AMERICA LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 1 L’America è un continente composto da America settentrionale, America centrale e America meridionale. MORFOLOGIA L'America settentrionale o America del Nord appartiene all'emisfero boreale occidentale. È delimitata a nord dal mare glaciale artico, a est dall'oceano Atlantico, a sud-est dal mar dei Carabi, a sud e a ovest dall'oceano Pacifico. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 2 TERRITORIO L'America settentrionale ha all'incirca la forma di un cuneo, con la parte più larga a nord. Gran parte del suo territorio si estende alle medie latitudini, con una parte notevole nell'Artico e una più stretta intorno al tropico del Cancro. Il contorno dell'America settentrionale è estremamente irregolare; alcuni estesi tratti costieri sono relativamente uniformi, ma in generale le coste sono frastagliate e ricche di insenature, con molte isole che si stagliano al largo. Il continente presenta tre enormi insenature: la baia di Hudson a nordovest, il golfo del Messico a sudest e il golfo dell'Alaska a nordovest. Molti sono gli isolotti nei pressi delle coste orientali e occidentali, ma le isole più estese si trovano all'estremo nord. Tratto da: http://www.alphabeto.it/continenti/americhe/america_settentrionale.htm SISTEMI MONTUOSI Nel continente nordamericano i rilievi si allungano da nord a sud, sia lungo la costa pacifica che lungo quella atlantica, mentre le vaste aree pianeggianti si estendono nelle regioni centrali del territorio. L'imponente sistema montuoso della regione occidentale, che si protende per 10.000 Km dallo Stretto di Bering all'Istmo di Panama è formato da un insieme di CATENE parallele tra di loro: all'interno si eleva la catena principale, quella delle Montagne Rocciose,che proseguono in Messico con la Sierra Madre Orientale, mentre all'esterno, lungo le coste del Pacifico, si susseguono catene minori che prendono il nome di Catena dell'Alaska, Montagne Costiere, Catena delle Cascate, Catena Costiera, Sierra Nevada, LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 3 Sierra Madre Occidentale. Il sistema montuoso della costa del Pacifico è formato da MONTAGNE relativamente GIOVANI, che appartengono al più recente ciclo orogenetico della Terra: quello ALPINO; hanno forme grandiose e complesse con vette aguzze, talvolta superiori ai 5000 metri; essendo geologicamente Montagne Rocciose del Canada giovane la zona è soggetta a frequenti fenomeni sismici. Lungo la costa dell'Atlantico corrono paralleli i monti Appalachi. Gli Appalachi sono MONTAGNE di ANTICA ORIGINE e proprio per questo presentano forme arrotondate e cime che quasi mai superano i 2000 metri. LAGHI E FIUMI Il continente nordamericano presenta una grande ricchezza di acque soprattutto per quanto riguarda i laghi. Il sistema delle acque dolci è costituito dai Grandi Laghi come:il lago Superiore,Huron,Michigan,Erie. ZONA DEI GRANDI LAGHI Lago superiore Lago Huron Lago Ontario LagoMichigan Lago Erie LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 4 Nome Superficie (km2) Volume Profondità Sviluppo Altitudine Profondità d'acqua massima costiero (m.s.l.m.) media (m) (km3) (m) (km) Lago Superiore 82.414 12.100 183 147 406 4.385 Lago Michigan 57.760 4.900 176 85 281 2.636 Lago Huron 59.600 3.540 176 59 229 6.156 Lago Erie 25.744 483 174 19 64 1.370 Lago Ontario 19.529 1.639 75 86 244 1.146 Profilo Più a nord,il territorio canadese ospita altri bacini lacustri:il Gran Lago degli Orsi1 il Gran Lago degli Schiavi e il Lago Winnipeg. I fiumi più importanti che sfociano nell’Oceano Atlantico sono: Missisipi, SanLorenzo, Mackenzie,Yukon. 1 Il Gran Lago Degli Orsi è il più grande lago situato interamente nel Canada. Con una superficie di 31.153 km² è anche il terzo di tutto il Nord America. