, in attesa che vengano
completati (a tappe, entro il 2020) i cinque edifici moderni, che accoglieranno invece
il percorso espositivo permanente.
L’inaugurazione del corpo C, prevista nell’autunno del 2017, segna dunque una
apertura ufficiale del MEIS, e il suo lancio, senza il Museo vero e proprio. Questo
obiettivo rappresenta una grande sfida, di cui si è a lungo discusso in seno al
Consiglio di Amministrazione e con i cinque esperti, ai quali il CdA aveva affidato,
prima dell’arrivo del Direttore, il compito di individuare la missione del MEIS e delle
sue prime mostre.
Sempre nel 2017, verrà costruito un PADIGLIONE TEMPORANEO di circa 300 mq che
verrà a trovarsi tra l’attuale entrata di Via Piangipane e il Corpo C. Studiato per
accogliere una biglietteria, il padiglione può anche essere valorizzato per alcune
attività introduttive al percorso espositivo.
E’ previsto che l’accesso al padiglione sia, già da fine 2016, costituito da un giardino,
detto “IL GIARDINO DELLE DOMANDE”, allestito con fondi ARCUS.
L’area del MEIS è infine inclusa in un progetto comunale di RIQUALIFICAZIONE
DELL’AREA cittadina che va dal centro città alla darsena del Po. Progetto per il quale
il MEIS concorre, assieme al Comune, a un bando europeo e per il quale i lavori
cominceranno già nel corso del 2017.
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LA MOSTRA INAUGURALE
Il CdA ha determinato di realizzare una mostra inaugurale, affidandone la curatela a
tre componenti del gruppo di esperti: Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla.
Essa dunque costituirà l’attività principale del MEIS per il 2017 e ad essa verrà
dedicata una cospicua parte delle risorse previste nel bilancio preventivo, mentre
un’allocazione di fondi di non minore importo dovrà essere stanziata, per gli
allestimenti, a valere sui fondi a disposizione del Segretariato Regionale per l’EmiliaRomagna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Il progetto della mostra inaugurale presentato dai curatori propone come temi
dell’allestimento le origini e il periodo formativo della presenza ebraica in Italia,
dall’età romana al medioevo, evidenziandone la continuità e i caratteri del tutto
originali rispetto ad altri luoghi della diaspora.
La mostra intende far comprendere in cosa consista l’ “unicità” della storia
dell’ebraismo italiano, descrivendo, come si è formata la presenza ebraica in Italia e
come si è diffusa, in fasi successive, sul suo territorio e come, di generazione in
generazione, gli Ebrei abbiano formato la propria peculiare identità ebraico-italiana.
Entro i limiti cronologico-tematici dati, l’esposizione si propone di dare risposta alle
domande più frequentemente poste da non-Ebrei: 1) chi sono gli Ebrei, e in che cosa
credono; 2) quando sono arrivati in Italia, da dove e perché; 3) come e perché vi
sono rimasti, in alcuni luoghi ininterrottamente, sino a oggi.
I tempi indicati dal gruppo di progettazione per l’attuazione dell’insieme delle
procedure sono:
30 dicembre.2016 Affidamento incarico al Progettista/Gruppo di progettazione
30 gennaio 2017 Validazione da parte del CdA del progetto preliminare
30 marzo 2017 Validazione da parte del CdA del progetto definitivo/esecutivo
30 maggio2017 Affidamento ditta per realizzazione mostra
30 settembre 2017 Conclusione lavori
30 ottobre 2017 Completamento collaudi e verifiche e apertura mostra al pubblico.
Poiché i tempi ipotizzati sono stretti, il gruppo di progettazione ha inserito
prudenzialmente un mese in più - da dedicare ai collaudi e alle verifiche, ma anche
all’eventuale completamento dei lavori – tra la conclusione prevista dei lavori e
l’apertura della mostra al pubblico. Inoltre è prevista la possibilità di effettuare
attività collaterali, tra cui giornate di studio, incontri con gli studiosi e i curatori,
produzione di materiale da utilizzare oltre la visita.
