Verità e comunicazione oggi Il percorso • Una premessa: contrastare due pregiudizi (dualismo e determinismo) • Una costellazione di parole-chiave (centralità antropologica e non tecnologica: verità, autenticità, testiminonianza, parresìa) • Un metodo: tenere aperta la domanda 1- Determinismo Dualismo digitale 2. Verità a. La verità è un incontro b. La verità ci tocca c. La verità è eccedente d. La verità è condizione della fiducia > della relazione e del futuro e. La verità è vita e via (non è un modello) f. La verità è un intero a. Verità e incontro come 'inizio vivo': Incontrare anche i lontani b. Verità e media: La verità ci tocca/non tutto quel che ci tocca è vero c. LA VERITÀ Ė ECCEDENTE E ABBAGLIANTE: NON POSSIAMO VEDERLA DIRETTAMENTE Di tutta la verità, ma dilla obliqua il successo sta nell'aggirare Troppo luminosa per il nostro piacere infermo la sorpresa superba del vero Come il fulmine reso familiare ai bambini con spiegazione affettuosa La verità deve abbagliare gradualmente o tutti saremmo ciechi E. Dickinson, 1129 d. Verità, fiducia, futuro (condividere speranze), relazione La Tua Falsità, dovessi supporre Vorrebbe dire minare le Fondamenta Su cui la mia Fede fissò Blocco su Blocco La Sua Cittadella di Cedro E.D. e. La verità è vita e via > testimonianza (non è un modello) Sapienza esistenziale e testimonianza 'Propriamente si dovrebbe parlare solo nella misura in cui si mette in pratica. Dietro ogni discorso, infatti, si cela la presunzione di sapere qualcosa. Qui, però, è valido solo un sapere esistenziale; non quello che si situa teoricamente nella coscienza cristiana e parla di essa, né quello che prende la dottrina di Cristo come punto di partenza intellettuale e ne trae delle conseguenze, bensì quello che deriva dall'aver-fatto. 'Fate ciò che vi dico, e capirete che le mie parole vengono da Dio' (Gv 3,21). Ed è così. Noi riconosciamo la verità di queste parole e siamo d'accordo sul fatto che esse gettano, su quanto ė stato detto, una luce in grado di scuotere la fiducia di chi ascolta' (R. Guardini, Antropologia cristiana) f. La verità è un intero Così come l’organicità tra le virtù impedisce di escludere qualcuna di esse dall’ideale cristiano, nessuna verità è negata. Non bisogna mutilare l’integralità del messaggio del Vangelo. Inoltre, ogni verità si comprende meglio se la si mette in relazione con l’armoniosa totalità del messaggio cristiano, e in questo contesto tutte le verità hanno la loro importanza e si illuminano reciprocamente. (EG 39) La libera pienezza della totalità cristiana (Guardini): la verità dell'essere umano è la sua ricchezza (no dualismo) Autenticità - Rischio di manifattura e ipermediazione - Insicurezza e rischio mimetismo/dipendenza - Autenticità/Identità/ dono Estensioni/tirannia dei dispositivi Perpetual contact Febbre da cellulare FOMO La tribù delle teste basse Insieme ma soli Extimacy/cybersolitudine Esagerazione di identità Narciso narcotizzato Quantified self Soli insieme Testimonianza Occorre ricordare che ogni insegnamento della dottrina deve situarsi nell’atteggiamento evangelizzatore che risvegli l’adesione del cuore con la vicinanza, l’amore e la testimonianza (EG 42) In ogni caso, tutti siamo chiamati ad offrire agli altri la testimonianza esplicita dell’amore salvifico del Signore, che al di là delle nostre imperfezioni ci offre la sua vicinanza, la sua Parola, la sua forza, e dà senso alla nostra vita. Il tuo cuore sa che la vita non è la stessa senza di Lui, dunque quello che hai scoperto, quello che ti aiuta a vivere e che ti dà speranza, quello è ciò che devi comunicare agli altri. La nostra imperfezione non dev’essere una scusa; al contrario, la missione è uno stimolo costante per non adagiarsi nella mediocrità e per continuare a crescere (EG 121). • > Il testimone è tale tale rispetto a una verità che lo ha toccato, che lo ha cambiato. • Il testimone prende la parola per comunicare il modo unico e irripetibile in cui la verità gli si è manifestata, per condividere con altri ciò che ha potuto conoscere e sentire; per mettere in discussione i luoghi comuni che creano inerzie e spengono la libertà; per invitare gli altri a lasciarsi toccare dalla verità. • Il testimone è un parresiastes Parresìa • Dire la verità, con schiettezza ma non con arroganza: custodi, non proprietari Parresìa • La parresìa esprime una relazione di sincerità tra il parlante e ciò che viene detto (“Il parresiastes è sincero nel dire la propria opinione”, p. 4) • Chi dice la verità si espone a un rischio: “Se c’è una specie di ‘prova’ della sincerità del parresiastes, essa sta nel suo coraggio, nella disponibilità a correre un rischio e mettere a repentaglio la propria tranquillità o, in casi estremi, la propria incolumità”. “Il fatto che il parresiastes dica qualcisa di pericoloso – qualcosa di differente da ciò che la maggioranza crede – è una forte indicazione del fatto che egli sia un parresiastes” (p. 6). • Parresia significa una specifica relazione con se stessi; essere disposti ad affrontare un rischio, una posizione scomoda, “invece di riposare sulla sicurezza di una vita in cui la verità resta inespressa” > responsabilità. • La parresìa è legata alla critica: la sua funzione non è dimostrare qualcosa a qualcun altro, ma prima di tutto “esercitare una critica: una critica dell’interlocutore, o anche di se stesso” (p. 8). • Per il parresiastes dire la verità è considerato un dovere, che egli sente anche quando è libero di stare zitto (sotto tortura non c’è parresia). La parresia ha a che fare insieme con la libertà e il dovere (che non si escludono di principio, come la cultura contemporanea tende a suggerire). (M. Foucault, Discorso e verità nella Grecia antica, Roma, Donzelli, 2005 (1983) 3- Le '10 parole' "La prima bugia l'ha detta il serpente a Eva: mangia e diventerai Dio". Quante volte sentiamo questa menzogna? Il grande codice dell'etica • Le 10 parole sono 'tavole della testimonianza' e 'tavole dell'alleanza': scritte sulla pietra, even (da av, padre e ben, figlio) > poter essere tramandate, legare le generazioni Mantenere la domanda • Lo (negazione) tanné (rispondere): > Non risponderai; non spegnere la domanda • Chi dà risposte offre idoli ed è un testimone menzognero che preclude il futuro: la comunità è un gruppo di persone che aspirano a costruire insieme il futuro, e la trasmissione della domanda è ciò che lega le generazioni e rende possibile il futuro • La parola risposta-idolo impedisce la trasmissione di una parola che vada al di là di se stessa. Commette peccato chi chiude la porta al futuro Idolo e schiavitù La formula dell'idolo consiste in questa contraddizione: l'idolo è il mio schiavo di cui io sono schiavo (P. Duchamp, La legge di Dio, p. 94) 'La parola significa libertà di creare il proprio mondo, un mondo nuovo e una novità nel mondo. Il nono comandamento non esprime altro, in fin dei conti, se non la capacità che la parola ha di distruggere o costruire' (M.A. Ouaknin) Imparare a bene-dire: 'Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare' (EG 273) Contatti [email protected] @GiaccardiChiara