Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta

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Lezione 11. Equilibrio dei mercati del credito e della moneta bancaria
LE d = LB s
domanda di credito delle imprese = offerta delle banche;
MH d = MM s
domanda di moneta (legale e bancaria) delle famiglie =
offerta delle istituzioni finanziarie monetarie (banche e BC).
Equilibrio mercato della BM: (HC – HBd) = HHd; obiettivo operativo: liquidità
del sistema bancario; HC determinata in modo da fornire, dato l’obiettivo, tutto il
circolante che il pubblico richiede (HHd).
Depuriamo MHd dalla domanda di base monetaria delle famiglie, MHd  HHd =
DHd, e MMs dall’offerta di base monetaria alle famiglie, MM s – (HC – HBd) = DBs:
equilibrio del mercato della moneta bancaria (depositi bancari):
MM s – (HC – HBd) = DBs = DHd = MHd  HH d
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Il ruolo della BC su DBs non è evidente se guardiamo gli equilibri del credito e
dei depositi: l’offerta è sostenuta dal sistema bancario e la domanda dal settore
privato.
Lo diventa se guardiamo i bilanci delle banche e delle istituzioni finanziarie
monetarie:
___
settore bancario
H B  TBd  LsB  DBs
settore monetario
TC  TBd  LsB  DBs  H H  M Ms
La BC influenza:
 l’offerta di depositi bancari, attraverso la determinazione della liquidità che
___
H
affluisce alle banche ( B );
 l’offerta di moneta, con le operazioni di mercato aperto (TC).
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Scelte alternative degli operatori/settori coinvolti nei mercati di depositi e prestiti:
Famiglie
Imprese
Sistema bancario
HH d + DH d + TH d  WH
KE  LE d + TE s
(TCd  HH ) + TB d + LB s  DBs
Possono ricorrere ai titoli diretti: sono influenzati dagli equilibri del mercato
finanziario. Il tasso di interesse iT è il parametro rispetto al quale si determinano i
tassi di equilibrio di depositi e prestiti.
 famiglie: decidere se investire ricchezza in moneta (legale e bancaria) o titoli;
 imprese: decidere se indebitarsi con prestiti o con titoli emessi sul mercato
(ovvero, se emettere titoli per rimborsare i prestiti bancari, o indebitarsi con le
banche per ritirare titoli dal mercato);
 sistema bancario: decidere (i) se investire la raccolta in crediti o titoli.
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 Per un dato iT le banche decidono il tasso minimo richiesto sui prestiti (i’L) e il
tasso massimo offerto sui depositi (i’D) in modo da max profitti.
 Al crescere di iL al di sopra di i’L: più banche disposte a concedere credito e a
investire di meno in titoli, e ognuna di esse a concederne un volume maggiore:
Ls aumenta al crescere di iL.
 Al crescere di iD al di sopra di i’D: meno banche disposte a raccogliere
depositi, e ognuna di esse a raccoglierne un volume minore:
Ds diminuisce al crescere del tasso iD.
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Le banche definiscono livello e composizione dell’intermediazione sulla base
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delle disponibilità liquide H B e dei tassi sui depositi, sul credito e sui titoli.
 Un aumento di iD riduce, a parità di ogni altra cosa, il livello del passivo;
 Un aumento di iT e iL accresce il livello dell’attivo, mentre il differenziale
(iL – iT) incide sulla sua composizione desiderata.
Il vincolo di bilancio del settore monetario (Memo: TC  H B  H H ) può essere
riscritto come:
TC + TB ( H B , iD, iT, iL; B) + LB ( H B , iD, iT, iL; B) 
d
___
s
___
___
 DB ( H B , iD, iT, iL; B) + TC – H B  MM ( H B , iD, iT, iL; B)
s
___
s
___
B: valutazione delle banche sul contesto economico in cui operano; condiziona le
loro decisioni e si modifica al variare del contesto informativo.
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___
LB + TB + TC  MM  DB + TC – H B
s
s
s
TC  H H  H B
LT: a parità di ogni altra cosa, un iL
induce ad l’offerta di prestiti
piuttosto che investire in titoli.
Banche accettano un maggiore volume
di D (maggiore offerta di moneta). A
parità di domanda di moneta legale da
parte del settore privato  MM s (
anche l’offerta di moneta).
ΔiT modifica la composizione
dell’attivo: un aumento, a parità di iL,
sposta LT a sinistra in alto, riducendo
prestiti offerti per ogni valore di iL.
___
 H B ( titoli pubblici TC detenuti da BC): MMs si sposta verso destra, a parità di
ogni altra cosa (in particolare di HH): si amplia l’offerta di depositi.
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Scelte finanziarie delle famiglie: composizione ottimale del portafoglio tra M e T.
MHd dipende anche dal reddito monetario corrente (Y) per motivi transattivi:
MHd(WH, Y, iD, iT; H) + THd(WH, Y, iD, iT; H)  WH
Curva: modo in cui le famiglie desiderano
ripartire WH ai diversi livelli di iT, dato iD.
Se iT   MHd come fondo di valore; THd.