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 5 LE COSTE E LE ISOLE Il Nord America è ricco anche di isole,in particolar modo a Nord Est,dove è situato il grande Arcipelago Artico costituito dalle seguenti isole:Baffin,Victoria,Banks,Groenlandia. VARIETÀ DI CLIMI La vastità del continente nordamericano,la sua grande estensione in latitudine e la disposizione dei rilievi rendono il clima molto vario. Si possono identificare cinque regioni climatiche principali, i cui limiti però non sono spesso ben precisabili. I due terzi settentrionali del Canada e dell’Alaska, oltre a tutta la Groenlandia, hanno climi subartici e artici, in cui gli inverni lunghi, bui ed estremamente freddi si alternano a estati brevi e miti. Gran parte della regione, che riceve relativamente scarse precipitazioni, è coperta di neve e ghiaccio per quasi tutto l’anno. Una seconda regione climatica è formata dai due terzi orientali degli Stati Uniti e dal Canada meridionale. È caratterizzata da un clima che risente degli influssi continentali, ma in cui tutte e quattro le stagioni sono ben riconoscibili e il tempo è molto variabile. Una terza regione comprende la zona interna occidentale degli Stati Uniti e gran parte del Messico settentrionale. Si tratta di un’area perlopiù montuosa, tendenzialmente arida a causa dello sbarramento esercitato dalle Montagne Rocciose nei confronti delle masse d’aria umida d’origine marittima, ma con significative variazioni locali dovute all’altitudine e all’esposizione. Una quarta regione climatica è costituita da una zona ristretta lungo l’oceano Pacifico che va dall’Alaska meridionale alla California meridionale. Qui gli inverni sono relativamente miti ma umidi e le estati quasi prive di pioggia: per certi aspetti è un clima che si avvicina a quello mediterraneo. Il Messico meridionale presenta perlopiù un clima tropicale, con temperature elevate per tutto l’anno e notevoli precipitazioni, soprattutto in estate. Tratto da: Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 6 Alla varietà climatica corrisponde la distribuzione della vegetazione. Alle latitudini più elevate regna la tundra,cui succede più a sud,sempre in territorio canadese,la foresta di conifere,estesa su una vasta parte di territorio;negli Stati Uniti centro-occidentali hanno notevole diffusione le praterie. LA POPOLAZIONE Oggi gli amerindi costituiscono una modestissima percentuale della popolazione nordamericana – lo 0,9% (2000) –, soverchiati in breve tempo da una delle più gigantesche ondate migratorie della storia umana. Il popolamento e la colonizzazione dell’America settentrionale da parte degli europei hanno determinato un mutamento profondo della sua geografia antropica; gli europei decimarono e dispersero i popoli nativi, e i loro modelli di vita furono in gran parte alterati, la vita si organizzò intorno alle città e furono promosse nuove attività economiche. Oggi la popolazione è perlopiù formata da individui di origine europea, ma vi sono anche cospicui gruppi di popolazioni di origine africana, ispanica e asiatica. Gli americani nativi e gli Inuit (eschimesi) sono 2.475.956 negli Stati Uniti e 554.290 in Canada. Si pensa che gli antenati degli indiani d’America siano migrati dall’Asia verso l’America settentrionale attraverso un istmo preistorico situato nell’attuale stretto di Bering, a quel tempo ghiacciato, in successive ondate iniziate 30.000 anni or sono, e che gli avi degli Inuit siano venuti dall’Asia con l’ausilio di imbarcazioni intorno a 6.000 anni fa. Circa 30.000 Inuit vivono in Groenlandia. