I Pressostato, limitatore di pressione

f
I
Guida all’installazione e all’uso
Pressostato, limitatore di pressione
Modelli base
Funzioni aggiuntive
DCM …
DNM …
DNS …
VCM …, VNM …
VNS …
DDCM …
…203
…205
…206
…307
…213
…217
…513
EEx-d
EEx-i
1
Spiegazione dei codici
Versione base
ABC XXX
Versione con funzioni aggiuntive
ABC XXX-YYY
ABC
Codice modello
XXX
Codice campo valori di pressione
YYY
Codice funzioni aggiuntive
Ex-
Codice versione Ex
Versione Ex
Ex-ABC XXX
2
Alloggiamenti di commutazione
ABC XXX
ABC XXX-2 …
ABC XXX-3
ABC XXX-5 …
Ex-ABC
k
Alloggiamento con connettore (200)
(connettori conformi a DIN 43 650)
k
Alloggiamento con morsetti (300 o 500)
Alloggiamento Ex (700)
Avvertenza importante
I pressostati sono strumenti di precisione che vengono tarati e regolati in fabbrica. Pertanto, non
aprire il dispositivo o modificare le viti di taratura verniciate. L’eventuale modifica dei punti di
commutazione renderebbe necessaria una nuova taratura.
3
Informazioni importanti sulla sicurezza
Leggere attentamente prima dell’installazione
e dell’assegnazione degli incarichi.

Installazione e assegnazione degli incarichi
1.
I pressostati possono essere installati solo da personale qualificato in questo specifico
settore di applicazione (elettrico/idraulico/meccanico) in conformità con le istruzioni di
installazione e i requisiti legali vigenti a livello locale.
2.
I dispositivi devono essere installati solo su materiali combinati elettrochimicamente
(tramite connessione meccanica); in caso contrario, potrebbero verificarsi danni ai metalli
di base tramite corrosione per contatto e, di conseguenza, perdita di stabilità e fuoriuscita
di liquidi.
3.
Precauzioni durante l’uso del dispositivo – Rischio di ustioni. Il dispositivo può raggiungere
una temperatura di 70°C max. Durante l’uso di fluidi ad una temperatura
di –20°C, potrebbero verificarsi rischi di congelamento.
4
Istruzioni per la sicurezza
1.
Il dispositivo deve essere usato solo entro i limiti elettrici, idraulici e termici specificati nel
relativo foglietto informativo.
2.
Carichi induttivi potrebbero causare ustioni o fondere i contatti. L’utente deve
intraprendere adeguate misure preventive, ad esempio l’uso di appropriati dispositivi
controllati a distanza.
3.
Durante l’uso della versione con ZF 1979 (senza oli e grassi), evitare la contaminazione
delle superfici che vengono a contatto con i fluidi, dall’apertura della confezione fino al
completamento dell’installazione. Solitamente, non ci si assume alcuna responsabilità nel
caso di versioni senza oli e grassi.
4.
I componenti del sensore in acciaio inossidabile di alta qualità che vengono a contatto
con i fluidi consentono l’uso dei dispositivi con una vasta gamma di fluidi. Tuttavia, un
test di resistenza chimica DEVE essere condotto prima di effettuare la selezione.
5.
Non è consentito l’uso con acidi o altri fluidi aggressivi, come acido idrofloruro, cloruro
di rame, acquaragia o perossido d’idrogeno.
6.
Non è consentito l’uso in sistemi con liquidi e gas instabili, come cianuro d’idrogeno,
ossido d’azoto o acetilene.
7.
I dispositivi devono essere protetti dai raggi del sole e dalla pioggia.
5
8.
I pressostati sono dispositivi di precisione che vengono tarati in fabbrica. Pertanto, non
aprire mai il dispositivo o modificare le viti di taratura verniciate.
9.
Evitare vibrazioni eccessive per raggiungere il pressostato, ad esempio tramite
isolamento meccanico o altre misure preventive in grado di attenuare le vibrazioni.
10.
Un’elevata contaminazione dei fluidi può bloccare il sensore e causare errori
e/o malfunzionamenti. Se l’apparecchiatura deve essere usata per tale scopo,
è necessario collegare appropriati mediatori di pressione.
11.
I pressostati e i mediatori di pressione formano un’unità funzionale e devono rimanere
collegati nel campo gli uni agli altri.
