1 tale atteggiamento le tradizioni greche delle due c i t t à , resta il fatto che Cicerone, in un passo dell'orazione Pro Balbo, scrive chiaramente : cum magna pars in iis civitatibus foederis sui Ubertatem civitati anteferret . Qui è ancora una v o l t a il contrasto fra R o m a e la Grecia : per R o m a è la eivitas danda, la cittadinanza come premio supremo ; per la Grecia è la eivitas reieienda, la cittadinanza come castigo. L a ragione è sempre la stessa : la eivitas nega la polis. D o p o tanto tempo di amicizia e di adeanza con R o m a , quei Napoletani e quegli Eracleesi sono ancorati a schemi podtici vetusti e d loro sogno di libertà, di una dbertà che non v a oltre l'autonomia, non supera i limiti angusti del piccolo comune. Quando in una Periocha liviana leggiamo che dopo la guerra di Pirro victis Tarentinis pax et libertas data est , chiaramente dobbiamo intendere che Taranto non riebbe indipendenza in politica estera, ma solo autonomia negli affari interni, come era proprio di ogni città federata di R o m a : un'autonomia che è comprovata, p . es., dal caso del poeta Archia, d quale, ottenendo la cittadinanza greca successivamente da Taranto, da Locri, da R e g g i o , da N a p o b e da Eraclea prima deda guerra sociale, per una di queste cittadinanze, precisamente quella di Eraclea, potè divenire cittadino romano con le leggi Giulia del 90 e Plauzia-Papiria ded'89 a. C. . 2 3 4 Queste considerazioni, se in sostanza sono negative 1 e A . N . S H E K W I N - W H I T E , The Pomari Oitizenship, Oxford, 1939, pp. 125, 130, 132. ' C i c , Pro Balbo, 8, 21 (l'orazione è del 56, ma si riferisce a. fatti del 90 a. C ) . La eivitas fu poi accettata, per la legge Giulia del 90, purché rimanessero in vigore gli istituti e i costumi greci. Nel 62 a. C. Eraclea è attestata come municipio dallo stesso Cicerone (Pro Archia, 4, 8). L i v . , Per. XV. C i c , Pro Archia, 3,5-5,10. Cfr. G. T I B I L E T T I , La politica delle colonie e città latine nella guerra sociale, in « Rend. Ist. Lomb. Se. Lett. », L X X X V I , 1953, p. 48. Si veda anche il recente contributo di F . D E VISSCHEE, L'expansion de la citi romaine et la diffusion du Droit Pomain, in « Mus. Helv. », X I V , 1957, pp. 169-170. 2 3 4