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 7 Il 60% circa della popolazione messicana è formato da meticci, persone discendenti da americani nativi ed europei (perlopiù spagnoli). Tratto da: Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online Le principali concentrazioni urbane dell’America settentrionale, che costituiscono vere e proprie megalopoli, si trovano sulla costa atlantica statunitense, da Boston a Washington, sui litorali dei laghi Erie, Ontario e dell’estremità meridionale del lago Michigan, nella California settentrionale e meridionale e nell’altopiano di Città di Messico. Le città più grandi sono Città di Messico, Guadalajara e Monterrey, in Messico; New York, Los Angeles, Chicago, Houston, Philadelphia, Dallas, Detroit e San Diego, negli Stati Uniti; Toronto, Montreal, Vancouver, Ottawa e Edmonton, in Canada. La struttura delle città americane comprende solitamente un centro urbano intorno al quale si estendono vasti quartieri residenziali, costituenti l’area metropolitana, che solitamente raddoppia o triplica la popolazione delle città. Al di fuori delle aree metropolitane, l’America settentrionale ha una densità di popolazione modesta. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 8 LINGUE E RELIGIONI L’inglese è la lingua principale per circa il 90% della popolazione degli Stati Uniti e per circa i due terzi dei canadesi. Lo spagnolo è parlato dalla maggioranza degli ispanici e il francese è la lingua principale di circa un quarto della popolazione canadese. Molti popoli nativi e gli Inuit degli Stati Uniti, del Canada e della Groenlandia usano i loro idiomi tradizionali. Lo spagnolo è la lingua dominante in Messico, ma diversi milioni di messicani parlano lingue native americane. Il cristianesimo è la principale religione dell’America settentrionale. La grande maggioranza dei messicani è cattolica, al pari del 45% dei canadesi e del 26% degli statunitensi. Circa il 39% della popolazione canadese è protestante, di cui l’11% anglicano. Negli Stati Uniti i protestanti sono il 60% della popolazione. Canada e Stati Uniti hanno consistenti comunità di ebrei e cristiani ortodossi. Tratto da: Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE MORFOLOGIA L'America centrale è la porzione centrale del continente americano, tra il Messico e la Colombia. Caratteristica unica di quest'area è il fatto di essere un ponte fra le due Americhe e nello stesso tempo un'area di passaggio fra i due oceani, l'Atlantico e il Pacifico grazie alla presenza del canale di Panamá. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 9 GUARDA IL VIDEO: ATTRAVERSARE IL CANALE DI PANAMA IN DUE MINUTI http://www.lezioniscuola.ilbello.com/index.php?option=com_content&view=article&id=128 &Itemid=212 LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 10 AMERICA MERIDIONALE L'America meridionale o America del Sud occupa la parte meridionale dell'America. Si trova interamente nella parte occidentale del globo, in buona parte nell'Emisfero australe, eccezion fatta per alcune regioni situate a nord dell'Equatore nell'Emisfero boreale. È bagnata ad ovest dall'oceano Pacifico, a nord dal Mar dei Caraibi e ad est dall'Oceano Atlantico. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 11 È attraversata dall’equatore e dal Tropico del Capricorno, mentre a nord l’istmo di Panamá la collega all’America centrale e settentrionale. TERRITORIO Le caratteristiche morfologiche dell'America Meridionale sono molto simili a quelle dell'America settentrionale: lungo la costa che si affaccia sul Pacifico corre in direzione nord-sud un'alta catena montuosa, quella delle ANDE, sorta durante l'orogenesi alpina. Al centro si aprono vaste pianure solcate da imponenti corsi d'acqua, mentre lungo la costa atlantica si innalzano massicci con cime arrotondate e fianchi levigati. In sud America oltre alle Ande non ci sono altre catene, ma altopiani e massicci abbastanza bassi, che separano i bacini dai grandi fiumi e con essi le grandi regioni del continente. A nord il Massiccio del Guyana fa da spartiacque tra il fiume Orinoco e il Rio delle Amazzoni; al centro gli altopiani del Mato Grosso e del Brasile, separano i corsi amazzonici da quelli che confluiscono nei fiumi Paraguay e Paranà. Infine nell'Argentina meridionale si eleva l'altopiano della Patagonia. LAGHI E FIUMI Gran