12.
Prima della disinstallazione (ossia, la rimozione del pressostato dal sistema), il dispositivo
deve essere scollegato dall’alimentazione e il sistema deve essere svuotato. Attenersi alle
norme per la prevenzione degli infortuni.
13.
Non usare mai i pressostati come funi.
14.
Honeywell GmbH non si assume alcuna responsabilità in caso di mancata osservanza
delle norme qui riportate.
6
Sommario
Codice tipo
1.
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Versione base
Caratteristiche tecniche
Collegamento elettrico
Collegamento di pressione
Impostazione della pressione di commutazione
Blocco elettrico nel quadro di comando
ABC XXX
2.
Pressostati con differenziale di commutazione regolabile
ABC XXX-203
3.
Limitatori di pressione con riarmo manuale
ABC XXX-205
ABC XXX-206
4.
Pressostati con contatti dorati
ABC XXX-213
5.
Pressostati a due stadi
ABC XXX-307
ABC XXX-217
6.
Pressostati con circuiti di comando a sicurezza intrinseca
(EEx-i)
ABC XXX-513
7.
Pressostati con circuiti di comando a sicurezza intrinseca
e monitoraggio interruzioni di linea/cortocircuiti (EEx-i)
ABC XXX-574-577
8.
Pressostati versione Ex
Ex-ABC XXX
7
1.
Versione base dei pressostati
Il capitolo 1 fornisce informazioni relative alla dotazione base e all’installazione dei pressostati
(escluse le eventuali funzioni aggiuntive). Per eventuali varianti o funzioni aggiuntive, consultare
i capitoli 2-7.
1.1 Caratteristiche tecniche (non valide per le versioni Ex)
Pressostato
A commutazione unipolare
Differenziale di commutazione
Per i rispettivi valori, vedere il foglietto informativo.
Capacità di commutazione
8 (5) A, 250 V CA
Collegamento di pressione
Filettatura esterna G | A (collegamento manometro), conforme a DIN 16 288, e filettatura
interna G [, conforme a ISO 228, Parte 1 (per le
applicazioni con gas, è permessa solo la
filettatura interna fino a 4 bar). Utilizzare
esclusivamente guarnizioni piane per pressioni
superiori a 4 bar.
Posizione di installazione
Verticale e orizzontale
Temperatura ambiente max
da –25 a 70°C
Temperatura max del fluido
70°C. Temperature maggiori del fluido sono
consentite soltanto adottando adeguate precauzioni (ad esempio, un separatore di acqua),
purché non vengano superati i valori limite
sopra indicati in corrispondenza del dispositivo
di commutazione. Con temperature ambiente
inferiori a 0°C, è consigliabile verificare che
all’interno del sensore o del dispositivo di
commutazione non si formi condensa.
Dispositivo di commutazione
Solido alloggiamento in alluminio pressofuso
resistente all’acqua di mare con connettore (200)
o morsetti (300).
Classe di protezione conforme a EN 60 529
IP 54 (alloggiamento 200)
IP 54 (alloggiamento 300)
Materiali
Vedere il foglietto informativo.
8
Tutti i pressostati della serie DCM, DNM, DNS, VCM, VNM, VNS e DDCM, nonché le relative
versioni Ex, sono tarate dal produttore in caso di diminuzione di pressione. Ciò implica:
Commutazione in caso di aumento di pressione
(limite intervallo inferiore)
Il punto di commutazione più basso che può essere impostato è superiore al punto iniziale della
scala graduata in misura pari al valore del differenziale di commutazione. Il dispositivo ritorna al
punto iniziale della scala in caso di diminuzione di pressione.
(limite intervallo superiore)
Il punto di commutazione più alto che può essere impostato è il punto finale della scala graduata.
Il dispositivo ritorna al punto iniziale non appena la pressione sia diminuita in misura pari al valore
del differenziale di commutazione.
Commutazione in caso di diminuzione di pressione
(limite intervallo inferiore)
Il punto di commutazione più basso che può essere impostato è il punto iniziale della scala
graduata. Il dispositivo ritorna al punto iniziale non appena la pressione sia aumentata in misura
pari al valore del differenziale di commutazione.
(limite intervallo superiore)
Il punto di commutazione più alto che può essere impostato è inferiore al punto finale della scala
graduata in misura pari al valore del differenziale di commutazione. Il dispositivo ritorna al punto
iniziale non appena la pressione sia aumentata nuovamente al valore finale della scala.
