CILE-BOLIVIA Italia-Santiago 3° giorno Santiago

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HARMATTAN VIAGGI
CILE-BOLIVIA
Italia-Santiago
Partenza dall?Italia. Volo di linea. Arrivo il mattino all'aeroporto di Santiago dove la guida ci attende per il tr
asferimento in hotel. Nel pomeriggio visita della città, chiusa in una paesaggistica conca nel pieno di cuore delle A
nde, per scoprire il centro storico e coloniale ed i grandi quartieri moderni dalla vita movimentata. Pasti liberi.
Pernottamento in hotel.
3° giorno
Santiago-Calama-San Pedro de Atacama
Trasferimento in aeroporto e volo su Calama, dove ci attende la guida. Lungo la cordigliera delle Ande, salendo
sempre di più e ammirando la diversità dei paesaggi e dei colori, si raggiunge San Pedro de Atacama, città oasi a 243
6m d?altitudine. Perduta nel cuore del deserto del Nord del Cile, ai piedi del vulcano Llicancahur (5916m, situato in
Bolivia), è stata un grande centro di quella cultura atacamena che precedette nella regione l?arrivo degli Incas pri
ma, degli spagnoli poi. Nel pomeriggio attraversiamo la Death Valley e ci arrestiamo ?alle tre Marie?, curiosa form
azione rocciosa che assomiglia ad una statua. Paesaggi lunari, vallate della morte, gli aggettivi non mancano per
designare questi luoghi senza vita. Ma la vita c?è, basta avere la pazienza di il fondo delle valli tortuose e un?
esplosione di verdi oasi si offrirà ai nostri occhi! Raggiungiamo la Valle della Luna prima del tramonto, per godere d
ella penombra fascinosa dalla grande duna. Rientro a San Pedro. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
4° e 5° giorno
San Pedro de Atacama
Escursione sull?altopiano alle lagune Miscanti (4200m) e Miñiques, famose per il loro colore blu profondo e la vis
ta spettacolare dei picchi omonimi, che culminano a 5622 e 5910m. Sulla strada del ritorno visiteremo il villaggio
di Toconao, caratterizzato da un originale campanile, e la laguna salata di Chaxa, dove flora e fauna si sono adattati
al clima del deserto. Potremo osservare importanti colonie di fenicotteri rosa ed attendere lo spettacolo del
tramonto, quando il cielo cambia colore e ne assume molti insieme: porpora, rosso, rosa, l'arancio, oltre alle varie
tonalità di azzurro? Il 5° partenza di primo mattino verso i geyser del Tatio: a 4320m d?altitudine, proprio prima dell?a
lba, i geyser si svegliano! L'aria ancora fresca crea fumarole che possono raggiungere 10 m e 85°C, condensandosi a
l contatto del calore espulso. Camminando tra i vapori si notano a terra curiose concrezioni causate dai geyser,
vicine tra di loro ma di vari colori. Un?esperienza singolare in un luogo magico, che permette anche un bagno ca
ldo in una piscina naturale. Rientro a San Pedro de Atacama, un centro pieno di fascino, nel quale si vive al
rallentatore. E? bello avere la possibilità di passeggiare tranquillamente attraverso l?abitato? Visita del villaggio (la vecc
chiesa dal tetto in legno di cactus, , il vivace mercato locale) e dei siti nelle immediate vicinanze. Il pukará (
fortezza) di Quitor, del IX-XII secolo, dai cui bastioni ammirare il panorama su 360°: le Ande in primo piano, la m
ontagna di sale sul fondo ed ai piedi la fertile vallata attraversata dal fiume San Pedro. Il sito archeologico di Tulor,
un villaggio circolare dalle abitazioni di argilla collegate tra loro, che data 800 a.C. Pranzo al sacco il 4° giorno e in r
istorante il 5° giorno compresi, cene libere. Pernottamento a San Pedro.