parte dei fiumi dell’America meridionale sfocia nell’oceano Atlantico e appartiene ai tre grandi sistemi fluviali del Rio delle Amazzoni, dell’Orinoco e del Paraguay-Paraná. Questi grandi fiumi rappresentano delle vie navigabili che consentono di penetrare facilmente nelle regioni interne. La loro grandiosità si deve sia all’ampiezza dei bacini idrografici sia alla ricca alimentazione dovuta alle precipitazioni equatoriali e agli apporti degli affluenti che scendono dalle Ande. Il Rio delle Amazzoni è il fiume che ha il maggior bacino della Terra. Tratto da: Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 12 PIANURE Gran Chaco, Patagonia, Pampas. CLIMA L’America Meridionale presenta una grande varietà di climi e ambienti a causa della sua estensione in latitudine. Riassumendo, si possono individuare le seguenti regioni climatiche: REGIONE A CLIMA EQUATORIALE Corrisponde al bacino del Rio delle Amazzoni. Caratterizzata da temperature alte e da piogge copiose in tutti i mesi dell’anno, favorisce lo sviluppo delle selva, cioè della foresta pluviale, inospitale ed impenetrabile. REGIONE A CLIMA TROPICALE Si può suddividere a sua volta nel tipo atlantico (con temperature uniformemente molto alte e massimi di piovosità tra dicembre e febbraio), pacifico (con temperature costantemente alte, ma una limitatissima quantità di precipitazioni, tanto che varie zone sono desertiche) e andino (con l’altitudine che mitiga notevolmente e progressivamente la temperatura, mentre le piogge sono diffuse lungo tutto l’arco dell’anno). Nelle aree più interne e meno piovose le foreste lasciano via via il posto alla savana. REGIONE A CLIMA TEMPERATO E’ ubicata tra il versante atlantico (a sud del Tropico del Capricorno, con caratteristiche molto simili alle regioni temperate boreali, anche se a stagioni invertite) e quello pacifico (lungo un breve tratto del litorale cileno, con temperature mediamente più basse rispetto alla corrispondente regione orientale e maggiore piovosità). In quest’area la vegetazione è quella tipica della foresta di latifoglie alternata alla prateria. REGIONE A CLIMA FREDDO E’ localizzata nell’estrema parte meridionale della Patagonia e della Terra del Fuoco, quest’ultima ricoperta costantemente da ghiacciai, essendo influenzata dalla vicinanza del Polo Sud. Tratto da: Scuola Media Piancavallo - Classe 3 POPOLAZIONE Nonostante la vastità del territorio, l’America meridionale conta appena 380 milioni di abitanti. La popolazione sudamericana si è andata costituendo lungo tutto il periodo della colonizzazione e nel secolo seguito all’indipendenza attraverso una serie di migrazioni, provenienti soprattutto dalla penisola iberica e dall’Africa. Infatti la popolazione autoctona, decimata dalle guerre di conquista e dalle malattie portate dagli europei, venne rimpiazzata da coloni spagnoli e portoghesi e da schiavi africani, ai quali si aggiunsero, a partire dalla fine del XIX secolo, italiani, tedeschi, slavi e altri europei. La preminenza delle lingue spagnola e portoghese e della religione cattolica, importate dalla penisola iberica, sono alla base dell’altra denominazione di America latina che il Sudamerica condivide con l’America centrale e caraibica, distinguendosi dalla parte settentrionale caratterizzata inizialmente da un popolamento di matrice anglosassone e francese. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 13 La popolazione sudamericana è oggi concentrata negli agglomerati urbani (79% della popolazione). Ne deriva la formazione di vasti quartieri urbani e suburbani, (favelas- Bidonville), che circondano e si affiancano ai centri cittadini, ove i grattacieli delle società minerarie e delle banche si alternano alle cattedrali e agli edifici storici della prima colonizzazione portoghese e spagnola. STORIA DELL’ECONOMIA Per secoli sottoposto a un intenso sfruttamento dalle potenze coloniali europee, il Sudamerica è ancora oggi afflitto da una squilibratissima distribuzione delle risorse, che favorisce maggiormente le popolazioni di origine europea e, tra queste, le oligarchie politiche ed economiche e i ceti medi urbani. A lungo legato all’esportazione di materie prime e prodotti agricoli e agli interventi esterni finalizzati alla realizzazione di infrastrutture che la favorissero, solo a partire dagli anni Trenta del XX secolo il Sudamerica vide la nascita di un’industria locale, la cui variegata produzione era rivolta soprattutto al mercato interno. Favorite da politiche governative, si moltiplicarono le iniziative industriali, anche di tipo avanzato, che cambiarono in pochi anni il panorama economico del continente. Nella seconda metà del Novecento lo sviluppo del continente fu pesantemente condizionato dalla durezza dei conflitti sociali, dagli aspri contrasti all’interno della classe politica, da dittature militari violente e profondamente corrotte. Il Sudamerica emerse dal periodo delle dittature militari prostrato economicamente e socialmente. I governi che rimpiazzarono le dittature avviarono severi programmi di riforme di stampo neoliberista. Oggi la situazione economica e sociale della gran parte dei paesi sudamericani è drammatica. Gli esiti delle riforme economiche sono infatti controversi; a trarne beneficio è stata una piccola porzione della popolazione, mentre la disoccupazione e la povertà si sono estese colpendo anche le classi medie. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 14 GLI STATI UNITI Il sostantivo America deriva dal nome dell'esploratore fiorentino Amerigo Vespucci, che per primo riconobbe di essere di fronte a un nuovo continente, e non, come si credeva, ad alcune isole asiatiche. Gli Stati Uniti si trovano quasi interamente nell'emisfero occidentale: sono bagnati dall'Oceano Pacifico a ovest, dall'Oceano Atlantico a est, e a sud-est dal Golfo del Messico. I paesi confinanti sono il Canada a nord e il Messico a sud. L'Alaska è lo stato più vasto, mentre le Hawaii occupano un arcipelago nel Pacifico centrale. Dopo la Russia e il Canada, gli Stati Uniti hanno il terzo posto come paese più esteso del mondo. La struttura geo-morfologica degli Stati Uniti è caratterizzata dalla presenza di due sistemi montuosi (quello dei monti Appalachi a est e quello delle Montagne Rocciose a ovest) allineati da nord a sud, e di un vasto insieme di pianure nella parte centrale. Tutta la grande regione interna convoglia le sue acque nel golfo del Messico, in massima parte attraverso il Mississippi. Dei numerosi laghi presenti sul territorio statunitense i principali sono i Grandi Laghi (Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario) che, collegati tra loro da una serie di canali e corsi d'acqua, rappresentano il bacino lacustre più esteso del mondo. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 15 IL CLIMA Data la vastità del territorio, gli Stati Uniti presentano una grande varietà di climi. La zona nordorientale subisce l'afflusso di aria fredda della corrente del Labrador, ed è caratterizzata da inverni freddi e piogge abbondanti. A sud la Corrente del Golfo fa aumentare le temperature medie, che raggiungono caratteristiche tropicali in Florida. La zona degli Appalachi ha un clima montano, più umido sul versante est, secco e ventoso a ovest, in direzione delle Grandi Pianure (in questa zona sono comuni le tempeste di vento e i cicloni tropicali). Le Montagne Rocciose hanno un clima montano. Le pianure interne sono aride, con temperature estive elevatissime in alcune regioni, quali la celebre Valle della Morte (Death Valley), in cui si raggiungono i 58 °C ma anche in altri posti come l'Arizona o la California del sud. Il clima della costa del Pacifico, riscaldata dalla corrente della California, è mite e piovoso a nord, e diventa più secco e caldo scendendo verso sud, fino al clima semi-desertico al confine con il Messico. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 16 LA GEOGRAFIA POLITICA TUTTI GLI STATI http://it.wikipedia.org/wiki/Stati_Uniti_d'America#Stati Gli Stati Uniti d'America, comunemente abbreviati in Stati Uniti (o States), anche conosciuti con l'acronimo USA (United States of America), sono una repubblica federale composta da 50 stati e un distretto federale. Il sistema politico statunitense è bipolare e assegna il potere a chi ha ricevuto più voti tra i due partiti maggiori, il Partito Democratico (di centro-sinistra e di tendenze progressiste) e il Partito Repubblicano (di centro-destra e di tendenze conservatrici). LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 17 L'elezione del presidente avviene ogni quattro anni. L'elezione del Presidente avviene in modo La Casa Bianca indiretto. I cittadini eleggono i grandi elettori che a loro volta si riuniscono ed eleggono il Presidente. Ogni stato possiede un numero di grandi elettori pari al numero di deputati e di senatori che lo stato esprime. La capitale è Washington, si trova sulla costa orientale degli Stati Uniti a circa 50 km dal mare, a sud dello Stato del Maryland, a nord dello Stato della Virginia e a 374 km circa a sud di New York. Barack Obama è il 44° e attuale presidente degli Stati Uniti d’America. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 18 PANORAMICA DELLA CITTA’ DI WASHINGTON IL CAMPIDOGLIO GEORGE WASHINGTON 1° PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 19 LA STORIA Fino a tutto il XV secolo, il Nord America è stato abitato solo da centinaia di tribù di indiani pellirosse. Queste popolazioni sul finire del XVI secolo sono entrate in contatto con i colonizzatori, soprattutto inglesi, che hanno sottratto loro progressivamente le terre dell’ovest (vedi padri pellegrini). Le prime tredici colonie si resero indipendenti dalla madre patria in seguito ad una guerra contro la Gran Bretagna che ebbe inizio nel 1775 e si protrasse fino al 1783. La guerra d’Indipendenza, così fu chiamata, portò alla Dichiarazione d’Indipendenza (1776) e alla nascita degli Stati Uniti d’America. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 20 I PADRI PELLEGRINI Nel 1620 l’arrivo dei Padri Pellegrini rappresenta il primo sbarco di civili e di comuni cittadini nel Nuovo Mondo. I Padri Pellegrini non erano un gruppo di sacerdoti o di religiosi consacrati (come molti erroneamente ancora credono), bensì si trattava di normalissimi cittadini di religione puritana. Secondo la tradizione, infatti, questo gruppo di persone (tra 95 e 105 persone), noleggiò una nave (la famosissima Mayflower) e partirono dal villaggio di Immingham (dove ancora oggi esiste una targa che indica il luogo presunto da cui salpò la nave). Fecero scalo al porto di Plymouth e da lì partirono per l’America del Nord, approdando alcuni mesi più tardi alla foce del fiume Hudson e fondando là una nuova colonia (la “Nuova Inghilterra”). Si dice che a distanza di un anno dall’arrivo in America, metà di loro erano già morti, ma la colonia era comunque avviata ed ampiamente autosufficiente. Appena approdato, questo gruppo di persone stabilì subito delle regole ferree di autogoverno, che sottoscrissero e formalizzarono un patto, noto come il “Mayflower Act“, che prevedeva sostanzialmente un governo assoluto da parte del fondatore della colonia. In realtà, immediatamente venne anche introdotto un sistema di voto per l’elezione del governatore successivo (rinnovabile ogni anno). L’idea della comunità puritana, dedita al duro lavoro, che rispetta in modo rigoroso le severe leggi che si è autoimposta, infiammata di ardore religioso, pronta a qualunque fatica e più che mai LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 21 determinata, deriva in larga parte anche dallo sviluppo e dal successo avuto da questa prima comunità del New England. Nonostante i primi Padri Pellegrini fossero stati subito decimati dal primo inverno e dalla fatica, ben presto furono raggiunti da altri numerosi gruppi di puritani, spesso fuggiti dall’Inghilterra a causa dell’intolleranza religiosa. In questo modo la comunità si alimentò, acquisì nuove forze, crebbe e sviluppò, tanto da essere considerata, nella storia degli Stati Uniti la prima comunità civile stabile di “americani”. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 22 ECONOMIA L'economia degli Stati Uniti d'America è la più grande del mondo. I settori di punta sono il terziario (banche, assicurazioni, trasporti, commercio, editoria, intrattenimento) e l'industria (petrolio, armi, prodotti di largo consumo, aerospazio, automobili, informatica, telematica). Rilevante è anche il peso del settore primario, soprattutto nella produzione di soia e cereali (mais, frumento) e nella zootecnia, nonostante il ridottissimo numero di addetti. TRATTO DA http://it.wikipedia.org/ LA MONETA La moneta ufficiale degli Stati Uniti d'America è il dollaro americano. L'attuale cambio con l'euro ha reso particolarmente conveniente recarsi negli States in questi ultimi anni. Il dollaro americano LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 23 Il dollaro americano, come del resto l'euro, è suddiviso in centesimi. Le monete disponibili sono 1 cent (penny), 5 cent (nickel), 10 cent (dime, più piccola di quella da 5 cent), 25 cent (quarter), 50 cent (half-dollar) 1 dollaro (dollar). Va notato che le monete da 50 cent e da un dollaro sono molto rare. LA SCHIAVITU’ IN AMERICA Né in America settentrionale, né in America meridionale fu possibile sfruttare la mano d'opera locale durante il periodo del colonialismo europeo. Gli indios sudamericani non avevano i requisiti fisici necessari per svolgere i lavori più pesanti e non avevano resistito alle epidemie di vaiolo introdotte dagli spagnoli. I neri d'Africa, per loro natura più resistenti, costituivano da questo punto di vista un'alternativa. Erano reclutati sul posto, il più delle volte acquistati da mercanti arabi. Il contesto più ampio in cui si introduceva la tratta degli schiavi era quello del cosiddetto commercio triangolare che, intorno al XVII secolo/fine 1660 ruotava tra i vari continenti affacciati sull'oceano Atlantico su grandi e moderne navi. Una volta comprati o catturati, gli schiavi attraversavano l'oceano (ci sono degli schiavi che si suicidavano cioè si buttavano in mare) verso il continente americano per svolgere i lavori. Dall'Europa alcuni prodotti tessili erano poi esportati, per esser barattati con nuovi schiavi. Scopo dell'immensa rotazione era anche quello di creare ricchezza pagando i mercanti di schiavi africani con merce di poco valore, ma tecnologicamente abbastanza interessante (forbici, bigiotteria, stoffe ecc.). Durante la prima fase di indipendenza degli Stati Uniti lo schiavismo era un problema particolarmente sentito che divideva politicamente la federazione. Da un lato vi erano gli stati del LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 24 nord industrializzati ed antischiavisti; dall'altro quelli del sud agricoli che potevano avere un certo profitto solo sfruttando la manodopera degli afroamericani. L'intera unione federale si basava sulla parità tra gli stati schiavisti e quelli antischiavisti, tanto che l'annessione di un nuovo stato schiavista poteva avvenire, solo se contemporaneamente era annesso anche uno stato antischiavista e viceversa. Con la fine della guerra di secessione vinta dai nordisti, lo schiavismo fu definitivamente abolito, lasciando però una cicatrice ancora oggi visibile nella società americana. Ancora oggi il reddito medio, l'istruzione, il lavoro dei bianchi è mediamente superiore a quello degli afroamericani. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 25 Ancora oggi in molte zone, soprattutto del sud il trattamento riservato agli afroamericani è tutt'altro che dolce. RELIGIONE Gli USA sono contraddistinti da un tanto forte quanto variegato spirito religioso che si spiega facendo riferimento alla storia e alla costituzione materiale del Paese. Di fatto si osserva che nascono continuamente moltissime confessioni religiose. Il Cristianesimo è presente in tutte le sue grandi derivazioni: in maggioranza protestanti, seguiti dai cattolici, cristiani ortodossi. Vi sono anche presenze ebraiche, islamiche, buddisti, induisti e grazie all'enorme varietà di etnie presenti ogni religione è rappresentata. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 26 LE CITTA’ NEW YORK CITY Difficilmente una qualunque altra città statunitense può solo avvicinarsi al fascino esercitato da New York City. Meta di milioni di turisti ogni anno, essa è infatti la città simbolo degli interi Stati Uniti d'America ed i suoi monumenti sono quelli che probabilmente meglio li simboleggiano. Il vero nome della città è New York City ma molto più spesso viene semplicemente chiamata New York o The Big Apple (La Grande Mela). VIDEO NEW YORK http://www.lezioniscuola.ilbello.com/index.php?option=com_content&view=article&id=159&Itemi d=264 La famosissima Statua della Libertà, simbolo di New York e degli Stati Uniti LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 27 WASHINGTON D.C. Washington D.C. (questo prefisso serve a non confondere la città con lo stato di Washington che si trova nell’America Nord-Occidentale) si trova sulle rive del fiume Potomac nel District of Columbia, un territorio autonomo dal punto di vista amministrativo situato tra lo Stato del Maryland e quello della Virginia. Capitale degli Stati Uniti dal 1880, la città che nacque per soddisfare l’esigenza di un centro amministrativo del paese che fosse gradito sia agli stati del nord che a quelli del sud, ha ospitato nel corso della sua storia tutti i presidenti degli Stati Uniti, tranne George Washington, e la sua scelta come capitale col tempo si è rivelata azzeccata, infatti oggi Washington è una splendida realtà moderna e funzionale amata da tutti gli americani. La città gode di un clima caratterizzato da inverni rigidi ed estati molto calde. Washington ospita la Casa Bianca (residenza del Presidente), il Campidoglio e i maggiori uffici governativi degli Stati Uniti ed è, naturalmente, il principale centro politico, amministrativo e decisionale del paese, oltre che uno dei più importanti dell’intero pianeta. La sua popolazione è impiegata prevalentemente negli uffici federali ed è composta da un’alta percentuale di persone di colore grazie al fatto che qui, prima che in altre zone del paese, essi furono accettati e riuscirono a integrarsi. Le zone di maggiore interesse sono Georgetown (la città antica), la zona della Casa Bianca, quella del LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 28 Campidoglio. LOS ANGELES Los Angeles (nome originario: Ciudad de la Iglesia de Nuestra Senora de Los Angeles sobra la Porziuncola de Asis che significa Città della Chiesa della Nostra Signora degli Angeli della Porziuncola di Assisi, comunemente abbreviato in LA), è la più grande città della California e la seconda di tutti gli Stati Uniti d'America. Insieme a New York e Chicago è una delle tre metropoli più importanti del paese LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 29 ed è un centro economico, culturale e scientifico di rilevanza mondiale. Probabilmen te il simbolo di Los Angeles è la celeberrima scritta sulle colline di Hollywood che sovrasta la città e che ricorda l'importanza avuta dall'industria cinematografica nella sua storia. Oggi Hollywood è una meta turistica, ma le più importanti case cinematografiche si sono da tempo trasferite altrove e quel che rimane degli anni d'oro sono le stelle con i nomi dei divi sui marciapiedi e i locali alla moda lungo il Sunset Boulevard. LIBRO DI GEOGRAFIA – CLASSE TERZA – Scuola Pio Fedi 30