Per tutti i dispositivi, vale quanto segue:
Tutti i punti di commutazione e ritaratura devono trovarsi all’interno dei limiti dell’intervallo
specificato nel foglietto informativo.
9
1.2 Collegamenti elettrici
Schema di collegamento
In caso di aumento di
pressione:
3–1 aperto, 3–2 chiuso
In caso di diminuzione
di pressione:
3–2 aperto, 3–1 chiuso
Cablaggi
I cablaggi vanno collegati in corrispondenza del
connettore angolare. L’uscita del cavo prevede
4 posizioni traslate tra loro di 90°.
1. Estrarre la vite
2. Inserire il cacciavite nella fessura e premere
verso il basso.
Nel caso della versione con morsetti (300 e 500),
è possibile accedere alla morsettiera dopo aver
rimosso il coperchio.
Attenzione: scollegare prima l’alimentazione
elettrica.
1.3 Collegamento di pressione
1.31 Pressostato
Installazione: direttamente sul tubo (collegamento manometro G|) oppure mediante 2 viti
(4 mm) su una superficie piana. Serrare solo in
corrispondenza dell’attacco esagonale dell’elemento di pressione. Non usare mai l’alloggiamento o il connettore come braccio di rotazione.
Filettatura esterna G | HH
(collegamento manometro)
Se si utilizzano guarnizioni
piane, avvitare la vite di
centraggio (profondità A
circa 0,3 – 0,5 mm).
Filettatura interna G [ HH
Nelle applicazioni con gas,
è consentito l’uso della filettatura interna solo fino a 4 bar.
Utilizzare esclusivamente guarnizioni piane per pressioni
superiori a 4 bar.
10
1.32 Pressostato differenziale
Collegamento di pressione: 2 x G [ HH
filettatura interna. Collegare l’alta e la bassa
pressione rispettando i segni più e meno.
Collegamenti di pressione erroneamente
invertiti possono causare malfunzionamenti.
1.4
Impostazione della pressione
di commutazione
S
P
Alta
pressione P
Bassa
pressione S
La pressione di commutazione viene impostata con
l’apposita vite di regolazione. Prima di procedere alla
regolazione, occorre allentare di 2 giri (circa) la vite di
regolazione posta sopra la scala graduata. Effettuata
la regolazione, la vite va riserrata.
Il valore della scala graduata corrisponde al punto di
commutazione superiore (all’aumentare della pressione). Il punto di commutazione inferiore (al diminuire
della pressione) è minore in misura pari al differenziale
di commutazione. La scala graduata fornisce un
riferimento indicativo. Per effettuare una regolazione
precisa, è necessario utilizzare un manometro.
Nel caso della versione con morsetti, è possibile
accedere alla vite di regolazione solo dopo aver
rimosso il coperchio.
Attenzione: scollegare prima l’alimentazione
elettrica.
11
1.5
Blocco elettrico esterno nel quadro di comando
Installando a valle un blocco elettrico, è possibile utilizzare un pressostato anche come limitatore di
pressione. Esempi:
Limitazione di pressione max
Limitazione di pressione min.
DW = Pressostato
T1 = STOP
T2 = START
S = Allarme (secondo
necessità)
K1 = Relè con
autotenuta
DW = Pressostato
T1 = STOP
T2 = START
S = Allarme (secondo
necessità)
K1 = Relè con
autotenuta
Circuito di
sicurezza
Circuito di
sicurezza
12
2.
Pressostati con differenziale di commutazione regolabile …V…-203
2.1
Caratteristiche tecniche (vedere 1.1)
2.2
Collegamento elettrico (vedere 1.2)
2.3
Collegamento di pressione (vedere 1.3)
2.4
Impostazioni
La pressione e il differenziale di commutazione possono essere impostati mediante le rispettive viti
di regolazione. Le due viti sono disposte in maniera concentrica. La vite esterna, con un diametro
maggiore, consente di impostare il punto di commutazione superiore, mentre la vite più piccola, posta
all’interno, consente di regolare il differenziale di commutazione e, quindi, il punto di commutazione
inferiore.