6° giorno
Laguna Verde e Laguna Colorada
Un transfert privato ci porta alla frontiera con la Bolivia, dove ci attendono i veicoli 4X4 per entrare nei deserti
vulcanici del sud boliviano attraverso il colle-frontiera di Hito Cajon. I terreni lungo il tragitto sono molto colorati:
rocce rosse e nere con zone gialle di zolfo. Si scoprono le lagune dopo una piega del terreno: distese blu verde nel
mezzo di un paesaggio dalle tinte scure. La Laguna Verde con le sue superbe acque smeraldo si stende ai piedi del
perfetto cono vulcanico Llicancahur , un paesaggio unico e di grandiosa bellezza che affascinò gli Inca che lo c
onsiderarono sacro. Poco più avanti un'altra grande estensione si apre di fronte a noi: la valle delle signore del d
eserto, seguita dalle Terme di Polques, piccole sorgenti d'acqua termale a 30°C, dove potremo goderci un bagno e c
onsumare un pranzo al sacco. Poi via verso i geyser del "Sol de Mañana": fumarole, sorgenti di acqua calda, giri di l
ava, sbuffi di vapore sulfureo. Ci attende un tragitto lungo gli altipiani (altitudine media 4 500m) che offrono al
viaggiatore lo spettacolo di deserti dai colori sempre diversi. Ecco infine la Laguna Colorada (4 278 m). Il nome è v
eramente appropriato! Il suo colore è rosso, si tratta infatti di un bacino ricco di alghe rosse e minerali di borace c
he danno la tipica colorazione alle sue acque. La laguna è immersa in un paesaggio lunare dai forti bagliori e dai r
iflessi multicolori. Ospiti del luogo piccole greggi di vigogne e, meraviglia tra le meraviglie, una colonia di
quarantamila fenicotteri rosa che aggiungono colore a colore: uno spettacolo mozzafiato! Pranzo al sacco. Cena e
pernottamento a Ojo de Perdiz, piccolo villaggio situato nel cuore dei sontuosi paesaggi del deserto di Siloli.
7° giorno
San Pedro de Quemez
La giornata è dedicata al ?ramillete de lagunas?, letteralmente il bouquet di lagune: Ramadita, Honda, Chiarkota, Hedio
nda e Cañapa. Potremo avvistare e fotografare una grande quantità di fenicotteri rosa, delle tre specie esistenti nella zo
na, gabbiani andini, anatre ed altri uccelli. Lo scenario è stupendo: le lagune fiancheggiate da vulcani spesso c
operti di neve che nella parte meno alta presentano una fascia verde per terminare nei minerali ocracei che i venti
hanno disegnato in millenni, o nei colori rari che provengono dal borace e dallo zolfo. Continueremo verso il punto
panoramico dell' Ollagüe dove consumeremo il nostro pranzo al sacco. La vista spazia sull?omonimo vulcano e sul
le diverse fumarole che escono dal terreno. Nel pomeriggio andremo alla ricerca del Pueblo Refugio, luogo dove la
gente fuggì dal Pueblo Quemado (bruciato), distrutto durante la guerra con il Cile del 1879, che visiteremo alla fine d
ella giornata e che ha ispirato i costruttori dell?hotel nel quale son previsti cena e pernottamento.
