CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL

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CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO
IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE
Glossario
Abuso del diritto
Principio elaborato dalla Corte di Giustizia CE con riferimento alla
fiscalità armonizzata ed eretto dalla Corte di Cassazione a principio
generale antielusivo interno (poi ricollegato all’art. 53 Cost.). Si ritiene
abusiva – ed inopponibile al Fisco – una condotta “contraria agli
obiettivi di sistema”, avente uno scopo “esclusivamente o
essenzialmente” di indebito risparmio fiscale. La condotta abusiva
viene rinvenuta in operazioni complesse, caratterizzate da una
pluralità di “nessi giuridici, economici e/o personali tra gli operatori
coinvolti nel piano di riduzione del carico fiscale”.
Affitto di azienda
È il contratto attraverso il quale l’affittuario gestisce, sotto la ditta che
la contraddistingue, l’azienda senza modificarne la destinazione e
conservandone l’efficienza dell’organizzazione e degli impianti e le
dotazioni normali di scorte.
Normativa fiscale: art. 67, comma I, lett. h), D.P.R. 22 dicembre 1986
n. 917.
Attività principale Si tratta dell’attività tipica svolta in maniera predominante dal
soggetto passivo. È l’attività essenziale per realizzare gli scopi
primari. Condiziona il regime impositivo: vedi quali esempi enti
commerciali e non commerciali (art. 73 D.P.R. n. 917/1986), una
stabile organizzazione (art. 162 D.P.R. n. 917/1986), conseguimento di
ricavi o plusvalenze (artt. 85 e 86 D.P.R. n. 917/1986).
Avanzi (e
disavanzi) da
fusione
Differenziali contabili derivanti dal rapporto di con-cambio tra le
partecipazioni delle società coinvolte nell’operazione (fusione
ordinaria) o dall’annullamento delle partecipazioni della incorporata
(fusione per incorporazione)
Azienda
Complesso di beni organizzato dall’imprenditore per l’esercizio
dell’impresa.
Normativa fiscale relativa alla circolazione dell’azienda: art. 86,
comma IV, 58, 17, 88, 67, lett. h) bis D.P.R. n. 917/1986.
Beni meramente
patrimoniali
Sono quei beni durevolmente destinati al patrimonio dell’impresa con
funzione di investimento o integrazione delle sue disponibilità
finanziarie. Il valore di tali beni è autonomamente iscrivibile nell’attivo
della situazione patrimoniale. Fanno cioè parte del patrimonio senza
partecipare al ciclo gestionale dell’impresa.
Beni merce
(imposte sui
redditi)
Sono i beni, alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività di
impresa, suscettibili di determinare ricavi o rimanenze di esercizio.
Art. 85 D.P.R. n. 917/1986
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Beni strumentali
(imposte sui
redditi)
Sono i beni che presentano tali caratteristiche:
 una partecipazione effettiva e funzionale al ciclo produttivo
oggetto dell’impresa
 un utilizzo esclusivo per lo svolgimento dell’attività
dell’impresa
 una durevole destinazione nel processo produttivo.
Artt. 86, 43, II comma, D.P.R. 917/1986.
Branch
È un centro operativo del soggetto principale senza personalità
giuridica separata ma con un patrimonio autonomo e un’autonomia di
gestione.
Art. 43 Trattato UE, Art. 5 Modello OCSE, Art. 162 D.P.R. n. 917/1986.
Cancellazione
della società
Atto dei liquidatori successivo all’approvazione del bilancio finale di
liquidazione e consistente nella cancellazione della società dal
Registro delle imprese della società (artt. 2312, 2495 c.c.).
Cartolarizzazione Operazione finalizzata all’immediato smobilizzo dei crediti di imprese
private. Viene effettuata da una società di cartolarizzazione (c.d. SPV:
special purpouse veichle) ai sensi della legge n. 130/1999. La SPV
acquisisce una provvista tra il pubblico (attraverso una raccolta di
risparmio ovvero l’emissione di “titoli di cartolarizzazione”) ed usa
questa provvista per rilevare i crediti delle imprese, che poi liquida a
quest’ultime.