Al variare del differenziale di commutazione, il punto
L’effetto della regolazione è mostrato
di commutazione inferiore resta invariato, mentre il
dal senso della freccia.
punto di commutazione superiore viene spostato in
misura pari al differenziale di commutazione.
Procedura per le impostazioni
a) Impostare il punto di commutazione inferiore
(al diminuire della pressione) con la vite esterna
facendo riferimento alla scala graduata o al
manometro.
b) Impostare il differenziale (all’aumentare della
pressione) e, quindi, il punto di commutazione
inferiore con la vite interna più piccola.
Pressione
RSP = SP + xd
SP = Punto di commutazione
RSP = Punto di commutazione superiore
xd = Differenziale di commutazione (isteresi)
13
3.
Limitatori di pressione con riarmo manuale
Limitatore di pressione massima ABC*…-205
Limitatore di pressione minima ABC*…-206
Al posto del microinterruttore con reset automatico, nei limitatori di
pressione è installato un microinterruttore bistabile.
Se la pressione raggiunge il valore impostato sulla scala graduata, il microinterruttore scatta e resta nella posizione di commutazione. Il dispositivo
può essere sbloccato premendo l’apposito tasto (posto di fianco alla scala
graduata del dispositivo di commutazione e identificato da un pallino rosso). Il limitatore può
sbloccarsi solo quando la pressione diminuisce di un determinato valore oppure, in caso di blocco
in corrispondenza del punto di commutazione inferiore, quando la pressione ricomincia ad
aumentare. A seconda del modello, lo stato di blocco può essere effettivo all’aumentare del valore
(ABC* …-205) o al diminuire del valore (ABC*…206).
3.1
Caratteristiche tecniche (vedere 1.1)
3.2
Collegamento elettrico
ABC*…-205
3.2.1 Limitazione di pressione massima
Commutazione e blocco all’aumentare della temperatura.
Funzione aggiuntiva (…205). Collegamento del circuito di comando
ai morsetti 1 e 3.
3.2.2 Limitazione di pressione minima
Commutazione e blocco al diminuire della temperatura.
Funzione aggiuntiva (…206).
Collegamento del circuito di comando ai morsetti 2 e 3.
*rappresenta DCM, DNM, DNS, VCM, VNM, VNS, DDCM
ABC*…-206
14
3.3
Collegamento di pressione (vedere 1.3)
3.4
Impostazioni (vedere 1.4)
Nota
Nel caso dei limitatori di pressione massima (205), il valore della scala graduata corrisponde
al punto di commutazione superiore, mentre nel caso dei limitatori di pressione minima (206),
corrisponde al punto di commutazione inferiore.
4.
Pressostati con contatti dorati …-213
I contatti dorati vengono utilizzati esclusivamente nel campo delle basse tensioni per ridurre la
resistenza di contatto sui contatti.
4.1
Caratteristiche tecniche (vedere 1.1)
Capacità di commutazione
max 24 V CC
max 100 mA
min. 5 V CC
min. 2 mA
Valori di tensione e corrente maggiori possono danneggiare la doratura dei contatti.
Tutte le altre caratteristiche tecniche sono identiche ai pressostati di base.
15
5.
Pressostati a due stadi …307, …217
I pressostati a due stadi sono dotati di due
microinterruttori a commutazione unipolare.
L’interruttore I controlla la pressione inferiore,
l’interruttore II quella superiore. Si tenga
presente che i differenziali di commutazione di
ciascun microinterruttore possono non essere
esattamente identici per via delle tolleranze dei
componenti costruttivi.
L’intervallo di commutazione dei due microinterruttori corrisponde alla distanza (in bar
o mbar) tra i punti di commutazione dei due
microinterruttori.
5.1 Modello …307
L’intervallo di commutazione tra i due interruttori
è stabilito in ragione di un valore fisso secondo le
indicazioni fornite dal cliente. All’aumentare della
pressione, scatta
prima il microinterruttore I (morsetti 1–3)
e, quindi, il microinterruttore II (morsetti 4–6).
Per tutte le versioni, vale quanto segue:
L’eventuale variazione della pressione di commutazione impostata mediante la vite di regolazione non influisce sugli intervalli di commutazione. I punti di commutazione si spostano,
infatti, parallelamente.
Il differenziale di commutazione di ciascun
microinterruttore corrisponde al differenziale
indicato nella tabella riepilogativa dei vari tipi
di pressostati a fronte della rispettiva versione
base.
