ISTITUTO INTERNAZIONALE “EDOARDO AGNELLI” Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico Scuole Paritarie (DD. 2789 e 4301 del 15/01/02 e 26/05/03) Sito: www.istitutoagnelli.it e-mail: [email protected] Il Direttore, Lunedì 22 maggio 2017 HO STUDIATO MA NON RICORDO! È una lamentela che si sente spesso tra gli studenti. Viene il sospetto che, a volte, si tratti di una maschera per nascondere una insufficiente preparazione. È però vero che, a volte, la memoria viene meno all'improvviso, di solito per interferenze emotive che provocano agitazione. Ma questi sono episodi isolati. Quando invece la memoria difetta abitualmente, può voler dire che abbiamo una facoltà non sufficientemente allenata. È vero che esistono persone superdotate veri "prodigi" di memoria (proverbiale è il caso di Pico della Mirandola) ma è altrettanto vero che, qualunque sia la dotazione di partenza, la memoria può essere potenziata. Due tipi d memoria Va tenuto presente che esistono due tipi di memoria: quella immediata o a breve termine, e quella permanente o a lungo termine. La memoria a breve termine è quella che si usa dire "dell'elenco telefonico": dura non più di trenta secondi ed è quella che viene usata quando cerchiamo un numero telefonico e lo teniamo a mente quel tanto che basta per comporlo sulla tastiera del telefono. La memoria a lungo termine, invece, è quella che dura per un periodo medio-lungo. Viene usata, per esempio, quando si sostituisce qualcuno al lavoro. Si ricorderà tutto delle nuove mansioni solo per il periodo di "supplenza"; una volta concluso, infatti, le informazioni memorizzate verranno dimenticate. Il gioco delle associazioni Come funziona la nostra memoria? Attraverso il gioco delle associazioni che sono, in parte, un fenomeno inconscio. Ma qui troviamo una cosa interessante: le associazioni mentali sono efficaci se la visualizzazione produce immagini ridicole e divertenti, illogiche e assurde, esagerate e sproporzionate. Lo sperimentiamo quando, di colpo, ci affiora un ricordo, per tanto tempo e inutilmente, cercato nella nostra mente; a volte è un particolare "strano" (tanto strano che ci sorprende e ci fa sorridere, un particolare che nulla ha a che fare con il ricordo del passato); ma è quello che fa scattare la associazione, così che avviene l'affioramento del passato alla nostra consapevolezza. Più le associazioni mentali saranno costruite con queste caratteristiche e più le informazioni avranno quel qualcosa di diverso per essere ricordate:; è la banalità, infatti, ad essere dimenticata. Dobbiamo far maturare in noi questa convinzione: è possibile migliorare la propria memoria; e ciò grazie ad esercizi di attivazione; esercizi che, proprio per favorire il "gioco" delle associazioni, a volte assumono le caratteristiche di un gioco divertente. ISTITUTO INTERNAZIONALE “EDOARDO AGNELLI” Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico Scuole Paritarie (DD. 2789 e 4301 del 15/01/02 e 26/05/03) Sito: www.istitutoagnelli.it e-mail: [email protected] Seguiamo i consigli di un'esperta: Esercitatevi nell'osservazione Per prevenire la pigrizia mentale è indispensabile tenere allenato il cervello. A questo scopo vanno bene tutti gli esercizi: leggere, scrivere, visitare nuovi luoghi, città, musei. Però bisogna farlo in modo attivo. Ecco un esercizio consigliato dagli specialisti: uscite di casa e recatevi in una piazza della vostra città che non conoscete bene. Osservatela: quali negozi ci sono? Quale la loro sequenza? Se esistono degli alberi, quanti sono? Se c'è una fontana, com'è fatta? Quali autobus ci passano?... Una volta a casa cercate di disegnare la piazza così come la ricordate. Utilissime anche le parole crociate e i giochi enigmistici: se siete già esperti, cronometrate il tempo che impiegate per risolvere i vari esercizi e cercate di mettercene sempre meno. Ottimi anche i giochi con le