Conferimento di
azienda
È il contratto attraverso il quale un soggetto, il conferente, trasferisce
la titolarità dell’intero complesso aziendale ad un altro soggetto, il
conferitario, attualmente, in regime di neutralità fiscale. Art. 176
D.P.R. n. 917/1986.
Contratto di
appalto
Ai sensi dell’art. 1655 c.c. “l'appalto è il contratto col quale una parte
assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a
proprio rischio, il compimento di una opera o di un servizio verso un
corrispettivo in danaro”.
Contratti di
finanziamento
Contratti costruiti sulla scorta del contratto di mutuo (art. 1813 c.c.) e
finalizzati a mettere a disposizione di una parte una determinata
quantità di denaro o di altre cose fungibili, con obbligo dell’altri di
restituire alla scadenza altrettante cose della stessa specie e
quantità. Possono essere gratuiti o onerosi (in quest’ultimo caso è
prevista la corresponsione periodica di un interesse) e, se stipulati da
imprese bancarie, sono soggetti a regimi civilistici e fiscali speciali.
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Convenzioni
internazionali
contro le doppie
imposizioni
Accordi conclusi tra due o più Stati per regolare reciprocamente i
rapporti tra i propri ordinamenti tributari in situazioni di conflitto
positivo (fenomeni di “doppia imposizione internazionale”). Di regola
vengono redatti sulla base di un modello di convenzione elaborato
dall’OCSE. Sono veri e propri trattati internazionali da ratificare con
legge interna.
Costituzione (di
società)
La costituzione di società può avvenire per contratto o, in alcuni casi,
anche per atto unilaterale di un unico socio fondatore.
Deduzione (di
una componente
negativa)
Scomputo di spesa sostenuta dall’impresa alle condizioni generali di
cui all’art. 109 Tuir: inerenza all’attività d’impresa, previa imputazione
a conto economico, certezza, obiettiva determinabilità.
Dividendi
Parte di utile netto distribuibile e non accantonato dalla società,
distribuito ai propri soci.
Elusione
Condotta contraddistinta dal formale rispetto della legge fiscale e
dall’aggiramento, attraverso complesse architetture negoziali, del
suo “spirito” al fine esclusivo di ottenere un risparmio d’imposta
indebito. L’elusione è espressamente contrastata, nelle specifiche
ipotesi ivi previste (3° comma), dall’art. 37-bis d.p.r. n. 600/1973, per
cui “sono inopponibili all'amministrazione finanziaria gli atti, i fatti e i
negozi, anche collegati tra loro, privi di valide ragioni economiche,
diretti ad aggirare obblighi o divieti previsti dall'ordinamento
tributario e ad ottenere riduzioni di imposte o rimborsi, altrimenti
indebiti” (1° comma). Vd. anche voce “abuso del diritto”.
Evasione
Condotta contraddistinta dalla diretta violazione della legge fiscale e
realizzata attraverso la falsa o omessa rappresentazione dei fatti
fiscalmente rilevanti e/o la loro erronea qualificazione giuridica.
Fallimento di
società
Procedura concorsuale prevista per imprenditori che esercitano
un’attività commerciale e che presentano uno stato di insolvenza. Art.
183 D.P.R. n. 917/1986.
Finanziamento a
medio e lungo
termine
Agli effetti dell’art. 15 d.p.r. n. 601/1973 si considerano operazioni di
finanziamento a medio e lungo termine quelle operazioni la cui durata
contrattuale sia stabilita in più di diciotto mesi.
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Fiscalità
privilegiata
Regime tributario proprio di alcuni Paesi esteri, contraddistinto da
una pressione fiscale estremamente lieve, suscettibile di incentivare
condotte di de-localizzazione delle imprese al solo scopo di fruire di
una riduzione di prelievo. I Paesi non integranti “fiscalità privilegiata”
sono oggi indicati in apposito decreto ministeriale (c.d. white list).
Forma di
impresa
È la forma di organizzazione che sceglie il soggetto imprenditore. I
fattori rilevanti sono scopi, oggetti, struttura organizzativa e
dimensioni. Ai fini fiscali ciò può influire su differenti aspetti:
imponibilità in sé del risultato, misura della tassazione,
determinazione della base imponibile, imputazione dei redditi.