Nel caso dei pressostati a due stati, non
è possibile regolare il differenziale di commutazione di ciascun microinterruttore.
La vite di regolazione consente di spostare
i punti di commutazione parallelamente.
16
5.2
Modello …217
Collegamenti elettrici …217
I due microinterruttori sono collegati internamente secondo uno schema prestabilito
(vedere adesivo in corrispondenza del connettore elettrico). L’intervallo di commutazione tra
i due interruttori è impostato su un valore fisso
secondo le specifiche fornite dal cliente. La vite
di regolazione consente di spostare i punti di
commutazione parallelamente, ma l’intervallo di
ommutazione può essere impostato entro
i limiti prestabiliti.
Rotazione della vite di
regolazione I in senso
orario (punto di commutazione inferiore del
microinterruttore I)
Rotazione della vite di
regolazione II in senso
antiorario (punto di commutazione superiore
del microinterruttore II)
Le viti di regolazione I e II sono dotate di un
fermo interno atto a evitare la regolazione dei
microinterruttori oltre il campo di regolazione
ammissibile.
Attenersi rigorosamente alle indicazioni che
compaiono sull’adesivo posto accanto al
connettore elettrico del pressostato.
17
5.3 Regolazione
La funzione di regolazione aggiuntiva tramite le due viti I e II consente di definire l’intervallo di
commutazione tra i due microinterruttori. Le eventuali modifiche apportate mediante la vite di
regolazione non influiscono sull’intervallo di commutazione, che rimane costante sull’intero campo
di regolazione della vite. I due punti di commutazione si spostano, infatti, parallelamente verso il
basso o verso l’alto.
1. Ruotare completamente la vite di regolazione I in senso antiorario.
Ruotare completamente la vite di regolazione II in senso orario.
In tal modo, viene impostato l’intervallo di commutazione minimo.
2. Facendo riferimento alla scala graduata, impostare la vite di regolazione su un valore posto
a metà tra il punto di commutazione superiore e il punto di commutazione inferiore desiderati (S).
3. In presenza di pressione, impostare il punto di commutazione inferiore con la vite di regolazione I
(misura a 1).
4. Analogamente, impostare il punto di commutazione superiore con la vite di regolazione II (misura a 2).
5. Se risulta impossibile raggiungere i punti di commutazione superiore e inferiore desiderati, spostare
la vite di regolazione nella direzione richiesta e ripetere la regolazione come indicato ai punti 3 e 4 (S).
Esempio:
Punti di commutazione desiderati: 3,8 e 3,2 bar
Regolazione come da punto 2: S = 3,5 bar
3. Impostare il punto di commutazione inferiore
(nell’esempio, 3,2 bar) con la vite di regolazione I
(ruotandola verso destra).
4. Impostare il punto di commutazione superiore
(nell’esempio, 3,8 bar) con la vite di regolazione II
(ruotandola verso sinistra).
18
6.
Pressostati con circuiti di comando a sicurezza intrinseca
(EEx-i) …513
I pressostati per circuiti di tipo EEx-i sono dotati di ingressi per cavi e morsetti di colore blu.
La funzione aggiuntiva …513 viene utilizzata unitamente a un apposito amplificatore di
commutazione con separatore di tensione, tipo Ex 011.
Schema di collegamento
Valido per il monitoraggio della
pressione massima. Per il monitoraggio
della pressione minima, è necessario
collegare i morsetti 3 e 2 del pressostato ai morsetti 1 e 2 dell’amplificatore
con separatore di tensione.
Zona Ex 1 o 2, 21 o 22
Microinterruttore
I pressostati dotati della funzione
aggiuntiva …213 vanno collegati nello
stesso modo all’amplificatore con
separatore di tensione Ex 011.
giallo
verde
Uscita
Tensione di
alimentazione
Zona Ex libera
19
7.
Limitatori di pressione/Pressostati con circuiti di comando a sicurezza
intrinseca e monitoraggio interruzioni di linea/cortocircuiti (EEx-i)
Questi pressostati presentano le stesse
caratteristiche tecniche dei tipi DCM.