Si rinvia invece alle voci “attività didattica” ed “eventi” per quanto riguarda la
proposta di attività collaterali specifiche del Museo.
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IL MUSEO
L’impegno per costruire il Museo vero e proprio, ovvero il percorso dell’allestimento
permanente del MEIS, resta l’asse principale del lavoro del Direttore e dello staff
della Fondazione.
Tale lavoro comporterà i seguenti interventi: individuare, con la consulenza degli
esperti (tra cui, in primis, i membri del Comitato Scientifico), gli oggetti che potranno
far parte del racconto definitivo del Museo grazie a comodati d’uso e/o donazioni;
creare una rete di collaborazioni con i musei e le istituzioni culturali ebraiche in Italia
e all’estero; coordinare un lavoro di riflessione sulle tematiche portanti del Museo e
quindi di progettazione dei suoi percorsi definitivi; valutare soluzioni innovative di
allestimento, che permettano al visitatore di offrire esperienze uniche, non ancora
accessibili, in Italia come all’estero; riflettere sulle esigenze del visitatore, sia italiano
che straniero, sul modo di attirarlo e farlo possibilmente tornare, sugli orari, sulla
biglietteria e sui servizi da mettere a disposizione. A tali attività si prevede di
dedicare una parte dei fondi.
L’impegno sul percorso museale va dunque affiancato con la progettazione
ragionata delle attività complementari del museo: dalla didattica alla ristorazione,
dalla consultazione di libri e documenti all’offerta di eventi musicali e
cinematografici, dibattiti, festival ecc..
A tal fine andrà quindi attivata un’importante campagna di raccolta fondi in Italia e
all’estero, sia per le mostre e gli eventi sia, soprattutto, per il Museo del futuro.
In questo senso, verrà presentato al CdA un primo scheletro del percorso
permanente già entro l’aprile del 2017.
Il lavoro sul Museo implica infine una collaborazione diretta e molto stretta con il
Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
per l’Emilia-Romagna, sia in relazione ai tempi di consegna degli spazi, sia per una
totale sintonia dell’allestimento con le misure e i materiali previsti dal progetto
architettonico.
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INSTALLAZIONE MULTIMEDIALE
“THROUGH THE EYES OF THE ITALIAN JEWS”
Nella prospettiva di introdurre il visitatore a un argomento complesso ed articolato
come l’Ebraismo, è in corso il lavoro, con l’aiuto di esperti esterni, per la
realizzazione di una installazione multimediale di 18 minuti dal titolo Through the
eyes of the Italian Jews. Si tratta di una introduzione esperienziale al contesto del
Museo, che possa fornire alcuni strumenti cognitivi ed emotivi per affrontare il
percorso vero e proprio. Più che un viaggio, l’installazione è concepita per far venire
voglia di fare un viaggio: attraverso l’Ebraismo italiano.
Pensata per essere sistemata in spazi temporanei prima e poi come introduzione all’
esposizione permanente, l’installazione “Through the Eyes of the Italian Jews”
intende offrire un primo sguardo sulla vita e sui valori ebraici, con una focalizzazione
sul loro percorso italiano, esperienza unica e particolarmente ricca e suggestiva in
tutto il panorama ebraico. Essa vuole essere il motore cognitivo di ogni visita,
fruibile a ogni età e da ogni provenienza etnica e sociale, sollevando curiosità e
domande, alle quali il Museo cercherà di dare risposte.
L’installazione è concepita per coniugare un forte impatto spettacolare (una vera e
propria attrazione) a un grande sforzo di sintesi e di interpretazione, che permetta al
visitatore di cominciare a capire l’unicità, il senso e i significati dell’avventura storica
degli Ebrei, e in particolare degli Ebrei italiani.