Fusione
Operazione societaria straordinaria a seguito della quale da due o più
società preesistenti prende vita una nuova società. La fusione può
realizzarsi “mediante costituzione di una nuova società” (rispetto alle
società “fuse”) ovvero “per incorporazione” (in una società
“incorporante”). Trattandosi di operazione sulla veste giuridica del
soggetto e non sul patrimonio (oggetto), è fiscalmente neutrale
(insuscettibile di determinare il realizzo di plus- o minus-valenze
imponibili: art. 172 Tuir).
Imposizione
sostitutiva
Forma di imposizione applicata in luogo del prelievo “ordinario”,
solitamente introdotta con finalità agevolative e/o di semplificazione
e/o di cautela fiscale. Nell’ambito delle imposte dirette, l’imposizione
sostitutiva viene spesso attuata attraverso un sistema di ritenute alla
fonte (a titolo d’imposta).
Imprenditore
individuale
Si tratta della forma d’impresa in cui il soggetto imprenditore svolge
la sua attività personalmente e non in maniera “associata” come nel
caso delle società.
Art. 55 D.P.R. n. 917/1986.
Impresa
Si tratta dell’esercizio di un’attività commerciale in maniera abituale
ancorché non esclusiva. I requisiti richiesti affinché vi sia un’impresa
ai fini fiscali sono:
 esercizio di un’attività commerciale di cui all’art. 2195 C.C. ;
 abitualità;
 non rilevanza del requisito dell’organizzazione (a differenza di
quel che avviene in ambito civilistico).
Art. 55 D.P.R. n. 917/1986.
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Inerenza
Principio di determinazione del reddito d’impresa. Un costo è
deducibili se inerente ovvero se è strettamente connesso a quella che
è l’attività tipica – principale dell’impresa. Art. 109 D.P.R. n. 917/1986.
Ires
Imposta sul reddito delle società. Titolo II D.P.R. n. 917/1986.
Irpef
Imposta sul reddito delle persone fisiche. Titolo I D.P.R. n. 917/1986.
Iva
Imposta sul valore aggiunto. D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633.
Leasing
Il leasing consente di acquisire la proprietà del bene, abbreviare i
(rilevanza fiscale) margini temporali di ammortamento dell’immobile anche se con un
limite (pari alla durata del contratto di locazione finanziaria), e di
dedurre le spese ulteriori per il periodo della durata residua del
contratto. Si tratta quindi di un contratto di finanziamento soggetto ad
IVA.
Liquidazione di
società
Procedura conseguente al verificarsi di una causa di scioglimento
della società. Con la liquidazione lo scopo dell’impresa societaria
muta da lucrativo o mutualistico in liquidativo, ossia finalizzato alla
dissoluzione e divisione del patrimonio sociale residuo tra i soci. Tale
fase è gestita da liquidatori nominati dall’assemblea o, in mancanza,
dal Tribunale.
Localizzazione
impresa
Individuazione, sulla base di criteri normativi vigenti (interni,
comunitari o internazionali), della residenza ai fini fiscali di imprese
individuali o societarie. Nell’ordinamento italiano i criteri di residenza
sono stabiliti dall’art. 2 Tuir per le persone fisiche e dall’art. 73,
comma 3 Tuir per i soggetti passivi Ires. Per le imprese individuali o
societarie non residenti ai sensi dei predetti criteri, la tassazione è
circoscritta al reddito prodotto nel territorio italiano, ossia dalla sua
eventuale stabile organizzazione operante in Italia (art. 162 Tuir).
Locazione
La locazione consente di utilizzare beni che rimangono di proprietà di
(rilevanza fiscale) terzi: il costo è deducibile per l’imprenditore; per il proprietario
dell’immobile si avrà un reddito d’impresa o un reddito fondiario.
Modello OCSE
Schema di riferimento per l’elaborazione di Trattati internazionali
contro le doppie imposizioni. Non ha valore vincolante, in quanto
rappresenta una mera raccomandazione nei confronti degli stati
membri dell’OCSE. Ad esso si affianca il Commentario al modello
OCSE, ritenuto mezzo interpretativo primario delle convenzioni
adottate in conformità a detto modello.