8° giorno
San Pedro de Quemez-Tahua
Dopo la colazione vivremo un?esperienza particolare, breve ma importante: per un?oretta pascoleremo i lama con una
simpatica ?pastora? che ci spiegherà le peculiarità di questi animali. Questo ci permetterà di capire maggiormente lo stile
i vita della popolazione locale e la relazione stretta tra il lama e l'uomo, vitale in questa regione. Partenza con i
fuoristrada. Dopo circa un'ora si raggiunge il borgo abbandonato di Cuye, luogo dove si può apprezzare la prima v
ista del Salar. Tappa al cañion di Sinalaco, profonda fenditura nella roccia scavata dal letto di un fiume che fluisce s
olo durante la stagione delle piogge. L?attraversamento del cañion, che dura circa 90 minuti ed affronta un dis
livello medio, offrirà lo scenario delle pareti laterali con formazioni di roccia di forme e densità di affascinante be
llezza. Entreremo nel Salar attraverso il centro dell?Isla Pescado, quasi sconosciuta dal turismo. Dopo una breve pa
sseggiata sosta per il pranzo al sacco. Da qui continua la corsa sulla crosta di sale fino a Coquesa, al nord, da dove
inizia una salita in 4x4 che ci porta fino a Thunupa, da dove la vista sul Salar Monumental è impressionante. Una b
revissima camminata porta al chullpar, grotta con antiche sepolture. Una guida locale ci spiegherà la storia delle m
ummie. Visita del Museo Chantani, con la sua mostra di cerámica: bizzarre forme di pietra che ricordano gli a
nimali e le loro mummie. Cena e pernottamento all?Hotel Tayka de Sal.
9° giorno
Tahua-Uyuni-Potosi
Giornata dedicata ad un Salar poco conosciuto, il Salar Sensual. Viaggiando sempre sulla crosta di sale la nostra
4X4 ci porterà verso Ch'jini, molto poco visitato dai turisti nonostante la sua ineguagliabile bellezza. Chi lo desidera p
uò ascendere alla "cattedrale", un cumulo di circa 40 m di altezza dove c?è la Pukara, resti di pietre sovrapposte: resi
denze, silos, posti di avvistamento rendono probabile che si tratti di un forte di una antica civiltà della cultura T
iwanaku. La sfida è quella di salire fin sulla cresta del "Duomo"? garantita l'adrenalina nell?osservare alcuni dei più e
ccezionali punti panoramici del mondo. Segue la visita della grotta di Ch'jini, risultante da una formazione
geologica sobacquea calcarea, prodotto della dissoluzione del carbonato di calcio per il contatto con le acque
sotterranee e meteoriche formato nella fase prima della glaciazione circa 16.000 anni fa. La bellezza e la fragilità di q
ueste formazioni geologiche hanno costretto la comunità ad organizzare una visita a piccoli gruppi, non superiori a 5 p
ersone. Dopo questa visita continueremo costeggiando le rive nord e ovest del Salar, con brevi soste in alcuni punti
per rubare immagini di angoli poco noti al turismo (picnic a pranzo). Si tratta di un accogliente angolo del Salar
Sensuale, con paesaggi di incomparabile bellezza, nel quale aleggia una presenza spirituale che promana dagli
edifici di pietra ultramillenari che fanno immaginare il modo di vivere della popolazione ancestrale. Si riprende la
strada del Salar per raggiungerne il centro, l'Isola Incahuasi: roccia vulcanica, cactus giganti ed una cima che funge
da straordinario punto panoramico sulla pianura bianca di sale. Chi ne ha voglia può effettuare un'escursione di u
n'ora fino alla cima per godere dell? eccezionale panorama a 360º Continueremo in seguito viaggio verso i Mon
ticules de Sal de Colchani, ultima sosta nel Salar, per non mancare il tramonto. Dopo mezz?ora saremo ad Uyuni, ci
ttà perduta negli spazi ventosi dell?altopiano in prossimità dei deserti ed importante nodo ferroviario. Breve riposo e con
inuazione su Potosi, su strada asfaltata nella quasi totalità, dopo circa 4 ore. Nella giornata è previsto un pasto le
ggero. Cena libera. Pernottamento in hotel.