Il progetto è stato candidato al bando della Rothschild Foundation ed ha superato la
prima selezione. In caso di accoglimento del progetto, verranno concessi fondi fino
alla metà dell’importo complessivo del progetto. Occorrerà poi procedere alla
pubblicazione del bando per l’individuazione dei progettisti e dell’impresa.
L’installazione dovrebbe essere pronta per settembre 2017.
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PROGETTO “CALL FOR MEMORIES”
Call for Memories è un progetto che il MEIS vuole lanciare nel 2017 (possibilmente,
e auspichevolmente, assieme al CDEC e all’UCEI) per raccogliere le fotografie degli
album personali e di famiglia e farle diventare memoria visibile e condivisa, una vera
e propria sfida al tempo e alla memoria per creare la più grande web images library
al mondo sull’Ebraismo italiano, all’insegna di una scelta ispirata alla libera
condivisione e al libero uso.
Call for Memories non è un’ordinaria banca dati di immagini, ma il luogo destinato a
diventare eco della memoria fotografica dell’ebraismo italiano, un luogo emozionale
che riavvolge i fili del ricordo personale e nel quale passato e futuro si intrecciano in
una matassa unica. E’ un ambizioso progetto di recupero della memoria fotografica
collettiva mai varato prima perché, per primo e per la prima volta, fissa il suo
orizzonte su immagini che nessuno ha mai cercato o raccolto in maniera sistemica.
Un progetto che parla il linguaggio contemporaneo della condivisione, in quanto
tutte le immagini che saranno raccolte, verranno rese disponibili al pubblico senza
costo e per qualunque uso.
Il racconto per immagini appartiene da sempre alla storia dell’uomo. Dalle incisioni
rupestri in poi, l’esigenza ed il desiderio di fermare l’attimo al vero ha trovato
innumerevoli vie artistiche, ognuna capace di trasmettere emozioni e suggestioni e,
soprattutto, capace di diventare traccia della memoria. Memoria e ricordo, infatti,
sono essenziali all’uomo; ne distinguono il suo essere nel tempo e, al tempo stesso,
la sua vocazione al futuro. Chi più degli Ebrei è al centro di questa concezione della
vita?
Nella costruzione della memoria, il XIX secolo segna una svolta epocale: nel 1838
Louis Mandé Daguerre scatta la prima fotografia con soggetto umano, un
lustrascarpe. La capacità di narrazione della realtà non sarà più come prima. Il MEIS
e l’Ebraismo italiano non possono non tenerne conto.
Call for Memories dovrà raccogliere, archiviare, pubblicare sulla weblibrary del MEIS,
creare libri, mostre, applicazioni, stimolare crowdfunding, fundraising e progetti
innovativi.
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ATTIVITA’ DIDATTICA
In seguito all’inaugurazione degli spazi espositivi il Museo si propone di offrire ai
visitatori una serie di attività didattiche pensate per le differenti fasce di pubblico.
I contenuti faranno riferimento ai temi affrontati dall'allestimento delle aree
espositive, dall'installazione, dagli eventi collaterali (si veda ad esempio la mostra
sulla Grande Guerra o il Giorno della Memoria) e agli argomenti legati alla cultura e
alla storia ebraica italiana che si riterrà opportuno approfondire.
Grazie a un’intesa che il MEIS sta sottoscrivendo con il Ministero dell’Istruzione
l’Università e la Ricerca (MIUR, Direzione Giovani), saranno previste attività per
studenti delle scuole primarie e secondarie, con la possibilità di svolgere laboratori
all'interno della struttura.
Parte delle attività saranno pensate per un pubblico adulto, differenziando tra
offerta per i visitatori “casuali” e professionisti. I primi dovranno avere la possibilità,
se interessati, di approfondire i temi delle esposizioni, attraverso l'intervento del
personale museale o ricorrendo a device o alla consultazione di materiale da casa.
Allo stesso modo sarà elaborata l'offerta formativa indirizzata ai professori e agli
accompagnatori delle classi, che potranno scegliere tra corsi tenuti presso il Museo
o materiale da consultare ante o post visita.