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Neutralità (della
forma di
impresa)
La neutralità della forma di impresa va valutata considerando da un
lato la relazione esistente tra lo scopo, la struttura organizzativa e la
dimensione dell’impresa, dall’altro l’imponibilità con le regole di
determinazione del risultato.
Neutralità fiscale
Si tratta di un regime caratterizzato dal fatto che la relativa
operazione non è rilevante ai fini impositivi.
Oggetto
dell’attività
Concreta tipologia di beni prodotti o di servizi scambiati a cui l’attività
d’impresa è preordinata o per effettivo esercizio (imprenditori
individuali) o per atto costitutivo o statuto (imprese collettive).
Onlus
Organizzazioni non lucrative di Utilità sociale. Sono associazioni,
comitati, fondazioni, società cooperative, enti di carattere privato con
o senza personalità giuridica (con esclusione di enti pubblici e società
commerciali diverse dalle cooperative, fondazioni bancarie, partiti
politici, organizzazioni sindacali e di categoria). operano in
determinati settori di attività quale l’assistenza sanitaria, sociosanitaria, beneficenza, istruzione, formazione. Sono assoggettati ad
una disciplina di favore collegata al settore di attività (utilità sociale) e
alla mancanza di lucro soggettivo. D. Lgs. n. 460/1997.
Paradiso fiscale
Paese contraddistinto da una “fiscalità privilegiata” o a “bassa
fiscalità”, oggi individuato dalla legge fiscale in termini negativi, ossia
si considera tale se non compreso in elenco contenuto in apposito
decreto ministeriale (c.d. white list).
Partecipation
exemption
Criterio di coordinamento della fiscalità dei soci con la quella delle
società di capitali, contraddistinto dalla tassazione integrale del
reddito Ires in capo alla società e dalla parziale esenzione del
dividendo percepito dal socio (imponibili al 5% per soci-soggetti Ires,
imponibili al 49,72% per soci-persone fisiche); correlativamente è
previsto un regime di esenzione per le plusvalenze da cessione di
partecipazioni in soggetti Ires (art. 87 Tuir).
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Partecipazione
qualificata
Ai sensi dell’art. 67, 1° comma, lett. c) Tuir, costituiscono
partecipazioni qualificate le “azioni, diverse dalle azioni di risparmio, e
di ogni altra partecipazione al capitale od al patrimonio delle società
di cui all'articolo 5, escluse le associazioni di cui al comma 3, lettera
c), e dei soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, lettere a), b) e d),
nonché la cessione di diritti o titoli attraverso cui possono essere
acquisite le predette partecipazioni, qualora le partecipazioni, i diritti
o titoli ceduti rappresentino, complessivamente, una percentuale di
diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria superiore al 2 o al
20 per cento ovvero una partecipazione al capitale od al patrimonio
superiore al 5 o al 25 per cento, secondo che si tratti di titoli negoziati
in mercati regolamentati o di altre partecipazioni. […] La percentuale
di diritti di voto e di partecipazione è determinata tenendo conto di
tutte le cessioni effettuate nel corso di dodici mesi, ancorché nei
confronti di soggetti diversi. […]”.
Partecipazioni
societarie
Misura della partecipazione dei soci al capitale sociale dell’impresa
societaria, espressa in termini di quote di capitale o da azioni.
Perdita
Risultato reddituale di segno negativo derivante dall’apporto, ai sensi
dell’art. 83 Tuir, delle variazioni in aumento ed in diminuzione al
risultato emergente da conto economico. Le perdite sono fiscalmente
integralmente deducibili dal reddito dei periodi d’imposta successivi,
ma non oltre il quinto (art. 84, comma 1 Tuir).