carte, al computer e gli scacchi. Prendete appunti per concentrarvi Liste e diari sono essenziali per riempire i vuoti di memoria. Ma possono anche aiutare a evitarli. Perché le note scritte non si limitano a integrare i ricordi ma consentono di imprimerli nella mente. Penna e foglio bianco impongono di pensare con maggior concentrazione a quanto deve essere annotato. E spesso questo basta per ricordare. Chi ha una memoria visiva, anche se non ha la possibilità di scrivere annotazioni, può imprimerle nella mente immaginandole scritte a penna. Per ricordare un numero telefonico o un nome si può raffigurare mentalmente scritto col pennarello rosso. Per ricordare un percorso da seguire in auto per raggiungere un determinato indirizzo, si può disegnare la mappa sul foglio bianco della mente. Ripassate le informazioni Per consolidare le informazioni bisogna tornarci sopra più volte e in tempi distanziati. Nello studio e nel lavoro riflessione e ripasso sono essenziali. Il tempo da dedicarvi dovrebbe essere programmato in modo progressivo: per qualche minuto al giorno si dovrebbe ripensare alle cose importanti imparate nelle 24 ore. Una mezz'ora alla settimana dovrebbe servire per riepilogare gli eventi settimanali. Un'ora al mese può essere utile per ricollegare il tutto. Rilassatevi e il ricordo riaffiorerà A volte un certo dato, un nome, sembra di averli sulla punta della lingua. Ma non si riesce a farli uscire dai meandri della memoria. I motivi possono essere due: la contemporanea esistenza di un altro pensiero più forte che impedisce l'aggancio o il rifiuto psicologico di far affiorare un determinato ricordo. Nella maggior parte delle volte, però, non è il caso d'insistere troppo: di sicuro il ricordo riaffiorerà più tardi, quando avrete finito di tormentarvi. Le tecniche di rilassamento possono aiutare a ritrovare il filo dell'informazione sfuggita. Basta astrarsi per qualche secondo, immaginando una scena serena e rassicurante come una grande spiaggia deserta o il rumore ritmico delle onde qualora non vorreste fare un vero e proprio esercizio di rilassamento. (Mirella Grillo, Dinamica mentale, Angeli Editore) don GianFranco Ferrari ISTITUTO INTERNAZIONALE “EDOARDO AGNELLI” Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico Scuole Paritarie (DD. 2789 e 4301 del 15/01/02 e 26/05/03) Sito: www.istitutoagnelli.it e-mail: [email protected] Vi segnalo gli appuntamenti della settimana: Lunedì 22 e Martedì 23: per chi desidera, Galileo sarà presente in Istituto con una attività dedicata all’educazione visiva dei ragazzi e dei genitori. Lunedì 22: un nutrito gruppo di studenti parteciperà ad orientamento. Ritrovo al Lingotto - Salone del libro - ore 18 - 20 Martedì 23 – Giovedì 25: a chiusura dell’anno scolastico, possibilità di confrontarsi con un sacerdote o di fare revisione sull’anno trascorso. Orario e calendario sul reg. elett. una conferenza di Lunedì 22 maggio ore 8.00 – 19.00 III eln: in ambito di ASL premiazione per la “Simul impresa” – JA – I ragazzi di III elettronica presenteranno il loro progetto al Lingotto – Salone del Libro - Mercoledì 24 maggio ore 17.30 …. ritrovo ragazzi/e MGS Biennio e Triennio: film e partenza per Valdocco – cena al sacco - ore 20.00 – 23.00 ritrovo nel secondo cortile di Valdocco: processione in onore di Maria Ausiliatrice Giovedì 25 maggio ore 8.00 – 9.05 ore 14.30 – 16.30 per il Biennio: ora di riflessione comune in Aula Magna presentazione dei progetti alle aziende : classi V ITI Venerdì 26 maggio ore 8.00 – 12.30 premiazione all’Unione Industriale dei gruppi vincenti delle classi V ITI All’evento sono invitate a partecipare le classi III ITI mec/eln ore 12.50 – 18.00 in ambito ASL, uscita alle Cave Germarie della classe IV Lic B ed alcuni compagni di III Lic B Sabato 27 maggio ore 10.30: tutti a Valdocco per Celebrazione di fine anno scolastico. la Buona settimana a tutti.