Una possibilità da esplorare, compatibilmente ai costi e alla determinazione delle
voci di spesa, sarà quella di avvalersi di addetti alla guardiania di sala che svolgano il
ruolo di mediatori culturali. Nel caso si voglia perseguire questa eventualità si dovrà
predisporre la formazione del personale da parte del team del Museo (nel caso della
mostra, se si dovesse ricorrere al progetto riportato più sopra, si ritiene necessario
l'affiancamento da parte dei curatori).
Dovrà poi essere esplorata la possibilità di ricorre ad audioguide, i cui contenuti
dovranno essere elaborati a partire dai temi presentati nell’allestimento.
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BIBLIOTECA
Gli spazi dell’edificio museale prevedono la presenza di una biblioteca con prestito
pubblico e con la possibilità di ospitare attività legate alla destinazione d’uso dello
spazio. Con l’inaugurazione del Corpo C, si auspica lo spostamento in tale edificio
dell’attuale fondo librario della Fondazione MEIS, un possibile ampliamento dello
stesso, l’organizzazione del servizio di gestione, prestito e consultazione dei testi.
Deve essere ancora definita la modalità permanente di gestione della biblioteca (ora
gestita da una cooperativa di Ferrara), se si intende avviare una nuova
collaborazione esterna che si occupi di tutte le attività, o se invece limitare la
collaborazione alla gestione del servizio di consultazione e prestito e lasciare allo
staff del Museo la definizione delle attività collaterali.
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
Il Centro di documentazione verrà ospitato nei locali dell'edificio detto Corpo C. Il
Centro dovrebbe ospitare il catalogo dei beni culturali ebraici in Italia, sulla base
dell’accordo intervenuto con la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, che
sta sviluppando tale catalogazione d’intesa con l’ICCD del MiBACT.
Oltre al catalogo dovrà essere predisposta tutta la documentazione da mettere a
disposizione dei visitatori, a partire dalle informazioni che riguardano le attività, le
collezioni e le mostre promosse dalla Fondazione MEIS.
COMUNICAZIONE
La comunicazione è da ritenersi parte integrante dell'identità del Museo, come esso
si presenta al pubblico e come vuole essere percepito. La scelta della nuova veste
grafica del MEIS - il brand - che nel 2017 verrà affidata ai vincitori del bando per sito
e logo, deve essere preceduta da una riflessione interna al Museo e alle varie anime
che lo compongono. Il MEIS deve considerare con molta attenzione gli spazi virtuali
necessari dove poter aggiornare il pubblico sulle attività in corso, condividere le
informazioni all'organizzazione di una visita, proporre contenuti esclusivi (anche
audio e video), offrire la possibilità di accedere a contenuti in preparazione della
visita (o per proseguire le attività legate al Museo dopo), consultare il catalogo
virtuale delle collezioni del Museo.
Dal gennaio 2017 sarà realizzata una newsletter da inviare a un indirizzario allargato
in fase di revisione e completamento. L'ideazione della veste grafica del MEIS e la
creazione di un nuovo sito e di una newsletter dovrebbero procedere in assoluta
sintonia, in modo da declinare con la stessa voce, seppure attraverso canali di
informazione differenti - inclusi i social media - un’unica identità del Museo. Per il
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raggiungimento di questo obiettivo verrà messa a punto con gli esperti una vera e
propria strategia.
EVENTI IN CALENDARIO
Giorno della Memoria
Il 27 gennaio si commemora il “Giorno della Memoria”, istituito, in Italia, con la
legge 211 del 20 luglio 2000. Come è a tutti noto, il MEIS enuncia la missione della
memoria nel suo stesso nome: Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah
e dunque ci si aspetta dal MEIS un coinvolgimento speciale.