Periodo di
imposta
Segmento di tempo cui si deve far riferimento ai fini della
determinazione dell’imposta dovuta. Per le persone fisiche coincide
con l’anno solare (art. 7 Tuir), per le persone giuridiche-soggetti Ires
corrisponde all'“esercizio o periodo di gestione della società o
dell'ente, determinato dalla legge o dall'atto costitutivo. Se la durata
dell'esercizio o periodo di gestione non è determinata dalla legge o
dall'atto costitutivo, o è determinata in due o più anni, il periodo di
imposta è costituito dall'anno solare” (art. 76 Tuir). Ad ogni periodo
d’imposta corrisponde una obbligazione tributaria autonoma.
Pianificazione
fiscale
Definizione dei propri assetti patrimoniali, negoziali, gestionali o
organizzativi in funzione della riduzione complessiva del carico
fiscale. Operazione in sé non illegittima, a meno che non configuri una
forma di “elusione fiscale” o “abuso del diritto”.
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Plusvalenza
(emersione)
Le plusvalenze “d’impresa” emergono (ed assumono rilevanza ai fini
fiscali) al momento della loro realizzazione mediante cessione a titolo
oneroso; mediante risarcimento, anche in forma assicurativa, per la
perdita o il danneggiamento dei beni; mediante assegnazione dei beni
ai soci o loro destinazione a finalità estranee all'esercizio dell'impresa
(art. 86, comma 1 Tuir). Le minusvalenze emergono solo se realizzate
mediante cessione a titolo oneroso o risarcimento per perdita o
danneggiamento, non anche per assegnazione ai soci o destinazione a
finalità estranee all’impresa (art. 101, comma 1 Tuir).
Plusvalenza
(minusvalenza)
Componente positivo o negativo del reddito d’impresa (artt. 58, 86, 87,
101 Tuir) derivante dalla cessione di beni c.d. strumentali
dell’impresa (diversi da beni c.d. merce, alla cui produzione o scambio
è preordinata l’impresa). Il suo ammontare è dato dalla differenza
(positiva o negativa) tra corrispettivo di cessione (o valore normale o
indennizzo o risarcimento per perdita o distruzione del bene) e valore
fiscalmente riconosciuto (costo di acquisto o produzione non
ammortizzato + eventuali rivalutazioni).
Plusvalenza
latente
Maggior valore del bene strumentale rispetto al valore fiscalmente
riconosciuto allo stesso, fiscalmente irrilevante in mancanza di
realizzazione (cessione a titolo oneroso, risarcimento per perdita o
danneggiamento, assegnazione ai soci, destinazione a finalità
estranee all’impresa). Irrilevanti anche se iscritte in bilancio ai sensi
della normativa civilistica (ad esempio, per valorizzazione al fair
value), se non nei limiti delle eventuali minusvalenze iscritte (ad
esempio, su obbligazioni e titoli similari).
Principio di cassa Principio di imputazione del reddito basato sull’effettiva percezione
del provento o sull’effettivo esborso del costo.
Principio di
competenza
Principio di imputazione del reddito basato sulla maturazione del
provento o del costo. È il principio cardine di imputazione del reddito
d’impresa. Per le altre categorie di reddito viene utilizzato in via
eccezionale: ad esempio per il reddito di lavoro autonomo (vedi la
disciplina degli ammortamenti) e per quello di lavoro dipendente (per
i compensi corrisposti entro il 12/1 del periodo d’imposta successivo).
Ramo di azienda
Parte di un complesso aziendale che sia funzionalmente idonea
all’autonomo svolgimento di un’attività di impresa.
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Recesso del
socio
Forma di scioglimento del vincolo particolare del socio cui sono
equiparati altresì l’esclusione o la morte dello stesso. Il recesso può
assumere due forme: recesso ‘tipico’ (liquidazione della quota del
socio da parte della società attraverso l’impiego del proprio
patrimonio) o recesso ‘atipico” (acquisto di quote o azioni del socio da
parte di terzi: altri soci o terzi-non soci). A parte il recesso ‘atipico’
(soggetto alla ordinaria disciplina fiscale in materia di cessione di
quote o azioni: redditi diversi, plus- o minusvalenze se reddito
d’impresa), il recesso ‘tipico’, l’esclusione e la morte del socio sono
soggette a specifica disciplina diversificata in ragione della qualifica
del soggetto che recede (persona fisica, imprenditore o non
imprenditore, società di persone, di capitali o ente collettivo) e della
società partecipata (società di persone commerciale, società di
capitali).