Inoltre, nel dispositivo di commutazione
è presente una combinazione di resistenze che, unitamente all’amplificatore
con separatore di tensione EX 041,
è preposta al monitoraggio della linea
elettrica tra l’amplificatore e il pressostato al fine di rilevare l’eventuale presenza di cortocircuiti o interruzioni di
linea. In presenza di un cortocircuito
o di un’interruzione di linea, il sistema si
scollega commutandosi in modalità di
sicurezza. In fase di selezione e collegamento, occorre distinguere con la
dovuta attenzione tra il controllo della
pressione massima e il controllo della
pressione minima, così come tra la
funzione di pressostato e quella di
limitatore di pressione.
Zona EX 1 o 2, 21 o 22
rosso
giallo
verde
Uscita III
Uscita II
Uscita I
(secondo VDE 0660 Parte 209)
Tensione di
alimentazione
Zona Ex libera
20
8.
Pressostati versione EEx-d (Ex-…)
I pressostati versione Ex possono essere forniti solo nella configurazione testata da PTB.
In linea di principio, non sono contemplate varianti o funzioni aggiuntive.
8.1
Caratteristiche tecniche dei dispositivi di commutazione Ex
Protezione dall’esplosione
EX II 2 G D EEx de IIC T6 IP65 T80°C
Certificazione PTB
PTB 02 ATEX 1121
Zona Ex
Adatto alle zone 1 e 2, 21 e 22
Classe di protezione
IP 65 (installazione verticale)
Temperatura max del fluido per i pressostati
60°C. Temperature maggiori del fluido sono
consentite soltanto adottando adeguate precauzioni (ad esempio, un separatore di acqua),
purché non vengano superati gli intervalli sopra
indicati in corrispondenza dell’interruttore.
Tipo di cavo
M16 x 1,5
Temperatura ambiente
da –15 a +60°C
Differenziale di commutazione
Non regolabile. Per i valori di riferimento,
vedere il foglietto informativo.
Temperatura max in corrispondenza
del pressostato
60°C
Posizione di installazione
Verticale, in piedi.
21
8.2
Caratteristiche elettriche
Schema di collegamento: La morsettiera risulta accessibile previa rimozione del coperchio
protettivo. Una volta effettuati i collegamenti, ricordarsi di rimontare sempre il coperchio
protettivo.
All’aumentare della pressione, il contatto 3–1 si apre e il contatto 3–2
si chiude.
Elemento di commutazione: Microinterruttore a commutazione unipolare.
Protezione del conduttore: Accessibile previa rimozione del coperchio della morsettiera.
Collegamento a terra / Equipotenziale: All’esterno, in corrispondenza dell’unità di
commutazione. Sezione trasversale max del cavo: 4 mm 2.
Potenza di commutazione
3 A 250 V CA, 2 A 250 V CA (induttiva)
0,03 A 250 V CC, 3 A 24 V CC
8.3
Collegamento di pressione (vedere 1.3)
22
8.4 Impostazione del punto di commutazione
Il punto di commutazione può essere impostato entro
il campo dei valori indicati nel foglietto informativo
fissando la vite di regolazione con un cacciavite.
Inoltre, è necessario rimuovere il coperchio della
morsettiera (allentando le 4 viti a brugola M 4).
Allentare la vite di fissaggio posta sul lato anteriore
(sopra la scala graduata) e, una volta impostato il
punto di commutazione, riserrare la vite.
Ruotando la vite di regolazione in senso orario, il
punto di commutazione viene impostato su un valore
inferiore, ruotandola in senso antiorario, il punto di
commutazione viene impostato su un valore
superiore. La scala graduata funge da valore di riferimento indicativo. Per impostazioni di precisione,
occorre utilizzare un manometro.
8.5 Numeri di serie
Tutte le unità di commutazione e i relativi coperchi
delle morsettiere sono contrassegnati con un numero
di serie. In fase di installazione, prestare attenzione
a non scambiare i coperchi delle morsettiere.
Avvertenza importante
In fase di installazione e impostazione delle unità di
commutazione Ex, è necessario attenersi alle norme
tecniche nazionali applicabili e alle linee guida per
l’installazione in ambienti Ex.
1
2
3
4
5
6
7
Equipotenziale
Coperchio protettivo per morsetti (rimovibile)
Morsetti
Ingresso cavo M16 x 1,5
Regolazione del punto di commutazione
Fermo della vite di regolazione
Protezione del conduttore
23
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Honeywell Technologies Sàrl, Ecublens, Route du Bois 37, Switzerland
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