Il MEIS, che partecipa al tavolo di coordinamento istituito presso la Prefettura di
Ferrara, è stato invitato dalla Biblioteca comunale Ariostea a organizzare
congiuntamente un evento in sala Agnelli, da tenersi nel pomeriggio del 26 gennaio
2017. Si stanno, all’uopo, valutando diverse idee.
Tavolo culturale dell’Italia Ebraica
Il MEIS intende convocare nel febbraio 2017 un secondo appuntamento del tavolo
culturale dell’Italia ebraica, per continuare lo scambio e la collaborazione con le
istituzioni culturali ebraiche, anche allo scopo di far sentire il MEIS come un luogo di
riferimento per l’Ebraismo italiano.
Apertura di un nuovo allestimento della Palazzina MEIS
Si sta inoltre lavorando a un progetto di riassestamento dei due piani della palazzina
MEIS su Via Piangipane, che verrà sottoposta all’esame del CdA. Tale allestimento
includerà nuovi oggetti offerti in prestito dalla Comunità ebraica di Ferrara,
accompagnati da interviste video ad alcuni ebrei di Ferrara; l’esposizione dello
studio dello scrittore Giorgio Bassani, in prestito dalla Fondazione Bassani; e
l’apertura al pubblico di parte della collezione Moscati, donata al MEIS. Si prevede di
aprire il nuovo allestimento all’inizio di marzo 2017 e di tenerlo aperto fino a
settembre 2017.
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Festa del Libro Ebraico
L’appuntamento, organizzato dal MEIS ormai da diversi anni con successo di critica e
di pubblico è calendarizzato nella prima metà del mese di settembre 2017, prima
delle festività ebraiche, e sarà dedicato a un argomento legato alla mostra
inaugurale, in modo da promuoverla e da suscitare curiosità attorno all’evento
inaugurale del corpo C.
Giornata Europea della Cultura Ebraica
Solitamente il MEIS partecipa alla Giornata Europea della Cultura Ebraica assieme
alla Comunità ebraica di Ferrara. Siamo in attesa di conoscere il tema definitivo per
il 2017. La Giornata è generalmente fissata solitamente nella prima domenica del
mese di settembre.
Mostra fotografica CDEC
Il MEIS ha preso un accordo con il CDEC per allestire la mostra “Nell’ora della prova:
Gli anni della Grande Guerra e gli Ebrei Italiani”. Impegno che il MEIS intende
osservare immediatamente dopo le Feste ebraiche, a fine ottobre 2017, anche in
collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea, con in quale si intende
organizzare un Convegno internazionale legato alla mostra.
VARIE
Il MEIS si pone come obiettivo anche quello di partecipare a convegni nazionali ed
internazionali sul tema dell’ebraismo italiano e della Shoah degli ebrei italiani,
aderendo, quando ritenuto opportuno e/o necessario, anche ad iniziative di altri
musei, enti e/o associazioni.
E’ stato proposto di celebrare nel 2017 i 50 anni dell’arrivo degli ebrei libici in Italia.
Il MEIS sente la naturale vocazione a proporsi anche come luogo di DIALOGO.
GRUPPO AMICI DEL MEIS
Il MEIS ha avviato i contatti per ricreare un gruppo di Amici sostenitori del MEIS, che
oggi, grazie all’ART BONUS, potranno costituire un primo nucleo di sostenitori dei
nostri progetti anche dal punto di vista delle risorse economiche.
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PREPARAZIONE AGLI ANNIVERSARI DEL 2018
Infine, in vista di importanti anniversari legati all’ebraismo italiano che cadono nel
2018 - gli 80 anni dalle leggi razziali, ma anche i 170 anni dall’emancipazione degli
ebrei italiani – si sta lavorando affinché il MEIS sia parte di alcuni eventi istituzionali
nazionali e internazionali su tali temi. Un risultato di queste consultazioni è la
proposta di svolgere la seconda assemblea plenaria della presidenza italiana
dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) a Ferrara in stretta
collaborazione con il MEIS.
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