Registro delle
imprese
È rilevante per determinare la nascita del soggetto giuridico
societario e quindi inizio dell’impresa per le società di capitali.
Residenza (ai fini
fiscali)
È residente fiscalmente in Italia la persona fisica che per la
maggiorparte del periodo d’imposta (183 o 184 gg nell’anno bisestile)
è iscritto all’anagrafe della popolazione residente, ha la residenza o il
domicilio in Italia ex art. 43 C.C. Per i soggetti che hanno trasferito la
propria residenza in un Paese a fiscalità privilegiata si presume la
residenza in Italia con finalità antielusiva. Le persone giuridiche
hanno la residenza fiscale in Italia quando per la maggior parte del
periodo d’imposta (183 o 184 gg nell’anno bisestile) hanno la sede
legale, amministrativa in Italia o l’oggetto principale dell’attività in
Italia. Artt. 2, 73 D.P.R. n. 917/1986.
Ricavi
È la componente positiva generata dalla cessione dei beni o dalle
prestazioni di sevizi che costituiscono l’oggetto principale dell’attività
dell’impresa. Art. 85 D.P.R. n. 917/1986.
Rimanenze
Le rimanenze di fine esercizio rappresentano i costi sostenuti per
l’acquisto o la produzione dei beni-merce invenduti, i cui ricavi
verranno conseguiti solo in esercizi successivi. Il meccanismo della
variazioni delle rimanenze serve cioè a garantire la costante
correlazione tra ricavi conseguiti dai beni-merce ed costi
specificamente sostenuti per l’acquisto o produzione di questi ultimi.
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Scissione
Operazione societaria straordinaria a seguito della quale una società
si scinde in due o più società. La scissione può realizzarsi mediante
trasferimento del patrimonio ad una o più società preesistenti ovvero
a nuove società all’uopo costituite. Trattandosi di operazione sulla
veste giuridica del soggetto e non sul patrimonio (oggetto), è
fiscalmente neutrale (insuscettibile di determinare il realizzo di pluso minus-valenze imponibili: art. 173 Tuir).
Scopo dell’ente
La determinazione dello scopo dell’ente non rileva ai fini della
determinazione del reddito e dell’imponibilità, ma serve ad
individuare qual è l’oggetto essenziale al raggiungimento dello stesso
e quindi a stabilire quando l’ente è commerciale o non commerciale.
Art. 73 D.P.R. n. 917/1986.
Società
È una delle strutture che l’impresa può assumere. A tal fine occorre
distinguere tra società di persone e società di capitali. Per le prime la
tassazione avviene in base al principio di trasparenza. Per le seconde
la tassazione avviene a capo della società sull’utile prodotto e a capo
del socio sul dividendo distribuito (anche per queste, in presenza di
determinate condizioni, è possibile optare per la trasparenza). Artt. 5,
73, 89, 115 e 116 D.P.R. n. 917/1986.
Società di capitali Società per azioni (SpA), società a responsabilità limitata (SRL) e
società in accomandita per azioni (SaPa). Rientrano tra i soggetti
passivi IRES residenti e non residenti. La tassazione avviene a capo
della società sull’utile (proporzionale) e a capo del socio sul dividendo
(esenzioni). Con la riforma è stato introdotta la possibilità di optare
per il regime della trasparenza in presenza di determinate condizioni
e del consolidato. Artt. 73, 89, 115 e 116 D.P.R. n. 917/1986.
Società di
persone
Società semplice (s.s.), società in nome collettivo (snc) e società in
accomandita semplice (Sas). Le società di persone sono tassate
secondo il principio di trasparenza quindi il reddito da queste prodotto
viene imputato direttamente ai soci indipendentemente dall’effettiva
percezione. Art. 5 D.P.R. n. 917/1986.
Società figlia
Si tratta di vere e proprie società controllate costituite o acquisite
all’estero. Non ci sono problemi definitori se non per la pluralità di
nozioni utilizzate nei singoli sotto-sistemi normativi relativi
all’investimento all’estero mediante subsidaries.