Tasso minimo al di sotto del quale non
detengono T: iT non compensa rischio perdite
in conto capitale
iT elevati non annullano MHd per parte
richiesta come mezzo di scambio
iD, Y e peggioramento nelle prospettive
(H): curva a destra (MHd)
WH: curva a destra, quantità desiderata di
entrambe le attività finanziarie
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Scelta delle imprese di come finanziarsi (composizione desiderata del passivo):
determinata dai costi del capitale delle diverse forme di indebitamento, iL e iT :
LEd(KE, iL, iT; E) + TEs(KE, iL, iT; E)  KE
A parità di iT, se  iL  LEd e  TEs
Se iT: la curva si sposta in basso a sinistra:
le imprese riducono il ricorso al
finanziamento degli intermediari, diventato
relativamente più oneroso.
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Equilibrio del mercato della moneta dipende dal differenziale tra iT e iD:
MHd(WH,
___
Y, iD, iT; H) = MM ( H B , iD, iL, iT; B)
s
Date scelte delle famiglie sulla ripartizione di WH, se eccesso di MHd => vendere
T, fino a quando il differenziale (iT – iD) le induce a detenere l’offerta di moneta
del sistema monetario (influenzata da iT, costo-opportunità nella raccolta di D).
___
Se H B controllata dalla BC e no riserve in eccesso (offerta di moneta rigida),
l’effetto della maggiore MHd si scarica interamente sui tassi d’interesse.
Se BC vuole controllare i tassi del mercato monetario e finanziario: per
d
___
contrastare la pressione generata dalla maggiore MH deve aumentare H B .
preferenza per la liquidità delle famiglie (peggiora valutazione della situazione e
delle prospettive, ΔH): a parità di tassi,  quota desiderata di M.
rischio su attivo: banche più restie ad accettare D a condizioni onerose; a parità
di tassi, l’offerta di moneta diminuisce.
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Anche l’equilibrio sul mercato del credito dipende dal differenziale (iT – iD)
LBs(HB, iD, iT, iL; B) = LEd(KE, iL, iT; E)
Per un dato tasso iT, al crescere di iL
banche  LBs e imprese  LEd. Se
eccesso di domanda (offerta) di
prestiti: () iL.
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iT: imprese spostano fondi da prestiti a
titoli (curva di domanda in basso a sin);
banche  LBs (curva di offerta in basso a
dx): L può o  a seconda di chi
reagisce di più: ΔiT => ΔiL varia nella
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stessa direzione (con intensità diversa).
 Se il rischio (di controparte) sui crediti, banche concedono prestiti solo a
condizioni più onerose: curva Ls in alto a sin (linea rossa),  iL e  quantità di
equilibrio.
 Se la maggior incertezza delle banche è condivisa dalle imprese:  domanda
di credito (curva Ld in basso a sin): la quantità varia più del prezzo.
 Un’ampia variabilità nella percezione del rischio produttivo da parte di banche
e imprese genera condizioni che possono produrre una evoluzione instabile
del mercato del credito bancario.
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L’acceleratore finanziario
Un aumento persistente dei tassi del mercato finanziario scoraggia l’investimento.
Ciò può essere amplificato dalla considerazione dei suoi effetti sia sul conto
economico che sullo stato patrimoniale dell’impresa. A parità di prezzi e
fatturato:
 l’aumento degli oneri finanziari produce una contrazione dei profitti e una
compressione dell’autofinanziamento;
 ne può derivare l’attesa di un minor flusso di fondi interni in futuro;
 il maggior tasso sui titoli riduce il valore dell’impresa, svaluta le sue attività
patrimoniali e dunque le garanzie collaterali a fronte dell’indebitamento
 l’offerta di credito diviene più onerosa, per il maggior premio per il rischio
richiesto;
 il differenziale di costo tra finanziamento interno ed esterno si allarga;
 l’aumento del costo del capitale si traduce in una accentuata riduzione dei
fondi che le imprese sono disposte ad acquisire.
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Banche offrono fondi a tassi > iT0 e
crescenti al crescere di
esposizione: Ls( H , iL, iT0, ..., B0).
___
B
Necessità di fondi FEd: necessario
finanziamento delle banche.
iT0 : costo opportunità; SE0: autofinanziamento
Equilibrio: tasso iL0 e ammontare
di fondi FE0, parte come fondi
interni (SE0) e parte come credito
bancario (FE0 – SE0).
Peggioramento attese: da iT0 a iT1;  fondi interni (SE0 => SE1) e peggiorano
condizioni di finanziamento esterno, Ls( H , iL, iT1, ..., B1), perché  rischio attività
produttiva induce banche ad  il premio. Tasso iL1 più che iT1: forte caduta fondi.
___
B
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 Se l’indebitamento con titoli diretti non è perfettamente sostituibile a quello
creditizio,  iT può avere effetti amplificati sulle possibilità di finanziamento
delle imprese: acceleratore finanziario.
  sensibilità della spesa al tasso di interesse: una variazione delle condizioni
di credito determina retroazioni che ne amplificano l’effetto sulle disponibilità
dei richiedenti fondi, tanto > quanto < è il grado di sostituibilità tra credito
bancario e titoli diretti.
 Per fronteggiare situazioni di selezione avversa e azzardo morale, le banche
possono razionare il credito. Mancato finanziamento dell’impresa: segnale
della sua cattiva qualità e peggioramento delle condizioni di finanziamento
anche sul mercato dei titoli.
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