10° e 11° giorno
Potosi-Sucre
Le strade pedonali, le case coloniali dai colori vivi, i balconi in legno, la splendida cattedrale: tutto ricorda il ricco
passato di Potosi. Visiteremo la Casa de la Moneda, interessantissimo museo che illustra l?importanza de
ll?estrazione dell?argento dalla miniera del vicine Cerro Rico e la sua influenza sulla ricchezza degli Spagnoli e la nasc
ita del capitalismo in Europa nel XVI secolo. Trasferimento in taxi privato a Sucre, un tempo capitale della Bolivia,
e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio city tour per conoscere questa bella città ricca di edifici colonial ben c
onservati e dichiarata, come Potosi, Patrimonio dell?Umanità dall?Unesco. La casa della libertà, culla dell?i
ndipendenza della Bolivia, El Mirador de la Recoleta, in un convento francescano, ed il museo delle arti indigene.
L?indomani, domenica, un?escursione di una sessantina di km ci porta a Tarabuco, dove si tiene il mercato dell
?artigianato e dei prodotti agricoli. Un momento di cultura viva, un?opportunità per avvicinare la popolazione in un?oc
casione di vita reale e di festa al tempo stesso, una situazione etnograficamente importante: abiti tipici, lingue
diverse, musica? Un affare anche per i nostri acquisti? Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
12° giorno
Sucre-La Paz
Trasferimento in aeroporto e volo su La Paz. La Paz, che conta quasi 2 milioni di abitanti, è costruita sul fondo del c
anyon in cui scorre il Choqueyapu e dominata dalle nevi eterne dell?Illimani, con un alternarsi di case e chiese co
loniali e arditi grattacieli. La Paz offre una visione d?insieme alquanto particolare, forti i contrasti culturali ed um
ani: tra grattacieli e costruzioni avveniristiche si aggirano pastori con il colorato poncho ed il lama e donne in
bombetta. La capitale più alta del mondo fu fondata nel 1548 da Alfredo de Mendoza, è posta lungo una gigantesca fa
glia dell'altopiano andino e si sviluppa tra i 4080m dei quartieri più alti e i 3200m di quelli posti più in basso (quasi 10
00m di dislivello!); le case, arroccate sui fianchi della frattura, sono per lo più abitate da indios e da meticci. La Paz è
unica al mondo per la sua posizione geografica, per l'atmosfera coinvolgente che trasmette e per la specificità dei s
uoi abitanti. Un villaggio in una città?. L'aria limpida e rarefatta, la straordinaria purezza del cielo conferiscono alla cit
tà un'atmosfera senza confronti. Vicino il sorprendente insieme di formazioni calcaree della valle della Luna: un m
ondo quasi irreale. Cena libera, pernottamento in hotel.
13° giorno
La Paz-Tiwanaku-Copacabana
In mattinata visita alle importanti rovine archeologiche del sito pre-incaico di Tiwanaku: la Porta del Sole, la
piramide di Akapana, i monoliti. Continuazione verso la piccola città di Copacabana, meta di pellegrinaggi grazie al s
antuario più famoso di tutto il continente, dedicato dagli Inca al Sole, poi cristianizzato ai tempi della conquista s
pagnola. Siamo a 3800 metri, nei pressi del lago Titicaca, sacro agli Incas, il lago navigabile più alto al mondo. P
ranzo al sacco. Cena e pernottamento.
14° giorno
Copacabana-Isla del Sol-La Paz
Il mattino navighiamo in catamarano verso la famosa Isla del Sol, considerata la culla dell?impero incaico, che an
cora conserva i terrazzamenti costruiti dagli Incas ed i resti di un?antica strada e di un santuario con un tempio de
dicato a Inti, il dio del sole. Pranzo tipico sull?isola, poi rientro a Copacabana e continuazione su La Paz. Pranzo in
cluso, cena libera. Pernottamento in hotel.
15° giorno
La Paz-Italia
Il mattino city tour alla scoperta delle bellezze della capitale: Piazza Murillo, il Palazzo del Governo, la Cattedrale,
il mercato artigianale? Trasferimento in aeroporto e partenza per l?Italia.
16° giorno
Italia
Arrivo in Italia.
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