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Società veicolo
O “società di cartolarizzazione” (c.d. special purpouse veichle): società
introdotte dalla legge n. 130/1999 e finalizzate all’immediato
smobilizzo dei crediti di imprese private. La SPV acquisisce una
provvista tra il pubblico (attraverso una raccolta di risparmio ovvero
l’emissione di “titoli di cartolarizzazione”); usa questa provvista per
rilevare i crediti di imprese, che provvede a liquidare a quest’ultime.
Stabile
organizzazione
È la sede fissa d’affari attraverso la quale un impresa non residente
esercita in tutto o in parte la propria attività. Esistono tre ipotesi di
stabile organizzazione: quella materiale, di cui sopra, quella da
cantiere e quella da agente. Art. 162 D.P.R. n. 917/1986.
Statuto (rilevanza Lo statuto/atto costitutivo disciplinano gli atti e i rapporti societari
fiscale)
verso soci e terzi. Differenti ed importanti sono gli effetti fiscali
prodotti da esso: dal punto di vista dell’oggetto sociale (in termini di
principio di inerenza dei consti, strumentalità dei beni e destinazione
a finalità estranee all’impresa), dei criteri di residenza della società,
della partecipazione nelle società.
Subsidiary
Acquisizione di partecipazioni azionarie di controllo in società estere.
Tassazione
separata
Si tratta di un regime di tassazione previsto ai fini delle imposte sui
redditi per alcune tipologie di reddito caratterizzate dal fatto che
hanno una formazione pluriennale. La tassazione separata è
un’opzione che va effettuata in dichiarazione e prevede l’applicazione
di un’aliquota matematica anziché della corrispondete aliquota
IRPEF. Art. 17 D.P.R. n. 917/1986.
Trasformazione
Operazione societaria straordinaria a seguito della quale una società
muta la propria forma giuridica, conservando tutti i diritti e gli
obblighi nonché proseguendo tutti i rapporti giuridici anteriori al suo
realizzarsi. Sul piano fiscale, trattandosi di operazione sulla veste
giuridica del soggetto e non sul patrimonio (oggetto), è fiscalmente
neutrale (insuscettibile di determinare il realizzo di plus- o minusvalenze imponibili: art. 170, 171 Tuir).
Trasformazione
eterogenea
Sul piano strettamente fiscale, la trasformazione è “eterogenea” se
implica il passaggio da un ente soggetto a statuto fiscale dei soggetti
commerciali ad ente non soggetto a detto regime (decommercializzazione) e viceversa (art. 171 Tuir). Nella misura in cui i
beni dell’ente fuoriescono dalla sfera applicativa del reddito
d’impresa si ha realizzo di plus- o minus-valenze fiscalmente
rilevanti.
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Trasformazione
omogenea
Sul piano strettamente fiscale, la trasformazione è “omogenea” se
implica il passaggio da un ente in altro ente soggetto al regime fiscale
dell’impresa commerciale: ad esempio, da società di persone in altra
società di persone, società di capitali in altra società di capitali. Detta
trasformazione si distingue a sua volta in progressiva (ad es., società
di persone in società di capitali) o regressiva (ad es., società di capitali
in società di persone). Nelle due ipotesi è diverso il regime delle
riserve di utili formate antecedentemente la trasformazione: se
progressiva, liberamente distribuibili a condizione che siano tenute
distinte in contabilità e sia indicata la loro provenienza; se regressiva,
imponibili se distribuite e se diverse da riserve di capitale.
Tuir
Testo Unico delle Imposte sui redditi emanato con D.P.R. 22 dicembre
1986 n. 917.
Valore fiscale
dell’azienda
Ai fini fiscali, il valore riconosciuto all’azienda corrisponde alla
somma dei valori fiscalmente riconosciuti relativi alle diverse attività
e passività che la costituiscono.
Valore normale
È il valore che compare in relazione a determinate fattispecie
(retribuzioni in natura, accertamento immobiliare) o in determinate
operazioni straordinarie dell’impresa (vedi i conferimenti). La sua
valutazione va fatta in base all’art. 9 del D.P.R. n. 917/1986.
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